#centro “Galimberti”
Explore tagged Tumblr posts
Text
Natale nei Centri d’Incontro di Alessandria: Un programma ricco di eventi per combattere la solitudine
Iniziative per favorire l’aggregazione e il benessere sociale durante le festività natalizie
Iniziative per favorire l’aggregazione e il benessere sociale durante le festività natalizie Un Natale all’insegna della comunità nei Centri d’Incontro L’Amministrazione comunale di Alessandria, con il supporto dei Centri d’Incontro comunali, propone un programma natalizio ricco di eventi e attività dedicati agli anziani e alla comunità locale. L’obiettivo è quello di combattere la solitudine e…
#aggregazione sociale#Alessandria cultura#Alessandria iniziative#Alessandria solidarietà#Alessandria today#Amministrazione comunale Alessandria#animazione per bambini#anziani e comunità#Attività ludiche#attività natalizie#beneficenza Alessandria#calendario eventi Natale#Centri d’Incontro#centro “Cristo”#centro “Galimberti”#centro “La Casetta”#centro “Orti in Città”#circoli per anziani#comunità locale#eventi natalizi Alessandria#eventi per anziani#eventi solidali#feste per anziani#festività in comunità.#Giovanni Barosini#Google News#Inclusione sociale#intrattenimento natalizio#italianewsmedia.com#lotta alla solitudine
0 notes
Text
Servizi Urgenti Alessandria 24H. Sempre al tuo fianco!
Il servizio migliore per risolvere le tue emergenze domestiche!
Se ti trovi in una situazione d’emergenza nella provincia di Alessandria, non cercare oltre! Servizi Urgenti Alessandria è qui per te, 24 ore su 24, pronti a risolvere ogni tua emergenza, sia essa legata all'elettricità, all'idraulica o alla serratura di casa.
Idraulico: Soluzioni Acque Chiare
I nostri esperti idraulici sono pronti a intervenire per installare, riparare e mantenere il tuo impianto idraulico. Da scaldabagni a lavandini, passando per docce e WC, siamo qui per risolvere ogni problema idraulico che potresti incontrare.
· Montaggio Scaldabagno
· Installazioni Idrauliche
· Riparazioni Idrauliche
· Montaggio Lavandino
· Montaggio Doccia
· Sblocco Lavandino
· Sblocco Vasca
· Sblocco WC
Fabbro: Apriamo le Porte al Tuo Sicuro
Le tue porte sono bloccate o la serratura è difettosa? I nostri fabbri sono pronti a intervenire con soluzioni immediate e sicure.
· Manutenzione Serrande
· Apertura Porte Blindata
· Apertura Porte Normale
· Riparazione Tapparella
· Riparazione Serrande
· Riparazione Finestre
· Apertura Cassaforte
· Cambio Serratura
Elettricista: Illuminiamo la Sicurezza!
I nostri elettricisti certificati garantiscono una risoluzione tempestiva di ogni problema elettrico, mantenendo la tua sicurezza al primo posto.
· Corto Circuito
· Cambia Salvavita
· Riparazioni Elettriche
· Assistenza Elettrica
· Impianto Elettrico
· Certificazione Elettrica
· Installazioni Elettriche
· Manutenzione Elettrica
Dove Operiamo
Centro: Centro, Alessandria
Alessandria Nord: Orti, Galimberti, Borgo Cittadella, San Michele, Valmadonna, Valle San Bartolomeo
Alessandria Sud: Cristo, Norberto Rosa, Cabanette, Cantalupo, Casalbagliano, Villa del Foro
Europista: Europa, Pista
Fraschetta: Spinetta Marengo, Cascinagrossa, Castelceriolo, Litta Parodi, Lobbi, Mandrogne, San Giuliano Nuovo, San Giuliano Vecchio.
Non importa dove ti trovi nella provincia di Alessandria, noi saremo lì per te, pronto a risolvere qualsiasi emergenza in modo sicuro e affidabile. Chiama subito al 800134967 per un intervento immediato!
Ti invitiamo a visitare il nostro sito web all'indirizzo https://serviziurgentialessandria.it/ per ulteriori dettagli sui nostri servizi e per conoscere meglio il nostro team. Per assistenza immediata, chiamaci al 800134967.
#prontointervento#servizidiemergenza#serviziurgenti#serviziurgentialessandria#servizielettrici#serviziidraulici#servizifabbro#riparazioneidraulice#installazioneelettriche#riparazionefabbro#cortocircuito#salvavitascatta#interventiurgenti#fabbrourgente#idraulicourgente#elettricistaurgente#riparazionetapparelle
1 note
·
View note
Text
Il rosso acceso delle Ferrari ha scaldato i cuori degli appassionati invadendo il centro di Cuneo
Domenica scorsa adulti e bambini sono rimasti catturati in centro a Cuneo dal fascino senza tempo delle autovetture Ferrari. Un simbolo sicuramente di lusso, ma anche un segno distintivo di italianità per un marchio conosciutissimo e apprezzato in tutto il mondo. Per la cronaca, sono state ben 25 le Ferrari che hanno fatto bella mostra di sé. Tra le magnifiche automobili anche un pezzo d’eccezione: una Ferrari 296 GTB, nuovissima e di grande valore. Prima del tour, c’è stato tempo per la sfilata lungo corso Nizza. Quindi l’arrivo in piazza Galimberti, tra lo sguardo ammirato dei numerosi visitatori, prima di far ritorno al proprio garage. In attesa del prossimo evento targato Ferrari. Read the full article
0 notes
Text
LA TRAGICA FINE DI NIETZSCHE (articolo dello psicologo Gianfranco Ricci)
Gli ultimi anni di Nietzsche sono segnati dalle ombre della malattia e della follia.
