#bias conferma
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megachirottera · 2 years ago
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Qual è la storia dietro le sindromi da morte improvvisa?
Quando studi la storia della medicina, osserverai spesso che la natura della malattia cambia completamente a seconda dell’epoca e questi lati dimenticati della medicina … Source: 17 ago 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…)
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lucasamandi · 20 days ago
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Brain Rot
La semplificazione è un’azione positiva, quando riesce a fornire una soluzione. Contrariamente al concetto di #brainrot l’estensione del rasoio di Occam si può applicare a tutto… con le dovute attribuzioni dei fattori. Per esempio, se dobbiamo fare la spesa e passare a prendere i bambini a scuola, sarà la lama del frate francescano a suggerirci di andare prima dai pargoli e poi al supermercato……
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crazy-so-na-sega · 6 months ago
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Saggio sulle profezie
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Vedo alcuni che sono molto dediti a studiare e commentare i loro almanacchi, e ce li forniscono come autorità quando qualcosa non va; e, per questo motivo, è difficilmente possibile che queste presunte autorità a volte inciampino in una verità tra un numero infinito di bugie. ... Non penso che mai loro siano meglio per un simile colpo accidentale. ... Nessuno registra le loro sciocchezze e false previsioni, poiché sono infinite e comuni; ma se colpiscono una verità, ciò porta un potente resoconto, come raro, incredibile e prodigioso.
Michel de Montaigne 1533-1592
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kon-igi · 1 year ago
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LA PUNTUALIZZAZIONE CHE AL MERCATO MIO PADRE COMPRÒ
A proposito di polarizzazione dicotomica, ho dovuto sfoltire parecchio i nuovi follower che avevano preso a seguirmi dopo essermi sbilanciato sulla strage di civili che Israele sta perpetrando nella striscia di Gaza. Evidentemente per molti vale anche il contrario di quanto da me precedentemente affermato ('Se non stai con Israele allora sei un terrorista di Hamas che stupra e brucia ebree')...
Se parli male degli ebrei allora sei un camerata quindi vieni qua a braccio teso ad aiutarmi a lucidare i forni.
La cosa dissonante a livello cognitivo è che questi omuncoli (mi spiace solo che non mi leggano perché li ho bloccati) ballano sulle gambe come marmocchi che si stanno pisciando addosso nell'indecisione di fare una scelta precisa sul proprio nemico... mi si nota di più se odio gli arabi teste-di-straccio e gioisco dei loro morti oppure se me la prendo con gli ebrei che controllano il mondo grazie ai poteri forti di Bilderberg?
Ti si noterebbe di più se smettessi di farti allacciare gli scarponi da tua mamma.
Comunque, la metto qua e invoco gentile diffusione affinché meno persone possibile in futuro mi costringano a controllare il loro tumblr in cerca di minchiate dopo che cominciano a seguirmi.
Il popolo israeliano ha una cultura religiosa millenaria non secolarizzata e che quindi conserva dogmi molto forti e impermeabili a influenze esterne. Va bene così ed è ingiusto e razzista attribuire a questa ortodossia le persecuzioni che hanno subito nei secoli. È indubbio che una resistenza ai cambiamenti culturali esterni porti malumore in chi ha a che fare con te e il fatto di ritenerti l'Unico Popolo Degno e tutti gli altri merde di sicuro ha rovinato più di un banchetto tra ambasciatori ma noi s'è sempre fatto allo stesso modo, solo che dopo un po' le persone si stufano e loro invece persistono senza cedere.
E va bene così.
Quello che non va bene è che si vendichino uccidendo 9000 bambini in tre mesi e mutilandone dieci al giorno.
Perché comunque noi ci s'ha il mare migliore, la costituzione più bella, la vera e unica pizza, il tricolore più colorato, una donna presidente del consiglio e abbiamo vinto quattro mondiali di calcio. E il papa è simpatico e ama i gay.
P.S. Per cortesia, se credi che le donne stiano esagerando con questa storia del patriarcato e che adesso non si possa più nemmeno essere uomini senza essere accusati di violenza sessuale, fammi il piacere di non rebloggare i miei post per un tuo personale bias di conferma da sfigato ma, dopo aver impugnato ben stretto il tuo cazzetto piccolo, vattene affanculo così veloce da lasciare la sgommata sull'asfalto. Grazie.
