#collane di poesia
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Cose che ho imparato durante la triennale non correlate al corso di studi:
Disegnare la linea dell'eyeliner più sottile, fare i puntini intorno agli occhi e mettene il giusto nella parte interna dell'occhio
Cucinare il tofu in mille modi + uno
Rilegare quadernetti
Lavorare all'uncinetto
Cucinare le girelle alla cannella vegane
(Forse) ricamare
Come trattare meglio i miei capelli
Fare yoga (un po')
Fare la ganache al cioccolato
Cosa vuol dire "dissonante" (ci devo ancora lavorare)
L'importanza del sostenere tutte le grandi donne che sono le mie amiche
Non si è mai piccoli abbastanza da voler stare coi propri genitori né mai grandi abbastanza da potere e prendere cura
Le persone ricche hanno sempre qualcosa da nascondere
Le poesie di majakowski
Le poesie di ritsos
Le poesie di hikmet
Qualche poesia di éluard
"la destra opprime la sinistra libera" per stringere le viti e non solo
Va bene se ti piace la musica brutta se per te significa qualcosa
Fare le collane con le perline a forma di fiori
Il jazz è molto bello
Vedere the office è sempre più bello ad ogni rewatch
Va bene volersi bene anche se non ci si scrive e anche se non ci si piace tanto
I pupazzetti di sylvanian families vivono nel mondo dei sogni di tutt*
Fare tutto ma proprio tutto da sola: intestare le bollette, fare le pulizie, il bucato, buttare la spazzatura, fare mille traslochi, chiamare l'idraulico
I film dello studio ghibli sono molto belli
La biblioteca è sempre una dimensione a sé
Il miglio è molto buono
Il blu è un colore sempre più bello
Esistono una serie di cose molto belle da poter fare gratis
Anche se non mi sentono forse a loro posso piacere
Usare i social a modo mio, aprirmi un po'
I cristalli vanno attivati
Gli incensi non costano tanto e sono molto buoni
(continua forse)
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Nel porto azzurro dei tuoi occhi ci sono piogge di luci melodiose, soli frastornati e vele che dipingono la rotta per l'infinito. Nel porto azzurro dei tuoi occhi c'è una finestra aperta sul mare e gli uccelli volano in lontananza alla ricerca di isole che non sono ancora nate. Nel porto azzurro dei tuoi occhi la neve cade a luglio e le barche, cariche di turchese, inondano il mare senza affondare. Nel porto azzurro dei tuoi occhi corro come un bambino sugli scogli respirando il profumo del mare e torno come un uccello esausto. Nel porto azzurro dei tuoi occhi sogno il mare e i mari, pesco milioni di lune e collane di perle e gigli. Nel porto azzurro dei tuoi occhi le pietre sussurrano di notte: chi ha nascosto mille poesie nel taccuino chiuso dei tuoi occhi? Se fossi un marinaio se qualcuno mi desse una barca, ammainerei le mie vele ogni notte nel porto azzurro dei tuoi occhi.
Nizar Qabbani, Poesia Marina, da Dipingere con le parole, 1966
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Gianni Sassi
A cura di: Fondazione Mudima Collana Fluid XXX a cura di: Gino Di Maggio, Achille Bonito Oliva, Daniele Lombardi. Testi di: Sergio Albergoni, Gino Di Maggio, Nanni Balestrini, Monica Palla, Arrigo Lora Totino, Alberto Capatti, Jean-Jacques Lebel, Aldo Colonetti, Marco Maria Sigiani, Roberto Masotti.
