#istituti superiori Piemonte
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pier-carlo-universe · 16 days ago
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Open Day IIS Ciampini Boccardo: scopri l’offerta formativa del futuro
Due giornate di orientamento per studenti e famiglie a Novi Ligure. L’Istituto di Istruzione Superiore Ciampini Boccardo di Novi Ligure apre le porte al pubblico in occasione degli Open Day. Due date imperdibili: venerdì 13 dicembre 2024, dalle 17:00 alle 20:00, e sabato 11 gennaio 2025, dalle 14:30 alle 18:00, presso il plesso di Via Verdi, 44. Un’opportunità per studenti e famiglie di conoscere…
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personal-reporter · 1 year ago
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Letteraltura 2023 a Verbania
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Dal 20 al 24 settembre a Verbania si terrà  la diciassettesima edizione del Festival Lago Maggiore Letteratura 2023, il festival di letteratura di montagna, viaggi e avventura, come tema Gli alberi guardano i treni che passano, per riflettere su una natura in continua trasformazione, con i suoi cambiamenti climatici repentini, viaggiando su un mezzo di trasporto che permette di raggiungere mete a velocità inimmaginabili o godersi il movimento, per ammirare paesaggi che offrono ancora bellezze infinite. Tra gli ospiti più attesi ci sono Gianmarco Griffi, Guido Barbujani, Marco Albino Ferrari, Alfio Cortonesi, Hans Tuzzi, Edoardo Camurri, Tiziano Fratus, Stefano Mancuso, Tony Capuozzo e Peppe Servillo. Il programma del Festival prevede una giornata di anteprima domenica 17 settembre per una meditazione camminata con Don Paolo Scquizzato, che permetterà di conoscere il filosofo, scrittore e poeta americano Henry David Thoreau, e una coda venerdì 29 settembre con una gita letteraria sul treno della Ferrovia Vigezzina Centovalli con Albano Marcarini, per una rassegna che si completa con gli eventi de il Festival e Scuole, rivolto esclusivamente alle scuole del territorio, ideato con la collaborazione degli insegnanti di quasi tutti gli istituti scolastici superiori del Verbano-Cusio-Ossola, senza dimenticare il programma dell’appendice autunnale di Festival Post. Si tratta di un viaggio che continua dopo  l’avvio  il 25 febbraio con la visita alla suite del Grand Hotel dee Iles Borromées dove Ernest Hemingway soggiornò e incontrò il giovane Italo Calvino, proseguito con le camminate letterarie in collaborazione con le sezioni Cai di Verbania e del Parco Letterario Nino Chiovini e con la rassegna Aspettando Letteraltura 2023, permettendo così un inizio di approfondimento delle tematiche del Festival. Ricordando i 100 anni dalla nascita dello scrittore italiano, il Festival avrà per il suo grande finale proprio uno spettacolo dedicato a Italo Calvino. Treni e alberi saranno il fil rouge che unisce il calendario di incontri, spettacoli, concerti, film e presentazioni che l’Associazione Culturale Letteraltura ha messo a punto anche grazie al sostegno di Regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, Città di Verbania, Parco Nazionale della Val Grande, Fondazione Comunitaria del Vco, Ente Giardini Botanici di Villa Taranto. La sede del Festival sarà Villa Giulia, con il Centro Eventi Il Maggiore per l'evento clou Marcovaldo di Peppe Servillo. Read the full article
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verdeabitare12-blog · 4 years ago
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Suggerimenti per investire nel settore immobiliare
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Il settore immobiliare è un investimento popolare. Ci sono molte modifiche nel sistema monetario che hanno un rischio gonfio o rendimenti inferiori, il mercato degli investimenti continua con il piano approcci di investimento fantasiosi e di bell'aspetto. Questi sviluppi rendono importante per le licenze immobiliari avere una conoscenza elementare e aggiornata degli investimenti immobiliari.  click hereOvviamente, questo non significa che le licenze debbano fungere da consulenti per gli investimenti. For every tutto il tempo dovrebbero indirizzare gli investitori a commercialisti, avvocati o professionisti degli investimenti esperti. Questi sono i professionisti che possono dare consigli esperti sulle esigenze specifiche di un investitore. Should you have virtually any concerns relating to exactly where and also how you can make use of vendita case in campagna piemonte, you'll be able to e mail us from our webpage. Considera tutti e tre i fattori prima di investire nel settore immobiliare I tre fattori di investimento nel settore immobiliare sono l'area, la percezione e l'economia. La chiave for every fare il miglior investimento nel settore immobiliare, e in particolare nelle cooperative e nelle situation a schiera, è considerare tutti e tre i fattori. Gli investimenti in immobili corrispondono a determinati impegni da parte dell'acquirente. Gli investimenti in immobili effettuati esclusivamente sulla posizione della proprietà non produrranno tali risultati. Prima di fare un investimento, è essenziale includere le tre considerazioni o Considerare l'intera spot. o Considera la consapevolezza dell'area. o Considerare i fattori finanziari. Meriti dell'investimento immobiliare: I valori degli immobili sono variati notevolmente in varie aree del paese. Tuttavia, molti investimenti immobiliari hanno mostrato tassi di rendimento superiori