#collaborazione tra civiltà
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Lumoris contro l’oscurità: la battaglia per la luce. La civiltà dei Lumoriani affronta l’invasione dei Nyxariani, cercando alleati per difendere la propria armonia
La pace della civiltà di Lumoris, dove la luce è linguaggio, cultura e spiritualità, viene infranta da una minaccia oscura e inaspettata.
La pace della civiltà di Lumoris, dove la luce è linguaggio, cultura e spiritualità, viene infranta da una minaccia oscura e inaspettata. I Nyxariani, una razza aliena proveniente dal pianeta Ombrax, emergono dalle profondità dell’universo, determinati a conquistare Lumoris. Questi invasori, incapaci di percepire la luce, si nutrono di energia luminosa per sopravvivere, prosciugando i cristalli…
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“ Le invenzioni e le scoperte portano benefici a tutti. Il progresso della scienza è una faccenda che riguarda tutto il mondo civile. Non ha una vera importanza il fatto che un uomo di scienza sia inglese, francese o tedesco. Le sue scoperte sono a disposizione di tutti e per trarne profitto non occorre niente di più dell'intelligenza. Il mondo dell'arte, della letteratura e del sapere, è internazionale; quel che vien fatto in un paese, non vien fatto per quel paese, ma per l'umanità. Se ci domandiamo che cosa eleva la umanità al disopra delle bestie, che cosa ci permette di considerare la razza umana più importante di qualsiasi specie di animali, scopriremo che non sono cose delle quali una nazione può avere la proprietà esclusiva, ma sono tutte cose che il mondo intero può spartirsi. Coloro che tengono a queste cose, coloro che desiderano vedere l'umanità feconda nel lavoro che soltanto gli uomini possono fare, non baderanno gran che ai confini nazionali e si cureranno ben poco di sapere a quale Stato un individuo deve fedeltà.
L'importanza della cooperazione internazionale al difuori del campo della politica mi è stata dimostrata dalla mia stessa esperienza. Fino a poco tempo fa ero occupato nell'insegnamento di una nuova scienza che pochi uomini al mondo erano in grado di insegnare. Il mio lavoro si basava soprattutto sull'opera di un tedesco e di un italiano. I miei allievi venivano da tutto il mondo civile : Francia, Germania, Austria, Russia, Grecia, Giappone, Cina, India e America. Nessuno di noi era cosciente di un senso di diversità nazionale. Ci sentivamo un avamposto della civiltà, occupati a costruire una strada nella foresta vergine dell'ignoto. Tutti collaboravano all'impresa comune e nell'interesse di questo lavoro le inimicizie politiche delle nazioni sembravano insignificanti, temporanee e futili. Ma non è soltanto nell'atmosfera piuttosto rarefatta di una scienza astrusa che la collaborazione internazionale è vitale per il progresso della civiltà. Tutti i problemi economici, la questione di garantire i diritti della mano d'opera, le speranze di libertà in patria e di umanità fuori, poggiano sulla creazione di una buona volontà internazionale. Finché odio, sospetto e paura, dominano i sentimenti degli uomini, non possiamo sperare di sfuggire alla tirannia della violenza e della forza bruta. Gli uomini devono imparare ad essere coscienti degli interessi comuni dell'umanità che sono identici, piuttosto che ai cosiddetti interessi dai quali le nazioni sono divise. Non è necessario, e neanche desiderabile, eliminare le differenze di educazione, di usi e di tradizioni tra le diverse nazioni. Queste differenze danno ad ogni singola nazione la possibilità di contribuire in modo distintivo alla somma totale della civiltà del mondo. “
Bertrand Russell, Le mie idee politiche. Una guida per orientarsi nelle ideologie politiche di tutti i tempi, traduzione di Adriana Pellegrini, Longanesi & C. (serie ocra, collana Pocket saggi n° 525), 1977; pp. 144-46.
[1ª Edizione originale: Political Ideals, New York: The Century Co., 1917; full text Here]
NOTA: nella prefazione l’autore puntualizza: «Questo libro è stato scritto nel 1917, ma pubblicato soltanto in America. Avrebbe dovuto essere una serie di conferenze, ma il ministero della Guerra lo impedì. Il primo capitolo doveva essere una conferenza da tenersi a Glasgow, presieduta da Robert Smillie, presidente della Federazione Minatori. Poco prima della data fissata per la conferenza il governo mi proibì l'ingresso in quelle che venivano chiamate « zone proibite », tra le quali era compresa Glasgow. Queste zone comprendevano tutto quanto si trovava vicino alla costa, e l'ordine era inteso contro le spie, per impedire che facessero segnalazioni ai sottomarini tedeschi. Il ministero della Guerra fu tanto cortese da dire che non mi sospettava di spionaggio a favore dei tedeschi; mi accusò soltanto di fomentare il disinteresse industriale, allo scopo di por fine alla guerra. Smillie annunciò che avrebbe tenuto la riunione di Glasgow nonostante la mia inevitabile assenza e infatti lesse la conferenza che avrei dovuto tenere io. Il pubblico rimase piuttosto sorpreso dalla differenza dal suo solito stile; ma alla fine, Smillie annunciò di aver letto la conferenza proibita. Il governo aveva troppo bisogno di carbone per agire contro di lui.»
#Bertrand Russell#Le mie idee politiche#libertà#nazionalismo#intellettuali del XX secolo#filosofia#scienza#progresso#libri#ricerca scientifica#saggi#scritti saggistici#letture#citazioni#comunità scientifica#intelligenza#cultura#umanità#leggere#libertà di pensiero#saggistica#politica#civiltà#educazione#cooperazione internazionale#insegnamento#filosofi del '900#Prima guerra mondiale#Adriana Pellegrini#internazionalismo
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L'Egitto annuncia misure per promuovere il turismo culturale
Nel corso della riunione di martedì, presieduta dal Ministro del Turismo e delle Antichità Khaled Al-Anani, il Consiglio Supremo delle Antichità ha adottato misure per incoraggiare il turismo culturale in Egitto.
Una delle decisioni più significative, secondo Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, è stata la concessione di uno sconto del 50% sui biglietti d'ingresso ai musei e ai siti antichi che gli egiziani possono visitare con i nostri pacchetti di viaggio in Egitto.
Il Museo Egizio del Cairo ospita una delle più vaste collezioni di antichità egizie al mondo. Con i nostri viaggi in Egitto potrete ammirare mummie, gioielli, statue e altri manufatti che offrono uno sguardo sull'antica civiltà egizia.