In particolare, è con la crisi del 3 gennaio 1889 che ha inizio il periodo più oscuro e controverso della vita del filosofo.
Nietzsche si trovava allora a Torino, città che amava: vedendo un cavallo fustigato brutalmente dal suo padrone, Nietzsche protestò vivamente, abbracciando e baciando l’animale, per poi stramazzare a terra, in preda alle convulsioni.
Negli anni successivi, le condizioni del filosofo si aggravarono sempre più: i continui ricoveri in cliniche in Svizzera e Germania (fu, tra l’altro, paziente di Otto Binswanger, celebre psichiatra), videro una progressiva chiusura, una perdita sempre più marcata dell’uso della parola e di ogni forma di autonomia.
In molti si sono interrogati sulle ragioni del declino e della follia del filosofo dell’“eterno ritorno”: si è trattato delle conseguenze della sifilide? La famiglia di Nietzsche ha sempre rifiutato con forza questa ipotesi, per lo stigma morale legato a questa patologia.
Si è trattato forse di una forma di demenza progressiva o di qualche altra forma di patologia cerebrale? All’epoca non erano disponibili i mezzi di indagine che oggi permetterebbero di confermare questa ipotesi.
Oppure è stato l’effetto dell’avvelenamento da mercurio e da arsenico, a lungo utilizzati come medicamenti per la sifilide? Il dibattito e la ricerca sulle ragioni del “crollo” di Nietzsche restano ancora aperti.
Negli ultimi anni, oramai in stato catatonico, il filosofo visse accudito dalla sorella, Elizabeth, in un casa in Turingia, Germania. Morirà il 25 agosto del 1900 per le conseguenze di una polmonite.
Seppur ormai avvolto dalle nebbie della follia, nei suoi ultimi anni Nietzsche doveva aver intuito il dibattito che i suoi libri avevano cominciato a suscitare in Europa. Anche la Psicoanalisi, “nata” proprio nel 1900 con la pubblicazione dell’“Interpretazione dei sogni”, deve molto al pensiero di Nietzsche.
Il rifiuto di una dimensione universale e ontologica dei valori religiosi e morali è al centro del pensiero di Nietzsche: essendo delle costruzioni umane, anche i valori possono sorgere e tramontare, una volta compiuto il loro corso ed esaurita la ragione della loro affermazione.
Così, anche il concetto di “eterno ritorno”, ripreso dalla filosofia greca, interroga la psicoanalisi sul versante del desiderio: agire in conformità al proprio desiderio è un principio tanto distante dall’invito di Nietzsche a vivere come se fossimo chiamati a ripetere in eterno le nostre azioni?
Il richiamo di Nietzsche all’esplorazione del profondo ha interrogato molti psicoanalisti, tra cui Otto Rank e Carl Gustav Jung.
La massima di Nietzsche, contenuta in “Al di là del bene e del male”:
“Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro.
E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.”
costituisce un potente monito rispetto all’esplorazione delle dimensioni profonde e inconsce che si celano al di là della superficie della coscienza.
Lo stesso Jung dedicherà lunghi anni al commento e allo studio dell’opera più famosa di Nietzsche, “Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno”, pubblicato nella sua prima edizione nel 1883.
Più recentemente, il nichilismo di Nietzsche è stato ripreso dal filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti, per rendere conto della crisi di valori che attraversa la società contemporanea: ne “L’ospite inquietante”, pubblicato nel 2007, Galimberti riprende l’idea Nietzschiana del tramonto dei valori (a partire da quelli tradizionali) sottolineando come nella società moderna non vi sia più stata una sostituzione di valori vecchi con altri nuovi; al tramonto del vecchio mondo non sarebbe corrisposto il sorgere di una nuova visione di una nuova prospettiva che possa andare “al di là” del mero consumismo della società capitalistica. Da ciò deriverebbe il senso di vuoto e di insensatezza della vita che colpisce, in particolare, i giovani del mondo di oggi.
L’articolo completo è disponibile sul sito, insieme alle foto di Nietzsche.
Per approfondire:
-Nietzsche – Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno;
-Jung – Lo Zarathustra di Nietzsche;
-Yalom – Le lacrime di Nietzsche;
-Galimberti – L’ospite inquietante.
Gianfranco Ricci- Psicologo
1 note
·
View note
Text
Milano: "Una racchetta per la vita", torna l'appuntamento tennistica benefico per sostenere la FONDAZIONE IEO-MONZINO.
