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#carotaggi
danieleneandermancini · 4 months
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DA UN RAMO SCOMPARSO DEL NILO, LA VIA FLUVIALE DI TRASPORTO DEI MATERIALI DELLE PIRAMIDI!
DA UN RAMO SCOMPARSO DEL NILO, LA VIA FLUVIALE DI TRASPORTO DEI MATERIALI DELLE PIRAMIDI! n nuovo studio rileva che un ramo del Nilo, non più esistente,  contribuì alla costruzione di 31 delle famose piramidi egiziane, comprese le piramidi della Piana di Giza . I ricercatori hanno individuato che questo ramo, chiamato "Ahramat" (in arabo...
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Un incantevole ma misterioso luogo di #ROMA :
Lo sapevate che a " MONTEVERDE "c'è un laghetto sotterraneo❓
Questo Lago sotterraneo si trova nel sottosuolo del " Complesso Ospedaliero del SAN CAMILLO ". Risale ai tempi della costruzione dell' OSPEDALE ,quando durante i carotaggi ,effettuati per la costruzione delle fondamenta , venne alla luce una grotta sotterranea e sopra vennero poste le fondamenta della struttura.
La CAVERNA è un enorme ambiente di 7000 metri quadrati ,alto circa 10metri con enormi pilastri di roccia che garantiscono la sua stabilità, le sue pareti sono di tufo giallo e un po' verdognolo e mantiene vuna temperatura costante per tutto l' anno di 13 gradi .
Una parte della Caverna è colma di acqua di " falda potabile " , che veniva utilizzata per " l' OSPEDALE SAN CAMILLO " e persino per l'irrigazione dei giardini all'interno del Complesso .
Per raggiungere il laghetto sotterraneo si usavano le scale e degli ascensori v, che si trovavano nel lato sud - est " dell''OSPEDALE FORLANINI "che è collegato allOspedale SAN CAMILLO .
Durante la Seconda Guerra Mondiale il personale della struttura lo utilizzò per salvarsi insieme ai pazienti ricoverati e anche agli abitanti della zona per salvarsi dai bombardamenti, e anche per mettere in salvo medicinali e conservare generi alimentari .
Questa immensa caverna fu scoperta nel 1930 , quando erano cominciati i lavori per costruire gli Ospedali .
Gli scavi iniziarono perché si voleva ritrovare un' antichissima " Catacomba Ebraica ", una piccola parte era stata riportata alla luce nel 1602 dall'archeologo Antonio Bosio e invece hanno scoperto un bellissimo laghetto.
Certo ora ogni volta che passerò in quella zona, non potrò fare a meno di pensare cosa c'è sotto quegli edifici .
Roma la " Città "delle meraviglie .
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tumbluca · 1 year
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Il bagnino ha già iniziato i carotaggi in vista dell'apertura del cantiere per il ponte sullo Stretto.
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giornoxgiorno · 2 years
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Venerdì 3 febbraio
SOS è stato annunciato il grande ritorno dell’Officina della Camomilla sul palco del festival Mi Ami di Milano. 
Canzone del giorno: La tua ragazza non ascolta i Beat Happening- L’officina della camomilla
Film del giorno: Paura e delirio a Las Vegas, di Terry Gilliam
Curiosità sui mongoli: Alcuni scienziati hanno fatto delle analisi ai carotaggi artici e hanno constatato che durante l' impero di Gengis Khan le uccisioni furono talmente tante da abbassare il livello di CO2 nell’atmosfera
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gaetaniu · 2 months
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Il rover Perseverance della NASA ha trovato prove di un'antica vita su Marte?
