#collaborazione cittadini e amministrazione
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pier-carlo-universe · 7 hours ago
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Alessandria, Quartiere Cristo: Associazioni in campo per la sicurezza e la viabilità
L’Associazione Alessandria Sud e i commercianti del quartiere chiedono soluzioni urgenti per traffico e infrastrutture
L’Associazione Alessandria Sud e i commercianti del quartiere chiedono soluzioni urgenti per traffico e infrastrutture Alessandria, 3 febbraio 2025 – L’Associazione Alessandria Sud, rappresentata dal presidente Alessandro Borgoglio, insieme all’Associazione dei Commercianti del Quartiere Cristo, ha richiesto un incontro urgente con l’Amministrazione Comunale per discutere e trovare soluzioni su…
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piusolbiate · 6 months ago
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LINEE PROGRAMMATICHE 2025-2029
Introduzione
L’obbiettivo principale mio e del Gruppo Consigliare PIU’ SOLBIATE, uscito vittorioso dalla tornata elettorale dei giorni 8 e 9 giugno 2024, sarà quello di proseguire nel solco dei cinque anni precedenti tenendo fede sempre alla visione del Paese che Verrà e che è stata presentata ai Cittadini nella forma “Come prima, Più di Prima” e che si è rivelata ancora vincente.
 La stessa trova la sua sintesi nel motto utilizzato durante la campagna elettorale: una Solbiate più’ Verde, più Giovane e più Sicura.
Linee Programmatiche
Sono sette le aree di azione che abbiamo individuato per proseguire nel percorso impostato nei
cinque anni di mandato amministrativo portati a termine da Più Solbiate (2019 – 2024). La Solbiate
che ci immaginiamo nel 2030 è una Solbiate che continua a dedicare attenzioni alla qualità della vita di tutte e tutti, dai più piccoli agli anziani.
Le linee guida che troverete di seguito guardano al futuro grazie all’ascolto e alla collaborazione con tutte e tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, ma sono anche impegni concreti che si basano sull’esperienza amministrativa che la nostra squadra ha accumulato.
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
GIOVANI
TERRITORIO E URBANISTICA
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
SPORT E ASSOCIAZIONI
In particolare:
AMBIENTE E VERDE PUBBLICO
Continuare nell’investimento sul verde pubblico rendendo i nuovi parchi vivi e vissuti, valorizzando i percorsi storico-naturalistici, ciclopedonali e la sentieristica già esistente (ad esempio alle spalle del campo sportivo) con creazione di un’area verde in via Ortigara.
Aumentare la quota di produzione da energie rinnovabili negli edifici comunali e nel
cimitero.
Nuovo contratto per la raccolta rifiuti con l’obiettivo di un miglioramento del servizio e di
una sempre maggiore percentuale di differenziata. Progetto di ristrutturazione della piattaforma ecologica.
Collaborazione con gli altri Comuni e con i privati per la tutela delle aree del fondovalle.
PARTECIPAZIONE AL BENE COMUNE E TRASPARENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Proseguiranno la loro attività le Commissioni Comunali per un contatto più diretto con i
cittadini.
Massima trasparenza e gestione oculata delle risorse.
Migliori relazioni tra uffici comunali e cittadini attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR.
Bilancio Partecipato.
GIOVANI
Promozione di iniziative che incoraggino la partecipazione giovanile attraverso la Consulta
dei Giovani e la messa a disposizione di bandi annuali per la loro realizzazione.
Rassegna cinematografica.
Istituzione del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
TERRITORIO E URBANISTICA
Mantenimento degli attuali livelli di urbanizzazione attraverso la rigenerazione urbana e
senza ulteriore consumo di suolo; recupero delle aree storiche e industriali dismesse;
cura costante dei beni pubblici e comuni.
Completamento della ristrutturazione dell’area feste e progettazione di una struttura che
ne consenta l’utilizzo anche invernale.
Nuovo contratto per la gestione dell’illuminazione pubblica con progressivo e continuo
efficientamento.
Adeguamento area cimiteriale.
Attenzione alle attività delle piccole imprese locali attraverso il Distretto del Commercio.
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Nuovo parcheggio in centro su via Matteotti.
Completamento della gestione dei sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio
costante del territorio e nuove attivazioni del “Controllo di vicinato” che permettano la
segnalazione tempestiva di criticità.
Prosecuzione delle attività dello Sportello legale.
Nuovi investimenti sulla Protezione Civile.
SCUOLA, CULTURA E POLITICHE SOCIALI
Continuazione del servizio di pre e post scuola.
Collaborazione con l’Azienda Speciale Consortile Medio Olona - Servizi alla Persona per i
bisogni educativi speciali, promozione dell’educazione alimentare e degli stili di vita virtuosi, creazione di una rete integrata di servizi sociali, sanitari e di volontariato.
Integrazione dei contributi a Caritas e Pane di San Martino per il sostegno dei più deboli;
Istituzione di un servizio di consegna a domicilio dei medicinali; promozione di un Patto
Educativo Territoriale che comprenda le Scuole, le Società Sportive e il mondo Associativo
volto all’inclusione e alla lotta contro il degrado sociale.
Continuazione del servizio InformaLavoro.
Fornitura di un kit di benvenuto per ogni nuovo nato.
Riprogettazione dell’edificio del Centro Socio-Culturale con la creazione di una nuova
piazza antistante l’ingresso e di nuovi spazi per iniziative rivolte a tutte le generazioni.
Nuovo arredamento della Biblioteca per una migliore disponibilità degli spazi, così da
permettere anche lo studio in gruppo da parte dei ragazzi.
Valutazione di una nuova sede del Museo Socio-Storico.
Sempre maggiore collaborazione con il Gruppo Anziani Solbiatese.
SPORT E ASSOCIAZIONI
Maggiore sostegno alle Associazioni operanti sul territorio e alle loro attività.
Completamento del nuovo magazzino delle Associazioni e della Protezione Civile.
Potenziamento delle strutture sportive attraverso nuove convezioni e la revisione degli
attuali impianti, compreso l’efficientamento energetico della piscina, nuovo modulo
calisthenics e nuovo campetto da basket.
Conclusioni
Sono e siamo consci che la realizzazione delle linee programmatiche di cui sopra rappresenta ancora una volta una sfida ambiziosa e, allo stesso tempo, molto difficile. Molto dipenderà dalla nostra capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e di reperirne delle nuove.
Riuscire a continuare nella gestione finanziaria ed organizzativa dell’Ente Comunale, come fatto dall’ Amministrazione precedente, rappresenta un passo fondamentale per comprendere se il futuro immaginato ora possa o meno diventare realtà.
Da ultimo, nel mio ruolo di Sindaco colgo l’occasione per augurare a tutto il Consiglio Comunale un buon lavoro e che lo stesso possa essere proficuo per tutti i cittadini Solbiatesi. 