Milano: "Una racchetta per la vita", torna l'appuntamento tennistica benefico per sostenere la FONDAZIONE IEO-MONZINO. Arriva alla sua terza edizione UNA RACCHETTA PER LA VITA, un torneo benefico di doppio femminile che si svolgerà sabato 2 settembre, presso la Società Canottieri Milano 1890. Realizzato da un'idea di Viviana Galimberti, Direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dello IEO-Istituto Europeo di Oncologia, il torneo di tennis è stato pensato per ricordare l'importanza della prevenzione dei tumori e raccogliere donazioni in sostegno della Fondazione IEO-MONZINO, per supportare la ricerca del Women's Cancer Center, il centro multidisciplinare e multifunzionale a misura di donna dello IEO, dedicato alla salute femminile nel suo insieme. Il 2 settembre le sfide in rosa prevedono partite di 12 coppie, composte da specialiste dello IEO, e non solo, che hanno voluto sostenere questa iniziativa speciale, da pazienti ed ex-pazienti, tutte insieme unite dalla stessa energia. La dottoressa Galimberti ha pensato di riservare la giornata anche alla prevenzione sul campo: dalle 10.00 alle 17.00 sono previste visite senologiche aperte e gratuite, alla presenza di senologhe dello IEO che saranno disponibili per tutte coloro che lo desiderano. "Sono veramente orgogliosa che si rinnovi ancora una volta Una Racchetta Per La Vita, una giornata di sport e salute a misura di donna e pensata appositamente dalle donne per le donne" – dichiara la Dott.ssa Galimberti – "E anche quest'anno poter mettere a disposizione la nostra esperienza senologica a tutte coloro che ne hanno necessità mi riempie di gioia". Le visite si possono prenotare scrivendo a [email protected] Raffaella Reggi, giornalista ed ex tennista di fama internazionale - nota per la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 - anche per questa terza edizione di UNA RACCHETTA PER LA VITA ha accettato con piacere di tornare ad arbitrare le partite delle tenniste che il 2 settembre daranno il meglio nella competizione in rosa. E per concludere al meglio una giornata sportiva, presso il Bar di Società Canottieri Milano sarà servito un apericena a partire dalle ore 17:30 con donazione minima di 20 euro a persona, il cui ricavato verrà devoluto alla Fondazione IEO-MONZINO a sostegno del Women's Cancer Center dello IEO. È anche possibile sostenere attivamente UNA RACCHETTA PER LA VITA accedendo a questo link. Si ringrazia Macron Sports Hub Legnano, che realizza abbigliamento sportivo all'avanguardia, per la realizzazione delle t-shirt rosa indossate da tutte le concorrenti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
3 ago 2023 10:33
SANTANCHÈ CHI? – A CUNEO, LA CITTÀ NATALE DELLA PITONESSA, I CITTADINI CONSIDERANO LA MINISTRA DEL TURISMO COME UN'ESTRANEA: “QUI NESSUNO L'HA MAI VISTA FARE L'IMPRENDITRICE, E FORSE È MEGLIO COSÌ”. E C'È CHI RICORDA: “ERA UNA DELLE TANTE CHE GIRAVA INTORNO A FLAVIO BRIATORE” – I PIU’ LA CHIAMANO COL NOME DELL’ANAGRAFE, DANIELA GARNERO, RICORDANDO IL PADRE OTTAVIO, LUI SÌ CITTADINO “ILLUSTRE”, PROPRIETARIO DELL’UNIONE CORRIERI CUNEESI E PRESIDENTE DELLA SQUADRA DELLA CITTÀ... -
Estratto dell'articolo di Andrea Jeoly per “La Stampa”
«Sono partita da Cuneo con la forza del lavoro», dice lei. «La forza di correre appresso al Tribùla, semmai, qui nessuno l'ha mai vista fare l'imprenditrice. E forse è meglio…», risponde la città. Lei è Daniela Santanchè, ministra del Turismo, cuneese, da settimane nell'occhio del ciclone – politico e giudiziario – perché indagata per falso in bilancio e bancarotta. Solo così si spiega quel «forse è meglio» della signora Mara, che si dice «una sua quasi coetanea che la ricorda dai tempi del liceo». La città, invece, è la "sua" Cuneo.
Che però l'ha rinnegata, lo stesso destino riservato al "Tribùla", Flavio Briatore da Verzuolo, un altro figlio della provincia Granda che da queste parti non è mai stato amato se non perché, da giovane, «era bello, bellissimo».
E la prima critica alla "Santa", incrociata nella centralissima piazza Galimberti, non è l'unica che circola per Cuneo, amplificate dopo le ultime cronache giudiziarie. Nei confronti della ministra del Billionaire, del Twiga, della "Milano bene", «sicuramente non di Cuneo» si sente di tutto, e un particolare non sfugge: la maggioranza la chiama ancora rigorosamente come suggerisce l'anagrafe, «Daniela Garnero».
Garnero perché del padre Ottavio la città ha bei ricordi: onesto imprenditore con la sua Unione Corrieri Cuneesi, celebrato presidente della squadra della città, all'epoca il "Cuneo Calcio 80", in sintesi: un «brav'uomo». Garnero perché, e qui nessuno lo nasconde, già da quando «ha comprato» il cognome del primo marito, noto chirurgo plastico, forse si è voluta prendere le distanze da quel tipo di personalità.