Perseverance ha perforato questa roccia enigmatica per raccogliere un campione di carotaggi il 21 luglio, attraversando la Neretva Vallis, un’antica valle fluviale marziana. La Nasa ha annunciato il primo rilevamento di possibili biosegnali in una roccia sulla superficie di Marte. La roccia contiene la prima materia organica marziana rilevata in modo decisivo dal rover Perseverance, oltre a…
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La piazza simbolo del borgo diventa pedonale, ma prima via i rilievi archeologici
Prima dell’avvio dei cantieri veri e propri, piazza Maria Ausiliatrice e via Masserano saranno oggetto di una serie di carotaggi che avranno come obiettivo quello di scoprire eventuali reperti archeologici. Parliamo di un luogo storico del quartiere Valdocco e patrimonio culturale di grande importanza della Città di Torino, proprio lì dove in passato sorgeva il muro di cinta della cittadella.…
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lamilanomagazine · 2 years
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Siena, convegno internazionale con il centro di GeoTecnologie
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Siena, convegno internazionale con il centro di GeoTecnologie. Dal 17 al 19 ottobre il Centro di GeoTecnologie (CGT) dell’Università di Siena, con sede a San Giovanni Valdarno, ospiterà il “Guaymas Basin Tectonics and Biosphere IODP Expedition 385 Post-cruise Meeting”, un incontro internazionale di un gruppo interdisciplinare di scienziati, provenienti oltre che dall’Italia, anche da Stati Uniti, Paesi europei e Asia, dedicato ad analizzare e confrontare i risultati della ricerca svolta. Durante il meeting, geologi, geochimici e microbiologi presenteranno i risultati degli studi compiuti su campioni di sedimenti e rocce marine profonde che sono state carotate dalla “Spedizione 385” dell’IODP (Intergated Oceanographic Drilling Program), un programma internazionale di carotaggi marini globali, di cui l’Italia fa parte come membro del Consorzio Europeo. La spedizione si è tenuta nel 2019 nelle acque del Golfo della California (Messico) nel Bacino Guaymas, un oceano nascente ed un ambiente oceanico dinamico, dove processi fisici, chimici e biologici sono altamente correlati e interdipendenti. Le implicazioni di queste ricerche hanno carattere globale e hanno rilevanza per il ciclo del carbonio, le estinzioni di massa, la vita di microrganismi in ambienti estremi e la dinamica che controlla la formazione di nuovi oceani. Nei giorni successivi al congresso sono previste due escursioni per i partecipanti: una nell’area di Vescovado-Murlo in provincia di Siena, per studiare le rocce testimoni di un oceano giurassico oggi affioranti in quest’area; e l’altra nell’area di Santa Barbara (San Giovanni Valdarno - Cavriglia) per osservare le rocce sedimentarie in un bacino recente dell’Appennino settentrionale. Il programma dell’iniziativa è disponibile sul sito web del Centro di GeoTecnologie, all’indirizzo https://geotecnologie.unisi.it/2022/09/30/2nd-science_pcm-meeting.... Read the full article
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megachirottera · 3 years
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Qualche giorno fa, commentando un articolo dell’amico F. Zavatti, riflettevo ad alta voce sulla scarsa conoscenza dei fondamenti fisici del clima terrestre. Appena dopo aver inviato il commento, sono incappato in un recentissimo articolo  pubblicato su Science Advance:
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geoservicelab · 5 years
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carotaggi bitumi
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corallorosso · 3 years
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Ecco cosa sta succedendo a Peschiera Borromeo un paese di oltre 20.000 abitanti alle porte di Milano. In questa piccola cittadina c’è un viale, Viale Galvani per l’esattezza, che da una parte ha i campi del parco Sud e dall’altra delle aziende, dei capannoni e in fondo un gruppo di case. Ecco questo viale che avrebbe potuto essere anonimo e squallido, uno dei tanti viali senza gloria dei nostri paesi, grazie invece a due filari di pioppi cipressini é diventato un magnifico viale, alberi maestosi e lussureggianti, sani verdissimi, giovani, sono ben 240 e per percorrerlo tutto in auto ci vogliono oltre 3 minuti. Ebbene ai primi di giugno