Il Grand Egyptian Museum (GEM) è un museo archeologico in costruzione a Giza, in Egitto. Situato accanto alle piramidi di Giza, il museo ospiterà oltre 100.000 manufatti appartenenti all'antica civiltà egizia, tra cui la collezione completa di Tutankhamon, e sarà il più grande museo archeologico del mondo. Molti pezzi della collezione saranno esposti per la prima volta e potrete visitarli con i nostri tour di un giorno al Cairo.
Ci sono molti tour di un giorno in Egitto che potete prendere in considerazione. Non importa quali siano i vostri interessi, troverete sicuramente qualcosa da apprezzare in Egitto.
La promozione, ha proseguito, fa parte della campagna "Godetevi l'inverno in Egitto" del Ministero del Turismo e delle Antichità. Questa campagna è stata lanciata in collaborazione con la Camera degli Istituti Alberghieri e il Ministero dell'Aviazione Civile.
ei campionati mondiali di pallamano maschile del 2021 in Egitto riceveranno anche uno sconto del 50% sull'ingresso a musei e luoghi storici. A condizione che siano in possesso di un documento d'identità adeguato, questi biglietti saranno validi per il campionato tra il 13 gennaio e il 31 gennaio 2021, così come tutti i luoghi aperti alle visite nei governatorati del Cairo, di Giza e di Alessandria, che potrete visitare con i nostri tour classici dell'Egitto.
Inoltre, i nostri tour brevi del Cairo includono visite alle Piramidi di Giza, alla Sfinge, al Museo Egizio, al Cairo copto, al Cairo islamico e ad Alessandria, splendida città sulla costa mediterranea.
Per gli appassionati dell'evento che venivano in Egitto da oltreoceano, il Ministero del Turismo e delle Antichità ha offerto diversi programmi logistici e turistici.
Il ministero ha anche dato istruzioni a tutti i musei e ai siti archeologici di continuare a prendere misure preventive, come mantenere la distanza sociale tra i visitatori, indossare maschere facciali e limitare i gruppi turistici a non più di 25 persone. Questo oltre a rispettare il numero massimo di visitatori consentito all'interno dei musei in un dato momento.
Waziri ha detto che il Consiglio ha anche deciso di concedere a tutte le caffetterie e i bazar nei musei e nei siti archeologici affiliati al Consiglio l'esenzione totale dal pagamento dei canoni di locazione.
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Il governo egiziano annuncia 18 nuove opportunità di investimento nelle riserve di Fayoum e del Cairo per promuovere l'ecoturismo e proteggere l'affascinante natura egiziana
Il Ministero dell'Ambiente è particolarmente interessato alle riserve naturali su diversi assi: la conservazione degli ecosistemi, la gestione sostenibile delle pittoresche riserve naturali, la conservazione delle specie di piante e animali in via di estinzione, lo sviluppo delle infrastrutture delle riserve e altri sforzi fatti per preservare e proteggere le riserve naturali. Sono stati preparati nuovi piani per la protezione e lo sviluppo di 6 importanti riserve, tra cui Wadi Degla, la Foresta Pietrificata, la Riserva di Wadi El Rayan, la Riserva di Qarun, la Riserva delle Isole Settentrionali e la Riserva di Wadi El Gemal, e sono stati preparati altri 4 piani per la gestione delle riserve naturali (Wadi El Gemal, Nabq, Siwa e El Omdim) in collaborazione con il progetto per integrare la conservazione di importanti biodiversità e lo sviluppo del settore turistico in Egitto.
Il governo egiziano e il Ministero del Turismo stanno lavorando per riattivare il sistema di permessi e biglietti elettronici nelle riserve in collaborazione con il progetto “Sharm Khadra” e per preparare un'applicazione professionale, “Eco Monitor”, in collaborazione con la Diving and Marine Activities Organization, per monitorare alcuni organismi marini a rischio. L'applicazione darà l'opportunità al settore subacqueo e agli operatori delle attività marine di partecipare agli sforzi per monitorare e proteggere la rara biodiversità marina in collaborazione con il progetto “Sharm Khadra”. Il team delle riserve naturali sarà formato sui più recenti metodi di gestione e terrà un corso di formazione senza precedenti in collaborazione con il progetto per integrare la conservazione della biodiversità con il turismo in Egitto.
Se volete godervi le bellezze naturali e l'eccezionale diversità ambientale, non dovete far altro che consultare i tour in Egitto per esplorare questo affascinante Paese. Troverete tutti i modelli di tour giornalieri che potete cercare solo con Tour di un giorno in Egitto, che è il più grande gruppo di tour giornalieri del Medio Oriente. Vi proporremo molti pacchetti turistici con pernottamento al Cairo che vi aiuteranno a vivere molte avventure durante la vostra vacanza in Egitto.
Sarete stupiti dalla bellezza di Ain Sokhna durante il viaggio notturno a El Ain Sokhna Red Sea dal Cairo, perché potrete vedere diverse creature marine rare nelle acque del Mar Rosso. Il Wadi El Hitan è una delle riserve naturali più belle del mondo, perciò abbiamo organizzato il tour di 2 giorni del campeggio Wadi El Hitan dal Cairo per farvi godere della bellezza di questo pittoresco luogo naturale. Potrete sperimentare la bellezza di Fayoum in un indimenticabile viaggio notturno dal Cairo, per godere di relax e tranquillità lontano dal rumore.
Dovete godervi la grandezza e la bellezza dell'antica Cairo con un tour del Cairo di una notte alle Piramidi di Giza, a Sakkara, al Vecchio Cairo, a una crociera sul Nilo e a Khan Khalili per conoscere i dettagli della storia dell'antica civiltà egiziana. Supponiamo che stiate pensando di fare un viaggio in Egitto. In questo caso, la prima cosa che vi verrà in mente è visitare le piramidi, Memphis e Saqqara, quindi vi offriamo un tour di una notte per visitare le incredibili piramidi in Egitto che vi porterà in un tour dettagliato dei siti archeologici più importanti.
Se avete dei giorni in più da trascorrere in Egitto, potete scegliere uno dei pacchetti di viaggio per l'Egitto per godervi ogni minuto del vostro soggiorno. Potrete vivere la più bella esperienza di viaggio con uno dei distinti tour di crociera sul Nilo in Egitto per godere di ogni dettaglio a Luxor e Assuan. Potrete anche vivere molte avventure e divertirvi con i tour Desert Safari in Egitto, per visitare i deserti più belli e famosi.
@cairo-top-tours
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Frank Donald Drake (1930 – 2022) è stato un influente astrofisico americano e un pioniere nella ricerca di intelligenza extraterrestre (SETI), noto soprattutto per aver sviluppato l'equazione di Drake, che stima il numero di civiltà extraterrestri attive e comunicative nella Via Lattea.
