#chiara condello
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stefuz71 · 2 years ago
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mywinepal · 5 years ago
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Emilia-Romagna’s Native Grapes Masterclass at VanWineFest 2020
Emilia-Romagna’s Native Grapes Masterclass at @VanWineFest 2020 #Lambrusco #Pagadebit #Sangiovese @PdN1929 @ermetemedici @MontedelleVigne @UmbertoCesari @chiaraconde
What do you know about the Emilia-Romagna region in Italy?  Where is it located?  Are there any foods or wines that are special in this area?  This is what I came to learn about the Emilia-Romagna Native Grapes masterclass at the Vancouver International Wine Festival.
I did see a list of the wines ahead of time and I did recognize some, but other wines were new to me.  And new grapes.  We had two…
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wine-world-at · 3 years ago
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https://mailchi.mp/1c4294215bed/zum-weltfrauentag ZUM WELTFRAUENTAG bis 10.3.2022 10% Rabatt auf unsere Winzerinnen (Chiara Condello, Conde, Simone Jordan, rennersistas, vlg. Ritter und Weiser Künstler). Gutscheincode: WELTFRAUENTAG https://www.instagram.com/p/Ca12GkZOZ9_/?utm_medium=tumblr
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dandelionwineshop · 5 years ago
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💐Mother’s Day Special💐: Every mom we know is working overtime these days. Whatever they do, they’re doing it more these days. Moms are diverse as the stars in the night sky; and we’ve got special bottles of wines for that. All these fascinating bottles are 10% off this weekend. Domaine Gouffier, Crémant de Bourgogne Extra Brut 2016 $32 Christoph Hoch, Rosé (NV) $22 Orly Lumbreras, Milagritos Blanco 2016 $30 Fossil & Fawn, White Blend 2019 $22 Purity Wine, Red Blend Quench 2018 $27 Chiara Condello, Romagna Sangiovese Predappio 2016 $20 #drinkwine #momslovewine #loveyoumom #menuspecial #menulinkinbio #greenpoint (at Dandelion Wine) https://www.instagram.com/p/B_-AgGRnZ48/?igshid=36qsa6ro8mfg
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allegorypr · 6 years ago
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The Art of Winemaking #MyArtEscape 🍷 👉🏻 Wine Wednesday could not have been more delightful! 🙏🏻 Thanks Chiara Condello of @CondeWine for the introduction to your family's winery and estate, @BorgoConde. Chiara eloquently explained the history of this region, the climate and soil, and their commitment to biodynamic viticulture. Passion, commitment and the natural elements all contribute to the uniqueness of the Sangiovese di Predappio. Available very soon @winebythebay. 🍷 • • • NOTES: Deep ruby colour with a complex bouquet, the influence of our calcareous-clayey soil reflects in its powerful  and extraordinary ripe tannins. The fruit is upheld by an acidic strain and mineral character on the finish. This wine has great longevity and is capable of remarkable evolution in the bottle. [✏️ Conde.it 📷 Me] (at Wine by the Bay) https://www.instagram.com/p/ByWO5bCgYhj/?igshid=1rx0qm36yd6gk
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persinsala · 7 years ago
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Nel terzo millennio si può ancora assistere ad uno spettacolo catartico che mantiene elevato lo spessore, l’equilibrio e il linguaggio erudito della tragedia classica. Quella di Yannis Kokkos per Edipo a Colono di Sofocle è una regia che ossequia i tempi della parola. Il susseguirsi di monologhi introduce il pubblico nei solchi di un dramma di difficile comprensione. Scena dopo scena tutto si chiarisce. Si svela che ogni menzogna, ogni fraintendimento, ogni alone sulla verità ha il suo momento, breve o lungo, poi si sgretola. Sofocle in questo testo snocciola gli ultimi atti di un maledetto e misterioso destino. Quello di Edipo innocente. Si racconta l’esodo di una vita coniata sulla profezia dell’Oracolo di Delfi. Edipo non scelse di uccidere il padre Laio, era uno sconosciuto per lui, eppure per tutta la sua vita fu accusato d’essere un mostro patricida; Edipo non poteva sapere che Giocasta, la donna che sposò, fosse sua madre e scoprì la verità solo dopo aver concepito con lei quattro figli, eppure fu esiliato per il suo incesto. Questo prevedeva la profezia, e questo gli accade. Edipo sopportò ciò che per volontà degli dei gli doveva succedere, diventò un ingombrante migrante, vagò alla ricerca di un posto dove trovare pace, ovunque giunse venne temuto e giudicato. Sofocle ne mise in luce il decoro e la dignità di fronte alle accuse di una vita intera. Edipo ha sempre subìto e smentito chi lo maldiceva; una a una, ha sradicato le calunnie che si sommavano al peso delle sue azioni e della sua vita affettiva. Le figlie femmine lo amarono, e l’unica città in cui trovò un vero e disinteressato rifugio fu Atene, il saggio re Teseo dopo averlo ascoltato decise di proteggerlo fino alla sua fine. Finché sparì. Il cast di Edipo a Colono ha plasmato mirabilmente la trama, ogni personaggio principale è interpretato con carattere. Questo fa la differenza. Protagonista assoluto è Edipo, Massimo De Francovich lo personifica in modo solenne, misurato, imponente. Sebastiano Lo Monaco interpreta Teseo. L’autorevole, arrogante e bugiardo Creonte è Stefano Santospago. Il messaggero è l’abile narrante Danilo Nigrelli. Antigone è la resistente Roberta Caronia. Ismene è una tenera Eleonora De Luca. Il giovane Polinice, Fabrizio Falco. Kokkos li fa abitare tutti in una scenografia astratta, minimalista, statica in cui domina un maestoso busto di spalle di sei metri, realizzato da Carlo Gilè. La luce è cinematografica. I testi scorrono senza tregua tradotti da Federico Condello. La componente musicale diretta da Roberto Andò completa l’opera dandogli ulteriore pregio. Ci sono tre cori maschili e femminili, i cui attori provengono da diverse Accademie, i loro brani danno dinamicità all’inerte scenografia, si amalgamano con eleganza alle voci maggiori della vicenda.
La tragedia sarà replicata fino al 24 giugno, a giorni alterni con Eracle di Emma Dante. La Fondazione INDA, che tiene in piedi questo Festival, sta registrando un successo di pubblico continuo, sono miste le fasce di pubblico nazionale e internazionale che accedono al secolare teatro di pietra. Un trattamento esclusivo è riservato ai cittadini di Siracusa con specifiche giornate a prezzo ridotto. Siracusa è culla della tragedia greca, offre da sempre esperienze teatrali senza tempo, dare ai cittadini l’opportunità di pagare meno per vedere una o più opere significa invogliarli a riconoscere l’impronta che il Teatro Greco ha dato alla città. Così l’INDA consente a chi vuole in modo prioritario di continuare a vivere e tramandare il legame con la tragedia e con il teatro, ai cittadini le porte sono aperte in modo particolare, perché quel luogo e ciò che avviene sulla scena segna da sempre la loro identità culturale, di generazione in generazione.
