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The Story of My Life: Un Capolavoro della Letteratura Autobiografica
The Story of My Life, pubblicato per la prima volta in forma di libro nel 1903, rappresenta un’opera fondamentale nella letteratura autobiografica. Questo libro racconta la straordinaria storia di Helen Keller, una donna che, nonostante la cecità e la sordità, riuscì a superare immense difficoltà grazie alla determinazione e all’insegnamento della sua mentore, Anne Sullivan. La letteratura ha sempre avuto il potere di ispirare e motivare, e l’autobiografia di Keller ne è un esempio emblematico.
La Storia di un’Autobiografia Straordinaria
Helen Keller iniziò a scrivere The Story of My Life nel 1902, mentre era ancora una studentessa del Radcliffe College. L’opera venne inizialmente pubblicata in puntate sul Ladies’ Home Journal, per poi essere raccolta in un volume edito da Doubleday, Page & Co. nel 1903. L’accoglienza fu immediatamente positiva, consolidando il libro come un’opera fondamentale nella letteratura del XX secolo. L’autobiografia narra non solo la sua infanzia e il suo rapporto con Anne Sullivan, ma anche le sfide affrontate per ottenere un’istruzione e diventare un’autrice e attivista di rilievo.
Il Ruolo di Alexander Graham Bell
Uno degli aspetti più toccanti del libro è la dedica a Alexander Graham Bell, noto inventore e pioniere nell’educazione dei non udenti. Bell fu un insegnante e un sostenitore dei sordi, influenzando profondamente la vita di Keller. Nella letteratura dedicata alle biografie di figure di spicco, il legame tra Keller e Bell rappresenta un esempio significativo di come l’educazione e la scienza possano trasformare la vita delle persone con disabilità.
Adattamenti e Impatto nella Cultura Popolare
Il valore letterario di The Story of My Life ha portato alla sua trasposizione in diversi formati. Alcune parti dell’opera sono state adattate da William Gibson per la produzione della Playhouse 90 del 1957, una commedia di Broadway del 1959 e il celebre film di Hollywood del 1962. Inoltre, il libro ha ispirato il film indiano Black, dimostrando come la letteratura possa avere un impatto globale e continuare a ispirare generazioni di lettori e spettatori.
Un Esempio di Perseveranza nella Letteratura
La letteratura autobiografica di Helen Keller non è solo una testimonianza della sua vita, ma anche un manifesto della perseveranza umana. Attraverso le pagine del libro, il lettore può comprendere il coraggio e la determinazione di una giovane donna che ha sfidato le avversità con una forza straordinaria. In un contesto più ampio, l’autobiografia di Keller rappresenta un contributo significativo alla letteratura motivazionale e ispirazionale.
Il Messaggio Universale del Libro
The Story of My Life non è solo una narrazione personale, ma una riflessione profonda su temi universali come l’istruzione, l’inclusione e la resilienza. La letteratura ha il potere di trasmettere messaggi senza tempo, e il libro di Keller ne è un perfetto esempio. Le sue esperienze e il suo approccio positivo alla vita offrono lezioni preziose per chiunque affronti difficoltà e ostacoli.
Il Contributo di Helen Keller alla Letteratura
Oltre a The Story of My Life, Keller ha scritto numerosi altri libri e articoli, consolidando il suo ruolo nella letteratura mondiale. La sua opera ha influenzato non solo la percezione delle disabilità, ma anche il modo in cui la letteratura può essere utilizzata come strumento di cambiamento sociale. Keller ha dimostrato che la letteratura può essere un mezzo per abbattere le barriere e promuovere una maggiore comprensione delle sfide affrontate dalle persone con disabilità.
L’Eredità di un Capolavoro Letterario
The Story of My Life rimane un’opera cardine nella letteratura autobiografica. Il suo impatto non si limita solo al pubblico letterario, ma si estende a educatori, attivisti e chiunque cerchi ispirazione nella lotta contro le difficoltà. La letteratura autobiografica di Keller continua a essere letta e studiata, dimostrando la sua rilevanza anche a distanza di più di un secolo dalla sua pubblicazione.
