#benessere individuale
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divulgatoriseriali · 1 year ago
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L’Educatore al SERD: un ruolo cruciale nella gestione delle dipendenze
L’Educatore al SERD riveste un ruolo cruciale nel contesto della gestione delle dipendenze, fornendo un supporto prezioso e guidando gli individui lungo il percorso di guarigione. Attraverso competenze specializzate e una presenza empatica, contribuisce in modo significativo alla creazione di percorsi terapeutici personalizzati, rappresentando una figura chiave nell’affrontare le sfide connesse…
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mebtlog · 10 months ago
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ZEYNEPMETİN - PLATİN
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Rigenera la Tua Bellezza con il Trapianto di Capelli in Turchia: Zeynep Metin
Nel mondo della bellezza e del benessere, il trapianto di capelli turchia una soluzione innovativa per coloro che desiderano riguadagnare fiducia e vitalità. In Turchia, il trapianto di capelli è diventato una pratica rinomata, grazie ai suoi elevati standard di qualità e alla sua esperienza medica avanzata. In questo contesto, lo Studio Zeynep Metin si distingue come una destinazione di eccellenza per il trapianto di capelli, offrendo soluzioni personalizzate e risultati duraturi.
Esperienza e Professionalità:
Lo Studio Zeynep Metin vanta un team di esperti chirurghi e tecnici altamente qualificati, dedicati a fornire trattamenti di trapianto di capelli di altissima qualità. Con anni di esperienza nel settore e una vasta conoscenza delle più recenti tecniche e tecnologie, lo studio offre un approccio personalizzato a ogni paziente, garantendo risultati naturali e soddisfacenti.
Tecnologie All'avanguardia:
Lo Studio Zeynep metin si impegna a utilizzare solo le più avanzate tecnologie e strumentazioni nel campo del trapianto di capelli. Dalle tecniche di trapianto FUE (Follicular Unit Extraction) alle innovazioni nel campo della rigenerazione cellulare, lo studio adotta approcci all'avanguardia per garantire trattamenti sicuri, efficaci e confortevoli.
Accoglienza e Cura Personalizzata:
Presso lo Studio Zeynep Metin, ogni paziente è accolto con calore e attenzione, ricevendo un trattamento personalizzato e una cura individuale. Dal primo consulto alla fase post-operatoria, lo studio si impegna a fornire un'assistenza completa e un supporto costante, garantendo un'esperienza piacevole e soddisfacente per ogni paziente.
Se stai cercando una soluzione affidabile e professionale per il trapianto di capelli in Turchia, lo Studio Zeynep Metin rappresenta la scelta ideale. Con il suo team esperto, le tecnologie all'avanguardia e l'approccio personalizzato, lo studio offre risultati eccellenti e un'esperienza senza pari per ogni paziente. Scopri di più sul trapianto di capelli in Turchia presso lo Studio Zeynep Metin visitando il loro sito web all'indirizzo ZeynepMetin.com/it/ e prendi il primo passo verso una nuova fiducia e bellezza.
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artide · 2 months ago
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io ci ho provato ad essere mindful non giudicante e non violento. così mi sono iscritto ad un seminario gratuito di presentazione di un corso di mindfulness per insegnanti che poi dovrebbero insegnarla in classe. Sono durato 45 minuti in cui non so quante volte è stata ripetuta la parola RESILIENZA, BENESSERE, EMPATIA.
Quei 45 minuti mi hanno fatto diventare giudicante e molto violento. Violenza diretta verso il nulla si intenda, come quello che cercavano di vendere in questi sedicenti percorsi in cui è richiesta una pratica individuale di 5 ore in 2 mesi. 5 ore. Cosa sono cinque ore quando una pratica seria di meditazione mettendola proprio al minimo, sono 30 minuti al giorno quando hai meditato per anni a 2 sessioni di 80'.
400 euro i due livelli che ti darebbero accesso agli strumenti per usare la mindfulness in classe.
Dopo la meditazione con le istruzioni del tipo: schiena appoggiata e mettete le mani dove volete clicco su abbandona riunione. RESISTENZA sin troppa BENESSERE diventato MALESSERE
ZERO empatia e tanta RESILIENZA
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nonhovogliadiniente · 11 months ago
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Ho parlato per ore con una psicologa e dopo una lunga chiacchierata ha dato un nome a quello che ho.
Dipendente affettivo ossessivo.
Non riesce a distaccarsi dalla propria relazione, anche se il partner non è emotivamente o sessualmente disponibile, incapace di comunicare, distante, svalutante, abusante, egocentrico, egoista, controllante, a sua volta dipendente da qualcos'altro (alcool, droghe, gioco d'azzardo, etc.)
“La dipendenza affettiva non è in realtà una diagnosi che troviamo nel manuale dei disturbi psicologici e mentali (DSM-V). Si tratta però di un pattern di comportamenti, pensieri, sensazioni ed emozioni molto preciso e spesso ripetitivo, una sindrome psicologica con delle caratteristiche ricorrenti che viene classificata come “dipendenza comportamentale“.
Possiamo definire le dipendenze affettive come un modo patologico di entrare in relazione.
Si tratta di una forma di legame molto intenso che comporta la progressiva riduzione fino alla perdita completa della propria autonomia e della propria libertà.
Si tratta di una forma di “amore” simbiotico in cui si ricerca la fusione con l’altro, con conseguenti danni al benessere emotivo e psicologico della persona.
Si entra quindi in relazione in modo patologico, dannoso e disfunzionale.
