#dento al corpo
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Ti lascio intrappolata dentro il mio corpo per un senso di sopravvivenza... Si proprio quella, la sopravvivenza, la sopravvivenza di andare avanti,con indietro soltanto un passato spiato da una piccola finestrella.
-kseenefrega-
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Diario di un corpo.
A volte mi sembra di vivere per tutto quello che sta al di fuori di me. Impegni presi, lavoro, cose che tutti fanno e che pensavo avrei fatto anche io, felice di farle, felice di essere finalmente adulta. Invece non è così. Invece mi trascino, mi trascino fino a un punto in cui mi odio perchè ho toccato il fondo o un punto in cui tutto è perfetto per funzionare - sono entrambi punti in cui è difficile amare la vita. Perchè la perfezione costa e l’odio ti deflagra dento.
E’ che ad un certo punto della vita, mi si è instillata questa piccola chiave di volta da trovare, da raggiungere, che era (ed è) la magrezza. Senza di essa non posso essere davvero felice, non posso andare in vacanza, non posso scattare foto, non posso vestirmi bene, non posso dirmi adulta e al comando di me stessa. Senza la magrezza non merito nulla. E mi nego tutto.
Quindi sono solo questo, un corpo. Un corpo che odio. Non ho costruito nulla in questi anni. Una personalità, un’identità, una me che posso solo che essere io. Sono solo quello che faccio. Sono le tracce che lascio all’esterno. Non tutte, però. Solo quelle belle, ben scontornate, quelle che mi sono state commissionate dalla società e la cui procedura è andata a buon fine.
E poi ho il mio corpo. Sì, almeno questo è mio-mio, non dovrei neanche sforzami, non mi dovrebbe essere chiesto nulla, è un vincolo ma anche una base da cui partire. Ma l’altro - tutto ciò che ho dentro - è effimero, intangibile, un garbuglio di emozioni, speranze, passioni, cose che non posso dire, cose che non posso fare, cose che devo reprimere, cose che temo, altre di cui non mi posso fidare. Ed ecco quindi che il corpo diventa più che un corpo, diventa la mia tela, il mio ponte, il mio palco - e così mi riverso fuori, con un copione che forse neanche mi appartiene, sul suo grasso e le sue forme, che devono portare il peso di un corpo biologico e di un anima abortita. E’ rimasto l’unico modo tangibile e reale attraverso cui posso essere (me stessa?), posso sentirmi viva, fare finta di esistere e sapere come fare.
Mi sento solo questo, però. Un corpo che non riesce a mostrare chi sono davvero. Un corpo in cui sono intrappolata, un corpo - che mi è estraneo. Un corpo che è diventato l’ennesima estensione che non voglio, l’ennesima estensione con dogmi e rigore e schemi che non riesco a seguire.
#bingeeating#disturbi alimentari#odio il mio corpo#odio il cibo#odio il mondo#dimagrire#voglio essere magra#come dimagrire#bulimia#psicologia#vita#tristezza#perdersi#anima#anoressia#perdere peso#perfezionismo#diario
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One of Sorrow
Jackson le aveva insegnato a baciare semi nascosti nel cortile della scuola in una fredda giornata invernale. Burt l’aveva toccata per la prima volta ma era stato Brandon il suo primo amore. A lui aveva dato tutto, il suo cuore, la sua verginità chiusa dentro ad una sorta di furgoncino mezzo scassato con la musica a palla. Aveva quindi anni, lui ventuno. Ma si sa, il primo amore non dà mai dei frutti e le si era spezzato il cuore. Poi seguirono tutta una serie di sbagliatissimi amori, colpi di testa. Una lunga lista di amori stagionali che le hanno fatto più danno che altro. Tutti coltivati la notte, quando scappava dalla finestra della sua camera per sopperire all’opprimente educazione che la sua famiglia provava ad impartirle.
Da sempre insofferente alle regole, a quelle restrizioni, affamata di attenzioni, le trovava sempre dove non le avrebbe dovuto cercare.
Poi era arrivato Magnus e lei era morta.
Tutto al suo risveglio sembrava cambiato, due anni di nulla che l’avevano solamente stordita. E di quella mutazione, di quel risveglio non si era mai accorta.
Aveva conosciuto di nuovo l’amore ancora una volta. La sua lezione più importante l’aveva appresa nella sua forma più sbagliata. Aveva conosciuto ogni forma dell’amore, ma grazie a Peter, aveva capito che l’amore poteva mutare, poteva lasciare cicatrici su un corpo. Un amore poteva diventare una prigione senza che uno se ne rendesse conto. Un amore poteva essere malato e trascinarti sempre più in basso.
Per amore sopportava.
E se prima sembrava fin troppo perfetto, fin troppo diverso dagli altri, sotto sotto si era rivelato ben peggiore di molti altri. E lei che le regole le aveva sempre evitate come la peste, di quelle regole, di quei paletti si era ritrovata presto circondata. Un’altra gabbia fatta di commenti negativi, di pressioni psicologiche, di imposizioni, di bruciature sul corpo. Era l’annientamento quello che stava vivendo assieme ai sensi di colpa per essere ancora viva. Immeritevole di essere stata salvata proprio lei.
Ed un giorno, tra i litigi, tra i “ti amo” fallaci di un ragazzo violento, si era guardata allo specchio e si era vista. Non si era riconosciuta. Chi era quella ragazza bionda con l’occhio nero? Ed è lì, quel giorno che Aracne è nata. Non sapeva ancora chi fosse, che cosa le dicesse ma le sussurrava qualcosa. Vedeva la sua bocca muoversi nel riflesso mentre la sua stava immobile.
“Combatti” ripeteva con gli occhi iniettivi di sangue “Ribellati”. Le parole erano basse lontane ma vive dento la sua testa “Ergiti sopra il tuo nemico”.
Poi ancora quella parola.
Ergiti. Ergiti. Ergiti.
Gli occhi da Ragno che per prima volta venivano indirizzati su Peter. Su di lui. Lo aveva fissato come un predatore e non più come una preda mentre l’altro le urlava che era sua e di nessun altro. E lei che padroni non ne aveva mai voluto, lei che non aveva mai accettato la minima imposizione, si svegliò improvvisamente da quell’incubo. Prese consistenza. Aracne glielo disse ancora dentro la sua testa.
ERGITI.
E lei lo fece, caricò a mani aperte, a braccia tese urlandogli contro con tutta la forza che aveva in corpo, con tutta l’aria che le riempiva i polmoni. Lo spinse con una furia tale che ruppe la finestra e vide il suo corpo volare oltre l’infisso, rompendo vetro e legno. La musica a palla degli Insonium cantava One of Sorrow e cel�� il rumore della voce di Peter, del colpo sordo del corpo che impattava contro la terra grigia di quella notte.
Always one for sorrow
Never one for love
Two souls destined to failure
Right from the start
It was always one for sorrow
Never one for love
https://www.youtube.com/watch?v=z54M-6xsGaU&feature=youtu.be
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lussazione mandibolare
lussazione mandibola
una mascella dislocata è quando la parte inferiore della mascella si sposta dalla posizione. Entrambe le lesioni hanno una varietà di cause, tra cui un trauma facciale.
lussazione mandibola rimedi e riduzione
Le cause principali di dolori alla mandibola e lussazioni alla mandibola e mascella bloccata sono una malocclusione (denti che non combaciano perfettamente) abbinata ad un periodo di stress con possibile serramento dei muscoli della masticazione o digrignamento.
blocco mandibola e sublussazione mandibola
L’articolazione della mandibola è una delle più importanti del nostro corpo perché correlata a molte dinamiche posturali, nonché alla prevenzione di disturbi tipici come emicranie, vertigini, dolori muscolari, blocco della mandibola acufeni eccetera. Molte delle persone che da anni convivono con tali problemi sapranno che quando i muscoli del viso sono eccessivamente contratti i disturbi.
lussazione mandibola
Questo studio mira a valutare la correlazione tra gli indici della funzione muscolare della mascella e la morfologia dento-scheletrica.
Sublussazione mandibola
Solitamente la sublussazione mandibolare è causata da traumi che possono anche essere lievi quali un’apertura eccessiva e violenta della bocca o anche uno sbadiglio o da trattamenti odontoiatrici prolungati, situazioni in cui i muscoli temporali sono soggetti ad uno sforzo. Altre cause della fuoriuscita del condilo possono essere.
lussazione alla mandibola
Trattamento della lussazione alla mandibola caratterizzata da fuoriuscita del condilo mandibolare dalla cavità glenoidea e quando questo resta bloccato anteriormente all’eminenza articolare. Può essere causa di deficit funzionali, deformità facciali e dolore.
come curare la lussazione alla mandibola
Trattamento della lussazione alla mandibola Caratterizzata da fuoriuscita del condilo mandibolare dalla cavità glenoidea e quando questo resta bloccato anteriormente all’eminenza articolare. Può essere causa di deficit funzionali, deformità facciali e dolore. SCELTE DI TRATTAMENTO Conservativo: gnatologico-protesicofisioterapia dell’ATMriabilitazione psicologico/psichiatricainiezioni di agenti all’interno dell’ATM, dei legamenti e del tessuto bilaminare Chirurgico:diminuzione del tubercolo articolare
CAUSE DOLORE MANDIBOLA: MANDIBOLA BLOCCATA E LUSSAZIONE ALLA MANDIBOLA
Le cause principali di dolori alla mandibola e lussazioni alla mandibola e mascella bloccata sono una malocclusione (denti che non combaciano perfettamente) abbinata ad un periodo di stress con possibile serramento dei muscoli della masticazione o digrignamento. Queste cose possono portare al dolore della articolazione. Ci vuole la visita di un dentista che si occupi […]
sublussazione della mandibola
La sublussazione della mandibola è un evento che colpisce prevalentemente soggetti in giovane età e spesso non riveste alcun significato patologico. Già in questa fase compare il caratteristico rumore di “click”, che tuttavia viene percepito soltanto quando i denti vengono serrati fortemente in massima intercuspidazione e la pressione occlusale sia subito interrotta.
trattamento della lussazione alla mandibola
Lussazione Mandibola Caratterizzata da fuoriuscita del condilo mandibolare dalla cavità glenoidea e quando questo resta bloccato anteriormente all’eminenza articolare. Può essere causa di deficit funzionali, deformità facciali e dolore. SCELTE DI TRATTAMENTO Conservativo: gnatologico-protesico fisioterapia dell’ATM riabilitazione psicologico/psichiatrica iniezioni di agenti all’interno dell’ATM, dei legamenti e del tessuto bilaminare Chirurgico: diminuzione del tubercolo articolare.
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Il Drago del Sole
Approdo del Re, Fortezza Rossa, Sala Del trono anno 283. ----------------------------------------- Tutti sanno cos'è successo in quel periodo con il sacco di Approdo del Re comandato da Tywin Lannister. In quel massacro morirono per mano di Jaime lannister il Re folle, mentre per mando di ser Gregor Clegane la Principessa Elia e suo figlio Aegon mentre per mano di Ser Armory Lorch La principessa Rhaenys. Ma se invece Jaime per la prima volta fa qualcosa di buono?
Approdo Del Re, Fortezza Rossa, anno 283 CA. La prima cosa che misi a fuoco furono le urla che si sentivano in lontananza. Sia fuori dalla Fortezza che al suo interno. Sarei potuto rimanere nella sala del trono, davanti al cadavere del Re Folle, in attesa non sapevo bene di cosa, ma mi scrollai il torpore di dosso. Questo non è il momento. Il mio dovere, se si poteva ancora chiamare così visto il cadavere che avevo ai miei piedi, era di proteggere la famiglia reale ed ero certo che la principessa Elia e i suoi due figli erano rimasti li. Dovevo trovarli e tenerli al sicuro, anche a costo della vita. Cominciai a muovermi a passo sostenuto e quando riuscii ad aprire le immense porte della sala le urla che prima erano lontane divennero cosi forti che per un momento rimasi assordato. Non avevo mai visto così tanto sangue. Le urla erano la cosa peggiore. Provenivano da tutte le parti. Strilla di bambini, gorgoglii di uomini che affogavano nel loro sangue, pianti di donne che chiedevano pietà che non sarebbe mai venuta dal loro carnefice. Mi diressi con il cuore in gola verso le stanze della famiglia reale, cominciai a vedere uomini che non erano cadaveri ma la situazione non migliorava visto come erano ridotti, mi vergognai per mio padre. Avevo riconosciuto lo stemma del leone dorato sul campo rosso della mia famiglia. La maggior parte di loro mi ignoravano; toppo impegnati a stuprare delle ragazze indifese o a picchiarle a morte se non si sottomettevano, altri mi facevano un cenno, sapevano che ero il figlio prediletto del Vecchio Leone, ma era solo una piccola parte per fortuna. La preoccupazione cominciò a galoppare insieme al mio cuore e ai miei piedi: avevo notato l’assenza preoccupante di ser Gregor Clegane e di Armory Lorch. Quando fui vicino alle stanze personali della principessa Elia era ormai troppo tardi: “Oh Dei Clegane che cosa hai fatto?” Ero sconvolto. Lo trovai in cima alla principessa che ormai era inerme, mi avventai addosso a lui cercando di spostarlo ma era inutile. il suo soprannome non è dato a caso d’altronde. Mi buttò per terra come se non fossi niente e mi scontrai contro il muro, quando cercai di tirarmi su sentii sotto le mie mani qualcosa di viscido e molliccio che mi fece perdere la presa che avevo avuto per poter caricare di nuovo la Montagna, ma quando mi chinai per terra per vedere cos’era. Pensai di non aver mai urlato cosi tanto in vita mia, non mi vergogno ad ammettere che rischiai di vomitare quando cercai di spostarmi da quello che rimaneva del piccolo Aegon. Quando cercai di nuovo di spostare Clegane dalla principessa e quasi ricevendo lo stesso risultato decisi di usare le maniere forti: estrassi la spada e con il pomolo dell’elsa lo colpii brutalmente dietro il collo, vicino alla testa, e come mi aspettai svenne sul colpo. Ovviamente in cima alla principessa. La mia solita fortuna del cazzo oserei dire. Quando riuscii a toglierlo di dosso finalmente credetti di essere arrivato in tempo, almeno per lei, non volevo pesare al piccolo Ageon. Non posso permettermelo ora. La mia priorità adesso è la principessa e sua figlia, devo proteggerle e… Ora si che potevo davvero piangere, quella bestia ormai si stava scopando il cadavere della bellissima moglie di Rhaegar. Le sfiorai il viso ormai freddo e vidi che il suo sguardo morto, di un nero opaco, era diretto verso il neonato. Era una vista raccapricciante. La pelle un tempo bronzea, baciata dal sole, ora era di un olivastro malaticcio e gonfia, l’aveva soffocata a morte. Passai una mano tra I suoi folti capelli ricci inchiostrati, come un cielo senza stelle, erano strappati in più punti e… bagnati. Mi ero reso conto solo ora, guardando Clegane, che stava sbavando. Chiusi un attimo gli occhi per poi riaprirli. Vidi il resto che quella bestia aveva fatto alla dolce principessa: il ricco vestito con i colori rappresentativi della sua casa era strappato in più punti e sporco di sangue, il seno era livido, vi erano rimaste le impronte di quelle gigantesche mani e non solo li. I suoi fianchi morbidi. Ricoperti di tagli e sangue
misto cervella. Le cosce. Potevo intravedere dei morsi, sotto il sangue rappreso, che le era uscito dalla sua vagina durante quell’orrendo abuso. Nemmeno le sue sottili caviglie si erano salvate, spezzate entrambe. Forse per evitare che potesse scappare, si come se avesse potuto fare qualcosa dopo aver visto il proprio figlio lanciato contro un muro. Le braccia erano posizionate in un angolatura strana, innaturale. La nausea mi colse preparato, dopo la vista raccapricciante del neonato, quando intravidi un osso del suo avambraccio uscire. Mi permisi di far scendere una sola lacrima che andò a macchiare il suo viso, le chiusi gli occhi e pregai, per la prima volta da quando era morta mia madre, mi permisi di una preghiera verso i sette dei, in particolare mi rivolsi al Padre per poter portare giustizia alla madre e al suo bambino. Mentre stavo finendo la preghiera sentii la voce velenosa di Lorch: “Esci fuori principessina, presto ti ricongiungerai con la tua famiglia!” In quel momento focalizzai che avevo ancora una possibilità. La principessa Rhaenys è ancora viva! Mi alzai e mi diressi velocemente alla porta, ma prima di uscire guardai un ultima volta il macabro spettacolo che Clegane aveva fatto e in quel momento feci un voto alla moglie di Rhaegar: “Lo giuro sugli antichi e nuovi dei Principessa, che proteggerò e custodirò con la mia vita vostra figlia, la principessa Rhaenys” Dopo che finì di pronunciare la frase mi diressi dove ancora sentivo l’altro sgherro di mio padre. Lo vidi con la coda dell’occhio mentre entrava dentro la stanza del principe Rhaegar, mi avvicinai lentamente e quando raggiunsi la porta sentì uno strillo insieme ad una maledizione di Lorch entrai di soppiatto nella stanza con la spada in mano e riuscii a colpirlo in tempo prima che affondasse la lama dentro il piccolo corpo della bambina che stava piangendo in modo convulso. Non aspettai nemmeno che cadesse per terra, corsi da lei mentre si stava ancora ritraendo dal corpo esanime del suo assalitore, non si accorse di me finché non mi inginocchiai accanto e la sfiorai con una delle dita che non era sporco delle cervella di suo fratello minore. Era rannicchiata come un gomitolo vicino al letto del principe Rhaegar, tremava e singhiozzava violentemente, troppo per il suo corpo così esile. I suoi capelli d’ebano erano un po’ impolverati e scendevano come una tenda davanti al suo viso caramellato, così simile a quello della sua defunta madre, che lo teneva nascosto insieme alle sue ginocchia, escoriate e nodose. Quando mi vide i suo occhi d’ametista si allargarono ancora di più del solito, per un attimo, credetti che avrebbe pianto ancora più forte e sarebbe scappata, ma invece fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato: mi si gettò addosso e mi abbracciò con una disperazione e paura che quasi mi tolse il fiato. Dopo il momento di spaesamento ricambiai con forza il suo abbraccio: “Va tutto bene principessa, ora è tutto finito, siete al sicuro” ____________________________________________________ Da quando l’avevo trovata non mi si era staccata dal fianco, all’inizio dovetti faticare a convincerla a lasciarmi andare dall’abbraccio; quando ci riuscii, mi si attaccò al pantalone come una cozza allo scoglio. Ovviamente una cozza molto carina. Era così piccola, tanto che mentre camminavamo riuscii a tenerla nascosta sotto il mio mantello. Ovviamente non potevo portarla fuori dalla fortezza con i suoi vestiti da principessa, quindi quando raggiungemmo le cucine, fortunatamente deserte, mi spogliai tenendomi solo la maglia di cotta e il pantalone in pelle con gli stivali, posai li anche la mia spada. Dovetti lottare una seconda volta per convincerla a nascondersi dentro una dispensa mente io andavo a cercare dei vestiti più umili da poterle dare. Ovviamente non erano gli unici abiti che dovevo cercare, la mia corazza era fin troppo distintiva insieme anche ai miei capelli.
