#psicologi italiani a londra
Explore tagged Tumblr posts
Text
Edorado Zollo: Psicologo italiano a Londra
In the cosmopolitan city of London, individuals and couples seeking therapy are usually looking for professionals who can deeply understand them, empathize with them and provide them with effective strategies for personal and relational growth. Edorado Zollo is an experienced Italian psychologist based in London, who offers specialized services in couples and individual therapy, guiding clients towards better mental health and more fulfilling relationships.
Chi è Edoardo Zollo? Edoardo Zollo è uno stimato psicologo famoso per il suo approccio empatico e individualizzato alla terapia. Originario dell'Italia, il background multiculturale di Zollo offre una prospettiva diversa che trova risonanza tra clienti provenienti da diversi percorsi di vita. Il suo lavoro come psicologo di coppia e terapista individuale è guidato dall'impegno ad aiutare le persone ad affrontare le sfide emotive, a migliorare la comunicazione e, in definitiva, a costruire connessioni più forti e più sane con se stesse e con gli altri.
With a deep understanding of the psychological complexities people face, Zollo has built a reputation for creating a safe and supportive environment where clients can explore their thoughts and feelings without judgment. His approach to therapy combines modern psychological techniques with a deep sense of empathy and cultural awareness, making him one of the most trusted figures in the mental health field. Couples Therapy: Rebuilding Relationships Relationships are complicated, and every couple has its own unique issues. Whether it’s a breakdown in communication, emotional distance, unresolved conflicts, or intimacy issues, couples often seek an experienced therapist to help them reconnect and heal. That’s where Edoardo Zollo comes in as a couples psychologist.
La terapia di coppia con Zollo mira a creare uno spazio equilibrato e neutrale per discutere problemi, esprimere lamentele e lavorare verso soluzioni di cui entrambe le parti possano beneficiare. Zollo lavora con ogni coppia per migliorare la comunicazione, ricostruire la fiducia e instillare rispetto e comprensione reciproci. Le sue tecniche sono fondamentalmente strategie pratiche che possono essere applicate sia all'interno che all'esterno delle sessioni di terapia, aiutando le coppie a gestire le loro differenze e a creare legami emotivi più forti.
Applica una combinazione di modalità terapeutiche, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la teoria dell'attaccamento, che aiuta le coppie a comprendere i reciproci bisogni e modelli di comportamento. In questo modo, sono in grado di affrontare le questioni di fondo e non solo quelle superficiali. Che sia causato dallo stress quotidiano, da traumi passati o da altre sfide emotive, Zollo offre alle coppie gli strumenti di cui hanno bisogno per ritrovare l'armonia e l'intimità nella loro relazione.
Individual Therapy: Helping Personal Development Edoardo Zollo provides individual therapy where clients can work through personal issues. Edoardo's individual therapy is geared toward personal challenges, addressing conditions including anxiety, depression, self-esteem, trauma, among others. The individual has the opportunity to utilize holistic practice in their journey of self-discovery, healing, and development.
La terapia individuale con Zollo consiste più nell'aiutare il cliente a comprendere se stesso profondamente. Identificando i modelli di pensiero e i modelli comportamentali, gli individui sarebbero in grado di affrontare le cause profonde dei problemi piuttosto che limitarsi ad affrontare i sintomi. Nel processo, si acquisisce chiarezza nella propria vita insieme a resilienza e meccanismi di adattamento sani per superare lo stress, il dolore emotivo e le sfide quotidiane.
Zollo è molto bravo nel fornire uno spazio sicuro e non giudicante affinché i clienti possano aprirsi riguardo alle proprie emozioni ed esperienze. Il suo rapporto con i clienti consente loro di esplorare i loro pensieri più intimi, il che porta ad una maggiore consapevolezza di sé e empowerment.
Perché scegliere Edoardo Zollo? Sensibilità culturale e comprensione multiculturale Come psicologo italiano a Londra, Zollo apporta una prospettiva multiculturale al suo lavoro. Il suo background gli consente di comprendere le diverse esigenze di clienti provenienti da contesti culturali diversi, facendoli sentire visti e ascoltati in modo rispettoso della loro identità e dei loro valori.
