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#calenzano
victorianrob · 2 years
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Incidente presso Calenzano tir che perde il controllo e cade da un cavalcavia di 15mt incendiandosi l'autista del tir morto .
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stranotizie · 5 months
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- Pronto un progetto da 211 milioni di euro per la riqualificazione del tratto Barberino-Calenzano sull’autostrada A1. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha approvato il programma degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza della rete autostradale. Una volta ultimati i lavori la configurazione dell’autostrada sarà notevolmente potenziata con quattro corsie in direzione nord rispetto alle due attuali e con un significativo beneficio per i collegamenti.L’ampliamento autostradale è strettamente connesso con la realizzazione della galleria Santa Lucia aperta al traffico nel 2022, nell’ambito del più articolato programma di adeguamento della cosiddetta Variante di Valico. L’avvio dei lavori è previsto entro un mese e la conclusione per gennaio 2027. Fonte
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Vasto rogo masserizie e rifiuti a Firenze
Vasto incendio nella notte di masserizie e rifiuti in un’area all’aperto in via Curzio Malaparte, alla periferia di Firenze. L’intervento di squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Firenze Ovest, Calenzano e dalla sede centrale, intervenuti all’ 1, ha permesso di contenere l’incendio, evitando la propagazione da un lato a un piazzale dove erano parcheggiate più auto, dall’altro alle…
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avvocatoreale · 1 year
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In attesa della recensione letteraria di Ottobre, qui di seguito trovate quella di Settembre, curata come sempre da Sara Boringhieri
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"Prima dell'Alba" di Paolo Malaguti, un romanzo storico, è l'ultimo consiglio di lettura di Sara Boringhieri dell'Associazione Avvocati nella Polis
di Sara Boringhieri
Alle 6,30 del 27 febbraio 1931 il trillo violento del duplex sveglia di soprassalto l’ispettore Ottaviano Malossi, 32 anni, sposato da cinque, ufficiale della Polizia di Stato nella questura centrale di Firenze. Dall’altro capo del telefono il collega Vannucci gli dice che è atteso alla stazione dagli agenti della Ferroviaria, con una certa urgenza: a Calenzano, riverso sulla massicciata, sul lato esterno della linea che scende da Prato è stato ritrovato un cadavere.
 Vestito in maniera seria ed elegante, il defunto porta i chiari segni di una caduta. Il volto è quello di un uomo anziano e ben curato, capigliatura candida, pizzo lungo e folto. Gli uomini accorsi per primi sul posto lo guardano con un’espressione di timore mista a reverenza. Nel sole accecante del mattino Malossi non tarda a scoprire il perché. I documenti contenuti nel portafoglio del cadavere mostrano generalità da far tremare i polsi: Graziani Andrea, nato a Bardolino di Verona, il 15 luglio 1864, Luogotenente Generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Un caso spinoso, dunque, per cui bisogna fare presto e trovare i colpevoli, se ve ne sono.
Resta da chiarire, però, come Graziani sia finito riverso al suolo sulla scarpata opposta a quella di marcia del treno su cui viaggiava: si è suicidato, spiccando letteralmente un balzo fuori dal portello, oppure qualcuno, prima dell’alba, lo ha spinto con violenza giù dal convoglio? Malossi inizia a scavare con prudenza, tra resistenze, false piste e pressioni dall’alto, in un viaggio alla ricerca della verità che, dai binari della linea Prato-Firenze, lo condurrà lontano nel tempo, fino all’ottobre del 1917, sulle tracce di un fante italiano testimone silenzioso del disastro di Caporetto e, prima ancora, di una vita di trincea resa intollerabile dai massacri e dal rigore insensato di una gerarchia pronta a far pagare con la fucilazione anche la più banale infrazione del regolamento.
