#progettazione abitativa
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Silver Housing in Italia: un nuovo modello abitativo per rispondere all'invecchiamento della popolazione
Innovazione, servizi e inclusione per una longevità in buona salute
Innovazione, servizi e inclusione per una longevità in buona salute Il silver housing: un’opportunità per il futuro del welfare abitativo In un’Italia che vede crescere il tasso di invecchiamento, con gli over 65 che rappresentano il 24% della popolazione nel 2024, il silver housing innovativo emerge come una soluzione abitativa capace di coniugare indipendenza, assistenza e socialità. Questo…
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scienza-magia · 1 year ago
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Design italiano per una casa lunare ipertecnologica
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Sarà costruita la prima casa sulla Luna e sarà italiana. La Luna avrà una "casa" italiana! Scopri quando e come verrà costruita questa straordinaria struttura spaziale e ipertecnologica. L’Italia si prepara a compiere un passo epocale nell’esplorazione spaziale: il nostro Paese invierà la prima “casa” sulla Luna, ovvero un modulo abitativo che non solo ospiterà scienziati impegnati nello studio della superficie lunare, ma sarà anche il punto di partenza per la futura esplorazione di Marte, la grande sfida delle superpotenze negli anni a venire. Ma come avverrà tutto questo? È fisicamente possibile una missione del genere? Scopriamolo insieme. L’Italia costruirà la prima casa sulla Luna: ecco come e perché Il progetto vede l’Italia collaborare con l’Agenzia Spaziale Americana, la NASA, che si occuperà del trasporto fisico del modulo lunare tramite i suoi potenti razzi, all’interno ci saranno tutte le attrezzature necessarie. L’obiettivo è rendere operativa questa struttura ambiziosa entro il 2026 o il 2027. Ma come avverrà la costruzione di questa casa lunare? La NASA ha previsto di inviare una stampante 3D di progettazione italiana sulla Luna, che utilizzerà un calcestruzzo lunare specializzato, composto dai frammenti di roccia, minerali e polvere presenti sulla superficie craterizzata del satellite terrestre. Questo metodo permetterà di ovviare ai problemi legati alla polvere lunare e alle estreme condizioni ambientali di fronte alle quali si troveranno gli astronauti sulla superficie lunare. La NASA al lavoro anche per costruire mobili e arredi per la prima casa sulla Luna In ogni caso, una casa nello spazio richiede più di semplici strutture murarie. Gli astronauti avranno bisogno di arredi, sedute, letti e altri elementi essenziali per poter vivere e lavorare nello spazio. Per superare questa sfida, la NASA sta collaborando attivamente con istituti accademici e imprese private per sviluppare prototipi di mobili spaziali e concepire il design degli interni, al fine di creare un ambiente accogliente e funzionale per gli astronauti che trascorreranno del tempo sulla Luna. Missione Artemis: anche l’Italia sbarcherà sulla Luna Questa iniziativa rappresenta la partecipazione dell’Italia alla missione Artemis, il programma che porterà di nuovo l’uomo sulla Luna nel 2025. Tre astronauti saranno coinvolti in questa missione, due dei quali atterreranno sulla Luna, mentre il terzo rimarrà in orbita con il modulo di comando. L’accordo per questo progetto innovativo è stato firmato a giugno 2022 dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e dall’amministratore delegato della NASA, Bill Nelson, con la presenza di Pamela Melroy, vice della NASA. La riunione è stata presieduta dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, che ha la delega alle politiche spaziali e aerospaziali, e dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. Prima casa sulla Luna: passo essenziale per colonizzare Luna e Marte? La realizzazione di questa prima “casa” sulla Luna rappresenta un passo cruciale nell’ambizioso progetto di esplorazione spaziale che mira non solo a comprendere meglio il nostro satellite naturale ma a preparare il terreno per future colonizzazioni, non solo sulla Luna ma anche su Marte. La Luna, grazie alla sua vicinanza alla Terra, può servire come punto di partenza strategico per le missioni verso il Pianeta Rosso e oltre. La costruzione di una struttura abitativa sulla Luna non è quindi solo un’impresa tecnologica, ma anche un passo importante verso l’instaurazione di una presenza umana stabile nello spazio. Read the full article
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youviralart · 2 years ago
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soldan56 · 7 years ago
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Mediazione finita. La nostra ostinata resistenza ha vinto!! In direzione ostinata e contraria, grazie alla campagna #CasaGalloUnaSoluzione, agli appuntamenti che l'hanno animata al grande e partecipato corteo del 28 ottobre, oggi abbiamo firmato la mediazione con il Comune di Rimini per Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia che riteniamo essere una prima parziale vittoria. La mediazione prevede molte cose importanti, che danno piena legittimità a questo percorso. Viene riconosciuto che dal 24 dicembre 2015 ad oggi in via De Warthema 26 c'è un luogo degno di coabitazione e accoglienza fra homeless di ogni nazionalità compresi gli italiani, "in vista anche di futuri progetti di utilità sociale che mettano a profitto l'esperienza maturata". Il Comune rinuncia ad ogni pretesa risarcitoria rispetto all'attuale utilizzo dell'immobile non autorizzato così come alle utenze relative al periodo successivo alla fine della convenzione per l'emergenza freddo (dal 15 aprile 2016 ad oggi) ed erano tanti soldi, si impegna inoltre ad