#come dimagrire
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veggiechannel · 11 months ago
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Una nuova dieta per dimagrire e ritrovare salute è stata ideata dal Dott. Martin Halsey, esperto di macrobiotica e nutrizione, direttore della scuola Sana gola di Milano. Andiamo oltre le pagine dell'articolo dedicato nel nuovo numero di Terra Nuova ed approfondiamo insieme che cos'è e come funzione la Italian Rice Diet, la dieta italiana del riso.
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marinagalatioto · 2 years ago
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Cipolla proprietà e benefici
La cipolla fa parte, insieme ad aglio ed erba cipollina, della famiglia Allium. Le cipolle sono uno di quegli ingredienti di base fondamentali nella nostra cucina, e non solo nella nostra. Ma a parte il gusto, quali sono le proprietà e i benefici della cipolla? Vediamo insieme la cipolla proprietà e benefici. (more…) “”
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ragazzadalsorrisonero · 6 months ago
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“sei ingrassata, però stai bene così”
le paranoie, i complessi mentali.
le ore, giorni, settimane, mesi, anni, passati in palestra.
le voci in testa.
“ti ricordavo più magra”
lo specchio.
gli sguardi, i giudizi.
la debolezza.
“perché non mangi?”
lo stomaco chiuso.
ansia, panico.
contare le calorie.
“stai dimagrendo troppo”
dimagrire.
dimagrire.
dimagrire.
dieci chili persi in una settimana.
sette giorni.
gli stessi chili che mi facevano sentire più bella, tonica, apprezzata.
illusione.
le voci e i giudizi hanno vinto.
basta una frase, poche parole, a spazzare via anni di fatica per avere un corpo di cui ci si sente bene e a proprio agio.
ed è proprio questo il problema.
sentirsi a proprio agio in un corpo non apprezzato dalla società e cambiarlo per essere accettati.
l'aspetto fisico è soltanto uno dei tanti esempi.
come chi è sempre sorridente e spensierato, ed un tratto quella persona perde la sua luce, inseguendo il buio ed iniziando a conviverci.
parte tutto da una parola detta di troppo, e il resto vien da sé.
[...]
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starrmarch · 2 years ago
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forse voglio solo smettere di vivere come sto facendo adesso
forse ammazzarmi non è la cosa migliore
forse cambiare ciò che faccio è l'alternativa migliore
forse smettere di fare niente è la soluzione a tutto
o forse no
forse continuerei ad odiarmi
forse continuerei a sentirmi inadeguata
forse sarei ancora più arrabbiata col mondo se nonostante gli sforzi facesse ancora schifo
forse è meglio se mi faccio i fatti miei
mi sto ferma
e non penso a nient'altro oltre all'odio che provo nei miei confronti
I don't know if I really want to die. But the voices tell me that I don't want to live either
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zibaldone-di-pensieri · 3 months ago
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Discorso di fine anno di Z-D-P
Italiane, italiani, straniere, stranieri e altre persone non ben definite, anche quest'anno il discorso del presidente ce lo siamo tolti dalle balle. Sarà servito a qualcosa? Sicuramente no. Cambierà qualcosa? Assolutamente no. Come sarà il 2025? Molto probabilmente peggiore del 2024.
Il mio 2024 è stato una merda sotto tutti i punti di vista, mi auspico un 2025 un po' più tranquillo, ma anche per ciò che non riguarda direttamente me, perché onestamente il 2024 non è stato un granché dal punto di vista delle mie varie passioni, come la musica, film, serie, anime, giochi, sport vari e altra roba, poi mettiamoci in mezzo guerra di qua e di là, gente stupida che fa cose stupide, gente che se n'è andata troppo presto, gente che purtroppo ancora non si leva dalle scatole, etc.
Comunque, dal punto di vista personale spero nel 2025 di trovare qualche gioia, un livello minimo di fortuna che al momento sta sotto 0, riuscire a progredire dal punto di vista di studio, carriera, lavoro, amore(esiste?👀),hobby vari, fare nuove esperienze di qualsiasi tipo, magari andare anche all'estero, stare finalmente bene fisicamente, dimagrire, mettere su massa muscolare e ovviamente che tutti i miei cari stiano sempre bene e siano felici.