“Prima dell’alba” è un romanzo storico pubblicato nel centenario della disfatta di Caporetto e che si svolge tra il 1917, con il racconto del disastro della battaglia di Caporetto e il ripiegamento delle truppe italiane, e il febbraio 1931, quando sui binari della ferrovia in direzione Prato viene ritrovato il cadavere del Cavaliere Andrea Graziani, Luogotenente Generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Paolo Malaguti, grazie ad uno studio storico approfondito delle due epoche narrate, ed in particolare del gergo militare del 1917, restituisce uno spaccato realistico della vita di trincea della Prima Guerra Mondiale e del periodo storico che ne è seguito che si conclude con l’amara sorte di un noto personaggio del tempo ed il mistero che l’avvolge: l’autore regala ai lettori un giallo storico i cui intrecci corrono su due binari appartenenti a due epoche diverse, un romanzo che avvince ed appassiona dalle prime pagine fino al tormentato finale in cui viene risolto il mistero che lega a filo doppio le due trame e i due tempi sviluppati nel corso libro.
Nel 1917 la voce narrante è quella del “Vecio”, soprannome di un fante italiano testimone del disastro di Caporetto e delle crudeltà di Graziani, mentre nel 1931, protagonista indiscusso è l’ispettore Ottaviano Malossi, ufficiale della Polizia di Stato nella Questura centrale di Firenze a cui viene affidato, suo malgrado, l’arduo caso del ritrovamento del cadavere di Graziani.
Viene restituita così alla memoria collettiva la figura terribile di Andrea Graziani con i suoi innumerevoli, impuniti e dimenticati crimini, avallati all’epoca da leggi speciali in tempo di guerra, che consentivano un arbitrio pressoché illimitato a chi disponeva del potere di decidere, anche per futili motivi, della vita e della morte dei soldati.
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ITALY: Forest fire near Florence brought under control as cleanup begins
A forest fire that broke out in the outskirts of the Italian city of Florence was brought under control on Monday, October 2, kicking off a cleanup operation. The Italian fire service, Vigili del Fuoco, said the flames initially threatened some homes in the local area of Calenzano, on Via di Casaglia. The blaze broke out in the morning and the fire brigade was called to the scene at about 11:20…
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Stasera con il gruppo dopo aver cenato a Calenzano siamo andati a Prato, per un evento in piazza. C'era Cristina D'Avena sul palco a cantare le canzoni dei cartoni animati.
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jacopocioni · 1 year
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Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1978 terza parte
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Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, "costruiti" nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano. Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi. Questo l'articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1978 prima parte Nei primi di luglio del 1978 nell' Alto Mugello (Rifredo) alle 00:30 furono visti 4 oggetti luminosi, lo riporta l'Archivio CUN (lettera del testimone al CUN) Il giovane Raugei, di anni 15, domiciliato in via Novelli 15 a Firenze, mentre si trovava sulla terrazza di una casa di sua proprietà scorge verso una collina quattro oggetti luminosi in formazione, appena sopra la sua cima. Gli oggetti erano di colore argento e sprigionavano dei bagliori colore oro, arancione, rosso e azzurro. Testimone del fatto fu anche sua madre, la quale se ne andò a letto verso le 02:45, con le quattro luci sempre nella posizione iniziale. Nell'agosto del 1978 sempre nell' Alto Mugello (Rifredo) nella Tarda notte furono visti 3 oggetti luminosi, lo riporta l'Archivio CUN (lettera dei testimoni al CUN) Un giovane di anni 11, abitante a Rifredo, non riuscendo a dormire perchè la sua cagna abbaiava, si affacciò alla finestra dove vide tre oggetti di colore giallo-arancio che giravano attorno alla sua casa. Il ragazzo chiamò subito sua madre e sua sorella le quali poterono assistere al fenomeno. Gli oggetti poi si allontanarono verso ovest. Il