Devo assolutamente trovare una soluzione e anche in fretta se voglio portarla via sana e salva! Fortunatamente i miei vestiti furono rapidi da trovare, mi tolsi quello che mi rimaneva, tranne la mia biancheria intima, per poi mettermi un paio di pantaloni neri consumati sulle ginocchia, una maglia bianco sporco che anche questa aveva visto giorni migliori insieme a un gilè in pelle che mi fasciava il mio busto magro, meno male che c’era visto che la maglia era enorme, infine mi annodai un fazzoletto intorno alla gola che era rosso sangue. Quelli per Rhaenys erano tutto un altro paio di maniche: stavo spiando all’interno dell’ennesima stanza, per controllare se c’era qualcuno, quando mi sentii tirare il pantalone. Ci mancò poco che non colpissi con un calcio la stessa bambina a cui avevo detto di rimanere nascosta dento una dispensa nelle cucine! “Siete impazzita? Ho quasi rischiato di colpirvi principessa! Vi prego non fatelo più, e poi non vi avevo detto che non dovevate allontanarvi da lì?” Quando finì il mio sfogo vidi che la piccola aveva abbassato la testa abbattuta. Dannazione, non so trattare con i bambini! Ed ora cosa faccio? Maledizione pensa Jaime. Solo in quel momento mi resi conto che la ragazzina aveva tra le mani un tessuto di qualche tipo. Forse me lo voleva solo far vedere. Sospirai, chinandomi con due dita le feci tirare su la testa per poterla guardare nei suoi occhi violacei, simili, se non identici a quelli di suo padre Rhaegar. “Che cosa avete trovato vostra grazia, Posso vedere?” A quanto pare si era dimenticata dell’oggetto che mi voleva far vedere, la sorpresa le illuminò il piccolo viso e nella foga del momento quasi lo presi in faccia: “Hey, hey piano vostra grazia, non c’è bisogno di cavarmi gli occhi con le vostre piccole dita affilate” Grondavo di sarcasmo, e la bambina nel suo lampo di felicità non ci fece nemmeno caso. Con una smorfia le afferrai il pezzo di stoffa e quando lo aprii capì immediatamente perché fosse cosi felice. Era il famoso vestito che le stavo cercando. Per gli dei dove cazzo lo ha trovato il marmocchio?! L’ho cercato fino ad ora! “Molto brava, ma ora non abbiamo tempo dovete cambiarvi il vestito così possiamo andarcene, forza” Mi tirai su la presi per il polso e, guardandomi freneticamente in giro la tirai di nuovo verso le cucine. Peccato che, quando entrammo non eravamo da soli. C’erano tre soldati, ed erano tutti di mio padre. Cazzo! Mi nascosi subito dietro dei barili, trascinandomela dietro. Quasi me la lanciavo addosso. Le tappai efficacemente la bocca, per evitare rumori sospetti, quando fui sicuro che non avrebbe fiatato le tolsi lentamente la mano dalla bocca e la girai tra le mie gambe. Ma quando lo feci mi ritrovai subito con i suoi capelli in bocca: “Oh no, assolutamente no! Questo non è il momento delle lacrime, e nemmeno degli abbracci” Odio quando le femmine in mancanza d’altro si metto a piangere, o ad abbracciare come se stessimo per morire, non lo sopporto! “Ora ascoltatemi, ascoltami!- Le diedi un piccolo strattone per farla riprendere mentre le stavo bisbigliando con foga- Ora io andrò di là e affronterò i soldati, nel frattempo voi rimanete qui e vi cambierete così dopo che li avrò sistemati potremo uscire da questo buco di città.” Già mentre le stavo spiegando che sarei andato ad affrontare le guardie cercò di nuovo di abbracciarmi “E mi raccomando niente, e dico niente lacrime, mi sono spiegato? Ora silenzio.” Ovviamente la bambina cercò di convincermi con i suoi lacrimosi occhi lilla, che ad essere sincero sembravano ancora più vistosi e inquietantemente grandi, stava continuando a fare degli strani gesti a cui non diedi molto peso. Dio come sono ridotto? Dovrebbe almeno smettere di smoccolare che schifo; se non fossi certo che è la stessa figlia del principe d’argento metterei fine io stesso alla sua miserabile vita. Ma ho fatto un voto a sua madre: proteggere con la mia vita questa femmina piagnucolosa. La spintonai di lato con molta poca grazia e mi avvicinai di soppiatto verso le tre guardie, posai la mia mano destra
sul mio fianco per prendere la spada e… e non riuscii ha sentirla. Ma che cazzo! Mi buttai sotto il tavolone principale e guardai alla mia vita dove ci doveva essere la mia spada e quando non vidi nulla, nemmeno il mio fodero, rimasi a fissare il vuoto per qualche secondo. Maledizione ecco cosa stava cercando di dirmi la ragazzina! Dove l’avrò lasciata per i sette inferi?! Solo per poi venire bruscamente interrotto da delle voci: “Hey ragazzi guardate un po’ che ho trovato” Erano le guardie Lannister, per un attimo pensai che avevano trovato la principessa ma poi mi resi conto che se fosse successo mi sarebbero dovuti passare davanti, quindi l’unica cosa che potevano aver trovato era: “Ma questa è l’armatura di una guardia reale! La riconosco per il mantello bianco, porca puttana ragazzi, guardate qua” Non osavo affacciarmi per vedere la triste verità, avevano sia la mia armatura che la mia spada.
Devo andare a fanculo, come minimo deve esistere un girone dell’inferno per quei poveri coglioni come me che lasciano in giro le proprie armi! Se non facesse troppo rumore, avrei voluto sbattere la testa da qualche parte. Mi presi la testa tra le mani: Pensa Jaime devi trovare una soluzione, forza, sei o no il Leone Dorato di Castel Granito? Nella mia disperazione quasi non mi accorsi che qualcosa mi era scivolato nella mia direzione, un coltello. Lo presi e alzai lo sguardo, era Rhaenys che da dietro le botti dove le avevo detto di non muoversi mi sorrideva incoraggiante con il viso ancora sporco di lacrime e con il vestito che aveva trovato, anche se messo malissimo. Quella piccola sfacciata mi sta dando il pollice in su come incoraggiamento. Le feci un ghigno e poi presi un respiro profondo, prima di partire alla carica però mi venne in mente una cosa: Che cazzo io sono Jaime Lannister il figlio di Tywin Lannister lord di Castel Granito e blah blah blah, io sono un loro diretto superiore! Con un piano in mente mi affacciai per vedere cosa stavano facendo e li vidi ancora intorno alla mia armatura e spada. Bene era il mio momento, mi tirai su e con tutta la strafottenza ed arroganza che potevo possedere mi avvicinai rapidamente: “Hey cosa state pensando di fare con la mia armatura? Non avete altro da fare?” I tre soldati subito estrassero le loro spade e si girarono verso di me, quello più vicino mi puntò la lama sotto il mento e mi fermai, anche se continuavo a fissarlo negli occhi con un sorrisetto mi sporsi infilzandomi leggermente con la spada che avevo rivolto alla gola una goccia di sangue: “Non vi conviene ferire l’erede di Castel Granito” “E noi come facciamo a sapere che sei davvero tu e non un qualche contadino che cerca di farsi passare per ser Jaime?” “Guardami bene in faccia, tu cosa ne pensi?” I soldati si guardarono per un momento distogliendo l’attenzione da me abbastanza da riuscire ad afferrare la mia spada, fortunatamente lì vicino dentro al suo fodero, tra le mani del soldato che mi stava puntando l’arma alla gola. Fu una cosa rapida disarmarli, erano rimasti allibiti e poi sbiancarono quando capirono che lui era davvero chi diceva di essere: “Ci dispiace Ser non vi avevamo riconosciuto vestito in questo modo, vero ragazzi?” “si si assolutamente Ser Jaime” “Vi prego scusateci Ser” I tre soldati stavano implorando pietà. Sono così rumorosi, non posso permettere che vengano a sapere che Rhaenys è ancora viva, quindi… La sua smorfia si allargò in un sorriso sinistro: “Vedete io vi perdonerei anche ma… non ne ho voglia” Con efficiente rapidità uccisi i primi due, un colpo netto alla gola i primo e una pugnalata al secondo. Il terzo da bravo coniglio che era stava scappando ma fortunatamente la mia piccola principessa mi aveva dato l’arma giusta, per cui afferrai il coltello per la lama e la lanciai a tutta forza contro il vigliacco che scappava. “In più avete anche insudiciato la mia armatura e per questo non faccio sconti a nessuno” Sistemati i tre omuncoli, mi ripresi il fodero della mia spada e me la allacciai ben stretta intorno alla vita. Mai più una dimenticanza del genere coglione, sei tu l’adulto che deve risolvere i problemi, non la bambina. Rinfoderai con soddisfazione la spada e mi diressi verso i barili dove si nascondeva il suo piccolo Drago del Sole. “Mi piace quando mi ascoltate principessa” Era dove l’avevo lasciata, con l’aggiunta che si era tappata le orecchie e si era rannicchiata nascondendo il viso tra le sue gambe. Ovviamente non si ascoltava, usai la tecnica di prima: mi inginocchiai e con due dita le sfiorai la guancia. Alzò subito la testa e mi abbracciò con un sorriso. Le diedi anche io una stretta e poi la tirai su con me, vidi subito però che il vestito che si era messa era troppo grande per lei e anche se cercai di darle una aggiustata sembrava lo stesso come se ci navigasse dentro. Non mi interessava, l’importante è che non assomigli ad una principessa ed io a un cavaliere, cosa che per me era andata più che bene. Mi avvicinai dove c’era la mia
vecchia armatura e rimasi a fissarla. Non sapevo cosa fare. Quegli idioti non l’avevano riconosciuta ma sicuramente Padre lo avrebbe fatto. Ero l’unico della guardia reale ad averla dorata e per di più l’unica che era rimasta ad Approdo del Re. Quando troveranno il suo cadavere capiranno cosa è successo, o che comunque non ho fatto il mio lavoro. E con la mia scomparsa sarei diventato un traditore.
