#diabete di tipo 2
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thiagoarantesousa · 10 days ago
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🩸 INSULINORM RECENSIONE ⚠️ATTENTO!⚠️ INSULINORM RECENSIONI INTEGRATORE 🩸 INSULINORM DOVE ACQUISTARE?
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Tè verde: 6 insospettabili benefici per la salute che spiegano perché è la bevanda dei centenari
Scopri come il tè verde può migliorare la tua salute e contribuire a una vita più lunga e sana.
Scopri come il tè verde può migliorare la tua salute e contribuire a una vita più lunga e sana. La bevanda dei centenari: un elisir di lunga vita.Il tè verde, conosciuto e consumato da millenni in Asia, non è solo una bevanda piacevole, ma anche un vero e proprio elisir di salute. Da tempo celebrato per le sue proprietà benefiche, è considerato uno dei segreti di longevità dei centenari…
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medicomunicare · 30 days ago
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Breve aggiornamento sulla gestione del diabete per prevenire la malattia retinica
Il diabete colpisce più di 1 adulto su 10 in tutto il mondo ed è stato accompagnato da un aumento della malattia retinica diabetica che mette a rischio la vista. Il diabete può danneggiare più parti del corpo, tra cui reni, nervi e occhi. La DIRED colpisce i vasi sanguigni e le cellule nervose nella retina, causando emorragie, crescita anomala dei vasi sanguigni e perdita di cellule nervose…
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mezzopieno-news · 6 months ago
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PER LA PRIMA VOLTA GUARITO IL DIABETE CON UN AUTOTRAPIANTO DI STAMINALI
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Una donna di 25 anni con diabete di tipo 1 ha iniziato a produrre la propria insulina dopo aver ricevuto un trapianto di cellule staminali riprogrammate. Si tratta della prima persona al mondo con questa malattia a riuscire ad essere curata utilizzando cellule estratte dal suo stesso corpo.
James Shapiro, chirurgo e ricercatore presso l’Università di Alberta a Edmonton, Canada, afferma che i risultati dell’operazione sono sbalorditivi. “Hanno completamente invertito il diabete nel paziente che in precedenza necessitava di notevoli quantità di insulina”. Questo traguardo segue i risultati di un traguardo simile raggiunto dai medici di Shanghai, in Cina, che lo scorso aprile hanno trapiantato con successo cellule che producono insulina nel fegato di un uomo di 59 anni con diabete di tipo 2. Le cellule sono state derivate anche da cellule staminali riprogrammate prelevate dal corpo dell’uomo, che da allora ha smesso di assumere insulina.
Il diabete colpisce circa mezzo miliardo di persone in tutto il mondo. La maggior parte di loro soffre di diabete di tipo 2 in cui il corpo non produce abbastanza insulina o la sua capacità di utilizzare questo ormone diminuisce. Nel diabete di tipo 1 il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas. Questa soluzione scoperta dai ricercatori permette di utilizzare cellule proprie del paziente ed elimina il rischio di rigetto nel trapianto perché il corpo non considera le cellule come estranee, oltre a non dover dipendere da donatori esterni che scarseggiano e non sempre sono compatibili.
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Fonte: Nature; Cell discovery; immagine di Pollinations AI
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viaggiamocela · 2 years ago
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Una Deliziosa crociera nel Mediterraneo
Ho vinto questa crociera acquistando 1 biglietto della lotteria di Natale “Un brutto t1po“, evento che da 6 anni raccoglie fondi per sostenere la ricerca per sconfiggere il diabete di tipo 1, promosso dall’associazione SOStegno70. Un piccolo gesto che può aiutare la ricerca su questa malattia che colpisce i bambini. Ho avuto la fortuna di vincere il primo premio, crociera del Mediterraneo per 2…
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stranotizie · 13 days ago
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L'iperglicemia, l'aumento di peso e il desiderio di alcool sono stati affrontati dal farmaco antidiabetico dimagrante semaglutide, che ha recentemente guadagnato attenzione per la sua efficacia. Un nuovo studio clinico, co-guidato dall'endocrinologo John Buse e dal cardiologo Matthew Cavender dell'University of North Carolina School of Medicine, ha esaminato la versione orale del farmaco, nota per la sua popolarità nella forma iniettabile. I risultati mostrano che il semaglutide orale può ridurre significativamente gli eventi cardiovascolari in individui con diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari aterosclerotiche e/o malattie renali croniche. Buse ha sottolineato che gli attacchi cardiaci e gli ictus sono complicanze devastanti del diabete e che avere un'opzione orale rappresenta un importante progresso nelle terapie. Lo studio internazionale ha coinvolto 9.650 partecipanti con malattie cardiovascolari preesistenti ed è stato pubblicato sul 'New England Journal of Medicine'. Il trial, denominato Soul e finanziato da Novo Nordisk, ha diviso i partecipanti in un gruppo placebo e uno farmacologico per valutare gli effetti del semaglutide orale sulla salute cardiovascolare. Entrambi i gruppi hanno seguito le terapie standard per la gestione della glicemia e della salute cardiovascolare. Ai membri del gruppo farmacologico è stata somministrata una dose giornaliera di 14 mg di semaglutide orale. I risultati hanno rivelato una riduzione del 14% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori rispetto al gruppo placebo, con una notevole diminuzione degli infarti miocardici non fatali. Sebbene l'efficacia del semaglutide orale si allinei con studi preesistenti sull'iniettabile, ulteriori ricerche sono necessarie per confrontare i due metodi.