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alephsblog · 22 days ago
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Diceva Ennio Flaiano che, se il “medium è il messaggio” (copyright di Marshall McLuhan), è il postino che dobbiamo leggere, non le sue lettere. Fuor di battuta, basta possedere il medium, ossia avere buone risorse comunicative, per disporre del messaggio -e dunque manipolare e ingannare a proprio comodo. Dopo la Brexit e la vittoria di Donald Trump nel 2016, l’Oxford Dictionary scelse “post-truth”, post-verità, come parola internazionale dell’anno. Ma almeno da un quindicennio c’è un vero boom degli studi “sull’èra dell’impostura”.
Ora, che l’esplosione del Web sia coeva all’ascesa di movimenti e partiti populisti in tutto l’occidente non può essere una pura coincidenza. Secondo il politologo inglese Paul Taggart il pupulismo ha avuto molti padroni, perché è stato uno strumento dei progressisti, dei reazionari, degli autocrati, della sinistra e della destra. In ogni caso, resta una “ideologia debole”, nelle cui manifestazioni storiche sono tuttavia ricorrenti alcuni elementi distintivi: primo tra tutti l’appello diretto al popolo, senza mediazioni istituzionali, contro le élite dominanti.
Per rispondere alla domanda se i social network amplifichino semplicemente o favoriscano il populismo, bisogna tenere presente che le bugie su Internet sono avvantaggiate da tre fattori: la possibilità dell’anonimato; la possibilità di raggiungere rapidamente un vastissimo numero di persone: il fenomeno delle “cascate” informative (la bufala virale). Siamo quindi ben lontani da quella “cyberdemocracy”, contraria a ogni oligarchia intellettuale e politica, immaginata da Nicholas Negroponte e da altri profeti del Web come Gianroberto Casaleggio.
Non voglio dire che Internet ci renda ineluttabilmente stupidi o più bugiardi, come sosteneva Umberto Eco. Riflettiamo però su un punto. Come osserva la filosofa Franca D’Agostini in un aureo volumetto, mentre agli albori della cultura digitale si pensava che la nuova “trasparenza” e le nuove opportunità di partecipazione avrebbero dato un colpo decisivo alle concentrazioni di potere e ai vertici di gestione delle conoscenze, oggi tutti sanno che la massa delle informazioni è governata da quattro o cinque gruppi, i quali possono decidere la sistematica violazione della verità fattuale, rendendo difficile lo smascheramento del falso (“Menzogna”, Bollati Boringhieri, 2012).
In questo senso, non c’è da stupirsi se il “chiunque” trionfatore della Rete si trasforma in un professionista della provocazione. Complottismo e odio per l’establishment: non sono forse i grandi protagonisti della sindrome populista? Quest’ultima si basa su due radicate convinzioni: che il popolo sia depositario della verità e che sia, insieme, vittima dei raggiri della casta dei politicanti. Sul fuoco del populismo soffia poi la Rete, con le crociate contro le potenze mondialiste che tessono incessantemente le loro trame per meglio sottomettere i perdenti della globalizzazione. Mancano le prove, ma che importa? La loro assenza è la migliore conferma che il Male agisce di nascosto.
Così il Web, simbolo della modernità, diventa paradossalmente strumento di resistenza alla modernità, alle innovazioni tecnologiche, alle scoperte scientifiche, ai progressi della medicina. In altre parole, l’essenza del “grillismo” (che sopravvive a Beppe Grillo). C’è soprattutto un modo per contrastare questi bias cognitivi, come li chiamerebbero i neuroscienziati: più cultura, più istruzione, più formazione continua per i giovani e i meno giovani, per chi studia e chi lavora.
In un paese che vanta uno dei più alti tassi di analfabetismo funzionale in Europa (dati Ocse), non dovrebbe essere questa una delle principali missioni delle forze riformiste?