alla media, generalmente superiori ai tassi di interesse prevalenti applicati dagli istituti di credito ipotecario. Presumendo, questo significa che l'investitore può utilizzare l'influenza del denaro affittato for every investire un acquisto immobiliare e sentirsi relativamente sicuro che, se tenuto abbastanza a lungo, il bene produrrà più denaro di quanto costa for every finanziare l'acquisto. Il settore immobiliare offre agli investitori un controllo maggiore sui propri investimenti rispetto advert altre opzioni arrive le azioni, ecc. Anche gli investitori immobiliari hanno vantaggi fiscali assicurati. Demeriti dell'investimento immobiliare: La liquidità si riferisce alla velocità con cui un'attività può essere convertita in contanti. Advertisement esempio, un investitore in azioni quotate ha solo una chiamata a un agente di cambio quando sono necessari fondi. L'intermediario di borsa vende le azioni e l'investitore riceve il denaro. Nel contratto, un investitore immobiliare potrebbe dover vendere la proprietà a un prezzo notevolmente inferiore a quello desiderato for every garantire una vendita rapida. Naturalmente, un investitore immobiliare può essere in grado di raccogliere una quantità limitata di denaro rifinanziando la proprietà. In genere sono necessari enormi importi for every investire nel settore immobiliare. Non è facile investire in immobili senza una guida professionale. Le decisioni di investimento devono essere basate su studi attenti di tutti i fatti, rafforzati da una conoscenza approfondita del settore immobiliare e del modo in cui è influenzato dal mercato. Il settore immobiliare ha bisogno di un'amministrazione dinamica. Un investitore immobiliare raramente può restare inattivo e guardare i suoi soldi crescere. Devono essere effettuate valutazioni amministrative. L'investitore potrebbe voler gestire la proprietà personalmente. D'altra parte, potrebbe essere preferibile assumere un gestore di proprietà professionale. Potrebbero essere necessari miglioramenti fisici realizzati dall'investitore personalmente for every rendere l'attività redditizia. Molti buoni investimenti falliscono a causa di una cattiva gestione. Infine, comporta un alto grado di rischio. Sopravvive per sempre l'opportunità che la proprietà di un investitore diminuisca di tasso durante il periodo in cui è detenuta o che non realizzerà entrate sufficienti for every renderla vantaggiosa.  
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TORINO. REGIONE PIEMONTE: ISTITUTI AGRARI UNA RISORSA PER IL FUTURO.
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Gli Istituti Agrari: una risorsa per il futuro, un progetto di comunicazione  Creato: 10/08/2017
 Al via un progetto di comunicazione, informazione e animazione sul PSR 2014-2020 rivolto agli Istituti superiori con indirizzo agrario del territorio piemontese, per fornire a docenti e studenti una conoscenza specifica e applicativa delle politiche agricole comunitarie e…
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purpleavenuecupcake · 5 years ago
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Coronavirus: metà dell’economia nazionale e del gettito fiscale è prodotta al nord
Se l’emergenza coronavirus dovesse diffondersi a dismisura in tutte le regioni del Nord e durasse qualche mese, come hanno ipotizzato molti esperti di virologia, il rischio che una buona parte dell’economia nazionale si fermi è alquanto probabile. Dall’Ufficio studi della CGIA segnalano che in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria viene “generata” la metà del Pil nazionale e del gettito fiscale che finisce nelle casse dell’erario; vi lavorano oltre 9 milioni di addetti occupati nelle imprese private (pari al 53 per cento del totale nazionale); da questi territori partono per l’estero i 2/3 delle esportazioni italiane e si concentra il 53 per cento circa degli investimenti fissi lordi. (vedi Tab. 1). Rifinanziare Cigo e Cigs, ridare credito alle Pmi e la PA paghi i suoi debiti Oltre alle misure urgenti che interessano le attività e i contribuenti che rientrano nei Comuni ubicati nella cosiddetta zona rossa è altresì necessario che l’Esecutivo metta a punto una misura strutturale che interessi tutta l’economia. “Il danno di immagine provocato al nostro Paese dal coronavirus è alquanto pesante. Molti settori produttivi – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – sono già allo stremo, per questo chiediamo al governo di approvare subito un intervento di medio-lungo termine che preveda il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e l’estensione degli stessi ai settori che oggi ne sono sprovvisti, si rafforzino le misure di accesso al credito delle Pmi e la Pubblica Amministrazione paghi tutti i debiti che ha contratto con i propri fornitori”. Bisogna rilanciare gli investimenti pubblici Oltre a questo, la CGIA chiede di rilanciare anche gli investimenti pubblici. Afferma il segretario, Renato Mason: “Nei giorni scorsi il Commissario Europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha annunciato che Bruxelles, così come ha già fatto in passato quando abbiamo affrontato altre importanti emergenze come il terremoto nel centro Italia e l’arrivo in massa dei migranti nei porti del Sud, ci riconoscerà una dose di flessibilità che ci consentirà di non rispettare gli impegni assunti in merito al rapporto deficit/Pil. Risorse che, a nostro avviso, devono essere spese per la rilanciare gli investimenti pubblici, per