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tarditardi · 9 months ago
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AraFestival dello Sport, un successo oltre le aspettative
Ieri, domenica 19 maggio, si è conclusa con la cerimonia di premiazione la prima edizione di AraFestival dello Sport, la kermesse dedicata al mondo dello sport organizzata dal Comitato Aradeo sportiva con il Patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Aradeo. Media partner ufficiale il gruppo media Ditutto. L'evento ha ospitato per tre giorni su un'area di circa 50.000 mq  associazioni dilettantistiche e professionistiche in rappresentanza di diverse categorie sportive: ciclismo, atletica, scacchi, volley, softair, pesistica, rugby, calcio a 5, aerial acrobatic, danza, fitness. calcio.
Un intenso programma di eventi che a partire dall'inaugurazione di venerdì 17, ha regalato ai tantissimi sportivi - e non - giunti nella cittadina salentina, appassionati e coinvolgenti momenti sportivi, realizzati e vissuti con quelli che sono i veri valori dello sport: rispetto, collaborazione, risultato, integrazione e appartenenza, competizione, emozione, disciplina e costanza, impegno e sacrificio, motivazione, autostima, etica.
Lo stesso pluripremiato triplista italiano Daniele Greco, vincitore della medaglia d'oro ai Campionati europei di Göteborg ospite dell'l'inaugurazione della kermesse, aveva parlato davanti ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di "Fair play", sottolineato come i valori dello sport siano fondamentali per combattere il bullismo.
Alla cerimonia di premiazione, che sì è svolta presso l'Anfiteatro "Pino Zimba", erano presenti il presidente di Aradeo Sportiva Matteo D'Errico con tutto il Comitato e il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, i quali davanti ad un una platea di sportivi e spettatori, oltre a ringraziare le tantissime associazioni sportive che avevano aderito alla manifestazione, hanno espresso la loro grande soddisfazione su questa prima edizione.
Il presidente del Comitato Aradeo Sportiva Matteo D'Errico: " La bellissima risposta di pubblico, dell'Amministrazione Comunale e delle varie Associazioni hanno portato ad un incredibile successo questa prima edizione dell'Ara Festival dello Sport, che à andata oltre ogni più rosea aspettativa… Ora ci prenderemo una breve pausa, ma poi ci metteremo subito a lavoro per la prossima edizione, che sono sicuro sarà ancora più entusiasmante!  Non ci resta quindi che darvi appuntamento all'edizione 2025"
Il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro: "Una prima edizione dal risultato sorprendente che ha mostrato in tutto il suo splendore lo spirito sportivo della piccola ma grande Comunità di Aradeo. Tanta partecipazione, tanta collaborazione, tanta voglia di stare insieme: atleti, appassionati e cittadini, tutti uniti dalla passione e dalla condivisione dei valori dello Sport. Tante le associazioni, ciascuna con la propria storia: è stata la giusta occasione per permettere loro di esserci, di raccontarsi e di avvicinare bambini/e e ragazzi/e allo Sport. Per la nostra Amministrazione aver contribuito alla realizzazione di un evento di questa portata è fonte di orgoglio perché sosteniamo l'importanza dello Sport in tutte le sue forme. Per questo diciamo grazie a tutti coloro che hanno creduto sin dal primo momento in questa manifestazione: grazie al Comitato Aradeo Sportiva, al suo Presidente Matteo D'Errico, ai rappresentanti delle varie associazioni sportive, a tutti i volontari. Grazie per averci consentito di vivere e sperimentare lo sport da protagonisti, creando appartenenza e senso di comunità".
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djs-party-edm-italia · 9 months ago
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AraFestival dello Sport, un successo oltre le aspettative
Ieri, domenica 19 maggio, si è conclusa con la cerimonia di premiazione la prima edizione di AraFestival dello Sport, la kermesse dedicata al mondo dello sport organizzata dal Comitato Aradeo sportiva con il Patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Aradeo. Media partner ufficiale il gruppo media Ditutto. L'evento ha ospitato per tre giorni su un'area di circa 50.000 mq  associazioni dilettantistiche e professionistiche in rappresentanza di diverse categorie sportive: ciclismo, atletica, scacchi, volley, softair, pesistica, rugby, calcio a 5, aerial acrobatic, danza, fitness. calcio.
Un intenso programma di eventi che a partire dall'inaugurazione di venerdì 17, ha regalato ai tantissimi sportivi - e non - giunti nella cittadina salentina, appassionati e coinvolgenti momenti sportivi, realizzati e vissuti con quelli che sono i veri valori dello sport: rispetto, collaborazione, risultato, integrazione e appartenenza, competizione, emozione, disciplina e costanza, impegno e sacrificio, motivazione, autostima, etica.
Lo stesso pluripremiato triplista italiano Daniele Greco, vincitore della medaglia d'oro ai Campionati europei di Göteborg ospite dell'l'inaugurazione della kermesse, aveva parlato davanti ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di "Fair play", sottolineato come i valori dello sport siano fondamentali per combattere il bullismo.
Alla cerimonia di premiazione, che sì è svolta presso l'Anfiteatro "Pino Zimba", erano presenti il presidente di Aradeo Sportiva Matteo D'Errico con tutto il Comitato e il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, i quali davanti ad un una platea di sportivi e spettatori, oltre a ringraziare le tantissime associazioni sportive che avevano aderito alla manifestazione, hanno espresso la loro grande soddisfazione su questa prima edizione.
Il presidente del Comitato Aradeo Sportiva Matteo D'Errico: " La bellissima risposta di pubblico, dell'Amministrazione Comunale e delle varie Associazioni hanno portato ad un incredibile successo questa prima edizione dell'Ara Festival dello Sport, che à andata oltre ogni più rosea aspettativa… Ora ci prenderemo una breve pausa, ma poi ci metteremo subito a lavoro per la prossima edizione, che sono sicuro sarà ancora più entusiasmante!  Non ci resta quindi che darvi appuntamento all'edizione 2025"
Il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro: "Una prima edizione dal risultato sorprendente che ha mostrato in tutto il suo splendore lo spirito sportivo della piccola ma grande Comunità di Aradeo. Tanta partecipazione, tanta collaborazione, tanta voglia di stare insieme: atleti, appassionati e cittadini, tutti uniti dalla passione e dalla condivisione dei valori dello Sport. Tante le associazioni, ciascuna con la propria storia: è stata la giusta occasione per permettere loro di esserci, di raccontarsi e di avvicinare bambini/e e ragazzi/e allo Sport. Per la nostra Amministrazione aver contribuito alla realizzazione di un evento di questa portata è fonte di orgoglio perché sosteniamo l'importanza dello Sport in tutte le sue forme. Per questo diciamo grazie a tutti coloro che hanno creduto sin dal primo momento in questa manifestazione: grazie al Comitato Aradeo Sportiva, al suo Presidente Matteo D'Errico, ai rappresentanti delle varie associazioni sportive, a tutti i volontari. Grazie per averci consentito di vivere e sperimentare lo sport da protagonisti, creando appartenenza e senso di comunità".
