#edilizia sociale
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blue-crabs · 1 year ago
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Quadrilatero di Melara, teorie socio-architettoniche di Le Corbusier.
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raffaeleitlodeo · 10 days ago
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Discorso tenuto da Daniele Leppe davanti al papa nella Basilica San Giovanni in Laterano, in data 25 ottobre 2024.
Ringrazio Sua Santità e ringrazio il Vicariato di Roma per questa opportunità unica. Nel ringraziarLa Le rappresento una realtà invisibile, quella di una trincea dove anche Dio ha abbandonato tutti.
Credo di essere la persona meno adatta a raccontare il disagio che vivono le nostre periferie.
Nella vita di tutti i giorni faccio l’avvocato. Sono nato in un quartiere popolare di Roma, figlio di un impiegato e di una casalinga, una famiglia semplice che mi ha dato la possibilità, con molto sacrificio, di studiare. Per questo ho deciso di restituire ai quartieri dove sono nato e cresciuto un po’ della fortuna che ho avuto. Ho messo a disposizione la mia professionalità per aiutare le persone più semplici, gli ultimi quei dannati che non sanno di esserlo, gli abitanti dei quartieri popolari di questa città, troppo spesso dimenticati, che troppo spesso tornano ad essere cittadini come gli altri solo in occasione delle campagne elettorali.
Al di fuori della mia attività lavorativa, esercito il mio volontariato professionale in due quartieri difficili di Roma: Tor bella monaca e il Quarticciolo.
Il primo, nato nei primi anni ‘80, rappresenta l’ultimo intervento di edilizia pubblica fatto nella capitale, che doveva essere un quartiere modello e che, invece, è diventato il terzo carcere a cielo aperto della capitale: ci vivono ben 800 persone agli arresti domiciliari.
Il secondo, il Quarticciolo, anch’esso ultimo quartiere popolare edificato, ma questa volta durante il fascismo, negli anni 40, che è rimasto tale e quale a 80 anni fa.
A Tor bella monaca collaboro con l’associazione Tor Più Bella di Tiziana Ronzio; una donna che da sola combatte una lotta senza sconti, e per questo paga lo scotto dell’isolamento umano, contro gli spacciatori, che dispensano la vita e la morte in quel quartiere. Tiziana è riuscita, da sola, a liberare dal controllo della criminalità organizzata il suo palazzo, in via santa Rita da Cascia, con un effetto domino su tutto il comprensorio di case che costeggiano la via.
Ha lottato per i suoi figli e per le persone che vivono nel suo palazzo, e per questo paga un prezzo altissimo.
Vive sotto scorta ogni ora della sua giornata perché la sua vita è in pericolo. Non può uscire da sola nel quartiere. Riceve continue minacce da parte della criminalità organizzata mentre le Istituzioni non riescono ad andare al di là di una solidarietà formale.
Non sappiamo nemmeno quante persone abitino in quel quartiere.
Le statistiche parlano di 28000 persone, ma poiché molti degli immobili pubblici sono occupati, i dati non corrispondono alla situazione reale. Nel quartiere ci sono 14 piazze di spaccio. Gli spacciatori, il primo datore di lavoro del quartiere, pagano le vedette, i pusher; le famiglie che nascondono la droga nel proprio appartamento, corrompono l’anima dei giovani e privano le persone di un futuro dignitoso.
C’è una presenza altissima di ragazze madri con figli nati da relazioni diverse, con mariti ristretti in carcere. Di anziani disabili. Di povertà, educativa e alimentare. Accanto a un tessuto sociale straordinario colpisce, nell’anno giubilare, l’assenza delle Istituzioni, che intervengono nel quartiere solo come forza repressiva e per questo sono viste come nemiche, incapaci di comprendere il disagio e le difficoltà di chi vive nella povertà.
Sembra di assistere ad una sorta di tacito patto sociale in questa città.
Nei quartieri poveri della capitale viene lasciata vita facile alla criminalità organizzata più invadente, per consentire agli abitanti della Roma bene di vivere in tranquillità.
La mia attività, in realtà, non è tanto giuridica: il più delle volte mi occupo di collegare i fili immaginari fra i poveri diseredati e le Istituzioni, per risolvere problemi che altrove sarebbero semplici, ma che in condizioni di povertà diventano insormontabili.
Le condizioni di degrado umano, abiezione, povertà, sono indicibili.
Donne che vendono il proprio corpo per comprare la droga, genitori in mano ad usurai per pagare i debiti contratti dai figli, bambini che crescono con i nonni, famiglie distrutte dalla droga e dalla povertà.
Quattro mesi fa ho partecipato ad una messa tenutasi in ricordo di un bimbo morto nel quartiere a causa dei ritardi nei soccorsi provocati dalla rottura di un ascensore e di una ragazza morta investita lungo via di Torbellamonaca.
La messa si teneva di domenica mattina, dietro la famigerata R5, un complesso popolare situato in via dell’Archeologia attualmente in ristrutturazione. Per entrare nel complesso ho contato 4 ingressi. Ognuno di questi ingressi era presidiato da spacciatori che, come in una sorta di confine immaginario, segnano l’ingresso fra il dentro e il fuori. Questo accadeva in pieno giorno, senza alcun imbarazzo, a pochi chilometri da qui.
Quando iniziai a lavorare nel quartiere ho conosciuto una donna che viveva prigioniera degli spacciatori. Il figlio aveva contratto un debito con uno di essi. Non riuscendo a pagarlo, è fuggito. Alla madre hanno bruciato l’attività imprenditoriale per vendetta. Non sa dove è andato a vivere il figlio e non vuole saperlo. Lo fa per proteggerlo. Lo sente solo con telefoni usa e getta. Lei continua a vivere nello stesso quartiere dove è cresciuto il figlio e dove riceve le minacce dei criminali per il debito contratto del figlio. Sembra un altro mondo. Siamo a 10 km da San Giovanni. Non sembra di essere in un paese ricco, in una democrazia liberale.