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unquadernino · 2 months ago
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Se c'è una cosa che detesto e mi fa rimanere veramente male è quando le persone sfogano su di me il loro nervosismo. È una goduria per tutti i miei traumi e per tutti i miei bias di conferma, e allo stesso tempo davvero brutto per la me di adesso
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nerudasullalingua · 6 months ago
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FREUD ERA UN CIALTRONE
Le teorie di Freud sono state ampiamente criticate come non scientifiche, e il trattamento dei disturbi mentali si è sempre più rivolto ai farmaci psicotropi e a terapie efficaci come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). L'impatto di Freud sul pensiero del XX secolo è innegabile, ma ha sbagliato quasi tutto. Crews ha avuto accesso a materiali non disponibili ai biografi precedenti. La vasta corrispondenza iniziale tra Freud e la sua fidanzata, Martha Bernays, è stata rilasciata solo di recente e rivela molto sui difetti di carattere di Freud, le sue attitudini sessiste e il suo uso regolare di cocaina. Freud era formato come scienziato, ma si è allontanato, seguendo intuizioni selvagge, scendendo volontariamente nella pseudoscienza, coprendo i suoi errori e stabilendo un culto della personalità che è sopravvissuto a lungo dopo di lui. Il suo lavoro scientifico iniziale era disordinato e mancava di approfondimento. Ha "criticato abilmente le conclusioni premature raggiunte da altri ma non ha mai testato in modo cruciale nessuna delle sue ipotesi". Era pigro, riluttante a raccogliere prove sufficienti per assicurarsi che una scoperta non fosse un'anomalia; generalizzava da casi singoli, usando persino se stesso come caso unico. In un primo articolo, "On Coca", ha dimostrato scarsa erudizione, omettendo riferimenti cruciali, citando riferimenti da un'altra bibliografia senza leggerli e commettendo errori grossolani (sbagliando nomi, date, titoli e luoghi di pubblicazione). Trattava ricchi mondani viziati. Il suo atteggiamento verso di loro era cinico; fornivano una fonte costante di reddito non guarendo, e in un caso tornò di corsa a vedere un paziente per paura che potesse guarire in sua assenza. Aveva poca simpatia per i suoi pazienti; disprezzava attivamente la maggior parte delle persone, specialmente quelle delle classi sociali inferiori. Era un misogino che credeva che le donne fossero biologicamente inferiori. Trattava sua moglie in modo abominevole. Poche delle sue idee erano originali. Plagiava. Prendeva idee dai rivali ma poi le retrodatava e le trattava come proprie. I suoi debiti verso gli altri erano inizialmente riconosciuti, ma "eventualmente soppressi a favore dell'appeal specioso all'esperienza clinica." Era "attivamente evasivo, malizioso e disonesto" nel coprire i suoi errori. Crews riporta molti casi in cui riscriveva la storia, cambiando la narrazione per mettersi in una luce migliore. Inventava cose al momento, cambiando costantemente le sue teorie e metodi senza fare alcun reale progresso verso un trattamento efficace. Se un paziente non era d'accordo con la sua interpretazione ("No, non sono innamorato di mio cognato."), ciò rafforzava solo la sua convinzione di avere ragione. Violava la riservatezza dei pazienti. Se un ex paziente migliorava dopo aver lasciato il suo trattamento, se ne prendeva il merito. Era cieco ai pericoli del bias di conferma.
I redattori delle lettere di Freud e altri documenti erano membri del suo culto e erano disonesti. Il confronto con i documenti originali mostra che cambiavano parole e omettevano passaggi che pensavano lo avrebbero fatto sembrare male. Hanno "nascosto sotto il tappeto le prove più incriminanti." Per esempio, "Delle 284 lettere che Freud scrisse a Fliess, solo 168 erano rappresentate, e tutte tranne 29 subirono alterazioni diplomatiche e spesso silenziose." Uno dei casi fondamentali della psicoanalisi, il prototipo di una cura catartica, fu il caso "Anna O" riportato in un libro di Breuer e Freud. Dissero che era guarita dopo il trattamento di Breuer, ma non era vero. Infatti, peggiorò e fu ricoverata in ospedale. Dopo aver lasciato il trattamento psicoanalitico, migliorò da sola e alla fine condusse una vita di successo come attivista contro il commercio sessuale. (Questo fu interpretato in termini psicoanalitici come un mezzo per desiderare inconsciamente di impedire a sua madre di avere rapporti sessuali con suo padre!) Probabilmente non aveva nemmeno una malattia psichiatrica, ma piuttosto una fisica, neurologica, e molti dei suoi sintomi più inquietanti furono causati dalla dipendenza da morfina che Breuer le aveva inflitto. L'interpretazione del caso da parte di Freud contraddiceva i fatti: o stava mentendo o esprimeva un suo delirio. Trovò il suo vero mestiere come narratore, usando aneddoti dalla sua storia clinica per illustrare come la sua mente fosse "guarita" dalla confusione sull'origine dei sintomi misteriosi. Descriveva avventure dell'intelletto. Il suo orientamento era più letterario che scientifico. Crews dice: "Freud era una sorta di specialista nel cogliere preziose ammissioni da persone che non potevano essere raggiunte per verifiche." La sua "pratica standard era quella di diffamare i suoi ex associati non appena ponevano un ostacolo ai suoi obiettivi."
