#errori ortografici
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Non voglio avere a che fare, assolutamente, su questo social, con: - conservatori (sono trogloditi) - religiosi (sono trogloditi) - credenti in senso lato (le persone non razionali non sanno formare opinioni che abbiano un senso minimamente logico) - radical chic (gente che, per aver letto due libri, e saper scrivere due righe senza errori ortografici, si auto-elegge portatore di Scienza e Civiltà, sputando veleno sugli "altri", poiché chi fa così è un troglodita).
#social#trogloditi#religiosi#conservatori#credenti#in senso lato#logico#radical chic#libri#scrivere#errori ortografici#Scienza#Civiltà#veleno#sputare
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la mia tesi magistrale:
writers when they’re proofreading their works for the 34th time *find zero mistakes, there’s no typo, no grammatical error. everything looks good. hit the post button*
writers when they’re reading said works after they’ve been published like proud parents *find 52 mistakes at first glance, 38 typos and 14 grammatical errors with a bunch of inconsistencies and plot holes*
#ovviamente il relatore mi ha detto che era tutto perfetto per mesi#e poi in seduta di laurea ha fatto l'elenco di tutti gli errori ortografici fatti#l'avrei strozzato#relatore#tesi#laurea#università
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Anni fa, saranno quasi 10, quando per la prima volta ho aperto un blog in questa piattaforma, non pensavo che a quest'età sarei stata ancora qui con l'esigenza di continuare a scrivere stronzate emotive per poterle far uscire della mia testa e rendermi conto di quanto schifo e stupide siano.
Da allora forse è migliorato solo il modo di scrivere, non gli errori ortografici o i pensieri. Insomma sono sempre pessima. Sempre fragile. In costante ricerca di qualcosa che non so cosa sia ma che mi risolva tutto. Perchè si! Mi illudo che esista ancora una formula magica, una enigma da risolvere, un artefatto antico, una pozione, un versetto che mi risolva tutto il malessere e mi dia la soluzione a tutto. Una soluzione permanete che mi faccia vivere serena e in pace nel mio mondo. Invece no annaspo sempre. Sempre a galla per miracolo fino a che non sprofondo. Bevo tanta acqua da soffocare, ma non soffoco mai. La sputo tutta e continuo a galleggiare giorno dopo nel mare di responsabilità che mi sono presa. Così incessantemente. Un loop infinito.
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Gender reveal
I festoni sono di due colori: rosa confetto e azzurro cielo. La torta è divisa in due metà, con le guarnizioni a tema e un ripieno che farcisce d'attesa l'evento. L'emozione si taglia con un coltello, tutti sono in brodo di giuggiole e le fazioni sono perlopiù celate dalla maschera del "finché è sano, siamo tutti contenti".
Il vociare è allegro, frizzante e trasmette da un capo all'altro della stanza la gioia della nuova vita in arrivo. Anche se la creatura è ancora nel grembo materno, tutti le sembrano particolarmente affezionati.
Per far passare la giornata, sono stati organizzati giochi, quiz, brindisi e tanto altro: tutto con una solennità a tratti - diciamolo pure - eccessiva. Dopo appena due ore, gli invitati iniziano a sentirsi stanchi e frastornati. Al calar del sole non ci sono più quelli che vogliono un maschio e quelli che vogliono una femmina, ma solo quelli che vogliono andare via.
Il fatidico momento, anelato da tempo immemore, quando ormai l'entusiasmo sembra aver lasciato definitivamente spazio alla noia profonda e all'irritazione, arriva: il taglio della torta.
La felice coppia si appresta ad incidere, una mano per uno, il doppio strato di glassa e pandispagna che annuncia, di fatto, la fine della lunghissima festa.
Lui e lei guardano per qualche secondo la farcitura, increduli, pensando ad uno scherzo degli invitati.
La crema è di un pallido giallo canarino. Tra la rabbia dei parenti, l'imbarazzo degli amici e la confusione degli ospiti, nessuno ha pensato al possibile messaggio del pasticciere.
Perché di solito si è abituati agli errori ortografici, alle trascrizioni eccessivamente fedeli dei messaggi al telefono, ma mai si pensa al tocco d'artista di un umile mastro dolciere.
