#Donatore di sangue
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Addio a James Harrison: l’uomo dal braccio d’oro che ha salvato milioni di vite
James Harrison, conosciuto in tutto il mondo come "l’uomo dal braccio d’oro", si è spento lasciando un’eredità inestimabile nel campo della medicina. Per decenni, il suo sangue ha salvato milioni di neonati, grazie a una straordinaria scoperta scientifica che ha rivoluzionato le cure contro la malattia emolitica del neonato.
James Harrison, conosciuto in tutto il mondo come “l’uomo dal braccio d’oro”, si è spento lasciando un’eredità inestimabile nel campo della medicina. Per decenni, il suo sangue ha salvato milioni di neonati, grazie a una straordinaria scoperta scientifica che ha rivoluzionato le cure contro la malattia emolitica del neonato. L’uomo che ha donato la vita. James Harrison, originario…
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mezzopieno-news · 22 days ago
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VISSUTO 100 GIORNI CON UN CUORE ARTIFICIALE: LA PRIMA VOLTA AL MONDO
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Un uomo australiano è diventato la prima persona al mondo a vivere al di fuori di un ospedale con un cuore artificiale in titanio.
L’uomo ha vissuto con il dispositivo per più di tre mesi fino a quando non ha subito un intervento chirurgico per ricevere un cuore umano donato. Finora questo dispositivo era stato utilizzato come misura temporanea prima che fosse disponibile un cuore da donatore. I cardiologi del Texas Heart Institute affermano che questo potrebbe diventare un’opzione permanente per le persone non idonee ai trapianti a causa della loro età o di altre condizioni di salute o a causa della carenza di donatori.
Il cuore BiVACOR è stato inventato dall’ingegnere biomedico Daniel Timms e funziona come una pompa continua in cui un rotore sospeso magneticamente pompa il sangue in tutto il corpo. Un cavo sotto la pelle collega il dispositivo a un controller esterno che funziona a batterie di giorno e può essere collegato alla rete di notte. Altri dispositivi cardiaci meccanici tradizionali supportano il lato sinistro del cuore e hanno molte parti che spesso subiscono guasti. “Questo cuore ha una sola parte mobile ed è meno soggetto a problemi di usura meccanica” spiega Joseph Rogers, cardiologo del Texas Heart Institute di Houston.
Il ricevente australiano del cuore in titanio soffriva di una grave insufficienza cardiaca e ha ricevuto il dispositivo nel mese di novembre 2024. A febbraio è stato dimesso dall’ospedale e ha condotto una vita normale fino a marzo quando ha ricevuto un cuore da donatore: 105 giorni dopo.
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Fonte: Texas Heart Institute; Bivacor; immagine di Pollinations
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lareginadelmondomarcio · 1 year ago
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Riapro gli occhi. Resto sola, in attesa sul bordo del letto. Trucco in faccia, vestiti addosso, speranza dentro. Aspetto e so che non arriverà. File di persone davanti alla cassa al supermercato, davanti ai bagni di scuola, alla fermata del bus, è un continuo attendere. Il tempo vola e noi non abbiamo ancora imparato a volare. Arrivo alle 17/17.30, attesa lunga, minuti infiniti. Alle 18 sono li, ancora un po, pugni stretti, capelli sciolti, nervi a mille. Strappo secondi dal orologio e li sostituisco con lunghi minuti. Il tempo passa, passa e alle 21 andiamo, ma andiamo? Ti guardo in volto, il tempo è soggettivo, ti strappo gli occhi e per terra una pozza di sangue. Senti bruciare, poi fuoco vero. Ti odio, ti amo e ti detesto ancora. Sei cupo, io sprizzo raggi di sole accecanti. Tu non vedi, non puoi vedere, calpesto gli occhi tuoi col tacco