#donatore
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elelandia · 1 year ago
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The Giver o anche: Mondadori fa anche cose buone.
The Giver è una saga distopica composta da quattro libri e scritta da Lois Lowry iniziata nel lontano 1993 e che Mondadori ha da poco ristampato in un volume unico, da qui il titolo di questo articolo. Quattro libri, dunque: Il Donatore, La Rivincita, Il Messaggero e Il Figlio, tutti autoconclusivi e tutti con un salto temporale di qualche anno tra loro, fino a coprire un arco narrativo di dieci…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Addio a James Harrison: l’uomo dal braccio d’oro che ha salvato milioni di vite
James Harrison, conosciuto in tutto il mondo come "l’uomo dal braccio d’oro", si è spento lasciando un’eredità inestimabile nel campo della medicina. Per decenni, il suo sangue ha salvato milioni di neonati, grazie a una straordinaria scoperta scientifica che ha rivoluzionato le cure contro la malattia emolitica del neonato.
James Harrison, conosciuto in tutto il mondo come “l’uomo dal braccio d’oro”, si è spento lasciando un’eredità inestimabile nel campo della medicina. Per decenni, il suo sangue ha salvato milioni di neonati, grazie a una straordinaria scoperta scientifica che ha rivoluzionato le cure contro la malattia emolitica del neonato. L’uomo che ha donato la vita. James Harrison, originario…
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mezzopieno-news · 3 months ago
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A PADOVA EFFETTUATO IL PRIMO TRAPIANTO DI CUORE BATTENTE AL MONDO
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La Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera di Padova ha effettuato il primo trapianto di cuore al mondo totalmente a cuore battente da donatore a cuore fermo.
L’operazione è stata realizzata dall’equipe medica del professor Gino Gerosa che per la prima volta al mondo ha potuto impiantare un cuore che dal donatore al ricevente è sempre rimasto battente. Questo elemento rappresenta una rivoluzione nei trapianti cardiaci, evitando l’arresto controllato del cuore e annullando il rischio di danno da ischemia e riperfusione sia al prelievo che al trapianto, assicurando una più rapida ripresa della funzione cardiaca, migliorando la performance cardiaca post-operatoria. 57 anni dopo il primo trapianto di cuore al mondo e a 40 anni dal primo trapianto di cuore in Italia (effettuato nel 1985) la nuova tecnica impiegata dall’ospedale di Padova si candida come la soluzione per trapianti più sicuri ed efficaci, limitando notevolmente le complicazioni e i traumi al cuore.
Sempre il prof. Gerosa lo scorso 11 maggio aveva eseguito il primo trapianto in Italia da donatore a cuore fermo controllato. Fino ad oggi il trapianto di un cuore era possibile solo dopo averlo arrestato attraverso soluzioni specifiche per poterlo trasportare e successivamente impiantare nel torace del nuovo paziente. In alcuni casi, a seconda della distanza dalle sedi del prelievo e dalle modalità di trasporto, il tempo in cui l’organo rimaneva fermo e non perfuso poteva essere molto variabile, raggiungendo in alcuni casi le 4-5 ore, tempo durante il quale il rischio di non ripresa del cuore era elevato.
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Fonte: Azienda Ospedaliera Università di Padova; foto di Zakir Rushanly
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aitan · 1 year ago
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René Magritte, Il donatore felice, 1966
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lunamagicablu · 10 months ago
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"Ora anche i cieli sono grati che, per amore, Sono diventato il donatore di luce...." Rumi ************************** "Now even the heavens are thankful that, because of love, I have become the giver of light...." Rumi
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goetiae · 2 years ago
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L’angelo annunciante Angel of Annunciation
Part of the Polittico Averoldi - Averoldi Polyptych (1520–1522) by Tiziano Vecellio, aka Titian, Italian Renaissance painter. The entire polyptych was commissioned by Venetian papal legate Altobello Averoldi. The angel, specifically Archangel Gabriel depicted above, is one of five, as the name suggests, paintings comprising the altar piece. The other four are: I santi Nazaro e Celso con il donatore, La Vergine annunciata, Il Cristo risorto, and Il san Sebastiano.
