#centrale teleriscaldamento
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Fratelli d'Italia esprime contrarietà al progetto dell'impianto di cogenerazione a Rivoli
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ribadisce la propria opposizione alla realizzazione dell’impianto di cogenerazione per il teleriscaldamento che Edison intende costruire a Posta Vecchia.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ribadisce la propria opposizione alla realizzazione dell’impianto di cogenerazione per il teleriscaldamento che Edison intende costruire a Posta Vecchia. Nonostante le rassicurazioni di Edison e Arpa, i consiglieri esprimono dubbi sull’impatto ambientale, economico e sociale dell’opera. Le preoccupazioni dei cittadini e dei consiglieri Durante la…
#Alessandria today#ambiente Rivoli#centrale teleriscaldamento#Coinvolgimento Cittadini#Commissione Controllo e Garanzia#consumatori e trasparenza#criticità ambientali#decarbonizzazione#Edison Posta Vecchia#efficienza energetica#energia Rivoli#Federico Depetris#Fratelli d’Italia Rivoli#gestione prezzi energia#Google News#Impatto ambientale#Impatto Sociale#impianto cogenerazione Rivoli#infrastrutture Rivoli#innovazione energetica.#italianewsmedia.com#Libertà di Scelta#manutenzione impianti#Nucleare#opposizione progetto#Pier Carlo Lava#politica locale#prezzi teleriscaldamento#progetti Edison#prospettive energetiche
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EfficienTO parte dalle scuole: il piano Iren per il risparmio energetico
EfficienTO abbatterà 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi
Riqualificazione energetica degli edifici, attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa a norma degli impianti, fornitura di energia elettrica, gas, teleriscaldamento. Questi i tipi di interventi previsti nell’ambito di EfficienTO, il piano di Iren da 110 milioni di euro in 7 anni – si concluderà nel 2029 – che prevede l’efficientamento energetico di 800 immobili nella città di Torino.
A realizzarli è la controllata Iren Smart Solutions, società certificata E.S.Co. (Energy Service Company) che offre soluzioni integrate per l’efficienza energetica rivolte a imprese e settore terziario, ma anche a condomini, alla pubblica amministrazione, ad enti no profit e assistenziali. Questo il bilancio del primo anno: quattro interventi eseguiti e già conclusi nel 2023, altri 11 con fine lavori prevista entro il 2024.
EfficienTO si è mosso a partire dalle scuole. La maggior parte dei lavori avviati e in conclusione tra 2023 e 2024, infatti, riguarda plessi scolastici. Strutture a cui il piano Iren ha assegnato la priorità, insieme a uffici, edifici culturali e religiosi e impianti sportivi, per il loro uso pubblico e sociale. In tutto 500 edifici, quasi i due terzi del totale che sarà soggetto a riqualificazione energetica.
I primi tre edifici scolastici sono già completati con la sostituzione dei corpi illuminanti interni, l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori, l’installazione di un nuovo sistema per il Building Management System nella centrale termica per la supervisione e la gestione da remoto, e la sostituzione dei gruppi di pompaggio con nuove elettropompe con inverter.
Altre 9 scuole vedranno ultimate le opere per l’efficientamento energetico entro la fine del 2024. Per alcune è previsto anche l’isolamento degli scambiatori di calore posto sul sistema di teleriscaldamento, in altri plessi saranno eseguiti anche lavori di coibentazione verticale delle pareti e orizzontale della copertura piana.
Gli altri interventi con orizzonte 2024 riguardano l’efficientamento energetico della sede dei vigili urbani, dove è collocato anche l’Ufficio Ambiente Verde, di via Bologna e l’anagrafe di corso Corsica: in entrambi sarà anche installato un nuovo impianto fotovoltaico. Mentre sono già terminati i lavori al’impianto sportivo di viale Bistolfi.
Quando sarà consegnato l’ultimo edificio riqualificato, nel 2029, EfficienTO garantirà un risparmio energetico del 33% rispetto allo storico dei consumi termici ed elettrici. Il Comune di Torino si troverà a pagare diversi milioni di euro in meno. Quando Iren presentò il piano, nel 2020, la valutazione batteva intorno ai 7 milioni di risparmio.