Fondazione Mudima, Milano 2015, 324 pagine, 17x14,5cm, ISBN 978-88 86072- 94-6
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Non ci crede nessuno a che Gianni Sassi fosse soltanto “uno di noi”. Difficile pensarlo, vista la mole di lavoro che è riuscito a metter su in circa trent’anni di attività imprenditoriale e culturale. Una quantità impressionante di idee, spunti e riflessioni, soprattutto di fatti ed eventi artistici così prestigiosi che al solo pensarci oggi ti viene ancora il mal di testa. Facile insomma descriverlo come un non umano. In realtà è una frase usata da chi ci ha lavorato assieme, utile per sentirsi ancora vicino a un personaggio amato e discusso come lui. Ma cosa ha fatto di così importante? La Gola: eterogenea rivista di cultura del cibo che ha praticamente dato il via al movimento Slow Food, quello che Carlo Petrini fonda a Bra, in Piemonte, a metà degli anni Ottanta circa. Milano Poesia: con ospiti internazionali come Gregory Corso, Walter Marchetti e outsider come Victor Cavallo, Il Treno Di John Cage: splendida avventura sonora nel corso della quale l’autore di “4’33”” interagiva coi suoni d’ambiente delle carrozze, aiutato da ospiti prestigiosi: Daniel Charles, Walter Marchetti, Stratos e Hidalgo tra gli altri, che si muovevano da Bologna a Porretta Terme, o da Rimini a Ravenna. La rivista Alfabeta con Nanni Balestrini del Gruppo 63, dove trovavano posto menti raffinate come quelle di Maria Corti e Umberto Eco. La Cramps Records: Area (il ruolo di Sassi è centrale nella formazione della band di Stratos & soci), Claudio Rocchi, Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Skiantos. L’ormai storica etichetta ai tempi vantava pure delle “strane sorelle”, nate per far uscire apposite collane di “ricerca” come DIVerso, Multhipla Records e nova musicha col socio Gianni-Emilio Simonetti: cito i dischi di Walter Marchetti, John Cage, Demetrio Stratos, Juan Hidalgo, Gruppo Di Improvvisazione Nuova Consonanza. Non vanno dimenticate le campagne pubblicitarie per la sua agenzia pubblicitaria Al.Sa: celebre quella con un giovane Franco Battiato col viso truccato di calce bianca che guarda dritto all’obiettivo mentre sta seduto su una “comoda poltrona Busnelli”. Sassi muore di una brutta malattia, fumava troppo, nel 1993.
04/05/24
#Gianni Sassi#La Gola#Alfabeta#Il Treno di John Cage#Cramps Records#Fondazione Mudima#fashionbooksmilano
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Premio Strega Poesia 2023: tra i titoli “Fra le pieghe del rosso” di Marcello Buttazzo
Premio Strega Poesia 2023: tra i titoli “Fra le pieghe del rosso” di Marcello Buttazzo. Presso la sede della Fondazione Bellonci sono stati resi noti, alla presenza del Comitato scientifico, i libri in gara per la prima edizione del Premio Strega Poesia. Per celebrare la Giornata mondiale della Poesia, alla fine dell’annuncio Sergio Rubini ha letto una selezione di versi di autrici e autori del Novecento contemporanei ispirati all’inizio della primavera e alla rima fiore/amore, «la più antica, difficile del mondo» (Umberto Saba). Durante la lettura, l’illustratore Alessandro Sanna ha performato in un live painting. Il Premio Strega Poesia è nato per dare emersione alle diverse latitudini di scrittura poetica, che meritano tutte ascolto e rappresentazione, segnalando la produzione italiana di più alta qualità letteraria e significato nel mondo contemporaneo. La scrittura in versi è in un momento di grande freschezza e fermento come dimostrano alcune recenti raccolte poetiche diventate long-seller, il moltiplicarsi di reading e spettacoli di poetry slam e la nascita e il rinnovamento di collane dedicate. Ecco l’elenco completo Titoli proposti Premio Strega 2023 Concorrono alla prima edizione 135 libri, tutti pubblicati tra gennaio 2022 e febbraio 2023. Alla scadenza del 28 febbraio scorso, gli editori hanno proposto 120 titoli, uno per ogni editore, ai quali si sono aggiunti 15 titoli ulteriori richiesti dal Comitato scientifico, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta. E’ compito ora del Comitato scegliere i cinque libri finalisti, che saranno annunciati il 19 maggio al Salone del libro di Torino. Alla fine del mese di aprile verrà resa nota una prima rosa di titoli che accedono alla selezione della cinquina. Un’ampia giuria composta da personalità della cultura determinerà quindi l’opera vincitrice. Il premio verrà assegnato il prossimo 5 ottobre, a Roma, presso il Tempio di Venere all’interno del Parco archeologico del Colosseo. La cinquina sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 27 maggio, 38° parallelo, Marsala; 3 giugno, Cervo Ti Strega, Cervo; 14 luglio, Museo MAXXI, L’Aquila; 13/17 settembre Pordenonelegge, Pordenone. Fra le pieghe del Rosso di Marcello Buttazzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – “Questi versi son quelli d’un uomo innamorato che sa che al più gli è dato di guardare la