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Tuttopizza Expo 2024: Tutto quello che c'è da sapere sulla fiera internazionale della pizza a Napoli
Dal 20 al 22 Maggio 2024, la Mostra d’Oltremare di Napoli ospiterà la 7^ edizione di Tuttopizza Expo, l’evento fieristico di riferimento per il settore pizza in Italia e nel mondo. Un’edizione che si preannuncia ricca di novità, con un focus particolare sulla sostenibilità e sulla qualità della filiera produttiva. Tuttopizza Expo 2024: un’edizione all’insegna dell’innovazione e della…
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Inclusione e Autonomia: La Storia e la Missione di PizzAut
PizzAut non è solo una pizzeria; è un’opportunità di futuro, una visione concreta di inclusione e autonomia per giovani autistici e per la società intera. Nata come associazione nel 2017 da un gruppo di genitori di ragazzi autistici, PizzAut è un progetto che va oltre la semplice sensibilizzazione e si trasforma in azione concreta, grazie al supporto e all’ispirazione del fondatore Nico Acampora, padre di un bambino autistico. In pochi anni, PizzAut è diventata un simbolo di inclusione sociale in Italia, mettendo in campo iniziative che mirano non solo a far conoscere il valore delle persone autistiche, ma anche a includerle pienamente nella vita lavorativa e nella società.
L’inclusione è il pilastro su cui si basa PizzAut. Inizialmente fondata come associazione di volontariato, ha visto nei suoi membri – genitori e sostenitori – un gruppo di sognatori che immaginano un mondo migliore, dove ognuno possa sentirsi accolto e valorizzato. Il 19 novembre 2017, l’associazione si è formalmente costituita come Onlus, con l’obiettivo di sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche. La strada scelta per realizzare questa missione è stata la pizzeria: semplice, familiare, alla portata di tutti, e soprattutto simbolo di convivialità e festa. La pizza diventa così non solo un piatto, ma un veicolo per nutrire l’inclusione sociale, attraverso il contatto diretto e la condivisione di esperienze.
Oggi, i ristoranti PizzAut sono completamente gestiti da ragazzi autistici, che lavorano fianco a fianco con alcuni neurotipici. Questo progetto non si limita a offrire formazione professionale ai ragazzi autistici, ma promuove un percorso completo di autonomia e crescita personale. Grazie all’AutAcademy, l’accademia formativa creata nel 2020, i ragazzi possono intraprendere un percorso di formazione che li prepara al mondo della ristorazione, ma non solo. L’AutAcademy offre circa 200 ore di formazione in aula e 100 ore di formazione pratica sul campo. Questo approccio innovativo punta non solo a migliorare le competenze lavorative, ma anche a sviluppare abilità relazionali e di gestione dell’imprevisto, elementi fondamentali per costruire una reale inclusione.
Un altro aspetto importante del progetto di PizzAut è l’impegno verso l’autonomia abitativa. Con le Palestre di Autonomia Abitativa, i ragazzi e le ragazze autistici possono avvicinarsi a una vita indipendente, apprendendo le competenze quotidiane necessarie per gestire una casa, dalla cura del sé alla gestione degli spazi. L’obiettivo è di garantire una vita dignitosa anche nel “dopo di noi,” senza relegare questi giovani a istituti o strutture chiuse. Si tratta di un’opportunità di inclusione e crescita che consente loro di vivere una vita piena e autonoma, permettendo di sognare un futuro di vera indipendenza.
Ma l’inclusione promossa da PizzAut non si limita ai suoi ristoranti. Grazie ai Truck Food e al PizzAutobus, l’associazione è riuscita a portare il suo messaggio di dignità e inclusione in piazze, scuole, aziende e eventi pubblici. Durante la pandemia, il PizzAutobus ha permesso di continuare a operare, portando pizze e inclusione nelle case delle persone. Questo servizio è diventato non solo un’opportunità per restare attivi in un momento difficile, ma anche un simbolo di resilienza e determinazione. Oggi, il PizzAutobus offre un servizio catering per aziende e eventi speciali, portando ovunque il messaggio di un mondo migliore, fondato sull’inclusione e sulla valorizzazione della diversità.
Un altro importante obiettivo di PizzAut è sensibilizzare il mondo aziendale al tema dell’inclusione. Con il format “Un assaggio di PizzAut,” l’associazione coinvolge imprese che vogliono promuovere politiche di Diversity & Inclusion, dimostrando che l’inclusione delle persone autistiche può essere un valore aggiunto per le aziende stesse. In questo modo, PizzAut non solo promuove l’inclusione a livello lavorativo, ma contribuisce anche a diffondere una cultura del rispetto e dell’accoglienza delle differenze.
La storia di PizzAut è fatta di sfide e successi, come l’apertura del primo ristorante a Cassina de’ Pecchi nel 2021, seguito dal secondo a Monza nel 2024. Quest’ultimo è stato inaugurato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un riconoscimento importante che sottolinea il valore del progetto e la sua rilevanza sociale. Entrambi i locali offrono un menù fatto di qualità e dignità, dove la fretta non è di casa, e ogni pasto diventa un’occasione per fare del bene e per nutrire l’inclusione.
