#Non mi sento tanto bene (e forse neanche voi…)
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lospeakerscorner · 4 months ago
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Non mi sento tanto bene
Clamoroso! L’ironia di Peppe Maiulli e del suo alter ego Ernesto a Foria travolge i lettori del loro libro Non mi sento tanto bene (e forse neanche voi…) di Stanislao Scognamiglio SANT’ANASTASIA | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – La suggestiva Piazza Duca Siano, sita nel cuore della cittadina, trasformata per l’occasione in un autentico salotto letterario all’aperto, alle ore 20.30 di giovedì 18…
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moon-yelloworgreen · 1 year ago
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Tante cose sono successe caro Tumblr. Una di queste é l’Ashtanga .
Sono 40 giorni che pratico l’ashtanga, ho cominciato 40 giorni fa con un entusiasmo nel fare del movimento la domenica mattina che neanche in vacanza ho mai provato una voglia lontanamente simile.
Ero tanto contenta e lo sono tutt’ora. Andare in shala a praticare sta iniziando a diventare qualcosa di più concreto, inizialmente, forse perché andavamo la domenica e solo noi come nuova classe, sembrava più un gioco, qualcosa che nemmeno io mi so spiegare, ma c’era entusiasmo in qualcosa che avrebbe preso dell’impegno, e questo per me è tutto dire. L’impegnarmi in qualcosa, qualcosa che si prolunga nel tempo, mi spaventa, mi spaventano questo genere di cose, ma in questo caso ho preso tutto con una tale leggerezza da aver paura che se lo dicessi ad alta voce, o mi soffermassi quei 0.4 secondi in più a pensare e a riflettere a quello che sto facendo e quanto bene mi fa sentire, inizierei il mio solito decadimento fino ad accantonare la questione, di perdere quell’entusiasmo che stranamente si è acceso in me.
Ma è così, lo è realmente, quello che sto per dire non è una metafora ma ciò che accade praticando questo stile di yoga. Si accende un fuoco al nostro interno, teoricamente succede mentre pratichi, ma io sento che qualcosa è scattato in me, dentro e fuori il mysore.
Grazie Amanda, grazie Giacomo e grazie Ketty, mi avete spinto verso qualcosa di felice, e che spero diventi parte di me, come lo è per voi. Rimango comunque sempre senza aspettative, me la vivo per come è oggi, e spero di continuare a rimare nel presente.
Samasthiti 🪷
J.
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volumesilenzioso · 2 years ago
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⚠️TW⚠️
(disturbi alimentari, depressione…)
mi vergogno di queste foto, ma le considero importanti, scrivere tutto quello che troverete sotto senza mettere le foto, secondo me, non avrebbe avuto senso
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credevo di dover perdere altro peso per essere felice…
sono sincera, guardandomi allo specchio mi rendo conto di aver ripreso peso, si capisce anche dal fatto che dopo un anno e mezzo sono uscita dall’amenorrea, eppure non sono felice neanche adesso, perché la verità è che mi sono sentita costretta a ricominciare a mangiare, ma continuo a odiare il mio corpo, in tutto e per tutto. non mi voglio bene, neanche un po’. non vado fiera dei kg che ho ripreso, non mi piaccio di più. sicuramente ho più energie, riesco a fare più cose, ho ripreso a studiare, a uscire ecc, ho addirittura conosciuto un sacco di persone nuove, apparentemente sono più aperta, sembro quasi socievole, a volte sembro estroversa. la verità è che non è cambiato nulla interiormente, ho ancora la stessa voglia di dimagrire che avevo un anno fa, ho ancora l’obiettivo di scomparire lentamente, torturandomi, morendo di fame. quando non mangiavo ero ancora più aggressiva e irritabile, rispondevo male a prescindere da tutto, non riuscivo a muovermi, ero costretta a farmi asciugare i capelli da qualcuno perché non riuscivo a tenere il fono per più di due minuti senza che iniziasse a pesarmi, come se mi si stesse staccando il braccio. ero impotente, ma nello stesso tempo mi sentivo potente, perché convinta di avere il controllo totale sul mio corpo e sulla fame. adesso so che il controllo era proprio ciò che non avevo, eppure mi manca stare così, mi manca perché ormai mi ero abituata a quella condizione, mi manca perché rischiavo di morire da un momento all’altro ed era proprio quello il mio obiettivo, ora questo obiettivo mi sembra estremamente lontano perché ho ripreso quel maledetto peso, perché fisicamente sono in salute, perché ho di nuovo il ciclo e il mio corpo funziona, non rischio più il collasso, non rischio più di addormentarmi e non svegliarmi più, non rischio più di svenire ad ogni passo che faccio, il mio corpo sta bene. ma la mia mente è rimasta lì, è un casino totale, mi dice di tornare indietro ogni giorno e ignorarla diventa sempre più difficile. però so, nel profondo, che sto facendo la cosa giusta, so che me lo devo, so che un giorno mi ringrazierò per tutti gli sforzi che sto facendo, so che continuando così, forse, riuscirò a stare meglio, non dico che sarò felice, ma starò bene. ricordo la sera in cui provai a togliermi la vita come fosse ieri, ricordo gli sguardi della mia famiglia, spenti quanto il mio, abbiamo tenuto la cosa estremamente privata, solo parte della mia famiglia l’ha saputo, e altre persone al di fuori della famiglia che mi sono state vicine. oggi lo sto scrivendo qui perché su questo social mi sento libera, sento di poter parlare di tutto, lo uso anche un po’ per sfogarmi. ma quello che voglio dire, raccontando tutto ciò, è che forse c’è un motivo se sono ancora qui (che ancora oggi non mi è chiaro), forse devo iniziare a vivere per me e per le persone che mi circondano, perché ho visto come mi guardavano quella sera, per mesi non mi hanno lasciata sola neanche un secondo per paura che potessi riprovarci, so di aver ferito loro, non tanto me stessa. so cosa significa stare male, voler mettere fine a tutto, diventare egoisti in un certo senso, so cosa significa tutto questo e so quanto sia difficile farsi aiutare, parlarne, far entrare qualcuno nel proprio mondo. ma fatelo, fate la cosa che vi sembra sbagliata, andate verso quella via d’uscita che vi sembra irraggiungibile. fatelo prima per gli altri, piano piano inizierete a farlo anche per voi stessi. ad oggi non sto bene, per niente, sono mentalmente distrutta, eppure qualcosa è migliorato. ho ripreso quei kg, i miei occhi sono ancora spenti, ma non tanto quanto lo sono nelle foto qui sopra, ogni tanto si accendono, brillano. ogni tanto mi capita di sentirmi bene, cosa che prima non succedeva. per questo mi impegno così tanto nell’andare contro la mia testa, perché forse ne vale la pena, perché forse un giorno i miei occhi brilleranno di più.
vorrei solo dire a chiunque si sia trovato o si trovi nella mia stessa situazione, chi per un motivo, chi per un altro, che non dobbiamo arrenderci. che un sorriso vero dopo mille sorrisi falsi è comunque valido e non va sottovalutato, che la vita è una (una merda, direte) e in parte abbiamo il potere e il dovere di modellarla a nostro piacimento. non otterremo tutto quello che vogliamo, non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi e non realizzeremo tutti i nostri sogni, ma possiamo provarci, e possiamo andare fieri dei risultati che otteniamo perché ogni risultato, per quanto piccolo sia, ha un suo valore, ma questo valore bisogna riconoscerglielo.
vi prego, andate avanti, non mollate mai. io spero di continuare su questa strada, spero di averne le forze, e spero che voi possiate fare lo stesso.
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lion-willy · 2 years ago
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forse per voi saranno pensieri banali, ma come fare per farsi conoscere? ora mi viene in mente questo le persone normalmente non vedono la realtà ma una rappresentazione, una mappa del mondo e li seguono un percorso che continua a ripetersi e formano dei solchi ..ho sorriso.. si io sono un po’ quel sorriso e si formano archetipi e icone e tutti che girano in cerchio questo mi ricorda un film che ho visto molti anni fa! si intitolava.. non sono sicuro: la croce di Sant’Andrea dove dei reduci stavano in un manicomio. uno di loro, voleva sapere se esisteva veramente l’amore. no.. non quello, non quell'amore che è tutto carne, sangue e sudore. neanche quello che spinge un soldato a buttarsi su una bomba per salvare gli altri compagni perché diceva che erano istinti.. o altro, voleva vedere qualcosa che andasse al di la di quello che un essere umano può fare per un altro. ora però mi viene di urlare qualcosa: io esisto. e sono anche oltre quei solchi, sono al di la degli uomini. forse io sono una menzogna! ma non importa come sono, nato o sempre esistito. io sono vivo, forse ..ho sorriso ancora.. e poi ho guardato la lista dei nomi femminili nella home.. e ci sono nomi che suonano bene. mentre la musica continua a scorrere, altra musica. io sono un tipo che se ne sta un sacco di tempo chiuso in casa. già da un po’. e che ogni tanto esce per procurare un po’ di cibo per se, o porto cibo ai gatti che hanno iniziato a vivere vicino casa. ma questa è solo una parte di quello che si vede ed è solo una parte di quello che si vede e che non si vede.. forse mi farebbe bene fare a botte come qualche tempo fa, prendere un po’ di persone e andarci incontro e già mi vedo bello e disteso che mi godo la sensazione del mio viso sul suolo pero ci tengo troppo alla faccia e già me la sono cavata un po’ di volte. sono come un mercante d’arte vendo delle atmosfere, dei simboli al di la di quello che c’è dentro la bottiglia ..ora si che sorrido.. e ci sto credendo! una porta sulla vita, che quello sia il nettare di Dioniso, sì quello sulla mensola di destra intendevo quello! sulla sinistra c'è l'assenzio, credevo che fosse una delle cose più salutari .. l’alcol .. le volte che lo bevo mi fa scorrere la vita dentro mi fa battere il cuore più forte e mi fa sentire il sangue scorrere ahahahah beh in qualche modo mi attraversa, già in qualche modo. anni fa ricordo che ho fatto l’amore con una ragazza siamo andati in un hotel con le porte insonorizzate ogni ora per 5 minuti si sentiva una nostra vicina che urlava (fingeva) e in giro per quella stanza cera qualche immagine sacra lei mi diceva che le prostitute credono molto, questa non la sapevo quell’hotel era economico e così eravamo andati li, adesso ho riso veramente. il riso fa buon sangue l'alcool pure quindi il sakè fa miracoli. oggi sto sentendo di più il mio corpo ma forse è la fame! e il ricordo del sapore del sangue (sono carnivoro) mi sento un po’ come certi vampiri dei libri di Anne Rice! non è poi un gran che ma in alcuni libri ho trovato qualche pagina che mi piaceva molto da uno dei suoi libri hanno tratto: intervista al vampiro. un libro che mi è piaciuto è stato: tecniche di masturbazione tra batman e robin, non parla di sesso tra uomini! l’ha scritto un autore sudamericano che prima aveva fatto: Avevo un amore e ho dovuto ucciderlo non mi viene in mente il nome ne ho letto un po’ di quel libro e mi ha messo una gran tristezza ...la ragazza è uscita dalla chat.. il mondo continua a scorrere lento al di la delle finestre, per fortuna ho un leggero sorriso che sembra non volermi lasciare è da poco ma mi ha sorpreso penso che le persone possano trasmettersi le cose a volte. continuate a scrivere, a leggere o a vivere quello che stavate vivendo. Queste sono delle parole lasciate su una panchina sapendo che ci passerete.. ieri sera ho sentito la belva che è in me, il desiderio di aggredire è accaduto che.. sono passato da un mio amico che abita qui accanto abbiamo iniziato a guardare un film batterfly effect un bambino vive continui vuoti di memoria e per riuscire a non perdersi tra queste assenze incomincia a scrivere dei diari ..diventa grade ma i vuoti di memoria continuano a un certo punto comincia a rileggere quei diari e scopre che così può tornare indietro nel tempo (e poi tante altre cose) comunque in qualche modo può tornare indietro e cambiare gli eventi futuri e tutte le volte che cambia qualcosa cambia il resto del futuro.. il fatto è... che durante quel film ho visto delle cose che hanno riportato a galla dei miei momenti di vita.. ho cominciato ad agitarmi e poi.. è tornata ..in me... qualcosa di cui a volte mi dimentico una specie di belva assetata di sangue di aggressività ma tutto questo mi sapeva di vita io stavo vivendo più di qualche minuto prima c’era qualcosa in me che era rimasto represso ma ovunque fosse stato si era portato dietro una parte della mia vitalità.. comunque, parlando di film, quando mi sono visto i primi film di allen ho capito che avrei potuto portarci tutto nella mia vita perché non c’erano cosi tante differenze a volte.. sto distorcendo un po’ la realtà d’accordo.. comunque i film di allen non mi piacciono più così tanto, ora mi piace quel genere di film.. uff me ne vengono in mente solo di drammatici vivere e morire a las vegas ..the doors e specialmente 'forrest gump” un film nel quale infilavo i ricordi della mia vita da piccolo quando i compagni mi inseguivano.. beh anche in qualcos’altro mi sento un po’ forrest gump (R. non è un film ne un libro è il nome di una ragazza che è qui in tumblr, quando ho visto le foto nel profilo mi sono innamorato un po’ di lei sa di vita! di sesso.. di rinascita ma se vi raccontassi qualcosa difficilmente riuscirei a darvi un'idea) ma stavo parlando del film.. adesso rido di nuovo.. mentre un gatto ha iniziato a dormirmi sulle gambe.
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missmelancholya · 2 years ago
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La gente che non mi conosce o che non mi ha mai capito mi etichetterá sempre il contrario di ciò che realmente sono.. tante volte ho sentito dirmi arrogante, despota, poco seria, stupida, poco empatica, troppo emotiva... E niente di questo è vero.
Di fatti in queste parole sentivo dentro di me una pugnalata, mi dicevano "se ti colpisce significa che è vero" ... E ancora poveri stupidi .. significava che nonostante io fossi sempre stata vera e trasparente nonostante io mi sia sempre mostrata in un modo, non avevo mai ricevuto comprensione... Ecco cosa mi feriva, sentirmi giudicata immotivatamente con cose che non mi rappresentavano neanche per finta ... Di fatti sono l'esatto opposto delle vostre parole ... Delle parole che mi son sentita dire più spesso ... Il più delle volte riflettevano solo chi le diceva o erano un modo per cercare di manipolarmi ....
Arrogante?! Ho passato la vita a mettermi in discussione anche quando il 99,99% c'erano le prove che avevo ragione io. Forse quindi fin troppo umile ... Me lo dicevate solo perché non volevate ammettere di avere torto e non sapevate più dove aggrapparvi, chi mi conosce e mi capisce DAVVERO sa che non lo sono, non conta avermi cresciuto o aver passato con me tanto tempo tutti i giorni se poi non ascoltate davvero.
