#blindato
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Il Giorno di Oggi lunedì, 07 ottobre 2024
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sauolasa · 1 year ago
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Francia, 14 luglio blindato, dispiegamento eccezionale di uomini e mezzi
Il premier indiano Narendra Modi è arrivato a Parigi, sarà l'ospite d'onore dell'Eliseo di questo 14 luglio, mentre soldati indiani parteciperanno alla tradizionale parata militare
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anchesetuttinoino · 2 months ago
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Solo in Italia difendere i confini è un reato
👉 La Merkel ha blindato i confini tedeschi con oltre 6 miliardi di euro di fondi UE elargiti al dittatore Erdogan
👉 La Grecia ha bandito le ONG (le navi si sono poi spostate a Lampedusa) e lascia sfilare i barconi alla deriva anche nelle sue acque territoriali
👉 La Spagna socialista spara ai migranti ai confini delle sue enclave in Africa e non presta soccorsi ai barconi diretti alle Canarie
👉 Dal 2014, Malta in pratica non effettua salvataggi nella sua zona SAR e, da qualche anno, ha bandito le ONG dai suoi porti e aeroporti
👉 La polizia francese effettua respingimenti anche con l’uso della violenza
Francesca Totolo
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arcobalengo · 6 days ago
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Gentilissimo dottor Filippo Anelli,
presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, ho letto con molto interessa la sua intervista su tachipirina e vigile attesa. Oserei dire anche con tenerezza. Paracetamolo e non fare un accidente fino a quando non era troppo tardi, quindi, non era un protocollo, qualcosa di cui ci si assume la responsabilità,  ma un fraterno consiglio da collega a collega. Mi scusi, ma perché avete dato un consiglio di cosi bestiale idiozia? Oltre che medico sono uno scrittore, anche piuttosto bravo, e ho una notevole capacità nell’uso delle parole. Per tachipirina e vigile attesa non ci sono altre parole che queste: bestiale idiozia. La gente è morta per questa bestiale idiozia. Dare in una malattia infiammatoria un farmaco non antiinfiammatorio che abbatte il glutatione, prima difesa dell’organismo, e abbatte la febbre, seconda difesa dell’organismo, è bestialmente stupido. Non dare immediatamente  antiinfiammatori, vitamina D e C, idrossiclorochina e azitromicina che avrebbero risolto il problema insieme a eparina e cortisone ha causato migliaia di morti inutili, migliaia.  Se era solo un fraterno consiglio, dato oltretutto da gente che deve aver superato patologia medica e farmacologia col 18 e ancora non sa come c’è riuscita,  per quale incredibile motivo noi che abbiamo dato le cure corrette salvando i pazienti siamo stati ripresi e poi radiati? Do quindi per scontato  che entro due giorni, massimo tre riceverò la comunicazione che la mia radiazione è stata annullata. Se questo non succede, vuol dire che lei parla, come dire, a vanvera. In allegato la fotografia che ho usato sui social per diffondere la terapia corretta. Grazie a me medici che non la conoscevano l’hanno applicata salvando le persone. Ho usato la foto perché tutte le volte che nominavo quei farmaci la mia pagina FB veniva chiusa, come il mio canale You tube, chiuso anche lui. Il vostro fraterno consiglio da collega a collega era quindi blindato come un carro armato. Un carro armato che ha schiacciato i pazienti, facendoli morire nel dolore.