PizzAut è molto più di una pizzeria; è un movimento che vuole cambiare la percezione della disabilità nella società. Attraverso la formazione, il lavoro e l’autonomia abitativa, il progetto permette ai giovani autistici di sperimentare una reale inclusione, sviluppando competenze e acquisendo fiducia in sé stessi. L’inclusione, per PizzAut, non è solo un obiettivo, ma un valore fondamentale che si riflette in ogni aspetto del progetto, dalle attività formative fino agli eventi in giro per l’Italia.
Sostenere PizzAut significa contribuire alla costruzione di un futuro inclusivo, dove ogni persona, indipendentemente dalle sue capacità, possa trovare il suo posto nella società. Con una donazione, è possibile dare più forza alla missione di PizzAut, aiutando l’associazione a continuare a offrire dignità e opportunità ai ragazzi autistici. PizzAut ci ricorda che un mondo migliore è possibile, e che l’inclusione è la chiave per costruirlo insieme.
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Sono genitore (in senso diverso) ufficialmente da tipo 3 settimane, e vivo tutte le nuove difficoltà di questo status, come organizzare la giornata, come girare gli eventi in modo tale da farla incazzare il meno possibile, e tante altre sfide penso comuni a tutti quelli della categoria.
Ecco, proprio di loro parlo, la categoria. Li ho sempre schifati i genitori, ma non in senso stretto, ma in quanto categoria in senso più ampio, soprattutto quando sono in gruppo, li ho sempre considerati, in media, delle bestie incivili che, usando il proprio status di genitori come scudo, si autoassegnano ogni tipo di diritto e risorsa, noncuranti del fatto che esiste un mondo di non-genitori che ha diritto al proprio spazio e alla propria quiete.
Domani parto per l'Italia, viaggio a tappe, dovrò fermarmi all'altezza di Milano per dormire, in albergo. Nel discutere con altri genitori delle possibili difficoltà, anche perché a volte tra tante fregnacce qualcosa che può tornarti utile la senti, raccontavo del mio piano per farla stancare il più possibile prima di arrivare in albergo, di prendere una pizza da portar via, così da portare a zero la possibilità che possa piangere e dare fastidio ad altre persone, e mi sento dire
mica è un tuo problema, sono bambini, le altre persone si arrangiano!!!
Ecco, insieme ai tedeschi adesso ho un nuovo nemico.
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È stata una giornata stancante ma carina. Mi è servita per distrarre la mente dagli ultimi eventi.
Al mattino colazione al bar (dato che da domani tornano i 35° e mi chiuderò nuovamente in casa a deprimermi per il caldo, ne approfitto per uscire e non stare a letto a piangere), poi mattinata trascorsa al mercato e anche se non ho comprato niente è andata bene così).
Ad ora di pranzo sono stata ospite a casa della amica di mia mamma, che c'era sua nipote e mi voleva vedere visto che domani parte per la Sardegna.
Sono stata lì fino quasi a ora di cena tra una chiacchiera e l'altra e ho aiutato I. a fare qualche compitino per le vacanze e merenda con lei con un pezzetto di crostata gusto albicocca e succo di frutta e del caffè (per me).
Poi sono tornata a casa e mamma ha deciso di ordinare la pizza.
Attualmente sono in pigiama, stanchissima post doccia e ho già sonno.
@unmeinoakaito// (Mer 28.08.24 h 21:51)// @unmeinoakaito
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parole crociale: un tipo di colla
io e te abbiamo due corpi diversi, due gusti, quattro occhi, venti dita della mano e venti dei piedi, dieci o dodici paure, un centinaio di punti deboli, abbiamo due teste, un’infinità di pensieri, qualche miliardo di neuroni (di più io), un numero troppo vasto e confuso di sogni. soprattutto abbiamo due origini, lingue, grammatiche del comportamento e delle emozioni diverse, abbiamo due codici della realtà, abbiamo due esperienze passate. a te non piacciono i latticini, la pasta, il ragù, la pizza e la gastronomia italiana in toto; a me non piacciono le sitcom libanesi e le profumazioni troppo dolci e intense, non mi piacciono i regali materiali e il fatto che nella tua famiglia nessuno festeggi il compleanno; a te non piacciono le escursioni in alta quota e i rifugi montani dove si mangia la polenta (perché non ti piace la polenta), non ti piacciono i concerti, le poesie, i musei e gli eventi culturali; a me non piace che non ti piaccia un cazzo di quello che piace a me; tu non cogli l’ironia piemontese e io non capisco i meme arabi su Trump, sul basket, sull’hummus e poi tutte le donne che segui sui social sono fashion blogger rifatte, dimmi che ci azzecco io con queste, io che non ho tette e sono un metro e sessanta di parole forbite e ricerca esistenziale?