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faithstrawberrygirl · 1 month ago
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Mi sento esaurita, nel senso che sono esausta enon so più dove sbattere la testa. Sono andata dalla ginecologa per un consulto, perchè vorrei provare a rimanere incinta prima che sia troppo tardi, sapendo che ho già 39 anni e prendo metformina (diabete tipo 2) e antidepressivi (anche se la mia intenzione è di smettere il prima possibile).
La ginecologa mi ha detto che il problema non sono le medicine che prendo, quello che devo fare per essere sicura che un’eventuale gravidanza non abbia troppi problemi è dimagrire.
Ho un disturbo alimentare (abbuffate) e sono 4 anni che sono in cura da uno psicologo. Per la depressione ho visto miglioramenti, ma per il cibo continuo ad avere problemi. Ho fatto di tutto, incluso il pallone gastrico di 6 mesi che si è rilevato un fallimento totale perchè “si è spostato, a volte succede�� (cit. la nutrizionista) e muovendosi non ha sortito l’effetto di sazietà che doveva fare.  Volevo provare con l’ipnosi, ma me l’hanno sconsigliata perchè in caso di disturbi alimentari spesso non funziona. Vorrei prendere la semaglutide, ma il medico di base dice che si può prescrivere solo a chi certi parametri (che io non ho) , l’alternativa sarebbe farsela prescrivere da un privato e sborsare un sacco di soldi. Ho frequentato 2 gruppi di aiuto-aiuto, un’esperienza molto bella però a livello concreto non mi ha aiutato molto. Oggi mi sono vista in una fotografia recente, e mi sono vista brutta e grassa..  mi vergogno a farmi vedere dalla gente per come sono grassa. Vorrei solo rinchiudermi in casa e sparire.  Sia lo psichiatra che la psicologa continuano a dirmi chhe riconoscere di avere un problema è già un grande passo, però io mi sento che dopo questo “grande passo” non ne ho fatti altri. E’ come se aver fatto questo passo mi avesse consumato energie, e non ho più energia per fare altri passi. Vorrei solo che qualcuno o qualcosa venisse a darmi una soluzione e non dovessi continuare a fare fatica da sola, per una volta nella mia vita.
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veggiechannel · 2 months ago
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Una petizione europea per dire NO all’uso dell’aspartame. Promotori… app Yuka, in collaborazione con la Lega francese contro il cancro e l’ONG foodwatch.
Perché? Dal 2023 l’aspartame, additivo alimentare ampiamente usato come dolcificante a basso impatto calorico, è stato classificato come possibile cancerogeno per l’uomo. Sarebbe, inoltre, associato a un rischio maggiore di sviluppare diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alterazione del microbioma.
Non restare a guardare, fai parte del cambiamento! Scopri di più su Veggie Channel e unisciti alla petizione. https://www.veggiechannel.com/scienza/salute-vegetariana-vegana/no-aspartame-petizione-europea-yuka/
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alessandro9757 · 2 months ago
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Come Sconfiggere il Prediabete e il Diabete di Tipo 2: Strategie Scienti...
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saluteebenessere2 · 5 months ago
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Prevenzione del diabete: 5 consigli per prendere il controllo
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Modificare il proprio stile di vita potrebbe essere un grande passo verso la prevenzione del diabete, e non è mai troppo tardi per iniziare. Considerate questi consigli.
