#biblioteche di Roma
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Roma: Presentazione del libro "Fiamma" di Anna Montani.
Giovedì 16 gennaio 2025, alle ore 17, la Biblioteca Franco Basaglia di Roma ospiterà la presentazione del libro "Fiamma", scritto da Anna Montani e pubblicato da InFuga Edizioni.
Giovedì 16 gennaio 2025, alle ore 17, la Biblioteca Franco Basaglia di Roma ospiterà la presentazione del libro “Fiamma”, scritto da Anna Montani e pubblicato da InFuga Edizioni. A moderare l’incontro sarà Michela Muzzi, in un dialogo che promette di coinvolgere i presenti nella scoperta di una storia intensa e affascinante. L’evento avrà luogo presso la Biblioteca Franco Basaglia, situata in…
#Alessandria today#Anna Montani#appuntamenti culturali#autori emergenti#Autrici italiane#Biblioteca#Biblioteca Franco Basaglia#biblioteche di Roma#cultura e società#Cultura italiana#dialogo letterario#eventi a Roma#eventi culturali Roma#eventi imperdibili#Fiamma#gennaio 2025#Google News#incontri con gli autori.#InFuga Edizioni#italianewsmedia.com#LETTERATURA CONTEMPORANEA#Lettori#Lettura#Libri#libri da leggere#Michela Muzzi#narrativa emozionale#narrativa italiana#Pier Carlo Lava#Presentazione libro
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"cultura manifesta. manifesti culturali del femminismo in italia". oggi, 15 novembre, a roma
CULTURA MANIFESTA Manifesti culturali del femminismo in Italia Mercoledi 15 Novembre 2023 – ore 17:30 Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales, 5 00165 Roma mostra curata da Archivia e promossa da Fiap, dall’Irsfar, da Biblioteche di Roma e dalla Casa della Memoria e della Storia, dell’Istituzione Biblioteche Centri culturali di Roma Capitale, con il patrocinio…
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#Annabella Gioia#Archivia#Assessorato alla Cultura di Roma Capitale#Bianca Cimiotta Lami#Biblioteche di Roma#Casa della memoria#Casa della Memoria e della Storia#Cecilia D&039;Elia#Federazione Italiana Associazioni Partigiane#Fiap#FIAP - Federazione Italiana Associazioni Partigiane#Giovanna Olivieri#incontro#Irsfar#Istituzione Biblioteche Centri culturali di Roma Capitale#Loretta Bondì#Manifesta#manifesti#Manifesti culturali del femminismo in Italia#Miguel Gotor#mostra
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@parasocialite grazie di avermelo chiesto, si chiama Vendetta ai Mondiali di Paolo Foschi. Ora ovviamente dovrò prenderli in prestito tutti per sapere che succede al Commissario Yaoi
+ c'è anche un libro nella serie dove la Roma arriva in Champions League che devo scovare SUBITO ASSOLUTAMENTE a costo di comprarlo su ebay
one of my new year resolutions was to use my local library more so I randomly picked up a sports-themed Italian detective thriller and ???? it's GAY??? the ex-boxing-champion-tough-detective mc makes love to BOYS?? delighted. It's like I sensed it. my gaydar is huge
#c'è solo una copia in giro nel sistema biblioteche di roma capitale#se qualcunə dovesse prenderlo in prestito dopo di me abbiamo toccato le stesse pagine ecc. che credo sia molto romantico#prossimo passo pomiciare in biblioteca#book talk
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I libri della renna
Il regalo di Natale delle biblioteche di Milano consiste, naturalmente, nei nostri consigli di lettura, scelti per offrire al pubblico un’occasione per distrarsi in totale relax.
È ambientata proprio in tempo di feste l’ultima fatica di Valerio Varesi, L’affittacamere, ma è un Natale un po’ cupo per il commissario Soneri, costretto a scavare anche nel proprio doloroso passato per venire a capo dell’omicidio di un’anziana affittacamere dalla vita piuttosto torbida: “La nostalgia è la sublimazione della paura che ci fa il tempo che passa”. Forse Varesi è riuscito a darci, una volta per tutte, la spiegazione della passione per i libri gialli: “La vita, dopotutto, non assomiglia tragicamente a un omicidio? Non si concludeva sempre con un morto? Non ci ammazzava il tempo logorandoci ogni giorno con un piccolo affronto fino al cedimento? E il tempo non ha bisogno di un alibi come non ce l’ha il boia: compie semplicemente il suo mestiere”. Scritto molto bene, sembra di passeggiare insieme al protagonista per le vie nebbiose di Parma, durante le festività natalizie.
Antonio Manzini, nel titolo del suo ultimo libro della serie del vice questore Rocco Schiavone, Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?, fa il verso al noto film di Ettore Scola con Nino Manfredi e Alberto Sordi, ma l’amico, in questo caso, è misteriosamente scomparso in Sud America e non in Africa. Spassoso e divertente anche durante la trasferta, il coriaceo Rocco sembra ricordare la risposta che Aldo Fabrizi diede ai giornalisti che lo rimproveravano di parlare solo in romanesco: “Sono sicuro che se anche fossi nato altrove parlerei romanesco lo stesso”: è così anche per i nostri eroi, che si trovino a Roma, ad Aosta, a Buenos Aires o in Messico. Buon divertimento!