[…] La definiscono ancora oggi «una delle tante che giravano intorno a Flavio Briatore», non ancora tycoon ma già «particolare», «misterioso», «un mezzo playboy e mezzo gigolò» come si legge nelle biografie che hanno scandagliato il suo passato. Lì si parla del loro rapporto di amicizia tra il centro, dove erano assidui frequentatori del Bar Corso, e i campi da tennis con piscina del Country Club, dove la giovane Garnero giocava.
Oggi, in quei luoghi, tutti giurano di non averla praticamente mai incontrata. Lo fa Marco Basso del Bar Corso, figlio dello storico titolare: «Ma erano più legati a Briatore. Qui Daniela non si è mai vista». Lo fa Moreno Baccanelli, direttore tecnico del circolo sportivo in Viale degli Angeli – dove i Garnero avevano una villa, si dice «venduta per coprire degli altri investimenti andati male» – che la ministra non l'ha mai vista: «Ma non qui, proprio in città. Negli ultimi dieci anni è stata più presente Giorgia Meloni di lei».
[…]
Cuneo non la vede, o lei non si fa vedere? Non è dato sapere, anche se i rapporti col fratello e la sorella Fiorella (anche lei coinvolta nelle indagini per falso in bilancio e bancarotta) resistono. Ma la «donna del popolo», come si è autodefinita ospite di Francesca Fagnani a "Belve" nel 2019, qui col popolo non ha niente a che fare. «Ma da sempre – racconta Paola, seduta ai tavolini del bar Arione – già dai tempi in cui è stata la prima donna candidata premier alle Politiche con La Destra. Ricordo quando distribuiva volantini in un mercato che la ignorava completamente».
[…] A maggio Paolo Bongioanni, ex direttore dell'Azienda Turistica Locale Cuneese, la invita in sede nei giorni del Montagna Festival e la ministra del Turismo scocca la freccia: «Nessuno mi ha invitata al Festival…». L'unico ricordo che ha lasciato, a chi era lì, è stato l'invito a promuovere le bellezze della zona con «un qr sui tovaglioli nelle attività commerciali», raccontano.
Andando indietro a sabato 17 settembre, a 8 giorni dal voto per le Politiche che hanno premiato Giorgia Meloni, Santanché era in città per un incontro elettorale a Cuneo. Le foto del pranzo al bar Arione parlano di una tavolata coi suoi, tra i portici del centro, ma nessuna folla (non essendo candidata a Cuneo, a onor del vero, ma a Cremona). E i camerieri del locale abbozzano: «Qui non c'è mai stata».
[…]
Chi parla bene di lei, a Cuneo, probabilmente è tifoso del Cuneo. Quando nel 2020 l'allora presidente Mario Castellino le ha chiesto aiuto per la squadra che militava in Seconda Categoria in Piemonte, lei ha sponsorizzato le magliette biancorosse con il suo Twiga. «Un investimento, almeno – racconta Mario con sarcasmo – ma a noi servirebbe di più un collegamento tra la Francia e Limone: siamo senza strada dal 2020, la ministra del Turismo non ha mosso un dito».
Per Santanchè l'affare col Cuneo Calcio era un omaggio a papà Ottavio e alla sua città: «È importante dove si va, ma bisogna ricordarsi da dove si viene – aveva detto a La Stampa – ho tanti e bei ricordi, la città, le amiche, il bar Corso, le serate in discoteca da "Gaggino" o al "Boccaccio" a Limone, si andava anche a Saluzzo. E la montagna».
[…]
Al telefono il fratello Massimo non risponde. "Bobo" Gallo, imprenditore nel triangolo degli affari tra Santanchè e Briatore, ammette di «non vivere più a Cuneo», poi alla domanda sui rapporti con Santanchè replica: «Scusi, la sento male…». Linea caduta. Il secondo squillo è seguito da un messaggio automatico: «Scusatemi, vi richiamerò appena possibile, grazie». Stessa sorte per il terzo, dopo il quale suona libero. E allora continua a parlare la città, riservata senza risparmiarsi: «Il suo giro si fa uccidere prima di parlare, perché ci hanno mangiato tutti. Gli altri, da sinistra a destra, non spendono parole gentili per la signora Garnero».