Despota? Odio fare scelte, mi piace prendermi cura degli altri più che ricevere cure, odio dover dire agli altri cosa devono fare, preferisco eseguire che imporre. Leader forse ma despota mai. Me lo dicevate solo perché quando sbagliavate cercavo a tutti i costi di insegnarvi a fare e essere meglio, me lo dicevate perché quando ci chiedevo un semplice favore lo facevate male e volevo corregervi per migliorarvi... Vi sentivate insicuri davanti al mio saper fare meglio di voi alcune cose, e quindi era comodo dirmi che sono despota, quando il più delle volte in maniera passiva eravate voi a impormi regole assurde.
Poco seria... La faccio breve, mi giudicavate dall'abbigliamento, dall'aspetto... Perché voi eravate ossessionati dal giudizio degli altri. La vostra insicurezza e possessivitá malata ha solo portato me a perdere me stessa e voi a pomparvi l ego. Le mie costanti rassicurazioni non bastavano mai, l aver rinunciato un sacco di volte a parti di me neppure... La verità? Voi eravate quelli poco seri, voi eravate quelli che ci provavano con le altre e vi arrabbiavate se uno mi faceva un complimento e io non rispondevo. Voi eravate i primi a farli alle altre. Quelle più casa e chiesa sono quelle che si scopano chiunque anche da morosate ricordate. Rispetto per me prima di tutto.
Stupida. Sono una delle persone più profonde e intelligenti che conosco .. c'è da dire però che usare troppo la testa se ce la si ha in sto mondo non porta bene. Ma che volete capire che non sapete manco scrivere in italiano?!
Poco empatica. Questa già così mi fa ridere. Io che TROPPE volte ho messo da parte LA MIA felicità per quella degli altri. Io che sono sempre stata la bambina più sensibile del parco del asilo della scuola del gruppo... Io che sento quando qualcosa non va negli altri anche se dicono "tutto bene"? Io che cerco di aiutare anche gli estranei e che mi dispiaccio a non rispondere agli estranei che mi infastidiscono in strada?! ... Detto poi da persone che nemmeno sanno cosa sia l'empatia per strumentalizzare il fatto che alle volte invece di fare da schiava avevo anche la volontà di dire di no per non cadere per terra e ricevere calci metaforici e non mentre piangevo disperata e chiedevo un abbraccio fra i vostri insulti?!
Narcisista. Si mi hanno dato TANTISSIME volte della narcisista. Chi?! Ovviamente persone con palesi tratti narcisistici. Scambiare la sicurezza in se per narcisismo è assurdo. Un narcisista è un insicuro. Poi mi è stato "lanciato" come insulto per i miei modi privi di offese nel rispondere, per il mio cercare sempre la calma.... Perché gli rodeva che non me ne fregava un cazzo delle loro offese e schizzi da pazze/i...
E per finire "troppo emotiva". Vi rode il culo che un giorno dopo mesi di angherie mi ribello e mi incazzo?! Ecco. Non volete assumervi le responsabilità di aver ferito una persona e questa ovviamente sta male e piange? Ecco. La realtà è che sono una persona più razionale che emotiva, direi un buon 70% testa e 30% cuore non a caso mi avvicino sempre a gente molto emotiva perché mi piace quello che io non riesco ad avere.
Volete sapere i miei difetti? Sono testarda e un po' maniaca del controllo, alle volte mi blocco nei sentimenti e provo apatia, sono lunatica e sicuramente qualcos altro che non mi viene in mente ma che segue questa linea... Fatico tanto anche a pensare a me, al mio sano egoismo.
Tutti gli altri Ve li siete inventati, e riflettono voi stessi.
Sono stanca di sentirmi dire queste cose.
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elisaciotti · 3 years ago
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Elypedia
Tumblr media
Magari non vi interessa chi sono e cosa faccio, magari sì; ad ogni modo cercherò di non annoiarvi troppo.
Nasco stilista, divento titolare di un atelier di abiti da sposa: Se Dici Sì.
Dalle clienti e dai fornitori mi sento spesso chiedere il motivo di questa scelta; la verità è che non ho capito molto bene neanche io, come ho fatto a intraprendere questo lavoro, ho un’unica consapevolezza: lo sto facendo. Se poi lo faccio bene non sta a me giudicare, io ci metto tutta la mia convinzione.
Il desiderio di avere un’impresa è nei miei ricordi fin da quando ho iniziato in modo concreto, ad interessarmi al complicato mondo del lavoro; più o meno da quando in terza media ti fanno scegliere le scuole superiori, avete presente?
Prima di questo c’era solamente un nebuloso desiderio di ricalcare uno dei tanti mestieri degli adulti che conoscevo.
Dopo la laurea breve in Fashion Designer all’Istituto Europeo (detto dai più fighi IED), ho pensato di tuffarmi, come tutti i miei compagni di corso, nel mondo della moda: ho sempre amato disegnare, quindi i primissimi impieghi sono stati da illustratrice, da ricamatrice, insomma… da stagista schiavo.
Dopodiché vago circa 10 anni in giro per l’Italia: dagli Appennini al Mar Adriatico, passando per la Pianura Padana e andando e venendo dalla Capitale, per tornare qui in provincia.
Mi sembrava di non fare abbastanza, mi sembrava di sbagliare tutto (sensazioni sempre attuali), facevo un po’ qui e un po’ lì, andando per tentativi, sognando la grandezza.
Non mi riusciva.
Mi sono fermata, sono ripartita.
Ho scelto una strada e l’ho seguita.
Mi sono dovuta fermare, di nuovo, e ora sto cercando di ripartire. Di nuovo.
Sto continuando a seguire la strada che ho scelto, prendendo a colpi d’ariete la porta che vorrei tanto sfondare: perché da grande desidero diventare lo Steve Jobs dell’abito da sposa (anche Elon Musk va bene, fate voi!).
Che ne dite, un po’ troppo ambiziosa come aspettativa?
Forse per questo ho spesso mal di testa!
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eravamo-re · 4 years ago
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Non frequenti più siete-sigarette?
Non per scelta mia. Non c’è stato mai neanche un vero litigio. La trovo anche una domanda scomoda perchè per me non è stato semplice.
Diciamo che ho avuto un periodo un po’ difficile nella mia vita e dopo quel periodo ho potuto vedere chi mi voleva veramente bene e chi no.
Chi ti vuole veramente bene ti sta vicino, chi trova la felicità e in un tuo momento buio sparisce senza dire nulla non ti ha mai voluto bene fino in fondo.
E soprattutto chi ti giudica in modo sbagliato per poi finire a fare le stesse cose, ma con altri si giudica da sola.
Mi da anche fastidio parlarne qui perché sembra quasi di volermi nascondere, ma dopo anni di amicizia una tale indifferenza nei miei confronti senza mai spiegarmi il motivo non me la sarei mai aspettata. Non ho vergogna a dire che mi ha segnato molto questa cosa. In quel periodo avevo dei problemi importanti e mai mi sarei aspettata che qualcuno mi voltasse le spalle cosi senza dirmi nulla.
Mi sono allontanata anche da Tumblr perché non ne avevo più voglia, Tumblr e i blog erano un po’ un nostro gioco quindi non ho più sentito tanto la motivazione nel continuare a scrivere qui.
Se mi vede mi saluta come se non fosse successo nulla, io non ho quella leggerezza perchè per me le persone importanti rimangono importanti sempre. Nei momenti belli e ancora di più in quelli meno belli.
Non so cosa pensi lei di me ne cosa l’abbia spinta a eliminarmi in questo modo dalla sua vita. Ma so per certo che se in anni non c’è stato il minimo interesse nei miei confronti forse non abbiamo mai avuto la stessa considerazione l’una dell’altra.
Ho sempre mantenuto dei buoni rapporti con tutte le persone con cui ho interrotto un’amicizia. Con queste persone ogni tanto mi sento anche solo per condividere qualcosa di bello del passato che mi può essere venuto in mente in un giorno qualsiasi.
Il fatto di non aver mai ricevuto un minimo segnale mi ha fatto capire che non dovevo sentirmi in colpa io, non dovevo pensare che forse ero diventata pesante perché non avevo deciso io di vivere un momento difficile.
Detto questo, NON SENTITEVI IN COLPA MAI PER I VOSTRI MOMENTI NO.
NON ADDOSSATEVI COLPE CHE NON AVETE.
NON PENSATE DI ESSERE PESANTI SOLO PERCHÉ VI SENTITE LIBERI DI SFOGARVI CON UNA PERSONA.
NON SIETE PESANTI, SIETE SOLO VOI STESSI.
Chi avrà voglia di ascoltarvi rimarrà al vostro fianco sempre. Anche quando la vita non vi sorride.
Io sto imparando questo con tanta fatica.
E non parlo da “vittima” parlo come una persona che ci ha tenuto e che ha sofferto per questo allontamento. Chi si limita a due parole ha già dimenticato tutto.
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elisa16421 · 3 years ago
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Ci vuole molto coraggio
La differenza tra coraggio e forza? Non la so. Questa domanda mi è venuta in mente adesso, e sinceramente non mi va neanche di darle una risposta o starci a pensare più di tanto. Secondo me non c’è tanta differenza o perlomeno penso non possano esistere l'uno senza l'altro. Si può essere coraggiosi senza anche essere forti? Non credo.
In breve: la mia vita in poco tempo è cambiata drasticamente e nel giro di due mesi ho perso quelle due persone che reputavo essere le più forti di tutta la mia famiglia. Avete presente quando siete liberi di avere paura o di scoraggiarvi perché sapete che c’è qualcuno più forte di voi che può consolarvi o aiutarvi a rialzarvi?. E’ estremamente difficile da spiegare, ma ci sto provando veramente e scrivere queste parole per me non è facile. Avete presente la sensazione di quando siete in macchina, siete stanchissimi perché è notte fonda, allora chiudete gli occhi e permettete a voi stessi di riposare, ma lo fate solo perché sapete chi sta guidando, perché sapete che la persona accanto a voi eviterà tutte le buche possibili per lasciarvi dormire tranquillamente, perché vi fidate ciecamente di chi sta conducendo la macchina?. Avete presente quando da piccoli permettevate a voi stessi di spaventarvi a causa di un incubo solo perché sapevate che poi potevate correre nel lettone e mettervi al centro tra mamma e papà? Ecco, io sento di non potermi più spaventare o avere paura perché non ho nessuno da cui correre, nessuno abbastanza forte che possa avere coraggio per entrambi. Sono notti di lunghi viaggi in auto ad occhi sbarrati ed incubi che poi, rispetto alla realtà, non fanno tanto paura.
Sento, anzi, che a volte devo essere forte per troppe persone: per me, per chi mi circonda, per chi è rimasto, e la cosa mi sfianca. A volte non ho coraggio nemmeno per me, figurarsi per gli altri.
Penso comunque che tutti siano coraggiosi a modo loro, ognuno in misura diversa. Ho visto tantissima forza e coraggio in quest’ultimo anno.
Improvvisamente io dovevo essere la forza e il coraggio di qualcun altro, ma non di qualcuno a caso, ma di qualcuno che per 17 anni era stata la mia di forza. Si può essere mai pronti per una cosa del genere? Che vi devo dire, per me è stato difficilissimo. Non puoi piangere d’avanti a nessuno, puoi farlo solo da sola, in silenzio perché d’avanti agli altri devi essere forte, ed è un continuo ripetere, quando si è insieme, che andrà tutto bene, e quando la persona che ti sta di fronte sembra rompersi dinanzi a te, tu devi essere lì a prendere tutti i suoi piccoli pezzi e ricomporla piano piano, con delicatezza, con cura, e ovviamente con tantissimo coraggio mentre anche tu ti stai rompendo dentro. Speri che mentre sei lì, che gli sorridi, in qualche modo possa sentire le tue urla che dicono che anche tu hai paura e che non eri pronta a dover avere tutta questa forza. Sembri tranquilla e se qualcun percepisce che non era stata esattamente una bella giornata per te, perché le giornate no capitano a tutti, i sensi di colpa iniziano ad affiorare.
In questi giorni c’è un pò di paura no? Per noi, per le persone che amiamo e io non faccio che chiedermi come sarebbe stato vivere tutto ciò con qualcuno che mi avrebbe trasmesso un pò più di coraggio.
Vi volevo solo dire che se volete potete trovare la forza dentro di voi, perché ce n’è ed ho visto persone trovarne quando tutto sembrava perduto. Io sono tanto più forte in generale ora.
Però volevo anche dirvi che non si può essere sempre forti, quindi trovate una persona che in alcuni momenti sia forte anche per voi e vi dia coraggio. Non vi vergognate a cercarla e sì, forse non è un compito facile ma se vi ama lo farà con tutto il cuore. Io adesso la sto cercando, vi faccio sapere come va a finire. Siate forti anche per voi e non bisogna pensare che ci voglia coraggio sole per le grandi cose, ma come dicono gli EX-OTAGO "ci vuole coraggio anche per guardare Sanremo fino in fondo". Che poi chi l’ha detto che guardare Sanremo fino in fondo non sia una grande cosa? Buona quarantena a tutti e, se vi capita di avere paura, ricordate che non siete i soli.
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canesenzafissadimora · 5 years ago
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Lettera d'addio di un anziano prima di morire in una Rsa
"Da questo letto senza cuore scelgo di scrivervi cari miei figli e nipoti. (L’ho consegnata di nascosto a Suor Chiara nella speranza che dopo la mia morte possiate leggerla). Comprendo di non avere più tanti giorni, dal mio respiro sento che mi resta solo questa esile mano a stringere una penna ricevuta per grazia da una giovane donna che ha la tua età Elisa mia cara. È l’unica persona che in questo ospizio mi ha regalato qualche sorriso ma da quando porta anche lei la mascherina riesco solo a intravedere un po’ di luce dai suoi occhi; uno sguardo diverso da quello delle altre assistenti che neanche ti salutano. Non volevo dirvelo per non recarvi dispiacere su dispiacere sapendo quanto avrete sofferto nel lasciarmi dentro questa bella “prigione”.
Si, così l’ho pensata ricordando un testo scritto da quel prete romagnolo, don Oreste Benziche parlava di questi posti come di “prigioni dorate”. Allora mi sembrava esagerato e invece mi sono proprio ricreduto. Sembra infatti che non manchi niente ma non è così…manca la cosa più importante, la vostra carezza, il sentirmi chiedere tante volte al giorno “come stai nonno?”, gli abbracci e i tanti baci, le urla della mamma che fate dannare e poi quel mio finto dolore per spostare l’attenzione e far dimenticare tutto. In questi mesi mi è mancato l’odore della mia casa, il vostro profumo, i sorrisi, raccontarvi le mie storie e persino le tante discussioni. Questo è vivere, è stare in famiglia, con le persone che si amano e sentirsi voluti bene e voi me ne avete voluto così tanto non facendomi sentire solo dopo la morte di quella donna con la quale ho vissuto per 60 anni insieme, sempre insieme.