Dannazione cosa faccio? Non voglio perdere Cersei, il mio amore, l’altra metà di me. Potrei rimanere, sicuramente padre troverà un modo per salvarmi la vita. In quel momento sentì dei piccoli strattoni ai pantaloni, stavo cominciando ad abituarmici. Abbassai lo sguardo e vidi la bambina che mi sorrideva mentre cercava di arrampicarsi su per le mie gambe, con scarso risultato oserei dire, per attirare la mia attenzione. Ora che lo notavo, dopo quello strillo che ha emesso quando Lorch aveva cercato di ucciderla non avevo più sentito la sua voce. D’altro canto ho fatto un giuramento sul cadavere della principessa Elia, cazzo se non me ne vado nessuno si prenderà cura della piccola Rhaenys, cosa le potrebbe succedere? No. Per una volta non posso pensare a me. Non sono solo, la bambina dipende da me, è una mia responsabilità. Non posso infrangere un altro giuramento. D’altro canto se la portassi dalla regina Rhaella la posso dare a lei e poi ritornare da Cersei, a casa mia. In tutto il mio rimuginare la principessa non aveva smesso di provare ad arrampicarsi e a questo punto rischiai persino che mi facesse perdere i pantaloni. Con quel imput la bloccai le la tirai su sistemandola accanto all’armatura, mi strinsi meglio le mie braghe e andai alla ricerca di due mantelli, che fortunatamente non impiegai troppo a trovare. Quando tornai trovai Rhaenys con il mio elmo in testa e i guanti addosso mentre cercava di inserirsi da sola la corazza. Era veramente ridicola e se non rischiassimo costantemente di essere scoperti proverei a farle un disegno per poterla ricattare in futuro. Ma purtroppo non ero bravo a disegnare e non avevamo tempo. “Siete una bambina fortunata principessa, ma cercherò di non dimenticarmi questa scena, almeno avrò qualcosa con cui prendervi in giro in futuro” Risi mentre la bambina si spaventava e cercava di uscire dalla corazza dove, a quanto pare, si era incastrata. Appoggiai i mantelli vicino e sollevai la piastra dorata con una mano mentre con l’altra la presi per la collottola del vestito e la tirai fuori con l’elmo e i guanti ancora ben saldi. Cercò di nascondersi dentro il casco a forma di leone ma quando la posai glielo sfilai rapidamente, i suoi gonfi riccioli neri caddero a cascata sulle sue piccole spalle. Sembra un leoncino nero. Ovviamente non persi tempo le arruffai i capelli in cambio ricevetti una piccola e tranquilla risata: “Ah ha! Allora ce l’avete la voce” Tra una risata e l’altra le misi il mantello, anche questo come il vestito le era enorme. Dopo che lo indossai anche io la presi in braccio le feci cenno di fare silenzio e ci incamminammo verso l’uscita dei servitori. Mi guardai un ultima volta indietro: dell’armatura alla fine presi solo i guanti e l’elmo, li misi dentro un sacco che mi legai dietro la schiena mettendolo sotto il mantello. Chi sono io per toglierle quello che le piace? Non avrà molti sfizi purtroppo o non riusciremo a passare inosservati. Ti amo Cersei, non dimenticarlo, cerca di capirmi ti prego. Ritornerò presto. ____________________________________________________ Approdo del Re, fuori dalla Fortezza Rossa. Se dentro sembrava un cimitero, fuori sembrava di essere dentro uno dei sette inferi. Strinsi il corpo di Rhaenys e le feci nascondere il viso dentro il mantello per non farle vedere la distruzione e la morte che c’era intorno. Tenendola co un braccio solo, con l’altro impugnavo saldamente la spada e mi diressi verso l’uscita della Fortezza. Ci nascondemmo la maggior parte delle volte e quando arrivammo al cancello feci una corsetta per poi ritrovarci in mezzo alle urla, fuoco, sangue e morte. Se credevo che solo la fortezza fosse piena di morti innocenti, beh mi sbagliavo di grosso. Cercando di non attirare l’attenzione di nessuno rinfoderai la spada e tirai su i cappucci di entrambi i mantelli. Mi allontanai appena in tempo per vedere un gruppo di soldati capitanati da mio padre entrare con calma dentro la Fortezza Rossa, nascosto nell’ombra rimasi a guardarlo un ultima volta: lì svettava orgoglioso il Vecchio Leone, nella sua armatura dorata con
il mantello rosso sopra il suo cavallo bianco, sembrava una versione grottesca dei cavalieri delle canzoni che alle volte sentivo mia sorella leggere, anche se lei non lo sapeva. Sulla sua candida cavalcatura, sporcata dagli schizzi di sangue dei suoi nemici, risultava ancora più alto di quello che già era. Nascosto sotto l’elmo sapevo esserci un volto arcigno, il suo sguardo verde spietato nei confronti dei suoi nemici ma anche alleati, per la sua stessa famiglia. Non ci ha mai dato un sorriso; ne a me o a Cersei, men che meno al mio caro fratellino, Tyrion. Spero tu possa stare bene anche senza di me, fratello mio. Zio Kevan una volta ci disse che con la morte di nostra madre sparì anche quella poca felicità che custodiva dentro di se. Per un attimo però i nostri sguardi si incrociarono, credetti che mi avesse riconosciuto ma invece tirò dritto per la sua strada, orgoglioso di quello che aveva fatto. Anche la principessa si girò per guardare tutti quei soldati entrare dento quella che reputava casa sua e la sentii stringere a pugno la maglia. Quando me ne accorsi era ormai tardi, era scoppiata in un pianto inconsolabile e dopo quel famoso urlo, parlò per la prima volta. “Madre… m-madre, vo-voglio mia m-madre per f-avore… e- e il m-mio f-ratellino, d-dove so-ono?” Non sapevo come dirglielo. Come faccio a dire a una bambina che ha perso tutto? La sua casa, sua madre e suo fratello, tutto quello che conosce? Non lo so. “Sono morti principessa; mi dispiace, non sono riuscito a salvarli” “E e padre? L-lui dove si t-rova?” “è in guerra, non so se è vivo però” “Q-quindi sono s-s-ola” Il silenzio dopo quell’ultima frase era angosciante, non sapevo come consolarla, non avevo idea di come ci si sente ad essere completamente soli, non mi era mai capitato. Ho sempre avuto Cersei con me, non ho mai dovuto conoscere quel sentimento dilaniante. Ci allontanammo dal posto, era troppo pericoloso rimanere nei paraggi e con mio padre ora nella fortezza non ci sarebbe voluto molto prima che si venisse a sapere della morte del re e della famiglia reale. Quando arrivammo all’uscita di Approdo del Re ormai era giorno. I fuochi che si erano accesi durante la notte si erano spenti ed ora regnava una pace quasi spettrale. Ci dirigemmo verso le stalle nella speranza che ci fosse almeno un cavallo per poter rendere la nostra fuga più sicura, e per fortuna qualcuno lassù ci deve aver sentito. Posai la principessa per terra, ma non vi fu lo slancio che mi aspettavo, niente abbracci o pianti. Nulla: “Ora ascoltatemi bene ok? Vado a rubare un cavallo voi aspettatemi qua fuori d’accordo?” Non ricevetti nessuna risposta, la cosa ora cominciava a spaventarmi e anche a seccarmi. Così non va, ora che cazzo le prende per gli dei?! Oh… capisco. Tirai un sospiro e mi inginocchiai difronte a lei, le tirai su il mento e la guardai negli occhi. Erano vuoti, non vi era più vita. “Ora ascoltami bene ragazzina, tua madre è morta insieme a tuo fratello, forse anche vostro padre, ma la famiglia non è solo quella, forse hai ancora qualcuno che ti aspetta ma tu non te ne rendi conto. La regina Rhaella, tua nonna, insieme a tuo zio sono ancora vivi a Roccia del Drago, e se non sbaglio era anche incinta l’ultima volta che ne avevo sentito qualcosa. Quindi non è vero che siete da sola, avete ancora qualcuno da cui andare, se no ci sono sempre io; non vi basto principessa? Ho perso tutto per mantenervi al sicuro e se pensate che vi possa mollare da qualche parte non avete capito proprio niente, è chiaro? Dove andate voi io sarò sempre dietro a guardarvi le spalle e poi… of” Non riuscii a finire la frase che la bambina mi saltò addosso facendomi cadere per terra. La strinsi forte e le feci il solletico sul fianco che la fece ridere, le diedi ancora una stretta e la spostai per rimettermi in piedi. Mi spolverai i pantaloni e dando un ultima scompigliata ai capelli di Rhaenys mi diressi verso la stalla. Quando uscii da lì con un cavallo la bambina mi corse subito incontro, anche se ad un certo punto si ingambò nel vestito facendola ruzzolare per terra,
scoppiai a ridere e presto si unì anche lei. Si tirò di nuovo su e con una nuova determinazione nel suo viso abbronzato corse con più calma e soprattutto ricordandosi di tirare su il vestito arrivò da me e per dispetto si aggrappò al pantalone. “Forza in sella principessa, il viaggio sarà lungo ed impervio per arrivare da vostra nonna” La sistemai sulla sella e poi salì dopo di lei prendendo le briglie con una mano mentre con l’altra la tenendola ben salda in cima al cavallo. Ci manca solo che mi voli durante la galoppata. Fu così che il nostro viaggio inizia. _________________________________________ Approdo del Re, Sala del Trono, Fortezza Rossa. “Lui dov’è? Dove si trova mio figlio?” Quella fu la prima cosa che chiese lord Tywin Lannister appena vide il cadavere del re e di un altro uomo di cui non era interessato a sapere il nome. Non distolse nemmeno gli occhi dai cadaveri mentre una guardia si faceva avanti terrorizzato. Non provava niente se non una cupa soddisfazione nel vedere quel pazzo morto. Era cambiato dall’ultima volta che lo aveva visto, d’altronde erano passati anni. Del bellissimo uomo che aveva conquistato molti cuori con la sua classica bellezza valiriana non era rimasto più nulla. Andato il suo corpo atletico, quello che ne rimaneva era un mucchio di ossa tenute insieme da un sottile strato di muscoli e pelle, da quello che il Gran Maestro Pycelle gli aveva detto non mangiava più regolarmente per paura del veleno che poteva trovare nel cibo. I suoi capelli lunari erano diventati una massa informe che gli arrivava alla vita insieme alla barba, le sue unghie, se prima erano curate e venivano tagliate regolarmente insieme ai capelli, erano diventati degli artigli, lunghe quasi un piede, avevano persino cominciato ad arricciarsi. Pensare che aveva compiuto da poco quarant’anni. Un soldato di cui non sapeva il nome si fece notare distogliendo la sua attenzione dal cadavere. “N-non lo sappiamo signore, alcuni lo hanno visto mentre si dirigeva verso le stanze della famiglia reale, ma non abbiamo trovato n-niente mio signore.” “E dei bambini reali? Almeno di quello ne sapete qualcosa?” La sua domanda grondava di sarcasmo, cosa che mise ancora di più a disagio la guardia: “Abbiamo trovato ser Clegane svenuto nelle camere della principessa Elia, lei era morta insieme al bambino, Aegon mio signore, signore.” “E della principessa Rhaenys invece?” Il soldato stava cominciando a sudare, provò a vedere se qualcosa li intorno poteva venire in aiuto ma non trovò nulla. “Ti ho fatto una domanda soldato, la principessa, che fine ha fatto?” “N- nessuno l’ha vista mio signore, sembra sparita” “Sparita? Dove si trova Ser Armory Lorch? Era lui quello incaricato a toglierla di mezzo” “Morto, mio signore” A quella risposta il vecchio leone tirò su la testa e si girò verso il povero malcapitato che dovette fargli rapporto: “Ricapitoliamo: la principessa Elia e suo figlio Aegon sono morti insieme al re, ma non riuscite a trovare mio figlio Jaime e la principessa Rhaenys? È corretto?” Ad ogni frase faceva un passo avanti finché non si ritrovò ad un palmo dal viso del soldato: “S-si mio signore” “Come è…” “Mio signore c’è ser Gregor Cle… ” Un servitore si affacciò dalla porta della sala ma non fece in tempo a finire la frase che venne scaraventato brutalmente contro un muro, da dove non si rialzò, probabilmente morto. Ovviamente il responsabile era La Montagna: “Togliti dai piedi! Mio signore, missione compiuta” “Compiuta? La principessa è ancora viva ed è sparita dal castello, come è possibile che una bambina di quattro anni sia riuscita ad uccidere Lorch e a sparire? Voi dove eravate in tutto ciò Ser Gregor?” “Qualcuno mi ha colpito dopo che ho ucciso la cagna del drago e il suo moccioso mio signore, se non mi sbaglio era vostro figlio, l’ho sentito urlare e ha cercato di proteggerla poi mi ha colpito” In quel momento entrò un altro soldato che stava portando una corazza dorata estremamente famigliare per Tywin insieme ad un vestito. “Li ho trovati nelle cucine mio signore insieme a tre dei nostri
uomini morti”
Prendendo un respiro profondo si allontanò dai suoi uomini e si avvicinò al trono di spade. Non era più imponente come quando lo aveva desiderato per poterlo avere per se e la sua famiglia. Quando era il Primo cavaliere di Aerys lo aveva anelato come l’aria alcune volte, ma poi aveva notato quello che stava facendo al Re, del principio di pazzia e degli sguardi che lanciava alla sua amata cugina Joanna, la sua dolce e bellissima moglie, dalla chioma dorata come l’oro e dai occhi verdi come i boschi che circondano Castel Granito. Del matrimonio infelice tra il re e la regina consorte; Pycelle gli aveva confermato degli stupri che la sorella- moglie ormai subiva regolarmente dopo che la pazzia era esplosa definitivamente. Se prima per lui il trono aveva rappresentato il potere di governare i sette regni, ora lo vedeva per quello che era davvero: una orrenda sedia scomoda. Non lo desiderava più, poteva ottenerlo in altri modi e il suo essere stato la mano del re glielo aveva fatto capire, perfettamente. Ma ora doveva prendere una decisione e in fretta anche, a giorni sarebbero arrivati Robert e i suoi uomini e doveva trovare una soluzione per il casino che suo figlio aveva creato: “Fate sparire l’armatura, quello che sapete su mio erede non deve venirlo a sapere nessuno sono stato chiaro? Voi andate a cercare una bambina che assomigli alla principessa, quando la trovi falle indossare il vestito e uccidila, se puoi cerca di renderla irriconoscibile chiaro?” “Si mio signore!” Il soldato con l’armatura fece un inchino ed usci dalla porta, nel frattempo si rivolse alla Montagna e al ragazzo che gli aveva dato il rapporto: “Sono sicuro che quello che ci siamo detti qua non lo verrà a sapere nessuno sono stato chiaro? Ser Gregor per favore accertatene, poi trova un gruppo di uomini scelti e vai a cercare mio figlio lo rivoglio vivo e integro sono chiaro?” “Con molto piacere mio signore” A quella fase non diede nemmeno il tempo di reagire alla povera guardia che lo uccise brutalmente a mani nude. Il vecchio leone rimase a guardare la sala del trono dopo che Clegane se ne andò, diede un ultima occhiata indifferente al cadavere del re. Si girò e uscì, qualcuno avrebbe ripulito tutto per fare spazio al nuovo futuro re e, si spera a sua figlia come prossima regina.
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Opinione: Io Sono L'Abisso, di Donato Carrisi
Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s'intravede all'orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L'uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L'uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l'eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall'incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui, che ha scelto di essere invisibile, un'ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l'uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c'è un'altra cosa che l'uomo che pulisce non può sapere: là fuori c'è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l'oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C'è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l'ombra invisibile che si trova al centro dell'abisso.
Ero rimasta "indifferente" dalla sua penultima pubblicazione (La Casa Delle Voci): molto piacevole da leggere, ma prevedibile e deludente sul finale. Rispetto a "Il Suggeritore"...forse nulla potrà esser alla sua altezza, quindi perchè leggere altro? Eh, me lo chiedo spesso, ma la curiosità per fortuna mi fa andare avanti e grazie ad essa mi sono lanciata in questa nuova avventura e ne sono stata rapita.
Un romanzo che tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine.
I protagonisti di questa storia non hanno nomi. Avremo a che fare con l'uomo che pulisce. Con la ragazza col ciuffo viola. E la cacciatrice di mosche. Titoli che avranno una logica solo scoprendoli durante la lettura. Alcuni alla fine di tutto avranno un nome, ma altri resteranno nel loro anonimato. Ed è perfetto anche così.
Si contendono la parola, mano a mano che la vicenda prosegue e le loro vite si intrecciano.
Lo ammetto tranquillamente, questa trama era così assurda ed incomprensibile da avermi attratto e ho iniziato a leggerlo senza sapere minimamente cosa aspettarmi.
Sinceramente, voi (dalla lettura della trama) capite qualcosa?
Eppure rileggendola ora, è lampante! Tutto è lì, chiaro davanti ai miei occhi.
L'uomo che pulisce è una figura strana, particolare, misteriosa e che mette curiosità nel lettore per saperne di più sul suo conto, in particolare sul suo lato oscuro che fin da subito fa capolino fra le pagine. Un uomo solo, che non cerca affatto compagnia di alcun genere, e che ama il suo lavoro: pulire. Segue una routine consolidata e si immerge in quello che lui trova "rassicurante": la spazzatura. Perchè quella non mente mai.
Ma un giorno qualsiasi, una cosa imprevedibile lo scuote da tutto ciò. Vede una figura che sta annegando. Non sa chi sia, eppure qualcosa dento di lui scatta e porta in salvo quel corpo, scoprendo che era una ragazzina con un ciuffo viola. Quel giorno commette un errore imperdonabile, ma dentro di lui sa di aver fatto la cosa giusta.
Nonostante i rischi che da quel momento aumentano per lui. A cominciare dall'uomo che si nasconde dietro la porta verde.
Veniamo poi a conoscenza di questa ragazzina, tredici anni, di ottima e ricca famiglia.
Cosa le è successo quella mattina?
Attraverso i suoi occhi vediamo una famiglia che "deve" essere perfetta sotto ogni aspetto e di cui lei si sente fuori posto, sempre e comunque. Una giovane che ha fatto degli sbagli a cui ora deve trovare il coraggio di rimediare, nonostante anche lei si senta sola ed abbandonata completamente a se stessa. Ma forse ora c'è qualcuno che la può aiutare, come l'ha salvata da quelle acque...forse...
Ed infine, la cacciatrice di mosche. Una donna sulla cinquantina che ha una missione a cui si dedica anima e corpo: salvare le donne, prima che sia troppo tardi. Una figura ossessiva, quasi fastidiosa a vederla da occhi esterni, però che fa sentire forte un problema che ancora oggi viene ignorato e minimizzato. Qui portato e sbattuto in faccia al pubblico che non può volarsi dall'altra parte.