0 notes
Text
Día de la memoria: “La guerra de los 70 y la de hoy contra el narco”
Foto archivo- Firmenich,centro Galimberti,derecha Vaca Narvaja,los “Jovenes idealistas” Por: Jorge Tisi Baña De golpe el gobierno se dio cuenta de que está perdiendo la guerra contra el narcotráfico. Y entonces comenzó el debate sobre si las Fuerzas Armadas deben ser empeñadas en esta guerra. La misma palabra guerra parece remitir a la razón de ser de las Fuerzas Armadas. Para combatir al…
View On WordPress
#Dia de la Memoria#Firmenich#Guerra de los 70#Jorge Tisi Baña#Montoneros#Total News Agency#Vaca Narvaja
0 notes
Text
Kicillof, Teresa García y Achaval visitaron un operativo de vacunación en Pilar
#AxelKicillof, #TeresaGarcía y #FedericoAchaval visitaron un operativo de vacunación en #Pilar #Provincia #BuenosAires #PrimeraSección #Polítca #Salud
El gobernador de la provincia de Buenos Aires, Axel Kicillof, visitó el jueves último el municipio de Pilar, donde junto a la ministra de Gobierno, Teresa García, y al intendente local, Federico Achaval, recorrió un operativo de vacunación contra el Covid-19 emplazado en el estacionamiento anexado al Centro Modular de Diagnóstico Panamericana Kilómetro 46, en el cual se aplican 750 dosis por…
View On WordPress
#Axel Kicillof#Buenos Aires#Centro Modular de Diagnóstico#COVID-19#Federico Achával#Hernán Galimberti#Juan Pablo Roldán#operativo de vacunación#Teresa García
0 notes
Text
Riassunto della giornata: mi sono svegliata alle 6 perché la mia compagna di stanza partiva per andare a Barcellona, poi mi sono riaddormentata e alle sette mi sono svegliata per andare a fare altre analisi del sangue (sempre per il problema del post vaccino :( ). Al centro prelievi di Venezia ho beccato il mio prof di psicologia dinamica che teneva il sigaro sotto la mascherina. Dopo essermi presa una meritata pasta alla marmellata sono tornata a casa perché volevo fare una seconda colazione con i miei coinquilini ma erano tutti fuori o a letto, quindi ho preso il computer e sono andata alla biblioteca dello iuav a studiare. Ho deciso di prenotare un’altra visita dal cardiologo perché ancora non mi sento benissimo, poi sono andata al dm di piazzale Roma e ho comprato un calendario dell’avvento di prodotti cosmetici da regalare a mia mamma. Una volta tornata a casa il coinquilino si è offerto di preparare il pranzo per tutti, così abbiamo pranzato insieme e poi ci siamo messi a pulire casa. Mi sentivo molto cupa e giù di morale senza motivo apparente, per fortuna col proseguire della giornata mi è un po’ passato. Verso le 16 sono partita alla volta di Mestre armata di spray al peperoncino e tanta pazienza, ho raggiunto Giorgia e la sua coinquilina e insieme siamo andate al teatro Toniolo ad una conferenza di Galimberti sulla tecnica, molto interessante anche se per colpa della stanchezza me la sono goduta poco. Poi siamo tornate a casa di Giorgia che mi ha cucinato un piatto indiano con pollo al curry, verdure e riso, davvero buonissimo. Le sue coinquiline sono carinissime. Fun fact: ieri ho visto al cinema la scuola cattolica e oggi ho scritto su insta ad un attore che mi aveva colpito per complimentarmi e mi ha pure risposto, davvero gentile. Poi verso le 21:40 ho preso l’autobus per Venezia e poi il vaporetto, ho pure cercato di dare informazioni ad un signore ma sono ancora troppo inesperta. Sul vaporetto mi sono seduta fuori e mi sono goduta una vista pazzesca di Venezia notturna. Poi sono scesa alla solita fermata e nella calle di casa ho incontrato un adorabile gattone scuro che mi ha seguito fino a casa perché voleva le coccole e a momenti entrava in casa. Infine ho chiacchierato un po’ con il mio coinquilino e ora me ne vado a letto perché domani mi devo svegliare che ho una chiamata importante con il tutor del tirocinio.
4 notes
·
View notes
Text
Andrea Sartori ieri scriveva: Umberto Galimberti, personaggio orrido e pericoloso, dice che non esiste libertà sinché esisterà il Cristianesimo. Ora seguiamo bene il discorso perché è istruttivo sotto diversi aspetti dell’orrore che ci stanno preparando«Il cristianesimo ha messo al centro l’individuo, la cosa più importante è salvare l’anima e la si salva individualmente. L’individualismo è…
View On WordPress
1 note
·
View note
Text
24 fotografi italiani a Mestre
di Andrea Scandolara
--- M9 non è un carrarmato e non è soltanto un modello di Leica: è anche il nome del Museo del Novecento aperto dal dicembre 2018 a Mestre. Tre piani di spazi espositivi, due permanenti con tutto ciò che ha caratterizzato il secolo scorso in Italia; il terzo piano adibito invece a mostre temporanee e dedicato in questi giorni alla fotografia italiana. Dovremmo parlare di quest’ultima ma prima permetteteci di manifestare il nostro stupore per la realizzazione del nuovo e moderno edificio del museo magistralmente inserito in un contesto antico, un ex convento ed altre case del centro di Mestre. Uno dei tanti esempi di questo tipo di interventi, come ce ne sono diversi in giro per l’Europa, che ti fanno insorgere la domanda se sia più bello l’edificio o ciò che espone, il contenitore o il contenuto.
©Mario De Biasi, Moira Orfei si avvia verso la Galleria Vittorio Emanuele. Milano, 1954.