 (da Silvana De Mari channel)
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buscandoelparaiso · 4 months ago
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NON LA STORIA DELLA MACCHINETTA DEL CAFFÈ IN UN ARMADIETTO BLINDATO
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moondvncer · 10 months ago
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eccolo colui che è stato robbato a mano armata furto blindato con scasso mannaggia a quella mannaggia di quelle-
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gregor-samsung · 1 year ago
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" La decisione del re, il 28 ottobre 1922, non fu un’alzata d’ingegno solitaria ed estemporanea. Nelle cerchie decisive non ci si fidava più di un Nitti o dello stesso Giolitti. Il «salvatore» si presentò alla Camera il 19 novembre 1922 ed ebbe la fiducia di tutti tranne i socialisti e i comunisti. Il re e lo stesso Giolitti ne furono lieti: non intravedevano quel che accadde poi. Oggi tante cose sono profondamente diverse da allora, e inoltre è raro che la storia si ripeta tal quale. La forma attuale del partito unico è tutt’altra: è il ‘superpartito’ risultante dalla riduzione delle formazioni politiche, malconce e impegnate in esercitazioni verbali, al ruolo – al di là dei necessari battibecchi – di comparse. Certo necessarie, nessun film funziona senza comparse. Non c’è bisogno di ‘sospendere’ i partiti, basta vanificarne l’effettiva possibilità di intervento. Conta molto di più l’ovazione irrefrenabile dei peones confindustriali e del loro loquace presidente. Sul piano delle incrinature costituzionali, la conferenza stampa concessa dal presidente del Consiglio [Mario Draghi] il 2 settembre 2021 ha segnato un punto alto: disdegno nei confronti dei partiti politici che peraltro, genuflessi conforme alle indicazioni dell'altro presidente, lo sorreggono. Senza ambagi ha detto in sostanza: i partiti ogni tanto fanno baccano, ma il governo può ignorarli e va avanti. Blindato dal capo dello Stato, con insistente ironia ha infierito: «I partiti hanno al proprio interno cinque o sei anime…»; «i partiti svolgano pure il loro dibattito, il governo va avanti». Sorprendentemente non ci sono state proteste, bensì un coro ammirato e masochisticamente osannante di fronte a queste frustate. Così TV e notiziari per l’intera serata. Anche quando il plebeo Mussolini sfidò l’«aula sorda e grigia», i giornali apprezzarono. "
Luciano Canfora, La democrazia dei signori, Laterza, gennaio 2022. [Libro elettronico; corsivi dell'autore]
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Inglourious Basterds (2009, Quentin Tarantino)
01/03/2024
Inglourious Basterds is a 2009 film written and directed by Quentin Tarantino.
Uchronic war film, the title is a tribute to Enzo G. Castellari's 1977 features film Quel maledetto treno blindato, released in the United States with the title The Inglorious Bastards which Tarantino modified homophonically in the original language to Inglourious Basterds.
It is the first chapter of the director's trilogy of historical revisionism, which will continue with Django Unchained and Once Upon a Time in Hollywood, paying homage to Sergio Leone and his trilogy of time, revisiting various periods of the contemporary history.
1941. In Nazi-occupied France, the young Jewish Shosanna Dreyfus witnesses the massacre of her entire family at the hands of German Colonel Hans Landa, nicknamed "Jew Hunter" for his ability to sniff out their hiding places. The girl miraculously escapes death and takes refuge in Paris.
1944. Lieutenant Aldo Raine recruits a special team of eight Jewish soldiers nicknamed "Bastards", belonging to various units of the US military. The soldiers will be parachuted into Europe shortly before the Normandy landings, with the mission to sow terror among the Nazis, killing every German soldier they encounter to take their scalps. The nickname Bastards was given to them by the German soldiers for the continuous massacres that Raine and his group carried out, in particular for the bloody killings carried out by Sergeant Donnie Donowitz (nicknamed The Bear Jew) with a baseball bat. A new member has recently been added to the group: the former German soldier Hugo Stiglitz, who became famous in the German army for having killed 13 Gestapo officers.
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curiositasmundi · 11 months ago
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Tema: Il mio vicino che fa casino
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Il mio vicino che fa casino abita di fronte a me, nel condominio dall'altra parte della strada allo stesso piano, l'ultimo.
A guardarlo sembrerebbe affetto da una qualche sindrome cromosomica: sotto una zazzera di capelli e dietro a occhiali con la montatura grossa gli guizzano occhi piccoli chiari molto reattivi, a dispetto di una stolidità facciale che a volte si adombra, a volte s’incanta e talaltre si allarga in un ebete sorriso estatico.
Ha movenze scimmiesche e si sposta nello spazio in maniera bizzarra come per prender la rincorsa con la parte inferiore del corpo mentre quella superiore non sembra ancora preparata, o se qualcuno lo chiama o si è ricordato di botto di una cosa che doveva fare, parte tuffandosi con la parte superiore mentre quella inferiore sta ancora dirigendosi in un'altra direzione.