Il Quarticciolo, invece, è l’esempio dell’abbandono pubblico - né più né meno come Tor bella monaca - e della capacità delle persone di reagire, costruendo una speranza concreta per i più poveri.
Li collaboro con un’associazione; Quarticciolo ribelle, composta da ragazzi e ragazze che, finita l’università, hanno deciso di andare a vivere in quel quartiere, cui si dedicano giorno e notte.
Anche il Quarticciolo è una nota piazza di spaccio di Roma.
Come tutti i quartieri di edilizia popolare, la povertà economica e sociale e l’abbandono del patrimonio pubblico da parte delle Istituzioni costituiscono l’humus ideale per la proliferazione della criminalità.
In quel quartiere gli spacciatori smerciano la loro roba seduti su comode sedie agli angoli delle strade, in particolare vendono crack, che trasforma i ragazzi che ne fanno uso, in zombie che girano come morti per il quartiere. È un quartiere dove la polizia di Roma capitale ha paura ad entrare e ha bisogno di un parcheggio privato per i propri poliziotti per evitare che le macchine siano vandalizzate, dove gli spacciatori minacciano gli operai delle ditte dell’Ater in occasione dei interventi per la manutenzione degli stabili, e tanto altro ancora.
I ragazzi di Quarticciolo Ribelle costruiscono, invece, giorno per giorno, un’alternativa possibile, con il loro esempio e con le loro attività.
Nel quartiere hanno realizzato una palestra popolare dove i bambini e le bambine sono seguiti, direi accuditi, e tenuti fuori da ambienti malsani.
I familiari i che non possono permetterselo, non pagano rette. Questi ragazzi, che come detto si sono soprannominati Quarticciolo Ribelle, hanno organizzato il doposcuola per i bambini.
Hanno creato, nel deserto, un ambulatorio sociale che interviene laddove lo Stato arretra.
Cercano di creare lavori, fornendo un’alternativa concreta, con un birrificio, una stamperia.
Come dicono loro, dove tutto chiude, noi apriamo.
Supportano le famiglie nei colloqui con i servizi sociali e nei colloqui scolastici.
Collaborano con l’università nell’immaginare un possibile alternativa.
Coprono buchi.
Danno ovviamente fastidio. Innanzitutto alla criminalità, che prospera laddove è maggiore il bisogno. Ma anche alle Istituzioni. Sono sentinelle attive che denunciano, senza sconti, le loro mancanze, le loro lacune.
Raccontano di come i prezzi delle case, sempre più insostenibili, allontano i poveri dalla loro città, trasformata in una Disneyland per ricchi e turisti.
Collaboro con associazioni scomode con problematiche insostenibili.
Perché la povertà e l’abbandono sono scomode.
È più facile costruire una cancellata, un recinto, un ghetto, per occultare la realtà che dare risposte concrete ai bisogni dei poveri.
Con tristezza infinita sono costretto a constatare che gran parte degli interventi pubblici delle Istituzioni per onorare il giubileo, nato anche per la promozione della dignità di ogni persona e per il rispetto del creato, non siano stati investiti e utilizzati per dare dignità agli abitanti più sfortunati della nostra città ma per rendere più comodi, belli e sicuri i quartieri bene della Città Santa che santa non può essere se non apre gli occhi sulle povertà diffuse che la popolano.
#roma
#giubileo
#periferie
#realtà_vs_belleparole
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falcemartello · 1 year ago
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L'importazione dell'estetica trap non poteva che sostanziarsi, nelle giovani generazioni europee, nel teppismo emulativo maschile (YT) e nell'assimilazione della prostituzione negli immaginari di normalità femminile (OF).
Ciò testimonia il fallimento della generazione di genitori ed insegnanti figlia del Sessantottismo, incapace ed assente per inettitudine nichilista.
Il sistema ha tutto l'interesse a plasmare questo tipo di persone giacché maschi inetti in competizione per gli accessori e femmine abituate alla prostituzione visiva sin da adolescenti non saranno in grado di svolgere alcuna mansione sociale o economica. Accetteranno quindi qualsiasi condizione di lavoro, qualsiasi stipendio e qualsiasi imposizione ideologica in quanto cresciuti come consumatori ideali e pronti per la vita-a-debito.
In tale modo sarà altresì giustificata l'immigrazione di massa in quanto soltanto nelle fila degli schiavi pronti ad accettare ogni stipendio si potranno trovare addetti alle mansioni ed ai lavori necessari (edilizia, agricoltura), mentre le professioni "di concetto" saranno assorbite dalla IA. Appare ancora una volta evidente come si tratti, come sempre, di dinamiche di dominio attuate da una élite nichilista che (da vent'anni) ha deciso sia giunto il momento di portare l'attacco ai valori che rappresentano l'idea stessa di uomo, di società e di civiltà.
[Boni Castellane]
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palmiz · 6 months ago
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La cultura non ha prezzo? E chi l’ha detto? Basta retorica e avanti con il tariffario: cento euro per leggere e raccontare ai colleghi un libro, 200 per il secondo, 300 per il terzo e così via. E se il testo è in inglese, il compenso raddoppia. Vale per tutti: dal muratore al dirigente.