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sounds-right · 9 months ago
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Per AraFestival dello Sport un successo che supera le aspettative
Ieri, domenica 19 maggio, si è conclusa con la cerimonia di premiazione la prima edizione di AraFestival dello Sport, la kermesse dedicata al mondo dello sport organizzata dal Comitato Aradeo sportiva con il Patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Aradeo. Media partner ufficiale il gruppo media Ditutto. L'evento ha ospitato per tre giorni su un'area di circa 50.000 mq  associazioni dilettantistiche e professionistiche in rappresentanza di diverse categorie sportive: ciclismo, atletica, scacchi, volley, softair, pesistica, rugby, calcio a 5, aerial acrobatic, danza, fitness. calcio.
Un intenso programma di eventi che a partire dall'inaugurazione di venerdì 17, ha regalato ai tantissimi sportivi - e non - giunti nella cittadina salentina, appassionati e coinvolgenti momenti sportivi, realizzati e vissuti con quelli che sono i veri valori dello sport: rispetto, collaborazione, risultato, integrazione e appartenenza, competizione, emozione, disciplina e costanza, impegno e sacrificio, motivazione, autostima, etica.
Lo stesso pluripremiato triplista italiano Daniele Greco, vincitore della medaglia d'oro ai Campionati europei di Göteborg ospite dell'l'inaugurazione della kermesse, aveva parlato davanti ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di "Fair play", sottolineato come i valori dello sport siano fondamentali per combattere il bullismo.
Alla cerimonia di premiazione, che sì è svolta presso l'Anfiteatro "Pino Zimba", erano presenti il presidente di Aradeo Sportiva Matteo D'Errico con tutto il Comitato e il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, i quali davanti ad un una platea di sportivi e spettatori, oltre a ringraziare le tantissime associazioni sportive che avevano aderito alla manifestazione, hanno espresso la loro grande soddisfazione su questa prima edizione.
Il presidente del Comitato Aradeo Sportiva Matteo D'Errico: " La bellissima risposta di pubblico, dell'Amministrazione Comunale e delle varie Associazioni hanno portato ad un incredibile successo questa prima edizione dell'Ara Festival dello Sport, che à andata oltre ogni più rosea aspettativa… Ora ci prenderemo una breve pausa, ma poi ci metteremo subito a lavoro per la prossima edizione, che sono sicuro sarà ancora più entusiasmante!  Non ci resta quindi che darvi appuntamento all'edizione 2025"
Il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro: "Una prima edizione dal risultato sorprendente che ha mostrato in tutto il suo splendore lo spirito sportivo della piccola ma grande Comunità di Aradeo. Tanta partecipazione, tanta collaborazione, tanta voglia di stare insieme: atleti, appassionati e cittadini, tutti uniti dalla passione e dalla condivisione dei valori dello Sport. Tante le associazioni, ciascuna con la propria storia: è stata la giusta occasione per permettere loro di esserci, di raccontarsi e di avvicinare bambini/e e ragazzi/e allo Sport. Per la nostra Amministrazione aver contribuito alla realizzazione di un evento di questa portata è fonte di orgoglio perché sosteniamo l'importanza dello Sport in tutte le sue forme. Per questo diciamo grazie a tutti coloro che hanno creduto sin dal primo momento in questa manifestazione: grazie al Comitato Aradeo Sportiva, al suo Presidente Matteo D'Errico, ai rappresentanti delle varie associazioni sportive, a tutti i volontari. Grazie per averci consentito di vivere e sperimentare lo sport da protagonisti, creando appartenenza e senso di comunità".
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notiziariofinanziario · 11 months ago
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Nominato il nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona
Bruno Giordano è il nuovo presidente della Fondazione Cariverona. In seguito alla sua nomina sono arrivati gli auguri da parte del sindaco di Verona Damiano Tommasi: «La nomina del nuovo presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano, con ampio consenso è senz'altro di buon auspicio per una forte collaborazione con i territori e gli enti designatori. - ha detto il primo cittadino scaligero Tommasi - L'azione di Fondazione non può prescindere infatti, dall'ascolto e dalla condivisione. La nostra volontà è di poter avere Fondazione al fianco nell'affrontare le più delicate esigenze delle nostre comunità, dall'emergenza abitativa alla rigenerazione e valorizzazione degli edifici storici presenti in città». Il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha quindi aggiunto: «L'esperienza imprenditoriale di innovazione e ricerca del presidente mi auguro possa dare ancora maggior visione e concretezza nella partecipazione di Fondazione alle attività dei territori». Da parte del primo cittadino scaligero non è però mancato anche un rilievo critico: «Rimane, purtroppo, - ha evidenziato il sindaco Tommasi - ancora lontana un'adeguata rappresentanza di genere che anche e soprattutto in una istituzione tanto importante non può continuare ad essere così fortemente squilibrata. Approfitto - ha poi concluso Tommasi - per ringraziare il lavoro e la dedizione del presidente Mazzucco che in tutti questi anni ha guidato la Fondazione con rigore e grande senso istituzionale. Auguro buon lavoro ai nuovi vertici e a tutto il rinnovato consiglio generale». Da parte dell'amministrazione comunale, oltre alle parole del sindaco, sono giunte quelle del gruppo consiliare Traguardi: «Auguri di buon lavoro al neo presidente Bruno Giordano - si legge in una nota - e ai componenti del Consiglio di amministrazione e del Consiglio generale di Fondazione Cariverona, chiamati a gestire un patrimonio derivante dall’operosità dei veronesi nel nome dello sviluppo dei territori, del sostegno al tessuto sociale e del bene dei cittadini e delle cittadine. Fondazione Cariverona - prosegue dunque la nota di Traguardi - e così anche l’amministrazione comunale hanno una funzione fondamentale di affiancamento al pubblico, per questo sarà importante creare ulteriori sinergie nella consolidata collaborazione con la città, che è forte quando le sue istituzioni, con la loro autonomia e i rispettivi ruoli, fanno squadra». Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 11 months ago
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Cybercrime in Italia tra dati e considerazioni
Il cybercrime in Italia è in forte crescita: lo scorso anno gli attacchi gravi sono aumentati del 65%, contro una crescita globale del 12%. Un dato preoccupante che emerge dall'anteprima del Rapporto 2024 del Clusit, l'Associazione italiana per la sicurezza informatica. Cybercrime in Italia: i dati L'Italia diventa un bersaglio sempre più appetibile per i cyber criminali: nel 2023 il nostro Paese ha subito l'11% degli attacchi gravi globali, contro il 7,6% del 2022. Si tratta di un aumento significativo che ci posiziona al quarto posto in Europa per numero di attacchi, dopo Germania, Francia e Regno Unito. Le motivazioni dietro questo trend sono diverse: da un lato, la crescente digitalizzazione del Paese rende le infrastrutture informatiche più vulnerabili. Dall'altro, la pandemia ha accelerato l'adozione di tecnologie digitali anche da parte di piccole e medie imprese, spesso meno preparate a difendersi dalle minacce informatiche. Gli attacchi più frequenti Le tipologie di attacchi più frequenti sono quelle finalizzate all'estorsione di denaro: nel 2023 hanno rappresentato l'83% del totale. In aumento anche gli attacchi di hacktivism, quasi triplicati rispetto al 2022. Le conseguenze di questi attacchi possono essere devastanti: non solo danni economici, ma anche