#chimica e biotecnologie
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pier-carlo-universe · 16 days ago
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Open Day IIS Ciampini Boccardo: scopri l’offerta formativa del futuro
Due giornate di orientamento per studenti e famiglie a Novi Ligure. L’Istituto di Istruzione Superiore Ciampini Boccardo di Novi Ligure apre le porte al pubblico in occasione degli Open Day. Due date imperdibili: venerdì 13 dicembre 2024, dalle 17:00 alle 20:00, e sabato 11 gennaio 2025, dalle 14:30 alle 18:00, presso il plesso di Via Verdi, 44. Un’opportunità per studenti e famiglie di conoscere…
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aphfroghat · 14 days ago
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About two of my moots have high school aus so like.
Idk how anything works in the rest of the world so if I were to make one I'd base it off the italian school system. Fuck you all
Iceland is doing liceo musicale. Fucking real that guy is gonna live off of his god forsaken piano. That or liceo classico because he hates himself that much
Norway is so doing liceo scientifico without any doubt
I have never thought of what Denmark would do as a job but like I feel like he just goes as firefighter. Which doesn't require any specific high school (i dont thjnk any jobs really do anyway ....) BUT i also think he could be a good paramedic for which liceo scientifico would be cool imo. Spoiler he changed school at the second year and he does the mechanic field in an istituto tecnico.
Hong Kong does istituto tecnico in amministration, finance and marketing. That or liceo delle scienze umane
Explanation for non-italians
Italian high schools are divided in three categories: Liceo, which aims at preparing students for university; Istituto tecnico, which includes practical work but still leads to a university qualification; and istituto professionale, which is istituto tecnico without the university part.
These schools are also subdivided in indirizzi, aka the field that includes certain courses you kinda gotta do to work (which doesn't really determine what you're going to do for the rest of your life bc you can still change in university -- hence why I said it doesn't really matter what school you do)
Liceo types are,
- liceo classico, which is dedicated to humanities. There you do stuff like latin, ancient greek and philosophy. shit i could never do willingly ngl
- liceo scientifico, which is dedicated to scientific studies. It shares stuff like latin and philosophy with liceo classico but it's more oriented towards mathematics, biology, earth/computer science and allat
- liceo linguistico (pain)(trust i go there), which focuses more on foreign languages. Usually there they teach English, Spanish, French and German. Usually you dont do all four, you can choose two between French, German and Spanish while ofc English is mandatory. This one does literature in language which is really cool.
- liceo delle scienze umane, where students are taught stuff like sociology, pedagogy, psychology and social research, really cool stuff indeed
- liceo artistico, which focuses on art (duh), both theoric and practical
- liceo musicale e coreutico, which is, you will never guess, a music school thingy (IDFK IVE NEVER HEARD OF IT BEFORE SOMEHOW AND I LIVE HERE.) Coreutico is more about dance though
Istituti tecnici have two macrodivisions, which are tecnico economico (economy) and tecnico tecnologico (technology)
Tecnico economico includes:
- amministrazione, finanza e marketing (amministration, finance and marketing), which specialises in economy, law, accounting and stuff like that
- sistemi informativi aziendali (IT), which do IT and information systems
- turistico (tourism)(my second option fr), which i was told is like liceo linguistico just with economy and all that stuff instead of literature and shit
,, while tecnico tecnologico does:
- meccanica (mechanics)
- trasporti e logistica (transport and logistics)
- elettronica (electronics)
- grafica e comunicazioni (graphics and communications)
- chimica, materiali e biotecnologie (chemistry, materials and biotechnology)
- sistema moda ("fashion system")
- agraria (agriculture)(l'agrario.......)