L’idea è straordinaria, chi l’ha avuta ancora di più. Siamo alla Vanoncini di Mapello, profondo Nord, un capannone dietro l’altro, bergamaschi operosi che per dimenticare la tragedia del Covid, che qui ha picchiato davvero duro, lavorano anche più del solito. Lui si chiama Danilo Dadda, 56 anni, titolo di studio geometra, entrato nell’87 come tecnico e diventato amministratore delegato di questa azienda specializzata in edilizia sostenibile, 85 dipendenti e una reputazione consolidata. Però Dadda non è il solito manager. Semmai, un Adriano Olivetti in salsa orobica, uno che ti spiega convintissimo che «chi lavora con te deve diventare migliore di quando ha cominciato, perché l’imprenditore ha anche un ruolo sociale». Facile dirlo. Lui lo fa.
L’ultima trovata è il «Book Club». In orario di lavoro, a turno, un dipendente parla agli altri di un libro a sua scelta e il mese dopo riceve il compenso in busta paga. La biblioteca è eclettica: nel programma delle presentazioni, molti manuali di marketing, certo, ma anche romanzi, saggi, biografie (compresa ovviamente quella di Steve Jobs) e perfino poesie.
Niente obblighi per i dipendenti da megadirettore galattico di Fantozzi: viene chi vuole. La scommessa di Dadda è di rendere contagiosa la lettura. Così la sala riunioni si trasforma nel club del libro. Ha iniziato il primo marzo Elisa Cassis del Commerciale illustrando "Il profeta di Khalil Gibran". Fare l’avvocato del diavolo è inutile: certo che vengono, meglio stare seduti ad ascoltare che su un’impalcatura, poi li paga pure... «Vero. Ma il risultato è che ci stanno prendendo gusto».
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Ottima iniziativa !!!
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libriaco · 11 months ago
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🎄 Natale a Roma [1589]
Natale 1589. Trecento anni prima della Tour Eiffel, è posta l'ultima pietra della cupola di San Pietro. È il punto di colmo della febbre edilizia cinquecentesca romana, nell'ambito della quale grandi complessi edilizi a blocco — come la Casa madre dei Gesuiti, il Collegio Romano — vengono realizzati in posizioni strategicamente definite e previa demolizione di popolosi quartieri antichi. Gli anni operosi di Sisto V, che vedono i lineamenti di Roma moderna prendere corpo, corrispondono ad una altrettanto rapida degradazione del territorio, accompagnata dalla esplosione in forma inusitata del brigantaggio: un fenomeno sociale che alla morte di Sisto V è talmente preoccupante da richiedere un inasprimento della repressione, già sanguinosamente avviata dal Peretti. Tra il 1590 e il 1595, cinquemila pene capitali colpiscono questa azione «sovversiva».
M. Manieri Elìa, da Città e lavoro intellettuale dal IX al XVIII secolo in Giovanni Previtali (editor), Storia dell'arte italiana. Materiali e problemi. Questioni e metodi. Vol. 1.1, Torino, Einaudi, 1997. Le evidenziazioni sono mie.
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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Rodrigo Pais   Sguardi sulla Moda
Fotografie dagli anni Cinquanta
A cura di Guido Gambetta e Simona Segre Reinach
Drago, Roma 2022, 172 pagine,  21 × 26 × 2 cm,  ISBN: 9788898565672
euro 40,00
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Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda presenta la prospettiva del fotografo Rodrigo Pais sulla moda italiana tra gli anni Cinquanta e Sessanta Tutte le immagini pubblicate nel volume sono tratte dall’archivio Rodrigo Pais conservato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna. A cura di Guido Gambetta e Simona Segre Reinach, e attraverso i saggi di Glenda Furini, Vittoria Caterina Caratozzolo, Chiara Pompa e Bianca Cappello, il catalogo mostra il lavoro di Pais attraverso la lente della moda e offre una lettura ancora poco esplorata della sua opera. Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda conferma il valore sociale, culturale, rappresentativo e politico della moda italiana. Con Pais – fotoreporter di Vie Nuove e poi dell’Unità – la moda si conferma quale snodo rilevante entro un racconto visivo e antropologico del nostro Paese. Abiti, gioielli, sfilate, ritratti di sarti e maison popolano il volume attraverso uno sguardo originale ed efficace nel cogliere la rilevanza di una moda italiana nei suoi intrecci con il cinema e con la politica del secondo dopoguerra. Il mondo di Pais era quello della politica, dello sport, del cinema, della letteratura e del jet set ma anche quello della gente comune, per le strade del centro e delle borgate di una Roma allora in rapida espansione edilizia. Rodrigo Pais – Sguardi sulla Moda sottolinea la straordinaria abilità del fotografo nel cogliere, proprio attraverso la moda, quelle stratificazioni culturali e sociali che tanto lo interessavano sotto ogni aspetto.