Ma con la crisi dei prezzi dell’energia il dato è da rivedere: ai prezzi del 2022 sarebbero 14 milioni di euro risparmiati. L’entità del risparmio, prevede Iren, permetterà di rientrare completamente dell’investimento complessivo di 110 milioni, totalmente a carico del Gruppo.
Tra cappotti, sistemi di isolamento termico, impianti solari termici e fotovoltaici, sostituzione delle centrali termiche con caldaie a condensazione, rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione degli edifici, Iren stima che EfficienTO sarà in grado di abbattere 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi.
C’è poi il capitolo delle ricadute sociali del piano. La mole di investimenti mobilitata dal progetto consentirà di impegnare circa 100 persone nella gestione delle varie attività e fino a oltre 400 lavoratori nella fase di maggiore operatività. A cui, a cascata, vanno aggiunti i risvolti positivi per l’indotto e per l’economia locale. LINK: https://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/efficientamento-energetico-piano-iren-torino/
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La borsa valori italiana vira sotto la parità a metà seduta
Il mercato che guarda con attenzione alle possibili evoluzioni per il gruppo dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Mfe A +5,69% a 0,529 euro, Mfe B +3,9% a 0,732 euro. I titoli di classe A ieri sono balzati del 5,86% e quelli di classe B del 2,32%. Al contrario, Iren cede l’1,4% a Piazza Affari. A conferma delle recenti indiscrezioni di stampa, Gianni Vittorio Armani ha presentato le proprie dimissioni da consigliere, ad e dg di Iren con efficacia immediata. Contestualmente, Armani ha, quindi, rinunciato a ogni delega e potere conferitigli. Armani passa a Enel (-0,62%) quale head di Enel Grids. Ore 11:30 L’indice Zew migliora a giugno ma resta negativo (-8,5 punti) Piazza Affari resta sopra la parità (+0,06%) e a metà mattina fa peggio delle compagne europee (+0,3% il Dax e il Ftse 100, +0,4% il Cac 40). ll sentiment è moderatamente positivo dopo la seduta in rialzo dell’Asia nella notte e il rally di Wall Street della vigilia, con gli investitori focalizzati sui dati sull’inflazione statunitense e la conseguente decisione della Fed sui tassi del 13 giugno. L’indice Zew migliora ma resta in negativo Migliora l’indice Zew tedesco a giugno 2023, pur restando in negativo: l’indice anticipatore si è portato infatti a -8,5 punti dai -10,7 punti di maggio. Il dato, elaborato dall’omonimo istituto di ricerca tedesche, è migliore delle attese degli analisti che stimavano un peggioramento a -13,1 punti. Risultano invece in peggioramento le aspettative sulle condizioni attuali che si portano a -56,5 punti da -34,8 punti, contro attese per un livello di -40 punti. I dati mostrano che gli analisti non prevedono un miglioramento della situazione economica durante la seconda metà dell’anno. In particolare, è probabile che i settori incentrati sulle esportazioni registrino scarsi risultati a causa di un’economia globale debole. Tuttavia, l’attuale recessione non è generalmente considerata particolarmente allarmante. Oltre mezzo milione di occupati in più nel primo trimestre dell’anno Proprio in Italia, sul fronte macroeconomico però arrivano buone notizie: il tasso di disoccupazione nel primo trimestre dell’anno è sceso all'8,3% (-0,5 punti in un anno), in calo però soltanto nel centro-nord e soprattutto tra i giovani. Nei primi tre mesi del 2023, inoltre, gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione segnando l’ottavo trimestre consecutivo che si osserva un aumento tendenziale dell’occupazione. Ore 10:30 Piazza Affari debole, in corsa i titoli Mfe Il Ftse Mib sale dello 0,2%, i mercati sono in attesa del dato