In 85 anni ne ho viste così tante e come dimenticare la miseria dell’infanzia, le lotte di mio padre per farsi valere, mamma sempre attenta ad ogni respiro e poi il fascino di quella scuola che era come un sogno poterci andare, una gioia, un onore. La maestra era una seconda mamma e conquistare un bel voto era festa per tutta la casa. E poi, il giorno della laurea e della mia prima arringa in tribunale. Quanti “grazie” dovrei dire, un’infinità a mia moglie per avermi sopportato, a voi figli per avermi sempre perdonato, ai miei nipoti per il vostro amore incondizionato. Gli amici, pochi quelli veri, si possono veramente contare solo in una mano come dice la Bibbia e che dire, anche il parroco, lo devo ringraziare per avermi dato l’assoluzione dei miei peccati e per le belle parole espresse al funerale di mia moglie.
Ora non ce la faccio più a scrivere e quindi devo almeno dire una cosa ai miei nipoti… e magari a tutti quelli del mondo. Non è stata vostra madre a portarmi qui ma sono stato io a convincere i miei figli, i vostri genitori, per non dare fastidio a nessuno. Nella mia vita non ho mai voluto essere di peso a nessuno, forse sarà stato anche per orgoglio e quando ho visto di non essere più autonomo non potevo lasciarvi questo brutto ricordo di me, di un uomo del tutto inerme, incapace di svolgere qualunque funzione.
Certo, non potevo mai immaginare di finire in un luogo del genere. Apparentemente tutto pulito e in ordine, ci sono anche alcune persone educate ma poi di fatto noi siamo solo dei numeri, per me è stato come entrare già in una cella frigorifera. In questi mesi mi sono anche chiesto più volte: ma quelli perché hanno scelto questo lavoro se poi sono sempre nervosi, scorbutici, cattivi? Una volta quell’uomo delle pulizie mi disse all’orecchio: “sai perché quella quando parla ti urla? Perché racconta sempre di quanto era violento suo padre, una così con quali occhi può guardare un uomo?”. Che Dio abbia pietà di lei. Ma allora perché fa questo lavoro? Tutta questa grande psicologia, che ho visto tanto esaltare in questi ultimi decenni, è servita solo a fare del male ai più deboli? A manipolare le coscienze e i tribunali? Non voglio aggiungere altro perché non cerco vendetta. Ma vorrei che sappiate tutti che per me non dovrebbero esistere le case di riposo, le Rsa, le “prigioni” dorate e quindi, si, ora che sto morendo lo posso dire: mi sono pentito. Se potessi tornare indietro supplicherei mia figlia di farmi restare con voi fino all’ultimo respiro, almeno il dolore delle vostre lacrime unite alle mie avrebbero avuto più senso di quelle di un povero vecchio, qui dentro anonimo, isolato e trattato come un oggetto arrugginito e quindi anche pericoloso.
Questo Coronavirus ci porterà al patibolo, ma io già mi ci sentivo dalle grida e modi sgarbati che ormai dovrò sopportare ancora per poco…l’altro giorno l’infermiera mi ha già preannunciato che se peggioro forse mi intuberanno o forse no. La mia dignità di uomo, di persona perbene e sempre gentile ed educata è stata già uccisa. Sai Michelina, la barba me la tagliavano solo quando sapevano che stavate arrivando e così il cambio. Ma non fate nulla vi prego…non cerco la giustizia terrena, spesso anche questa è stata così deludente e infelice. Fate sapere però ai miei nipoti (e ai tanti figli e nipoti) che prima del Coronavirus c’è un’altra cosa ancora più grave che uccide: l’assenza del più minimo rispetto per l’altro, l’incoscienza più totale. E noi, i vecchi, chiamati con un numeretto, quando non ci saremo più, continueremo da lassù a bussare dal cielo a quelle coscienze che ci hanno gravemente offeso affinchè si risveglino, cambino rotta, prima che venga fatto a loro ciò che è stato fatto a noi.
Vostro nonno."
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marquise-justine-de-sade · 4 years ago
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22 maggio 2020.
Non scrivo quasi mai dei miei pensieri.
Ma stasera sento il desiderio di farlo.
Forse per parlare con qualcuno.
Forse per cercare di parlare direttamente con lui.
E non lo faccio.
Ma è come se lo facessi..
Con lui, e con voi.
Innanzitutto vi chiedo scusa se noterete degli errori grammaticali..
Non mi importa di sbagliare questa volta.
Forse non mi importerá più, soprattutto con i congiuntivi.
Loro mi fregano spesso.
Comunque..
Io oggi ho trascorso delle ore bellissime.
Non mi capitava più da tanto tempo.
Perché solo con lui le provo.
Una volta ero forse troppo possessiva con lui..
Non so neanche come impostarlo questo discorso, perché oggi, appena rientrata a casa, dopo aver baciato le sue labbra, sono venuta a sapere che una mia amica, da qualche giorno ha scoperto di avere il cancro.
Un maledetto cancro aggressivo.
Sono ancora sconvolta, perché da un anno ho perso la mia migliore amica, e ancora non ne vengo fuori.
Si cambia con questi dolori, si cambia molto.
Ora vorrei dire a questo uomo, (tanto il coraggio di dirglielo direttamente non lo avrò mai, anche perché poi sarei causa di un attacco di orticaria acuta da parte sua, e poi mi toccherebbe spiegargli cosa usare per farla passare, e sentirmi pure in colpa)..
Di prenderci e vivere ogni momento che la vita può darci, senza farci paranoie, senza scenate di gelosia..
Non ne ho il diritto io..
Ti voglio talmente tanto bene che voglio che tu fai tutto ciò che ti fa stare bene, oltre me.
Però ti chiedo anche di non farmi del male, perché sono ancora troppo fragile, anche con la corazza che ogni giorno sono costretta ad indossare.
Lo sappiamo tutti e due che quando stiamo insieme stiamo benissimo.
Tanto da dimenticare il tempo e il mondo.
Vorrei poterti vivere per quello che si può.
Vorrei non perderti più.
Perché ogni volta che ci allontaniamo stiamo male tutti e due.
Tanto può passare qualche mese, addirittura un anno..
Che io e te sempre a cercarci finiamo.
Inutile negarlo. Saremmo dei perfetti cretini entrambi.
Oggi con te sono stata benissimo.
A 120 km orari era?.
Suppongo, perché non potevo guardare il conta kilometri..
È stato bellissimo..
È stato stupendo quando ti dicevo:
"Ma senti.."
E tu mi rispondevi:
"Ma mi dica pure!"
È stato bellissimo quando mi stringevi la mano, quando mi sorridevi..
È stato bellissimo quando ci siamo tolti la mascherina dentro l'autogrill e mi hai baciata davanti a 4 o 5 poliziotti.
Sticazzi del coronavirus..
Finisco col dire a questo meraviglioso uomo e a tutti voi.
Prendete, prendiamo ogni istante bello che la vita può darci ..
Ogni istante che ci fa stare bene, merita di essere vissuto, con tutto il cuore e con tutta l'anima!!!
Perché la vita può cambiare o addirittura stravolgerci in un attimo!
Justine. ♠️
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olstansoul · 4 years ago
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Sacrifice, Chapter 25
Pairing: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Le luci delle sirene della polizia riuscì a vederle da lontano, il cancello principale era aperto e lui parcheggiò di fretta e perfino male, tanto da ottenere una multa ma in quel momento poco gli importava. Scese dalla macchina, sbattendo la portiera mentre Wanda era ancora dentro combattendo con la cintura di sicurezza che aveva indossato prima, per colpa della corsa che James aveva fatto. Lui era appena arrivato sull'uscio della porta, quando iniziò a vedere della roba sparsa già per l'ingresso della casa.
Dei cocci di vetro sparsi per terra e alcune piume di cuscini che continuavano a volare a mezz'aria. Proseguì fino ad arrivare nel salotto, si girò verso la sala da pranzo e solo lì potè vedere sua mamma seduta su una delle sedie con un'infermiera che la stava medicando.
"Mamma..."
"James"
Lui la raggiunse e l'abbracciò facendo attenzione alla fascia che aveva attorno al braccio sinistro. Si abbracciarono e restarono fermi in quella posizione per alcuni minuti, fin quando l'infermiera che era vicino a sua madre poco prima gli disse di staccarsi. E nonostante lui non lo volesse fare decise di staccarsi lo stesso. Se avrebbe fatto il contrario avrebbe iniziato una questione che non sarebbe mai finita.
"Avevi ragione"
"Avevo ragione su cosa?"
"Su quella ragazza, non era come sembrava..."
Lui fece un respiro profondo, stava per mangiarsi le mani a morsi. Sua madre non l'aveva creduto ma non aveva nessuna intenzione a prendersela con lei. Sua madre era solo una vittima, colui che avrebbe dovuto pagare che ciò che aveva fatto, era la stessa persona che ora, in questo momento, in casa non c'era.
"Beh, allora hai scoperto che ti tradiva e tu non mi hai creduto dall'inizio..."
"Vorresti prendertela con me che sono tua madre?"
James si zittì un secondo, rendendosi che stava facendo esattamente l'opposto che si era promesso di non fare. Ora quello che c'era da fare era rassicurarla, era farla sentire meglio e se suo padre non c'era riuscito allora il compito passava a lui. E lo avrebbe portato a termine perfettamente.
"No, non ho nessuna voglia di prendermela con te...ma ho bisogno di sapere perché sono dovuto ritornare a casa di fretta e furia e la ritrovo quasi distrutta. Poi ci sei tu con dei lividi e...mi fai pensare solo al peggio. Allora quello che mi avevi detto l'altra sera non è servito a niente? Dove cazzo è finito l'amore fra voi due? Dimmelo!"
"È complicato James"
"L'avete reso voi complicato, tu e papà. O preferisci che lo chiami quel brutto stronzo che ti ha messo le mani addosso? Lo avete ridotto così a suon di bugie, con cui riempite me e Rebecca dalla mattina alla sera. Lascia che ti dica una cosa...puoi riempire di bugie Rebecca quanto vuoi, ma non voglio che quando si faccia più grande abbia paura dell'altro sesso perché suo padre riempiva di botte sua madre. E non puoi più farlo con me, ho diciotto anni e se volete che cresca, non lo farò come credeva lui, in un'azienda. In un'azienda dove mi sarei dovuto subire quelle stupide smancerie di quella puttana..."
"James..."
"No, niente James mamma. Io ho il dovere, d'ora in avanti di proteggere te e Rebecca cosa che tuo marito non ha saputo fare perché troppo occupato a portarsi a letto minorenni e prendere a botte sua moglie"
Quando lui finì il suo grande sfogo, entrambi sentirono alcuni passi provenire dal piano di sopra e un vociare abbastanza alto da fuori la porta di casa sua. Era cosi concentrato a far uscire la sua rabbia, che aveva dentro di sé da tanto tempo, che non si era accorto che non era solo in casa. E che aveva lasciato qualcuno fuori di essa.
"James?"una vocina da sopra i gradini delle scale di casa sua lo fece girare e poi ritornò con la sua attenzione sull'uscio della porta, dove c'era Wanda che si dimenava ad entrare nonostante i poliziotti continuavano a fermarla.
"Lei è con me...fatela entrare"disse lui sovrastando le voci dei poliziotti.
Wanda mosse i primi passi dentro casa sua. Si avvicinò a loro, stando lontano di poco da James e quando vide l'immagine di sua madre la salutò con un cenno della mano.
Winnifred sorrise leggermente, invece James guardava la scena con un'espressione sconfitta sul viso. Sua sorella continuava a rimanere in mezzo alle scale e subito dopo rivolse uno sguardo di supplica verso Wanda, in quel momento per lui era diventata l'unica speranza. Voleva veramente badare a sua sorella, ma in questo momento aveva bisogno di chiarire la questione con sua madre. Si allontanò con Wanda di poco e le sfiorò il fianco destro con la sua mano sinistra e a quel contatto lei riuscì ancora a sentire quelle strane farfalle nello stomaco.
"Ho bisogno che tu mi faccia un favore..."disse lui guardandola in maniera speranzosa e con quelle pozze profonde blu.
Lei fece prima un respiro profondo, abbassò lo sguardo e poi lo guardò una seconda volta sapendo che prima o poi, più poi che prima, avrebbe perso la testa per quegli occhi.
"Dimmi..."disse lei a voce bassa, che riusci a sentire solo lui.
"Ho bisogno che tu distragga Rebecca, non voglio che si metta in questo casino a meno che quel cretino non l'abbia già messa...ti prego, non farla scendere per nessun motivo"
"Okay, sarà fatto...poi mi dici cosa è successo"
"Non so se ne sarò in grado"
"Se non vuoi parlarne, va tutto bene non ti costringo..."
"Lo so..."
James vide che Wanda si stava allontanando e stava per salire le scale per poter andare al piano di sopra, lei prese la piccola mano di Rebecca e si diressero insieme nella stanza della piccola. Ma prima che mettessero piede lì dentro James richiamò Wanda e lei si girò una seconda volta.
"Grazie per essere venuta...non so cosa avrei fatto se tu non ci fossi stata"
Wanda non ebbe il coraggio di rispondere a parole figuriamoci a gesti, cosi gli fece un piccolo sorriso. Rimasero lì alcuni secondi fin quando lui si girò verso sua madre e lei seguì Rebecca che non entrò nella sua stanza ma in quella del fratello.
"Perché non in camera tua ma bensì in quella di tuo fratello?"
"Quando i nostri genitori litigano, io li sento spesso. Di solito lui non li ascolta perchè ha sempre le cuffie nelle orecchie e così se io li sento entro in camera sua. Non mi molla fin quando non ho preso sonno con le sue storielle"
"Con le sue storielle? Sapevo che giocava con te e le tue Barbie"
"Come facevi a saperlo? Era un segreto, lui non sa mantenerli"
Wanda rise un po' di fronte alla dolcezza della piccola Rebecca, ma decise di andare a difendere il suo compagno di fisica.
"Sei sicura che sia solo di fisica?"si chiese nella sua mente ma lei non badò a quel pensiero.
"Guarda che non è vero! Tuo fratello è davvero bravo a mantenere i segreti ed è anche un ottimo cavaliere"disse lei ricordando il gesto dell'aprirle la portiera e lei solo con quello sorrise.
"Un cavaliere? Forse intendevi un principe azzurro!"
