Tumgik
#corpo vax
timaeusterrored · 1 year
Note
Them💕✨️
{It's late and I'm thinking of them again, sue me.}
Them: *at a fancy restaurant*
Jaxx: *looking at a menu, narrows eyes*
Vax: What?
Jaxx: I don't understand.
Vax: *sighs, putting down his menu* It's a menu Jaxx, you choose what you want to eat.
Jaxx: *lowers menu* That's funny, because I don't see you written on it~♡
Vax: *BLUSHES AND SMACKS JAXX WITH A MENU*
AHSHSHSHWHEH
Vax: Behave.
Jaxx: come here and MAKE ME
4 notes · View notes
elvenbeard · 1 year
Text
× Negative Trait Tag Game.
Tagged by @kharonion and @katsigian , thank you so much💜
RULES: bold what always or almost always applies, italicize occasional or situational, strikethrough never applies.
— VINCE —
Tumblr media
aggressive | arrogant | authoritarian | bitter | brutal | callous | cannibal | careless | cold/cold-hearted | compulsive | controlling | corrects others constantly | cowardly | critical | cruel | demanding | disillusioned | domineering | envious | emotionally stunted | greedy | grim | guarded | hard | harsh | hypocritical | impatient | impolite | intimidating | irritable | kidnapper | lazy | liar | lustful | materialistic | mean | merciless | messianic | mistrusting | narrow-minded | obsessive | opinionated | overbearing | over-critical | over-emotional | over-thinking | patronizing | proud | remote | repressed | rigid | rules with an iron fist | ruthless | sarcastic | self-righteous | self-indulgent | taciturn | torturer | touchy | traitorous | unsympathetic | unpredictable | uptight | vain | vengeful
This is a good list, but you know what's missing? deceiving, impressionable, indecisive, manipulative and stubborn!
Apart from that, I feel like I had to italicize a lot here, and that's because Vince is the type of person who really has two different faces depending on which circumstances you meet him under... the kind of pragmatic "True Neutral" alignment character that will do whatever suits his own purposes best in most situations, not too bothered with what is the morally good or bad thing to do.
He is not as cold-hearted as he can come across when he's in his slick "corpo persona" that he puts on when he has to deal with people on a professional level. He was made to believe his worth as a person is defined by how "useful" he is to others, and at the same time he's learned the hard way that showing weakness gets you swallowed quickly in Night City and the corporate world as a whole. It's this constant balancing act between being useful while not letting yourself be used that got him as far as he did.
At the same time, he is a bit of a dick who always wants to be right about everything. Behind the cool exterior is just this angry kid who's been fucked by life over and over again, had extremely high expectations put onto him and puts them on himself now, and has just really gotten kind of numb and disillusioned from the life he's leading. He's too proud and stubborn to ask for or accept help, craving to find some kind of meaning or purpose for himself in this whole mess, and then repeatedly falls for the wrong people and their empty promises.
On issues like his distrustfulness, his sarcasm, and his tendency to lie (about uncomfortable matters in particular) he is working though (not because he sees them as flaws necessarily, but more because it's these things that usually get him into the most trouble with the people he actually really cares about...).
I don't know who's done this already, and as always no pressure and tyt! Gonna tag @honourandsteel, @pinkyjulien, @chevvy-yates (aber echt kein Stress! xD), @imaginarycyberpunk2023 (would be so curious about both Vinnie and Macha here!!), @breezypunk, @timaeusterrored (curious about Vax in particular, but anyone goes if you wanna do this :o), @genocidalfetus, aaaaand everyone else who I'm forgetting now! Consider yourself tagged <3
23 notes · View notes
moonyvali · 2 years
Text
IL CITTADINO PERFETTO.
Uriel Crua
Mi sveglio ogni mattina e contribuisco all'armonia di questo mondo, un mondo perfetto. Subaffitto il mio corpo, le mie percezioni, i miei pensieri – in una parola, la mia vita – dieci ore al giorno, in cambio di denaro.
Con quel denaro uso il car-sharing per andare a lavoro, quando non sono in smart-working, o l'abbonamento al mezzo pubblico, o il monopattino elettrico in condivisione, così non inquino e proteggo i più deboli dalle mie odiose scorie. Ci vado al cinema, con quel denaro, a guardare film che mi lasciano apprezzare il progresso di questo nuovo mondo coraggioso; ci guardo le serie su Netflix: adoro il coraggio di sceneggiatori che con fierezza e contro ogni dogma espongono i drammi dei reietti genderfluid. Ci compro gli album dei gruppi alternativi e controcorrente, senza peli sulla lingua: Maneskin in testa. Contro la Russia, contro i fascisti no-vax. Nuovi eroi dei nostri Tempi benedetti.