Anche in La ricreazione è finita, recentissimo romanzo di Dario Ferrari, si respira aria di Natale, ma in questo caso il riferimento cinematografico non è a Scola bensì al Fellini dei Vitelloni, perché il protagonista gigioneggia in quel di Viareggio senza decidersi a dare una svolta, matrimoniale e professionale, alla sua tardo-fanciullesca esperienza personale. Egli riesce però, del tutto inaspettatamente, a vincere un dottorato di ricerca in università e viene incaricato di occuparsi degli scritti del compatriota Tito Sella, morto in carcere dove era stato rinchiuso per il reato di terrorismo. Diversi generi letterari e temi, il romanzo di formazione, il mondo accademico, le suggestioni cinematografiche, storiche e metaletterarie, si intrecciano in questo romanzo davvero accattivante.
Feste decisamente spensierate per chi sceglierà Le imprudenze di Archie di Wodehouse, recentemente ripubblicato da Mursia. Inossidabile humour inglese di ottima lega, del suo stile l’autore diceva: “consiste nel costruire una specie di commedia musicale senza musica, ignorando del tutto la vita reale”. E proprio così, in assoluta leggerezza, vive Archie, il protagonista di questo romanzo che vi lascerà con il sorriso stampato durante tutta la lettura. “Mentre considerava la sua situazione alla fine del primo mese di vita matrimoniale, ad Archie pareva che andasse tutto per il meglio nel migliore di tutti i mondi possibili. … C’erano dei momenti in cui gli sembrava che New York fosse solo stata in attesa del suo arrivo prima di dare ufficialmente inizio ai bagordi”.
Le festività natalizie sono l’occasione giusta anche per affrontare un bel romanzo storico, di quelli “cappa e spada”, soprattutto per chi ha amato I promessi sposi. Il conte Attilio di Claudio Paglieri è infatti il prequel del capolavoro manzoniano e ci offre un punto di vista diverso sulla personalità del famigerato cugino di Don Rodrigo, ma l’ambientazione è sempre la stessa: la nostra grande Milano e le meravigliose sponde del lago di Como.
Ancora in tema con le feste vi proponiamo Un lungo capodanno in noir, in cui dieci autori contemporanei tra i più seguiti ci offrono la loro versione delle feste. Diversi sono anche gli scenari: Roma, Firenze e Milano “con i suoi quartieri e la sua gente; Milano che negli anni Venti ospitava Antonio Gramsci a San Vittore, uno che il Capodanno lo odiava proprio”. Poi un borgo del centro Italia, e infine Barcellona e la Svizzera: un ampio panorama per feste colorate di giallo!
Chiudiamo questa breve rassegna con una garanzia assoluta, ovvero l’ultima raccolta di racconti gialli di Simenon pubblicata da Adelphi: I misteri del Grand-Saint-Georges, anch’essa, in qualche modo, in tema con il Natale perché ambientata nei paesaggi innevati della Lituania. Una tremenda vendetta è l'argomento della prima storia, un “racconto di Natale per grandi” è il sottotitolo della seconda, mentre l’ultima, Il piccolo sarto e il cappellaio, sarà poi sviluppata nel romanzo I fantasmi del cappellaio: basta un semplice pezzettino di carta per suscitare i più atroci sospetti e scatenare la tensione.
Di nuovo auguri di buone feste a tutti i nostri fedelissimi lettori!
#georges simenon#valerio varesi#antonio manzini#ettore scola#dario ferrari#pg wodehouse#claudio paglieri
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quanto cazzo sono terroni gli acrostici come concetto. la rete delle biblioteche ecclesiastiche di roma si chiama U.R.B.E. ditemi che non è una terronata pazzesca
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Italo Rota
Projects, works, visions 1997-2007
Skira, Milano 2008, 352 pagine, 27x22cm, ISBN 9788876246401
euro 25,00
email if you want to buy [email protected]
Un libro d'autore su un architetto dallo stile provocatorio, radicale e visionario.
Italo Rota è stato uno degli architetti italiani di maggior interesse sulla scena italiana ed europea degli ultimi anni. Dopo i fortunati esordi in Francia alla fine degli anni Ottanta con il progetto per l’ala Richelieu del Louvre e per gli spazi pubblici di Nantes, il ritorno in Italia negli anni Novanta sancisce una nuova fase progettuale e creativa ricchissima che va dagli allestimenti museali e per la Maison Cavalli (showroom caffè a Miami, Milano e Mosca, mostre e sfilate) ad una serie di nuovi edifici pubblici in Italia e India. Il suo stile provocatorio, radicale e visionario ne fanno un autore di riferimento obbligato per comprendere alcuni dei possibili sviluppi dell’architettura del prossimo futuro; insieme il suo rapporto disinibito con la storia, il progetto e la decorazione fanno dei suoi lavori una fonte di riflessione importante. Il volume si occupa soprattutto dell’attività degli ultimi quindici anni spaziando dagli allestimenti fino al disegno degli spazi pubblici da Rouen a Brescia, Verona e Palermo; una sezione è dedicata ad i nuovi spazi collettivi con le biblioteche per ragazzi di Anzola e Perugina, con la chiesa di Roma, il casinò di Lugano, un tempio induista a Bombay, il progetto per la riforma dell’Arengario a Milano. Testi e materiali di progetto sono montati nel volume a comporre un vero e proprio libro d’autore in cui progetto e pensiero sull’architettura si mescolano mirabilmente.