testo tradotto da chatgpt (se volete la versione originale in inglese è questo il sito)
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mariuskalander · 2 years ago
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Tweeted
Quando esponi un tweet avverso ai tuoi follower Sei solo vittima del Bias della conferma Poi sono gli altri quelli NON intelligenti e colti Per poi scoprire che ti cagano in testa Chissà se Nelly Schiavo capirà
— Mario Calandra (@MariusKalander) May 8, 2023
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b0ringasfuck · 7 months ago
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Numeri a caso.
Ci provo anche io.
Il cazzo di b0ringasfuck da 18 a 30 cm, vediamo se funziona.
Se non raccontate balle nun je la fate.
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Chiaramente il meme si riferisce all'infahahahahazione letta in Maggio dalla sfera di cristallo di Borghi e dai fondi di caffe di Bagnai.
E il cambio è riferito a
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eh ma signora mia.... i media mainstream... noi ci riforniamo dai cassonetti.
Che uno pensa... pontifica su TUTTO. Li leggerà 2 cazzo di "giornali mainstream", giusto così... per farsi un'idea, ma anche avere un po' le dimensioni a spanne delle cose.
No, una roba conferma i suoi bias e ZAAAC la palla più grossa dell'universo la fa sua in un batter di ciglia.
E ne va fiero.
E questo è uno... che gli dici che gli asini volano... e OKKEY gli asini volano. Poi ci sono quelli della donna, madre cristiana, i no-vax, i negazionisti del cambiamento climatico, i fleximan di Forza Nuova.
Risolviamo sta cosa dell'enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender e poi ogni italiano potrà avere un pezzo di Tripolitania, con il beneplacito della Russia, un'automobile che vola e una minorenne che gli fa i suflon... e per le donne un abito di D&G e 10 gravidanze senza smagliature. (Che io manco so che cazzo vuole sta gente, men che meno le donne che seguono questi cialtroni).
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aitan · 4 years ago
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L’inframondo di internet è così vasto e così zeppo di dati, informazioni e notizie più o meno vere e più o meno false che, se ti metti a cercare, trovi conferma a qualunque tua ipotesi, anche la più strampalata, fantasiosa o creativa. Se mi sveglio un mattino e penso una cosa tipo: “Ma vuoi vedere che non ci sono mai andati sulla luna?”, oppure “Secondo me i francesi (o i repubblicani o Soros) stavano dietro la caduta delle torri gemelle?”, o anche “Ma non è che mi fa male la testa perché bevo troppi cappuccini?”…, è molto probabile che io trovi conferma alle mie ipotesi in qualcun altro, magari pure un professorino supplente in una scuola media di Harvard, che ha pensato la stessa cosa e ha aggiunto dati, sempre scovati in internet, e raccolti dai siti di un radiologo radiato dall’albo e da un famoso nerd, youtuber da 6mila follower, che da 6 anni non esce di casa. Nella psicologia applicata si chiama “bias di conferma”, e a me pare una delle grandi insidie dei nostri tempi. E poi anche della nostra lettura delle statistiche bisogna fidarsi solo fino a un certo punto. “Torture numbers, and they’ll confess to anything.” (Gregg Easterbrook) I numeri, sono fatti così, sembrano certi e del tutto affidabili, ma sotto tortura sono disposti a dirci qualsiasi cosa vogliamo che ci dicano. Insomma, impariamo ad approcciare le informazioni (ed anche i dati quantitativi) con senso critico; impariamo a dubitare di tutto, anche dei nostri preconcetti, e poi cominciamo ad analizzare le fonti, l’autorità degli emittenti dei dati e delle informazioni, i loro fini, lo stile comunicativo, i mezzi e il linguaggio che usano; senza partire neanche dal preconcetto che la controinformazione sia sempre più vera, giusta e onesta dell’informazione. Io, personalmente, comincio a sospettare soprattutto quando mi trovo di fronte qualcuno che usa un linguaggio troppo assertivo e pretende di essere l’unico detentore della verità. Poi se mi trattano come un bambino e cercano di far valere la propria autorità per mettermi soggezione o instillarmi paura, mi girano proprio le scatole e debbo fare appello a tutta la mia buona educazione e a tutto il mio senso civico per non mandare a fare in culo il mio interlocutore, amico, amante, conoscente, pari grado, sottoposto, governatore o presidente che sia.