eppure, viviamo da un anno e cinque mesi nella stessa casa, con le pareti bianche e i quadri che abbiamo appeso insieme anche se storti, ogni sera prepariamo insieme la cena e parliamo di Mahmood, del nonno Sandro, di Roberto, di Eleonora, parliamo della vecchia mansarda in via Nizza perché abbiamo già fatto un trasloco con tanto di camion e pacchi DHL e parliamo del lavoro, tu mi hai vista cambiare quattro lavori e sostenuta ogni qualvolta lo stronzo di turno voleva pagarmi meno di quanto era stato contrattato, mi hai portata da un avvocato e me li hai fatti denunciare tutti (questi pezzi di merda), e io ti ho visto crescere sempre di più con la tua partita iva e hai fatto investimenti da così tanti zeri che neppure so immaginarli, poi siamo inseparabili e se siamo lontani è perché io vado in ufficio o perché tu vai a Milano, ma poi in ufficio e a Milano io parlo di te e tu parli di me e ci sentiamo. oggi sei andato tu al mercato e la signora del pesce ti ha chiesto dove fossi io: chissà cosa le hai detto però, che bastarda, non ti ha fatto neppure lo sconto.
soluzione: amore
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Sono abruzzese perché...
Sono abruzzese perché "ma porca miseria" si dice "naggia sant" o "nagg'a la Majell"
Sono abruzzese perché l'unica espressione di stupore che uso è 'frechete!', 'frechetengul', 'ngul a Ev' o "mazz't"
Sono abruzzese perché quann chiaman lasagna nu timball li guard sturcenn lu nas
Sono abruzzese perché se non so qualcosa dirò sempre "ni sacc"
Sono abruzzese perché per indicare un qualsiasi uccello dico "esse na cicciacora" e le lumache sono "li ciammariche"
Sono abruzzese perché per chiedere cosa bisogna fare dico "c'amma fa?"
Sono abruzzese perché ma almeno ci ho provato si dice "ce so pruvat"
Sono abruzzese perché per mandare a quel paese qualcuno dico "vid a do da i" o "vatt a nia" o se scherzosamente "te piess nu ben"
Sono abruzzese perché na scrippell e le rustell se magnan con la man su lu core
Sono abruzzese perché nella mia famiglia Pasqua significa fiadoni e agnello cac'e ov e Natale significa lu brod cun lu cardon e li pallott
Sono abruzzese perché bon lu tiramisù e gli altri dolcetti ma na pizza doce o li caciunitt non si rifiutano mai
Sono abruzzese perché solo nu tinem na muntagn come Bella addormentata e nu lag come nu cor
Sono abruzzese perché poi si dice "dapù" e essere e avere sono sostituiti da "sting" e "ting"
Sono abruzzese perché a un credulone gli urli ridendo "voccapé" o "stu ndundit"
Sono abruzzese perché i santi che scomodiamo sono "San Capriél" e "San Cetté"
Sono abruzzese perché i bambini si chiamano "li bardasce", "citilucc" e "uaglunitt"
Sono abruzzese perché qua si dice "a ecc" e là si dice "esse là" o "a ess" e verso quella parte "ass là"
Sono abruzzese perché quello o lui si dice "cullù" e quella o lei "chillì" o "chella"
Sono abruzzese perché vorrei si dice "vuliss", potrei "putiss", potremmo "putimm" e dovrei "duviss"
Sono abruzzese perché il marito che fa tardi a tornare a casa si dice "sa fatt notte e lu porc n'arvé" e quando si conosce qualcuno si domanda "di chi si lu fije?"
Sono abruzzese e per dire che sono andata in tilt dico "so it in cascett"
Sono abruzzese perché se non si sa che cosa mangiare va sempre bbon pan e pummador o semplicemente pane ont (unto con l'olio)
Sono abruzzese perché la nostra musica folk è Vola Vola e J vaj a l'ort e ti parte subito cinque la bella sei la sette la la senza lu spos l'amor n'se po' fà
Sono abruzzese perché quando incontri qualcuno inizi dicendo "uè cummà (o cumpà) com'a sti?"
Sono abruzzese perché il cocomero si dice "lu citron", la zucchina "la chiccocc", le patate "li patan" e i peperoni "li pipindun"
Sono abruzzese perché per richiamare una persona che non ti sta ascoltando dici "ma ci sind?"
Sono abruzzese perché per dire ci fai o ci sei dici "ci fi o ci si?"
Sono abruzzese perché sei impazzito si dice "ti si ammattit?"