Il “dare” e il “ricevere” nel rapporto sono fortemente squilibrati a favore dell’uno e a sfavore dell’altra.
Nella dipendenza affettiva si riscontrano le seguenti caratteristiche:
•forte bisogno della presenza dell’altra persona, dalla quale si dipende in tutto e per tutto: la propria felicità e soddisfazione dipendono esclusivamente dalla presenza dell’altro. Vi è un bisogno compulsivo dell’altra persona;
•investimento totale (di tempo e di pensieri) sulla relazione di coppia e sul partner, a discapito di altre relazioni affettive (amicali e familiari), spesso anche per evitare le critiche). Si trascurano quindi altre attività svolte in maniera individuale o con altre persone che non siano il partner. Talvolta si trascurano anche i propri impegni lavorativi e il rendimento cala, poiché la mente è piena dei pensieri (dolorosi) che riguardano l’altra persona;
•si tende a giustificare il partner con se stessi e agli occhi delle altre persone, anche quando è maltrattante o violento. Ci si isola o si mente per evitare le critiche;
•si perde la capacità critica sul rapporto oppure – più spesso – si negano evidenti aspetti patologici perché, se presi sul serio, la consapevolezza raggiunta dovrebbe comportare la rottura della relazione;
•l’autostima e il valore percepito di sé dipendono esclusivamente dalla valutazione e dall’approvazione del partner;
•proprio perché si teme di perdere il legame, si ricercano continue conferme e rassicurazioni, spesso vivendo dei forti sentimenti di dubbio, insicurezza e gelosia;
•annullamento di sé e perdita di importanza della propria autonomia, individualità e indipendenza: questo comporta che le attività svolte senza il partner perdono di importanza, non sono desiderabili e vengono vissute con un sentimento di tristezza, sono svuotate di senso;
•vi è una mancanza di energia disponibile per portare avanti i propri progetti, spesso a causa dei sentimenti depressivi che accompagnano la dipendenza emotiva;
•difficoltà a prendere posizione o ad esprimere le proprie emozioni di fronte al partner. Si perde di vista quello che si desidera veramente, per accondiscenderlo;
•i propri bisogni vengono percepiti esclusivamente in relazione all’altra persona. I bisogni del partner hanno la priorità, a discapito delle proprie esigenze;
•assenza di parità e di reciprocità nella relazione;
•la relazione è rigida e non evolve né matura; i cambiamenti all’intero del rapporto vengono percepiti come minacce. La relazione può diventare davvero distruttiva;
•si ricerca e si porta avanti la relazione nonostante crei molta sofferenza. Anzi, proprio per trovare sollievo da questa sofferenza, si ricerca il partner sempre di più → si crea sofferenza ancora maggiore → si ricerca il partner ancora di più.. etc. (circolo vizioso).
il circolo vizioso si autoalimenta, allo scopo di non perdere la persona “amata”, poiché si temono fortemente l’abbandono, il rifiuto o la separazione.
I sintomi fisici di cui generalmente soffre il dipendente affettivo sono: stanchezza, problemi posturali, cattiva nutrizione, problemi respiratori, problemi al sistema immunitario e problemi digestivi, ad esempio la gastrite. “
Non riesco a spiegare come sto ma ogni singola parte del mio corpo e della mia mentre sembra spegnersi,crollare,distruggersi. Il mio corpo soffre come se mancasse una parte interiore di me, la mia mente sta facendo crollare ogni pensiero sano e il mio cuore si sta chiudendo.
Ed e’ proprio vero che la salute mentale affetta quella fisica perche il mio corpo sta dando allarmi su ogni fronte. Sono stanca ma dormo poco o nulla , mangio senza avere fame e subito dopo mi sento male con lo stomaco e mi obbligo a cacciare tutto fuori.
Sto chiedendo aiuto con gli occhi, con il cuore, con le azioni e con il silenzio ma nessuno mi legge,nessuno mi ascolta . Sono in questo da sola e non so se voglio affrontare tutto questo dolore che provo, vorrei avere un po’ di pace e di tranquillità assoluta.
Vorrei spegnere tutto e mollare , qui non mi resta niente solo i pezzi di me lasciati lì soli a marcire.
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pensierodelgiornoblog · 6 months ago
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Non è possibile mostrarsi per sempre diversi da ciò che si è.
“Alla gran maggioranza di noi si richiede un’ipocrisia costante, eretta a sistema. Ma non si può, senza conseguenze, mostrarsi ogni giorno diversi da quello che ci si sente: sacrificarsi per ciò che non si ama, rallegrarsi di ciò che ci rende infelici. Il sistema nervoso non è un vuoto suono o un’invenzione. La nostra anima occupa un posto nello spazio e sta dentro di noi come i denti nella bocca. Non si può impunemente violentarla all’infinito”. – Boris Pasternak, ‘Il dottor Živago‘.
Spunti di riflessione
La citazione è tratta dal celebre romando “Il dottor Živago” di Boris Pasternak. Il personaggio fa una profonda riflessione sull’ipocrisia che spesso permea la vita quotidiana delle persone. Pasternak attraverso queste parole denuncia la società, che con le sue convenzioni, obblighi e aspettative, richiede a molti di noi di essere ipocriti, di vivere una sorta di doppia vita in cui ci si mostra diversi da ciò che si è veramente.