24/12/22
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antennaweb · 4 months ago
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lavoripubblici · 4 months ago
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⛔️ Edilizia libera e normativa regionale: no a ipotesi nuove rispetto al Testo Unico Edilizia
👉 La Cassazione boccia di fatto la scelta della Regione Siciliana di recepire l'art. 6 del d.P.R. n. 380/2001 con modifiche
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lamilanomagazine · 5 months ago
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Regione Sicilia: bonus affitti, approvato il nuovo bando 2022
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Regione Sicilia: bonus affitti, approvato il nuovo bando 2022.  Oltre 21 milioni di euro per il "Bonus affitti 2022". Lo prevede il bando firmato dall'assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e pubblicato sul portale della Regione Siciliana, con le modalità, i requisiti necessari e la documentazione da presentare per accedere al contributo. La dotazione finanziaria, proveniente dal Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione del ministero delle Infrastrutture, è di 21,4 milioni di euro. Si tratta di risorse destinate ai titolari di un contratto di locazione per abitazioni pubbliche, private o di edilizia popolare nell'anno 2022. «La misura del bonus affitto - dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è cresciuta, passando da 17 milioni del 2021 a 21 milioni del 2022: un incremento in linea con la direzione già tracciata dal mio governo, nel solco di un'equità sociale che sia sostegno all'economia reale. Una misura che si è dimostrata essere un concreto aiuto alle famiglie che più hanno sofferto gli effetti di fasi recessive che speriamo ormai superate, così come abbiamo fatto con il bonus caro mutui, stanziando 50 milioni di euro, il cui pagamento è stato completato qualche giorno fa». «Torniamo con il bonus affitti 2022 - dice l'assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò - dopo l'ottima esperienza dell'anno scorso in cui abbiamo sostenuto oltre diecimila famiglie con un contributo in media di circa 1.600 euro per ogni nucleo familiare. Continuiamo a stare al fianco dei siciliani su un tema così importante come quello del costo dell'affitto che incide non poco sul bilancio familiare». Il bando individua le fasce reddituali a cui è destinato il bonus: Isee 2022 del nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps, pari a 13.659,88 euro, o uguale o inferiore al limite di reddito previsto per l'accesso all'edilizia sovvenzionata, pari ad 15.639,46 euro. Potranno accedere, inoltre, al contributo anche coloro che hanno subito una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 25% dovuto all'emergenza Covid-19, fino a redditi con valore Isee di 35mila euro. Tra i documenti da presentare la certificazione Ise/Isee, riferita al periodo d'imposta 2022, che attesti la fascia di reddito d'appartenenza. Ai fini dell'erogazione del contributo, le richieste dovranno essere inoltrate dai richiedenti esclusivamente in modalità on-line, a partire dalle ore 9 del 17 giugno e fino alle ore 18 del 13 settembre, con l'inserimento, previo accreditamento, dei dati e allegati su apposito portale web, accedendo alla piattaforma attraverso Spid o carta d'identità elettronica (Cie): https://siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Concluso in Acen il confronto sulla riforma della legge urbanistica
“Diamo atto all’assessore Discepolo di aver elaborato un’ottima legge urbanistica, che salvaguarda il territorio e dà una netta sterzata a favore della riqualificazione urbana ed edilizia, mirando concretamente alla riduzione del consumo di suolo, offrendo incentivi a chi si adopera in tal senso”. Così Angelo Lancellotti, presidente dei costruttori napoletani, ha aperto il convegno ”La riforma della legge urbanistica”, organizzato da Acen e Ance Campania, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri di Napoli.   Acen e la riforma della legge urbanistica “Ora sono determinanti il regolamento attuativo della legge e il regolamento urbanistico edilizio che la Giunta Regionale dovrà approvare, affinché tutti i Comuni si adeguino. Grazie al nuovo impianto normativo, infatti – ha concluso Lancellotti – torna centrale il ruolo delle amministrazioni comunali per le scelte urbanistiche”. Gli ha fatto eco Luigi Della Gatta, presidente di Ance Campania: “Abbiamo accolto con favore questa legge, che va in direzione della semplificazione normativa per la redazione dei Piani Urbanistici Comunali, rispetto ai quali diversi comuni sono ancora inadempienti. Da oggi – ha continuato - i comuni sono obbligati alla predisposizione di soli due documenti (Piano Strutturale e Regolamento Edilizio) in luogo dei cinque previsti dalla precedente normativa. E' necessario ora che le amministrazioni locali applichino in modo corretto la norma e per questo saranno opportuni i chiarimenti attuativi sulla sua applicazione da parte della Giunta Regionale." Prospettive future a Napoli “Il Comune sta aggiornando il Piano Regolatore Generale ed è sincronizzato con Legge Regionale Urbanistica – ha detto Laura Lieto, assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli. “Abbiamo collaborato con nostri emendamenti alla stesura di questo impianto normativo molto atteso, che lascia spazio ai singoli Comuni per la pianificazione. E’ evidente – ha aggiunto – la spinta sulla rigenerazione urbana, com’è altrettanto evidente nella legge che ora i Comuni hanno opportunità e onore di scegliere le quote e le aree in cui operare. Chiaro l’orientamento al consumo suolo zero e la massima attenzione alla transizione ecologica e ai cambiamenti in corso nelle città, dal calo demografico che investe anche la città di Napoli, alla necessità impellente di cambiare dotazioni ecosistemiche e attrezzature, per offrire quella gamma di servizi alla collettività, ora negati. Penso all’esigenza di abitazioni, al social housing per gli studenti e alle giovani coppie, vista anche l’iperturismo soprattutto nel centro storico e alle residenze per anziani”. Ampliare gli orizzonti: la Campania “La riforma vara una fase nuova del governo del territorio in Campania