Usa sull’inflazione di maggio che dovrebbe essere il driver per le decisioni di politica monetaria della Fed. Corrono i titoli della galassia Berlusconi, Mfe A del 5% a 0,525%, Mfe B del 3,2% a 0,727 euro dopo la morte del fondatore, ieri. La scommessa è un’accelerazione di Vivendi, già azionista del gruppo editoriale. A salire Interpump (+1,8%), Stellantis (+1,35%), StM e Prysmian (+1,4%). Vendite invece su Snam (-0,7%) con il gas europeo ad Amsterdam sotto pressione (-4,5% a 29,65 euro), Bper, Enel e Azimut (-0,6%). A Francoforte, Siemens tocca il massimo storico di 163 euro ad azione per 128,7 miliardi di capitalizzazione. Germania, inflazione confermata al 6,1% Il tasso di inflazione annuo in Germania è stato confermato al minimo degli ultimi 14 mesi del6,1% a maggio 2023, in calo rispetto al 7,2% del mese precedente, ma ben al di sopra dell'obiettivo della Banca centrale europea di circa il 2%. L'inflazione dell'energia è scesa bruscamente al 2,6% dal 6,8% di aprile soprattutto per un effetto base elevato lo scorso anno, in particolare per gas naturale (25,6% contro 33,8%), legna da ardere, pellet di legno (23,8% contro 29,8%), elettricità (12,7% contro 15,4%) e teleriscaldamento (11,4% contro 12,3%). Al contrario, sia i costi del gasolio da riscaldamento che quelli dei carburanti sono diminuiti rispettivamente del 30,5% e del 14,2%. Allo stesso tempo, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 14,9%, rispetto a un precedente aumento del 17,2%. L'inflazione dei servizi è scesa al 4,5% dal 4,7%, con gli affitti in aumento dell'1,9% dopo una crescita del 2,0% ad aprile. Su base mensile, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% a maggio, il primo calo mensile negli ultimi cinque mesi. Ore 9:10 – Piazza Affari positiva con Interpump e StM. Vendite su Mps e Bper, in corsa Mfe, debole Banca Mediolanum Piazza Affari apre positiva, martedì 13 giugno, il Ftse Mib sale dello 0,4%. Gli acquisti si concentrano, in avvio, su Interpump (+1,4%), StM (+1,3%), Cnh (+1,2%), Stellantis (+1%). Bene la galassia MFE dopo la morte, ieri, di Silvio Berlusconi. Le azioni A balzano del 2,3% a 0,512 euro, quelle B salgono dello 0,7% a 0,71 euro. Banca Mediolanum si muove debole (+0,12% a 8,23 euro). Vendite, invece, si concentrano in partenza su Mps (-1,3%), Bper Banca (-0,8%), Banco Bpm(-0,5%), A2A (-0,3%), Leonardo (-0,3%). Ore 8:30 – Piazza Affari attesa tonica sulla scommessa di un’inflazione Usa in calo. Occhio a Mfe, Tim, Mps, Bper Alle ore 8:28 di martedì 13 giugno i futures sullo Eurostoxx 50 iniziano a correre (+0,8%), quelli su Wall Street (Nasdaq) dello 0,5%, trainati dalla performance dei Apple che ha toccato un nuovo record alla chiusura lunedì e dalla speranza che il dato sull’inflazione Usa relativo a maggio in uscita nel pomeriggio sia in calo, inducendo la Fed ad una pausa dopo la lunga striscia di rialzo dei tassi. Intanto in Asia la Cina ha tagliato a sorpresa i tassi a brevissimo termine, non accadeva dal 2020. L'attenzione è quindi concentrata oggi sui dati relativi all'inflazione Usa previsti nel primo pomeriggio, che potrebbero rafforzare o sminuire le aspettative sulle mosse della Fed. L'attesa è di una forte frenata a maggio, dal +4,9 al +4,1% su base annua, mentre l'inflazione core, che non considera i prezzi dell'energia e dei beni alimentari, è prevista in flessione dal +5,5% al +5,2%. A Piazza Affari attenti a… Bper Banca non è attualmente nelle condizioni di esaminare altre operazioni di M&A dopo la forte crescita per vie esterne che ha caratterizzato l'istituto emiliano nel corso dell'ultimo anno e mezzo. E' quanto ha detto l'ad della banca Piero Luigi Montani riferendosi a Mps, la banca in cui lo Stato, al 64%, sta cercando di uscire.Fininvest, la