Conclusione
The Story of My Life di Helen Keller è molto più di una semplice autobiografia: è un simbolo di speranza e resilienza nella letteratura mondiale. Con la sua storia, Keller ha ispirato milioni di persone, dimostrando che la determinazione può superare qualsiasi ostacolo. Il suo contributo alla letteratura e alla società resta indelebile, rendendo questo libro un’opera imprescindibile per chiunque voglia comprendere il vero potere della parola scritta.
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Roma Pride: arcobaleno di un milione di persone in marcia a Roma La 30ª edizione del Roma Pride ha pres... #DirittiCivili #lgbtqia #manifestazione #roma #RomaPride #RomaPride2024 https://agrpress.it/roma-pride-arcobaleno-di-un-milione-di-persone-in-marcia-a-roma/?feed_id=5826&_unique_id=666fc92c06a40
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📺 “sasá”
#ledisavventuredicerry 💔” il #vigilecerruti 👮🏼♂️#sasacerruti alias #cosimoalberti su #upas 🌞 il #dailydrama più Famoso e longevo d’Italia 💚 by #rai3
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Dichiarazione finale di Mikhail Krieger alla corte russa
Ho considerato l'uscire per strada non solo un diritto, ma anche un obbligo per i cittadini di tutelare i propri #diritticivili #prigionieripolitici #dirittiumani #russiaukrainewar
L’attivista dell’opposizione russa Mikhail Krieger, 63 anni, ieri è stato condannato a sette anni di carcere con l’accusa di “giustificazione del terrorismo” e “incitamento all’odio”, reati che lui e i suoi sostenitori descrivono come politicamente motivati a causa della sua opposizione alla guerra in Ucraina. Vostro Onore e membri della corte, Sono accusato di due post su Facebook che, al…

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I AM A MAN: LO SCIOPERO VITTORIOSO CHE FUSE LE RIVENDICAZIONI SINDACALI AI DIRITTI CIVILI - Cannibali e Re Il 12 Febbraio 1968 i 1300 lavoratori della nettezza urbana e del servizio fognario di Memphis abbandonarono il loro posto di lavoro dichiarando lo sciopero. Alla base di tale scelta le durissime condizioni d'impiego, i salari da fame e l'assenza delle norme più elementari di sicurezza. Il primo del mese Echol Cole e Robert Walker, due operai, erano stati letteralmente triturati dalla macchina utilizzata per pressare e imballare la spazzatura. I due lavoratori erano neri, così come la stragrande maggioranza degli altri impiegati nel settore. Il sindaco democratico della città Henry Loeb venuto a conoscenza dello sciopero si era rifiutato di incontrare i rappresentanti sindacali e aveva mobilitato la polizia per reprimere una manifestazione bollata da subito come illegale. Dal 15 febbraio per togliere dalla strada i cumuli di immondizia vennero assunti dei crumiri bianchi che lavoravano scortati da pattuglie di agenti. I manifestanti reagirono organizzando, a partire dal 21, una marcia di protesta al giorno che puntualmente venne repressa con manganelli e lacrimogeni. Cominciarono in questo frangente a comparire tra le fila degli scioperanti i cartelli "I'am a man", che presto divennero il simbolo della lotta. La dimensione sindacale della protesta si fuse da subito con quella razziale. Molti leader neri sostennero i manifestanti, e il 18 marzo 1968 arrivò anche Marting Luther King a marciare al loro fianco. E fu proprio a Menphis che il reverendo King, morirà, il 4 aprile, colpito a morte da un cecchino. Il giorno prima aveva pronunciato di fronte agli scioperanti il suo ultimo discorso. Lo sciopero continuò nonostante tutto. L'8 aprile 42000 persone, tra cui Coretta Scott King, sfilarono in silenzio per la città. Il 16 aprile l'amministrazione comunale si arrese e firmò un accordo che riconosceva i diritti sindacali e l'aumento dei salari. Gli scioperanti avevano vinto. #Memphis #diritticivili #rivendicazionisindacali #strikes #MartinLutherKing https://www.instagram.com/p/CEl858fKipk/?igshid=1smppm4arvnaf
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1. Inedia
In un buco nero istituzionalizzato di controllo e repressione

Può capitare che la rivendicazione di una giusta causa diventi un atto di sacrificio estremo, una bandiera innalzata a simbolo dei valori di riferimento di una persona a tal punto da spingerla alla sua stessa abnegazione, al di là di qualunque istinto di sopravvivenza.

