#cicli stagionali
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 22 days ago
Text
L'Epifania: La magia della Befana tra tradizione e simbolismo. Recensione di Alessandria today
Un viaggio alla scoperta delle origini e dei significati di una festa che conclude il periodo natalizio.
Un viaggio alla scoperta delle origini e dei significati di una festa che conclude il periodo natalizio. L’Epifania, celebrata il 6 gennaio, è una delle feste più radicate nella tradizione italiana e segna la conclusione del periodo natalizio. Nota anche come il giorno della Befana, un personaggio simbolico che affascina grandi e piccini, questa giornata porta con sé un mix di storia, folklore e…
0 notes
kon-igi · 1 year ago
Note
Gentile Kon (not that kind), da persona quale sono, cioè molto colpita dagli avvenimenti degli ultimi 3 anni, con il retropensiero al primo starnuto del fare ammalare gli anziani acciaccati della famiglia, e quindi di essere causa della loro morte (temi che comunque tratto con il mio psicoterapeuta), ti chiedo: la stagione alla porte sta già portando sintomi influenzali diffusi, a quale combinazione di sintomi/febbre è sensato fare il tampone rispetto al rischio maggiore/minore di avere il covid rispetto ad altre malattie? E a seguire, in una scala da "ho un po' di raffreddore" a "ho la broncopolmonite" è meglio evitare contatti con persone anziane, come ad esempio andarli a trovare? Scusa ma sono molto in confusione ed è come se non mi ricordassi più di come si sta normalmente al mondo.
Tieni a mente questo...
il Sars-CoV2 e il Covid non sono più un virus e una malattia degni di attenzioni maggiori rispetto ad altri virus influenzali e parainfluenzali.
Con la vaccinazione il tasso di letalità si è abbassato ENORMEMENTE e quindi il Sars-CoV2 è entrato a far parte del serraglio microbiologico endemico.
Ce l'avremo sempre attorno. Per sempre.
L'unica differenza è che ha un rivestimento capsidico tale da non renderlo termolabile alle temperature estive, quindi non ha gli stessi cicli stagionali dell'AH1N1, la classica influenza che arriva a Novembre-Dicembre.
Piuttosto, con gli anziani/immunodepressi non dovresti essere caut* ora per il Covid ma ci si sarebbe dovuti comportare con cautela anche quando c'era solo la 'semplice' influenza...
Nel 2017 i morti per influenza sono stati 663, il doppio dei 316 registrati nell’anno precedente. Nel 2015 i decessi sono stati 675 e 272 nel 2014. Tra il 2007 e il 2013 i morti per influenza sono stati rispettivamente: 411, 456, 615, 267, 510, 458 e 417. Tra il 2007 e il 2017, l’influenza è stata la causa iniziale di morte per un totale di 5.060 decessi, una media di 460 l’anno. A seconda delle stime dei diversi studi, vanno poi aggiunti tra le 4 mila e le 10 mila morti “indirette”, dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all’influenza (fonte ISS)
E per il discorso di differenziare il Covid dalla semplice influenza, in effetti hanno più o meno gli stessi sintomi e puoi farlo (con un tampone) ma non serve a granché...
Se temi di attaccare uno dei due o tutti e due a qualche caro, fai come me e vaccinati per entrambi, ricordando che l'H1N1 non è ancora arrivato in Italia e che quelle che senti in giro adesso sono sindromi parainfluenzali causate da uno delle decine di virus respiratori che si riattivano con il freddo.
TL;DR Se hai tosse e raffreddore usa la mascherina e gira lontano dai nonni, vaccinati contro Covid&Influenza e ricorda che quando vivi nella paura della morte, la morte s'è già presa la parte migliore della tua vita [Polonio_mode off].