attivare entro il 31 dicembre 2017 un tavolo per l'emergenza abitativa delle persone senza casa e ad erogare il contributo previsto per il progetto dell'emergenza freddo 2015/16 di 15mila euro. Le due associazioni potranno inoltre nuovamente partecipare ai bandi e alla progettazione dei Piani di zona dalle quali erano state escluse perchè ritenute inadempienti nel non aver rilasciato l'immobile. Sono due anni che portiamo avanti questo progetto senza alcun contributo pubblico, Casa Gallo dimostra allora che è possibile dare delle risposte a questi nuovi bisogni abitativi, che è possibile rovesciare il paradigma assistenziale - che tratta le persone come sagome di passaggio o come pesi morti della società -  riattivando le persone; dimostra che la solidarietà non è fatta solo di gesti concreti o peggio di delega semplici donazioni ma di corpi che si mettono in cammino, in relazione, di corpi che praticano la disobbedienza alle regole e alle leggi che producono ingiustizie e disuguaglianze sociali ed economiche, corpi che si interrogano sulle contraddizioni che ci attraversano, sui problemi che incontriamo fuori da schemi ideologici e praticando fino in fondo la produzione di nuove istituzioni, la difesa dei beni comuni e dell'uso civico, sociale e partecipativo che di questi oggi più che mai va fatto. La scelta allora di dar vita a questa esperienza dopo lo sgombero del #VillinoRicci, quella di proseguire con il progetto dopo la fine della convenzione (16 aprile 2016), perchè non è il freddo la vera emergenza ma le sempre più numerose persone senza casa, sono state GIUSTE non per le azioni in sé ma per quello che queste azioni hanno prodotto e continueranno a produrre nel futuro prossimo, come aspirazione a una migliore società, ad una Rimini accogliente e degna, in cui ci siano più diritti per tutti e tutte e non solo per qualcuno. Abbiamo una scadenza certo, il 30 aprile 2018, ma le scadenze non ci hanno mai fatto paura. Questa è la sfida, ma una sfida che ci vede oggi tutti e tutte più forti in un momento storico in cui vengono approvate le ordinanze che vietano la distribuzione dei pasti caldi ai senza tetto, in cui si stringono accordi con i trafficanti libici e si chiudono gli occhi sui nuovi lager Europa, in cui si celebra l'antifascismo solo perchè servono consensi elettorali e si usano le organizzazioni neofasciste, gli utili idioti del sistema, per legittimare questo consenso, dimenticando che l'antifascismo oggi non può essere solo celebrare la resistenza come un feticcio mentre continuano a prevalere politiche che cancellano e differenziano i diritti, che trasformano il lavoro in precarietà e sfruttamento, che producono stigma sociale e violenza sui poveri e migranti, ma praticare quegli ideali fino in fondo, senza se e senza ma. Allora oggi è una giornata importante in cui collettivamente otteniamo un primo risultato, consapevoli che la sfida che abbiamo davanti la vogliamo e possiamo vincere insieme con tutte le persone degne che abbiamo incontrato e che ci hanno sostenuto in questo cammino a partire già da questa settimana con l'appuntamento di sabato 23 dicembre Merry Trash Christmas Party #HappyBirthdayCasaGallo #2Anni, con il cenone della vigilia di Natale per il quale vi chiediamo di contribuire con Pandori e doni per la raccolta solidale di Natale e dalle prossime collaborazioni con il Centro Anziani, con il percorso partecipato Madi_Marecchia, con il quartiere, #UnaCasaPerTutt* #CasaGalloUnaSoluzione  .
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abarciulli · 6 years ago
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Il fascino della ristrutturazione e del recupero di antichi edifici colonici unito alla passione per la progettazione, alla esperienza per una attenta direzione dei lavori e al sapiente riutilizzo di materiali tradizionali costituiscono gli elementi necessari per riportare a nuova vita una modalità abitativa profondamente rispettosa dell’ambiente circostante ed eco compatibile. . Progettazione e Direzione Lavori @alessandrobarciulli . . . . . #facades #building #architetto #ristrutturazioni (presso Sestino) https://www.instagram.com/p/Bu51RtflRv_/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=6ya3l7cnvzvb
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srinaldi2 · 5 years ago
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I Vincitori della call per residenze artistiche de La Città Continua | Modelli culturali di Periferia:
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Dopo le attività in remoto a causa dell’emergenza covid, riparte con grande energia il progetto La Città Continua che segna un nuovo punto di partenza con l’annuncio dei vincitori della call per residenze artistiche.
La Città Continua | Modelli culturali di Periferia, è un progetto che aspira alla creazione di un modello culturale che parta dalla periferia urbana; il grande protagonista di tutto il processo progettuale è uno dei quartieri più complessi della città, il quartiere del Soccorso, caratterizzato da un’elevata densità abitativa, sviluppata principalmente durante il boom economico degli anni ’60 e da insediamenti di comunità di diverse nazionalità.
L’attività di rigenerazione urbana è iniziata da circa due anni, sostenuta dalle associazioni CUT | Circuito Urbano Temporaneo e Riciclidea e dai cittadini del comitato di quartiere, che hanno lavorato con le scuole e con gli abitanti della zona, alla riappropriazione del grande giardino del quartiere, Il giardino di prossimità, uno spazio per anni abbandonato all’incuria e al degrado, trasformandolo in una specie di agorà, uno spazio che assecondi le relazioni sociali e luogo generatore di pratiche di cittadinanza attiva e riappropriazione del bene comune.