Io conoscevo molto bene Italo Rota che è stato un mio ottimo cliente e amico. L'ultima volta che l'ho visto era al mercato dei libri di Piazza Diaz il mese scorso con la moglie Margherita Palli
08/04/24
#Italo Rota#Projects Works Visions#1997-2007#architectural books#designbooksmilano#fashionbooksmilano
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Giornate d’autunno del Fai 2023
Anche quest’anno tornano le Giornate FAI d’Autunno, previste per sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023. L’evento, che da dodici anni promuove il patrimonio culturale e paesaggistico nel paese, sarà promosso dai Gruppi Fai giovani, oltre che da tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione tra Palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi, oltre ad itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Fra i luoghi aperti a Torino c’è anche il Castello di Masino, che domina la vasta piana del Canavese, dove dal Belvedere si può vedere un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto e i visitatori potranno visitare l’interno del castello e il parco Settecentesco. Da vedere è anche lo chalet Mollino, che prende il nome dall’architetto Carlo Mollino e si trova nel comune di Sauze d'Oulx, in località Lago Nero. Poco lontano da Milano, a Binasco, c’è il Museo della Macchina per Caffè (Mumac) che racconta le varie fasi di sviluppo di questo oggetto che si incontra in qualsiasi bar. Chi invece preferisce restare in città può visitare la sede storica della Banca Cesare Ponti, in Piazza del Duomo: rimasta quasi intatta dal 1881 e sorge dove un tempo i Milanesi altolocati erano soliti ritrovarsi, cioè il Coperto dei Figini. La storia ha attraversato anche il Teatro Verdi, che nasce agli inizi del Novecento come sede di una corale esterna del Teatro alla Scala, nel dopoguerra diventa sala da ballo e in seguito d’incisione, finché negli anni Settanta viene restituita alla vocazione teatrale e musicale dall’Arci. Nel 1975 il Teatro del Buratto subentra nella gestione, facendo del Verdi sede delle proprie produzioni e luogo significativo del teatro a Milano. Molti i luoghi aperti anche a Bologna, come il Santuario del Corpus Domini, uno dei luoghi più cari alla storia devozionale della città, e il Quadrone, un’Oasi di Protezione della Fauna selvatica istituita nel 1985, mentre a Medicina c’è il magazzino ed essiccatoio del riso della Tenuta Vallona, edificato per garantire la miglior resa delle vaste coltivazioni a risaia introdotte nella tenuta e così lenire la disoccupazione della mano d'opera locale. A Roma per la prima volta il Consiglio Superiore della Magistratura apre le porte della sua sede ai cittadini ed al pubblico, per vedere dove si riunisce in plenaria e visitare lo studio del Presidente della Repubblica. Fra gli altri luoghi visitabili c’è l’Oratorio dei Filippini, che sorge accanto alla Chiesa Nuova, che nel XIX secolo diventa tribunale, per poi essere sede dell’Archivio Storico Capitolino nel 1922, con la prestigiosa Biblioteca Vallicelliana e l'Istituto Storico Italiano per il Medioevo. Palermo apre la principale sede locale della Rai, che ha un ruolo centrale nell'ambito dell'informazione, infatti la sua costruzione in viale Strasburgo è stata sollecitata a più riprese anche dal presidente della Repubblica Pertini e dall'allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella, ed è stata decisa già negli anni Ottanta dal consiglio d'amministrazione presieduto da Sergio Zavoli. Fra gli altri luoghi c’è il Complesso Monumentale di San Giovanni degli Eremiti, che ricade nell'antico territorio del Transkemonia, che comprendeva l'abitato posto al di là del torrente Kemonia o Fiume del Maltempo, così denominato a causa delle piene rovinose, durante l'inverno. Read the full article
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Gruppi di lettura: Adei, Centro per il libro e la lettura e Università La Sapienza lanciano “Storie”, la prima ricerca quantitativa e qualitativa a livello nazionale sui gruppi di lettura
Presentata il 4 dicembre a Più Libri Più Libri nello Spazio Cepell “Storie”, la prima ricerca a livello nazionale sui gruppi di lettura che Adei ha avviato, in collaborazione con l’Università La Sapienza e con il prezioso contributo del Cepell. Presenti Luciano Lanna, direttore del Centro per il libro e la lettura, Andrea Palombi, presidente di Adei Associazione degli editori indipendenti, Della Passarelli, vicepresidente di Adei e Chiara Faggiolani, direttrice del BIBLAB Laboratorio di Biblioteconomia sociale e ricerca applicata alle biblioteche dell’Università La Sapienza.
La direzione scientifica del progetto è affidata a Chiara Faggiolani. Sei mesi per un monitoraggio quantitativo e qualitativo su un fenomeno in crescita e di grande importanza per il mercato del libro, i cui esiti saranno presentati al Salone di Torino 2025.
“Una ricerca strutturata sui gruppi di lettura non era ancora stata fatta, -spiega Chiara Faggiolani- il fenomeno dei gruppi di lettura è in continuo divenire e racconta la lettura che sta arrivando. Saranno attivate due ricerche: una quantitativa e una qualitativa che andrà in profondità sul fenomeno grazie a un questionario che indagherà moltissimi dati tra cui l’identità e gli obiettivi dei gruppi, i criteri di scelta delle letture, l’impatto della partecipazione sulla qualità della vita dei lettori”.
