#criterio periodico
Explore tagged Tumblr posts
Text
La revisione prezzi nel contratto di appalto tra criterio periodico e progressivo.
T.A.R. Campania, Napoli, Sez. Prima, Pres. Salomone, Est. Esposito, sent. 4.11.2024, n. , XY S.p.A. (Avv.ti Francesco Marone – Antonio Minichiello) contro A.O.R.N. Cardarelli (Avv.ti Alessandro Biamonte – Tiziana Taglialatela). Pubblicato il 04/11/2024 N. 05875/2024 REG.PROV.COLL. N. 01726/2023 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale…
#appalto lavori#azienda ospedaliera di rilievo nazionale#criterio periodico#criterio progressivo#importo contrattuale#revisione prezzi
0 notes
Text
La informacion cambia de emisor mas no de oyente
Necesitamos estar pendientes de nuestro alrededor, queremos conocer historias y reaccionar a ellas, nuestra opinion es tan valuable para cada uno que no podemos resistir a formularla apenas escuchamos algo nuevo sobre cualquier cosa que nos interese. Los medios de comunicacion estan para eso, hacer conocer a las demas personas la realidad. Se dice que desde si cuantificamos la cantidad de informacion proporcionada desde los años 50 hasta la actualidad es mas que la proporcionada en los anteriores 200 años. Solo cambian las maneras de infromar a las personas, mas aun con eso la gente sigue hambrienta de informacion.
En los tiempos de mis padres, solo e¿se escuchaba la television para conocer los dramas muindilales, era una fuente y esa fuente era tratada como la verdad absoluta, aun a dia de hoy todas las personas adultas a mi alrededor son personas faciles de sugestionar, pueden creer cualquer noticia que se les haga veridica. Claramente de ahi viene todos los malentendidios y las peleas por saber quien tiene la razon cuando esta informacion quizas no fue del todo clara.
En cambio para mi generacion, se nos crio con una frase “no te creas todo lo que se te dice” dicho directamente de las personas que saben las enardecidas discusiones que protagonizaron años antes, y claro, todas las tragedias historicas que se desencadenaron a causa de la mala difusion de la informacion, o la manipulacion de la misma en favor de otros propositos.
Radio, television y periodico, las tres principales armas de la prenssa, denunciaban al gobierno de la forma que querian, y claramente tenian una gran responsabilidad con las personas. Esa capacidad de cambiar la narrativa de muchas regiones es un superpoder que ahora afortunadamente no lo tiene nadie, sino mas bien ahora cualquiera que se pomga un microfono de unos 50 Bs. podria llegar a tener una cierta influencia en un grupo determinado de personas.
Hablamos de plataformas de streaming, nuevos medios y nuevos retos. El unico problema es que ahora ya nadie quiere escuchar los problemas de su pais. Ya sea porque cuando encienden la television se deprimen por la situacion real del mundo, quizas ahora hay muchas mas oportunidades de entretenerse que queda poco tiempo para escuchar cosas serias, o la informacion que buscan es mucho mas diversa (musica, cine, arte, deporte,etc.) Lo que si es que ahora hay una enorme cantidad de lugares donde las personas pueden informarse y tambien se les ha dado voz a muchas mas personas, estas pueden ahora hablar de lo que quieran y de la manera que quieran, la gente prefiere oirlos a ellos que a la prensa tradicional porque probabemente se sienten mas en confianza con esta persona sin ninguna agenda con nadie, si la informacion viene sin ningun escrupulo, pues ahi tienes un periodista falso en todas las redes.
Obviamente ahora existe el exceso de informacion, tenemos tantos titulares en nuestro propio pais y aun mas tenemos acceso a los de otro paises, tambien existen canales de Youtube dedicados a ello, ya si la gente no quiere estar informada seguro es mas proque esta cansada de no saber exactamente que leer y que confiar que por la simple rebeldia o el desinteres que muchos adultos aseguran. Algo si de tener por seguro es que si necesitamos saber si algo es cierto tenemos la oportunidad de confirmarlo o negarlo, tenemos opiniones, fuentes en varios idionas que pueden traducirse, la verdad esta mucho mas cercana que hace unas decadas. Tan solo hacen falta unos clics y podremos formular una opinion en base a otras opiniones.
Algo que viene en consecuencia de ello es quizas la otra cara de la moneda, si las generaciones pasadas nos pueden reclamar algo es nuestra falta de criterio. Ahora la diversion esta en todos lados, ¿Quien quiere evaluar la realidad cuando puede divertirse con un streamer abriendo sus regalos de navidad?, ahora que podemos evitar la dura realidad y bañarnos en contenido efimero no solo el aburrimiento se ha vuelto un crimen, la busqueda de informacion y el desarrollo del criterio se ha vuelto un obstaculo, ese es un problema que se debe solucionar ahora o se nos avecina una realidad muy distopica.
0 notes
Text
L'origine della merce (Made in) e origine preferenziale UE
https://aedic.eu/lorigine-della-merce-made-in-e-origine-preferenziale-ue/
L'origine della merce (Made in) e origine preferenziale UE
L’origine della merce (Made In)
L’individuazione dell’origine della merce è indispensabile ai fini dell’individuazione delle formalità relative alle attività di import-export. Il certificato di origine è “uno speciale documento rilasciato dalla Camera di Commercio, su modulo comunitario, che accompagna la merce e certifica ufficialmente il paese di origine dei prodotti”. L’individuazione del paese di origine della merce risulta di facile individuazione qualora nella produzione della stessa sia intervenuto un solo paese. Nel caso in cui nella produzione siano intervenuti due o più paesi, allora è necessario individuare un criterio discriminatorio. L’art. 60 del Codice doganale Unionale comunitario stabilisce che:
“Le merci interamente ottenute in un unico paese o territorio sono considerate originarie di tale paese o territorio.
Le merci alla cui produzione contribuiscono due o più paesi o territori sono considerate originarie del paese o territorio in cui hanno subìto l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale ed economicamente giustificata, effettuata presso un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione”.
Merci alla cui produzione contribuiscono due o più paesi
Dalla lettura dell’articolo emergono gli elementi, o meglio, i criteri imposti dalla Comunità europea per l’individuazione dell’origine della merce. Le condizioni che devono coesistere sono:
sostanziale, nel senso che i prodotti impiegati nella produzione perdono la loro identità merceologica dando vita ad un nuovo prodotto;
la trasformazione deve essere tale da far mutare alla merce la forma, o la destinazione o la possibilità di utilizzazione.
Per alcuni prodotti l’Unione Europa ha definito in modo preciso che cosa si intende per lavorazione sostanziale. La disciplina doganale individua, pertanto, le attività di lavorazione che non sono sufficienti a conferire il carattere originario come vedremo di seguito.
Per quanto riguarda la determinazione dell’origine ai fini dell’applicazione delle norme di carattere economico, le dogane richiedono il certificato di origine solo per poche merci. Nella maggior parte dei casi l’origine è accertata in base ai marchi di fabbrica, alla documentazione commerciale esibita, ecc.
Concetto di origine e concetto di posizione comunitaria delle merci
Ai fini invece della concessione di un dazio preferenziale, che può essere la totale o parziale esenzione daziaria, a fronte degli accordi pattuiti dalla Cee con alcuni Paesi terzi, l’origine è attestata dai particolari certificati di circolazione rilasciati in base alle regole stabilite dai medesimi accordi o dalle specifiche disposizioni comunitarie. Sulla determinazione del valore imponibile, la disciplina vigente considera come valore da dichiarare in dogana, ai fini dell’applicazione dei tributi, il valore di transizione, cioè il prezzo effettivamente pagato o da pagare, quindi, in definitiva, il prezzo di fattura. I tributi che gravano sulla merce importata sono liquidati nella dichiarazione doganale e sono riscossi dalla dogana attraverso le diverse modalità stabilite (pagamento periodico o differito).