I miei figli, già da quando erano in fasce, sono protetti da tutte le malattie: perché io ho fede nella scienza e ci tengo ai fragili. Io sono anche la mia collettività, e la mia collettività viene al primo posto. Per questo motivo ieri ho comprato il mio primo chilogrammo di farina di grillo a impatto zero e zero emissioni, e non vedo l'ora di prepararci degli ottimi biscotti insieme ai miei bimbi. Li mangeremo a merenda, mentre si rilassano davanti a un bel cartone progressista della Disney. Oppure – se proprio vogliamo esagerare – una buona ciotola di snack di cavallette croccanti: ma con poco sale, ché non è etico.
Io ci tengo alla famiglia: li proteggo dagli oscurantismi delle tradizioni religiose; giochiamo a Minecraft in rete con amici e parenti. Non appena avrò la possibilità, acquisterò il visore per entrare nel metaverso, in modo tale da godere della compagnia dei miei affetti senza rischiare di trasmetterci patologie, e di inquinare con inutili spostamenti. La mia ex-moglie – che a breve sarà il mio ex-marito, per sua scelta (che io rispetto tantissimo) - è d'accordo con me su tutta la linea. Siamo rimasti amici, anzi amicissimi. Io e lei, insieme alla sua nuova “persona umana compagn*”, spesso ceniamo insieme: i bambini ne sono entusiasti, o almeno così mi pare. Parlano poco, certe volte non parlano affatto. Hanno occhiaie ed emettono strani grugniti, ma è l'età. Lo dicono tutti, anche alla TV. Per esempio il piccolo Walter, dopo l'ultima pericardite causata da una pizza mangiata d'inverno al freddo (così assicurano i dottori), parla a scatti e ha gli occhi color liquore. Ma con la quinta dose dovrebbe – dicono – andare a posto.
Amo questo tempo anche perché ci offre sempre una soluzione collaudata, sperimentata, sensata e ragionevole.
Sono fiero di vivere in questi tempi luminosi.
50 notes · View notes
fridagentileschi · 2 years
Text
E vai!
Come volevasi dimostrare i nodi vengono tutti al pettine e al danno ora subentra pure la beffa per i Pro-Vax e non è una cosa da poco.
Intraprendere un rapporto con una persona vaccinata praticamente vanificherebbe lo sforzo fatto da chi in tutti questi anni non ha aderito ad un imposizione non solo illegittima ma letale sotto molti punti di vista.
È un aspetto questo che milioni di persone NoVax hanno metabolizzato e fatto proprio lasciando con il cerino in mano coloro che hanno preferito la Cena al Ristorante o il Caffè al Bar….
….siamo solo agli inizi ed il resto è tutto un poema da vedere con esiti e sviluppi vedrete assai interessanti!
Sempre più donne single non vaccinate evitano uomini single “vaccinati” contro il coronavirus di Wuhan (Covid-19).
Preoccupate per la trasmissione delle proteine del virus attraverso il contatto fisico, le donne single non vaccinate a volte abbandonano la scena degli appuntamenti moderni.
Il problema riguarda soprattutto i rapporti sessuali con uomini “completamente vaccinati”, che non sono più un’opzione per molte donne non vaccinate che cercano di proteggere il proprio corpo dalla penetrazione diretta e indiretta del vaccino antinfluenzale di Fauci.
Laura J. Wellington, scrittrice dell’American Thinker, è una di quelle donne single che afferma che “è diventata la loro nuova normalità”, riferendosi a se stessa e ad altre donne single non vaccinate, evitare gli uomini che hanno assunto la terapia genica sperimentale.
“Qualificare gli uomini single secondo questo standard riduce notevolmente la rosa dei candidati, soprattutto se si vive in uno Stato blu”, scrive Wellington.
“Inoltre, molti uomini single non accettano di buon grado l’idea di non essere presi in considerazione solo perché hanno scelto di vaccinarsi”.
Gli “uomini più infelici e ostili”, aggiunge, sembrano essere quelli che hanno “ceduto al vaccino con la forza”: uomini che non volevano necessariamente vaccinarsi, ma che sono stati costretti a farlo per mantenere il loro posto di lavoro, per esempio. (Vedi anche: Restare non vaccinati nell’ambiente aggressivo della promozione dei vaccini di oggi fa di te un “supereroe” della società, dichiara uno scrittore francese).
“Sentendosi doppiamente penalizzati per un vaccino che non hanno mai voluto, molti di questi uomini non prendono bene il rifiuto di queste donne”, scrive ancora Wellington.
“È risaputo che il senso di colpa, il fastidio, il disprezzo e la vera e propria maleducazione sono legati alla decisione di queste donne di rimanere attaccate alla loro particolare posizione”.
Non vale la pena rischiare di “prendere” le proteine del picco COVID da un partner “completamente vaccinato”.
Per essere obiettivi, gli uomini non vaccinati devono affrontare lo stesso problema delle donne “completamente vaccinate”, molte delle quali sostengono i vaccini e disprezzano gli uomini che hanno appena detto no ai vaccini sperimentali del governo e di Big Pharma.