Edipo A Colono Foto Di Luciano Roccasalva (3)
Edipo A Colono Foto Di Luciano Roccasalva (4)
Edipo A Colono Foto Di Luciano Roccasalva (5)
Edipo A Colono Foto Di Luciano Roccasalva (6)
Lo spettacolo continua Teatro Greco Viale Paradiso, Siracusa 8, 10, 12, 14, 16, 20, 22 e 24 giugno 2018
Edipo a Colono di Sofocle Regia Yannis Kokkos Direttore artistico Roberto Andò Traduzione Federico Condello Collaborazione artistica Annick Blancard Regista collaboratore Alfio Scuderi Assistente alla regia Stephan Grögler Musiche Alexandros Markeas Scene Yannis Kokkos Assistente scenografo Cleo Laigret Costumi Paola Mariani Disegno luci Giuseppe Di Iorio Assistente di scena Giuseppe Coniglio Coordinatore allestimenti Marco Branciamore Costumista assistente e responsabile sartoria Marcella Salvo Progetto audio Vincenzo Quadarella Responsabile settore scenografico Antonio Cilio Responsabile trucco e parrucco Aldo Caldarella Realizzazione scultura di Edipo Carlo Gilè Edipo Massimo De Francovich Antigone Roberta Caronia Straniero Sergio Mancinelli Corifeo Davide Sbrogiò Ismene Eleonora De Luca Teseo Sebastiano Lo Monaco Creonte Stefano Santospago Polinice Fabrizio Falco Messaggero Danilo Nigrelli Coro dei Vecchi Massimo Cimaglia, Francesco Di Lorenzo, Lorenzo Falletti, Tatu La Vecchia, Eugenio Maria Santovito, Carlo Vitiello Coro dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sezione Scuola di Teatro Giusto Monaco Giulia Antille, Danilo Carciolo, Emanuele Carlino, Chiara Cianciolo, Greta D’antonio, Adele Di Bella, Tommaso Garrè, Federica Gurrieri, Giulia Messina, Silvia Messina, Federico Mosca, Giulia Oliva, Maria Chiara Pellitteri, Miriam Scala, Noemi Scaffidi, Vittoria Scuderi, Silvia Trigona, Alba Sofia Vella, Salvatore Ventura, Gabriella Zito Soldati Andrea Di Falco, Raffaello Lauro, Gabriele Manfredi, Nicola Morucci, Andrea Pacelli, Andrea Palermo, Daniel Pistoni, Gabriele Rametta, Vito Sisto, Alessio Shoij Coro dei Vecchi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sezione Scuola di Teatro Fernando Balestra Attilio Amenta, Salvatore Faraci, Lucia Imprescia, Giusi Lisi Costumi Laboratorio di sartoria Fondazione Inda Onlus Scenografie Laboratorio di scenografia Fondazione Inda Onlus Area comunicazione Gaspare Urso
foto di Luciano Roccasalva
Edipo a Colono Nel terzo millennio si può ancora assistere ad uno spettacolo catartico che mantiene elevato lo spessore, l’equilibrio e il linguaggio erudito della tragedia classica.
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA -Ecco il calendario degli eventi in programma per l’estate ad Ancona.
VENERDI 30 AGOSTO
CANDIA
“FESTA DEL COVO”
ore 19,30 Apertura stands gastronomici
ore 21,30 ballo con l’orchestra “LAS VEGAS”
VARANO – 45° FESTIVAL del DIALETTO – rassegna teatrale dialettale marchigiana
ore 18,30 apericena con i produttori di vini locali
ore 20,00 VARANO CANTA concorso canoro
ore 21,30 L’ARMADIETTO CINESE – di Aldo De Benedetti – regia e adattamento di Rita Papa              compagnia IL FOCOLARE – LORETO (An)
FESTIVAL ADRIATICO MEDITERRANEO
ore 06,00 Scalinata del PASSETTO, MARIO CRISPI  in concerto  (flauti, computer)
ore 17,00 LA MOLE – Sala Boxe
”Ospiti, supplici, stranieri. L’ambigua lezione di Atene”
incontro con Federico Condello, docente di Filologia greco-latina Univ. Bologna
ore 17,00  Libreria FELTRINELLI
                 “Le Kharjas, frammenti di letteratura erotica medievale in lingua mozarabica”.
                   Presentazione del libro di Paolo Azzone
ore 17,30 PORTO ANTICO – FONTANA DEI DUE SOLI
                  VIAGGI E TRANSITI. Escursione nel porto di Ancona dalla Fontana dei due soli
                  alla Mole Vanvitelliana, a cura di Opera Società Cooperativa
                  quota partecipazione 4€       –  info e prenotazioni: [email protected]
ore 18,00 PARCO CITTADELLA – c/o Segretariato permanente Iniziativa Adriatico Ionica
                 per “Dialoghi a due sponde. Idee per la macroregione Adriatico-Ionica”
                Sostenibilità e Turismo in Adriatico
                 Con Fabio Vallarola, Direttore Parco Torre del Cerrano; Marco Affronte, divulgatore     
                  a cura di Matteo Tacconi
ore 19,00 LA MOLE – Foyer Auditorium Orfeo Tamburi
                  DRITTI  & ROVESCI – rassegna a cura del Garante Regionale dei Diritti della Persona
                  LE VIE PER I DIRITTI: MIGRAZIONI, VIOLENZE E CONFINI INTORNO AL MEDITERRANEO
ORE 21,00 LA MOLE  – Corte
                  CONCERTO CHALABAN
Ahmed Tichiti, cantante, liuto;  Khalid Moutahir, voce, percussioni; Janos Vazsonyi, sassofono; Ferenc Golovics,
batteria; David Torjak, basso; Balint Kovacs, chitarra; Cheikh Ibrahima Fall,percussioni; Peter Jelasity, sassofono.
Ore 21,30 LA MOLE – Sala Boxe
       proiezione del film: “IO STO CON LA SPOSA” regia di Antonio Augugliano, Gabriele Del Grande,
Khaled Soliman Al Nassiry
www.adriaticomediterraneo.eu   – infoline 370-3557877
in occasione della XIII° edizione del Festival Adriatico_Mediterrano, la Soc. Coop.va OPERA organizza un itinerario con partenza dalla FONTANA DEI DUE SOLI alle ore 17,30 ed arrivo alla Mole per riscoprire il porto
durata 1 h. e 30 circa – costo € 4,00 a partecipante
per info e prenotazioni:  [email protected]
TREKKING URBANO in notturna
realizzato in collaborazione tra ANCONA CAMMINA e I SEDICI FORTI di Ancona
ritrovo ore 20,45 piazzale delle Ginestre –  passeggiata ludico-motoria di 6 km (durata 2 h e 30 min)
per partecipare inviare una mail all’indirizzo [email protected] indicando nome, n. di partecipanti e un riferimento telefonico   – EVENTO LIMITATO a 75 adesioni   – ad offerta libera
CHIESA  DI PORTONOVO-  ore 21  Si conclude la rassegna  dei “Fotografi in Chiesetta” che si è svolta nei venerdì del mese di agosto con il sostegno di Italia Nostra che valorizza e promuove questo spazio con svariate iniziative. Saranno ospiti i fotografi soci del Circolo Fotografico AVIS “M. Giacomelli” di Osimo, con i loro lavori.   La rassegna è
per la RASSEGNA SCRIGNI SACRI
ore 21,15 SANTUARIO SAN GIUSEPPE DA COPERTINO OSIMO
a cura di Barbara Dubini storia dell’edificio, lettura e approfondimento iconografico di alcune opere presenti nella chiesa. L’intervento musicale è a cura dei Cantieri Musicali Ancona: duo violino e violoncello Cecilia Cartoceti e Chiara Burattini.