Questo nuovo progetto, elaborato da CUT | Circuito Urbano Temporaneo, da Riciclidea e dal Servizio politiche giovanili del Comune di Prato è finanziato dalla Regione Toscana sul DD relativo agli interventi sulla sicurezza urbana integrata.
Non è stato facile scegliere i tre vincitori: i profili dei candidati arrivati erano per la maggior parte di livello molto alto, al punto che la commissione esaminatrice del progetto si è impegnata a trovare, ove possibile, occasioni di incontro e lavoro anche con alcuni degli artisti che non si sono aggiudicati la residenza.
I tre profili sono stati selezionati analizzando il profilo artistico e il portfolio dei lavori.
L’aspetto più importante è infatti quello di concepire un progetto che sia ispirato dal luogo che in questo periodo cercheranno di conoscere, di “sentire” con la loro pelle, restituendo un lavoro che non li veda unici esecutori ma che coinvolga quanto più possibile gli abitanti del quartiere.
I tre artisti selezionati sono molto diversi fra loro:
Guido Mitidieri (Firenze, 1990) è un architetto e artista ambientale. Italiano di nascita e finlandese per scelta, studia Arte e progettazione del legno presso la Aalto University di Helsinki. Invitato come artista in residenza presso il Museo di Arte Contemporanea Serlachius in Finlandia, utilizza l’arte ambientale come un luogo di mediazione tra il pensiero ed il corpo. Realizza installazioni site-specific di arte ambientale, oltre a progetti di architettura in legno. Si racconta – “Il mio lavoro personale è un lento processo di comprensione del sito dove mi trovo e nel quale sono invitato ad operare. Comincio sempre con le qualità materiche immanenti dello spazio: luce, suono, temperatura e gradi di intimità.”
Qiu Yi (Yantai, Cina, 1982) è un artista contemporaneo riconosciuto a livello internazionale. Nel 2011 si trasferisce a Firenze. È Special Adviser nello sviluppo internazionale del Museo Nazionale d’Arte Cinese, Executive Director della China Urban Sculpture Artists Association, Accademico corrispondente presso l’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze ed è presidente dell’Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia. Lavora tra Italia e Cina spaziando liberamente dalla scultura alla pittura e alle forme espressive tipiche dell’arte contemporanea, quali le installazioni e le performances, con una spiccata tendenza verso la sperimentazione.
Silvia Giagnoni (Prato, 1977) scrittrice e docente di scienze della comunicazione. Ha vissuto 15 anni negli Stati Uniti (Florida, Alabama), prima ancora a Londra e a Roma. Dice di lei -“La mia passione è documentare i luoghi che imparo a conoscere.” Tra i lavori significativi troviamo un reportage narrativo sulla comunità di lavoratori agricoli di Immokalee in Florida “Fields of Resistance”, frutto dei suoi viaggi ma soprattutto dell’ amicizia e di un legame profondo con alcuni abitanti del luogo. Ha collaborato con la Alabama Coalition for Immigrant Justice nella produzione di video e materiale fotografico (“A Tale of Two DREAMers”). Ha inoltre documentato le proteste contro la HB56, la legge anti immigrati passata nel 2011 in Alabama. Nelle interviste per il progetto di Here we May Rest, ha raccontato l’immigrazione di oggi in Alabama.
Gli artisti saranno in passeggiata nel quartiere insieme a tutti gli attori coinvolti nel progetto, già da questa settimana per poter iniziare il loro lavoro in residenza all’inizio di settembre. Troppo presto al momento parlare di cosa realizzeranno, ma le premesse del primo incontro sono incredibilmente incoraggianti. Dunque, appuntamento a settembre per scoprire le novità sul quartiere Soccorso.
Artisti in Residenza al Soccorso 2020 | La Città Continua I Vincitori della call per residenze artistiche de La Città Continua | Modelli culturali di Periferia:
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italianaradio · 6 years ago
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CAMMINIAMO INSIEME PER IL FUTURO Il progetto del comitato “Piazza dell’Emigrante” di Siderno vince 10.000 euro
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/camminiamo-insieme-per-il-futuro-il-progetto-del-comitato-piazza-dellemigrante-di-siderno-vince-10-000-euro/
CAMMINIAMO INSIEME PER IL FUTURO Il progetto del comitato “Piazza dell’Emigrante” di Siderno vince 10.000 euro
CAMMINIAMO INSIEME PER IL FUTURO Il progetto del comitato “Piazza dell’Emigrante” di Siderno vince 10.000 euro