La mostra scelta per l’inaugurazione, L’Italia dei fotografi. 24 storie d’autore, non poteva che riprendere la grande fotografia italiana del Novecento, un’arte che ha travalicato i confini nazionali e che proprio nel secolo scorso ha avuto il suo massimo sviluppo e un forte interessamento ai fenomeni sociali che hanno modellato storia e cultura nazionale.
A costo di essere noiosi bisogna citare i fotografi esposti: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luca Campigotto, Lisetta Carmi, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Mario De Biasi, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Arturo Ghergo, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Nino Migliori, Riccardo Moncalvo, Ugo Mulas, Fulvio Roiter, Ferdinando Scianna, Tazio Secchiaroli, e Massimo Vitali.
© Gianni Berengo Gardin, Oriolo Romano, Lazio, 1965.
Curata da Denis Curti “propone oltre 230 immagini di formati diversi, a colori e in bianco e nero, scattate da 24 grandi fotografi italiani che raccontano così il Paese nel corso del ’900, in una sorta di ideale continuazione con la narrazione multimediale della mostra permanente sul XX secolo e sulle sue trasformazioni”.
Basta scorrere i nomi degli autori per capire l’eterogeneità degli stili e dei contenuti delle opere ma la scelta operata dal curatore bene identifica la produzione fotografica del periodo: dalla poetica di Ghirri e Campigotto agli anni travagliati di Mulas, dalla pura rappresentazione formale di Fontana ai reportage schierati di De Biasi, Battaglia, Cerati e Berengo Gardin; oppure quella di Ghergo, il fotografo delle dive, che senza avere a disposizione photoshop negli anni ’40 realizza immagini in sintonia con la visione di Picasso.
©Luca Campigotto, Venezia, Italia. 1992.
Una mostra che non è un’antologica della fotografia italiana ma un sunto ben strutturato. Da vedere certamente, fino al 16 giugno 2019.
-------------
M9, via Giovanni Pascoli 11 30171 Venezia Mestre - T +39 041 2387230 - [email protected] -https://www.m9museum.it/it/italia-dei-fotografi-24-storie-autore
4 notes
·
View notes
Photo
Photoworks and Photobooks a cura di Tommaso Carbone 23.12.18, ore 18:00 studioconcreto
Nell’ambito della mostra “Index” di Antonio della Guardia, attraverso una selezione di photobooks curata da Tommaso Carbone, approfondiremo quelle che sono le tematiche scaturite dalle opere presenti in mostra perlopiù inerenti al tema del lavoro contemporaneo e di come esso stia influenzando il cambiamento dei nostri comportamenti, delle nostre abitudini e del nostro corpo. “Il mondo professionale tende a comprendere quello domestico, perché la divisione tra tempo libero e lavorativo costituisce un ostacolo per il tipo di impiegato richiesto dalle imprese, flessibile e sempre disponibile” con queste parole Nicolas Borriaud sottolinea come le architetture del lavoro si stiano smaterializzando, andando ad incidere profondamente sulla trasformazione del tempo dedicato al lavoro che si innesta nel quotidiano e negli spazi della vita privata. Al centro di questa analisi c’è la figura del lavoratore confinato all’interno di uno spazio indefinito, a metà strada tra spazio domestico e spazio sociale e per questo di non facile definizione. Durante l’incontro sarà possibile consultare i diversi volumi presenti: How Terry likes his Coffee: A Photo Odyssey in Office Life di Florian van Roekel, A Google Wife di Olga Bushkova , The hobbyist – Hobbies, photography and the hobby of photography rivista/catalogo dell’omonima mostra curata da Pierre Hourquet, Anna Planas e Thomas Seelig, Tokyo Compression Final Cut di Michael Wolf, Carpoolers di Alejandro Cartagena, Short Flash di Wiktoria Wojciechowska, Empty bottles del duo WassinkLundgren, L’Atlante dei Classici Padani di Filippo Minelli ed Emanuele Gallesi, The Heavens: Annual Report di Paolo Woods e Gabriele Galimberti, Status Delivered di Thomas Mailaender, The Winners di Rafal Milach, Pixel Stress di Anouk Kruithof e Unfinished Father di Erik Kessels.