Ci vediamo nella luce <3
12 notes · View notes
tizianacerralovetrainer · 11 months ago
Text
Tumblr media
È il rispetto per i cicli della vita, quelli stagionali e biologici. Vivere in armonia significa fluire con il corso degli eventi, abbracciando il cambiamento anziché cercare di imporre un controllo rigido. Implica la comprensione profonda che il tempo è un flusso continuo e interconnesso, senza nette separazioni tra passato, presente e futuro. Nel vasto flusso dell'esistenza, tutto è uno, tutto è una funzione che ci invita a risvegliare ciò che spesso rimuoviamo. Il cambiamento è un eterno ritorno, un luogo in cui contano non solo le lezioni apprese, ma anche le certezze granitiche che abbiamo saputo frammentare, trasformare in dubbio e subito dopo in vento.
tizianacerra.com
(Foto Fransiskus Filbert Mangundap)
3 notes · View notes
afnews7 · 9 months ago
Text
Antartico, dopo 50 anni forse risolto il mistero del gigantesco buco nel ghiaccio
http://www.afnews.info segnala: Negli anni ’70 abbiamo iniziato a monitorare gli andamenti stagionali del ghiaccio marino antartico attraverso immagini raccolte da satelliti. Questo ci ha permesso di imparare molte cose e, soprattutto, di studiare l’evoluzione temporale dei suoi cicli di contrazione ed espansione. Ma queste immagini hanno anche messo in evidenza un fenomeno la cui origine è…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
veritanascoste · 1 year ago
Text
GHIANDOLA PINEALE
Che cos’è la ghiandola pineale?
La ghiandola pineale è una piccola ghiandola endocrina che si trova nel cervello, e precisamente nell’epitalamo (tra i due emisferi). Di colore grigio rossiccio, ha la forma di una piccola pigna. Le sue dimensioni sono di 5-8 millimetri e pesa circa 150 milligrammi. Cresce fino al secondo anno di vita, benché il suo peso continui ad aumentare fino all’adolescenza.
Curiosamente, la ghiandola si trova al di fuori della barriera emato-encefalica, una barriera permeabile che separa il sangue circolante dal liquido extracellulare del sistema nervoso c’entra del che consente il passaggio di acqua, gas e molecole.
La ghiandola è costituita principalmente da pinealociti (la cui funzione è quella di secernere la melatonina), ma sono stati identificati altri 4 tipi di cellule.
La melatonina è un ormone che si trova negli esseri umani, negli animali, nei funghi, nelle piante e nei batteri.
Prende parte a diversi processi cellulari, neuroendocrini e neurofisiologici, come per esempio il controllo del ciclo quotidiano del sonno (i deficit di questa sostanza possono portare a insonnia o depressione.
Funzione della ghiandola pineale
Le funzioni della ghiandola pineale sono le ultime ad essere state scoperte fra tutti gli organi endocrini. La ghiandola risponde alle variazioni di luce che si verificano intorno a noi, attivandosi in caso questa risulti insufficiente per secernere la melatonina (ma anche serotonina, noradrenalina, istamina ed altre). È possibile evidenziare diverse funzioni:
Secerne la melatonina, produce DMT ed è un deposito di serotonina; Rafforza il sistema immunitario; Regola le funzioni endocrine; Regola il ritmo circadiano e i cicli di veglia e sonno; Regola i ritmi stagionali, lo stress le prestazioni fisiche e l’umore; Influenza gli ormoni sessuali.
1 note · View note
gaetaniu · 1 year ago
Text
Una nuova ricerca indica possibili modelli climatici stagionali su Marte primitivo
I modelli delle crepe di fango mostrano che Marte potrebbe aver avuto modelli di umidità ciclici. A sinistra: il terreno del cratere Gale, dove Curiosity sta attualmente esplorando. A destra: fessure di fango sulla Terra, dove si sono verificati cicli di umidità-secchezza che hanno creato modelli a forma di Y. Gli scienziati non sono del tutto sicuri di come sia nata la vita sulla Terra, ma una…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
daniela--anna · 4 years ago
Text
Tumblr media
"L'Epifania tutte le feste porta via"
È un detto popolare che senz'altro avrete sentito.