Personalmente, credo che non sia stata né una dimenticanza, né una protesta. Il messaggio, ai miei occhi, è piuttosto chiaro.
Congratulazioni, vostro figlio è sui generis.
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Come analizzare un sito e vedere se è sicuro
La sicurezza online è una questione sempre più importante, soprattutto quando si tratta di visitare o utilizzare siti web che richiedono dati personali, finanziari o sensibili. Come possiamo sapere se un sito è sicuro e affidabile? Quali sono i criteri da considerare per analizzare un sito e valutarne la qualità e la protezione? In questo articolo, ti spiegheremo alcuni metodi e strumenti per verificare un sito e controllare la sua sicurezza.
Scopri come analizzare un sito per garantire la tua sicurezza online. Verifica la connessione sicura, la reputazione del sito e la presenza di certificati SSL
Per analizzare un sito e valutare la sua sicurezza, è importante prendere in considerazione diversi aspetti. Innanzitutto, è consigliabile verificare se il sito utilizza una connessione sicura. Questo può essere fatto osservando se l'URL del sito inizia con "https" anziché con "http". La "s" aggiuntiva indica che la connessione è criptata e che i dati trasmessi tra il tuo browser e il sito sono protetti. Ma senza perdere altro tempo se questo articolo ti interessa prosegui nella lettura dei prossimi paragrafi.
Perché è importante analizzare un sito
Analizzare un sito significa esaminare le sue caratteristiche tecniche, il suo contenuto, la sua reputazione e il suo livello di sicurezza. Questo può essere utile per diversi motivi: - Per evitare di cadere in trappole online, come phishing, malware, spam, truffe, ecc. - Per proteggere i propri dati personali e finanziari da possibili furti o violazioni - Per garantire una navigazione sicura e privata, senza rischiare di compromettere il proprio dispositivo o la propria rete - Per valutare la qualità e l’autorevolezza di un sito, in termini di contenuto, design, funzionalità, ecc. - Per ottimizzare le proprie strategie di marketing digitale, analizzando i siti dei propri concorrenti o potenziali partner
Come verificare un sito
Esistono diversi metodi e strumenti per verificare un sito e controllare la sua sicurezza. Alcuni dei più comuni sono: Controllare il protocollo HTTPS Il protocollo HTTPS (Hyper Text Transfer Protocol Secure) indica che il sito utilizza una connessione crittografata e certificata, che garantisce la protezione dei dati scambiati tra il sito e l’utente. Per verificare se un sito usa HTTPS, basta controllare se nella barra degli indirizzi compare un lucchetto verde e la sigla HTTPS prima dell’URL. Se invece compare un lucchetto rosso, una X o un triangolo giallo, significa che il sito non è sicuro o presenta problemi di certificato. Controllare il dominio Il dominio è il nome che identifica un sito web, come ad esempio www.google.com. Per verificare se un sito ha un dominio affidabile, bisogna controllare se corrisponde al nome del sito, se è registrato da un’entità legittima e se non presenta errori ortografici o caratteri sospetti. Inoltre, bisogna prestare attenzione all’estensione del dominio, che può indicare il paese o la categoria di appartenenza del sito. Ad esempio, .it indica l’Italia, .com indica il commercio, .org indica le organizzazioni, ecc. Alcune estensioni, come .biz, .info, .cc, .tk, ecc., possono essere associate a siti poco affidabili o fraudolenti. Controllare il contenuto Il contenuto di un sito web è un altro elemento importante da analizzare, in quanto può fornire informazioni sulla qualità, l’autorevolezza e la credibilità del sito. Per verificare il contenuto di un sito, bisogna controllare se è aggiornato, originale, pertinente, accurato, verificabile e ben scritto. Inoltre, bisogna verificare se il sito presenta informazioni chiare e trasparenti su chi lo gestisce, quali sono i suoi obiettivi, come contattarlo, quali sono le sue fonti, quali sono le sue politiche di privacy e di sicurezza, ecc. Utilizzare strumenti online Esistono diversi strumenti online che permettono di analizzare un sito e controllare la sua sicurezza in modo semplice e veloce. Alcuni dei più popolari sono: - Google Safe Browsing: è un servizio gratuito di Google che verifica se un sito è sicuro o se contiene elementi dannosi, come malware, phishing, ecc. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Verifica sito”. - VirusTotal: è un servizio gratuito che analizza i file e gli URL sospetti, utilizzando diversi antivirus e strumenti di sicurezza. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Analizza URL” o premi il pulsante Invio sulla tastiera. - SiteAdvisor: è un servizio gratuito di McAfee che valuta la sicurezza e la reputazione di un sito, basandosi su vari fattori, come il protocollo HTTPS, il dominio, il contenuto, le recensioni degli utenti, ecc. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Check URL”. - WOT (Web of Trust): è un servizio gratuito che valuta la sicurezza e la reputazione di un sito, basandosi sulle valutazioni e i commenti degli utenti. Basta inserire l’URL del sito da analizzare nella barra di ricerca e cliccare su “Check Site Safety”.