Da Infodemia e distorsione dei dati e delle informazioni
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lucasamandi · 12 days ago
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Addio alla strada
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crazy-so-na-sega · 1 year ago
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eheheh...vi piace eh?
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kon-igi · 2 years ago
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DIFESA DELLA RAZZA E RIVINCITA DEI DEVIATI
Ieri pomeriggio io e il mio amico, quello che ha sconfitto il tumore grazie alla mia taiaha magica (e alla chemio), quello che ubriaco ha pisciato nella macchina del padre e poi ha dato la colpa agli zingheri, quello che una volta ha sparato a un fusto di birra rubato per poterla bere in compagnia (Pic or didn’t happen! Allora pic a fine post), quello che si è tagliato con una katana il dorso della mano per dichiarare amore eterno alla sua prima moglie, quello che è passato zoppicando davanti ai carabinieri perché gli si era aperto il coltello a scatto nello stivale, quello che... va bene, sì, avete capito... ieri pomeriggio io e quell’amico si stava discutendo del DISCOSTAMENTO DALLA NORMA come metodo di AUTOPRESERVAZIONE di un determinato gruppo sociale, partendo dalla REGOLA DEL DECIMO UOMO (che in realtà è un corollario alla teoria precedente).
Nella regola del Decimo Uomo si contrappone al Groupthink (pensiero consenziente di gruppo) il pensiero dissenziente di un decimo uomo, il cui ruolo è contraddire sempre ciò che trova tutti d’accordo, anche in modo plateale e provocatorio, affinché venga costantemente debolita l’illusione di perfezione dovuta al bias di conferma interno al gruppo-bolla.
Il concetto di DISCOSTAMENTO DALLA NORMA come metodo di AUTOPRESERVAZIONE di un determinato gruppo sociale risale a priori verso quella teoria secondo la quale una percentuale di individui di una stessa specie deve differire per tratti fisici e comportamentali affinché la stessa specie possa sopravvivere in caso di improvviso mutamento delle condizioni per cui quel tratto ‘normale’ diventi meno efficiente alla vita e invece il tratto ‘deviato’ costituisca un motivo di adattamento migliore.
L’esempio è quello della falena chiamata Biston betularia o Farfalla punteggiata delle betulle, la cui maggioranza di individui era di colore chiaro, mentre una piccola percentuale era invece nera (variante melanica).
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Come tutti sanno, le betulle possiedono una corteccia chiara e quindi la variante bianca di tali falene poteva mimetizzarsi meglio (a dispetto di quelle nere che invece venivano predate e quindi trasmettevano meno il melanismo alla prole).
Poi la situazione si invertì quando, con la rivoluzione industriale, l’inquinamento prese a tingere di scuro la corteccia delle betulle: ora erano i pochi individui neri a sopravvivere meglio mentre le falene bianche a essere predate, con conseguente diminuzione delle seconde e proliferazione delle prime.
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Ci siamo quindi chiesti - E se i comportamenti sociali dissonanti dalla norma fossero in realtà un espediente evolutivo per avere sempre una riserva di esseri umani qualora avvenisse uno sconvolgimento che colpisse la maggior parte degli individui cosiddetti ‘normali’? 
Avevamo bisogno di un esempio pregnante come quello delle falene bianche e nere e poi improvvisamente l’illuminazione...
Se nel lungo periodo il vaccino contro il Covid dovesse risultare mortale o comunque invalidante, avremo una riserva di 709.800 novax che porterebbero avanti la razza italica ripopolando lo stivale.
Insomma, lo stesso numero di individui che fra la fine del III e gli inizi del II millennio a.C. giunse da Britannia, Anatolia e Germania per colonizzare Campania, pianura padana, Toscana e le zone costiere occidentali di Sardegna e Sicilia e dare così l’avvio all’età del bronzo antico... niente male, considerando che hanno impiegato solo 4.000 anni a inventare internet!
Quindi nel 6.000 d.C. aspettatevi dei gran post di rivincita su facebook su quanto, in effetti, i vaccini contenessero davvero veleno.
P.S.
