#di Foria
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stasera, h. 18, nel contesto dei corsi di centroscritture.it, daniele poletti e "continuo. repertorio di scritture complesse"
info e iscrizioni: https://www.centroscritture.it/service-page/4-3-canoni-di-poesia
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#antologia#cambio di paradigma#CentroScritture#centroscritture.it#complessità#Continuo#Daniele Poletti#di Foria#repertorio#repertorio di scritture complesse#scritture complesse#scritture di ricerca
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My favourite new thing is imagining Goku talking to trans people. He wouldn't get it, but he'd be super supportive.
"So you don't feel like your body matches your inside? Gee, you should transform! Here, I'll show you!"
"They/Them? So you're a fusion?"
"I dont know who this Dis Foria is, but they must be strong if they are hurting you like this!' *wants to fight them*
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Furto di abeti all’Orto Botanico di Napoli in via Foria
Furto di abeti all’Orto Botanico di Napoli in via Foria
Una vergogna infinita, nella serata del 18 dicembre hanno rubato un albero di Natale! Si trattava di un bell’abete di circa 3 metri in vaso esposto in occasione dell’ evento svolto il 15 di dicembre Natale in Orto, lo avevamo decorato con ciclamini e che successivamente piantato in Orto dopo le festività Natalizie. L’albero è stato strappato dal vaso, trascinato fino al muro di cinta e buttato…
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ieri sera stavo col mio ragazzo sul motorino a via Foria, il semaforo diventa verde per noi e quindi andiamo avanti. Una macchina sulla destra ci finisce addosso, ma niente di grave. Semplicemente ha preso il pedalino, che un po' ha graffiato la macchina ma leggermente, però d'istinto ho alzato il piede. Quindi la signora è scesa dalla macchina tutta agitata, ci ha chiesto come stessimo, se ci fossimo fatti male. L'abbiamo tranquillizzata in tutti i modi, il mio ragazzo le ha stretto anche la mano dicendole di stare serena. Lei ha risposto "sicuri? Non dormo stanotte se prima non sono certa che non siate rimasti feriti". Carinissima la signora, a differenza della maleducata di sabato.
Il tutto è successo mentre il mio ragazzo mi diceva che la canzone che stavamo ascoltando, era la stessa che stava sentendo il giorno in cui si è rotto la gamba dopo essere caduto dal motorino. Inutile dire che l'ho tolta subito, dopo aver riso.
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Napoli: scippano un turista e scappano a bordo di scooter con targa clonata, due arresti della Polizia di Stato
Napoli: scippano un turista e scappano a bordo di scooter con targa clonata, due arresti della Polizia di Stato. I Falchi della Squadra Mobile, durante i servizi all'uopo predisposti, nel transitare in via Duomo, sono stati avvicinati da un passante il quale ha segnalato loro che, pochi istanti prima, due soggetti a bordo di uno scooter avevano strappato delle collanine in oro ad un soggetto in via De Blasiis per poi scappare in direzione di via Foria.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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Non mi sento tanto bene
Clamoroso! L’ironia di Peppe Maiulli e del suo alter ego Ernesto a Foria travolge i lettori del loro libro Non mi sento tanto bene (e forse neanche voi…) di Stanislao Scognamiglio SANT’ANASTASIA | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – La suggestiva Piazza Duca Siano, sita nel cuore della cittadina, trasformata per l’occasione in un autentico salotto letterario all’aperto, alle ore 20.30 di giovedì 18…
#Carmine Esposito#Ernesto a Foria#Non mi sento tanto bene (e forse neanche voi…)#Peppe Maiulli#Roberto Sdino#Veria Giordano
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Womp womp no penis <3
if he gets the dis foria im blaming you all >:(
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In sala dal 13 giugno “Il mio regno per una farfalla” scritto, diretto e interpretato da Sergio Assisi, con Federica De Benedittis, Giuseppe Cantore, Tosca D’Aquino, Barbara Foria e con Gianni Ferreri, Nunzia Schiano e Giobbe Covatta
Girato interamente sull’Isola di Ischia, prodotto da Gianluca Varriale e Alessandro Riccardi per VARGO, in collaborazione con Quisquilie Production e distribuito da Veikula Distribution.