In queste frasi si trova tutto il conflitto interiore che si origina da questo modo di vivere, più che mai attuale. Mostrarsi diversi da ciò che si è veramente è un sacrificio interiore, un continuo “violentare” la propria anima, che come ben esprime la citazione, occupa un suo spazio reale dentro di noi. Questa violenza continua alla nostra essenza interiore, al nostro vero sé, può avere conseguenze dannose sul nostro benessere psicologico e emotivo.
Non a caso, Pasternak fa anche riferimento al sistema nervoso, spiegando che questo non è semplicemente un insieme di processi biologici, ma piuttosto un’entità che riflette il nostro essere interiore. E’ importante sottolineare come vivere in un costante stato di ipocrisia può portare a uno squilibrio nel sistema nervoso, una sorta di disarmonia tra ciò che siamo veramente e ciò che mostriamo al mondo.
La riflessione di Pasternak è molto forte e ci chiede di riconsiderare l’importanza di vivere senza compromessi (sia interiori che esteriori), di essere in sintonia con il nostro vero io. Le impalcature esterne, le maschere che abbiamo costruito per difenderci nella vita, non possono sostituirsi alla nostra anima, né soffocare i nostri veri bisogni come persone che hanno una propria unicità. Dunque, bisogna rimettere in discussione tutto, qualora ci si accorga che la vita che stiamo vivendo non rispecchia noi stessi.
Se sentiamo che di fondo c’è un’infelicità che non si può colmare con semplici antitodi di distrazione, è il caso di andare a fondo per scoprire se le nostre istanze interiori trovano spazio nella nostra esistenza.
Contesto storico e conflitti umani
Per comprendere meglio il senso della citazione, dobbiamo approfondire anche il contesto storico in cui fu scritto il romanzo “Il dottor Živago”, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1957 e poi diffuso in tutto il mondo.
Il romanzo è ambientato in Russia, principalmente durante la rivoluzione russa e la successiva guerra civile, che hanno avuto luogo tra il 1917 e il 1922. Questo periodo storico è caratterizzato da una profonda agitazione politica, sociale ed economica, con la caduta dello zarismo, l’ascesa dei bolscevichi guidati da Lenin e l’instaurazione del regime comunista.
Nel contesto della rivoluzione russa, emerse uno scontro ideologico tra il nuovo ordine socialista e le tradizioni culturali e comunitarie preesistenti. Il regime comunista cercò di plasmare la società secondo i suoi principi, promuovendo l’uguaglianza sociale e la collettivizzazione dei beni. Tuttavia, questo portò anche a una forte repressione politica, a una limitazione delle libertà individuali e a una censura culturale.
Nel mezzo di questo scenario di tumulto politico e sociale, il protagonista del romanzo, il dottor Yuri Živago, un medico e poeta, naviga tra le sfide personali e le difficoltà esterne. Il romanzo esplora temi universali come l’amore, la guerra, la perdita e l’identità individuale, offrendo anche una critica implicita al regime comunista e alla sua influenza sulla vita quotidiana delle persone.
La citazione si inserisce perfettamente in quell’ambientazione, esprimendo il conflitto psicologico del protagonista e di molte altre persone nel dover vivere in un ambiente in cui l’ipocrisia è diventata la norma. Ogni qualvolta le esigenze umane individuali divergono in modo estremo dalle pressioni sociali e politiche, si genera una tensione che indica il livello di disarmonia tra la necessità di conformarsi alle aspettative della società imposte dal regime e il desiderio di mantenere un senso di integrità e coerenza interiore.
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susieporta · 11 months ago
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Egoismo e realizzazione.
Osservo che c’e’ molta confusione tra l’essere egoisti e realizzare pienamente se stessi.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
✔️Cerchiamo il significato di ‘egoista’ come prima cosa:
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli possiede e a cui è gelosamente attaccato: persona chiusa nel proprio e.; l’e. dei ricchi; l’e. di certi letterati; e. materno; restringere e riconcentrare ogni suo affetto ed inclinazione verso se stesso, il che si chiama appunto e. (Leopardi). Nel linguaggio filos., e. teoretico (detto più propriamente solipsismo), dottrina secondo la quale l’esistenza di ogni altro soggetto non è che fenomeno della coscienza del soggetto che se lo rappresenta; e. pratico, dottrina secondo la quale il fine di ogni azione umana è sempre e soltanto l’interesse individuale dell’agente.
Sembrerebbe che l’ aspetto saliente dell’ egoista sia l’ esclusività, cioè il Non includere gli altri a partecipare dei suoi beni spirituali e materiali.
✔️molto, molto interessante.
Perché:
Per avere qualcosa da condividere realmente occorre prima realizzarlo dentro di sè.
✔️le sofferenze che si tramandano da una generazione all’altra, hanno la stessa radice.
Persone che non hanno realizzato se stesse, il loro potenziale, i loro talenti MA che pretendono in qualche modo di ottenere obbedienza e rispetto.
✔️ su quali basi una persona cieca dovrebbe essere credibile come guida?
Come si può pensare che una persona che non ha minimamente idea di chi è, di cosa ha da offrire, di cosa vuole immettere nel mondo, possa in qualche modo essere da esempio o da aiuto ad un altro?
✔️ ecco perché è fondamentale sviluppare se stessi.
E come potete osservare è proprio il contrario dell’egoismo.
✔️ la persona che lavora su di se e cerca di esprimersi pienamente, stare bene, liberarsi dalle catene dei condizionamenti, diventerà, col tempo, sempre più aperta, rilassata, autentica.