È un atto di autoconservazione da parte degli uomini e delle donne che hanno rifiutato i vaccini per evitare gli altri uomini e le altre donne che hanno scelto di farsi iniettare e che ora stanno diffondendo picchi proteici e chissà cos’altro sugli altri.
Per molti versi, è meglio rimanere single che essere fidanzati con qualcuno che ha permesso al proprio sistema immunitario di essere distrutto dalla misteriosa farmakeia (alias stregoneria farmaceutica) – soprattutto quando questa misteriosa farmakeia può essere potenzialmente trasmessa attraverso l’attività sessuale.
Anche i genitori non vaccinati di tutto il mondo stanno avvertendo i loro figli, e soprattutto i loro adolescenti, di stare attenti ai potenziali fidanzati o fidanzate che sono stati vaccinati e che ora sono dei morti che camminano.
Rimanere di sangue puro significa evitare le persone che non hanno più sangue puro, ma sangue contaminato, DNA riprogrammato o addirittura un’immagine totalmente diversa da quella che Dio ha dato loro quando sono stati formati nel grembo materno.
Senza dimenticare che anche le scorte di sangue sono contaminate, il che significa niente più trasfusioni di sangue, almeno non da donatori casuali. Per rimanere puri, i consanguinei dovranno proteggersi da ogni possibilità di contaminazione da parte dei vaccinati.
Chi avrebbe mai pensato che lo “stato di vaccinazione” sarebbe diventato così importante per coltivare nuove amicizie e relazioni intime per gran parte della nostra nazione? Wellington scrive di nuovo.
“La divisione è creata per rimanere perché il danno che l’ha causato è già stato fatto.
Niente può rimettere questo genio nella bottiglia.
Tumblr media
4 notes · View notes
benzedrina · 2 years
Text
Se chiudo gli occhi sono stanco, se li apro mi bruciano. È la conseguenza di 8 ore davanti al pc a scrivere l'introduzione della tesi. Prendi una review recente, citata, solida, la leggi, ti annoti i punti importanti, li copi, citi un po' lei e un po' le stesse citazioni della review, poi entri nel dettaglio per ogni punto dell'introduzione, leggi velocemente gli abstract e poi i risultati, aumenti il corpo dei punti e citi questi nuovi paper, arrivi a 40 citazioni che coprono un po' di topic salienti, RNA editing, editing detection, ADAR, molecular function, disease, le solite cose che all'ultimo anno di dottorato hai imparato. La mandi al prof e domani la smonta, questa citazione è vecchia, qui cambia il discorso, questa frase non serve, luigi devi rimpolpare tutto. Insomma gira tutto su quanto sei insoddisfatto, più sei lontano e più sforzo devi fare per tornare in riga. I metodi e la discussione si scrivono con martello e incudine, tutto deve combaciare e il filo della lama deve essere sottile e tagliente, non devi promettere l'immortalità ma neanche dire che il tuo lavoro non vale niente, devi trovare quella nicchia e difenderla strenuamente, che il tuo mattone è importante alla stabilità della struttura e se ne metti uno in più, diventa tutto più solido e bello e funzionale. È un mondo che a spiegarlo mi viene difficile, se non lo vivi non lo sai, è più metafisico dell'amore, è più concettuale dei concetti stessi che abbiamo studiato e che osserviamo giorno per giorno. È ricerca, sempre e continua.
Oggi al giappo si parlava di ansie e attacchi di panico, di pesi sul petto e variazioni di umore, di scadenze e strade che non hanno una fine, nel mentre addentavamo l'ennesimo roll. Di mio non soffro l'ansia o le scadenze, semplicemente perché non ci penso più di tanto e comunque tutto dopo un po' si sistema, infatti a stare con le persone che sentono il peso delle scadenze si crea questo cortocircuito in cui mi prendo un botto di parole perché sono superficiale. Non posso dargli torto. Dopo l'ennesimo roll cercavo di capire il perché di sta cosa, cercavano anche loro di farlo, un po' è perché mi lascio scivolare addosso molte cose, un po' perché ho visto il fondo (o almeno il mio fondo, ognuno ne ha uno, ognuno ha il proprio peso sulle spalle e il proprio pozzo) molte volte, un po' perché faccio molte cose da solo. Poi il pensiero è andato al calcetto. Quando penso a stati di ansia o stati di panico penso al classico gioco di squadra che ho fatto da bambino e che continuo a fare e mi si dà dello stupido o di uno che sminuisce tutto, che poi immagino intervenire in un discorso su ansie e paranoie con la frase "penso che giocare a calcio mi abbia aiutato e mi aiuta tuttora" in gruppi di amici che odiano e ripudiano il calcio, il tifo, il gioco, e se proprio dovessi fare una critica sociale un po' semplicistica al mondo scientifico che per forza di cose frequento, è proprio quella di rifiutare il valore propedeutico del gioco. Se parlo di D&D mi additano