Due giorni fa a Roma, i cartelli della manifestazione promossa dall'associazione nazionale dei Giuristi Democratici, a piazza Montecitorio, riportavano tutti lo stesso slogan "La propria vita per il diritto ad un giusto processo". A scaldare gli animi, in Italia come in altre nazioni, erano il cordoglio e lo sdegno per la recente scomparsa di Ebru Timtik, avvocata turca di origine curda e attivista per la tutela dei diritti umani incarcerata e morta il 27 agosto dopo 238 giorni di sciopero della fame in un penitenziario di Istanbul.

Reclusa da tre anni, Timtik era stata condannata insieme ad altri colleghi per "appartenenza ad un'organizzazione terroristica", il Fronte rivoluzionario della liberazione popolare, gruppo di estrema sinistra inserito nella lista europea delle entità coinvolte in atti sovversivi. Accusa che oramai è abituale per i sospettati oppositori del governo.
In particolare un tribunale le aveva inflitto, senza il possesso di prove, 13 anni e 6 mesi di carcerazione. A seguito del respingimento della richiesta di appello, presentata l'ottobre dello scorso anno, l'avvocata e il suo collega Aytaç Ünsal avevano iniziato uno sciopero della fame per l'ottenimento di un processo equo.

Questa vicenda è un vademecum di come la giustizia in Turchia, così come molti altri apparati statali, sia sotto il controllo delle autorità. È una battaglia politica personale nel nome dell'integrità di una professione che, dal fallito golpe del luglio 2016, è sempre più oggetto di una pericolosa oppressione sistematica.
"Ebru è il respiro delle persone che vogliono giustizia ovunque nel mondo"
-A. Ünsal
(scarcerato ad una settimana di distanza dalla morte della collega e ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Istanbul)
#controllo#repressione#turchia#persecuzioni#ebru timtik#denuncia#potere#turkish#justice#carcere#sciopero#resistenza#opposizione#digiuno#diritti umani#diritticivili
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LA RANA PESCATRICE Storia vera senza senso che può insegnarci ad essere belle persone. Giugno è il mese del #pride Viva i diritti! ✊ Viva l'amore! ♥️ . . . Grazie a @barbascura_x per i riferimenti scientifici e bestiali @immanuelcasto per i riferimenti umani e culturali #pride🌈 #pridemonth #gaypride #dirittilgbt #lgbtpride #lgbtitalia #lgbtq #lgbtqia #lgbtqiaplus #ranapescatrice #illustrazione #diritticivili #giannipuri https://www.instagram.com/p/CepGxZPD0AN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#pride#pride🌈#pridemonth#gaypride#dirittilgbt#lgbtpride#lgbtitalia#lgbtq#lgbtqia#lgbtqiaplus#ranapescatrice#illustrazione#diritticivili#giannipuri
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Meno mimose e più diritti per le donne, grazie. Non lo chiedo io che non sono nessuno, lo dice Sorella Febe Trussi che in tutte le sue avventure combatte contro il pregiudizio che la precede: una giovane donna che investiga? Ma chi le crede! Beh, lei i problemi li risolve, il governo non saprei. Ad esempio, facciamo qualche nome: tampon tax, gender gap, violenza sessuale e molestie, aborto, pregiudizi, diritti queer. Che poi non capisco perché appena chiedi qualcosa, ti venga risposto: eh ma come sei pesante! Chissene frega, ci sono cose più importanti! Sempre buon #8marzo per avere meno mimose e più gente in galera per abusi, grazie ☺️ #festadelladonna #ricorrenze #mimosa #dirittidelledonne #diritticivili #women #donne https://www.instagram.com/p/Ca1017cszD2/?utm_medium=tumblr