SCRIGNI SACRI 2019: tutti i venerdi alle ore 11, fino al 22 novembre, itinerari gratuiti con visita guidata attaraverso le principali piazze ed edifici religiosi di Ancona, quali le chiese di Santa Maria della Piazza, San Domenico, San Francesco alle Scale, Cattedrale di San Ciriaco e conclusione con gli arazzi di Rubens al Museo Diocesano. Ritrovo ore 11 a Santa Maria della Piazza, durata circa 3 ore.
SABATO 31 AGOSTO
PORTO DI ANCONA – FESTA DEL MARE
ore 18,15 inizio attività: stand, food e baby park
ore 18,15 mini-torneo canoa polo ancona (specchio acqueo banchine 1 e 2)
ore 19,00/19,30 spettacolo a mare- show acrobatico modo d’acqua pomeridiano  (specchio acqueo banchina 1 e 2)
ore 21,00 spettacolo “ANCONA BLUE CARPET” a cura di Vladimiro Riga
                  presentano Stefania Orlando e Alvin Crescini con:
                    Samanta Togni e Samuel Peron / alex Fox / Tony Esposito / Opera Pop
ore 22,00 musica di intrattenimento. Durante la serata saranno funzionanti stands gastronomici
per la rassegna  “TEATRO PER TUTTI… UN PO’ DAPPERTUTTO”
POSATORA – Parco Belvedere
ore 21,15 “L’appartamento novu” – Compagnia 5° DIMENSIONE-  PORTO SAN GIORGIO
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
FESTIVAL ADRIATICO MEDITERRANEO
ore 06,00 Scalinata del PASSETTO, ROBERTO FABBRI  in concerto  (chitarra)
ore 18,00 PARCO CITTADELLA – c/o Segretariato permanente Iniziativa Adriatico Ionica
                  per “Dialoghi a due sponde. Idee per la macroregione Adriatico-Ionica”
                 Città e identità adriatica
ore 19,00 LA MOLE – Foyer Auditorium Orfeo Tamburi
DIRITTI & ROVESCI – Rassegna a cura del Garante Regionale dei Diritti della Persona
               DIVIETI VS DIRITTI: LE NUOVE STRADE DELLA LIBERTA’ DI PAROLA A ISTANBUL”
               con Esmaham Aykol, scrittrice e Marco Ansaldo , giornalista La Repubblica
ore 21,00 LA MOLE – Corte
                CONCERTO BANDADRIATICA
in collaborazione con AMAT
www.adriaticomediterraneo.eu   – infoline 370-3557877
MARINA DORICA
ore 21,30 Concerto Estivo ORCHESTRA FIATI di Ancona
ingresso libero
CANDIA
“FESTA DEL COVO”
ore 19,30 Apertura stands gastronomici
ore 21,30  balli di gruppo con DJ BERTA
AREA GIOVANI Disco anni 70-80-90
VARANO – 45° FESTIVAL del DIALETTO – rassegna teatrale dialettale marchigiana
ore 18,30 apericena con i produttori di vini locali
ore 19,45 serata finale e premiazione “VARANO CANTA”  concorso canoro
premio “Personaggio marchigiano”
ore 21,30 I MIRACOLI DI DON PIERINO – libero adattamento di “E’ asciuto pazzo o’ parrucchiano”
di Gaetano Di Maio – regia di Graziano Sirci
                compagnia teatrale ARCA  – TREVI  (PG) fuori concorso
OSSERVATORIO ASTRONOMICO – via del Conero (Pietralacroce)
G-ASTRONOMIA .. a cena con le stelle 2019
a cura dell’Associazione Marchigiana Astrofili – INGRESSO LIBERO
info 388 1457526–338 6866321   www.amastrofili.it  – programma delle serate:
ore 19,00 osservazione del Sole
ore 20,00 panini & grigliate di carne
ore 21,30 presentazione “Il cosmo in pillole”
ore 22,15 osservazione del cielo con i telescopi
DOMENICA 1 SETTEMBRE
PORTO DI ANCONA – FESTA DEL MARE
ore 16,30 PROCESSIONE verso il Porto Antico con accompagnamento Banda Musicale. Partenza nei pressi del molo Santa Maria (marciapiede antistante edificio Loggia dei Mercanti)
ore 17,00 celebrazione della Santa Messa nel piazzale retrostante la banchina n. 1, con la partecipazione dell’Arcivescovo Angelo Spina
ore 17,45 corteo in mare e posa corona in memoria dei Caduti
ore 19,00 saluto delle Autorità alla cittadinanza
ore 19,30 sfilata di 4 imbarcazioni a remi d’epoca nello specchio acqueo antistante la banchina n 1
ore 19,45 spettacolo “BUONASERA MARE SHOW”a cura di P. Filippetti e condotto da Maurizio Socci
ore 22,00 SPETTACOLO PIROTECNICO
durante la serata saranno funzionanti stands gastronomici
In occasione della Festa del Mare, sarà possibile visitare GRATUITAMENTE il MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLE MARCHE dalle 8,30 alle 19,30 grazie alle giornate della campagna MIBAC#IoVadoalMuseo
visite guidate dalle 10,30 per tutta la giornata
dalle ore 8,30 alle ore 19,30 l’inCanto delle sirene – a cura di A. Zanone
PINACOTECA Podesti – ingresso vicolo Foschi
in occasione della mostra “LEGGERE” di Claudio Montecucco
ore 11,00 visita animata per famiglie con letture di albi illustrati
ore 17,30 visita guidata per adulti
due imperdibili occasioni per scoprire il piacere della lettura e il valore del libro al museo
sara’ presente il fotografo Claudio Montecucco
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA  entro le ore 19 di sabato 31 agosto –    quota € 3,00 a persona
tel 071-2225027 (dal martedi a domenica dalle 17 alle 20)  e mail   [email protected]
CANDIA
“FESTA DEL COVO” 
ore 08.00 IV° concorso di pittura estemporanea
ore 12,30 Apertura stands gastronomici
ore 17,00 premiazione del concorso di pittura
ore 19,30 apertura stands gastronomici
ore 20,00 esibizione scuola di ballo AURORA.COM
ore 21,30 ballo con “BARBARA & C”
AREA GIOVANI Disco anni 70-80-90
VARANO – 45° FESTIVAL del DIALETTO – rassegna teatrale dialettale marchigiana
ore 18,00 musica con il gruppo “The Cadillacs Band”
ore 20,00 PREMIAZIONE COMPAGNIE TEATRALI
ore 21,30 LA LUNA COMICA SHOW – uno spettacolo di musica, ballo e cabaret condotto e cantato da                Mario Cacciani – regia di Mario Cacciani
COMPAGNIA DELLA LUNA – ANCONA
SELVA DI GALLIGNANO
a partire dalle ore 16 –  LA DOMENICA ALLA SELVA
performance di teatro selvatico
pedaggio di ingresso € 3,00 –   info 346 8944850  –  [email protected]
E..STATE IN BUS      fino al 1 settembre; 7-8 settembre e 14-15 settembre
per PORTONOVO    linea 93  e linea 94:  30 corse/giorno
                                     NAVETTA di COLLEGAMENTO FERMATA 93 – BAIA sempre gratuita
per PALOMBINA      LINEA A –  LINEA B – LINEA C – LINEA J : 70 corse/giorno
integrazione scontata dell’abbonamento scolastico per periodo estivo: -40€
