#coscioni
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Che cos'è l'assosciazione Luca Coscioni? Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, l’associazione che porta il suo nome ha diverse priorità da seguire, come l’affermazione delle libertà civili e dei diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione. Oggi a Conversando ne parliamo con alcuni suoi attivisti. Buon ascolto!
#associazionelucacoscioni#attivismo#conversando#coscioni#finevita#intervista#legalizzazione#radiocap
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Francesca Re, l'avvocata delle donne
Francesca Re è una avvocata e dottoressa di ricerca in diritto pubblico, con una specializzazione in procreazione medicalmente assistita (PMA) e fine vita. L’avvocata Francesca Re, ha iniziato a collaborare con l’Associazione Luca Coscioni nel 2006, durante la preparazione della sua tesi di laurea, che si concentrava sugli aspetti penali della PMA. Nel corso della sua carriera Francesca Re, ha…
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Associazione Coscioni: "La maternità surrogata non può diventare un reato universale"
Il governo Meloni vorrebbe farne un crimine universale, come i crimini di guerra e la pedofilia. Le associazioni chiedono più uniformita nelle leggi tra i Paesi Ue
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Che bello, inizia il periodo delle bugie, frappe o come le chiamate voi!
Dopo il periodo natalizio ci andava un po' di leggerezza, per sgrassare un po' 🙄
I miei coscioni ringraziano .
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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Prima la s
Sono le cinque del mattino, piove e ho aperto tutte le finestre di casa per far uscire il caldo accumulatosi in questi giorni. Ieri ho accompagnato un caro amico a "scambiarsi le cose" con la propria ex. Tre anni insieme, poi per lei il sentimento è finito (ma al tempo stesso gli scrive in continuazione che le mancano sentimenti e emozioni di quando stavano insieme così che lui continua a starci male e fa fatica ad uscirne). Si sono dati appuntamento in un luogo, un parcheggio di un grande negozio. Siamo arrivati, l'ho lasciato nel parcheggio e sono andato a farmi un giro nel punto vendita, quando era tutto finito mi ha chiamato, l'ho recuperato e siamo andati via. Abbiamo avuto modo di parlare e di scherzare mentre il termometro dell'auto segnava 38 gradi fuori e l'autostrada si riempiva di gente che tornava a casa o andava in vacanza, incluso lo stronzo che ha voluto gareggiare/intimorirci solo perchè lo abbiamo passato ai 110 sulla corsia di destra mentre lui viaggiava ai 100 su quella centrale in un tratto di autostrada praticamente deserto. Il caldo rende le persone pazze. Quello che è successo dopo non me lo aspettavo, nè mi aspettavo che avrei pensato e detto certe cose. In breve: mio zio ci ha confessato che non segue le indicazioni che gli sono state date dai medici e che succeda quel che succeda tanto ormai la sua non è vita. La sua qualità della vita è peggiorata drasticamente negli ultimi mesi a causa di varie comorbidità, vive da solo ed è invalido. Ci ha detto che preferirebbe di gran lunga essere in un letto di ospedale seguito piuttosto che da solo a casa. Gli ho detto di cercare un aiuto psicologico perchè la solitudine e le complicanze che stava subendo erano più che abbastanza per chiunque per avviare o complicare uno stato depressivo. Gli ho ricordato che adesso poteva uscire, guidare e gestire la propria giornata/tempo pur con le limitazioni delle malattie, in ospedale tutto questo se lo poteva scordare. Poi sono venuti fuori la stanchezza e i ricordi ospedalieri con mia madre, sua sorella: "Sei una persona adulta. Io non posso dirti cosa fare. Se i tuoi discorsi sulla morte sono seri, mettiti in contatto con l'associazione Luca Coscioni perchè in Italia l'eutanasia è illegale. Non aspettarti che in ospedale ti tengano in caso di complicazioni perchè non segui le terapie, ti curano, ti stabilizzano e ti rimandano a casa." … Ci siamo salutati, gli ho detto che lo chiamerò nei prossimi giorni per sapere come sta e sopratutto se ha trovato/sentito uno psicologo. Sento l'amarezza e la stanchezza di questi anni come della polvere sulla pelle. Sono la versione più stanca, realistica, cinica del me stesso del 2020.
Non so perchè mi è tornata in mente la frase di Lost "live together, die alone."
Controllate le persone a cui volete bene, ma sopratutto controllate prima voi stessi.