Archangel Gabriel is holding up a scroll that says Ave Gratia Plena, which translates to Hail full of grace - the first words uttered by Gabriel to Virgin Mary.
The polyptych is displayed at Santi Nazaro e Celso, Brescia.
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naturalistadibordo · 1 year ago
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Grazie alla “tribù” di scienziati che ha reso possibile questa meraviglia. Un grazie infinito al donatore, che aveva già deciso con generosità.
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abatelunare · 7 months ago
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Di domande retoriche
Oggi sono andato per mercatini dell'usato. A casa ho scoperto che uno dei libri acquistati aveva una particolarità (oltre a quella d'essere datato assai). In alto le pagine erano ancora attaccate. Questo per me significa che chi l'ha portato a vendere non l'ha letto. Altrimenti sarebbe andato di taglierino, risparmiando a me la rottura di palle. La domanda - chiaramente retorica - è quella di sempre. Cosa vai ad acquistare un libro se poi non lo leggi nemmeno? Ma che senso ha? A meno che non si tratti di un regalo. Ma in quel caso, il donatore poteva anche fare lui lo sforzo di separare le pagine attaccate. Per lo meno, io l'avrei fatto. Ma io sono io. Buonanotte a tutti.
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soldan56 · 2 years ago
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Giubilei si è appena dimesso da consigliere di Sangiuliano perché è venuto fuori che Sangiuliano ha dato 46 mila euro del ministero della Cultura alla Fondazione Tatarella, di cui Giubilei è presidente.
Quando si dimette il donatore di soldi pubblici?
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crazy-so-na-sega · 2 years ago
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Senza inoltrarci in quelle che sono le informazioni biografiche del grande e unico Thomas Sankara, partiamo subito a razzo sottolineando che costui, la prima cosa che fece una volta al potere nel 1983 fu disfarsi del nome “Alto Volta”. Prese due parole, una della lingua Moré e una della lingua Dioula, e le mise insieme: Burkina Faso. Tradotto in italiano più o meno è come dire “la terra degli uomini integri”. Questo fu il principio, il seguito è la parte più bella. Cos’è che fece Sankara per il suo popolo?
Avviò una campagna di alfabetizzazione a livello nazionale, aumentando il tasso di alfabetizzazione dal 13% nel 1983 al 73% nel 1987;
Fece piantare oltre dieci milioni di alberi per prevenire la desertificazione;
Diede il via ad una serie di costruzioni di strade e una ferrovia per unire la nazione, senza l’ausilio di aiuti stranieri;
Aprì la strada alle donne all’interno delle sfere governative e rese effettivo il congedo di gravidanza durante l’istruzione;
Bandì le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e la poligamia a sostegno dei diritti delle donne (in maniera sana, niente femminismo e altri derivati della Scuola di Francoforte);
Ridistribuì la terra dai feudatari e la diede direttamente ai contadini, (esattamente come fece Pëtr Arkad’evič Stolypin il più grande uomo politico russo prima di essere assassinato e di cui abbiamo parlato in un articolo a lui dedicato e a cui Putin non è degno di lucidare nemmeno le scarpe). Con Sankara, la produzione di grano del Burkina Faso è passata in tre anni da 1700 kg per ettaro a 3800 kg per ettaro.
Ma questo non è tutto, c’è ancora una questione da affrontare, la più importante: il debito. Quello che Sankara voleva più di ogni altra cosa era eliminare gli aiuti internazionali dal quale il paese (così come tutta l’Africa) dipendeva, fonti di assistenzialismo e impedimento per uno sviluppo interno. Egli gridò al mondo la verità, ossia che i prestiti finanziari servissero solo a produrre il debito tramite il quale gli usurai ai vertici delle banche centrali e private potevano controllare e indirizzare l’azione governativa in tutta l’Africa, esattamente come continuano e continueranno a fare. Egli aveva predetto ciò che sta accadendo proprio in questo momento, ossia una guerra su larga scala ai popoli della terra e non tra i paesi. Egli lo disse a chiare lettere che gli stati operano tutti sotto la stessa unica regia. Proprio ora, come abbiamo sottolineato altre volte, stiamo vivendo questa guerra che è incentrata sulla popolazione europea, in particolare sul piano economico, al fine di farla farla cadere e aderire al grande reset, attraverso il suo inserimento nel blocco euroasiatico, epicentro della Sinarchia Universale, conosciuta più comunemente come Nuovo Ordine Mondiale.