come sfigato o lo reputano inutile giocare a un gioco dove si usano dadi e immaginazione, se parlo di calcetto mi dicono che è assurdo il giro di soldi che fanno 22 persone che inseguono un pallone, se parlo di xbox mi dicono che non hanno tempo (vabbè dicono che non hanno tempo manco per leggere un libro) e che non sono più bambini. Quindi infilare il calcio in un discorso di ansie è un po' come sbandierare di essere no vax a un congresso in cui il topic principale sono i vaccini, stiamo lì vicino. Però oggi, complice la salsa di soia, il discorso è andato avanti, e le sensazioni di giocare una partita di calcetto ho provato a spiegarle. Che sia amatoriale o che sia di un torneo o che sia professionistico le gambe ti tremano, l'ansia (e mi fa strano usare la parola ansia) di sbagliare passaggio, stop, controllo, la fretta di non poter pensare ma agire subito perché qualcuno dell'altra squadra ti sta pressando, la fiducia nel passare il pallone davanti la porta al tuo compagno, l' egoismo di calciare mentre altri sono liberi e smarcati, la rabbia, la frustrazione, il dolore, il valore della sconfitta, la sovverchiante sensazione di essere meno forte di quello che ti sta puntando, l'orgoglio di tenere testa a uno che fisicamente è il doppio di te, l'emozione di un gol, di far vincere la propria squadra, di difendere, di salvare un gol sulla linea di porta, e ne potrei parlare all'infinito perché nel campo la razionalità perde senso d' esistere. E prova tu a dire a una persona che soffre d'ansia per il futuro, per la ricerca che non porta risultati, che soffri d'ansia perché t'hanno passato il pallone davanti la tua area di rigore, hai perso tempo nello stop, ti pressano in 2 e quelli della tua squadra sono tutti marcati, e le cose che puoi fare sono molteplici ma non hai i mezzi tecnici per fare un cross preciso a seguire la scia di quello che ti fa il movimento, oppure di scartare quei due e salire palla al piede, o il coraggio di passarla dietro al portiere, e la cosa che fai è buttarla nel nulla, così almeno non ti prendi il contropiede. Ti guardano male e ti dicono che non puoi paragonare un gioco a un qualcosa come il loro. È vero. È questione di prospettiva. È questione di che punto utilizzi per vedere il tuo pozzo.
6 notes · View notes
Text
Post-covid e le dispute dei dualismi “covid no-covid, pass no-pass, vax no-vax, guerra no-guerra, ecc ecc ecc…!
Sono passati quattro anni dalla pandemia da covid-19 che ha interessato quasi l’intero pianeta Terra e che per 2-3 anni ha condizionato la vita sociale ed economica di tutti, ma ancora oggi continua a consumarsi la guerra inutile tra i vax e i no-vax del covid!
Chi non si vaccina più adesso lo fa mica perché si ha paura dei vaccini ma semplicemente perché il covid-19 non è più quello dell’origine di inizio 2020 ed inoltre l’ondata della variante omicron tra fine 2021 e per quasi tutto il 2022 (Covid-19 “Variante Omicron, il virus dell’immunizzazione?”) contagiando praticamente tutti gli italiani vax e no-vax, ha immunizzato naturalmente la popolazione sia dei vax che dei no-vax, e probabilmente ci ha immunizzato anche dal vaccino!
Anch’io mi sono dovuto vaccinare per lavorare (Covid-19 "Anch’io ho il mio covid pass"), “stranamente” poi ho preso il covid dopo circa tre messi dalla seconda vaccinazione e praticamente non sono stato bene per tre giorni, non sono riuscito a dormire con dolori in tutto il corpo e non era la solita influenza. In passato, prima del covid, ho avuto l’influenza con febbre anche intorno ai 39° ma comunque riuscivo ad andare a lavorare, ma con il covid è stato diverso. Che mi abbia protetto il vaccino oppure no è tutto da verificare… può essere di si come può essere di no! Volendo, potevo farmi sospendere anch’io dal lavoro, ma non l’ho fatto, perché per prima cosa ho avuto fiducia in me stesso e dopo nella scienza, anche se non mi fido “dei falsi sapientoni” perché anch’io considero il vaccino covid-19 sperimentale, quasi un azzardo ed un business che non avrebbe fermato il contagio come appunto è successo (Covid-19 – Confronto contagi 2020-2021 e variante omicron).
Però… mettetevi nei panni di chi ha ed aveva figli piccoli da sfamare, potevano farsi sospendere o licenziare? Solo per dire io non mi vaccino? E’ stato un ricatto? Probabilmente si, ma alcuni padri di famiglia hanno voluto o dovuto fare una scelta, correre il rischio e sacrificarsi per la propria famiglia e per sfamare i propri figli!
La domanda però nasce spontanea ed è un'altra…… Ci credete o no che ci sia stata la pandemia da covid-19 e quindi l’esistenza del coronavirus?
Continua a leggere: Post-covid e le dispute dei dualismi “covid no-covid, pass no-pass, vax no-vax, guerra no-guerra, ecc ecc ecc…!