Approccio terapeutico personalizzato Zollo è molto individualista e personalizzato nella terapia. Il suo approccio è sempre rivolto alla situazione unica che può presentarsi un cliente o una coppia, il che significa che le strategie e le tecniche utilizzate sono conformi agli obiettivi specifici dei suoi clienti. Si assicura che i clienti si sentano sempre supportati e compresi in ogni fase della loro terapia.
Cura compassionevole ed empatica Una delle caratteristiche distintive della pratica di Zollo è la sua empatia. Crea uno spazio di sicurezza emotiva, in cui i clienti si sentono ascoltati, convalidati e supportati. Il suo approccio compassionevole consente agli individui e alle coppie di affrontare le emozioni difficili senza paura del giudizio.
0 notes
Link
#edoardo zollo#psicologo italiano a londra#psicoterapeuta italiano a londra#psicoterapeuta italiano londra#psicologi italiani a londra#psicologo italiano a holborn#psicologa italiana londra#psichiatra italiano londra#consolato italiano londra#psicologo
0 notes
Text
A Verona, neofascisti uccidono Nicola Tommasoli.
Forse la sua colpa fu quella di avere il codino o forse rispose con fare seccato alla richiesta di una sigaretta ma certamente il suo omicidio maturò nell’humus fascio-alcolico che spesso la sera trabocca nelle strade e nelle piazze della “città dell’amore”. Cinque ragazzi, tutti molto giovani, in giro per i vicoli del centro, ne incontrarono altri tre, un po’ più anziani e probabilmente “non conformi”. La richiesta di una sigaretta, negata, e poi quattro urla, uno spintone, schiaffi e pugni. Una violenza che ebbe conseguenze pesantissime. Nicola Tommasoli, 29 anni, di professione grafico, uno dei tre aggrediti, morì dopo cinque giorni di coma.
I cinque, quella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2008, fuggirono tutti, lasciando Nicola a terra.
La città si svegliò attonita, interrogandosi sui propri figli ma ci fu anche chi non si stupì, perché dal 2001 quello era “soltanto” il quindicesimo episodio di violenza, contando solo i fatti più gravi, compiuto da gruppi od esponenti del mix esplosivo ultras Hellas-destra radicale.
Particolarmente originale il commento sull’accaduto del sindaco Flavio Tosi, intervistato da Giuseppe Salvaggiulo per “La Stampa” (3 maggio 2008): “Non fa storia, capita una volta su un milione”. Una frase evocata ancora oggi, che offende la memoria della città.Il 4 maggio Raffaele Dalle Donne, 19 anni, di San Giovanni Lupatoto, studente del liceo classico Maffei ed ex attivista di Blocco Studentesco, propaggine di CasaPound, si costituisce e finisce in carcere con l’accusa di “lesioni gravissime”. Il Dalle Donne è già noto alle forze dell’ordine, in quanto colpito dal Daspo, il provvedimento che allontana gli ultras violenti dagli stadi e implicato nelle indagini della Procura veronese su un gruppo di 17 giovani ritenuti responsabili di vari pestaggi avvenuti tra il 2006 e il 2007, per i quali si ipotizza il reato di “associazione a delinquere con l’aggravante della Legge Mancino”. La Digos comunica anche di aver individuato altri due del gruppo aggressore, che però sarebbero fuggiti in Austria.
Lo stesso giorno, il solerte sindaco Flavio Tosi, che meno di cinque mesi prima aveva sfilato con Piero Puschiavo ed altri simpatici elementi in un corteo neonazista con codazzo di pestaggio ai danni di tre militari “terroni”, dichiara che “Verona non è una città fascista né neofascista, la matrice politica non c’entra” e chiede “pene severe” per i colpevoli (L’Arena, 5 maggio 2008). Non contento, in un’intervista al Corriere della Sera, anche questa pubblicata il 5 maggio 2008, alla domanda della giornalista: “Sindaco Tosi si dice che siano suoi elettori i ragazzi che hanno aggredito Nicola. Gente dell’estrema destra …”, il primo cittadino risponde: “Mi viene da ridere. Pensi che nella nostra coalizione abbiamo bandito tutto ciò che ha a che fare con l’estrema destra, a cominciare dai simboli. Ci sono milioni di persone che ci hanno votato. Può anche darsi che qualcuno sia un criminale …” (vedi il capitolo sulla Lista Tosi). Dal canto suo l’avvocato di estrema destra Roberto Bussinello, che ha assunto la difesa di Dalle Donne, fa una sviolinata sul dramma in cui – sostiene – “ci sono solo vittime …, il giovane disegnatore in coma, i suoi genitori e i genitori di questi ragazzi” (L’Arena, 5 maggio 2008), un assaggio di quella che sarà la sua linea di difesa in tribunale al processo per l’omicidio di Nicola.