ammodernare questo Paese, in altre parole per ridare fiato ad una economia che, altrimenti, rischia di entrare in recessione”. La crisi ci costerà 7 miliardi di euro ? A quanto potrebbero ammontare gli effetti del coronavirus sulla nostra economia ? Secondo l’Ufficio studi della CGIA è molto difficile quantificare economicamente l’impatto, anche perché molto dipenderà dalla durata temporale di questa fase emergenziale. Tuttavia, si segnala che nelle settimane scorse il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha ipotizzato una “perdita” di qualche decimale di Pil. Se, ad esempio, la ricchezza prodotta dovesse scendere di 0,4 punti percentuali, così come prevedono alcuni istituti di ricerca, il danno economico ammonterebbe a circa 7 miliardi di euro. Una cifra, comunque, puramente indicativa che, è bene sottolinearlo, non è supportata da alcun riscontro statistico. Nell’ultimo anno le banche hanno tagliato i prestiti di 33 miliardi e la PA deve 53 miliardi ai fornitori Le richieste rivolte dalla CGIA al Governo appaiono più che giustificate, visto che i dipendenti del settore del turismo e tutto il comparto delle microimprese, inclusi i titolari di queste ultime, non beneficiano di alcuna misura di sostegno al reddito in caso di crisi aziendale. La stretta creditizia, purtroppo, è proseguita anche nell’ultimo anno. Tra il dicembre del 2019 e lo stesso mese del 2018 (ultimi dati disponibili), gli impieghi vivi alle imprese (prestiti bancari al netto delle sofferenze, ovvero prestiti in bonis) sono diminuiti di ben 33 miliardi di euro (-4,9 per cento). Questa contrazione, che ormai dura ininterrottamente dal 2011, sta mettendo a dura prova la tenuta finanziaria di moltissime piccole e piccolissime attività che da sempre sono a corto di liquidità e sottocapitalizzate. Anche a seguito della sentenza di condanna inflittaci nel mese scorso dalla Corte di giustizia europea, la nostra Pubblica Amministrazione deve pagare i debiti commerciali contratti con i propri fornitori. Secondo le stime elaborate dalla Banca d’Italia, il debito ammonterebbe a 53 miliardi di euro, metà del quale sarebbe imputabile alla violazione dei tempi di pagamento che, secondo la Direttiva europea 2011/7/UE, impone alle Amministrazioni pubbliche termini di pagamento non superiori a 30 e 60 giorni (in quest’ultimo caso solo per il settore sanitario). Read the full article
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italianaradio · 5 years ago
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WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0”
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/write-and-tag-parte-nelle-scuole-della-locride-il-progetto-contro-il-linguaggio-dellodio-a-cura-della-coop-hermes-4-0/
WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0”
WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0”
WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0” Lente Locale
R. & P.
Parte anche in Calabria il progetto Write and Tag, un percorso formativo da svolgere insieme agli studenti delle prime classi degli istituti superiori sui temi dell’intolleranza e dell’hate speach. Si tratta di un’azione compresa nell’ambito del Progetto REC (Reti Efficienti per il Contrasto delle discriminazioni) promosso dal GUS Gruppo Umana Solidarietà come ente capofila e che coinvolge dieci regioni italiane: Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. In Calabria ad afferrare il testimone del progetto e a coordinare le attività è la Cooperativa Sociale Hermes 4.0 che si occuperà di attivare i corsi formativi presso diverse scuole calabresi, nonché delle attività di animazione territoriale comprese nel progetto.
Le azioni partiranno nella locride, sede di appartenenza della Cooperativa Hermes 4.0 e nello specifico si realizzeranno sin da subito presso l’IPSIA di Siderno e i Licei Mazzini di Locri, mentre è in fase di definizione il calendario degli presso altre scuole del territorio regionale.
“A partire da sabato 15 febbraio – racconta la presidente della Cooperativa Hermes 4.0, Federica Roccisano – i ragazzi dell’IPSIA di Siderno e dei Licei Mazzini di Locri, saranno coinvolti in attività di educazione non formale che porteranno all’elaborazione di uno story board e alla creazione di piccoli spot contro il razzismo e la violenza fisica e verbale, grazie alla sensibilità dei dirigenti scolastici che non hanno esitato ad aderire al nostro progetto. Attraverso il nostro percorso, intendiamo stimolare le studentesse e gli studenti nella riflessione sull’uso della comunicazione come strumento per veicolare messaggi di inclusione, attraverso un lessico condiviso, che contrasti gli stereotipi e ogni forma di hate speech.
Parallelamente alle attività interne alle aule scolastiche, inoltre, prevediamo nei prossimi mesi, la realizzazione di diversi incontri di sensibilizzazione aperti sia alle fasce di età ancora più giovani, quali gli allievi delle scuole medie, che specificatamente mirati alla cittadinanza. Per noi, infatti, è estremamente importante coinvolgere i cittadini di tutte le comunità che accetteranno le proposte di co-realizzazione delle attività progettuali, in laboratori di narrazione, momenti informativi open door, contest musicali e altre azioni che pongano l’attenzione sull’hate speach e sulla necessità di diffondere modelli di comunicazione positiva in opposizione alla violenza verbale e ad ogni forma di intolleranza dilaganti nelle piazze reali e virtuali.”
WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0” Lente Locale
WRITE AND TAG Parte nelle scuole della Locride il progetto contro il linguaggio dell’odio a cura della coop “Hermes 4.0” Lente Locale
R. & P. Parte anche in Calabria il progetto Write and Tag, un percorso formativo da svolgere insieme agli studenti delle prime classi degli istituti superiori sui temi dell’intolleranza e dell’hate speach. Si tratta di un’azione compresa nell’ambito del Progetto REC (Reti Efficienti per il Contrasto delle discriminazioni) promosso dal GUS Gruppo Umana Solidarietà come […]
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Gianluca Albanese
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enricocassi · 6 years ago
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La Douja (pronuncia dùia), nel dialetto piemontese è l’antico recipiente di terracotta utilizzato per travasare, conservare e servire il vino.
La maschera piemontese Gianduja, Gian d’la Douja, la usa al posto del bicchiere per le sue allegre bevute.
Ad Asti la “Douja d’Or” è sinonimo di festa del vino.
La manifestazione
La manifestazione, ideata nel 1967 dall’allora presidente della Camera di Commercio Giovanni Borello, è cresciuta di anno in anno fino a diventare una delle più prestigiose fiere-mercato del vino italiano.
In settembre, nei dieci giorni a cavallo tra il secondo e il terzo week end, vengono presentati in degustazione e in vendita centinaia di vini Doc e Docg selezionati dagli esperti dell’Onav con il concorso nazionale “Premio Douja d’Or”.
Tra i premiati spiccano gli Oscar della Douja d’Or, vini di assoluta eccellenza, insigniti della brocca dorata che simboleggia la manifestazione.
Le novità del 2018
Il nuovo percorso si snoda nel centro storico partendo da Piazza Roma dove sono allestiti il banco di degustazione dei vini premiati e il mercatino delle specialità agroalimentari del territorio, passando per Palazzo Ottolenghi che ospita, oltre alla Rassegna dei vermouth e dei vini aromatizzati, le grappe del premio Alambicco d’Oro ed i migliori distillati del Piemonte, per arrivare all’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane dove si possono gustare il piatto ed il dolce d’autore accompagnati da Doc e Docg di eccellenza del territorio.
In Piazza San Secondo, i dieci consorzi di tutela piemontesi, coordinati da Piemonte Land of Perfection, propongono in degustazione le più nobili produzioni vinicole regionali; proseguendo in Corso Alfieri si giunge alla Douja del Monferrato nella cornice del prestigioso Palazzo Alfieri ove è possibile assaggiare gli ottimi vini tutelati dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Programma
Ore 9:00
“Dal vino al sociale: l’Università di Asti per il territorio” – Polo Universitario Rita Levi Montalcini – Aula Magna
Presentazione delle opportunità formative offerte dal Polo Universitario astigiano con l’obiettivo di valorizzare l’importanza delle ricadute scientifiche e culturali, economiche e sociali nei confronti della città, del territorio e degli Istituti Scolastici Superiori interessati ai percorsi ed alle attività accademiche.
Ore 10:00-19:00
Mostra del Maestro del Palio – Palazzo Mazzetti
Per i 50 anni del Palio l’esposizione racconta, attraverso l’opera dell’architetto Antonio Guarene, eletto maestro del Palio 2018, la storia della maggiore manifestazione astigiana e quella della città.
Mostra “Del maneggiar l’insegna – Il maneggio della bandiera nei secoli” – Palazzo Mazzetti 
Per il cinquantennale degli sbandieratori dell’A.S.T.A. la rassegna propone un suggestivo viaggio alla riscoperta della storia della bandiera attraverso i secoli a cura di Giovanni Nardoni.
Ore 10:00-12:00
Cerimonia di premiazione dei Vincitori del 46° Concorso Enologico Nazionale “Premio Douja d’Or” – Teatro Alfieri.
Ore 11:00-24:00
52^ Douja D0or – Piazza Roma 
Banco di degustazione dei 283 vini Doc, Docg e Igp premiati al 46° Concorso Enologico Nazionale “Douja d’Or”.
Rassegna di Asti Fa Goal – Piazza Roma 
Mercatino con la squadra delle eccellenze agroalimentari del territorio.
Enoteca Palazzo Ottolenghi 
Esposizione e vendita dei vini premiati al Concorso.
Rassegna dei vermouth e dei vini aromatizzati – Palazzo Ottolenghi 
La storia dei vini aromatizzati prodotti in Piemonte assaporata in un evento dedicato, a cura dell’Unione Industriale della provincia di Asti.
Grappe in Douja – Palazzo Ottolenghi
Degustazione delle grappe vincitrici del 35° Concorso Alambicco d’Oro e delle migliori produzioni piemontesi a cura di ANAG – Assaggiatori Grappa e Acquaviti e Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.
Piemonteland alla Douja – Piazza San Secondo
Degustazioni delle eccellenze vinicole piemontesi in collaborazione con i Consorzi di tutela del Piemonte.
Ore 11:00-23:00
Douja del Monferrato – Palazzo Alfieri 
Presentazione delle eccellenze vinicole del Monferrato in accompagnamento a degustazioni di prodotti tipici locali, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e l’Agenzia di formazione professionale delle Colline Astigiane.
Ore 18:00
Inaugurazione del 45° Festival delle Sagre Astigiane con la “Fanfara dei Bersaglieri di Asti Roberto Lavezzeri” – Piazza Campo del Palio.