Come promesso, fermo immagine del mio amico @salfadog​ che cerca di offrire birra gratis a tutti
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Ok... ero già ubriaco a sufficienza e visto che la telecamera la tenevo io, quello è il massimo che sono riuscito a estrapolare :( vi dovrete accontentare di una gif del sottoscritto che mostrava grandi capacità combattive col nunchaku nonostante fosse prossimo al coma etilico. O forse proprio grazie a quello.
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Buona prosecuzione di vita con questa immagine impressa indelebilmente nelle retine e nell’anima.
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b0ringasfuck · 1 year ago
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E quale sarebbe il problema morale di essere omosessuali?
L'enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender?
Come al solito i fasci affrontano problemi inesistenti per proporre "soluzioni" dannose.
Tipo... togliamo l'educazione sessuale dalle scuole, perchè il sesso è una questione "morale" di cui devono occuparsi i genitori. Che sarebbe un po' come dire che la matematica la devono insegnare i genitori che hanno studiato lettere moderne (quando va bene) perchè signora mia gli "esperti" sono una lobby del mainstream...
E come si fa a capire che chi dovrebbe occuparsi di educazione sessuale è parte di una lobby del mainstream... ma chiaro perchè non dice che i sessi sono solo 2.
Più o meno come se l'insegnante di matematica dicesse che ci sono solo funzioni continue... perchè sono quelle più "normali", dimostrando per altro di non aver nemmeno capito cosa vuol dire "normale". E questo per una questione "morale".
Poi sono gli stessi che insistono su "non tutti gli uomini...".
Proprio scrivere queste cose per pensarsi intelligenti e darsi una scusa a essere stronzi. Ho una lettura non mainstream della realtà, che a me pare oggettiva perchè "non politically correct" (ovvero seza pregiudizi morali o sociali o "normali") e che casualmente conferma i miei bias cognitivi...
D'altronde non siete sc sc scienziati se non avete l'apertura mentale per farvi domande sul sesso degli angeli o se gli asini volino, però non c'è mica il tempo per chiedersi quali sarebbero i problemi morali dell'essere omosessuali... e non nell'universo dei minipony dove torme di omosessuali e drag queen cercano di traviare innocenti fanciulli (esclusivamente maschi o femmine) a diventare FROOOOGI... e costringerci all'estinzione come razza bianca.
Quelli che "è NORMALE perché in natura si vedono animali che lo fanno", sono uguali paro paro a quelli che "è contro natura": lo stesso bigottismo zoppicante quindi bisognoso di scuse. In natura si vede di tutto e di più: tipo il leone che sbrana i suoi cuccioli per far tornare la leonessa in estro. "Naturale", "normale", "morale" non sono sinonimi.
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salfadog · 3 years ago
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Doppio cieco. Kon-Igi e Salfadog
- Tata, 15 kg di menefreghismo canino anuro di 9 anni, asocialità e diffidenza verso gli altri cani e Damon, 30 kg (credo) di Cane Lupo Cecolsovacco del vicino, cucciolone di meno di 3 anni che vuole giocare. 
Dati rilevabili oggettivamente con valenza statistica di pattern di comportamento plausibili (attenzione al bias di conferma!): 
Differenza di peso: uno il doppio dell’altro. Può mettere il più piccolo in difficoltà se le cose andassero troppo sul lato della forza. 
Se non lo credete vi faccio parlare con il mio amico Eclisse. Perchè credi che lo chiamassero così? Quando mi chiedeva qualcosa provavo sempre un brivido di terrore... TVTTTTBBBB Eclisse sei una delle persone più gentili ed empatiche che abbia mai conosciuto. Non potrei mai pensare altrimenti di te.
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Età e genere: Tata femmina adulta, introversa ma compensata, si confronta con Damon, maschio giovane (al limite superiore dello young adult) grosso il doppio di lei in termini di massa bruta vedremo da adulto se compensato, per ora se la cava. Per tacer della neotenia e denti e muscoli.
Agitato a modo suo come ogni giovane sano che ho conosciuto. A Tata non serve la laurea in etologia per saperlo. Nemmeno a voi se allenate i neuroni specchio sulla frequenza della “loro” empatia. Sotto vi spiego come. 
Predisposizioni razziali: Tata era simil abruzzese maremmano? Anura... 
E te pensa che il sommo guru supremo dei cani (chi altri se non io, il leggendario Salfadog, l’impavido, il salvatore di loppidi, l��unto di Gallager) ha imparato il termine anuro all’ultimo seminario al quale ha partecipato. In qualità di co-docente.