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"Verissimo" torna con Barbara Foria e Cristiano Malgioglio
Sabato 27 e domenica 28 aprile, alle 16.30 su Canale 5, nuovo weekend in compagnia di “Verissimo“, condotto da Silvia Toffanin. Sabato: A “Verissimo” gli attori Francesca Chillemi e Can Yaman, impegnati con la seconda stagione della serie “Viola come il mare”, già visibile su Mediaset Infinity e in onda su Canale 5 dal 3 maggio. Federico Lauri, conosciuto come Federico Fashion Style, racconterà…
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29 novembre, milano, ferrobedò: "spazialità, poesia cinema", incontro con giulio marzaioli e valentino ronchi
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#000000#cinema#Ferrobedò#ffffff#Filippo Pennacchio#Giulio Marzaioli#Graphe.it#Marzia Beltrami#Paolo Giovannetti#poesia#scrittura di ricerca#spazialità#Valentino Ronchi#[dia•foria#[dia•foria (dreamBOOK)
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Mostra Collettiva Internazionale / LiberaMente “Is Contemporary Art a Prison?
Mostra Collettiva Internazionale di arte contemporanea a cura di Sandro Bongiani con la partecipazione di 75 artisti e 128 opere archiviate nel Bongiani Art Museum di Salerno per un’indagine sociologica sulla situazione attuale dell’arte contemporanea.
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di inaugurare presso lo spazio Sandro Bongiani Vrspace la mostra collettiva internazionale dal titolo: LiberaMente “Is Contemporary Art a Prison? Per questo nuovo progetto a cura di Sandro Bongiani. abbiamo ripreso il lavoro svolto in un seminario organizzato a Palermo da Luigi Russo nel lontano 1982, di una sorta d'inchiesta “sociologica” volutamente provocatoria. Da quel seminario erano emersi i contributi di Mario Perniola, Ermanno Migliorini, Enrico Crispolti e il filosofo Jean Baudrillard in cui, tutti concordi, hanno ritenuto che l’arte può essere anche una prigione. Il filosofo Mario Perniola, per l’occasione, scriveva "l'arte è un carcere, perché gli artisti sono dei carcerieri; essi tengono imprigionata la creatività che si potrebbe manifestare nella società con ricchezza di forme e di espressioni", precisando, “il carcere per le false avanguardie è la società, il suo astratto ordine pianificato”.
Perché questo nuovo progetto dopo quello attivato nel 1976 dall’artista argentino Horacio Zabala, perché riteniamo che la situazione dopo oltre 50 anni trascorsi è profondamente cambiata. Oggi, l’arte proposta dal sistema culturale ufficiale e globale viene pianificata appositamente in funzione di un mero ritorno economico sia del gallerista che dell’artista e anche dal curatore di turno che preferisce essere utile al sistema accettando il ruolo di subalterna condizione. Di fatto - scrive Sandro Bongiani - “l'arte "ufficiale di oggi si adatta espressamente alle tattiche e alle mode pre-confezionate di tipo commerciale producendo oggetti spesso di poco conto che ovviamente la critica asservita cerca in tutti i modi di avvalorare dando motivazioni di vario genere a giustificare la qualità necessaria che nelle opere, spesso, non esiste”. Il resoconto puntuale di tale indagine viene contestualmente evidenziato nella presentazione in cui si fa una precisa analisi di ciò ch’è cambiato in questi ultimi decenni nel panorama globale e spesso monotono del sistema dell’arte contemporanea ufficiale.