"Okay, si quello. Un principe azzurro"
A Wanda si scioglieva il cuore al solo pensare che un ragazzo come James fosse il suo principe azzurro. Di solito, nelle storie, il principe salvava la fanciulla dalle grinfie del drago o della strega cattiva. E se fosse stato cosi, lei sarebbe stata la principessa, James il principe e il drago quella brutta cosa che aveva? Le faceva paura persino nominare quella cosa che aveva, se non era paura allora era ribrezzo.
"Ma come ogni principe azzurro che si rispetti, lui ha bisogno della sua principessa"
"Già, hai ragione!"
"Credo che quella principessa debba essere tu"disse la piccola avvolgendosi nelle coperte e tenendo stretto quello che doveva essere un koala di peluche.
"Davvero?"chiese lei.
"Si, vedo mio fratello davvero felice con te...tu sei la sua principessa!"
"Rebecca, per l'età che hai credo che corri troppo"
"Forse è vero, me lo dicono tutti. Ma non negare che non sia vero..."
Okay, una bambina di soli nove anni stava per tirare fuori dalla bocca di Wanda quello che nascondeva da un bel po' di tempo a questa parte, ovvero quello che James poteva essere davvero il principe azzurro.
Ma davvero il suo futuro principe azzurro, davvero uno come James avrebbe avuto tutta la forza di saper affrontare un male del genere, come lo aveva lei? Qui non si trattava più di streghe cattive o di draghi che sputano fuoco, ma della vita vera... E per quanto lei potesse negarlo, la piccola Rebecca aveva ragione. Non aveva intenzione di mentire dinanzi ad una creatura così pura come lei ma certamente non l'avrebbe neanche detto apertamente dinanzi a suo fratello, perché se l'avrebbe fatto sapeva che sarebbe andata a finire male. Fra loro due o solo a lei? Questo non l'avrebbe mai saputo se lei non si sarebbe mai dichiarata, giusto?
"Un po' lo è..."
"Visto? Vedi che avevo ragione?"
"Shh, abbassa la voce! Al piano di sotto tuo fratello e tua madre credono che tu stia dormendo o almeno che tu stia per farlo, quindi non urlare..."
"Va bene, non lo faccio più! Allora raccontami una storia...con un principe e una principessa"
Wanda si arrese e si fece convincere dalla dolcezza della piccola che le fece un gesto di venire da lei e stendersi sul letto di James, dove lei poté sentire molto chiaramente il suo profumo. Lei iniziò a raccontare una storia piena di fantasia ma che si rifaceva molto alla realtà e nel mentre che le sue narici si riempivano ancora una volta del suo profumo, Rebecca aveva già preso sonno e insieme a lei anche Wanda. Nel frattempo, al piano di sotto erano rimasti solamente madre e figlio. Ormai i poliziotti e i paramedici erano andati via e le sirene con le loro luci blu avevano finito di infestare la strada. Ma l'unica cosa infestata in quel momento, era la testa di James. Quelle bugie dei suoi genitori, che credeva avessero distrutto il loro matrimonio, erano solo per proteggere lui, sua sorella e persino sua madre. Ma proprio quest'ultima è stata ferita.
"Che intenzioni hai?"chiese lui dopo essersi passato le mani fra i capelli dalla frustrazione.
"Non lo so..."
"Non dirmi che vuoi fare finta che non sia successo nulla, sai che non funziona così..."
Vedendo che sua madre non gli rispondeva, sì alzò dal divano e andò verso di lei accovaciandosi sulle ginocchia. Restò fermo in quella posizione guardando con occhi supplicanti sua madre.
"Mamma, ti prego rispondimi..."
Alcune lacrime uscirono dalle sue pozze blu e con quelle supplicava sua madre di ragionare e di pensare per lui, per Rebecca ma soprattutto per se stessa.
"Chiederò il divorzio"disse lei spezzando il silenzio che si era creato fra di loro.
Ma che in fondo era presente già da tempo.
Lui alzò la testa appena sentì le parole di sua mamma, rimase scioccato e continuò a guardarla con ancora un po' di incertezza.
"Ne sei sicura?"chiese lui prendendole le mani fra le sue.
"Ho bisogno di liberarmi di lui e la soluzione del divorzio è quella giusta..."
"Per quanto possa esserlo, sai bene che non ci metterai così presto a mandarlo via? E poi ce la farai a mantenerci..."
"James...per ora sono sicura della mia scelta, del resto non mi importa"
"Io voglio solo aiutarti"
"Lo farai James, lo so che ci riuscirai..."
Restarono a guardarsi per alcuni minuti con un espressione dispiaciuta che avevano entrambi sul volto. Sua madre provava a rassicurarlo ma James non riusciva a smettere di far fuoriuscire le sue lacrime.
"Cercherò di essere il meglio solo per te..."
"Tranquillo, non esserlo per me"disse lei sorridendo di poco e quando lui stava per rispondere sua madre parlò una seconda volta.
"Fai in modo che tu sia il meglio per qualcun'altro...ti conviene andare di sopra"
Fece un respiro profondo e si alzò da terra, diede un bacio sulla guancia a sua madre e si allontanò da lei salendo le scale. Appena arrivò di fronte camera sua, aprì la porta e una volta che accese la luce si trovò dinanzi agli occhi la scena più tenera che aveva mai visto. Sua sorella era nel suo letto e avevo stretto fra le sue braccia il pupazzo, che era un unicorno o un koala non cambiava nulla. E dall'altro c'era Wanda, anche lei con già gli occhi chiusi.
Rimase fermo a guardare quella scena e in quel momento pensava a quanto sarebbe stato bello se l'avrebbe vista ogni giorno così. Prese Rebecca e la porto in camera sua, appena la mise sotto le coperte sua sorella si girò sentendo il calore di esse. Lui ritornò indietro in camera sua e stavolta Wanda era girata dal lato del muro, ancora con i suoi vestiti e le sue scarpe addosso. James non badava a quanto fosse scomodo per lei doversi addormentare così ma anche con qualsiasi cosa addosso lui avrebbe voluto che accadesse così ogni volta.
Si stese di fianco a lei dandole le spalle, ma solo dopo si rese conto che così, con lei di fianco, non avrebbe mai preso sonno come si aspettava. Si girò dall'altro lato e lei ancora non si era mossa, lui riusciva solo a vedere la massa di capelli ondulati che coprivano quasi tutto il suo cuscino. Si fece più vicino a lei e con cautela poggiò una mano sul suo fianco.
Lei aprì gli occhi di scatto, si non era vero che stava dormendo. O almeno, era tra veglia e sonno, ma quel minimo contatto la fece svegliare di scatto. La mano di James era ancora ferma lì, senza andare troppo a fondo come se volesse abbracciarla, ma bastò che lei facesse un solo piccolo movimento, ovvero avvicinarsi a lui e subito dopo James l'abbracciò completamente. Lei sapeva perfettamente che non doveva essere lì in quel momento, che sua madre avrebbe urlato fino a farsi sentire in Asia se non sarebbe tornata presto.  Ma d'ora in poi sapeva che avrebbe contato su di lui in tutti in sensi.
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kirayun · 4 years ago
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Scrivere una fanfiction? - Write a fanfiction?
Scusate in anticipo il lungo papiro che vi ritroverete davanti e per quanti riguarda il fandom che ho taggato, ne parlo alla fine, dopo tutta la premessa su di me. Questo post è in italiano ma ho intenzione di mettere la versione tradotta da Google Translate appena finisce la parte italiana, basta scorrere la pagina fino alla scritta “English Version (With Google Translate)”.
Sorry in advance the long papyrus that you will find in front of you and as regards the fandom that I have tagged, I will talk about it at the end, after all the premise about me. This post is in Italian but I intend to put the translated version by Google Translate as soon as the Italian part ends, just scroll down the page until it says “English Version (With Google Translate)”.
Mi sto chiedendo se fare o no un tentativo di scrittura di fanfiction dopo tanti anni di sola lettura.
Ormai non ricordo neanche più quanti anni avevo quando ho cominciato a leggere le prime fanfiction e le prime ship (Fuffy, Fleurmione, Liley, Fangrai), so che su Fanfiction.net sono iscritto da Novembre 2012 quando ho cominciato a salvare fic Swan Queen tra le favorite e le story allerts ma è da prima di incontrare Emma e Regina che mi sono addentrato in questo mondo di storie ispirate alle mie serie e racconti preferiti.
Non ho una grande preparazione grammaticale, ho finito la scuola dell’obbligo italiana e i pochi tentativi che ho dato a quella successiva era praticamente una scuola tecnica per computer ma non ho mai finito il primo anno e quindi non studio seriamente da quando avevo 18 anni. Quando scrivo un post o qualsiasi cosa ho sempre il timore di usare troppo le varie “,” “:” “;” ecc., tendo a scrivere molto velocemente con la tastiera e se non fosse per i correttori automatici spesso lascerei parole scritte nell’ordine sbagliato o con errori di cui non mi sono accorto (ma se mi mettessi a scrivere prenderò l’abitudine di rileggere bene tutto quello che scrivo); non ho un verso senso di come deve essere la grammatica di una storia e ho la sensazione che scriverei quello che sembrerà di certo il lavoro di un principiante o di un bambino. Una cosa però devo ammetterla: ai tempi della scuola mi piaceva scrivere e inventare storie e una volta ne ho fatta pure leggere una alla mia insegnante.
Da anni grazie alla fanfiction non faccio altro che immaginare nella mia testa come cambierei io la storia di base o i personaggi di un determinato fandom e come mi piacerebbe che andassero le cose, ma la mia scarsa preparazione e il fatto che leggo praticamente solo storie in inglese tradotte  in automatico da Chrome con translate non mi ha mai fatto provare a cimentarmi.
La lingua è proprio il più grande fattore che mi ha sempre fermato da provare anche le più piccole cose visto che la community inglese delle fanfiction è decisamente più ampia e riconosciuta di quella italiana e io sono uno che prima leggeva solo su Fanfiction.net, e ora  anche se continuo ad usarlo, sono soprattutto su AO3. Con anni di storie tradotte, serie guardate in lingua originale con i sottotitoli e una piccola preparazione di base a scuola ho imparato molto inglese ma ancora oggi se devo scrivere un post in inglese da qualche parte lo traduco con translate e praticamente non parlo la lingua ma sto cercando di migliorare in maniera “casalinga” ovvero continuando con i sottotitoli e provando a rivedere cose già viste (film, serie ecc.) in inglese e con anche i subs eng per associare il suono delle parole alla scrittura. Questi sono i motivi per cui, vista la mia già poca preparazione in materia, le storie che pubblicherei sarebbero in italiano ma con AO3 come piattaforma principale e visto che il grosso del pubblico legge in inglese, non saprei neanche se ne varrebbe la pena fare tutto il lavoro che ci vuole dietro ad una storia (aspiro a farne una lunga, ma ne parlerò dopo) se poi i fandom a cui mi rivolgo non la leggerebbero per via della lingua diversa (e non so se in altre lingue i lettori usano il mio “trucco” di tradurre con Chrome o translate).
Non sono uno che progetta “il grande schema”: che pensa troppo in anticipo dove vuole andare con una storia, i personaggi, quando vuole finire...magari con il tempo e i tentativi la cosa cambierebbe ma in genere uso l’istinto quando mi immagino una storia e posso solo sperare che alla fine ne venga fuori qualcosa di sensato e soddisfacente che non mi faccia rimpiangere il lavoro svolto.
Non so quasi niente del mondo dietro la creazione di fanfiction, sono sempre stato solo un lettore, per cui non seguo nessuna community, blog o gruppo su cosa e come fanno gli autori i propri lavori ed è già tanto (grazie alle note degli autori) se so che cosa è un beta tester anche se io non ne avrei uno e non saprei come cercarlo, soprattutto nella mia lingua; il problema poi e che sono una persona molto timida e parlo di rado con qualcuno in chat vocali e pochissime volte con messaggi privati e anche se uso i social tutto i giorni (twitter, instagram, tumblr, facebook), anche in quel mondo solo soprattutto un lettore, postando pochissimo (twitter, instagram, tumblr,) o per nulla (instagram, facebook).
Le domande alla fine di tutto questo sono: visto tutto quello che vi ho raccontato sulla mia preparazione e le mie capacità, il fatto di non appartenere alla principale lingua dei siti in cui scriverei,  il non sapere se e come porterò a termine quello che comincio, se avrò la pazienza di provare questa nuova cosa che da anni mi attira... insomma, dovrei provarci comunque? Devo dare almeno un tentativo? Vedere se ne sono in grado? Per me il mondo delle fanfiction sembra proprio il posto dove anche dei principianti alla scrittura come me possano provare a scrivere la propria versione di ciò che gli piace e ama e vorrei sapere se c’è posto anche per me e i sicuri disastri che creerei.
Domanda solo per chi legge in inglese: Eventualmente, versioni più piccole e corte delle mie fanfiction le leggereste (tipo qui su tumblr) se le posto dopo averle tradotte con Translate? Perché se per voi una traduzione del traduttore è troppo male allora magari evito di peggiorare quello che già sarebbe un lavoro abbastanza semplice.
E veniamo finalmente al fandom che ho taggato: 
Skimmons/BioQuake
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Perchè proprio Skimmons? (p.s. ho sempre preferito il vecchio nome ship, ma mi vanno bene entrambi). Skimmons è una ship che ho sempre adorato fin dalla prima stagione, e anche se negli ultimi anni la presenza del fandom su di essa è calata parecchio e per quanto capisca che nel mondo AOS è Fitzsimmons la nave principale (contro cui non ho nulla ed è una delle poche ship etero che non mi da fastidio vedere con le mie characthers preferite), ho e avrò sempre un debole per Daisy e Jemma insieme e rimangono una delle mie OTP più alte personalmente, affianco a nomi grandi come Swan Queen, Faberry, Supercorp e Clexa; inoltre sono uno shipper quasi unicamente Femslash (con poche eccezioni come Harmony e Snowbarry) e la maggior parte delle mie ship sono non canoniche (purtroppo!). 
Forse proprio perché Skimmons a confronto di quelle altre ship ha un fanbase più piccola e vengono postate sempre meno storie che sento il bisogno di provare a crearne una mia versione, un mio modo per cui queste due dovrebbero stare insieme e riscrivere cosi la loro storia. Perché è proprio questo che vorrei provare a fare: io ho un debole per le storie che modificano gli avvenimenti canonici per farne la versione di quella particolare Ship; leggo anche molti AU ma ho sempre un sorriso sul volto quando trovo una storia che riscrive una serie o un film nella versione che a noi shipper di quella particolare coppia avremmo amato se fossero state canon.