#cambiamolanostraitalia.org
0 notes
bergamorisvegliata · 1 year
Text
IL TRIONFO DELL'UMILTA'
Tumblr media
Certo, dopo aver visto l'immagine sotto il titolo, ci aspetteremmo altre vittorie "umili".
Ma in questo caso le vittorie e i trionfi del serbo Novak Djokovic (in arte "Nole") premiano a tutti gli effetti un campione, non solo sui campi da tennis, ma anche di classe, di stile, di personalità, di carattere e ovviamente di umiltà: soprattutto di tantissima umiltà.
In fondo è anche un fuoriclasse che rappresenta al meglio quelle tantissime persone che negli ultimi 3 anni si sono sentite discriminate, relegate ai margini della società "colpevoli" di aver fatto una scelta da persone veramente libere e di grande dignità.
Inoltre Djokovic è l'ideale portavoce di un popolo -quello serbo- "reo" di essere stato governato da colui che per oltre mezzo mondo è stato definito un "dittatore sanguinario", ovvero Slobodan Milosevic, anch'egli "colpevole" di non essersi mai abbassato ai "diktat" dei paesi occidentali, NATO in testa (conflitto con il Kosovo negli anni '90).
Insomma, "Nole", oltre che campione di tennis, è anche un campione esemplare di umanità.
A questo proposito, ecco una serie di frasi pronunciate dallo stesso Djokovic che hanno colpito per intelligenza e sensibilità.
Tumblr media
"Il principio che solo io possa decidere cosa mettere nel mio corpo è più importante di ogni titolo, più importante di qualunque altra cosa".
"La guerra mi ha reso una persona migliore perché ho imparato ad apprezzare e a non dare niente per scontato. […] La guerra mi ha reso anche un tennista migliore perché mi promisi di dimostrare al mondo che esistono anche dei serbi buoni."
"La decisione finale è stata mia, non ho mai pensato di cambiare paese. La Serbia fa parte di me. Siamo un popolo molto orgoglioso, e l'aver vissuto momenti difficili ci rende ancora più fieri di quello che siamo."
"Io non sono no vax e non ho mai detto in vita mia di esserlo. Non sono neppure pro vax. Sono pro choice: difendo la libertà di scelta. È un diritto fondamentale dell’uomo la libertà di decidere che cose inoculare nel proprio corpo e cosa no. L’ho spiegato una volta alla Bbc, al ritorno dall’Australia, ma hanno eliminato molte frasi, quelle che non facevano comodo. Così non ho mai più parlato di questa storia".
Tumblr media
Ecco perchè le vittorie di Djokovic non assumono solo una valenza sportiva (nel caso in questione il tennis) ma è la vittoria di quella società davvero libera e fiera.
GRAZIE NOLE!!!
Tumblr media
0 notes
Text
Djokovic: 'Esclusione Usa? Mio corpo è piu' importante'
 “Nessun rimpianto”, Novak Djokovic non fa passi indietro rispetto alle sue scelte no vax, anche se il no delle autorita’ Usa all’ingresso a Indian Wells e la mancata partecipazione al torneo californiano gli e’ costato la perdita del numero 1 della classifica mondiale del tennis. “Ho imparato nel corso della vita che i rimpianti ti trattengono e ti fanno vivere nel passato – ha detto alla Cnn il…
View On WordPress
0 notes
a-tarassia · 3 years
Text
L’altro giorno mentre stavamo mangiando al ristorante di cucina romana Francesco mi ha chiesto cosa pensassi del GreenPass. Adesso io non ne parlo mai con nessuno di quello che penso di queste mosse politiche, perchè penso che tutto sia più complesso di come sembra a noi e poi anche che tutto è effettivamente così come sembra e quindi ultimamente per sentirmi piccola e insignificante nei confronti di tutto l’universo penso a Bohr, che a ventitrè anni, mentre era a curarsi dall’asma su un’isola, una notte che non riusciva a dormire s’è messo su uno scoglio di fronte al mare e ha avuto l’illuminazione per studiare e scoprire poi “l’operazione matematica” che ci spiega come si muovo gli elettroni o per carità uno dei passi che ci hanno condotto a scoprire altre cose utili, ma ancora in corso di studio. Ventitrè anni, un po’ come dice Bergonzoni, questi son geni, quelli che ti piazzano davanti una roba che prima non c’era e adesso c’è. Di fatto noi l’elettrone sappiamo che salta, ma quello che fa per davvero nel mentre tra un salto e un altro non lo sappiamo bene, magari fa come noi che nel frattempo puccia la carota nell’humus o un giro in bici in centro, che ne sapete, mica che avete visto mai la puntata di rick & morty in cui gli si rompe la batteria della navicella, l’universo che aveva intrappolato nella batteria s’era messo in sciopero, perchè Rick aveva intrappolato nella batteria un intero universo che lavorava al suo servizio, ma a sua volta quell’universo ne aveva creato un altro dentro di se che lavorava al proprio servizio and so on fino ad infiniti universi, quindi boh, magari l’atomo è un universo dentro l’universo e noi siamo gli atomi di qualcuno, come dice Gipi, che non siamo altro che le pulci di un cane e a nostra volta abbiamo le nostre pulci. Che ne sapete? Il green pass è una grandissima cazzata, non sono novax e non lo è tutta la gente che etichettate come novax, ho fatto il vaccino e mostro il GP ogni volta che entro in azienda, mi paice? No. Ho fatto il vaccino in scioltezza? No di certo, non prendiamo sottobanco il momento