Tre vite che hanno tanto in comune, seppur combattono per motivi differenti. grazie e/o per colpa delle proprie esperienze di vita che in qualche modo hanno segnato il loro percorso.
Un romanzo estremamente scorrevole e che cattura dalla prima all'ultima pagina, rendendo davvero difficile staccarsi.
Un ritmo narrativo che racconta i fatti salienti, muovendosi spesso anche nel tempo per farci conoscere meglio come sia nato l'uomo che pulisce, come sia cambiata radicalmente la vita della donna che è poi diventata la cacciatrice di mosche, e cosa abbia portato la ragazza col ciuffo in mezzo ai guai.
Non ci si perde in dettagli inutili e questo lo adoro. Come già dicevo, si rubano la voce a vicenda e, mano a mano che la conclusione della vicenda si avvicina, queste voci si susseguono sempre più rapide e vicine fra di loro.
Il finale...perfetto. Non mi aspettavo una chiusura del genere e mi ha lasciato una sensazione ottima.
Non saranno cinque stelline, perchè non c'è un WOW assoluto, ma ci si avvicina davvero tanto.
Fatevi rapire!
Ne varrà la pena.
Ringrazio la Longanesi per avermi fornito la copia digitale da leggere.
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Il senso di colpa
In psicologia il senso di colpa è un sentimento umano che, collegato alla colpa, intesa come il risultato di un'azione o di un'omissione che identifica chi è colpevole, reale o presunto, di trasgressioni a regole morali, religiose o giuridiche, si manifesta a chi lo prova come una riprovazione verso sé stessi.
Il senso di colpa conscio
Il colpevole delle trasgressioni cioè spesso prova quel senso di colpa che può considerarsi un aspetto imprescindibile della costituzione umana nel suo progresso evolutivo che si manifesta con il senso di responsabilità che accompagna la libera scelta delle nostre azioni. La psicoanalisi sostiene che nel corso dell'età evolutiva, prima si obbedisce alle regole per la paura di essere puniti o di perdere l'affetto delle persone da cui si dipende poi, crescendo, aumenta la consapevolezza e il dispiacere di aver fatto del male agli altri o a sé stessi e nasce il sentimento di responsabilità e il desiderio di riparare al danno causato.
« Senso di responsabilità o senso del dovere significa essere consapevole del male compiuto e/o del proprio essere in quanto segnato da questo male. Questo senso di colpa nasce di solito attraverso il "sentirsi" colpevole...provare un sentimento di colpa. Più precisamente si tratta non di un sentimento, ma di diversi sentimenti ed emozioni spiacevoli, come, per esempio, inquietudine, angoscia, tristezza, sconforto, dolore. Per questa ragione si suole anche parlare di «sensi di colpa»
Il senso di colpa, cioè, quando è conscio e motivato da azioni ritenute malvagie, realmente compiute, è riferibile a un meccanismo della coscienza evoluta che, se non è deformato, ci avverte di un disagio per aver infranto delle regole e ci stimola dunque a porre rimedio alle conseguenze dannose dei nostri atti.
Il senso di colpa inconscio
Vi è anche un senso di colpa inconscio se determinato da sconosciute motivazioni irrazionali o fantasie che differisce dal significato precedente assumendo quello di un'emozione che inficia la nostra autostima e la sicurezza in se stessi al punto di generare alcune patologie psichiche come ansia e depressione. Un comportamento patologico si rinviene anche in coloro che non provano alcun senso di colpa come effetto delle loro trasgressioni.
Secondo Freud questo fenomeno psichico risale a un momento dello sviluppo mentale nel quale non si percepisce una netta distinzione tra l'interiorità e il mondo esterno, tra pensiero e realtà per cui egli notava il comportamento di «delinquenti per senso di colpa» che compiono delitti per ricevere quel castigo dovuto per le loro colpe immaginarie ed inesistenti. L'origine più profonda del senso di colpa, secondo l'analisi freudiana, è nel complesso di Edipo «in quanto da esso deriva la possibilità di distinguere tra "buono" e "cattivo", e soprattutto tra "buono" e "bene". Infatti, in seguito alla proibizione di possedere il corpo del genitore amato, quello che è "buono", quindi gradevole, diviene "male" , ossia cattivo» In quel desiderio proibito è la nascita del senso di colpa e di ogni nevrosi.
Athena (Bennet)
Di due sorelle, ce n’è sempre una che osserva e l’altra che danza.
@12 february, Philly, PGH.
Mezzanotte spaccate, le iridi ambrate che fissano il display accesso del computer. La luce del monitor che si riflette contro le lenti degli occhiali, il volto tirato, probabilmente affaticato mentalmente per la noia di dover stare qualche ora a svolgere qualche compito al computer: qualche pratica, cartelle cliniche da aggiornare, controllare, sistemare. È nella sua scrivania, nel suo ufficio, quello ampio da Primario al PGH. Davanti a lei, collocate letteralmente sulla sinistra, tutta una serie di voli che la fissano. Qualche foto sfila in rapida successione: una sua e di Jordan sul quale si sofferma per un lungo periodo, sbattendo appena le palpebre e increspando la bocca in un sorriso caldo, poi una dei nonni assieme alla madre, il sorriso permane e per ultimo lei e Athena, strette in un abbraccio. Il sorriso si spegne. Spinge la testa contro la poltroncina, con un fare stanco e svogliato ma non torna indietro, non con lo sguardo, rimane calamitato proprio sopra quella. Pensa. Affronta quel volto, cerca di debellare le immagini mentali che le passano per la testa. La mancina slitta contro il bottone della camicia bianca, il primo bottone viene quasi sradicato in un gesto ampiamente impaziente, il secondo segue lo stesso e così il terzo. Fa lo stesso con la giacca della Thorne Suite, quel completo la soffoca, ogni millimetro di stoffa vorrebbe strapparselo di dosso e così anche l’epidermide se fosse possibile. La mancina si solleva, i polpastrelli eliminano anche gli occhiali che posa con una delicatezza innaturale contro la base liscia della scrivania. La stanza è avvolta nel silenzio più innaturale, però può sentire chiaramente il ritmo veloce del respiro, il battere potente del cuore, la sensazione di vita che scorre dentro a quel corpo di donna. Sente nulla o quasi, si aggiunge il battere della pioggia contro la grossa vetrata. Realizza solamente adesso, che piove, piove forte e che la città sta prendendo ad addormentarsi poco alla volta. Il profilo si staglia contro di essa, poi fa ruotare la seduta e il corpo si alza senza nemmeno che lei se ne renda contro quasi. Avanza, i piedi avvolti dalle stupide babbucce a forma di coniglio che la tengono al caldo. Tira un lungo sospiro, osserva il volto riflesso, ma non sta davvero guardando, sta ricordando.
“Davvero da piccola volevi fare la ballerina?”, Athena domanda, poco dopo si stringe in quel suo vestito floreale, l’estate è in pieno vigore e non vuole assolutamente perdersi la Notte di San Lorenzo. E’ stesa assieme a sua sorella maggiore sopra una grande coperta, nel mezzo del nulla, sopra un grande prato verde, alla periferia della città. Hanno un cesto pieno di cose buone preparata dalla dottoressa, per lo più tramezzini, stuzzichini e ogni ben di Dio possibile. Quando ama una persona, Callie, la riempie di cibo, è il suo modo per prendersi cura di lei.
“Sì. Tra le altre cose si intende. Ma ho avuto la mia fase da ballerina dopo aver visto uno spettacolo itinerante… “ lo dice catturando con la mancina una fragola, una di quelle piccole, selvatiche, mentre lo sguardo è rivolto verso la cupola celeste alla ricerca di qualche stella cadente. Sua sorella ne ha già visto tante, lei una o due, sarà che è più impegnata ad osservare il musetto carino della sorella, i suoi capelli mossi e biondi, gli occhi verdi, e poi il sorriso, hanno lo stesso sorriso. Identico. “Insomma, questa era bravissima, ballava divinamente e a casa provai ad imitarla ma ero rigida come un tronco. Non sono molto brava a ballare. Colpì un vaso con l’anca, la nonna andò su tutte le furie e io mi nascosi in mezzo al campo di girasoli”
Ride la biondina, prende goffamente una fragola fin troppo grande per la sua bocca, si sporca appena, tossisce ogni tanto “E’ vero, non sai ballare, schiappa”, Calliope viene presa bellamente in giro da una bambina di undici anni. L’altra scatta, il Primario almeno per muovere le manine contro i suoi fianchi con il chiaro intento di farle il solletico lungo i fianchi. Non ci mette molto, per ottenere quello che vuole, fino a quando, entrambe non riescono a vedere chiaramente una stella cadente che si lascia alle spalle una grande scia luminosa. Entrambe rimangono meravigliate, con il volto indirizzato verso l’alto, i grandi occhi che risplendono e si riflettono del sorriso della luna e delle lentiggini delle stelle.
“L’hai vista?” fanno eco, in contemporanea. Insieme poi scoppiano a ridere, anche quella identica, ridono alla stessa maniera, di cuore.
“Hai espresso un desiderio?” è Calliope stavolta a tornare al posto e ad afferrare un tramezzino con la mancina, ha una certa fame, come al solito del resto.
Athena pare pensarci un po' e poi annuisce “Quello di riportarmi qui tante altre volte”
“Ma è un segreto, non dovresti rivelarmi il tuo desiderio… Perché poi non si avvera”, la blandisce in questa maniera sorridendo e poi accarezzandole la fronte con gentilezza, quasi con fare materno. L’altra pare mettere il broncio, fintamente, da brava attrice provetta”.
“Quindi non mi porterai più?”
“Ti porterò qui tutte le volte che vorrai, Athena”.
Calliope torna al presente di forza, sbattendo le palpebre lentamente, massaggiandosi poi gli occhi chiudendoli dopo un attimo. Non c’è l’aveva più portata, quella era stata l’ultima volta, ma era un bel ricordo, uno di quelli a cui si aggrappa e che vorrebbe rivivere sempre e poi per sempre. Poi come di puro istinto, quella voglia l’assale, quella di cercarla, di sentirla vicina, ancora e ancora. Perciò, come mossa da puro istinto, in balia di mille emozioni ma fin troppo lucida, recupera rapidamente i suoi oggetti personali, chiavi, cellulari, cappotto e soprattutto le scarpe. Deve andare al suo posto, al LORO posto. Adesso. Dovrebbe lavorare ma è una notte tranquilla e ha praticamente svolto il lavoro di tutta una notte in poche ore. Non ci mette molto a prendere l’ascensore, a raggiungere i parcheggi sotterranei per prendere la Jeep. Il resto, è tutta una corsa in macchina ad una velocità ragionata. Presto, l’asfalto se lo lascia alle spalle, prendendo vie poco frequentante e quasi deserte. La luce dei lampioni che si alterna a zone di puro buio che sembrano un po' ricordare gli umori e gli sbalzi di questo periodo. Ha mille voci dentro la testa, mille volti che sono marchiati a fuoco dento il suo cuore. Poi eccola, la stradina di campagna, non troppo frequentata. Ci è stata qui non troppo tempo fa. Era stata una bella notte, priva di pensieri cattivi. Rallenta, la pioggia batte contro il vetro, i tergicristalli ondeggiano freneticamente in avanti, non si vede molto, se non a qualche metro in avanti. Strizza gli occhi, becca qualche buca, dondola, ma la radio è muta, non ha messo la musica, vuole stare concentrata. Ci mette una decina di minuti ad arrivare a destinazione, a raggiungere il punto designato per questo. Tira un grosso respiro, ferma la macchina ma non spegne i motori. Tira indietro la schiena, osserva il prato erboso davanti a lei, stringe meglio il cappotto, poi si allunga il capo verso sinistra, oltre il vetro della portiera, il suo respiro caldo forma una condensa appannandolo. Vuole vedere il cielo ma con la pioggia è impossibile. Oggi niente stelle. Il desiderio di vita, con la voce della sorella che batte contro la tempia è pressante, quasi bruciante, solo l’acqua potrebbe spegnerla al momento. Apre la portiera, la gamba sinistra scivola per prima contro la stradina, poi spetta anche all’altra. L’acqua la colpisce in pieno, così come il freddo seppur non faccia freddo come gli altri giorno. Si alza, praticamente scende dalla macchina, chiude la portiera e si avvicina al cofano. Poggia il corpo contro di esso, le mani che affondano dentro le tasche: in cui è possibile trovare le chiavi di casa e il cellulare. Non fa nulla. Punta i piedi per terra, rimane sotto la pioggia. Chiude gli occhi, gli strizza e solamente, prova a respirare.
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lei.
lei era l'unica in grado di capire tutti i giochetti che lui faceva, capire le cazzate che lui diceva, le bugie, le prese per il culo. Lo aveva ammesso molte volte anche lui.
"sei l'unica con la quale non posso mentire, mi fai sentire stupido, non posso fotterti, la mia voglia di libertà mi induce a dirti cazzate pur di fare ciò che voglio, ma tu non me lo permetti, non sono riuscito nemmeno una volta ad ingannarti eppure ci provai ma non perché non ti amassi, anzi! ma perché si sa tutti amiamo la libertà.. Ma tu capisci tutto, o vieni a sapere tutto e allora succede il finimondo, tu odi essere presa in giro, piangi ed urli allo stesso tempo, e tra i singhiozzi mi dici di averti persa per sempre, perché tu sei così, cuore da bambina e cervello da stronza, orgogliosa e testarda, ami quando sbaglio, per sottolineare quanto tu sia migliore di me e per poter fare la stronza, ma allo stesso tempo mi odi, perché tu sei buona, dai sempre anima e cuore e poi vieni pugnalata. Però lo sai, non ho mai sfiorato nessuna donna all'infuori di te, ho sempre amato te, il tuo carattere, il tuo corpo, la tua risata e anche le tue lacrime. Tu non eri di certo stupida, anche se avresti tanto voluto esserlo, perché a volte ad essere intelligenti si soffre il doppio, perché capisci il doppio delle cose, e ci stai male. Un'ingenua quando qualcuno la sta imbrogliando o la sta usando mica lo capisce, io ero abituato così, non mi hanno mai capito, tutte quelle prima di te riuscivo a prenderle per il culo benissimo, non capivano mai, non sapevano tenermi testa, cazzo tu non me la dai mai vinta, hai sempre ragione, tu mi rendi una persona migliore, tu mi metti in riga. Ed io non posso fare a meno di te! No non posso! Se mai un giorno tra di noi dovesse finire non dimenticherò mai nulla della nostra pazza, strana, complicata, bellissima storia, un po' come te, complicata ma pur sempre bellissima. Ricorderò per sempre le volte in cui litigavamo pesante, e tu come al tuo solito piangevi, perché tu quando succede qualcosa di spiacevole piangi sempre contro la tua voglia, e allora non importava chi avesse torto e chi ragione, io dovevo asciugarti le lacrime. Mi sentivo una cazzo di nullità a vedere la mia bimba piangere per colpa mia, perché si, sei più piccola di me di un solo anno, ma sei la mia bimba, posso dire di averti cresciuta io tra le mie mani grandi, le mie spalle larghe e le mie parole abbastanza taglienti da spezzarti in due a volte. Non dimenticherò mai le interminabili giornate insieme, i baci sotto la pioggia, i baci dento l'acqua, con la sabbia fra le labbra, i baci tra le lenzuola, gli abbracci stretti, le volte in cui appoggiavi la testa sul mio petto e dicevi "amore sento il battito", le corse tenendoci per mano per non perdere l'autobus, e nonostante fosse stato più comodo ed efficace lasciarci la mano in modo da correre più veloce, preferivamo perderlo insieme mano nella mano. Non dimenticherò mai la nostra intimità, i momenti nostri, tutto ciò che siamo stati, tu c'eri sempre per me anche se a volte ero davvero un pezzo di merda, mi scrivevi messaggi lunghissimi straboccanti di sentimenti ad ogni riga, al quale io restavo a bocca aperta, perché hai davvero un modo di scrivere stupendo ed io vorrei riuscire a scriverti le stesse cose ma ho questo "cervello chiuso" che non me lo permette. Avrei voluto dirti tante cose ma non ho trovato modo. Adesso è finito tutto, e mi manca terribilmente tutto il bordello che mi creavi dentro quando litigavamo. Mi manca tutto quello che ho scritto sopra. Mi manchi e mi sono pentito di averti lasciata andare così facilmente. Mi sono pentito di tutti i miei errori. Ti amo ancora e nonostante capiterà che starò con altre ragazze, ricordati che mi hai insegnato ad amare, le altre mi toccheranno il petto il cuore l'hai toccato solo tu e batte solo per te. Ti amerò sempre piccola."