“Gli ultimi dati indicano che il mercato del libro è in ripiegamento, un dato più accentuato per gli editori indipendenti. -dice Andrea Palombi, presidente di Adei- Bisogna agire sulla promozione della lettura di cui i gruppi di lettura sono un fulcro importante. Fondamentale a questo punto è un’indagine seria con dati scientifici che possa fotografarli. Questa ricerca è il primo mattone di un progetto ambizioso, un osservatorio sull’editoria per costruire una mappa dell’editoria italiana”. Fiduciosa anche Della Passarelli di Adei: “Ringrazio il Cepell che è un ottimo partner per noi editori indipendenti. I gruppi di lettura non tengono conto delle classifiche quindi sono molto importanti per noi”.
“Le politiche di promozione si fanno in modo concreto –afferma Luciano Lanna, direttore del Centro per il libro e la lettura- ragionando sulla struttura che è composta da editori, lettori, librai, circoli dei lettori. Quando Adei mi ha proposto questa ricerca, ha raccolto subito il mio entusiasmo. Ci interessa conoscere per agire. Questo è un inizio poi continueremo con la ricerca perché diventi uno strumento di lavoro per tutti noi”.
Roma, 5 dicembre 2024
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Caro affitti, gli studentati non bastano
Mille euro per un posto letto, vi porto nei Campus universitari pagati dallo Stato e finiti ai privati. Il ministero dell'università ha stanziato 20mila euro a posto letto per realizzare nuovi studentati, ma la partecipazione al bando è per il 99% coperta da privati. "Allo scadere dei pochi vincoli imposti alle società d'investimento i posti letto per i meritevoli e gli studenti con Isee basso potrebbero aumentare solo leggermente, con percentuali ridicole", peggiorando il problema del caro affitti nelle grandi città. Campus universitari di qua, campus universitari di là. Passeggiando nei quartieri universitari di Roma saltano all’occhio nuove costruzioni moderne e colorate che prima non esistevano. Sono alloggi per studenti con aree verdi, palestre, sale per la musica, biblioteche e tanti altri servizi. Sembrano campus americani o hotel di lusso. Strutture molto diverse dalla classica 'Casa dello studente' a cui siamo abituati (vedi foto sotto).
Casa dello studente in via Cesare de Lollis a Roma Una buona notizia per gli studenti universitari fuori sede che da anni denunciano i prezzi folli degli affitti, rivendicando il diritto allo studio con le tende davanti agli atenei. Quello delle nuove residenze per studenti però è un fenomeno che riguarda tutte le città a forte vocazione universitaria, perché dove c’è una forte domanda nasce una nuova opportunità di business, specie se ci sono i soldi del Pnrr di mezzo. Peccato però che poi i tanto sbandierati "prezzi calmierati" spesso si traducano in cifre che raggiungono anche i 1.000 euro al mese. Salta così l’obiettivo iniziale della misura, ovvero quello di aumentare il numero di posti letto per le fasce meno abbienti, come conferma Damiano Di Giovanni, responsabile della questione abitativa per l'Unione degli universitari (Udu). Ma andiamo per ordine e vediamo che cosa abbiamo scoperto. I nuovi studentati privati Più di 7.000 metri quadri, oltre 300 posti letto, aree verdi, parcheggi e strutture sportive. Sta per nascere un nuovo studentato nel quadrante est della Capitale, a poche fermate di autobus dall’università La Sapienza, in un’area industriale dismessa di 25mila metri quadri. Una buona notizia per tutti, studenti e abitanti del quartiere compresi vista la riqualificazione dell'area. Anche in questo caso si parla di "prezzi calmierati". Ma siamo davvero sicuri che questi alloggi saranno affittati a prezzi accessibili? Proviamo a scoprirlo guardando il listino di un campus realizzato a qualche chilometro da lì, riservato a "studenti, turisti e professionisti in viaggio". Nel canone di affitto sono compresi tutta una serie di servizi oltre all’alloggio: l’accesso agli spazi comuni (cucina, palestra, sale studio, sale ricreative, etc.), colazione e cena, pulizia della camera e del bagno una volta a settimana con cambio biancheria, aria condizionata, internet, manutenzione ordinaria e straordinaria. Come un albergo (vedi foto sotto).
Alloggi per studenti universitari a Roma I prezzi partono da 13.500 euro per una doppia per 11 mesi e da 14.900 per una singola. Ci sono poi tutta una serie di sconti e riduzioni di reddito e di merito cumulabili. Al massimo si arriva a una riduzione del 35 per cento. Uno studente meritevole e con un Isee basso paga 11.475 euro, più di 1.000 euro al mese per una stanza condivisa. A meno che non vinca una borsa di studio riservata a figli od orfani di dipendenti Inps.