Ore 20:00
Piatto dolce d’autore – AFP Colline Astigiane 
Ristorante Il Bagatto: Gnocchi di patate al ragù di carne e funghi
Pasticceria Al Mangia e Bevi Srl: Tartella con ribes rosso e crema di ricotta
Vini: Barbera d’Asti Docg – Brachetto d’Acqui Spumante Docg
I vini sono offerti dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dal Consorzio Tutela Brachetto d’Acqui Docg.
L’assaggio di grappa è offerto dal Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo
Ore 21.00
Serate di assaggio ONAV – Palazzo Ottolenghi 
“Piemonte, una regione che distilla”.
Degustazione di grappe giovani ed invecchiate provenienti dai diversi territori della regione, raccontate dal Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.
Gli assaggi saranno accompagnati da abbinamenti gastronomici.
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personal-reporter · 4 years ago
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Piemonte Capitale Mondiale del Food: istruzione e formazione dalle scuole superiori a università e master
Piemonte Capitale Mondiale del Food: istruzione e formazione dalle scuole superiori a università e master
Gli studenti piemontesi che intendono dedicarsi al settore del food hanno una vastissima possibilità di scelta. Nella regione si contano, infatti, 55 istituti professionali e alberghieri dedicati ad agricoltura ed enogastronomia e 1 Liceo Linguistico con curvatura Artistica ed Enogastronomica, nato dalla collaborazione tra il Liceo “Madre Mazzarello”, Fondazione Torino Musei e Slow Food. (more…)
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La Protezione civile ha consegnato 327 mila mascherine nelle scuole del Piemonte per gli esami di maturità
Poste Italiane ha consegnato nei giorni scosi per conto della Protezione Civile a 18 Istituti scolastici della provincia di Alessandria i dispositivi di protezione individuale per gli studenti e i docenti in vista dell’esame di maturità di mercoledì. Molti gli istituti superiori coinvolti, per un totale di oltre 3.600 scuole in tutta Italia. In Piemonte, … Leggi tutto L'articolo La... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2YDKcYa via Adriano Montanaro - Alessandria
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italianaradio · 5 years ago
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INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi
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INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi Lente Locale
R. & P.
Anche il sistema scolastico calabrese ha un ruolo fondamentale nell’integrazione dei minori stranieri.I cognomi stranieri sui registri di classe sono sempre di più anche nella provincia di Reggio Calabria. Ci sono bambini nati qui inseriti dall’asilo e ragazzi arrivati in Italia già adolescenti, con il ricongiungimento delle famiglie.I dati sono in crescita di anno in anno in Calabria come nel resto dell’Italia. E il Rapporto annuale del Ministero del’Istruzione , diffuso in questi giorni, evidenzia come, per dimensioni assunte, costante crescita e diffusione sul territorio, la scuola multietnica sia divenuta ormai un elemento strutturale del nostro sistema scolastico.Infatti, le prime rilevazioni degli alunni non italiani nelle scuole solo nell’a.s.83/84 contavano 6.104 unità con incidenza irrisoria sulla popolazione scolastica (0,06%). In 35 anni gli alunni non italiani delle scuole statali e non sono aumentati passando a quasi 842.000. Nell’ultimo anno scolastico considerato (2017/18) si segnala, tuttavia, una crescita modesta rispetto all’anno precedente . Si tratta di un incremento di entità minima, successivo a un biennio di evidente rallentamento della crescita, al punto da far pensare che il livello raggiunto dalla presenza degli studenti stranieri sia ormai un dato pressoché stabile.Ritmi vertiginosi a partire dagli anni ‘90Nella prima metà degli anni ’90 il numero degli studenti stranieri cresce a ritmi di 5-6 mila unità l’anno arrivando a superare nel 1995/1996 le 50.000 unità. E’ tuttavia dalla seconda metà degli anni ’90 che l’afflusso degli studenti stranieri s’intensifica. L’esplosione della crisi nell’ex Iugoslavia e in Albania, la vicinanza dell’Italia alle aree di conflitto, l’espansionismo commerciale dell’est asiatico e la ricerca di condizioni di vita migliori per le popolazioni del Nord-Africa, provocano grandi ondate di arrivi di popolazione adulta in cerca di opportunità e, quindi, di bambini, adolescenti e giovani in età scolare. Contribuiscono a far lievitare in misura consistente il flusso migratorio da un lato con i ricongiungimenti familiari (particolarmente dopo le regolarizzazioni del 1998 e‘99), dall’altro la costante crescita delle nascite in Italia di figli d’immigrati.In questi anni l’Italia è la prima destinazione sia per i migranti che fuggono via mare da aree di crisi (Nigeria, Somalia, Eritrea, Libia) sia per i tanti provenienti dall’Europa dell’Est, in particolare dalla Romania, che aumentano anche a seguito dell’adesione all’Unione Europea.Il Focus ministeriale evidenzia come gli alunni stranieri iscritti alle scuole primarie sono 307.818, nelle scuole dell’infanzia 165,115 , mentre gli studenti nella scuola secondaria di primo