donna di giorno e sognarla di notte, trasformando poi le pulsioni in liriche. Da par suo. Questo nuovo libro (dalla prima all’ultima “tessera”) è, dunque, un unico inno di Marcello all’amore. Al suo amore. All’amore di sempre. All’amore per la poesia. All’amore per la donna. All’ultima donna. (Vito Antonio Conte) “La penna di Buttazzo è loquace nei confronti dell’anima e dei suoi palpiti, passa a setaccio l’effervescenza dei fremiti infiniti che percorrono la schiena dell’autore. L’amore è “l’unico possibile scenario aperto sul sogno”, quell’amore di cui il poeta non si accontenta di viverne le stagioni acerbe ma desidera indagare il rosso, anzi, le pieghe del rosso: “scovare il corso del sangue, l’ardimento temerario, il fermento delle stelle”. (Chiara Evangelista) Aprirsi agli altri, mettersi al servizio dell’Amore, puntare “sull’ essere con e per l’Amore” e non sul “possesso”, come se i nostri oggetti d’amore fossero solo cose: acquistabili, contrattabili; questo deve diventare l’obiettivo del futuro. Abbiamo bisogno, dunque, di una nuova antropologia, la cui origine, per quanto possa apparire melense o romantica, non può essere che l’Amore. Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimità, rendendoci persone, esseri umani. Oggi l’Amore nell’era dei social e del post umano, non produce incontro, dialogo, ma una solitudine che genera insicurezza. Gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza della comunità, della socialità, e una mano su cui poter aggrapparsi nel momento del bisogno, sono gli stessi che hanno un vero e proprio terrore di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono, non possono e forse né pensano di poter sopportare. Ma l’Amore possiede uno spettro di colori molto vario, che include anche profondità oscure come quelle dell’ossessione e del possesso. Di questo e molto altro si parlerà in questo imperdibile appuntamento che si finalizza alla sensibilizzazione di un argomento tanto attuale quanto delicato dai forti connotati psicologici e introspettivi. Info link I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno I quaderni del Bardo Mail [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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i black saba per laggente leggente / differx. 2020
#élite#Balestrini#comprensibili#comprensibilità#editoria di poesia#famo la poesia che se capiscce#grande distribuzione#grande grandezza#grandi collane#grandi editori#grandità grandissima#illeggibilità#laggente leggente#leggibilità#lobby#mainstream#poesia#poesia che si capisce
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Per la casa Editrice Einaudi una nuova collana di libri “Unici”:
“Un vero e proprio spazio di libertà”
"Sentivamo il bisogno di uno spazio in più, di un vero e proprio spazio di libertà. E di scommessa, di rischio. Uno spazio per autori che pubblicano il loro primo romanzo, magari dopo aver pubblicato qualche saggio o racconto o poesia”. Dalia Oggero, editor della narrativa italiana di Einaudi, intervistata da ilLibraio.it presenta la nuova collana, “Unici”: “Il nuovo che ci interessa non è il nuovo a tutti i costi, è il nuovo di chi ha trovato una via, la sua via, per tradurre un sentimento che si è fatto formale…”
Continueremo a fare esordienti nelle altre collane, Supercoralli, Coralli e Arcipelago, ma negli Unici avremo la possibilità di pubblicare dei libri che non sempre avrebbero potuto trovare la loro collocazione naturale nelle altre collane. Si tratta di romanzi che abbiamo amato molto, prima di tutto, e che desideriamo raggiungano un pubblico vasto. Romanzi che ci hanno folgorato per la loro natura molto particolare, personalissima: unica, appunto”, spiega a ilLibraio.it Dalia Oggero, editor della narrativa italiana di Einaudi e curatrice della nuova collana di via Biancamano: “Gli Unici sono davvero, nella nostra testa, uno spazio per ciò che prima non aveva forma. E non una forma per ciò che prima non aveva spazio: perché lo spazio, quando ne valeva la pena, lo creavamo anche prima. Ma adesso che quello spazio c’è, le idee e le possibilità si moltiplicano”.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di libri “unici”? Per Oggero si tratta di testi “unici per ragioni diverse: strutturali, stilistiche, tematiche. Hanno come tutti dei fratelli, naturalmente, ma sono unici ognuno a modo suo, come si capirà quando vi racconterò i primi titoli. Elias Canetti, nei suoi Appunti, scriveva: ‘Poiché esiste una quantità infinita di nuovo, non esistono storie nuove’. Nel nome del nuovo, si sa, sono stati compiuti i peggiori misfatti: il nuovo che ci interessa non è il nuovo a tutti i costi, è il nuovo di chi ha trovato una via, la sua via, per tradurre un sentimento che si è fatto formale. Dietro ai testi che pubblicheremo c’è sempre, ma proprio sempre, la vita. La forma, che in questi libri è sostanza, nasce dentro l’esperienza e per questo è centralissima”.