fenomeno durò in tutto 10 minuti. Ancora a settembre del 1978 nell'Alto Mugello (Rifredo) alle 23:30 vide un punto luminoso, lo riporta l'Archivio CUN (lettera del Testimone al CUN) Il giovane Raugei di anni 15 mentre se ne stava tornando a casa dopo essere stato a giocare con un suo amico, notò un punto luminoso di color azzurro alzarsi in verticale da una montagna, sostare per alcuni secondi in aria e ripartire poi per ovest. Tutto il fenomeno durò 15 secondi circa. Il 14 settembre 1978 a Calenzano alle 06:45 fu visto un oggetto luminoso a forma di disco, lo riporta La Nazione, Il Tirreno e La Stampa del 15-09-1978; Il Giornale dei Misteri n. 101, p. 15; Notiziario UFO del settembre 1979, p. 44 Uno strano oggetto luminoso a forma di disco fu osservato a Calenzano, un paese a pochi chilometri a nord-ovest di Firenze. Il fatto fu segnalato dallo stesso osservatore a TLF, una televisione privata di Firenze. Secondo costui si sarebbe trattato di un "disco luminoso" con strani effetti intorno e che era immobile nel cielo; poi, si scompose in due dischi che si sono poi come dissolti dopo qualche minuto. Sempre il 14 settembre 1978 a Firenze alle 05:00 circa fu visto un oggetto luminoso, la fonte è sconosciuta Un giovane avvista un oggetto luminoso con scia divergente e dal quale si stacca un pezzo a forma di mezzaluna; poi l'oggetto sparisce. Il 15 settembre 1978 a Firenze alle 06:05/06:07 fu visto un fenomeno luminoso, lo riporta La Nazione, Il Lavoro e Paese Sera del 16-09-1978; Il Giornale dei Misteri n. 102 Il signor Fernando Vannozzi di anni 42, impiegato all'Ente Provinciale per il turismo di Firenze, per almeno 10 minuti osservò un fenomeno luminoso; mentre stava andando in bicicletta da via della Mattonaia verso via Manzoni, due strade molto vicine tra loro nella zona di piazza Beccaria, notò una grande sorgente di luce a forma di sigaro infuocato. Secondo il Vannozzi, che già altre volte di notte ha osservato fenomeni del genere ("ma sempre" ha detto "si è trattato di una cosa diversa da quella che ho visto oggi"), il sigaro, pur bruciando, metteva in evidenza la sua costituzione metallica. Davanti era rosso fuoco, dietro aveva una scia dl colore rosso mattone che si scuriva sempre più verso i bordi. Lo strano oggetto era sulla verticale del Campo di Marte ed il testimone lo vide stagliato nel cielo tra il profilo della collina di Fiesole (che è appunto a levante di Firenze) ed il cielo. Grosso modo poteva essere a circa 700/800 metri di quota. Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Incendio boschivo a Calvenzano, un uomo aveva dato fuoco ad alcuni pancali di legno
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Incendio boschivo a Calvenzano (Firenze), un uomo aveva dato fuoco ad alcuni pancali di legno. Ieri, militari del Nucleo dei Carabinieri Forestali di Ceppeto, in provincia di Firenze, si recavano in località Leccio nel Comune di Calenzano, a seguito della ricezione di una segnalazione incendi. Infatti, era in corso un incendio classificato boschivo di tipo radente, a ridosso di un bosco ceduo di specie quercine. Incendio colposo o doloso? I Carabinieri forestali svolgevano dunque una ricognizione dell'area percorsa dalle fiamme, procedendo ad effettuare il rilievo della stessa con strumentazione GPS in dotazione, pari a 1005 metri quadrati. Le indagini avviate, finalizzate alla ricostruzione dell’origine dell’evento, si avvalevano del “metodo delle evidenze fisiche” (MEF), che consente di capire l’evoluzione di un incendio forestale attraverso la “lettura” e lo studio delle tracce o segni che il fuoco nel suo passaggio ha lasciato sulla vegetazione e determinarne il punto d’origine. Tutte queste attività mirano soprattutto a classificare la causa dell’incendio, se colposa o dolosa. Incendio doloso Dall' analisi della forma dell'area, e con la collaborazione del Capo Squadra dei Vigili del Fuoco, tra i primi ad arrivare sul posto, i Carabinieri forestali hanno individuato il punto di insorgenza dell'incendio, ricadente al margine di una civile abitazione, ovvero un cumulo di residui lignei - in particolare, pancali in legno -dato a fuoco. Da quanto accertato è emerso che un soggetto, di origine straniera, aveva acceso un fuoco per smaltire residui lignei, pratica già eseguita nei giorni precedenti, e che a causa del vento dava origine all’incendio di cui trattasi. La sanzione La persona che è stata identificata è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per Incendio Boschivo Colposo; gli è stata contestata anche una sanzione amministrativa, in applicazione della Legge Regionale Toscana, di € 240,00.   Read the full article