Conclusione
Analizzare un sito e vedere se è sicuro è un’operazione importante e utile, sia per proteggere la propria sicurezza online, sia per valutare la qualità e l’affidabilità di un sito. Per farlo, bisogna tenere in considerazione diversi aspetti, come il protocollo HTTPS, il dominio, il contenuto, ecc., e utilizzare strumenti online appositi, che facilitano e velocizzano l’analisi.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come analizzare un sito e vedere se è sicuro. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Dico solo una cosa: la gente è veramente permalosa. Sto partecipando ad uno scambio di letture, ho avvertito (meglio chiesto) all'altra persona se voleva che gli segnalassi gli errori che trovavo nel testo (e colloquialisimi vari). Ecco. Mi ha detto che gli andava bene, quindi... Questo ho fatto. Deve essersela presa però, perché commentando la mia storia ha lasciato solo opinioni negative, non critiche costruttive, nessuna utilità. Non pensavo che la gente se la prendesse pure per errori oggettivi, come quelli ortografici e grammaticali. Che poi può tranquillamente farmi commenti negativi, solo ecco, vorrei che fossero commenti utili (non mi è piaciuto questo perché ecc, avrei aggiunto una descrizione perché ecc).
Non vorrei generalizzare, ma guarda caso gli unici con cui ho problemi negli scambi di lettura sono maschi. Tre maschi ho incontrato e tre di loro che se la sono presa quando ho speso tanto tempo per dare loro dei consigli sulla loro storia. In cambio, mi ricevo commenti solo del tipo "non mi piace", "è noioso" , che non me ne faccio niente?
#Wattpad#aka il luogo dove ti chiedono opinioni e critiche costruttive#ma se gliele dai#ti mangiano#(e sì parlo anche solo di correggere degli errori#tipo segnalare l'assenza di una maiuscola#:(
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Ci tengo a dire, a tutti coloro iscritti a Threads, che in questo spazio libero dalle convenzioni, gli errori, grammaticali e ortografici, sono ben accetti - e, dal momento che producono un particolarmente fastidio ai radical chic (cioè alle persone che hanno un forte ritardo sulla crescita emotivo-cerebrale), vi invito a farne tanti: a farne abbastanza, su questo social, affinché vadano nel posto più corretto, e adatto, per un classista: A FANCULO.
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Cento modi di lanciare un cancellino: a una statua
La statua di Ippocampo l’Ozioso aveva sempre campeggiato, sin dall’anno 1004, al centro della piazza di quel borgo medievale. Nessuno sapeva bene chi fosse, anche perché la descrizione in latino posta sotto l’effigie non era scritta in maniera proprio corretta. Voglio dire, capisco il volgare latino, ma c’erano palesi errori ortografici. Eppure lo scalpellino c’era messo d’impegno per redigere…
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La disgrafia è un disturbo della scrittura che può manifestarsi in diverse forme, come difficoltà nel tracciare correttamente le lettere, errori ortografici frequenti e una calligrafia disordinata.
Se sospetti che tu o qualcuno che conosci possa avere disgrafia, è importante consultare uno specialista per una valutazione accurata. Una volta diagnosticata, ci sono diverse strategie e interventi che possono essere utili nel gestire la disgrafia.
Questi possono includere l'uso di strumenti tecnologici per la scrittura, l'adattamento dell'ambiente di apprendimento e l'implementazione di tecniche specifiche per migliorare la coordinazione motoria e la consapevolezza spaziale.
