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holly-mckenzie · 19 days ago
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When people ask where I'm from, I say, think of the furthest place north you've ever been. Now keep going. Keep going. Yep, that's us. Ice Cove, Nunavut. The heart of the arctic. Now, most southerners think we're... And while all that's technically true, I am a modern Inuk woman. Whatever that means. All my life, I've tried to do everything right. I got married out of high school, started a family, and now he's the town golden boy, and I'm... his wife. But it's springtime which is kind of like our new year's And this year, I'm finally putting myself first. I'm gonna get a job, reconnect with friends, Be the best mom, and maybe even-  Come on, babe. No one's gonna be looking at you anyways. Coming!
North of North, Season 1 Episode 1, "Top of the World" created by Stacey Aglok MacDonald & Alethea Arnaquq-Baril
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angelitam · 5 months ago
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Partageons mon rendez-vous lectures #29-2024 & critiques
Voici mes critiques littéraires sur Livres à profusion. Chaos de Patricia Cornwell Chaos de Patricia Cornwell – Editions Le Livre de Poche La colocataire de Sarah Bailey La colocataire de Sarah Bailey – Editions Mera Lu en avant première, dans le cadre du Prix du Roman Fnac. Les deux visages du monde de David Joy En lecture, rentrée littéraire, Magali de Caryl Férey Magali de Caryl Férey –…
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diceriadelluntore · 3 months ago
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Storia Di Musica #349 - Art Farmer & Gigi Gryce, Art Farmer Quintet Featuring Gigi Gryce, 1956
Jackie McLean, uno dei più grandi sassofonisti bianchi, che pubblicò con la Prestige 6 album, considerava Bob Weinstock solo un affarista. Altri non erano d'accordo (Miles Davis era uno tra questi) ma è indubbio che le modalità con cui Weinstock faceva funzionare la Prestige erano peculiari, tanto che divennero quasi un marchio di fabbrica. Innanzitutto, non pagava le prove ai musicisti, così buona parte del pur prestigioso catalogo è composto da standard e molto poco da brani originali, data l'impossibilità di provarli. D'altronde, lui spingeva moltissimo a registrare qualsiasi cosa: negli anni d'oro, a metà anni '50, riusciva a pubblicare 75 dischi all'anno, un'enormità. E persino i ritmi delle registrazioni erano quasi "industriali": agli studi Van Gelder c'erano sessioni anche per 18 ore al giorno e spulciando i cataloghi Prestige (ci sono superbi siti che ne raccolgono tutti i dati) non di rado grandi dischi furono registrati nello stesso giorno, a poche ore di distanza. Weinstock era un tipo strano, ed era famoso anche per la sua tirchieria: si dice che il numero davvero esiguo di alternative takes (cioè registrazioni differenti dello stesso brano da parte degli stessi musicisti) della Prestige era dovuto al fatto che imponesse il riutilizzo dei nastri non considerati pubblicabili per risparmiare, quando invece per altre case discografiche quelle registrazioni alternative era una vera e propria miniera d'oro di filologia musicale sull'evoluzione di brani o artisti.
Ci sono però delle eccezioni, come il disco di oggi, che è uno dei capolavoro del catalogo Prestige e uno dei dischi più belli di post bop del tempo. I suoi due protagonisti furono Art Farmer e Gigi Gryce. Farmer è stato uno dei più grandi trombettisti della sua generazione: a fine anni '40 suona con Jay McShann e in seguito con Benny Carter, Gerald Wilson, Roy Porter e Dexter Gordon, concentrandosi ad esibirsi nella zona di Kansas City. Nel 1952 scrive per Wardell Gray, un sassofonista, la sua prima canzone che diventerà uno standard, Farmer's Market. Suonerà poi con alcuni dei più grandi e dopo l'incontro con Gryce suonerà in famosi dischi di Coleman Hawkins, Thelonious Monk, Charles Mingus, Art Blakey/Horace Silver's Jazz Messengers, prenderà il posto, nel 1958, di Chet Baker, cacciato da Gerry Mulligan nel suo Quintetto e fonderà un gruppo davvero straordinario, Jazztet, con Benny Golson e di cui faranno parte suo fratello Addison al contrabbasso, Dave Bailey alla batteria, Curtis Fuller al trombone e McCoy Tyner al pianoforte, all'inizio della sua straordinaria carriera.
Sebbene fu breve, il suo incontro con Gigi Gryce lasciò un grande segno nella storia del Jazz. George General Grice Jr., il vero nome di Gigi Gryce, è stato un sassofonista, compositore e arrangiatore. Nativo della Florida, si diploma al conservatorio di Boston. Si incrocia già con Farmer, poichè i due ruotano nella band di Lionel Hampton, il celeberrimo vibrafonista, ma Gryce vola a Parigi dove incide i primi brani, nel 1953. Al ritorno dall'Europa, mette su un sodalizio con Farmer, che porta a varie incisioni ai Van Gelder Studios per la Prestige: le prime nel 1954 e nel 1955 finiscono in When Farmer Met Gryce, un'altra, dell'ottobre 1955, nel disco di oggi, come già accennato uno dei capolavori di quegli anni.
Art Farmer Quintet Featuring Gigi Gryce esce nel 1956 ma nel 1963 verrà ristampato con un altro nome, Evening In Casablanca, dal nome di una delle più famose composizioni di Gryce presente nel disco. Come in When Farmer Met Gryce, le composizioni sono quasi tutte autografe, regalando un suono ricco di nuove strutture e armonie. Il quintetto di Farmer era composta da: Duke Jordan al piano, Addison Farmer (fratello di Art) al bass, Philly Joe Jones alla batteria e Gryce al sassofono contralto. Il disco si apre con Forecast di Jordan, molto swing, con tre assoli di Farmer, Gryce e Jordan. Poi arriva tutta la grazia di Gryce: Evening In Casablanca diventerà un classico, la novità introdotta dalla struttura musicale di Nica's Tempo, brano dedicato alla leggendaria baronessa del jazz, Pannonica de Koenigswarter, per gli amici Nica, erede del ramo Rothschild inglese, mecenate di tanti musicisti jazz tra gli anni '40 e '50. E poi la grazia e lo spumeggiante di Satellite (altro esempio di struttura musicale innovativa) e le più classiche Sans Souci e Shabozz.
Farmer continuerà la sua carriera, tra l'altro vivendo spesso in Europa: dopo un tour europeo si trasferisce a Vienna, sposa una viennese, si interessa alla musica classica, portando il jazz nella capitale austriaca dato che ogni suo vecchio amico americano per andarlo a trovare finiva per suonare con lui da qualche parte. Molto più misteriosa fu invece la vita di Gryce: dopo Farmer, fondò un gruppo, Jazz Lab Quintet, suonò fino agli inizi degli anni '60 tra gli altri con Thelonious Monk, John Coltrane e Coleman Hawkins ed era considerato uno dei migliori arrangiatori della scema musicale. Poco dopo si convertì all'islam, cambiando nome in Basheer Quisim, e lavorò come professore di scuola elementare fino alla morte, nel 1983, nella nativa Pensacola, abbandonando la musica. Che nel 1956 fu molto fortunata ad aver sostenuto l'incontro tra Art Farmer e Gigi Gryce.