per il PASSETTO     linea 91 – linea  92 – CS – Linea ¼:  oltre 100 corse/giorno
biglietto integrato bus + ascensore a 3€ per andata e ritorno
numero verde 800218820       www.conerobus.it        www.atmaancona.it
MOSTRE
dal 7 agosto all’8 settembre
PINACOTECA “francesco Podesti” e Galleria d’Arte Moderna- vicolo Foschi 4
mostra personale di CLAUDIO MONTECUCCO  “LEGGERE”
orari: martedi, mercoledi, giovedi 17-20 /  venerdi 10-20 /  sabato e domenica 10-13 17-20
ingresso intero 6€
c/o INFORMAGIOVANI – PIAZZA ROMA
fino al 30 AGOSTO “PERCHE’ PARTIRE” – mostra fotografica dell’autrice Michela Verdenelli – reportage sulle motivazioni delle partenze dall’Africa subsahariana verso l’europa
orari: lunedi e martedi  9,30-13,00  / 16,00-19,00
mercoledi e venerdi 9,30-13,00     / giovedi 10,00-18,00
MUSEO TATTILE STATALE OMERO – MOLE VANVITELLIANA
FINO AL 1° SETTEMBRE –  RABARAMA e i giovani artisti
ingresso libero –  orario luglio e agosto: dal martedi al giovedi e sabato 17-20. Venerdi, domenica e festivi 10-13 e 17-20. tel. 071-2811935    [email protected]     www.museoomero.it
per la rassegna SCRIGNI SACRI – Le meraviglie dell’arte – VII edizione
MUSEO DIOCESANO “Mons. Cesare Recanatini”  – piazzale Duomo –
aperto con visite guidate GRATUITE tutti i venerdi ore 10-17, oltre a tutti i sabati e le domeniche (ore 10-12,30 e 16-19)
info: 320 8773610  www.museodiocesanoancona.it   [email protected]
fino al 22 novembre aperture straordinarie delle seguenti chiese:
chiesa di Santa Maria della Piazza: da sabato a giovedi ore 10-12 e 16-18 venerdi ore 10-18
chiesa dei SS. Pellegrino e Teresa (conosciuta come degli Scalzi): da sabato a giovedi ore 7,30-11, venerdi ore 7,30-15,30
ESTATE IN MOVIMENTO 2019
Il Comune di Ancona e la UISP propongono una serie di attività gratuite all’aria aperta che si svolgeranno dal 1 giugno al 30 settembre nei parchi cittadini:
PARCO CITTADELLA
TAI CHI – lunedi dalle ore 18,00 alle ore 19,00
YOGA – martedi dalle 9,00 alle 10,00
1 KM IN SALUTE – martedi dalel 18,00 alle 19,00
GINNASTICA DOLCE – martedi dalle 19,00 alle 20,00
NORDIK WALKING – giovedi dalle 8,30 alle 9,30
PARCO BELVEDERE
YOGA- lunedi e giovedi dalle 9,00 alle 10,00
TAI CHI – lunedi dalle 10,00 alle 11,00 e il  mercoledi dalle 18,30 alle 19,30
PARCO DEGLI ULIVI
YOGA  – martedi dalle 18,00 alle 19,00
FORTE ALTAVILLA
YOGA – mercoledi dalle 18,00 alle 19,00     
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canvasclothiers · 6 years ago
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It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases)
Chiara Condello in non-princess mode
Chiara Condello grew up “ten minutes away” from Predappio’s Azienda Vitivinicola Condé, a place so picturesque – even by exceptionally picturesque Romagna standards – that it houses its own resort, which in turn houses its own restaurant in an area that’s nearly synonymous with Italian cuisine.
Condello’s father, Francesco, established this little slice of Napa-Route-29-in-the-heart-of-Romagna-wine-country in 2001, after retiring from real-estate finance brokering and consolidating nearly 80 hectares of vineyards (73 of which are devoted to Sangiovese, with a bit of Merlot and chardonnay making up the rest) from their previous owners.
The U-shaped Condé estate has 52 parcels, from which 7 wines are made, and boasts plantings dating back to the late 1930s on Spungone soils (sandy, sponge-like limestone rich in ancient seabed fossils) that date back a lot further (over three million years, to the Pliocene). In other words, it’s prime Sangio growing territory, with good winegrowing and winemaking talent behind it (including agronomist Federico Curtaz, eonologist Stefano Zoli, and Tuscan consultant Federico Staderini). Of course, they also have olive production. And, of course, they’re organic (“for me, it was crucial,” notes Chiara, “in terms of respect; I don’t want to change the balance that we have in the area”).
Chiara Condello has four acres of her own to play with on the estate, and has access to all of Condé’s winemaking resources. But before you write her off as embodying the stereotype of a modern European princess, you should know that Chiara studied Economics at Luigi Bocconi University in Milan; and got her CEMS Master in International Management; and is currently studying eonology; and seems to know what the hell she is doing when it comes to making Sangiovese (something that I learned firsthand when tasting these wines during a recent media visit)…
2017 Condé Sangiovese Rosato Forlì (Emilia-Romagna, $NA)
Sangio is one of the most underestimated varieties for rosé production, and the Forlì is a good Exhibit A example of why this grape should be on your rosato radar. Strawberry, watermelon, roses, raspberry, cherry, citrus peel, vivacity – in other words, all of the delightful rosé stuff that you want, with none of the overly-astringent stuff that you don’t.
2015 Chiara Condello Romagna Sangiovese (Emilia-Romagna, $NA)
Condello blends this pet-project red using grapes from vines that are at least a decade older than she is, planted on the estate’s three different soil types (including more clay and marine rock in addition to the aforementioned spungone). The result is a balanced presentation of Romagna Sangio – tobacco, dark herbs, deep black fruits (including cherries and plums), but with floral notes, lift, and minerality. It’s at once bold, pretty, and easy to like.
2015 Chiara Condello ‘Le Lucciole’ Rosso (Emilia-Romagna, $NA)
About 4000 bottles were made of “the fireflies,” a 100% Sangiovese from Condé’s clay soils, aged in 35 hl slavonian oak casks. This is a more serious effort: tight, young, and refined. It’s spicy, smoky, and floral on the nose, followed by a mouthfeel that is full of dark  cherry and plum fruits, but presented with a gentleness that’s getting rare in high-end Sangio these days. The finish is full of mineral, smoke, and red berries, and it lingers almost as long as the memory of drinking this beauty.