Preview /AMACI – Sabato 7 ottobre 2023 ore 18:00 - L’evento partecipa alla diciannovesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
75 importanti artisti contemporanei presenti a questa rassegna internazionale:
Rahsan Akarsu, Kayscri - Turchia I Alessandra Angelini, Trivolzio - Italia I Franco Ballabeni, Colico - Italia I Beatrice Basile, Cassano Allo Ionio - Italia I John M. Bennett, Columbus - USA I Guy Bleus, Tongeren - Belgio I Giovanni Bonanno, Salerno - Italia I Marzia Braglia, Rivara (San Felice sul Panaro) - Italia I Mirta Caccaro, Dueville - Italia I Alfonso Caccavale, Afragola - Italia I Guido Capuano, Inspica - Italia I Lamberto Caravita, Massa Lombarda - Italia I Christiane Carrè, Cosne-sur-Loire - Francia I Bruno Cassaglia, Quiliano - Italia I Maria Castillo - Argentina I Claudia Catanzaro - Argentina I Francesca Cenciarini, Senigallia - Italia I Alexander Charistos, Vienna - Austria I Ryosuke Cohen, Ashiya City - Giappone I Maria Credidio, San Demetrio C. - Italia I Nicolò D'Alessandro, Palermo - Italia I Antonio De Marchi Gherini, Gera Lario - Italia I Michel Della Vedova, Limoges - Francia I Fabio Di Ojuara, Cearà-Mirim - Brasile I Marcello Diotallevi, Fano - Italia I Domenico Ferrara Foria, Foria - Italia I Maria Gagliardi, Capua - Italia I Rosalie Gancie, Hyattsville - USA I Ombretta Gazzola, Corigliano - Rossano - Italia I Coco Gordon, Lions - Colorado USA I Rosa Gravino, Canada de Gomez - Argentina I Dr. Klaus Groh, Oldenburg - Germania I Paolo Gubinelli, Firenze - Italia I Guroga - Venezuela I Uwe Hofig, Erfurt - Germania I Benedetta Iandolo, Bologna - Italia I Miguel Jimenez, Sevilla - Spagna I Dragan Jukic, Bad Aibling - Germania I Alfonso Lentini, Belluno - Italia I Silvana Leonardi, Roma - Italia I Alexander Limarev, Novosibirsk - Russia I Oronzo Liuzzi, Corato - Italia I Virginie Loreau, Herry - Francia I Serse Luigetti, Perugia - Italia I Ruggero Maggi, Milano - Italia I Noemi Marotta, Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli - Italia I Christophe Massè - Francia I Michelangelo Mayo, San Josè - California USA I Gabi Minedi, Milano - Italia I Mauro Molinari, Velletri - Italia I Emilio Morandi, Ponte Nossa - Italia I Maya Lopez Muro San Giovanni Valdarno - Italia I Keiichi Nakamura, Tokio - Giappone I Irina Novikova - Republic of Belarus I Franco Panella, Monreale - Italia I Anna Pezone Parete, Accademia di Belle Arti di Napoli - Italia I Laura Pintus, Cagliari - Italia I Pier Francesco Pusceddu, Mogoro, (Accademia di Belle Arti ''Mario Sironi' di Sassari) - Italia I Rosella Quintini, Civitanova Marche - Italia I Jack Seiei, Tokio - Giappone I Maria Josè Silva - Mizè, Oliveira de Azeméis - Portogallo I Lucia Spagnuolo, Civitanova Marche - Italia I Renata & Giovanni Strada, Ravenna - Italia I Ernesto Terlizzi, Angri - Italia I Giuseppina Testa, Trani, Accademia di Belle Arti di Foggia - Italia I The Wasted Angel, Assebroek - Belgio I Horst Tress, Koln - Germania I Ilia Tufano, Napoli - Italia I Ismail Utku, Rayseri - Turchia I Giorgio Vazza, Alpago - Italia I Stella Maria Velasco - Argentina I La Toan Vinh, Montreal - Canada I Daniele Virgilio, La Spezia - Italia I Chuck Welch (CrackerJack Kid), Peterborough - Usa I Bernhard Zilling, Berlino - Germania.
Sandro Bongiani Arte Contemporanea
Collettiva Internazionale di Arte Contemporanea
LiberaMente “IS CONTEMPORARY ART A PRISON?”
a cura di Sandro Bongiani
presso la Galleria Sandro Bongiani Vrspace
da Lunedi 2 ottobre a Sabato 16 dicembre 2023
Opening Lunedi 2 ottobre 2023 ore 18:00
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
E-MAIL INFO: [email protected]
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
Credits: Sandro Bongiani Arte Contemporanea
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I forgot how quickly I tire out from trying to record vbs holy shit
#I was trying to record a soft append for Olio and I have No idea if it'll come through in utau and uugh x_x#I remember why I didn't want to record any eng vbs for them#I think that for their appends I'll just make multilang banks for them instead of separate eng and jpn banks bc oooooh my god#I think part of this might be due to my selective mutism and how forcing myself to speak when I'm in a nonverbal state tires me OUT#another could be dis foria and maybe even chronic fatigue. idk#raytaku.txt
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Comici o forse no
Stasera ha termine la seconda edizione di Only Fun. Che cosa posso dire mai in proposito. Che è stata migliore rispetto alla prima. Che la Lamborghini, sebbene sia simpatica, ha confermato di non saper fare la spalla e di non saper co-condurre un programma di alcun tipo. Che alcuni comici proprio non mi hanno fatto nemmen sorridere (vedi Cacioppo, che non sopporto da sempre). Che alcuni comici mi han fatto proprio ridere (Cremona, Farina, Cassini, Giacobazzi, Ornano, Cicchella, Perrone, gli Oblivion, Vernia quando non fa il discotecaro per citare quelli che mi son venuti in mente). Che alcuni comici mi sono piaciuti a sprazzi (la Foria quando fa il verso a donna Imma, Marta e Gianluca quando fanno i provini). Che alcuni comici mi hanno sorpreso (Riccardo Rossi che è un po’ troppo enfatico ma simpatico). Che alcuni comici sono stati una delusione (Bertolino, che è apparso piuttosto moscio; Vergassola che si comporta come se dovessimo scompisciarci di fronte a ogni fesseria che dice; la Persia che fa ridere solo quando racconta le barzellette). Che adesso non so più cosa dire. E forse è meglio così.