Sono abruzzese perché se qualcuno parla troppo dici "mi fatt na cocc cuscì" o "mi fatt na cocc come nu pallon" o "mi fatt na capa tant"
Sono abruzzese perché è successo in questo modo si dice "a it a cuscì, nin ce poss fa nint"
Sono abruzzese perché qualche cosa in piccola quantità si dice "cacche cusarell"
Sono abruzzese perché il Guerriero di Capestrano è lu mammocc
Sono abruzzese perché un oggetto che ci rappresenta è la conca di rame
Sono abruzzese perché mare e montagna li tinem a du pass
Sono abruzzese perché gli eventi più traumatici della nostra Regione resteranno il terremoto dell'Aquila del 2009 e la valanga di Rigopiano del 2017
Sono abruzzese perché "vide di nin famme arrajà"
Sono abruzzese perché "scine ca scine ma ca scine in tutt"
Sono abruzzese perché nu sem nu punt e bast
Sono abruzzese e probabilmente tutte le espressioni le ho scritte male nel mio dialetto ma a pronunciarle non sbaglio di certo
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#Abruzzo#abruzzese#elogio all'Abruzzo#la mia terra#regione#dialetto abruzzese#tradizione#cultura#parlata#dialetto#il mio territorio#foto#fotografia#scatto fotografico#arrosticini#rustell
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Google da mesi mi intimava di sistemare quei 15gb pieni, che non potevo più sincronizzare le nuove foto e che la soluzione era comprare il loro spazio da 100 gb. Sono passati mesi e alla fine mi sono deciso di sistemare quei 15 gb di ricordi. Dal 2018 a ora, attraverso due relazioni, tre case, un dottorato, qualche amore, feste, eventi, gente entrata e uscita dalla vita e gente che c'è rimasta. A conti fatti ho guadagnato 4 amicizie importanti e perso 4 amicizie d'adolescenza. Il resto sta tutto in questi 4-5 anni. Se prendo invece il periodo 13-18, trovo immobilità mimetizzata da stabilità. Trovo una convivenza e le stesse amicizie, lo stesso gruppo, le stesse uscite. Odio i confronti. Ero una persona diversa. Volevo una vita diversa. In quel periodo mi stava bene. In questi 5 anni ho un po' cambiato tutto, ho sto blog da 7 anni circa (cristo sono 7 anni) e mi sono successe un botto di cose che vorrei mettere in racconti personali ma poi anche sticazzi, chi se li leggerebbe se non me quando mi voglio ricordare qualcosa.
Oggi tipello non è venuto a casa. È da dicembre che ci vediamo con frequenza di 4-5 giorni a settimana. Per dire, giovedì calcetto e pizza a casa, venerdì cena (piadine, tatziki, capocollo, boh un botto di altre cose) e Violent Cop di Kitano, sabato stava fatto di MD ed è andato a un rave mentre io divano e Sonatine (sempre di Kitano), Domenica pizza e Smash Bros/Mario Kart dalle 18 all'1, oggi e domani pausa, poi si ricomincia. Ridendo mi ha detto che deve iniziare a pagarmi l'affitto e ho risposto che è talmente ricco che può comprarsi il palazzo in vendita all'angolo della strada.
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Mafia, blitz tra Palermo e New York: 17 arresti in una maxi-operazione di Polizia e Fbi
Mafia, blitz tra Palermo e New York: 17 arresti in una maxi-operazione di Polizia e Fbi. Sono 17 le persone fermate da Polizia ed Fbi in un blitz contro le famiglie mafiose che operano tra Italia e Stati Uniti. Gli indagati, ritenuti appartenenti (o legati) ad una storica famiglia palermitana, sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, turbativa d'asta e incendi aggravati dal metodo mafioso. “L'operazione - si legge nell’ordinanza - si inserisce in più vasto contesto investigativo ed esecutivo che ha visto il coinvolgimento di investigatori della Polizia di Stato e del Federal Bureau of Investigation in una complessa ed articolata indagine avviata sui componenti della famiglia Gambino di New York ed alcuni referenti italiani del medesimo sodalizio ancora attivi in Sicilia”. https://videopress.com/v/K2GegF53 I Gambino, famiglia mafiosa newyorkese protagonista dell'inchiesta “Pizza Connection” condotta negli anni ’80 da Giovanni Falcone, torna nel mirino degli inquirenti italiani e statunitensi. I Gambino, stando a quanto si apprende, continuerebbero a fare affari con vecchi boss dei clan palermitani di Torretta, Partinico e Borgetto. Non sono più i “tempi d’oro” della “Pizza Connection” ma il traffico di droga, che negli anni '70 e '80 ha reso ricche le famiglie mafiose americane e siciliane, continua a legare le cosche dei due continenti. Lo ha accertato l'inchiesta coordinata dalla Procura di Palermo. Francesco Rappa, detto “Ciccio”, storico capomafia di Borgetto, condannato definitivamente per tre volte per associazione mafiosa, è l’uomo attorno a cui ruota l'inchiesta della Dda palermitana. Il Questore di Palermo, Maurizio Calvino, a margine della conferenza stampa sull’indagine, ha dichiarato: «Sono consolidati e riattualizzati i rapporti di collaborazione tra Cosa nostra palermitana e quella americana». «Il cuore di questa indagine - ha aggiunto - è la conferma del peso di parti importanti della mafia palermitana e del ruolo che ancora possono avere su situazioni di malaffare che riguardano compagini malavitose d’oltreoceano». https://videopress.com/v/dvUS2S99 ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Quando vuoi startene per i fatti tuoi: eventi, compleanni, inviti vari.
Quando vuoi uscire e stare in mezzo a eventi e persone che ti piacciono: tutti via, spariti.
E ti ritrovi da solo con la tua pizza surgelata, sei triste e ti chiedi se la vita ti riserverà ancora qualcosa di bello per il futuro...