A quel punto, potrà ispirare, aiutare, magari dare qualche consiglio se richiesto, e in ogni caso, sara’ in costante emanazione del contatto col suo essere profondo.
✔️ Nella nostra cultura, radicata sul senso di colpa e sul sacrificio, si pensa che ‘accontentare’ i cari, sia doveroso, fruttuoso e una cosa da brave persone.
Brave persone che finiscono con l’essere inevitabilmente sempre frustrate, ammalate, invidiose, stanche, lamentose, con vite grame, che per altro nulla hanno a che fare col sacrificio dei santi o dei mistici, che gioivano del proprio giogo.
✔️il tuo compito è realizzare te stesso.
Ognuno ha il suo percorso da fare.
Non è escluso che per qualcuno, questo compito, sia proprio il sacrificio, tuttavia questa non è la regola.
✔️il vero egoista è proprio colui che per paura, trattiene e non condivide, cioè esattamente la persona che ha rinunciato a partecipare al grande progetto dell’esistenza solo per paura di rimanere solo, o essere contraddetto, o abbandonato.
✔️espanditi e cerca il tuo essere, solo così avrai cosi tanto da dare, che non avrai mai paura di rimanere senza.
_ClaudiaCrispolti
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abr · 2 years ago
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Libertà
Il concetto di LIBERTA' moderno si plasma in Occidente, dal Cristianesimo: la Buon Novella è che ci si può Salvare davvero ma solo uno a uno, non come "popolo ebraico"; non basta neppure la Sottomissione, ciò che salva uno e non l'altro non è il Karma o il Fato ma la Volontà INDIVIDUALE. Dopo questo abbrivio il concetto viene ulteriormente forgiato, nutre e si nutre, sempre in Occidente, con lo sviluppo dell'analisi Razionale Scientifica in PLURIME direzioni (Libertà di Pensiero).
Facciamo un esempio: Libertà in Occidente è, per un feticista dei tacchi alti, trovare una esibizionista di scarpe e ingaggiarsi reciprocamente in uno scambio VOLONTARIO PRIVATO mutualmente soddisfacente; la Comunità di cui fanno parte rispetta la loro libertà, non perché sian tutti feticisti omologati uguali o perché il feticismo sia considerato "buono", ma per RISPETTO DELLE SACRE SCELTE INDIVIDUALI.
Questo nella misura in cui il singolo non tenti di esibire o peggio imporre il suo gusto a chi non ne voglia sapere ("leave me alone" bidirezionale). Il pre-requisito per la libertà di tutti e ognuno infatti è il rispetto formale e sostanziale di usi costumi e tradizioni della Comunità di cui si fa parte, se Occidentale cioè avanzata: è il rispetto ai genitori e agli Anziani, è ciò che ci plasma, che ci ha portato dove siamo, è il punto di partenza. Tutto il resto è fatto privato nostro, nessuno lo può sindacare. Cade quindi l'ipocrisia bigotta: non si finge, ognuno sa che ognuno si fa i fatti propri e nel contempo rispetta la tradizione gli usi e costumi generali, le regole condivise, perché gli conviene, gli han portato frutti, benessere, opportunità.
Prima il nazifasciocomunismo socialista, oggi il wokismo affirmative social benecomunista han tentato e stanno indefessamente tentando di svellere tutto questo. Non a caso il primo bersaglio è la RADICE DI TUTTO cioè il Cristianesimo e la sua realizzazione pratica cioè la Civiltà Occidentale.
Secondo tali aggressori, la libertà individuale come sopra descritta è una illusione o peggio, è un inganno per giustificare i privilegi di pochi. La vera libertà si può perseguire solo in modo collettivo.
In tal modo, sentili bene, anche chi ha il potere sarà obbligato a esercitare il suo ruolo in conformità al "sistema" (regole e valori) che vale indistintamente uguale identico per tutti, quindi nemmen loro saranno individualmente perniciosamente "liberi" fuori da quanto concesso a tutti. Peccato che in cambio chi comanda ricavi privilegi e benessere, si faccia ELITE assieme a chi li serve e compiace: quindi si rimpiomba nell'inganno del PRIVILEGIO che si voleva eradicare - ma questo è solo uno sfortunato dettaglio.
Nel benecomunsimo woke, bigotti ipocriti son tenuti ad esserlo tutti: tutti DEVONO Credere nel medesimo set di valori e regole, la devianza è malattia mentale o crimine. Mal comune, mezzo gaudio: la massa gode tantissmo a veder puniti "i troppo furbi".
Il prerequisito del benecomunismo wokista è SPOGLIARSI DI TUTTO ("non avrai nulla, nemmeno la privacy perché tutto va esibito, e sarai felice"), consegnandolo alla "società" qualunque cosa essa sia. Ricorda l'ingresso ai campi di concentramento: l'individuo consegna tutto quello che gli resta, anche i capelli e i denti d'oro ed entra nudo, FINALMENTE UGUALE col suo barcode stampato sul braccio, per realizzarsi collettivamente "nel lavoro che rende liberi".
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frame-of-life · 1 year ago
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Il lavoro sul mio sentire e ciò che è giusto per me è molto difficile. Passare una vita inosservata, sempre nascosta, facendo sempre in modo di passare in secondo piano, ha fatto sì che imparassi a farmi calpestare senza farmi sentire, pensando che un giorno, senza far soffrire nessuno, sarei stata vista e amata per ciò che sono e non per ciò che faccio. Il giorno in cui mi illuminerò come essere individuale, che esiste anche per se stesso, sta arrivando. Forse qualcuno che mi ha usata e mi usa tuttora per i propri tornaconti si arrabbierà, ma per lavorare sul mio benessere e sull’amore per me dovrò deludere tante persone e sono pronta ad allontanarle se non mi accetteranno.