Dal punto di vista generale, spero che la gente capisca una volta e per tutte che siamo tutti esseri umani cittadini del mondo, tutti uguali e che dovremmo iniziare il prima possibile a considerarci come una unica grande comunità mondiale nell'universo, molto prima che italiani, francesi, tedeschi, inglesi, americani etc.
Vorrei che la gente migliorasse le loro skill per quanto riguarda organizzazione, puntualità, impegno, empatia.
Vorrei che la gente ricca e famosa capisse quanto è fortunata e quanto non lo sono i comuni mortali e si sforzassero un po' di più per quest'ultimi.
Chiudo infine con un messaggio speciale rivolto a te che stai leggendo: non sottovalutare mai nulla nella vita, che riguardi te o gli altri, stai vicino a chi sembra avere qualcosa che non va, pensa prima di sparare frasi e sentenze e offese gratuite, mettiti nei panni degli altri il più possibile, grazie.
Buon anno a tutti.
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autolesionismoelamorte · 1 year ago
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devo dimagrire.
Mi vergogno di me, di come mi vedo e di come mi vedono
gli altri.
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abr · 7 months ago
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El milagro argentino.
Rassegnarsi socialisti statalisti di ogni forma e lato politico - sinistra, destra, centro, grullismo: il liberismo libertario esiste, staccato e distinto da tutto il resto tutto uguale, e funziona.
Del resto è puro buon senso applicato: far dimagrire la Bestia, mettendo a dieta i parassiti sindacal-parastatal-comunisti e chiudendo le stamperie (spiaze per gli ignoranti credenti nella manna dal cielo).
Nel frattempo la candidata dem. Usa lancia messaggi comunisti in purezza senza saperlo: dice che lo stesso milagro di Milei lei lo otterrà con lo Stato che controlla i prezzi al consumo !!!! Buuuuummmm (inflazione programmata come qui negli anni '70: al 22% annuo).
Occorrerà se n'inventino presto di belle grosse grasse e bipartizan per annacquare i fatti.
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vintagebiker43 · 10 months ago
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Ogni tanto, quando sbagliamo, dobbiamo avere il coraggio e l’umiltà di chiedere scusa.
Ed è quello che sto per fare ora, con questo post.
Ieri sera, commentando una frase del signor presidente Giorgia che di fatto smentiva un suo vecchio tweet, l’ho accostata erroneamente a Wanna Marchi, aggiungendo che la premier tratta quei minchioni dei suoi elettori esattamente come la ex regina delle televendite trattava i suoi telespettatori.
Mi sento di porre le mie più sincere scuse a Wanna Marchi: l’accozzamento con Giorgia Meloni è offensivo e ingiusto.
Perché si può anche fregare la gente vendendo lo “scioglipancia” ma restare coerenti. E anche se lo “scioglipancia” non fa dimagrire, almeno fa meno danni di Lollobrigida Sangiuliano, Santanchè & co.
Perdonami Wanna, non lo farò più.
@ Fabio Salamida
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girulicchio · 10 days ago
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Per molto tempo ho voluto essere apprezzato non per come sono, ma malgrado come sono. Oggi mi pesa l'idea che l'unico modo di apprezzarmi sia (e ancor di più sia stato) questo. Perché diventa naturale il trigger: allora chi mi sceglie si accontenta e, per restare in tema di citazioni di cantanti, gode così così. È una cosa su cui sto lavorando e devo lavorare molto, perché non mi va più bene. Non ho intenzione di essere sempre l'alternativa meno peggio. Perché so quanto valgo e so quanto, al di là dei pensieri intrusivi e autodistruttivi, merito di essere riconosciuto come una persona piena di valori, con la testa sulle spalle, con spirito critico, con una buona morale. Fanculo alla falsa modestia, anche piuttosto intelligente. E oggi mi sento di dire, specificare, emotivamente e intellettualmente. Imparo dai miei errori. So essere comprensivo, so essere di supporto. So essere un buon amico. So essere un buon figlio. Finalmente, una volta tanto, addio all'ontologia negativa: so cosa sono, non solo cosa non sono.
