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Sleepy lamp, lampada libreria https://www.design-miss.com/sleepy-lamp-lampada-libreria/ I #designer milanesi Marco Maturo e Alessio Roscini, fondatori di Studio Klass, hanno realizzato per Busso Sleepy Lamp, una lampada con una scala che diventa una libreria o una portariviste. Sleepy Lamp si appoggia e […]
#Alessio Roscini#alfemminile.com#arredamento#Busso#lampada#libreria#Marco Maturo#porta riviste#scala#Studio Klass
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Alfa Romeo Scarabeo II, 1973. The first Scarabeo was an experimental mid-engined sports car built by OSI for Alfa Romeo but the project was abandoned when OSI went out of business is 1967. The Scarabeo II was engineered by Giuseppe Busso using the bodywork of the Ercole Spada-designed Junior Z but with a mid-mounted DOHC 2.0 litre 4 cylinder engine. Alfa Romeo's management were not interested in pursuing the mid-engined sports car and the project died. The project is also called the Junior Z 2000 Periscopio. It's now kept at the the Alfa Romeo Museum,
#Alfa Romeo#Alfa Romeo Scarabeo II#mid-engine#Giuseppe Busso#prototype#experimental car#test vehiclke#the Alfa Romeo Museum#DOHC#Alfa Romeo Junior Z#Ercole Spada
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Church St Lukas (1967-69) in Coburg, Germany, by Hans Busso von Busse
#1960s#church#architecture#germany#nachkriegsmoderne#nachkriegsarchitektur#architektur#hans busso von busse
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Please go look at his photo documentation..! they are each separate, regional cryptids for different festivals and at different times of year.
He continues to add to this work, and has recently gone to Japan.
Traditional European Christmas time monsters, photographer across the Europe by Charles Fréger.
#Wilder Mann#pagan rites#mumming#panto#cryptid#regional rituals#passages#feast days#fast days#holy days#krampus#bussos#boes e cerbus#mamutzone#babugeri#inversion festivals#seasonal creecher
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Congratulations to our client John Parker, of Parker Group, on the successful opening of Busselton Pavilion in January. The reviews are in and it's a hit!
Here is what people have been saying:
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The Cat’s Fugue (Fuga del Gatto) is a harpsichord (instrument very similar to piano) piece Scarlatti wrote because his cat liked to walk over the keyboards and make those sounds
#the cat was named pulcinella which is also a character from the italian comedy#if you want more music and cats listen to duetto busso di due gatti#buffo*
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Dean Funes: Busso entregó más de $36 millones a productores del Norte cordobés
Dean Funes: Busso entregó más de $36 millones a productores del Norte cordobés
SE TRATA DE 31 APORTES VINCULADOS AL PROGRAMA DE BUENAS PRÁCTICAS AGROPECUARIAS EN SU SEXTO CICLO; Y 64 CORRESPONDEN A LA INICIATIVA DE APOYO A PEQUEÑOS Y MEDIANOS PRODUCTORES GANADEROS. El ministro de Agricultura y Ganadería, Sergio Busso entregó en el predio de la Sociedad Rural Ganadería del Norte, un total de 89 aportes no reintegrables a productores agrícolas y ganaderos por…
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Alfa Romeo Diva Concept, 2006, by Sbarro. Built by an international team of students at Franco Sbarro’s Espera school of automotive design and construction in Yverdon, Switzerland, based on a design by Wolfgang Egger at the Centro Stile Alfa Romeo. It used a heavily modified Alfa Romeo 159 platform with a mid-mounted transverse 3.2 litre 290bhp Busso V6. There was speculation about a limited production run but none materialised
#Alfa Romeo#Alfa Romeo Diva#Sbarro#Espera school#student project#concept#prototype#design study#mid engine#V6#Wolfgang Egger
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Sono...
...un organo sessuale potentissimo di cui devi avere grande cura. Sono una maschera con piume nere che traveste la morale nel tentativo di darti nuove emozioni. Entra, varca la soglia della mia stanza non guardare indietro, non pensare, vivi nel presente e concentrati solo sui tuoi sensi, sono i tuoi ma mi appartengono. Lascia che le suggestioni evocate da me ti conducano in luoghi di piacere sconosciuto o inesplorato e abbandonati al tuo primordiale istinto, adorerò la tua radice animale. Il mio Padrone è l'Interesse ne sono sua schiava, mia sorella di sangue è la Rarità. Percorro senza sosta tutte le strade che possono condurmi ai tuoi piaceri sempre nuovi, a peccati sempre piu moderni, quei sentieri troppo faticosi da battere per chi non è stata marchiata da te, prescelta. Mi annido tra le crepe dei tuoi pensieri ligi, mentre sei in auto, mentre bevi un caffè, mentre leggi un libro, una vestale angelica vestita di nero, inginocchiata ai tuoi piedi che semplicemente ti guarda e chiede quello che già sai. Ho il chiodo fisso di voler servire il tuo piacere, non l'orgasmo, quello è altro, io sono oltre, io non bagno solo la carne, io sono orgia di carne e anima. Quando busso alla tua porta mi accogli con un "Madame..." ma il mio vero nome è Fantasia...