Se facciamo parlare l’ego facciamo del male agli altri. Se facciamo parlare l’anima genereremo solo armonia e bene.
L’anima di ogni essere vivente è bellissima e preziosissima e io la mia la voglio vedere, mostrare al mondo e farla cantare.
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trustmeupblog · 1 month ago
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Le organizzazioni di volontariato svolgono un ruolo cruciale nel promuovere la solidarietà e sostenere le comunità. In questo articolo, esploriamo cosa sono le Organizzazioni di Volontariato (ODV), le attività che svolgono, la legislazione che le regola, e come puoi fare la differenza contribuendo a queste iniziative. Scopri come il volontariato non solo aiuta chi è in difficoltà, ma migliora anche il benessere individuale e collettivo. Leggi di più per capire come costituire una ODV e come beneficiare delle risorse fiscali e economiche disponibili!
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oltrearcobaleno · 2 months ago
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Il Progetto di Vita per le Persone con Disabilità: Un Approccio Inclusivo e Personalizzato
Il Progetto di Vita per le persone con disabilità rappresenta un pilastro fondamentale della legislazione italiana e delle politiche sociali orientate all’inclusione. Questo strumento è stato introdotto per la prima volta nel sistema normativo italiano con la Legge 8 novembre 2000, n. 328, la quale ha ridefinito il concetto di assistenza sociale, passando da un approccio puramente assistenziale a uno progettuale e personalizzato. Al centro di questa nuova visione c’è l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità non solo un adeguato sostegno ma anche una reale possibilità di vivere una vita autonoma e inclusiva nella società.
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La Legge 22 giugno 2016, n. 112, nota come “Legge sul Dopo di Noi”, ha rafforzato ulteriormente questo approccio, ponendo il Progetto di Vita come elemento cardine per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. Questo strumento non si limita a prevedere interventi di assistenza e cura, ma si propone di attivare percorsi volti a favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia della persona. La piena inclusione è infatti il principio cardine della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, recepita dall’Italia, che stabilisce il diritto di ogni persona con disabilità a partecipare attivamente alla vita comunitaria, godendo delle stesse libertà e opportunità degli altri.
Il Progetto Individuale per le Persone con Disabilità
Il cuore del Progetto di Vita è il cosiddetto “progetto individuale”, introdotto dalla Legge 328 del 2000. Questo progetto è predisposto dai comuni, in accordo con le aziende sanitarie locali, e mira alla piena inclusione della persona con disabilità nel contesto sociale e familiare, nonché all’integrazione scolastica e lavorativa. La sua realizzazione si basa su una valutazione diagnostico-funzionale, che tiene conto delle esigenze specifiche della persona, integrando cure, servizi e supporti economici necessari per contrastare povertà, emarginazione e esclusione sociale.
Nel Progetto di Vita, la persona con disabilità diventa il punto focale attorno al quale ruotano tutte le azioni messe in campo dai servizi di welfare. Questo approccio innovativo, definito come “modello progettuale”, mira a garantire che le decisioni riguardanti la vita della persona siano prese con il suo pieno coinvolgimento, rispettando le sue aspirazioni, desideri e preferenze.
La Legge sul “Dopo di Noi” e il Progetto di Vita
La Legge sul “Dopo di Noi” rappresenta un esempio concreto di come il Progetto di Vita possa fare la differenza nella vita delle persone con disabilità. Questa legge si rivolge alle persone con disabilità grave che non possono più contare sul supporto familiare, predisponendo misure di assistenza e cura a lungo termine. Il Progetto di Vita, in questo contesto, non è soltanto uno strumento per garantire l’assistenza, ma diventa una guida per la costruzione di percorsi che portano la persona con disabilità a vivere in modo autonomo, anche dopo la perdita dei propri cari.
Uno degli elementi più innovativi della legge è l’introduzione del “progetto personalizzato”, un documento che delinea tutte le risorse e i servizi di cui la persona ha bisogno, e che viene redatto con il pieno coinvolgimento della persona con disabilità e della sua famiglia. Il Progetto di Vita è quindi un processo dinamico, in continua evoluzione, che si adatta ai cambiamenti delle condizioni della persona e delle sue necessità.
L’Importanza di un Approccio Sistemico e Inclusivo
Il Progetto di Vita è parte di una strategia più ampia che mira alla deistituzionalizzazione delle persone con disabilità e alla loro piena inclusione nella comunità. A livello europeo, la Strategia sulla disabilità 2021-2030 individua alcune aree prioritarie di intervento, tra cui la promozione dell’autonomia, la creazione di un welfare abitativo inclusivo e l’integrazione lavorativa e scolastica. Tutti questi obiettivi trovano riscontro nel Progetto di Vita, che non si limita a rispondere a bisogni immediati ma si propone di offrire una visione a lungo termine per il futuro della persona.
In questo contesto, la collaborazione tra diversi attori, come famiglie, enti locali, organizzazioni del terzo settore e servizi pubblici, è cruciale per garantire una risposta integrata e coordinata ai bisogni delle persone con disabilità. Il Progetto di Vita, infatti, non è un semplice documento burocratico, ma un percorso concertato, che coinvolge tutti i soggetti interessati per garantire che la persona con disabilità possa esercitare i propri diritti e vivere una vita piena e soddisfacente.