- costruzioni (constructions)
Istituto professionale does all labour stuff, like agriculture, technical stuff, handicrafts and gastronomy. Doing this school you can start working as soon as school is over
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scienza-magia · 3 months ago
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reAGIAMO a Bologna con le Università
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A Bologna il 27 settembre torna la Notte dei Ricercatori. Tanti gli appuntamenti a Bologna, coinvolti anche campus della Romagna e l'Università di Ferrara. Il 27 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori, organizzata dal Consorzio Society con Università di Bologna, Cnr, Cineca, Inaf, Infn, Ingv e Università di Ferrara. A Bologna la manifestazione si terrà in zona universitaria tra Piazza Scaravilli e Palazzo Poggi, e nel Quartiere Navile, presso l'Area territoriale di Ricerca - CNR e il nuovo Distretto universitario con l’obiettivo di sviluppare l’evento in più punti della città. Il motto di quest’anno è “reAGIAMO” Il motto di quest’anno è “reAGIAMO” per innescare nei giovani che parteciperanno all’iniziativa una sorta di reazione a catena che aiuti a riflettere e a comprendere la complessità del mondo attuale. Coinvolti anche i campus della Romagna e l'università di Ferrara Saranno coinvolti nell’evento anche i campus della Romagna - Cesena, Forlì e Predappio, Rimini, Ravenna e Faenza, con un evento realizzato anche presso il Cnr-Issmc - e l’Università di Ferrara, per offrire a cittadine e cittadini, a ragazze e ragazzi, a persone di tutte le età e provenienza di entrare in contatto con ricercatrici e ricercatori di diversi ambiti e partecipare attivamente alla nascita di nuove idee, tra esperimenti, presentazioni, dimostrazioni, giochi, esposizioni e laboratori. “In un mondo che sta affrontando eventi imprevedibili e drammatici, la ricerca offre risposte concrete e soluzioni innovative per guardare al futuro con fiducia – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori  - . Ma per fare in modo che queste soluzioni si realizzino, è fondamentale appassionare le nuove generazioni alla complessità del mondo circostante”. Gli appuntamenti in programma a Bologna A Bologna, in attesa dell'inaugurazione della Notte, l'appuntamento è al Distretto Universitario del Navile (Via Piero Gobetti, 85), dalle 16 alle 17.30, dove, dopo i saluti della prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l'Impegno pubblico, si svolgerà un'attività dal titolo “Aspettando la Notte Europea dei Ricercatori. Re-azioni Chimiche, industriali e farmaceutiche: è al Navile che si trasforma”, con le ricercatrici e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica "Giacomo Ciamician", Chimica Industriale "Toso Montanari", Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna. La Notte prenderà ufficialmente il via alle 17 presso l'Area territoriale di Ricerca CNR (Via Gobetti, 101), dove il taglio del nastro sarà realizzato dal Presidente dell'AtdR CNR Vittorio Morandi, coordinatore del progetto Society reAGIAMO e dai rappresentanti/referenti dei partner (CINECA, INAF, INFN, INGV, UNIBO), alla presenza dell'assessore all’Urbanistica, Raffaele Laudani in rappresentanza del Comune di Bologna e dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. A Palazzo Poggi e Piazza Scaravilli, invece, la Notte sarà inaugurata alle 18.30 dal rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, accompagnato dalla appena laureata ad honorem dell’Alma Mater Emmanuelle Charpentier che richiamerà l'importanza del valore pubblico della conoscenza. Saranno inoltre presenti: Vittorio Morandi, Presidente dell’Area territoriale di Ricerca di Bologna – Cnr in qualità anche di coordinatore del progetto e i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Alessia Anzioli è Miss Lombardia: accede direttamente a Miss Italia
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Alessia Anzioli è Miss Lombardia: accede direttamente a Miss Italia. Alessia Anzioli ha vinto il titolo di Miss Lombardia. È stata incoronata durante la finalissima al Franciacorta Golf Club a Corte Franca, in provincia di Brescia. I giudici l’hanno scelta per rappresentare le ragazze Lombarde alle prefinali di Miss Italia, cingendola con la fascia regionale. Ora, nella prossima fase del concorso, dovrà capitanare la squadra di 11 ragazze che sfideranno quelle delle altre regioni per arrivare al titolo più ambito. Evento coordinato e organizzato da Alessandra Riva, esclusivista del tour Miss Italia Lombardia, insieme ad Andrea Panzeri, General Manager dell’Industria Chimica Panzeri, con la collaborazione con il ristorante del Golf Club Franciacorta, l’evento è stato inserito infatti nella programmazione “Stargate”. La serata è iniziata con una cena di gala durante la quale si sono susseguite coreografie, sfilate di abiti da sera, e si sono tenute le presentazioni delle miss, vestite con il classico body da concorso. Poi il momento più atteso: l’elezione di Miss Lombardia che ha visto la giovane e bellissima trezzanese salire sul gradino più alto del podio. Alessia ha 18 anni, è di Trezzano sul Naviglio, 180 cm di altezza, occhi azzurri e capelli castani, studia biotecnologie, ha praticato nuoto sincronizzato e ha studiato musical per 4 anni. Ama viaggiare e scoprire nuovi posti. Ha portato sul palco un monologo sull’importanza dell’amore che una donna deve avere per se stessa.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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umbriasud · 2 years ago