  2015 Condé ‘Raggio Brusa’ Sangiovese Predappio Riserva (Emilia-Romagna, $NA)
With a name like “Burning Ray” (of the site’s sun exposure), I suppose you would be forgiven for picturing a more intensity, burlish, riper red, and you’d be mostly right. From rocky soils, this is definitely Condé’s more robust Sangiovese – smoky, dark, and full of riper (and in some cases, raisined) red fruit flavors. But… there are also dried rose petals and graphite, and while it’s undoubtedly intense, it’s also got lift, focus, and purity. It finishes with senses of perfume and fresh juiciness, and, dare we say it, hope in this producer’s winemaking youth.
Cheers!
Grab The 1WineDude.com Tasting Guide and start getting more out of every glass of wine today!
Shop Wine Products at Amazon.com
Copyright © 2016. Originally at It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases) from 1WineDude.com – for personal, non-commercial use only. Cheers!
Source: http://www.1winedude.com/azienda-vitivincola-conde-recent-releases/
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sommeliercourses · 6 years ago
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It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases)
Chiara Condello in non-princess mode
Chiara Condello grew up “ten minutes away” from Predappio’s Azienda Vitivinicola Condé, a place so picturesque – even by exceptionally picturesque Romagna standards – that it houses its own resort, which in turn houses its own restaurant in an area that’s nearly synonymous with Italian cuisine.
Condello’s father, Francesco, established this little slice of Napa-Route-29-in-the-heart-of-Romagna-wine-country in 2001, after retiring from real-estate finance brokering and consolidating nearly 80 hectares of vineyards (73 of which are devoted to Sangiovese, with a bit of Merlot and chardonnay making up the rest) from their previous owners.
The U-shaped Condé estate has 52 parcels, from which 7 wines are made, and boasts plantings dating back to the late 1930s on Spungone soils (sandy, sponge-like limestone rich in ancient seabed fossils) that date back a lot further (over three million years, to the Pliocene). In other words, it’s prime Sangio growing territory, with good winegrowing and winemaking talent behind it (including agronomist Federico Curtaz, eonologist Stefano Zoli, and Tuscan consultant Federico Staderini). Of course, they also have olive production. And, of course, they’re organic (“for me, it was crucial,” notes Chiara, “in terms of respect; I don’t want to change the balance that we have in the area”).
Chiara Condello has four acres of her own to play with on the estate, and has access to all of Condé’s winemaking resources. But before you write her off as embodying the stereotype of a modern European princess, you should know that Chiara studied Economics at Luigi Bocconi University in Milan; and got her CEMS Master in International Management; and is currently studying eonology; and seems to know what the hell she is doing when it comes to making Sangiovese (something that I learned firsthand when tasting these wines during a recent media visit)…
2017 Condé Sangiovese Rosato Forlì (Emilia-Romagna, $NA)
Sangio is one of the most underestimated varieties for rosé production, and the Forlì is a good Exhibit A example of why this grape should be on your rosato radar. Strawberry, watermelon, roses, raspberry, cherry, citrus peel, vivacity – in other words, all of the delightful rosé stuff that you want, with none of the overly-astringent stuff that you don’t.
2015 Chiara Condello Romagna Sangiovese (Emilia-Romagna, $NA)
Condello blends this pet-project red using grapes from vines that are at least a decade older than she is, planted on the estate’s three different soil types (including more clay and marine rock in addition to the aforementioned spungone). The result is a balanced presentation of Romagna Sangio – tobacco, dark herbs, deep black fruits (including cherries and plums), but with floral notes, lift, and minerality. It’s at once bold, pretty, and easy to like.
2015 Chiara Condello ‘Le Lucciole’ Rosso (Emilia-Romagna, $NA)
About 4000 bottles were made of “the fireflies,” a 100% Sangiovese from Condé’s clay soils, aged in 35 hl slavonian oak casks. This is a more serious effort: tight, young, and refined. It’s spicy, smoky, and floral on the nose, followed by a mouthfeel that is full of dark  cherry and plum fruits, but presented with a gentleness that’s getting rare in high-end Sangio these days. The finish is full of mineral, smoke, and red berries, and it lingers almost as long as the memory of drinking this beauty.
2015 Condé ‘Raggio Brusa’ Sangiovese Predappio Riserva (Emilia-Romagna, $NA)
With a name like “Burning Ray” (of the site’s sun exposure), I suppose you would be forgiven for picturing a more intensity, burlish, riper red, and you’d be mostly right. From rocky soils, this is definitely Condé’s more robust Sangiovese – smoky, dark, and full of riper (and in some cases, raisined) red fruit flavors. But… there are also dried rose petals and graphite, and while it’s undoubtedly intense, it’s also got lift, focus, and purity. It finishes with senses of perfume and fresh juiciness, and, dare we say it, hope in this producer’s winemaking youth.
Cheers!
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Copyright © 2016. Originally at It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases) from 1WineDude.com – for personal, non-commercial use only. Cheers! Source: http://www.1winedude.com/azienda-vitivincola-conde-recent-releases/
from Linda Johnson https://meself84.wordpress.com/2019/04/04/its-good-to-be-the-princess-azienda-vitivinicola-conde-recent-releases/
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static-pouring · 6 years ago
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It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases)
Chiara Condello in non-princess mode
Chiara Condello grew up “ten minutes away” from Predappio’s Azienda Vitivinicola Condé, a place so picturesque – even by exceptionally picturesque Romagna standards – that it houses its own resort, which in turn houses its own restaurant in an area that’s nearly synonymous with Italian cuisine.
Condello’s father, Francesco, established this little slice of Napa-Route-29-in-the-heart-of-Romagna-wine-country in 2001, after retiring from real-estate finance brokering and consolidating nearly 80 hectares of vineyards (73 of which are devoted to Sangiovese, with a bit of Merlot and chardonnay making up the rest) from their previous owners.
The U-shaped Condé estate has 52 parcels, from which 7 wines are made, and boasts plantings dating back to the late 1930s on Spungone soils (sandy, sponge-like limestone rich in ancient seabed fossils) that date back a lot further (over three million years, to the Pliocene). In other words, it’s prime Sangio growing territory, with good winegrowing and winemaking talent behind it (including agronomist Federico Curtaz, eonologist Stefano Zoli, and Tuscan consultant Federico Staderini). Of course, they also have olive production. And, of course, they’re organic (“for me, it was crucial,” notes Chiara, “in terms of respect; I don’t want to change the balance that we have in the area”).
Chiara Condello has four acres of her own to play with on the estate, and has access to all of Condé’s winemaking resources. But before you write her off as embodying the stereotype of a modern European princess, you should know that Chiara studied Economics at Luigi Bocconi University in Milan; and got her CEMS Master in International Management; and is currently studying eonology; and seems to know what the hell she is doing when it comes to making Sangiovese (something that I learned firsthand when tasting these wines during a recent media visit)…
2017 Condé Sangiovese Rosato Forlì (Emilia-Romagna, $NA)
Sangio is one of the most underestimated varieties for rosé production, and the Forlì is a good Exhibit A example of why this grape should be on your rosato radar. Strawberry, watermelon, roses, raspberry, cherry, citrus peel, vivacity – in other words, all of the delightful rosé stuff that you want, with none of the overly-astringent stuff that you don’t.