Inoltre, è fondamentale fornire un sostegno emotivo e psicologico a chi vive con disgrafia, in modo da favorire l'autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Con il giusto supporto e l'approccio adeguato, è possibile superare le sfide legate alla disgrafia e imparare a gestire al meglio questo disturbo della scrittura.
www.centroamamente.it
www.centropsicologicomilano.it
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Ci tengo a dire, a tutti coloro iscritti a Threads, che in questo spazio libero dalle convenzioni, gli errori, grammaticali e ortografici, sono ben accetti - e, dal momento che producono un particolarmente fastidio ai radical chic (cioè alle persone che hanno un forte ritardo sulla crescita emotivo-cerebrale), vi invito a farne tanti: a farne abbastanza, su questo social, affinché vadano nel posto più corretto, e adatto, per un classista: A FANCULO.
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Chatbot IA italiano su App Store
Stai cercando un modo per potenziare la tua copia di vendita? O hai difficoltà a scrivere il discorso per un evento? Ecco ChatOn, il tuo assistente IA personale!Ora ChatOn è basata su modelli più avanzati di ChatGPT API e GPT-4, in modo che il compagno IA possa mantenere un nuovo livello di interazione simile a quello umano. Ti basterà digitare la richiesta o scegliere tra più di 100 prompt già pronti e il bot eseguirà per te la noiosa procedura di scrittura. Inizia a generare contenuti creativi e migliora la tua scrittura con il nostro chatbot IA universale qui e ora!ASSISTENTE DI SCRITTURA IA Con ChatOn puoi ottenere un aiuto personalizzato per qualsiasi progetto di scrittura, da saggi e discorsi a testi e poesie. Inoltre, il bot può fornire idee in merito alle domande di follow-up per proseguire con le tue chat e approfondire qualsiasi argomento.FUNZIONE DI CONVERSIONE DA TESTO A IMMAGINE ChatOn ti aiuterà a trasformare le tue idee in immagini accattivanti che lasceranno tutti a bocca aperta.MAESTRO DI PDF ChatOn può riassumere, riscrivere e persino tradurre i PDF per te. E se hai domande sul contenuto del file, il bot ti risponderà.YOUTUBE PRO Quest'app ti aiuterà a capire in un attimo il contenuto di qualsiasi video di YouTube. Ti basterà incollare l'URL del video e il bot lo riassumerà, lo riscriverà, lo tradurrà o risponderà a tutte le tue domande relative al suo contenuto.CORRETTORE ORTOGRAFICO E GRAMMATICALE L'app riesce a correggere rapidamente errori grammaticali, ortografici e di punteggiatura presenti nei tuoi testi.SCRITTORE PROFESSIONALE Il nostro strumento basato sull'IA può riscrivere il tuo testo per renderlo più accattivante, coerente e professionale.CREATORE DI POST PER I SOCIAL MEDIA L'app è qui per aiutarti a generare post accattivanti per il tuo profilo Facebook, Twitter, Instagram o LinkedIn.CONVERTITORE DA IMMAGINE A TESTO (OCR) ChatOn ti aiuterà a riconoscere il testo dalle immagini, consentendoti di inserirlo subito nella chat.STRUMENTO CHE RIASSUME I TESTI ChatOn utilizza algoritmi avanzati per identificare le informazioni chiave e presentarle in un formato breve e assimilabile, facendoti risparmiare tempo e fatica e assicurandoti il pieno ottenimento delle informazioni di cui necessiti.FUNZIONE DI CONVERSIONE DA VOCE A TESTO Parla al posto di scrivere!OPZIONE DI SINTESI VOCALE Anche se puoi sempre leggere i messaggi del bot, ChatOn ti consente anche di ascoltarli semplicemente.TASTIERA BASATA SULL'IA Fai il pieno di potenza alla tua tastiera con l'IA e utilizzala in qualsiasi app! Migliora la tua scrittura in mobilità, genera testo direttamente dal tuo dispositivo e ottieni risposte perfette ai messaggi con la tastiera intelligente di ChatOn!RISOLUTORE MATEMATICO ChatOn riesce a risolvere in un istante qualsiasi problema matematico ea fornire spiegazioni chiare e dettagliate.CODIFICATORE ESPERTO La nostra app riesce a scrivere ea controllare qualsiasi codice di programmazione, prevenendo