grado ammontano a 173.815 e nelle secondarie di secondo grado 194.171.Gli unici ordini con una crescita nelle iscrizioni sono la primaria e la secondaria di secondo grado.La Calabria al sedicesimo postoMa guardiamo più da vicino il fenomeno curiosando tra i dati che riferiscono anche della situazione in Calabria e nella provincia di Reggio Calabria in particolare.La Lombardia è la regione italiana che ospita il maggior numero di alunni immigrati 213.153, seguita da Emilia Romagna,Toscana e Piemonte. Al 16° posto la Calabria. Negli ultimi anni si può, dunque, rilevare come la crescita, da lenta e graduale, quale era stata per oltre un decennio, è stata velocissima, se non tumultuosa, anche per effetto dei provvedimenti di regolarizzazione.La scolarizzazione di stranieri tenderà a consolidarsi . Gli alunni non italiani ora alla scuola materna ed elementare- le nuove leve scolastiche – rappresentano quasi i due terzi del totale di alunni stranieri. Il futuro inter-etnico siede già sui banchi di scuola. Ed anche sui banchi delle scuole calabresi e reggine.La presenza degli alunni con cittadinanza non italiana in Calabria.Nelle scuole di ogni ordine e grado della regione calabrese, secondo l’ultimo report ministeriale 2017/2018, la presenza ammonta a 12.372 unità , di cui 2.160 nella scuola dell’infanzia, 3.827 nella scuola primaria, 2.550 nella scuola secondaria di I grado e 3.835 nella scuola secondaria superiore.La provincia di Reggio Calabria è tra le consorelle calabresi quella a maggior incidenza del fenomeno con 4.237 allievi,così distribuiti:773 nelle scuole d’infanzia,1.246 nella primaria,839 nella media,1.379 nelle superiori.Segue Cosenza con un totale di 4.063,di cui:652 infanzia,1.270 primaria,858 media e 1.283 superiori.Catanzaro con un totale di 2.215, di cui:407 infanzia,758 primaria,435 media e 615 superiori.Vibo Valentia con un totale di 952, di cui:163 infanzia,264 primaria, 193 media e 332 II grado.Infine Crotone con un totale di 915, di cui 165 infanzia, 289 primaria,225 media e 226 superiori.Tuttavia i valori attesi per l’anno in corso,rispetto al citato focus del Miur,danno un numero di presenza di minori stranieri nelle scuole della Calabria pari a 11.384,con una flessione di 988 unità.In Calabria è Reggio il comune più popolato scolasticamente da allievi stranieri che ammontano a 1.800 circa il 5,% sul totale della popolazione scolastica.In particolare nel Reggino, nell’anno scolastico 1998/99 , gli alunni stranieri erano 377; nel 1999/2000 : 486; nel 2001/2002 ,642; nel 2002/2003: 913; nel 2003/2004: 1.057; nel 2004/2005: 1.166; nel 2005/2006: 1.385 ; nel 2007/2008: 2.721; nel 2.009/2010: 3459; nel 2013/14: 4.158.Dunque, come si può ben vedere, un costante incremento.Gli studenti stranieri nella scuola secondaria.Interessante anche la fotografia relativa alla tipologia di iscrizioni dei minori stranieri nelle scuole superiori calabresi.Sul totale di 3.835 allievi,1.104 hanno scelto i licei, 1.501 i tecnici e 1.230 i professionali.Nella provincia di Reggio i 1.379 iscritti sono così distribuiti: 436 licei, 606 tecnici e 337 professionali.Dei 332 allievi di Vibo 110 sono nei licei, 102 nei tecnici ,120 professionali.A Catanzaro sul totale dei 615, 161 hanno scelto i licei, 264 i tecnici , 190 i professionali.Ed infine 1.283 di Cosenza si distribuiscono tra i licei con 344 unità, i tecnici con 4475 e 492 nei professionali.I percorsi scelti dagli studenti stranieri evidenziano, in modo netto, l’incanalamento verso gli istituti tecnici e professionali che si verifica sin dal passaggio da un grado all’altro di istruzione secondaria. Tra gli elementi che incidono su queste scelte, il risultato conseguito alla licenza media appare determinante.Il confronto tra studenti italiani e studenti stranieri evidenzia comunque che le distanze rimangono notevoli. A livello nazionale, gli studenti italiani in ritardo nella frequenza scolastica è di circa il 10,5% contro il 32,9% degli studenti stranieri. Nei singoli ordini di scuola, la distanza a sfavore degli studenti stranieri nella percentuale dei ritardi è di 11 punti percentuali nella scuola primaria ,di 29 punti percentuali nella secondaria di I grado e di ben 59 punti percentuali nella secondaria di II grado .Nell’ambito della secondaria il ritardo si accumula soprattutto negli istituti professionali e tecnici.Le nazioni più rappresentate.Sono quasi 200 le nazionalità diverse degli alunni presenti nelle scuole del Paese, una varietà di lingua, culture, etnie, razze.Lo stato estero più rappresentato in Italia è la Romania , seguito da Albania , Marocco , Repubblica popolare cinese, Filippine, India, Moldavia,Egitto,Ucraina, Pakistan e Tunisia.Sono in tutto 80 le cittadinanze rappresentate in Calabria. 