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"Un mondo a colori", mostra al Museo Archeologico di Perugia
Fino a venerdì 30 giugno sarà possibile visitare al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (p.zza Giordano Bruno, 10, Perugia) la mostra “Il mondo a colori, uno sguardo su arte, pigmenti e minerali”, progettata da Sabrina Nazzareni, del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia e Aldo Romani, del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Ateneo perugino e…
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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Sofinnova ha annunciato la nomina di Mary McCarthy come nuovo Partner del ramo di biotecnologia
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Mary McCarthy entrerà a far parte del crescente team di Sofinnova. Mary McCarthy metterà a frutto la sua vasta esperienza e il suo network per aiutare a identificare le più promettenti aziende early-stage che sviluppano soluzioni sostenibili basate sulle biotecnologie nei settori dell'agricoltura, dell'alimentazione, della chimica e dei materiali. La Sofinnova Industrial Biotech Strategy ha effettuato finora 24 investimenti e sta investendo attivamente con il suo terzo fondo da 175 milioni di euro. Prima di entrare a far parte di Sofinnova Partners, Mary è stata Partner di Brightlands Venture Partners (BVP), dove è stata Fund Manager del BVP Renewable Chemistry Fund e ha fatto parte di vari consigli di amministrazione. Con oltre 24 anni di esperienza nella chimica e nei materiali, Mary ha ricoperto diversi ruoli nel settore: è stata AD di una start-up che sviluppava materiali per l'economia circolare e ha lavorato per 15 anni presso SABIC, dove ha ricoperto vari ruoli in Ricerca e Sviluppo, Risorse Umane, Change Management e Corporate Venturing. Michael Krel, Partner di Sofinnova Partners, ha dichiarato: "Mary, grazie alla sua vasta esperienza nel mondo dei venture, delle start-up e delle aziende, è una preziosa risorsa che si unisce al team. Questo è un altro passo avanti nella crescita della nostra strategia di biotecnologie industriali e consolida il nostro impegno nell'individuare e sostenere le aziende early-stage che hanno il potenziale per sviluppare innovazioni con un forte impatto a favore dell'ambiente." Joško Bobanović, Partner di Sofinnova Partners, ha detto: "Mary si unisce al nostro team in un momento entusiasmante di crescita ed evoluzione dell'ecosistema biotecnologico industriale. Con il suo curriculum di investimenti di successo, Mary rafforzerà la nostra capacità di soddisfare la crescente domanda di soluzioni innovative e sostenibili per l'ambiente." Mary McCarthy, Partner di Sofinnova Partners, ha detto: "Sono molto lieta di entrare a far parte di Sofinnova Partners. Il team di Industrial Biotech è un riconosciuto pioniere del settore, con un notevole patrimonio di conoscenze. Non vedo l'ora di contribuire alla missione del team e di trovare soluzioni deeptech con un forte impatto a favore dell'ambiente che possano davvero cambiare il mondo in meglio". Antoine Papiernik, Presidente e Managing Partner di Sofinnova Partners, ha dichiarato: "La nomina di Mary rafforza la posizione di leadership di Sofinnova nel settore delle biotecnologie industriali e avvalora il lavoro che questo team ha svolto per oltre un decennio nel forgiare una solida piattaforma attraverso investimenti nella sostenibilità. Il biotech industriale è un pilastro cruciale per il futuro della nostra azienda e l'ampio network di Mary, la sua capacità di riconoscere le tecnologie dirompenti e il suo genuino impegno per rendere l'economia globale più sostenibile contribuiranno senza dubbio ad accelerare questa traiettoria." Mary ha conseguito un dottorato di ricerca in chimica presso l'University College di Dublino, in Irlanda, e ha svolto borse di studio post-dottorato presso l'Università di Amsterdam, nei Paesi Bassi, e il Max Planck Institute für Kohlenforschung, in Germania. Informazioni su Sofinnova PartnersSofinnova Partners è una società leader europea di venture capital specializzata nel settore delle scienze della vita, con sedi a Parigi, Londra e Milano. La società riunisce un team di professionisti da tutto il mondo con comprovata competenza medica, scientifica e nello sviluppo del business. Sofinnova Partners è un company builder con capacità e competenze di investimento in tutte le fasi di sviluppo delle aziende biotech da quelle precoci a quelle piu' avanzate. La società collabora attivamente con imprenditori e investitori leader nello sviluppo di innovazioni e di trasformazione che hanno il potenziale di influire positivamente sul futuro collettivo. Fondata nel 1972, Sofinnova Partners è una società di capitale di rischio profondamente radicata in Europa, con 50 anni di esperienza, che sostiene più di 500 compagnie e crea leader di mercato in tutto il mondo. Oggi, Sofinnova Partners ha più di 2,5 miliardi di Euro in gestione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito sofinnovapartners.com Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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I Dipartimenti della Federico II ammessi al finanziamento 2023 - 2027