Quindi, data l’importanza della corretta indicazione dell’origine, tenuto conto delle possibili sanzioni derivanti da un eventuale contezioso doganale, è necessario prestare particolare attenzione alla definizione di origine della merce, tenendo in considerazione:
il concetto di origine non preferenziale;
il concetto di origine preferenziale.
Il concetto di origine non va confuso con il concetto di posizione comunitaria delle merci. Vediamo le differenze tra origine non preferenziale e origine preferenziale.
Origine non preferenziale
La definizione dell’origine non preferenziale delle merci è necessaria al fine di stabilire l’applicazione della tariffa doganale delle Comunità europee (dazio PT), l’applicazione delle misure diverse da quelle tariffarie stabilite da disposizioni comunitarie specifiche nel quadro degli scambi di merci e la compilazione e il rilascio dei certificati d’origine. Per origine non preferenziale si intende il luogo di produzione del bene o il luogo dove lo stesso ha subito l’ultima lavorazione o sostanziale trasformazione. Per stabilire l’origine (il c.d. MADE IN) di un prodotto bisogna innanzitutto individuare la regola (o le regole) applicabile e quindi verificare se il processo produttivo la rispetta.
Prodotti interamente ottenuti
Ci sono due criteri di base che determinano l’origine non preferenziale di un prodotto:
sono sempre originari di un Paese i prodotti interamente ottenuti in tale Paese;
rileva dove è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale.
Per interamente ottenuti si intendono:
i prodotti minerali estratti in tale paese o territorio;
i prodotti del regno vegetale ivi raccolti;
gli animali vivi, ivi nati e allevati;
i prodotti provenienti da animali vivi ivi allevati;
i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate;
i prodotti della pesca marittima e altri prodotti estratti dal mare fuori delle acque territoriali di un paese da navi registrate nel paese o territorio interessato e battenti bandiera di tale paese o territorio;
le merci ottenute o prodotte a bordo di navi-officina utilizzando prodotti di cui alla lett. f), originari di tale paese o territorio, sempreché tali navi-officina siano immatricolate in detto paese e ne battano la bandiera;
i prodotti estratti dal suolo o dal sottosuolo marino situato al di fuori delle acque territoriali, sempreché tale paese o territorio eserciti diritti esclusivi per lo sfruttamento di tale suolo o sottosuolo;
i cascami e gli avanzi risultanti da operazioni manifatturiere e gli articoli fuori uso, sempreché siano stati ivi raccolti e possano servire unicamente al recupero di materie prime;
le merci ivi ottenute esclusivamente a partire dai prodotti di cui ai numeri da 1) a 9).
Ultima lavorazione o trasformazione sostanziale
2. Dove è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale
Questo criterio si applica alle merci lavorate in due o più Paesi o prodotte con l’impiego di materiali o componenti non originari nell’UE. Viene utilizzato, per lo più, per beni industriali come macchinari o impianti. In base a questo criterio, un bene è originario del Paese in cui è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione, che deve essere sostanziale, cioè che abbia come risultato un prodotto nuovo, con composizione e proprietà specifiche che prima di tale lavorazione non possedeva: in pratica, deve avere come conseguenza un cambio di voce doganale nella classificazione del bene, cioè devono cambiare le prime 4 cifre del codice di nomenclatura doganale. Oppure, che rappresenti una fase importante del processo di fabbricazione economicamente giustificata, quindi che comporti un aumento di valore, ed effettuata da un’impresa attrezzata a tale scopo.
Origine non preferenziale – regole
Un elenco delle lavorazioni considerate come sostanziali per alcuni prodotti si trova nell’allegato 22-01 del Regolamento Delegato 2446/2015, secondo la classificazione doganale. Nell’allegato sono presenti:
regole primarie associate alla voce doganale (prime 4 cifre della nomenclatura) e, talvolta, regole primarie di capitolo (prime 2 cifre della nomenclatura) che possono essere applicate in alternativa a quelle associate alla voce;
regole residuali riferite ad ogni capitolo (prime 2 cifre della nomenclatura) che fanno riferimento all’origine della maggior parte dei materiali calcolata, secondo i casi, in base al peso o al valore.
Se non sono presenti regole primarie associate alla voce doganale (4 cifre) o al capitolo (2 cifre), allora si può far riferimento alla regola residuale del capitolo. Per gli altri prodotti, che non sono menzionati nell’allegato 22-01, è possibile fare riferimento alle cosiddette regole di lista, anche se attualmente non sono aggiornate, consultabili sul sito TAXUD. È comunque possibile ricorrere a un criterio residuale, previsto dal Codice Doganale: il Paese o Territorio di origine delle merci è quello di cui è originaria la maggior parte dei materiali, determinata sulla base del loro valore.
Lavorazioni insufficienti ad attribuire l’origine
L’art. 34 del Regolamento Delegato 2446/2015 elenca le lavorazioni che per loro natura devono considerarsi sempre insufficienti a conferire l’origine:
le manipolazioni destinate ad assicurare la conservazione in buone condizioni dei prodotti durante il loro trasporto e magazzinaggio (ventilazione, spanditura, essiccazione, rimozione di parti avariate e operazioni analoghe), oppure operazioni volte a facilitare la spedizione o il trasporto;
le semplici operazioni di spolveratura, vagliatura o cernita, selezione, classificazione, assortimento, lavatura, riduzione in pezzi;
i cambiamenti d’imballaggio e le divisioni e riunioni di partite, le semplici operazioni di riempimento di bottiglie, lattine, boccette, borse, casse o scatole, o di fissaggio a supporti di cartone o tavolette e ogni altra semplice operazione di condizionamento;
la presentazione delle merci in serie o insiemi o la loro messa in vendita;
l’apposizione sui prodotti e sul loro imballaggio di marchi, etichette o altri segni distintivi;
la semplice riunione di parti di prodotti allo scopo di formare un prodotto completo;
lo smontaggio o il cambiamento di uso;
il cumulo di due o più operazioni tra quelle di cui ai numeri da 1) a 7).
Origine preferenziale
Per i prodotti importati da alcuni Paesi, e che soddisfano precisi requisiti, può essere prevista la concessione dell’origine preferenziale, ovvero la concessione di benefici daziari all’importazione (riduzione di dazi o la loro esenzione, l’abolizione di divieti quantitativi o di contingentamenti).Alla base vi è generalmente un accordo tra due Paesi attraverso il quale, per lo scambio di determinati prodotti riconosciuti come originari di uno dei Paesi contraenti, viene riservato appunto un trattamento preferenziale. Il quadro normativo in cui si inseriscono questi accordi è il Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG). Il Sistema delle preferenze tariffarie generalizzate è un sistema non reciproco e non discriminatorio di accordi tariffari preferenziali con il quale i paesi in via di sviluppo ottengono un accesso preferenziale ai mercati della UE. In base all’art. 208 del Trattato sul funzionamento della UE, l’obiettivo generale dell’SPG è assistere i paesi in via di sviluppo a ridurre la povertà grazie a un accesso preferenziale al mercato UE.
Requisiti per l’attribuzione dell’origine preferenziale
Le merci, al fine di poter usufruire dei benefici sopra indicati, devono avere requisiti che variano sia in funzione delle singole voci doganali dei prodotti, sia in funzione dei singoli accordi siglati dall’UE con i vari Paesi esteri (i cosiddetti Paesi “associati”): tali requisiti richiesti possono essere diversi da quelli previsti dal Codice Doganale Comunitario in merito all’origine non preferenziale. Tutti gli accordi stabiliscono un insieme di regole e/o criteri specifici per identificare come originario un prodotto in un determinato Paese. L’individuazione delle lavorazioni che sono ritenute sufficienti a conferire l’origine è invece demandata ai protocolli di origine dei singoli accordi siglati dalla UE con i taluni Paesi extracomunitari, in quanto talvolta le regole possono differire tra loro, in modo anche sensibile. L’operatore deve dunque avere ben presenti i mercati di riferimento dei propri prodotti, in quanto l’indagine per individuare l’origine preferenziale delle merci deve necessariamente essere avviata dalla Decisione del Consiglio relativa all’accordo siglato dalla UE con il Paese di destino.