Ma vi siete mai chiesti:
Di che feste si tratta?
Chi è la vecchia con la scopa?
Innanzitutto scopriamo cosa significa il termine
Epifania o Befana.
L'etimologia della parola befana è da ricondursi al greco epifáneia che vuol dire "mostrarsi, presentarsi"
La befana, è un personaggio di fantasia legato al folklore popolare, derivato da antichi riti pagani propiziatori legati all'agricoltura ed ai cicli stagionali.
Come abbiamo avuto modo di vedere per le altre tradizioni tipo il Natale e Capodanno, molte festività hanno un'origine rurale affondando le loro radici nel passato agricolo. Così è anche per la Befana o Epifania.
La sua origine discende da tradizioni magiche precristiane, mischiandosi poi con elementi folcloristici e religiosi.
Gli antichi Romani per esempio, pensavano che la Befana fosse Diana, dea legata alla vegetazione.
Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.
La notte del 6 gennaio, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa.
Oramai secca,essa era pronta ad essere bruciata per far sì che potesse rinascere dalle ceneri alla luna nuova.
Ci dovremmo anche chiedere:
cosa c’entra la festa dell’Epifania, ed altri riti e tradizioni pagani e spiritici, con la religione?
Quale dovrebbe essere l'atteggiamento dei veri cristiani?
Come in altre situazioni (pensiamo ad Halloween) assistiamo a fenomeni di “sincretismo”* e di fusione tra festività cosiddette "cristiane" e riti e tradizioni di origine molto più antiche, talmente radicate nella cultura popolare da rimanere nei secoli.
Questo significa che non c'è nulla di male nell'osservare queste ricorrenze?
Come possiamo scoprirlo?
Senz'altro ognuno è libero di fare come vuole, ma rimane pur sempre responsabile di se stesso davanti a Dio, che amorevolmente,non ci tiene nell'ignoranza.
Nella sua Parola scritta infatti, abbiamo ogni indicazione utile in modo da poter fare scelte consapevoli dettate dalla fede e dal sano timore nei suoi confronti.
1 note · View note
enchantingrebelalpaca · 5 years ago
Text
Arteterapia e Ciclicità
“Siamo pervase dalla nostalgia per l’antica natura selvaggia.  Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti.  Ma l’ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l’ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe”  (Clarissa Pinkola Estès)
  Le parole di Clarissa Pinkola…
View On WordPress
0 notes
blobrockagency · 5 years ago
Text
Bozza automatica
View On WordPress
0 notes
leparoledelmondo · 5 years ago
Text
Biodiversità
Tumblr media
Alla biodiversità riconosciamo un valore soprattutto ecologico e culturale perché aiuta l’ambiente a mantenersi più integro e dinamico e perché questa varietà costituisce uno straordinario patrimonio di saperi e pratiche che merita di esser conservato. Potremmo aggiungere che esiste anche una rilevanza giuridica della biodiversità, considerando che la riduzione della specie rischia di concentrare nelle mani di pochi il controllo delle filiere agroalimentari.
Aggiungiamo, inoltre, che diversificare le risorse è sempre stato un modo efficace per combattere la fame. Molti contadini coltivano piante con ritmi diversi per proteggersi dalle avversità climatiche distribuendo i cicli produttivi su diversi periodi dell’anno, ciò consente di allargare i limiti stagionali della produzione. Così la biodiversità diventa scelta di primaria utilità per il bisogno ma anche per il gusto di assaporare prodotti diversi.