Alle 18 del 5 maggio 2008 Nicola Tommasoli viene dichiarato morto. L’accusa di “lesioni gravissime” si trasforma per Raffaele Dalle Donne in quella di omicidio. E non solo per lui. Nella notte tra il 4 e il 5 maggio la Digos preleva dalle loro abitazioni altri due giovani implicati nell’aggressione, ambedue di Illasi: Gugliemo Corsi, 19 anni, operaio, tifoso dell’Hellas e fondatore di un gruppo di supporter, e Andrea Vesentini, 20 anni, promotore finanziario, del tutto sconosciuto sia nell’ambiente calcistico che politico. Il dirigente della Digos Luciano Iaccarino comunica che i due giovani fuggiti all’estero sono stati individuati, volti e nomi noti per la loro militanza in gruppi di estrema destra e nella tifoseria ultras, i loro soprannomi sono “Peri” e “Tarabuio”. Uno dei due, come Dalle Donne, è nella lista dei 17 indagati e perquisiti dalla Procura per le violenze 2006/2007. Iniziano le prime ricostruzioni dell’accaduto, la serata al bar Malta e poi in giro per il centro fino all’incontro con Nicola e i suoi amici a Porta Leoni: “Codino, dame na sigareta”, il rifiuto, le parole, gli spintoni, l’intervento degli altri, Nicola a terra, la fuga. E le reazioni dei cinque, il silenzio di Vesentini e Corsi, apparsi “strani” ai genitori, il tentativo di fuga di Dalle Donne, fermato dal padre e convinto a presentarsi in questura, gli altri due che spariscono. Notti insonni per la polizia e per il magistrato Francesco Rombaldoni. Nella notte tra il 5 e il 6 maggio i due ricercati, che erano fuggiti a Londra, tornano in Italia. Sono Federico Perini, “Peri”, 20 anni, di Boscochiesanuova, e Nicolò Veneri, “Tarabuio”, 19 anni, già indagato nella lista dei 17; ambedue sono ultras dell’Hellas, colpiti da Daspo. Perini è stato candidato di Forza Nuova alle ultime amministrative per la seconda e l’ottava Circoscrizione.
Sui media locali i commenti si sprecano, dai paesani dei giovani in carcere, compresi sindaci e parroci, a sacerdoti, capi scout, psicologi, pedagogisti, educatori, scolastici e non, e, ovviamente, politici di ogni ordine e grado. L’emergenza “educativa” e la “crisi dei valori” diventano pane quotidiano, qualcuno si azzarda anche a nominare gli ultras e a criticare l’ex ministro Castelli (Lega Nord) che, in una trasmissione radiofonica andata in onda il 5 maggio ha stigmatizzato l’accaduto come “statisticamente irrilevante”. Ma il più divertente, seppur nella tragedia, resta il presidente della Provincia ed ex rettore della locale università Elio Mosele, il quale afferma (L’Arena, 6 maggio 2008) che quanto successo dipende dal venir meno della “figura materna, intesa come principio di organizzazione familiare e certezza relazionale”. Intanto, sul luogo dell’aggressione, uomini e donne, giovani e anziani, portano fiori, lasciano biglietti e poesie, si fermano in raccoglimento. La città è presa d’assalto dai media nazionali e non, al presidio antifascista che si svolge nel pomeriggio del 6 maggio partecipano centinaia di persone come centinaia sono le lettere di cittadini e cittadine alla rubrica del quotidiano locale “L’Arena di Verona”. L’assedio dei media, in particolare l’attenzione sulle frequentazioni e alleanze politiche del primo cittadino, produce strani effetti persino sul quotidiano storico dei veronesi, da sempre schierato dalla parte dei “potentati” cittadini. Stavolta neanche “L’Arena” può esimersi dal pubblicare notizie e interviste che smentiscono le dichiarazioni di chi intende minimizzare l’accaduto o escludere la matrice politica.