che coinvolgerà cittadini e imprese. Un compromesso fra rigoroso consumo di suolo zero e rigenerazione urbana incentivata e agevolata” ha evidenziato Roberto Gerundo, assessore all’Urbanistica del Comune di Giugliano. Si apre così una nuova e necessaria frontiera della sostenibilità ambientale, sociale ed economica” “La legge 5 del 2024 è una legge necessaria – ha sottolineato Michelangelo Russo, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II - redatta con grande attenzione alle sfide del contemporaneo, per i territori urbani e rurali. Mette al centro principi molto rilevanti:  il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e al consumo di suolo, per intervenire sulla città esistente e salvaguardare i valori di ‘naturalità’ e di risorse del paesaggio  In più – ha aggiunto Russo - la legge incide sul concetto di consapevolezza e,  dunque, di responsabilità degli amministratori, dei progettisti e degli investitori e, soprattutto, di una larga parte delle nostra comunità che deve, attraverso questa legge, essere coinvolta”.    Gli interventi legislativi Il dibattitto, introdotto dal professor Alberto Coppola e coordinato da Antonio Giustino, vice presidente dell’Acen, è stato concluso dall’assessore regionale al Governo del Territorio, Bruno Discepolo. “A venti anni di distanza dalla legge 16 siamo intervenuti oggi con un provvedimento legislativo che modifica sostanzialmente il testo originario, introducendo nuovi principi di semplificazione dei processi di pianificazione. Con la legge 5 sarà più semplice pianificare per i comuni della Campania con una maggiore attenzione ai temi del contrasto al consumo di suolo e dei cambiamenti climatici per i quali è previsto, tra l’altro, un Osservatorio regionale per il monitoraggio e il controllo di questi fenomeni. È il piano della rigenerazione urbana quello immaginato con la nuova legge. Oggi – ha aggiunto l'assessore regionale - le città non si espandono più e non crescono, ma si trasformano. I piani devono gestire queste trasformazioni con particolare attenzione all’ecologia e all’ambiente. La sfida dei prossimi anni sarà quella di pianificare con regole più semplici ed efficaci, rigenerando il patrimonio esistente e migliorando la qualità degli ambienti di vita delle comunità”. Foto di copertina concessa da Acen Read the full article
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piusolbiate · 6 months ago
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GESTIONE IMMOBILI COMUNALI
dalla Relazione di fine Mandato (parte settima) 
GESTIONE IMMOBILI COMUNALI: 
1. ALLOGGI SAP: e’ stato raggiunto l’obbiettivo di registrare e qualificare i 25 alloggi disponibili di edilizia popolare nella Piattaforma regionale per la gestione del processo di assegnazione degli alloggi pubblici disponibili.
E’ stato individuato un alloggio transitorio SAT da mantenere disponibile per dare risposta ai bisogni abitativi emergenziali.
Attualmente la gestione amministrativa degli alloggi comunali, ad eccezione della manutenzione, e’ in carico alla societa’ Castellanza Patrimonio e Servizi S.r.l..
Con l’obbiettivo di migliorare il benessere degli assegnatari si e’ provveduto ad assicurare una manutenzione qualificata e continuativa sostituendo anche le caldaie con apparecchi a condensazione piu’ efficenti.
Si è lavorato per il recupero degli affitti e delle spese non pagate riducendo cosi’ la relativa morosita’.
Alla luce dell’esperienza di questo mandato si raccomanda la stesura di un piano di manutenzione pluriennale volto sia alla conservazione del patrimonio, sia al miglioramento del benessere degli assegnatari che nel nostro caso sono per la maggiore anziani;
2. VILLA MAYNO: rifacimento del tetto, incluse le case SAP su via S.Anna, nonche’ revisione dei contratti di locazione con i Medici di famiglia ospitati nella stessa;
3. PALAZZINA PIAZZA GABARDI: la palazzina ha mantenuto al PT il Centro Anziani dove sono stati effettuati lavori di ristrutturazione tesi ad eliminare problematiche legate ad infiltrazioni e fissurazione del perimetro delle pareti interne, nonche’ ad ammodernare l’esistente campo bocce (illuminazione a LED).
Il 1°P è stato completamente ristrutturato e ammodernato al fine di accogliere in locazione la sede degli uffici dell’Azienda Speciale Consortile Medio Olona Servizi alla Persona.
Quanto sopra ha contribuito a rivitalizzare un edificio di pregio con affaccio sulla piazza della Chiesa del Sacro Cuore e dotato di un bel giardino la cui manutenzione è in capo ai volontari del Centro Anziani;
4. CASA DEL SOLE: questa bella piccola casa di corte con giardino e pertinenze è stata donata al Comune da una cittadina privata. Alla luce della finalita’ prevista nell’atto di donazione, l’edificio e’ stato destinato al sociale per giovani sottoscrivendo una convenzione di 20 anni con la Cooperativa Sociale LA BANDA (che lavora in particolare con minori e neomaggiorenni assicurando spazi educativi) che prevede un progetto di ristrutturazione, la creazione di nuovi spazi di lavoro negli ex fienili e la manutenzione del giardino. I lavori, a costo zero per l’Ente e resisi necessari anche per assicurare il consolidamento statico del fabbricato, sono stati completati e l’attività rivolta ai ragazzi è ripartita;
5. SCUOLA DELL’INFANZIA PONTI: un edificio che non è stato interessato per almeno un decennio da manutenzione straordinarie. L’opportunità e’ stata quella di portare a compimento un intervento promosso dal Ministero dell’Infrastrutture gia’ nel 2015 e rimasto inattuato per la ristrutturazione antisismica.
Sono stati cosi’ sostituiti la maggior parte degli infissi con serramenti efficienti, rifatta tutta la pavimentazione, eliminati gli arredi obsoleti (sostituiti grazie anche all’ottenimento di fondi PNNR assegnati alla scuola), decorato con murales a tema ogni aula, rifatto l’intero lucernario che garantisce luminosità alla zona comune interna e sostituiti alcuni giochi.
Parte dei lavori sono stati finanziati da fondi Statali, parte da risorse proprie dell’Ente.
Lo svolgimento degli stessi ha richiesto, inoltre, la ricollocazione degli alunni presso altri plessi scolastici per un periodo di 4 mesi, operazione complessa che ha richiesto il sostenimento di ulteriori costi.