1 note · View note
pier-carlo-universe · 2 months ago
Text
"Lunario sentimentale" di Mauro Corona: un viaggio tra memoria e speranza. Recensione di Alessandria today
Un racconto che celebra il ciclo delle stagioni e la saggezza di un tempo passato
Un racconto che celebra il ciclo delle stagioni e la saggezza di un tempo passato. “Lunario sentimentale” di Mauro Corona, pubblicato il 17 settembre 2024, è un’opera che intreccia la poesia del ricordo con la narrazione di una cultura contadina ormai scomparsa. In questo libro, Corona si fa testimone di un passato scandito dal ritmo delle stagioni, un tempo in cui la vita era radicata nella…
0 notes
famousstrangerpizza · 2 years ago
Photo
Tumblr media
… stanotte passa la Befana e ricordo che da piccolo canticchiavo tutto felice e per tutto il giorno “La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, via viva la Befana!” E dopo aver appeso al camino un vecchio calzettone e aver preparato qualche ramo perché la Befana si riscaldasse, andavo a letto e aspettavo i regali, che erano ben pochi, ma andava bene lo stesso!!!! Ma da dove viene veramente la Befana che porta dolciumi solo ai bambini che sono stati buoni durante l’anno? Secondo una leggenda del XII secolo, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentita di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare. Ma la vera origine della Befana sembra risalire a riti propiziatori pagani, legati ai cicli stagionali legati dell’agricoltura, relativi al raccolto dell’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo....!!!! https://www.instagram.com/p/CnDRhulqVxEHfiWZbW9ifjtE6H4bpsasRkVBMc0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
acasadisarina · 6 years ago
Text
Arrabbiata e delusa..
Tumblr media Tumblr media
6 Febbraio 2019 h. 9.45 ..perché per colpa della nevicata del 1° febbraio, le strade impraticabili e la mancanza di mezzi pubblici, non sono riuscita a raggiungere gli amici dell’Accademia delle Arti Magiche a Torino per celebrare Candelora 2019 soprattutto vedendo le foto del laboratorio di candele che c’è stato prima della celebrazione vera e propria.
Vi propongo volentieri le poche immagini senza volti.
Tumblr media Tumblr media
È questo che amo fare: seguire madre natura, mettersi in accordo con i suoi tempi anche con lavori manuali che devono avere un criterio stagionale e ciclico durante l’anno.
Tumblr media Tumblr media
In questi anni, con un minimo di sacrificio del nostro tempo personale e famigliare (dovuto anche alle distanze in km!), abbiamo fatto in modo che questi tipi di laboratorio potessero diventare un’ abitudine che, per quanto mi riguarda, attendo con piacere.
Tumblr media Tumblr media
Ma da attenta custode dei cicli stagionali quale sono, archivio la mia disastrosa Candelora per guardare avanti.
Vedo già la primavera all'orizzonte e con essa tutti i nuovi lavori con le erbe, di cui non mancherò di scrivere.
Ho anche sempre in mente le Rune..
S.
1 note · View note
dailygreenit · 3 years ago
Text
Rione Roma alla terza edizione
Rione Roma alla terza edizione
Rione Roma – Tour Festival è la celebrazione della narrazione dei luoghi, per scoprire il lato inedito, inusuale, ecologico e creativo la nostra capitale. Le quattro giornate del festival tracceranno un percorso ideale per raccontare, con le parole e gli sguardi dei suoi abitanti, l’aspetto e l’energia della città in relazione all’alternarsi dei cicli stagionali. Il 27, 28 novembre sarà un fine…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
garudaerboristeria · 4 years ago
Photo
Tumblr media
Non dimentichiamo di fare costantemente un ottimo lavoro di prevenzione e di tenere, soprattutto nella stagione fredda, le nostre difese immunitarie belle scattanti ed attive, per non “inciampare” nei classici malesseri stagionali. Ad esempio: Prendiamo ogni giorno la nostra vitamina C 🍊, 1 grammo per adulti e 500mg per bambini. Ha tantissime proprietà, che potete leggere sul pdf scaricabile gratuitamente dal mio gruppo! ���� Ogni tanto però, a cicli, è meglio prendere anche altri rimedi naturali dalle spiccate proprietà Immunostimolanti o Immunomodulanti. Passa in erboristeria e troveremo il prodotto che fa al caso tuo 🤗🌺 #ilovemyjob #amoilmiolavoro #erboristeria #naturopatia #amoreperlanatura #benesserenaturale #benessere #salute #laviadellanatura #sanlorenzoalmare #imperia #valledelsanlorenzo #rivieraligurediponente #rivieradeifiori #garudaerboristeria #rimedinaturali #liguria #instagram #facebook #erboristafelice #integratorialimentari #tisane #consiglierboristici #cosmeticanaturale #autunno2020 #olioessenziale #ottobre #echinacea #difeseimmunitarie (presso San Lorenzo al Mare) https://www.instagram.com/p/CGhqOMKh5Jn/?igshid=1rmy3tck6u5hg
0 notes
soldan56 · 7 years ago
Photo
Tumblr media
Presentazione del Libro “Non è lavoro è sfruttamento” ne parliamo con Marta Fana, con alcune lavoratrici stagionali, con gli studenti e le studentesse degli istituti professionali e tecnici del Turismo.