Il 7 maggio il quotidiano dedica nove pagine al delitto Tommasoli, dieci con quella delle “Lettere”. A p. 7 troviamo la notizia della seduta straordinaria del Consiglio comunale e della manifestazione silenziosa previste per il giorno successivo, con la richiesta al sindaco del presidente dell’assemblea Pieralfonso Fratta Pasini (Fi) di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Nicola Tommasoli. Il Fratta Pasini, collega di partito delll’ex sindaca Michela Sironi (2 mandati, 1994-1998 e 1998-2002), la prima a sdoganare i fascisti nelle istituzioni comunali, ci tiene a far sapere di voler mantenere “il profilo istituzionale di questo Consiglio straordinario, non entrando nel merito delle polemiche politiche …”. Polemiche peraltro già in atto, visto che il capogruppo dei Comunisti italiani, Graziano Perini, si è rifiutato di sottoscrivere il documento comune contro la violenza firmato da tutti i consiglieri comunali. Non bastasse, a p. 10 c’è un’intervista con un ragazzo massacrato dai fascistelli un anno prima in centro storico, che denuncia come i suoi aggressori siano ancora in giro “da un bar all’altro in cerca di risse”, tanto che lo stesso giornalista è costretto a rintuzzare il commento del sindaco Tosi sull’aggressione a Tommasoli “è un caso isolato”, ricordando le decine di pestaggi avvenuti in città nell’ultimo anno e mezzo e l’allarmante rapporto del Viminale (marzo 2007) sull’estremismo politico a Verona, in cui veniva scritto chiaro e tondo che i gruppi dell’ultradestra avevano intensificato le iniziative di impronta razzista.
Il procuratore Guido Papalìa, che aveva già parlato di una “nuova area dell’estrema destra disomogenea che si è aggregata spontaneamente” (L’Arena, 5 maggio 2008), rincara la dose parlando di “matrice nazifascista” del delitto; secondo il magistrato, passato alla storia della città non solo per aver condotto tante scomode inchieste ma anche per essere stato prematuramente “sepolto” in una aiuola di piazza Bra durante la manifestazione che la Lega organizzò nel 2005 proprio per “difendere” i suoi militanti accusati di violazione della legge Mancino in relazione alla campagna del 2001 “contro gli zingari”, dall’ideologia nazifascista questi ragazzi hanno preso “la caratteristica razzista, nel senso che si è voluto colpire il diverso. Ma non solo il diverso per razza, bensì il diverso perché si comporta in modo diverso, la pensa diversamente, perché ha un atteggiamento diverso, si veste in modo diverso e secondo questa ideologia non può convivere nel centro storico della mia città. Sono scuse per colpire chi non è omologabile a me”. Chi ha orecchie per intendere intenda. Non è il caso di un certo numero di esponenti politici, dai prudentissimi Pd che fanno sapere di non voler strumentalizzare politicamente la vicenda ma invitano il sindaco Tosi a “smarcarsi definitivamente da certe forze” (Stefania Sartori, capogruppo Pd in consiglio comunale) allo stesso Tosi, che, oltre a prendersela con Perini, reo di “strumentalizzazione politica”, si produce a p. 15 in un’imbarazzante intervista. Prima invoca per le persone coinvolte nel pestaggio “una condanna durissima e pesantissima”, poi, quando gli viene ricordato (durante la trasmissione radio “Unomattina”) che i giovani fermati sono indicati come vicini alla destra più estrema, ricorda che lo stesso procuratore capo (!) ha detto che non facevano parte di un partito organizzato, sono dei disgraziati, tra l’altro non sono neanche di Verona, ma della provincia”. Dopo essersela presa con Paolo Ferrero (Prc, ministro uscente) per “l’uso fatto del tragico e brutale assassinio di Nicola Tommasoli” dichiara che tale uso “assomiglia molto alla richiesta della sigaretta fatta dal branco alla povera vittima: un puro pretesto per massacrare mediaticamente la città”. E poi avanti tutta con il “caso Marsiglia”, il professore di origine ebraica che denunciò falsamente di essere stato picchiato, mettendo la città sotto una luce ingiustamente negativa, il “disagio giovanile e l’emergenza educativa” e, infine, la replica al consigliere regionale Franco Bonfante (Pd), reo di ricordare la visita fatta da Tosi nel 2005, insieme ad Andrea Miglioranzi e Federico Bricolo, ad altri cinque giovani di estrema destra, in carcere in attesa di giudizio per il pestaggio e l’accoltellamento di Volto san Luca (2005, vedi Cronologia). Da questo momento in poi la posizione del sindaco Tosi e dei suoi sodali resterà inalterata. Verona e la sua fama di “città dell’amore” va difesa a tutti i costi e nonostante qualsiasi evidenza. Quindi nonostante la costituzione di parte civile del Comune di Verona al processo Tommasoli e la richiesta di 150mila euro di risarcimento per i danni patiti dall’immagine della città (il tribunale fisserà la cifra a 50mila euro), nonostante il successivo pestaggio di Francesca Ambrosi da parte dei soliti “disgraziati” della Curva, nonostante i raid in Veronetta di Marcello Ruffo (CasaPound e Lista Tosi) , nonostante l’approvazione in consiglio comunale di ordini del giorno ributtanti come quello proposto da Zelger sul “numero verde” per denunciare chi parla di “gender” nelle scuole.