E’ stata inoltre portato a temine con l’aiuto dei volontari lo spostamento dei gatti erranti che popolavano il giardino della scuola materna presso apposite colonie feline;
6. CAPANNONE AREA PARCO SOLBIELLO: questo grande capannone, donato diversi anni fa unitamente a quello che oggi è diventato il Parco di Solbiello, è oggetto di progettazione per renderlo usufruibile quale deposito per le Associazioni operanti sul territorio e per la Protezione Civile;
7. BIBLIOTECA: sostituita la vecchia moquette con un pavimento in cotto, rimpiazzate le lampade esistenti con moderni LED, completate le scale di emergenza, sostituite le porte tagliafuoco, ridipinti i locali e installato il collegamento banda larga e WIFI. E’ stato anche avviato un progetto per la sostituzione degli arredi esistenti con forniture piu’ consone ed efficienti;
8. AREA FESTE: realizzazione di una tettoia a uso dei locali cucina, di murales in collaborazione con la Commissione Giovani e di illuminazione del piazzale a LED. Gli ultimi due interventi hanno anche riguardato l’area destinata a parcheggio/mercato settimanale;
9. MUNICIPIO: in Sala Consiliare e’ stato sostituito il sistema microfonico con un nuovo apparato audio/video/registrazione/trascrizione che permette di trasmettere i Consigli Comunali in streaming, di registrarli e di rivederli successivamente, nonche’ ottenere la relativa trascrizione.
La sala è stata anche dotata di alcuni schermi per collegamenti via WEB (riunioni, corsi, ecc.).
Altri interventi: ritinteggiato l’intero piano terra, sostituite molte poltroncine ormai usurate, installate nuove porte di entrata, predisposto un video per le informazioni al pubblico, sostituito il sistema telefonico e di centralino, rivista l’illuminazione esterna notturna e installato un nuovo sistema di allarme che assicura la copertura volumetrica dell’intero stabile PT e 1° P collegato con la centrale operative di pronto intervento.
Da ultimo, come gia’ menzionato, l’edificio e’ stato oggetto di interventi di efficientamento energetico (fotovoltaico e caldaia);
10. ARCHIVI COMUNALI: e’ stato ristrutturato un piccolo stabile adiacente al Municipio dove è stato trasferito l’archivio cartaceo dell’UT (692 faldoni) che è già stato oggetto di dematerializzazione. E’ in corso di valutazione la situazione degli archivi presenti presso gli altri uffici Comunali per individuare la parte che puo’ essere eliminata e/o definitivamente spostata nell’archivio generale, che sarà oggetto di revisione in un secondo tempo.
L’obbiettivo è dematerializzare progressivamente i documenti presenti presso il Comune utilizzando anche l’opportunita’ costituita dal sistema “cloud” che verrà implementato prossimamente grazie ad un finanziamento PNRR
BANDA LARGA: attraverso la convenzione con Legnano ed i Comuni della Valle è stata implementata ed attivata la banda larga della quale hanno potuto usufruire le scuole (assicurando cosi’ la continuita’ scolastica attraverso la DAD in tempo di Covid), la Biblioteca Comunale, il Centro Socio Culturale, L’Azienda Speciale Medio Olona Servizi alla Persona, Villa Mayno ed il Municipio.
Anche la telefonia in Voip ha potuto sfruttare la fibra già installata.
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delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
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Oggi sciopero generale 4 ore Cgil e Uil, 8 in edilizia e E-R
Al via lo sciopero proclamato dal Cgil e Uil a sostegno della sicurezza del lavoro, per una “giusta riforma fiscale” e per “un nuovo modello sociale di fare impresa”: la protesta sarà di quattro ore per tutto il settore privato e di otto ore per l’edilizia e per l’Emilia Romagna, estensione decisa dopo il grave incidente sul lavoro accaduto a Suviana. – Sono previste manifestazioni e iniziative,…
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mancanza di posti letto e appartamenti, non è una conseguenza diretta di un mercato saturo ma espressione di un controllo dell’offerta immobiliare da parte di privati, palazzinari ed istituzioni pubbliche disposte a tenere chiusi alloggi, incentivare riparazioni e ammodernamenti, affinché il prezzo delle singole unità possa alzarsi. Il comune e le istituzioni private (dalle fondazioni alle ditte edili e immobiliari) non sono sorde rispetto alle richieste abitative, anzi, da qualche anno hanno strumentalizzato la richiesta del corpo studentesco per incentivare la costruzione di nuovi alloggi, studentati e case per l3 student3 nei diversi quartieri di Torino da San Paolo con Taurasia, edifici Edisu e Camplus su lungo Dora e Vanchiglietta, dove The Student Hotel rimane l’esempio più lampante per cui l’impegno sociale si fa maschera di speculazione e cementificazione incontrollata. Il problema però rimane connesso al prezzo dei nuovi alloggi privati, dove le camere si aggirano in media sui 900 euro. Penseresti davvero di poter permettere all3 tu3 figl3 una camera del genere per studiare senza dover aprire un mutuo? Questo per noi è un furto che impedisce alla maggior parte delle persone di studiare non solo a Torino ma in Italia perché ognun ha il diritto di spostarsi per studiare ovunque sia meglio andare senza ostacoli economici, di genere o di razza.