della scarpa, pugnale in mano e ti strappo il cuore. Pulsa sotto le mie dita fredde e godo mentre sputi sangue sul pavimento. Con l'ascia separo il tuo corpo in cinque perfette parti, mani e gambe poi corpo. Ora in sei, mani e gambe e corpo e testa. Sei pezzi da rimettere insieme, ora ti squarcio in due e faccio uscire organi, budella a destra sulla terra scura, cuore ancora in mano, sinistra fegato e stomaco poi reni, polmoni tra la testa e il nulla e milza accanto la gamba destra. Ti strappo il tuo fedele amico, riproduttore, donatore di vita. A terra ora giace l'amore e l'oggetto da me amato. Ti mangio il cuore, il sangue sui miei seni fin sulle gambe. Tu non ritardi, non mi lasci più in attesa. Mi siedo accanto, un colpo alla testa e cado. Mi hai aspettata, la mia morte arriva tardi. M'arriva. Il corridoio buio accoglie la mia figura come un sacrificio a Lucifero. Mi appoggio al muro alla mia destra. Le gambe tremanti e il respiro corto. Pezzi di vetro. Frammenti infiniti di specchi rotti. Fa freddo. Sento urla dietro alle porte per poi vedere sangue su ogni superficie. Mi aggrappo al muro, a me e ad ogni speranza che mi resta. Un passo, dopo un passo e dopo un passo ancora. E cado pesantemente sul pavimento appiccicoso. I pezzi di vetro mi si conficano nel corpo magro. In mano un frammento di specchio. Mi guardo. Maledetta curiosità. Non vedo. Non ho occhi. Non ho naso. Non ho la bocca.  Una superficie netta di un corpo che non è mio. Mi tocco il posto dove una volta erano i miei occhi. Due buchi profondi. Sento sotto le dita pezzi di nervi. Carne che sembra viva. Brucia, ma continuo a premere sperando che in fondo ci siano i miei occhi. E buio dopo buio e dopo buio ancora.  Il sangue ricomincia a scorrere e lo sento bagnarmi il viso. Mi cede la testa in avanti. E chiedo a Lucifero aiuto. Riesco ad alzarmi in piedi.
Lucifero.
Non ho occhi ma vedo.
Lucifero.
Non ho naso, ma respiro l'aria acre della mia morte.
Lucifero.
Non ho bocca, ma urlo.
Lucifero.
Non ho vita, ma vivo.
Lucifero.
E tu, tu prendimi, curami ogni ferita. Che solo tu tra tutti vedi il male dove c'è il bene. Quindi guardami. Distruggimi. Prendi il mio corpo e spezzalo in due. Le mie viscere sul freddo pavimento e il mio sangue che sia il bagno caldo per te. Che sei il mostro ed io la bestia. Che a fare patti con te si muore. E io che vivo insieme alla mia morte, muoio. E sono tua, corpo e anima. E ricomponimi dopo la morte. Che io sia per te arma per la gloria e tu che sia per me eterna salvezza.
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profumodiliberta · 2 years ago
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Parole di sconforto e speranza
Nell'universo vasto e infinito,
Scorgo l'incredibile bellezza dell'esistenza.
Galassie intrecciate con caotica eleganza,
Astri che danzano in sinfonia celestiale.
E poi lui, Dio del nostro mondo, che sorregge
La vita col sacrificio del suo sangue.
Sole, donatore di luce e padre nostro.
Ma l'umanità, cieca e indifferente,
Ignora le verità più banali.
Perduta tra le vie dell'avidità,
Si affanna nell'orgoglio del successo, a ogni costo. Senza vie di fuga.
La vita, un dono prezioso e fugace,
Un poema fragile, un sussurro nel frastuono.
Ma l'umanità la consuma voracemente,
Nell'illusione del progresso mercificato.
E così, ci allontaniamo dalla saggezza più profonda,
Accecati dalla rincorsa dell’ego
abbiamo creato un mondo che ci appagasse,
Dimenticandoci tutto ciò che ci circonda
Soffocato da mari di cemento.
Acque limpide che zampillano nei ruscelli,
Alberi maestosi che oscillano al vento,
E animali, vermi, funghi e batteri.
Tutti in bilico in questo precario equilibrio olistico.
L’infinita bellezza di ciò che vive. Di chi sfida con tutte le forze il freddo vuoto eterno dell’universo.