Nonostante tutto Flavio Tosi, convenientemente aggiustato dal suo addetto stampa, partecipa a miriadi di talk-show sulle tv nazionali, dove fa la parte del gigione di famiglia, tanto amante del calcio ma in fondo dotato del tipico buonsenso della casalinga veneta. Del resto, non è il solo. La città ha dimenticato, la città dimentica in fretta.
Ma c’è ancora chi la memoria la coltiva, e sono gli estremisti tanto invisi a Tosi e ai suoi, quelli che Vittorio Di Dio vorrebbe fossero “sistemati” per la strada, gli unici che tutti gli anni, da quel 30 aprile 2008, organizzano manifestazioni, presidi, spettacoli teatrali (tra i tanti ricordiamo “Verona caput fasci” scritto e interpretato da Elio Germano ed Elena Vanni), reading, invitano madri di altri ragazzi uccisi dalla violenza di destra, intellettuali, esponenti politici, musicisti per ricordare Nicola.
Nicola, poteva essere qualsiasi di noi.
1 note
·
View note
Link
A CINQUECENTO anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, oltre alle invenzioni del genio toscano, sono i misteri nascosti dietro la sua opera più famosa, la Gioconda, ad aver stimolato nei secoli storici dell’arte, scienziati, psicologi, filosofi, scrittori, registi. Teorie, studi, esperimenti, ricerche d’archivio (e qualche bufala, va detto) alimentano l’enigma del quadro conservato al Louvre in cui è ritratta Lisa Gherardini, “Monna Lisa”. Ma che si tratti della moglie di Francesco del Giocondo, perfino su questo, non c’è l’assoluta certezza.
Tra i dettagli che più affascinano, oltre all’ormai celebre "Monna Lisa Effect", lo sguardo ipnotico che colpisce i visitatori che giungono a migliaia ogni giorno a Parigi per guardare l’opera dal vivo, c’è il sorriso della donna. Uno studio dell’Università di Friburgo aveva di recente stabilito che quella della Gioconda fosse un’espressione di felicità. Secondo un’analisi di tre neuroscienziati italiani, pubblicata sulla rivista Cortex, però, si tratterebbe di un sorriso “finto”, forzato, non spontaneo.
Nel loro lavoro Lucia Ricciardi della St. George University di Londra, Luca Marsili della University of Cincinnati e Matteo Bologna della Sapienza di Roma hanno applicato i principi della neuroscienza partendo dalla “scomposizione” della bocca della Monna Lisa. Sono state realizzate due foto chimeriche: nella prima la parte sinistra della bocca con il corrispettivo emivolto, nella seconda lo stesso procedimento è stato seguito per il lato destro.L'esperimentoMesse di fronte a 42 persone, tutte hanno concordato che la parte sinistra fosse più espressiva e felice, mentre la destra è stata descritta come “seria”, “disgustata” e “triste”. Da un confronto si vede che il sorriso della Monna Lisa sia asimmetrico. Secondo alcuni studiosi si sarebbe trattato di una paresi del soggetto dipinto, per altri la conseguenza di un dente mancante.