I cambiamenti nello stile di vita possono aiutare a prevenire l'insorgenza del diabete di tipo 2, la forma più comune della malattia. La prevenzione è particolarmente importante se il rischio di diabete di tipo 2 è aumentato a causa del sovrappeso o dell'obesità, del colesterolo alto o di una storia familiare di diabete.
Se vi è stato diagnosticato il prediabete - glicemia alta che non raggiunge la soglia della diagnosi di diabete - i cambiamenti nello stile di vita possono prevenire o ritardare l'insorgenza della malattia.
Apportare ora alcune modifiche al proprio stile di vita può aiutare a evitare le gravi complicazioni del diabete in futuro, come danni ai nervi, ai reni e al cuore. Non è mai troppo tardi per iniziare.
Come il calcio mantiene le ossa in salute.
1. Perdere peso extra
Perdere peso riduce il rischio di diabete. In un ampio studio le persone hanno ridotto il rischio di sviluppare il diabete di quasi il 60% dopo aver perso circa il 7% del loro peso corporeo con cambiamenti nell'esercizio fisico e nella dieta.
L'American Diabetes Association raccomanda alle persone con prediabete di perdere almeno il 7-10% del loro peso corporeo per prevenire la progressione della malattia. Una maggiore perdita di peso si tradurrà in benefici ancora maggiori.
Stabilite un obiettivo di perdita di peso in base al vostro peso corporeo attuale. Parlate con il vostro medico di obiettivi e aspettative ragionevoli a breve termine, come ad esempio perdere da 1 a 2 chili alla settimana.
2. Essere più attivi fisicamente
L'attività fisica regolare offre molti benefici. L'esercizio fisico può aiutare a:
Perdere peso
Ridurre la glicemia
Aumentare la sensibilità all'insulina, che aiuta a mantenere la glicemia entro un range normale.
Gli obiettivi per la maggior parte degli adulti per promuovere la perdita di peso e mantenere un peso sano includono:
Esercizio aerobico. Cercate di fare 30 minuti o più di esercizio aerobico da moderato a vigoroso - come camminare a passo svelto, nuotare, andare in bicicletta o correre - la maggior parte dei giorni per un totale di almeno 150 minuti alla settimana.
Esercizio di resistenza. L'esercizio di resistenza - almeno 2 o 3 volte alla settimana - aumenta la forza, l'equilibrio e la capacità di mantenere una vita attiva. L'allenamento di resistenza comprende il sollevamento pesi, lo yoga e il calisthenics.
Limitare l'inattività. Interrompere lunghi periodi di inattività, come stare seduti al computer, può aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue. Prendetevi qualche minuto per stare in piedi, camminare o fare un'attività leggera ogni 30 minuti.
3. Mangiare cibi vegetali sani
I vegetali forniscono vitamine, minerali e carboidrati alla vostra dieta. I carboidrati comprendono gli zuccheri e gli amidi, fonti di energia per l'organismo, e le fibre. La fibra alimentare, nota anche come foraggio grezzo o massa, è la parte degli alimenti vegetali che il corpo non può digerire o assorbire.
Gli alimenti ricchi di fibre favoriscono la perdita di peso e riducono il rischio di diabete. Mangiate una varietà di alimenti sani e ricchi di fibre, tra cui:
Frutta, come i pomodori, i peperoni e i frutti degli alberi
verdure non amidacee, come le verdure a foglia verde, i broccoli e i cavolfiori
legumi, come fagioli, ceci e lenticchie
Cereali integrali, come pasta e pane integrali, riso integrale, avena integrale e quinoa.
I benefici della fibra includono:
rallentare l'assorbimento degli zuccheri e abbassare i livelli di zucchero nel sangue
Interferenza con l'assorbimento dei grassi alimentari e del colesterolo
Gestione di altri fattori di rischio che influiscono sulla salute del cuore, come la pressione sanguigna e l'infiammazione
Aiutare a mangiare meno perché gli alimenti ricchi di fibre sono più sazianti e ricchi di energia.
Evitare gli alimenti che sono “carboidrati cattivi” - ricchi di zuccheri con poche fibre o nutrienti: pane e dolci bianchi, pasta di farina bianca, succhi di frutta e alimenti trasformati con zucchero o sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.
4. Mangiare grassi sani
I cibi grassi sono ricchi di calorie e devono essere consumati con moderazione. Per aiutare a perdere e gestire il peso, la dieta dovrebbe includere una varietà di alimenti con grassi insaturi, talvolta chiamati “grassi buoni”.