R. & P.
“Un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai smesso di sognare”. Questo è il primo pensiero che mi è saltato in testa,pensando alle periferie di Siderno dove sono cresciuto, nel momento in cui, dopo settimane di snervante attesa, mi è arrivata la mail di aviva assicurazioni, che mi informava che il progetto “Camminiamo insieme verso il futuro” presentato dall’ associazione culturale “Comitato piazza dell’Emigrante” di Donisi, in partenariato con altre associazioni ed enti benefici operanti nelle aree periferiche ed ultraperiferiche di Siderno,risultava essere vincitore di un premio pari a 10.000 euro. Dopo qualche istante di grande soddisfazione personale e professionale il secondo pensiero è tornato al momento della presentazione della proposta progettuale,(precedentemente concordata ed arricchita dalle idee ed indicazioni fornitemi da decine e decine di cittadini residenti nelle aree periferiche ed ultraperiferiche della città di Siderno), al momento della presentazione ci siamo trovati a concorrere con altre 700 idee progettuali provenienti da tutt’Italia. Come coordinatore della proposta progettuale  da un lato ho sempre creduto nella bontà del futuro progetto (con il quale adesso punteremo a cambiare il volto delle periferie sidernesi valorizzando il passato per migliorare il fututo), perchè più passavano i giorni e più la proposta ,grazie al voto online di migliaia di persone,scalava le posizioni. Per accedere alla finale si di categoria si doveva necessariamente arrivare nei primi 7,  ed il  nostro futuro progetto, tra i primi, c’è sempre stato. Da parte nostra noi,come gruppo di lavoro,abbiamo accelerato e ci siamo difesi quando lo dovevamo fare, nei momenti di difficoltà ci siamo sempre compattati ed abbiamo risposto egregiamente, spiegando alla gente il progetto e raccogliendo migliaia di preferenze. Dall’altro lato, invece vedevo che stavamo gareggiando contro delle proposte presentate da associazioni ed enti con sede legale in delle metropoli, Milano,Torino,Venezia,Genova, Bologna,Verona,Roma,Napoli  solo per citarne alcune e questo dato onestamente  un pò mi preoccupava,perché  era il solito Davide che gareggiava contro il solito Golia , pensavo che  gli altri concorrenti potevano sicuramente contare su una densità  abitativa più alta della nostra alla quale chiedere aiuto. Nonostante tutto noi del gruppo di lavoro, aiutati dalla nostra straordinaria gente, abbiamo resistito ad oltranza, più o meno come l’Inter di Josè  Mourinho al CampNou di Barcellona nella famosa semifinale di Champions League, tutti davamo il massimo attendendo la fine, quando gli altri stavano per superarsi arrivava puntualmente l’aiuto di qualcuno, professori,alunni,associazioni culturali, commercianti e tantissima gente comune . Poi a Maggio finalmente,arriva il triplice fischio finale, dopo i conteggi e le correzioni del caso da parte del team di Aviva Community Fund,  mi giunge  una prima notizia ufficiale importante, eravamo in finale. Da  questo punto in poi è partita una vera e propria corsa contro il tempo, per presentane nelle modalità e nei tempi giusti tutta la documentazione richiestaci, abbiamo accelerato i tempi, perché, come tutti sappiamo, purtroppo, soprattutto in Calabria molti progetti,( anche di importi ben più importanti) saltano in questa fase per superficialità o perché nella fase finale le ultime cose si prendono erroneamente sottogamba,magari sperando che anche gli altri competitor non compiano tutti gli adempimenti burocratici necessari . Far accadere questo sarebbe stato peggio che perdere 7 finali di Champions partendo da favoriti contro un Amburgo o un Borussia Dortmund qualsiasi, ed in particolare io questo non me lo sarei mai perdonato. Dall’ufficialità della finale da giocare,grazie all’impegno di tutto il gruppo di lavoro (nonostante molteplici impegni personali dei suoi componenti) abbiamo presentato tutti gli incartamenti necessari iniziando ad attendere, attendere di perdere, attendere di vincere, oramai, tutto quello che noi del gruppo di lavoro, (aiutati da un territorio afflitto da molteplici problematiche ma al tempo stesso straordinario e dal cuore immenso come solo la nostra meravigliosa Locride sa essere) lo potevamo fare lo avevamo fatto. Fino alla comunicazione del 19 giugno 2019 che ha premiato un’idea coraggiosa da mettere al servizio delle nostre comunità partendo in un primo momento dalle periferie sidernesi con l’obbiettivo di arricchirlo di contenuti in futuro puntando al confronto serrato e costruttivo con tutte le altre realtà sociali operanti nelle Locride . Nell’immediato,se tutto va bene entro 30 giorni dovremmo ricevere i fondi per partire con tutte le attività progettuali. Tuttavia questa non è l’unica notizia positiva che riguarda le nostre periferie, infatti qualche giorno fa a Rocco Ierinò presidente dell’Associazione “Comitato piazza dell’Emigrante”(della quale mi onoro di far parte) era arrivata un’altra comunicazione questa volta della fondazione Cattolica assicurazioni la quale ci premiava con altri 2000 Euro (che ci verranno inviati alla presentazione di fatture per forniture e servizi a conclusione del progetto) sempre nell’ambito della progettazione sociale nelle periferie di Siderno. Oggi, dopo decenni di non considerazione sopratutto sotto il punto di vista delle politiche giovanili e sociali,la somma disponibile per creare infrastrutturazione sociale nelle periferie sidernesi sarebbe di 12.000 Euro, sarebbe, perché questo piccolo bottino dal quale partiremo per avviare le attività potrebbe anche incrementarsi con ulteriori fondi provenienti da altre due iniziative alle quali come territorio abbiamo   aderito:
-il bando “metropolidea la nostra idea in comune” lanciato mesi fa dalla commissione politiche giovanili della città metropolitana di Reggio Calabria che è rivolto a tutti i giovani residenti  nel territorio  metropolitano   che metterà in palio 5 borse di studio sulla progettazione da 5.000 euro,
–  ed il concorso “non passare oltre senza fermarti” lanciato dalla Caritas Diocesana in ricordo dell’operatrice Caritas  Silvana Calautti e destinato ai gruppi parrocchiali della diocesi di Locri-Gerace, che prevede due premi rispettivamente di 3.000 e 2.000 Euro.