holding company che controlla Mfe, ricorda con «profondo dolore e sincera partecipazione», il proprio fondatore Silvio Berlusconi, scomparso lunedì a Milano, e assicura che le attività proseguiranno in «assoluta continuità».Le azioni A, però, sono salite ieri del 5,86% e le azioni B del 2,32% dopo essere state sospese al rialzo sull’ipotesi di un allungo di Vivendi sull’azionariato dopo la scomparsa di Berlusconi. Quanto a Telecom Italia, per creare una rete unica si mira a coinvolgere in un unico disegno KKR, Macquarie e Cdp. Lo scenario prevede l’esclusiva al fondo Usa per Netco e uno spin off per Open Fiber. Ma le incognite sono molte.A seguito del raggiungimento del 97,246% del capitale sociale da parte di Argo, il titolo Finlogic sarà revocato dalle negoziazioni a partire dal prossimo 20 giugno.Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il mese di aprile con una crescita dell'1,4%, portando la raccolta pubblicitaria a +2,5%, secondo la stima Nielsen. Read the full article
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LA PRIMA BATTERIA DI SABBIA E REALTÀ
La prima batteria a sabbia al mondo, in grado di immagazzinare energia rinnovabile a basso costo e con emissioni prossime allo zero, è stata installata in Finlandia.
La grande batteria di Kankaanpää immagazzina il calore all’interno di un serbatoio di 100 tonnellate di semplice sabbia, per poi inviarlo a case e aziende dove è collegata alla rete di teleriscaldamento locale che serve circa 10.000 persone. L’azienda che l’ha costruita, la Polar Night Energy, offre pertanto la possibilità di avere calore e energia nei momenti anche in cui il sole non splende o il vento non soffia.
Mentre le batterie al litio sono adatte per piccoli accumuli, quando si tratta di gigawattora o terawattora di elettricità, come accade nelle centrali, queste non sono tecnicamente competitive ne praticabili. “Anche se tirassimo fuori tutto il litio del mondo, non potremmo costruire batterie abbastanza grandi da sopportare tutte le fluttuazioni nella produzione di energia rinnovabile”, dichiara Markku Ylönen fondatore di Polar Night energy.
La batteria a sabbia immagazzina il calore per settimane o mesi e funziona convertendo l’elettricità rinnovabile catturata in aria calda. Il processo è a basso costo e la sabbia è largamente reperibile e poco costosa. Nella centrale di Kankaanpää è utilizzata sabbia scartata dal settore edile ma può essere utilizzato qualsiasi tipo di sabbia. La capacità di accumulo è di 1 gigawattora, sufficiente per soddisfare i consumi di circa 5000 abitazioni.
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Fonte: Polar Night Energy
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Obiettivo raggiunto: la concreta collaborazione tra pubblico e privato ha portato la comunità di Lonato del Garda a inaugurare il nuovo sistema di teleriscaldamento, grazie al calore fornito dall’acciaieria del Gruppo Feralpi, tra i più importanti gruppi siderurgici in Europa, con sede nel comprensorio lonatese, e con la partecipazione ENGIE, player mondiale dell’energia e servizi, protagonista nel settore del teleriscaldamento con oltre dodici reti attive in Italia.
L’investimento, sostenuto pariteticamente tra Feralpi ed ENGIE è stato di complessivi quattro milioni di euro. L’intero processo è sviluppato tecnicamente in partnership tra la società di ingegneria Energard ed ENGIE, quest’ultima ha realizzato la rete e ha in carico la sua gestione, per l’erogazione dell’energia termica agli utenti. Mentre il Comune di Lonato del Garda, con il proprio Ufficio Tecnico Lavori pubblici, ha svolto un ruolo centrale di coordinamento, seguendo l’iter burocratico e autorizzativo affinché il processo si svolgesse secondo i tempi previsti.