Ciò che decretò la condanna a morte di Sankara fu il discorso sul debito del 29 luglio del 1987 pronunciato ad Addis Abeba in occasione del vertice dell’Organizzazione dell’unità africana dove erano presenti i leader di tutti i paesi del continente. Sankara evidenziò come l’eliminazione del debito fosse di vitale importanza per lo sviluppo dell’Africa e che dovesse essere affrontato con una strategia comune a tutti gli stati africani. Corre voce a tal proposito che il Burkina Faso dipendeva (e tutt’ora dipenda) dalla Francia. Corre voce che Parigi era (ed è) di gran lunga il suo principale donatore di aiuti, fornendo circa 60 milioni di dollari ogni anno, i quali costituivano il 40% del bilancio del Burkina Faso già negli anni ’80. E corre voce che il Paese già a quel tempo dovesse alla Francia circa 155 milioni di dollari e che il debito pubblico consumava un quarto delle entrate statali. Ebbene, l’unica cosa vera di tutte queste voci è l’ultima. I debiti non erano e non sono con la Francia, bensì con la Banca centrale degli Stati dell’Africa Occidentale (BCEAO) di cui abbiamo parlato prima, governata dalla Banca per i Regolamenti Internazionali che abbiamo analizzato prima, il cui governatore, come detto, è membro del WEF. La BCEAO nasce nel 1959 ed è l’unica autorizzata ad emettere moneta (il Franco CFA che nei programmi futuri dovrebbe trasformarsi nella Eco) nei paesi che abbiamo visto prima: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea – Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. La banca risponde direttamente alla Lazard Frères e alla famiglia Concordia, rami francesi del gruppo Rothschild, ecco perché erroneamente si attribuisce alla Francia un dominio che in realtà di francese ha poco o nulla. Certo questo lo si comprende solo se si conosce la vera storia dei potentati dietro alle colonie prima e del neocolonialismo tutt’ora in atto poi; quindi, chi è che muove i paesi gli uni contro gli altri? Chi è che finanzia guerre, rivoluzioni,, colpi di stato e tutte quelle altre cose che conosciamo bene? La risposta è davanti ai nostri occhi.
In tutta onestà, credo che la realtà parli da sola, non penso che ci sia bisogno né di un mio personale punto di vista né chissà che altro. Si può scegliere di guardarla in faccia, oppure credere alle peggiori sciocchezze che vengono propagandate da una parte e dall’altra. Una cosa però la posso dire, ossia che sono sicuro che in questo momento, Sankara a vedere quel pagliaccio di Ibrahim Traoré, si stia rivoltando nella tomba. Dal Sud Africa al Burkina Faso, passando per il Niger e via via tutti gli altri, attraverso questo fil rouge, in Africa si sta preparando il territorio adatto per il Grande Reset. Come abbiamo visto l’Africa è stata sfruttata e martoriata, ma ha ancora tantissimo da offrire e lo spostamento dell’ago della bilancia di cui abbiamo parlato in precedenza è la prova che il peggio per questa bellissima e meravigliosa terra deve ancora arrivare. Vi lascio con tre estratti significativi di quel famoso discorso di Thomas Sankara pronunciato ad Addis Abeba poco prima di essere ucciso da Blaise Compaoré, servo dell’usurocrazia che gli succedette al potere per ben ventisei anni. No, non c’entra la CIA, non c’entra la Francia, queste sono mere storielle di facciata per far sì che le persone guardino il dito e non la luna. La morte di Sankara fu opera degli USURAI.