Lui non parla, urla, perché ha una voce nasale che deve compensare col volume, così da raggiungere il timbro di un elettroutensile da cantiere. Le telefonate le fa tutte col vivavoce a palla in modo tale che l'intera via sappia tutti i suoi cazzi e controcazzi. Lui non chiude le porte, le sbatte. Non tira giù le tapparelle, le schianta. Non lava i piatti, li fracassa nell'acquaio. Quando la domenica fa le pulizie si sentono boati sordi, agghiaccianti stridii di mobili trascinati e l’aspirapolvere fuori giri e vicino all'implosione, come se stesse aspirando dentro un sacchetto di plastica. Il mio vicino ha uno scooter che non si avvia, ed è capace di stare sotto casa dieci minuti col motorino di avviamento che singhiozza in agonia finché miracolosamente il motore parte con una latrato lancinante e una fumata che la Terra dei fuochi lévati. Lui grugnisce soddisfatto e parte a palla di fuoco attraverso il quartiere e lo si sente per un po' in lontananza, come poi lo si sente ritornare, dove si ferma davanti al suo box a basculante che lui ha motorizzato con un accrocchio che trasmette le vibrazioni a tutti i box di lamiera adiacenti al suo, cosicché quando lo apre pare che si apra il ponte di un traghetto. L'apertura impiega un minuto buono e la chiusura anche, minuti in cui lui assiste contemplando soddisfattissimo il movimento del basculante col dito piantato sull'interruttore apri/chiudi. Poi entra nel portoncino d'ingresso del condominio, lo sbatte per bene e sale le scale pestando i piedi per tre piani fino a richiudersi il portone blindato di casa con una detonazione da mina navale. Il mio vicino che fa casino quando m'incontra mi fa un sorrisone salutandomi con la mano come i bambini e con un caloroso Tao! Infatti ha una dizione tutta particolare, T e C si interscambiano volentieri come le B e P e forse altre lettere, cosicché se ne esce con esilaranti frasi tutte da interpretare e dai suoni fanciulleschi e al tempo stesso aramaici.
A dispetto delle sembianze e del suo portamento il mio vicino non solo ha un'attività in proprio che gli dà da vivere, ma ha anche una figlia avuta con una bella donna, penultima di una serie di belle donne che dopo pochi anni o anche solo mesi lo hanno lasciato. Che sia per una questione di decibel, modalità irruente, o magari anche doti amatorie che compensano le sue balzane caratteristiche -le quali nel tempo però mal si conciliano con la vita di coppia- non è dato sapere. Di sicuro è un tipo con molti amici che gli vogliono bene e talvolta lo riportano a casa anche nel cuore della notte e che lui saluta festosamente in mezzo alla strada con altisonanti Tao, ti veghiamo domagni, tao, tao, tao! Tirando giù dal letto i tre condomini adiacenti, tra cui il mio. Ma al mio vicino che fa casino non gli si può voler male, è semplicemente il contrario di chi attraversa la vita sottovoce e in punta di piedi, lui l’attraversa come un uomo-orchestra, solo che con tutti gli strumenti musicali indossati inciampa, ruzzola, sbatte, sfascia, facendo un casino pazzesco che allarma, fa soprassaltare e indigna tutta quella quieta e brava gente che si pasce nella pigra routine delle cose che non accadono, lui gli entra nel sonno svegliandoli almeno per un po’ sautantogli tangissimo con un fottissimo tao! Quando andrò via da questa casa, a differenza di altri, il mio vicino che fa casino un po’ mi mancherà.
Tao!
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crazy-so-na-sega · 11 months ago
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rivoluzione desiderante
il 23 settembre 1977, a Bologna, ebbe inizio una grande manifestazione contro la repressione. Il termine era assurdamente proprio quello: repressione. Erano presenti Deleuze e Guattari, che, con L'Antiedipo, avevano rilanciato l'idea di una rivoluzione desiderante. Ma col senno di poi si potrà ritenere che abbiamo avuto a che fare piuttosto con quella che, profeticamente, Marcuse aveva battezzato "desublimazione repressiva". Il punto teorico è molto semplice: il desiderio è sicuramente un fattore politico, ma non è minimamente detto che sia rivoluzionario, potrebbe benissimo rivelarsi arci-reazionario, contribuendo alla creazione e all'accettazione di una servitù volontaria a un sovrano che non si presenta come un capo militare, bensì come un seduttore, anche in questo caso appropriandosi in modo perverso e polimorfo dello slogan Make love not war.