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chicinsilk · 4 months ago
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US Vogue September 15, 1964
Tweed and lamé suit. Black and white tweed mixed with turquoise, with a tiny stand-up collar, four pockets and a shimmering turquoise lamé blouse. The same lamé lines the jacket; a side pleat emerges at the edge of the skirt. Sandals by Raymond Massaro, hair by René Goujon.
Tailleur tweeds et lamés.Tweed noir et blanc mêlé de turquoise, avec un minuscule col montant, quatre poches et un chemisier lamé turquoise chatoyant. Le même lamé double la veste ; un pli latéral ressort au bord de la jupe. Sandales de Raymond Massaro, coiffure de René Goujon.
Photo David Bailey vogue archive
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fairycele95 · 1 year ago
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QUEEN BEE CHALLENGE per The Sims 4 Ho trovato la versione inglese della mia sfida preferita adattata per The Sims 4!
Quindi l'ho tradotta in italiano, e, dato che la sto giocando, ha aggiunto delle migliorie e rifinito le regole, che a tratti erano poche e poco chiare.
Ci tengo a ricordarvi che la sfida è stata creata originariamente da tacos4sims (Queen Bee Challenge per The Sims 2) e adattata da Micemsims (Queen Bee Challenge per The Sims 4).
Se volete tentarla, non posso che augurarvi un buon divertimento!
LA SFIDA
Lo scopo è di popolare la vostra nuova partita/alveare allevando 60 bambini/api con 10 diversi uomini/api operaie.
PRIMA DI COMINCIARE
- Create un nuovo salvataggio.
- Trasferite almeno 10 sim maschi nelle varie case dello scenario. Possono essere townie generati dal gioco, sim dalla galleria, o townie che create voi stessi.
COMINCIARE LA SFIDA
- Create una giovane adulta femmina nel CAS, che sarà chiamata Ape Regina. Può avere qualsiasi aspirazione e tratto che volete.
- Trasferitela in un lotto che sia almeno 50x40 Ecco l'elenco dei lotti:
• Punta dell'oracolo gemello Newcrest
• La residenza Bailey Moon Del Sol Valley
• La Tana dei Ward Del Sol Valley
• Verde Vacuo Del Sol Valley
• Vecchia Penelope Strangerville
• Biblioteca d'alloro Britechester
• Parco dell'isola di volpe Henford on Bagley
• La residenza ito Henford on Bagley
• Viottolo del vecchio mulino 2 Henford on Bagley
• La coppia Serena Tartosa
• Celebrazioni d'amore Tartosa
• Bar & Bunker Tristo incisivo Moonwood Mill
• Parco Trotter Coplerdale
• Residenza Robles San Sequoia
• Residenza Michaelson
REGOLE
- La vostra Ape Regina deve far trasferire in casa con sé un sim maschio, preferibilmente il prima possibile.
- I due non possono sposarsi né fidanzarsi. L'uomo può solo coabitare. Può comunque aiutare a predersi cura dei bambini, trovarsi un lavoro ecc.
- I due sim avranno sei figli insieme. Quando il sesto figlio diventa neonato, l'uomo deve trasferirsi in una nuova casa e prendere con sé tutti i suoi 6 figli. A questo punto, l'Ape Regina deve far traferire da sé un altro fuco ed avere assieme ad esso altri 6 figli, e così via.
- Non potete giocare coi futuri fuchi prima che si trasferiscano a casa dell'Ape Regina.
- Niente matrimoni né fidanzamenti finché la vostra Ape Regina non ha partorito tutti i 60 figli/api.
- I fuchi e i figli non possono trasferirsi, avere figli né sposarsi con nessun altro prima di essere andati ad abitare fuori dalla casa dell'Ape Regina. Allo stesso modo, nessuno può trasferirsi nell'unità familiare dell'Ape Regina, se non il nuovo fuco quando il precedente ha terminato il suo "lavoro" ed è stato trasferito.
- La Pozione della Giovinezza e l'Essenza di Vita dalla pianta mucca sono permesse, anzi sono indispensabili per completare la sfida: perfino nell'eventualità che aveste 30 paia di gemelli, ogni gravidanza dura 3 giorni.
- Non si può usare il premio "Fertile" per nessuno dei due genitori, né il tratto del lotto "Su una linea temporale" né alcun altro stratagemma per forzare parti gemellari/trigemellari. Se avvengono, devono essere "spontanei".
- Vietato l'uso di cheat e/o hack che possano facilitare il gioco (per esempio, aumentare i fondi di famiglia, migliorare i bisogni ecc.).
FACILITAZIONI
- I neonati possono passare alla fase di vita successiva quando scadono le 48 ore dopo il parto (cioè quando appare il messagio che è il compleanno del bebè)
- Lattanti possono passare di età una volta ottenute 3 pietre miliari di ogni categoria
• Motricità basilare
• Motricità fine
• Prime volte
• Vita (sono solo due ovvero quello della nascita)
• Sociale
Trovate la lista pietre miliari qui
- I bebè possono passare alla fase di vita successiva se hanno massimizzato, cioè portato a livello 5, almeno un'abilità.
- I bambini possono passare alla fase di vita successiva se hanno completato la loro aspirazione e se hanno il 10 in pagella.
TERMINARE LA SFIDA
La sfida è completata quando il sessantesimo figlio dell'Ape Regina diventa neonato, e la decima famiglia si trasferisce fuori dall'unita familiare dell'Ape Regina.
Se l'Ape Regina diventa anziana prima di aver partorito il sessantesimo figlio, la sfida è da considerarsi fallita. La sfida fallisce anche nel caso in cui l'Ape Regina o il fuco attuale muoiano prima che l'Ape Regina abbia partorito il sessantesimo figlio.
IMPOSTAZIONI DI GIOCO
Prima di cominciare a giocare, nelle opzioni della modalità di gioco impostate le opzioni di gioco come segue:
- Autonomia: Totale
- Passaggio di età automatico (Sim usati in gioco): Solo unità familiare attiva
- Passaggio di età automatico (Sim non usati in gioco): NO (non spuntato)
- Durata della vita del Sim: normale
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twins2994 · 2 years ago
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Rays Sweep Twins.
Twins 2 Rays 4 W-Chirinos (3-1) L-Ober (3-3) SV-Adam (10)
The Minnesota Twins have fallen on hard times against the best team in baseball. The Rays have taken the first two games and looked for the sweep today in St. Petersburg. A pitcher’s duel broke out today as Bailey Ober and Yonny Chirinos tossed three shutout innings. Carlos Correa blasted a Chirinos slider out to left for a solo homer. The Rays bounced back in the fourth as Randy Arozarena drew a two-out walk. Luke Raley followed with a run-scoring triple to right and the game was tied at one in an instant. The next batter, Harold Ramirez smoked a Bailey Ober slider out to center for a two-run homer. Tampa Bay took a 3-1 lead after four innings of play. They Rays added on in the sixth when Josh Lowe led-off with a single to right. Randy Arozarena walked and Griffin Jax made a bad pickoff throw to third base that Royce Lewis couldn’t handled. Arozarena scored on the play and the Rays lead grew to three. The Twins would get that run back in the eighth as Michael Taylor smoked a Collin Poche slider out to left for a solo homer. Minnesota pulled within a pair after eight frames. Jason Adam threw a 1-2-3 ninth and the Rays swept the Twins this week at home. 