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Crostata -Belli -calenzano -via dell'albereto 16- calenzano Fi
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kritere · 1 year
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Firenze, vede una ragazza alla guida, la insegue e cerca di violentarla in auto: arrestato 39enne
DIRETTA TV 9 Maggio 2023 Un uomo di 39 anni ha inseguito una studentessa di 21 anni per violentarla in auto. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine, allertate dai parenti della ragazza. 1 CONDIVISIONI Un uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale dopo aver tentato di aggredire una ragazza di 21 anni a Calenzano nella serata di sabato. Stando a quanto reso noto dalle…
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personal-reporter · 2 years
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Lucca Collezionando 2023
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Lucca Collezionando, il festival del fumetto vintage-pop, si terrà sabato 25 e domenica 26 marzo al Polo Fieristico di Lucca, cui seguirà VerdeMura, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta, nel weekend di venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile sulle Mura di Lucca. In questo modo torna la Lucca Crea Week, la formula che vede questi due eventi dar vita a una settimana speciale, con week-end consecutivi ricchi di appuntamenti e iniziative. Lucca Collezionando è il Festival vintage-pop primaverile ideato da Lucca Comics & Games dedicato al fumetto ed allo slow entertainment ed è il luogo ideale per completare la collezione, trovare le ultime uscite editoriali e incontrare gli artisti preferiti. Tutto questo nel contesto di un week-end a misura di appassionati in cui immergersi in mezzo alle tavole originali e alle statue da collezione, fra gli stand di editori, collezionisti, negozi specializzati e associazioni. Sergio Algozzino è l’artista che ha realizzato il poster di Lucca Collezionando 2023, che contiene ben 80 citazioni provenienti da film cult, serie animate, videogames e fumetti e  sfida la community intera a trovare almeno 60 di questi riferimenti, con in palio ingressi gratuiti per Lucca Comics & Games 2023 per coloro che visiteranno Lucca Collezionando 2023. Tra gli ospiti di Lucca Collezionando 2023 saranno Alfonso Font e Claudio Villa, tra i disegnatori di Tex, personaggio a cui sarà inoltre dedicata una mostra per i suoi 75 anni ed Elena Mirulla, disegnatrice di riferimento di Cronaca di Topolinia, presenterà la nuova opera Weird Vampy. Un’area sarà dedicata agli incontri con i lettori e ai firmacopie con diversi autori, disegnatori e illustratori di fama nazionale ed internazionale, oltre a una artist alley con autori che disegneranno dal vivo. Oltre alla mostra per i 75 anni di Tex, è prevista una dedicata al mondo dei Masters of the Universe, con centinaia di pezzi originali dei giocattoli, tra action figure, playset e veicoli, con tra gli ospiti Emiliano Santalucia, illustratore e designer protagonista della creazione dei mondi in cui agiscono i Masters, e Giuliano Piccininno, uno dei principali disegnatori italiani delle creature di Eternia. Un allestimento celebrerà i 40 anni di Ken il Guerriero, personaggio di manga e serie animate, reato nel 1983 dai pennelli di Tetsuo Hara e dalla penna di Buronson e un’installazione festeggerà invece i 25 anni del videogioco Half-Life, mentre nella sala giochi realizzata nell’area lounge saranno delle postazioni per tornare a cimentarsi con quella avventura. Prosegue poi il percorso dedicato alla satira, avviato nel 2022 con la mostra dedicata ad Andy Capp: che vedrà al centro l’arte di Massimo Cavezzali, con una mostra dal titolo Datemi una leva che mi levo dai coglioni. In collaborazione