photo credits: Wiktoria Wojciechowska, Short Flashes (2013 - 2014)
3 notes
·
View notes
Photo
Umberto Galimberti al FestivalFilosofia.it #festivalfilosofia (presso Modena Centro) https://www.instagram.com/p/CipM62gNPN5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
Text
Festival Filosofia 2022: sfere di giustizia
Dedicato al tema giustizia, il festival filosofia 2022 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre. Sarà un festival che torna in piena capienza, con accesso libero e senza prenotazione, nel segno della libertà di movimento e della partecipazione urbana, dopo due edizioni nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza Covid. Festival filosofia 2022 Giunto alla ventiduesima edizione, il format del festival prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti. Piazze e cortili ospiteranno 53 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico affronteranno le varie declinazioni del tema per mostrarne le trasformazioni nelle sue diverse sfere. In società attese da una ricostruzione materiale e spirituale, la questione della giustizia riguarda temi di redistribuzione, ma anche criteri di accesso, tra merito, competenze e tutele. Nel campo ampio del rapporto tra i popoli solleva urgenti e impegnativi interrogativi sul rapporto tra la pace e la guerra. Tema non solo filosofico e politico, ma anche teologico, per eccellenza, il discorso della giustizia interseca il suo rapporto con la legge e la pena, ivi incluse le questioni di riconoscimento. Nuovi soggetti emergono come destinatari e oggetti di giustizia, ponendo il tema del rapporto tra le generazioni. Edizione 2022 L'edizione 2022, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta venticinque voci nuove. Tutte le autrici e gli autori stranieri, con una sola eccezione, sono al loro debutto al festival. Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (Lectio "Coop Alleanza 3.0"), Simona Forti, Umberto Galimberti, Michela Marzano (Lectio "Rotary Club Gruppo Ghirlandina"), Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, Carlo Sini, Stefano Zamagni (in collaborazione con la Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali). Protagonisti e debutti Tra chi è al "debutto": Joanna Bourke, Anne Lafont, Brunilda Pali, Vittorio Emanuele Parsi (Lectio "Confindustria Emilia Area Centro"), Walter Scheidel, Wolfgang Streeck, Jörg Tremmel (Lectio "Gruppo Hera"), Lea Ypi (Lectio "BPER Banca"). Il programma filosofico del festival propone anche la sezione "la lezione dei classici": studiosi e studiose autorevoli, tra cui Philippe Audegean, Giuseppe Cambiano, Arianna Fermani, Tommaso Gazzolo, Filippo Gonnelli e Sebastiano Maffettone, commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della giustizia. In via sperimentale, alle ore 18 di ciascun giorno sarà trasmessa in diretta una lezione sui canali del festival. Lezioni magistrali Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo (ancora in corso di ultimazione) coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Mentre diversi appuntamenti espositivi documenteranno situazioni di frontiera delle questioni di giustizia - dalle condizioni di diseguaglianza all'esperienza della reclusione - alcune conversazioni e testimonianze eminenti faranno il punto su come attivare energie sociali per iniziare il contrasto delle ingiustizie. Poiché la ricerca di giustizia non è solo un esercizio teorico, ma anche una pratica, diverse iniziative performative e laboratoriali richiameranno la dimensione attiva del prevenire le ingiustizie e del riparare i torti, conducendo il pubblico a esperienze di immersione, partecipazione e immedesimazione. I partecipanti del Festival Filosofia 2022 Tra i partecipanti: Roberto Saviano con una testimonianza sul coraggio della verità per contrastare il male della criminalità; Gianrico Carofiglio con un reading sul tema della gentilezza e della riparazione; Luigi Ciotti e Gad Lerner in un dialogo sulla lotta alle mafie. E inoltre Filippo Neviani (Nek), a dialogo con Paola Saluzzi sulle virtù della solidarietà e dell'amore per il prossimo. Non mancheranno le iniziative per bambini e ragazzi. In scena anche Giovanna Marini e Umberto Orsini con uno spettacolo tratto da una ballata di Oscar Wilde sul carcere di Reading, nonché Roberto Citran con uno spettacolo sulle diseguaglianze nel continente africano. Oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival da un'ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private. L'insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di quasi 150 partner culturali. Il festival è promosso dal "Consorzio per il festivalfilosofia", di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena. Read the full article
0 notes
Text
Pesaro: l'arte è "en plein air" con la Gavardiana 2023, dal 5 agosto le opere di artisti e hobbisti nelle corti e luoghi culturali della città.