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architettistudio · 8 months ago
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Studio Mornata - Architetti Cesano Maderno
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Address: Corso Roma 25 Cesano Maderno (MB), Lombardia 20811
Phone: + 39 347 21 02253
Website: https://www.architettistudiomornata.it
Lo Studio Mornata, situato nel Centro di Cesano Maderno, con esperienza trentennale nel settore della progettazione, è un rinomato studio di architettura specializzato nel settore dell'edilizia residenziale. Questo studio si distingue per la sua profonda esperienza e per l'impegno costante nella creazione e nel miglioramento degli spazi abitativi. Che si tratti di nuove costruzioni, di ristrutturazioni e riqualificazione di edifici preesistenti, lo Studio Mornata pone sempre al centro la qualità degli spazi, mirando a soddisfare le esigenze e i desideri delle persone che li abiteranno. Un aspetto fondamentale del loro lavoro è la cura nella distribuzione degli ambienti quotidiani, nonché nella progettazione edilizia e realizzazione di interior design che privilegiano il comfort e il benessere degli occupanti. Lo studio offre una vasta gamma di servizi, che includono la progettazione di nuove costruzioni, la consulenza e la messa in atto delle detrazioni fiscali, la gestione di pratiche catastali, l'accesso a incentivi come l'Ecobonus e la manutenzione di condomini, con una visione sulla sostenibilità ambientale con progetti Green approvati dalla direttiva parlamentare Europea. La filosofia dello Studio Mornata è "L'architettura è un sogno Un sogno che trova forma e concretezza nella realizzazione di edifici e ambienti in cui ogni dettaglio non è lasciato al caso, dai percorsi alla luce, dai materiali agli arredi. Attraverso un approccio olistico e personalizzato, lo Studio Mornata si impegna a trasformare ogni progetto in un ambiente unico e su misura, che rifletta le aspettative e le aspirazioni dei suoi clienti. La loro esperienza pluriennale nel campo dell'architettura residenziale li rende un partner affidabile per chi cerca soluzioni innovative, green e di alta qualità per la propria casa.
Keywords: architetti Cesano Maderno, studio di architettura Cesano Maderno, progettazione edilizia Cesano Maderno, Bonus edilizi Cesano Maderno, riqualificazione energetica Cesano Maderno
Hour: Monday - Friday 09:00 am - 12:30pm - 14:30 pm - 18:00 pm, Saturday - Sunday Closed
Year of Est.: 30 Luglio 1990
No. Of Employees: 4
Payment: Bonifico, Assegno
Social Media Links:
https://www.linkedin.com/company/studio-mornata/
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personal-reporter · 1 year ago
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Restructura: il salone annuale dedicato al settore delle ristrutturazioni
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Nell'edizione 2023 il salone cambia passo: nuovi espositori e un programma di eventi incentrato sulle sfide di filiera per il recupero del patrimonio edilizio esistente alla luce delle richieste poste dalla direttiva europea e alle esigenze di adeguamento dei territori al cambiamento climatico. Protagonisti in fiera, in modalità e con iniziative diverse, tutti gli attori della filiera edile e della casa. Il 23 novembre l’Opening porterà sul palco di Lingotto relatori nazionali che condivideranno suggerimenti e visioni per aiutare il settore delle costruzioni ad affrontare la transizione ambientale e di sostenibilità. Saranno raccontate in anteprima 4 esperienze che sono state capaci di innovare, selezionate tra la trentina di candidature che hanno risposto al primo contest CALL4ideas lanciato da GL events Italia. Tra le novità di quest’anno nel pomeriggio del 23 un evento per raccontare professioni dell’edilizia che cambia a un pubblico di giovani e giovanissimi, dalla voce e attraverso le testimonianze di altrettanti giovani; realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA, IO LAVORO e YES4TO. Fra i convegni più attesi, spiccano quelli organizzati dall’Alveare delle professioni che quest’anno si occupano di acqua, gestione dei rifiuti, rinnovabili e comunità energetiche. La riflessione nazionale di CNA sul futuro degli incentivi, venerdì mattina; il convegno sul tema del costruire in legno,  sabato pomeriggio. Tra gli incontri in programma anche quelli organizzati da ANAPI, UNAI e ANACI per gli amministratori di condominio. Confartigianato Torino e Casartigiani Torino, oltre a inserirsi nel palinsesto di eventi, offriranno un servizio di consulenza gratuita, a cura di professionisti per la sicurezza nei luoghi  Restructura 2023, l’appuntamento espositivo e convegnistico organizzato da GL events Italia nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino dal 23 al 25 novembre. Oltre 150 le aziende espositrici, molte con i brand nazionali, e 10.000 visitatori attesi, tra professionisti, artigiani e tecnici, imprese di costruzione, giornalisti e tanti giovani invitati a eventi pensati ad hoc. Il programma di incontri rivolto ai professionisti grazie al ricco palinsesto messo a punto dagli Ordini e Collegi del territorio, quest’anno sarà integrato da contenuti realizzati direttamente da GL events Italia con il concorso di tutta la filiera edile, così come da associazioni datoriali, di categoria, agenzie di promozione dell’edilizia sostenibile, aziende e gruppi industriali internazionali, associazioni di condominio. Per ribadire con orgoglio la propria storicità come momento annuale di confronto sul tema oggi nodale della ristrutturazione del costruito, la 35ª edizione propone un evento di Opening (il 23 alle 10) di carattere nazionale dal titolo Il futuro fra i futuri: il mondo dell’edilizia cerca la sua strada, che sarà aperto da una riflessione sugli scenari futuri dell’abitare, per orientare il cambiamento in atto nel settore, di Fabio Millevoi, direttore di Ance Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto esperto di previsione sociale e autore del recentissimo libro “Breve storia sui futuri della casa”, seguito da una tavola rotonda moderata da Cristiano Dell’Oste, giornalista de Il Sole 24 Ore, con On. Erica Mazzetti, parlamentare e componente Commissione Ambiente, Andrea Cavallari, presidente ANCE giovani, Fabrizio Capaccioli, presidente GBC (Green Building Council) Italia, Remo Vaudano, vicepresidente vicario CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), Gianluca Pozzi, dottore di ricerca e docente in industrializzazione edilizia al Politecnico di Milano. Durante l’Opening inoltre saranno raccontate dalla voce dei protagonisti 4 esperienze di retrofit di successo che hanno saputo innovare, pur nei cardini delle norme e delle regole esistenti. Le esperienze sono il frutto della selezione fra la trentina di candidature che, da tutto il territorio nazionale, hanno risposto alla Call4ideas promossa in accordo con gli ordini e i collegi professionali di ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e geologi, ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Confartigianato, CNA, chiamati a scegliere fra le domande pervenute quale portare sul palco.  «La selezione dei progetti e il dibattito di apertura sono un elemento di novità  introdotta per segnare il cambio di passo di Restructura - spiega Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia e di Hungexpo -. La manifestazione si pone quale vetrina ideale di un settore protagonista del cambiamento del sistema-Paese e come tale vuole essere sempre più legata alle dinamiche di innovazione facendosi interprete delle sfide e delle opportunità dell’edilizia». La ricchezza e l’approfondimento contenutistico troverà riscontro nelle soluzioni presentate dalle aziende espositrici che fra gli stand porteranno le ultime novità in tema di materiali e prodotti, modalità di impiego costruttivo e soluzioni tecnologiche, attrezzature e tecniche applicative. Visioni e soluzioni all'avanguardia che trasformeranno il modo in cui concepiamo gli spazi abitativi e commerciali, coniugando efficienza, praticità e bellezza.  Unico caso in Italia, Restructura ha creato un efficiente network tra gli ordini professionali che prende forma nell’Alveare del professionista: un luogo di rappresentanza e networking per le associazioni che quest’anno declinano i temi del salone in 3 eventi in 3 giorni, rispettivamente incentrati su utilizzo dell’acqua, gestione dei rifiuti in cantiere, comunità energetiche. Tre argomenti analizzati in modo trasversale e complementare da ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti industriali. Eventi che si inseriscono, come negli anni passati, nell’ampio programma di aggiornamento professionale che propone incontri distribuiti in 12 sale e 4 aree per dimostrazioni pratiche. Molti riconosceranno crediti formativi per geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali, forestali e anche giornalisti. Restructura 2023 punta quest’anno anche sulle generazioni future con il convegno L’edilizia è futuro: nuove competenze, nuova comunicazione (il 23 alle 15), realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA e YES4TO, con la partecipazione di Ance e degli Ordini professionali, che dalla viva voce di giovani protagonisti di tutti i comparti della filiera spiega, ad altrettanti giovani (e non solo) in platea, perché lavorare in edilizia oggi apra la strada a nuove prospettive di carriera. Gli antichi mestieri di posatore, muratore, ingegnere, impresario, architetto, infatti, sono diventate professioni ad alto tasso di tecnologia e devono essere capaci di gestire nuove complessità. È quindi imperativa una ribrandizzazione del comparto, per coinvolgere i giovani e innalzare la qualità del loro lavoro. Al salone spazio anche agli amministratori di condominio per i quali sono in programma gli incontri organizzati da ANAPI, UNAI e ANACI. Presente una collettiva di aziende edili del territorio associate ad API oltre quella di CNA Torino che torna con il proprio stand e un ricco calendario di eventi che includono: il 23 la presentazione “inPERFETTO”, campagna nazionale per una nuova cultura dello scarto; il 24 il convegno Costruzioni e crescita: dibattito sulle prospettive del settore rappresenta un momento di confronto con ospiti nazionali sul tema del post Superbonus e del futuro del mercato dell’edilizia. Presente CRESME che porterà i propri dati, che faranno da cornice alla proposizione di un modello di riformulazione degli incentivi per sostenere lo sviluppo dell’economia delle costruzioni a vantaggio di un’azione capillare e diffusa di rigenerazione degli immobili.  Il 25 la Premiazione del concorso “La Bellezza Artigiana si mette in mostra” insieme a Confartigianato Torino e Casartigiani Torino.  Questi ultimi, presenti con un proprio stand, oltre a inserirsi nel programma di eventi, offriranno un servizio di consulenza gratuita, a cura di professionisti per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ambientali e per il welfare aziendale, per i visitatori e gli operatori del settore che abbiamo necessità di approfondimenti su: sicurezza nei luoghi di lavoro e obblighi formativi, pratiche per la gestione dei rifiuti, assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori artigiani – SanArti, prestazioni dell'Ente Bilaterale dell'Artigianato Piemontese (EBAP) per Aziende, titolari, soci e coadiuvanti (gli incontri si terranno tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.30). La vocazione green di Restructura si conferma nella collettiva della Bioedilizia, area dedicata ai materiali costruttivi definiti alternativi come legno, sughero, canapa, paglia, argilla e calce. ANAB, Associazione Nazionale Architettura Bioecologica e INBAR, Istituto Nazionale di Bioarchitettura saranno protagonisti di un evento sulle Soluzioni costruttive salubri ed ecosostenibili per l'involucro edilizio, mentre la collettiva delle eccellenze artigiane della Regione Piemonte, insieme ad aziende specializzate, organizzeranno incontri e workshop su come rendere la ristrutturazione e la riqualificazione degli spazi processi il più possibile ecologici e a ridotto impatto ambientale. ¤  Restructura è al Padiglione 3 del Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino. Da giovedì 23 a sabato 25 novembre, ore 9.00 - 19.00. Tel 011.6644111 ¤  L’ingresso è gratuito, previo accredito sia per gli operatori professionalisia per i normali visitatori. info@restructura. com     www.restructura.com Articolo di ERRECI Read the full article
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umbriajournal · 1 year ago
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Morosità negli alloggi di edilizia residenziale sociale
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