interruzioni di servizio, furto di dati sensibili e danni reputazionali. Cosa fare per proteggersi? È fondamentale aumentare la consapevolezza del problema e investire nella sicurezza informatica. Aziende e cittadini devono adottare misure adeguate per proteggersi dalle minacce, come l'utilizzo di software antivirus e firewall, l'aggiornamento costante dei sistemi informatici e la formazione del personale. Le contromisure Il Governo italiano sta adottando diverse misure per contrastare il cybercrime: nel 2023 è stata istituita l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, con il compito di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture informatiche del Paese. La lotta al cybercrime è una sfida globale che richiede un impegno comune da parte di tutti: istituzioni, aziende e cittadini. Solo attraverso una collaborazione efficace possiamo rendere il nostro Paese più sicuro dalle minacce informatiche. Oltre a quanto riportato sopra, ecco alcuni altri dati significativi del Rapporto Clusit 2024: - Il 53% degli attacchi gravi in Italia ha avuto conseguenze di gravità critica o elevata. - I settori più colpiti sono: pubblica amministrazione, sanità e telecomunicazioni. - Le principali minacce informatiche sono: ransomware, malware, phishing e social engineering. - Le aziende con meno di 50 dipendenti sono le più vulnerabili agli attacchi. Foto di Pete Linforth da Pixabay Read the full article
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personal-reporter · 2 years ago
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I Video: un asset fondamentale nella gestione della Pubblica amministrazione
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Nell'era digitale in cui viviamo, i video sono diventati uno strumento fondamentale nella gestione di una pubblica amministrazione. Grazie alla loro capacità di comunicare in modo efficace, coinvolgere i cittadini, educare e promuovere i servizi pubblici, i video sono diventati uno degli asset più preziosi per le istituzioni governative, sempre se realizzati da professionisti e non da improvvisati. In questo articolo, esploreremo i motivi per cui i video sono diventati così importanti nella gestione della pubblica amministrazione. Comunicazione efficace: Uno dei principali vantaggi dei video nella pubblica amministrazione è la loro capacità di comunicare in modo efficace. I video offrono una combinazione potente di immagini, suoni e testo che può trasmettere informazioni complesse in modo chiaro e coinvolgente. Con l'uso di animazioni, grafica e narrazione, le istituzioni possono spiegare politiche, procedure, avvisi e comunicazioni di servizio in modo più accessibile rispetto ai testi scritti o ai comunicati stampa tradizionali. Promozione del territorio: I video sono uno strumento potente per la promozione del territorio da parte della pubblica amministrazione. Attraverso video accattivanti e ben realizzati, è possibile mostrare le bellezze naturali, le attrazioni turistiche, le risorse culturali e storiche di una determinata area. Questo non solo attira l'attenzione dei visitatori potenziali, ma stimola anche il senso di orgoglio e appartenenza dei residenti verso il loro territorio. La promozione del territorio attraverso i video può contribuire a sviluppare l'economia locale, attirare investimenti e sostenere lo sviluppo turistico. Copertura degli eventi: I video svolgono un ruolo cruciale nella gestione degli eventi organizzati dalla pubblica amministrazione. Che si tratti di conferenze, incontri pubblici, festival o celebrazioni, la registrazione e la diffusione dei video consentono di ampliare l'accesso agli eventi e coinvolgere un pubblico più vasto. Questo è particolarmente importante per gli eventi che potrebbero avere una partecipazione limitata a causa di restrizioni di spazio o limitazioni geografiche. Tramite la trasmissione in diretta o la successiva pubblicazione dei video, l'amministrazione può assicurarsi che le informazioni e le discussioni chiave degli eventi siano disponibili a tutti i cittadini interessati, favorendo la trasparenza e l'opportunità di partecipazione. Archiviazione e accessibilità: I video possono svolgere un ruolo fondamentale nell'archiviazione e nell'accessibilità delle informazioni per la pubblica amministrazione. Gli eventi, le riunioni e le conferenze che coinvolgono la partecipazione dei rappresentanti istituzionali e degli esperti spesso contengono informazioni preziose che devono essere conservate per futuri riferimenti o consultazioni. La registrazione di tali eventi in formato video consente di conservare facilmente le informazioni, facilitando l'accesso per chiunque abbia bisogno di rivedere o consultare i contenuti trattati. Ciò permette di preservare la memoria istituzionale e favorisce la ricerca e l'analisi di informazioni rilevanti per la pubblica amministrazione e la comunità. Promozione e attrazione di partecipanti: La pubblicazione di video promozionali o highlights degli eventi passati può essere un ottimo strumento per promuovere e attrarre partecipanti per i futuri eventi organizzati dalla pubblica amministrazione. Mostrare le esperienze positive, le testimonianze dei partecipanti e le attività svolte durante gli eventi può suscitare l'interesse e la curiosità delle persone, stimolandole a partecipare attivamente. I video promozionali possono essere diffusi attraverso i canali di comunicazione dell'amministrazione, come il sito web istituzionale, i social media, le newsletter o i partner di collaborazione, per raggiungere un pubblico più ampio e incoraggiare la partecipazione alla vita civica e pubblica. Coinvolgimento delle comunità locali: I video offrono anche un'opportunità per coinvolgere attivamente le comunità locali nella gestione del territorio. Attraverso la produzione di video partecipativi, si possono raccogliere le storie, le opinioni e le esperienze dei residenti e degli stakeholder locali. Ciò favorisce il senso di appartenenza, l'empowerment delle comunità e la costruzione di relazioni positive tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Inoltre, i video possono essere utilizzati per evidenziare le iniziative locali di successo, le buone pratiche e le storie di resilienza, creando un effetto di ispirazione e motivazione per gli altri. Trasmissione di messaggi istituzionali: La pubblica amministrazione ha bisogno di trasmettere messaggi istituzionali in modo chiaro e convincente. I video consentono alle istituzioni di comunicare in modo diretto con i cittadini, fornendo informazioni sui valori, gli obiettivi e le politiche che guidano le azioni amministrative. Attraverso interviste, testimonianze e rappresentazioni visive, i video possono creare una connessione emotiva con il pubblico e contribuire a costruire un'immagine positiva dell'amministrazione. Impatto sui social media: I video sono altamente condivisibili sui social media, che sono diventati una piattaforma chiave per la comunicazione e l'interazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini. La creazione e la condivisione di video interessanti e rilevanti può aumentare la visibilità dell'amministrazione e raggiungere un pubblico più ampio. Inoltre, i video sui social media possono generare discussioni, commenti e condivisioni, creando un dialogo virtuale che può migliorare l'engagement tra la pubblica amministrazione e i cittadini. Coinvolgimento e partecipazione dei cittadini: La partecipazione dei cittadini è un aspetto cruciale della governance democratica. I video offrono una via per coinvolgere i cittadini nella gestione della pubblica amministrazione. Trasmettendo riunioni pubbliche, consigli comunali o altre assemblee attraverso i video, si offre al pubblico la possibilità di partecipare e seguire