Pesaro: l'arte è "en plein air" con la Gavardiana 2023, dal 5 agosto le opere di artisti e hobbisti nelle corti e luoghi culturali della città. Si terrà dal 5 al 13 agosto 2023 nel cuore del centro storico, la XXXIV edizione della Gavardiana, storica manifestazione d'arte all'aperto proposta ininterrottamente dal 1963 al 1988 e tornata a vivere nel 2015. «Tra gli appuntamenti più longevi della città e tra quelli che meglio danno l'idea del senso del collettivo e dello spirito della creatività del nostro territorio; elemento che ha molto a che fare con temi di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura. La manifestazione si inserisce in un periodo (quello che vive con il ROF) e in luoghi (quelli rossiniani) fortemente simbolici; nella prospettiva 2024 la Gavardiana sarà un evento da rimodulare per poter far vivere al meglio, ad un pubblico ulteriore e diverso dal consueto, lo stupore che sa regalare, ed entrarci in qualche modo in relazione» ha detto Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza. «Da sabato torneranno ad essere occupate, con la passione e il colore di sempre, le corti dei palazzi e le vie limitrofe a Casa Rossini. Insieme, in maniera popolare e rappresentativa, tra arti e generazioni diverse, con un occhio al passato e uno al futuro prossimo, verso Pesaro 2024» spiegano gli organizzatori Luca Storoni, presidente del Q1 e Ennio Buonanno, pittore. La rassegna 2023 vedrà l'esposizione delle opere di 68 artisti tra pittura, illustrazione, scultura, ceramica e fotografia e si snoderà tra via Gavardini, Palazzo Gradari e Palazzo Mazzolari Mosca. La pittura e l'illustrazione sarà presente con 33 autori, tra via Gavardini, palazzo Mazzolari/Mosca e palazzo Gradari dove, nel Salone nobile al primo piano, saranno presenti le opere di giovanissimi pittori bielorussi premiati lo scorso giugno a Pesaro all'IX International Contest Grand Festival. Presente anche il senigalliese Franco Fileri che esporrà una piccola personale nella saletta che collega il cortile esterno e la corte centrale di Palazzo Gradari che accoglierà, nell'androne d'ingresso, la fotografia. Saranno 7 gli scultori che esporranno nel cortile esterno di Palazzo Gradari su via Gavardini mentre il gruppo Amici della Ceramica, con le opere di 29 ceramisti, «Un'occasione per conoscere lo stato dell'"arte-ceramica" rispetto ai tanti maestri e progetti della città e un'occasione di collegamento con Faenza, come noi membro dell'Associazione Italiana Città della Ceramica, che è giusto e doveroso sostenere dopo i fatti di maggio» aggiunge Vimini. Presenti anche le opere dei giovanissimi bielorussi nel Salone Nobile al primo piano di Palazzo Gradari. Grazie alla disponibilità e alla creatività di Lorena Iacomucci, artista e artigiana della carta e della calligrafia, di fronte al suo Laboratorio d'Arte del Libro CO_LORE in via Gavardini, si terranno dimostrazioni di rilegatura e di calligrafia insieme all'artista Katia Fornaroli per l'intera durata dell'evento. L'inaugurazione della Gavardiana 2023 è prevista sabato 5 agosto, alle ore 18.30, nella corte di Palazzo Mazzolari Mosca. L'esposizione sarà visitabile gratuitamente dal 5 al 13 agosto, dalle ore 18.30 alle 23.30. L'edizione XXXIV è patrocinata dal Comune di Pesaro, Assessorato alla Bellezza, e organizzata in collaborazione con l'Amministrazione, dal Quartiere 1 - Centro Storico e dagli artisti Ennio Buonanno, Francesco Leoni, Manuela Galimberti e Mara Pianosi. Elenco artisti Gavardiana 2023: Pittura, scultura,ceramica, fotografia Adelanna Antonioni Alisa Karaeva Adriano Giavoli Alfio Gnassi Andrea Panicali Angelica Schiuma Annamaria Fioretti Annamaria Masiero Annamaria Montesi Anna Rosa Aloisio Anna Santa Smaldini Antonella Sanchini Antonio Giangolini Barbara Genga Diana Italiani Elide Longhi Enos Zaniboni Elvia Bertuccioli Ennio Buonanno Enrico Di Cecco Federica De Gennaro Flavia Ferrarini Francesca Baldini Franca Francescucci Francesco Leoni Franco Fileri Gabriella Pandolfi Gabriella Parlani Giovanna Baldelli Giovanna Gasperini Giovanna Serafini Giulia Smaldini Giuliano Garattoni Graziella Bontempi Guido Di Carlo Irene Nardi Jackie Crapanzano Katia Fornaroli Katia Iourashevich Ricci Liliana Caverni Lorenzo Ceccarelli Luciano Baldelli Luigia Ascrizzi Luigino Antonelli Manuela Galimberti Manuela Gnassi Manuela Tomatis Mara Pianosi Marco Belardinelli Maria Corrado Maria Luisa Seravalli Maria Moretti Marina Peruzzini Marsilio Pianosi Milena Massarini Mirko Bravi Nadia Marini Nadia Urbini Oriana Perrone Ortensia Rossi Paola Ranocchi Rita Alfonzi Rita Casalboni Roberta Tomassini Rosanna Pierotti Samuele Grandicelli Sauro Tonucci Stefano Bersani Storia della Gavardiana: La prima edizione della Gavardiana si svolse nell'estate del 1963, su iniziativa dell'associazione artistica Il Camaleonte. Tra gli artisti e fondatori: Claudio Cesarini, Emma Corvo, Franco Fiorucci, Mili Alfideo, Paola Ranocchi, Francesco Romoli e Massimo Dolcini. Il gruppo, che aveva sede in via Gavardini, proponeva con questa iniziativa una diffusione popolare dell'arte, consentendo ai giovani autori e a quelli che non potevano pagarsi una galleria, la possibilità di esporre e farsi conoscere. La forma con cui la conosciamo oggi è dovuta all'intraprendenza e passione di Carlo Mari, scultore con un laboratorio in via Gavardini, oggi trasferitosi in via Mazza, che nel 2015, insieme a Macula dopo ben 27 anni di sospensione, ridette vita alla Gavardiana.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Associazioni in festa a Buccinasco domenica 12 settembre
Associazioni in festa a Buccinasco domenica 12 settembre
Torna al Parco Spina Azzurra la Giornata dedicata alle realtà associative del territorio, con stand informativi ed esibizioni dalle 10 alle 23. Sabato 11 settembre al Centro Civico Marzabotto l’incontro con il dott. Paolo Spada e la proiezione del documentario “L’anno che ha cambiato la nostra vita” del giornalista Stefano Galimberti. INGRESSO CON GREEN PASS. (more…)
View On WordPress
0 notes