Mercoledì 6 dicembre dalle ore 18:30 alle ore 21:30
Casa Madiba Network via Dario Campana 59F, 47900 Rimini
Non è lavoro è sfruttamento. Quante volte abbiamo ripetuto questa frase ogni qualvolta abbiamo attivato la Campagna contro il Lavoro Gravemente Sfruttato nel Turismo e incontrato qualche lavoratrice o lavoratore stagionale? Oppure qualche studente del Perito Turistico o dell’alberghiero in tirocinio presso qualche azienda turistica? A Rimini dal 2008 ad oggi alcuni cicli di lotte e scioperi importanti hanno fatto emergere le gravi condizioni di sfruttamento dei circa 35.000 lavoratori e lavoratici occupate nel settore e portato all’approvazione di un odg in consiglio comunale che riconosceva questa situazione e prevedeva alcuni interventi istituzionali solo in parte davvero concretizzati. Ai lavoratori e alle lavoratrici stagionali, che lavorano 12 ore al giorno metà delle non vengono pagate, senza giorno libero e vivono in alloggi fatiscenti spesso posti all’interno delle stesse aziende turistiche si aggiungono i tirocinanti provenienti dalle scuole professionali del settore, ovvero studenti e studentesse impiegati spesso a sostituzione del personale e non come studenti in tirocinio formativo. Questo già avveniva prima ancora che con la Buona Scuola l’alternanza scuola lavoro diventasse un vero e proprio strumento di educazione alla precarietà e all’obbedienza.  Nella costa Romagnola la scuola, e in particolare gli Istituti Alberghieri o quelli turistici, hanno sempre marciato in stretta cooperazione con il mondo della produzione, dei servizi e del turismo, subordinando spesso i processi formativi alle esigenze di breve periodo della stagione balneare e degli imprenditori del settore. In questo quadro la debolezza degli Istituti preposti sempre più depotenziati, si pensi all’Ispettorato del lavoro, l’aumento della povertà e delle persone senza casa, creano le condizioni perché in questo settore si crei un vero e proprio esercito di sfruttati e sfruttate, sempre più meno inclini ad alzare la testa, a reclamare i propri diritti anche e soprattutto in assenza di un contesto sociale e istituzionale attento e sensibile al tema. A ciò si aggiunge che queste forme di grave sfruttamento lavorativo, coinvolge in particolare le donne che rappresentano circa il 60% della forza lavoro occupata nel settore, donne che spesso subiscono varie forme di abuso e dispositivi di controllo totalizzanti specifici e differenti dagli altri lavoratori. Di tutto questo e di un lavoro che è sempre più sfruttamento e precarietà ne parliamo Mercoledì 6 Dicembre dalle ore 18.30 a Casa Madiba Network con Marta Fana, le lavoratrici stagionali, gli studenti e le studentesse degli istituti professionali del Turismo. La serata è dedicata a Florentina ed Eva due lavoratrici stagionale rumene decedute in due albergi di Rimini in circostanze non chiarite dalle pubbliche autorità.
4 notes · View notes