Conclusioni
Il Progetto di Vita rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità. Esso si basa su un approccio sistemico che mette al centro la persona, rispettandone i desideri e le aspirazioni, e mira a fornire un supporto globale e personalizzato. Attraverso il coinvolgimento attivo della persona con disabilità, delle famiglie e delle istituzioni, il Progetto di Vita diventa un vero e proprio percorso di emancipazione, che offre a chi è affetto da disabilità non solo assistenza, ma la possibilità di partecipare attivamente alla vita comunitaria. La sfida per il futuro è quella di continuare a sviluppare politiche e servizi che siano realmente inclusivi, capaci di garantire una vita dignitosa e piena per tutte le persone con disabilità.
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medicomunicare · 3 months ago
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Medicina di genere: perché la salute delle donne dovrebbe essere prioritizzata?
Differenze biologiche e salute delle donne La salute delle donne è una questione di importanza cruciale, non solo per il benessere individuale, ma anche per il progresso sociale ed economico. Nonostante i progressi significativi nella medicina e nella salute pubblica, esistono ancora molte disparità nel trattamento e nella ricerca delle condizioni che colpiscono specificamente le donne. Le donne…
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kombatarena · 3 months ago
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I Benefici delle Arti Marziali: Un Investimento per le Generazioni Future
L'importanza delle Arti Marziali nella Salute e nel Benessere
Le arti marziali non sono solo uno sport o una forma di autodifesa; rappresentano un vero e proprio stile di vita che offre benefici fisici, mentali e sociali. Oggi, più che mai, è cruciale comprendere l'importanza di investire in questo settore, non solo per promuovere il benessere individuale ma anche per costruire una società più sana e longeva.
Benefici Fisici: Più Salute, Meno Malattie
Uno dei principali vantaggi delle arti marziali è il miglioramento della salute fisica. La pratica regolare di queste discipline aiuta a mantenere un corpo forte e flessibile, migliorando la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare e la coordinazione. Gli esercizi tipici delle arti marziali, come calci, pugni e movimenti di difesa, richiedono una grande quantità di energia, contribuendo alla perdita di peso e alla riduzione del rischio di malattie croniche come l'obesità, il diabete e le malattie cardiache.
Inoltre, le arti marziali promuovono la consapevolezza corporea e l'equilibrio, riducendo il rischio di infortuni e migliorando la postura. Con il tempo, chi pratica arti marziali sviluppa una maggiore resistenza fisica e una migliore gestione dello stress, elementi chiave per un invecchiamento sano e attivo.
Benefici Mentali: Autodisciplina e Riduzione dello Stress
Le arti marziali non solo fortificano il corpo, ma anche la mente. Attraverso la pratica costante, i praticanti imparano l'autodisciplina, la concentrazione e la gestione delle emozioni. Questi aspetti sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane e migliorare la qualità della vita.
Il controllo della respirazione e la meditazione, spesso integrati nelle arti marziali, aiutano a ridurre lo stress e l'ansia. Questa calma mentale non solo migliora la salute mentale, ma contribuisce anche a una migliore gestione dello stress fisico, riducendo il rischio di malattie legate allo stress.
Benefici Sociali: Rispetto e Inclusività
Le arti marziali promuovono valori fondamentali come il rispetto, l'onore e l'umiltà. Questi valori sono trasmessi attraverso l'interazione con gli istruttori e i compagni di allenamento, creando un ambiente di inclusività e sostegno reciproco.
Le lezioni di arti marziali sono spazi in cui le persone di tutte le età e background possono incontrarsi, imparare insieme e supportarsi a vicenda. Questo senso di comunità è particolarmente importante per i giovani, che possono trovare un senso di appartenenza e sviluppare abilità sociali cruciali per il loro futuro.
Un Investimento per le Generazioni Future
Investire nelle arti marziali significa investire nella salute delle generazioni future. Le prove scientifiche dimostrano che una pratica regolare di attività fisica, come le arti marziali, è associata a una maggiore longevità e a una migliore qualità della vita. Le persone che praticano arti marziali fin da giovani sono meno inclini a sviluppare malattie croniche e hanno una migliore salute mentale nel corso della vita.
Inoltre, l'educazione alle arti marziali può ridurre la necessità di cure mediche costose in età avanzata, alleviando la pressione sui sistemi sanitari pubblici. Questo risparmio economico, combinato con una popolazione più sana e attiva, rappresenta un vantaggio significativo per la società nel suo complesso.
In fine
In un'epoca in cui il benessere e la longevità sono al centro delle preoccupazioni globali, le arti marziali offrono una soluzione potente e sostenibile. Investire in questo settore significa non solo migliorare la salute individuale, ma anche creare una società più forte, sana e resiliente per le generazioni future. È tempo che riconosciamo il valore delle arti marziali e che promuoviamo la loro pratica a tutti i livelli della società.
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d-k-k · 3 months ago
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I Benefici delle Arti Marziali: Un Investimento per le Generazioni Future
L'importanza delle Arti Marziali nella Salute e nel Benessere
Le arti marziali non sono solo uno sport o una forma di autodifesa; rappresentano un vero e proprio stile di vita che offre benefici fisici, mentali e sociali. Oggi, più che mai, è cruciale comprendere l'importanza di investire in questo settore, non solo per promuovere il benessere individuale ma anche per costruire una società più sana e longeva.
