#Rione Sanità
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Nostalgia Mario Martone. 2022
Catacombs San Genaro Catacombs, Via Capodimonte, 13, 80100 Napoli NA, Italy See in map
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#mario martone#nostalgia#catacombs#rione sanità#naples#italy#campania#pierfrancesco favino#sofia essaïdi#capodimonte#movie#cinema#film#location#google maps#street view#2022
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[Malammore][Anna Vera Viva]
Napoli, Rione Sanità. L'omicidio di Brunella, una drag queen amatissima, sconvolge la città. Un prete indaga tra vicoli oscuri e passioni nascoste per scoprire la verità. Un thriller avvincente che ti terrà col fiato sospeso.
Tra i vicoli della Sanità: un prete indaga sull’omicidio di una drag queen Titolo: MalammoreScritto da: Anna Vera VivaEdito da: GarzantiAnno: 2024Pagine: 276ISBN: 9788811002642 La trama di Malammore di Anna Vera Viva Da molti anni Antonio Capasso è Brunella, una creatura della notte il cui fascino è incontrastato nel mondo delle drag queen. Quando il suo corpo viene trovato senza vita nel suo…
#2024#Anna Vera Viva#Drag Queen#fiction#Garzanti#gay#Italia#LGBT#LGBTQ#libri gay#Malammore#Napoli#Narrativa#narrativa italiana#Rione Sanità
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ARCHEOSCOPERTE / Napoli, trovata nel sottosuolo del rione Sanità una camera funeraria di epoca ellenistica
#ARCHEOLOGIA #SCOPERTE / #Napoli, trovata nel sottosuolo del rione #Sanità una camera funeraria di epoca ellenistica ARTICOLO COMPLETO SU @StorieArcheo @UninaIT | @NagoyaUniv | @INFN_ #Naples #RioneSanità
Il luogo del ritrovamento (immagine tratta dall’articolo pubblicato su Scientific Reports Nature) C’è un tesoro nascosto e fisicamente irraggiungibile nel sottosuolo di Napoli, rende noto l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Si tratta – si legge nella nota pubblicata sul sito dell’Ente – delle rovine dell’antica necropoli di Neapolis costruita dai Greci tra la fine del IV e gli inizi…
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#archeologia#ellenismo#INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare#Napoli#Neapolis#notizie#Rione Sanità#scavi#scavi archeologici#scoperte#Università di Nagoya#Università di Napoli Federico II
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📍Rione Sanità, Napoli
@martysognatrice2sblog
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Jago, Pietà (2021), Jago Museum - Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi, Rione Sanità, Napoli.
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Princess Zelda votive shrines in Naples, Italy! Three votive shrines can be found in the Fuorigrotta, Rione Sanità and in the Historic Center districts. Art by Zeal Off and They Live.