6.846 allievi provengono dall’Europa, di cui UE 5.174. Dall’Africa 3414, dall’America 305, dall’Asia 1.798 , 9 dall’Oceania.Nel Reggino 2.044 Europa, di cui UE 1.575, Africa 1.244, America 78, 868 Asia, 3 Oceania. E così anche nelle rimanenti province la maggiore provenienza deriva dall’Europa e dall’Africa, tra queste primeggia quella romena e a seguire quella marocchina, filippina, moldava e indiana . L’incidenza dei nati in Italia tra gli alunni con cittadinanza non italiana.Il segmento degli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia registra un progressivo aumento. Questa tipologia di alunni è portatrice di storie e bisogni educativi diversi da coloro che sono appena arrivati in Italia. Sono “studenti in attesa” della legge sulla cittadinanza bloccata in Parlamento. Si attende una legge, magari frutto di molte mediazioni, che dovrebbe coniugare le proposte dello ius soli con quelle dello ius culturae. Bene, se dovesse andare in porto la riforma ci sarebbero in Italia poco più di 531.417 ragazzi e ragazze che avrebbero in poco tempo i requisiti per diventare cittadini italiani.Nell’ultimo anno , questi studenti sono cresciuti molto c’è stato un incremento dall’a.s.2013-2014 di quasi 116 mila unità (+ 28% circa).Il report ministeriale riferisce che del totale dei minori stranieri presenti in Calabria pari al 4,3%,l’1,4% corrisponde a quelli nati in Italia.Che sono in tutto 4.121, così distribuiti 1.341 nelle scuole dell’infanzia, 1.84 nella primaria, 622 nella scuola di primo grado, 354 nella scuola superiore.Nel Reggino si registra la presenza maggiore di minori stranieri nati in Italia : 1.475, seguono Cosenza con 1.144, Catanzaro con 897, Crotone con 330 e Vibo con 275.Problemi apertiAtteso che anche per i nati in Italia la scuola per l’infanzia è decisiva per una familiarizzazione con la lingua italiana parlata attraverso lo scambio continuativo fra pari e nell’ottica del conseguimento dell’obiettivo fissati dal Consiglio d’Europa di raggiungere entro il 2020 la partecipazione all’istruzione pre-primaria di almeno il 95% dei bambini fra i 4 anni e l’inizio dell’istruzione primaria obbligatoria, è necessario e urgente assicurare agli insegnanti del settore una apposita formazione in pedagogia e didattica della lingua parlata che tenga conto del multilinguismo presente nelle scuole e dell’importanza di uno sviluppo del bilinguismo. I due nodi principali da affrontare sono senza dubbio l’elevata incidenza nelle classi e i problemi linguistico – comunicativi. Ad un aumento del numero di stranieri nelle classi corrisponde una maggiore problematicità della gestione. Quasi il 62% degli insegnanti italiani chiede il potenziamento della lingua italiana e consiglia il ricorso ai mediatori culturali.Gli insegnanti, inoltre, non si sentono adeguatamente sostenuti dalle istituzioni nel lavoro che svolgono. Gran parte di loro si sente poco sostenuto dalle istituzioni scolastiche, sia a livello centrale sia a livello territoriale. Anche gli enti locali, come Comune e Provincia,non sono percepiti come sensibili alle difficoltà che gli insegnanti incontrano nella gestione delle classi con ragazzi stranieri. Necessitano i mediatori linguistici e culturali per le attività curriculari ed extrascolastiche.Resta il problema dei diritti di cittadinanza.La scuola deve essere il luogo in cui ciascun allievo abbia il diritto di sentirsi uguale agli altri e quello di trovarvi l’aiuto necessario a costruire la propria diversità. La non cittadinanza mina alla base il percorso educativo e noi crediamo sia giunto il momento che tutti gli scolari del nostro Paese abbiano gli stessi diritti e possano stare nelle nostre classi da uguali,in altre parole che lo ius soli e/o lo ius culturae trovino ascolto in questa legislatura.Reggio Calabria 29 aprile 2019 prof. Guido Leone già Ispettore tecnico USR Calabria
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi Lente Locale
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi Lente Locale
R. & P. Anche il sistema scolastico calabrese ha un ruolo fondamentale nell’integrazione dei minori stranieri.I cognomi stranieri sui registri di classe sono sempre di più anche nella provincia di Reggio Calabria. Ci sono bambini nati qui inseriti dall’asilo e ragazzi arrivati in Italia già adolescenti, con il ricongiungimento delle famiglie.I dati sono in crescita […]
INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI STRANIERI I numeri delle scuole calabresi Lente Locale
Gianluca Albanese
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Eduscopio 2019: ecco le migliori scuole del Piemonte: brillano Torino e Cuneo, cresce qualità delle scuole in provincia
E’ online l’edizione 2019 del portale Eduscopio della Fondazione Agnelli che monitora gli istituti superiori che preparano meglio all’università e al lavoro. Per l’edizione 2019 , i ricercatori della Fondazione Agnelli hanno analizzato i dati di circa 1.255.000 diplomati italiani negli anni scolastici 2013/14, 2014/15, 2015/16 in 7.300 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di …... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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personal-reporter · 5 years ago
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BustoFolk 2019