E allora perché dovrei continuare a pensare e, peggio mi sento, accettare che chi è intorno a me mi veda solo come il buffone di corte? Lo stronzo che dice tutto quello che pensa, ma che tanto è lui quindi non ha peso. Il fesso che passa mille guai. Basta. Merito più rispetto. Da parte mia e da parte degli altri.
Questa riflessione è scaturita da una conversazione di giovedì, quando Fabiana ha detto che le piacerebbe che tra me e Benedetta nascesse qualcosa. Però la conversazione ha avuto un taglio molto specifico, che banalizzerei nel dire "io no, ma un'altra sì". Tuttavia, banalizzazione a parte, è questa la mia percezione. Perché capisco il significato, anzi mi lusinga che lei dica certe cose: vuol dire che pensa che io possa fare bene ad una sua cara amica e che lei possa fare bene a me. Lo trovo un pensiero dolce, ma non riesco a non vederne il rovescio della medaglia.
Poi, ultimamente esorcizzo la mia volontà di non mettermi davvero in gioco e la mia paura di essere cambiato radicalmente anche nell'eventuale sfera sentimentale ripetendo di chiunque e a chiunque che è la mia anima gemella. È il topic della mia stand-up attuale. Eppure, sempre quella stronza puttana di Fabiana, a cui voglio un bene dell'anima, l'altra sera da Gina mi ha sputtanato. Io le ho confessato, ma non è questo il punto, che se un giorno lei assecondasse alcuni dei miei modi di scherzare, io resterei in imbarazzo e sarei scosso. Parlavamo in particolare di quando mi avvicino fingendo di baciarla o di toccarla dove la società dice che non si fa. Ecco, il fatto è che dicendolo ad alta voce in altre sedi, Buco si è accodato e mi ha rotto anche lo scherzo che ormai dura da mesi sul mio corteggiamento alla sorella. E ha detto: tu ti senti pronto ad essere il miglior partner possibile? A fare le cose sul serio? È stata una stoccata, anche se lì per lì ho continuato a buttarla sul ridere.
Questo mi ha fatto pensare che voglio cambiare ironia, voglio cambiare atteggiamento. E come un lieto ritornello che non c'entra un cazzo ma che piace ai giovani, adesso aggiungo che oggi ho cucinato una lasagna porri, salsiccia e gorgonzola in onore di Mauro, che ne ha preparata una simile (senza gorgonzola) quando siamo andati allo stadio.
La cucina mi sta piacendo, rischia seriamente di diventare il mio prossimo hobby - in netta contrapposizione con il buon senso che mi dovrebbe portare a dimagrire, ma a me ora come ora non interessa.
E poi, finalmente, anche se non è pienamente appagante, mi permette di costruire un certo rapporto con mia madre.
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roxan-world · 11 days ago
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Chi siamo noi?
Donne!
E cosa vogliamo?
Dimagrire!
E come vogliamo dimagrire?
Sperando nel miracolo!
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fumandovetro · 18 days ago
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Una settimana è passata in fretta stavolta (troppo?). Non capisco se significhi un distacco emotivo da parte mia.
O forse non significa proprio niente.
Pensieri sparsi:
Sono giorni che, per quanto debba dimagrire, io vedo il mio viso molto bello (sarà la spesa assurda su una beauty routine ragionata che mi sono decisa a fare?).
Torno a casa con qualche timore nella pancia sul futuro. Qualche. Forse è più realistico dire tanti timori. Il tempo passa, mi sento di invecchiare, di essere costantemente fuori tempo e fuori sincro.
Mi sento ancora FIGA ANCORA CAZZO ANCORA una scemotta che ama cose che gli altri non vedono, pensa cose che nessuno ha voglia di pensare. Mi sento ancora quella a cui nessun esigenza altrui pesa, che ascolterebbe gli altri parlare per ore, chiudendo gli occhi e immaginandosi la loro vita.