gli eventi in tempo reale o in seguito. Ciò favorisce la trasparenza, incoraggia la partecipazione attiva dei cittadini nel processo decisionale e crea un dialogo tra i governanti e la comunità che rappresentano. Educazione e sensibilizzazione: La pubblica amministrazione ha il compito di educare i cittadini su questioni importanti che riguardano la società. I video possono essere strumenti efficaci per l'educazione e la sensibilizzazione su tematiche come la sicurezza stradale, l'ambiente, i diritti dei consumatori e altre questioni rilevanti per la comunità. I video educativi possono semplificare concetti complessi, utilizzando animazioni, esempi visivi e narrazioni per fornire informazioni chiare e comprensibili. Ciò aiuta a creare consapevolezza e promuovere comportamenti responsabili e sostenibili tra i cittadini. Promozione dei servizi pubblici: La pubblica amministrazione offre una vasta gamma di servizi ai cittadini. I video possono essere utilizzati per promuovere e informare sulle varie opportunità di servizio pubblico disponibili. Ad esempio, attraverso i video, le istituzioni possono illustrare le procedure per ottenere documenti come carte d'identità o patenti di guida, spiegare i servizi offerti da specifici dipartimenti o agenzie e informare i cittadini su come accedervi. Questo aiuta a semplificare il processo di accesso ai servizi pubblici e migliora la comprensione dei cittadini sulle loro opzioni. Trasparenza e accountability: La trasparenza e l'accountability sono pilastri fondamentali della buona governance. L'utilizzo dei video può favorire la trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione. Le registrazioni video delle riunioni politiche, delle conferenze stampa o delle assemblee pubbliche consentono ai cittadini di controllare e verificare le decisioni prese dai rappresentanti e le discussioni che hanno avuto luogo. Ciò contribuisce a creare fiducia tra il pubblico e l'amministrazione, promuove la responsabilità dei funzionari e favorisce una partecipazione informata da parte dei cittadini. Read the full article
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corallorosso · 4 years ago
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Spesso l’immobilismo e l’incapacità di decidere provocano enormi danni alle comunità. (...) Andiamo con ordine. Oltre due anni e mezzo fa, 186 associazioni della Capitale hanno raccolto le firme di 15mila cittadini per una delibera popolare che chiede al Comune di Roma di approvare un regolamento “per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei Beni Comuni”. Approvare la delibera chiesta “dal basso” (espressione che un tempo ai grillini piaceva tanto) vorrebbe dire mettere realtà storiche e meno storiche della città in condizione di continuare a lavorare, di continuare a offrire alla cittadinanza servizi che la stessa Amministrazione non riesce ad erogare: è la tanto decantata “sussidiarietà” (anche di questa parola un tempo i grillini si riempivano la bocca). Per capire di che tipo di attività parliamo, faccio qualche esempio: “Lucha y Siesta", la casa delle donne del quartiere Tuscolano; il Comitato “Parco Giovannipoli”, che dal 2013 si occupa della cura e della manutenzione del Parco delle Catacombe di Commodilla; l’Associazione Art Arvalia Onlus, che si occupa di valorizzazione e divulgazione della Cultura, dell’Arte e dei valori ambientali e territoriali senza fini di lucro; gli orti urbani “Tre Fontane” nel quartiere Montagnola; il comitato di qpuartiere Monteverde Quattro Venti; la “Casetta Rossa” a Garbatella, un riuscito esempio di rigenerazione urbana e di attivismo sociale; la scuola popolare Piero Bruno, l’area verde di via della Verna e tante, tante altre. Cosa fa la maggioranza M5S in Campidoglio? Ad eccezione di tre consiglieri, ha scelto di astenersi – quindi di non scegliere – malgrado il provvedimento trovi il favore unanime di tutte le altre forze politiche, sia di destra che di sinistra. Impedire a queste realtà (che spesso si reggono sul volontariato) di fruire di spazi e di avere gli strumenti necessari per continuare a lavorare per la Capitale vorrebbe dire creare l’ennesimo disservizio, l’ennesima “buca” in una città già in sofferenza. Vorrebbe dire lasciare altre macerie a chi verrà dopo. Fabio Salamida
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paoloxl · 6 years ago
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Signor sindaco, vorrei che fosse più chiaro perché in tante/i abbiamo resistito e resistiamo nel difendere l’esperienza, quasi ventennale, dello spazio autogestito Xm24". Comincia così una nuova lettera pubblica rivolta a Virginio Merola per esprimere contrarietà allo sgombero del centro sociale di via Fioravanti. La firma in calce: Rita Pareschi, 65 anni, Bologna. Che scrive: "Non è, il mio, un ingenuo intento volto a far cambiare idea all’amministrazione che, a quanto par di capire dai media, ha fatto dello sgombero di quella realtà un irrinunciabile traguardo politico (completamento della fallimentare opera, iniziata da privati, di cementificazione dell’area; risposte irrimandabili da fornire a ‘semplici’ cittadini che chiedono lo sgombero di 'quel posto', che poi bisognerebbe che Lei definisse un po' di più questa categoria di 'semplice' cittadino – mi scusi la digressione -. Non basta essere 'cittadini' per interloquire e farsi ascoltare da una Amministrazione che dovrebbe nascere con questa vocazione?), ma, la necessità di alzare la voce, di palesare senza essere messi sotto accusa, una parte di città che esiste, che lavora , che si relaziona agli altri cittadini e all’ambiente che la circonda. Non Ufo, non diversi di cui aver paura (ché la diversità va considerata una ricchezza di cui approvvigionarsi a piene mani, lo potrebbe, per esempio, insegnare Lei che, mi pare, almeno in altre epoche, ha fatto dei diritti della realtà Lgbt uno dei suoi punti di programma). Siamo quei cittadini (e, sì, anche noi lo siamo) che con dolore hanno visto trasformarsi questa città. Bologna che quando andavi in giro tutti raccontavano di voler venire a viverci perché era diversa, gioviale, piena di spunti culturali. Bologna della Piazza Grande dove la parola 'respingimento' non stava inscritta nel pensiero di alcuno, neanche si poteva immaginare potesse riguardare gli umani, era una bestemmia. Bologna 'laboratorio' nel vero senso della parola, dove nel più dei casi non era la contrapposizione, la divisione, il litigio a regolare la ricerca e le sperimentazioni nel campo dell’educazione, della cultura, della politica (quella con la P maiuscola), della socialità. Ma prevaleva la collaborazione in un’idea di collettività generatrice. Bologna che pungolava, stuzzicava e dove le idee venivano raccolte, perché non si sa mai, e riversate in quel 'laboratorio'. Bologna dove si veniva per mangiare bene e tutti, nel senso di 'tasche', potevano godere (da sotto le due Torri alla Cirenaica fin alla Bolognina, e, per un certo periodo, perfino in stazione) di un nettare e di un cibo sincero che conciliava con il mondo e faceva amare questa città. Bologna generosa che dei suoi servizi sanitari faceva vanto e arrivavano da tutto il resto del paese e dei paesi perché si sentivano garantiti. Poi è arrivata l’Azienda. E, come si sa, le aziende devono far valere, e quadrare, il bilancio prima di tutto. E così è stato per la cultura diventata mordi e fuggi, nel senso ‘prenoto: Italo, B&B (che in tutta la città non si trova più niente in affitto) biglietto della mostra (caruccio)'. Fuga tra le sale della stessa che gli altri prenotati premono per il loro turno, a volte ristorante consigliato dal pacchetto, Italo. Una gran bazza, forse, per i 'taglieri' ma, forse, per i Wolfango e quelli della sua stazza un piccolo rigurgitino".