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BLACKLOTUS
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Porto sempre la merenda ai ragazzi mentre studiano, al pomeriggio. È ormai un rito: a una certa ora busso alla porta della camera di mio figlio e porto a lui e ad Antonio, il suo compagno di banco fin dalle elementari, il vassoio, con il tè, i biscotti, le merendine. Sono una brava mamma, giusto?
L’altro giorno la porta non era ben chiusa e quindi….perchè bussare? È stato così che ho sentito chiaramente quelle parole “…..quel gran pezzo di gnocca di tua mamma…”
A dirle Antonio. La voce era bassa, i due stavano confabulando a bassissima voce, i libri aperti, ma, evidentemente, non era sulla lezione che era concentrata la loro attenzione. Ho fatto assolutamente finta di nulla. E loro avranno pensato che non avessi potuto sentire dalla soglia della porta.
Invece….
Ma guarda il ragazzino, ho pensato nei giorni successivi. Eppure senza che provassi indignazione per quella frase così sfacciata. Anzi….e dire che lo conosco da piccolo, chissà da quanto ha sviluppato questa “cotta” per me…..
Comunque sentirmi definire “gnocca”non mi disturba affatto, anzi mi lusinga e mi stuzzica. Antonio è poi un ragazzo adorabile, carino ed educatissimo, niente affatto sfacciato, anzi piuttosto timido e taciturno di solito…..avesse solo qualche anno di più, il fatto che pensi a me come “un gran pezzo di gnocca” più che soltanto lusingare, bè mi farebbe eccitare….
Doveva accadere, ed è accaduto. Antonio che viene a casa, non trova mio figlio, noi due che restiamo soli…..
Lo faccio sedere, anche se solo non è un buon motivo per non preparargli anche oggi il tè con i biscottini. Servirglielo non nella stanza di mio figlio, ma qui in salone. Farlo accomodare sul divano. Sedermi davanti a lui, sul puff….
Che dirgli? Canzonarlo rivelandogli che l’ho sentito definirmi “gnocca”? No, poverino, morirebbe di vergogna. E comunque mi ci sento gnocca, oggi. E da come mi guarda, lo pensa proprio.
È da gnocca questa gonna corta? Si, è vero, mi sono cambiata quando l’ho sentito al citofono, ma lo avrei fatto comunque, non certo per…..fargli vedere le gambe…
Anche i collant ….direi che sono da gnocca….ma porto sempre le calze velate, anche in casa…e a ben pensarci quante volte mi era sembrato che Antonio mi guardasse le gambe mentre stavo in camera loro e attendevo che sorseggiassero il tè …..esattamente come mi guarda le cosce adesso….
Certo, avrei potuto evitare di non mettere il reggiseno. Con il reggiseno, le punte dei capezzoli che si sono induriti sarebbero meno visibili sotto la camicetta. E questi seni gonfi non tenderebbero la camicetta in questo modo, e i capezzoli duri che si vedono non calamiterebbero lo sguardo di questo ragazzo…..
Mi alzo per prendergli la tazza di tè dalle mani. Noto che gli tremano. Mi seggo stavolta accanto a lui. Molto vicina. Non fiata. Spingo il mio corpo a contatto con il suo. Si sposta un po’ ma il divano è finito…..Lo guardo e poggio la mia mano sulla sua. “ Forse disturbo, vado via?” Non rispondo, gli sorrido e porto la sua mano sul mio seno. Spalanca gli occhi. Spalanca la bocca. Mi faccio toccare il capezzolo attraverso la stoffa leggera della camicetta, poi guido la sua mano sulla mia coscia. Mi protendo e gli sfioro le labbra con le mie. Sono morbide, dolci. Gliele lecco con la punta della lingua.
Poi la lingua la spingo tra le sue labbra, gliele faccio aprire, la infilo dentro la sua bocca per il primo vero bacio con una donna della sua vita.
Sento la sua mano contrarsi sulla mia coscia. Anche io gli stringo la patta con la mia. Duro come il ferro. Proprio come lo volevo.
“E così sono un gran pezzo di gnocca, vero?” I miei gesti e l rivelazione che so cosa pensa lo mettono nella confusione totale. Come un bambolotto si lascia guidare in camera da letto, mentre canzonandolo gli dico che merita una punizione…
Mentre lo spoglio nudo, guardo di sfuggita l’orologio per capire quanto tempo ho a disposizione per farmelo. Tre ore almeno, abbastanza per castigare come previsto di fare questo ragazzino insolente.
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Devi uscire?
- Io no Lucarie', no!
- No? E perché hai aperto 'a porta?
- Eh... Aggia arapute 'a porta perché me pensavo che tu avive tuzzuliate.
- Ah, no... Io non ho tuzzuliato. Perché hai aperto la porta?
- E t'ho sto dicenne: perché mi credevo che tu avevi bussato.
- Ah, 'e pensate che jie arrivave... Hai aperto la porta ed io sono arrivato veramente.Eh, beh... telepatia! Telepatia...Sai che significa telepatia?
- No.
- Eh... A me me l'hanne spiegate. È quando io non busso... e tu apre 'a porta.
Eduardo De Filippo Natale in casa Cupiello
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“sai cosa significa telepatia? quando io non busso e tu apri la porta.”
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