Mi sento che forse qualcosa ha sbagliato l'universo con me. Forse non sono portata a essere un umano senziente che cammina e vive, forse dovevo essere più un testimone della Bellezza che c'è in questo mondo schifoso e marcio. Come un angelo del Cielo sopra Berlino. Agognando la mortalità, ma io forse non avrei voluto mai sporcarmi le mani per raccogliere manciate così rarefatte di felicità.
Oggi mi sento più leggera di ieri, ma il rientro a casa sta scandendo un tempo che vorrei fermare.
Ho voglia di vedere su di me uno sguardo di desiderio. Degli occhi che mi dicano che sono bella. Invece muoio a pensare che arriverò e per te sarà tutto uguale. Nessun abbraccio da "quanto cazzo mi sei mancata."
Da ieri sera mi continuo a chiedere incessantemente quand'è che abbiamo smesso di trovarci simili e abbiamo iniziato a cercare solo quanto siamo dissimili?
Oggi vorrei emettere un urlo profondamente silenzioso.
Sento la testa sul punto di esplodere, ma lo fa con la lentezza inesorabile della luce intrappolata sull'orlo dell'orizzonte degli eventi, in una condanna eterna.
Ieri notte un'ora e mezza al telefono ad ascoltare della tua serata, i tuoi amici che ti deludono, ma noi dove siamo?
Una tenerezza nella voce o nelle parole per me, perché non ce l'hai mai?
Oggi sul treno per tornare a tutti i miei pensieri, dopo una settimana di isolamento, mi sento terribilmente sola dentro.
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ilomiiilo · 8 months ago
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a volte alcune parti del mio cervello elaborano pensieri come
‘non ti puoi permettere di fare la preziosa come fanno le belle ragazze perché sei troppo brutta’ anche se non lo farei in ogni caso
‘immagina la vergogna delle persone che hai attorno quando devono presentarti a qualcuno’
‘dimagrire è inutile, il trucco è inutile, i bei vestiti sono inutili, il problema ce l’hai di base e sei tu’
e inizio a piangere avanti allo specchio
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crazy-so-na-sega · 9 months ago
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Come faccio a dimagrire entro il tre agosto? Urgente...
@DiegoGrandi82
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promisemeabrandnewday · 5 months ago
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Stavamo parlando della mia dieta con mia mamma.
Perché ho voglia di alcune cose e la frutta ne mangio troppa.. Che se voglio dimagrire devo rinunicare ad alcune cose.
Che devo seguire quello che c’è scritto e pensare la frutta e bla bla bla
Viene fuori il discorso che devo mandare un curriculum ad un negozio dentro un centro commerciale e mi chiede se l’ho inviato. Come cazzo credi che lo invio se non so DOVE inviarlo a che mail mandarlo. Ho trovato il negozio su Instagram e vedo che è datato 28/8. Domani voglio proprio vedere se c’è attaccato al negozio. Ma per farla tanto felice invierò so cazzo di curriculum così mi lascia pure in pace per il resto della vita.
Il discorso si ricollega al fatto che “se vai a lavorare non pensi a mangiare” e “non stai a casa a fare niente tutto il giorno e quindi mangi” e ridendo le faccio che si ci penserei perché non conosce il mio stomaco.
Domani giuro su me stessa. Che modifico quel maledetto curriculum e lo mando. Ma se domani attaccato al negozio non c’è un cazzo. Giuro che spacco tutto.
Mi ha fatto innervosire. Proprio sono nervosa per dispetto glielo mando il curriculum ma tanto non se lo cagheranno. Avranno già trovato ma il mio per farla stare buona l’ho fatto
Da lunedì torno da lei a lavorare così passo il tempo così “non penso a mangiare tutto il giorno” solo per della cazzo di frutta che eccedo a merenda. Per lei è mangiare tutto il giorno. Top. Okay.