scoppia una bomba: il comune intende abbatterli tutti e al loro posto pianterà da un lato 163 frassini di un metro e mezzo e dalla parte dei capannoni una siepe composta da 700 piantine di carpino alta un metro e venti. Quindi loro ritengono di essere a posto: tolgono 240 alberi e piantano 800 essenze, come se fosse possibile paragonare alberi di 20/25 metri a una siepe di un metro. Se si calcola che un singolo albero in media si mangia dai 30 ai 50 kg di Co2 moltiplicalo per 240 e poi per 20 anni, perché questo é il tempo che impiegheranno questi alberelli di frassino (ammesso che vivano) a raggiungere la massa fogliare dei nostri pioppi, salta fuori una cifra pazzesca qualcosa come 240 tonnellate di anidride carbonica che rimane nell’atmosfera. La Co2, ormai lo sappiamo tutti, é la principale responsabile di tutti i nostri guai climatici, al suo posto invece gli alberi ci danno ossigeno che per noi é vita. Inizialmente la motivazione all’abbattimento é stata imputata al fatto che le radici di questi pioppi hanno rovinato la pista ciclabile che corre a lato di un filare, tra l’altro una pista non molto lunga e di relativa importanza, quindi l’amministrazione comunale chiede al Parco Sud l’autorizzazione all’abbattimento di 163 pioppi, il Parco Sud dopo una velocissima ispezione incredibilmente la concede subito. Questo avviene nell’autunno 2019, a marzo del 2020 il comune commissiona ad un agronomo, il dr. Giorgetti, delle prove strumentali su 4 alberi, quindi questo agronomo esegue 4 carotaggi e 4 prove di trazione eolica. I carotaggi evidenziano che il sottosuolo non presenta una terra adatta alle radici perché é una terra di riporto e le prove di trazione,effettuate a una potenza simile all’uragano katrina circa 120 km l’ora, stabiliscono la pericolosità degli alberi. Da qui la decisione di abbatterli tutti e 240. Quindi 4 prove su 4 alberi decidono la vita di tutti e 240. Ovviamente la spesa é stellare. É successo che noi sei donne, amiche, che frequentiamo un gruppo di scrittura locale, non ci rassegniamo a perdere questa meraviglia e decidiamo di lanciare una petizione perché si faccia un tavolo con le associazioni ambientaliste per cercare in tutti i modi di salvare questo viale. In pochi giorni questa petizione raggiunge oltre 1500 firme ma la risposta del comune é immediata: il 4 luglio inizieranno i lavori di abbattimento. Facciamo una manifestazione, chiamiamo i giornali, ci appelliamo alla legge 157 del 1992 e alla direttiva europea che impedisce gli abbattimenti nel periodo delle nidificazioni pena severe sanzioni. Perché pensate a quanti nidi, a quanti uccelli, a quante uova ci possono essere in 240 pioppi cipressini alti 20/25 metri. Il comune si ferma e rimanda il tutto alla fine di agosto, poi ci propone un video incontro con le associazioni ambientaliste, noi firmatarie della petizione, il vice sindaco e l’agronomo del comune, qui si capisce subito che il loro intento é di procedere quanto prima ai lavori ma, dopo trattative estenuanti, ci concede 15 giorni per portare una controperizia. 15 giorni a partire dal 21 luglio! Una presa in giro. Ma noi donne non ci diamo per vinte e troviamo un agronomo che si schiera dalla nostra parte, un agronomo famoso a livello internazionale, un luminare e uomo appassionato della natura, una mente libera che non pensa alla possibilità di inimicarsi un’amministrazione comunale (e credetemi non é facile). Questo agronomo viene a vedere questo viale e rimane ammaliato dalla sua bellezza, dice addirittura che in quarant’anni di attività é la prima volta che vede un tale viale e che questi alberi potrebbero essere iscritti tra gli alberi monumentali. Prende la perizia del Dr. Giorgetti la analizza punto per punto e la trova superficiale, lacunosa, discutibile, inconsistente e approssimativa. Per completare la controperizia deve fare le prove strumentali sugli stessi alberi su cui é stata fatta la perizia dell’agronomo del comune ma l’autorizzazione necessaria da parte dell’amministrazione tarda ad arrivare e intanto arrivano le ferie. Nel frattempo riusciamo ad avere anche un’altra perizia preliminare fatta da un anziano professore che ha scritto centinaia di libri su cui studiano gli agronomi di oggi ed é un esperto proprio di pioppi addirittura a livello mondiale, anche questa perizia preliminare é assolutamente contraria all’abbattimento. Intanto noi donne facciamo interviste a