#calenzano
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PRIMA PAGINA Tirreno di Oggi sabato, 14 dicembre 2024
#PrimaPagina#tirreno quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi cecina#killer#stato#carrello#sollevato#sciagura#calenzano#funzionamento#degli#olimpia#fine#mentre#madre#grembiule#bianco#pisano#limerick#festivita#negli
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A Calenzano, è l'ennesimo genocidio di operai senza fine. Stato e padroni sono i veri assassini.
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I 5 morti di lavoro a #Calenzano
Davide Baronti (in alto a sinistra), Gerardo Pepe (sotto), Vincenzo Martinelli (al centro), Franco Cirelli (in alto a destra), Carmelo Corso (sotto).
Vi ha ucciso chi pensa solo a raggiungere profitti e dividendi.
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Mostro di Firenze
Il Mostro di Firenze è uno dei casi di cronaca nera più inquietanti e dibattuti della storia italiana. Si tratta di una serie di otto duplici omicidi avvenuti tra il 1968 e il 1985 nelle campagne fiorentine, ai danni di giovani coppie appartate.
Chi era il Mostro di Firenze?
L'identità del Mostro di Firenze è rimasta un mistero. Nonostante le indagini e le numerose piste seguite, non è mai stato possibile individuare con certezza l'autore o gli autori di questi efferati delitti. Nel corso degli anni, sono state avanzate diverse ipotesi, coinvolgendo personaggi di ogni tipo, da semplici cittadini a figure più o meno note dell'epoca.
Cosa sappiamo degli omicidi?
Gli omicidi erano caratterizzati da una estrema violenza e da una precisa ritualità. Le vittime venivano spesso mutilate e gli oggetti personali delle donne rubati. L'arma del delitto era quasi sempre una Beretta calibro 22.
Le indagini e i processi
Le indagini sulla vicenda sono state lunghe e tortuose, caratterizzate da numerosi colpi di scena e da una forte pressione mediatica. Nel corso degli anni, sono stati arrestati e processati diversi sospettati, ma nessuna condanna è mai stata ritenuta definitiva.
Tra i casi più noti ricordiamo quello di Pietro Pacciani, condannato in primo e secondo grado per quattro dei duplici omicidi, ma poi assolto in Cassazione per insufficienza di prove.
Perché il caso è ancora aperto?
Il caso del Mostro di Firenze rimane aperto per diversi motivi:
Mancanza di prove concrete: Nonostante le numerose indagini, non sono mai emerse prove scientifiche inconfutabili che potessero incastrare un unico responsabile.
Tante ipotesi, pochi fatti: Nel corso degli anni sono state avanzate numerose teorie, spesso contraddittorie tra loro, che hanno reso difficile ricostruire una versione univoca dei fatti.
Errore giudiziario? La condanna e successiva assoluzione di Pietro Pacciani hanno alimentato i dubbi sull'operato della giustizia e sulla possibilità che un innocente sia stato condannato.
Il Mostro di Firenze oggi
Il caso del Mostro di Firenze continua a suscitare grande interesse, sia in Italia che all'estero. Sono numerosi i libri, i documentari e gli articoli dedicati a questa vicenda, che rappresenta uno dei più grandi misteri irrisolti della cronaca nera italiana.
Avvertenza: È importante sottolineare che molte delle informazioni disponibili sul Mostro di Firenze sono basate su ipotesi e congetture. È quindi fondamentale approcciarsi a questo argomento con spirito critico e valutare attentamente le diverse fonti.
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Incidente presso Calenzano tir che perde il controllo e cade da un cavalcavia di 15mt incendiandosi l'autista del tir morto .
#angolidiarteefantasia#tuscany#toscana#tuscanyitaly#toscanaitalia#incidenti#crash#autoroute#accidentally undercover#firenzetoscanaitalia#A1 firenze bologna italy#A1autoroute
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Dolor y cercanía de Francisco por las víctimas de Calenzano
Comunicado de http://www.vaticannews.va — Al final de la misa del 15 de diciembre, el párroco de María Santísima Madre de Dios y San Nicolás leyó el telegrama firmado por el cardenal Pietro Parolin, que expresa la conmoción del Papa Francisco por las víctimas de la explosión en la planta de Eni Noticias del Vaticano Un domingo para recordar y recibir el consuelo espiritual del Santo Padre. La…
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_*Campo d'inverno "Philia"
🏕️Ogni campo ci mostra quanto sia prezioso il tempo che dedichiamo ai ragazzi, quanto sia nutriente e ricco di stimoli.