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Fastidi.
finire la cartaigienica - l'audio di instagram - le persone che guardano il telefono mentre gli parlo - lo spritz annacquato - le rose - i dossi alti - le strisce colorate per capire dove cazzo devo andare in ospedale - gli inviti - i matrimoni - l'acqua fredda quando fa freddo - l'acqua della doccia che non tiene la temperatura - la muffa - le spine nel pesce - la pescheria nel supermercato - le code in autostrada - i coglioni che viaggiano nella corsia centrale in autostrada - le mamme pancine - i tuttologi - i ricchi - la spia dell'olio - i sughi pronti - le penne lisce - l'immondizia - le stampanti che non stampano - la gente che chiede la pizza con abbondante pomodoro - i barattoli che non si aprono nemmeno bestemmiando - lavare la doccia - pisciare - pisciare fuori - pisciare in piedi - pisciare seduti in inverno - il vino del cazzo - il vino costoso - il freezer - i nomi degli alcolici - le spugne - radersi - trovare i calzini uguali - gli zaini scomodi - le chiamate - le casse del supermercato - le cassiere lente del supermercato - le cassiere troppo veloci del supermercato - la tovaglia con le briciole - i fari al led delle macchine nel senso opposto - la musica da discoteca - il cagotto - il cagotto in viaggio - la digestione - le ricette - il tempo di cottura - i fagioli cannellini - i compleanni - gli amici che si fidanzano - gli amici che si mollano - io che non mi fidanzo così non posso mollarmi - la convivenza - i tavoli tondi - la birra belga - la gente che ordina birra belga - i musei - le audioguide - scegliere l'avocado migliore - il reparto ortofrutta - la verdura per terra dopo il mercato - il mercato - l'erba - gli insetti che stanno nell'erba - le cimici - i frutti che cadono dagli alberi - i frutti spiaccicati per terra dopo esser caduti dagli alberi - i bigliettini da visita - le richieste di amicizia - le notifiche - non ricevere notifiche - i soldi di carta - le monete - il pin del bancomat - i manifesti con un sacco di testo - la musica rock che però non è proprio rock rock diciamo - i Coldplay - Don Matteo - le strisce pedonali - le assicurazioni che pagano solo se attraversi sulle strisce - i bambini - i bambini degli altri - il pensiero di avere un bambino - i preservativi - la pillola - le coperte felpate - la neve - la pioggia quando c'è la neve per terra - i guanti che non tengono caldo - i guanti che mi devo togliere per poter usare il telefono - le scritte romantiche sui muri - i post romantici - i gatti grandi - la musica metal - i cantanti growl - i frontali - le quote rosa - l'ingresso gratuito per le ragazze in discoteca - i giochi di carte - i rompicapo - nomi cose città - le feste di capodanno - il forno che non forna mai come dovrebbe - i libri - le biblioteche - l'incertezza - il clima - le meteoriti - le cose che vedo - le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente
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- le cose che non vedo - le cose che non vedrò - gli appuntamenti - gli eventi in calendar - le mail lunghe - gli imprevisti - le visite - i medici incompetenti - i medici che non si capisce un cazzo di quello che scrivono - i nomi delle medicine - il menù delle pizze - la gente che non capisce cosa dico e mi costringe a ripetere - i computer vecchi - i computer lenti - la voltura - le offerte - gli scaffali con troppa scelta - le esperienze - le esperienze di coppia - le degustazioni - le cantine aperte - le località turistiche - i ristoranti - gli amici che parlano di ristoranti - l'ansia da prestazione - gli esami - il percorso universitario - i treni regionali - il sudore - gli amici che poi se ne vanno - le abitudini che cambiano - le mamme e i papà che annunciano con gioia l'annuncio l'arrivo di un nuovo bebè - i bebè - i nomi dei bebè (come cazzo fai a chiamare una bambina "Agape Amelia"?) - i nomi delle persone - la lavanda dei piedi - il catechismo - la dottrina - le buone maniere - l'educazione - le ore perse - la parola di Cristo - cambiare idea - la batteria del telefono - le notizie false - i titoli clickbait - la pubblicità prima dei video - la pubblicità su LA7 - i chitarristi bravi - i concerti con troppa gente - i concerti vuoti - la pioggia - il sole - l'oroscopo - le tapparelle - i lucernari - il caricabatterie - le chiavi - il gas prima di andare a dormire - la pisciata della notte - la camomilla che mi fa venire da pisciare mentre dormo - la corretta alimentazione - i consigli - i consigli corretti - i consigli corretti che non seguo - i pittori - i traslochi - le scarpe nuove - le formule excel - lo stipendio - la poco equa ridistribuzione degli utili in azienda secondo me che sono dipendente - le critiche - le frecciatine - le teste di cazzo - le canzoni in inglese - la musica italiana - la musica italiana di una volta - i quaderni ad anelli - la