Farmacia, Scienze Chimiche, Scienze mediche traslazionali, Agraria, Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura, Architettura, Ingegneria Industriale, Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, Studi Umanistici, Scienze Economiche e Statistiche, Scienze Sociali. Sono i 12 Dipartimenti di Eccellenza 2023 - 2027 della Federico II, tra i 180 migliori d'Italia selezionati dal MUR per la qualità della ricerca. 7 sono primi con il massimo punteggio. Circa 1500 i ricercatori che ci lavorano. I dipartimenti d'eccellenza della Federico II È stato infatti pubblicato dall'ANVUR - Agenzia Nazionale per la Valutazione della Ricerca l'elenco dei 180 migliori universitari d’Italia in termini di produttività scientifica, e ammessi al finanziamento riservato ai "Dipartimenti di Eccellenza". I progetti dei Dipartimenti ammessi al finanziamento sono stati valuti per coerenza interna al progetto e coerenza del progetto con il panorama di riferimento e fattibilità anche in relazione al contributo del progetto alla conoscenza. L'Ateneo federiciano, in linea con l'ottimo risultato ottenuto nella valutazione della produttività scientifica svolta dall'ANVUR ha ulteriormente e notevolmente migliorato la sua posizione nel panorama nazionale in un contesto fortemente competitivo. Le parole del rettore Matteo Lorito ‘L'Università Federico II è passata da 5 nella prima edizione a 12 progetti finanziati per il quinquennio 2023-2027 - sottolinea Matteo Lorito, rettore della Federico II -. Si tratta di un risultato di particolare valenza e che ci rende tutti orgogliosi per il livello di qualità raggiunto e diffuso tra le strutture del nostro Ateneo. Infatti, circa la metà del nostro personale impegnato nelle attività di ricerca afferisce ad un Dipartimento di Eccellenza. Le mie congratulazioni vanno non solo a coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei progetti vincenti ma a tutto l'Ateneo, visto che questo risultato ci pone per questa competizione ai vertici del sistema universitario nazionale’. Da cinque a dodici Nella passata selezione, infatti, sono stati 5 i Dipartimenti federiciani d’Eccellenza finanziati dei 12 della Federico II ammessi a concorrere, presenti nell’elenco dei 350 Dipartimenti migliori d’Italia. Nel 2022 tra i 350 ce n’erano 15 di federiciani, quindi oltre la metà delle 26 strutture dipartimentali che costituiscono l'Ateneo, e ben 12 sono risultati d’Eccellenza. Tra i 12 ammessi sono rappresentate tutte le Scuole della Federico II. Come numero assoluto Dipartimenti di Eccellenza la Federico II segue Milano-Statale che ne ha 13, è a pari merito con Sapienza e precede Alma Mater e Padova che ne hanno 11. Dipartimenti Universitari di Eccellenza è un'iniziativa governativa (Legge n. 232/2016 - Legge di Bilancio 2017) volta a consolidare e potenziare, nell'ambito delle 14 aree CUN, i migliori 180 Dipartimenti delle Università Statali che spiccano per la qualità della ricerca. A cosa serve il finanziamento? A fronte di un progetto di potenziamento e sviluppo, i Dipartimenti di Eccellenza ricevono un finanziamento quinquennale con cui reclutare personale docente e tecnico amministrativo, acquistare attrezzature, intervenire sulle infrastrutture, riconoscere incentivi alle persone. Per l'Università Federico II i 5 Dipartimenti di Eccellenza 2017 - 2022 sono stati Farmacia, Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche, Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione, Scienze Economiche e Statistiche. Read the full article
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moderata-crisi · 5 years ago
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Progetti per i prossimi 3 anni?
uhm, ho tante idee e tutto dipenderà anche da dove vivrò perché non è per niente scontato che io rimanga qui in questa casa. potrei doverla lasciare e in quel caso me ne andrei via, almeno in teoria. 
comunque: se rimango qui, cercare lavoro con la mia laurea (o se riesco a farmi un giro di ripetizioni anche sarei felice) e intanto iscrivermi a matematica, per prendere un’altra laurea in qualcosa che - ho scoperto - davvero voglio studiare e fare nella vita. l’alternativa a questo è fare la magistrale di ingegneria chimica, cosa su cui sto facendo tirocinio e scrivendo la tesi anche se faccio biotecnologie. se invece non rimango qui, direi che l’idea è quella di andare all’estero e studiare matematica lì. dove ancora non lo so, vorrei andare nel nord europa.
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Carolyn Bertozzi. Premio Nobel per la Chimica 2022
https://www.unadonnalgiorno.it/carolyn-bertozzi/
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Carolyn Bertozzi è la scienziata statunitense di origini italiane che ha coniato il termine chimica bio-ortogonale.
Docente all’Università di Stanford, il suo lavoro spazia dalla chimica alla biologia.
È l’unica donna vincitrice dei premi Nobel scientifici del 2022. Ha condiviso il Nobel per la Chimica con Morten Meldal e K. Barry Sharpless.
Scienziata e imprenditrice, è molto ammirata dalle persone Lgbtq+ per il suo coming out fatto già negli anni ’80, quando ancora era una discriminante per esercitare molte professioni. Ha una moglie e tre figli.
È nata a Boston il 10 ottobre 1966 ed è cresciuta nel Massachusetts. Figlia di un professore di fisica al MIT, anche sua sorella è una celebre matematica dell’UCLA.