storico che stiamo vivendo, perchè se vi sentite forti nell’affermare “che cosa vuoi che sia?” con me non ci fate bella figura. Credo nella scienza? Sì. La scienza è infallibile? No. È try and error. Phoebe in una puntata di Friends ebbe un alterco con Ross che era un addetto della scienza, un paleontologo che credeva ciecamente nell’evoluzione della specie, mentre Phoebe si prendeva la libertà di dubitare, non che fosse creazionista, ma lasciava aperte le possibilità. Voi direte, è scema. No. Prima di Galileo tutti credevano che la terra fosse piatta, poi non più. Anche la “scienza” ha addrizzato il tiro di molte cose in corso d’opera e ci vuole più coraggio ad affermare questo che a dire che ha sempre ragione. Io ho fatto il vaccino non perchè non ne avevo paura, resto pur sempre tra quella fetta di umanità in prima fila in questa prima volta della storia e che vi piaccia o no siamo stati i primi in assoluto per certi versi e un po’ quando mi hanno bucato ho pensato “vabbene, non fa niente, tanto è improbabile che mi accada qualcosa”. Io ho fatto il vaccino nonostante e non perchè. Ho fatto il vaccino perchè, come punto infinitesimo nella storia dell’universo intero io ho l’obbligo morale di lasciare questo posto migliore di come l’ho trovato affinchè sia un posto accogliente per chi viene dopo. Fine. La politica e i media hanno fatto una grandissima confusione nell’instillare terrore nella gente e chiaramente sarebbe stato evitabile, ma niente di quello che hanno dovuto gestire è facile e adesso però siamo al buon 80% dei vaccinati sui vaccinabili e ci si comporta come se fossimo degli squadristi a cercare il colpevole di notte per prenderlo a bastonate e poi chiamate gli altri fascisti. Chiedere e parlare con la gente per smettere di giudicare, ragionare ed aiutare invece di colpevolizzare poi per quale motivo? Chi vi credete di essere? Ebbene non siete nessuno. Il greenpass non serve ad un cazzo, il diritto al lavoro è costituzionale e se il vaccino non è obbligatorio io ho diritto di entrare in azienda per lavorare. Punto. Ne faccio una lotta quotidiana? No. Discuto con chi non ha il greenpass? No. Fossimo in tre vaccinati su 56milioni ok il discorso sarebbe diverso, ma guarda caso non è così. Altro discorso è renderci davvero conto delle mosse politiche effettive che si stanno delineando e poi davvero avere timore del greenpass, che a me questo governo non m’è mai piaciuto, ma anche qui, sarà un mio problema quando effettivamente diventerà un mio problema, non prima e non dopo. Siamo un briciolo di polvere minuscola che vaga per un brevissimo tempo in uno spazio tempo di cui abbiamo davvero in minima parte coscienza, se volete liberarvi del problema dei no vax e dei no green pass e del cazzo che ve se frega, allora liberatevi di voi stessi, vi consiglio di liberarvi del corpo, diventare finalmente energia che i problemi davvero importanti evidentemente vi sono sfuggiti di mano.
11 notes · View notes
bumbaro · 3 years
Text
Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi, perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato,
ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Lo capisco.
Capisco anche quelli che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista?
Certo che no e lo capisco.
Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come me che non mi sono vaccinato, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco. Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima".
Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere.
Ma li capisco.
Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa.
Lo capisco, a buon cavallo non gli manca sella.
Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio.
Perfettamente vi capisco.
E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai.
Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire. Come non capirli?
Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino.
Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto.
Capisco lo scienziato della politica e il giureconsulto che addottorano sulla piena legittimità di una democrazia in cui un "vile affarista" esperto in liquidazioni coatte e un fabiano con evidenti problemi di comprendonio guidano la nazione a colpi pelvici di emergenze.
Quelli ne capiscono di sovranità, sono studiati!
Capisco finanche quelli che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come Draghi, Speranza, Figliuolo e Mattarella. C'è del vero.
Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale".
Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire.
(Anonimo)
98 notes · View notes
timaeusterrored · 1 year
Note
I've been thinking of Vax having Jaxx domesticated. Jaxx when he first shows up is big angry boi who breaks things. Then a month later, Vax is sitting on his lap, eating pint of ice cream, under a blanket, watching trashy drama shows while Jaxx cuddles him and lays his head on Vax's shoulder. He'd even wear Jaxx's wolf shirt~♡ Jaxx would growl at him and Vax would smile and mumble "Easy Boy~♡ You're okay~♡" 🥺💕
😭😭that’s gonna make me cry that’s so CUTE😭😭
I love them sm, they are currently owning me.