Ma i tre ricercatori italiani optano per la volontarietà dell’artista di Vinci nell’inserire un altro aspetto enigmatico. “Con la tecnica pittorica dello sfumato Leonardo, nella parte sinistra, ha alzato leggermente il labbro della donna, quasi a voler dipingere un ghigno. La neuroscienza – spiega Ricciardi – ha dimostrato come i sorrisi spontanei siano simmetrici, mentre quelli forzati no. Restando pur sempre nel campo delle ipotesi, pensiamo che Leonardo, grande conoscitore del corpo umano, sapesse che ridendo l’incurvatura delle labbra e le pieghe vicino agli occhi fossero simmetriche, prima ancora della teorizzazione di Duchenne nell’Ottocento”.
Non va dimenticato che un soggetto in posa per molte ore tiene un’espressione forzata, ma i risultati di questo studio portano i neuroscienziati a pensare che Leonardo abbia aggiunto questo particolare innaturale di proposito per comunicare qualcosa. “Cercando delle risposte abbiamo aggiunto un’altra domanda al mistero – conclude Ricciardi – ma pensiamo che quella espressione abbia un significato preciso e non sia frutto solo di un’imperfezione fisica”. Un nuovo enigma si va ad aggiungere alla Gioconda, secoli e secoli dopo la scomparsa del genio che la dipinse.Chi è la Gioconda?
Molti documenti ritrovati, testimonianze dirette e indirette e tanti studi concordano che la Gioconda sia Lisa Gherardini, moglie di Francesco di Giocondo. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi invece di Caterina Sforza. Altri sono convinti che si tratti di Isabella d’Aragona e c’è chi pensa perfino che sia la madre del pittore, Caterina Buti del Vacca. Nel dipinto, c’è addirittura chi ritiene che ci sia più di una Gioconda: secondo lo scienziato francese Pascal Cotte sotto il dipinto ci sarebbe il disegno di un’altra donna. Lo sfondoSi è ancora alla ricerca di prove che dicano dove sia stata dipinta la Gioconda, in quale parte d’Italia si trovi il paesaggio alle sue spalle. Tra le ipotesi più accreditate c’è la zona di zona di Ponte a Buriano, in provincia di Arezzo. Ma secondo uno studio recente molti elementi sarebbero riconducibili alla valle di Bobbio.
1 note
·
View note
Text
Edoardo Zollo - Esperto Psicologo di coppia
Edoardo Zollo è uno stimato psicologo di coppia specializzato in terapia relazionale e crescita personale del partner. Con anni di esperienza, Zollo offre una guida su misura alle coppie che affrontano sfide nella comunicazione, nell'intimità, nella risoluzione dei conflitti e nella connessione emotiva. Il suo approccio combina tecniche psicologiche basate sull’evidenza con un atteggiamento compassionevole ed empatico, aiutando le coppie a ricostruire la fiducia, rafforzare i legami e affrontare momenti difficili. Il lavoro di Zollo consente agli individui e alle coppie di promuovere relazioni più sane e appaganti, promuovendo il benessere personale e condiviso.
0 notes
Text
Incontra Edoardo Zollo: uno dei migliori psicologi italiani a Londra
Per avere una vita equilibrata è necessario un sostegno emotivo e psicologico. Se stai cercando uno psicologo italiano esperto a Londra, allora Edoardo Zollo fornisce servizi terapeutici basati sui bisogni individuali e relazionali. Specializzato in psicoterapia individuale e terapia di coppia, Edoardo offre cure attente in un ambiente amichevole e professionale.
Chi è Edoardo Zollo?
Edaardo Zollo è un illustre psicologo la cui pratica unisce la comprensione culturale italiana con i moderni approcci terapeutici. Essendo fluenti sia in italiano che in inglese, i servizi di Edoardo sono disponibili per individui e coppie che desiderano supporto per la salute mentale culturalmente sensibile a Londra. La sua dedizione al benessere del cliente e alle strategie di trattamento lo hanno reso un nome di fiducia nel settore.
Background professionale di Edaardo Zollo
Con qualifiche avanzate in psicologia e una vasta esperienza, Edoardo utilizza tecniche basate sull'evidenza come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la consapevolezza e metodi psicodinamici. Il suo approccio integrativo garantisce che i clienti ricevano una terapia personalizzata in base alle loro sfide e obiettivi unici, sia che stiano affrontando lotte personali o problemi relazionali.
Services Offered by Edoardo Zollo
Terapia individuale
Edoardo Zollo offers individual therapy to those facing life challenges, such as anxiety, depression, low self-esteem, and major life transitions. He creates a safe, non-judgmental space where clients can explore their emotions, identify patterns, and develop tools to overcome obstacles and build resilience.