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Se c'è qualcosa di cui sono fermamente convinto, è che il consumo di carne prodotta tramite allevamento non ha futuro. Non è compatibile né - direttamente - con il sostentamento ambientale né - indirettamente - con il benessere della popolazione che dall'ambiente dipende, e lo stiamo costantemente vedendo con questo autunno caldo, le alluvioni, le grandinate, e la siccità. Se davvero vogliamo continuare a consumare carne (cosa che non credo sia indispensabile, ma sono in netta minoranza) allora conviene trovare modi per produrla più rispettosi dell'ambiente. Vietare il consumo e il commercio della carne coltivata in Italia non fermerà il progresso, l'Italia non potrà evitare questi prodotti se verranno approvati dall'UE, ma farà sì che oltre ai problemi detti prima, avremo anche ulteriori problemi economici causati dalle sanzioni e dal distacco nella ricerca e nello sviluppo delle nostre aziende contro i concorrenti di altri paesi.
Se c'è qualcosa che io posso fare per cercare di fermare questa idiozia, anche fosse solo un'inutile firma online che non verrà letta da nessuno come migliaia di altre petizioni, comunque lo faccio. Chiedo a chi legge di fare altrettanto.
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Dubbi sul fatto che Dio possa esistere? Nessuno.
Mai avuto grandi slanci verso la religione, di alcun tipo. Non ho mai creduto troppo a nulla, poi non ho creduto assolutamente più a nulla. L'idea di un dio impersonale sarà più accettabile per la ragione, ma è pur sempre una scappatoia per spiegare quello che la scienza non sa ancora spiegare. Ma così è troppo comodo, troppo facile.
Il compito della scienza è cercare di capire quali siano le leggi che regolano l'universo, la nostra vita, i nostri pianeti, senza ricorrere a dio. Ricorrendo a dio non c'è più bisogno di scienza. È come se dio ci desse da fare le parole crociate, tanto poi se non si fanno, spiega tutto lui. Il compito della scienza è proprio quello di fare a meno di dio. Cercare di capire con la propria ragione.
Non c'è bisogno di autonomia, credo che molti scienziati credenti vedano questa luce di dio non come una guida per il progresso della scienza, ma come una questione personale. Come diceva anche lei prima, scienza e fede sono su due piani diversi, ci sono scienziati credenti, scienziati non credenti. Lo scienziato si basa sulla ragione, sull'osservazione e sull'esperimento, che creda o non creda in dio. Il non credente ha la fiducia nel progresso della scienza e nella sua utilità, nel suo contributo al progresso dell'umanità.
È quello che dico sempre, anche essere atei, come essere credenti, è una fede perché io non posso dimostrare né che dio c'è, né che non c'è. Io non credo perché non mi soddisfa l'idea di dio, non posso pretendere di dimostrare che dio non c'è. A me sembra assurda l'idea di dio perché mi sembra infantile, ma questa è un'opinione personale.
Diventa un fondamentalismo pretendere che l'evoluzionismo escluda la presenza di dio. Si può essere credenti e, in base all'osservazione, e credere al progresso dalla materia bruta fino agli esseri viventi..
> Margherita Hack* <
da intervista di Mirella Parachini e Luigi Montevecchi, Agenda Coscioni, anno I, n. 1, ottobre 2006
*Astrofisica, atea e antifascista.
Cultura Inquieta Libertaria
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Risposte che non arrivano...
Domandatele ai vari Poggiolini, de Lorenzo, coscioni, (fra i tanti dei vari ministeri della sanità e affini condannati... ) o direttamente alla lorenzin (con le sue ben note competenze in materie, che ha firmato quello che gli atri stati europei si sono rifiutati) che stranamente cambia subito discorso...
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A Conversando sono venuti a trovarci alcuni attivisti della Cellula di Bologna dell'Associazione Luca Coscioni per parlarci in modo approfondito di una recente proposta di legge regionale intitolata “Libero subito, liberi fino alla fine” in Emilia Romagna. Buon ascolto!
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Italy’s ban on surrogacy tourism becomes law
An Italian law declared surrogacy a “universal crime” at home and for Italians abroad, according to Euractiv.
The ban will take effect when it is published in Gazzetta Ufficiale on Monday. The new legislation, strongly backed by Prime Minister Giorgia Meloni, carries penalties ranging from three months to two years in prison and fines of between 600,000 euros and 1 million euros.
However, critics argue that the law is unconstitutional and impractical. Riccardo Magi, leader of +Europa, said the law was “another unconstitutional law from this government, doomed to be struck down by the courts.” Italy would become “the only country in the world criminalising a practice that is legal elsewhere,” Magi added.
The term ‘universal crime’ clashes with reality.
Some European countries, such as Denmark, Belgium, the Netherlands, Greece and the United Kingdom, allow surrogacy, often on a non-profit or altruistic basis. Others, including France, Spain, Germany and Norway, banned the practice entirely. The Luca Coscioni Association called surrogacy a “scientific opportunity,” condemning the law as unfair and irrational. The association’s treasurer, Marco Cappato, and secretary general, Filomena Gallo, stated:
We are ready to defend all the couples affected by this unjust law. Their fight will be our fight in the courts.