C’è una “leggenda” rumena dal sapore lombrosiano sul tagliare la coda ai cani ma non l’ho mai verificata. Non fatelo a casa!!!! Già che si siamo: il taglio della coda potrebbe influenzare il carattere nel cucciolo? E nell’adulto? Ai neurologi l’ardua risposta.
...confronta CLC. 
CLC maschio e giovane. CLC!
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Alla fine ho scoperto di amarli, non ne ho conosciuto uno che non fosse intelligente ed empatico ma sono in parte lupi. Forzarli, costringerli ai vostri standard sociali contro la loro volontà è peggio che ucciderli. È torturarli con amore e collare a strozzo mentale in egual misura. Ma quanto è giusta la coercizione? Ed è meglio un urlo o uno schiaffo? Occhio ai bias.
Ma questa è un’altra storia 
- I rapporti sono... diciamo alterni.
Il giovane maschio probabilmente sta cercando di comprendere i suoi limiti sociali per vedere se può trarne un vantaggio senza scatenare reazioni eccessive. A volte sbaglia di proposito, per verificare le sue ipotesi. Altre volte perde il controllo dell’araousal e entra in frenesia. tipico dei giovani anche questo. Compito degli adulti è gestirli. Vediamo se Tata sa farlo...
- Se sono nello stesso giardino lei vuole scappare oppure l'attacca, perché lui la secca perché vuole giocare. 
Lui ci prova come riesce (inesperienza e gioia di vivere- cause principali ma non uniche). Lei reagisce come riesce (anuria? diffidenza e timor d’eclisse - cause principali ma non uniche). Dategli il tempo di trovare il loro equilibrio, aiutateli senza intromettervi ma distraendoli se il comportamento diventa troppo intenso. LAsciate che Tata lo picchi se sente la necessità di farlo per farsi capire. Loro non parlano ma si fanno capire molto bene quando ne sentono la necessità. Deve capire quanta forza serve per gestire l’altro.
Anche non sono bambini, non hanno molta esperienza di interazioni interspecifiche, quindi a volte non sanno quando o quanto insistere o asserire o mediare. Ma lo possono imparare solo senza la vostra interferenza. Provando, esagerando e sbagliando. Voi li fermate solo quando esagerano troppo, anche per un cane (statisticamente: se la zuffa dura più di cinque secondi o se entrano in loop come un software - uno sotto la panca, l’altro tipo squalo per venti minuti) altrimenti -statisticamente- scoprirete che, nonostante la differenza di massa, Tata gli farà il culo e sul parlare ai cani è lei la massima esperta tra tutti noi, me per primo e compreso.   
- Escono al guinzaglio relativamente tranquilli insieme. 
al guinzaglio il cane stabilisce una relazione tensoriale e visibile (arco visivo 270 gradi) con voi che gli consente, tramite la sua empatia, di capire in modo più semplice cosa volete da lui. Tranne momenti in cui viene preoccupato da altro.  Allora diventate un ostacolo alla sua capacità di valutare la fonte dello stimolo avversativo. 
Nonchè un amico che vi tiene da dietro con forza mentre stanno per darvi il proverbiale cazzotto nel fegato... ma vediamo. 
- Appunto, l'ultima volta è successo questo: marciapiede (quindi spazi ristretti), Tata ha cominciato ad annusare Damon sul muso posizionandosi al suo fianco, sembrava incuriosita da qualche odore che sentiva, ma era bizzarlo vederla così vicino alla bocca di Damon, che teneva la bocca aperta. 
Ottima descrizione. Sufficente a farci un’idea da sottoporre a successiva sperimentazione scientifica. In quel paragrafo c’è un sacco di informazioni consistenti. Smontiamolo assieme. Stavolta però ci serviremo anche un pizzico di etologia applicata e un oceano di empatia. 
Per parafrasare BarbascuraX: Oggi facciamo scienza bella ma peggio di lui. Anzi non è nemmeno scienza. Al massimo disciplina. 
- spazi ristretti: difficoltà di comunicazione prossemica (molto rilevante nel cane).
-  annusare Damon sul muso posizionandosi al suo fianco: Etologia, posizione a T. Il cane che fissa il “fianco” o il muso dell’altro (di solito puntano l’angolo della bocca) sta chiedendo all’altro di controllarsi e non invadere la sua zona di confort prossemico. Ma questo come un’occhiata gelida di una donna bellissima non significa niente di più. È situazionale. Come la posizione a T. 