potenziali bug ed errori.GENERATORE DI CURRICULUM E LETTERE DI PRESENTAZIONE Crea un curriculum e una lettera di presentazione professionale che mette in luce le tue capacità, esperienze e risultati e che ti presentino sicuramente nel miglior modo possibile.GENERATORE DI E-MAIL Creare e-mail di vendita, annunci o sconti non è mai stato così facile! Con ChatOn puoi creare messaggi professionali e convincenti in pochi secondi.Come vedi ChatOn è un assistente IA intelligente basato su ChatGPT API che può aiutarti a svolgere qualsiasi compito. È perfetto per chiunque voglia migliorare la propria scrittura, velocizzare il flusso di lavoro e alleggerire il carico di studio.Scarica subito l'app ChatOn e fai fare un salto di qualità alla tua scrittura! Utilizzando l'app, accetti la nostra Informativa sulla privacy e le condizioni d'uso https://aiby.mobi/chat_ios/privacy https://aiby.mobi/chat_ios/terms Source link Read the full article
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Meme: tra social media e controversie
MEME 1:
Abbiamo scelto una tipologia di meme chiamata macro immagine, in quanto presenta un testo sovrapposto. Utilizzando un meme pre-esistente abbiamo apportato delle modifiche per raccontare la nostra esperienza con i social, in particolar modo con Instagram. L’uomo nell’immagine è Andràs Aratò, un ingegnere ungherese che è diventato uno dei meme più famosi del mondo nel 2011 e che è noto come “Hide the pain Harold” in seguito a un servizio fotografico del 2010. La persona in questione rappresenta quella che viene definita come epitome del boomer: una persona nata negli anni ‘50 e ‘60 poco esperta e poco pratica delle tecnologie digitali e del funzionamento dei devices tecnologici. L'importanza improvvisa di tali mezzi e il cambiamento di paradigma determina sconcerto e sorpresa da parte dell’anziano signore.
Indicizzazione:
Questo meme col tempo è stato utilizzato per rappresentare situazioni più generiche, al di fuori del campo di applicazione originale, come la sorpresa o l'incredulità di una persona di fronte a diverse situazioni. Solitamente l’immagine viene accompagnata anche da un testo che sottolinea l’incredulità del personaggio. Viene utilizzato principalmente sui social media e nelle chat online come un modo divertente per esprimere un’emozione o una reazione.
Noi abbiamo deciso di tenere l’immagine originale. Compartimentando il meme, viene rappresentato due volte lo stesso anziano che prima sembra incuriosito e poi si nasconde dietro a un sorriso forzato. Abbiamo modificato la scritta originale per raccontare quello che ci capita ogni tanto su Instagram, ovvero ricevere dei messaggi da parte di utenti sconosciuti, presunti “sugar daddy”, che ci propongono di parlare con loro in cambio di soldi. Nell’immagine in alto è presente l’anziano, nel quale ci immedesimiamo, perché in questo caso, come lui, riceviamo una notifica su Instagram e pensiamo che sia qualcosa di interessante. Decidiamo di aprirla e nell’immagine sotto è rappresentata la nostra reazione alla sua lettura: siamo sorpresi e un po’ increduli dal messaggio ricevuto e pertanto la nostra espressione facciale è la stessa dell’anziano.
Modulabilità:
Essendo che ci troviamo di fronte una macro immagine, l’unica cosa che può cambiare nel tempo é il suo testo.
Per capire il nostro meme la persona che lo vede deve essere a conoscenza dei messaggi da parte di utenti fake che arrivano nei direct ed inoltre deve aver riscontrato almeno una volta sulla piattaforma il meme con il signore anziano. Spesso questi messaggi (il più delle volte contenenti errori ortografici) seguono una struttura simile tra loro; prima ti fanno un complimento e dopo ti propongono soldi in cambio di “attenzioni”, il tutto incorniciato da emoji a cuore e “bacini”. Solitamente i nomi utente usati risultano poco credibili, come @Micheal69xx o @Laurenlove69. La pagina appare palesemente falsa, non avendo ne post ne seguaci.