La mia idea sarebbe di fare un tentativo di ripatire dall’inizio di AOS e provare a fare ogni puntata la mia versione, iniziando simile ai veri episodi e pian piano variando sempre più cose finendo in una direzione totalmente diversa con trame sempre più originali (evitando cosi trame e personaggi che non mi hanno mai entusiasmato troppo) e apparizioni crossover di altri fandom (ma praticamente solo dei personaggi, non le storie) perché una mio piacere segreto è immaginare le mie varie ship che interagiscono nello stesso universo (con questo non sto pensando ad una mega combinazione di tante ship ma solo non avrei problemi ogni tanto a farne apparire qualcuna, anche solo per poco, in una delle mie storie).
Ma Skimmons sarebbe solo la mia prima storia principale il “grande progetto” da fare con calma, postare per bene su AO3 e scritto nel tempo e quindi non escludo lavori molto più piccoli in tutti i vari fandom che amo quando mi viene l’ispirazione. Anche questo appunto “grande progetto” è una vera incognita e potrei non riuscirci neanche perché per farlo prima di tutto dovrei rivedere ogni episodio per ogni capitolo, trovare le idee per la mia versione, scriverle, rileggere e correggere, essere soddisfatto di cosa viene fuori… insomma è tutto un tale casino che potrei facilmente schiantarmi e rinunciarci, decidendo magari di ripiegare solo per cose più piccole e veloci.
Ed eccoci finalmente giunti alla fine, 1500 parole più tardi e almeno qualche ora a scrivere per spiegare non solo a chi avrà il coraggio di leggere tutto, ma anche a me stesso, i motivi e le domande che avevo dentro di me da tirare fuori e scrivere la mondo per vedere se questa è una strada che dovrei tentare.
By Kira 
English Version (With Google Translate):
I'm wondering whether or not to make an attempt at writing fanfiction after so many years of read-only.
By now I don't even remember how old I was when I started reading the first fanfictions and the first ships (Fuffy, Fleurmione, Liley, Fangrai), I know that on Fanfiction.net I have been registered since November 2012 when I started saving fic Swan Queen between favorites and story allerts but it was before meeting Emma and Regina that I entered this world of stories inspired by my favorite series and stories.
I do not have a great grammar preparation, I finished the Italian compulsory school and the few attempts I gave to the next one was practically a technical school for computers but I never finished the first year and therefore I have not studied seriously since I was 18. When I write a post or anything I am always afraid of using too many "," ":" ";" etc., I tend to type very quickly with the keyboard and if it were not for the automatic correctors I would often leave words written in the wrong order or with errors that I did not notice (but if I started to write I will get into the habit of rereading well everything I write); I have no sense of what the grammar of a story must be and I have a feeling that I would write what will certainly look like the work of a beginner or a child. But I have to admit one thing: in school I liked to write and invent stories and once I even had my teacher read one.
For years thanks to fanfiction I have been imagining in my head how I would change the basic story or the characters of a certain fandom and how I would like things to go, but my poor preparation and the fact that I practically read only stories in English automatically translated from Chrome with translate never made me try my hand.
Language is precisely the biggest factor that has always stopped me from trying even the smallest things since the English fanfiction community is much larger and more recognized than the Italian one and I am one who previously only read on Fanfiction.net, and now even though i keep using it i am mostly on AO3. With years of translated stories, series watched in the original language with subtitles and a little basic preparation in school I learned a lot of English but still today if I have to write a post in English somewhere I translate it with translate and I practically do not speak the language but I am trying to improve in a "home" way, that is continuing with subtitles and trying to review things already seen (films, series, etc.) in English and also with subs eng to associate the sound of words with writing. These are the reasons why, given my already poor preparation on the subject, the stories I would publish would be in Italian but with AO3 as the main platform and since the bulk of the public reads in English, I wouldn't even know if it would be worth doing everything the work that goes into a story (I aspire to make a long one, but I'll talk about it later) if the fandoms I am addressing would not read it because of the different language (and I don't know if in other languages ​​the readers use mine "Trick" to translate with Chrome or translate).
I am not one who designs "the grand scheme": who thinks too far in advance where he wants to go with a story, the characters, when he wants to end ... maybe with time and attempts it would change but generally I use instinct when I I imagine a story and I can only hope that in the end something sensible and satisfying will come out that does not make me regret the work done.
I know almost nothing about the world behind the creation of fanfiction, I've always been just a reader, so I don't follow any community, blog or group about what and how the authors do their work and that's already a lot (thanks to the authors' notes) if I know what a beta tester is even if I don't have one and I don't know how to look for it, especially in my language; the problem then is that I am a very shy person and I rarely speak with someone in voice chats and very few times with private messages and even if I use social media all day (twitter, instagram, tumblr, facebook), even in that world only above all a reader, posting very little (twitter, instagram, tumblr,) or not at all (instagram, facebook).
The questions at the end of all this are: given everything I have told you about my preparation and my skills, the fact that I do not belong to the main language of the sites where I would write, not knowing if and how I will finish what I am starting , if I have the patience to try this new thing that has attracted me for years ... well, should I try it anyway? Should I at least give it a try? See if they are capable of it? For me, the world of fanfiction seems to be the place where even beginners to writing like me can try to write their own version of what they like and love and I would like to know if there is room for me too and the sure disasters I would create.
Question only for those who read in English: Eventually, smaller and shorter versions of my fanfictions would you read them (like here on tumblr) if I post them after having translated them with Translate? Because if a translation of the translator is too bad for you then maybe I avoid worsening what would already be a fairly simple job.
And we finally come to the fandom I tagged:
Skimmons/BioQuake
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Why Skimmons? (p.s. I have always preferred the old name ship, but both are fine). Skimmons is a ship that I have always loved since the first season, and even if in recent years the presence of the fandom on it has dropped a lot and as much as I understand that in the AOS world it is Fitzsimmons the main ship (against which I have nothing and it is one of the few straight ships that I don't mind seeing with my favorite characthers), I have and will always have a soft spot for Daisy and Jemma together and they remain one of my highest OTPs personally, alongside big names like Swan Queen, Faberry, Supercorp and Clexa; I am also an almost uniquely Femslash shipper (with a few exceptions like Harmony and Snowbarry) and most of my ships are non-canonical (unfortunately!).
Maybe because Skimmons compared to those other ships has a smaller fanbase and fewer and fewer stories are posted that I feel the need to try to create my own version, my way in which these two should be together and thus rewrite their history. Because this is exactly what I would like to try to do: I have a weakness for stories that modify canonical events to make them the version of that particular Ship; I also read a lot of AUs but I always have a smile on my face when I find a story that rewrites a series or a movie in the version that we shippers of that particular couple would have loved if they had been canon.
My idea would be to make an attempt to replay from the beginning of AOS and try to make each episode my version, starting similar to the real episodes and gradually varying more and more things ending in a totally different direction with more and more original plots (avoiding so plots and characters that have never thrilled me too much) and crossover appearances by other fandoms (but practically only characters, not the stories) because my secret pleasure is to imagine my various ships interacting in the same universe (I'm not thinking of a mega combination of many ships but only I would have no problem every now and then to make some of them appear, even if only briefly, in one of my stories).
But Skimmons would only be my first main story, the "big project" to be done calmly, post well on AO3 and written over time, and therefore I do not rule out much smaller jobs in all the various fandoms that I love when inspiration comes to me. Even this "great project" is a real unknown and I might not even succeed because to do it first of all I would have to review each episode for each chapter, find ideas for my version, write them, reread and correct them, be satisfied with what comes out ... in short, it's all such a mess that I could easily crash and give it up, maybe I decide to fall back only for smaller and faster things.
And here we are finally at the end, 1500 words later and at least a few hours to write to explain not only to those who have the courage to read everything, but also to myself, the reasons and questions I had inside of me to pull out and write the world to see if this is a path I should try.
By Kira
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rosa-spina · 4 years ago
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In questa notte così calda si parla di sentimenti. Io vorrei solo girarmi dall’altra parte e far finta di non aver sentito, impegnarmi a non ragionare, a non elaborare un pensiero e poi ancora uno e un altro ancora, come ho fatto in tutto questo tempo che non passa mai e invece è velocissimo. Eppure ci penso spessissimo, quasi in maniera ossessiva. Forse perché è l’unico modo che ho di provare a venirne fuori e capire bene come stanno le cose e a convincermi che in fondo non ho sbagliato tutto, anche se forse certe cose si potevano fare anche altrimenti, o forse arrivati a questo punto no; ma io sono così. Quando amo, quando soffro, quando mi autoconsolo, quando alzo muri altissimi e divento fredda come il ghiaccio, quando, invece, sono dolce, tenera e accogliente e mi sciolgo come neve al sole e cerco di scaldare anche gli altri. Si parlava di sentimenti dunque… io ascolto, elaboro, faccio qualche considerazione… resto in silenzio… e poi mi chiedo: ma la gente che cazzo ne sa dei sentimenti? Per tutti sono una cosa complicata, difficile e super incasinata. La gente cerca di capire, si impegna a venirne fuori, a saltarci dentro, a sguazzarci sopra a sprofondare. Ma io credo invece che se anche i sentimenti possano essere tanti… l’amore invece è una cosa sola ed è molto semplice. L’amore o c’è o non c’è e se non c’è non si può spiegare, non si può inventare, non si può incanalare. L’amore segue delle regole ben precise: se c’è non è incerto… ti invade, ti travolge, ti fa sragionare, ti dà la carica, ti fa fare pazzie, follie e non lo puoi controllare e lui che controlla te e tu cadi in ginocchio e ti pieghi davanti a lui… mangi la polvere, prendi a calci in culo la vita, il passato, il presente e speri in un certo futuro. L’amore non conosce perdoni, tradimenti, insicurezze, tentennamenti, indecisioni. L’amore è sicuro. È questo che la gente dovrebbe capire: l’amore è una certezza. Tutto il resto sono solo sentimenti e di vario tipo: affetto, riconoscenza, dovere, obbedienza. L’amore invece è anarchico, decide lui per te. E non ha mai dubbi. L’amore è certo. E tutte quelle stronzate del tipo: non so se ti voglio bene, non me la sento, ti voglio bene ma non ho coraggio… non lo so… ti amo ma sai che nella mia vita c’è anche dell’altro… sei importante ma è difficile. Balle amici miei, solo balle. L’amore è un carro armato che può viaggiare a tutta velocità solo in unica direzione, verso il suo obbiettivo o niente. E non credete a chi vi dice che vi vuole bene ma non ci può essere, a chi dice di amare voi e un'altra contemporaneamente, a chi pensa che lasciare andare qualcuno in fondo è stata la cosa giusta. Eh no cari miei. Chi ama davvero si rimbocca le maniche, scala le montagne, cerca soluzioni, si inventa altri mondi e altri futuri pur di non perdervi. Chi ama mette da parte se stesso, chi ama protegge, consola, accudisce e si sdraia con voi nella merda e ci resta, immerso fino al collo, tenendovi stretta la mano fino a farvi rialzare. Vi scopa con il mal di testa, vi fa i pompini contenta, vi cerca di notte anche se ha sonno e fa la zoccola anche se sotto sotto è una santa, per raggiungere insieme il nirvana o una dimensione sconosciuta e poco sicura, ma che non ha paura di esplorare e condividere passo passo insieme a voi. Chi ama si impegna per cercare di capirvi. Chi ama si espone e si scompone, per poi ricongiungersi in voi e con voi. Chi ama vi aspetta, vi perdona, vi cerca e vi spiega dove avete sbagliato e lo rifà tante volte per tanti mesi, settimane e anni sperando che prima o poi ciò di cui ha bisogno venga capito e compreso. E chi vi ama lo capisce…e prima o poi lo comprende. Chi vi ama non vi tradisce, non guarda le altre, non pensa alle altre, non scrive alle altre. Neanche per sport, in modo innocente per passarsi il tempo. Non fa il coglione con le altre… e non solo fisicamente: non fa il coglione con le altre punto. Neanche per finta, sui social o via chat. Non fa il coglione e basta perché voi siete il centro del suo mondo e un'altra non potrebbe neanche guardarla, sfiorarla o sentirla respirare vicino a sè. Non credete a chi dice che così non è tradimento è solo una scappatella dalla noia di una vita difficile, solo una piccola distrazione. Chi lo fa è un bugiardo ed è pure stronzo. Credete a me è un tradimento uguale, solo che chi lo dice ha ancora meno coglioni di chi lo fa veramente, in poche parole è un immaturo, senza palle che non capisce un cazzo. Chi ti ama davvero con te non si annoia mai e non si sente “distratto” perché è tutto concentrato ed orientato verso di te; pensa solo al tuo di culo e alle tue tette e ai tuoi baci appassionati e leggeri e non lo fa neanche dopo tanti anni passati insieme quando le tette e il culo non sono più quelle di quando avevi 20 anni. Le scappatelle non esistono, esiste chi ti ama e chi non ti ama più o non ti ha mai amato… ma questa è tutta un’altra storia, che tanti purtroppo non vogliono o non possono sentire. Oggi ho visto questa gente restare con altri che di loro non gliene fregava proprio un cazzo di niente e se li sono tenuti stretti lo stesso. Come se fossimo stupidi, come se raccontare un sacco di palle a noi stessi fosse la cosa più giusta e onesta da fare. Ma queste donne e questi uomini la dignità dove se la sono ficcata. Hanno fatto come gli struzzi con la testa infilata nel culo, però, pur di non soffrire, pur di non restare soli. Adesso vi racconterò un altro segreto. Chi ama soffre come un cane e lo fa quasi sempre da solo e due volte: una per se stesso e la seconda per l’altro, ma non scende a compromessi. Perché, cari miei, l’amore o c’è o non c’è e io non sono perfetta e non sono meglio degli altri, anzi sono forse solo un pò troppo orgogliosa a volte… e piango e mi dispero da sola e in silenzio… e anche di nascosto ogni tanto da me stessa, ma so una cosa certa che l’amore o c’è o non c’è e se non c’è non ce lo possiamo inventare o crearlo per qualcun altro. Io quando qualcuno mi ama lo sento. Sento quando mi ama con tutto il cuore e divento la sua priorità e la sua vita, anche se poi, magari, nella propria c’è anche altro. Sento quando qualcuno mi vuole e vuole solo me. Sento quando qualcuno non vuole vivere senza di me, quando non può vivere senza di me. E sapete perché lo so, perché si impegna come se non ci fosse un domani e non lo fa solo nelle grandi cose ma anche in quelle piccole. Ti dedica le sue attenzioni, i suoi pensieri, il suo tempo e ti vuole soddisfatta, sicura e felice. E io dentro al mio cuore per lui provo le stesse cose. Vivo per lui, muoio per lui, mi faccio in quattro per lui. E non ci sono ostacoli e barriere che mi possono fermare… io non mi so fermare. Mi posso reinventare, posso fare sacrifici, sputare sangue, cadere nella polvere, nuotare nella merda… lo posso fare. Non ho paura… sono forte, decisa e tutta piena di coraggio. Ma devo sapere che quello che sento è vero. Lo devo respirare, mi deve entrare sotto pelle, spaccarmi le ossa, bruciarmi il cuore. I sentimenti non sono l’amore. L’amore è l’amore e basta è unico e io voglio quello, perché di meno non mi so accontentare. Se mi devo scottare, se devo bruciare, se devo rischiare, se devo vendermi l’anima dev’essere per una cosa vera che esiste veramente e non per qualcosa che qualcuno si è inventato in un pomeriggio qualsiasi mentre si annoiava. Io per l’amore vero posso restare anche tra grandi difficoltà e per sempre. Oppure posso cedere il passo, mettermi in disparte, farmi da parte, restare in silenzio, accettare un compromesso doloroso e difficile se so che è giusto o pur di non perderti e provare comunque a restarti vicina. Mettimi alla prova, non ti deluderò. Ma prima....chiediti sinceramente e onestamente cosa tu senti e provi per me. E se ti sei mai preoccupato di dimostrarmelo. Chiediti se hai mai avuto paura di perdermi. Se mi hai mai amata veramente. Perché l’amore è un solo… i sentimenti invece sono tanti.