Da tutto questo emerge un insegnamento o meglio un caveat circa la realizzazione perversa delle utopie. Come il sapere assoluto si è realizzato in modo distorto nella società della comunicazione, così il sogno di una rivoluzione desiderante si è realizzato nella società iper-amministrata.
Perché indubbiamente l'estrema liquidità e mobilità che si presentano come il tratto caratteristico del postmoderno emancipano dai vecchi ruoli e fanno crollare le vecchie rendite di posizione. Al tempo stesso, però, ciò che prende il posto delle antiche solidità è liquido ma non leggero, e ha insomma la forma della "microfisica del potere" di cui ha parlato Foucault: in parole povere, non dobbiamo più rispondere a un padrone solo, ma a tantissimi, il che non necessariamente è un vantaggio. E la mobilità ricorda -invece che il mondo vagheggiato da Marx ed Engels nella Ideologia tedesca, in cui è possibile "la mattina andare a caccia, il pomeriggio a pescare, la sera allevare bestiame, dopo pranzo criticare, così come mi vien voglia" - proprio l'universo blindato e meccanizzato prospettato in tutt'altri tempi da Jünger con l'idea di una mobilitazione totale, in cui dalla mattina alla sera (e in effetti nell'arco di tutte le ventiquattr'ore, d'accordo con gli imperativi della globalizzazione) si è a disposizione delle ingiunzioni che ci vengono dagli schermi dei nostri telefonini, tablet, computer.
Questo però non era lo spirito del '77. Allora l'idea era piuttosto che Freud aveva riconosciuto il potere della repressione, ma in fondo lo aveva condiviso, e che bisognava spingersi avanti, anche con l'aiuto di Nietzsche e di Marx, e portare la libertà agli uomini attraverso un al di là del soggetto che è anche una discesa alle Madri (come cantava De Andrè? "Libertà l'ho vista svegliarsi/ ogni volta che ho suonato,/ per un fruscio di ragazze/ a un ballo, / per un compagno ubriaco"). E' con questo cadere che Rilke chiude le Elegie duinesi:
E noi che pensiamo la felicità
come un'ascesa, ne avremmo l'emozione
quasi sconcertante
di quando cosa ch'era felice, cade.
-M.Ferraris (Spettri di Nietzsche)
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA La Nazione di Oggi lunedì, 07 ottobre 2024
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sauolasa · 2 years ago
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Il caso del blindato sbagliato: l'imprecisa propaganda russa in Italia
Svelata la "fake news" dell'Ambasciata russa a Roma, ci saranno ripercussioni diplomatiche tra i due Paesi? Del resto, peggio di così... l
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anchesetuttinoino · 3 months ago
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#Brasile, famiglia sfugge ad una rapina grazie al vetro blindato
📹I ladri hanno tentato di rompere i finestrini di un'auto per derubare una famiglia, a #RiodeJaneiro, ma non ci sono riusciti a causa della blindatura dell'auto.
👀Il video ha fatto il giro della #Rete.
@tutti_i_fatti
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tylergalpin-wrathchild · 2 years ago
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.         𝗠𝗜𝗦𝗦𝗜𝗡𝗚 𝗠𝗢𝗠𝗘𝗡𝗧  ‘   
         Chapter XV.      
    Willow Hill, psychiatric hospital
tic tac, tic tac, tic tac (…)
Il ticchettio dell’orologio, ritmico, sempre uguale, batteva nel confine tra lucidità e follia.
Non ne poteva più, non aveva mai odiato tanto qualcosa in vita sua, quanto quel suono infinito.
Un cocktail di farmaci era già in circolo nelle sue vene, perlopiù calmanti per tenere a bada il mostro e Tyler faticava a svegliarsi, continuava a lamentarsi in quel sonno-veglia senza fine, inciampando sempre negli stessi incubi atroci. Ma doveva svegliarsi, doveva farlo assolutamente.
Com’è che era finita così?