Frank Donald Drake ha avviato il Progetto Ozma nel 1960: la prima ricerca scientifica di segnali alieni; ha anche co-progettato la Pioneer Plaque e il Voyager Golden Record, messaggi destinati a potenziali cercatori di extraterrestri.
Il suo lavoro ha notevolmente migliorato la nostra comprensione dell'astrobiologia e della radioastronomia.
Carl Sagan, nell’articolo del 1975 "Alla ricerca di intelligenze extraterrestri", scritto in collaborazione con Frank Donald Drake, ipotizzò che « nella nostra galassia esistano almeno un milione di civiltà a uno stadio inferiore o superiore all’attuale sviluppo tecnologico della Terra».
Supponendo che esse siano distribuite in modo più o meno casuale, « la distanza tra noi e la civiltà più vicina dovrebbe essere di circa trecento anni-luce ».
Il messaggio di Arecibo, trasmesso nel 1974 verso l'ammasso globulare M13, non ha ancora ricevuto risposta, poiché il messaggio impiega circa 25.000 anni per raggiungere M13 e altrettanti per una possibile risposta; inoltre, è possibile che eventuali civiltà extraterrestri non abbiano ricevuto il messaggio, non siano in grado di decifrarlo o non abbiano ancora risposto.
Il movimento dell'ammasso potrebbe averlo spostato dalla sua posizione attuale, complicando ulteriormente la comunicazione.
Le probabilità che un messaggio radio venga ricevuto e risposto da una civiltà extraterrestre sono influenzate dalla vastità dell'universo che rende difficile la ricezione di segnali: le civiltà possono utilizzare frequenze che non siamo in grado di captare; la tecnologia avanzata di altre civiltà potrebbe rendere complesso il riconoscimento dei segnali come comunicazioni intelligenti.
#Frank Donald Drake#astrofisico americano#SETI#civiltà extraterrestri#progetto ozma#segnali alieni#alla ricerca di intelligenze extraterrestri#messaggio di Arecibo
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Taobuk ad Algeri: una missione culturale che unisce il Mediterraneo
Dopo il successo di Rabat e Tunisi, Taobuk prosegue il suo impegno nel favorire il dialogo interculturale. Il 13 novembre, ad Algeri, un evento dedicato al Mediterraneo delle culture, occasione per celebrare la letteratura come luogo di incontro tra civiltà.
Mercoledì 13 novembre il Festival Taobuk sbarca ad Algeri, nel cuore del Mediterraneo, per portare la Sicilia al centro delle narrazioni contemporanee con un evento dal titolo "Mare Nostro, mare dentro", organizzato dal Festival Taobuk in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri e il sostegno della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri.
L’evento vedrà protagoniste due delle voci più significative della letteratura contemporanea, Maria Attanasio ed Evelina Santangelo, in dialogo con Antonella Ferrara, Presidente e Direttrice artistica di Taobuk, e Alfio Bonaccorso, Direttore esecutivo del Festival.
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Corea del Sud e Egitto esplorano la cooperazione culturale in vista del 30 ° anniversario dei legami diplomatici
Guardando al 30 ° anniversario dei legami politici, l'ambasciatore Kim ha espresso la sua disponibilità a rafforzare ulteriormente gli scambi artistici. Ha consegnato una panoramica degli eventi artistici pianificati per questo periodo e in arrivo, tra cui esibizioni K-Pop e scambi artistici a tema Hanbok( abbigliamento tradizionale coreano), calligrafia e Samulnori( musica tradizionale percussiva coreana) per commemorare questo angolo significativo. Ha anche introdotto la Settimana della cultura coreana, che si terrà dal 22 al 28 settembre all'Opera House. L'ambasciatore Kim ha osservato che l'evento, a tema “ Suono coreano”, includerà una performance della famosa band coreana LEENALCHI alla forma di apertura. Il ministro Hanno ha espresso il suo apprezzamento per le sudorazioni dell'ambasciatore Kim e ha ammesso il costante rafforzamento degli scambi tra persone e artisti sin dalla creazione di legami politici. Ha trasmesso la sua battuta d'arresto che il 30 ° anniversario sarebbe servito come occasione per consolidare ed espandere la cooperazione artistica tra i due paesi. Entrambe le parti hanno sbandierato la possibilità di designare il 2025 come il "Tempo dello scambio culturale Corea - Egitto" e hanno esplorato aree di cooperazione, compresi i diritti di proprietà intellettuale relativi alla cultura e all'aiuto pubblico allo sviluppo artistico( APS). Le due parti hanno concordato di continuare a rafforzare la cooperazione bilaterale e di mantenere una stretta comunicazione per esplorare le aperture non ancora nate per la collaborazione. l'Egitto ha beni e luoghi più antichi e fuori da luoghi antichi e tomps e tempels hanno luoghi e condizionamenti veramente belli vuoi provarlo e se decidi di provarlo hanno un sacco di passaggi speical e tenute con viste bellissime e passaggi istigativi e informazioni devi saperlo che lo installerai non in nessun posto nel mondo solo in egitto questi passaggi e tenute che ti fanno vedere questo esplorare e un sacco di beni che lo installano che ti mostreranno un sacco di beni che ti mostreranno grandi dell'antico Egitto e luoghi belli come il nilo passaggio e molto di belle città sull'oceano rosso ti piacerà così tanto in speciali tour in Egitto che coprono le principali metropoli turistiche come il Cairo, Luxor, Assuan, Alessandria, Sharm El Sheikh e Hurghada, e ulteriori tour di un giorno in Egitto che ti permetteranno di conoscere la cultura di diverse metropoli in Egitto, offrendo una diversa collezione di passaggi in Egitto e pacchetti di viaggio, mostrando l'affascinante storia dell'Egitto e le pietre naturali che hanno più di un ordine come i tour di un giorno al cairo, e concediti un po ' di shopping nei suoi migliori negozi. Siete sicuri di avere un grande momento in Cairo islamico. I pacchetti di viaggio in Egitto ti permettono di assistere alla Terra d'Oro dell'Egitto. Visita i magici luoghi letterali, esplora la civiltà egizia e guarda i meravigliosi conglomerati di Giza e i miracolosi tabernacoli di Luxor e Assuan circondati da una natura meravigliosa che ha più di un ordine come Egypt luxury tours sii pronto ad avere servizi di alta qualità durante i tuoi tenures in tutto l'Egitto, e gli eleganti ospizi e le vele del Nilo per avere un tempo seducente in Egitto. Le escursioni a terra in Egitto sono un'assiduità in rapida crescita e una delle eleganti esemplificazioni del turismo di massa in Egitto. I nostri esperti vi aiuteranno ad avere le più incredibili tenute Egitto harborage in tutte le metropoli istigative, tra cui il Cairo, Luxor, Sharm el-Sheikh, Alessandria, e altri, con le offerte stint alla moda in Egitto che ha più di un ordine come l'Egitto vacanza in famiglia dagli Stati Uniti offre una varietà di tenute Egitto che consentono di esplorare luoghi iconici simili come i grandi conglomerati di Giza e gli antichi tabernacoli di Abu Simbel.