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lacuensoio · 4 years ago
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Lacrime amare
Mi trovo in un luogo abbastanza pericoloso, con All Might che sta combattendo contro quel mostruoso villain, e io che mi ritrovo circondata da tutti i suoi scagnozzi a combatterci contro per evitare di essere catturata di nuovo; ma dai peggio di così non può andare! Cerco di difendermi il più possibile creando delle barriere con il mio quirk come avevo fatto al Festival, ma non riuscirò a resistere ancora per molto; quando sento un esplosione provenire dal muro... e subito dopo una gigantesca lastra di ghiaccio si crea 
“Todoroki?!”
E proprio su quel ghiaccio vedo alcune figure correrci sopra, ma capisco chi sono solo quando saltano da quella lastra di ghiaccio utilizzando lo shout style e l’engine burst 
“Izuku, Iida! E c’è anche Kirishima! Non ci credo sono venuti qui per salvarmi!”
Mi viene quasi da piangere per il rischio che stanno correndo i miei amici solo per venirmi a salvare, dopo questo ho capito che ci tengono veramente a me, ma ora non è il momento di lasciarsi a un pianto liberatorio, non posso vanificare gli sforzi che hanno fatto finora. Vedo Kirishima che si gira nella mia direzione e mi guarda con uno sguardo convinto che riuscirà a salvarmi e mi tende la mano mentre urla: “Afferrala Aiko!” Per quanto io voglia afferrarla e andare via con lui è troppo in alto e il mio quirk non mi può aiutare; ma poi sento qualcuno che mi afferra la mano e me la stringe in modo che non lo posso lasciare, mi giro e vedo lui... il mio porcospino.    
Katsuki: “Aiko... Torniamo a casa.”
Io lo guardo con uno sguardo stupito ma subito dopo dagli occhi mi spuntano delle lacrime e nella mia bocca compare un sorriso, uno di quelli che dedico solo a lui, e gli rispondo un “s-si” un po’ strozzato dal mio pianto. Finalmente dopo tanto tempo ho trovato persone che tengono molto a me, ma sopratutto ho finalmente trovato una persona che farebbe di tutto pur di farmi sorridere, e vi dico una cosa... ci riesce sempre, anche in momenti come questi; non penso che esista persona a cui tenga più di quanto tengo a lui. Mi stringe più forte la mano, non la vuole più lasciare, gli sono mancata tanto anche se è passato qualche giorno; e mi sorride, ma non uno dei suoi soliti ghigni, un sorriso vero e unico e lui l’ha voluto regalare a me. E finalmente, dopo quella serie di sguardi che ci siamo lanciati per far capire al’altro quanto gli è mancato, lui con una fortissima esplosione da una sola mano ci fa volare in alto verso gli altri che ci aspettano con pazienza.
 BAKUGOU’S POV
Lancio un’esplosione dalla mia mano sinistra mentre con l’altra tengo Aiko il più forte possibile, non voglio lasciarla di nuovo, non per colpa mia, mi è mancata troppo e ora è mio dovere riportarla a casa. Siamo vicino a capelli di merda, io mi giro e vedo Aiko che mi guarda come se fossi per lei la persona più importante del mondo, bé per me lei lo è, ormai è tutto quello di cui ho bisogno per questo mi fa male vederla lontano da me. Sono vicinissimo alla mano di capelli a punta e finalmente riesco ad afferrarla riuscendo così nel nostro piano salvataggio... o perlomeno era quello che pensavo.
AIKO’S POV   
Ce l’hanno fatta, sono riusciti a salvarmi da quei villain, non vedo l’ora di uscire da questa situazione per ringraziarli tutti e poter baciare questo idiota di porcospino che mi ha portato via con lui. Mentre siamo ancora in volo noto che la mano sinistra di Katsuki, che sta usando per tenersi a Kirishima, gli trema
Aiko: “Katsuki stai bene? Il tuo braccio sta tremando”                                          Katsuki: “Tranquilla idiota sto bene”
Ma il suo braccio continua a tremare, forse l’esplosione che ha lanciato prima gli ha fatto raggiungere il limite del suo quirk, dopotutto Kirishima e gli altri erano parecchio in alto, forse con tutte e due le mani ci sarebbe riuscito senza sforzarsi troppo, ma con una... Non ho molto tempo per pensarci troppo, perché dietro di noi ci sono i villain che si stanno mobilitando per raggiungerci e riprendermi. Uno di loro con il quirk del magnetismo riesce a far volare qualche villain, io non so che fare, se almeno uno di loro ci raggiunge per me è finita. Ma all’ultimo veniamo salvati da Mount Lady che allontana i villain con le sue ultime forze rimanenti. Mi giro verso Katsuki e gli sorrido, finalmente ce l’abbiamo fatta.
Kirishima: Oh no, Aiko attenta dietro di te!
Mi giro subito di scatto e vedo che non è per niente finita, c’è Shigaraki che si sta dirigendo sempre più velocemente verso di noi, e sta volta non c’è nulla che lo possa fermare.
BAKUGOU’S POV
Aiko: Oh no, non di nuovo!
Aiko ha detto bene, non succederà la stessa cosa del Ritiro dei Boschi, non la riporteranno via un’altra volta... Non finché ci sono io qui accanto a lei a proteggerla.
Katsuki: Kirishima!
Faccio cenno a Kirishima, e lui capisce subito cosa voglio fare anche se è un po’ indeciso se aiutarmi o no, ma io ormai ho deciso, farò di tutto per riuscire a salvarla, mi sono promesso che riuscirò a riportarla a casa ed è ciò che farò... anche se dovesse costarmi la vita.
Katsuki: Aiko stai pronta!                                    Aiko: Per cosa?
Con le uniche forze che mi sono rimaste nel braccio destro tiro su Aiko lanciandola verso Kirishima, che la afferra subito dopo che io mi sono lasciato dal suo braccio e ho preso il posto di Aiko, di sicuro quello che farò non le starà bene ma è l’unico modo per salvarla e io non esiterò neanche un secondo
AIKO’S POV
Non passa neanche un secondo da dopo quello che ha detto Katsuki che mi ritrovo sorretta da kirishima e io che sto sorreggendo Katsuki 
Aiko: Katsuki, ma che hai in mente?
Solo dopo realizzo ciò che ha in mente e subito la cosa mi spaventa e non poco
Aiko: Katsuki, che vuoi fare?
Non ricevo alcuna risposta da lui
Aiko: Katsuki non ci devi neanche pensare  Katsuki: Mi dispiace, ma ormai non puoi fermarmi                   
Aiko: Katsuki NO!
Nel mentre Shigaraki si sta  avvicinando sempre di più
Aiko: Katsuki togliti da lì! Shigaraki è sempre più vicino                             
Katsuki: Baka, è proprio perché l’ho visto che ho deciso di fare questo               
Aiko: Katsuki non fare l’idiota! mi avete appena salvato da quei mostri, cos’è vuoi prendere il mio posto percaso!? Perché se è quello che vuoi fare sta certo che io farò di tutto per impedirtelo!                                        Katsuki: Perché hai una soluzione migliore che ci salva tutti e due!?
Non gli rispondo, dopotutto ha ragione, io voglio tornare a casa insieme a tutti, ma nella situazione in cui ci troviamo è molto più facile a dirsi che ha farsi
Katsuki: Allora?                                                    Aiko: Io però... non voglio che vada così! Voglio tornare insieme a voi, insieme a TE! L’hai detto anche tu prima, io voglio questo non voglio essere un peso per voi e non voglio far soffrire nessuno di voi, soprattutto te! -Lacrime dagli occhi- Q-quindi Katsuki voglio che torniamo a casa e tutti insieme!    Katsuki: -abbbassa la testa- Sei proprio un’idiota sai, credi davvero che mi farai soffrire se mi lasci fare ciò che sto facendo?  Aiko: C-che vuoi dire?                                        Katsuki: Partiamo dal presupposto che se non fossi veramente convinto che questa è la scelta migliore per me non lo farei, ma non è il motivo principale, il fatto è che la prima cosa che ho pensato quando quello stronzo si è alzato in volo è come salvare te, l’unica opzione che mi è venuta in mente è questa, anche se non ho minimamente pensato a cosa mi sarebbe successo dopo, ma sinceramente non mi interessa se mi fanno del male, l’importante è che non ti tocchino, lo hanno fatto una volta, e ti assicuro che non succederà più!         
Aiko: M-ma tu mi hai promesso c-che saresti tornato a casa insieme a me, s-se non lo fai è come una sconfitta perché non hai mantenuto la promessa!           
Katsuki: ..... Certo che sei proprio testarda! A me basta sapere che tu sei in salvo, questa per me è più che una vittoria                            Aiko: K-katsuki...                                                  Katsuki: Sono diventato proprio un debole, una volta di sicuro non avrei mai accettato di farmi catturare, ora invece sceglierei altre mille volte qesta opzione per salvarti...Hai cambiato il mio aspetto nel vedere le cose: ora per esempio vedo una vittoria nell’averti salvato e non desidero di certo di più                Aiko: K-katsuki basta! I-io non voglio lasciarti! E poi non voglio perderti così...Katsuki Bakugou, l-lo capisci che per me sarebbe solo una sofferenza n-non poterti più vedere!                                                                          Katsuki: Non devi soffrire, anche perché questo non è un addio, farò di tutto per tornare da te e sono sicuro che farai di tutto per trovarmi, tornerò a casa è una promessa                                                                                  Aiko: C-come fai ad essere così fiducioso?    Katsuki: Bè è normale, sono una forza della natura
Incredibile, è riuscito a farmi sorridere in un momento come questo! è proprio speciale...
Katsuki: Ma sopratutto perché.... -la guarda negli occhi- TI AMO Aiko e farò di tutto per rivederti
Ormai Shigaraki è ad un passo da noi... riesce ad agrapparsi alla caviglia di Katsuki che sta piano piano sanguinando e sta facendo gemere dal dolore il ragazzo
Aiko: Katsuki!                                                        Katsuki: T-te l’ho detto idiota, non pensare a me, fai solo quello che devi fare!
Shigaraki: Andiamo Toshinori, non vorrai sacrificare il tuo amico, non è un gesto molto eroico non credi?                                                  Katsuki: Non dargli retta, pensa solo ha ciò che ti ho detto e lasciami!
Nella mia testa c’è una lotta continua su cosa fare, non sono mai stata così indecisa in tutta la mia vita, ma alla fine ho capito su cosa è meglio fare...
Aiko: Katsuki... a-anch’io ti amo
Piano piano la mia stretta su Katsuki si fa sempre più debole da diventare inesistente, compiendo l’azione di cui mi pentirò per tutta la mia vita; Katsuki prima è stupito, poi quando lo lascio mi guarda negli occhi con un sorriso in volto, mimando con la bocca un:
Katsuki: Grazie
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primusliber-traduzioni · 4 years ago
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Neck Deep - The Peace and the Panic
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Che posto curioso che è il mondo
Ti prende a calci quando sei a terra
E ti stende quando ti rialzi
(da: Where Do We Go When We Go)
1. Motion Sickness
Mal d’auto
   È arrivato il momento di smettere
Vi dico tutta la verità per ripulirmi
È stata un’esperienza pazzesca
Ma adesso mi ha presentato il conto
E ora sono fuori pista
Mi sembra di essere tornato al punto di partenza
Seduto per terra in cucina da solo
Che chiedo a un fantasma dove andiamo quando ce ne andiamo
Mi fa “la vita è il grande ignoto”
Meglio saltare, meglio correre e…
   Non fermarti adesso anche se il mal d’auto ti fa sbandare
Perché sei sulla buona strada
Eh, amico mio, guarda quanta strada hai fatto
E pensaci bene prima di mandare tutto a monte
   Tra la pace e il panico, non riesco a risolvere i disturbi di segnale
Mi serve una frequenza più pulita
Frequentemente mi brucio e svanisco
Sto su un altro pianeta
È proprio impossibile mettersi in contatto con me
   Ma poi mi ritrovo a letto che mi perdo nei meandri della testa
Ripenso a tutto quanto
Le voci sono assordanti
Ma in mezzo al rumore sento quella voce familiare
Mi fa “la vita è il grande ignoto”
Meglio saltare, meglio correre, meglio andare
Meglio saltare, corri
   Non fermarti adesso anche se il mal d’auto ti fa sbandare
Perché sei sulla buona strada
Eh, amico mio, guarda quanta strada hai fatto
E pensaci bene prima di mandare tutto a monte
   Perché sei sulla buona strada
Perché sei sulla buona strada
Perché sei sulla buona strada
   Non fermarti adesso anche se il mal d’auto ti fa sbandare
Perché sei sulla buona strada
Eh, amico mio, guarda quanta strada hai fatto
E pensaci bene prima di mandare tutto a monte
Prima di mandare tutto a monte
Prima di mandare tutto a monte
       2. Happy Judgement Day
Buon Giorno del Giudizio
   Che tempi che viviamo!
Ti svegli col profumo della dinamite
E tieni gli occhi ben incollati a quello schermo
E non credere a tutto quello che vedi
Scoprirai che la vita moderna è una catastrofe
   Sono solo io o sentite anche voi che potremmo essere ai saluti finali?