Durante gli anni del liceo è stata una giocatrice di calcio e ha fatto parte di varie rock band come tastierista e vocalist.
Si è laureata con lode in chimica all’Università di Harvard.
Ha completato il dottorato di ricerca in chimica a Berkeley, nel 1993, lavorando sulla sintesi chimica di analoghi degli oligosaccaridi. Aveva scoperto che i virus possono legarsi agli zuccheri nel corpo, intuizione che l’ha portata al suo attuale campo di ricerca, la glicobiologia.
Nel 2010 è stata la prima donna a ricevere il Premio Lemelson-MIT. Ha fatto parte dell’Accademia Nazionale delle Scienze (2005), dell’Istituto di Medicina (2011) e dell’Accademia Nazionale degli Inventori (2013). È a capo della rivista scientifica ACS Central Science dell’American Chemical Society.
Dal 2021 è socia dell’Accademia dei Lincei.
Nel febbraio 2022 ha ricevuto il Premio Wolf per la chimica.
Dai primi anni 2000, ha fondato o contribuito a far nascere numerose aziende, start up e fondazioni che, attraverso lo sviluppo di terapie efficienti e poco costose, si occupano di biotecnologie e importanti trattamenti contro il cancro, per il rilevamento della tubercolosi e in contrasto alle malattie cardiovascolari.
In ottobre 2022 ha vinto il Premio Nobel per la Chimica per lo sviluppo di un nuovo modo per assemblare nuove molecole chiamato “click chemistry”, chimica a scatto, che permette di unirle insieme in modo semplice ed efficace. Applicata alle molecole biologiche contribuisce alla creazione di nuovi farmaci e terapie ad alta precisione contro i tumori.
Il contributo di Carolyn Bertozzi in materia di scienza, innovazione, ricerca, sostenibilità e diritti civili e per la salute è davvero impareggiabile.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Trieste, presentati i risultati della quarta edizione del progetto apiario “Le nostre amiche api”
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Trieste, presentati i risultati della quarta edizione del progetto apiario “Le nostre amiche api”.   I risultati della quarta edizione del Progetto di apiario urbano "Le nostre amiche Api" sono stati illustrati ieri, (venerdì 13 gennaio) presso la sede del PAG - Progetto Area Giovani del Comune di Trieste di piazza Cattedrale, 4a nel corso di una conferenza stampa introdotta dall’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Nicole Matteoni, alla presenza di Fausto Settimi dell’azienda agricola Settimi & Ziani, in rappresentanza anche di Michela Nola e Fabio Lonza dell’azienda agricola “I doni dell’Ape”, della responsabile del progetto, la docente Emanuela Fragonas dell’Istituto Deledda Fabiani e di Vera Pellegrino, responsabile dell’Ufficio studi formazione e promozione della Caritas di Trieste. L'iniziativa presentata oggi e avviata dal PAG si sviluppa con gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della città attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. Il progetto ha goduto della collaborazione di ASUGI ed è stato inserito in una sperimentazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il monitoraggio dell’impatto del calabrone orientale sulle api, grazie a un sensore posizionato accanto alle arnie del Polo Giovani. “Questo progetto di Alternanza Scuola Lavoro che ha visto protagonisti le studentesse e gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Deledda Fabiani a indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie, articolazione Biotecnologie Ambientali e ha coinvolto il Pag ci riempie di orgoglio – ha sottolineato l’Assessore Matteoni – avendo permesso ai giovani di avvicinarsi a una bellissima professione qual è quella dell’apicoltore e di acquisire competenze trasversali. I ragazzi hanno potuto lavorare a questo progetto virtuoso, ottenendo un ottimo risultato, all’interno del bellissimo spazio del Polo Giovani Toti, immerso nel verde, assieme alle aziende agricole che si sono rese disponibili e che ringrazio, assieme agli uffici, per avere offerto il loro supporto professionale. Sono stati raccolti infatti ben 30 chilogrammi di miele certificato grazie ad ASUGI e Regione Autonoma Friuli Venezia, che hanno provveduto a effettuare i controlli che ne hanno certificato l’ottima qualità”. “In accordo con i ragazzi – ha proseguito Matteoni – abbiamo deciso di donare tutta la produzione di miele eccedente a due associazioni del territorio che supportano le famiglie in difficoltà economica, la Caritas di Trieste e i frati di Montuzza, ai quali andrà un grosso quantitativo di miele che potrà così arrivare sulle tavole delle famiglie e dei loro bambini che ne hanno necessità”. “Grazie a questo progetto – ha concluso Matteoni – abbiamo potuto produrre un miele di altissima qualità in pieno centro città, avvicinando i ragazzi anche a una possibile, futura occupazione in un comparto in difficoltà. Le api sono fondamentali nel nostro ecosistema e pertanto è più che mai opportuno imparare a conoscerle e a