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PARENTELA E ASCENDENZA NELLA CULTURA CELTICA DEL BADEN-WÜRTTEMBERG, GERMANIA
PARENTELA E ASCENDENZA DELLA CULTURA CELTICA DEL BADEN-WÜRTTEMBERG, GERMANIA La cultura celtica dell'Età del Ferro preromana nell'Europa centrale e occidentale ha lasciato fino ai giorni nostri numerose tracce, anche sotto forma degli spettacolari enormi tumuli funerari e manufatti archeologici unici. Nonostante questa ricca eredità, molto di questa civiltà resta ancora celata. In una collaborazione tra l'Ufficio Statale per la Conservazione dei Monumenti storici del Baden-Württemberg e il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology (MPI-EVA) di Lipsia, sono stati ricostruiti, per la prima volta, i...
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#Asperg-Grafenbühl#Celti#cultura celtica#Eberdingen-Hochdorf#genomi#Joscha Gretzinger#Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology#Stephan Schiffels
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A Porto Torres il convegno “Navigium Isidis: i culti orientali a Turris Libisonis»
Porto Torres. Martedì 5 e mercoledì 6 marzo è in programma a Porto Torres il convegno internazionale “Navigium Isidis: i culti orientali a Turris Libisonis tra portualità e scambi culturali”. Il Comune di Porto Torres – Assessorato alla Cultura e il Centro Studi di Egittologia e Civiltà Copta “J.F.Champollion” con sede a Genova e il Cairo hanno organizzato l’evento in collaborazione con la…
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/realta-virtuale-e-aumentata-applicazioni-nella-vita-di-tutti-i-giorni/?feed_id=1077&_unique_id=654b7524b8dc1 %TITLE% La realtà virtuale (RV) e la realtà aumentata (RA) sono due tecnologie all'avanguardia che stanno trasformando il modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo digitale. Mentre queste tecnologie erano inizialmente associate al mondo del gioco e dell'intrattenimento, stanno diventando sempre più parte integrante della vita quotidiana. Realtà Virtuale: Quando il Digitale Diventa Reale La realtà virtuale è una tecnologia rivoluzionaria che porta gli utenti in mondi digitali completamente immersivi, creando un'esperienza sensoriale che si avvicina o addirittura supera la realtà fisica. Questa tecnologia fa uso di dispositivi speciali, come visori VR e controller, per trasportare gli utenti in ambienti virtuali dettagliati e coinvolgenti. La RV è stata inizialmente associata all'industria dei giochi, ma le sue applicazioni si sono estese a numerosi settori, trasformando il modo in cui le persone apprendono, si allenano, intrattengono e comunicano. Ecco come la realtà virtuale sta impattando la vita quotidiana: Formazione e Istruzione: La realtà virtuale sta rivoluzionando l'istruzione. Gli studenti possono esplorare antiche civiltà, assistere a lezioni di scienze in 3D e praticare abilità pratiche in ambienti virtuali sicuri. Nell'ambito della formazione professionale, la realtà virtuale è utilizzata per addestrare piloti, chirurghi e tecnici. Intrattenimento e Gaming: L'aspetto più conosciuto della realtà virtuale è il gaming. Visori VR come Valve Index, Oculus Rift e HTC Vive portano i giocatori in mondi virtuali immersivi, permettendo loro di vivere avventure e sfide straordinarie. L'esperienza di gioco in realtà virtuale è coinvolgente e trasformativa. Terapie e Riabilitazione: In campo medico, la realtà virtuale è utilizzata per terapie innovative. Per esempio, i pazienti possono sottoporsi a terapie per il trauma o la fobia attraverso simulazioni sicure e controllate. Nella riabilitazione fisica, la realtà virtuale aiuta i pazienti a recuperare la forza e la mobilità. Nella pianificazione di operazioni chirurgiche il medico può esplorare una proiezione virtuale del corpo generata tramite i dati di una tac o di una risonanza per conoscere in aniticipo la situazione e prepararsi in anticipo a quello che si troverà ad affrontare. Collaborazione Globale: La realtà virtuale consente la collaborazione a distanza in modo più reale che mai. Gli utenti possono incontrarsi in ambienti virtuali condivisi per riunioni aziendali, eventi sociali o semplicemente per trascorrere del tempo insieme, indipendentemente dalla loro posizione geografica. La realtà virtuale rappresenta un'evoluzione significativa nella fusione tra il mondo digitale e il mondo reale. Grazie alle sue applicazioni sempre più variegate, sta diventando un componente essenziale della vita quotidiana, migliorando l'apprendimento, l'intrattenimento e la connettività globale in modi che erano impensabili solo qualche anno fa. Mentre la tecnologia continua a progredire, la realtà virtuale promette di trasformare ulteriormente il nostro modo di vivere e interagire con il mondo digitale. Realtà Aumentata: Sovrapponendo il Digitale al Reale La realtà aumentata (RA) è una tecnologia che sovrappone elementi digitali al mondo reale, creando un'esperienza ibrida che integra il digitale con l'ambiente fisico circostante. A differenza della realtà virtuale, che crea un ambiente completamente immersivo, la RA preserva la consapevolezza del mondo reale, arricchendolo con informazioni, oggetti virtuali o elementi interattivi. Questa tecnologia è accessibile attraverso dispositivi come smartphone, tablet, occhiali intelligenti e visori specifici. Ecco come la realtà aumentata sta influenzando la vita quotidiana: Navigazione e Indicazioni: Una delle applicazioni più comuni della realtà aumentata è la navigazione.