Oh, quanto prezioso è il tempo che ci è dato,
Eppure lo sprechiamo in battaglie futili.
Abbiamo dimenticato la nostra connessione,
Con la terra, con gli altri, con noi stessi.
Ma l'umanità sorda al sussurro del vento,
Ignora il canto melodico degli uccelli selvatici.
Insegue il potere e l'accumulo di ricchezze,
Sprofonda avida nella terra, senza riguardi.
L'inquinamento, spregevole scempio,
S'avvolge come un serpente soffocante.
L'umanità, stolta e abietta, sguazza nella propria sciagura,
Sommersa da rifiuti ma con gli occhi chiusi.
La terra s’impregna di veleno.
L’acqua viene violentata dalla plastica.
L'aria si fa infetta di fumo acre,
E la natura geme nel suo silente tormento.
Oh, quant'è sciocco l'essere umano,
A distruggere ciò che gli è stato donato.
Imbrigliato dall'avidità e dall'ignoranza,
Getta via il prezioso patrimonio, scellerato.
Ma c'è ancora speranza, un bagliore di luce,
Nel cuore di coloro che cercano la verità.
Tocchiamo l'essenza stessa della vita,
Risvegliamo il bambino, il poeta che risiede dentro di noi.
E nell'infinita meraviglia dell'universo,
Ritroveremo la via per riconnetterci.
Lasciamo che l'amore guidi i nostri passi,
Per preservare il tesoro prezioso e fugace dell'esistenza.
E sfidiamo noi stessi
Affinché l'umanità risorga, sagace e consapevole,
E la natura, libera, torni a brillare con fulgore,
In un mondo dove l'armonia rinasce, eterna e immortale.
-Giacomo Rojas
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trustmeupblog · 6 months ago
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La donazione di sangue è un gesto di altruismo che può salvare vite e supportare il sistema sanitario. Nel 2024, con la campagna “Dona vita, dona sangue” lanciata dal Ministero della Salute, l'importanza di donare è più forte che mai. Scopri i requisiti per diventare donatore, le tipologie di donazione come plasma e piastrine, e dove puoi donare a Roma. Unisciti a questa nobile causa e fai la differenza nella vita di chi ne ha più bisogno!
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newsnoshonline · 10 months ago
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Quando gli animali malati hanno bisogno di sangue, i "supereroi" animali vengono in soccorso I “supereroi” animali che salvano vite con il loro sangue La Blue Ridge Veterinary Blood Bank si basa su donazioni di cani da compagnia di varie razze e background. Ogni cane donatore deve essere a proprio agio durante il prelievo, un requisito non negoziabile. Beth Acker, proprietaria di Harley, un bovaro bernese donatore, racconta come il suo cane amasse farsi prelevare il sangue, grazie anche alle coccole e ai premi. Harley donò quasi quattro litri di sangue durante la sua vita, ricevendo successivamente una trasfusione quando ne aveva bisogno. L’altra fida di Beth, Pancho, un mix Coonhound-nero Lab, non era
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siciliatv · 10 months ago
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Donatorinati della Polizia di Stato: "Donare sangue è donare vita"
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Donatorinati della Polizia di Stato: "Donare sangue è donare vita" Oggi, in occasione della Giornata mondiale del donatore, l’associazione @Donatorinati ha... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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staipa · 10 months ago
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/giornata-mondiale-del-donatore-di-sangue/?feed_id=1551&_unique_id=666bee677a3f8 %TITLE% Era il 14 giugno 1868 quando nacque Karl Ernest Landsteiner. Ma chi è? Lo scopritore dei principali gruppi sanguigni umani, i famosi A, B e 0. Per questo l'Organizzazione mondiale della sanità ha fissato per il 14 giugno la giornata mondiale del donatore di sangue. Perché? Perché donare il sangue serve a noi e agli altri. Perché avere una sacca una di sangue in più quando si viene operati o si subisce un'incidente e una cosa alla quale dovremmo contribuire tutti per il bene di tutti. Perché ci aiuta ad avere la nostra stessa salute controllata. Perché è un segno di grande civiltà.