I grassi insaturi - sia monoinsaturi che polinsaturi - favoriscono la salute dei livelli di colesterolo nel sangue e la salute cardiaca e vascolare. Le fonti di grassi buoni includono:
Oli di oliva, girasole, cartamo, semi di cotone e canola.
noci e semi, come mandorle, arachidi, semi di lino e di zucca
Pesci grassi, come salmone, sgombro, sardine, tonno e merluzzo.
I grassi saturi, i “grassi cattivi”, si trovano nei latticini e nelle carni. Questi dovrebbero costituire una piccola parte della vostra dieta. È possibile limitare i grassi saturi consumando latticini a basso contenuto di grassi e carni magre di pollo e maiale.
5. Saltate le diete “fad” e fate scelte più sane
Molte diete “fad”, come la dieta dell'indice glicemico, la dieta paleo o la dieta keto, possono aiutare a perdere peso. Tuttavia, ci sono poche ricerche sui benefici a lungo termine di queste diete o sulla loro utilità nella prevenzione del diabete.
L'obiettivo della dieta dovrebbe essere quello di perdere peso e mantenere un peso più sano in futuro. Le decisioni alimentari sane, quindi, devono includere una strategia da mantenere come abitudine per tutta la vita. Prendere decisioni salutari che riflettano alcune delle vostre preferenze alimentari e tradizioni può essere vantaggioso per voi nel tempo.
Una semplice strategia per aiutarvi a fare buone scelte alimentari e a mangiare porzioni adeguate è quella di dividere il piatto. Queste tre divisioni nel piatto promuovono un'alimentazione sana:
metà: frutta e verdura non amidacea
Un quarto: cereali integrali
Un quarto: alimenti ricchi di proteine, come legumi, pesce o carni magre.
Quando rivolgersi al medico
L'American Diabetes Association raccomanda uno screening di routine con test diagnostici per il diabete di tipo 2 per tutti gli adulti di età pari o superiore a 45 anni e per i seguenti gruppi:
persone di età inferiore ai 45 anni in sovrappeso o obese e con uno o più fattori di rischio associati al diabete
Donne che hanno avuto il diabete gestazionale
Persone a cui è stato diagnosticato il prediabete
Bambini in sovrappeso o obesi con una storia familiare di diabete di tipo 2 o altri fattori di rischio.
Condividete con il vostro medico le vostre preoccupazioni sulla prevenzione del diabete. Il medico apprezzerà i vostri sforzi per prevenire il diabete e potrà offrire ulteriori suggerimenti in base alla vostra storia clinica o ad altri fattori.
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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Giornata Mondiale del Diabete: Una Ricorrenza per la Consapevolezza e la Prevenzione. Il 14 novembre si celebra la scoperta dell'insulina, un traguardo che ha trasformato la vita di milioni di persone con diabete mellito
Il 14 novembre è una data fondamentale per la comunità globale, in quanto segna la Giornata Mondiale del Diabete
Il 14 novembre è una data fondamentale per la comunità globale, in quanto segna la Giornata Mondiale del Diabete. Questa ricorrenza, istituita per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza sul diabete, coincide con il compleanno del professor Frederick Banting, lo scienziato che, insieme al suo collega Charles Best, isolò l’insulina nel 1921. La scoperta dell’insulina ha rappresentato una vera…
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medicomunicare · 1 month ago
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Lo stress ossidativo come causa delle malattie moderne: modalità di azione e di intervento possibili
Introduzione Lo stress ossidativo, causato da uno squilibrio tra specie reattive dell’ossigeno (ROS) e delle difese antiossidanti interne, svolge un ruolo centrale nello sviluppo di malattie non trasmissibili (MANT). Queste malattie, tra cui disturbi cardiovascolari, diabete, condizioni neurodegenerative, cancro e malattie epatiche e renali, sono tra le principali cause di morbilità e mortalità…
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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Se la pillola non va giù, da alcol a zero acqua gli errori più comuni dei pazienti