Eh, c’eravamo quasi, poi abbiamo buttato via tutto
Chi costruisce muri, chi sgancia bombe
Fermate il mondo ché voglio scendere
Eh, c’eravamo quasi
Non pensavo che avrei mai visto il giorno che il mondo andava in fiamme
Che il mondo andava in fiamme
   Veneriamo le celebrità, cerchiamo disperatamente un’identità
Ma sigarette e MDMA non ti danno sostanza
Non pensi a quello che dici, perché hai la bocca più grande del cervello
È un peccato, fintissimi e siete tutti uguali
   Sono solo io o sentite anche voi che potremmo essere ai saluti finali?
Eh, c’eravamo quasi, poi abbiamo buttato via tutto
Chi costruisce muri, chi sgancia bombe
Fermate il mondo ché voglio scendere
Eh, c’eravamo quasi
Non pensavo che avrei mai visto il giorno che il mondo andava in fiamme
Che il mondo andava in fiamme
   C’è un gatto nero sulle finestre del parlamento
C’è un uomo seduto dietro su un taxi nero che parla dei bei tempi quando è andato tutto in fiamme
Buon Giorno del Giudizio
È andato tutto in fiamme
Buon Giorno del Giudizio
   Sono solo io o sentite anche voi che potremmo essere ai saluti finali?
Eh, c’eravamo quasi, poi abbiamo buttato via tutto
Chi costruisce muri e chi sgancia bombe
Fermate il mondo ché voglio scendere
Era nell’aria da un pezzo, ma non pensavo che avrei mai visto il giorno
Era nell’aria da un pezzo
Ma non pensavo che avrei mai visto il giorno che il mondo andava in fiamme
Che il mondo andava in fiamme
       3. The Grand Delusion
La grandiosa illusione
   Sto giungendo alla conclusione che forse vorrei essere chiunque altro a parte me
   Questa camicia di forza mi soffoca e mi entra nella carne
Questa fune da equilibrista dondola per il vento
E ce n’è di strada per arrivare in basso
Impossibile uscirne vivo
Eh, ce n’è di strada per arrivare in basso quando viene meno la tensione
Perché è a quel punto che mi spezzo
Ed è proprio come mi sento adesso
   Ahia, la testa…
Sono inciampato e ho sbattuto forte di nuovo
Mi sono smarrito, mi sono smarrito tra i nervi a fior di pelle
Sto giungendo alla conclusione che forse vorrei essere chiunque altro a parte me
   Questa dissonanza mi ottenebra la vista e mi manda affanculo la simmetria
Sono una farfalla tutta contorta
Non mi sentirò mai adeguato
E ce la metto tutta per non cadere a pezzi
Ma mi viene voglia di mollare
   Ahia, la testa…
Sono inciampato e ho sbattuto forte di nuovo
Mi sono smarrito, mi sono smarrito tra i nervi a fior di pelle
Sto giungendo alla conclusione che forse vorrei essere chiunque altro a parte me
   Tutti gli occhi puntati su di me, ma non è la realtà
Perché la mente mi gioca degli scherzi
A volte la mente mi gioca degli scherzi
Mi arrampico sui muri come un insetto
Crollo quando crollano pure loro
Claustrofobico dentro di me a forza di tenermi tutto dentro
   Ahia, la testa…
Sono inciampato e ho sbattuto forte di nuovo
Mi sono smarrito, mi sono smarrito tra i nervi a fior di pelle
Sto giungendo alla conclusione che forse vorrei essere
Forse, forse vorrei essere chiunque altro a parte me, chiunque altro a parte me
       4. Parachute
Paracadute
   È un nuovo giorno, me ne voglio andare da qua
C’è un aereo su una pista di decollo
Scappo via da qua
Perché la pioggia è terribilmente monotona e mi annoia
La sofferenza mi adora
   Voglio evadere e andare via
Voglio provare a vivere per me stesso
Perché se non ci proviamo, neanche ci crediamo che ci saremmo potuti arrivare
Voglio lasciarmi andare e lanciarmi nel tuo amore
E quando si fa dura farti da paracadute
Voglio fare quelle cose che di solito le leggi e basta
Sei pronta?
   Sono stanco della politica locale
Devo farmi strada dove c’è la vera azione
Sono stanco, per cui la domanda è: tu vieni?
Perché amore, se ti va ti ci porto
Immagina tutti i posti dove potremmo andare a nasconderci
Oppure possiamo spegnere la luce e tornare a letto
Guardare le stelle sul soffitto di camera tua
E far finta di essere da un’altra parte
   Voglio evadere e andare via
Voglio provare a vivere per me stesso
Perché se non ci proviamo, neanche ci crediamo che ci saremmo potuti arrivare
Voglio lasciarmi andare e lanciarmi nel tuo amore
E quando si fa dura farti da paracadute
Voglio fare quelle cose che di solito le leggi e basta
Sei pronta?
   Non ci serve un Dio per fare un atto di fede
Ascoltami quando dico che se non ci proviamo, neanche ci crediamo
   Voglio evadere e andare via
Voglio provare a vivere per me stesso
Perché se non ci proviamo, neanche ci crediamo che ci saremmo potuti arrivare
Voglio lasciarmi andare e lanciarmi nel tuo amore
E quando si fa dura farti da paracadute
Voglio fare quelle cose che di solito le leggi e basta
Sei pronta?
   Sei pronta? Perché io sì
Voglio fare quelle cose che di solito le leggi e basta
Sei pronta?
       5. In Bloom
Fiorito
   A volte di notte cedo e comincio a pensarci
E a volte sono sicuro che cominciamo a pensarci tutti quanti
E stanotte mi ha fatto stare proprio male, mi sento intorpidito
Ci posso provare, ma a volte non basta
No, a volte non basta
No, a volte non basta
   E smettila di accusarmi
Non li rimetteremo mai insieme i cocci se non mi dai il tempo di riprendermi
E smettila di rivangare questa cosa
O non vedremo mai sbocciare i fiori
   E ripensando a quei giorni di tanto, tanto tempo fa quando ero un ragazzino
Ero proprio un piccolo stronzo perché ero sempre in giro
Beh, lo sai come si dice: “tale padre tale figlio”
Non illudetemi con la vostra compassione
Perché ce la posso fare da solo
   E non sarà certo l’ultima volta che crollo e me ne voglio andare a letto
Perché la verità è che tu sei l’unica voce che voglio sentire nella testa
   Per cui smettila di accusarmi
Non li rimetteremo mai insieme i cocci se non mi dai il tempo di riprendermi
E smettila di rivangare questa cosa
O non vedremo mai sbocciare i fiori
   E smettila di accusarmi
Non li rimetteremo mai insieme i cocci se non mi dai il tempo di riprendermi
E smettila di rivangare questa cosa
O non vedremo mai sbocciare i fiori, sbocciare i fiori, sbocciare i fiori
       6. Don’t Wait
Non aspettare
   Crea scompiglio e continua a dividere
Il governo dice bugie
Non voglio essere una delle falsità di questa società
Spegni la televisione, non fa davvero informazione
Cerca di definire la mente umana, è come con le marionette
   E ti hanno preso per il tuo filo
Giocando a fare Dio in cambio di denaro
Una triste e patetica farsa
Si capisce benissimo
   Non aspettare qualcuno che lo dica al posto tuo
Dillo tu
E se fosse Dio travestito da mendicante?
Ci sarebbe qualche differenza?
Apriresti gli occhi?
   Metti da parte lo scetticismo
Stai seguendo con attenzione?
Se solo sbatti le palpebre può essere che non noti i loro trucchetti e i loro inganni
Non fidarti e disobbedisci alle loro bugie
Perché il mondo intero è un palcoscenico
E se scegli di leggere i giornali, devi mettere in dubbio ogni singola parola
   E ti hanno messo in ginocchio
Hanno loro il tuo latte e il tuo miele
Poi li mettiamo al centro della parata e festeggiamo le cose in arrivo
   Non aspettare qualcuno che lo dica al posto tuo
Dillo tu
E se fosse Dio travestito da mendicante?
Ci sarebbe qualche differenza?
Apriresti gli occhi?
   Niente re, niente regine
Niente giustizia, niente pace
Scava a fondo, credi
La verità ti renderà libero
Niente re, niente regine
Niente giustizia, niente pace
Scava a fondo e vedi che il governo dice bugie
   Crea scompiglio e continua a dividere
Il governo dice bugie
Crea scompiglio e continua a dividere
Il governo dice bugie
   Non aspettare qualcuno che lo dica al posto tuo
Dillo tu
E se fosse Dio travestito da mendicante?
Ci sarebbe qualche differenza?
Apriresti gli occhi?
   Niente re, niente regine
Niente giustizia, niente pace
Scava a fondo, credi
La verità ti renderà libero
Niente re, niente regine
Niente giustizia, niente pace
Ci sarebbe qualche differenza?
Apriresti gli occhi?
       7. Critical Mistake
Errore fatale
   “Ci sono sedici nuovi messaggi
Primo messaggio:
Ma io cosa ti chiamo a fare?
Sedici volte oggi!
E lo so che hai visto la chiamata
Smettila di ignorarmi!”
   Ho commesso un errore fatale in un momento di défaillance
Adesso mi hai chiamato di nuovo per ricordarmi tutte le cazzate che ho fatto
E allora io mi prendo tutta la responsabilità
Sembra tutto come al solito e non ci pensiamo più
Poi io faccio un’altra cavolata
Ti sembra di vedere un trend?
Devo andare avanti?
   Allora le faccio:
Io potrei essere proprio la persona che fa al caso tuo se tu riuscissi a imparare a essere diversa
Io continuo a cercare di diminuire la distanza
Tu stai pensando a te stessa
Vuoi che il mondo vada così
Vuoi che il mondo vada così
   Io sono un peccatore, tu una santa
Fai sempre come vuoi tu
Vuoi lasciar perdere?
Ma quando si incontrano un cinico e una serpe, potrebbe volerci un miracolo
Ma tanto poi dura solo per un po’ di tempo
Lo so che prima o poi faccio un’altra cavolata
Non possiamo ricominciare da capo e tornare a quando avevamo torto tutt’e due?
Perché è vero che abbiamo torto tutt’e due
   Allora le faccio:
Io potrei essere proprio la persona che fa al caso tuo se tu riuscissi a imparare a essere diversa
Io continuo a cercare di diminuire la distanza
Tu stai pensando a te stessa
Vuoi che il mondo vada così
Vuoi che il mondo vada così
   E sembrava tutto troppo perfetto per essere vero
Non abbiamo niente di perfetto noi due
E ci ho provato a vedere solo gli aspetti migliori
Ma poi ci ho visto chiaro con te
E lo so che potrei essere una persona migliore
Ma tu non mi fai mai dimenticare che sembrava sempre tutto perfetto quando me lo immaginavo nella testa
   Hai commesso un errore fatale in un momento di défaillance
Adesso esco sbattendo la porta come tutte le altre volte
Mi sa che ho fatto una cazzata
   Allora le faccio:
Io potrei essere proprio la persona che fa al caso tuo se tu riuscissi a imparare a essere diversa
Io continuo a cercare di diminuire la distanza
Tu stai pensando a te stessa
Vuoi che il mondo vada così
Vuoi che il mondo vada così
Io potrei essere proprio la persona che fa al caso tuo se tu riuscissi a imparare a essere diversa
       8. Wish You Were Here
Vorrei che fossi qui
   Prenditela comoda
Raccontami tutto di quanto sei cresciuto
Solo per me, possiamo ricordare tutti insieme le cose?
Anzi, meglio ancora:
To’ la penna, fai una lista
Mettici dentro tutte le cose che mi sono perso
   Perché a momenti neanche riesco a passare davanti alla scuola senza fermarmi a pensare a te
E a quanto facevamo gli scemi
Ma la cosa più brutta è che ora vorrei aver chiamato almeno mille volte o anche di più
Solo per sentire cosa mi stavo perdendo
   Se un’immagine in foto è tutto quello che mi resta
Posso immaginarmi tutti i momenti che non riavremo più indietro
Se me lo immagino adesso non sembra tanto male
In ogni caso, vorrei comunque che fossi qui
Non dire che è tutto scritto nel destino
Tanto lo sai che non è come la penso io
Non riesco a non pensare che sarebbe dovuto toccare a me
In ogni caso, vorrei comunque che fossi qui
   Ripenso ai tempi in cui dicevamo tutti quanti
“Qualsiasi posto è meglio che stare qua”
In fondo alla classe, dove siamo cresciuti troppo in fretta
Vivendo la vita come se non ci fosse nulla di cui aver paura
Ma il ghiaccio sulla strada, mentre tornavi a casa da solo
Canticchiando una canzone di tre estati fa
Quella che te l’ha fatto ricordare
Ora me la ricorderò sempre come la canzone con cui è finita la tua vita
   Se un’immagine in foto è tutto quello che mi resta
Posso immaginarmi tutti i momenti che non riavremo più indietro
Se me lo immagino adesso non sembra tanto male
In ogni caso, vorrei comunque che fossi qui
Non dire che è tutto scritto nel destino
Tanto lo sai che non è come la penso io
Non riesco a non pensare che sarebbe dovuto toccare a me
In ogni caso, vorrei comunque che fossi qui
   E dicono che sei passato a “miglior vita”
Ma la vita sarebbe migliore se fossi qui con me
Eh, dicono che sei passato a “miglior vita”
Peccato che non è come la penso io
   Perché un’immagine in foto è tutto quello che mi resta per ricordarmi che tu non tornerai più
Se me la immagino adesso, mi fa solo diventare triste
E ora come ora vorrei solo che fossi qui
Non dire che è tutto scritto nel destino
Tanto lo sai che non è come la penso io
Non riesco a non pensare che sarebbe dovuto toccare a me
Alla fine vorrei solo che fossi qui
   Eh, dicono che sei passato a “miglior vita”
In ogni caso, vorrei comunque che fossi qui
Perché dicono che sei passato a “miglior vita”
Alla fine vorrei solo che fossi qui
       9. Heavy Lies
Bugie pesanti
   Cosa ti passa per la testa?