Faremo tre titoli all’anno. Le collane, va da sé, sono fatte di punti che disegnano una linea; la cosa migliore, quindi, è raccontare un po’ più nel dettaglio i singoli titoli del primo anno. Filippo Maria Battaglia (giornalista di Sky TG24, che ha già firmato saggi e inchieste pubblicati da Bollati Boringhieri, tra cui Stai zitta e va’ in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo e Ho molti amici gay. La crociata omofoba della politica italiana, ndr) inaugura la collana con Nonostante tutte, un romanzo di cui paradossalmente non ha scritto neanche una frase. Il suo è stato un gigantesco lavoro di lettore: ha scandagliato migliaia di memorie di donne del Novecento e ha lasciato parlare le loro voci, accostandole l’una all’altra perché raccontassero tutte insieme un’unica storia: la storia di Nina. Ne vien fuori un libro sulle donne diverso da tutti gli altri: unico, appunto. Perché al posto di parlare dell’oggi resta avvinghiato alle radici, al Novecento, e fa parlare i documenti senza aggiungere un commento. Accosta delle voci vere e lascia fare a loro”.
Ad aprile, anticipa Oggero, uscirà il debutto di Francesca Valente, vincitrice del Premio Calvino 2021 con Altro nulla da segnalare, “che ha fatto un viaggio in qualche modo affine, a partire da un materiale vivo, di carta e di carne: le sue storie di pazienti, psichiatri, infermieri di un grande ospedale italiano all’indomani della Legge 180, nascono infatti dai rapportini scritti a mano a fine turno e dai ricordi di chi quell’esperienza l’ha vissuta in prima persona”.
La terza voce dell’anno, “a ottobre, è quella di Marco Annicchiarico, con I CuraCari, un romanzo sul legame tra un figlio caregiver e la madre anziana, che perde un pezzo di memoria ogni giorno, un libro in cui la dimensione del tragico riesce miracolosamente a dialogare con quella ironica, vitale, potenziando la forza di una storia in cui molti riconosceranno la loro”.
Quanto al 2023, “ci saranno Samuele Cornalba, che ha vent’anni e talento da vendere, Girolamo Grammatico e il suo lavoro tra i senza dimora di Roma, Alessandra Mureddu e il gioco d’azzardo, Marta Cai, con un romanzo che sembra fatto di niente eppure è fatto di tutto…”.
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Uno degli aspetti che più amo dei libri, e dell'editoria, è il suo legame con il tempo e con le età. Ad esempio quando avevo diciassette anni, negli anni novanta, potevi andare in libreria e trovare libri come questo. I libri coi testi delle canzoni, le diverse collane dedicate dagli editori alla musica, la loro importanza non era meramente legata alla conoscenza/appropriazione dei testi di cantautori preferiti, nell'era pre-Rete. La loro importanza era iniziare a trasmettere che la musica, e i cantautori, erano Poesia, Cultura, Letteratura. In tal senso la Newton Compton ha lasciato il segno, ricordo (e possiedo) ad esempio il bellissimo libro dedicato a Bob Dylan.