radio, giornali, coinvolgiamo il comitato cittadino e i partiti all’opposizione, facciamo adozioni simboliche di alberi, post sui social. Un’artista italiana che vive a Londra, Giovanna Iorio, ci regala una meravigliosa installazione perenne, scaricando un app tramite qrcode e geolocalizzazione, passeggiando sotto gli alberi di via Galvani si possono sentire le voci dei nostri più grandi poeti del Novecento e contemporanei, da Montale a Alda Merini, da Pasolini alla Rosselli e addirittura anche nostre tre poetesse peschieresi. Finalmente arriva l’autorizzazione alle prove strumentali ma con una data rigida il 20 agosto non un giorno prima non un giorno dopo. Il Dr. Zanzi, nostro agronomo, é in ferie e quel giorno non può essere presente ma a loro non importa, anzi decidono di commissionare al loro agronomo altre dieci prove. Il nostro Dr.Zanzi manda il suo team di collaboratori e negli scorsi giorni ha fatto 4 prove tecniche sugli stessi alberi testati da Giorgetti e nei prossimi giorni sapremo il risultato. L’amministrazione comunale dopo aver bocciato una mozione presentata dai 5s e sostenuta da pd e forza Italia ha accettato che nella commissione tecnica del 1^ settembre ci sia oltre il dr.Giorgetti anche il nostro dr. Zanzi. Questa é la situazione attuale. Il Comune ha tutte le delibere già firmate quindi in qualunque momento potrebbe iniziare i lavori di abbattimento. Aiutateci a divulgare questo fatto, a far conoscere a più gente possibile questa situazione perché in Italia abbattere alberi pare sia diventato lo sport nazionale, guardatevi in giro 40 di qua, 60 di là, da noi addirittura 240. Al loro posto piantano alberelli che non vengono curati e difficilmente sopravvivono. Noi siamo in allerta, sosteneteci nella nostra battaglia affinché un patrimonio arboreo così bello venga mantenuto e messo in sicurezza. Maria Bacchetti Benedetta Murachelli Stefania Benaglio Simonetta Favari Cinzia Giangiacomi Flavia Rossi
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isaachagen · 4 years
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Dalle acque dell’Oceano indiano sta riemergendo lentamente con tutti i suoi misteri il Ponte di Adamo, una striscia di terra che collega il sud dell’India all’isola dello Sri Lanka. Il primo dei misteri che i ricercatori cercano di chiarire è se il ponte sia opera della natura o dell’uomo. Di certo si sa che un tempo veniva normalmente percorso a piedi e con mezzi di trasporto, finché nel 1480 il collegamento fu spazzato via da un tremendo ciclone. Se il ponte fosse artificiale, sarebbe un’opera più stupefacente delle piramidi o della grande muraglia: con i suoi 33 chilometri di lunghezza, ancora oggi sarebbe al quarto posto fra i ponti più lunghi della Terra.
Secondo il poema epico indù Ramayana, il mitico eroe Rama fece costruire da un esercito di scimmie ammaestrate un ponte nello stretto di Palk, tra l’India e lo Sri Lanka, più di un milione di anni fa. Le catene di banchi di sabbia che si allineano fra le due coste hanno sempre confermato l’esistenza di un antico collegamento, che gli indiani chiamano Ram Setu, così come le testimonianze storiche; le immagini satellitari Nasa del 2007 e il recente abbassamento delle acque dell’oceano in quella zona hanno dato la prova definitiva della sua esistenza.
Sul fatto che l’opera sia naturale o artificiale gli studiosi al momento sono divisi: il dottor Badrinarayanan, ex direttore del Geological Survey of India, sostiene che i carotaggi effettuati mostrano dall’alto in basso sabbia, materiali di tipo roccioso, sabbia e una base solida. Lo strato roccioso fra i due di sabbia fa pensare a formazioni realizzate artificialmente. La maggior parte dei geologi non è d’accordo: le teorie che spiegherebbero la particolare stratificazione sono più di una. Ulteriori ricerche hanno datato i materiali del ponte fra i 3500 e i 5800 anni fa, ma i critici replicano che è difficile avere una datazione omogenea.
Sia come sia, l’Adam’s Bridge oggi è una realtà ben visibile, che vale una deviazione dai consueti itinerari turistici. Anche perché giusto all’imboccatura del versante indiano sorge Dhanushkodi, una delle più incredibili città fantasma, cancellata dalle cartine in poche ore dalla furia di un ciclone nel 1964. Ma questa è un’altra storia, e ve la racconterò un’altra volta.
Guarda i video che mostrano il Ponte di Adamo e illustrano le ultime teorie sulla sua origine.