Regole di origine preferenziali
Nell’ambito di ciascun protocollo di origine vengono, di norma, elencate la serie di lavorazioni che di per sé stesse risultano essere sufficienti a conferire l’origine preferenziale alle merci, così come vengono solitamente elencate tutte le lavorazioni che non possono mai essere considerate sufficienti. Per alcune tipologie di merci i vari protocolli rimandano agli “allegati” che contengono, nel dettaglio, l’elenco delle lavorazioni o trasformazioni cui devono essere sottoposti i materiali non originari affinché il prodotto ottenuto possa acquisire il carattere di prodotto originario. Data l’importanza, la violazione o l’errata certificazione dell’origine della merce è punita penalmente e, in alcuni casi, può costituire aggravante del reato di contrabbando.
Sistemi di certificazione dell’origine preferenziale
Proprio per i criteri seguiti dalla Comunità europea, questa ha predisposto, accanto al certificato di origine rilasciato dalla Camera di Commercio competente, tutta una serie di prove documentarie di origine utilizzate per le certificazioni di carattere preferenziale. Tali documenti sono:
l’Eur 1;
il REX che sostituisce a partire dal 2018 il Form A;
l’Atr (per la sola Turchia).
Il REX ad oggi obbligatorio per poter dichiarare l’origine preferenziale relativamente agli accordi con Canada, Giappone, Singapore, Vietnam… e da ultimo Gran Bretagna dopo la Brexit, con i nuovi accordi preferenziali bilaterali e che sostituisce l’EUR 1.
Il REX è il nuovo sistema degli esportatori registrati in vigore dallo scorso 1° gennaio 2018 (art. 81, par. 1, Reg. UE n. 2447/15), ovvero la nuova modalità di certificazione dell’origine delle merci che l’Unione europea sta progressivamente introducendo ai fini dei suoi regimi commerciali preferenziali. Attualmente, tale modalità è applicata nell’ambito del sistema delle preferenze generalizzate (SPG), grazie al quale l’UE accorda preferenze tariffarie ai Paesi in via di sviluppo; è altresì esteso ad altri regimi unilaterali e accordi commerciali conclusi dalla stessa UE (ad es., l’accordo di libero scambio con il Vietnam).
Riferimenti bibliografici e web
Bibliografia in tema di disciplina doganale
Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, III edizione 2019
Manuale di diritto e pratica doganale, a cura di Massimo Fabio, IPSOA Manuali ,VII Edizione 2020
Codice Doganale Dell’Unione Europea Commentato a cura di Fabrizio Marrella- Pasquale Marotta Giuffrè Francis Lefebvre, 2019
Sitografia in tema di disciplina doganale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Access2Markets
Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali
Tariffa doganale d’uso integrata
World Customs Organization
World Trade Organization
0 notes
Text
entrenar cachorro para caminar con correa | perro de entrenamiento doméstico
New Post has been published on https://dogtraining.dknol.com/spanish/entrenar-cachorro-para-caminar-con-correa-perro-de-entrenamiento-domestico/?utm_source=Tumblr&utm_medium=Tumblr+%230+Freda+K+Pless&utm_campaign=SNAP%2Bfrom%2BBest+Dog+Training
entrenar cachorro para caminar con correa | perro de entrenamiento doméstico
Pasar a través de aros (saltando) Añadir a la Lista de deseos Close Decor Ligas Adicionales Veterinario, vacunación Reciclaje a la puerta de tu casa CIM Barcelona: Calle Berlín nº 13. 08014-Barcelona Tallas No todas las personas pueden o deben tener un can de seguridad. Antes de preparar a un perro, los entrenadores realizan un test a los propietarios para conocer por qué lo necesitan y cómo lo van a usar. Así se evita que el animal esté expuesto a situaciones de peligro para la ciudadanía. Este tipo de entrenamiento puede darlo únicamente personal capacitado de la Policía o escuelas certificadas. de manera independiente Prime Now URL: https://www.youtube.com/watch%3Fv%3Dec9X5tJnjiQ TVI 4 de agosto de 2014 – Publicado en Amazon.com Por favor, nunca le preguntes a una mujer “para cuándo el hijo” Baloncesto -Para enseñarle un truco o comportamiento que nos gusta, ¿sirve el sistema de premios y castigos? Hola, tengo un cachorro de 5meses, mezcla de bodeguero andaluz con Jack Russell, ahora está mordiendo todos los muebles y meandose en su cama, como puedo evitar ese comportamiento? El baño de arena de las chinchillas search Routine Care Adoptar un pequeño mamífero Acerca las mezclas de pastor alemán 4 de octubre, 2016 Javier Por: Diana Hurtado Combinan Perros y Drones para pastorear rebaños de ciervos ahorrando tiempo Cursos Caninos EDUCAN en Asturias, volvemos al paraíso. Los perros funcionan como un reloj y esta es una estrategia que se debe utilizar. Entre 10 y 30 minutos después de comer, los cachorros necesitarán salir para hacer sus necesidades. Con el paso del tiempo, los dueños aprenden a conocer el tiempo adecuado y saben cuándo es momento de salir a pasear.
dog training
puppy training
how to train a puppy
training a puppy
how to potty train a dog
fbq('track', 'ViewContent', content_ids: 'dogtraining.dknol', ); natalia dice: ¿Qué enseñar primero a un perro? 0 0 Nombre perro TIENDA Educa a tu mascota para que te obedezca 2 de febrero, 2011 Karolina Posted 22 abril, 2018 4:07 pm Guerra De Malvinas ¡Por Tener Un Perro Limpio! Dog Training Home School Publicación reciente POR FAVOR SELECCIONE SU PAÍS PREFERIDO Y EL IDIOMA 15,97€ Como decía antes, llevo muchos años criando perros de caza y seleccionándolos con criterios funcionales basados en técnicas científicas de mejora genética. Además, disponía de camadas enteras para someterlas a diferentes pruebas de calidad para saber cuál era el mejor cachorro y quedarme con él. Con seguridad he dispuesto de los mejores ejemplares de las mejores camadas. Tacoma Belleza salvaje Desde $596,500 M.N. Hola pat, soy Yasmina e adoptado un Pitbull de 1 mes i 1 semana y la verdad me e tomado muy enserio lo de educarlo i enseñarlo bien pero cuando lo cogo y le regaño con un “NO”para llevarlo al periodico xk hace pipí o caca fuera de su sitio me gruñe i hace el amago de agresividad o cuando no lo dejo hacer de las suyas como aquí ( xk salimos a la calle le pongo un paño en suelo y le creo su espacio para q no toque el suelo es muy pronto y no lo dejo pisar el suelo) me gruñe también no sé si es por juego xk se pone panza arriba i con la boca abierta … me siento un poco perdida cuando me demuestra agresividad gracias ModaBelleza Cuidados y Belleza El curso de obediencia con hospedaje es nuestro curso más completo ya que es un curso intensivo que resuelve todos los problemas que puedes tener de comportamiento. Tu perro se queda a dormir con nosotros durante el período de entrenamiento que es de 12 días. Una vez entrenado recibirás 3 clases de seguimiento para asegurarnos que sabes como trabajar con tu perro y sobre todo que estés 100% satisfecho. Este curso cubre los comandos básicos : Cursos y seminarios Historias de éxito Galletas, huesos, orejitas, premios y treats Mi Perro Educado Derechos Reservados 2000-2015. Theme por Colorlib Desarrollado por WordPress Vota arriba0Vota abajo Respuesta RSS. Sigue informado 12 de marzo, 2010 15/11/2017 9 de noviembre, 2010 Tienda de bicicletas de montaña Servicios cerca de ti Valoración media de los clientes 2.8 de un máximo de 5 