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Ricordo quando, non ancora ventenne, iniziai a frequentare e finire i miei soldi alla libreria Einaudi della mia città. Una libreria piccolissima: quando, oltre a me e ai 2 anziani proprietari, c'erano altre persone, diventava difficile sbirciare i titoli senza dover dire continuamente: "mi scusi, passo un attimo..." o senza rischiare di scontrarsi mentre la testa volava altrove. Quello che ricordo con più affetto era l'odore di quella libreria. Non il classico e inflazionato odore di libri che potrebbe avere un usato, ma un odore di qualche essenza diffusa nell'aria dai proprietari. Un odore di cui i libri si impregnavano, che ti portavi a casa. Le collane che più mi attiravano erano la collana Arcipelago e i Supercoralli. I saggi grigi "metallizzati" mi sembravano troppo freddi e fuori dalla mia portata. Davanti alla collana di poesia sostavo con un misto di ammirazione e "timore" reverenziale. E i vostri Einaudi preferiti quali sono? I vecchi PBE o magari i Coralli? La bella collana Letture, che ha dato colore al catalogo e riportato in libreria titoli finiti nel dimenticatoio? Ditemi le vostre preferenze nei commenti! . . . www.seunanottedinvernounlibro.it #libro #libri #libriconsigliati #librirari #libriusati #einaudi #einaudieditore #book #books #bookstagram #seunanottedinvernounlibro #libreriaeinaudi #odoredeilibri #lettura #leggere #saggi #saggistica #poesia #poetry #poesie https://www.instagram.com/p/CFXcH9ynjms/?igshid=1snvazmu4reql
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Fiorisce il cielo di graffi dorati poi di gigantesche attinie rosse, di verdi scintillanti orifiamme, fontane gialle riversano acqua che evapora nel buio della sera. Quando lo spettacolo finisce, restano nuovi effetti speciali: bianche collane di astri nella notte. Assolo di poesia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ The sky is golden with scratches then of gigantic red actinias, of green shining gold flames, yellow fountains pour water that evaporates in the dark of the evening. When the show ends, new special effects remain: white necklaces of stars in the night. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ #andreamichienzi #nikonitalia #nikoneurope #nikond3400 #nikonphotography #d3400 #18_55 #18_55mm #nightscape #nighttimephotography #notte #fotonotturne #fireworks💥 #assolodipoesia #colournight #colourful #nighttoshine #capodanno2019 #calabria_cartoline_ #calabriagoodvibe #calabria_photogroup #calabria_illife #calabriadaamare #yallerscalabria #super_calabria_channel #italia_cartoline #italia_photogroup #vitadafotografo (presso Acconia) https://www.instagram.com/p/BsRCYL0B6xM/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=b1ruyrivwbal
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Stelle filanti dolci Il Carnevale è oramai finito E cosa resta di questa pazza festa? Le stelle filanti. Ma.... «Perché si chiamano stelle filanti? Non sono mica stelline del cielo? Ma sono strisce a colori sgargianti, fatte di carta che pare di velo. Sembran piuttosto festoni gettati da casa a casa, da pianta a pianta; collane, dondoli colorati, dove il vento ci balla e ci canta.. Poi, le notti di luna piena un raggio d'oro ci fa l'altalena.» Poesia di Mario Lodi 🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉 #chiacchieredicarnevale #frappe #stellefilanti #carnevale #carnevale2022 #dolci #dolciitaliani #dolcichepassione #cucinaitaliana #food #foodgasm #foodpic #homemade #instafood #sharefood #dolcifattiincasa #foodporn #foodlover #foodloftit #foodlovers #dessert #foodpic #igers_frosinone #recipe #misya (presso Ceccano, Italy) https://www.instagram.com/p/CapAVZ6AWJz/?utm_medium=tumblr
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Radà: poesia floreale L’estro di Daniela Ravaioli, anima creativa del brand radà, sfocia in un raffinato ritratto dai fiori dorati, perfetti per impreziosire ed ingentilire la nuova stagione. Ornamenti floreali di varie dimensioni si susseguono delicatamente su sottili filigrane per originare singolari catene che si trasformano in collane, bracciali, orecchini ed anelli dalle architetture ora semplici e lineari https://www.fashionluxury.info/it/
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Venustas
Grazia e Bellezza a Pompei
a cura di Massimo Osanna e Grete Stefani
arte’m, Napoli 2020, 168 pagine, ill.a colori, 15 x 24 cm., ISBN:978-88-569-0752-0
euro 15,00
email if you want to buy :[email protected]
Mostra Parco Archeologico di Pompei, Palestra Grance 30 luglio 2020 - 309 gennaio 2021
… anelli, collane, bracciali, orecchini e gemme che i pompeiani portarono con sé nel tentativo disperato di sfuggire alla tragica eruzione del vesuvio del 79 d.c., e statue delle muse polymnia, la musa della poesia sacra ed erato, la musa della poesia amorosa costituiscono il cuore di venustas, mostra pensata come un approfondimento di un percorso di ricerca avviato lo scorso anno con vanity, un confronto tra i gioielli del mondo greco e quelli di pompei. venustas – termine con il quale si indicava la bellezza, la grazia, l’eleganza, il decoro ma anche la gioia – ci ricorda la “bellezza della mente” e l’importanza di avere uno spirito saldo, che faccia da sostegno alla bellezza perché “solo lo spirito rimane intatto fino alla morte” [ovidio].