rispettarle”. L’apicoltore Fausto Settimi ha rimarcato le proprietà energetiche del miele per chi lavora, fa sport o studia e ha sottolineato l’importanza delle api all’interno dell’ecosistema. “Le api sono le sentinelle dell’ambiente e quest’anno è già risuonato un campanello d’allarme: a causa del caldo stagionale eccessivo – ha affermato Settimi – le api, anziché restare all’interno dell’arnia, escono in cerca di polline e questo non è un buon segnale. Speriamo in un resto dell’anno più favorevole”. Vera Pellegrino, responsabile dell’Ufficio studi formazione e promozione della Caritas di Trieste, ha ringraziato per la donazione di miele. “Lo porteremo all’Emporio della solidarietà, dove le persone in stato di disagio possono andare a fare la spesa e che spesso, a causa della loro situazione economica, non possono contare su un’alimentazione sana. Il miele è quindi perfetto nell’ottica della nostra opera, che nell’anno passato ci ha permesso di aiutare circa mille persone che vivono e risiedono a Trieste, tra cui molte famiglie con bambini”. “Questo progetto – ha concluso – rappresenta inoltre per i ragazzi un importante tassello per la costruzione del proprio futuro”. Emanuela Fragonas dell’Istituto Deledda Fabiani ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento ai ragazzi in quanto – ha detto – “è grazie a loro se oggi siamo qui: li ringrazio per la costanza che li ha visti lavorare al progetto per tutta l’estate e per la disponibilità a mettere in piedi la famiglia delle api, curarla e mantenerla”. “Abbiamo importato questa competenza dotandoci di un apiario didattico – ha concluso - e ripeteremo l’esperimento nel nostro istituto”. Il Comune di Trieste, attraverso l'Assessorato ai Giovani e il PAG Progetto Area Giovani, da alcuni anni ha avviato in pieno centro un apiario urbano presso la sede del Polo Giovani Toti, il luogo a San Giusto dove i giovani dai 14 ai 35 anni possono esprimere i loro talenti e trovare una rete di coetanei con cui scambiare idee, relazioni e tempo libero. L'iniziativa, dal titolo “Le nostre Amiche Api”, avviata dal PAG e giunta alla quarta edizione, si sviluppa con gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della città attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), ovvero l'ex Alternanza Scuola Lavoro prevista dalla legge sulla Buona Scuola del 2017. Il risultato del lavoro dei ragazzi dell'I.T.S. Deledda Fabiani afferenti all'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie, articolazione Biotecnologie Ambientali dello scorso anno scolastico ha prodotto circa 30 chilogrammi di ottimo miele, testato grazie alla collaborazione del Servizio Prevenzione, Sicurezza alimentare e Sanità pubblica veterinaria della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di ASUGI, che hanno visionato il processo di analisi chimica e organolettica del prodotto. Questo successo – è stato rimarcato durante l’incontro con i giornalisti – si deve al percorso curato dai professionisti dell'azienda agricola “I Doni dell'Ape”, che hanno avvicinato con passione i ragazzi alle pratiche dell'apicultura; a ciò, va aggiunta la partecipazione e vicinanza del decano degli apicoltori, Fausto Settimi e la presidente del Consorzio apicoltori, Miriana Gorella. Ancora una volta – è stato rimarcato – i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, avviati da alcuni anni dal PAG per le scuole secondarie di secondo grado, hanno dimostrato che, se ben fatti, sono una risorsa imprescindibile per i ragazzi che integrano esperienze fondamentali, complementari a quelle apprese in classe e per le scuole stesse. Rendere effettivo un approccio educativo incentrato sulle competenze vuol dire migliorare le abilità di base (le cosiddette soft skills), per investire in abilità più complesse, come espresso nella Raccomandazione del 22 maggio 2018 del Consiglio Europeo. I Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, mettendo lo studente in grado di acquisire e consolidare competenze dell’indirizzo di studi prescelto e quelle trasversali, lo supportano a un orientamento consapevole al mondo del lavoro e/o alla prosecuzione degli studi nella formazione superiore. Per ulteriori informazioni, è attivo il sito web: pag.comune.trieste.it.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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volevoimparareavolare · 7 years ago
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Frequento un istituto tecnico con indirizzo chimica e biotecnologie, è il mio primo anno. Ma ho paura, ho davvero paura di non farcela in questa scuola, di non esserne all'altezza. Ho paura anche di deludere i miei genitori. Ho paura di ripetere l'anno ma sopratutto di realizzare ancora fallimenti. Studio, passo tre/quattro ore al giorno studiando ma ottengo voti bassissimmi e ho gia alcune materie sotto. Non riuscirei mai ad accettare una bocciatura sapendo che dietro c'è stato impegno.