Intertestualità:
Il meme che abbiamo usato può fare riferimento a tutti quegli altri meme in cui rimani deluso da qualcosa. Ad esempio il meme in cui c'è scritto “quello che hai ordinato” vs. “quello che ti arriva”.
Esistono perciò diversi contesti in cui potremmo usare il nostro meme:
Ad esempio:
- Quando ti arriva una mail in cui ti licenziano e alla fine c'è scritto “le auguriamo una buona continuazione" ma tu sei già caduto in depressione.
- Quando controlli il tuo conto in banca e sorridi per non piangere.
- Quando vai a vedere i tuoi voti e vedi che sei stato bocciato all'esame di culture digitali.
Replicabilità:
Si può affermare che sia molto semplice riprodurre questo meme con altre frasi. Basta infatti essere muniti di computer o di un telefono connesso a internet. Successivamente bisognerà cercare su internet: “meme anziano” e il motore di ricerca propone una varietà di foto diverse tra cui scegliere. Per scrivere la frase ci si può aiutare con il sito “Canva”.
Il fatto che su internet ci siano molti meme di “Hide the pain Harold” conferma quanto da noi sopracitato.
MEME 2:
Recentemente come meme controversi abbiamo trovato meme collegati alla poca disponibilità di cibo in Africa, meme che fanno riferimento all’Islam, in cui una donna con il velo è una donna della sicurezza aeroprtuale ed è lei a perquisire una donna bianca. Sopra la foto compare la scritta “When you’re at the airport security check and they pull an Uno reverse card” sottintendendo come i ruoli si fossero invertiti.
Il meme che abbiamo deciso di esplorare più in profondità, come si può vedere dall’immagine, è controverso perché critica l’inclusività che l’industria cinematografica ed in particolare la Disney sta cercando di portare all’interno dei suoi film. Questo meme nasce dopo le varie polemiche scaturite in seguito ai remake dei film Disney come “La sirenetta” in cui è stata scelta un’attrice nera per interpretare la protagonista (storicamente sempre rappresentata con la pelle bianca e i capelli rossi) o di serie Netflix come “Queen Cleopatra” in cui, anche in questo caso, la protagonista è nera.
Questo meme contribuisce a polarizzare il dibattito sul tema del politically correct. Si è visto l’effetto che certi film della Disney hanno scaturito sui bambini o in generale sulle persone appartenenti a etnie difficilmente rappresentate nei film di animazione. Per esempio i film d’animazione “Encanto” e “Moana” hanno come protagoniste per la prima volta rispettivamente una principessa messicana e una polinesiana. Questi film, come anche il remake della sirenetta, non solo sono piaciuti molto ai bambini e bambine ma hanno anche aiutato ad abbattere lo stereotipo della principessa bianca nella mente dei bambini, e in particolare le bambine nere per la prima volta si sono sentite veramente rappresentate dai cartoni animati. Per questo, il meme potrebbe urtare la sensibilità delle minoranze, come la comunità nera, che può interpretare questo meme come un modo di criticare la necessaria presenza della comunità afro-americana all’interno dei film, specie in veste di protagonista.
Nonostante si tratti di un meme controverso secondo noi non contiene hate speech. L’hate speech è un discorso di incitamento all'odio con elementi verbali e non verbali mirati a esprimere e diffondere odio e intolleranza, o a incitare al pregiudizio e alla paura. Non contenendo linguaggio dispregiativo o offensivo verso una specifica etnia o gruppo vediamo in questo meme unicamente una forte critica verso gli ultimi lavori della Disney. Critica che sottolinea la mancanza di continuità/costanza da un lato tra i personaggi delle storie originali e dei primi cartoni e dall’altro dei nuovi remake.
Riteniamo che il meme possa essere considerato disinformazione intenzionale perché tutti i film che vengono rappresentati, non sono stati realmente prodotti. La disinformazione intenzionale si riferisce alla diffusione deliberata di informazioni false o fuorvianti, con l'intento di influenzare l'opinione pubblica o raggiungere un certo obiettivo, che spesso è quello di creare panico. In questo caso la sovrapposizione di personaggi e film non combacia in alcun modo con la realtà, e ingigantisce intenzionalmente la questione per convincere le persone che i casting politicamente corretti siano stati portati all’estremo.