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Napoli, controlli della Polizia Locale per verificare dei lavori edili in corso. Una denuncia per violazione delle norme edilizie e un arresto per furto
Napoli, controlli della Polizia Locale per verificare dei lavori edili in corso. Una denuncia per violazione delle norme edilizie e un arresto per furto. Agenti della Polizia Locale di Napoli appartenenti alla Unità Operativa Avvocata, insieme ai colleghi dell'Unità Operativa di Tutela Edilizia, sono intervenuti in piazza Bovio per verificare dei lavori edili in corso. È emerso che i lavori riguardavano la fusione di due unità immobiliari e altre modifiche strutturali. Tuttavia, le operazioni non erano conformi alla normativa vigente, in quanto mancava la necessaria autorizzazione da parte delle autorità competenti per le modifiche strutturali in un'area di interesse archeologico. Di conseguenza, i lavori sono stati sospesi e i locali posti sotto sequestro penale preventivo. Il committente dei lavori è stato denunciato per violazione delle norme edilizie. Nel quadro dei servizi di controllo del territorio, finalizzati a contrastare l'ambulantato abusivo e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti nell'area di Piazza Garibaldi, altro personale della Polizia Locale, appartenente alla Unità Operativa San Lorenzo ha effettuato un arresto nei pressi della stazione. L'uomo arrestato, identificato come S.G., napoletano di cinquant'anni con numerosi precedenti penali specifici, è stato sorpreso mentre cercava di allontanarsi dopo aver commesso un furto all'interno di un taxi in sosta, rubando il cellulare del tassista. S.G. è stato arrestato per furto con relative aggravanti specifiche personali, secondo quanto previsto dagli articoli 624, 625 e 337 del Codice Penale, ed è stato condotto nelle camere di sicurezza in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Inoltre, nel corso dei controlli condotti in via Foria, il personale ha notato la presenza di numerosi avventori in un dehors associato a un'attività di somministrazione già sottoposto a sequestro il 7 febbraio per essere stato realizzato senza alcun titolo autorizzativo. Gli agenti hanno constatato la violazione dei sigilli da parte del titolare dell'attività e hanno proceduto a liberare il dehors, per poi riapporre i sigilli e deferire nuovamente il titolare per violazione degli obblighi di custodia di un manufatto sottoposto a sequestro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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45 anni fa moriva Iolanda Palladino, bruciata viva a Via Foria da un gruppo fascista (...) Era una bella giornata quella del 17 Giugno del 1975, a Napoli. Infatti qualche giorno prima, al consiglio comunale, il Partito Comunista vince in modo schiacciante contro la Democrazia Cristiana, ed eleggerà da lì a poco Maurizio Valenzi come sindaco di Napoli. Arriva al 32,3% di consensi e vince, per la prima volta dopo tanti anni. In molti festeggiano il grande risultato girando in auto per il centro della città, sfilando per un grande corteo, e sventolando le bandiere rosse. Il corteo di auto in festa ingorga pure Via Foria, dove si trova a passare anche Iolanda Palladino. Stava appena per compiere 21 anni Iolanda, una giovane ragazza di Napoli, come tanti altri con le proprie ambizioni. La sua famiglia era umile: il padre faceva il cuoco per un ristorante napoletano molto famoso, Mimì alla ferrovia, mentre la madre faceva la casalinga. Abitava vicino Porta Nolana, la sua casa si trovava proprio alle spalle della chiesa del Carmine. Era diplomata come geometra ed era al suo primo anno di giurisprudenza, con l’obiettivo di diventare avvocata. Politicamente schierata: era una simpatizzante di sinistra. L’attacco incendiario dei fascisti della Berta Iolanda uscì di casa alle nove, la sera di quel 17 Giugno, senza nemmeno badare troppo a come era vestita: doveva dire giusto una cosa al suo fidanzato – perché il telefono si era rotto – e poi tornare. Prende la sua 500 e va di corsa a Piazza Garibaldi, poi torna percorrendo Via Foria. Attorno alle 10 di sera, la sezione Berta di via Foria chiude: i suoi militanti hanno preparato bottiglie molotov da lanciare sulle auto che passavano, per sfogare la propria rabbia a causa risultato delle elezioni. Nel frattempo, Iolanda Palladino si ritrova imbottigliata nel traffico all’altezza delle scalinate di via Michele Tenore, vicino all’Orto Botanico. Nonostante fosse sera, faceva davvero molto caldo. Così Iolanda decide di aprire il tettuccio della sua auto: è in quel momento che i fascisti le lanciano diverse bombe molotov, che le entrano anche nella vettura. Quando esce dall’auto, Iolanda è una torcia umana. Alcuni passanti la soccorrono e la portano all’ospedale, ma la ragazza è completamente ustionata. A causa della gravi bruciature viene trasferita al centro ustioni di Roma, ma per lei c’è poco da fare. Il 21 Giugno 1975, dopo giorni di agonia in cui rimane sempre cosciente, Iolanda Palladino muore. Sandro Pertini, allora Presidente della Camera, le rende omaggio al suo obitorio a Roma. I funerali di Iolanda Palladino si svolgono nella chiesa del Carmine: vi si raccolgono migliaia di studenti e lavoratori – numerosa la presenza della Alfasud – assieme a comunisti e antifascisti napoletani. Durante tutto il corteo funebre, dai balconi volano confetti e fiori bianchi. Nel tragitto verso il cimitero, alcune migliaia di manifestanti si muovono verso la sede del MSI di Via Foria. Passando per via San Giovanni, gli antifascisti distruggono un’insegna del MSI: a Via Foria, invece, li attende un enorme dispiegamento di forze dell’ordine, che con gli scudi rivolti verso il corteo, difendono la sede degli assassini di Iolanda. Nella via i fascisti hanno appeso uno striscione ignobile che recita: “Solo Dio può fermare la violenza fascista, gli uomini e le cose no”. Dopo che i manifestanti rimuovono lo striscione, la polizia li carica dando il via a degli scontri. Verranno poi caricati nuovamente, mentre tentano di poggiare una corona di fiori sul luogo dell’assassinio. Funerali di Iolanda Palladino, foto di Gianluigi Gargiulo Uno degli squadristi coinvolti nell’attacco scappa ad Ischia, dove viene intercettato dalla polizia. È Umberto Fiore, cameriere ventenne. Decide subito di confessare, diventando quasi un capro espiatorio per gli altri coinvolti nell’attentato. Da lì a poco gli altri due assassini vengono scoperti: sono Giuseppe Torsi, operaio di 19 anni e Bruno Torsi, apprendista di 16 anni. La Corte d’Assise di Roma, nel 1977, condanna i tre imputati a pene dai sei anni e otto mesi a due anni e dieci mesi. Il segretario della sezione, Michele Florino, verrà assolto dall’accusa di favoreggiamento, e tutt’oggi si dissocia sommariamente dai fatti. Le pene, già magre, non verranno nemmeno scontate a causa di condoni e riduzioni in appello. Alla famiglia nessun risarcimento da parte dello stato, ma solo un loculo gratuito al cimitero e una scarna giustizia. Negli scorsi anni è stata apposta una targa in ricordo di Iolanda Palladino proprio sulle scalinate di Via Foria, ma viene spesso vandalizzata. La Sezione Berta è ancora lì. È passata dal Movimento Sociale a Casapound, che non è da meno in fatto di violenza. A decenni di distanza dalla fine dei famigerati anni di piombo, a oltre 70 anni dalla fine del ventennio fascista, ci sono ancora persone che, ignoranti del passato, portano avanti idee criminali, che prendono piede come un cancro, nutrendosi della disperazione e l’odio delle persone. L’unico modo per togliere nutrimento a questo male, è dare alle persone un’alternativa giusta, rispetto alle ingiustizie del nostro tempo. E chi vive la propria vita, chi coltiva un ideale di libertà, diventa vittima innocente della violenza fascista. Come è successo a Iolanda, che in quel giorno di Giugno non aveva nessun’altra colpa che essere innamorata. A Iolanda Palladino. Ciro Giso
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