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La campana della Gratitudine
La comunità di Mindful Schools in un post di questa settimana che abbiamo deciso di tradurre per i nostri lettori, ci ricorda quanto sia importante riflettere sulla pratica della Gratitudine e coltivarla.
Il sentimento di gratitudine ci rivela tesori di un mondo che spesso viene dimenticato: il mondo di “abbastanza”. La pratica della gratitudine contrasta la cultura moderna del consumismo, della competizione e dell'arrivismo. Contrasta anche il bias verso la negatività che popola spesso le nostre menti in modo pervasivo...siamo sempre pronti a notare cosa non va, cosa è sbagliato, cosa manca.
La gratitudine ci permette di connetterci profondamente con un senso di presenza e soddisfazione.
Tre passi semplici ma significativi per praticare la gratitudine:
Fermarsi con il corpo e con la mente, portare la nostra attenzione al momento presente, al qui ed ora.
Rievocare qualcosa di specifico che abbiamo apprezzato, che ci ha fatto sentire riconoscenti e grati, più concreta è l'immagine, meglio è. Ad esempio, invece di pensare al generico senso di gratitudine verso “l'avere del cibo sulla mia tavola”, pensiamo ad un cibo nello specifico che abbiamo particolarmente gradito oppure alla specifica pietanza nel nostro piatto in quel momento. Invece di pensare genericamente a “l'amicizia”, pensare ad un'azione concreta che un amico ha fatto nei nostri confronti in una specifica occasione e che abbiamo particolarmente apprezzato.
Trarre beneficio a pieno dai sentimenti e le sensazioni che si presentano: senso di pienezza, riconoscenza, calma, gioia, benessere, qualunque sia la manifestazione della gratitudine dento di noi, permettiamogli di diffondersi in tutto il nostro corpo.
Possiamo pensare alla metafora del “suonare una campana” per spiegare meglio questo processo. Lo step 1. è come prendere in mano la campana, lo step 2. è il momento in cui la suoniamo, lo step 3. è il momento in cui ascoltiamo il suono che produce e lasciamo che si diffonda nell'ambiente e dentro di noi.
Per chi si sente a proprio agio con l'inglese, mettiamo il link al post originale dove è possibile trovare una breve meditazione guidata e alcuni consigli per utilizzare la pratica della gratitudine all'interno di sessioni di gruppo.
http://www.mindfulschools.org/personal-practice/nourished-by-gratitude/
Buona pratica!
Pubblicato da Matilde Taddei
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Profecias continuação
(Livro Apocalipse de Elionay)
“E em memórias aos Testamentos de Elionay” Ano 2014 dia 10 mês 2 10 selos
Haverá 10 selos que representam 10 dias que Elionay governara com os seus doze guerreiros e amigos e com Israel e 77 povos fazendo conforme os selos que ele abrir quando também por meio de seu poder ir para o céu e voltar fazendo tudo si realizar. E cada selo será tanto uma vitória de Elionay tanto punição ao mau e tanto para perdoar os pecados e tanto para destruição daqueles os que o rejeitaram na sua terra como no mundo. Tornando ele livre de todo o mau e transformando a terra para si mesmo e fazendo tudo isso para engrandecer o seu Deus e Pai que é também ele próprio. Amém...
Primeiro selo O primeiro selo foi aberto e é dada a liberdade a Elionay e ele vai para uma terra que mana leite e mel que si chama de entre na terra ou Inglaterra de outro povo que o reconheceu. Este selo faz Elionay amar uma mulher que usa a armadura de Riuma o rei dragão e Gai o rei Iacha e com a força salvadora dos tronos escrito em um livro. E Elionay protege 78 nações que vão ao encontro junto com uma terra que diz sim ele foi o seu nome Inglaterra e o que minha visão diz onde vou reinar e o meu dito em um livro o que vai acontecer e onde vou reinar. E depois de cinco meses e apenas em cinco semanas o seu poder lhe é manifesto com total gloria e poder e todo os seus objetos que antes estavam com ele vai ao seu encontro derrotando o poder da nação que o retinha. E cada nome dado pelo próprio objeto para Elionay carregar em outro objeto para que este próprio viva novamente em outro dento e sendo do mesmo modo e deixando a sua casa anterior vazia e com o poder dos céus em seu diadema e em seu nome e em sua presença que serão eternos isto acontece só em alguns objetos que Elionay quis separar para si como uma lembrança mas todos os objetos vão imediatamente no abrir e piscar de olhos junto dele automaticamente e seu nome e seu espirito estarão junto com ele servindo somente a ele e ao seu nome e ao seu Deus mesmo estando longe dele o seu favor e seu espirito vão para ele no piscar de olhos o servindo eternamente. Este foi o primeiro selo Amém seja dada... Visão Depois de abrir o primeiro selo tive uma visão de uma luta entre Elionay contra o exército de sua terra para impedir dele arrebatar os seus doze amigos e guerreiros que ele escolheu e algum outro seu próprio Espírito de Deus escolheu. E Elionay como si fosse Hidra o general de Raqueche e Virgino os derrota e os tira de sua posse e uma mulher que estava fingindo estar de seu lado por ter perdido esta guerra para si alto proteger usando os guerreiros de Elionay si mata. Mas o pai dessa mulher diferente dela vai ao encontro de Elionay e passa no teste o testificando e imputado como justiça assim ele ressuscita sua filha e ele vai junto com ele longe da terra que os condenaram e os rejeitaram. Amém a primeira visão seja dada. Segunda visão Depois da primeira visão tive outra que todos os seguidores e guerreiros estavam juntos com todos os seus parentes e amigos e família com eles em um outro reino e foi dado uma bebida para que todos eles fossem imortais e nada poderia matá-los. Mas todos foram executados a mando de Elionay para eles perceberem que nada poderiam matar aqueles que eles amavam. Esta foi a segunda visão amem seja dada.
Depois da segunda visão
Depois da segunda visão deve acontecer que os doze seguidores devem ser treinados e dados corpos glorificados eles saberão usar seus poderes plenamente e serão no final salvos pelo próprio poder que eles aprenderam. Eles não morreram e si morrer ressuscitarão e voltaram a vida novamente. E onde eles estiverem eles ouvirão a voz de Elionay e onde eles forem eles ouviram o Espírito de Deus os orientando. E serão também salvos no final por ouvir a voz de Elionay e subiram até a ele para a destruição de sua terra natal. E o fim de sua infâmia não mas serão para sempre. E Deus o grande Deus o levara a uma nova terra e o um novo começo. Amém seja dada...
Segundo selo O segundo selo foi aberto e aparece a Elionay indo para vários cantos do mundo até a sua presença sair definitivamente de sua terra para si cumprir o primeiro selo e as visões. E este selo faz todas as promessas das pedras de Elionay si tornarem realidade e depois desde selo há uma luz tão grande que deixa a todos pasmos é a luz do poder colorido de Elionay e com total gloria que na terra de origem que lhe foi negada. Amém seja dada ao segundo selo...
As treze promessas
Depois desde segundo selo aparece a chamada era das promessas onde haverá treze promessas a si cumprir. A primeira é belo e vara de mentir somente ele fazendo com quer o outro que retinha este poder si chame agora amaldiçoado al e não tenhas mas a medida plena como a si próprio a segunda é alto a terceira como Davi a quarta como os 144 mil a quinta voar a sexta é si tele transportar a sétima toda a divindade igual a terra de origem a oitava é mistérios a nona a terra que antes era seu país ser como Jesus Cristo ou Yeshua e o povo judeu o resíduo dele Elionay governar para todo o sempre por toda a eternidade nos seus quarenta anos e depois por sete milhões de anos no mundo celestial a décima profecia a onze toda a Divindade a doze vitória e a treze esposa e novo lar. Estas são as treze promessas amém seja dada...
Terceiro selo O terceiro selo é aberto e saiu doze guerreiros mais o Elionay voando em cavalos e armaduras de gloria fazendo haver paz durante estes dez selos.
E todos os dias de sua existência por aberto este selo faz todos eles vencerem todos os dias em combates de guerra entre nações contra o resíduo do país e os 77 povos há todos os que estão do lado do anticristo e de todos os demônios e seres e criaturas das trevas que estão contra a eles. Amém seja dada ao terceiro selo... As consequências por aberto este selo Depois que aberto este selo não há mais paz na terra somente nos 77 povos e do começo ao final terão que lutar pela sobrevivência. E as nações si uniram a Elionay e aquelas que não fizerem isso será destruída e não subsistira os demônios e ao diabo. E haverá escudo para cada nação que aceitar a Elionay, mas estas nações servirão a ele somente dez anos os únicos que estarão com ele até o final são os 77 povos e o resíduo de seu país de origem. Amém seja dada... O quarto selo O quarto selo é aberto e a todos que tinham aceitado a Elionay na terra de origem saiu vitorioso e para matar.100 mil contra 500 mil e dez mil contra 2 mil. Ou seja para cada opositor que humilhou a Elionay haverá 100 mortos e para cada um que o rejeitou haverão dez vítimas e para cada um que o escravizou haverá sete ferimentos e todo o mau que o condenou será vitimado e terá que tirar o seu disfarce mas ele será preso por um anjo por sete anos. E em cada canto de seu país haverá anjos para mostrar a escritura que Elionay escreveu e farão eles compreenderem e receberem toda a verdade. Amém seja dada ao quarto selo... Quinto selo é aberto O quinto selo é aberto e Elionay si tele transporta para o céu onde é seu trono e fica lá por cinco dias e depois de voltar para a terra ele fica mais três dias. E na terra nada muda mesmo com à ausência de Elionay. Depois Elionay leva sua esposa e líderes mundiais até onde é seu trono no céu e leva os seus doze seguidores não todos de uma só vez mais cinco e depois os sete para a terra não ficar desprotegida. Este selo faz a Elionay fazer sinais e prodígios ensinar a todos e os fazer saber quem é seu Deus e Pai. E quem ele realmente é. E ele é referenciado e amado por todos e todos o obedecem. Amém seja dada ao quinto selo... O sexto selo O sexto selo é aberto e não há mais paz para aqueles que não aceitaram a Elionay e eles serão destruídos por todas as gentes por todas as tribos e por todos os povos. Não haverá cultura alguma na terra para aqueles que não o receberam em seu país terão de adorar estatuas e elas falarão contra eles, mas longe da presença de Elionay sem conseguir vê-lo e escutá-lo. Não haverá mas meios de comunicação nem jornais nem revistas e nem dinheiro a terra será consumida por guerras e fomes e maremotos e devastação filosófica sem autoridade alguma para que ninguém possa mas viver sem Deus e em paz. Todos perderam a fé e serão humilhados por usarem um chip obrigatório longe dos domínios onde estão os países que o receberam. E ninguém ira ajudá-los de boa vontade e uns entregarão o outro por ser contra Deus e os povos que vive cheio de grandeza e em paz. Amém seja dada ao sexto selo... O sétimo selo O sétimo selo é aberto e todos os povos que a Elionay aceitaram são cheios do Espírito Santo de Deus e aprendem a língua dos anjos e são enfim batizados no Espírito Santo. Pastores pregam em igrejas há louvor e dança e festa e todos aprendem a amar a Deus sobre todas as coisas e são salvos de todo o mau. E todos aprendem dez mistérios e sete louvores e cinco profecias e sete perfeições. Amém seja dada ao sétimo selo...
Dez mistérios O primeiro mistério é alegria que fazem a todos serem felizes o segundo mistério é paz que os enche de poder e terceiro mistério é unção que faz eles saberem cantar uma música desconhecida o quarto mistério é fogo que faz a eles serem pentecostais o quinto mistério é vitória que os enche de esperança o sexto mistério é graça que os faz serem perfeitos o sétimo mistério é poder que os da sustendo o oitavo mistério é trovão que os faz ouvir a Deus o nono mistério é gloria que os faz vê a verdadeira luz o décimo e último mistério é visões e sonhos e profecia que faz surgir apóstolos e profetas e pastores e deuses. Amém seja dada...
Sete louvores O primeiro louvor é cantado e si chama justiça o segundo louvor é cantado e si chama festa e o terceiro louvor é cantado e si chama amor e o terceiro louvor é cantado e tem a afeição de um Deus e si chama luz o quarto louvor é cantado e si chama liberdade o quinto louvor é cantado e si chama óleo e unção eterna o sexto louvor é cantado e si chama fé e o sétimo louvor é cantado e si chama verdade em Elionay. Amém seja dada... Cinco profecias A primeira profecia é falada e saiu uma grande voz do céu dizendo do seu reino haja liberdade e redenção é chegada hora de Deus como sendo Elionay reinar e a segunda profecia é mencionada e um anjo diz caiu a nação que fazia lamentar ao Deus Vivo na terra. A terceira profecia é declarada e um anjo fala adeus a dor da fome da nudez e do pecado. A quarta profecia é dita e diz um querubim acabou a beste e a águia do inferno que tentava enganar o Criador com as suas mentiras. A quinta profecia é declarada e todos do céu onde é o trono de Elionay no céu diz ao Messias seja a honra a gloria e o louvor esta foi a última profecia. Amém seja dada... As sete perfeições
A primeira perfeição é amor a segunda perfeição é Deus e a terceira perfeição é poder verdadeiro a quarta perfeição nascer de novo com esta há mais duas para que todo aquele que crê no mundo celestial não caia em desgraça no final a quinta perfeição é arrependimento a sexta é nascer da água e do espírito a sétima é viver em eternidade. Amém seja dada... O oitavo selo O oitavo selo é aberto e Elionay ler finalmente o livro do julgamento este selo faz ele olhar tudo o que vai acontecer do começo ao final e lhe é dado todo o poder e toda a gloria ao ler este livro e outro livro depois que é aberto este selo é aberto é mostrado o nome de todos os que morreram por amor de Elionay e também todos os que morreram por lhe ter rejeitado. E todos os que morreram por lhe ter rejeitado é condenado ao abismo da morte e do lago de fogo e todos os que morreram por amor a Elionay por guardarem o seu nome é ressuscitado depois de três meses. E este poder faz Elionay também no final ressuscitar a todos os que morrerem depois do arrebatamento, mas que foram mortos e faz a Ele próprio acordar de um sono de dois dias e sete meses lunares. E no final depois de mostrar quem é o falso Deus faz como Virgino renascer os 78 povos com toda a gloria que antes tinha, mas isto só no final e por ter aberto este selo. Amém seja dada... O nono selo O nono selo é aberto e é dado asas como águias para aqueles que são de Elionay e eles voarão para o alto e para junto de Elionay para que não possam os matar depois de terem sido ressuscitados. E há uma lagrima de dez minutos para aqueles que são de Elionay por agora o mundo todo está em guerra e terem encontrado as suas localizações depois de cada nação viver oito anos e três meses fora do radar de seus inimigos por um escudo e uma muralha em forma de abismo e em mar os terem preservado durante todo esse tempo mas por causa da chegada daqueles que morreram terem indo ao seu encontro nestes lugares de origem o escudo foi aberto para os receber mas é dado a vitória há Elionay e suas nações que os matam sem deixar escapar nenhum e seu líder que os tentou os destruir perdi a cabeça e a sua vida derrotando enfim os exércitos do mundo. Amém seja dada ao nono selo... O décimo selo E todas as nações que o aceitaram vivem em paz por dez anos e são consolados de todos os modos e de todas as formas e vivem em paz e prosperidade durante estes dez dias. Não há guerra nem fome nem dor a primeiras coisas si passaram e é feito novas todas as coisas. Há um terremoto durante um ano inteiro para as nações que foram enganadas pelo diabo e depois deste terremoto que não atingi as 78 nações mais o resíduo do país de Elionay por aberto este selo faz o mundo voltar ao seu estado de origem depois de um ano ter si passado e agora Elionay usa os seus poderes junto com os exércitos dos povos e o resíduo de seu país e os seus doze amigos para abafar a revolta das nações que viveram com medo e com dor e com desespero. E por aberto este selo há sete eras que é chamada de eras de vitória são sete vitorias depois de ter acabado estes dez anos mas agora com o abrimento de outro livro o livro da revelação de Jesus Cristo ou Yeshua longe de ser o de Elionay mas neste meio tempo de aberto estes livros e por haver a grande tribulação é dada sete vitorias há Elionay durante sete dias da grande tribulação e sete vitorias para os povos que o tinham recebido. Amém final seja dado... 28 dias Todos os selos acontecerão depois de 10 dias para então poder haver verdadeiramente dez selos e mais dez dias no total o fim desta profecia 28 dias. Mas tudo escrito para ser daqui a dez dias acontecera no tempo presente e o mesmo mas no final em guerra no tempo futuro assim 20 dias nos dois tempos iguais. E todas as promessas feitas há Elionay por uma pedra acontecera. Amém...