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Ebbene, ieri ho fatto la diretta su Facebook sull'argomento in questione che è durata ben 45 minuti XD 😅 Ovviamente è impossibile caricarla su Instagram, che ha anche tolto gli IGTV e diminuito il peso caricabile di un video (sarà complicato anche per i prossimi Incipit Day 🙄🤦♀️) Però, per chi volesse soffrire, il video è comunque caricato sul mio canale YouTube (link in bio) https://youtu.be/0gwqNbginPQ Per il resto, parlare ieri di mascolinità tossica visto l'affossamento del #DDLZan è venuto a fagiolo, perché le distorsioni di questa società In-civile sono anche esse figlie dello stesso problema di base. Buona serata, e buona visione (se avrete il coraggio di sottoporvi a 45 minuti di mie chiacchiere 😅) #instabook #bookstagram #direttafacebook #mascolinitàtossica #lgbtq #dirittilgbt #libri #mm #gay #diritticivili #condizionamenti #condizionamentisociali #società #direttafb #direttainstagram #diretta #video https://www.instagram.com/p/CVlD12QsuOJ/?utm_medium=tumblr
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Stevie Wonder: L’Attivismo e l’Eredità di un’Icona della Musica
Stevie Wonder, nome d’arte di Stevland Hardaway Morris, nato Stevland Hardaway Judkins il 13 maggio 1950 a Saginaw, Michigan, è una delle figure più influenti della musica pop e un esempio straordinario di attivismo nel mondo dello spettacolo. Cantautore, compositore, polistrumentista e produttore discografico statunitense, ha ridefinito il panorama del soul e dell’R&B attraverso innovative contaminazioni con pop, jazz, funk e reggae. Il suo utilizzo pionieristico dei sintetizzatori e delle sovraincisioni vocali ha lasciato un segno indelebile nella musica afroamericana.

Oltre ai successi artistici, Stevie Wonder si è sempre distinto per il suo attivismo. La sua voce non è stata solo un veicolo per melodie indimenticabili, ma anche uno strumento di lotta per i diritti civili. Tra le sue battaglie più significative vi è stata la campagna per il riconoscimento del compleanno di Martin Luther King Jr. come festa nazionale negli Stati Uniti, un traguardo raggiunto nel 1986 grazie anche al suo impegno instancabile. L’attivismo di Wonder si è esteso ben oltre i confini della musica, coinvolgendolo in cause sociali di grande rilievo.
Stevie Wonder non è solo un musicista straordinario, ma anche un attivista che ha usato la sua celebrità per promuovere il cambiamento sociale. Durante la sua carriera ha vinto 25 Grammy Award, un Grammy alla carriera, un premio Oscar e undici American Music Award, consolidando il suo status di leggenda vivente. Con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo, la sua influenza si estende ben oltre i confini della musica, toccando profondamente il cuore di chiunque creda nell’uguaglianza e nella giustizia.
Uno degli aspetti più ammirevoli del suo attivismo è il suo impegno per i diritti delle persone con disabilità visive. Essendo cieco dalla nascita, Wonder ha sfruttato la sua esperienza personale per sensibilizzare il pubblico sulle sfide affrontate dai non vedenti. La sua partecipazione alla conferenza diplomatica che ha portato al Trattato di Marrakech è stata fondamentale per garantire una maggiore accessibilità ai libri per le persone con disabilità visive, dimostrando ancora una volta che la sua missione va ben oltre la musica.
L’attivismo di Stevie Wonder si è anche manifestato nel suo supporto a diverse organizzazioni benefiche. Ha collaborato con USA for Africa, contribuendo alla registrazione del celebre brano “We Are the World”, i cui proventi sono stati destinati alla lotta contro la fame in Africa. Inoltre, ha partecipato a numerose iniziative per la pace e la giustizia sociale, tanto da essere nominato “messaggero di pace” dalle Nazioni Unite nel 2009. Questo riconoscimento ha ulteriormente consolidato il suo ruolo di leader morale e sociale.