-Final Thoughts- Bailey Ober pitched well then ran out of gas at the end. He lasted 5 1/3 innings and allowed four runs on three hits with two walks and seven strikeouts. Griffin Jax struck out two to get out of the sixth and Jose De Leon threw two shutout innings. Alex Kirilloff and Carlos Correa led the team with two hits each. The Twins hit 0-for-4 with runners in scoring position and left four men on base. Today’s game lasted a quick two hours and seven minutes. The Twins scored just three runs in this series and lost their fifth game in a row. Tomorrow, Sonny Gray faces Yusei Kikichi as the Twins head up to Toronto to play the Blue Jays this weekend. 
-Chris Kreibich-
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alemicheli76 · 2 years ago
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"Tutta colpa dell'estate" di Tessa Bailey, Always pubblishing. A cura di Ilenia Bernardini
Magari avrebbe dovuto mettere via il cellulare più spesso. O almeno godere dei vari momenti della giornata ogni volta che poteva. Inizio con una frase del libro. Poche righe ma tanto contatto con la realtà. È quello che succede in questo periodo: le persone di ogni fascia d’età sono impegnate a costruire la loro identità digitale, a discapito della realtà. Per comodità, per solitudine, per…
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pitchburgh · 4 years ago
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MLB’s Pitcher Injury Clusterf*ck
A rush-job sprint of a season and an abbreviated spring training have left 29 of 30 teams with at least one pitcher on the IL, and over half with three or more.
(please note, this list does not include injuries categorized as “undisclosed” or “illness;” also, not every injury mentioned here was caused by the season's pacing. This is essentially a snapshot of the current IL, one heavily exacerbated by questionable planning.)
Austin Adams, Dario Agrazal, Chase Anderson, Justin Anderson, Rogelio Armenteros, Homer Bailey, Gerson Bautista, Cam Bedrosian, Tyler Beede, Joe Biagini, Ray Black, Matt Bowman, Silvino Bracho, John Brebbia, Brandon Brennan, Nick Burdi, Brock Burke, Jose Castillo, Sam Coonrod, Kyle Crick, Wade Davis, Chris Devenski, Yennsy Diaz, Seranthony Dominguez, Roenis Elias, Anderson Espinoza, Michael Feliz, Ken Giles, Kendall Graveman, Foster Griffin, Robert Gsellman, Cole Hamels, Will Harris, Hunter Harvey, Rich Hill, Clay Holmes, Tommy Kahnle, Mitch Keller, Corey Kluber, Jimmy Lambert, Peter Lambert, Jose Leclerc, Zack Littell, Walker Lockett, Reynaldo Lopez, Corbin Martin, Miles Mikolas, Wade Miley, Rafael Montero, Mike Montgomery, Reyes Moronta, Andres Munoz, Jimmy Nelson, James Norwood, Scott Oberg, Jake Odorizzi, Shohei Ohtani, Roberto Osuna, Brad Peacock, Dillon Peters, Phil Pfeifer, Colin Poche, Austin Pruitt, A.J. Puk, Jose Quintana, David Robertson, Carlos Rodon, Randy Rosario, Chris Sale, Max Scherzer, Luis Severino, Drew Smyly, Mike Soroka, Glenn Sparkman, Drew Steckenrider, Robert Stephenson, Stephen Strasburg, Marcus Stroman, Noah Syndergaard, Dillon Tate, Jose Urquidy, Justin Verlander, Jeremy Walker, Jacob Webb, Jordan Weems, Brad Wieck, Trey Wingenter, Alex Wood, Jordan Zimmermann
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weirdesplinder · 5 years ago
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Libri Natalizi
Lo so, è un po’ presto per pensare al Natale, ma perchè non iniziare ad entrare nell’atmosfera giusta con qualche lettura natalizia? Ci sono alcuni libri che secondo me sono in grado di catapultarci immediatamente nel magico mondo del Natale  e che magari rileggiamo ogni anno. O almeno io lo faccio, da tipica lettrice compuldiva... Un po’ come il film Una poltrona per due...che Ntale sarebbe se non lo replicassero per l’ennesima volta in tv?
Perciò ho pensato di farvi un piccolo elenco dei miei libri natalizi per antonomasia, non si tratta di ultime uscite, ma dei romanzi che io amo leggere in questo periodo dell’anno, ormai da anni.
Se anche voi avete i vostri libri natalizi, ditemeli giù nei commenti, sono sempre felice di aggiungere nuovi libri alla mia lista, come ben sapete.
Ecco i miei romanzi di Natale:
Il primo libro che metto in elenco è molto leggero, ma ha quell’atmosfera di fiaba che a me ispira molto Natale:
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Giorni di zucchero e fragole
Sarah Addison Allen 
L'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Queste sono le tre certezze di Josey, che vive a Bald Slope - il paesino di montagna dov'è nata - rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta. Si rifugia in camera a divorare scorte di dolcetti e pile di romanzi rosa. Finché un giorno, misteriosamente, nello stanzino nascosto dal guardaroba, dove l'aria profuma di zucchero, spunta un'esuberante signora che dice di essere venuta per aiutarla. E per Josey sarà l'inizio di una nuova vita.        
Il secondo libro invece unisce il Natale a un romanzo con protagonista una libraria che adora i libri, perciò non potevo non metterlo in elenco, inoltre non è per nulla scontato come potrebbe sembrare dalla trama. Semplice, ma non banale:
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Al’improvviso a New York
Melissa Hill
Darcy Archer lavora in una piccola libreria indipendente di Manhattan. È una sognatrice: non è disposta ad accontentarsi e a trentatré anni aspetta l'arrivo del Vero Amore, quello che abita nei suoi adorati romanzi. Un giorno di dicembre, sfrecciando in bicicletta per le strade innevate della città, travolge un uomo che le sbuca davanti all'improvviso. Quando Aidan Harris viene portato via dai paramedici, sul marciapiede rimangono il suo cane e un pacco misterioso. In preda ai sensi di colpa, Darcy fa di tutto per ricongiungere il cane, un adorabile husky di nome Bailey, al suo padrone e quando scopre che nell'incidente Aidan ha perso la memoria, le cose si complicano. Inizia così l'indagine di Darcy che, decisa ad aiutarlo a ritrovare la sua identità, si lascia trascinare da Bailey attraverso una New York natalizia, vibrante di luci e colori, fino a un lussuoso appartamento nell'Upper West Side. Qui raccoglie indizi preziosi sulla vita dello sconosciuto, che sembra fatta di viaggi esotici, sport estremi e bellissime donne, e trova la stanza dei suoi sogni: una biblioteca privata colma di preziosissime prime edizioni. Mettendo insieme le tessere del puzzle, la sua vivida immaginazione costruisce un ritratto di Aidan incredibilmente somigliante al suo uomo ideale. Ma le sue fantasie corrispondono alla realtà? E cosa succede quando la realtà è ben diversa da quanto sembra?