Benefici Fisici: Più Salute, Meno Malattie
Uno dei principali vantaggi delle arti marziali è il miglioramento della salute fisica. La pratica regolare di queste discipline aiuta a mantenere un corpo forte e flessibile, migliorando la resistenza cardiovascolare, la forza muscolare e la coordinazione. Gli esercizi tipici delle arti marziali, come calci, pugni e movimenti di difesa, richiedono una grande quantità di energia, contribuendo alla perdita di peso e alla riduzione del rischio di malattie croniche come l'obesità, il diabete e le malattie cardiache.
Inoltre, le arti marziali promuovono la consapevolezza corporea e l'equilibrio, riducendo il rischio di infortuni e migliorando la postura. Con il tempo, chi pratica arti marziali sviluppa una maggiore resistenza fisica e una migliore gestione dello stress, elementi chiave per un invecchiamento sano e attivo.
Benefici Mentali: Autodisciplina e Riduzione dello Stress
Le arti marziali non solo fortificano il corpo, ma anche la mente. Attraverso la pratica costante, i praticanti imparano l'autodisciplina, la concentrazione e la gestione delle emozioni. Questi aspetti sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane e migliorare la qualità della vita.
Il controllo della respirazione e la meditazione, spesso integrati nelle arti marziali, aiutano a ridurre lo stress e l'ansia. Questa calma mentale non solo migliora la salute mentale, ma contribuisce anche a una migliore gestione dello stress fisico, riducendo il rischio di malattie legate allo stress.
Benefici Sociali: Rispetto e Inclusività
Le arti marziali promuovono valori fondamentali come il rispetto, l'onore e l'umiltà. Questi valori sono trasmessi attraverso l'interazione con gli istruttori e i compagni di allenamento, creando un ambiente di inclusività e sostegno reciproco.
Le lezioni di arti marziali sono spazi in cui le persone di tutte le età e background possono incontrarsi, imparare insieme e supportarsi a vicenda. Questo senso di comunità è particolarmente importante per i giovani, che possono trovare un senso di appartenenza e sviluppare abilità sociali cruciali per il loro futuro.
Un Investimento per le Generazioni Future
Investire nelle arti marziali significa investire nella salute delle generazioni future. Le prove scientifiche dimostrano che una pratica regolare di attività fisica, come le arti marziali, è associata a una maggiore longevità e a una migliore qualità della vita. Le persone che praticano arti marziali fin da giovani sono meno inclini a sviluppare malattie croniche e hanno una migliore salute mentale nel corso della vita.
Inoltre, l'educazione alle arti marziali può ridurre la necessità di cure mediche costose in età avanzata, alleviando la pressione sui sistemi sanitari pubblici. Questo risparmio economico, combinato con una popolazione più sana e attiva, rappresenta un vantaggio significativo per la società nel suo complesso.
In un'epoca in cui il benessere e la longevità sono al centro delle preoccupazioni globali, le arti marziali offrono una soluzione potente e sostenibile. Investire in questo settore significa non solo migliorare la salute individuale, ma anche creare una società più forte, sana e resiliente per le generazioni future. È tempo che riconosciamo il valore delle arti marziali e che promuoviamo la loro pratica a tutti i livelli della società.
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economiaefficiente · 3 months ago
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susieporta · 9 months ago
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Quattro di Denari.
"Ritrovarsi nel Cambiamento".
Presto gli "strumenti della Transizione" verranno disinstallati e sostituiti.
Sta già accadendo.
Una ulteriore revisione della nostra capacità di filtrare l'Energia è in atto.
L'asticella sale. Era previsto. Si stabilizzerà su un vibrato talmente alto rispetto al precedente movimento, che sarà necessario un enorme sforzo fisico e psichico per integrare questo nuovo assetto magnetico.
E non si fermerà a lungo nella stabilizzazione. Febbraio è solo un mese dei tanti che nel 2024 porteranno sconvolgimenti energetici.
La potenza dell'innalzamento vibrazionale non andrà a calare nei prossimi giorni.
Semmai si amplificherà ulteriormente, potenziando e incoraggiando una stupefacente spinta al rinnovamento, sia della nostra antica struttura incarnazionale e sia del sistema percettivo con cui la interpretiamo.
Nulla di cui spaventarsi o innervosirsi.
E' un passaggio davvero straordinario per l'Essere umano, sia a livello individuale che collettivo.
Tante espressioni della precedente epoca, troveranno degna sepoltura.
Giunta ad una determinata soglia di frequenza, si romperanno schemi che nemmeno mila e mila anni sono riusciti a scardinare.
Schemi oramai vetusti, in via di remissione, non più funzionali a Madre Terra e ai suoi abitanti.
Tutto tenterà di rivoltarsi a questa ondata di cambiamento. Ci saranno opposizioni e rigurgiti di Vecchio. Ci saranno raffazzonati fortini eretti a difesa di un sistema che nemmeno sa più come allacciarsi le ghette.
E sarà quantomeno buffo assistere allo strenuo tentativo di "salvare ciò che crea sofferenza".
Un po' come smascherare un tossicodipendente che, ipnotizzato dalla sua dipendenza, tenta di nascondere l'ultimo grammo di eroina in tasca mentre viene accompagnato alla clinica di disintossicazione.
L'astinenza dal dolore può uccidere.
Siamo forgiati alla sofferenza. Siamo dipendenti dal dramma e dalla rabbia. Siamo addomesticati alla sottomissione e al potere.