Adesso consapevoli che ogni obbiettivo è raggiungibile ed ogni paura può essere superata basta solo gettare il cuore oltre l’ostacolo, come gruppo di lavoro continueremo ad impegnarci, perché siamo convinti che questa vittoria non sia ne l’inizio e nemmeno la fine della storia di Siderno e della Locride nelle politiche sociali e giovanili. A nome di tutti gli addetti ai lavori, infine ci tenevo a ringraziare tutte le persone che ci hanno supportato ed aiutato regalando al nostro territorio una vittoria che sicuramente da speranza per il futuro.
FRANCESCO GENTILE
COORDINATORE DEL PROGETTO “CAMMINIAMO INSIEME VERSO IL FUTURO”
  R. & P. “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai smesso di sognare”. Questo è il primo pensiero che mi è saltato in testa,pensando alle periferie di Siderno dove sono cresciuto, nel momento in cui, dopo settimane di snervante attesa, mi è arrivata la mail di aviva assicurazioni, che mi informava che
Gianluca Albanese
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shopggdbonsales-blog · 6 years ago
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Golden Goose Sneakers Outlet Online Dove venderà il design netto
Di conseguenza, abbiamo deciso di rilasciarli su questi e così ha Sneakers Golden Goose Online Outlet Saldi niziato il particolare stesso essudato (che sarà naturale). Noi due manteniamo l'ultima relazione, molto priva di rischi, che contiene il nostro consulente (che ora è molto attuale) e / o ancora lavora insieme, eccetto che sapevamo che dovevamo dare il via facendo guadagnare un po 'di soldi. Quello che i consumatori hanno imparato durante le stagioni che abbiamo condiviso con il mentore è stato, infatti, il più rapido 10x dato che è stato utile come quello che mio marito e io abbiamo imparato tutti i precedenti un paio d'anni insieme. Ed ecco la mia risposta di possies. I clienti non ricevono questo mix discusso molto semplicemente perché è una parte abbastanza radicale in questi giorni da fare con istantanea ogni. Eppure dipende dall'intelligenza Golden Goose Sneakers Saldi ostruita secoli prima insieme all'esperienza. Lo dici tu stesso, paghi qualcuno per inviarlo per tuo conto, oltre a utilizzare un prodotto combinato con il sorteggio privato o i diritti di seconda mano che ti sarà spesso permesso di aiutarti a pagare separatamente per i tuoi attuali termini correlata la licenza. Difficoltà involontarie a parte, può facilmente la Golden Goose Superstar Donna Saldi orte di Michael Jackson acquisire senza dubbio il risultato di un omicidio costruito, il particolare omicidio premeditato? In tal caso, cosa avrebbe dovuto prima l'assassino sperare in merito al guadagno? L'assassino non avrebbe ucciso per sempre le proverbiali scarpe d'oro delle oche? Quando si fornisce una casa, è necessario pensare a qualsiasi caratteristica specifica di cui si aumenterà la comprensione durante la progettazione. Ciò che la tua azienda pensa, che è creativo, caldo e amichevole o senza cambiamenti unici, molto probabilmente non ti darà un condominio che amerai, perderai peso. sicuramente aumenta il suo valore dopo il consumatore immobiliare. Nel problema si visiterà sicuramente una moltitudine di proprietà per la durata della ricerca abitativa, alimenti freschi un sistema di revisione a causa di ogni casa. Producendo ciò che piace a tutta la tua famiglia e Golden Goose Sneakers Outlet Online noltre ciò che non ti è piaciuto prima che tu lo conosca dopo aver visitato la casa, sarai anche in grado di valutare i tuoi suggerimenti e prevenire le case che per lo più sono alquanto inferiori ai tuoi incredibili bisogni. Anche nel caso in cui a tutti gli alunni del mondo fosse offerta una buona istruzione, abilità tecnologicamente avanzate e un solo computer, ogni cosa non farebbe più una cosa specifica, anche se a tutti piace partecipare per le tue stesse occupazioni. In passato, chi era era il caposquadra che ha preso le modeste da quelle strade e così ha insegnato agli individui una capacità. In cambio, gli unici erano attrezzati per sposarsi, mantenere i figli, prendere una casa e far andare i loro figli piccoli verso il college. E di solito un marito definitivo in cui lavorare. Entrambi dovremmo mantenere in se stessi che la tecnologia dell'informazione sarebbe dire il personale americano in un efficace scenario commerciale efficace che la maggioranza della won Society War four. Al di fuori di una coppia di scuole di breakout che forniscono scuole lectronic scolastiche vantaggiose che producono studenti lentamente e costantemente in classifica a livello internazionale. . . la tecnologia per molti decenni è destinata ad essere un declino affidabile con la capacità scolastica degli americani rispetto a quella degli studenti stranieri. La nostra classifica dei domini dà un risultato paragonabile ad una gemma, ma manteniamo anche gli studenti universitari che perdono le competenze utili di base.