Continua la lettera: "Xm24. Socialità, cultura, elaborazione intellettuale, consulenza sanitaria per i più deboli, servizi, sport, e molto altro tutto gratuito, tutto scambiato in nome, non della tanto usurpata solidarietà ma, di una rara forma di cooperazione collettiva che arricchisce l’un l’altra in nome del bene comune, chè da solo non sei niente. E poi quel grande laboratorio e prefigurazione di mercato 'altro' che è l’Associazione dei contadini biologici di Campi Aperti che contrappongono la salvezza e la tutela della terra, la condivisione di quello che dona nel rispetto di chi la lavora, al Dio denaro. Questa è la vera scommessa, anche in senso economico io penso, per il futuro. Tutto questo è anche quel 'posto' Xm24. E se, a volte, sono un po’ caciaroni, il traffico, moltiplicato, che porta alla stazione lo è di più. Per questo noi cittadini, che anche noi lo siamo, abbiamo resistito e resistiamo alla chiusura di Xm24. Quasi 20 anni non sono pochi, esperienze malvolute si sarebbero esaurite, da sole, in meno tempo. Lei signor Sindaco che città vuole lasciare? Quella della Paura del diverso? Quella della cementificazione che si mangia territorio e ambiente? Quella della speculazione? Quella del profitto sopra ogni cosa? Quella del tutto (cultura, relazioni) ridotto a Merce? Non interrompa l’esperienza di Xm24 isola di salvaguardia della Partecipazione collettiva e di reale Responsabilità Sociale verso la Città. Io personalmente, senza pensare di fare alcunché ma ritenendolo doveroso, giovedì 25 luglio chiudo baracca, mi metto in sciopero bianco al mio negozio, e mi unisco alla staffetta dei tanti recandomi a Xm24. Ci metto la faccia, lì sulla strada in mezzo ai tanti cittadini".
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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I Carabinieri incontrano la popolazione di Rocca Grimalda: consigli su come prevenire truffe e furti oltre all’occasione di ascoltare direttamente dalla cittadinanza proposte e criticità
Rocca Grimalda – Nuovo incontro fra la cittadinanza e i Carabinieri. Questa volta è un comune dell’ovadese a ospitare un momento di riflessione e scambio sul tema dei reati predatori e delle truffe
Rocca Grimalda – Nuovo incontro fra la cittadinanza e i Carabinieri. Questa volta è un comune dell’ovadese a ospitare un momento di riflessione e scambio sul tema dei reati predatori e delle truffe. Il furto in abitazione è senza dubbio uno dei reati più fastidiosi, perché oltre al danno materiale instilla nelle vittime un senso di insicurezza che arriva fin dentro le mura domestiche. Grazie…
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piusolbiate · 7 months ago
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GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA
"GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA, DI OSSERVARE LEALMENTE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DELLO STATO, DI ADEMPIERE AI DOVERI DEL MIO UFFICIO NELL'INTERESSE DELL'AMMINISTRAZIONE PER IL PUBBLICO BENE".
Cari Concittadini,
È per me un grandissimo onore rivolgermi a voi oggi come il vostro nuovo sindaco.
Prima di tutto, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, grazie alla mia famiglia, a tutti gli amici, ai volontari, ai sostenitori, all' amministrazione precedente per l'ottimo lavoro svolto e a voi cittadini che avete riposto la vostra fiducia nella squadra di Più Solbiate.
Sono consapevole delle grandi sfide che ci attendono. Viviamo in tempi complessi, in cui problemi come il cambiamento climatico, le guerre nel mondo e le disuguaglianze sociali richiedono risposte concrete e immediate. Affronteremo queste sfide insieme.
Questo mandato, come il precedente, sarà caratterizzato da trasparenza, inclusione e partecipazione. Credo fermamente che il dialogo aperto e la collaborazione con tutti i cittadini siano fondamentali per prendere decisioni che riflettano le esigenze di tutti. Prometto di essere sempre disponibile ad ascoltare le vostre preoccupazioni, le vostre idee e i vostri sogni.
Lavoreremo per migliorare i servizi pubblici, rendendoli più efficienti e accessibili a tutti. L'educazione, la salute, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini saranno al centro delle nostre priorità. Investiremo nelle infrastrutture, promuovendo uno sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e valorizzi il nostro patrimonio culturale e naturale.
Desidero anche rafforzare il senso di comunità e appartenenza che ci unisce. Vogliamo un paese in cui ogni persona si senta rispettata, accolta e valorizzata. Insieme, possiamo lavorare per una società più giusta e solidale, in cui nessuno venga lasciato indietro, perché questo mi è stato insegnato.
Vorrei così introdurre un po' della mia storia personale. Ho avuto la fortuna di incrociare la vita di tante persone che hanno vissuto, subito o fatto la Storia, non posso citarli tutti. Mi limiterò a quelli da ragazzo, nel cortile dove sono nato: Mio nonno Mario che amante della libertà fu costretto per alcuni anni a riparare in Francia in quando i fascisti di Castellanza lo volevano uccidere. Zio Mimi, sopravvissuto all'offensiva sovietica a nord del Don che travolse gli Alpini: mal equipaggiati e a corto di rifornimenti, intrapresero una ritirata lungo un impervio cammino nella steppa in preda di grandi sofferenze. Mio papà, giocatore della Pro Patria e allenatore dell'U.C. Solbiatese, con i suoi amici, mi ha trasmesso la passione per lo sport. Nella mia stessa via abitavano Luciano Prada e Renato Pinnari, tra i fondatori del G.S. Solbiatese, dove ho avuto la possibilità di praticare lo sport agonistico, dove ho anche imparato i valori dell'associazionismo e del volontariato e che vedo ancora oggi in tutte le nostre associazioni e nei nostri volontari. Don Mario, cosa si può dire di Don Mario... grazie! Sempre dal mondo cattolico vorrei ricordare Luigi Giudici, fratello di mio suocero, che dall'Oratorio a 17 anni, risalì le montagne della Val Grande come partigiano per riguadagnare la libertà ma fu catturato e fucilato dai nazisti.
Oggi, molti non hanno un buon giudizio della vita politica italiana. La politica deve esprimere valori e come affermava Aristotele: “L’uomo nasce per vivere con gli altri”. Ma anche per la nostra Costituzione tutte le persone possono e debbono concorrere, con le proprie attitudini e con le proprie attività, al bene comune della comunità. Ho avuto la fortuna di conoscere e di avere come amici tanti amministratori solbiatesi che dimostravano impegno, voglia di fare, costanza, energia, onestà e non ultime le competenze come mia mamma quando faceva la cuoca al' asilo. La Politica è un’arte, la più alta, al servizio per la propria comunità e per le generazioni future. La Politica è il passaggio di testimone tra una generazione all’altra. E ci tengo che a chi verrà dopo di noi venga consegnato un mondo migliore di quello che abbiamo avuto, di quello che abbiamo oggi. Voglio che la Politica sia servizio e impegno.