App come Google Maps utilizzano la fotocamera del telefono per sovrapporre indicazioni direttamente alla vista del mondo reale, semplificando il percorso e fornendo informazioni utili, come i nomi delle strade e i punti di interesse. Educazione Interattiva: La realtà aumentata sta trasformando il modo in cui apprendiamo. Libri di testo e materiali didattici possono essere arricchiti con contenuti interattivi, rendendo l'apprendimento più coinvolgente ed efficace. Gli studenti possono visualizzare modelli 3D o oggetti virtuali direttamente nei loro libri di testo. Giochi e Intrattenimento: App come Pokémon GO hanno dimostrato il potenziale della realtà aumentata per i giochi mobile e l'intrattenimento. Gli utenti possono cacciare creature virtuali nel mondo reale, unendo l'aspetto digitale a quello fisico. Manutenzione e Assistenza Tecnica: Nell'ambito della manutenzione e dell'assistenza tecnica, la realtà aumentata è utilizzata per visualizzare istruzioni e schemi direttamente sugli oggetti o sugli impianti che richiedono manutenzione. Questo rende il processo più efficiente e semplificato. La realtà aumentata rappresenta una rivoluzione nella visualizzazione e nell'interazione con il mondo digitale. La sua capacità di arricchire la realtà fisica con informazioni digitali ha un ampio potenziale in vari settori, tra cui l'istruzione, la navigazione, l'intrattenimento e l'assistenza tecnica. Mentre la tecnologia continua a svilupparsi, la realtà aumentata continuerà a integrarsi nella vita quotidiana, migliorando l'esperienza degli utenti e creando nuove opportunità in un mondo sempre più connesso. Il Futuro della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata Il futuro della realtà virtuale e della realtà aumentata si presenta promettente, con continue innovazioni e applicazioni sempre più sorprendenti che cambieranno ulteriormente il modo in cui interagiamo con il mondo digitale e fisico. RV e RA Integrati: Una delle tendenze più interessanti è l'integrazione crescente tra realtà virtuale e realtà aumentata. Questo ibrido, noto come Mixed Reality (MR), permette agli utenti di spostarsi tra mondi virtuali completamente immersivi e il mondo reale arricchito da elementi digitali in modo fluido. La Mixed Reality offre un'enorme flessibilità, consentendo esperienze che combinano il meglio di entrambe le tecnologie. Dispositivi Più Compatti e Accessibili: Nel futuro, ci aspettiamo dispositivi RV e RA più leggeri, compatti ed economici. Gli occhiali intelligenti e le soluzioni indossabili diventeranno più accessibili, rendendo queste tecnologie disponibili a un pubblico più ampio. Ciò promuoverà l'adozione diffusa sia nell'ambito personale che professionale. Applicazioni nell'Industria e nell'Assistenza Sanitaria: Settori come l'industria e l'assistenza sanitaria trarranno vantaggio da applicazioni sempre più sofisticate di realtà virtuale e realtà aumentata. Nell'industria, la manutenzione e la formazione basate sulla RV diventeranno standard, riducendo i tempi di inattività e aumentando l'efficienza. Nell'assistenza sanitaria, la RA sarà utilizzata per migliorare la pianificazione delle procedure chirurgiche, fornendo ai chirurghi informazioni vitali in tempo reale. Illuminazione e Grafica Avanzate: La grafica e l'illuminazione nella RV saranno sempre più realistiche, rendendo le esperienze virtuali indistinguibili dalla realtà. Questo sarà particolarmente evidente nei giochi, nell'intrattenimento e nella simulazione. La RA utilizzerà tecnologie avanzate per integrare oggetti virtuali in modo più convincente nell'ambiente fisico. Apprendimento Continuo: L'apprendimento basato sulla RV e sulla RA sarà una parte essenziale dell'educazione continua. Gli studenti potranno immergersi in simulazioni interattive e collaborare in ambienti virtuali condivisi, rendendo l'apprendimento più coinvolgente e dinamico. Privacy e Sicurezza: Con l'adozione diffusa di RV e RA, emergeranno preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza. Sarà
fondamentale sviluppare regolamentazioni e protocolli adeguati per proteggere i dati personali e prevenire abusi. Queste tecnologie continueranno a integrarsi nella nostra vita quotidiana, migliorando l'apprendimento, la produttività e l'intrattenimento. Con l'evoluzione tecnologica in corso, possiamo aspettarci applicazioni sempre più sofisticate, dispositivi più accessibili e nuove opportunità in una varietà di settori. La chiave per sfruttare appieno il potenziale della RV e della RA sarà l'adozione e l'adattamento a questi cambiamenti in continua evoluzione.
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Tradizioni d’Eurasia a Torino
La mostra Tradizioni d’Eurasia, allestita fino al 1 settembre 2024 al Museo d’Arte Orientale di Torino, illustra gli scambi culturali avvenuti tra Asia ed Europa nel corso di duemila anni di storia con una selezione di manufatti sul ruolo cruciale svolto dall’Asia centrale nella creazione e nella trasmissione di idee e del mar Mediterraneo come il territorio catalizzatore di esplorazioni e contatti, dove i continenti convergono e le espressioni artistiche si confrontano. La mostra è suddivisa in aree tematiche con una particolare attenzione al colore, blu, rosso e oro, e alla materia, come ceramica, tessuti, metalli, carta e pigmenti coloranti. Lungo il percorso i visitatori possono ammirare tra l’altro splendide sete provenienti dall’antica regione della Sogdiana, in Asia Centrale, snodo di vie carovaniere, ceramiche bianche e blu prodotte tra il Golfo Persico e la Cina, una raffinata selezione di panni tartaric , preziose stoffe d’oro e di seta del XIII secolo prodotte tra Iran e Cina durante la dominazione mongola, ammirate dall’aristocrazia medievale e dall’alto clero d’Europa, rari esemplari di tiraz (Egitto, X secolo), tessuti con iscrizioni ricamate che evidenziano l’importanza della calligrafia in ambito islamico, e una serie di bruciaprofumi zoomorfi in metallo (Iran, IX-XIII secolo), sulla centralità delle essenze nelle società islamiche medievali. Il progetto si avvale di prestiti provenienti da importanti collezioni e istituzioni italiane, che sottolineano e valorizzano la presenza sul territorio nazionale di una storia multiculturale condivisa: accanto a oggetti dell’Asia Centrale della collezione del Mao ci sono tessuti, ceramiche e miniature raramente esposti della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, metallistica khorasanica della Aron Collection e importanti prestiti dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dalla Chiesa di San Domenico di Perugia, dal Museo delle Civiltà di Roma, dalla Galleria Sabauda – Musei Reali e da Palazzo Madama di Torino. La mostra si trasformerà gradualmente nel corso dell’anno attraverso l’arrivo di diverse opere e l’introduzione di nuove tematiche e stimoli, oltre a una serie di conferenze e da un public program musicale e performativo. Come già accaduto per i progetti espositivi del Mao, anche questa mostra propone un dialogo tra opere antiche e contemporanee, attraverso l’installazione dell’artista internazionale Yto Barrada, in collaborazione con la Fondazione Merz, dove l’artista realizzerà una mostra personale nell’autunno 2024. Grazie alla convenzione con L’Istituto dei Sordi di Torino, i contenuti della mostra saranno disponibili nella Lingua dei Segni italiana e in versione audio. Read the full article