2015 Chiara Condello Romagna Sangiovese (Emilia-Romagna, $NA)
Condello blends this pet-project red using grapes from vines that are at least a decade older than she is, planted on the estate’s three different soil types (including more clay and marine rock in addition to the aforementioned spungone). The result is a balanced presentation of Romagna Sangio – tobacco, dark herbs, deep black fruits (including cherries and plums), but with floral notes, lift, and minerality. It’s at once bold, pretty, and easy to like.
2015 Chiara Condello ‘Le Lucciole’ Rosso (Emilia-Romagna, $NA)
About 4000 bottles were made of “the fireflies,” a 100% Sangiovese from Condé’s clay soils, aged in 35 hl slavonian oak casks. This is a more serious effort: tight, young, and refined. It’s spicy, smoky, and floral on the nose, followed by a mouthfeel that is full of dark  cherry and plum fruits, but presented with a gentleness that’s getting rare in high-end Sangio these days. The finish is full of mineral, smoke, and red berries, and it lingers almost as long as the memory of drinking this beauty.
2015 Condé ‘Raggio Brusa’ Sangiovese Predappio Riserva (Emilia-Romagna, $NA)
With a name like “Burning Ray” (of the site’s sun exposure), I suppose you would be forgiven for picturing a more intensity, burlish, riper red, and you’d be mostly right. From rocky soils, this is definitely Condé’s more robust Sangiovese – smoky, dark, and full of riper (and in some cases, raisined) red fruit flavors. But… there are also dried rose petals and graphite, and while it’s undoubtedly intense, it’s also got lift, focus, and purity. It finishes with senses of perfume and fresh juiciness, and, dare we say it, hope in this producer’s winemaking youth.
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Copyright © 2016. Originally at It’s Good To Be The Princess (Azienda Vitivinicola Condé Recent Releases) from 1WineDude.com - for personal, non-commercial use only. Cheers! Source: http://www.1winedude.com/azienda-vitivincola-conde-recent-releases/
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enricocassi · 7 years ago
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La parola «sbarbatello» traduce da sempre una certa supponenza e spavalderia tipica dei ragazzi adolescenti che ancora devono imparare molto — attraverso l’esperienza — ma che vogliono emanciparsi dagli adulti, specie dai genitori.
C’è chi ha rivoluzionato il termine e complice il fatto che «barbatella» sia anche la piantina della vite gli ha dato un nuovo significato.
Si tratta delle «Sbarbatelle», giovani ragazze «dei vitigni» e clan di produttrici di vino – che oggi conta 31 iscritte – che una volta all’anno si riunisce in un evento – tutto al femminile – organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS) delegazione di Asti.
Una seconda edizione ancora più ricca per l’evento dedicato alla produzione vitivinicola al femminile, con 31 giovani produttrici da tutta italia e una nuova location, la Tenuta dei Marchesi Alfieri, a San Martino Alfieri (At).
Programma
Dalle 11.00 alle 18.00
Banchi d’assaggio, showcooking, laboratori di approfondimento e musica nel parco.
Le produttrici di Sbarbatelle 2018
Michela Adriano, Adriano Marco e Vittorio, Alba (CN)
Giulia Alleva, Tenuta Santa Caterina, Graziano Badoglio (AT)
Silvia Barbaglia, Az. Vitivinicola Barbaglia, Cavallirio (NO)
Francesca Bava, Bava/Cocchi/Chazalettes, Cocconato (AT)
Giada Brochiero Castella, Bricco Maiolica, Diano d’Alba (CN)
Federica Camerani, Corte Sant’Alda, Mezzane di Sotto (VR)
Lucrezia Carrega Malabaila, Azienda Agricola Malabaila di Canale, Canale (CN)
Chiara Condello, Conde’, Predappio (FC)
Lisa Dal Maso, Fior di Lisa, Lonigo, (VI)
Marta dell’Adami, Le Fraghe, Cavaion Veronese (VR)
Claudia e Cristina Deltetto, Az. Vitivinicola Deltetto, Canale (CN)
Elisa Dilavanzo e Benedetta Marchetti, Maeli, Luvignano di Torreglia (PD)
Margherita Forno, Tenuta il Falchetto, Santo Stefano Belbo (CN)
Angela Fronti, Istine, Radda in Chianti (SI)
Claudia e Valeria Gaidano, Tenuta Tamburnin, Castelnuovo Don Bosco (AT)
Beatrice Gaudio, Bricco Mondalino, Vignale M.to (AL)
Elena Gillardi, Gillardi, Farigliano (CN)
Giulia Gonella, Gonella Vini, San Martino Alfieri (AT)
Valentina e Federica Grasso, Ca’ del Baio, Treviso (CN)
Ilaria Grimaldi, Ca’ du Sindic, Santo Stefano Belbo (CN)
Alessandra Marcoz, Tanteun e Marietta, AOSTA (AO)
Beatrice Mondo, Franco Mondo, San Marzano Oliveto (AT)
Monica Monticone, Cascina Rey, Asti (AT)
Alessandra Moretti, Poderi Moretti, Monteu Roero (CN)
Giulia Negri, Giulia Negri, La Morra (CN)
Erica Perrino, Testalonga, Dolceacqua (IM)
Noemi Pizzighella, Le Guaite di Noemi, Mezzane di Sotto (VR)
Marika Socci, Azienda Agricola Socci, Castelplanio (AN)
Cristina Sola, Forteto della Luja, Loazzolo (AT)
Paolo Sordo, Sordo, Castiglione Falletto (CN)
Daniela e Monica Tibaldi, Cantina Tibaldi, Pocapaglia (CN)
  https://ift.tt/eA8V8J
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mywinepal · 5 years ago
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My 1st @vanwinefest seminar today is the wines from EMILIA-ROMAGNA in Italy. Featured wines:   Chiara Condello Le Lucciole 2015 Le Rocche Malatestiane Tre Miracoli Sangiovese Romagna DOC Superiore 2017 I Diavoli Sangiovese Romagna Superiore 2017 Medici Ermete Quercioli Lambrusco Sorbara NV Monte Delle Vigne Callas 2016 Lambrusco Selezione 2018 Poderi dal Nespoli Albana Secca Romagna DOCG “Campadora” 2018 Santodeno Sangiovese di Romagna DOC Superiore 2017 Trere Albana Secca Romagna DOCG “Arlùs” 2018 Sangiovese Superiore Riserva DOC “Amarcord D’un Ross” 2016 Umberto Cesari Rubicone Sangiovese Tauleto 2013 Rubicone Sangiovese Cabernet Sauvignon Liano 2016 https://www.instagram.com/p/B9Hk9CBBaP0/?igshid=i2pqq5lllgyu
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wine-world-at · 3 years ago
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CONDÈ + CHIARA CONDELLO https://www.wine-world.at/produkt-tag/emilia-romagna/ https://www.instagram.com/wineworldnew/p/CY__mKAqee-/?utm_medium=tumblr
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pasqualepace-blog · 7 years ago
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Mancano 14 giorni al Merano WineFestival 2017 il tutto come sempre inizierà con Bio&Dynamica il 10 novembre 2017. Con Helmuth Köcher, Francesco D'Onofrio, Dan Palm, Azienda Vinicola Paternoster, Alessandro Leoni, San Salvatore 1988, Chiara Condello, Valentino Moschioni, Sabrina de Sabbata, Di Majo Norante, Azienda Agricola Icardi, Mariagrazia Icardi, Claudio Icardi, Sara Icardi, Luca Luca, Simona Natale, Gianfranco Fino, Denis Zeni e Giambattista Ugolini. Il Gourmet Errante.