Tyler riviveva il momento in cui lo avevano catturato, ancora ed ancora, ne distorceva i dettagli ma il momento in cui veniva colpito al collo da un ago, restava sempre uguale. Era successo mentre si allontanava da Jericho, lungo la via maestra nei boschi, l’alba era spuntata da appena qualche ora… il corpo del ragazzo che aveva ucciso, nei panni della bestia, era stato trasportato lontano lungo il fiume e questo avrebbe dovuto dargli più tempo… ed invece erano già sulle sue tracce da un pezzo, probabilmente. Tyler non era riuscito nemmeno a varcare il confine che era stato nuovamente costretto in una camicia di forza e trasportato via in un blindato. Stavolta, però, era stata rincarata la dose di tranquillanti.
Stavolta, il suo mostro non li aveva salvati.
Willow Hill sorgeva solingo, circondato dal niente per diverse miglia. Quell’ospedale psichiatrico assomigliava a una fortezza inespugnabile… ed aveva ospitato sua madre prima di lui.
Nel silenzio sfaldato solo da quel ticchettio insopportabile, un vociare improvviso e abbastanza confuso, emerse nella coscienza sospesa di Tyler. Di cosa stavano parlando? Sebbene assuefatto dal torpore dei farmaci, Tyler tentò di recepire qualche informazione.
Era terribile la sensazione di non riuscire ad aprire gli occhi, nonostante egli cercasse disperatamente di farlo.
“Non scapperà come la madre”
Qualcosa dentro di lui si fermò, probabilmente furono i battiti del suo cuore a rallentare considerevolmente. Stava immaginando quella conversazione, oppure stava avvenendo davvero?
“Non era morta nell’incendio?”
“E tu credi che avrebbero permesso che si sapesse? Nessuno lascia Willow Hill”
Ogni fascio di nervi gli si irrigidì, il respiro divenne improvvisamente affannoso, troppo veloce… il cuore si dibatteva, ora, all’impazzata come se stesse per scoppiare da un momento all’altro.
“altro sedativo o gli verrà un infarto!”
Tyler avvertì come una scarica elettrica attraversargli tutto il corpo, ormai in piena crisi, anche le palpebre si levarono di scatto, rivelando le sclere arrossate e nessuna iride. La sua mente non fece in tempo ad elaborare meglio quelle informazioni che nuovo veleno prese a infuocargli le vene e nel giro di pochi istanti il corpo di Tyler trovò nuovamente la quiete.
I battiti del suo cuore furono chetati ed i suoi pensieri, persino quelli scivolarono in un nuovo e più profondo torpore.
E nuovamente chiuse i suoi occhi, sapendo che non era finita.
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Ma per quale motivo hanno blindato quel set io vorrei sapere
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canesenzafissadimora · 2 years ago
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L’unica maniera di avanzare
è estrarre l’essere dalle parole
l’atto dall’intenzione, l’emozione dal possesso
e il desiderio dal suo oggetto immaginario;
e scavando il tunnel, perdere una e mille pelli,
consumare il superfluo in una festa di fiamme,
lasciare che si sgonfino gli io parassiti,
non essere né questo, né quello,
unire i due poli in un solo cerchio,
catturare lo sguardo che sta dietro lo sguardo,
di occhio in occhio ascendere fino alla coscienza,
dove tutto l’iniettato, tatuato, copiato, falsificato
è trasportato via dal vento come uno sciame di petali.
Mente vuota, cuore pieno,
calmando il desiderio, disfacendo i nodi ciechi,
integrando l’albero blindato al bosco nudo,
mai più nel mio petto sibilerà il serpente,
mai più tra le mie gambe
il desiderio di una carne senz’anima affilerà i suoi ami,
mai più il mio corpo aspirerà ad essere una macchina eterna.
Scelgo come cammino l’impalpabile ombra e il solido vuoto,
supero lo specchio che compara, demolisco la piramide degli antenati
che porto incrostata sulla schiena
incatenandomi a un tempo stagnante.
Scavando fino in fondo a me stesso
giungo all’origine, dove la parola si dissolve:
piacere incessante, orgasmo eterno,
silenzio che è la somma di tutte le musiche.
Alejandro Jodorowsky
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