professoressa che non scopa - il professore che ha gli stessi problemi della professoressa - le regole - i servizi a pagamento - viaggiare controsole - pisciare controvento - i film troppo lunghi - le serie noiose - le serie virali - il vicino che mi fa domande mentre sono in poggiolo - i taglietti da carta - le buche - allacciarsi le scarpe in pubblico - i pranzi in famiglia - le cene con gli amici - le ore piccole - gli impegni - la noia - i messaggi melensi - i messaggi gentili - la beauty routine - la sagra - i fuochi d'artificio - la portiera che non si chiude bene - i calici - la bottiglia che non si apre mentre la gente aspetta che la apra - la gente che mi guarda - i tic - le cose tra i denti - il dentista - le pec - gli amici avvocati - i cannocchiali
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- il cuneo fiscale - l'INPS - il canone rai - le salviette del bar - i cucchiaini piatti - la memoria - la nostalgia - le cose che se ne vanno - le cose che devo lasciare indietro - le novità - le persone moderate - perdere - scopare poco - scusarsi - cercare di capire cosa pensa l'altro senza chiederglielo - le coccole - le storie già sentite - le nuove conoscenze - le conoscenze in viaggio - le valigie in treno - le valigie in aereo - l'aereo - le persone che dicono che l'aereo è più sicuro della macchina - le altezze - la paura - le esperienze - l'ora di andare a dormire - i soldi - i debiti - il mutuo - scegliere casa - il colore delle tende - l'argenteria - i compro oro - il pavimento appiccicoso - le piante - le vespe - la natura - i raduni - i chopperisti - gli scaffali del supermercato - le pulizie - i letti contenitore - i video lunghi - dover morire - la riabilitazione - il percorso di studi - l'intro - le presentazioni - il pacchetto office - i tappeti - cava - le passeggiate della Domenica - la Pasquetta - il giorno dopo - le mail - gli sms - l'itinerario - il traffico - le audioguide
- scegliere dove mangiare - mangiare a casa - non avere la lavastoviglie - i sufflè - gli abiti da sposa - l'aerofagia - le ghirlande - la pubblicità - il paesaggio - gli intenditori - i curriculum - l'astinenza - la distanza - la vicinanza - il fumo - non avere fumo - le tende - i calzini anti-scivolo - i biglietti dell'autobus - le app dei parcheggi - la compagnia - le tragedie - le notizie - internet - TOBI - le cose che si rompono - le amicizie - i portachiavi - l'omofobia - i comunisti - i fascisti - gli estremisti - i faziosi - il buio - l'allarme - gli impegni - le chat lunghe - i poemi - i manifesti pieni di scritte - le tazze rotte - casa degli altri - il bagno a casa degli altri - il cagotto a casa degli altri - i monopattini - il bagagliaio - la pressione delle gomme - la caldaia -
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12/13/14 novembre 2024 Campionato Mondiale Pizza DOC: un Evento di Richiamo Globale
Il mondo della pizza si prepara a vivere uno degli eventi più attesi del settore: il Campionato Mondiale Pizza DOC, giunto quest’anno alla sua decima edizione. La competizione si terrà dal 12 al 14 novembre 2024 presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum, in provincia di Salerno, location divenuta ormai un punto di riferimento per i professionisti del settore. Un…
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Mentre guidavo su una A-fate-voi-chi-le-conosce-queste-autostrade-austriache riflettevo su una cosa, tutta partita da uno degli abbracci più belli che solo una persona tra tutti i miei universi è in grado di creare e che ho ricevuto durante una pizza cucinata alla meglio che un pizzaiolo senza maglia unta potesse mai riuscire ad infornare (la Mami l'ha definito così), ovvero che mi è successo (o, diciamolo meglio, mi accadrà) uno di quegli eventi alla Sliding Doors, di quelli che decidono il percorso della tua vita per il resto che ne rimane, e che ha funzionato, inaspettatamente, come un magnete verso le persone con le quali ne ho parlato, devo essere sincero, ho visto attrazioni che hanno confermato le previsioni, attrazioni che hanno prodotto meraviglia e repulsioni che mai mi sarei aspettato da chi si è attaccato la spilla di "persona amica", senza che io abbia stampato mai nulla sulla fiducia, ma è pur vero che sono un ingenuo da manuale.
Fossero state repulsioni su argomenti qualsiasi, che ne so, politica, lavoro, non avrei nemmeno perso tempo a scrivere nulla, alla mia età non pretendi più di cambiare l'opinione di nessuno e il tempo a disposizione diventa sempre meno per poterlo sprecare in questo modo, però uno per cinque minuti una domanda senza risposta se la fa comunque e si chiede comm cazz è possibile, perché dovrebbe funzionare per Natura come le parole di Ultimo, sei la cosa più bella che indosso, ma ho dovuto accettare, per poi rallegrarmi, che vale solo per coloro che hanno deciso di lasciarsi attrarre, e amen, Peccato & Sticazzi.