Tariffario studentati Di campus come questi ne sono comparsi davvero tanti nella Capitale, ma anche in altre città universitarie. Uno di questi sorgerà al posto del villaggio olimpico di Porta Romana a Milano. Una volta terminati i Giochi del 2026 diventerà un campus universitario a "prezzi convenzionati", con canoni da 1.000 euro al mese per una stanza singola e 740 euro per una doppia. Tariffe che difficilmente risolveranno il problema del caro affitti anzi secondo alcuni lo peggioreranno, perché diventeranno un benchmark come dicono gli economisti, un punto di riferimento per i proprietari di case che affittano a studenti. Uno studente su 10 paga più di 800 euro Sul mercato immobiliare per studenti non siamo ancora arrivati a queste cifre, ma ci stiamo avvicinando complice l’esplosione degli affitti brevi ai turisti. Nell’ultimo anno i prezzi di una stanza sono saliti in media del 12 per cento, secondo un’indagine di Scenari Immobiliari. Questo il mercato degli affitti a Roma. Nella zona universitaria si parte da 400 euro per una stanzetta con letto, armadio a ponte e scrivania (vedi foto sotto), per arrivare a 1.000 euro per una doppia con bagno in camera. Alla stessa cifra si può prendere una singola di 9 metri quadri a due passi dall’università, con bagno condiviso ma ristrutturatissima.
Affitto stanza studenti 400 euro Nei meandri dell’irregolarità e dell’illegalità si trovano anche tanti tuguri a prezzi folli, scantinati o soffitte da brividi. A Milano, la città più cara di tutti per gli affitti universitari, i canoni partono da 500 euro per volare fino a 1.250 euro per una camera di 14 metri quadri in buone condizioni. In media in Italia gli studenti fuori sede pagano per l’alloggio 430 euro al mese, ma uno su dieci sborsa più di 800 euro secondo un’indagine di Skuola.Net. A più di un mese dall’inizio delle lezioni una matricola su tre non ha ancora trovato una stanza, mentre uno studente su quattro ha cambiato alloggio per motivi economici. Il 30 per cento si è rivolto a studentati universitari oppure a collegi e convitti privati. Uno universitario su tre, a dimostrazione del fatto che la domanda per gli studentati c'è ed è forte. Il business dell’housing student Di "posti letto pagati a peso d'oro accessibili solo a studenti con un certo reddito" ne avevamo parlato un anno fa con un rappresentante dell’Unione degli universitari (Udu), preoccupato per come si stavano spendendo gli 1,2 miliardi di euro del Pnrr. Risorse stanziate per portare da 40mila a 60mila i posti letto entro il 30 giugno 2026. Obiettivo: colmare il divario con il resto d’Europa dove il tasso di copertura degli alloggi per studenti fuori sede in media si attesta al 18 per cento, con punte del 30 per cento nei Paesi Bassi. In Italia, con 49mila posti letto su 600mila studenti fuori sede non pendolari, siamo solo al 7,3 per cento (vedi foto sotto). Grazie anche alle strutture di student housing gestite da operatori specializzati si spera che entro tre anni si possa superare quota 100mila. Il tasso di copertura potrebbe raggiungere così il 15 per cento. Ma le premesse non sono buone.
Posti letto negli studentati 2024 In Italia i privati fanno a gara per costruire nuovi campus universitari perché sono diventati un buon investimento. Basti sapere che con 315 milioni di euro lo student housing rappresenta il 45 per cento degli investimenti di tutto il comparto residenziale. Interessati soprattutto fondi immobiliari e società straniere, attratte in particolar modo dai soldi del Pnrr. E il pubblico cosa fa? Resta a guardare mentre i privati si accaparrano la fetta più grossa della torta. Vediamo perché. Dallo Stato 20mila euro a posto letto Il decreto n.481 del 26-02-2024 del ministero dell’Università (Mur) ha stabilito che i gestori pubblici e privati riceveranno un contributo da parte dello Stato di quasi 20mila euro a posto letto per i primi tre anni di gestione della struttura (vedi foto sotto). Cifra che ha convinto i privati a investire in vista di futuri guadagni mentre comuni, università e regioni sono rimasti inermi per mancanza di fondi, visto che ci vogliono circa 90mila euro per realizzare un posto letto.