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misvnderstood-stvff · 5 months ago
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all'improvviso
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Aveva una bellissima voce. E un bellissimo sorriso. I ricordi sono sempre più frammentati, ma quelli che rimangono sono vividi e uccidono. Ricordo il nostro primo sguardo mentre si allontanava sul bus, ricordo quanto mi aveva fatto stare bene. Quel giorno iniziai a vedere il mondo con colori diversi e non riuscivo a smettere di sorridere. Ricordo che lo cercavo spesso a lezione e sentivo le farfalle nello stomaco quando lo vedevo arrivare. Ricordo i suoi occhi buoni, sono quelli che mi hanno fregata. È una delle prime cose che gli dissi, “hai gli occhi buoni” e lui mi disse che avevo visto male. Forse avrei dovuto ascoltarlo. Quando scoprii che era appassionato di cinema il mio cuore ha avuto un sussulto e ho pensato “ecco, è lui. È quello giusto”. E Dio se era quello giusto. Aveva così tanto bisogno di amore che penso avrebbe fatto di tutto per farmi innamorare di lui, perfino dirmi “ti amo” dopo una settimana e chiedermi di sposarlo dopo 10 giorni. “andiamo a Las Vegas e sposiamoci”, fu il capodanno più bello che avessi avuto fino a quel momento. 
E non riesco a non darmi la colpa per non aver capito niente, non riesco a non sentirmi una stupida a scrivere tutto questo. Il ricordo di lui, di lui all’inizio, di un lui che non so se esiste davvero, mi fa sentire in un modo strano. Fisicamente sento una forte stretta al petto e non riesco a smettere di piangere ed emotivamente sento che mi manca tanto e vorrei che non fosse cambiato niente tra noi. Vorrei che il conoscermi meglio non lo avesse allontanato, vorrei che non mi avesse mai tradita nemmeno col pensiero, vorrei che quei “ti amo” che mi diceva sempre fossero stati veri. Avrei voluto che mi dicesse “ti amo” guardandomi negli occhi. Vorrei non aver dovuto chiedere di dirmi “ti amo” guardandomi negli occhi e vorrei non aver dovuto vedere quello sguardo scocciato sul suo viso quando gli chiedevo di farlo. Vorrei che fosse andato più nel profondo, che se qualcuno gli avesse chiesto cosa preferisco al mondo non avrebbe risposto banalmente “il sushi”. Vorrei cancellare ogni notte in cui sono andata a dormire piangendo, mentre ero sdraiata accanto a lui girato di spalle. Ho cominciato a capire che forse non era la persona per me, o non era più la persona per me, quando mi sono identificata nella frase di un libro che diceva “ho scoperto che il luogo più solitario del mondo è quando sei a letto, accanto a una persona che ti fa sentire piccola, schiena contro schiena, mentre speri che l’altro si giri e ti stringa tra le braccia” ed è nato in me il pensiero che forse l’amore non doveva essere così, che l’amore non deve farti sentire piccola. L’ho capito negli occhi delle mie amiche, nelle loro parole, nel fatto che ci fossero sempre per me e non dovevo chiederlo. Avevano sempre una parola dolce per me e non dovevo chiederla. Mi volevano bene per ciò che sono e non per ciò che potevo dare loro, non mi volevo bene perché sono bella o per ciò che so fare a letto. 
Ho in mente tante cose che non ho il coraggio di dire a nessuno, tante impressioni e sensazioni che mi mettono a disagio. Mi metteva a disagio la sua ossessione per il sesso, per l’avermi sempre nuda anche se non mi piaceva starci. “Vuole aiutarmi, vuole farmi stare bene col mio corpo”, ho romanticizzato perfino questo, perfino la perversione di un bambino che continua a considerare la donna come un oggetto. Mi è rimasto impresso il fatto che all’inizio non gli piacevo fisicamente, non avevo il seno abbastanza grande, ma per fortuna lui aveva visto che “avevo del potenziale”. Ho iniziato a mangiare e mangiare, come mangiava lui, perché avevo paura di dimagrire. Avevo paura che se fossi dimagrita avrei perso chili di seno e non di pancia o di cosce. Lo vedevo talmente ossessionato da queste cose che avevo paura di qualsiasi ragazza con una quarta di seno, pensavo bastasse questo per vederlo andare via. Ho iniziato a dubitare di ——, ne ho parlato anche con lei. Mi sentivo inferiore. Mi sentivo stupida in confronto a lui. Lui che si ricordava tutto ed era bravo in tutto ciò che faceva mentre io non ero in grado neanche di decidere cosa fare della mia vita. 