23/09/22
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twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Venustas#Pompei#Grazia e Bellezza#anelli#collane#orecchini#gemme#art exhibition catalogue#Parco Archeologico Pompei 20/21#archeologia#fashionbooksmilano
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gli editori generalisti (di poesia)
Gli editori generalisti sono dei distributori. Sulla poesia, prodotto a vendite bassissime, da anni ormai i costi di stampa e trasporto hanno superato i ricavi.Le collane di poesia dunque sono giocattoli, e ogni editore ha i suoi bambini da divertire, e un animatore, sovrintendente.
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Favolosa Porpora Marcasciano
https://www.unadonnalgiorno.it/porpora-favolosa/
Porpora Marcasciano, figura simbolo del transfemminismo italiano è sociologa, attivista per i diritti umani e presidente onoraria del Movimento Identità Transessuale di cui ha contribuito a fare la storia.
È stata protagonista e testimone dell’impegno del movimento Lgbtqi+, dagli anni Settanta fino a oggi. Ha portato su un piano politico le istanze del movimento trans.
Il Movimento Identità Transessuale (MIT, Movimento Italiano Transessuale prima del 1999) è un’associazione che difende e sostiene i diritti delle persone transessuali, travestiti e transgender.
È stata la prima associazione transessuale fondata in Italia, nel 1979.
Ha vissuto i movimenti politici e sociali degli anni ‘60 e ’70, ha fatto tante marce dedicate alla difesa dei diritti civili e umani, ha contribuito alla conquista del riconoscimento giuridico della legge 164 del 1982.
Nel ’79 ha fondato il primo collettivo gay romano, “Il Narciso”, partecipato al primo campeggio gay di Isola Capo Rizzuto e alla prima manifestazione gay a Pisa. A Bologna è stata protagonista della “presa del Cassero” dell’82: per la prima volta un’amministrazione comunale ha assegnato una sede a persone omosessuali.
Il suo attivismo è diventato anche letteratura. Ha pubblicato diversi libri in cui ha dato voce a figure trans straordinarie e fornito elementi di critica transessuale fondamentali nell’ottica di un rinnovamento della teoria di genere e del femminismo.
Tra le rose e le viole, AntoloGaia e L’aurora delle trans cattive, tra le sue più importanti pubblicazioni.
Porpora Marcasciano non ha mai smesso di lottare per il suo coraggio di esistere, di amare e credere nella poesia. Il suo essere al mondo, la sua vita sono un atto politico e di grande impegno sociale e civile. È anche protagonista di un documentario Round trip – Andata e ritorno.
I libri di Porpora Marcasciano sono la biografia del movimento per la liberazione sessuale.
“Nel ’73 smisi di vergognarmi e compresi che quanto mi avevano insegnato non era vero: gli indiani non erano cattivi, i comunisti non erano cannibali, gli anarchici non erano assassini e gli omosessuali non erano mostri, mentre gli stronzi che vorrebbero fartelo credere sono invece autentici: stronzi, veramente stronzi“.
In AntoloGaia, viene descritta la galassia dei movimenti di liberazione sessuale del 1977 che Porpora ha conosciuto da protagonista, nell’Aurora delle trans cattive ha raccontato la rivoluzione che avveniva dentro di sé, nel suo corpo e nei suoi desideri, durante il percorso che da “frocia politicizzata” l’ha portata a diventare la “favolosa creatura” che è e che ha sempre sentito di essere.
Una lettura necessaria per uscire dalle semplificazioni tipiche della cultura dominante e dei mezzi di comunicazione quando si descrivono le persone trans.
La sua esperienza, politica e rivoluzionaria, nasce da un atto di ribellione oltre che di amore di sé.
Nell’Aurora delle trans cattive si descrive, con tenerezza e partecipazione, la vita indolente e precaria di tante storiche trans romane tra gli anni settanta e ottanta. Una Roma sparita, sterminata da eroina, aids e, più recentemente, da un’epidemia nuova: quella dell’omologazione e della normalizzazione.
È proprio per questo che, nel titolo del libro le trans che si risvegliano sono “cattive”. Sono cattive perché la loro stessa esistenza è un atto sovversivo e bollato come criminale.
È stata anche imprigionata a Regina Coeli nel 1981 solo per essere uscita da una lezione universitaria travestita: “Cappottino rosso magenta con i bordi di finto pellicciotto leopardato, scarpette con un tacco leggero intonate al colore del cappotto, foulard, collane (…) un trucco più o meno leggero, non proprio da notte quanto piuttosto da lezione, che oggi risulterebbe invisibile”.