L’arte di Stevie Wonder è sempre stata intrinsecamente legata al suo attivismo. Canzoni come “Living for the City” e “Higher Ground” affrontano tematiche di ingiustizia sociale e riscatto, evidenziando il suo impegno nel sensibilizzare il pubblico sulle problematiche legate alla disuguaglianza. Attraverso la sua musica, Wonder ha trasmesso messaggi di speranza, amore e resistenza, ispirando generazioni di artisti e attivisti a seguire il suo esempio.
Un altro momento cruciale della sua carriera è stato il suo ruolo nella promozione della diversità culturale e dell’inclusione. Durante la sua carriera, ha collaborato con artisti di ogni genere, da Paul McCartney a Michael Jackson, passando per Whitney Houston e Ariana Grande. Le sue collaborazioni testimoniano il suo desiderio di abbattere le barriere culturali attraverso la musica, un elemento centrale del suo attivismo.
L’attivismo di Stevie Wonder non si è limitato al passato, ma continua ancora oggi. Nel corso degli anni ha sostenuto numerose cause, tra cui la lotta contro il cambiamento climatico e l’uguaglianza razziale. Ha preso posizione contro l’ingiustizia in molte occasioni, utilizzando la sua piattaforma per dare voce a chi non ne ha. La sua dedizione alla causa della giustizia sociale dimostra che il suo impegno non è mai venuto meno, anche dopo decenni di carriera.
L’eredità di Stevie Wonder non risiede solo nella sua incredibile discografia, ma anche nel suo instancabile attivismo. Ha dimostrato che la musica può essere uno strumento potente per il cambiamento e che un artista ha la responsabilità di usare la propria voce per promuovere il bene comune. La sua influenza continua a ispirare artisti e attivisti di tutto il mondo, rendendolo una delle figure più rispettate e amate della storia della musica.
In conclusione, Stevie Wonder è molto più di un musicista: è un simbolo di speranza, un faro di giustizia e un esempio di attivismo costante. La sua dedizione ai diritti civili, alle cause umanitarie e alla giustizia sociale lo rendono una figura senza tempo, la cui eredità continuerà a vivere nelle generazioni future. Il suo attivismo ha contribuito a cambiare il mondo, dimostrando che la musica può davvero essere un catalizzatore per il progresso e la trasformazione sociale.
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. SEGNALI DI CIVILTÀ [ Lun 27 Set 2021 ] . “Dialoghi col Gatto” una notizia ogni 24h per riassumere le follie di questo e altri mondi. . Questo post si autodistruggerà entro 24h dalla sua pubblicazione. Qui trovi tutti i @dialoghi_col_gatto . ▪️ ▪️ SEGUI: @massimo.silvano.galli ▪️ ▪️ #massimosilvanogalli #satira #gatto #dialoghi #cronaca #news #notizie #notiziedelgiorno #islanda #matrimoniogay #svizzera #diritticivili (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/CUUDBIEoq-N/?utm_medium=tumblr
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Posted @withregram • @will_ita A 41 anni, il celebre scrittore Oscar Wilde, il 24 maggio del 1895, si ritrovò condannato per il reato di sodomia a due anni di carcere duro e ai lavori forzati da un tribunale di Londra, per aver compiuto «atti immorali» assieme all’amante Alfred Douglas. A istigare il processo contro Wilde fu il padre del suo amante, contrario alla loro relazione. L’uomo, un marchese, assunse addirittura degli investigatori e fece portare in tribunale le testimonianze di 15 ragazzi, che in cambio dell’immunità raccontarono i rapporti «illeciti» avuti con WIlde. Lo scrittore si ritrovò a difendere l’amore omosessuale mentre si trovava sotto processo per averlo provato. Abbandonato da amici, ostracizzato dal mondo