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eventicatanzaro-blog · 8 years ago
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Nuovo evento pubblicato http://eventicatanzaro.it/event/cinema-comunale-catanzaro-integrazioni-il-teatro-incanto-presenta-ma-fino-a-quando/
CINEMA COMUNALE CATANZARO - IntegrAzioni Il Teatro Incanto presenta MA FIno A quando
In anteprima per l’evento IntegrAzioni lo spettacolo del Teatro Incanto MA FIno A quando “IntegrAzioni” è una rassegna culturale creata e promossa da #Libera, Venti d’Autore, MEET Project , Teatro Incanto Associazione ANITI . Quattro eventi culturali nei quali si affronteranno i temi della rigenerazione urbana, dell’immigrazione, dell’integrazione e della memoria. Ascolteremo storie di vita e di lotta concreta, di gente che ha incontrato il cancro della ‘ndrangheta e che ha cercato di sfuggirne il morso, ma anche storie di chi si impegna per far risplendere il nostro territorio.
L’intera rassegna di svolgerà al Centro Polivalente di Via Fontana Vecchia. L’ingresso è ad offerta libera . Il ricavato delle serate costituirà un contibuto al progetto della riapertura del Cinema Teatro Comunale Catanzaro
Uno spettacolo sulla mafia, nel nostro paese, nella nostra regione, non è certamente una cosa da tutti i giorni e, certamente, non è una cosa da ridere.
Il testo originale di “MA FIno A quando” è di Nino Gemelli, ma è stato modificato con degli inserti importanti che hanno cambiato la struttura portante dello spettacolo, con l’innesto delle musiche dei Dream Theater, famosissimo gruppo progressive, una lauda dialogata di Iacopone da Todi, Donna dé Paradiso
che rafforza la forma tradizionale del “contrasto” (strofe cioè in cui si alternano le battute di due personaggi), per sviluppare una scena drammatica a più voci, facendo assumere al testo una dimensione teatrale. È considerata il componimento di avvio della “lauda drammatica”, un genere che matura nell’area fiorentina nel Trecento e Quattrocento
e un brano aggiunto, una scena che rappresenta lo stato politico attuale in cui purtroppo, sempre più spesso, troviamo degli inserimenti da parte della mafia.
E’ uno spettacolo su tutti noi perché, anche se non lo possiamo ammettere, spesso il pensiero mafioso è radicato nel nostro modo di comportarci, di essere, di agire.
Per chi chiede di essere raccomandato e per chi è stato scavalcato, per chi compra la laurea e per chi imbroglia sul proprio posto di lavoro…
Per fortuna non siamo tutti così e lo spettacolo racconta quella parte di Calabria che vuole reagire, che vuole combattere con le unghie e con i denti questo stato di cose.
E’ uno spettacolo molto fisico, mimico, nel senso che il testo è stato ridotto all’essenziale, tranne nella parte dei politici che, come è noto, parlano sempre tanto. Un atto unico che vi stupirà per l’originalità di uno spettacolo scritto oltre 30 anni fa e ancora, purtroppo, attualissimo. E allora la domanda è sempre quella: MA FIno A quando la Calabria dovrà sopportare questa piaga, fino a quando faremo finta che tutto questo non esiste, fino a quando noi tutti saremo schiavi di questi comportamenti che distruggono tutto il bello che la nostra terra ha nella propria natura.
Gli attori del Teatro Incanto stanno realizzando uno spettacolo molto diverso da quelli cui ci hanno abituati finora.
La differenza principale sta ovviamente nel tema scelto, che non può essere trattato con superficialità, ma deve essere approfondito e vissuto sotto la propria pelle, prima di essere trasmesso al pubblico.
Atto unico in 4 quadri di Nino Gemelli con la regia di Francesco Passafaro
Elisa Condello Francesca Guerra Valentina La Gamba Alessia Valia Francesco Battaglia Alessia Brogneri Ignazio Lavecchia Loredana Consoli Antonio Paonessa Silvia Frustaci Mohamed Abdelkarim Chiara Pappaianni Kerlos Khalil Marzia Passafaro Ahmed Abdelwahab Peter Abdelshehid Francesco Passafaro
Con la partecipazione straordinaria de “La compagnia dei bimbi” del TeatroLab
Regia di Francesco Passafaro
Audio Alessandro Passafaro Luci Sergio Passafaro Scenografia Nello Condello e i belli dentro.
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italian-wine-lover · 8 years ago
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A Predappio con Chiara Condello ed il Sangiovese della Cantina Condé
Vuoi per una questione di numeri, vuoi per i miei ultimi 8 anni toscani, ma se c'è un vitigno che ho imparato a conoscere in maniera più approfondita e da molte delle sue sfaccettature questo è, senza tema di smentita, il Sangiovese o Sangioveto o Sangiocheto. Eppure, proprio come con le persone, non c'è errore più grave di peccare di ingenuità, credendo di aver già capito tutto, di aver già conosciuto completamente qualcuno e qualcosa, come nel caso del più coltivato varietale rosso italiano.
Devo ammettere che, ad oggi, io sono ancora molto più ingenuo con le persone che con il Vino, tanto che le delusioni più grandi pervengano proprio dalla sfera umana, piuttosto che da quella enoica ed a supporto di questo sta la mia continua ricerca riguardo il Sangiovese. Una ricerca che, durante le scorse settimane, mi ha portato a sentire la necessità di tornare in Romagna, perché molto colpito dalla continua crescita della nouvelle vague di produttori e vignaioli romagnoli e sempre più convinto della grandezza del Sangiovese di queste terre, che vanta una diversità di fondo da quello toscano, ma che proprio come il fratello dell'Oltrappennino possiede una sfaccettata identità territoriale, oggi evidenziata dalle MGA (menzioni geografiche aggiuntive).
Il mio ultimo viaggio in Romagna mi ha portato da una giovanissima produttrice, che avevo avuto modo di incontrare all'evento Sangiovese Purosangue e che, sin dalle prime battute, mi aveva spiazzato con una serie di interessanti contrasti, che si fanno equilibrio ed armonia dentro ed intorno al Vino.
Parlo di Chiara Condello, dell'Azienda Condé, Cantina di Predappio con 77ha di cui quasi la totalità coltivati a Sangiovese, voluta e costituita nel 2001 da suo padre Francesco Condello ed oggi totalmente nelle mani di questa vignaiola trentenne.
Ho usato il termine "contrasti", in quanto Chiara  ha trasformato la fortuna in lavoro e non in ozio, scegliendo una strada, di certo, non tra le più facili, seppur avesse intrapreso un percorso di studi coronato con la laurea alla Bocconi in Economia ed un Master in International Management.