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È andato in scena in anteprima speciale sulla diga del Vajont (PN) sabato 7 ottobre 2023 “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza”, in occasione delle celebrazioni per il Sessantesimo anniversario della tragedia. Scritta e diretta da Andrea Ortis, Il Vajont di tutti, riflessi di speranza è una pièce che rende attuale e fortemente sentito il racconto del disastro del Vajont, in occasione del sessantesimo anniversario, e dell’Italia del Secondo Dopoguerra, fra teatro di narrazione, musica e proiezioni video. Partner sulle tappe del Friuli Venezia Giulia: Associazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Artigiane, Zadružne banke del Friuli Venezia Giulia In occasione dell’anniversario dei sessant’anni della tragedia che colpì il Vajont il 9 ottobre 1963, la MIC - International Company, in coproduzionecon il Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia ein collaborazione con Compagnia della Rancia, porta in scena, con una tournée nazionale nei più importanti teatri italiani, Il Vajont di tutti, riflessi di speranza, pièce teatrale, scritta, diretta ed interpretata da Andrea Ortis, autore, attore e regista friulano. Lo spettacolo, che si avvale del sostegno della Regione del Friuli, è andato in scena, in anteprima, proprio sulla Diga del Vajont, sabato 7 ottobre, nell’ambito degli eventi per la celebrazione dell’anniversario, ai quali prenderà parte nella giornata del 9 ottobre, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un’anteprima speciale e particolarmente significativa che precede l’inizio del tour, che prenderà il via proprio dal territorio del Friuli e del Veneto, e porterà in tutta la penisola un lavoro che si snoda su due binari narrativi paralleli, ma dai diversi punti di contatto, che per l’intero svolgersi del racconto si sovrappongono, si scambiano, si alternano pur mantenendo connotati identitari e riconoscibili. Da una parte si assiste ad un dettagliato racconto, più attuale che mai, della catastrofe ambientale, dall’altro dello scenario storico del secondo dopoguerra, con particolare riferimento per gli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta. Un vero e proprio viaggio nell’umanità italiana del periodo, all’interno della civiltà contadina di provincia, nelle radici dialettali e popolari del nostro paese, nell’incredibile varietà di tradizioni ed usi che rappresentano un patrimonio ancor oggi inestinguibile e straordinario. Da una parte è il ritratto di un’Italia che vuole rialzarsi dopo lo sfacelo delle guerre mondiali: l’Italia che inventa, che scopre, che sperimenta, l’Italia delle grandi opere civili che, in meno di vent’anni, ricostruisce sé stessa e parte del proprio futuro. Dall’altra Il Vajont di tutti, riflessi di speranza presenta la reale ricostruzione degli accadimenti processuali relativi alla tragedia che colpì il 9 ottobre 1963 la terra a confine tra la provincia di Belluno e quella, al tempo, di Udine, (oggi Pordenone) conosciuta come: disastro del Vajont. Il Vajont di tutti, riflessi di speranza nella forma espressiva del teatro di narrazione, rende attuale un racconto che, pur parte di un recente passato, dichiara tutta la sua triste attualità nel malaffare e nell’avidità dell’uomo. L’ottuso conseguimento di un crescente profitto, la lontananza dalle regole e da ogni genere di attenzione alla sicurezza, l’ingordigia di pochi a scapito di molti, le pericolose combine tra Impresa e Politica sono elementi purtroppo, comuni a tutte le maggiori tragedie che hanno colpito il nostro Paese. Così, questo racconto, nel suo incedere, diventa il racconto di Sarno, Ustica, Viareggio, fino alle tristi vicende di San Giuliano di Puglia, Amatrice, L’Aquila, Rigopiano, le più recenti alluvioni delle Marche e dell'Emilia Romagna. Il comune denominatore è l’uomo e la sua violenza nei confronti dell’ambiente, la sua scientifica aggressione alla natura; l’uomo che disbosca, che crea bacini artificiali, l’uomo che cementifica e costruisce abusivamente, l’uomo che edifica senza
regole, l’uomo che calpesta tutto e tutti, lanciato alla ricerca di un profitto crescente e di un potere migliore. Il desiderio di riscatto e di facili guadagni, la bramosia avida di tecnici ed imprenditori, il poco controllo dello Stato, connivente, spesso con i poteri forti del tempo, portano alla Tragedia del 1963, nella quale oltre 2000 vittime innocenti hanno perso la vita. Il Vajont di tutti, riflessi di speranza attraversa in tal senso, in maniera biunivoca, il respiro di un mondo, nello scorcio storico del secondo dopoguerra, che sta accelerando, una vera e propria rivoluzione industriale, tecnologica, culturale e antropologica e, nel farlo, si dimentica completamente dell’uomo e della sua sicurezza, soprattutto, si dimentica, dell’umanità di Provincia, delle comunità rurali, delle categorie anziane che, di fatto e ancor oggi, sono il patrimonio più caratterizzante e di valore del nostro paese Italia. Lo spettacolo è, in tal senso, anche una storia di speranza e forza, il racconto della dignità di chi decide di andare avanti, di credere alla ricostruzione mantenendo viva la memoria, la storia dell’orgoglio della gente d’Italia, operosa, il cui concetto di comunità è il tessuto vitale sul quale, fortunatamente, si può ancora sperare. Ogni essere umano, nel racconto della propria vita ha, prima o poi, a che fare con il dolore, qualunque esso sia. È in quell’attimo che si può scegliere: fermarsi o andare avanti? La storia del Vajont è la storia di tutti. «Ognuno ha il “suo” dolore”» annota il regista e autore Andrea Ortis. «La storia del nostro paese è piena di vicende non risolte, nascoste, occultate; storie senza pace e senza giustizia, in cui a rimetterci sono gli ultimi, la gente comune e a soccombere è l’uomo con tutta la sua umanità. A volte è proprio questo dolore che crea partecipazione e, quasi inspiegabilmente, unisce tutti, in una comunità allargata, solidale, stimolata da fatti che, più di altri, ci colpiscono e ci chiamano in causa. Dissesto idrogeologico, domanda di energia e abusi edilizi sono temi della contemporaneità, intrecciati ad un passato dalle cui dinamiche, che continuano a scuoterci riproponendosi nel presente, non possiamo distogliere lo sguardo. Ognuno ha il “suo” dolore ecco perché la storia del Vajont è la storia di tutti, un