culturale e ripudiato dalla stessa società vittoriana che aveva intrattenuto con i suoi capolavori, provò a difendersi, ma non servì a nulla. Durante la prigionia Wilde lavorò per un po’ a un mulino, dormì senza materasso, si ammalò di dissenteria, si ferì all’orecchio destro, patì la fame e dimagrì di oltre 10 chili. Una volta uscito di prigione, si rifugiò a Parigi, poi in Italia, infine di nuovo in Francia, dove visse per qualche anno a corto di denaro. Nella capitale morirà nel 1900. Tra i capolavori che ha lasciato, c’è la lettera che scrisse in carcere, diventata una delle opere più famose della letteratura: il De Profundis. In quella missiva, destinata al suo compagno, Wilde scrisse: «L’amore non fa baratti da mercato, né usa la bilancia del merciaiolo. La sua gioia, come la gioia dell'intelletto, è di sentirsi vivo. Il fine dell'Amore è amare; niente di più e niente di meno». #Oscarwilde #lgbt #omosessualità #diritticivili https://www.instagram.com/p/CAw2cr4K5If/?igshid=15uh8khw7lsr8
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💥 DIRETTA : Ore 9 (07:00 UTC). “ Chi dorme, non piglia pesci !” GoodMorning Guys ! ...su Radio Cantù FM 89.600 Mhz dallo 🏴☠️ studio Pirata dell’Oltrepo Pavese sono super pronto x condurre #BuongiornoCantu ⭐️ Le nostre coordinate sono gli 89.6 FM o dal nostro sito e con la App gratuita ☎️ Whatsapp 3774563033 ( 🏴☠️ Studio Pirata Oltrepo’ ) ⚡️ Sito web radiocantu.com 📪 Via Vittorio Veneto, 14 - 22063 Cantù (CO) 🌈 Questa Domenica l'aforisma/ la Frase del Giorno e' : « Non si può separare la pace dalla libertà perché chi non è libero non può essere in pace. » Malcolm X #radioitaliane #RadioCantù #latuacittàaportatadiradio #OnAir #CanzoneItaliana #adultcontemporary #BuongiornoCantu #GoodMorning #BuonaDomenica #DirittiCivili #Politici #MalcolmX #DetroitRed #Omowale #picoftheday #pictureoftheday (presso Broni) https://www.instagram.com/p/CNy9_xpjwyz/?igshid=1tk8u1blunes7
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Finalmente ho letto uno dei libri che ho accumulato da dicembre 2021 e che attendevo con ansia perché sin dalla sua uscita, quella copertina così medievale e sfrontata, il titolo evocativo e la storia surreale ma quanto mai attuale mi avevano catturata. #pelleduomo edito da @baopublishing racconta la vicenda di Bianca, che è destinata in matrimonio a Giovanni anche se non lo conosce e sogna l’amore. Ma le donne della sua famiglia nascondono un segreto che si tramandano da generazioni: Lorenzo, una pelle di ragazzo. Indossandola, Bianca imparerà cosa vuol dire essere uomo è maschio, imparando anche che cosa vuole per se stessa e a prendere piuttosto che aspettare. È una storia sul piacere, sul corpo, sui diritti di tutt* e che combatte discriminazioni e stereotipi senza far intendere nulla, anzi mostrando e parlando ad alta voce di sesso e pregiudizi. Che alla vigilia dell’#8marzo sarebbe ora di parlarne. #graphicnovel #fumetti #diritticivili #lgbt #queer #bookstagram #books #libri #libribellissimi #libridaleggere #ticonsigliounlibro #bookshelf #bookblogger #reading #leggere #read #leggeresempre #leggerechepassione #libriconsigliati #libridaleggereprimadimorire https://www.instagram.com/p/CazAmEOs5uR/?utm_medium=tumblr
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Il 10 dicembre del 1964 a reverendo Martin Luther King jr. veniva assegnato il Nobel per la pace. "I have a dream" è il titolo della sua autobiografia, edita da Mondadori, che mi è rimasta nel cuore e che andrebbe letta almebo una volta nella vita. posted on Instagram - https://instagr.am/p/CIoIiVSK5d9/
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