con il Museo del Figurino Storico di Calenzano, sarà allestita un’esposizione dei progenitori degli action figure e delle miniature contemporanee, pezzi originali dal secondo secolo d.C. a oggi e si arricchisce la partnership tra Lucca Crea e il gruppo imprenditoriale lucchese Giannecchini con un’esposizione dei calendari d’arte degli ultimi tre anni, realizzati da artisti emergenti con il coinvolgimento dei vincitori del Project Contest di Lucca Comics & Games degli ultimi anni, concorso realizzato in collaborazione con Edizioni BD. Per celebrare i quarant’anni dell’Incantevole Creamy, grazie ad Anime Import i collezionisti troveranno il 3D di PinoPino, l’alieno della Stella Piumata che dà i poteri magici alla bimba Yu, dedicato agli amanti dell’anime, realizzato appositamente per festeggiare il compleanno di Creamy. Read the full article
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Auto in fiamme in A1, riaperto tratto nel Fiorentino
È stato riaperto intorno alle 15:30 il tratto fiorentino di A1 compreso tra Calenzano e Barberino di Mugello in direzione Bologna, temporaneamente chiuso in precedenza a causa di un’autovettura in fiamme al km 268. Lo comunica Autostrade per l’Italia.     Attualmente sul luogo dell’evento il traffico transita su una corsia e si registrano sei km di coda in direzione Bologna.    source
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materiali-sonori · 2 years
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LETIZIA FUOCHI
con FRANCESCO FRANK CUSUMANO (chitarra)
in "Effetto Zink o sull’Inevitabile"
sabato 11 marzo . CALENZANO (FI) . Teatro Comunale
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pettirosso1959 · 2 years
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IN VIAGGIO VERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA
(Cit. ricevo e trasmetto):
DA ROMA A PADOVA CON L'AUTO ELETTRICA (PEUGEOT E-208): CRONACA DI UN CALVARIO
11 dicembre 2022. Pianifico il viaggio impostando l'App Juice Pass (ora EnelX) con il filtro sulle colonnine 50 kW ed Over. Sapendo che su percorso autostradale la autonomia dichiarata di 350 km si riduce a 190 scarsi, stabilisco come prima fermata di ricarica il Fast Charge di Fabro (TR) che dista 145 km (in modo da avere una buona autonomia nel caso non riuscissi a ricaricare a Fabro). Partenza ore 9:00 del mattino. Imposto il limitatore di velocità a 120 km orari ma mi accorgo subito che la autonomia residua dichiarata dal display precipita vertiginosamente, riduco quindi il limitatore di velocità a 110 km orari e dopo un'ora e quaranta minuti arrivo al centro di ricarica di Fabro, che fortunatamente trovo deserto, come deserta è la location dove si trova, e quindi niente colazione. Al mio arrivo a Fabro l'indicatore della autonomia chilometrica residua segna 35 km, il che mi rende orgoglioso della mia scelta di fermarmi già a Fabro. Nell'attesa della ricarica pianifico la seconda tappa e la opzione più giusta mi sembra quella di ricaricare a Calenzano (FI), che dista 154 km: qui ho preso un po' di coraggio pianificando una percorrenza chilometrica superiore alla prima tappa.
Decido di arrivare fino al 90% di carica e quindi attendo esattamente un'ora per raggiungere tale soglia. Riparto alle 11:40 destinazione Calenzano (FI). Il morale è alto.
Dopo un'ora e 50 minuti arrivo al Fast Charge EnelX di Calenzano e mi imbatto in un oroglioso possessore di Tesla che mi appare subito estremamente nervoso. Lo osservo che armeggia con il display della colonnina e lo vedo imprecare e sbattere a terra la card EnelX. Il mio morale inizia a risentirne e subisce un netto calo quando apprendo il motivo di tanto nervosismo: la colonnina con doppia presa CCS Combo 2 non funziona. Verifico allora sulla App quale è il punto di ricarica più vicino e mi dirigo verso di esso, ubicato in Baragazza (Bo) a 47 km. L'indicatore di autonomia residua segna 50 km: il mio morale subisce un ulteriore lievissimo calo.
Dalla mia partenza al momento in cui (ore 13,40) mi muovo verso Baragazza (Bo) sono trascorse 4 ore e 40 minuti. L'emisfero malizioso del mio cervello inizia a segnalarmi che con una auto normale sarei già arrivato a Padova ma scaccio sdegnato tale perfido input.