(Adnkronos) - No, non basta un poco di zucchero e la pillola va giù, come cantava Mary Poppins, l'indimenticata tata magica nel film cult della Disney. "Non voglio fare del male a un personaggio che mi riporta all'infanzia, ma facciamo già colazioni molto ricche di zuccheri e, con tutto quello che mangiamo, se evitiamo di consumarne ancora è meglio. Al di là di qualche presenza di fruttosio o altro fra gli eccipienti del principio attivo del farmaco che ne favorisce l'assorbimento, io lo zucchero lo eviterei. Un po' di acqua è sufficiente", sorride Alberto Corsini, professore ordinario di farmacologia, università degli Studi di Milano. Una battuta, la sua, ma introduce un tema molto serio: sono tanti gli errori che le persone alle prese con capsule e compresse commettono. Il più frequente in assoluto? Mandar giù la pillola senz'acqua, spiega l'esperto all'Adnkronos Salute.   "E' vero, abbiamo delle formulazioni orosolubili che permettono una somministrazione senza l'utilizzo di acqua - premette il farmacologo - Ma pensiamo ai pazienti cronici, con pressione elevata, colesterolo alto, diabete: la maggior parte delle terapie prevede farmaci che richiedono l'assunzione con acqua. Perché altrimenti non li assorbiamo". Se la pillola non va giù E "non basta un dito di acqua - avverte - ci vuole un bicchiere pieno, che vuol dire 150-200 ml, per favorire la solubilizzazione e il trasferimento a livello gastrointestinale, dove poi avviene l'assorbimento vero e proprio. Ci sono tantissimi studi ormai da 40-50 anni, che hanno evidenziato che se prendo la stessa aspirina, un antibiotico, qualunque farmaco con poca acqua, piuttosto che con un bicchiere pieno, ne assorbo meno della metà. Quindi ho già un fallimento terapeutico. Prima ancora di iniziare la cura, sto sbagliando".  L'assorbimento di un farmaco è un punto molto critico, evidenzia Corsini. Nel 'galateo' del farmaco orale va aggiunto che "va assunto in posizione eretta", cercando almeno di mettersi seduti, in posizione verticale e non sdraiati. "Perché questo favorisce per gravità il trasferimento dalla bocca allo stomaco. Il passaggio nell'esofago è di circa 2-3 minuti. Nel giro di 10 minuti, stando in quella posizione, il farmaco raggiunge lo stomaco dove può avere luogo l'assorbimento. Questo passaggio è facilitato dall'acqua, che aumenta il peso". Di esempi, assicura l'esperto, ce ne sono tanti. "Pensiamo ai farmaci bifosfonati per l'osteoporosi negli anziani, che sono scarsamente assorbibili: bisogna aiutarli assumendoli con un'acqua con pochissimi sali. Non si può prendere il farmaco con un caffè, un tè, un succo, perché sennò se ne assorbe pochissimo. E non è scherzo, perché il paziente rischia fratture".  Un altro elemento importante è quando si indica che il farmaco va preso in presenza di cibo. Gli integratori C'è poi il capitolo integratori: "Se una persona vuole consumare vitamine, piuttosto che sali, magnesio, calcio, è bene farlo lontano dai medicinali. Facciamo l'esempio dei farmaci per la tiroide (in Lombardia sono 700mila le persone che ricevono questi farmaci di terapia sostitutiva perché magari ipotiroidei). Se si prendono con degli integratori se ne assorbe la metà. Il consiglio è dunque aspettare almeno due ore prima di prendere gli integratori". Un messaggio è poi per chi, terrorizzato dall'affogarsi con le pillole, le mastica: "A parte il fatto che credo siano poche quelle con un buon sapore, occorre sapere che la saliva ha un pH diverso da quello gastrointestinale - dice Corsini - Esempio: i farmaci inibitori di pompa protonica", usatissimi per ulcere, gastriti e reflusso, "hanno bisogno di essere in un ambiente acido per essere attivati. Se si masticano in bocca, alla fine si perdono". Insomma, se si indica che un farmaco va assunto in un certo modo, "è perché è studiato in quelle condizioni. Un primo aspetto che si valuta è il tipo di somministrazione. E quindi l'assunzione non deve essere fatta 'ad personam', ma seguendo quelle che sono le istruzioni".   Capitolo latte L'elenco degli errori più comuni include la scelta di accompagnare le pillole col latte. Anche qui l'insidia è dietro l'angolo, perché "molti farmaci, alcuni antibiotici e altre molecole, 'precipitano' con il calcio, con i latticini. E quindi, ancora una volta, si ha un fallimento terapeutico", avverte il farmacologo. Se "non vogliamo farci del male", continua, evitiamo ovviamente di far scendere giù la pillola con bevande alcoliche. "L'alcol solubilizza la molecola in modo diverso e non va per niente bene. L'assunzione del farmaco deve essere rispettata". Gli esempi sono infiniti: "Per alcune molecole il succo d'arancia potrebbe portare a precipitazioni, potrebbe portare alla chelazione - elenca Corsini - Facciamo l'esempio di alcuni antibiotici, i chinoloni, piuttosto che i bifosfonati". Si rischia dunque di "perdere una grossa quota di successo delle terapie per questi errori banalissimi".   