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Oggi è il 15 Aprile ed in questo giorno, nel 1967, a Roma moriva il grande “Totò”. Era nato nel 1898, a Napoli con il nome di Antonio Vincenzo Stefano Clemente De Curtis, e fu tra i maggiori rappresentanti del teatro (presente in 50 commedie) e del cinema comico italiano (presente in 97 film) di tutti i tempi. Non fu riconosciuto dal padre e visse in estrema povertà la sua gioventù nel “Rione Sanità”. Non impegnato nello studio e distratto precocemente dalla passione per il teatro, dalla quarta elementare fù addirittura retrocesso in terza, dove iniziò ad intrattenere i compagni di scuola con piccole recite e battute. Dopo le elementari, al Collegio Cimino, il colpo di un pugno causato involontariamente da un precettore né causò una particolare deformazione al mento ed al naso, cosa che caratterizzò in seguito la sua “maschera” di comico. Abbandonò gli studi senza conseguire la licenza ginnasiale, ed a 15 anni iniziò ad esibirsi nei teatrini periferici con macchiette ed imitazioni con lo pseudonimo di “Clement”. Dopo la prima Guerra Mondiale (trascorsa in reggimenti a Pisa, Pescia e Livorno) riprese il teatro e tra il 1923 ed il 1927 si esibì nei maggiori caffè-concerto italiani raggiungendo notorietà nazionale con le sue macchiette e mimiche facciali.Negli anni trenta si dedicò all'”avanspettacolo” iniziando ad improvvisare ed inventare deformazioni linguistiche. Nel 1933, a 35 anni, fu adottato dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas di Tertiveri, nel 1937 visse il debutto cinematografico e nel 1938 perse la vista dall'occhio sinistro (cosa che mantenne segreta e che solo i familiari sapevano). In seguito lavorò con i massimi attori e registi italiani, raggiungendo il massimo successo popolare (anche se non di critica). Fu anche attore televisivo (con 9 telefilm) drammaturgo, poeta, paroliere, compositore e cantante. Paragonato ai massimi attori comici mondiali come Charlie Chaplin e Buster Keaton, ancora oggi è considerato il comico italiano più popolare di ogni tempo.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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Il palazzo dello Spagnolo o dello Spagnuolo (già palazzo Moscati) è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato in via Vergini al civico 19 nel Rione Sanità, in pieno centro storico cittadino.
Architetto Ferdinando Sanfelice.
Il palazzo è forse il più pregevole esempio di architettura civile in stile barocco napoletano, grazie soprattutto alla imponenza esemplare della scala principale a doppia rampa, che costituisce la facciata interna dell'edificio, nonché caratteristica architettonica principale del barocco napoletano. Non a caso sono diversi gli edifici in tale stile che presentano uno scalone d'accesso detto ad Ali di Falco simile a quello del palazzo dello Spagnolo. Si ricordano per esempio anche il palazzo Trabucco, Palazzo Venezia, palazzo Sanfelice ed altri ancora.
Tutto l'edificio è inoltre caratterizzato da decorazioni in stucco in stile rococò.
Le porte di accesso agli appartamenti sono decorate con stucchi che inquadrano medaglioni con i ritratti a busto della famiglia che abitava quell'appartamento.
(Foto Idaidetta Aprea)
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Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l’amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate, alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, il desiderio di un caffe latte, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita.
- Antonio de Curtis
Ritratto di Nicola Carnevale
Tutto il mondo lo conosce come Totò, ma il suo vero nome è Antonio de Curtis, anzi, per l'esattezza il suo nome intero è Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio. Totò nacque a Napoli, nel rione Sanità, da una unione clandestina tra sua madre, allora quindicenne e suo padre, il marchese Giuseppe De Curtis che inizialmente non lo riconobbe. Solo nel 1928 quando Totò aveva ormai 30 anni il padre decise di riconoscerlo e ne sposò la madre. Solitario e di indole malinconica, crebbe in condizioni estremamente disagiate. Nel 1933 venne adottato dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas che gli diede il suo nome in cambio di un vitalizio, ed ereditò dallo stesso tutti i suoi titoli nobiliari.