Estratto 1
«Riteniamo che il debito debba essere visto dalla prospettiva delle sue origini. Le origini del debito vengono dalle origini del colonialismo. Quelli che ci prestano denaro sono quelli che ci hanno colonizzato. Sono gli stessi che gestiscono i nostri stati e le nostre economie. Questi sono i colonizzatori che hanno indebitato l’Africa attraverso i loro fratelli e cugini. Noi non avevamo collegamenti con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo. Il debito è il neocolonialismo, in cui i colonizzatori si sono trasformati in “assistenti tecnici”. Dovremmo piuttosto dire “assassini tecnici”. Ci presentano denaro, come se il sostegno di qualcuno potesse creare sviluppo. Ci è stato consigliato di rivolgerci a questi istituti di credito. Ci sono stati offerti dei buoni accordi finanziari. Siamo indebitati per 50, 60 anni e anche di più. Ciò significa che siamo stati costretti a compromettere la nostra gente per oltre 50 anni. Nella sua forma attuale il debito è una riconquista dell’Africa abilmente gestita, intesa a soggiogarne la crescita e lo sviluppo attraverso regole straniere. Così, ognuno di noi diventa lo schiavo finanziario, vale a dire un vero schiavo, di coloro che erano stati abbastanza traditori da immettere denaro nei nostri Paesi con l’obbligo di ripagarlo. Ci viene detto di ripagare, ma non è una questione morale. Non si tratta di questo cosiddetto onore di ripagare o meno. Signor Presidente, abbiamo ascoltato e applaudito il primo ministro norvegese quando ha parlato proprio qui. Lei è europea ma ha detto che l’intero debito non può essere ripagato. Il debito non può essere rimborsato, innanzitutto perché se non lo rimborsiamo, i prestatori non moriranno. Questo è certo. Ma se ripaghiamo, saremo noi a morire. Anche questo è certo. Chi ci ha portato all’indebitamento ha giocato d’azzardo come in un casinò. Finché hanno avuto guadagni, non c’è stato dibattito. No, signor presidente, hanno giocato, hanno perso, questa è la regola del gioco e la vita continua. Non possiamo rimborsare il debito perché non abbiamo i mezzi per farlo. Non possiamo pagare perché non siamo responsabili di questo debito. Non possiamo ripagare ma gli altri ci devono quello che la più grande ricchezza non potrebbe mai ripagare, cioè il debito di sangue. Il nostro sangue è stato sparso.»
Estratto 2
«Non possiamo essere complici. No! Non possiamo andare a braccetto con coloro che succhiano il sangue della nostra gente e vivono del sudore della nostra gente. Non possiamo seguirli nei loro modi omicidi. Signor Presidente, abbiamo sentito parlare di club: il Club di Roma, il Club di Parigi, il club la qualunque. Sentiamo parlare del Gruppo dei Cinque, del Gruppo dei Sette, del Gruppo dei Dieci e forse del Gruppo dei Cento. E che altro? È normale che anche noi abbiamo il nostro club e il nostro gruppo. Facciamo in modo che Addis Abeba diventi ora il centro da cui emergerà un nuovo inizio. Un Club di Addis Abeba. È nostro dovere creare un fronte unito di Addis Abeba contro il debito. Questo è l’unico modo per affermare che il rifiuto di rimborsare non è una mossa aggressiva da parte nostra, ma una mossa fraterna per dire la verità. Inoltre, le masse popolari europee non sono nemiche delle masse popolari africane. Ma coloro che vogliono sfruttare l’Africa sono anche quelli che sfruttano l’Europa. Abbiamo un nemico comune! Quindi il nostro Club di Addis Abeba dovrà spiegare a tutti che quel debito non sarà ripagato!”