E quando ci viene chiesto un atto di responsabilità, di libertà e di autonomia di scelta, andiamo nel panico.
Non sappiamo chi siamo. Non conosciamo i nostri desideri più profondi. Non riusciamo a visualizzare il nostro autentico "centro di benessere".
Ci limitiamo a obbedire a degli automatismi, a dare retta alla Mente e ai suoi ingarbugliati viaggi.
Febbraio scardina le nostre fissità di pensiero.
Ci invita ad osare.
A rischiare di essere felici, soddisfatti di noi stessi, realizzati.
Eliminando ogni ostacolo, ogni interferenza, ogni inutile convinzione legata al precedente ruolo vittimistico e impotente.
Ci ricorda di amare e di concederci all'Amore.
Di tranciare ciò che non produce più frutto.
Di abbandonarci alla "Trasformazione".
"Nella Materia" e "per la Materia".
Senza la paura di scoprire che non siamo e non saremo mai più gli stessi. Senza l'ansia di voler sapere subito cosa siamo e dove andremo.
Con l'intima certezza che ci stiamo dirigendo a Casa. La nostra vera Casa. Il Tempio di noi stessi.
Poiché nessuna evoluzione allontana dalla propria Chiamata interiore, semmai ne amplifica ulteriormente la Connessione.
E così Febbraio ci accompagna entusiasto verso una versione ulteriormente aggiornata del nostro "Sentito".
Se ora l'Etere è denso di interferenze e di picchi di frequenza disorientanti, quando essi si saranno strutturati dentro di noi, verranno rielaborati saggiamente dalle nostre strutture nervose e saremo pronti per il "prossimo step di creazione".
Ci stupiremo delle abilità extra-sensibili che avrà installato nel nostro sistema. Saranno di una potenza inaudita.
Ma tempo al tempo.
Intanto restiamo saldi e concentrati su questa ondata energetica imponente e deflagrante.
Cerchiamo di mantenere radicata la psiche e riposato il corpo.
Non muoviamoci come schegge impazzite.
Respiriamo e lasciamo che accada.
Il canale di comunicazione con l'Anima si sta intensificando per manifestare un nuovo e imponente cambio di scenario.
Se non siamo grandi estimatori dello stupore, presto lo saremo. Eccome se lo saremo.
Buon venerdì ... con buone possibilità di restare a bocca aperta ...
Mirtilla Esmeralda
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escortza · 5 months ago
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I Benefici dell'Empatia nella Vita di Coppia
L'empatia è una qualità fondamentale che può portare numerosi benefici nella vita di coppia, contribuendo alla salute e al benessere della relazione. Ecco alcuni dei principali vantaggi dell'empatia:
1. Migliora la Comunicazione
L'empatia facilita una comunicazione più aperta, chiara e empatica tra i partner. Essere empatici significa essere in grado di comprendere e rispettare i sentimenti, le opinioni e i bisogni del partner, creando così uno spazio sicuro per esprimersi liberamente.
2. Rafforza il Legame Emotivo
Mostrare empatia rafforza il legame emotivo tra i partner. Quando ci si sente compresi e supportati nei momenti di difficoltà o di gioia, si rafforza la connessione affettiva e si crea un senso di vicinanza e intimità.
3. Promuove la Risoluzione Costruttiva dei Conflitti
Nelle situazioni conflittuali, l'empatia aiuta a ridurre le tensioni e a facilitare una risoluzione costruttiva dei problemi. Essere empatici permette di vedere il punto di vista dell'altro, trovare compromessi e lavorare insieme per trovare soluzioni soddisfacenti per entrambi.
4. Aumenta la Fiducia e il Sostegno Reciproco
Quando ci si sente empaticamente ascoltati e compresi dal partner, aumenta la fiducia reciproca nella relazione. La fiducia è essenziale per costruire un legame duraturo e per affrontare insieme le sfide della vita.
5. Crea un Clima di Rispetto e Apprezzamento
L'empatia promuove un clima di rispetto reciproco e di apprezzamento all'interno della coppia. Mostrare interesse genuino per i sentimenti e le esperienze dell'altro dimostra un impegno verso la relazione e verso il benessere del partner.
6. Riduce lo Stress e Migliora il Benessere Emotivo
Sentirsi empaticamente supportati riduce lo stress e migliora il benessere emotivo individuale e della coppia. Sapere di avere un partner che comprende e sostiene emotivamente può aiutare a gestire meglio le difficoltà quotidiane e a affrontare le sfide con maggiore resilienza.
Come Coltivare l'Empatia nella Vita di Coppia:
Pratica l'Ascolto Attivo: Sii presente durante le conversazioni e ascolta con attenzione i sentimenti e le esperienze del partner senza interruzioni.
Esprimi Riconoscimento e Validazione: Convalida i sentimenti del partner e riconosci il valore delle sue esperienze anche se diverso dal tuo.
Fai Domande Aperte: Usa domande che incoraggino il partner a esplorare i propri sentimenti e a condividere le proprie esperienze in modo più profondo.
Sviluppa la Sensibilità Emotiva: Lavora sulla tua capacità di riconoscere e rispondere ai segnali emotivi del partner, mostrando compassione e sostegno quando necessario.
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In conclusione, Escort Bologna è un pilastro fondamentale per una relazione sana e appagante. Coltivare questa qualità può portare a una maggiore comprensione reciproca, a una comunicazione più efficace e a una connessione emotiva più profonda nella vita di coppia.
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