Sì, io ho sempre dei pensieri che mi girano
Sono appeso a un filo
“È troppo tardi”, ha detto lei
E no, non credo che le cose siano sempre come sembrano
Me lo dimostri tu, lascia perdere la teoria
   Ho sentito certe bugie pesanti
Tu dimmi che sei sincera
E togliti la maschera
Perché io ti voglio
   Ci risiamo, parliamo dolcemente
La mia pelle e la punta delle tue dita
Le tue labbra solitarie cominciano a tremare
Ci parliamo delle nostre paure più profonde
È come se non esistessimo, non esistessimo per il mondo di fuori
Amore, c’è un mondo dentro la tua stanza stanotte, ed è mio e tuo
Il sole tramonta, ma noi restiamo svegli tutta notte
   Ho sentito certe bugie pesanti
Tu dimmi che sei sincera
E togliti la maschera
Perché io ti voglio
   C’è un mondo di fuori
Amore, c’è un mondo dentro la tua stanza stanotte, ed è mio e tuo
Il sole tramonta, ma noi restiamo svegli tutta notte
   E non posso proprio far finta di niente dopo tutte queste settimane di tira e molla
E non l’avevo ancora detto ma lo dico ora
Stai meglio con me
   Ho sentito certe bugie pesanti
Tu dimmi che sei sincera
E togliti la maschera
Perché io ti voglio
Perché io ti voglio
   E ho sentito certe bugie pesanti
Tu dimmi che sei sincera
E ho sentito certe bugie pesanti
Come “Ti amo”
       10. 19 Seventy Sumthin’
1900 settanta e qualcosa
   Cominciamo da qui, nel 1970 e qualcosa
Non saprei indicare l’anno esatto
Quando il romanticismo non era morto
E l’amore significava ancora qualcosa
C’era una ragazza che si era persa per strada
Era diventata tutta rossa quando lui le si era avvicinato
E avevano ballato tutta la notte
E riportandola a casa lui si mise a cantare
E fu allora che lei gli disse
“Se potessi, ti salverei”
E lui sorrise e si allontanò
Nel giro di sei settimane avevano già detto “sì, lo voglio”
Eh, ormai non va più così l’amore
   E come il seme che diventa l’albero, prendiamo la forma di una famiglia
Cresciamo e cambiamo e affrontiamo la pioggia in modo incredibile
E nonostante tutto rimaniamo in piedi
E non lo dico abbastanza spesso
Ma se non fosse per voi, no, non staremmo proprio in piedi
   E ora siamo nel 1990 e qualcosa
Come diavolo ci siamo arrivati fin qua?
Quattro figli e un bel po’ di lavori dopo
E le foto riempiono le pagine
È stata dura, ah, è stata dura
Ma saremmo pazzi a mollare tutto
Perché lo sai anche tu che abbiamo costruito una cosa più grande di noi due
È stata dura, ah, è stata dura
Ma è una cosa più grande di noi due
E ti stringerò tra le braccia quando sentirai di volerti arrendere
Ormai non va più così l’amore
   E come il seme che diventa l’albero, prendiamo la forma di una famiglia
Cresciamo e cambiamo e affrontiamo la pioggia in modo incredibile
E nonostante tutto rimaniamo in piedi
E non lo dico abbastanza spesso
Ma se non fosse per voi, no, non staremmo proprio in piedi
   E ora siamo nel 2000 e qualcosa
Guarda dove siamo arrivati, mia cara
Abbiamo dei nipotini e ci siamo ripagati il mutuo
Siamo forse in un sogno?
“Perché amore, ce l’abbiamo fatta
Amore, mi hai proprio salvato”
Ma nulla ha potuto salvarlo dall’ambulanza quel giorno che lui se n’è andato
L’infarto è stato fulminante
Non ha neanche sentito dolore
Se lo vedessi ora, che cosa, che cosa diresti?
Ti voglio bene e mi manchi
Ti devo tutto quanto
E spero che sai di avermi salvato
   Ah, madre, madre, ti prego, non piangere
Lo sai che manca anche a me
Io non ho nemmeno potuto dirgli addio
E anche se non c’è più, lo so che non c’è più
Ma vive dentro ognuno di noi
E ti abbraccerò quando piangerai
Perché è quello che avrebbe fatto lui
Sì, è quello che avrebbe fatto lui
Sì, è quello che avrebbe fatto lui
È stata dura, ah, è stata dura
Ma ora lui fa parte di ognuno di noi
E ti abbracceremo quando piangerai
Perché è questo che fa una famiglia
       11. Where Do We Go When We Go
Dove ce ne andiamo quando ce ne andiamo?
   Dolore, dolore, vattene via
Torna un altro giorno
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
   Mi sa che non sapremo mai se quando ce ne andiamo finiamo da qualche parte
O se invece non vediamo più un bel niente
È questa la cosa che dovremmo chiamare fede?
Beh, se è così, e alla fine diventa tutto nero e basta
E non vediamo più un bel niente, non vediamo niente
Che cosa stai aspettando?
   Dolore, dolore, vattene via
Torna un altro giorno
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
Non posso prestar fede a una falsità
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
   Che posto curioso che è il mondo
Ti prende a calci quando sei a terra
E ti stende quando ti rialzi
Secondo me non ne vale la pena di sopportare tutto quanto
Ma dall’altra parte c’è un mondo pieno di possibilità
E mille altre persone proprio come te
Tutte che hanno passato quello che hai passato tu
E cantavano…
   Dolore, dolore, vattene via
Torna un altro giorno
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
Non posso prestar fede a una falsità
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
   L’ho visto in un lampo che mi passava davanti con le luci sparate
E proprio davanti agli occhi avevo il cartello che indicava l’uscita
L’ho visto in un lampo che mi passava davanti
E mi ha chiesto perché perdevo del tempo prezioso
Mi è passato davanti
Mi è passato davanti
   Noi siamo solo di passaggio, solo di passaggio
Noi siamo solo di passaggio, solo di passaggio
   Dolore, dolore, vattene via
Torna un altro giorno
Voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
Non posso prestar fede a una falsità
Non voglio aspettare l’addio per vedere cosa sarebbe potuto essere
E voglio andare in vantaggio sulla vita prima che mi faccia fuori
       12. Beautiful Madness
Meravigliosa follia
   Non possiamo tornare indietro
Non è più come prima
È la quiete dopo la tempesta
È la distruzione che resta dopo la guerra
Sono distrutto, ma quanto ne vorrei ancora
Riportatemi indietro
Non possiamo andare da nessuna parte
Ti darò tutto quello che ho
Tu sei lì ferma in piedi
Mi hai tirato dentro e mi hai detto “rallenta un po’”
   Di’ qualcosa di dolce, qualcosa di dolce e di innocente
Cantami la ninnananna, tesoro, perché mi è mancata
Spero che ci credi, perché dico davvero
Senza di te il mondo era una noia
Senza di te la vita non aveva significato
   Siamo arrivati troppo lontano
Troppo lontano per tornare indietro ormai
Troppo sù di giri per tornare coi piedi per terra
Troppo persi nel nostro mondo per una via d’uscita
Non potremo mai fuggire
Non c’è speranza, non c’è speranza per noi due
Non ci sarà mai
Siamo fottuti
Eh, è amore
Rallenta un po’
Prenditi un minuto e ascolta
   Di’ qualcosa di dolce, qualcosa di dolce e di innocente
Cantami la ninnananna, tesoro, perché mi è mancata
Spero che ci credi, perché dico davvero
Senza di te il mondo era una noia
Senza di te la vita non aveva significato
   Ah, è meravigliosa follia
Passiamo dall’amore alla tristezza
Ah, è meravigliosa follia
Ma l’uragano non mi porta via oggi
Per cui andiamo a ballare tra i detriti
   Di’ qualcosa di dolce, qualcosa di dolce e di innocente
Cantami la ninnananna, tesoro, perché mi è mancata
Spero che ci credi, perché dico davvero
Senza di te il mondo era una noia
Sì, senza di te il mondo era una noia
Senza di te la vita non aveva significato
Senza di te la vita non aveva significato
       13. Worth It
Ne vale la pena
   Ma lo senti negli spazi che ci sono tutt’intorno e in mezzo?
Eri seria quando hai detto “ti odio”?
Perché io ci ho creduto, cazzo
Se non vedi i segnali
E io riesco a raggiungerti la mente
Ho paura di cosa ci potrei trovare
E mi spiace, la colpa me la prendo io
Ma tu sei arrivata da kamikaze
C’è uno tsunami che viene verso di noi
Come le tue scuse
   Avremmo davvero dovuto pensarci bene
A che conseguenze avrebbe avuto per entrambi
Tu chiediti: ne vale la pena?
Fidati di me, nessuno è perfetto
Perché io voglio solamente addormentarmi insieme a te
Scivolare nel sonno abbracciati
Ne vale la pena?
Dimmi, ne vale la pena?
   È inutile essere indifeso, ottimista, anticonformista?
Sono fastidioso?
Ci ho provato con tutto me stesso, ma tu non riuscivi a non pensarci
Perché non ne posso davvero più di fare sempre tardi
E di uscire di testa con le nostre insicurezze del cazzo
   Avremmo davvero dovuto pensarci bene
A che conseguenze avrebbe avuto per entrambi
Tu chiediti: ne vale la pena?
Fidati di me, nessuno è perfetto
Perché io voglio solamente addormentarmi insieme a te
Scivolare nel sonno abbracciati
Ne vale la pena?
Dimmi, ne vale la pena?
   Ma lo senti negli spazi che ci sono tutt’intorno e in mezzo?
Eri seria?
Perché io ci ho creduto, cazzo
   Pensaci bene a che conseguenze potrebbe avere per entrambi
Eh, chiediti: vale la pena di gettare benzina se ha già preso fuoco?
Perché io voglio solamente addormentarmi insieme a te
Scivolare nel sonno abbracciati
Ne vale la pena?
Dimmi, ne vale la pena?
Chiediti: ne vale la pena?
Perché io voglio solamente addormentarmi insieme a te
Ne vale la pena?
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lizsunflower · 4 years ago
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08 ottobre 2020
Ciao vecchia spugna. Era da un po’ che non venivo, due mesi. È una cosa che faccio quando mi sento di dover fare un po’ il punto della situazione o sfogarmi, so che tu non mi giudichi e che apprezzi sempre un po’ del mio fumo passivo. Quindi forse lo faccio anche un po’ per te, anche se non credo molto a queste cose. Vorrei già aprire una parentesi sulla spiritualità, ho rivisto uno dei miei film preferiti poco tempo fa, parla di scienza e di spiritualità. E ora riesco a cogliere e capire un po’ meglio questa cosa, a me deve ancora capitare, ma ho incontrato persone che ci credono perché gli è accaduto e forse gli accade spesso. Centri anche tu in questo discorso perché è accaduto anche alle persone vicino a te, alla T a P, forse, anzi sicuramente, a tua mamma. Mi spiego, il fatto che voi defunti comunichiate a noi vivi. Credo che bisogni aver vissuto una perdita grande e credere che esista questa cosa. Oltre al film, anche la M e la sensitiva che ho incontrato con M, hanno entrambe perso loro figlio. Si tratta di come si vedono le cose, con che occhi, con che sensazioni e convinzioni.
È già finita la prima cicca, te n’è arrivata un po’?! Ecco ora vorrei un tuo segnale.
C’è anche Z come sempre, il tuo sacco di pulci. Magari lei percepisce qualcosa.
Passiamo a fare il punto della situazione.
Sono successe davvero tante cose in questo periodo.
Prima fra tutte credo di aver trovato l’Amore. È successo per caso, come tutti dicono  che accada, ma è davvero arrivato qualcosa di speciale e mi sto rendendo conto di tutto questo forse da pochi giorni, da poche settimane, ma è tutto così chiaro. È tutto così naturalmente perfetto. La complicità, la sintonia, la somiglianza fra me e lui, la perseveranza che lui ci mette, la spontaneità che ci contraddistingue su tutto ciò che facciamo, pensiamo e diciamo. Ho trovato la Mia Persona. E se fossi venuta qui a raccontartelo poche settimane fa avrei sicuramente scritto di tutte le cose che mi spaventavano, ma oggi non mi viene di parlartene perché non mi spaventa più nulla. Perché ne ho parlato con lui e lui si è dimostrato anche in questo di essere la persona che voglio. Quella che mi capisce, che mi vuole realmente bene, che comprende che le mie paure sono fondate e che sono paure per atteggiamenti che lui ha, cose che fa, che non gli appartengono e per le quali non ne vale la pena, perché si è reso conto di quanto valgo per lui e non mi farebbe mai del male. Ecco questa è una delle cose che è mancata sia a P che a K. E per me è stato sempre così strano avere in parte persone che non capivano questa cosa e ne ho sofferto davvero tanto. Perché certe persone fanno così? Io credo perché hanno smesso di volersi bene V e sono certa che tu fossi uno di loro. E mi dispiace così tanto perché è davvero un peccato che tu non sia più qui con noi. Alla fine vengo sempre qui per dirti un po’ di parole come quando c’eri, per darti un po’ di fastidio come quando entravo in stanzino e ti chiedevo di aprire la porta perché non ci si vedeva neanche da un lato all’altro della tavola. È appena arrivato tuo papà, è stato un colpo al cuore guardarlo mentre ti diceva “ciao ceo”; mi ha detto che non passa, che riesce a non pensarci solo quando è a lavoro, poi sale in macchina e tutto torna . Che dolore grande, che vuoto grande hai lasciato. Mandagli la forza di andare avanti V devi farlo per loro.
Ora mi sono distratta da ciò che stavo dicendo.
Credo non abbia molto senso prolungarmi sul discorso P, credo che chiunque, quando potremo uscire allo scoperto, chiunque abbia in mente l’idea dell’amore ci capirà, e tu ci avresti capiti e saresti stato contento per me.
È una bella persona come me ed è raro trovarne così ed è ancora più raro trovarne ed essere allo stesso punto.
La nostra forza è il parlare ne sono ogni giorno più convinta.
Ieri ho inviato le dimissioni da E, il periodo qui non è dei migliori, non solo per il covid, in E era sparita quella cosa magica già da un po’ e non aveva senso rimanere. Ho inviato una mail di saluti ai capi e ai colleghi, dove ho parlato con il cuore e onestamente come piace fare a me e tutte le risposte che mi sono arrivate mi hanno resa felice, perché ho raccolto ciò che ho seminato per 6 anni. Forse è per questo che a mia nonna piace tutto ciò che nasce dalla terra. Dopo la costanza e l’impegno  arriva la soddisfazione di aver fatto nascere qualcosa di buono. Chiaro questo lo capiscono le persone buone e intelligenti ed è per questo che sto facendo selezione di persone in questo momento,  sto creando la mia cerchia di persone che voglio che ci siano nella mia vita. E sono quelle che mi trasmettono energia positiva perché sono brave persone. Non voglio più avere accanto persone che mi trasmettono energia negativa, ne ho avute abbastanza e ne arriveranno ancora perché la vita è lunga, ma le lascerò lì, le ignorerò.
Ho trovato un nuovo lavoro e martedì inizierà un nuovo percorso, una nuova avvenuta, sarà impegnativo, sarà diverso da ciò a cui sono abituata e anche se questa cosa mi spaventa un po’, sono davvero felice.
Sta andando tutto così bene in questo momento, in questi giorni, ho un po’ paura che da un momento all’altro qualcosa possa andare storto ed è molto probabile che succeda perchè questa è la vita non dimentichiamolo, ma supererò qualsiasi cosa accada. Perché sono forte e coraggiosa come dice la nonna.
Vedo tutto da una nuova prospettiva o forse ho iniziato a guardare davvero.
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