Estratto 3
«Vorrei che la nostra conferenza si assumesse l’urgente necessità di dire chiaramente che non possiamo ripagare il debito. Non con spirito bellicoso, ma per impedirci di essere assassinati individualmente. Se il Burkina Faso è il solo a rifiutarsi di pagare, io non sarò più qui per la prossima conferenza! Ma con il sostegno di tutti, di cui ho bisogno, con il sostegno di tutti non dovremmo pagare. In tal modo, dedicheremo le nostre risorse al nostro sviluppo. E vorrei concludere dicendo che ogni volta che un paese africano acquista un’arma, è contro un Paese africano. Non è contro un paese europeo, non è contro un paese asiatico, ma è contro un paese africano. Di conseguenza, dovremmo approfittare della questione del debito per risolvere anche il problema delle armi. Sono un soldato e porto una pistola. Ma signor presidente, vorrei che ci disarmassimo. Quindi miei cari fratelli, con il sostegno di tutti, faremo la pace in casa nostra. Utilizzeremo anche le nostre immense potenzialità per sviluppare l’Africa, perché il nostro suolo e il nostro sottosuolo sono ricchi. Abbiamo abbastanza uomini e un vasto mercato – da nord a sud, da est a ovest. Abbiamo capacità intellettuali sufficienti per creare o per lo meno utilizzare la tecnologia e la scienza ovunque le troviamo. Signor Presidente, formiamo questo fronte unito di Addis Abeba contro il debito. Prendiamo l’impegno di limitare gli armamenti tra i Paesi deboli e poveri. Pistole, mazze e coltelli che compriamo sono inutili. Facciamo anche del mercato africano il mercato degli africani: produciamo in Africa, trasformiamo in Africa, consumiamo in Africa. Produciamo ciò di cui abbiamo bisogno e consumiamo ciò che produciamo invece di importare. Il Burkina Faso è venuto qui mostrando il tessuto di cotone prodotto in Burkina Faso, tessuto in Burkina Faso, seminato in Burkina Faso, per vestire i cittadini del Burkina Faso. La nostra delegazione ed io siamo vestiti dai nostri tessitori e mangiamo i prodotti dei nostri contadini. Non c’è un solo filo proveniente dall’Europa o dall’America o altrove. Non farei una sfilata di moda, ma direi semplicemente che dobbiamo accettare di vivere come africani: questo è l’unico modo per vivere liberi e dignitosi. La ringrazio, signor presidente.”
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lareginadelmondomarcio · 1 year ago
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Riapro gli occhi. Resto sola, in attesa sul bordo del letto. Trucco in faccia, vestiti addosso, speranza dentro. Aspetto e so che non arriverà. File di persone davanti alla cassa al supermercato, davanti ai bagni di scuola, alla fermata del bus, è un continuo attendere. Il tempo vola e noi non abbiamo ancora imparato a volare. Arrivo alle 17/17.30, attesa lunga, minuti infiniti. Alle 18 sono li, ancora un po, pugni stretti, capelli sciolti, nervi a mille. Strappo secondi dal orologio e li sostituisco con lunghi minuti. Il tempo passa, passa e alle 21 andiamo, ma andiamo? Ti guardo in volto, il tempo è soggettivo, ti strappo gli occhi e per terra una pozza di sangue. Senti bruciare, poi fuoco vero. Ti odio, ti amo e ti detesto ancora. Sei cupo, io sprizzo raggi di sole accecanti. Tu non vedi, non puoi vedere, calpesto gli occhi tuoi col tacco della scarpa, pugnale in mano e ti strappo il cuore. Pulsa sotto le mie dita fredde e godo mentre sputi sangue sul pavimento. Con l'ascia separo il tuo corpo in cinque perfette parti, mani e gambe poi corpo. Ora in sei, mani e gambe e corpo e testa. Sei pezzi da rimettere insieme, ora ti squarcio in due e faccio uscire organi, budella a destra sulla terra scura, cuore ancora in mano, sinistra fegato e stomaco poi reni, polmoni tra la testa e il nulla e milza accanto la gamba destra. Ti strappo il tuo fedele