Un accenno a parte merita il succo di pompelmo: "Si era visto, ormai diversi anni fa, che l'assunzione di notevoli quantità di pompelmo poteva inibire il metabolismo, l'eliminazione del farmaco, e questo portava a un aumento delle concentrazioni fino a effetti tossici. Prima si era visto con alcuni antipertensivi, quindi con cadute dei livelli pressori, poi con un effetto antiaritmico maggiore, maggiori problemi di tollerabilità dei farmaci per il colesterolo. Tanto che in ospedale, nelle diete o negli studi clinici, il pompelmo è bandito. Ma questo non vuol dire che io non devo consumare un bicchiere di succo di pompelmo al giorno. Le cose vanno contestualizzate: il pompelmo è un potente inibitore del metabolismo dei farmaci se si arriva a consumarne un litro al giorno. Quindi berne un bicchiere al mattino e poi prendere un farmaco alla sera non è drammatico, salvo rarissime eccezioni, come alcune statine".   Pillola e... caffè Stimolanti come il caffè? "Dire a un italiano di non bere il caffè è impossibile - sorride - ma anche in questo caso, semplicemente è meglio farlo lontano dall'assunzione dei farmaci. La strategia ideale può essere prendere il proprio medicinale con un bel bicchiere d'acqua e poi dopo mezz'ora o un'ora fare colazione. Sono semplici suggerimenti che possono aiutare. L'ultima indicazione importante è che ci sono alcuni farmaci, i famosi vecchi anticoagulanti, per i quali occorre stare attenti a utilizzare la vitamina K, che si può trovare negli integratori, per esempio. Se dunque si assume il warfarin - e in Italia sono ancora 400mila i pazienti che lo prendono - l'integratore se proprio lo si vuole prendere va preso almeno due ore dopo. Chi consuma gli anticoagulanti deve stare poi attento ad utilizzare le verdure con foglie larghe, che sono ricche di vitamina K. Ovviamente si può fare un pasto con l'insalata, perché tutto va contestualizzato. I farmaci - conclude dunque Corsini - ci aiutano ma vanno rispettati. Perché se non li prendiamo secondo le indicazioni, il rischio è che non funzionino. E non si deve avere il timore di chiedere quali sono le regole corrette al farmacista, al medico o all'infermiere". Con buona pace di Mary Poppins.   [email protected] (Web Info) Foto di Miguel Á. Padriñán da Pixabay Read the full article
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m2024a · 8 months ago
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Diabete di Tipo 2 Cos'è il Diabete di Tipo 2? Quali sono le Cause? Quali sono i Sintomi? Esami per la Diagnosi. Terapia: Esiste una Cura? Il diabete di tipo 2 è la più comune forma di diabete mellito, una malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia. All’origine del diabete di tipo due ci sono generalmente due alterazioni: l’insulino-resistenza e un deficit di secrezione dell’ormone insulina, da parte delle cellule del pancreas deputate a tale funzione.
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realdrake · 9 months ago
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## 1. #allenamento
### Blog Post: Il Potere dell'Allenamento Quotidiano
L'allenamento quotidiano non solo migliora la forma fisica, ma rafforza anche la mente. Allenarsi regolarmente aiuta a sviluppare la disciplina, ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno. Integrare diverse forme di esercizio come il cardio, la forza e la flessibilità può offrire benefici completi. Sperimentare con nuovi allenamenti può mantenere la motivazione alta e prevenire la noia. Ricorda, la coerenza è la chiave per vedere risultati duraturi.
## 2. #palestra
### Blog Post: Come Sfruttare al Meglio il Tempo in Palestra
La palestra è un luogo dove puoi sfidare te stesso e raggiungere nuovi obiettivi di fitness. Per massimizzare i tuoi sforzi, pianifica le tue sessioni con una combinazione di esercizi cardiovascolari, di forza e di flessibilità. Utilizza attrezzature diverse per evitare di stagnare e segui un programma di allenamento che si adatti ai tuoi obiettivi personali. Non dimenticare l'importanza del riscaldamento e del defaticamento per prevenire infortuni.