Ci piace essere tribù e conoscerci sempre meglio, coltivando l'antico valore dell'amicizia.
Per quanto ognuno di noi desideri stare assieme ai propri simili e instaurare relazioni di fiducia, farlo realmente non è facile. Eppure, attraverso la vita di campo, possiamo allenarci e, un passo alla volta, essere a tutti gli effetti una tribù, una comunità o, più semplicemente, amici.
Abbiamo portato i nostri strumenti, come i cerchi di parola, attività e giochi per favorire l'introspezione e la consapevolezza di sé all'interno di spazi di condivisione dedicati, momenti più liberi e meno strutturati per divertirsi con giochi creativi autonomi, certi che è proprio giocando e divertendoci che possiamo crescere e conoscerci realmente. Ed è questo che continueremo a fare in ecovillaggio!
⏳ *Quando?*
Dal 3 al 6 gennaio 2025. Quattro giorni e tre notti per stare insieme ancora una volta e celebrare l'amicizia, la grande protagonista dei nostri campi.
🌍 *Dove?*
Saremo ospiti dell'Ecovillaggio Le Cascate della Creatività, in Località Calenzano Fondo 98 a Bettola, Piacenza.
Un luogo completamente immerso nella natura della Val Perino, a pochi passi dalle Cascate del Perino. Avremo la possibilità di camminare lungo i sentieri del CAI per scoprire la natura che domina attorno a noi.
🔥 *Cosa faremo?*
I nostri campi si sono affermati non solo come una "vacanza" ma come vere e proprie esperienze di crescita umana.
Dunque continueremo a conoscerci e a tessere relazioni autentiche attraverso:
- Cerchi di condivisione e tematici, in cui ognuno potrà esprimere il proprio sentito e condividerlo con gli altri;
- Giochi comunitari per favorire l'introspezione e imparare a conoscersi e relazionarsi all'interno di un gruppo;
- Giochi con storie costruite interamente da noi al fine di imparare a "mettersi nei panni degli altri";
- Laboratori di cucina al fine di imparare a dare valore al cibo che prepariamo e a celebrarlo, ricordandoci che è tutt'altro che scontato;
- Trekking ed esplorazioni per immergerci nella natura incontaminata e riscoprire il beneficio del camminare;
Ci metteremo alla prova nello stare insieme nella nostra quotidianità in maniera rispettosa dei bisogni e del sentito altrui.
❣️ *Contributo*
Per questo campo invernale il contributo è di 190 euro.
Il contributo è comprensivo di tutto: vitto, alloggio, escursioni e attività.
📵🧘🏽 *Tecnologia? Cerchiamo un'altra connessione*
Come educatori abbiamo scelto di camminare la strada, per noi nuova e delicata, della limitazione degli smartphone.
Quando abbiamo sperimentato per la prima volta questa soluzione, abbiamo osservato in alcuni il disagio di non avere con sé il proprio smartphone. Eppure, quel disagio, in poche ore, è stato trasformato in creatività. Crediamo che sia sano prenderci momenti di "sconnessione" per connetterci secondo altri canali. Vogliamo trasmettere ai ragazzi la visione che a volte mettersi scomodi apre le porte a nuovi spazi di possibilità. E intanto osserviamo queste dinamiche inedite e cerchiamo di capire sempre di più!
Per info contatta i numeri: Gianluigi al 348 220 8114 oppure Sara al 3926311998
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Il sommo Pontefice ha espresso il proprio cordoglio ai familiari delle vittime dell'esplosione avvenuta il 9 dicembre a Calenzano, Firenze. Un telegramma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, è stato letto dal parroco di Calenzano al termine della messa domenicale, sottolineando la vicinanza spirituale nella preghiera ai feriti e ai superstiti. L'inchiesta sull'incidente ha portato la procura di Prato a richiedere una perizia sull'impiantistica strutturale del deposito Eni per stabilire le cause dell'esplosione, che ha causato 5 morti e 26 feriti, di cui due in gravi condizioni. A una settimana dal disastro, il 16 dicembre, magistrati e carabinieri effettueranno un sopralluogo tecnico con esperti per esaminare gli impianti del sito. I risultati di questa perizia potrebbero essere utilizzati in un incidente probatorio per il proseguimento del procedimento. Il procuratore Luca Tescaroli ha formato un gruppo di consulenti tecnici per individuare le possibili responsabilità, in particolare nelle aree dell'impiantistica e della sicurezza sul lavoro. Si trovano coinvolti esperti, inclusi esplosivisti e medici legali, per esaminare i vari profili di responsabilità legati all'incidente. Le indagini attualmente considerano tre ipotesi di reato: la rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, omicidio colposo plurimo e crollo doloso di costruzioni. In aggiunta, sono stati completati gli accertamenti autoptici, odontoiatrici e sul DNA delle vittime, consentendo l'identificazione dei resti umani e la loro restituzione ai familiari per i funerali. Il procuratore ha sottolineato l'importanza della riservatezza nelle indagini, che sono fondamentali per accertare le eventuali responsabilità e fornire risposte alle famiglie colpite dal lutto. La situazione rimane delicata e complessa, richiedendo l'attenzione delle autorità competenti per giungere a una conclusione accurata sui fatti e sulle responsabilità coinvolte.