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tmnotizie · 6 years ago
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JESI – UBI Banca ha aderito alla convenzione ABI che prevede l’anticipazione dei contributi a favore delle imprese edili e dei professionisti coinvolti nella ricostruzione degli immobili distrutti o danneggiati dal terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. L’accordo prevede che UBI Banca possa anticipare le somme necessarie per la ricostruzione di quegli immobili di edilizia abitativa o ad uso produttivo per i quali sia stato già concesso il contributo pubblico.
Il protocollo consente alle imprese edili la possibilità di richiedere alla banca l’anticipazione fino al 100% dei singoli SAL (stato avanzamento lavori), così come per i professionisti di chiedere l’anticipo per le spese di progettazione, le indagini e i rilievi. La partecipazione di UBI Banca al protocollo ABI, che riguarda le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, permetterà alle imprese e ai professionisti impegnati nella ricostruzione post-sisma di ottenere i finanziamenti con molti mesi d’anticipo rispetto alla tempistica del contributo pubblico.
“Fino ad aggi abbiamo finanziato interventi per la ricostruzione post-sisma per 100 milioni di euro e adesso siamo fra le prime banche ad avere aderito a questa convezione” ha dichiarato Roberto Gabrielli, responsabile della macro area Marche Abruzzo di UBI Banca.
“Il nostro intervento -ha aggiunto- permetterà di velocizzare gli interventi di ricostruzione, consentendo alle famiglie di tornare a vivere quanto prima nelle proprie case e alle imprese di ripartire con la produzione di beni e servizi nell’area del cratere del terremoto. Il nostro obiettivo, come istituto di credito, è quello di contribuire al ripopolamento di queste aree e di rivitalizzare l’economia locale, in modo da continuare ad essere la banca di riferimento di questi territori”.
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claudio-ancillotti · 7 years ago
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Abitare per far abitare: Cascina Merlata 2° lotto di Città Contemporanea
Sabato 9 giugno si è tenuta la cerimonia ufficiale della posa della prima pietra del 2° lotto di Città Contemporanea in via Pasolini a Milano, alla presenza dell’Assessore di Regione Lombardia Stefano Bolognini e degli Assessori del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino e Gabriele Rabaiotti, per un nuovo modo di pensare l’abitare.
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Abitare per far abitare. È con questo slogan che Città Contemporanea inaugura il secondo lotto a Cascina Merlata di altri 180 alloggi, di alta qualità, a basso consumo energetico e prezzi accessibili. La costruzione e gestione del nuovo edificio, progettato dall’architettoPatricia Viel dello studio Citterio – Viel&Partners, sarà affidata alle cooperative CMB e Delta Ecopolis, interpreti di un nuovo modo di concepire l’abitare. Non si tratta solo di case, ma di persone che le abitano. Da questo principio nasce un progetto parallelo, ad alta responsabilità sociale, a sostegno del disagio abitativo a Milano, in collaborazione con le istituzioni pubbliche e il privato sociale. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti gli Assessorati di Regione Lombardia e del Comune di Milano competenti in materia di politiche abitative e sociali, per costruire con loro un percorso cooperativo a sostegno di buone pratiche innovativo per l’accesso alla casa. Il progetto, in via di definizione, sarà presentato alla cittadinanza milanese nelle prossime settimane.
“La volontà di qualificare un’azione economica di mercato attraverso l’indicazione di un progetto a forte finalità sociale e collettiva ci sembra un elemento di grande interesse ed innovazione che speriamo possa essere utilizzato anche da altri – dicono gli Assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Gabriele Rabaiotti (Casa, Lavori pubblici), entrambi presenti all’inaugurazione. Per questo ci siamo trovati subito disponibili a definire un accordo tra Comune e Città Contemporanea per precisare, nelle prossime settimane, la destinazione del fondo, che andrà comunque a vantaggio di famiglie in sofferenza abitativa”.
“Si tratta della prima pietra – afferma Fabio Cambiaghi, Vicepresidente di Città Contemporanea – di un ulteriore passo nella riqualificazione del distretto di Cascina Merlata, il nuovo cuore pulsante di Milano all’interno di un parco di 250.000 mq., con la scuola pubblica, asili nido, il centro commerciale, e l’adiacente area Aexpo, Mind il parco della scienza del sapere e dell’innovazione, presentato anch’esso oggi. Un quartiere urbano di nuova concezione, autosufficiente, una città nella città perfettamente connessa al centro, alla città metropolitana ed alla Regione. Dotato di tutte le funzioni primarie, ricreative, culturali, sportive, residenziali, produttive e terziarie: un habitat metropolitano di nuova concezione, smart e sostenibile”.
Città Contemporanea è il frutto di una collaborazione unica tra l’Architetto Patricia Viel, dello studio CITTERIO – VIEL, e le due Cooperative aderenti alla Lega delle Cooperative: insieme hanno portato avanti un lavoro di co-progettazione integrata, visibile nella qualità dei materiali, nel disegno degli edifici e degli spazi pubblici e nella scelta degli elementi di design, seguendo i modelli urbanistici del Nord Europa. Immobili in Classe A, con ottime finiture e prezzi certificati e convenzionati. Città Contemporanea Spa è, infatti, la società nata per condividere le opportunità di una fase economica non certo facile, ma soprattutto per offrire sicurezza e innovazione nella realizzazione immobiliare in area Cascina Merlata. È partecipata dalle Cooperative Delta Ecopolis e CMB che hanno dato il loro appoggio al progetto, per rispondere alle richieste di chi aspira ad avere una casa bella, di qualità e con un comfort elevato a un prezzo accessibile e ragionevole.