Contributo Pnrr per posti letto alloggi universitari "Il governo ha deciso di puntare tutto sui privati", conferma a Today.it Damiano Di Giovanni, referente nazionale per la questione abitativa dell’Unione degli Universitari (Udu), aggiungendo che l’obiettivo di realizzare 60mila posti letto entro il 2026 è ancora molto lontano. "Il 99 per cento dei soggetti che a oggi partecipa al cofinanziamento statale sono privati, l’1 per cento sono pubblici. Per questa ragione abbiamo presentato un emendamento urgente per salvare il Pnrr. Chiediamo un miliardo di euro per incentivare e sostenere gli atenei e i comuni che vogliono partecipare al bando pubblico per realizzare almeno 20mila posti letto accessibili ed economici. Un contributo di almeno 50.000 euro a posto letto, perché i gestori pubblici a differenza dei privati hanno pochi soldi da investire". Da considerare anche l’assenza di alcuni vincoli importanti per i privati, come il tetto massimo al canone di locazione. "Previsto per i primi 12 anni uno sconto iniziale del 15 o del 25 per cento, in base ai casi, e un vincolo di 12 anni per la riserva dei posti letto del 30 per cento per il diritto allo studio. Quindi al termine del vincolo questi alloggi diventeranno studentati privati". Se vorranno potranno trasformali in hotel per turisti, "anche se economicamente gli conviene farsi pagare 1.000 euro a stanza dagli studenti", dichiara Di Giovanni. Ma quante famiglie riusciranno a far studiare il proprio figlio fuori casa visto che il reddito medio in Italia è di 23.650 euro lordi l’anno? "Non c’è una visione, un progetto, tra qualche anno ci sarà qualche posto in pi�� per i meritevoli e gli studenti con Isee basso ma stiamo parlando di percentuali ridicole". Ricapitolando: senza l'intervento di soggetti pubblici l'occasione del Pnrr per far fronte all'emergenza abitativa degli studenti universitari rischia di evaporare insieme ai posti letto creati dai privati. Read the full article
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Storie di libri: Due generazioni
FASCISMO – LATTANZI Giuseppe – GIZ NATTAL – DUE GENERAZIONI – Orizzonti 1938 RARO ROMANZO DI UN GIURISTA AFFERMATO PER I COMMENTI A TESTI DI GIURISPRUDENZA PRIAM EDIZIONE PRESENTE IN UNA SOLA COPIA NELLE BIBLIOTECHE ITALIANE SCRITTO NEL 1938, DUE GENERAZIONI E’ UN ROMANZO BORGHESE AMBIENTATO (NELLA PRIMA PARTE DEL ROMANZO) NELLA PROVINCIA CAPITOLINA E A ROMA TRA LA FINE DELLA PRIMA GUERRA…
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Angelo Iannelli: “DAG”
Il 20 settembre arriva in radio il nuovo singolo del cantautore romano, secondo estratto dall’ album “Vicini margini”
“DAG” è il secondo singolo estratto da “Vicini margini”, il nuovo album del cantautore romano Angelo Iannelli. Questo brano, ricco di suggestioni e dall’andamento nostalgico, racconta emozioni di vita vissuta.
La canzone narra la ricerca di se stesso da parte dell’Io narrante, raffigurando la solitudine in cui la mancanza di calore è rappresentata da una sigaretta che brucia, l’unica “cosa accesa” che ha accanto.
“DAG” è un viaggio emotivo che invita l’ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze e a trovare un senso di connessione in un mondo spesso desolato.
Il testo del brano è dello stesso Iannelli, mentre la musica è stata scritta a quattro mani con Riccardo Corso.
Il singolo è stato arrangiato, suonato e mixato da Alessandro e Francesco Cosentino (Fratelli Cosentino), poi masterizzato in analogico da Riccardo Parenti presso l’Elephant Mastering. Il video che accompagna la canzone, diretto e montato da Iannelli, è stato girato in una desolata Roma notturna.
youtube
DICONO DEL SUO DISCO
«Morbido, malinconico anche dentro dinamiche più presenti, antico ma non vecchio.» RaroPiù
«Un disco da leggere, un disco che cerca di condurmi in quei “margini” che sono i limiti che definiscono lo spazio tra la nostra zona di comfort e il resto del mondo. E la voce di Iannelli ci tiene spesso ad emancipare questo stato di quiete e cerca non solo la pacata ragione ma anche l’irruente tempismo di un istinto.» Bravo On Line
«Si percepisce la dimestichezza di un cantautore che sa cogliere i segni dietro ai quali si celano emozioni e sentimenti, del resto non a caso è anche uno scrittore che ha affinato la sensibilità di chi coglie e trasmette a chi ascolta o legge il suo “sentire”.» Musica Mag
«Angelo Iannelli è sempre a due passi dal confine, come una sfida ma anche come un bisogno per guardare tutto. “Vicini margini” sembra potente nella sua semplicità. Di sicuro non è un disco per far scivolare il tempo» Mondo Spettacol
Angelo Iannelli vive a Roma da quando è piccolo. Cantautore, scrittore, attore, nonché autore teatrale e cinematografico è una figura poliedrica nel mondo artistico contemporaneo.
Autore del testo dello spettacolo teatrale “Dalla notte del mito all’Eneide, nei luoghi e nei tempi di Virgilio”, interpretato insieme a Michele Placido e Alessandro Haber, ha recitato in numerose serie tv, tra cui “Squadra antimafia”, “R.I.S.”, “L’onore e il rispetto”, “Che Dio ci aiuti” e “Il clandestino” (2024).
Ha pubblicato il romanzo “Bar Binario” (Aracne editrice, 2016), il saggio scientifico “L’Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento” (Aracne, 2013) – presente nel catalogo di alcune tra le più prestigiose Università e biblioteche internazionali (Sorbonne Université, Harvard, Princeton, Library of Congress, New York University) – e il saggio “Il Metodo V.D.A.M. Una pedagogia attorica” (2023).
È autore del documentario “Intervista a Carlo Merlo, il maestro delle Star” – in cui sono approfonditi i più importanti metodi contemporanei di recitazione – e di diversi cortometraggi indipendenti di cui ha curato la sceneggiatura e la regia.
Nel 2016 è uscito il suo primo album musicale, “Il cannocchiale”, seguito da numerosi singoli tra i quali “Il bambino di Aleppo”, “Comico dell’arte”, “GPB”, “Poema vocale”, “Malbene”, “Così scappi da te” e “Come a Hollywood” (2023).