Questo è quello che mi hanno insegnato e ho imparato, vorrei, vogliamo, così riuscire a riavvicinare tanti altri giovani alla vita amministrativa e politica, come una volta e come voleva Elena.
Vorrei ribadire il mio, nostro impegno a servire Solbiate Olona con dedizione, integrità e passione. Sarà un percorso impegnativo, ma come ha recentemente detto il direttore Riccardo Muti: «l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, l’oboe, il trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti».
Grazie ancora per la vostra fiducia. Insieme, cercheremo di costruire il futuro di Solbiate Olona e della Valle Olona.
Lucio Giuseppe Ghioldi
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virginialunare · 3 years ago
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Com’è bella città
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Il tema della rigenerazione urbana è stato al centro del dibattito che si è tenuto lo scorso venerdì a Parma nella cornice del Teatro Regio. L’evento promosso dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) è stato l’occasione per la presentazione alla stampa, agli operatori e alla pubblica amministrazione dell’elaborato del gruppo di lavoro Urban Regeneration Lab intitolato “decalogo per la Rigenerazione Urbana”.
 Un documento “operativo” che nelle intenzioni dei suoi redattori deve diventare una best practice per la messa a terra di un’efficace operazione di rigenerazione urbana.
 Il perimetro della rigenerazione urbana è infatti molto più ampio di quello che dal punto di vista normativo è immaginabile e va a coinvolgere aspetti diversi della vista di una città, dei suoi quartieri, dei suoi abitanti e dei suoi city users.
L’analisi della normativa di riferimento per questa tematica registra una produzione massiva (76 leggi, in 26 anni, per 6 legislature) a cui non ha fatto seguito, tuttavia, un vero e proprio strumento attuativo definito ed applicabile. In ragione di ciò, la domanda da cui si è partiti è se serve una legge nazionale per disciplinare la rigenerazione urbana: la risposta a questo quesito non è così univoca come ci si può attendere. 
Di certo serve una normativa in grado di fornire le linee guida delle operazioni, ma necessariamente un’efficace azione di rigenerazione urbana non può prescindere da un’attività sartoriale che si adatti alle caratteristiche della città, dei suoi cittadini e del contesto socio-economico di riferimento.
E’ proprio questo il punto da cui partire per avviare un processo efficace di rigenerazione urbana. Inoltre, in questo contesto diventa fondamentale che la pubblica amministrazione sia strutturata per dare risposte concrete, in tempi ragionevoli alle istanze degli operatori coinvolti nelle operazioni.
Infatti, il tema della preparazione della pubblica amministrazione su queste tematiche e il pragmatismo che le istituzioni possono mettere in campo per portare a termine le procedure e dare l’avvio ai cantieri rappresentano due driver essenziali per la riuscita delle operazioni.
Effettivamente, anche se con un quadro legislativo complesso e non sempre semplice da interpretare sono state messe in campo diverse importanti operazioni di rigenerazione urbana e per alcune ci si trova già all'ultimo miglio per il termine lavori.
Contrariamente a quanto si è portati a pensare le opere di rigenerazione urbana non sono ad esclusivo appannaggio delle grandi aree metropolitane. Non è raro, infatti, associare al termine rigenerazione e riqualificazione urbana alle grandi città nazionali ed in particolare a Milano. Ebbene, l’evidenza mostra che in alcune realtà “secondarie” si è assistito ad un virtuoso processo di collaborazione tra pubblico e privato che si è concretizzato nella ricucitura di intere parti di città lasciate altrimenti alla mercè del degrado.
E’ pur vero che non ovunque è possibile sostenere operazioni di riqualificazione di questa portata a causa per i limiti delle economie di scala e dell’attrattività del territorio. L’onerosità indiscutibile delle operazioni di rigenerazione urbana non può quindi prescindere da un’analisi dell’attrattività, della vocazione e della domanda dell’area urbana a cui deve fare seguito una necessaria analisi degli impatti che tale operazione può avere sul territorio e sul sistema economico nel suo complesso.
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Il Corporate Banking Interbancario annuncia il completamento della fase di migrazione
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La nuova architettura tecnologica di CBI, in Cloud privato di interconnessione tra tutte le banche consente la realizzazione di un vero salto di paradigma tecnologico.  Il progetto Cbi Hub Cloud ha rappresentato infatti un importante sforzo di innovazione, che ha visto in questi ultimi quattro anni il coinvolgimento attivo di tutti gli attori dell’ecosistema, banche, strutture tecniche, associazioni di categoria e autorità, mirando a trasformare l’infrastruttura di rete che gestisce le oltre 60 funzioni di pagamento, incasso e informative multibanca tra le aziende italiane e verso la Pubblica Amministrazione, da protocolli proprietari a soluzioni virtualizzate e centralizzate basate su protocolli di rete standard aperti, ancora più moderni, flessibili e scalabili. Un cambiamento che consentirà ai payment service provider di offrire ai propri clienti corporate e retail e alla Pubblica Amministrazione, servizi transazionali e di open finance più evoluti e in tempo reale, ampliando notevolmente i livelli di efficienza, di sicurezza e di integrazione nel mercato dei pagamenti tra tutti gli attori del nostro Paese. "La migrazione alla nuova infrastruttura Cbi Hub Cloud rappresenta una tappa di fondamentale importanza nel nostro percorso di innovazione" sottolinea Liliana Fratini Passi, direttore generale di Cbi. "Offrendoci la possibilità di accorpare in un unico ecosistema tecnologico tutti i servizi ad oggi veicolati dalla nostra Società, Cbi Hub Cloud non solo ci consente una gestione centrale e, di conseguenza, migliore di tutti i nostri processi, ma permette ai nostri clienti di rendere ancora più semplice, immediata, efficiente e sicura la gestione dell’offerta nei confronti della propria clientela", dice Liliana Fratini Passi. "Cbi Hub Cloud ci permetterà, dunque, di rafforzare il nostro ruolo come azienda per lo sviluppo di servizi digitali di pagamento e di open finance, a supporto dell’offerta del settore finanziario, anche internazionale, facilitando in ottica collaborativa il colloquio in tempo reale tra i vari attori del mercato, cittadini, imprese, banche, intermediari, fintech e Pubblica Amministrazione, attraverso l’utilizzo di tecnologie in linea con i migliori requisiti di sicurezza", conclude Fratini Passi. CBI Hub Cloud, che ospita le funzioni centralizzate di processing, diagnostica e monitoraggio, rappresenterà la struttura portante da cui partire per tutte le evoluzioni dei Servizi che ospita la nuova infrastruttura, offrendo anche ulteriori funzionalità online supportate dalla moderna tecnologia Api, ovvero Application Program Interface, garantendo un miglior time to market nel rilascio dei servizi, oltre che un migliore monitoraggio delle performance da parte di Cbi. Implementata con la collaborazione di Nexi, la PayTech italiana leader in Europa che ha realizzato l’infrastruttura tecnologica, la nuova architettura in Cloud si inserisce nell’impegno della società di allinearsi con le moderne tecnologie introdotte dalla seconda direttiva europea in materia di pagamenti, oggi alla base dell’open banking. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 3 years ago