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Ospedale Castiglione del Lago, nuove donazioni di Azzurro Nei giorni scorsi Azzurro per l’Ospedale ha effettuato delle donazioni all'ospedale di Castiglione del Lago sia per il Centro raccolta sangue sia per ...
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Cristina Cattaneo
Se a tutti i morti fossero riservate le stesse attenzioni, il mondo sarebbe un posto migliore.
Dare un nome alle persone prima di seppellirle è un dovere di civiltà che si assolve soprattutto per i vivi.
È un fatto di salute mentale: i parenti hanno bisogno di piangere su una tomba.
Lui non ce l’ha ancora, purtroppo. Indossava una giacca leggera. Ho scucito la fodera ed è saltato fuori un foglio prestampato avvolto nel nylon. Era la pagella, con i voti di matematica, fisica e scienze, vicini alla media del 10. Che aspettative avrà avuto questo quattordicenne del Mali o della Mauritania?
E il ragazzo di 17 anni partito dal Gambia che teneva in tasca la tessera dei donatori di sangue?
E quello che s’era annodato un angolo della maglietta con dello spago rosso? Credevo che dentro il rigonfiamento ci fosse hashish. Invece era un pugnetto della terra natia.
Il caso di Yara mi ha insegnato che le cose più importanti sono quelle invisibili.
All’inizio, appena tornavo a casa la sera, buttavo tutti i vestiti in lavatrice, non riuscivo a farmelo passare. Poi ho capito che l’odore della morte ce l’avevo nella testa.
Cristina Cattaneo è la medica legale più famosa d’Italia.
Anatomopatologa, è a capo del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano (Labanof) che lavora al primo progetto europeo nato per ridare l’identità alle persone morte in mare.
Nata il 18 gennaio 1964 a Casale Monferrato, si è laureata in biologia nel 1987 alla McGill University di Montreal, in Canada. Due anni dopo ha ottenuto il Master in Osteologia, Paleopatologia e Archeologia Funeraria all’Università di Sheffield, UK, e nello stesso ateneo ha conseguito il Dottorato (PhD) in Scienze Pure. Nel 1994 si è laureata in Medicina e Chirurgia a Milano dove si è poi specializzata in Medicina Legale.
Dal 1999 è consulente tecnica e perita esperta in patologia forense, antropologia e medicina forense clinica per la Procura della Repubblica e Tribunale di Milano e di altre procure e tribunali in Italia, Svizzera, Francia e Regno Unito per autopsie giudiziarie, sopralluoghi, identificazione, abuso su minori, abuso sessuale, e altre forme di maltrattamento.
Come direttrice del LABANOF lavora sui corpi ritrovati dopo i naufragi di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e del 18 aprile 2015, che hanno causato oltre 800 morti.
Ha redatto oltre 250 pubblicazioni, molte delle quali su riviste scientifiche e principalmente su temi di identificazione di cadaveri e resti umani, identificazione di persone vive tramite metodi fisiognomici, patologia forense, medicina forense clinica; è autrice di 32 capitoli di libri ed enciclopedia.
Per raccontare la sua esperienza ha scritto il libro “Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo”.
Sono tante le storie dietro ai corpi a cui cerca di dare un’identità. Dal ragazzo ghanese con addosso due tessere: una della biblioteca, l’altra da donatore di sangue, al giovane eritreo con in tasca un sacchetto di terra per non scordarsi del proprio paese fino al bambino del Mali che aveva nella cucitura interna del giubbotto una pagella scolastica scritta in arabo e in francese.
Nel 2019 ha pubblicato Corpi, scheletri e delitti. Le storie del Labanof e nel 2020 L’amore e il tempo con Francesco Alberoni.