Ciao tesoro!i sono rispecchiata molto nel tuo messaggio. Io frequento il liceo scientifico scienze applicate e studio 5h al giorno. Questo implica no vita sociale, no hobby, no passioni, no gioie.Informatica l'ho pure sotto con 5,5 di media arrrStudio davvero tanto ma non sono portata per quelle stramaledette materie scientifiche tra cui matematica fisica e chimica.Non le capisco. E mi sento ogni giorno che passa più sbagliata perché sbaglio sempre tutto. I sento sempre non abbastanza. Mi sento come se mi basta un ultima mossa per precipitare, cadere al suolo, schiantarmi e distruggermi in mille pezzi. E sono così spaventata. Così triste. Che non saprei descrivertelo. Tesoro, anche io mi sento esattamente come te, ma sono arrivata in terza, non avrò una pagella con tutti 10 ma non sono mai stata rimandata o bocciata. Vedrai che è solo la sia a giocarti brutti scherzi e passerai senza problemi in seconda. È normale in prima andare male (dai quanti 2 prendevo io in fisica 😅)Tutti si sistemerà !
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ictadmin · 5 years ago
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Obblighi di legge per il personale HACCP
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Qual è l’obbligo di formazione per tutto il personale addetto alla preparazione e somministrazione degli alimenti per ottenere la certificazione HACCP?
L’obbligo della formazione professionale per tutto il personale addetto alla preparazione e somministrazione degli alimenti (compresi i responsabili HACCP), è stato notevolmente ribadito dal Reg. 852/04 e dalle diverse disposizioni regionali italiane.
Queste normative hanno prescritto il coinvolgimento diretto del personale, attraverso una periodica e comprovata educazione sanitaria.
In particolare, l’imprenditore alimentare deve garantire che i propri dipendenti abbiano ricevuto idonea formazione circa:
l’igiene alimentare, con particolare riguardo alle misure di prevenzione dei pericoli igienico-sanitari connessi alla manipolazione alimentare; l’applicazione delle misure di autocontrollo correlate allo specifico settore produttivo ed alle mansioni svolte dal lavoratore stesso.
L’obiettivo è quello che, ciascun incaricato conosca e comprenda i vari rischi insiti in tutta la filiera alimentare e come tali pericoli possono essere prevenuti o minimizzati, tramite una corretta prassi igienica.
Chi deve frequentare il corso di formazione HACCP?
Chiunque manipola alimenti, anche per successiva vendita (cuochi, aiuto cuochi, pizzaioli, catering, camerieri, pasticceri, gelatieri, gelatai, pescivendoli, pastai, macellai, lattiero caseari, macellatori, sezionatori, dolciumi sfusi, alimentaristi, baristi, sia che manipolino alimenti, sia che somministrino solo bevande od alimenti confezionati, mungitori, trasportatori che durante le fasi del trasporto possono entrare in contatto con alimenti non confezionati, panificatori, ecc.)
Chi è esonerato dal fare il corso di formazione HACCP?
Tutti coloro che sono in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
Laurea in Medicina e Chirurgia; Laurea in Veterinaria; Laurea in Scienze Biologiche; Laurea in Scienze e Tecnologia Alimentare; Laurea in Assistente sanitario; Laurea in Tecnica della Prevenzione; Laurea in Infermieristica; Laurea in Dietista; Laurea in Farmacia; Laurea in Sicurezza Igienico-Sanitaria degli Alimenti; Laurea in Chimica o Chimica Industriale; Laurea in Biotecnologie; Diploma di Tecnico dei Servizi di Ristorazione, rilasciato da un Istituto Professionale Alberghiero.
E inoltre chi già, prima dell’emanazione, avesse frequentato con esito positivo un corso abilitante alla somministrazione o alla vendita di cibi e bevande.
Quanto dura e come si svolge il corso di formazione HACCP?
Il corso di formazione haccp dura 4 ore (Regione Lombardia), comprensive di adeguata istruzione (in merito ad igiene della persona, malattie trasmissibili dagli alimenti e sanificazione) e test finale di controllo.
Chi è soggetto solo ad obbligo informativo?
Per chi non manipola alimenti (es. cantinieri addetti all’imbottigliamento, lavapiatti, venditori frutta/verdura, venditori alimenti confezionati non deperibili, mugnai, personale degli asili e scuole materne che non manipola alimenti), le misure informative – formative sono assolte con la presa visione delle “Norme di comportamento per una corretta preparazione/manipolazione sicura degli alimenti”.
La presa visione è dimostrata dall’apposizione sul documento di data, timbro dell’impresa e firma di ciascuno degli addetti dell’impresa alimentare (titolare, dipendenti, collaboratori ecc.) entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o del rapporto di lavoro.
Il personale saltuariamente impiegato in sagre, fiere, manifestazioni è soggetto all’obbligo di formazione?