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Programma strategico "Percorso per il decennio digitale"
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Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul programma strategico per il 2030 "Percorso per il decennio digitale", volto a garantire che l'UE realizzi i suoi obiettivi per una trasformazione digitale conforme ai suoi valori. Programma strategico "Percorso per il decennio digitale" La decisione mira a rafforzare la leadership digitale dell'UE promuovendo politiche digitali inclusive e sostenibili al servizio dei cittadini e delle imprese. A tale scopo, definisce una serie di obiettivi digitali concreti nei settori delle competenze, delle infrastrutture digitali sicure e sostenibili, della trasformazione digitale delle imprese e della digitalizzazione dei servizi pubblici, che l'Unione intende conseguire entro la fine del decennio. Il programma strategico introduce una nuova forma di governance basata sulla cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione affinché l'Unione realizzi collettivamente la propria ambizione. "Il programma contribuirà a costruire una società moderna, competitiva, digitalizzata, prospera e istruita, come anche a realizzare una trasformazione digitale mirata. Accelererà lo sviluppo dell'industria dell'UE, modernizzerà il settore pubblico e faciliterà la vita ai cittadini. Le competenze digitali e il potenziamento delle infrastrutture sono essenziali per la sicurezza e la resilienza della nostra società" ha dichiarato Ivan Bartoš, vice primo ministro per la Digitalizzazione e ministro dello Sviluppo regionale L'accordo nel dettaglio L'accordo provvisorio chiarisce varie definizioni degli obiettivi generali del programma, ponendo l'accento sul rafforzamento dei diritti fondamentali, della trasparenza e della sicurezza nonché sulla promozione delle competenze digitali. La Commissione elaborerà traiettorie a livello di UE per ciascuno degli obiettivi digitali dell'UE con la collaborazione degli Stati membri. Questi elaboreranno traiettorie nazionali e tabelle di marcia strategiche per conseguire tali obiettivi fino alla loro revisione, prevista nel 2026. I progressi saranno monitorati sulla base dell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) e saranno valutati nella relazione annuale della Commissione sullo "stato del decennio digitale". Inoltre, il testo chiarisce meglio il concetto di progetti multinazionali, vale a dire progetti su vasta scala che mettono in comune risorse dell'UE, nazionali e private per realizzare progressi che nessuno Stato membro potrebbe compiere da solo. Il programma strategico agevolerà gli investimenti in settori quali il calcolo ad alte prestazioni, le infrastrutture e i servizi comuni di dati, la blockchain, i processori a basso consumo, lo sviluppo paneuropeo di corridoi 5G, il partenariato ad alta tecnologia per le competenze digitali, l'infrastruttura di comunicazione quantistica sicura e la rete dei centri per la cibersicurezza, la pubblica amministrazione digitale, gli impianti di prova e i poli dell'innovazione digitale. L'accordo provvisorio prevede inoltre un meccanismo di cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione. Prossime tappe L'accordo provvisorio concluso oggi deve ora essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Per quanto riguarda il Consiglio, la presidenza ceca intende presentare al più presto l'accordo al Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) del Consiglio per approvazione. Contesto La comunicazione della Commissione "Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale" del 9 marzo 2021 presenta la visione per il successo della trasformazione digitale dell'Unione europea entro il 2030. L'ambizione dell'UE è conseguire la sovranità digitale in un mondo aperto e interconnesso e perseguire politiche per il digitale che consentano ai cittadini e alle imprese di disporre di un futuro digitale antropocentrico, inclusivo, sostenibile e prospero. Nelle sue conclusioni del 25 marzo 2021 il Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza della trasformazione digitale per la ripresa, la prosperità, la sicurezza e la competitività dell'Unione, come anche per il benessere delle nostre società. Ha individuato nella comunicazione sulla bussola per il digitale un passo avanti nel delineare lo sviluppo digitale dell'Europa per il prossimo decennio. Ha invitato la Commissione a fare ricorso a tutti gli strumenti disponibili in materia di politica industriale, commerciale e della concorrenza. Alla luce di queste ambizioni e sfide, il 15 settembre 2021 la Commissione ha proposto una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma di politica digitale "Percorso per il decennio digitale". Read the full article
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siciliatv · 3 years ago
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Favara, Anna Alba ha lasciato un debito di 8mln di euro? Il Comune rischia un nuovo default?
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Il comunicato diffuso dall'amministrazione comunale di Favara non lo dice apertamente, ma a quanto pare l'amministrazione della dimissionaria Anna Alba avrebbe lasciato un bel debito nelle casse comunali di Favara. E Palumbo intanto correrebbe ai ripari chiedendo ad esterni l'ausilio per lo sblocco di una situazione complessa. Ammontano ad oltre otto milioni di euro, secondo quanto dicono dall'amministrazione Palumbo,  i debiti del Comune di Favara secondo un monitoraggio realizzato dall’ente nelle scorse settimane e voluto dalla nuova amministrazione, per mettere in atto un’operazione verità sulle effettive condizioni dell’Ente.   Ricordiamo che Anna Alba aveva dichiarato il default dell'Ente comunale 5 anni fa. Poi il 10 e l'11 ottobre scorso, con ballottaggio il 24 e 25 ottobre diviene sindaco, Antonio Palumbo. “Appena insediati - hanno spiegato alla stampa l’assessore al Bilancio Pierre Vaccaro e il sindaco Antonio Palumbo - abbiamo innanzitutto chiesto una relazione puntuale a tutti gli uffici per comprendere lo stato dell’arte. Una verifica che ha riguardato in particolar modo il settore finanze, evidenziando una situazione che è estremamente grave sotto il profilo debiti/crediti, ma anche per quanto riguarda gli strumenti finanziari non ancora adottati, che sono ben 4 e che al momento bloccano trasferimenti per oltre 4 milioni di euro rispetto al 2020 cui si sommeranno le assegnazioni relative al 2022”.   Un ritardo che gli uffici hanno già chiarito non riusciranno a colmare nell’immediato, di fatto ingessando per ancora diversi mesi l’attività amministrativa. “Senza i bilanci, inoltre - spiega Vaccaro - non possiamo iniziare a programmare concretamente in termini di servizi garantiti ai cittadini ma anche per intervenire su tutte quelle problematiche che se non rimosse non potranno che portare ad una nuova dichiarazione di dissesto finanziario”. Per agevolare questa fase e supportare concretamente la funzione preposta, l’amministrazione si avvarrà della collaborazione di una società specializzata per la predisposizione dei documenti contabili in tempi rapidi. “Non si tratta di un’esternalizzazione - chiarisce il sindaco Palumbo - né di una resa, ma di una scelta strategica che ha come solo scopo quello di sbloccare una situazione complessa e permetterci, ad esempio, di mettere in atto le procedure per la stabilizzazione del personale precario”. Read the full article
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