Secondo noi una possibile tattica comunicativa per controbilanciare il meme controverso potrebbe essere quella di crearne uno nuovo. Uno che mostri come anche i film originali della Disney all’epoca subirono forti adattamenti per renderli più socialmente accettabili rispetto alle storie estremamente crude e offensive su cui erano basati. Ad esempio potremmo usare i social media e le piattaforme digitali per diffondere un meme che mostri come non bisogna lamentarsi che i personaggi dei nuovi cartoni non siano fedeli alla storia originale, perché se ci basassimo sulle storie originali dei fratelli Grimm, come il meme controverso ci suggerisce, dovremmo allora rappresentare anche tutti gli altri elementi, tra cui lo stupro nella bella addormentata, il taglio dei piedi da parte delle sorellastre di Cenerentola, la madre di Biancaneve che voleva mangiare i polmoni e il fegato della figlia e la strega del mare che mozza la lingua alla Sirenetta.
Per essere ancora più concreti potremmo creare un meme con la didascalia “Vuoi una rappresentazione fedele? Allora rappresenta anche:” da sovrapporre alle illustrazioni originarie che raccontavano una storia più cruenta.
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Come riconoscere e difendersi dalle false consegne online
Le false consegne online sono una forma di truffa che sfrutta la fiducia dei consumatori nei servizi di spedizione e consegna. Si tratta di messaggi, email o telefonate che fingono di provenire da corrieri o aziende di e-commerce, e che richiedono al destinatario di pagare una tassa, una multa o una spesa extra per ricevere il proprio pacco.
Scopri come affrontare il problema delle false consegne online: consigli, suggerimenti e strategie per proteggerti dagli inganni
Le false consegne online sono un problema comune e possono comportare la perdita di denaro, il furto di informazioni personali o l'acquisto di prodotti contraffatti. Se la guida ti interessa tramite questo articolo voglio darti alcuni suggerimenti su come riconoscerle e difendersi. Buona lettura.
Come funzionano le false consegne online
Le false consegne online possono assumere diverse forme, ma hanno tutte lo scopo di ingannare il destinatario e indurlo a cliccare su un link, a fornire informazioni sensibili o a effettuare un pagamento. Alcuni esempi di false consegne online sono: Messaggi o email che avvisano di un pacco in arrivo o in attesa, e che invitano a cliccare su un link per tracciare la spedizione, confermare i dati di consegna o pagare una tassa doganale. Il link può portare a un sito falso che richiede di inserire i dati della carta di credito, o a un file infetto che scarica un virus o un ransomware sul dispositivo. Telefonate che si spacciano per corrieri o aziende di e-commerce, e che comunicano di aver sbagliato a spedire un pacco, o di averne uno da consegnare. Il truffatore può chiedere di restituire il pacco sbagliato, pagando le spese di spedizione, o di accettare il pacco in cambio di una somma di denaro. In entrambi i casi, il truffatore cerca di ottenere il numero della carta di credito o i dati bancari della vittima. Messaggi o email che avvertono di una multa o una sanzione per aver mancato la consegna di un pacco, e che richiedono di pagare una penale o di contattare un numero di telefono. Il numero può essere a pagamento, o appartenere a un call center che cerca di convincere la vittima a fornire i suoi dati personali o a effettuare un bonifico.