Il terzo libro mi ricorda le atmosfere del film La vita è meravigliosa con James Stuart un must natalizio. Anche qui abbiamo un angelo custode che però finisce per innamorarsi della sua protetta. Anche questo è un libro lieve ma fiabesco:
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Domeniche da Tiffany
James Patterson
Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, potente manager di una compagnia teatrale di Broadway, non ha tempo per lei, presa com'è dal suo lavoro. Per fortuna c'è Michael, un giovane gentile, comprensivo e divertente che tutte le mattine l'accompagna a scuola e trascorre tante ore con lei. Ma solo la piccola, può vederlo, perché Michael è il suo amico immaginario. E come ogni amico immaginario, il suo compito è quello di accudire i bambini sino ai nove anni di età. Dopodiché i piccoli dovranno cavarsela da soli. Eppure molti anni dopo accade l'impossibile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent'anni, ma lui è identico, inconfondibile. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste davvero? È un uomo? Un angelo? Ma in fondo che importanza ha? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l'uomo perfetto per lei...     
Il quarto libro è un romance storico, genere che già da solo fa molto Natale, questo poi è ambientato all’inizio durante una bufera di neve....e parla di due sconosciuti costretti dal maltempo a condividere l’alloggio con conseguenze inaspettate...un libro molto dolce e passionale, per nulla banale. Il protagonista msachile è molto coraggioso, e sfida le regole della società quasi fin da subito per seguire il suo cuore ma dovrà penare per convincere la sua lei a fare lo stesso. Mi piace legger libri dove almeno uno dei protagonisti è veramente sicuro dei suoi sentimenti in modo logico e duraturo e parla chiaro...inoltre nel libro è prsente anche l’amore per la musica insomma, un gran bel libro che per me fa subito Natale:
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Risveglio di passioni
Mary Balogh
Due estranei si incontrano durante una bufera di neve. Costretti a passare una notte assieme, si rendono conto che per quelle poche ore dal momento che non sanno nulla l’uno dell’altro e nessuno sa o saprà mai cosa succederà tra loro, sono liberi dalle regole della società e dai loro stessi scrupoli. Liberi di comportarsi semplicemente come un uomo e una donna attratti l’uno dall’altra. Sono poche ore magiche che però durano troppo poco. Al risveglio ognuno dei due dovrà riprendere il proprio ruolo. Lui quello di visconte, lei quello di maestra di canto in una scuola per ragazze. Si dicono addio senza rivelare nulla del loro passato o presente all’altro, ancora estranei in un senso, molto più che amici in un altro, e con un ricordo indelebile nell’animo. Credono che tra loro sia finita, ma il destino li farà incontrare ancora e stavolta sarà compito loro avere il coraggio di andare contro le convenzioni pur di riappropriarsi della magia che possono creare insieme.
Non poteva mancare un giallo per Natale e cosa c’è di meglio che leggere di Poirot ad un pranzo Natalizio? Adoro questo romanzo anche se l’ho letto un sacco di volte:
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Il Natale di Poirot
Agatha Christie
Tre giorni prima di Natale un anziano e ricco signore inglese, Simeon Lee, decide di riunire la famiglia presso di lui per comunicare di voler cambiare il testamento. Ma poco dopo questa riunione, l'uomo viene trovato assassinato. L'investigatore Poirot dovrà mettere a frutto tutto il suo acume per vagliare gli indizi, scartare un numero sconcertante di false piste e giungere alla soluzione del caso.
Non potevano mancare nell’elenco anche due romanzi non pubblicati purtroppo in italiano.
Il primo è un romance storico ambientato a Natale, in stile fiaba, veramente dolce, ottimista, ma anche realistico in certi punti, fa molto Canto di Natale:
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Marian’s Christmas wish Carla Kelly Trama: Marian ha quasi diciassette anni, un carattere deciso, ma dolce e una famiglia perennemente bisognosa della sua guida. O così lei crede. Tra un cagnolino da salvare e curare, un partita a scacchi da vincere ad ogni costo, e classici greci e latini da leggere, deve perciò trovare il tempo per mangiare (ehi dopotutto sta crescendo) e risolvere i problemi dei suoi famigliari in modo da poter passare un Natale perfetto. Punto primo: aiutare sua sorella maggiore Ariadne a convincere il suo innamorato, il vicario del paese, a dichiararsi. Punto secondo: evitare che la loro madre spenda gli ultimi spccoli rimasti in famiglia e affligga tutti con malanni immaginari. Punto terzo: aiutare suo fratello minore, espulso stavolta per sempre da Eton a tenerlo nascosto ancora un pò al loro fratello maggiore. Punto quarto: cercare di non voler male a suo fratello maggiore per il fatto di aver portato a casa per Natale un grasso, pomposo e antipatico collega diplomatico con l'idea di farlo sposare alla loro sorellina Ariadne. Punto cinque: non strozzare suddetto pomposo pretendente. Con così tante cose da fare Marian è felice che l'altro ospite invitato da suo fartello sia almeno simpatico e deciso ad aiutarla. Ora se solo il suo stomaco non sobbalzasse ogni volta che lo vede…probabilmente i troppi dolci le stanno facendo male.
Il secondo anch’esso ha quell’atmosfera fiabesca che associo al Natale, so di ripetermi, ma questo mi piace leggere in quel periodo, e abbiamo di nuovo un angelo custode, anche se di tipo equino in questo caso:
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The nothing girl
Jodi Taylor
Jenny Dove non è nessuno, glielo ripetono i parenti che la considerano solo un peso o una schiava al loro servizio, lo pensano i suoi compaesani che non la sentono mai parlare perchè si vergogna troppo della sua balbuzie e lo crede anche lei. Quindi perchè vivere se non si è nessuno, non ha senso, e ha quasi deciso di farla finita ancora solo ragazzina quando ecco che  Thomas le appare per la prima volta. Oh, Jenny non sa se si tratta solo di un amico immaginario o se è il suo angelo custode e non le importa sa solo che è un bellissimo cavallo dorato parlante (e un poco vanesio) che solo lei può vedere e che è deciso ad aiutarla anche contro la sua volontà. Thomas la segue e la guida fino all'età adulta, ma non troppo, perchè è lei che deve avere coraggio di superare i suoi limiti, anche se con qualche spinta. Sarà in parte grazie a Thomas se Jenny finalmente sfuggirà i suoi parenti e si sposerà e Thomas l’aiuterà anche a far funzionare un matrimonio parecchio eccentrico.... finchè Jenny si renderà conto di essere più forte di quello che crede e di aver costruito qualcosa di molto importante grazie a se stessa, a Thomas, ma soprattutto grazie a molte persone, amici e anche di più che non solo non pensano che lei non sia nessuno, ma anzi credono che lei sia molto importante, anzi necessaria alla loro vita.
