#e per sempre
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frammenti--di--cuore · 2 months ago
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amico mio,
è stato un attimo
ed è stato come se tu fossi ancora qua.
Mi sono girata per cercarti con lo sguardo, non so perché l'ho fatto.
Ti giuro che ne ero convinta, per un piccolissimo dolcissimo secondo, ho ricordato cosa si provava a sapere che tu eri lì, proprio dietro di me, a portata di sguardo, pronto ad ascoltare silenzioso ogni mio noioso discorso.
Sei la dimostrazione di quanto l'amore vada oltre tutto, di quanto l'amore esista in tutto e che, quando è reale e profondo, sopravviva a tutto.
Mi manchi sempre, ma oggi un po' di più.
z, che ti vuole bene ancora
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annapassione · 26 days ago
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I was born to kiss you...
Ti amo ❤️
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ilviziodellariflessione · 1 year ago
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Fare tante prime cose con la stessa persona è un tatuaggio senza inchiostro
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diariodiunadolcegattina · 10 months ago
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Body in pizzo nero. Piccoli assaggi di me, perché sì, stasera sono dolce, ma sono sempre una gattina con gli artigli 💕
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lumioluna · 27 days ago
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io comunque non vedo l'ora di avere una casa tutta mia da poter vivere proprio a modo mio, con le piantine al posto giusto e i vinili finalmente in soggiorno e librerie ovunque e la cucina sistemata e sempre qualcosa di buono in forno
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crosmataditele · 1 year ago
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Io non lo so affrontare un genitore fragile, un genitore che da grande e grosso diventa piccolo piccolo. Si fa minuscolo che sta in una mano. Che diventa qualcosa di prezioso, di cui devi prenderti cura. Io non ero pronta a diventare il genitore non lo volevo tutto il dolore, la rabbia e l’impotenza. Io non riesco a guardarti non riesco a crederci, mi fanno male gli occhi per tutto quello che ho pianto, mi bruciano le guance per tutte le lacrime che le hanno attraversate.
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ragazzoarcano · 11 months ago
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“Per sempre è fatto di tanti adesso.”
— Emily Dickinson
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alexjcrowley · 3 months ago
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@dumbhusky l'ha trovato alla fermata del bus
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io-pentesilea · 11 months ago
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Comunque dai. Diciamo le cose così come stanno veramente.
Non è il Natale la rottura di palle.
Ma il contorno.
Perché se foste liberi di fare quello che vi pare - niente parenti, pranzi e cenoni interminabili, la corsa ai regali - e starvene sul divano a guardare vecchi film.
Ad ascoltare musica con un bicchiere di rosso o un buon whisky.
Magari con la persona giusta - quella persona, quella che non rompe il cazzo ma vi fa sentire al centro dell'universo - tutta sta rottura de cojoni su quanto non ve piace il Natale ce la risparmiereste!
O no?
Barbara
- Buona fine a tutti e miglior principio. Sperando che l'anno nuovo vi porti tutto ciò che desiderate. O perlomeno che non infierisca...
Auguri!
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der-papero · 6 months ago
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La condizione ideale per un tedesco è quando violi non intenzionalmente un protocollo, anche se quella violazione non ha comportato danno di alcun tipo, materiale e non.
Lì è il momento in cui calano il maglio del farti sentire una merda, perché è l'unico istante in cui il nazismo-da-razza-superiore che alberga dentro di loro può trovare sfogo. Non esiste contesto, non esiste valutazione, non esiste misura: il libro sacro delle regole dice che hai sbagliato e quindi devi mori'.
Fortuna nostra che i forni li hanno spenti, perché è un attimo.
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frammenti--di--cuore · 2 months ago
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il "per sempre" è un percorso che si costruisce tutti i giorni.
il "per sempre" è quando so che posso contare su di te come non posso in nessun altro.
è quando posso scriverti quando voglio e cosa voglio, quando posso chiamarti senza sentirmi inadeguata o fuori luogo.
è quando io per te sono io e non esistono condizioni, situazioni, scuse o ragioni per cui io possa non essere più io per te.
il "per sempre" non è una frase e non è una fase, non sono parole: "per sempre" è un sentimento, è l'emozione che senti quando mi guardi e ti guardo.
non dirmelo, non dirmelo più, se per te quel "per sempre" vale solo quando è semplice, se per te è solo una frase carina da dire, se non lo senti davvero fin dentro le ossa quando lo pronunci.
zoe, perché ci sono idioti come me che ci credono a quelle parole
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annapassione · 5 months ago
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Tutta TUA... ❤️
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sonodette · 2 years ago
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Nutrirsi d’amore, per rinascere
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gaysessuale · 2 years ago
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"io, sta sera, ti sposo"
"accetto"
"ti amo"
Questo l'hanno fatto per me, per te che stai leggendo ma soprattutto per Beppe Vessicchio
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ragazzoarcano · 10 months ago
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“Il dolore è temporaneo, mollare è per sempre.”
— Lance Armstrong
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ross-nekochan · 7 months ago
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22 aprile 2024
È successo di nuovo. Stamattina mi sono di nuovo sentita male nel treno: tra lo svenimento e l'istinto di voler vomitare. Ho cercato di dire a me stessa che mi stavo impressionando e che non era vero, quindi non sono scesa. Ma quando si sono richiuse le porte ho sentito la disperazione che saliva. Non appena si sono riaperte sono corsa fuori a sedermi perché non ce la facevo più.
Ieri sera mi è venuto il ciclo, quindi oggi non ero proprio in forma, ma figuriamoci se mi è passato per il cervello di stare a casa (con le ferie già ormai prenotate per il viaggio). Ed è la seconda volta che mi succede in concomitanza col primo giorno di ciclo. L'altra volta era vero, avevo anche i brividi di freddo (e quindi chiaramente la febbre), ma stavolta no e quindi volevo assolutamente arrivarci in ufficio. Tornare a casa mi avrebbe allungato il viaggio, dato che ero quasi arrivata e, in più, non mi serviva nient'altro se non una sedia e un ambiente spazioso e arieggiato. Cosa che i treni giapponesi di prima mattina non hanno manco per il cazzo.
Sono stata circa 10 minuti seduta piegata in due tra il mal di pancia e la nausea. Poi mi sono decisa a rientrare nel treno successivo. Entro e dopo pochi minuti qualcuno aveva premuto il bottone di emergenza quindi siamo rimasti fermi nel nulla in attesa dei controlli. Panico. Mi stavo sentendo male ancora.
Raggiungiamo la fermata e riesco fuori e mi siedo. Sto malissimo e rimango piegata con la faccia dolorante. Voglio e devo andare in ufficio, perché una volta arrivata sarà tutta in discesa: dovrò solo stare seduta. Scrivo al mio leader spiegando la situazione: i treni sono troppo pieni e mi sento male quindi farò ritardo. Mi risponde di fare attenzione e di arrivare sana e salva.
Questa volta mi prendo una buona mezz'ora per riprendermi. A un tratto mi addormento persino (ieri notte dopo la pizza non riuscivo a prendere sonno e mi rigiravo continuamente). Finalmente mi sembra di star meglio. Riprovo a prendere sto benedetto treno. Mancano poche fermate, ce la posso fare.
Arrivo finalmente in ufficio con 30min di ritardo. Buona giornata.
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