estrellas 10 opiniones de clientes 16 octubre 2015 Debemos tener claro que: En cada uno de nuestros cursos, te enseñamos a establecer un vínculo positivo con tu perro en un ambiente divertido y saludable, con el fin de hacer del mundo humano un lugar más agradable para tu mascota. kids on the go Amazon Restaurants Tips que tu pareja agradecerá cuando elija tu anillo de compromiso Ana Morillo Los nominados al Oscar 2018 que no te puedes perder 9 de julio, 2016 Saludos desde México. Los perros nos han dado un regalo muy especial: su cariño. Los perros nos quieren, incondicional, incansablemente. Primera etapa: Aprendizaje[editar] Hill’s® Prescription Diet® u/d® Canine 27. Buscó trabajo Como enseñar a un perro su nombre: Una de las cosas más importantes que deberemos enseñarle a un perro es que nos mire cuando le digamos su nombre y para ello deberemos elegir un nombre para perro, yo os recomiendo que elijáis un nombre que contenga dos silabas como por ejemplo “Bongo”. Curso Gestión Agresividad y Reactividad Canina en Barcelona 50,00€ 4 star4 star (0%) Catálogo de Cursos Camina haciendo círculos Comida cachorros 30 mayo, 2012 a las 7:14 PM Artículo siguienteEl Bulldog Americano – Características, cuidados y fotos Estos “métodos” que se decían antiguamente, pueden ser contraproducentes, porque asustan al cachorro, y puede volverse triste o inseguro. Vale más ser serio y firme, pero a la vez comedido y paciente para obtener buenos resultados con nuestro peludo!!. Fundación Santillana Valentina Posted 30 junio, 2017 11:54 pm Twittear “Icarus”, el documental que reveló la mafia del dopaje en el deporte. QUIETO (el guía le da la orden de quieto al perro y el perro mantiene esa posición estable, es decir no la puede deshacer bajo ningún concepto) Rugby Por eso yo a solas doy salida a mi pena. No hay productos en el carrito y reserva tu plaza. Uno de los mayores compromisos que todo propietario debe asumir a la hora de adquirir un cachorro es educarlo. Los perros necesitan entender el complejo mundo que les rodea y es sin duda cuando son cachorros cuando mas receptivos se muestran. Es nuestra responsabilidad educarlos para que aprendan a comportarse correctamente, a que adquieran buenos hábitos y se integren correctamente en nuestra sociedad. Granada RELACIONADOSMÁS DEL AUTOR Publicación reciente Comentarios Normas No está mal para cuando tienes por primera vez un perro, aunque siempre el problema de este tipo de libros es que los consultamos cuando es tarde. Mejor si los leemos antes incluso de que el perro llegue a casa. las 7 maravillas del mundo en HD Tiendas El País + al Inventor de sí mismo? Suscríbete Etológica Advertencia legal Tipos de alimentos para chihuahuas Psychology # No lo trates ni le hables como a un humano. No lo es, no le gusta y no le sirve. Le gusta ser perro, que lo trates como tal. Necesita amor responsable y no nuestros vicios. Educación de calidad. -Personas sin experiencia en el cuidado de un perro 8 Comment authors Adopting from a shelter Andres $0.00 Logotipo de Kindle Unlimited Milde Kennels pone a su disposición el mejor y el 100% de pura raza bulldog Voces ocultas Gracias!!! Un hombre salva a dos perros atrapados entre las llamas 17/09/2017 17:47 Este perro me está volviendo loco Haz que persiga el juguete no se lo pongas tú en la boca.. y sobretodo premia que suelte no que coja. Parece algo obvio, pero todos nos venimos arriba cuando empezamos a jugar con ellos y sólo recompensamos que tiren del juguete. En cambio, es al revés: tenemos que reforzar que dejen el juguete cuando se lo pedimos. Email* Nuestros entrenadores pueden ayudar a la enseñanza de tus perros con un sin número de hábitos y comandos diferentes como: Tu perro ha hecho algo natural para él, al evacuar su intestino al momento que se presentó la necesidad. Usted reacciona de una manera que es natural para usted, al ser ofendido por un miembro de la familia que acaba de hacer sus necesidades sobre la alfombra, azulejo o piso de madera. 26 de abril, 2017 First aid Cursos EDUCAN de verano 2016: Vacaciones para cambiarte la vida. Al comenzar el adiestramiento, se debe facilitar una gran seguridad al perro. Por otro lado, el perro debe saber que su enseñanza es obligatoria pero positiva para su desarrollo. La corrección de las conductas es la parte principal de la instrucción. No sólo se debe desaparecer la conducta, sino la causa que la ha generado. BLOQUE 5: MANEJO DE ALOJAMIENTOS Y PERROS 6 Reglas y constancia en el adiestramiento canino A pesar de ser invidentes leen con exactitud el estado de espaldas, hombros o cuello de los pacientes con problemas musculares. Este grupo de quiroprácticos y masajistas invidentes, además se reúnen los fines de semana en el centro histórico para aliviar los padecimientos de las personas. Febrero (1) 12. Soy entrenador físico de mujeres y niños y niñas Las 10 series animadas más populares en México Entretenimiento Adiestramiento Canino Para Propietarios (Spanish Edition) Después de que hayas enseñado a tu perro a sentarse, permanecer quieto sigue como algo natural. Esta orden puede resultar útil cuando tu mascota se dirige a donde no debe ir. Ana dice: Cómo enseñar conductas con clicker Las personas que piden un perro guía por primera vez tienen una lista de espera de tres años El motivo de esta larga lista de espera es la importante demanda, de más de 250 personas al año, para recibir de manera gratuita para los afiliados un perro guía, cuyo coste para la ONCE es de 31.000 euros por animal. En la actualidad hay 1.056 perros en activo trabajando como guías. cómo entrenar cachorros | tren cachorro cómo entrenar cachorros | entrenamiento de obediencia para cachorros cómo entrenar cachorros | entrenamiento básico de cachorros Legal | Sitemap
0 notes
Text
Di Maio: io e Salvini perfettamente allineati, nonostante i dubbi della stampa straniera
Tempo fa nessuno avrebbe immaginato M5S e Lega seduti allo stesso tavolo per discutere e decidere la nascente squadra di governo. Inimmaginabili anche le amorevoli dichiarazioni di Di Maio in tal senso. "Io e Salvini abbiamo già sostanzialmente delineato l'assetto politico della squadra. I nomi e tutto quanto quello che deriva dalle personalità che ne faranno parte, tutto questo dipenderà da Conte e dal presidente Mattarella". "Con Salvini c'è un'interlocuzione continua in corso, perché noi siamo i capi politici delle due forze che sostengono il governo. Poi c'è un'interlocuzione sana con il presidente Conte che, immagino, nei prossimi giorni si consulterà con il Quirinale. Io non so se potrà concludere oggi. Immagino che la giornata di domani gli servirà per mettere a punto le cose, da un punto di vista del lavoro". Di Maio non si è voluto addentrare sulla distribuzione dei dicasteri. Tuttavia ha detto che "Sviluppo economico e Lavoro è un ambito nel quale vogliamo lavorare in maniera molto forte perché, tra crisi aziendali, impresa che va sostenuta e lavoratori che hanno tanti problemi legati alle leggi assurde che sono state fatte in questi anni, credo che tutto questo possa essere un aspetto della nostra identità". Lo stesso criterio "con cui Salvini chiede il ministero dell'Interno, perché rappresenta uno dei temi che ha a cuore la Lega. Con Salvini