amico, riproduttore, donatore di vita. A terra ora giace l'amore e l'oggetto da me amato. Ti mangio il cuore, il sangue sui miei seni fin sulle gambe. Tu non ritardi, non mi lasci più in attesa. Mi siedo accanto, un colpo alla testa e cado. Mi hai aspettata, la mia morte arriva tardi. M'arriva. Il corridoio buio accoglie la mia figura come un sacrificio a Lucifero. Mi appoggio al muro alla mia destra. Le gambe tremanti e il respiro corto. Pezzi di vetro. Frammenti infiniti di specchi rotti. Fa freddo. Sento urla dietro alle porte per poi vedere sangue su ogni superficie. Mi aggrappo al muro, a me e ad ogni speranza che mi resta. Un passo, dopo un passo e dopo un passo ancora. E cado pesantemente sul pavimento appiccicoso. I pezzi di vetro mi si conficano nel corpo magro. In mano un frammento di specchio. Mi guardo. Maledetta curiosità. Non vedo. Non ho occhi. Non ho naso. Non ho la bocca.  Una superficie netta di un corpo che non è mio. Mi tocco il posto dove una volta erano i miei occhi. Due buchi profondi. Sento sotto le dita pezzi di nervi. Carne che sembra viva. Brucia, ma continuo a premere sperando che in fondo ci siano i miei occhi. E buio dopo buio e dopo buio ancora.  Il sangue ricomincia a scorrere e lo sento bagnarmi il viso. Mi cede la testa in avanti. E chiedo a Lucifero aiuto. Riesco ad alzarmi in piedi.
Lucifero.
Non ho occhi ma vedo.
Lucifero.
Non ho naso, ma respiro l'aria acre della mia morte.
Lucifero.
Non ho bocca, ma urlo.
Lucifero.
Non ho vita, ma vivo.
Lucifero.
E tu, tu prendimi, curami ogni ferita. Che solo tu tra tutti vedi il male dove c'è il bene. Quindi guardami. Distruggimi. Prendi il mio corpo e spezzalo in due. Le mie viscere sul freddo pavimento e il mio sangue che sia il bagno caldo per te. Che sei il mostro ed io la bestia. Che a fare patti con te si muore. E io che vivo insieme alla mia morte, muoio. E sono tua, corpo e anima. E ricomponimi dopo la morte. Che io sia per te arma per la gloria e tu che sia per me eterna salvezza.
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mezzopieno-news · 20 days ago
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VISSUTO 100 GIORNI CON UN CUORE ARTIFICIALE: LA PRIMA VOLTA AL MONDO
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Un uomo australiano è diventato la prima persona al mondo a vivere al di fuori di un ospedale con un cuore artificiale in titanio.
L’uomo ha vissuto con il dispositivo per più di tre mesi fino a quando non ha subito un intervento chirurgico per ricevere un cuore umano donato. Finora questo dispositivo era stato utilizzato come misura temporanea prima che fosse disponibile un cuore da donatore. I cardiologi del Texas Heart Institute affermano che questo potrebbe diventare un’opzione permanente per le persone non idonee ai trapianti a causa della loro età o di altre condizioni di salute o a causa della carenza di donatori.
Il cuore BiVACOR è stato inventato dall’ingegnere biomedico Daniel Timms e funziona come una pompa continua in cui un rotore sospeso magneticamente pompa il sangue in tutto il corpo. Un cavo sotto la pelle collega il dispositivo a un controller esterno che funziona a batterie di giorno e può essere collegato alla rete di notte. Altri dispositivi cardiaci meccanici tradizionali supportano il lato sinistro del cuore e hanno molte parti che spesso subiscono guasti. “Questo cuore ha una sola parte mobile ed è meno soggetto a problemi di usura meccanica” spiega Joseph Rogers, cardiologo del Texas Heart Institute di Houston.
Il ricevente australiano del cuore in titanio soffriva di una grave insufficienza cardiaca e ha ricevuto il dispositivo nel mese di novembre 2024. A febbraio è stato dimesso dall’ospedale e ha condotto una vita normale fino a marzo quando ha ricevuto un cuore da donatore: 105 giorni dopo.