Vax is just cuddled up to him constantly whenever they are sitting down and it’s so cute
3 notes · View notes
vincentmatthews · 1 year
Text
Hey, I heard you like horror movies. Do you want to watch Scream with me {with full intent of railing you through the entire movie} ?
8 notes · View notes
scogito · 3 years
Text
FONTE ANONIMA. TRACCIATO GLOBALE. 
Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato, ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Io capisco.
Capisco anche quelli che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista? Certo che no e lo capisco. 
Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come me che non mi sono vaccinato, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco. Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima". Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere. Ma li capisco. Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa. Lo capisco, A buon cavallo non gli manca sella. 
Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio. Perfettamente vi capisco. E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai. Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire. Come non capirli? 
Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino. Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto.
Capisco lo scienziato della politica e il giureconsulto che adottorano sulla piena legittimità di una democrazia in cui un "vile affarista" esperto in liquidazioni coatte e un fabiano con evidenti problemi di comprendonio guidano la nazione a colpi pelvici di emergenze. Quelli ne capiscono di sovranità, sono studiati! 
Capisco finanche quelli che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come Draghi, Speranza, Figliuolo e Mattarella. C'è del vero. 
Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale". Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire”.
65 notes · View notes
corallorosso · 3 years
Photo
Tumblr media
Maurizio Pinto. Presidente del Movimento Imprese Italiane, indagato lo scorso dicembre per diffamazione, incitamento alla disobbedienza civile e minacce al corpo amministrativo dello Stato. No vax. No pass. Complottista. Teatrante (amava incatenarsi a Roma per frignare contro le decisioni del governo). Laureato verosimilmente alla Facoltà di Facebook. Ieri era in tivù, perché c’è gente che questi figuri li chiama pure in tivù. Davanti aveva una signora a cui il Covid ha falciato la famiglia, ma in buona sostanza se n’è fregato ed è partito con la solita litania del negazionista esaltato ed egoista. Faceva pure il fenomeno. La finta pandemia. Bassetti e Zangrillo virologi di regime. Le cure domiciliari. I morti che in realtà sono pochi. La dittatura sanitaria. Il siero magico. Stocazzo. Il grande reset. Il mainstream. Stocazzo. “Io studio”, “Io mi informo”, “Io sono preparato” (lo stesso intercalare degli attuali Cacciari e Freccero, e fossi in loro qualche domanda me la porrei). Il fascismo non esiste tra i no vax. La violenza è del governo. Non sono qui a fare l’agnello sacrificale. Non ci dicono la verità. No al vaccino. Sì a stocazzo. Eccetera. Uno così, in un mondo normale, sarebbe ovunque tranne che in tivù. E invece. Questa mancanza di etica, decoro e morale da parte della stragrande maggioranza (non tutta) dei no vax mi fa schifo. È uno sputo in faccia alle centinaia di migliaia di morti che ancora piangiamo. Siete senza pudore, senza ritegno, senza un briciolo di coscienza. Avete e avrete colpe eterne. Andrea Scanzi
36 notes · View notes
lasincera · 3 years
Text
Allora, io capisco chi si è vaccinato per immunizzarsi perché lo assicurava la Scienza, che poi non si è immunizzato, ma si è vaccinato per tornare alla normalità, che poi alla normalità non è tornato, ma almeno non si contagia e non contagia, che poi contagia e si contagia, ma almeno non si ammala, che poi magari si ammala, ma non finisce in ospedale, che poi può anche essere che finisca in ospedale, ma 100% non ci lascia le penne, che poi proprio 100% no, ma comunque tocchiamoci le balle in nome della Scienza. Io capisco.
Capisco anche quello che non ci sono reazioni avverse perché il vaccino è infallibilmente sicuro, poi magari qualche paresi facciale che capita pure con il botox, ma certo niente di serio, forse qualche miocardite tuttavia sporadica, magari qualcuno si è vaccinato per poi schiattare poche ore dopo, ma chi sono io per trovare delle correlazioni? Un complottista?
Certo che no e lo capisco. Capisco anche chi aveva completato il ciclo vaccinale per essere libero e adesso sta messo come tutti quelli che non si sono vaccinati, ma è comunque pronto alla terza dose per tornare libero. Lo capisco.
Guido Rasi ha dichiarato: "La terza dose potrebbe essere l'ultima". Chiedo dunque senza malizia: in che senso? E loro non sanno rispondere. Ma li capisco.
Capisco il matematico Eulero che dobbiamo arrivare al 60% di vaccinati per l'immunità di gregge, no forse serve il 70%, Covid sotto controllo solo con l'80% degli immunizzati, facciamo il 90% e stiamo sereni, poi si trova in mezzo alla quarta ondata e va a cercare il no vax che vive in un casolare della Bassa. Lo capisco: A buon cavallo non gli manca sella.