e con la Lega, ha dichiarato sulla collocazione di Paolo Savona al Mef, siamo perfettamente allineati ma è chiaro che c'è un lavoro che passa tra il presidente del Consiglio incaricato e il Quirinale. Se in Italia sembra scorrere tutto liscio come l’olio, all’estero tutti i maggiori giornali, in prima pagina, hanno tracciato l’identikit del Premier Giuseppe Conte e posto dubbi sul nascente governo e soprattutto sul contratto di governo, in molti punti ritenuto incostituzionale. "Giuseppe Conte, l'antisistema al potere", scrive LE FIGARO, che oggi dedica anche un articolo a Sergio Mattarella, chiedendosi se il presidente della Repubblica non sia "l'ultimo baluardo dell'Europa per frenare i progetti della nuova coalizione" Lega-Movimento 5 Stelle. Ampio spazio su LIBERATION alla promessa contenuta nel 'contratto per il governo del cambiamento' di vietare posti nell'esecutivo ad esponenti delle logge massoniche. Per i responsabili del Grande Oriente, sottolinea il giornale, il divieto è "anticostituzionale" ed è quindi necessaria la "più grande vigilanza". "Mercati sotto pressione", titola invece LES ECHOS, sottolineando che l'euro passa sotto 1,17 dollari, il livello più basso da novembre, gli indici arretrano e il tasso italiano cresce dinanzi alle incertezze politiche". In Germania la SUEDDEUTSCHE ZEITUNG in prima pagina dà la notizia di "Conte, presidente incaricato in Italia". Mentre titola l'articolo all'interno "Rottura dei rituali", per la scelta di un premier "non politico" che "deve mettere in pratica un programma che non ha contribuito a realizzare". La FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG si limita a dar conto in una breve notizia del fatto che "Conte riceve l'incarico di formare il governo" con la cronaca della giornata. In gran Bretagna il FINANCIAL TIMES titola "Conte ottiene il mandato per essere il premier italiano". E nell'occhiello: "Le preoccupazioni dell'industria. Le imprese avvertono sui rischi del taglio dei legami con l'Ue". Sia il TIMES sia il DAILY TELEGRAPH parlano di "rivoluzione romana" e "rivolta italiana". Il primo evidenzia quello che definisce un "terremoto democratico" che ha portato "il populismo ad essere il nuovo mainstream", evocando ora anche un possibile "prossimo terremoto a Bruxelles". Il TELEGRAPH filo-tory ed euroscettico osserva, non senza una certa simpatia per quanto sta accadendo in Italia, che "gli strumenti di tortura" minacciati ironicamente da Juncker sembrano destinati ad essere "inefficaci" contro la "rivolta bene armata" iniziata a Roma. In Spagna EL PAIS torna sulla questione dei curricula e titola: "Conte sarà premier dell'Italia nonostante i dubbi sul suo curriculum". EL MUNDO assicura che "la scelta di Conte, ex elettore di sinistra, simpatizzante del M5S, dimostra che Di Maio è riuscito a imporre il suo candidato". Mentre EL PERIODICO scrive: "Oggi inizia un'avventura inedita per l'Italia e per l'Unione Europea". E aggiunge: "E' una vera avventura per la terza economia dell'eurozona, troppo grande per permettere che affondi o per salvarla se affonda, hanno avvertito commissari Ue e analisti". Read the full article
0 notes
Link
Composição de Glitisol Capsulas
CADA CAPSULA CONTEM 250 MG DE TIANFENICOL.
Posologia e Administração de Glitisol Capsulas
EM MEDIA 1,5 G AO DIA (2 CAPSULAS CADA 8 HORAS); A DOSE PODE SER AUMENTADA A CRITERIO MEDICO CONFORME A GRAVIDADE DA INFECCAO1. URETRITES GONOCOCICAS AGUDAS, CRONICAS OU COMPLICADAS: 2 CAPSULAS, 3 VEZES AO DIA, POR 5-8 DIAS; URETRITES NAO GONOCOCICAS: 2 CAPSULAS, 2 VEZES AO DIA POR 10-14 DIAS.
Precauções de Glitisol Capsulas
NOS TRATAMENTOS PROLONGADOS E COM DOSES ELEVADAS ACONSELHA-SE UM CONTROLE PERIODICO DO HEMOGRAMA. NOS CASOS DE INSUFICIENCIA RENAL2 DIMINUIR A POSOLOGIA PROPORCIONALMENTE AO GRAU DE INSUFICIENCIA3 DA MESMA.
Contra-Indicações de Glitisol Capsulas
INSUFICIENCIA3 DE HEMOPOESE E ANURIA4.
Indicações de Glitisol Capsulas
INFECCOES5 POR GERMES SENSIVEIS AO TIANFENICOL, PARTICULARMENTE HEPATOBILIARES6, GENITURINARIAS E RESPIRATORIAS. - ANTIBIOTICO SINTETICO DE AMPLO ESPECTRO ANTIBACTERIANO INCLUINDO GERMES GRAM-NEGATIVOS, GRAM-POSITIVOS, RICKETTSIAS, MICOPLASMAS, CLAMIDIAS E ANAEROBIOS.
Apresentação de Glitisol Capsulas
CAIXA COM 10 CAPSULAS.
GLITISOL Capsulas foi originalmente visto em: https://www.buladeremedio.com/
0 notes
Text
Deduzione assegno all’ex coniuge: le regole
Ai fini IRPEF, sono deducibili dal reddito del contribuente i versamenti periodici effettuati al coniuge, anche se residente all’estero, a seguito di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio, o di cessazione dei suoi effetti civili, nella misura indicata nel provvedimento del giudice (art. 10, comma 1, lettera c), del TUIR).
Le prime e fondamentali regole da tener presente sono le seguenti:
è ammessa in deduzione la sola somma che si riferisce al mantenimento del coniuge, come risultante dal provvedimento del giudice;
non è ammessa in deduzione la somma destinata al mantenimento dei figli;
se il provvedimento del giudice indica solo l’importo da corrispondere senza fare distinzione tra la parte destinata al coniuge e quella destinata ai figli, si considera destinata al mantenimento di questi ultimi il 50% della somma.
Le maggiori somme corrisposte all’ex coniuge a titolo di adeguamento Istat potranno essere dedotte solo nel caso in cui la sentenza del giudice preveda espressamente un criterio di adeguamento automatico dell’assegno dovuto al coniuge medesimo. Viceversa, non è prevista, la possibilità di dedurre l’adeguamento volontariamente deciso.
In genere quando marito e moglie si separano, ad uno dei due coniugi viene assegnato (oltre il diritto all’assegno per sé e per i figli) anche il diritto di abitazione sull’ex casa coniugale, ma ciò qualora esista una casa di proprietà. A volte, infatti, si tratta di coniugi che vivevano in affitto oppure in un appartamento sempre di proprietà ma condominiale. Pertanto, ne consegue che, in alcune ipotesi, il giudice oltre a stabilire l’onere di corrispondere l’assegno all’ex coniuge necessario al proprio mantenimento e a quello dei figli, stabilisca anche l’onere di corrispondere ulteriori somme necessarie al pagamento del canone di locazione e delle eventuali spese condominiali dell’immobile in cui lo stesso ex coniuge ha conservato il diritto ad abitare (c.d. “contributo casa”). Il tal caso per espressa previsione da parte dell’Agenzia delle Entrate (Circolare n. 17/E/2015), il predetto contributo è deducibile insieme all’importo dell’assegno periodico destinato al coniuge. In genere, è la stessa sentenza di separazione a quantificare la somma che il coniuge deve corrispondere a titolo di “contributo casa” all’altro coniuge. Potrebbe, però, capitare che il giudice nella sentenza fissi solo il diritto al contributo non quantificandone espressamente la somma. In tal caso la somma è determinata per relationem, ossia se ad esempio il contributo casa riguarda il canone di locazione dell’abitazione in cui l’ex moglie continua a vivere con i propri figli perché così stabilito dal giudice, significa che l’importo che il marito deve corrispondere all’ex moglie a titolo di contributo casa è pari al canone di locazione che quest’ultima deve versare.