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La Procura di Prato continua le indagini per comprendere le cause dell'esplosione avvenuta il 9 dicembre nel deposito Eni di Calenzano, Firenze, che ha causato la morte di cinque persone e ha lasciato 26 feriti. Al momento dell'incidente, era in corso il sollevamento di un carrello vicino alla pensilina numero 6, dove si sarebbe formata una nube di vapori di carburanti. L'ipotesi dell'innesco dell'esplosione è sostenuta da segnalazioni di testimoni riguardanti fumi emanati durante le operazioni di pompaggio delle autobotti. I carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per raccogliere ulteriori prove. Un video mostra il fumo che si accumula in una corsia di carico di carburanti poco prima dell'esplosione. Gli investigatori stanno ascoltando anche operai e autotrasportatori presenti al momento dell'incidente. Il giorno della tragedia, erano in corso due interventi di manutenzione: uno alla pensilina numero 7, accanto a quella esplosa, e l'altro per riparare raccoglitori di vapori mal funzionanti sulla corsia 6. Il 13 dicembre sono state completate le autopsie sulle vittime e avviati i processi di identificazione tramite prelievo di DNA dai familiari. Un sopralluogo da parte dei consulenti della Procura è previsto per il 16 dicembre sugli impianti e i mezzi coinvolti. La Procura sta per identificare i primi indagati, aprendo un fascicolo che contempla diverse ipotesi di reato tra cui omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. A quanto risulta, i pm hanno già iniziato a farsi un’idea dei nomi coinvolti. Il vice ministro della Giustizia, Francesco Sisto, ha parlato della proposta di introdurre il reato di omicidio sul lavoro come conseguenza della strage. Il dramma ha colpito profondamente la comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le indagini richiedono tempo e una dettagliata analisi delle procedure di sicurezza adottate nel deposito Eni, nella speranza di prevenire simili tragedie in futuro.
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Mai 'na gioia 779 bis
Sì, mai ‘na gioia, ovunque ci si volga è uno schifo ributtante. A Calenzano, dopo lo scoppio della raffineria Eni, hanno trovato anche l’ultimo deceduto, il bilancio di questo lavoricidio è di cinque morti e ventisei feriti. Inutile continuare a spandere retorica su chi ha colpe le pagherà, perché questo non succede, o altra retorica sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, perché le norme non…
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PRIMA PAGINA Alto Adige di Oggi venerdì, 13 dicembre 2024
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Calenzano, solo ora viene fuori: ecco chi è Vincenzo Martinelli
[[{“value”:” Ci sono notizie che non vi vorremmo mai dare, poiché, ancora prima dell��informazione, parlano le immagini, quelle delle conseguenze dell’esplosione verificatasi, solo poche ore fa, nella raffineria Eni di Calenzano, e i video amatoriali, girati da chi si è trovato sul posto in quel frangente. Nella prima mattinata di ieri, martedì 10 dicembre, sono stati trovati i corpi di due…
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Agg.: Esplosione nella raffineria Eni a Calenzano
E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie Data Esplosione di Calenzano, sale a 4 il numero delle vittime. Si cerca ancora un disperso articolo: https://www.firenzetoday.it/cronaca/esplosione-calenzano-morti-dispersi.html Ci sono anche 27 feriti. Proseguono le indagini della procura Sale drammaticamente il numero dei morti a causa dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano per cui ancora si sta…
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Esplosione a Calenzano: Due Morti e Nove Feriti in un Deposito ENI Una potente esplosione si è verificata questa mattina presso un deposito ENI situato a Calenzano, nei pressi di…
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Tragedia a Calenzano: Esplosione al deposito ENI provoca 2 morti e feriti. Un grave incidente si è verificato questa mattina presso il deposito ENI di Calenzano, vicino Firenze, causando due morti, nove feriti e tre dispersi. L’esplosione, che ha scosso l’intera area circostante, è stata causata dalla perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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