Capisco certamente quelli che se la prendono con i manifestanti che manifestano per poter lavorare senza un lasciapassare, perché "ci impediscono di lavorare"; dopo due anni fra lockdown e mancati ristori, se avete le pezze al culo la colpa è senz'altro delle manifestazioni del sabato pomeriggio. Perfettamente vi capisco.
E profondamente capisco chi punta il dito contro i cortei no pass e li accusa di creare focolai. "Oggi li avevo sotto casa e ho chiamato le forze dell'ordine, ma alla polizia locale di Milano sono in quarantena dopo una festa fra vaccinati e non son potuti intervenire". Come non capirli?
Capisco i greenpass entusiasti, perché poter esibire un salvacondotto al kebabbaro fa sempre figo e poi rassicura corpo e spirito il sapere che quello stesso salvacondotto dura ben sei mesi oltre l'efficacia del vaccino. Chiunque abbia a cuore la salute pubblica, lo tiene in gran conto.
Capisco finanche quello che le multinazionali del farmaco lo fanno per la nostra salute perché omnia munda mundis e tu non sei medico scienziato come "certi studiati". C'è del vero.
Capisco addirittura chi vuole vaccinare i minori perché "non è giusto escluderli dalla vita sociale". Giusto, non è giusto! Siringate a tappeto anche fra i 6 e i 12 anni per fare dei vostri bimbi depressi e con deficit cognitivi, bimbi smart, green, compagnoni e felici!
L'unica cosa che non capisco, davvero, sinceramente, senza ironia o sarcasmo, è come sia ancora possibile non capire.
43 notes · View notes
aitan · 3 years
Text
[...]
– Chiunque ha la libertà di ubriacarsi, ma poi non puoi lasciarlo libero di andare in giro ubriaco e senza patente.
– Noi col tampone siamo più sicuri di voi vaccinati. Vedi bene che gli ubriachi siete voi.
– Eh, va be’. Un minimo rischio di contagiarci…, sì, ce l’abbiamo anche noi, ma è accertato che, dopo esserti vaccinato, se pure lo prendi il covid, lo prendi in forma lieve.
– E questo chi te lo ha detto Superpippo o Big Farma? Sveglia! Se vendi ombrelli, speri che piova; se produci vaccini…
– A voi vi inguaiano tutte queste teorie del complotto e le fake news che scovate per la rete per rafforzare le vostre strampalate supposizioni.
– Ma sta’ zitto, che vi hanno fatto il lavaggio del cervello.
– A noi…? Parlate proprio voi che vi muovete come dei burattini seguendo le sciocchezze che trovate nella rete e poi ve le scambiate su WhatsApp e su Telegram come bambini con le figurine? Siete solo dei presuntuosi ignoranti.
– E voi? Branco di lobotomizzati che fate le file per farvi bucare e neanche immaginate i nefasti effetti che produrranno questi intrugli nel vostro corpo tra due, tre o trent’anni… Vi stanno usando come cavie, come topi da laboratorio. Avete perso il controllo del vostro corpo e la libertà di muovervi e di scegliere.
– Perché voi i possibili danni a lungo termine dei telefonini li conoscete? Qualcuno vi ha mai detto che sarà di voi tra qualche anno, con questi cosi sempre in mano? No, no e no. Eppure continuate ad usarli e a tenerli attaccati alle vostre orecchie. Succede così con qualunque nuova invenzione o scoperta. Solo il tempo potrà dire che conseguenze ci saranno per l’uso degli smartphone e… di questi benedetti vaccini. Ma, intanto, altro che sperimentale… Sono già state iniettate più di tre di miliardi di dosi. Una cosa mai vista! Un campione vastissimo!
– E già… miliardi di topi lobomotizzati.
– Ma smettila! Al momento i vaccini sono l’unica soluzione che abbiamo. E voi non fate altro che rendere più difficile una situazione già di per sé complicata per tutto quel fatto delle varianti e per la mancanza di dosi nei Paesi più poveri.
– Ah, bene, ora la colpa sarebbe nostra se i vostri sieri non funzionano e vi vogliono iniettare terze, quarte e quinte razioni di brodaglia… E intanto a noi ci vorreste deportare come gli ebrei nei campi di sterminio. Ma va a cagare, va!
– Ma va a cagare tu! I campi di sterminio…!
E così di seguito, ad libitum, in un crescendo di offese, di esagerazioni e di accuse reciproche. [...]
Da Nell’occhio del ciclone
______
Ma, @b0ringasfuck , non ti incazzare se continuo a riportare le ragioni e le idiozie dell'uno e dell'altro!
Io sono convinto che se non si mantiene un atteggiamento dialogante, i no-vax si chiuderanno ancora di più nella loro bolla e i pro-vax abuseranno di scorciatoie e rimedi affrettati che possono essere peggiori del male.
Se vogliamo tenerci la democrazia (e sottolineo se), non possiamo evitare certi percorsi più lunghi e condivisi.
27 notes · View notes