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alepagni · 4 years
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Zolle
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15/03/2021
Fuori la nebbia si è alzata a fatica, pesante come il bandone di una profumeria nel deserto. Siamo rimasti fiduciosi e vagamente assorti a contemplarne la resa, con quel patetico sfilacciarsi fino a disperdere nel vuoto anche gli ultimi batuffoli. E poi l'irrompere caotico del blu ovunque, come la fine di un assedio, come porte aperte e gente in strada, a ubriacarsi e a far festa.
Non vorrei mai essere altrove. Non voglio fare altro che non sia guardarti, mentre affronti la burrosa consistenza delle zolle pochi metri davanti a me. Affondi un piede nella terra fradicia e mentre lo tiri avanti ridi perché pesa come se si fosse portato dietro il doppio di te specchiato, che vive nel sottosuolo.
A ogni passo trascini carotaggi che ti fanno diventare più alta di parecchi centimetri e non la smetti più di ridere, come se il nostro tempo fosse scappato nella direzione opposta.
Ho la sensazione che ce lo ricorderemo quest'anno maledetto, benedetto e idiota, pieno di buche da riempire e passaggi segreti di Pulcinella. Pieno di opinioni e lupi, di balli da divano. E col tempo non sembrerà più spietato di tante altre stagioni feroci.
Raccolgo con le mani tutti i miei pensieri, li lavoro con pazienza fino a ricavarne una morbida sfera liscia che mi getto alle spalle e un po' più leggero allungo il passo.
Voltandoti mi cerchi appena conquisti la cima di quella salita e lo sguardo limpido che hai, più o meno è l'ancora che non mi fa finire alla deriva.
Alessandro Pagni
Ascolto: Nick Drake, Northern Sky
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clacclo · 5 years
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Nel 1977 l'Onu, in seguito al loro utilizzo da parte degli Usa nella guerra in Vietnam, bandì l'uso delle armi metereologiche.
Nel 1977!!!
Ancora credete alla storia dei cambiamenti climatici causati dall'inquinamento? Ammesso e non concesso che il clima non cambi ciclicamente per cause naturali (intorno all'anno 1000 d.c. in Gran Bretagna crescevano il grano e la vite, poi avvenne quella che viene chiamata "piccola glaciazione", che dura fino ad oggi, che rese il nord Europa troppo freddo per quelle coltivazioni. Per non parlare dei carotaggi fatti al largo delle coste desertiche africane che hanno dimostrato come la fascia desertica si sposti periodicamente verso nord, per poi riscendere a sud. Magari stiamo solo tornando al clima che c'era ai tempi dei Romani...), i cambiamenti climatici potrebbero essere solo una nuova trincea della guerra fra potenze economiche (Usraele vs resto del mondo)...
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Clima all'anidride
Clima all’anidride
Cattive notizie per l’ambientalismo di nuovo conio prodotto dal sistema neo liberista nel corso del 2019 e che ha avuto come testimone e immacolata vergine mediatica  Greta Thunberg. Questo tipo di ecologismo divenuto frenetico dopo essere stato reticente, blando e rituale per decenni, ha individuato nelle emissioni di Co2 la causa di tutti i mali all’esclusivo scopo di favorire una transizione…
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gaetaniu · 4 months
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I campioni di sedimenti mostrano che l'Antartide occidentale era probabilmente un delta fluviale o un estuario durante l'Eocene
Mappa panoramica dell’Antartide occidentale. La mappa mostra la topografia subglaciale dell’area di studio, comprese le principali unità geologiche e strutture tettoniche, nonché la posizione proposta (schematica) del sistema fluviale eocenico. La mappa interna mostra la posizione della figura sul continente antartico. Analizzando campioni di carotaggi, un’équipe internazionale di geoscienziati…
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Sgomberate baracche abusive all'ex Carbochimica di Trento
A partire dalle 6 di mattina, il personale della Questura di Trento, assieme a carabinieri, Polizia locale e vigili del fuoco, ha dato esecuzione all’ordinanza di sgombero dell’area ex Carbochimica occupata da alcuni baraccamenti abusivi. Il provvedimento – apprende l’ANSA – è stato firmato dal sindaco del capoluogo, Franco Ianeselli, per ragioni di igiene pubblica e per consentire i carotaggi…
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