Contrasti che potrebbero farsi pregiudizio, perché parliamo di un'azienda medio-grande, nata apparentemente dal "nulla" o perché Chiara è dotata di un'eleganza e di una raffinatezza che potrebbero collidere con la figura "ideale" della vignaiola, perché sopra al luogo in cui lei lavora e si fa il mazzo - la cantina - c'è un Wine Resort che strizza l'occhio al lusso e può far pensare al Vino come un complemento e come un'attività satellite dell'azienda.
Beh, se c'è un nemico dell'uomo e, quindi, anche del Vino, questo è il pregiudizio e sono bastati pochi istanti per comprendere quanto tutto il contorno, tutti i dettagli sopracitati, fossero ben scissi dall'attitudine di Chiara e dalla sua volontà di fare Vino e di farlo nel modo più rispettoso possibile.
Chiara entra a pieno regime nella gestione di cantina e vigna solo nel 2015, pur avendo già iniziato a dire la sua nel 2013, ma ci sono voluti pochi mesi per rivoluzionare l'azienda, decidendo di affidarsi al Maestro Federico Staderini per la consulenza enologica e di convertire tutti i vigneti in bio, come primo step. Un approccio, quello al biologico, che non è solo un pedissequo rispetto della certificazione, bensì vuole andare più a fondo e prodursi in tecniche il meno invasive possibile sia in vigna ed in cantina. Scelte importanti e di rottura col passato, che danno l'idea di quanto Chiara voglia perseguire un concetto di qualità che vada oltre la precisione enologica e la piacevolezza organolettica, come, ad esempio, la volontà di condurre tutte le fermentazioni spontaneamente e di raccogliere le uve con maggior criterio in termini di epoca di maturazione e di selezione.
Dopo un tour dei bellissimi vigneti, dai quali è già più che intuibile il potenziale dei terreni e delle esposizioni diverse e complementari, inizia la seconda tornata di contrasti, quella che contrappone in senso positivo e costruttivo assaggi da vasca e da botte pre-Chiara a quelli gestiti dal duo Condello/Staderini.
Vini puliti, impeccabili tutti quelli assaggiati, ma per uno che, come me, cerca identità territoriale e sincera personalità è chiaro, come il sole che si faceva strada fra le densa nebbia di quel giorno a Predappio, che in passato alla territorialità erano state anteposte una qualità enologica ed una costanza produttiva che, non mi sento di criticare dopo qualche semplice assaggio, ma che di certo trovo meno nelle mie corde di quanto stia cercando di fare la nuova gestione.
Predappio rappresenta il Sangiovese in maniera egregia, un Sangiovese che è profondamente legato alla storia di questa terra, da oltre 2000 anni e che ancora oggi gode di caratteristiche ben delineate che vedono nell'azienda Condé una sorta di prisma, capace di esprimere ogni colore del suo carattere in modo lineare, dall'impressionante mineralità marina dei vigneti impiantati in quella che è a tutti gli effetti la cresta di un reef, che franando ha depositato lungo tutto il versante della collina materiale roccioso carico di calcare attivo.
Avete presente quando da piccolini mettevate una conchiglia o un bicchiere all'orecchio convinti di sentire il rumore del mare? Beh, io quel giorno il mare l'ho sentito, ma portando il calice al naso! Un calice del Vino che sarà, ma che già è di Chiara. Le Lucciole, il prolungamento della sua personalità, l'estensione della sua attitudine al vero ed al puro. Un Sangiovese che ricorda le ostriche, sì... sa di conchiglia, di mare ed ha la dinamica delle onde, spinte dalla potenza impalpabile del vento. Un sogno atto a divenire realtà, che in quella botte grande respira a pieni polmoni, pronto per stupire, pronto per rappresentare il nuovo corso, la nuova vita dell'azienda Condé, in maniera sincera ed elegante. Bisognerà attendere ancora un po' per questa luminosa 2015, ma intanto varrà la pena seguire Chiara Condello che, coadiuvata dalla saggezza di Federico Staderini, non si sta limitando a fare vini ben fatti, bensì vuole sperimentare e comprendere a pieno il potenziale delle proprie vigne, dei propri terreni, di esposizioni così diverse e complementari, come in un enorme mosaico in cui ogni tessera è rappresentata da una delle 52 particelle vinificate separatamente ed assemblate con equilibrio e sapienza in concordanza con l'annata. Da seguire la vinificazione coi raspi, delicata e rischiosa, ma capace, se ben dosata, di donare eleganza e balsamicità al vino, creando nuovo equilibri tannici ed aromatici.
Chiara poteva fare il suo "compitino", produrre in modo convenzionale, senza prendersi troppi rischi, assumendo un enologo meno illuminato, di quelli che fanno anch'essi solo ciò che venga loro commissionato - con tutto il rispetto per chi, comunque, dovrà pur campare -, ma ha scelto di percorrere una strada irta di rischi ed erta come le salite che portano alla cime dei suoi vigneti, ma proprio come la vista che si ha da là sù, è la capacità di guardare oltre che può portare a creare qualcosa di grande ed io, peccherò pure di ottimismo, ma credo che Le Lucciole sarà l'espressione di una Predappio in purezza.
Interessante la degustazione comparativa fra il passato della Condé, sicuramente molto corretto e coerente, ma carente in quanto ad identità ed il presente/futuro rappresentato dalla prima vinificazione nella quale Chiara Condello ha potuto intervenire, quanto meno concettualmente, dando vita già, con questo mono-vigneto Raggio Brusa, ad un'espressione meno standardizzata e più profonda del Sangiovese di Predappio e del suo Sangiovese.
Utilizzai già in passato la metafora della ballerina di danza classica, che pur apparendo così elegante e leggiadra, così sorridente e vitale, cela in ogni suo gesto grande esperienza, rigoroso equilibrio ed integra struttura, nonché una forza nel fare e nell'essere inesauribile, ma è con i Sangiovese di Chiara che ho avuto modo di comprendere a pieno quella mia stessa metafora, tanto sono armonicamente eleganti, leggiadri nella beva e potenti nei muscoli e nello scheletro.
E' palese che, fino al suo arrivo in azienda, il trend fosse differente, ma io ho conosciuto lei ed è a lei ed in lei che sto credendo oggi ed in previsione di un domani che tutte le vasche e le botti hanno disegnato come più che positivo.
Inoltre, devo ringraziare questa giovane vignaiola per avermi consigliato di assaggiare i vini della Barolo Girl, Giulia Negri, della quale scrissi tempo fa. Due ragazze, due grandissime amiche, unite da un percorso parallelo, che ad un certo punto delle loro vite diviene convergente verso il vino e verso la realizzazione di un sogno comune, quello di esprimere la l'identità delle proprie terre, la Romagna e le Langhe, e della propria personalità attraverso il frutto del loro lavoro, con rispetto e lungimiranza, ma anche fatica e costanza.
Io non posso che confidare nell'avvento di giovani come Chiara Condello, come Giulia Negri e come tanti altri vignaioli che, nonostante le difficoltà e l'incertezza, hanno scelto la terra ed il vino come loro futuro.
F.S.R.
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