Spero il mio breve elenco vi sia piaciuto, e ora ditemi i vostri libri natalizi del cuore
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justforbooks · 6 years ago
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Printemps 1824 : à Darlington, dans le nord de l’Angleterre, l’ingénieur George Stephenson construit la première ligne de chemin de fer. En drainant un étang, ses ouvriers découvrent un squelette qui pourrait être celui de lady Beresford, disparue vingt ans plus tôt dans des circonstances mystérieuses. Nommé bien malgré lui juge de paix, le notaire Edward Bailey, disciple de Byron et grand amateur de madère, tente de démêler un imbroglio mêlant rumeurs, légendes et polémiques autour du projet de ligne ferroviaire. Pendant ce temps, à Londres, un étrange livre retrouvé dans la prison pour dettes de la Marshalsea arrive entre les mains de l’avocat Leonard Vholes. Sa page de garde porte le sceau des Beresford. Il n’en faut pas plus pour que Vholes dévide le fil de ses souvenirs, apportant au mystère un nouvel éclairage… À Londres comme à Darlington, les temps sont difficiles pour les laissés-pour-compte de la révolution industrielle : le progrès ne profite pas à tout le monde, l’argent coule à flots, mais invariablement vers les mêmes poches, et le massacre de Peterloo, où la troupe a sabré des manifestants pacifiques, reste dans toutes les mémoires… Peuplé de personnages pittoresques – l'imperturbable clerc Snegg, le fantasque Caporal, vétéran des guerres napoléoniennes, ou le tout jeune Charles Dickens en personne –, Le chemin du diable est à la fois un malicieux hommage au roman gothique, et la chronique haute en couleur d’une période complexe dans laquelle notre propre monde plonge ses racines.
Daily inspiration. Discover more photos at http://justforbooks.tumblr.com
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holly-mckenzie · 13 days ago
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North of North, Season 1 Episode 1, "Top of the World" created by Stacey Aglok MacDonald & Alethea Arnaquq-Baril
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micascarvalho · 5 years ago
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Pour 2020, j'ai cassé un verre de vin chez un pote, mais j’étais bien de conscience quand il m’a dit qu’il l’avait acheté chez Ikea. Puis, je me suis littéralement bourré la gueule chez lui avec de la bière, Trojka rose, Baileys, Jack Daniels, café avec vodka sans savoir qu’il y avait de la vodka dedans et je l'ai bu comme un shot. A ce stade du jeu, je n’ai plus trop de mémoire, mais je me rappelle que je me retrouve au Zulu et que je commence avec un Safari Coca et quelques shots de B52. Puis, un moment donné, je ne sais pas comment ça s'est passé, mais j’ai atterri au Melusina. J’arrive donc dans un endroit vers 5h du matin où il y a de la pur Techno et je me suis dit : « WTF am I doing here ». Je marche sur une rue qui était assez droite, mais vu la façon que je marche il me semblait qu’elle avait plein de virages tout de même. Vers 6h du matin, mon frère apparaît tout d’un coup dans la boite où j’étais et je lui demande de l’eau. Comme un grand et merveilleux frère que j’ai, arrivé au comptoir il avait oublié ce que je lui avais demandé et il me ramène un Jack Coca. Comme je croyais que c’était de l’eau, j’ai pris un bonne gorgée pour m’hydrater jusqu’à ce que je remarque que ce n’était pas de l’eau, mais bel et bien du whisky. Heureusement, que l'alcool c'est de l'eau <3 A 8h du matin j’ai dit à mon frère : « Ech muss iessen goen ». Et il me répond : « Ok on y va ! » On prend un taxi et au milieu du chemin mon Micas intérieur me dit : « Il n’y a pas à manger à la maison », donc je crie au chauffeur de taxi : « Tournez à droite, j’ai ma voiture à Beggen. » Le taxi m’emmène à la case de départ où j’avais cassé le verre de vin de chez Ikea chez mon pote. Je mets les mains dans mes poches pour prendre ma voiture et voilà que je trouve les clés de ma voiture et le double des clés de ma voiture, mais qu'est-ce que le double des putains de clés de ma voiture faisait dans ma poche ???? Je ne savais même pas qu'il y avait un double des clés. Où l'ai-je trouvé ? Quand est-ce que je l'ai prise ??? Je prends la voiture jusqu'à Leudelange. J'arrive là-bas vers 9h. Je mange, je mange, je mange et après je me sens comme si j’étais un nouveau-né. #carpediem (at Luxembourg, Luxembourg) https://www.instagram.com/p/B_At7yllp-S/?igshid=1mq8wcbgkzow6
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myiamoon-blog · 8 years ago
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Avec des témoignages qui permettent une crise de conscience
×Le harcèlement est devenu pratiquement une étape inévitable de la vie. Exactement comme l’adolescence l’est. Ce problème s’est tellement empiré et est devenu un problème courant qu’il en devient pratiquement banal. Malheureusement certains corps de l’établissement ne prennent pas ce problème comme il devrait l’être. Il ne faut pas oublier que ceci est extrêmement grave. Les répercussions peuvent être vraiment importante. Comme par exemple, cette pauvre jeune femme qui témoignait de son parcours qui aujourd'hui a causé chez elle un handicap probablement irréversible. Aujourd’hui âgée de vingt-quatre ans, elle reste encore traumatisée par ce qu’elle a vécue. Tout a commencé lorsqu’elle quatorze ans, comme elle nous l’explique, elle venait de déménager en Normandie, c’était donc pour elle un saut vers l’inconnu. Nouvelle école, nouveaux amis, l’étape aurait été difficile, mais normalement tout aurait dû bien se passer et pourtant… Dès lors de son arrivée, certains camarades lui font remarquer son cheveu sur la langue. Les ennuis ont commencés « A partir de ce moment, à chaque heure tous les jours, ils m'appelaient en zozotant, m'envoyaient des projectiles en cours, me donnaient des surnoms, m'enlevaient mes affaires en classe, me bousculaient dans les couloirs, se moquaient dès que je passais à l'oral, m'empêchaient de m’asseoir dans le bus, me traquaient même quand je me cachais à la récréation… Les bourreaux étaient les chouchous de la classe et aussi des enseignants. Tout le monde les connaissait car ils étaient populaires aussi bien dans l'école que dans la ville pour certains, à travers leurs activités scolaires. Ayant de l'influence, ils n'ont pas eu de mal à rajouter des amis à eux dans leur groupe de harceleurs. » explique-t-elle. « Je n'avais aucun soutien du corps enseignant mais ils ont enfoncé le couteau dans la plaie lors de ce rendez-vous. La principale a clairement dit que tout cela venait de moi et que j'étais parano. », « ​Au lycée, où mes bourreaux m’ont suivie, tout a continué. Aucun prof ne voulait voir ce qu'il se passait et les responsables tentaient par tous les moyens d'échapper aux remarques, disant que ce n'était que des enfantillages, qu'il fallait que je me forge un caractère… Ils ont même commencé à me prendre pour une folle quand j'ai commencé à me mutiler, ne recevant que des regards plein de pitié. ». Par la suite, le calvaire s’est poursuivie, elle rate son bac, prend des cours par correspondances, finit par avoir son bac en poche en 2012, mais lorsqu’elle rentre en fac de psychologie, elle découvre qu’elle subit un choc post-traumatique du harcèlement scolaire. De lourdes séquelles se sont installés par la suite au point que aujourd'hui elle ait un statut de personne handicapée et qu’elle ait dû arrêter ces études. Ce témoignage montre bien que comme expliqué plus haut, le harcèlement laisse très souvent de lourds traumastimes psychologiques et parfois physique comme c’est le cas pour Jennifer qui a déjà une partie de sa vie gâchée.