Quindi ad esempio, un soggetto che per tutto il 2016 ha corrisposto all’ex coniuge un assegno mensile di 1.200 euro di cui 800 per i figli e 400 per l’ex coniuge ed il provvedimento del giudice inoltre stabilisce anche che è dovuto il contributo casa per l’affitto mensile dell’abitazione dove sono rimasti a vivere l’ex coniuge ed i figli senza però quantificarlo e supponendo che il canone di locazione è di 300 euro al mese, il contribuente (ossia l’ex coniuge che ha corrisposto l’assegno ed il contributo casa), nel Modello 730/2017 (periodo d’imposta 2016) potrà portare in deduzione:
400 euro x 12 mesi = 4.800 euro
300 euro x 12 mesi = 3.600 euro
Totale deducibile = (4.800 x 3.600) = 8.400 euro
(NOTA BENE – La deducibilità è ammessa per l’assegno ed il contributo effettivamente corrisposto nell’anno (criterio di cassa). Inoltre non c’è alcun limite massimo previsto.)
L’Agenzia delle Entrate in diversi documenti di prassi ha chiarito quali sono le somme non deducibili. In particolare:
le somme corrisposte in unica soluzione al coniuge separato o divorziato (è il caso, ad esempio, di due coniugi che si separano e che si accordano per la corresponsione anticipata di un assegno di 10.000 euro, in luogo di quello mensile. In tal caso i 10.000 euro non sono deducibili da parte dell’ex coniuge che li corrisponde);
le somme corrisposte dal coniuge a titolo di quota di mutuo versata in sostituzione dell’assegno di mantenimento, nel caso in cui l’altro coniuge abbia comunque rinunciato all’assegno di mantenimento (è il caso, ad esempio, di un soggetto separato dalla moglie e che gli corrisponde l’assegno di mantenimento di 1.200 euro mensili, di cui 500 per lei e 700 per i figli. Nel provvedimento di separazione è indicato però che la moglie rinuncia alla sua parte di assegno, quindi ai 500 euro, i quali, vengono, invece, utilizzati dal marito per pagare la rata del mutuo relativo alla casa di comproprietà ed assegnata alla moglie in seguito alla separazione. I 500 euro mensili, in tal caso non sono deducibili dal marito. Il diniego alla possibilità di deduzione nel caso in esame è dovuto al fatto che le somme destinate alle rate di mutuo, non vengono corrisposte al coniuge stesso, bensì direttamente all’istituto mutuante, e pertanto non sembrano collegate ai medesimi presupposti dell’assegno di mantenimento (Circolare n. 50/E/2002);
l’assegno versato al coniuge che per sentenza viene erogato mensilmente per un periodo di tempo definito (è il caso in cui, ad esempio, il provvedimento del giudice fissa in 12.000 euro la somma complessiva che l’ex coniuge deve corrispondere all’altro e stabilisce altresì che tale importo venga erogato in 3 anni in rate mensili di pari importo). La ratio dell’indeducibilità è stata individuata dall’Agenzia delle Entrate nel fatto che in tal caso la rateizzazione del pagamento costituisce solo una diversa modalità di liquidazione dell’importo pattuito tra le parti, il quale mantiene comunque la caratteristica di dare risoluzione definitiva ad ogni rapporto tra i coniugi (Risoluzione n. 153/E/2009).
La documentazione
Ai fini della deducibilità è necessario possedere e produrre la seguente documentazione (da parte del coniuge che corrisponde l’assegno e che, quindi, lo deduce):
provvedimento del giudice;
documentazione comprovante l’erogazione della somma mensile (bonifici, assegno, ecc.).
#divorzio#mantenimento#pruno#fisco#tasse#irpef#coniuge#ex coniuge#assegno#figli#carico#imposte#tuir#detrazioni fiscali#detrazione
0 notes
Text
L'origine della merce (Made in) e origine preferenziale UE
New Post has been published on https://aedic.eu/lorigine-della-merce-made-in-e-origine-preferenziale-ue/
L'origine della merce (Made in) e origine preferenziale UE
L’origine della merce (Made In)
L’individuazione dell’origine della merce è indispensabile ai fini dell’individuazione delle formalità relative alle attività di import-export. Il certificato di origine è “uno speciale documento rilasciato dalla Camera di Commercio, su modulo comunitario, che accompagna la merce e certifica ufficialmente il paese di origine dei prodotti”. L’individuazione del paese di origine della merce risulta di facile individuazione qualora nella produzione della stessa sia intervenuto un solo paese. Nel caso in cui nella produzione siano intervenuti due o più paesi, allora è necessario individuare un criterio discriminatorio. L’art. 60 del Codice doganale Unionale comunitario stabilisce che:
“Le merci interamente ottenute in un unico paese o territorio sono considerate originarie di tale paese o territorio.
Le merci alla cui produzione contribuiscono due o più paesi o territori sono considerate originarie del paese o territorio in cui hanno subìto l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale ed economicamente giustificata, effettuata presso un’impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione”.
Merci alla cui produzione contribuiscono due o più paesi
Dalla lettura dell’articolo emergono gli elementi, o meglio, i criteri imposti dalla Comunità europea per l’individuazione dell’origine della merce. Le condizioni che devono coesistere sono:
sostanziale, nel senso che i prodotti impiegati nella produzione perdono la loro identità merceologica dando vita ad un nuovo prodotto;
la trasformazione deve essere tale da far mutare alla merce la forma, o la destinazione o la possibilità di utilizzazione.
Per alcuni prodotti l’Unione Europa ha definito in modo preciso che cosa si intende per lavorazione sostanziale. La disciplina doganale individua, pertanto, le attività di lavorazione che non sono sufficienti a conferire il carattere originario come vedremo di seguito.
Per quanto riguarda la determinazione dell’origine ai fini dell’applicazione delle norme di carattere economico, le dogane richiedono il certificato di origine solo per poche merci. Nella maggior parte dei casi l’origine è accertata in base ai marchi di fabbrica, alla documentazione commerciale esibita, ecc.
Concetto di origine e concetto di posizione comunitaria delle merci
Ai fini invece della concessione di un dazio preferenziale, che può essere la totale o parziale esenzione daziaria, a fronte degli accordi pattuiti dalla Cee con alcuni Paesi terzi, l’origine è attestata dai particolari certificati di circolazione rilasciati in base alle regole stabilite dai medesimi accordi o dalle specifiche disposizioni comunitarie. Sulla determinazione del valore imponibile, la disciplina vigente considera come valore da dichiarare in dogana, ai fini dell’applicazione dei tributi, il valore di transizione, cioè il prezzo effettivamente pagato o da pagare, quindi, in definitiva, il prezzo di fattura. I tributi che gravano sulla merce importata sono liquidati nella dichiarazione doganale e sono riscossi dalla dogana attraverso le diverse modalità stabilite (pagamento periodico o differito).
Quindi, data l’importanza della corretta indicazione dell’origine, tenuto conto delle possibili sanzioni derivanti da un eventuale contezioso doganale, è necessario prestare particolare attenzione alla definizione di origine della merce, tenendo in considerazione:
il concetto di origine non preferenziale;
il concetto di origine preferenziale.
Il concetto di origine non va confuso con il concetto di posizione comunitaria delle merci. Vediamo le differenze tra origine non preferenziale e origine preferenziale.
Origine non preferenziale
La definizione dell’origine non preferenziale delle merci è necessaria al fine di stabilire l’applicazione della tariffa doganale delle Comunità europee (dazio PT), l’applicazione delle misure diverse da quelle tariffarie stabilite da disposizioni comunitarie specifiche nel quadro degli scambi di merci e la compilazione e il rilascio dei certificati d’origine. Per origine non preferenziale si intende il luogo di produzione del bene o il luogo dove lo stesso ha subito l’ultima lavorazione o sostanziale trasformazione. Per stabilire l’origine (il c.d. MADE IN) di un prodotto bisogna innanzitutto individuare la regola (o le regole) applicabile e quindi verificare se il processo produttivo la rispetta.
Prodotti interamente ottenuti
Ci sono due criteri di base che determinano l’origine non preferenziale di un prodotto:
sono sempre originari di un Paese i prodotti interamente ottenuti in tale Paese;
rileva dove è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale.