Psicologo di coppia a Londra
Healthy relationships require understanding, communication and commitment. Edoardo specializes in helping couples strengthen their bonds and deal with challenges. As a well-known couples counselor in London, he helps partners with issues such as communication breakdowns, rebuilding trust, parenting conflicts and many more. His approach helps couples foster deeper connections and mutual understanding.
Terapia per gli espatriati italiani
Trasferirsi in un nuovo paese può porre sfide uniche. Edoardo offre una terapia specifica per gli espatriati italiani a Londra, che affronta l'adattamento culturale, la nostalgia di casa e i problemi di identità. La sua capacità bilingue e la sua visione culturale aiutano a creare un ambiente favorevole in cui i clienti si sentono visti e compresi.
Perché scegliere Edoardo Zollo?
Sensibilità culturale: l'eredità italiana di Edoardo e la comprensione dei diversi contesti culturali lo rendono una scelta compassionevole per clienti provenienti da contesti diversi.
Comprehensive Expertise: Edoardo's multifaceted approach addresses both individual and relational concerns, ensuring holistic care.
Central London Location: Conveniently located in London, her studio is accessible to both local and international clients.
Programmazione flessibile: offrendo sessioni sia di persona che online, Edoardo rende la terapia accessibile a clienti con esigenze e stili di vita diversi.
Inizia il tuo percorso con Edoardo Zollo
Whether you are looking for individual psychotherapy, couples therapy or culturally sensitive therapy as an Italian expat abroad, Edoardo Zollo will guide you on the path to emotional well-being. With his experience in London as an Italian psychotherapist, he will ensure that you are treated in a unique way.
Contact Edoardo Zollo to book your appointment today to take the first step towards a healthier and more balanced life.
0 notes
Text
Edorado Zollo: lo psicologo italiano di Londra trasforma la vita
Edorado Zollo è un rinomato psicologo italiano residente a Londra. Aiuta le persone e le coppie ad affrontare i problemi della vita moderna. Comprendendo profondamente i principi della psicologia e di natura compassionevole, il dottor Zollo è emerso come una figura di fiducia per le persone che cercano crescita personale, relazioni più forti e guida professionale.
Il viaggio dell'eccellenza
Il viaggio psicologico del Dr. Zollo è ancorato alla passione di comprendere la mente umana e guidare le persone verso il benessere emotivo. Con le sue credenziali guadagnate in psicologia, ha affinato le sue capacità attraverso una vasta formazione e pratica, rendendolo un esperto in varie modalità terapeutiche. La sua eredità italiana fornisce una sensibilità culturale unica che può aiutarlo a entrare in contatto con clienti provenienti da contesti diversi.
Servizi specializzati per privati
Edoardo Zollo offre sedute terapeutiche individuali personalizzate, secondo le specifiche esigenze dei suoi clienti. Che si tratti di ansia, depressione, stress o bassa autostima, il suo metodo di trattamento include pratiche basate sull’evidenza insieme all’ascolto empatico. Aiuta i suoi clienti a creare uno spazio sicuro per esprimere i propri sentimenti, identificare i problemi e costruire modi per una vita migliore.
Aree di interesse della terapia individuale Gestire l'ansia e lo stress. Superare la depressione e le barriere emotive. Aumentare la fiducia in se stessi e la crescita personale. Affronta le transizioni della vita con resilienza.
Terapia di coppia esperta
In qualità di terapista di coppia professionista, il Dott. Zollo assiste la coppia nella costruzione delle relazioni e nella risoluzione dei conflitti. Le sessioni di terapia di coppia da lui condotte lavorano sulla ricostruzione della fiducia, su una migliore comunicazione e sulla vicinanza emotiva. Dalle coppie che hanno bisogno di uscire da momenti difficili a coloro che vogliono rafforzare il loro legame, la sua guida vale la pena.
Benefici della terapia di coppia Miglioramento della comunicazione e della comprensione. Abilità per la risoluzione positiva dei conflitti. Ristabilire la fiducia e la vicinanza emotiva. Una relazione più profonda e significativa. Supervisione per la consulenza online
Oltre ai clienti, il dottor Zollo supporta anche gli altri professionisti poiché offre supervisione per la consulenza online. Con l’espansione del settore della terapia virtuale, la sua guida è utile ai terapisti nella gestione di questioni uniche e impegnative nella pratica digitale, dal mantenimento di standard etici all’affrontare casi complessi. La sua esperienza costituisce una risorsa per i professionisti che si occupano di tali questioni.