Rimane esente dal possesso del libretto di idoneità sanitaria il “personale saltuariamente impiegato dagli organizzatori di sagre, fiere e manifestazioni a carattere religioso, benefico o politico”, secondo quanto già disposto dall’art. 92 punto 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Per le aziende che non vogliono certificarsi, sono disponibili professionisti esterni per la consulenza in materia di HACCP.
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moderata-crisi · 5 years ago
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Come funziona per biotecnologie industriali e agroalimentari? Se volessi lavorare nell'ambito alimentare che facoltà dovrei seguire?
Beh, direi che il nome è abbastanza eloquente. Io studio biotecnologie biomolecolari e industriali a napoli e direi che per lavorare nel campo dell’industria alimentare è buono. Se mi dici che la facoltà che vorresti fare è industriali e agroalimentari deduco solo che può essere più indicato della mia! 
biomolecolari e industriali è abbastanza improntata, appunto, sulla ricerca in campo industriale. ci sono esami base al primo anno (genetica, fisica, matematica, biologia cellulare, inglese ecc); dal secondo anno ci si specializza di più con microbiologia, biologia molecolare, biochimica generale e applicata, ingegneria dei bioprocessi; mentre al terzo anno ci sono principalmente esami molto specifici come impianti biotecnologici (che tra l’altro sto preparando ora), biologia molecolare applicata, chimica bioanalitica, enzimologia industriale + 3 esami a scelta (quelli consigliati sono ottimi: biodiritto, fluidi microstrutturati, sintesi e progettazione di oligonucleotidi (che io ho cambiato con chimica degli inquinanti organici)).
insomma, se vuoi qualcosa di strettamente specifico, è un’ottima facoltà
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creativemorningstrn · 5 years ago
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Vincenzo Guarnieri vive a Torino e si occupa di scienza cercando le strategie più efficaci per raccontarla e permettere a tutti di comprenderne la bellezza, la complessità e le criticità.
Si è laureato in chimica e ha conseguito un dottorato di ricerca in biochimica e biotecnologie cellulari lavorando all’Università di Torino e alla Rutgers University negli Stati Uniti. Fa parte del centro di ricerca IRIS - Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità, con il quale ha approfondito la relazione tra arte, scienza e altre forme di conoscenza, e ha lavorato su tematiche legate al mondo del cibo e dell’agricoltura.
È uno dei fondatori di FRAME – Divagazioni scientifiche, gruppo di lavoro che si occupa in molteplici modi di comunicazione della scienza, dalla ricerca teorico-pratica di nuovi format all’ideazione e realizzazione di laboratori, mostre e festival scientifici, come il Food&Science Festival di Mantova.
Tra i suoi ultimi lavori ci sono le mostre scientifiche e artistiche interattive, realizzate in collaborazione con auroraMeccanica, “Human Rice” (www.humanrice.it) sul rapporto di co-evoluzione tra uomo e riso dall’invenzione dell’agricoltura a oggi, e  “Rizosfera – La vita sottoterrestre” (www.rizosfera.it) che affronta i temi della biodiversità e della fertilità del suolo concentrandosi sulle simbiosi microscopiche che interessano le radici delle piante.
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bicchiere · 4 years ago
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Cultura generale e logica: ragazzi qui vi concedo solo quella su Seul ma bastava sapere quella più a est. A quella sulla Bandiera molti avranno messo 6 non pensando a togliere la bandiera standard dalle permutazioni. Il coglione che ha sbagliato la domanda sul COVID lo voglio vedere in faccia.
Biologia: Biologia quest'anno è una passeggiata, molta citologia. Nulla a che vedere con l'anno scorso. Quella di biotecnologie sull'isotopo del Fosforo era esotica ma quel esperimento viene trattato spesso nei licei quindi confido nella vostra preparazione.
Chimica: Sicuramente più impegnativa di Biologia. Molto varia e spesso non immediata.
Matematica e Fisica: Studiando queste cose mi risultano abbastanza semplici quindi mi è difficile valutare oggettivamente, tuttavia mi sembra che ci sia stato un aumento di difficoltà. L'equazione con valore assoluto, il moto nel piani e quelle rette che molti avranno scambiato per iperboli o ellissi. Qui secondo me c'è una mezza strage.
Mi aspetto grandi punteggi quest'anno.
Uh ma oggi c'era il test di medicina, mi auguro sia andato bene piccoli medici in potenza. A breve unboxing e recensione del test.
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televaltiberina · 5 years ago
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PMI Day 2019: questa mattina la visita dei ragazzi dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, promossa da Confindustria Umbria, alla Kemon 28 studenti della terza A, indirizzo "Chimica e Biotecnologie ambientali", dell'Istituto Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, stamane hanno visitato l’azienda Kemon di San Giustino, in occasione del PMI Day di Confindustria Umbria.
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