Promessas Todas as promessas feitas a Elionay fazem com que ele si chame prometeu fazendo com que ele iluda somente os seus inimigos fazendo com que aquele que retinha este poder não si chame mais ilusionador nem prometeu, mas sim enganado dor e o seu poder não seja mais pleno somente Elionay use este poder. Amém... Morte Elionay mata os seus inimigos tirando a autoridade que antes a morte retinha e faz com que não utilize de forma plena este poder somente o próprio Elionay. Fazendo também que não tenha mais este o seu nome agora é sofrida do mau e não de Deus Amém... Inferno Elionay tem o poder de castigar qualquer criatura ao horror extremo tirando este poder do inferno fazendo que só ele tenha este poder e o inferno não utilize este poder de forma plena somente o Elionay e o inferno não si chama mais assim o seu nome humilhado de Elionay fel... Amém... Eras das Vitorias Haverá sete dias e sete vitorias dados a Elionay e todos os que o receberam. Que são as seguintes a sétima trombeta para a vitória de Elionay sono o primeiro selo foi aberto para a vitória de Elionay proteção do seu corpo e do seu espírito e da sua alma longe de seus inimigos das trevas. O segundo selo foi aberto a vitória de Elionay seu grande amor e sua família estão livres do mau. O terceiro selo é aberto e a vitória de Elionay é que ele acorda e depois de um período ele declara a verdade para o mundo quem é o falso Deus. O quarto selo é aberto e a vitória de Elionay ele ressuscita há todos que morreram por amor dele e faz a todas as nações escrita em sua profecia volta a vida e com a grande proteção e o resíduo de seu país vive em guerra, mas os seus líderes que antes estavam com Elionay volta a vida e é criada uma resistência que ataca com os planos das trevas. O quinto selo é aberto e a vitória de Elionay é poder e o sexto selo é aberto e há três vitória a primeira é achado e a segunda é sobrevivência e no final é salvação ser a salvo e ressuscitar com aqueles que ele salvou sendo sua esposa e seus filhos pôr o seu corpo voltar ao normal ele ter matado e aprisionado o mau e voando até o céu e depois libertando os seus amigos e com eles aqueles que são seus no céu terem destruído com todo o mundo mau e terem construído o novo lar. O sétimo e o ultimo selo é aberto e a vitoria de Elionay são quatro liberta os lideres que são seus nenhum líder que é seu morrer salvar a todos os seus amigos e fazer guerra com os exércitos dos povos contra o anticristo com os seus amigos juntos contra o mau. E ter o reconhecimento de Cristo e não ir para o lago de fogo e está com todos os da sua profecia e visões no novo mundo separado onde Cristo reinar e está. Amém seja dado...
Detalhes dos dez dias Primeiro detalhe O anticristo por causa da vitória de Elionay não mais virar com o cavalo branco da paz mais com um cavalo preto e nos seus pés desde cavalo uma cor branca. Simboliza que ele virar ao mundo e terá seus sete dias com mentiras e farsas e engano ele enganara parte de Israel e deste modo o mundo com há ausência de Elionay mas será derrotado pelo resíduo dos países que alguns dos doze de Elionay ainda estiverem vivos e depois o próprio Elionay despertara fazendo que a grande tribulação fique mais entesa. E Elionay ressuscitara todos os seus doze seguidores e todos os povos que foram mortos pela sua ausência e assim tudo si cumprira tanto do apocalipse tanto do próprio Elionay. Amém...
Segundo detalhe Elionay terá dez mil mulheres pertencentes aos 78 povos e cinco mil mulheres do reino chamado de Norte e 3 mil mulheres no lugar onde ele foi rejeitado como escreveu Moises. E ele materializara um reino e lugares que estarão ocultos de todos como o mau foi derrotado e ocultamente aparecera sem o seu povo o vê em direção de sua terra mas depois de suas três mil mulheres desaparecerem para o céu ele ira para o reino do Norte para os 78 povos.
Brasil e o Estado do Maranhão e São Luis E o Brasil será destruído por ter rejeitado ao grande Elionay e todas as profecias feitas Jersael si cumprirão, mas o furor de sua cólera irá fazer que nenhuma alma escape por ter preferido as trevas do que a luz. E no seu Estado o Maranhão haverá rompimento de seu povo e 3 mil nuas surgirão mais almas que preferiram a Elionay do que as trevas depois do golpe de Elionay em São Luís si tele transportará para o novo mundo mas na própria terra que ninguém conseguiram vê e nem está mas neste mesmo momento que ele fazer isto os seus objetos serão arrebatados para junto dele junto com as pessoas que ele ensinou e o povo que si dividiu. E o local será vinte mil vezes maior do que a terra de origem do seu estado e trinta mil vezes maior do que a sua terra na cidade de São Luís. E a população que não estiver protegida pelas profecias pelo Deus que sabe que são estes que si dividiu serão vitimados com pragas grandiosas e morte em seu espirito e destruição fulminante e tanto crianças e como bebês e jovens e adultos e adolescentes e velhos e não importando a sua idade e nem a sua raça e nem si é um demônio e criatura das trevas encarnado em um ser humano ou animal e nem o seu sexo. E todos eles si calarão com uma vergonha poderosa e em carros todas as maldiçoes escritas neste livro e no terceiro testamento nele já cumpriram e não haverá ninguém capaz de o derrotar mais antes serão assassinatos de modos espiritual e destruídos e feitos em pó com o total pensamento pleno em aterrorizar do próprio Deus. E o Brasil será humilhado de todos os modos e de todos os povos e não conseguirão ir até o próprio estado pois pela separação de algum líder ira si voltar contra a sua própria terra natal e quando isso acontecer um certo tempo estará Elionay ensinando e outro ele desaparecendo e no meio tempo destruindo a sua cidade e seu estado e no fim por tudo isto acontecer o seu país. Amém...
Antielionay antiraqueche e antiher O anti elionay e anti raqueche e anti her serão humilhados e não terão reino e nem possuirão a nenhum ser antes serão usurpados e destruídos pelo grande Elionay e seus espíritos terão chagas imortais e sua alma será feita em pedaços e eles morreram com a cabeça decolada de seu corpo tanto o seu espirito como o seu corpo. E sua carcaça será jogada no lago de fogo e a todos os que tiver os defendidos ou os aceitados serão mortos no mesmo momento e não passaram mais de dez dias vivos para contar histórias e os espíritos que deu a imortalidade a eles serão aniquilados com todos os seus membros espiritual e físico decolados parte por parte. E o inferno neles serão envergonhados por não mandar em absolutamente nada. Amém...
Terceiro detalhe E Elionay terá 20 amigos e guerreiros que ele ira ter em tempo e espaço e depois de os ter todos si unirão a ele para a peleja e parte de sua profecia que mudou por dar forças para isso acontecer e tudo de alguma forma acontecera do mesmo modo e fará que eles estejam com ele para sempre. Amém...
(Continuação do apocalipse de Elionay Livro de julgamentos e punição e massacre) “Em memórias de Os Pequenos Rolos de Elionay” Juízo Final E foi dado a Elionay um trono onde ele abriu o livro da vida e a todos os que não estavam escritos neste livro foram para o lago de fogo. Estes foram o que foram para o lago de fogo: - Todas as crianças não importando a sua idade a sua raça e sua etnia por deste criança terem rejeitado a Elionay por isso foram para o lago de fogo e todos os que o rejeitaram na sua terra por depois de terem falado a verdade não si voltaram para ele e a morte já morta e a todos os negros que não o receberam e a todos os jovens que os não reconheceu e a todos os que falavam em carros e ônibus e aviões em objetos ou ao ar livre foram para o lago de fogo e a todos os que o feriram na alma ou no corpo ou no espírito ou moralmente ou espiritualmente foram para a morte eterna. A todos os que não serviram e a todos os que o atrapalharam a ele a comer e a todas as mulheres que não o amaram tendo a chance de fazê-lo e a todas as nações que não tiverem escrito no livro da vida ou do livro de Jesus Cristo Yeshua e a todos os espíritos das trevas e todo o inferno e a todos os que tinham o soma negro e ao espírito imundo e todo o ser o espírito que entrar no betivim para o destruí ou contrário a ele e ao curió e aos pais de Elionay isto na forma de Cristo estes foram os primeiros a irem ao lago de fogo amem seja dado....
Lago de fogo
E estes também foram para o lago de fogo: - A televisão e os meios de comunicações que não aceitaram antes os humilhou tanto líderes religiosos e políticos e artistas e a todos os que não o aceitaram foram para o lago de fogo como apresentadores e músicos e jornalistas e escritores e modelos e autores e repórteres e jogadores de futebol e narradores e formulas de corridas e apostadores e famosos e qualquer um que aparecer na mídia e na televisão e a todos os que o aceitaram e os amarem e com maldição repedir estas palavras fora todos estes para o lago de fogo por toda a eternidade para todo o sempre para a vergonha eterna. Amém seja dado... Carros e meios de transporte
O massacre durante o período de tribulação de Jesus Cristo ou Yeshua e dos dez anos de Elionay faz todas as maldiçoes do terceiro testamento o mundo celestial si cumprir em carro e em ônibus tudo si realizar. Está escrito: Os ônibus e os carros e motos e aviões e navios e barcos e qualquer meio de transporte nestes países são do demônio. O mundo dos mortos e o inferno entra nestas pessoas e fazem eles serem destruídos e quando uma dessas pessoas quiser fazer que este espírito imundo entre em outras pessoas ela é violentada até a morte. Para a pessoa no Brasil ou no mundo entrar para trabalhar dentro de um ônibus e ganhar bem com o chip ela tem que primeiro de passar por um ritual e depois tem de chupar o pênis de todos os seus colegas de trabalho além de fazer que seus filhos façam sexo com todos os seus colegas de cinco até quinze anos. Todos os funcionários do transporte público tanto o motorista como o comprador tem que decepar o dedo menor da mão para poder trabalhar além de usar uma tatuagem dizendo 666 eu sou da besta e sou seu servo fiel esta tatuagem é colocada no peito e nas costas e também na testa. E quem não aceita a tatuagem, mas está trabalhando sem ser violentado é esfaqueado e pisado por todos e também é apedrejado até a morte. O diabo e seus demônios entram nos carros e navios e barcos e fazem que os pensamentos de todos sejam vistos a olho nu. E fazem que todos saibam onde esta pessoa anda aos olhos de todos. Todos os demônios do inferno e todo o inferno entra dentro desses veículos e meio de transporte. Amém seja dado... Coração E uma maldição terrível lhe são atribuídas aos seus corações os tornando destruídos e envergonhados escrito em terceiro testamento. Esta escrito: - Satanás a antiga serpente retira o seu coração e dividi com todos os povos da terra que não fazem parte do mundo celestial. Ele literalmente arranca e habita em todos os corações de todos os povos até no Brasil e no mundo mas em 77 nações e em Elionay e nos doze seguidores e em sua mulher e seus filhos não dividi o seu coração somente neles este privilegio. Os doze tem doze arcanjos que habitam nos seus corações. A mulher de Elionay no seu coração habita o Espírito de Hera a deusa do casamento que é Deus Filho. Os filhos de Elionay no coração deles habitam Deus Filho e Deus Criador e Deus Miguel. E em Elionay em seu coração habita Deus Espírito Santo e Deus Criador e Deus Filho e Miguel e a Trindade Santa. E nos 78 nações em seus corações habitam os anjos do céu cada um diferente do outro e todos os povos e a população destes países são possuídos por anjos em seus corações.
Pacto
O pacto de todos os povos e do seu país que não fazem parte dos 78 nações é massacrada e destruída como está escrito no terceiro testamento. Esta escrito: - O pacto das crianças recém nascidos e meninos e meninas no Brasil e no mundo é do inferno seus espíritos estão no inferno alma e o corpo tem um pacto com os demônios e com a morte e com o inferno. Quando essas crianças gritam e choram o inferno si alegra. A uma festa no inferno pelo nascimento de uma nova criança nestes países pois são consagradas ao mundo dos demônios são demônios encarnados esperando para vir ao mundo. Cada criança do Brasil e do mundo tem um pacto deste a barriga da mulher com a besta. Suas atitudes são iguais a de seus pais deste a primeira até décima e vigésima geração nestes países com cada recém nascido. Mas em todos os que são de Elionay o messias os 78 países e todos os povos depois da grande tribulação que crerem nele nestes lugares não existe pacto com as trevas e nem com o inferno e nem com o mundo dos demônios. Mas um Anjo do SENHOR acampa ao redor daqueles que o temem.
Todos os castigos Televisão mídia e comunicação
A televisão e mídia e comunicação nestes países são do demônio deste o apresentador ao narrador os demônios e o mundo do inferno entra nestas pessoas e fazem um pacto ali com o demônio e si não aceitar o pacto é violentado até a morte em todos os lugares de seu país e de todos os povos que eles fazem parte. No caso de televisão que faz parte além do chip usa uma tatuagem com o nome grande prostituta das nações a nova era da besta 666 eu sou marcado. Essa tatuagem é colocada na testa ou na mão direita. E todos os que não aceita esta tatuagem mas aceita o chip é violentado até a morte e depois é colocado veneno no copo e a pessoa tem que beber.
Mas nos povos que aceitaram a Elionay a mídia e comunicação são livres com liberdade de expressão e com total apoio de Elionay nos 78 países.
Ônibus e qualquer automóvel Os ônibus e os carros e motos e aviões e navios e barcos e qualquer meio de transporte nestes países são do demônio. O mundo dos mortos e o inferno entra nestas pessoas e fazem eles serem destruídos e quando uma dessas pessoas quiser fazer que este espírito imundo entre em outras pessoas ela é violentada até a morte. Para a pessoa no Brasil ou no mundo entrar para trabalhar dentro de um ônibus e ganhar bem com o chip ela tem que primeiro de passar por um ritual e depois tem de chupar o pênis de todos os seus colegas de trabalho além de fazer que seus filhos façam sexo com todos os seus colegas de cinco até quinze anos. Todos os funcionários do transporte público tanto o motorista como o comprador tem que decepar o dedo menor da mão para poder trabalhar além de usar uma tatuagem dizendo 666 eu sou da besta e sou seu servo fiel esta tatuagem é colocada no peito e nas costas e também na testa. E quem não aceita a tatuagem mas está trabalhando sem ser violentado é esfaqueado e pisado por todos e também é apedrejado até a morte. O diabo e seus demônios entram nos carros e navios e barcos e fazem que os pensamentos de todos sejam vistos a olho nu. E fazem que todos saibam onde esta pessoa anda aos olhos de todos. Todos os demônios do inferno e todo o inferno entra dentro desses veículos e meio de transporte.
Nos 77 países e no veículo de Elionay Mas no veículo de Elionay e nos 78 países o domínio é dos anjos de Deus todos estão protegidos e a salvo de todo o mau. Os arcanjos e os domínios e virtudes entram neste veículo que são dos santos de Deus tanto carros como navios e qualquer meio de transporte é do Senhor do Deus eterno e o céu si alegra quando um destes ganham este premio. E nos ônibus estão os Serafins os protegendo de todo o mau. Somente aqueles que aceitaram a Elionay e a ele próprio.