Perchè il Dott. Zollo per la Supervisione? Consulenza di esperti sulle dinamiche della terapia virtuale. Strategie che funzionano per un coinvolgimento online efficace con i clienti. Supporto nella gestione di casi difficili. Conoscenza dei codici etici e professionali.
Uno psicologo globale
Le origini italiane e l'esperienza a Londra del Dr. Zollo gli danno un'opportunità unica di lavorare con clienti provenienti da contesti culturali diversi. La sua capacità di combinare tecniche terapeutiche tradizionali con approcci moderni garantisce che i suoi clienti ricevano cure complete e personalizzate.
0 notes
Text
Rebuilding Connections Through Couple Therapy
Relationships are the foundation of our emotional well-being, but even the strongest bonds can face challenges. At Ed Counselling, we specialize in Couple Therapy to help partners navigate their struggles and reconnect with one another. Whether you’re seeking Couple Therapy in London, prefer the convenience of Couple Therapy Online, or need support with sensitive issues like Couple Therapy dealing with affairs, our compassionate approach ensures every couple feels heard and supported.
Read more https://edoardozolloitalian.blogocial.com/rebuilding-connections-through-couple-therapy-67506691
0 notes
Text
Ed Counselling: Support for Italians in London
Navigating the challenges of life can be difficult, especially when living in a foreign country. For Italians in London, having access to professional psicologi who understand your culture, language, and values can make all the difference. At Ed Counselling, we offer specialized psicologia per italiani a Londra, ensuring a supportive and familiar environment where you can address personal and relational concerns with confidence.
Read more https://edoardozolloitalian.hashnode.dev/ed-counselling-support-for-italians-in-london
0 notes
Text
The loss of family ties and traditions can profoundly affect your state of mind. An Italian psychotherapist in London is able to offer an empathetic and targeted approach, considering the cultural and social specificities of those who come from Italy.
0 notes
Text
Navigating life’s challenges can be overwhelming, especially when you’re in a new city. For Italian speakers in London, finding a psicologo italiano a Londra can make a significant difference. Whether you’re dealing with anxiety, depression, relationship issues, or simply feeling isolated, connecting with a professional who understands your cultural background and language is crucial.
0 notes
Text
Take the first step towards healing and reconnecting with your partner. Reach out to Clinica Privata Londra today to explore how couple therapy in london can support you in building a stronger, more fulfilling relationship. Together, we can work towards a brighter future for you and your partner.
read more - https://medium.com/@edoardozolloitalian/6d274df7c5d5
0 notes
Text
Ed-Counselling, we understand the unique challenges faced by the Italian community in London. Our dedicated team of psicologi italiani londra offers specialized psychological services to help you navigate the complexities of living abroad. Whether you’re struggling with personal issues or seeking to improve your relationships, we are here to provide the support you need.
read more - https://edoardozollopsicologoitalianoalondra.wordpress.com/2024/10/05/tailored-psychological-support-for-italians-in-london/
#psicologo italiano a londra#psicologo#psicoterapeuta italiano a londra#psicoterapista italiano a londra#psicologi italiani a londra
0 notes
Text
Choosing the right psicologo italiano a Londra can make a significant difference in your therapeutic journey. At Ed-Counselling, we believe in a personalized approach to mental health. We take the time to assess your needs and match you with a psychologist who fits your specific situation and preferences. Our goal is to create a safe and supportive environment where you can express yourself freely.
read more - https://medium.com/@edoardozolloitalian/psicologo-italiano-a-londra-2eb00941ffcf
0 notes
Text
0 notes
Text
Couple therapy dealing with affairs focuses on healing the hurt caused by betrayal and rebuilding trust. Our therapists are skilled in guiding couples through this difficult process, helping both partners express their feelings and understand the motivations behind their actions. This therapeutic journey can pave the way for forgiveness, deeper intimacy, and renewed commitment
VISIT WEBSITE -
#psicologi italiani a londra#italian doctors in london#couple therapy#pensare cose brutte senza volerlo
0 notes