Il percorso verso Baragazza è tutto curve e pure in salita e la cosa sembra non essere affatto gradita dall'indicatore di autonomia, che ormai impersonifico nel mio aguzzino, il quale in un batter d'occhio scende a 30 km per poi sostituire la numerazione con dei trattini orizzontali, che subito la parte maligna del mio cervello percepisce come un "e mò so cazzi". Ma io fortunatamente sono ottimista di natura e quindi metto a tacere quella vocina fastidiosa e continuo fiducioso il cammino (a 40 km/h, perché ottimista sì ma coglione no). Quando mancano 20 km alla salvezza il display-aguzzino inizia ad accendersi come un albero di Natale per segnalare il "livello di carica sotto al limite di guardia", il piede sul pedale è ormai leggero come una piuma e quindi non mi resta altro da fare che sperare che l'angelo protettore dei forzati del Green mi metta una mano sulla spalla. Il numero dei neuroni perfidi inizia a fare proseliti ma la residua parte sana del mio encefalo combatte strenuamente rassicurandomi che nulla è perduto e che nella peggiore delle ipotesi sarà sufficiente un carro attrezzi per cavarmi d'impaccio. Percorro gli ultimi 5 km in apnea per evitare che il peso della anidride carbonica del mio respiro possa rendere vano l'immane sforzo profuso dalle batterie iperecologiche. Finalmente la colonnina mi appare all'orizzonte come una visione mistica e mi rassicuro soltanto dopo aver constatato, toccandola, che è effettivamente costituita da materia. Intanto si sono fatte le 14,35 (5 ore e 35 minuti dalla partenza). Nonostante la ineffabile App EnelX indicasse una colonnina da 50 kWh, devo mio malgrado constatare che la velocità di ricarica è inferiore ai 20 kilowattora: faccio un rapido calcolo e, considerato che la batteria era praticamente a zero, mi rassegno ad attendere almeno due ore per arrivare ad un buon 80%. Approfitto dell'attesa per perlustrare la ridente cittadina di Baragazza, composta da esattamente da sei case, un bar aperto ed un ristorante chiuso. Mi rifocillo quindi con un buon panino ed una coca-cola ingannando così quindici dei 120 minuti di attesa.
Terminata la ricarica riparto. Si sono fatte le 16,40 (sette ore e quaranta dalla partenza). Inutile dire che i pochi neuroni rimasti ottimisti sono messi peggio del generale Custer a Little Bighorn.
Mi separano dalla meta "soltanto" 171 km e per dimostrare a me stesso che a Little Bighorn si poteva vincere decido che per nulla al mondo effettuerò una ulteriore sosta per ricaricare, imposto quindi il limitatore di velocità 90 km orari e lancia in resta suono la carica. Tacito il mio aguzzino applicando una buona striscia di nastro adesivo sul display e, come Ettore fuori dalle mura di Troia, mi dirigo verso il mio destino. Come tutti gli eroi omerici vengo premiato dal Fato ed eccomi entrare trionfante tra le mura di Padova accolto dal segnale acustico del livello zero batterie, che io percepisco come fanfare di trionfo. Sono le 19,30, ci ho messo soltanto 10 ore e mezzo! Fa un freddo cane ma non per me, grazie allo splendido tepore irradiato dal falò della mia Peugeot E-208.
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apsny-news · 2 years
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Tir giù da viadotto, morto l'autista, chiuso tratto della A1 - Cronaca
Chiuso il tratto dell’A1 tra Calenzano e Barberino di Mugello in direzione Bologna, a causa di un incidente autonomo avvenuto all’altezza del km 274. Un Tir, dopo aver perso il controllo, ha sbandato uscendo fuori strada in corrispondenza del viadotto Marinella. A seguito dell’incidente il mezzo è andato in fiamme e il conducente è morto. Lo riferisce Autostrade per l’Italia. Sul posto i vigili…
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jacopocioni · 1 year
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Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1975 terza parte