- @occhietti... Da vari articoli sul web, debitamente appurati e riassunti
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Nostalgia Mario Martone. 2022
Motorbike Salita Capodimonte, 164, 80136 Napoli NA, Italy See in map
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#mario martone#nostalgia#pierfrancesco favino#artem#emanuele palumbo#rione sanità#naples#campania#italy#motorbike#movie#cinema#film#location#google maps#street view#2022
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Eduardo De Filippo: gigante del teatro italiano
Eduardo De Filippo, nato a Napoli il 26 maggio 1900 (anche se per molti anni si è creduto che la sua data di nascita fosse il 24), è stato un drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta italiano, considerato uno dei più grandi esponenti del teatro del Novecento. Figlio naturale dell'attore e commediografo Eduardo Scarpetta e della sarta teatrale Luisa De Filippo, crebbe in un ambiente artistico fin dalla tenera età. Gli esordi e la compagnia "Teatro Umoristico I De Filippo" Iniziò a recitare giovanissimo, dapprima nella compagnia del padre e poi con i fratelli Titina e Peppino. Nel 1931 fondò con loro la compagnia "Teatro Umoristico I De Filippo", che riscosse un grande successo in tutta Italia grazie a commedie come "Questi fantasmi!" (1946), "Sik-Sik" (1929) e "Napoli milionaria" (1945). Il teatro di Eduardo: tra umorismo e riflessione Le opere di Eduardo De Filippo si caratterizzano per un umorismo profondo e mai banale, spesso intrecciato a riflessioni sociali e filosofiche. I suoi personaggi, spesso maschere tipiche della tradizione napoletana, rappresentano le debolezze e le contraddizioni dell'essere umano con grande realismo e commozione. Tra le sue commedie più celebri ricordiamo "Filumena Marturano" (1946) e "Sabato, domenica e lunedì" (1959). Attività cinematografica e televisiva Oltre al teatro, De Filippo si dedicò anche al cinema e alla televisione. Tra i suoi film più noti ricordiamo "L'oro di Napoli" (1954) di Vittorio De Sica e "Ferdinando, I° re di Napoli" (1959) di Peppino De Filippo, suo fratello. In televisione, invece, fu protagonista di diverse serie di grande successo, come "Le voci di dentro" (1974) e "Il sindaco del Rione Sanità" (1960). Eredità Eduardo De Filippo è scomparso a Roma il 31 ottobre 1984, lasciando un'eredità artistica immensa. Le sue opere continuano ad essere rappresentate con grande successo in tutto il mondo e sono considerate dei capolavori del teatro italiano. La sua figura di artista completo e poliedrico rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la cultura italiana del Novecento. Foto di Gerd Altmann da Pixabay Read the full article
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i have to get this off my chest. there's a friend of mine who lives in rione sanità and let me tell you the concept of privacy there is completely nonexistent but in a weird good way. like we are close knit community everybody knows everything about everyone kind of way. of course this has its cons but anyway that's beside the point there's a good looking dude whos always shirtless no matter the season and ALWAYS by the balcony or some big ass window and whenever he shows up the room goes silent. then we look at each other's faces we acknowledge his presence for a moment then we go on with the conversation
#naples is big but it feels like a small town#cons: everybody knows each other and everything about you#pros: you never feel alone and sometimes spicy carmine here puts on a show
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New murales for Diego Armando Maradona in Rione Sanità (Naples)
#maradona#napoles#d10s#napoli#naples#diego armando#maradonart#boca juniors#calcio#argentina#rionesanita
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Jago, David (2023), bozzetto in gesso, Jago Museum - Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi, Rione Sanità, Napoli.
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Il palazzo dello Spagnolo o dello Spagnuolo (già palazzo Moscati) è un palazzo monumentale di Napoli, ubicato in via Vergini al civico 19 nel Rione Sanità, in pieno centro storico cittadino.
Architetto Ferdinando Sanfelice.
Il palazzo è forse il più pregevole esempio di architettura civile in stile barocco napoletano, grazie soprattutto alla imponenza esemplare della scala principale a doppia rampa, che costituisce la facciata interna dell'edificio, nonché caratteristica architettonica principale del barocco napoletano. Non a caso sono diversi gli edifici in tale stile che presentano uno scalone d'accesso detto ad Ali di Falco simile a quello del palazzo dello Spagnolo. Si ricordano per esempio anche il palazzo Trabucco, Palazzo Venezia, palazzo Sanfelice ed altri ancora.
Tutto l'edificio è inoltre caratterizzato da decorazioni in stucco in stile rococò.
Le porte di accesso agli appartamenti sono decorate con stucchi che inquadrano medaglioni con i ritratti a busto della famiglia che abitava quell'appartamento.
(Foto Idaidetta Aprea)
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