E c’ero sempre per lui, a ogni partita, a ogni uscita con i suoi amici, ogni volta che finiva di lavorare alle 5 di mattina io c’ero. C’ero in chiamata o al suo fianco. C’ero in ogni momento, perfino a ogni volta che andava in bagno. Lui mi voleva con sé, me lo diceva. Mi ricordo che mi piaceva tantissimo lavarci i denti insieme, lo guardavo nello specchio e pensavo a quanto fosse bello e a quanto fossi fortunata ad averlo, pensavo a quanto sarebbe stato bello lavarsi i denti nella nostra casa. Già, la nostra casa. Era un po’ che non ci pensavo. Non ricordo chi dei due l’aveva proposto, ma probabilmente io. La casa che mi ero impegnata a cercare, la casa a cui pensavo sempre. La casa di cui lui non voleva parlare perché “ne abbiamo già parlato una volta, quante volte ne dobbiamo parlare?”. Così come la famosa proposta di matrimonio. Forse ci ho creduto troppo, ma come puoi dire con leggerezza una cosa del genere e aspettarti che l’altro semplicemente se ne dimentichi? “Non sono più sicuro che sia quello che voglio, non so più se voglio sposarti”. Ed erano piccole cose, piccole rispetto a ciò che mi era successo prima. Ma forse non erano così piccole perché ogni parola mi tagliava dentro. Mi tagliavano dentro ma non sapevo come dirglielo, avevo paura. Avevo paura di rovinare tutto, avevo paura di essere io quella sbagliata. Sono troppe le volte in cui mi sono sentita sbagliata, un peso, una bambina immatura. E con lui mi sentivo davvero di nuovo bambina, ma in un senso buono. Mi sentivo di potermi permettere di essere fragile, sentivo che avrebbe capito. Sentivo che mi avrebbe stretta a lui dicendomi che non sarei più dovuta stare così, che avrebbe capito. Che avrebbe capito quanto è difficile fidarsi di nuovo di qualcuno, di quanto è difficile credere nell’amore quando non l’hai mai visto in casa. Di quanto distrugga vedere la tua vita che va a pezzi e non riuscire a rialzarti e che quando ci provi, ti casca tutto addosso. Vorrei che non mi avesse mai incolpata per queste cose. Non riuscivo più a sfogarmi con lui dopo un po’, avevo capito che non era ciò che mi aveva fatto vedere all’inizio. Ma ormai ero fottuta, ero innamorata, pensavo ci volesse solo del tempo. Ma così non è stato e ho il cuore a pezzi, ho il cuore a pezzi perché ho permesso a un’altra persona di farmi questo e ora ho una paura fottuta di innamorarmi di nuovo. Non mi era mai capitato prima, cercavo l’amore dappertutto e se non lo avevo facevo di tutto per trovarlo. Ora non lo voglio, non voglio più nessuno vicino a me in quel modo, non prima di essere sicura che non si approfitti di me. È una consapevolezza davvero davvero brutta per una persona che ama l’amore. 
Eppure il suo ricordo continua a farmi effetto. Scrivo queste cose e una parte di me continua a sperare di vedere il telefono illuminarsi e leggere il suo nome, rispondere e sentire la sua bellissima voce che mi dice “sono qui sotto, scendi?”. E vorrei scendere e vedere il suo bellissimo sorriso. Vorrei vedere il ragazzo di cui mi sono innamorata, il ragazzo del bus, il ragazzo dagli occhi buoni. Vorrei che mi dicesse “ti amo” guardandomi negli occhi e che mi stringesse in un abbraccio come per dire che non mi sarei più sentita così.
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destinazionisconosciute · 1 year ago
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Quando ero più piccola, alcune persone della mia famiglia, ricordo che mi dicevano che dovevo dimagrire.
Adesso li ringrazio tantissimo perché ho imparato da questo come fregarmene dei pareri altrui sul mio corpo .
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