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Ci credete? Non ci credete? Poco importa. Il fenomeno ufologico è vecchio quanto il mondo. Gli avvistamenti, reali, finti, "costruiti" nel mondo sono innumerevoli e su Firenze e provincia non mancano. Questa è un piccola rubrica per citare gli avvistamenti registrati su Firenze e provincia dal 1946 al 1980, se poi qualcuno ha a disposizione anche quelli successivi, e ce li fornisce, potremmo pubblicare anche quelli dal 1980 in poi. Questo l'articolo precedente: Tutti gli UFO sopra Firenze dalla guerra ad oggi: 1975 seconda parte Il 6 o 7 luglio 1975 nei cieli di Firenze alle 18:00/18:15 fu visto un corpo discoidale, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 76, doc. 1814 La famiglia Corti, composta dal padre Alfredo di anni 47 e di professione vigile urbano, dalla moglie Maria Simonetti di anni 47, dalla figlia Laura di anni 19 e dal figlio Mauro di anni 15 (tutti residenti in località La Fonte-Bagno a Ripoli, in via Roma) mentre rientrava in auto da un viaggio, in località Borselli assistì ad un fenomeno inconsueto. Tutti quanti i componenti la famiglia videro attraversare a folle velocità il cielo da un corpo discoidale, che girava sul proprio asse e che si dirigeva verso Firenze-Prato. Era di colore argenteo e, al vigile, parve che avesse un diametro di 25/30 metri e che si trovasse ad una distanza di 700-1000 metri da loro e che procedesse con assetto di volo leggermente inclinato. Rimase visibile nel cielo sereno fino a che non si disperse in lontananza, dopo 2/3 minuti dalla sua comparsa in direzione di Firenze, sulla quale città sembrò emettere lampi di luce rossa. Tutti i testimoni rimasero impauriti e, tornati a casa, nessuno cenò. Al passaggio dell'oggetto, l'auto perse velocità fino a fermarsi e non fu possibile rimetterla in moto che un'ora dopo il fenomeno. Il 15 luglio 1975 nei cieli di Calenzano alle 00:10 viene visto un oggetto luminoso, lo riporta Archivio CUN di Prato Osservato da tre persone un oggetto luminoso che a forte velocit… si diresse verso monte Morello. 29 settembre 1975 nei cieli di Firenze alle 19:30 fu visto un oggetto volante, lo riporta Il Giornale dei Misteri n. 76, doc. 1812 Beatrice Buonaguidi (via Andreotti 17, Leccio di Calenzano, Firenze), vide, assieme al fratello, un oggetto volante che viaggiava molto lentamente (20 km/h) e dalle dimensioni approssimative di metri 3x2; si trovava a non oltre 250 metri di quota e proveniva dalla Calvana con direzione verso Firenze (da nord a sud). Era di forma a bombetta e sembrò girare su se stesso, procedendo sempre in linea retta in un cielo perfettamente sereno. L'oggetto fu visibile per 30 secondi, dopodichè scomparve all'improvviso. Durante il passaggio di esso, alla testimone parve che tutto attorno vi fosse un gran silenzio. Il 17 ottobre 1975 nei cieli di Firenze alle 21:55 videro un sigaro incandesciente, lo riporta Archivio CUN di Prato Il signor Stefano Gangale (via Erbosa 103 - Prato), suo cugino Marco Ridondelli (via Bracciolini 23 - Firenze) e la sua ragazza Gianna Giannelli (via Cimitero del Pino 16 - Firenze), videro in cielo un oggetto a forma di sigaro, incandescente, che volava lentamente da NE verso SO, lasciando dietro di sè una lunga scia luminosa. Aveva una quota di circa 1500 metri. Per attraversare tutto l'arco del cielo, impiegò circa 10 minuti, visto che andava lentamente, ma ad un tratto aumentò la sua velocità sparendo nella frazione di pochi secondi. Il cielo era prevalentemente nuvoloso e l'oggetto si è sempre mantenuto al di sotto delle nubi. Nessun rumore fu percepito. 22 ottobre 1975 nel cielo di Firenze alle 13:10 fu visto un oggetto immobile, lo riporta Archivio CUN di Prato Il signor Marco Ridondelli e suo padre Attilio Ridondelli, dalla terrazza della loro abitazione di via Bracciolini 23 in Firenze, videro un oggetto più grande di una stella di prima grandezza, che stazionava immobile a circa 20.000 metri. Preso un binocolo ("Jamatar" 10x50) si notava chiaramente che l'oggetto era metallico e che era circondato da una luminescenza bluastro-arancione. Poco dopo fu osservato anche con un telescopio "Astron D=5 F=610, e fu notato che l'oggetto aveva la caratteristica di una capsula "Gemini", senza però poter distinguere bene i contorni sulla destra dello stesso. Da fermo l'oggetto poi salì, dopo alcuni minuti di stazionamento, verso l'alto dove scomparve. Il cielo era perfettamente sereno. Read the full article
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