×De plus, un autre témoignage indirect de Jules Vallès dans « L’enfant » est une preuve à l’appui de nos arguments et de nos recherches qui nous ont permis d’analyser le harcèlement comme étant un problème dévastateur sur l’humain qui peut durer des années et des années.
“A tous ceux qui crevèrent d'ennui au collège ou qu'on fit pleurer dans la famille, qui, pendant leur enfance, furent tyrannisés par leurs maîtres ou rossés par leurs parents, je dédie ce livre.”
C’est ainsi que nous démarrons la lecture du livre de Jules Vallès. Est-ce sa véritable histoire ? Nous n’en n’avons pas la confirmation directe mais à la lecture, nous savons que ça ne peut qu’être son histoire de part la façon dont il la raconte, à travers les sentiments qu’il fait parvenir, la manière dont il raconte les faits. A travers cette lecture, nous apprenons qu’il fut aussi touché par le harcèlement. Dès son plus jeune âge, il subit la méchanceté de sa mère. Nous apprenons aussi que au collège, son père étant surveillant, il est mal traité et humilié avec son fils qui partage ce dur quotidien avec la présence paternel. Bien entendu, il doit en plus de cela supporter le rejet de sa mère qui le prive de tout. Durant le lycée, sa solitude s’accentue à la vue des réprimandes et du rejet de la part des élèves et de ces professeurs. Par la suite, il part dans une pension, mais le directeur l’humilie et le méprise, son année finit en échec scolaire. Il rate son bac, se retrouve sans amis, rejeté de ces parents et sans argent, il songe alors au suicide. Le livre se termine par une note positive lorsqu’il apprend que son père l’aime tout de même. Nous avons alors un témoignage indirect d’une victime de harcèlement. Ainsi nous pouvons constater de nouveau que le harcèlement peut mener au suicide, c’est une destruction psychologique et physique de l’être humain causé par sa propre espèce. De plus nous pouvons remarquer que le harcèlement commence dès l’enfance et se poursuit d’années en années. Ce livre permet donc d’apporter un témoignage de plus précieux et utile pour la prise de conscience de l’humanité. 
De plus, aujourd’hui le harcèlement reste trop courant, trop banal, personne n’est à l’abri. Dans certains articles, certaines interviews, des célébrités ont choisis de témoigner, de briser ce silence. Chacun expliquant leur calvaire, ou du moins expliquant qu’il ne faut pas garder cela pour soi. Chimène Badi a ainsi confié dans une vidéo diffusée par le site fran­cet­vinfo.fr  « Je ne voulais pas en parler moins non plus, ni à ma famille, ni à mes amis… Pour plein de raisons, et je pense que la plus impor­tante est que je n’avais pas envie de donner plus de souci que ça à mes parents ». En effet, elle n’est pas la seule à avoir choisie de se taire, de ne rien dire pour ne pas inquiéter ces parents. Ce fut le cas aussi pour Liam Payne qui en 2013 avait révélé avoir été harcelé dans We Love Pop racontant ainsi son histoire : 
« Quand j'étais à l'école, je me faisais harceler par quelques personnes plus vieilles que moi. Je l'ai dit à mes parents et mes profs, mais ça n'a pas marché alors j'ai dû régler ça moi-même. J'ai appris à boxer et ça m'a donné plus de confiance en moi, je pouvais mieux leur faire face. Puis j'ai rencontré un garçon plus vieux qui m'a aidé et qui se comportait comme un grand frère, alors ces personnes ne m'ont plus approché. ».
Ainsi nous avons le droit à une belle leçon de morale qui montre que tout n’est pas perdu d’avance, il arrive que nous rencontrions des gens qui puissent nous aider et parfois se plonger dans sa passion, dans le sport, nous permets de retrouver confiance en nous, ce qui est fondamentalement important : l’acceptation de soi. Mais il arrive bien trop souvent que malgré nos efforts rien n’y fait. Certaines célébrités souhaitant que les choses cessent une bonne fois pour toutes, ont décidés de créer des associations comme Lady Gaga qui s’est confié à Ellen DeGeneres 
  “J'étais décalée au lycée, je voulais être Boy George et je me sentais comme un monstre,”
et qui a créée « Born This Way Foundation » pour que plus personne ne se sent seul ou différent des autres. D’autres jeunes stars apportent leur soutien et leur aide à leur fan comme James McVey qui a répondu à ces fans en leur apportant son témoignage et ces conseils : 
« J’étais harcelé à l’école et ne correspondait à aucun groupe social. Cela craignait à l’époque, mais aujourd’hui je suis heureux. Concentre-toi sur toi-même et sur le fait d’avoir des bonnes notes. Je ne vois même plus mes anciens camarades.“ ; "C’est toujours mieux d’en parler à quelqu’un. De plus, souvenez-vous que ces personnes ne seront pas toujours dans vos vies. Vous devez réaliser qu'après l’école, ces gens ne voudront plus rien dire pour vous et vous devez rester fortes. » 
ou encore Austin Mahone dans « Attitude Magasine » : 
« On n’arrêtait pas de s’en prendre à moi à l’école. À cette période, je n’étais pas du tout populaire auprès des filles et j’ai même été victime plusieurs fois de harcèlement. Mais je n’ai rien fait pour me défendre, j’ai gardé ça pour moi, ce qui était une grosse erreur. Je pense que chaque personne qui passe par ce genre de situation doit en parler autour d’elle. ».
Ainsi nous comprenons donc que aujourd’hui c’est un problème extrêmement récurrent qui pose toujours problème, c’est pourquoi il est important d’en parler, d’agir au plus vite. De plus d’autres stars, tel que Eminem ont parfois choisis une autre forme pour témoigner de leur calvaire. Ainsi, ne pensez jamais être seul(e), parlez-en et surtout n’hésitez pas à vous exprimer de la manière que vous souhaitez.
Eminem, lui, a choisi de s’exprimer à travers son titre « Brain Damage » qui a fait polémique durant les années 2000 dans lequel il fait par de son vécu durant son enfance :
Il débute alors avec l’explication de son premier jour en seconde au lycée :
Mon premier jour de lycée en seconde, un gamin m'a dit « "C'est toi et moi, à quinze heures piles cette après-midi tu meurs” J’ai regardé ma montre c'était treize heure vingt “Je t'ai déjà donné l'argent de mon déjeuner que veux tu de plus venant de moi ?!?” Il a dit “N'essaye pas de t'enfuir, tu empirerai les choses…” Mes paumes transpiraient, et j'ai commencé à trembler » « J'étais frappé quotidiennement par un gros gamin appelé D'Angelo Bailey Un quatrième qui se prenait la tête parce que son père fait de la boxe Donc tout les jours il m'enferme dans les casiers Un jour il est entré aux toilettes où je pissais Et m'a mis la tête contre l'urinoir jusqu’à casser mon nez  Trempa mes vêtements dans mon sang, me saisit et m'étrangla J'essayais de le supplier et de lui dire “On ne devrai pas se battre” Mais il ne voulait juste pas me laisser, il continua de m'étrangler et je ne pouvais plus respirer Il me regarda et dit “Tu va mourir sale con !" »
Cette chanson a fait polémique lors de sa sorti, puisque Eminem ayant parlé d’un homme prénommé D’Angelo Bailey, cet homme avait alors porté plainte en 2001 jugeant Eminem comme un menteur et disant que les dénonciations envers lui n’étaient que purement mensongères. Heureusement il a finit par avouer ces actes et les charges furent abandonnées en 2003.