La cooperativa CMB, impresa costruttrice, è oggi la prima impresa di costruzioni per fatturato in Italia, festeggia 110 anni di storia. Una storia che è iniziata da una stretta di mano nel 1908: un gesto che un tempo aveva un forte significato e che dava vita fin da subito a qualcosa: un rapporto basato sulla fiducia. Una tradizione consolidata che ha contribuito a costruire e riqualificare un pezzo del nostro Paese: abitazioni, ospedali, grattacieli, strade, infrastrutture, i luoghi in cui si svolgono le vite delle persone.
Delta Ecopolis è una delle Cooperative di abitanti più grandi d’Italia, con 10.000 soci. Nata nel 2017 dalla fusione di E.CO.POLIS SOC. COOP. e Cooperativa Nazionale di Senago Soc. Coop, ha radici molto profonde. Le cooperative che hanno contribuito alla sua nascita realizzarono i primi edifici agli albori del 1900 e hanno dato risposta al bisogno abitativo di quattro generazioni di cooperatori. Delta Ecopolis guarda al futuro e si offre come gestore sociale, quale cooperativa contemporanea che si pone di fornire servizi energetici volti al risparmio e al rispetto dell’ambiente e ridisegnando pezzi di città perfettamente inseriti nel tessuto socio-urbano.
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ilariacilli-blog · 7 years ago
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s m a r t T O W N 🔽 L’idea alla base di smartown trae spunto dalla concezione di connettività ed energia immaginata da SOS – School of Sustainability e dall’influenza esercitata dalle nuove tecnologie sulla progettazione degli spazi urbani, sui nostri stili di vita e sulle nostre abitazioni. L’installazione trasformerà #ortobotanico di #Brera in una città immaginaria dove gli ambienti storici del giardino coesisteranno con modelli urbani innovativi, venendo a creare un paesaggio urbano in cui i visitatori saranno immersi in una realtà interconnessa diventando parte di un nuovo concetto di edilizia abitativa: la casa intelligente. (at Orto Botanico di Brera)
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appcfoggia-blog · 7 years ago
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A.P.P.C. Servizi
Attraverso i nostri professionisti convenzionati è possibile offrire ~ I seguenti servizi:
– Consulenza e assistenza in materia di immobili – Gestione e assistenza contratti di locazione abitativa e commerciali – Stipula e registrazione telematica di contratti di locazione – Valutazioni canoni di locazione e stime immobiliari – Ricerca e segnalazioni di immobili da vendere o affittare – Calcoli ISTAT annuali e storici di contratti di locazioni – Consulenza per intraprendere attività di Bed & Breakfast – APE (Attestato di Prestazione Energetica) – Consulenza Cedolare secca ” Quando conviene & sanzione per mancata comunicazione proroga ” – Corsi di Amministratori di condominio (A.L.A.C.) – Consulenze verbali gratuite su problemi fiscali, legali e tecnici – Progettazione di finanza agevolata – Consulenza condominiale con la collaborazione di A.L.A.C
NB: Tutte le consulenze sono gratuite per i nostri associati
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fiammatricoloresicilia · 8 years ago
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MUTUO SOCIALE
Tratto dal “Manifesto di Verona”
Art. 15  “Quello della casa non è soltanto un diritto di proprietà, è un diritto alla proprietà. II Partito inscrive nel suo programma la creazione di un Ente nazionale per la casa del popolo, il quale, assorbendo l'istituto esistente ed ampliandone al massimo l'azione, provvede a fornire in proprietà la casa alle famiglie di lavoratori di ogni categoria, mediante diretta costruzione di nuove abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti. In proposito è da affermare il principio generale che l'affitto - una volta rimborsato il capitale pagato nel giusto frutto - costituisce titolo di acquisto. Come primo compito l'Ente risolverà i problemi derivanti dalle distruzioni di guerra con la requisizione e la distribuzione di locali inutilizzati e con costruzioni provvisorie”.
Come chiaramente si evince dalla lettura dell’art. 15 del Manifesto di Verona, redatto il 14 novembre 1943, durante la Repubblica Sociale Italiana, la politica abitativa è sempre stata elemento fondante del nostro Progetto politico.
Nel periodo che va dal 2006 al 2008, la componente giovanile del MSFT, per dare senso compiuto a quell’idea, elaborò una proposta che chiamò Mutuo Sociale, l’applicazione della quale avrebbe portato alla concreta soluzione del problema abitativo in Italia.
Quella proposta è stata discussa in vari Consigli comunali e la Regione Lazio, nel 2011, la inserisce nel suo Piano Casa.
Il mutuo Sociale, se realizzato, può veramente risolvere il drammatico problema delle carenze abitative nella nostra Nazione.
Basandosi su un concetto elementare, permetterebbe a tutti di divenire proprietari di una casa, sottraendo milioni di cittadini all’usura dell’affitto, alla minaccia dello sfratto, evitando speculazioni bancarie e soprattutto fornendo a tutti le condizioni essenziali per programmare un avvenire sereno.