«Una sinergia virtuosa tra pubblico e private – dichiara il sindaco Roberto Tardani – che ha trasformato la visione condivisa in un progetto concreto, sostenibile e a beneficio dell’intera comunità. Un modello unico di economia circolare per dare valore al nostro territorio. Per questo risultato desidero ringraziare le aziende coinvolte e il nostro Ufficio Tecnico comunale per tutto il lavoro svolto, con il coordinamento del consigliere incaricato per i Lavori pubblici, l’ingegnere Oscar Papa».
«Se veramente vogliamo che l’Europa diventi il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 come previsto dal Green New Deal europeo – commenta Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi –, allora è necessario il contributo attivo delle imprese che responsabilmente sono chiamate a fare ancora di più nella lotta ai cambiamenti climatici. Come Feralpi, investiamo costantemente per attivare nuovi modelli di economia circolare. Ciò significa non solo innalzare la propria competitività con sistemi sempre più efficienti, ma anche creare valore partendo dal territorio. Il progetto del teleriscaldamento va in questa direzione perché sottolinea proprio come ogni singolo territorio può mettere in rete tutti gli attori che lo compongono per sviluppare progetti capaci di abbattere consumi e emissioni. Qui, pubblico (il Comune) e privato (il Gruppo Feralpi ed Engie) hanno condiviso la stessa visione sul futuro sostenibile, per poi mettere a terra un progetto reale».
«Oggi siamo testimoni di un importante momento nella storia della produzione energetica – afferma Matthieu Bonvoisin, direttore Business line InfraEnergy ENGIE Italia –. Per anni si è mirato unicamente a produrre energia senza curarsi molto del suo impatto sull’ambiente. Dagli anni ‘70 in poi si è cominciato a pensare ai costi dell’energia e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Oggi, finalmente, l’obiettivo principale è rispondere ai fabbisogni dei cittadini con il minimo impatto ambientale, per una transizione del sistema energetico verso una completa decarbonizzazione. Lonato del Garda rappresenta un esempio concreto dell’ultima fase della rivoluzione energetica in atto – continua Matthieu Bonvoisin –. Questo progetto, annunciato un anno fa, oggi è una realtà. Grazie all’impegno di due aziende del territorio e alla lungimiranza dell’Amministrazione comunale, un’intera città potrà essere riscaldata da un’energia 100% decarbonizzata. Alla rete di teleriscaldamento saranno collegate utenze comunali e private, fornendo 5 GWh di energia termica e servendo fino al 65% del territorio comunale connettibile. Tale sistema virtuoso permette un notevole beneficio alla qualità dell’aria di Lonato, poiché comporta una riduzione dell’85% della CO2 emessa in atmosfera rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali, come se fossero stati piantumati 40.000 alberi nella città».
Già con l’avvio della stagione termica 2019/2020, dallo scorso ottobre, è operativo il nuovo sistema di teleriscaldamento di Lonato del Garda, iniziativa che porta sempre più il Comune a essere una vera “smart city”, la città del futuro.
Da tempo, Feralpi recupera calore per riscaldare gli edifici interni allo stabilimento, ora anche gli edifici pubblici e alcuni privati del territorio comunale (zona capoluogo) saranno interessati dal teleriscaldamento, permettendo al Comune di Lonato del Garda di essere all’avanguardia per l’utilizzo di fonti alternative. Nello specifico, l’iniziativa permette che il calore recuperato dai circuiti di raffreddamento dell’acciaieria scaldi edifici pubblici, privati e commerciali del Comune, portando nei prossimi anni non solo cospicui risparmi in termini economici, ma contribuendo in modo sostanziale alla tutela dell’ambiente.
Sono di duplice natura i vantaggi che l’impianto di teleriscaldamento offrirà a Lonato, benefici che iniziano già all’interno dello stabilimento Feralpi, dove il recupero del calore, non più disperso in atmosfera, risponde alla necessità di impostare i cicli produttivi secondo logiche circolari con l’abbattimento dei consumi e del relativo impatto ambientale. E tutto ciò si realizza senza fermi di produzione del processo siderurgico.