Quelques années plus-tard ce fut au tour de Keen’ V de chanter une chanson parlant du harcèlement. Durant les premières strophes, le chanteur nous fait le portrait de cette petite fille si ravie et souriante. Puis les années passent, sa famille déménage et les problèmes commencent :
« Un peu rondelette, de bonnes petites joues,  Elle essuie les critiques de quelques jaloux. Devant les profs ils l'appelaient "bouffe-tout”. Mais ce ne sont que des enfants après tout … »
Puis les choses finissent par empirer :
« Petite Émilie a 12 ans maintenant,  Adolescente renfermée au grand damne de maman.  Fini le joli visage souriant,  C'est une petite fille maussade qu'elle est devenue à présent.  Faut dire qu'au collège tout avait changé.  Trop d'élèves ne faisaient que se moquer.  Partout elle se sentait rejetée.  Tantôt frappée et tantôt injuriée.  Elle se demandait comme faire face.  Elle était devenue le souffre douleur de la classe.  Sur les réseaux sociaux ils l'appelaient “la dégueulasse"  Des photos d'elle tournaient montrant son ventre qui dépasse.  Se sachant pas comment faire.  Ni comment réagir à cet enfer.  Par honte et ne voulant pas affoler sa mère.  Petite Émilie décida de se taire …  Mais un soir de décembre,  Petite Émilie rentra chez elle dénudée  Ces camarades, tous ensemble,  L'avaient enfermée dans le vestiaire pour la doucher.  S'en était trop pour elle,  Trop qu'elle ne puisse encore supporter.  Alors elle étendit ses ailes…  Et pris son envol vers la paix… »
Des faits et des actions encore trop présentes et courantes dans notre société. Ces chansons témoignant d’un passé difficile et des événements « du quotidien » sont une manière de rappeler que malgré qu’une sorte de banalité, de répétition au quotidien qui s’installe, il est important d’agir, de prendre en compte la gravité des conséquences et des répercussions des actes.
Myia Moon♥
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chicinsilk · 1 year ago
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Vogue Italia January 1988
Max Mara
Model/Modèle : Cindy Crawford
Above: duster coat with triangular flap at pockets on suit with airy safari shirt jacket. Below: duster coat with small shawl lapels over a lighter suit: blazer and straight skirt. Suede gloves.
En haut: manteau plumeau avec rabat triangulaire au niveau des poches sur costume avec veste-chemise safari aérée. En dessous : manteau plumeau à petits revers châle sur un costume plus léger : blazer et jupe droite. Gants en daim.
Photo David Bailey archivio.vogue.it
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tipsoctopus · 5 years ago
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"No clue what Poch is doing" - Some Spurs fans fumed over "stunning" lineup decision v Liverpool
Some Tottenham fans on Twitter were not happy with Mauricio Pochettino’s decision to start Tanguy Ndombele on the bench against Liverpool on Sunday.
The 6-cap France international was in fine form against Red Star Belgrade in Tuesday’s 5-0 Champions League win, grabbing two assists in what was a dominant midfield performance from the 22-year-old.
Ndombele also made three key passes and completed three tackles in his all-action display, so you can understand why some fans were disappointed to see the former Lyon man dropped for the trip to Anfield.
Pochettino opted to start with a midfield consisting of Moussa Sissoko and Harry Winks against the European champions, and it seemed to be the right call early on as Tottenham went 1-0 up – the north Londoners eventually threw their lead away to lose 2-1.
Before a ball was kicked, however, they were not happy with the former Southampton manager’s decision to drop Ndombele at all.
Let’s take a look at some of the tweets…
Shouldve started Ndombele.. Thats a mistake
— Robbie Keano (@I_AM_TOTTENHAM) October 27, 2019
I really can’t get over Ndombele being on the bench he is our record signing surely these are the games he has to be starting it’s a shocking decision it really is
— John Bailey (@JMBaileyCOYS) October 27, 2019
No clue what Poch is doing with this lineup to be honest. No Lamela in the squad, Davies and Ndombele on the bench? https://t.co/xtxiOmgZv1
— JAMES (@itsjorbell) October 27, 2019
No Ndombele is just stunning, man. Lamela must have picked up a knock to not even be in the 18. Poor Ben Davies can’t buy a league start. It’s just all so incredible.
— Lamela Respecter (@CoryMizer) October 27, 2019
Just realised Ndombele isn’t even in the lineup. I’m fuming
— Calum 🏴󠁧󠁢󠁳󠁣󠁴󠁿⚡ (@CMCoys) October 27, 2019
Why isn’t ndombele not starting ? He is our most important player to break down defences with his passing ability #bbcfootball
— Krishan Goyal (@krishan1390) October 27, 2019
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viaggiatori · 7 years ago
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HONDURAS: TROPICI DA RISCOPRIRE SULL’ISOLA DI ROATAN
Per la seconda volta nel giro di 3 anni ho avuto la possibilità di fare un viaggio in Honduras, un paese che mi è rimasto nel cuore, sia per il calore della gente che per la bellezza del paesaggio.
Per chi ancora non lo sapesse, la Repubblica dell’Honduras è il cuore dell’America Centrale. Bagnato dal Mar dei Caraibi e dall’Oceano Pacifico e confinante con Guatemala, El Salvador e Nicaragua, il Paese affonda le radici in una storia millenaria: fu infatti la prima patria della civiltà dei Maya prima dell’esodo verso Guatemala e Messico.
Caratterizzata da un esotico profilo disegnato da montagne, valli, pianure e foreste tropicali, si tratta di una meta troppo spesso sottovalutata da turisti e viaggiatori per via della torbida immagine che i media forniscono di questo splendido Paese, in passato piegato dalle repressioni, dalla criminalità e dai traffici di droga.
Nonostante la sua storia recente ne abbia messo a dura prova la stabilità politica e sociale, l’Honduras è partito alla riscossa: vive attualmente il periodo più positivo degli ultimi anni e ne approfitta per mostrare al mondo l’ineguagliata bellezza del suo patrimonio naturalistico.
IL VOLO E IL PERIODO MIGLIORE
Grazie a un volo diretto di Air Europa da Madrid all’aeroporto di San Pedro Sula, viaggiare in Honduras dall’Europa è più comodo e conveniente anche per gli italiani.
Trattandosi di una regione tropicale, il clima è piuttosto caldo e accogliente in ogni mese dell’anno, per cui non ci sono particolari periodi da escludere, fatta forse eccezione per la stagione delle piogge tropicali, più frequenti fra tarda primavera e inizio estate.