Dall'ormai lontano anno 2000 a settembre, la Città di Busto Arsizio organizza Bustofolk, manifestazione dedicata alle tradizioni celtiche, un festival di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi – Gens d’Ys. Un appuntamento ormai di affermata rilevanza artistica e culturale, giunto alla sua 18esima edizione, che si tiene da giovedì 12 a domenica 15 settembre, presso il locale Museo del Tessile, nella centrale via Galvani. Per quattro giorni che s’immergerà nelle magiche e affascinanti tradizioni celtiche in tutte le loro declinazioni. Molto sentito e apprezzato in tutta l'Insubria, cresciuto d’importanza negli anni, raggiungendo come interesse anche le zone del Piemonte e del Canton Ticino.  In diciotto anni tantissimi artisti nazionali e internazionali sono stati coinvolti. Centinaia di espositori, migliaia di studenti degli istituti superiori partecipanti agli stage di danza, andando oltre le 150.000 presenze. Di edizione in edizione si è via via arricchita d’iniziative culturali, realizzando numeri importanti; con un pubblico eterogeneo, non solo gli appassionati di tradizioni. È una garanzia; per questo Regione Lombardia la sostiene da tanti anni e l’ha nominata Soggetto di Rilevanza Regionale. Inoltre gode del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, dell’Ente Nazionale Turismo Irlandese, e dell’Office du Tourisme Bretonne e dell’Ente Irlandese “Culture Ireland”. Musica, danza, arte, teatro, cultura, letteratura, sport, artigianato, qualità, professionalità sono alcuni degli ingredienti della manifestazione. Obiettivo principale del festival, in sintesi, riscoprire e far rivivere la musica, la danza, la storia e l’artigianato della tradizione celtica, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, da quella locale insubre, a quella irlandese, bretone e scozzese, con lo scopo di diffonderle e portarle a conoscenza del grande pubblico. Per questa edizione 2019, sono oltre cinquanta gli eventi in programma. Tra gli appuntamenti ci saranno laboratori di archeologia, di arpa e di disegno. Avrà anche un taglio più guerresco, con il convegno “I Celti alla guerra”, sulle battaglie che combatterono per la loro indipendenza nel Nord Italia. Tanti gli appuntamenti culturali, a partecipazione gratuita, che animeranno la manifestazione: Prestigioso appuntamento con la storia-in programma il convegno “I Celti alla guerra” coordinato dalla Dott.ssa Percivaldi in collaborazione con Terra Insubre, Evropantiqva e Popolo di Brig. Media partner Storie & Archeostorie. Sabato mattina dalle ore 10 alle ore 13:00 premiazione della quinta edizione del concorso letterario “Pagine Folk” che quest’anno ha sviluppato il tema “The moon – la luna ” uno degli elementi sacri del passato ma, ancora oggi molto attuale, in ricordo dei cinquanta anni dal primo allunaggio. Una mostra a pannelli, racconterà la storia dell’antica e ancestrale tradizione insubre che si perde nella notte dei tempi: “La Giöbia” (aperta al pubblico per tutta la durata della manifestazione). Conferenza e presentazione libro “ 35 castelli imperdibili. Lombardia” a cura dell’autrice dot.ssa Elena Percivaldi. Laboratorio di disegno “Paesaggi Celtici”. Il fumettista, illustratore Tiziano Riverso trasmetterà, a grandi e piccoli visitatori i segreti e le migliori tecniche per disegnare facilmente anche i paesaggi più complicati. Bustofolk però è nato principalmente come festival musicale, e non perde certamente però le sue radici: tra gli artisti attesi in questa edizione ci sono gli irlandesi Kilkennys, i New Road, ShamRock Band, Polverfolk, Clurs e gli Sonerien Du, “Rolling Stones bretoni” molto legati ad Alessandra Tozzi, ballerina e fondatrice di Gens d’Ys scomparsa a gennaio. Senza però tralasciare la canzone folk locale, sono previsti infatti 80 artisti, 13 concerti live quattro giorni. Inoltre si terrà la quinta edizione del “Concorso Letterario” e del “Contest di Body Painting” che quest’anno si svolgerà in notturna e sarà “Fluo”. Il tema per entrambi i concorsi sarà “La Luna” uno degli elementi più sacri per i nostri antenati. Confermata anche quest’anno la ristorazione “on the road” per permettere a tutti di godere delle tante specialità culinarie che saranno servite dai truck mobili. Grande novità, la presenza esclusivamente di birra prodotta da birrifici artigianali locali, e l’immancabile idromele. Tante poi le curiosità, tutte da scoprire, all’interno del mercato artigianale. All’interno della vasta programmazione del Festival, anche i bambini, nelle giornate di sabato e domenica, (dalle 15:00 alle 19:00), troveranno diverse attività a libero accesso, dedicate e pensate per far trascorrere dei momenti di qualità, imparando divertendosi. Oltre ai laboratori, tornano, i giochi antichi, quelli di una volta che abitualmente divertivano i bambini, prima dell'avvento della tecnologia e che nella precedente edizione hanno riscosso un grande successo. Il sito della manifestazione: www.bustofolk.it Read the full article
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XVII Premio Biella Letteratura e Industria, ecco il bando aperto a tutte le scuole superiori piemontesi
Lunedì 26 marzo, presso l’Auditorium Città Studi di Biella, è stato presentato il bando del Concorso scuole del XVII Premio Biella Letteratura e Industra, “Oggi lavoro con…”. Il concorso è rivolto a tutti gli istituti superiori del Piemonte ed è promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, con il patrocinio della Provincia di Biella. … L'articolo XVII Premio... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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