monito attualissimo che parla alle nostre coscienze, richiamandoci al ruolo di ospiti in questo pianeta, non di padroni. Solo riconoscendo i nostri limiti e i nostri errori; solo presentando la verità possiamo immaginare una ripartenza che si fondi sulla capacità dell’uomo di credere in un bene comune, che coinvolga in una dimensione più ampia, corale, parti di un paese nel quale poterci sentire “pubblico” ed “attori principali”. Ognuno ha il “suo” dolore. “Il Vajont”, nella storia delle mie origini friulane, è il mio». Il narratore (Andrea Ortis) conduce il pubblico in una sorta di viaggio nel tempo, avvincente e carico di tensione. Il suo racconto è intervallato dalla presenza in scena di due ambienti differenti: lo studio dell’ing. Carlo Semenza, responsabile del dipartimento di idraulica della SADE e progettista della diga del Vajont e la casa di Tina Merlin, unica giornalista dell’epoca a lottare strenuamente a fianco delle popolazioni montane deboli e, assolutamente, calpestate nei diritti. Il narratore entra ed esce, raccontando lo scenario storico del secondo dopoguerra, le dinamiche geopolitiche della rinascita, la rivoluzione musicale e di costume, quella tecnologica e civile. Una serie di proiezioni animate diventa un supporto storico-documentale di assoluto valore, sia esso riferito alla narrazione dello spaccato storico degli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta con l’immaginifico di tutti i più grandi accadimenti del tempo, dei più importanti personaggi del periodo, sia esso riferito agli accadimenti relativi alla tragedia del Vajont. Si assiste all’alternarsi fra passaggi narrati e momenti in cui Carlo Semenza e Tina Merlin, grazie all’intervento di
due attori, svolgono la loro azione scenica in una sorta di flashback temporale riportando ai fatti dell’accaduto, ricostruiti nel dettaglio del processo e delle sentenze definitive. Lo spettacolo è realizzato con il patrocinio del Comune di Longarone, Comune di Erto e Casso, Fondazione “Vajont 9 ottobre 1963”, Associazione culturale Tina Merlin. Partner per le tappe del Friuli Venezia Giulia Associazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Artigiane, Zadružne banke del Friuli Venezia Giulia. MIC - International Company. Il grande investimento sulla Divina Commedia Opera Musical dal 2018 proietta la società verso un orizzonte di lungo periodo, con forte propensione alla espansione internazionale. L’obiettivo della società è di promuovere l’attività teatrale e cinematografica come luogo di incontro della contemporaneità e della cultura: un impegno, etico e culturale, verso l’esterno, verso la collettività. In tal senso la mission della MIC International Company promuove l'attività artistica in generale nell'ottica dello scambio culturale, della formazione ed educazione e soprattutto come strumento di crescita sociale https://www.micinternationalcompany.it/ Il Vajont di tutti, riflessi di speranza di Andrea Ortis - regia e testo: Andrea Ortis; narratore: A. Ortis; interpreti: Michele Renzullo (ing. Carlo Semenza), Selene Demaria (Tina Merlin), Elisa Dal Corso, Mariacarmen Iafigliola, Jacopo Siccardi (famiglia di montagna); scene: Gabriele Moreschi; luci: Virginio Levrio; video: Mariano Soria; suono: Francesco Iannotta; arrangiamento musicale: Francesco Cipullo; produzione: Mic International Company, in coproduzione con ilTeatro Stabile Friuli Venezia Giulia; in collaborazione conCompagnia della Rancia - sarà in tour nei teatri di varie città italiane fino a giovedì 14 dicembre 2023; altre date sono in via di definizione. Il Vajont di tutti, riflessi di speranza di Andrea Ortis in sarà in tour da ottobre 2023 programma: 12 – 13 ottobre 2023 - Trieste - Teatro Rossetti 15 ottobre 2023 - Cividale Del Friuli - Teatro Adelaide Ristori 16 ottobre 2023 - Maniago – Teatro Verdi, 17 ottobre 2023 - Artegna - Teatro mons. Lavaroni 18 ottobre 2023 - Belluno – Teatro Comunale 22 ottobre 2023 - Sacile – Teatro Zancanaro, 10 novembre 2023 - Varese – Teatro di Varese 15 novembre 2023 - Assisi - Teatro Lyrick, 20-21 novembre 2023 - Roma - Teatro Ambra Jovinelli 24 novembre 2023 - Pescara - Teatro Circus 28-29 novembre 2023 - Cosenza - Teatro Rendano 6 dicembre 2023 - Salerno - Teatro Augusteo 10 dicembre 2023 - Azzano Decimo – Teatro Marcello Mascherini 14 dicembre 2023 - Bologna - Teatro Celebrazioni Sito web https://www.micinternationalcompany.it/ Facebook https://www.facebook.com/IlVajontditutti Instagram https://instagram.com/il_vajont_di_tutti?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
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La giornata tipo di Alessandro Corbelli, in vista del programma: Civiltà e Giustizia Un appuntamento da non mancare...
Prossimamente in streaming (Digital News 24) 30/08/2023Il programma streaming è promosso e realizzato in collaborazione con il notiziario “Digital News 24” ed affronterà storie d’attualità riguardanti il disatteso rapporto tra “Civiltà e Giustizia”. Questo, mettendo in luce l’attuale carenza delle fondamentali regole di rispetto, solidarietà, giustizia e libertà, che democraticamente devono…
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Hygìeia
L’opera spazia da un’estetica del reperto, rappresentato dal volto della divinità greca Igea ad un’estetica processuale frutto dell’operato di lieviti e batteri impegnati nella conversione di zucchero in anidride carbonica, alcol e acidi commestibili in un continuo scambio di ossigeno con l’ambiente, nel meccanismo naturale che prende il nome di fermentazione. Il vuoto lasciato dal calco della testa, diventa memoria storica in quanto oggetto prodotto da un’antica civiltà. Contemporaneamente il vuoto viene colmato dalla vita, impegnata nel processo fermentativo. Si mescolano così riferimenti alla storia passata, alla natura, in un continuum tra uomo, natura e cultura. Lo SCOBY (acronimo che sta per symbiotic colture of bacteria and yeast) rimarca il fatto che può vivere solo in stretta relazione con altre specie. Allo stesso modo, il successo della specie umana è inevitabilmente legato alla collaborazione con altre specie del mondo naturale in riferimento al senso antropologico del termine “cultura”. Igea veniva raffigurata sotto l'aspetto di una giovane donna prosperosa, nell'atto di dissetare in una coppa un serpente. L’opera, che può essere vista anche come contenitore di un processo vitale, che richiama alla produzione di bevande fermentate che per secoli hanno rappresentato una fonte indispensabile proprio per il fatto di essere sostanze edibili e quindi prive di patogeni per l’uomo. Questo aspetto ha inevitabilmente avuto delle ripercussioni positive sullo sviluppo umano grazie alla prevenzione di malattie. Mantenendo lo stato di salute, l’uomo ha potuto progredire numericamente e quest’ultimo aspetto rimarca ancora una volta il concetto di alleanza umano - non umano.