È tuttavia utile tener conto del fatto che la maggiore affluenza di turisti si verifichi durante i primi mesi dell’inverno, dicembre, gennaio e febbraio per intenderci. 
L’ISOLA DI ROATAN
Da San Pedro Sula, tramite un volo interno per l’aeroporto Juan Manuel Gálvez, si raggiunge la leggendaria Isola di Roatan – la più grande delle Islas de La Bahia – famosa per essere stata il quartier generale del pirata Henry Morgan.
Durante tutto l’anno l’isola è accarezzata da un piacevole clima tropicale che mantiene la temperatura attorno a una media di 28 °C, motivo per il quale è un’importante tappa di tutte le crociere nel Mar dei Caraibi. Si estende per circa 83 km2 parzialmente a ridosso della barriera corallina, i cui scorci sono visibili lungo la costa occidentale, la più selvaggia e incontaminata e dunque luogo principale d’attracco delle navi da crociera.
PARCO GUMBALIMBA A WEST BAY
Situato a West Bay a due passi dal mare, il Parco Gumbalimba trae il suo nome dal Gumbo-limbo, un albero indigeno dell’Honduras dalla caratteristica corteccia rosso scuro.
Strutturato in forma di riserva naturale, questo parco tematico è una vera e propria immersione nel mondo dei Caraibi con attrazioni, percorsi e itinerari adatti a turisti grandi e piccoli: attività acquatiche, fra cui escursioni in kayak, scuba-diving e sea-trekking; passeggiate nella foresta in compagnia di piccole scimmie e uccelli esotici; giardino botanico con torrenti e cascatelle; piscine ricreative per adulti e bambini.
Il Canopy Tour è certamente l’attrazione più interessante: un percorso in teleferica consistente di 17 piattaforme e due brevi tratti a piedi, che conduce dalle alture alla spiaggia di West Bay.
INCONTRO COI DELFINI ALL’ ANTHONY’S KEY RESORT
L’incontro con i delfini è un breve tour che conduce dalla spiaggia a Bailey’s Key, uno dei due isolotti a largo del resort Anthony’s Key a Sandy Bay.
Un gruppo di esperti naturalisti accompagna i turisti durante la memorabile passeggiata e fornisce informazioni su caratteristiche, vita e abitudini di questi esemplari appartenenti al genere dei tursiopi, comunemente conosciuti col nome di delfini dal naso a bottiglia, che qui vivono liberi nel loro habitat naturale. Durante il tour è possibile scattare foto o effettuare riprese con i propri dispositivi e interagire fisicamente con i delfini.
È vero, si tratta di un attrazione piuttosto commerciale, ma vedere i delfini nel loro habitat naturale e interagire con loro rende questa escursione un’esperienza davvero speciale.
SNORKELLING A BIG FRENCH KEY
Big French Key è un isolotto d’incontaminata sabbia bianca a poche centinaia di metri dalla costa, raggiungibile in 5 minuti con un motoscafo di linea.
Dominato dalle mangrovie e da una fittissima vegetazione tropicale, questo piccolo paradiso è il punto di riferimento per tutti gli amanti dello snorkeling e dispone di spiaggia attrezzata, bar e di un’area completamente dedicata ai bambini gestita da personale specializzato, che lo rende ideale anche e soprattutto per le famiglie.
Non ci sono alloggi per il pernottamento, ma si potrà godere di un pranzo coi fiocchi al ristorante El Cayo. 
    OAK RIDGE E LE ESCURSIONI NEI TUNNEL DI MANGROVIE
Conosciuto anche come la Venezia dei Caraibi per via dei suoi numerosi canali, Oak Ridge è un villaggio di palafitte dell’East End, immerso in un tipico paesaggio tropicale di fitta vegetazione su colline che finiscono in mare.
È famoso grazie al tour fra i tunnel di mangrovie a bordo d’imbarcazioni tipiche dell’isola, un tempo unico modo per spostarsi di villaggio in villaggio. Durante il tragitto di ritorno è previsto l’attraversamento del sito archeologico di Punta Gorda, il più antico insediamento dell’isola.
WEST END E VITA NOTTURNA
West End è una piccola cittadina sul mare nella zona sud-ovest dell’isola, poco sopra West Bay. Ospita la più alta concentrazione di bar, pub e discoteche di tutta Roatan e rappresenta quindi il punto di riferimento dei turisti in cerca di vita notturna. Si tratta di locali all’aperto che offrono spettacoli di musica dal vivo di diversi generi.
Fra i più celebri, il Nova, disco-bar per gli amanti di techno e dance-music, e il Fosters, il locale più frequentato ed esclusivo, tappa finale delle lunghe notti caraibiche. L’area è completamente pedonale, ma un grande parcheggio all’inizio del corso principale consente di lasciare comodamente l’auto.
MANGIARE A ROATAN
Il pesce fresco è protagonista dei menu dei ristoranti di tutta l’isola. I venditori di street food sono presenti ovunque e offrono la possibilità di acquistare cibo d’asporto e gustarlo in riva al mare, in particolare burritos e casadillas con aragosta o gamberoni.
Oltre ai piatti tipici della tradizione caraibica, ci sono alcune imperdibili chicche della cucina di Roatan: la baleada, una tortilla piuttosto spessa farcita con purea di fagioli rossi, formaggio e panna acida; è abitudine locale aggiungere uova strapazzate al ripieno e abbinarvi carne di pollo e verdure; la sopa de caracol, una particolare zuppa di mare a base di pesce e granchi blu, preparata con latte di cocco, chayote e lime.
Per chiudere in bellezza il tour enogastronomico, è d’obbligo assaggiare il Monkey La-La, un cocktail da aperitivo esclusivo di Roatan che non è possibile bere altrove, preparato con Kahlua, Bailey’s, latte di cocco, rum, banana e succo d’ananas. Monkey La-La è il nomignolo che gli isolani hanno dato al basiliscus, una lucertola tipica dell’isola in grado di correre sul pelo dell’acqua per lunghe distanze.
Uno dei posti migliori dove assaggiare questo cocktail è il Restaurante Bucaneros a French Harbour
DOVE DORMIRE
Infinity Bay Spa e beach resort: qui si trova ogni tipo di alloggio, da stanze singole ad appartamenti con tanto di cucina attrezzata, stanze da letto e soggiorno. Ottimo il ristorante sulla spiaggia e personale molto accogliente. Il resort si trova su una delle spiagge più belle dell’isola. Consigliato per chi ha un budget medio, per famiglie con bambini e per chi ama una sistemazione con piscina e attrazioni.
Ibagari Boutique Hotel è davvero bello, curato nei minimi dettagli: poche stanze, atmosfera tranquilla e rilassata. Ideale per coppie ma anche per chi è alla ricerca di qualità e autenticità. Non economico ma ne vale decisamente la pena. 
Viaggio in Honduras: consigli su cosa fare e vedere sull’isola di Roatan HONDURAS: TROPICI DA RISCOPRIRE SULL'ISOLA DI ROATAN Per la seconda volta nel giro di 3 anni ho avuto la possibilità di fare un viaggio in Honduras, un paese che mi è rimasto nel cuore, sia per il calore della gente che per la bellezza del paesaggio.
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