Casas Na casa de todo o brasileiro tem uma imagem a imagem de demônios onde cada pessoa dentro da casa tem que adorar o demônio. Mas não é só no Brasil o mundo que não aceitou a Elionay o Cristo vivo na terra também em suas casas adoram o demônio. A televisão através do chip e da tatuagem fazem eles entrarem no mundo dos mortos quando eles dormem os demônios os tele transportam em espírito para o inferno. Quando eles acordam os demônios fazem eles beberem do sangue de rãs e baratas amassadas. A televisão interagi com cada ser humano na terra e os ofende e ridiculariza suas almas e os repreendem e os fazem saber que são odiados e estão em suas mãos. Mas nos 78 países que aceitaram a Elionay a paz é eterna e no quarto de Elionay onde for está protegida por uma muralha inquebrável da mesma forma que nas casas dos 78 países.
Hospitais No pronto socorro ou na emergência nos lugares que as pessoas vão para poder si curar de uma enfermidade nestes lugares os médicos obrigam os pacientes a beber sangue de demônios todos os que vão ao médico. Mas nos 78 países e em Elionay eles estão comprados pelo sangue do cordeiro pelo testemunho de Jesus Cristo Yeshua.
Igreja Nas igrejas o culto ao demônio é obrigatório tanta em igrejas católicas como em igrejas evangélicas todas as religiões que não fazem parte dos 78 países são massacrados com o culto ao demônios e imagens de bestas feras e tem de fazer o pacto o diabo. Mas em Elionay e nos 78 países e todos os que o aceitaram estas igrejas continuam fazendo o seu culto a Deus normalmente. E Deus Jesus Cristo Yeshua os livra de todo o mau. Estes são todos os castigos amém final seja dado.
(Fim o Juízo Final) “Em memorias a solidão do escolhido o messias de Deus” Ano 2015 dia 14 mês 1 Juízo Final O livro do fim é para falar sobre a coordenação dos demônios que entram em Betivim e o Curioó que são um Pikatium e o Observador e o outro é Enxu Mirim e de todos os demônios e pessoas e criaturas que o tinham o rejeitado e para todos os que não estão escritos no seu livro e nem em sua profecia e para o fim dos tempos e para a consumação de suas obras. Amém seja dado as explicações... Amém final...Amém final... Dez e mil trombetas e a primeira trombeta inicio Haverá dez trombetas que significam os dez dias e dez anos depois do fim de todos os inimigos e o surgimento de todos os povos unidos os seus territórios e separados do reino de Jesus Cristo e mil trombetas depois de todos eles irem para o céu como Jesus Cristo terem mil anos até o começo da eternidade e tudo pensando em ser perfeito. A primeira trombeta é tocada e a terra é um paraíso sem fim com riachos e plantas que curam qualquer ferida e todos os povos vivem em paz e há fartura como jamais houve em toda a terra e todos falam uma única língua chamada de fera do lobo e o também chamada de português. E a terra os animais são mansos e falam e alguns entram dentro das pessoas como o tigre e o leão e fazem eles não terem medo de nada e nem deles mesmos. Existem águias e aguas em todas as direções e os pássaros são betim vim e outros alguns que são puros sabem falar e tem força para fazer voar o seu dono. E todos os livros que Elionay escreveu estão com eles e são livros chamados de gênesis celestiais e eleição eterna. E as pedras e os anéis e todas as roupas santas de Elionay estão com ele e eles admiram a ele como sendo seu Deus e messias. E os exércitos do mundo dos 78 povos estão em guarda a mando de Elionay por se lembrar de suas visões sobre o vingador. E os presidentes são reis em castelos maravilhosos e Elionay está com uma única mulher e seus filhos e todas as pessoas sentem paz em seu ser e sentem felicidade e alegria com os seus familiares e amigos do início ao final. Amém final seja dado... Segunda trombeta A segunda trombeta é tocada e todos os povos comem comidas santas e finalmente adquirem o soma e poderes de anjos e também podem voar. Mas são advertidos que todos devem treinar para seus poderes não os destruírem e assim surgem os exércitos dos guardiões e Elonay usa uma roupa com o nome de Hidra e treina a todos de maneira descomunal. E os seus doze amigos e juntamente com aqueles que tinha indo para o céu voltam para ele assim são vinte amigos novamente e todos são uma única família em um único lar. E tudo o que foi conquistado na primeira trombeta continua de igual modo e assim eles também são felizes de maneira mútua. E todos os que não tem poderes cantam hinos e fazem festas e fazem grandes banquetes e cada criatura vive como si fossem deuses como o próprio Elionay quando se transforma em leão ou lobo ou algum outro animal. Para se cumprir que no mundo celestial os soldados teriam jaquitins uma armadura feita com a imagem de algum animal com o poder de luzes do céu em seu ataque. Amém final seja dado... Terceira trombeta A terceira trombeta é tocada e todos os povos bebem a agua da vida e se delicia com bebidas santas muito parecido com o vinho e as frutas são mais de trezentos mil e cada uma tem gosto diferente e em cada região há estação própria com sol e com chuva e com neve nos polos e com chuvas de verão e chuvas de auroras e tempo seco e em abundância de dias. Este terceiro ano é marcado por comidas de carne a ostra a vertalia um animal que come arvores que tem o gosto de galinha e ave e peixe ao mesmo tempo e os animais chegam aos vinte mil cada qual em uma região. E existem lugares que os anjos descem para fazer doces se passando por seres humanos e os doces são milhares a cem as duzentas mil. E há grandes festas onde cada um dança no meio do fogo e outras tribos ficam nus dançando no meio da fogueira. O exercito tenta se estabelecer no meio ao atraso dos tempos sendo que todos vivem como nos tempos antigos. E as ilhas e as praias são paraísos sem fim onde todos sabem viver bem. As vegetações curam todas as feridas até perda de memória e esquizofrenia e depressão e câncer e adis e enfim invalidez e até cortes não há mais doença que não seja curada. Amém final seja dado... Quarta trombeta A quarta trombeta é tocada e há desbravadores para marcar as florestas e a descobri a fundo todos os reinos inexplorados. Enfim enviam um satélite ao céu e descobrem que um lugar é uma única terra sete mil vezes maior do que a terra anterior. E os países vivem sobre o grande temor e ao mesmo tempo numa profunda admiração. Amém final seja dado... Quinta trombeta A quinta trombeta é tocada e todos leem todos os testamentos que os vinte amigos e homens e mulheres de fé e o próprio Elionay escreveu. E há pastores que ensinam em lugares tudo o que foi escrito para eles não se espantarem e é chamada de bíblia Suprema. E todos fazem louvores e adorações e cânticos e culto em nome de Elionay e seu reino. As músicas são permeadas de óleos de unção e festas em forma vivas de fogo. Em em todos os lugares existem bíblias sendo lindas ou que estão em exposição. E as letras fazem eles descobrirem o que é a verdadeira sabedoria. E em suas lições há justiça e amor junto com esperança. Amém final seja dado... A sexta trombeta A sexta trombeta é tocada e todos os povos vivem as suas vidas. Agora a terra se enche de sabedoria e tem escolas chamadas de terras do ensino celestial que ensinam o português e artes e a bíblia e o photoshop e outras matérias em gerais. E os povos antes de virem para o mundo celestial a cada nome a cada cultura e como era o idioma de cada um. Agora as festas tem ritmo como na terra anterior mas todas só em memória não para destruir o que foi conquistado. Enfim aparece o leão com asas que fala aos ouvidos da humanidade o leão com mais de 8 metros quando fala e quando está perto dois metros e um. E ele fala para todos os ensinando de uma hora da manhã as duas isso somente na segunda e na quarta feira. E todos os animais que eram Elionay na terra ganham vida e todos tem reino separados para reinar e para ministrar a humanidade e Elionay pode se transformar em animais mas cada um deles tem vontade própria mas todos tem a alma de Elionay para tomarem decisões e por no bruto ser ele mesmo. Amém final seja dado... A sétima trombeta A sétima trombeta é tocada e há casamentos os homens e mulheres tem filhos e uma só mulher com grandes rituais de casamento celebrado ao som de hinos de Deus e com músicas eternas e enfim a noite de núpcias e todos são felizes e encontram a paz. As famílias tem filhos e filhas e pais e mães e cada uma sem destruição alguma. A família se lembra de Elionay e dos animais em várias festas de celebração e contam suas histórias para os seus filhos e todas as crianças recebem Deus em seu coração e a cada um tem a alegria eterna em seu ser. Mas eles não são bêbados nem orgulhosos e sim perfeitos m todas as coisas e em todos os lugares do mundo celestial. Amém final seja dado... A oitava trombeta Deuses falam com as pessoas através de profetas para os ensinar profecias e eles aprendem tudo e aceitam tudo o que eles falaram. E das crianças a adoração a Deus e festas de dedicação ao seu nome. E as músicas e as danças são proféticas e os profetas levam óleo para ungir cada um de acordo a sua fé. Suas palavras são ministrada ao som de buzinas e apitos de fé. E em suas bênçãos estão a vida. Amém final seja dado... A nona trombeta A nona trombeta é tocada e cada um tem paz e fazem festas de seus aniversários e celebram todas as pascoas do mundo celestial. Os rituais dos seus aniversários e da pascoa do mundo celestial são celebradas juntas ao mesmo tempo cada um que complete aniversario tem também de fazer esta celebração mutua. A paz é abundante e a festa é um símbolo. Amém final seja dado...
A decima trombeta do ano final
O motivo de todas as trombetas é para a humanidade se encontrar com o seu novo mundo e seu novo lar depois desde dez anos eles irão dominar a terra toda e incluindo o seu modo de vida e seu querer seus ideais e sua ideologia e saberão viver de forma plena e com esperança e sem nenhuma abominação em seu caráter. A decima e ultima trombeta para encontro é tocada e todos os povos fazem exercícios físicos e seus corpos se tornam belos e os homens e mulheres finalmente que fazem isso se alistam ao exército do mundo celestial onde Elionay treina há todos para voar para adquiri poderes e para ter armaduras do soma e para servi e proteger. Os homens são muitos musculosos e as mulheres são muito belas as mais belas de todo o reino. E agora além do exército das nações já concentrado e dominando todo reino existe exércitos de guerreiros que tem brilho e esplendor e seus corpos são glorificados e ninguém os pode derrotar nem faca e nem ferro e nem bala e nem canhão nada pode os ferir pois eles tem o poder e só eles vencerão. Amém e Amém final seja dado... Mil trombetas Mil trombetas é tocada e cada uma é igual a cada cem anos a uma trombeta de um ano com uma novidade em seu ser. A primeira trombeta de cem anos é tocada e a novidade é livramento, A segunda trombetas dos duzentos anos é tocada e a novidade é Espirito de Deus. A terceira trombeta dos trezentos anos é tocada e a novidade é presença de unção. A quarta trombeta dos quatrocentos anos é tocada e a novidade é vida. A quinta trombeta dos quinhentos anos é tocada e a novidade é Santidade. A sexta trombeta dos seiscentos anos é tocada e a novidade é louvor. A sétima trombeta dos setecentos anos é tocada e a novidade é manifestação. A oitava trombeta dos oitocentos anos é tocada e a novidade é preparação. A nona trombeta do novecentos anos é tocada e a novidade é ungir-mento. A decima trombeta dos mil anos é tocada e a novidade é paz. Estes foram os mil anos de Elionay com o seu povo amém de aleluia final seja dado...
“Depois dos mil anos há o julgamento final” Julgamento final que aconteceu no passado escrito no presente e lembrado no futuro. O Primeiro a ser jogado no lago de fogo
O pikatium que entra no betivim e o enxu mirin que entra no curió dois demônios que Elionay condenou estes dois demônios que entram nestes pássaros no mesmo momento jogou no lago de fogo em carne com espíritos imundos tudo tu és amaldiçoado ao lago de fogo não o da prisão mas o da condenação total para todo o sempre... Amém ao seu julgamento e todo povo diga amém... Zequinha e Rosilene os segundo jogados ao lago de fogo Zequinha e Rosilene os pais de Elionay. Disse em teu coração terei dois filhos para reinar sobre Deus e roubar o seu trono e a humanidade os seguirão para onde quer que eles forem. Desde que um filho morreu pré-maturo si esforçou para colocar a voz e a imagem do que sobreviveu no mundo e em tudo o que há sem me dá uma chance para poder ser teu filho e vocês serem meus pais armaram um plano e só ia me usar no jogo pessoal contra Deus. Também de fiz conhecer que eu tenho também um proposito e eu tenho meu Deus e ele sou eu ,um, não quis ser meus pais na vida normal e nunca deveram uma vida normal na terra dois armaram tudo contra Deus e esqueceram de viver a própria vida sem ele por isso eu vivo sem vocês três e nunca me amaram de maneira terrena e por isso não terão meu amor na vida que está para vim quatro por isso se chama agora amaldiçoado ao lago de fogo não o da prisão mas o da condenação total para todo o sempre... Amém ao seu julgamento e todo povo diga amém... Inimigos no lago de fogo Trindade da morte e observador e ilusionador e medo o dragão o odioso e ordenança e liliti e losferado e exu e todas as encarnações de demônio que moravam em meu lar. Todo vocês são meus inimigos e me fizeram ficar com o ódio mortal. Roubaram os meus poderes e se submeteram as trevas sendo vocês ainda case humanos sem ser totalmente demônio. Amaram os poderes e se dedicaram a eles e trataram a eles como uma flor poderosa e preciosa. Uma vez sem saber quem vocês eram amei a todos sem exceção mas logo fui humilhado e ao mesmo tempo entristecido e enfim derrotado mas depois eu me levantei e o que parecia ser a minha morte passou a ser a minha libertação e favor então eu os derrotei e fiz meu nome ser grande nas imensidões dos céus. Por isso de faço conhecer que tu não é minha esposa nem minhas namoradas mas minha ruina e assassino e também de faço conhecer que tu não é meu pai e meu olho tu é meu acusador as nações e o caluniador da minha alma de faço saber que tu não é meu amigo e nem tão pouco algo de valor para me tu é meu adversário e tu não é meu filho e nem te amo como sendo meu tu eis o diabo e tu não é meu amigo que me faz ter uma mulher tu é um traidor do meu ser e te digo que tu não põe ordem no meu caso de amor e sim destruição e tu não é minha alma e nem minha era tu eis loucura e minha tragédia e tu não meu ardo e meu cheiro tu eis um demônio e de digo tu não é criança como eu fui tu eis satanás e todos vocês que dizem serem do meu lar te digo o teu lar é o inferno e tua família satanás e seus anjos. Todos vocês diziam serem meus mais são do diabo um pensavam por serem humanos nada aconteceria se si voltassem para as trevas agora vocês são demônios dois dizia serem bons com os meus poderes por isso não precisava nada mudar mas vocês são maus e querem a minha morte três todos diziam serem meus amigos minha família e minha esposa e meu lar mas vocês são meu inimigos quatro por isso vocês si chamam todo amaldiçoado ao lago de fogo não o da prisão mas o da condenação total para todo o sempre... Amém aos seus julgamentos e julgamento e todo povo diga amém... O ultimo a ir ao lago de fogo Anti Elionay e anti Miguel arco azul e anti bendito santo é ele e anti eu sou o que sou o eu sou. Dizia em teu coração sou negro e não importa o que ele diga ou faça isso é racismo e preconceito e estupidez e ele não é melhor do que eu e eu aprendi porque ele queria me humilhar assim como eu o humilhei e faço isso para disser não importa que exista um Deus e nem um diabo para me ele é satanás pois vermelho é um demônio e azul é o mundo e verde é drogas. Pois de faço saber uma coisa pensava que por ser negro e está em uma dita era da modernidade a minha era e o meu mundo era inferior e não poderia ser sem preconceito por não ser desta terra e que nem poderia fazer absolutamente nada para os dominar a sua vontade e seu mundo fosse interferido incluído a tua cor e o teu modo de agir e suas ideologias por estar tudo pré-determinado e pré-estabelecido e que haveria alguma diferença em tua cor da minha por sempre isso fazer parte do teu mundo então hoje é o que eu começo a fazer não haverá mais a tua cor passarei um fogo em ti e só existira uma cor um o teu espirito que é Anti Elionay e anti Miguel arco azul e anti bendito santo é ele e anti eu sou o que sou o eu sou e sua encarnação já encarnada ira para o inferno e ficara sem Deus dois tua falsa ousadia si tornara em medo de teus inimigos três tu agiu como um único querer e um único espirito pois aqueles que são iguais a só tu si humilharão quatro por isso vocês si chamam todo amaldiçoado ao lago de fogo não o da prisão mas o da condenação total para todo o sempre... Amém ao seu julgamento e todo povo diga amém... Os inimigos já mortos e seus espíritos colocados no lago de fogo do céu o da condenação total. E Daiana que é a morte já está morta eu a matei quando estava no meu quarto com duas espadas saindo de minha boca decolei a sua cabeça ela de um demônio uma besta com dois chifres e mais outros três e todos que estavam onde eu morava mesmo sobre os cuidados dela eu os exterminei e depois coloquei o seu espirito no lago de fogo no céu com uma pedra de Miguel Arco azul. Amém a derrota de meus inimigos.. Amém... Aqueles que vão para o lago de fogo E todos os que seguiram a todos os que eu disse que iria para o lago de fogo como todos os que quiseram ver minha vida e ouvir a minha voz sem a minha vontade e contra os meus desejos todos estes vão para o lago de fogo não importa seu espirito e nem seu sexo ou idade ou muito menos raça nem sua altura ou força todos irão para o lago de fogo não o da prisão mas o da condenação total... Este foi o seu julgamento amem e todo o povo diga amem... Oasis as eras dos oásis Depois disso duas mil trombetas serão tocadas no mesmo momento simultaneamente para representar que agora será tudo novo ao mesmo tempo igual e dessa maneira a terra terá vinte eras de oásis onde a alma de todos será confortada como estando no próprio céu mas na terra e no reinado de Elionay como sendo o seu Deus e aqueles que eles veneravam era seu espirito santo e espirito de Deus e o seu próprio espirito. O oásis é maneira plena de si está dominando e habitando no céu depois de ter vencido na terra, mas agora a terra terá este privilegio e este mandamento em seus corações e no seu ser. Amém santo as explicações dos oásis... Amém e Amém...