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umbriajournal · 2 years ago
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Morto Eros Bastianini, podista e donatore di sangue, Cannara in lutto
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personal-reporter · 2 years ago
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Ad Astra alla Rocca Sforzesca di Imola
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Fino al 3 settembre alla Rocca Sforzesca di Imola ci sarà Ad Astra, la mostra personale dello scultore Giovanni Bellettini, a cura di Beatrice Buscaroli. Da sempre la scultura è per Bellettini un processo mentale, dove i concetti dell'ordine naturale si trasformano in forme assolute e si caricano di nuovi equilibri e tensioni. Così ad Imola la Rocca Sforzesca è il suggestivo contesto di una mostra che propone un percorso orientato verso l'alto, verso il senso della bellezza, che raccoglie i momenti salienti della ricerca artistica dello scultore, presentando, in una quarantina di opere, la complessità del suo istinto alla verticalità. Nato a Fanano, in provincia di Modena nel 1937, Bellettini, scultore autodidatta, ha svolto per decenni la sua attività come insegnante di disegno presso il liceo scientifico Valeriani di Imola. Dalla seconda metà degli anni Settanta ha cominciato a esporre, allestendo la prima personale presso il Cassero di Castel San Pietro nel 1983, poi ha continuato con  le sue opere, divise per serie, partecipando a mostre locali e nazionali, lavorando il vetro, il marmo, il legno e l’acciaio. Inoltre dagli anni Ottanta ha ideato monumenti pubblici, come  il Monumento al donatore di sangue di Imola, il Monumento ai caduti della Resistenza per Castel San Pietro e l’importante Monumento ai Caduti della Polizia di Stato ad Imola del 2004. Durante gli anni Ottanta e Novanta ha esposto in tutta la penisola, da Carrara a Erba, in provincia di Como, a Certaldo, a Gemona, a Imola, a Caserta. Allestite all'interno della Rocca Sforzesca, le opere narrano un percorso di quasi cinquant'anni di attività, attraverso una selezione dei migliori lavori in marmo, acciaio, vetro e legno, dando conto così di un'intera vita, personale e artistica, spesa in ricerca, passione e creatività. Dal vetro al marmo, questa opere mirano a una semplificazione che purifica le forme fino ad esaltarne una sorta di interna purezza, tralasciando il particolare che conduca al racconto, ma esaltando la ricerca di una sorta di linea verticale che sfida gli orizzonti della terra. La mostra è organizzata dal Comune di Imola e Imola Musei, grazie al sostegno di Con.Ami e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e per info, approfondimenti e modalità di partecipazione si può visitare il sito www.imolamusei.it, scrivere a [email protected] o telefonare al numero 0542 602609. Read the full article
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kritere · 2 years ago
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Primo caso di West Nile dell’anno in Italia, il virus ha colpito un donatore di sangue di Parma
DIRETTA TV 13 Luglio 2023 Secondo il nuovo bollettino della sorveglianza Iss, con i dati aggiornati al 12 luglio 2023, sono 14 le province italiane in cui è stata dimostrata la circolazione del West Nile Virus. Primo caso nell’uomo a Parma. 56 CONDIVISIONI Primo caso accertato di West Nile dell’anno in Italia, il virus è stato identificato in un donatore di sangue di Parma durante uno dei…
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badolasblog · 2 years ago
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sardies · 2 years ago
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Donne e uomini della Brigata Sassari donano il sangue
Una raccolta speciale in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue. Spano, Aou: «Un gesto di solidarietà e vicinanza alla popolazione» Continue reading Untitled
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newsnoshonline · 11 months ago
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Il sangue universale prodotto in laboratorio potrebbe rivoluzionare le trasfusioni. Gli scienziati hanno appena fatto un passo avanti verso la realizzazione. Un passo avanti verso il sangue universale in laboratorio Recenti studi suggeriscono che utilizzando i batteri intestinali si potrebbe ottenere un donatore di sangue “universale”, consentendo a qualsiasi gruppo sanguigno di donare a qualsiasi altro. Obiettivo: ridurre la carenza di sangue L’obiettivo di questo lavoro è risolvere il problema della carenza di sangue, anche se il gruppo sanguigno 0 è considerato universale, non sempre è disponibile in quantità sufficienti, quindi una soluzione universale sarebbe di grande aiuto. Lo studio e i risultati Il nuovo studio pubblicato sulla rivista Microbiologia della natura ha individuato molecole di zucchero responsabili dell’incompatibilità tra gruppi
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