Ha collaborato, tra gli altri, con l’illustratore, animatore e regista Michele Bernardi (Colapesce, Vasco Brondi/Le luci della centrale elettrica, Tre allegri ragazzi morti), che ha realizzato il videoclip de “Il bambino di Aleppo”, con Alessandro Canini (Venditti, De Gregori), con Riccardo Corso (Cristicchi) e con i Fratelli Cosentino (Ariete, Franco 126).
Dei brani di Iannelli hanno parlato, mediante recensioni, interviste, live in diretta e brani in rotazione: RAI Isoradio, RAI Sport radio, Tgcom24, Mediaset Infinity, Radio Lattemiele, Il giornale, La Repubblica, Il messaggero, Leggo, TGR Lazio e diverse altre testate.
Attualmente insegna Lettere in una scuola superiore di Roma ed è Docente di discipline cinematografiche nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema”.
Il 10 maggio 2024 esce in radio “Elettronica”, singolo estratto dal suo nuovo album “Vicini Margini”, pubblicato il 24 maggio dello stesso anno per Matilde Dischi / Artist First. Il 20 settembre 2024 esce in radio “DAG”, secondo singolo estratto dal disco.
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can you believe I got the one year gig with Biblioteche di Roma??????
#io non ci speravo neanche più visto che il progetto doveva iniziare il primo settembre#però fancuuuulo pubblica amministrazione dammi questi €500 e fammi conoscere Walter Siti#e fancuuuulo sushi dovrò puzzare di soia solo nei fine settimana
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salve!! mi sembri una persona che si tiene parecchio informata e volevo chiederti cosa usi per farlo -- adesso mi spiego peggio! uso un'applicazione per i feed rss così posso scegliere le mie fonti ma inevitabilmente scopro le cose perché la gente ne parla sui social, probabilmente la cronologia di un feed non mette in risalto l'ultima ora o c'è qualche altro motivo oppure non l'ho configurata bene io che è la cosa più probabile. tutto questo per chiederti, concretamente, che applicazioni usi, che testate apri per prime (soprattutto per un'informazione generale sul paese perché gli stati in cui ad es. il corriere o la repubblica si trovano: lasciamoli mai dove sono), etc.
grazie in anticipo! ^^
ma usi squid per caso? io la usavo in passato ma non ricordo bene per quale motivo ho smesso di leggere. In realtà principalmente guardo un sacco di tv durante i pasti (rainews24 la mattina e i vari report / otto e mezzo la sera) (so che la rai è invasa da fascisti ma rainews rimane abbastanza okay per l'informazione) e poi da lì se qualcosa mi interessa approfondisco, ma dai social proprio vedo molto poco tranne le 5 persone in croce non-fandom che seguo su twitter.
Per le notizie estere do un'occhiata al Guardian tutti i giorni. C'era un periodo in cui leggevo la newsletter di Politico abbastanza fedelmente (sia EU che US) perchè era gratis e davvero approfondita, ma non più da un paio d'anni e non ho idea se sia ancora gratis. Quotidiani/riviste ecc: tramite il portale biblioteche di Roma solo se mi gira, abonamenti non ne ho. Confesso che l'edizione attuale de La Republica >>> il modo clickbait in cui fanno notizie sui social, però ecco non ci spenderei su soldi. Però su L'Espresso si.
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Il Gemellaggio Roma-Parigi e la creazione de La Nuite Blanche / La Notte Bianca (2003)
eventi in simultanea
<<La città di Roma sarà protagonista de La Notte Bianca, un'iniziativa senza precedenti in Italia. Il Sindaco di Roma, in collaborazione con il Presidente della Camera di Commercio di Roma ed il Sindaco di Parigi hanno deciso di 'aprire' per tutta la notte del 27/28 settembre le loro città dalle ore 20.00 alle ore 8.00 a cittadini e visitatori, per sottolineare il gemellaggio tra Roma e Parigi. Roma sarà una città aperta tutta la notte, dal centro alla periferia, in un'atmosfera inconsueta, diventando teatro di numerosissimi eventi di spettacolo e iniziative di solidarietà (arti visive, musica, danza teatro, sfilate di moda, incontri e dibattiti su temi sociali) che animeranno i principali luoghi della città, dai più tradizionali ai più insoliti: musei, biblioteche, università, centri sportivi, esercizi commerciali, librerie, stazioni ferroviarie, luoghi di ristoro e sedi di istituzioni, dove tutti i cittadini ed i turisti sono invitati a partecipare. Sarà un'esperienza per vivere Roma con uno sguardo diverso, proposta a chi ha il piacere di mettersi alla ricerca di qualcosa di straordinario e la voglia di essere per una notte viaggiatore nella propria città; un'iniziativa di forte richiamo turistico che intende manifestare tutta la vitalità artistica, culturale, economica e organizzativa della capitale; un evento internazionale, che consentirà un dialogo in diretta tra le due città gemellate favorendo l'incontro con altare comunità, lingue e culture; un innovativo progetto, all'insegna dell'interdisciplinarietà. Roma si trasformerà in una città in cui il tempo è sospeso e la percezione dei luoghi consueti si attenua per dare spazio a nuove prospettive e scoperte; una città solidale, che intende richiamare con decisione l'attenzione dei suoi abitanti sui temi sociali, attraverso una notte di incontri, convegni e attività di volontariato. La Notte Bianca è una notte speciale che si svolge al di fuori dei circuiti tradizionali di luoghi e di pubblico, inventando nuovi percorsi, che intersechino divertimento e riflessione, cultura e sport, ascolto e condivisione. Le proposte interdisciplinari (arti visive, musica, ma anche danza, teatro, installazioni) saranno all'insegna della contemporaneità e del multiculturalismo; la programmazione delle iniziative sarà aperta e nascerà sia dal pensiero e dalla creatività di alcuni artisti e operatori, sia dall'adesione spontanea di artigiani, esercenti, cittadini, istituzioni pubbliche e private che vorranno interpretare il senso de La Notte Bianca; le proposte culturali troveranno spazio all'interno di percorsi cittadini privilegiati, che sono gli 'epicentri' di questo grande evento. Con un'offerta di circa 70 appuntamenti in tutta la città, La Notte Bianca coinvolge i maggiori enti e le più importanti istituzioni culturali pubbliche e private, con l'adesione della maggioranza degli esercenti dei luoghi di pubblico spettacolo e di un numero significativo di negozi e luoghi di ristoro aperti. >>
(cit. Wikipedia) La prima notte bianca in Italia fu organizzata a Roma tra il 27 e il 28 settembre 2003. Essa rimase nella storia e nel ricordo collettivo poiché coincise con il maggior black out elettrico mai registrato nel Paese: a causa di un danno accidentale ad una linea elettrica tra Italia e Svizzera, l'intero territorio nazionale italiano si ritrovò senza elettricità per diverse ore e nella Capitale numerose persone partecipanti alla manifestazione restarono bloccate nelle strade e nella metropolitana.