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Fonte: Texas Heart Institute; Bivacor; immagine di Pollinations
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rpallavicini · 2 years ago
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Per la salute?
Un non vaccinato può essere un donatore di organi, ma non può ricevere un trapianto di organi “per la salute”. Si tratta di conformità e ritorsione, non di salute. Il male fa questo
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profumodiliberta · 2 years ago
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Parole di sconforto e speranza
Nell'universo vasto e infinito,
Scorgo l'incredibile bellezza dell'esistenza.
Galassie intrecciate con caotica eleganza,
Astri che danzano in sinfonia celestiale.
E poi lui, Dio del nostro mondo, che sorregge
La vita col sacrificio del suo sangue.
Sole, donatore di luce e padre nostro.
Ma l'umanità, cieca e indifferente,
Ignora le verità più banali.
Perduta tra le vie dell'avidità,
Si affanna nell'orgoglio del successo, a ogni costo. Senza vie di fuga.
La vita, un dono prezioso e fugace,
Un poema fragile, un sussurro nel frastuono.
Ma l'umanità la consuma voracemente,
Nell'illusione del progresso mercificato.
E così, ci allontaniamo dalla saggezza più profonda,
Accecati dalla rincorsa dell’ego
abbiamo creato un mondo che ci appagasse,
Dimenticandoci tutto ciò che ci circonda
Soffocato da mari di cemento.
Acque limpide che zampillano nei ruscelli,
Alberi maestosi che oscillano al vento,
E animali, vermi, funghi e batteri.
Tutti in bilico in questo precario equilibrio olistico.
L’infinita bellezza di ciò che vive. Di chi sfida con tutte le forze il freddo vuoto eterno dell’universo.
Oh, quanto prezioso è il tempo che ci è dato,
Eppure lo sprechiamo in battaglie futili.
Abbiamo dimenticato la nostra connessione,
Con la terra, con gli altri, con noi stessi.
Ma l'umanità sorda al sussurro del vento,
Ignora il canto melodico degli uccelli selvatici.
Insegue il potere e l'accumulo di ricchezze,
Sprofonda avida nella terra, senza riguardi.
L'inquinamento, spregevole scempio,
S'avvolge come un serpente soffocante.
L'umanità, stolta e abietta, sguazza nella propria sciagura,
Sommersa da rifiuti ma con gli occhi chiusi.
La terra s’impregna di veleno.
L’acqua viene violentata dalla plastica.
L'aria si fa infetta di fumo acre,
E la natura geme nel suo silente tormento.
Oh, quant'è sciocco l'essere umano,
A distruggere ciò che gli è stato donato.
Imbrigliato dall'avidità e dall'ignoranza,
Getta via il prezioso patrimonio, scellerato.
Ma c'è ancora speranza, un bagliore di luce,
Nel cuore di coloro che cercano la verità.
Tocchiamo l'essenza stessa della vita,
Risvegliamo il bambino, il poeta che risiede dentro di noi.
E nell'infinita meraviglia dell'universo,
Ritroveremo la via per riconnetterci.
Lasciamo che l'amore guidi i nostri passi,
Per preservare il tesoro prezioso e fugace dell'esistenza.
E sfidiamo noi stessi
Affinché l'umanità risorga, sagace e consapevole,
E la natura, libera, torni a brillare con fulgore,
In un mondo dove l'armonia rinasce, eterna e immortale.
-Giacomo Rojas
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marquise-justine-de-sade · 2 years ago
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Non ho più l'energia per essere un donatore. Ho bisogno che qualcuno si presenti per me questa volta. Non voglio dare amore a qualcuno che non può restituirlo. È il mio turno di sentirmi desiderato e amato. Sono stanco.
-Daniele Sica
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whydonateav · 18 days ago
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Ha Råd Med Din Drömresa: Så Här Kan Du Samla Pengar För Att Resa!
16 september 2024
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3. Placera Donationsboxar På Strategiska Platser
Om du vill samla pengar kontanter kan du sätta upp donationsboxar i skolor, caféer eller andra offentliga platser där folk lätt kan bidra.