Per interamente ottenuti si intendono:
i prodotti minerali estratti in tale paese o territorio;
i prodotti del regno vegetale ivi raccolti;
gli animali vivi, ivi nati e allevati;
i prodotti provenienti da animali vivi ivi allevati;
i prodotti della caccia e della pesca ivi praticate;
i prodotti della pesca marittima e altri prodotti estratti dal mare fuori delle acque territoriali di un paese da navi registrate nel paese o territorio interessato e battenti bandiera di tale paese o territorio;
le merci ottenute o prodotte a bordo di navi-officina utilizzando prodotti di cui alla lett. f), originari di tale paese o territorio, sempreché tali navi-officina siano immatricolate in detto paese e ne battano la bandiera;
i prodotti estratti dal suolo o dal sottosuolo marino situato al di fuori delle acque territoriali, sempreché tale paese o territorio eserciti diritti esclusivi per lo sfruttamento di tale suolo o sottosuolo;
i cascami e gli avanzi risultanti da operazioni manifatturiere e gli articoli fuori uso, sempreché siano stati ivi raccolti e possano servire unicamente al recupero di materie prime;
le merci ivi ottenute esclusivamente a partire dai prodotti di cui ai numeri da 1) a 9).
Ultima lavorazione o trasformazione sostanziale
2. Dove è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale
Questo criterio si applica alle merci lavorate in due o più Paesi o prodotte con l’impiego di materiali o componenti non originari nell’UE. Viene utilizzato, per lo più, per beni industriali come macchinari o impianti. In base a questo criterio, un bene è originario del Paese in cui è avvenuta l’ultima lavorazione o trasformazione, che deve essere sostanziale, cioè che abbia come risultato un prodotto nuovo, con composizione e proprietà specifiche che prima di tale lavorazione non possedeva: in pratica, deve avere come conseguenza un cambio di voce doganale nella classificazione del bene, cioè devono cambiare le prime 4 cifre del codice di nomenclatura doganale. Oppure, che rappresenti una fase importante del processo di fabbricazione economicamente giustificata, quindi che comporti un aumento di valore, ed effettuata da un’impresa attrezzata a tale scopo.
Origine non preferenziale – regole
Un elenco delle lavorazioni considerate come sostanziali per alcuni prodotti si trova nell’allegato 22-01 del Regolamento Delegato 2446/2015, secondo la classificazione doganale. Nell’allegato sono presenti:
regole primarie associate alla voce doganale (prime 4 cifre della nomenclatura) e, talvolta, regole primarie di capitolo (prime 2 cifre della nomenclatura) che possono essere applicate in alternativa a quelle associate alla voce;
regole residuali riferite ad ogni capitolo (prime 2 cifre della nomenclatura) che fanno riferimento all’origine della maggior parte dei materiali calcolata, secondo i casi, in base al peso o al valore.
Se non sono presenti regole primarie associate alla voce doganale (4 cifre) o al capitolo (2 cifre), allora si può far riferimento alla regola residuale del capitolo. Per gli altri prodotti, che non sono menzionati nell’allegato 22-01, è possibile fare riferimento alle cosiddette regole di lista, anche se attualmente non sono aggiornate, consultabili sul sito TAXUD. È comunque possibile ricorrere a un criterio residuale, previsto dal Codice Doganale: il Paese o Territorio di origine delle merci è quello di cui è originaria la maggior parte dei materiali, determinata sulla base del loro valore.
Lavorazioni insufficienti ad attribuire l’origine
L’art. 34 del Regolamento Delegato 2446/2015 elenca le lavorazioni che per loro natura devono considerarsi sempre insufficienti a conferire l’origine:
le manipolazioni destinate ad assicurare la conservazione in buone condizioni dei prodotti durante il loro trasporto e magazzinaggio (ventilazione, spanditura, essiccazione, rimozione di parti avariate e operazioni analoghe), oppure operazioni volte a facilitare la spedizione o il trasporto;
le semplici operazioni di spolveratura, vagliatura o cernita, selezione, classificazione, assortimento, lavatura, riduzione in pezzi;
i cambiamenti d’imballaggio e le divisioni e riunioni di partite, le semplici operazioni di riempimento di bottiglie, lattine, boccette, borse, casse o scatole, o di fissaggio a supporti di cartone o tavolette e ogni altra semplice operazione di condizionamento;
la presentazione delle merci in serie o insiemi o la loro messa in vendita;
l’apposizione sui prodotti e sul loro imballaggio di marchi, etichette o altri segni distintivi;
la semplice riunione di parti di prodotti allo scopo di formare un prodotto completo;
lo smontaggio o il cambiamento di uso;
il cumulo di due o più operazioni tra quelle di cui ai numeri da 1) a 7).
Origine preferenziale
Per i prodotti importati da alcuni Paesi, e che soddisfano precisi requisiti, può essere prevista la concessione dell’origine preferenziale, ovvero la concessione di benefici daziari all’importazione (riduzione di dazi o la loro esenzione, l’abolizione di divieti quantitativi o di contingentamenti).Alla base vi è generalmente un accordo tra due Paesi attraverso il quale, per lo scambio di determinati prodotti riconosciuti come originari di uno dei Paesi contraenti, viene riservato appunto un trattamento preferenziale. Il quadro normativo in cui si inseriscono questi accordi è il Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG). Il Sistema delle preferenze tariffarie generalizzate è un sistema non reciproco e non discriminatorio di accordi tariffari preferenziali con il quale i paesi in via di sviluppo ottengono un accesso preferenziale ai mercati della UE. In base all’art. 208 del Trattato sul funzionamento della UE, l’obiettivo generale dell’SPG è assistere i paesi in via di sviluppo a ridurre la povertà grazie a un accesso preferenziale al mercato UE.
Requisiti per l’attribuzione dell’origine preferenziale
Le merci, al fine di poter usufruire dei benefici sopra indicati, devono avere requisiti che variano sia in funzione delle singole voci doganali dei prodotti, sia in funzione dei singoli accordi siglati dall’UE con i vari Paesi esteri (i cosiddetti Paesi “associati”): tali requisiti richiesti possono essere diversi da quelli previsti dal Codice Doganale Comunitario in merito all’origine non preferenziale. Tutti gli accordi stabiliscono un insieme di regole e/o criteri specifici per identificare come originario un prodotto in un determinato Paese. L’individuazione delle lavorazioni che sono ritenute sufficienti a conferire l’origine è invece demandata ai protocolli di origine dei singoli accordi siglati dalla UE con i taluni Paesi extracomunitari, in quanto talvolta le regole possono differire tra loro, in modo anche sensibile. L’operatore deve dunque avere ben presenti i mercati di riferimento dei propri prodotti, in quanto l’indagine per individuare l’origine preferenziale delle merci deve necessariamente essere avviata dalla Decisione del Consiglio relativa all’accordo siglato dalla UE con il Paese di destino.
Regole di origine preferenziali
Nell’ambito di ciascun protocollo di origine vengono, di norma, elencate la serie di lavorazioni che di per sé stesse risultano essere sufficienti a conferire l’origine preferenziale alle merci, così come vengono solitamente elencate tutte le lavorazioni che non possono mai essere considerate sufficienti. Per alcune tipologie di merci i vari protocolli rimandano agli “allegati” che contengono, nel dettaglio, l’elenco delle lavorazioni o trasformazioni cui devono essere sottoposti i materiali non originari affinché il prodotto ottenuto possa acquisire il carattere di prodotto originario. Data l’importanza, la violazione o l’errata certificazione dell’origine della merce è punita penalmente e, in alcuni casi, può costituire aggravante del reato di contrabbando.
Sistemi di certificazione dell’origine preferenziale
Proprio per i criteri seguiti dalla Comunità europea, questa ha predisposto, accanto al certificato di origine rilasciato dalla Camera di Commercio competente, tutta una serie di prove documentarie di origine utilizzate per le certificazioni di carattere preferenziale. Tali documenti sono:
l’Eur 1;
il REX che sostituisce a partire dal 2018 il Form A;
l’Atr (per la sola Turchia).