La mattinata inaugurale si è aperta con la realizzazione di un originale “murales antismog”, realizzato con una speciale vernice in grado di “assorbire anidride carbonica” e dedicato al teleriscaldamento. L’opera, realizzata dagli alunni lonatesi di quinta elementare e terza media, che si sono alternati al vecchio palazzetto dello sport per completare la pittura murale, ha poi fatto da sfondo all’inaugurazione con le autorità del Comune, di Feralpi ed ENGIE e gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli (Sviluppo economico) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e clima).
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Lonato del Garda inaugura il teleriscaldamento Obiettivo raggiunto: la concreta collaborazione tra pubblico e privato ha portato la comunità di Lonato del Garda a inaugurare il…
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SAN BENEDETTO – Il Consiglio comunale è stato convocato per sabato 20 ottobre con inizio alle 9 con 5 punti all’ordine del giorno. Si evidenziano:
– la ratifica di una deliberazione di giunta con cui si riconoscono debiti fuori bilancio e si apportano alcune variazioni al bilancio stesso. Dal lato entrata, si contabilizzano circa 134mila euro di maggiori entrate dallo Stato, si incamerano circa 25.000 euro da depositi cauzionali versati oltre 10 anni fa e non richiesti. Sul fronte spesa, si aumenta di 18.000 euro il fondo necessario per sentenze che condannano l’Ente al pagamento delle spese di giudizio, di 20.000 euro il fondo per incarichi legali esterni e di 3.000 euro quello per incarichi per consulenze legali e tecniche di parte, si stanziano 87.000 euro circa per un pagamento dovuto a seguito di sentenza di condanna, si stanziano negli anni 2019 e 2020 25.600 euro necessari per l’avvio della gara per la gestione del Polo Museale Museo del Mare, si incrementa la spesa per attività culturali e turistiche di circa 13.000 euro in parte finanziate da sponsorizzazioni, si assegnano ulteriori 22.000 euro per pagare i risarcimenti danni derivanti da responsabilità civile suscettibili di citazioni in giudizio.
– Una variazione al bilancio e al programma triennale delle opere pubbliche: si destinano ad interventi di manutenzione straordinaria circa 67.000 euro restituiti da CIIP per depositi cauzionali non più dovuti a seguito del cambiamento delle modalità di pagamento delle fatture, si stanzia un contributo di 50.000 euro annui per il soggetto che si aggiudicherà la gestione dello stadio “Riviera delle palme” che però pagherà un canone concessorio di 20.000 annui, si incamerano 9.000 euro quale contributo regionale per la Tirreno Adriatico. Sul fronte delle opere pubbliche, vengono contabilizzati circa 193.000 euro quale cofinanzamento regionale per la centrale termica con rete di teleriscaldamento a servizio del centro sportivo “Sabatino D’Angelo”.
– Si ripropongono le mozioni, non discusse nella precedente seduta, relative alla collocazione del frammento della prora della nave Geneviève e sulle misure finalizzate al miglioramento del decoro urbano.
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Efficienza energetica. Legambiente premia il comune di Vicchio Notizia flash - Il Centro Nazionale per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili di Legambiente Onlus ha deciso di premiare Il Comune di Vicchio, per gli interventi di efficienza e fonti rinnovabili realizzati a servizio degli edifici di proprietà del Comune Tra questi la centrale di teleriscaldamento a biomasse che serve Scuola Elementare, il Centro Civico, il Museo, la Biblioteca, il Palazzo Comunale, il Teatro, la Scuola Media e gli spogliatoi degli impianti sportivi (il progetto era già stato premiato nel 2012). La premiazione avrà luogo presso Festambiente Legambiente (www.festambiente.it), in località Enaoli a Rispescia (Grosseto), Domenica 13 agosto alle ore 1918:28 09/08/2017
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LA BIO-CENTRALE IN TERRACOTTA PIÙ GRANDE DEL MONDO
Il più grande impianto di cogenerazione alimentato a biomassa del mondo è talmente ecologico da essere stato costruito in mezzo ad una città, a Stoccolma, capitale della Svezia.