La casa, infatti, è, subito dopo il lavoro, l’elemento necessario perché si possa pensare a creare una nuova famiglia. Sottrarre giovani dall’assillo della casa è propedeutico alla loro scelta di formare nuove coppie, nuove famiglie.
Ma non solo, proviamo a immaginare quale apporto darebbe alla ricostruzione nelle Regioni colpite da terremoti e altre forme di cataclismi.
Noi missini propagandiamo questa proposta continuamente, a ogni occasione; volantinaggi, gazebo, manifesti, conferenze e messaggi sulle pagine dei social, sono i mezzi con cui cerchiamo di portare il Progetto all’attenzione degli italiani.
Ovviamente la maggior parte dei Media e delle Istituzioni impediscono la diffusione a tappeto delle notizie sul Mutuo Sociale; troppi interessi sarebbero toccati dalla sua applicazione.  
Che cos’è e com’è regolato esattamente il Mutuo Sociale?
Cercheremo di spiegarlo con parole semplici, perché possa essere compreso da tutti.  
Vogliamo, infatti, che quante più persone acquisiscano la conoscenza di questa proposta che, se applicata, lo ripetiamo, risolverebbe agevolmente il dramma della casa in Italia.
Il Mutuo Sociale si prefigge la costruzione di case con finanziamenti pubblici; case che devono essere vendute e prezzo di costo, senza lucro da parte dell’Ente Regione e con un Mutuo che non superi 1/5 delle entrate della famiglia.
Nessun Tasso d’interesse è praticabile, e il pagamento del Mutuo viene sospeso se la famiglia resta senza reddito e riprende quando le condizioni economiche ritornano normali.
La costruzione delle case avviene su terreno demaniale da parte di un Ente statale o regionale, in modo da ovviare al pagamento del terreno, alle spese per le concessioni edilizie e a quelle di progettazione; queste ultime, le progettazioni, possono avvenire per concorsi tra facoltà universitarie d’ingegneria e architettura.
Inoltre, non avendo scopo di lucro, è chiaro che si arriverà al contenimento massimo del costo della costruzione.
Le case vengono vendute ai richiedenti non proprietari di altre unità abitative, secondo una graduatoria che sarà costantemente aggiornata, che tenga conto delle richieste e delle disponibilità immobiliari.
Fatto eccezionale è che se tutti i componenti della famiglia contraente il Mutuo Sociale risultino disoccupati, il pagamento dello stesso viene sospeso, senza aggravio di more e interessi e senza la scure dell’esproprio. Si riprenderà il pagamento quando le condizioni economiche della famiglia lo permettono.
Ovviamente, per impedire comportamenti scorretti e delittuosi la famiglia che sospende il Mutuo Sociale, viene seguita da assistenti sociali e si cercherà con ogni mezzo di reinserirla nel circuito lavorativo.
Una dichiarazione mendace o un comportamento non improntato al rispetto delle regole contrattuali, sarà elemento determinate per la perdita del diritto alla casa.
La casa acquistata con il Mutuo Sociale è di proprietà del contraente al 99/100, significa che è vincolata, può essere eredita ma non può essere affittata; non può essere venduta se non all’Ente costruttore che la reimmetterebbe nel circuito, né può essere aggredita da pignoramenti.  
La costruzione di case a costo ridotto e l’introito dalle vendite costituirebbero, in breve tempo, un circuito virtuoso che, solo, potrebbe risolvere il drammatico problema casa.
 Mario Settineri
Segreteria nazionale MSFT
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tmnotizie · 6 years ago
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GROTTAMMARE – Lavori in corso lungo la via Cuprense per la realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede. Le opere sono iniziate questa settimana e stanno interessando il tratto di strada a più alta densità abitativa. Il marciapiede in via di costruzione sarà lungo circa 100 metri e corrisponde alla seconda fase di una progettazione che prevede ancora un altro intervento di messa in sicurezza stradale, previsto per l’anno prossimo.
L’operazione, infatti, rientra nel Piano della sicurezza stradale che, per quanto riguarda la via Cuprense, ha già portato alla costruzione di circa 70 metri di marciapiede (si tratta del primo stralcio già citato) e al potenziamento dell’ illuminazione stradale con l’allungamento della rete pubblica, nei mesi addietro.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica è  stato redatto dal responsabile dell’area Gestione del Patrimonio, geometra Piergiorgio Butteri, e contiene opere per un valore di 10.000 €. L’intervento è stato affidato alla ditta Edil Pavim srl, che si è dichiarata disponibile ad eseguire i lavori  al prezzo di 8.192,80 €.
“Proseguiamo il progetto di messa in sicurezza della via Cuprense – affermano il sindaco Enrico Piergallini e il consigliere Bruno Talamonti – in corrispondenza del tratto più abitato. Il 3° stralcio contiamo di realizzarlo entro il 2019 se i conti ci assisteranno. Questo progetto dimostra una volta di più quanto sono indispensabili i marciapiedi per connettere pedonalmente tratti della città. Ad esempio, occorrerebbe un progetto significativo per potenziare i passaggi pedonali lungo la Ss16, tra il boowling e il Teatro delle Energie. Speriamo di riuscire nei prossimi anni ad estendere i marciapiedi anche in questa zona”.
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