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Spine incontra Zuzu. Fumetti, visioni e corpi, insieme a Anna Puricella
Martedì 9 Maggio alle 19.30 torniamo a riunirci da SPINE in Officina degli Esordi per un nuovo incontro, questa volta più trasversale, non incentrato su uno specifico titolo dell'autore ma sul suo operato in generale e sul suo personale modo di interpretare ed percepire il linguaggio fumetto. Per questo nuovo appuntamento abbiamo il piacere di avere con noi a #Bari come ospite d'eccezione l'artista ZUZU, a cui riservare tutte le nostre curiosità sul suo già molto prolifico, nonostante la giovane età, percorso artistico ed editoriale, e dialogare assieme su fumetti, visioni e suggestioni attorno l'argomento corpo nei suoi lavori. Con un'analisi che prenderà il via dalle tematiche centrali delle sue narrazioni, indagheremo anche il ruolo che il fumettista riesce ad avere oggi, tra collaborazioni, social e pubblicazioni. Infine approderemo ai corpi, disegnati o in movimento, che ci definiscono e ci tradiscono, alle narrazioni necessarie per tutti i tipi di corpi. A dialogare con l'artista, sarà con noi in veste di moderatrice Anna Puricella, giornalista, blogger e scrittrice (la Repubblica, Fandango Libri)
>>> ZUZU
E' una fumettista e illustratrice italiana. È oggi tra le più conosciute e ricercate della sua generazione. Scopre il mondo del fumetto d’autore leggendo "LMVDM" di Gipi in un bar della sua città natale, Salerno. Finito il liceo si trasferisce a Roma, dove nel 2017 si laurea allo IED. Nello stesso anno pubblica "Cheese" con Coconino Press (che noi abbiamo presentato in Puglia quando il libro non era ancora stato pubblicato), diventando la più giovane autrice mai pubblicata dalla casa editrice. Nel 2018 partecipa al progetto “Fumetti nei Musei”, promosso dal MiC e realizzato in collaborazione con Coconino, con la storia "Super Amedeo" per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Nel 2019 con Cheese vince il premio come autrice rivelazione al Treviso Comic Book Festival, il Gran Guinigi come miglior esordiente al Lucca Comics &Games, il premio Satira Politica di Forte dei Marmi e il Micheluzzi per la miglior opera prima al Comicon Italia. Nell’arco del 2020 ha realizzato una tavola a fumetti ogni settimana, nella rubrica Affari di ZUZU, per il sito web di Robinson di la Repubblica. A marzo dello stesso anno, la casa editrice americana Fantagraphics ha inserito "Red", un suo racconto breve, nella rivista antologica NOW. Ha partecipato all’antologia "Cinque", edita da Coconino Press, trasposizione a fumetti dei brani musicali contenuti nell’album Poesia e civiltà di Giovanni Truppi. È l'autrice della sigla animata del programma televisivo "L’Assedio" di Daria Bignardi. Collabora con la rivista Internazionale come illustratrice e fumettista pubblicando ogni settimana la sua striscia a fumetti "Nuovo sentimento". A novembre del 2021 pubblica il suo libro a fumetti "Giorni felici" (Coconino Press), che nel 2022 è stato candidato al Premio Strega dalla scrittrice Valeria Parrella. Ha collaborato come testimonial di "Fantabody" per Vogue, Gucci, Saucony. Attualmente è il volto del programma "Play Book", dedicato ai fumetti e in onda sul canale RaiPlay. Fa parte del roster di artisti RULEZ. Profilo Instagram: @sono.zuzu
>>> ANNA PURICELLA Anna Puricella, classe 1982, è cresciuta a San Pancrazio Salentino. Dopo una parentesi londinese si è trasferita a Bari, dove vive. Giornalista professionista, collabora con la redazione di Bari del quotidiano La Repubblica. Ha vinto due volte il premio “Michele Campione”, e il premio “Tommaso Francavilla”. “Monteruga” è il suo primo romanzo, di prossima uscita con Fandango Libri.
Martedì 9 Maggio, ore 19.30 Spine Bookstore c/o Officina degli Esordi Via Crispi n.5 - Bari Ingresso libero. Libri disponibili sul posto.
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Sanità Africa: il progetto italiano tra innovazione e tradizione
Sanità Africa: un perfetto equilibrio di persone, animali e ambiente. Per tutelare la salute dei popoli che vivono in Africa è necessario un approccio "One Health". Cosa significa? Significa che curare le persone è solo uno dei tasselli. Per popolazioni che vivono a stretto contatto con il mondo della natura è indispensabile curare anche gli animali che li circondano e l'ambiente in cui vivono. Uno stile di vita, se così vogliamo chiamarlo, impensabile per le civiltà occidentali e tecnologizzate. In Africa, invece, fa parte della cultura in molti Paesi come, ad esempio, il Ciad. Il Ciad è uno dei Paesi più poveri dell'Africa, martoriato da lunghe guerre e da qualche anno anche dai cambiamenti climatici. Il “Progetto Sanità Italia-Ciad: Formazione e Innovazione Tecnologica AID 12582” aiuterà il Sistema Sanitario Nazionale ciadiano a diventare più efficiente e moderno. Sanità Africa: l'impegno dell'Italia Vittorio Colizzi Nel progetto sono coinvolti l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la Fondazione Magis (Ong dei gesuiti con sede a Roma e presente in Ciad), l’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del Centro Nazionale Ricerche (CNR). Il programma si avvarrà della collaborazione di due ospedali presenti nella capitale N’Djamena: l’Ospedale Universitario di Riferimento Nazionale e l’Ospedale Universitario Le Bon Samaritain. Il Ministero della Salute del Ciad ha inserito tale progetto nel Piano di Politica Nazionale Sanitaria 2016-2030. Il programma previsto per i prossimi 3 anni è fitto. I referenti del progetto faranno formazione medica specialistica: aiuteranno i medici ciadiani a rafforzare le proprie competenze e a creare nuovi servizi ospedalieri basati su tecnologie moderne. Chirurgia laparoscopica, Servizio cardiologico (ECG e ecocardiografia), Servizio gastro-epatologico sono alcuni degli esempi. Un'altra parte del progetto sarà dedicata allo studio delle piante medicinali e dei loro effetti curativi. Una parte importante che terrà conto della cultura medica propria del luogo. Il professor Vittorio Colizzi, responsabile del Progetto Italia-Ciad ci ha raccontato qualche dettaglio in più. Cinque Colonne Magazine · Intervista al Professor Vittorio Colizzi, Responsabile del Progetto Sanità Italia - Ciad Read the full article
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