Come riconoscere le false consegne online
Le false consegne online possono sembrare autentiche e professionali, ma ci sono alcuni segnali che possono aiutare a identificarle e a evitarle. Alcuni consigli per riconoscere le false consegne online sono: Verificare la fonte del messaggio, dell'email o della telefonata. Controllare il numero di telefono, l'indirizzo email o il nome del mittente, e confrontarli con quelli ufficiali del corriere o dell'azienda di e-commerce. Se ci sono differenze, errori ortografici o domini sospetti, si tratta probabilmente di una truffa. Verificare il contenuto del messaggio, dell'email o della telefonata. Prestare attenzione al tono, alla grammatica, alla punteggiatura e alla formattazione. Se ci sono errori, incongruenze, minacce o richieste urgenti, si tratta probabilmente di una truffa. Verificare la veridicità del pacco. Se non si sta aspettando nessuna spedizione, o se il pacco non corrisponde a quello ordinato, si tratta probabilmente di una truffa. In caso di dubbio, contattare direttamente il corriere o l'azienda di e-commerce, usando i contatti ufficiali, e chiedere conferma della spedizione e del codice di tracciamento. Non cliccare su link sconosciuti o allegati. Se si riceve un messaggio o un'email con un link o un allegato, non aprirli, ma verificarli con un antivirus o con un sito di verifica dei link. Se si clicca su un link sospetto, non inserire mai i dati della carta di credito, i dati bancari o i dati personali, ma chiudere immediatamente la pagina. Non pagare nessuna tassa, multa o spesa extra. Se si riceve una richiesta di pagamento per una spedizione o una consegna, non accettarla, ma rifiutarla. I corrieri e le aziende di e-commerce non chiedono mai di pagare tasse, multe o spese extra per ricevere un pacco.
Come difendersi dalle false consegne online
Se si è stati vittime di una falsa consegna online, o se si sospetta di esserlo, ci sono alcuni passi da seguire per limitare i danni e denunciare la truffa. Alcune azioni da fare per difendersi dalle false consegne online sono: Bloccare la carta di credito o il conto bancario. Se si è fornito il numero della carta di credito, i dati bancari o il codice di sicurezza a un truffatore, bisogna contattare immediatamente la banca o l'istituto di credito, e bloccare la carta o il conto. In questo modo, si evita che il truffatore possa prelevare o trasferire denaro. Cambiare le password. Se si è inserito il proprio indirizzo email, il proprio numero di telefono o il proprio nome utente a un truffatore, bisogna cambiare le password di tutti i servizi online a cui si è iscritti, come le email, i social network, i siti di e-commerce, i servizi di cloud, ecc. In questo modo, si evita che il truffatore possa accedere ai propri account e ai propri dati. Scansionare il dispositivo. Se si è cliccato su un link o un allegato infetto, bisogna scansionare il proprio dispositivo con un antivirus o un antimalware, e rimuovere eventuali virus, ransomware, spyware o trojan. In questo modo, si evita che il truffatore possa controllare il proprio dispositivo, rubare i propri dati o criptare i propri file. Denunciare la truffa. Se si è stati truffati, o se si è ricevuto un tentativo di truffa, bisogna denunciarlo alle autorità competenti, come la polizia postale, il garante della privacy, il centro antifrode o il centro antitruffa. In questo modo, si contribuisce a contrastare le false consegne online e a proteggere altri potenziali consumatori.
Conclusione
Le false consegne online sono una truffa molto diffusa e pericolosa, che sfrutta la fiducia dei consumatori nei servizi di spedizione e consegna. Per riconoscerle e difendersi, bisogna essere sempre attenti e prudenti, e verificare la fonte, il contenuto e la veridicità dei messaggi, delle email e delle telefonate che si ricevono. In caso di dubbio, bisogna sempre contattare il corriere o l'azienda di e-commerce, usando i contatti ufficiali, e non cliccare su link sconosciuti, non fornire dati sensibili e non pagare tasse, multe o spese extra.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come riconoscere e difendersi dalle false consegne online. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Viva la comunicazzione!
Viva la comunicazzione!
Qual’è il rischio + frequente che si korre quanto si scrive un testo aziendale? Svrivere male. In un mondo in cui il copiaincolla imperversa, e gli orori ortografici si sprekano, la cosa pegiore da fare è far fare la comunicazione della propria azzienda a chi non ama scrivere benissimissimo, più tosto che utilizzare nemeno per un attimino un corretore ortografico, pultroppo.
A parte gli scherzi (😉), ogni giorno si scoprono su internet tanti errori madornali, commessi perfino da insospettabili autori. Eppure, la comunicazione aziendale nasce come esigenza di chiarezza e comprensione, per avvicinare il cliente o l’utente, reale o potenziale che sia, alla nostra cultura d’impresa.
Affida a Resolvis la revisione ragionata dei testi ufficiali della tua azienda (come il company profile, il sito internet, le varie descrizioni sui social media).
Resolvis. Il Marketing e la Comunicazione al servizio dei migliori affari.
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