Ha passato tre giorni e tre notti in cella a chiedersi quale fosse il suo crimine.
Il solo fatto di essere uscita di casa truccata, per la legge italiana, significava adescamento, atto osceno in luogo pubblico.
Sei mesi più tardi, sarebbe stata finalmente approvata la legge 164 che sanciva il riconoscimento giuridico dell’entità transessuale.
L’aurora delle trans cattive è un libro vibrante e necessario per due ragioni fondamentali.
Per prima cosa restituisce dignità e identità alle pioniere sconosciute della transessualità in Italia: persone che sono morte senza neanche avere il loro vero nome sulla tomba, morte nel silenzio e nella vergogna di famiglie che ne avevano rimosso l’esistenza. E poi perché rende la ricchezza e la complessità dell’esperienza trans, un’esperienza che ha un significato profondo di autocoscienza e di libertà.
Il racconto e la vita di Porpora Marcasciano ci insegnano che il riconoscimento e la liberazione delle persone trans è un traguardo per tutti e tutte, ovunque ci si posizioni nello spettro dei generi e delle sessualità.
La sua narrazione è diventata politica perché ha ribaltato i paradigmi, ha dato voce e evidenza e reso protagoniste, delle persone che fino a quel momento non ne avevano, ma era anzi il mondo a parlare di loro e a giudicarle.
Porpora Marcasciano con la sua vita, con le sue parole, col suo esempio, contribuisce a creare un mondo più equo e possibile. Ha portato e continua a portare avanti le istanze di persone che non hanno mai avuto ascolto alla luce del giorno, persone ai margini, incomprese e stigmatizzate.
Il suo contributo è favolosamente necessario alla nostra società per contribuire alla creazione di quella futura.
#unadonnalgiorno
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Che rapporto avete con i tascabili? Li comprate, li leggete, li preferite ai tomoni o al contrario preferite edizioni più pregiate e, in qualche caso, più complete? Ci sono editori che del mini-formato hanno fatto uno stile, come Sellerio o Scheiwiller, e altri che nei tascabili non hanno semplicemente ripubblicato vecchi titoli, ma trovato spazio per le novità, come Adelphi, Mondadori o Minimum Fax. Altri ancora hanno dato vita a collane di tascabili dalle copertine inconfondibili, come Theoria o gli Oscar Poesia, sempre Mondadori. Sul sito ne trovate molti, e spesso sono l'unica occasione - in questo momento - di leggere libri fuori catalogo o quasi introvabili. . . . Date un'occhiata (disponibile sia la spedizione con piego di libri ordinario che raccomandato. Se avete difficoltà col metodo di pagamento - Paypal - scrivetemi via messaggio privato): www.seunanottedinvernounlibro.it #libro #libri #libreriaonline #libreria #book #books #bookstagram #seunanottedinvernounlibro #instabook #instabooks #bookshop #bookpride #letteratura #narrativa #saggistica #racconti #sellerio #einaudi #einaudieditore #adelphi #mondadori #poesia #romanzo #joycecaroloates #carloemiliogadda #pierpaolopasolini #margaretatwood #allenginsberg #minimumfax https://www.instagram.com/p/B1eULi1IVG-/?igshid=mqbltbrw97aq
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Opale. Montatura in filo di ottone Le proprietà dell’Opale apportano gioia e senso di felicità, aumentano la gioia di vivere, stimolano la creatività artistica, la fantasia e l’immaginazione e promuovono la sensibilità e l’amore per la poesia e la musica Rendono ricettivi e liberano da blocchi emozionali che impediscono la piena espressione della creatività, pietra utile alle persone che non riescono ad esprimere la propria creatività o a quelle che mancano di fantasia e sono prigioniere della loro stessa rigidità mentale Favoriscono la percezione e la comunicazione sottile, donano chiarezza interiore L’Opale rafforza la volontà di vivere e aiuta a superare le preoccupazioni e la depressione #fattoamano #handmade#madeinitaly #collanefatteamano #collane #wirejewelry#ciondolo #mahela58 #genova#wrapping #lalunanelpozzo#artigianato #tecnicawire #mahela58 #followme #instalike #instafashion #cristalli #cristallo https://www.instagram.com/p/B4u-IRvo07v/?igshid=1g8ttypf23v68
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