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Ceccano, due eventi gastronomici nelle stesse date, festa del contadino e festa della pizza
C’è un po’ di sconcerto fra i lettori che segnalano come dal 6 all’8 settembre prossimi, a Ceccano, si svolgeranno due eventi contemporanei, a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro. A Santa Maria a fiume, si svolgerà la tradizionale Festa del Contadino, organizzata dalla parrocchia di S. Maria a fiume, con il patrocinio del Comune, il quale a sua volta organizza, al Piazzale…
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Franchising di Successo 2024- Come Aprire la Migliore Pizzeria in Franchising
Il 2024 si preannuncia come un anno promettente per chi desidera entrare nel mondo dell'imprenditoria attraverso un franchising di successo. Tra le scelte più popolari e redditizie, il settore della ristorazione, in particolare le pizzerie, continua a dominare. In questo articolo, esploreremo le opportunità per aprire una pizzeria in franchising, i vantaggi di un franchising di successo e quali sono i migliori franchising da considerare nel 2024.
Perché Scegliere una Pizzeria in Franchising?
Stabilità del Mercato:
Domanda Costante: La pizza è uno degli alimenti più amati e consumati al mondo, garantendo una domanda costante e un pubblico vasto.
Modello di Business Collaudato: Aprire una pizzeria in franchising significa adottare un modello di business già testato e di successo, riducendo significativamente i rischi imprenditoriali.
Vantaggi del Franchising:
Supporto del Franchisor: Beneficia di formazione continua, supporto operativo e strategie di marketing già consolidate.
Riconoscimento del Marchio: Scegliere un marchio riconosciuto facilita l'attrazione di clienti e aumenta la fiducia nel nuovo punto vendita.
Innovazione nel Settore:
Tendenze Moderne: I franchising di pizzerie stanno integrando nuove tecnologie e tendenze alimentari, come pizze gourmet e opzioni vegane, per attrarre una clientela diversificata.
Franchising di Successo nel 2024: Quali Aprire?
Migliore Franchising Pizzeria:
Bekafranchising: Leader nel settore, Bekafranchising offre diverse opzioni di pizzerie in franchising che combinano tradizione e innovazione, garantendo un elevato ritorno sull'investimento.
Opportunità di Crescita: Con Bekafranchising, hai la possibilità di espandere il tuo business in un mercato in costante crescita, supportato da una rete solida e da strategie vincenti.
Franchising Innovativi:
Franchising di Successo 2024: Cerca franchising che abbiano dimostrato adattabilità e innovazione, rispondendo alle nuove esigenze del mercato e ai cambiamenti nelle abitudini di consumo.
Opportunità Emergenti: Settori come la ristorazione veloce, il food delivery e le pizzerie gourmet rappresentano ottime opportunità per il 2024.
Quale Franchising Conviene Aprire:
Analisi di Mercato: Studia le tendenze locali e globali per identificare i franchising più redditizi e adatti alla tua area di interesse.
Scegliere un Franchisor Affidabile: Opta per franchising che offrono un supporto completo e che hanno una reputazione consolidata, come quelli offerti da Bekafranchising.
Come Aprire una Pizzeria in Franchising
Pianificazione e Preparazione:
Valutazione Finanziaria: Determina il budget necessario, tenendo conto dei costi di avvio, delle spese operative e dei requisiti di franchising.
Business Plan: Elabora un business plan dettagliato che includa proiezioni finanziarie, strategie di marketing e obiettivi di crescita.
Processo di Apertura:
Scelta della Location: Identifica una posizione strategica con un buon flusso di clienti e visibilità.
Ottenere Licenze e Permessi: Assicurati di avere tutte le autorizzazioni necessarie per operare legalmente.
Marketing e Promozione:
Lancio dell'Attività: Organizza eventi di apertura e campagne promozionali per attirare i primi clienti.
Fidelizzazione della Clientela: Offri un servizio eccellente e crea un'esperienza unica per costruire una base di clienti fidelizzati.
Franchising Migliori da Aprire nel 2024
Pizzeria in Franchising:
Bekafranchising: Con un forte focus su innovazione, qualità e supporto al franchisee, Bekafranchising si distingue come uno dei migliori franchisor nel settore della pizzeria.
Alte Prestazioni: Le pizzerie in franchising Bekafranchising sono note per la loro redditività e la capacità di attrarre e mantenere clienti.
Franchising di Successo:
Settori Emergenti: Oltre alle pizzerie, considera franchising in settori emergenti come il food delivery, la ristorazione salutare e i servizi digitali, che stanno mostrando una crescita significativa.
Riconoscimento del Marchio: Un marchio forte e riconosciuto è fondamentale per il successo di un franchising. Assicurati che il franchisor abbia una solida reputazione e una rete di supporto efficace.
Conclusioni
Aprire una pizzeria in franchising nel 2024 è una delle opzioni più sicure e redditizie per chi desidera entrare nel mondo del business con un modello di successo. Bekafranchising offre opportunità uniche con un supporto completo, garantendo il successo della tua attività. Con le giuste scelte e una pianificazione attenta, puoi avviare un franchising di successo che non solo soddisfi le tue ambizioni imprenditoriali, ma che ti garantisca anche una solida crescita economica.