:-) Rome by (black out) night ->
** in collaborazione con l'Associazione degli Francesi in Italia a Roma, l'Istituto Francese e l'Ambasciata di Francia, nell'ambito del gemellaggio Roma-Parigi, furono prodotte vari eventi per La Notte Bianca/La Nuite Blanche.
Edwin Alexander Francis ha curato l'eccezionale performance del gruppo Les Plasticiens Volants a l'EUR
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Torna Più libri tutto l’anno, primo appuntamento giovedì 11 gennaio alle ore 18.30 alla Biblioteca Goffredo Mameli in Via del Pigneto, 22 a ROMA, con la scrittrice Nadia Terranova nella tappa Trebisonda, città turca visitata da Marco Polo nel suo viaggio di ritorno verso Venezia e all’epoca capitale dell’omonimo impero creato dai bizantini a seguito della quarta crociata. L'incontro sarà trasmesso in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube di Biblioteche di Roma. La misura del mondo sarà il tema anche di Più libri tutto l’anno 2024. Il programma sarà suddiviso in tappe, in collaborazione con Biblioteche di Roma, le cui sedi diventeranno luoghi dell’immaginario oltreché depositarie della cultura. Incontri in cui scrittrici e scrittori racconteranno il loro rapporto col viaggio e con la geografia. Con nomi che evocano mondi interi e luoghi geografici che, nonostante non evochino proprio niente, sono essi stessi mondi più vasti e più larghi di quanto si possa immaginare. Più libri tutto l’anno è ciclo di anticipazioni e avvicinamento alla fiera nato nel 2023 per dare voce alla piccola e media editoria e grazie a cui il pubblico della fiera ha l’occasione di ritrovarsi fuori dai confini della Nuvola, stringendo un patto sempre più forte con la città di Roma, le sue istituzioni e gli spazi di produzione culturale Giovedì 11 gennaio alle ore 18.30 alla Biblioteca Goffredo Mameli in Via del Pigneto, 22 a Roma
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Nello studio con Munari In the Studio with Munari
Graphic design Pietro Corraini
Edizioni Corraini, Mantova 200, 154 pagine, 19 x 13,5 cm, Brossura, italiano e inglese, ISBN 9788875701451, in allegato il dvd “Nello studio con Munari” di Andrea Piccardo, il libro è esaurito presso l’editore
euro 40,00
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Questo libro viene edito in occasione dell’iniziativa “Bruno Munari. Il gioco della città senza limiti” proposta dalle Biblioteche di Roma in occasione di Cinema, Festa Internazionale di Roma e del centenario della nascita di Bruno Munari
Bruno Munari, ovvero la creatività vista attraverso le sue opere più significative, raccontate dalla viva voce del Maestro.
"Nello studio con Munari" è il videoracconto di una vita di fantasia e genialità: un libro con dvd di 13’ allegato. Senza un ordine prestabilito, o meglio seguendo l’ordine con cui gli oggetti si sono sedimentati nel tempo all’interno dello studio, scorrono fra le mani di Munari tutte le sue creazioni più importanti, dai leggeri “Filipesi” all’orologio fossile “Tempo fermo”, dalla libreria “Vademecum” alla “Trottola dei colori”: oggetti nati dalla propria fantasia progettuale o semplicemente raccolti nel corso degli anni, studi rimasti senza seguito o opere del cosiddetto “design anonimo”.
Il video di Andrea Piccardo è tratto da una delle ultime interviste di Munari nel proprio studio milanese nel 1995. Il libro raccoglie le istantanee più significative del video, accompagnate da una selezione di brevi estratti dell’intervista. Introduce il volume un contributo di Alberto Munari, figlio di Bruno, che descrive il lavoro del padre nel proprio studio visto attraverso gli occhi della propria giovinezza.
12/05/23
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