## 3. #fitness
### Blog Post: L'Importanza del Fitness nella Vita Quotidiana
Il fitness non riguarda solo l'aspetto fisico, ma anche il benessere mentale e emotivo. Un regime di fitness regolare può migliorare la tua autostima, ridurre l'ansia e la depressione, e aumentare la tua energia quotidiana. Includi attività come lo yoga, il pilates, o la meditazione per un approccio olistico al fitness che supporta sia il corpo che la mente.
## 4. #salute
### Blog Post: Allenarsi per una Vita Più Sana
L'esercizio fisico è uno dei pilastri fondamentali per mantenere una buona salute. Migliora il sistema cardiovascolare, rafforza il sistema immunitario e aiuta a mantenere un peso corporeo sano. L'attività fisica regolare è anche associata a una minore incidenza di malattie croniche come il diabete di tipo 2, l'ipertensione e alcune forme di cancro.
## 5. #benessere
### Blog Post: Il Ruolo dell'Esercizio nel Benessere Generale
Il benessere va oltre l'assenza di malattia; è uno stato di completo equilibrio fisico, mentale e sociale. L'attività fisica quotidiana gioca un ruolo cruciale nel promuovere questo equilibrio. Allenarsi rilascia endorfine che migliorano l'umore, aiuta a gestire lo stress e promuove un sonno riposante, contribuendo a un senso generale di benessere.
## 6. #training
### Blog Post: L'Arte del Training Efficace
Il training efficace richiede pianificazione e consapevolezza. Che tu stia preparando per una competizione o migliorando la tua forma fisica, è importante stabilire obiettivi chiari e realistici. Utilizza una combinazione di allenamenti ad alta intensità e recuperi adeguati per ottimizzare i risultati. Considera l'importanza della nutrizione e dell'idratazione per supportare il tuo regime di allenamento.
## 7. #motivazione
### Blog Post: Trovare e Mantenere la Motivazione per Allenarsi
La motivazione può essere il fattore decisivo tra il successo e il fallimento nel fitness. Trova ciò che ti ispira, che sia un obiettivo di peso, un evento sportivo o il desiderio di sentirti meglio. Circondati di persone che condividono i tuoi obiettivi e usa la tecnologia, come app di fitness o tracker, per mantenere alta la motivazione. Ricorda di celebrare i tuoi successi, grandi o piccoli che siano.
## 8. #fitfam
### Blog Post: Unisciti alla FitFam per un Supporto Infinito
La FitFam, o comunità del fitness, è un'ottima fonte di supporto e motivazione. Partecipare a gruppi di allenamento, sia online che in palestra, ti connette con persone che condividono i tuoi stessi obiettivi e sfide. Scambiarsi consigli, partecipare a sfide di gruppo e celebrare insieme i successi rende il percorso di fitness più divertente e sostenibile.
## 9. #fitlife
### Blog Post: Abbracciare la FitLife per un Cambiamento Sostenibile
La FitLife è uno stile di vita che abbraccia l'attività fisica quotidiana, una dieta equilibrata e una mentalità positiva. Integrare l'allenamento nella tua routine quotidiana non solo migliora la tua salute fisica, ma ti aiuta anche a gestire lo stress e a mantenere un atteggiamento positivo. Adottare abitudini sane come il consumo di cibi nutrienti e l'evitare vizi come il fumo o l'eccesso di alcol contribuisce a una vita lunga e sana.
## 10. #dieta
### Blog Post: La Sinergia tra Dieta e Allenamento
Una dieta equilibrata è fondamentale per sostenere il tuo allenamento e raggiungere i tuoi obiettivi di fitness. Mangiare i giusti nutrienti ti fornisce l'energia necessaria per allenarti intensamente e favorisce il recupero muscolare. Bilancia carboidrati, proteine e grassi in base alle tue esigenze individuali e considera l'importanza dell'idratazione.
## 11. #crossfit
### Blog Post: Il Fascino del CrossFit e i Suoi Benefici
Il CrossFit è noto per i suoi allenamenti ad alta intensità che combinano esercizi di forza, cardio e flessibilità. Questa disciplina non solo migliora la tua forza e resistenza, ma anche la tua agilità e coordinazione. Partecipare a classi di CrossFit ti offre un senso di comunità e competizione sana che può motivarti a spingerti oltre i tuoi limiti.