O primeiro oásis O nome do primeiro oásis é benção e as seguintes as acompanhará. Benção nominal gloria a ti ó bom Deus. Benção hereditária louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção eterna graça ao teu reino ó bom Deus. Benção pacifica louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção no corpo graça ao teu reino ó bom Deus. Benção são novamente selados louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção na alma graça ao teu reino ó bom Deus. Benção nos animais louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção no espirito graça ao teu reino ó bom Deus. Benção para as suas crianças louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção no casamento graça ao teu reino ó bom Deus. Benção para os seus anciões louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Benção na família graça ao teu reino ó bom Deus. Benção para os seus jovens e suas mulheres e seu povo louvado seja o teu nome ó meu Senhor. Amém santo ao primeiro oásis... Amém e Amém... Segundo Oasis O segundo são promessas e o cumprimento dessas promessas. Primeira promessa eterno selá final... Segunda promessa fiel justo agora... A terceira promessa nova casa selá final... Quarta promessa perfeição justo agora... A quinta promessa tudo santo e novo selá final... Sexta promessa ouro puro e prata sem fim justo agora... Sétima promessa lago da vida e o lago de fogo para separar uma última revolta com seus exércitos e aqueles que venceram irem para a vida e o mau ser condenado a morte selá final... Oitava promessa o aparecimento da arvore da vida e da agua da vida para sara as nações justo agora... A nona promessa riqueza e fartura de vida selá final... Decima promessa libertação para a verdadeira liberdade justo agora... Amém santo ao segundo oásis... Amém e Amém... Terceiro oásis O terceiro oásis é chamado de palavra de Deus. Este oito os seguira... Palavra da verdade aos filhos de Deus... Os anjos: - Bendito o que vem em nome do Senhor! Palavras da justiça santo balsamo aos santos... Os querubins: - Santo és tu ó Rei de Israel! Palavra da luz para iluminar contra as trevas... Os anjos: - Bendito o que vem em nome do Senhor! Palavras da fé que enche de gloria ele é o meu rei é este o meu diadema...Os querubins: - Santo és tu ó rei de Israel! Palavra da gratidão santo óleo derramado...
Os anjos: - Bendito é o que vem em nome do Senhor! Palavras de remissão dos pecados como oferta muitíssimo suave... Os querubins: - Santo és tu ó rei de Israel! Palavra pura em santidade como no antigo Sinai ... Os anjos: - Bendito é o que vem nome do Senhor! Palavras de paz para purifica ao mesmo tempo... Os querubins: - Santo és tu ó rei de Israel! Amém santo ao terceiro oásis... Amém e Amém... Quarto oásis
O quarto oásis é vitória e estas cinco ira prospera. Que a unção de Deus e o óleo do Senhor de faça vencer como uma grande conquista venha o sol e nesta promessa o céu... Bendito a primeira vitória! Na verdade da tua era venha a justiça e nesta plenitude a família não a da terra mas a do céu com essas palavras sem babel... Gloria ao teu nome! Que de agora em diante o céu venha a brilhar como uma joia em nosso lar e com esta conquista no fim de três mil anos de arrebatar para o nosso lar.. Bendito a terceira vitória! Nas palavras de um apostolo vencedor desapareça a fraco a louvem ao Senhor... Gloria ao teu nome! Que não venha a parar de amar para que o céu viva neste lugar e com esta fé inabalável e esta virtude indecifrável e com este holocausto possamos a vencer todas as coisas no nome daquele que nos amou... Bendito a quinta vitória! Amém santo ao quarto oásis... Amém e Amém... O quinto oásis O quinto oásis é fé em liberdade e este três os seguira... Na tua luz não há terror e no teu caminho há a paz... E na tua palavra está o caminho e em tua vitória a luz... Fé em liberdade estará em tua unção... Louvado seja diga amém... Na mentira não vivi jamais e no santuário eu não me calarei... Com a verdade eu serei salvo e com a luz serei glorificado... Fé em liberdade para toda a eternidade e em justiça... Louvado seja diga a fé... Para que na infâmia venha a vida e na tristeza o céu e com a luz seremos salvos e pela fé coroados e com a justiça enfim justificados... Na primavera veio a nossa benção e com risos a nossa sentença e com justiça a nossa crença para sempre em ti e em Deus... Louvado seja diga o fim... Amém santo ao quinto oásis... Amém e Amém... O sexto oásis A lista do livro da vida é aberto e aparte de então há o julgamento do livro da vida e a condenação dos inimigos ao lago de fogo e os demais oásis só para quem venceu nestes livros bons separados dos maus nestes 1600 anos com Elionay e em seu domínio e reinado e governo. Amém santo ao sexto oásis... Amém e Amém... O sétimo oásis O primeiro julgamento obediência nestes 1600 anos e mil foram o lago de fogo o segundo julgamento tolerância e cem mil foram para o lago de fogo e o terceiro julgamento o livro de como seria a sua vida no mundo celestial pré-estabelecido escrito dia a dia em suas vidas o destino de sua vida escrito antes que veio ao mundo para desde mesmo modo viver.E somente cento e vinte e um mil é que foram para o lago de fogo o cem milhões dos povos e ao todo que foram julgados dois a três e quatro bilhões de pessoas não foram para o lago de fogo. Amém santo ao sétimo oásis... Amém e Amém... O oitavo oásis O oitavo oásis é aberto e o fechamento dos livros da vida e agora Elionay volta a si apresentar para a humanidade depois de ter deixado eles viverem desde modo durante mil setecentos anos e houve o fim do julgamento e o fechamento do livro da vida.Elionay apresenta como foi glorificado no inicio olhos de ouro e cabeça de safira roupas brancas no peito jaspe e cabelos como o diamante a neve e toda a glorificação com base na pedra sardônica no seu brilho nas mãos ferro e esmeralda e safira e ouro e prata e diamante e púrpura e jaspe e turquesa e nos joelhos ouro e nos pés bronze com ferro com prata e ouro e diamante e púrpura e jaspe e safira nos seus rins e membros ouro puro e suas asas colocadas em uma camisa branca mas quando tira é diamante com penas de ouro e de sua boca saia três estrelas e saia também fogo e saia também trovões e ele é a Estrela do soma e Estrela dos Cosmos e Estrela do Trovão. Amém santo ao oitavo oásis... Amém e Amém... O nono oásis Elionay ensina os povos sobre a palavra de Deus que é Ele e sobre o reino glorioso.Os povos vivem com o seu Deus ele os orienta sobre oração e como orar e ele os ensina a verdade de todas as coisas e sobre seus rostos ficam cheios da presença de Deus e em seus corações estão vivos com o fogo dos deuses e em suas mãos esta a vitória dos santos anjos e dos Santos Deuses eles são saciados e confortados sobre todas as coisas e o bem e o mau já não tem posse em suas vidas só existi a luz e o seu bem e como foram puros aos olhos de Deus ele será puro e fiel e companheiro a eles pois ele é o seu Deus e Pai ele é o Santo de Israel. Amém santo ao nono oásis... Amém e Amém... O decimo oásis Canções de louvor são cantadas... Primeiras as crianças: - Ao santo Deus eu louvarei pois ele é bom... Depois os homens: - Ao reino do ultimo messias seja a gloria o poder e a majestade para todo o sempre e amém... Das mulheres: - E ao seu nome e ao seu tempo Cristo Jesus e Cristo Elionay bendirá o seu nome pois isso é bom e sua misericórdia dura para sempre e grande é o seu poder... Os anciões: - Pois o bem e o mau já não existem e do seu fogo e nome o mundo prosperara e angustia e a dor não mais nos alcançará... Os jovens: - Pois ainda que a lagrima venha a nos angustiar a alegria é bem maior e sua justiça nos reinara e como o seu bom vinho ele nos resgatara e com sua festa nos embriagara porque ele é o nosso Deus... Os profetas: - Porque ainda que no vale de ossos secos ele nos cale Deus nos dará a vitória... Os pastores: - Porque com cada medida seremos medidos e com a nossa justiça felizes pois Deus é uma força e um poder que vale a pena seguir e conhecer e ele é grandioso e eterno e perfeito e também santo e todo poderoso... Os apóstolos: - De sua cura veio o sangue e do seu sangue a nossa cura pois o mau que tentou nos destruir não terá sua cura e nem o seu sangue e nem tão pouco o seu poder... Os missionários: - Pois da grande fartura ele nos abriga e com o seu poder ele nos embriaga e com a sua festa ele nos sustem... Os bispos: - Cada qual segui a ele para seu próprio entendimento e para o seu próprio beneficio pois ele é o autor da lei... E todos gritam: - E aquela nação ficou de fora desde agora e no começo e sua malicia e nem a sua praga nos alcançou e assim felizes estamos com o SENHOR... Amém santo ao decimo oásis... Amém e Amém... O decimo primeiro oásis A fé é vivida por todos e todos tem fé em seu ser. Cada um segui ao Deus Eterno de dia e de noite e o celebra com danças e festas e gritos todos tem um jeito único uma mesma linguagem e um único povo e um único objetivo e de seu lamento houve a vida e de sua tristeza os céus estes são aqueles de sua profecia e de sua festa e de seu céu.A fé é como areia do mar e como as estrelas do céu e como a vastidão do universo cada qual usa isso em seu nome e no nome daquele a quem os resgatou. Amém santo ao decimo primeiro oásis... Amém e Amém... O decimo segundo oásis Deus aparece a todos os povos e ele conta sobre o futuro e explica com autoridade sobre o passado e os santifica a esta com eles e os confia a sua doutrina com retidão e chama os anjos dos céus para os alicerçarem e há uma grande feste e todos os lados da vastidão da terras que é sete mil vezes superior a terra que era a atual. Amém santo ao decimo segundo oásis... Amém e Amém... O decimo terceiro oásis E o céu é refeito há novos céus como houve nova terra e todos ficam admirados com a imagem que conseguem olhar... Amém santo ao decimo terceiro oásis... Amém e Amém... O decimo quarto oásis
E as comidas chegam as dez mil e as frutas chegam vinte mil e os vinhos diferentes chegam a um milhão e as ervas e medicina chegam a cem mil e os manjares de ídolos aqui não existe e praga alguma os cerca. Amém santo ao decimo quarto oásis... Amém e Amém... O decimo quinto oásis O decimo quinto oásis e estas quatros acompanhara. Deuses do céu... Grande vitória a vida de um Deus pois ele é bom... Gemidos de Zeus... Agora nosso Deus fala sobre sua esposa e mulheres e tem que escolher das mulheres de onde vive o seu reino... Lagrimas de aurora... Não há mais babilônia e nem angustia e nem dor as primeiras coisas si passaram e eis que si fazem tudo novo... Cantares e salmos ao mundo celestial... Pois a bíblia é agora uma lei que vive no coração do homem e de seu ser... Amém santo ao decimo quinto oásis... Amém e Amém... O decimo sexto oásis Vitoria e este três os seguira. Redenção ao nosso Senhor... Grande colheita eterna para Cristo e os seus anjos.... Vitorias aos crescer... E que de sua fortaleza venha o vinho novo ao santos... Grande é o Senhor... Sim o Senhor é grande e muito digno de ser glorificado... Amém santo ao sexto oásis... Amém e Amém... O decimo sétimo oásis
Nasce os dez mandamentos em seus corações e são estes escrito em seu ser e dentro de seu interior. Não mintas ao seu Deus e nem ao homens. Não mate nenhum animal nem teu irmão. Não tenhas outros deuses para te. Não adore a falsos deuses. Honra teu pai e mão ainda em vida. Honra teu Deus ainda em vida. Não se prostitua o teu corpo. Não roubes a mulher de teu irmão. Ames ao teu Deus sobre todas as coisas e de todo o teu ser e virtude. Não tenha pecado em teu interior pois isso é crime perante Deus. Amém santo ao decimo sétimo oásis... Amém e Amém... O decimo oitavo oásis O evangelho de Jesus Cristo é lembrado por todos... As crianças oram em nome de Jesus Cristo. Há louvores em sua homenagem. Todos dançam e fazem cultos em seu nome. E os judeus que estão com Elionay o aceitam em seu nome. A gritos e louvores em seu dia santo. Amém santo ao decimo oitavo oásis... Amém e Amém... O decimo nono oásis O decimo nono oásis e é lembrado tudo o que eles viveram nestes mil e novecentos anos cada qual faz descrições em carta daquilo o que aconteceu. Amém santo ao decimo nono oásis... Amém e Amém... O vigésimo oásis fim do mundo Se passaram dois mil e novecentos anos agora chega a três mil anos de existência no vigésimo oásis o fim dos tempos. Agora os povos devem ir para o céu um paraíso cósmico chamado de MUNDO CELESTIAL mas as pessoas foram chamada a cada uma pelo seu nome para irem até este local porque algumas não quiseram deixar a terra pois agora devem ir aos céus. Por Elionay ter se sacrificado pela última vez para resgatar a sua família e morreu e ressuscitou ele tem novamente uma nova glorificação e poderes e graças a isso antes onde eles viveriam quarenta anos de escassez só serão peneirados pelo vingador por oito anos de remissão. E foram chamados um por um e seus nomes são nove bilhões de todos os povos e só restou cem milhões e junto com eles o nome de Elionay foi chamado somente no final de todos e foram para o céu. E a terra ficou árida mas tinha cem mil arcanjos só observando a sua purificação e aqueles que não quiseram deixar foram mortos mas suas almas foram levadas até Jesus Cristo onde foram consolados. Os que venceram o último teste de peneiração foram para o céu felizes e alegres e enfim a salvo... Amém Santo ao Último Oasis... Amém e Amém...
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