La centrale trasforma i residui della lavorazione del legno e gli scarti industriali a base di cellulosa in energia e in calore per la città ed è costruita in terracotta. Si chiama Värtaverket ed è circondata da uffici, appartamenti residenziali e aree ricreative. Questo grande impianto ecologico è stato costruito in tre anni di lavori e di collaudi, adattando la sua forma alle aree su cui sorgevano già una serie di querce protette, destinate ad area faunistica per la zona settentrionale della grande capitale. L'edificio è in mattoni rossi curvi, gli stessi dei vecchi edifici industriali pre-esistenti sul sito. L'elettricità prodotta dall'impianto alimenta la rete di teleriscaldamento del centro-sud di Stoccolma e il calore prodotto dalla cogenerazione dei biocarburanti riscalda circa 190.000 appartamenti di dimensioni medie, compensando l’equivalente di 126.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica all'anno.
L'impianto di cogenerazione è stato sviluppato da Fortum Värtan e dallo studio di ingegneri Gottlieb Paludan e mira entro il 2030 a produrre calore ed elettricità a Stoccolma utilizzando solo risorse rinnovabili, utilizzando trucioli, corteccia, rami, cime e ramoscelli provenienti dalla Scandinavia, dai paesi baltici e dalla Russia. La sua capacità di elaborazione delle materie prime è di circa 12.000 m³ al giorno, da tre a quattro navi e cinque treni di materiale a settimana.
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Fonte: Gottlieb Paludan - 28 gennaio 2020
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Centrale di Rivarolo Canavese, brucia il cippato stoccato alla Tecnogarden per produrre energia
Ieri sera, lunedì 17 giugno, i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire alla Tecnogarden a Foglizzo: brucia il cippato usato dalla centrale di Rivarolo Canavese per produrre energia elettrica e in inverno anche per il teleriscaldamento. Dieci squadre di pompieri stanno cercando di domare le fiamme che interessano un’area di 1600 metri quadrati … Leggi tutto L'articolo... Per il contenuto completo visitate il sito http://bit.ly/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://bit.ly/2Rq3w75 via Adriano Montanaro - Alessandria
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SAN BENEDETTO – Due importanti delibere sono state approvate nel corso della Giunta Comunale riunitasi ieri pomeriggio. La prima riguarda la zona speciale 16 Centro Sud – Via Colle della Maddalena che, in base al Piano Particolareggiato del Comune, prevede la realizzazione di un edificio di civile abitazione in sostituzione del vecchio capannone artigianale fatiscente e non più utilizzato da tempo. E la giunta comunale ha dato il suo ok per il via libera a tutte le operazione normative e tecniche necessarie per l’ approvazione definitiva di questo progetto.
Inoltre è stata approvata anche la delibera riguardante una nuova centrale termica con rete di teleriscaldamento presso il centro sportivo Sabatino D’Angelo in zona Agraria, presentato dalla Cpl Concordia. L’amministrazione comunale ha manifestato l’intenzione di presentare domanda per per avere i contributi necessari alla realizzazione del progetto (circa 400mila euro, 386mila per la precisione), che arriveranno dai fondi Por Fesr Marche, aperti anche per ilmilgioramento energetico delle strutture pubbliche.
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Togliere verde per fare posto alla centrale del teleriscaldamento? "Non è così"
Togliere verde per fare posto alla centrale del teleriscaldamento? “Non è così”
Alessandria News Una delle modifiche al Piano regolatore generale interessa l’area di via San Giovanni Bosco, dove dovrebbe sorgere una delle centrali del progetto di Teleriscaldamento. Buzzi Langhi accusa di voler “togliere verde e aree residenziale, per un maggior inquinamento con quella struttura”. Ma è l’assessore Marcello Ferralasco a frenare le costruzioni di fantasia…
AlessandriaNews.it ht…
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