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scienza-magia · 9 months ago
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Nel DNA la predisposizione per la dieta vegetariana
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La dieta vegetariana è più salutare? Dipende dai tuoi geni. Abbiamo scoperto che alcune varianti genetiche influiscono sul modo in cui assorbiamo i nutrienti, capovolgendo gli effetti della dieta vegetariana sull'organismo. Nell'immaginario collettivo la dieta vegetariana è sinonimo di mangiare sano: tuttavia, se è vero che per la maggior parte delle persone eliminare carne e pesce significa diminuire il colesterolo e il rischio di soffrire di malattie cardiache e diabete di tipo 2, per alcuni gli effetti potrebbero essere diversi.
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La nutrigenetica studia l’impatto della diversità genetica degli individui sul metabolismo dei nutrienti e dei composti introdotti con la dieta. Lightspring | Shutterstock Il motivo? La genetica: secondo quanto scoperto da uno studio pubblicato su PLOS Genetics, la presenza di alcune varianti genetiche (o alleli) influenza infatti il modo in cui il nostro organismo assorbe alcuni nutrienti, modificando le conseguenze della dieta sulla salute. Effetti generali Lo studio ha coinvolto oltre 150.000 partecipanti, 2.300 dei quali seguivano una dieta strettamente vegetariana: la maggior parte dei vegetariani aveva bassi livelli di colesterolo, una cosa positiva per la salute del cuore, e di vitamina D, importante invece per la salute delle ossa e il sistema immunitario. Alti invece i livelli di trigliceridi, un tipo di grasso del sangue la cui presenza eccessiva può aumentare il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari. Calcio, ormoni e reni Includendo la componente genetica è emerso che quando era presente una specifica variante genetica, detta allele minore, gli esiti cambiavano. In particolare in chi era vegetariano e aveva la variante del gene MMAA, connessa al metabolismo del calcio, aumentavano i livelli di calcio (invece che diminuire). Questo è da un lato positivo, perché il calcio migliora la salute di ossa e denti, ma dall'altro può avere anche risvolti negativi, aumentando il rischio di soffrire di calcoli renali e malattie cardiovascolari. Un piccolo gruppo di partecipanti con un'altra variante genetica ha poi riscontrato un aumento nei livelli di testosterone – tendenza contraria rispetto alla maggior parte dei vegetariani, nei quali questo ormone diminuisce. Infine la presenza di un allele minore connesso alle funzioni renali ha modificato gli effetti del vegetarianismo, facendo diminuire (invece che aumentare) il tasso di filtrazione glomerulare stimato (eGFR), ovvero la velocità con cui il sangue viene filtrato dai reni. La ricerca getta le basi per condurre nuovi studi di nutrigenetica e trial clinici che aiutino gli esperti a comprendere meglio in che modo i geni influiscono sulla dieta che adottiamo. Alcune cose che forse non sai su vegani e vegetariani La dieta vegana è ecosostenibile? No. Anzi, nel lungo periodo risulterebbe peggiore di quella onnivora, sia per quanto riguarda lo sfruttamento ambientale, sia per la sopravvivenza dell’umanità. Lo sostiene una ricerca della Tufts University (Usa) basata sull’analisi di dieci diversi regimi alimentari (dal vegano, al vegetariano ad altri onnivori, caratterizzati da maggiore o minore presenza di carne e proteine animali) e del loro impatto ambientale. È emerso che una dieta vegana, nel lungo periodo, risulterebbe quella in grado di sfamare meno persone, rivelandosi quindi la scelta meno sostenibile per l’umanità. L’ideale, per la Terra ma anche per la nostra salute, sarebbe invece non eliminare ma piuttosto ridurre il consumo di proteine animali. I vegetariani stanno meglio? Semplificando, studi statunitensi mostrano che i vegetariani stanno complessivamente meglio rispetto agli onnivori, hanno un cuore più sano, un rischio ridotto di ammalarsi di diabete e di alcuni tumori, e sono più magri. Nelle ricerche condotte in Europa, tuttavia, i vantaggi sono molto meno netti. Perché? Secondo gli esperti gli studi americani sono spesso falsati, perché confrontano i vegetariani con persone che hanno abitudini alimentari pessime: lì gli onnivori mangiano davvero malissimo. Il confronto andrebbe invece fatto con chi segue una dieta onnivora, ma salutare. Gli studi che hanno seguito questo criterio non sono molti, ma quelli disponibili fanno pendere la bilancia verso un’alimentazione che includa perlomeno il pesce. Il mix perfetto? La dieta mediterranea Read the full article
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