Per ulteriori informazioni su come aprire una pizzeria in franchising e scoprire le migliori opportunità di franchising per il 2024, visita Bekafranchising. Scopri come Bekafranchising può aiutarti a iniziare il tuo viaggio imprenditoriale con successo.
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Presentato il report “Napoli cresce con il turismo”
Con una permanenza media di tre giorni, Napoli è la città italiana – dopo Roma – in cui i turisti restano più a lungo. Il livello di soddisfazione di chi ha visitato la città nei primi mesi di quest’anno è superiore rispetto a quello, già elevato, registrato nel 2023 con il patrimonio storico-monumentale, la cultura e il folklore e l’enogastronomia che sfiorano la valutazione massima. Sono alcuni dei dati che emergono dal lavoro condotto dall’Osservatorio scientifico, lo strumento di cui il Comune di Napoli si è dotato per analizzare in modo costante i flussi di visitatori, in maniera da garantire servizi adeguati e fare del turismo uno stabile fattore di crescita economica e sociale della città. “Napoli cresce con il turismo” I risultati dello studio sono confluiti nel report “Napoli cresce con il turismo” presentato dal sindaco Gaetano Manfredi e dall’assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato. All’incontro nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo hanno preso parte anche il presidente della Commissione Turismo del Consiglio Comunale, Luigi Carbone, la coordinatrice del Tavolo Osservatorio scientifico Valentina della Corte e l’architetto Marco Tatafiore.Nel periodo aprile-ottobre 2023 è registrata una media mensile che oscilla intorno a un milione e 200mila pernottamenti, con una marcata crescita rispetto all’anno precedente. In tutti gli altri mesi, ad eccezione di febbraio, è sempre superata la soglia degli 800mila pernottamenti, segno che Napoli comincia ad essere attrattiva davvero 365 giorni all’anno. I primi dati del 2024 sono anche superiori a quelli del 2023. Questionario In base al questionario a cui hanno risposto circa cinquemila turisti italiani (70%) e stranieri (30%), ciò che viene maggiormente apprezzano di Napoli sono storia, paesaggio ed enogastronomia, con una valutazione pari a 4,4 su una scala da 1 a 5. Da notare, inoltre, che nessuna delle offerte valutate – tra le altre, eventi culturali e sportivi, divertimento, offerta alberghiera ed extra-alberghiera e professionalità delle risorse umane – ha ricevuto un punteggio più basso di 3,5. Un giudizio complessivamente positivo, quindi, tale da spingere il 90% degli italiani intervistati e il 91% degli stranieri a dire di voler tornare a far visita alla città. Un focus particolare è dedicato all’enogastronomia. L’89% del campione ha dichiarato che ricorderà almeno uno dei prodotti tipici assaggiati durante la vacanza. Affinché l’impatto della crescita del settore turistico non vada a discapito della qualità della vita dei residenti, gli esperti dell’Osservatorio hanno raccolto anche il parere di tremila napoletani. Nove residenti su 10 ritengono che il turismo apporti benefici economici alla città (89,39%) e alle attività locali (91,66%), che abbia incrementato l’orgoglio culturale dei residenti (89.39%) e che aiuti a mantenere viva la cultura locale (90,44%). Il 96,02% ritiene un’esperienza positiva incontrare turisti provenienti da tutte le parti del mondo. Napoli e turismo, diffusione dei dati La diffusione dei dati sul turismo precede di pochi giorni la presentazione del nuovo “Brand Napoli”, un’installazione composta da 12 pannelli con la scritta “Napoli” in italiano e in inglese, che verrà collocata in piazza Municipio, nei pressi di via Acton. La scritta accoglierà i turisti in arrivo in città via mare e i tanti visitatori della zona di piazza Municipio. Il progetto è realizzato dall’architetto Marco Tatafiore. L’idea è nata con l’obiettivo di promuovere ulteriormente la città e la sua immagine. Il “Brand Napoli” offrirà ai turisti l’opportunità di scattare selfie con i simboli di Napoli. Tra questi, sono raffigurati il San Gennaro dipinto da Jorit, la pizza, il babà, la stazione della metropolitana Toledo, Pulcinella, il Vesuvio, la vista sul golfo e il mare. E ancora: Maradona, Palazzo Donn’Anna e il mare di Posillipo. Le parole del sindaco Manfredi “Questo bilancio sull’andamento del turismo ci mostra numeri molto positivi, ma anche l’importanza di una politica di sistema grazie alla quale la qualità dell’offerta è progressivamente migliorata, come ci conferma il gradimento dei turisti che è molto alto. Anche la destagionalizzazione dei flussi è ormai una realtà. Vogliamo rafforzare il nostro brand, che è già molto forte, e migliorare ulteriormente i servizi. Bisogna potenziare anche l’offerta alberghiera per renderla adeguata alle necessità e alle richieste che abbiamo. I processi del turismo vanno governati, ma il lavoro che stiamo facendo ci sta dando grandi soddisfazioni in un settore che per la città è molto importante perché crea economia e lavoro”. Così il sindaco Gaetano Manfredi alla presentazione del report “Napoli cresce con il turismo” Foto di copertina: Comune di Napoli Read the full article
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