- sembrava incuriosita da qualche odore che sentiva, ma era bizzarlo vederla così vicino: Ipotesi valida per logica e ci può essere una effettiva componente olfattiva feromonica e contiene un dubbio al suo interno. Sei un grande osservatore per essere un neofita. Ma sei uno scienziato, sai già come funziona...
- Il corpo del CLC sembrava rigido, non scodinzolava, la coda era verso terra, non ricordo le orecchie, ma la bocca era aperta, come per ansimare ma non sono sicuro ansimasse. 
E anche qui, i miei complimenti. Hai analizzato il cane nel suo insieme. Ora collegalo all’empatia che provi per lui e, per gestalt, quello che senti tu guardandolo è grossomodo quello che prova lui. Allena questa capcità. 
corpo  rigido - coda ferma verso terra - bocca aperta (leggermente suppongo con angolo delle labbra rigido?)
istintivamente cosa ci dice questa descrizione se la applicassimo a un essere umano (tranne la coda)? 
3... 2... 1... in questo caso vale il rasoio di Occam (non come la pasta scondita e senza sale) se sembra spaventato probabilmente lo è, se sembra arrabbiato probabilmente qualcuno gli ha rotto le palle.
Avere le stesse emozioni e pattern di comportamento parzialmente sovrapponibile è un sitema di apprendimento più semplice ed efficace degli ordini in tedesco.
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A volte non ci capirai nulla, all’inizo poco ma nel tempo è più efficace dello studio brutale dell’etologia. E da tic toc sto scoprendo che forse possiamo farlo anche con i ragni...
Ma questa è un’altra storia.  
Fastidio del CLC? Avrei dovuto tirar via Tata? Non è successo niente, alla fine lei si è separata pacificamente da lui. Che dici?
Non conosco il tuo percorso di studi ma devi essere un pitbull della scienza. Su questi argomenti hai così pochi bias che mi fai un po’ paura. Valutazione con richiesta di feedback. Hai statisticamente ragione. Loro sono assolutamente in grado di gestirsi (come hai visto) e il nostro compito (come con i figli) è fornirgli il contesto migliore per poter esprimere liberamente se stessi e capire i LORO limiti. Non quelli che gli vorremmo imporre noi.
Statisticamente si può dire che un cane adulto è in grado di gestire un cucciolo o un giovane a meno che uno dei due abbia evidenti disturbi che, di solito, si notano subito perché vi impediscono di avere una vita serena col vostro cane e (una parte de) il mondo. 
Se cresciuti entrambi con il migliore stile di attaccamento che riusciamo onestamente a dargli, non credo si troveranno mai in situazioni che non sapranno gestire da soli, soprattutto se entrambi potranno fare tanti errori e tentativi.
Noi staremo sempre a controllarli e fidatevi: anche un morso in un orecchio e un fiume di sangue per loro è spesso poco più o poco meno di una litigata furiosa per noi scimmie urlatrici. Ma è situazionale anche questo.
Disclaimer: se sei arrivato fin qui, non solo hai la mia stima, ma anche la mia più sincera ammirazione e a questo punto ti chiedo un’ultimo sforzo.
Adesso io e @kon-igi e @firewalker e chi vorrà unirsi a noi e ne svilupperemo nuove e folli deduzioni, poi ci scanneremo e alla fine, forse, tutti assieme, avremo scoperto un nuovo sentiero che vale la pena provare a seguire.
O forse no.
Ma ci saremo comunque divertiti se ci intreressa cerccarlo. 
Ci sono infiniti sentieri, a ciascuno il suo 
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iperubi N-dimensionali tutti noi siamo
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firewalker · 3 years ago
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La differenza tra la ricerca e la divulgazione è questione di attitudine alla bibliografia
Il ricercatore che scrive il paper usa la bibliografia per giustificare quello che dice nel suo articolo: ti dico X, ma ti avviso che sto riportando una informazione già accettata e detta da altri.
Il divulgatore invece usa la bibliografia per dimostrare che ha ragione a dirti quella cosa: ti dico X, fidati perché ho le prove.
Magari non è sempre così, soprattutto se il divulgatore è stato o è anche ricercatore, ma capita, e capita spesso (a mio parere capita molto meno spesso ai ricercatori). Questo può essere un problema, perché può spingere verso il bias di conferma, ovvero l'andare a cercare le sole dimostrazioni che provino la nostra tesi.
Quindi ecco, se sei un divulgatore, per favore, facci caso. Grazie.
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