According to the association, affected couples include heterosexual ones where the women face serious health issues preventing pregnancy and same-sex couples who want to build a family.
Read more HERE
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Legge 194. Mai dati
vai al sito Legge 194 Mai dati | Associazione Luca Coscioni Legge 194. Mai dati
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Gestazione per altri, Filomena Gallo ci spiega le conseguenze di averla resa reato universale
Sì è quella cosa che ha fatto anche l’amicone di Meloni, Elon Musk, la gestazione per altri – #wireditalia #afnewsinfo – http://www.afnews.info segnala: Il ddl Varchi solleva questioni sulla giurisdizione e sulla tutela dei minori coinvolti. Le parole dell’avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni … Leggi il resto su: Read More Wired Italia
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L'associazione Meglio Legale ha appena concluso un flash mob in Piazza Montecitorio per il lancio della Proposta di Legge di iniziativa popolare sulla coltivazione personale di cannabis. Insieme a Meglio Legale, la proposta è sostenuta da una rete di oltre 30 partner, tra cui l'Ass. Luca Coscioni rappresentata in Piazza da Marco Cappato, Marco Perduca e Matteo Mainardi. L’obiettivo è quello di raccogliere 50.000 sottoscrizioni così come previsto dalla legge italiana; sarà possibile firmare online con Identità Digitale (SPID) al sito https://www.iocoltivo.org/ La Proposta di Legge vuole consentire la coltivazione domestica fino a 4 piante di cannabis, esclusivamente per uso personale. Allo stesso tempo, prevede la creazione delle Associazioni di Coltivatori (Cannabis Social Club) con lo scopo della coltivazione della cannabis e della sua distribuzione solamente ai membri. Inoltre, la proposta prevede la decriminalizzazione dell’uso personale. Ciò vuol dire che sarà consentito il trasporto fino a 30 grammi e le sanzioni amministrative oggi previste, come il ritiro della patente e del passaporto, verranno abolite. Resta naturalmente punibile la guida in stato di alterazione. La futura legge punta così alla creazione di un sistema con regole precise affinché ciò avvenga in maniera legale, ma soprattutto sicura per tutti. La manifestazione è stata inizialmente fermata dalle forze dell'ordine perché, nonostante la richiesta della piazza avanzata dall'Associazione, la questura di Roma non ne aveva autorizzato lo svolgimento. Dato l'arbitrario divieto, l'Associazione, coordinata da Antonella Soldo, ha deciso tenere ugualmente il presidio. Grazie all'interlocuzione dell'Onorevole Riccardo Magi (+Europa) con il gabinetto del questore, gli attivisti sono riusciti ad entrare nella piazza, scortati anche da altri parlamentari tra cui Giulia Pastorella (Azione) e Rachele Scarpa (PD).
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La signora “Gloria”, paziente oncologica veneta di 78 anni, è morta ieri mattina, il 23 luglio, nella sua casa: è la seconda persona in Italia ad aver scelto di porre fine alle proprie sofferenze tramite l’aiuto alla morte volontaria, reso legale a determinate condizioni dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019 sul caso Cappato-Antoniani, e la prima persona ad aver ottenuto la consegna del farmaco da parte dell'azienda sanitaria regionale.
"Gloria" ha potuto auto somministrarsi il farmaco letale attraverso la strumentazione fornita dal sistema sanitario, sotto il controllo medico del dottor Mario Riccio, Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, che nel 2006 aveva assistito Piergiorgio Welby e, il 16 giugno 2022, Federico Carboni, "Mario", il primo italiano che aveva potuto accedere a questa tecnica nelle Marche.
“In questo momento il nostro pensiero va alla famiglia di “Gloria”, al marito, vicino a lei fino all’ultimo istante - hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni - Anche se “Gloria” ha dovuto attendere alcuni mesi, ha scelto di procedere in Italia per avere accanto la sua amata famiglia e sentirsi libera nel suo Paese. Ringraziamo il dottor Mario Riccio, che ha seguito la vicenda fin dall'inizio e che dopo l'impossibilità da parte dell'azienda sanitaria di fornire anche assistenza medica ha aiutato “Gloria” in questa fase finale, nel rispetto della sentenza 242/19 della Corte costituzionale. Le è stata risparmiata una fine che non avrebbe voluto, grazie alle regole stabilite dalla Consulta e grazie alla correttezza e all’umanità del sistema sanitario veneto e delle istituzioni regionali presiedute da Luca Zaia."
Intanto il Veneto è la prima Regione d’Italia ad aver raggiunto, e poi depositato, la soglia delle firme necessaria per poter portare la proposta di legge regionale sul suicidio assistito in Consiglio regionale. Sono infatti oltre 7.000 i cittadini veneti che hanno sottoscritto il testo di “Liberi Subito”, la proposta di legge regionale elaborata dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. - Ass. Luca Coscioni
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