4. Organisera En Klubbkväll Eller Event
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5. Skicka Personliga E-postförfrågningar
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10 Bästa Crowdfunding Plattformar i Europa (2023)
Senaste utvecklingen inom Crowdfunding Plattformar
Crowdfunding har blivit en populär metod för att finansiera projekt, företag och välgörenhetsinitiativ. I Europa har användningen av crowdfunding-plattformar vuxit avsevärt, särskilt inom crowdfunding välgörenhet, där privatpersoner och organisationer samlar in pengar för sociala ändamål.
Tack vare teknologins framsteg och sociala medier har möjligheten att nå ut till fler givare ökat markant. Men med så många alternativ kan det vara svårt att hitta den bästa crowdfunding plattformen för dina behov. Därför listar vi här de bästa plattformarna för crowdfunding i Sverige och resten av Europa.
Vad gör en Crowdfunding Plattform?
En crowdfunding plattform är en digital plattform där individer och organisationer kan samla in pengar för olika ändamål. Detta inkluderar allt från nystartade företag till crowdfunding välgörenhet. De bästa plattformarna hjälper insamlare att nå sina mål snabbare och underlättar donationer från allmänheten.
Hur väljer jag en Crowdfunding Plattform?
När du letar efter den bästa plattformen för crowdfunding i Sverige eller Europa är det viktigt att tänka på:
Tillförlitlighet – Är plattformen säker och pålitlig?
Användarvänlighet – Är det enkelt att starta en kampanj?
Avgifter – Tar plattformen en hög provision på donationer?
Vilken Crowdfunding Plattform är bäst?
Här är de 10 bästa crowdfunding-plattformarna i Europa som erbjuder möjligheter för både företag och crowdfunding välgörenhet.
1. WhyDonate
WhyDonate är en ledande plattform för crowdfunding i Sverige och Europa. Den erbjuder insamlingar för både privatpersoner och organisationer. Med låga avgifter och enkel hantering är det ett av de bästa alternativen för crowdfunding välgörenhet.
2. FundedByMe
FundedByMe, med bas i Sverige, är en av de största plattformarna inom aktiebaserad crowdfunding.
3. Funding Circle
Funding Circle är en populär plattform för företagscrowdfunding i Europa.
4. Crowdcube
Crowdcube är en crowdfunding plattform som fokuserar på aktieinvesteringar för startups.
5. Goteo
Goteo är en av de mer unika plattformarna, med fokus på sociala projekt och innovation.
6. Boomerang
Boomerang är Danmarks största plattform för belöningsbaserad crowdfunding.
7. Ulule
Ulule är en plattform som hjälper entreprenörer och kreativa projekt att växa genom crowdfunding.
8. Companisto
Companisto är en av de mest framstående plattformarna för aktiebaserad crowdfunding i Europa.
9. Seedrs
Seedrs är en internationell crowdfunding plattform som hjälper företag att attrahera investerare.
10. Betterplace.org
Betterplace.org är en av Europas största plattformar för crowdfunding välgörenhet, där företag och privatpersoner kan starta insamlingar för goda ändamål.
Vanliga frågor om Crowdfunding
Vilken Crowdfunding Plattform har de lägsta avgifterna? WhyDonate erbjuder några av de lägsta avgifterna för crowdfunding i Sverige och Europa, med en transaktionsavgift på endast 1,9 % + 0,25 €.
Är Crowdfunding en bra idé? Ja! Crowdfunding ger människor en chans att finansiera viktiga projekt och välgörenhetsändamål utan att behöva traditionella lån.
Vilken typ av Crowdfunding är mest populär? De fyra mest populära typerna av crowdfunding är:
Donationsbaserad crowdfunding – Vanligast inom crowdfunding välgörenhet.
Belöningsbaserad crowdfunding – Givare får något i utbyte.
Aktiebaserad crowdfunding – Investerare får ägarandelar.
Lånebaserad crowdfunding – Företag får finansiering genom lån.
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