Il REX ad oggi obbligatorio per poter dichiarare l’origine preferenziale relativamente agli accordi con Canada, Giappone, Singapore, Vietnam… e da ultimo Gran Bretagna dopo la Brexit, con i nuovi accordi preferenziali bilaterali e che sostituisce l’EUR 1.
Il REX è il nuovo sistema degli esportatori registrati in vigore dallo scorso 1° gennaio 2018 (art. 81, par. 1, Reg. UE n. 2447/15), ovvero la nuova modalità di certificazione dell’origine delle merci che l’Unione europea sta progressivamente introducendo ai fini dei suoi regimi commerciali preferenziali. Attualmente, tale modalità è applicata nell’ambito del sistema delle preferenze generalizzate (SPG), grazie al quale l’UE accorda preferenze tariffarie ai Paesi in via di sviluppo; è altresì esteso ad altri regimi unilaterali e accordi commerciali conclusi dalla stessa UE (ad es., l’accordo di libero scambio con il Vietnam).
Riferimenti bibliografici e web
Bibliografia in tema di disciplina doganale
Manuale di Diritto Commerciale, Giappichelli editore, III edizione 2019
Manuale di diritto e pratica doganale, a cura di Massimo Fabio, IPSOA Manuali ,VII Edizione 2020
Codice Doganale Dell’Unione Europea Commentato a cura di Fabrizio Marrella- Pasquale Marotta Giuffrè Francis Lefebvre, 2019
Sitografia in tema di disciplina doganale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Access2Markets
Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali
Tariffa doganale d’uso integrata
World Customs Organization
World Trade Organization
0 notes
Link
Composição de Glitisol Injetavel ou Topico1
FRASCOS-AMPOLA CONTENDO GLICINATO DE TIANFENICOL EM QUANTIDADE CORRESPONDENTE A 250 OU 750 MG DE TIANFENICOL BASE.
Posologia e Administração de Glitisol Injetavel ou Topico1
EM MEDIA 1,5 G AO DIA NOS ADULTOS, DE 25 A 30 MG/KG/DIA NAS CRIANCAS, POR VIA INTRAMUSCULAR OU INTRAVENOSA. INFUSAO INTRAVENOSA: 1 FRASCO-AMPOLA DE 750 MG DISSOLVIDO EM 250 ML DE SORO2FISIOLOGICO3 OU GLICOSADO A 5%, 2 A 3 VEZES AO DIA OU A CRITERIO MEDICO. ACONSELHA-SE, ANTES DA INFUSAO, ADMINISTRAR UM FRASCO-AMPOLA DE 750 MG POR VIA INTRAVENOSA DIRETA A FIM DE ALCANCAR AS ADEQUADAS CONCENTRACOES HEMATICAS A SEREM MANTIDAS SUCESSIVAMENTE ATRAVES DA INFUSAO. INFECCOES4 UROGENITAIS POR CLAMIDIAS OU DE ETIOLOGIA5 MISTA: DUAS INJECOES DIARIAS DE 750 MG DURANTE 7-10 DIAS. INSTILACOES BRONQUICAS E ENDOCAVITARIAS: 250-500 MG DE TIANFENICOL, 1-2 VEZES AO DIA.
Precauções de Glitisol Injetavel ou Topico1
NOS TRATAMENTOS PROLONGADOS E COM DOSES ELEVADAS, ACONSELHA-SE UM CONTROLE PERIODICO DO HEMOGRAMA. NOS CASOS DE INSUFICIENCIA RENAL6, DIMINUIR A POSOLOGIA PROPORCIONALMENTE AO GRAU DA MESMA.
Contra-Indicações de Glitisol Injetavel ou Topico1
INSUFICIENCIA7 DE HEMOPOESE E ANURIA8.
Indicações de Glitisol Injetavel ou Topico1
INFECCOES4 POR GERMES SENSIVEIS AO TIANFENICOL, PARTICULARMENTE SE SUSTENTADAS POR FLORA MISTA OU ANAEROBIOS. - ANTIBIOTICO SINTETICO DE AMPLO ESPECTRO ANTIBACTERIANO, INCLUINDO GERMES GRAM-NEGATIVOS, GRAM-POSITIVOS, RICKETTSIAS, MICOPLASMAS, CLAMIDIAS E ANAEROBIOS.
Apresentação de Glitisol Injetavel ou Topico1
FRASCOS-AMPOLA CONTENDO GLICINATO DE TIANFENICOL, SOB FORMA LIOFILIZADA9, EQUIVALENTE A 250 OU 750 MG DE TIANFENICOL BASE. ANEXA AMPOLA DE SOLUCAO FISIOLOGICA10.
GLITISOL Injetavel ou Topico foi primeiro visto em: Bula de Medicamentos
0 notes
Link
Composição de Glitisol Suspensao Pediatrica
CADA ML DE SUSPENSAO CONTEM PALMITATO DE TIANFENICOL EM QUANTIDADE CORRESPONDENTE A 25 MG DE TIANFENICOL BASE.
Posologia e Administração de Glitisol Suspensao Pediatrica
EM MEDIA 25 MG/KG/DIA, PODENDO, A CRITERIO MEDICO, SEREM AUMENTADOS ATE 50 MG/KG/DIA.
Precauções de Glitisol Suspensao Pediatrica
NOS TRATAMENTOS PROLONGADOS OU COM DOSES ELEVADAS, ACONSELHA-SE UM CONTROLE PERIODICO DO HEMOGRAMA. TODAVIA, A VASTA APLICACAO E DOCUMENTACAO CLINICAS NAO RELATAM NENHUM CASO DE ALTERACAO HEMATICA IRREVERSIVEL.
Indicações de Glitisol Suspensao Pediatrica
INFECCOES1 POR GERMES SENSIVEIS AO TIANFENICOL. - ANTIBIOTICO SINTETICO DE AMPLO ESPECTRO ANTIBACTERIANO, INCLUINDO GERMES GRAM-POSITIVOS, GRAM-NEGATIVOS E ANAEROBIOS. BACTERICIDA CONTRA ESTREPTOCOCOS, HEMOFILOS, BORDETELLA PERTUSSIS E FUSOESPIRILOS.
Apresentação de Glitisol Suspensao Pediatrica
VIDRO DE 60 ML DE SUSPENSAO COM ANEXA COLHERINHA-MEDIDA DE DUPLA DOSAGEM (2 E 4 ML).
GLITISOL Suspensao Pediatrica é republicado de: Bulário
0 notes
Link
Composição de Fluimucil Biotic
CADA FRASCO-AMPOLA CONTEM: 1.215 MG DE ACETILCISTEINATO DE TIANFENICOL GLICINATO CORRESPONDENTE A 750 MG DE TIANFENICOL E 345 MG DE N-ACETIL-CISTEINA; EDETATO DISSODICO 3,75 MG.
Posologia e Administração de Fluimucil Biotic
ADULTOS: 1 FRASCO-AMPOLA POR VIA INTRAMUSCULAR PROFUNDA, CADA 12 HORAS; A DOSE PODE SER AUMENTADA A CRITERIO MEDICO.
Precauções de Fluimucil Biotic
AS NORMAIS CAUTELAS NO CASO DE INSUFICIENCIA RENAL1 GRAVE E NO PRIMEIRO TRIMESTRE DE GRAVIDEZ2; NOS TRATAMENTOS SUPERIORES A 15 DIAS E RECOMENDAVEL O CONTROLE PERIODICO DA CRASE HEMATICA.
Indicações de Fluimucil Biotic
INFECCOES3 BACTERIANAS DAS VIAS RESPIRATORIAS COM PRESENCA DE MUCOESTASE.
Apresentação de Fluimucil Biotic
CAIXA COM 1 FRASCO-AMPOLA; ANEXA AMPOLA SOLVENTE COM 4 ML DE AGUA BIDESTILADA APIROGENICA.
O conteúdo do post FLUIMUCIL BIOTIC 750 é cortesia de: www.buladeremedio.com
0 notes