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[r] _ ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su
Man Ray, Paris, mai, 1924 coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni. la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi. è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo…

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🔴🇮🇹 SEI COME TI CHIAMAVANO?
un maestro o genitore etichetta e dice ad un bambino che non è bravo in matematica o nello studio o peggio ancora?
Oppure che e’ un buono a nulla?
Immagina il danno di queste parole nella vita del bambino che si convincerà di ciò che gli dicono le figure autoritarie come i genitori, gli insegnanti, la vita!
A me, al liceo, una professoressa seriosa di italiano mi appello’ ed etichetto’ come prolisso perché parlavo e scrivevo troppo sullo stesso argomento!
Mai parola più azzeccata per la mia persona perché, da adulto, per fare ipnosi a certi livelli, bisogna essere prolissi!
Soluzioni alle parole brutte?
1 trasformale a tuo vantaggio
2 metterle in dubbio
3 usare ipnosi DCS Vera e Professionale
E, se fai azione, anche senza crederci e scettico, cambierai e plasmerai il tuo destino, senza se e senza ma, anche con 1 solo audio DCS senza neanche fare sessioni online di ipnosi DCS!
Solo a te la scelta!
se le hai provate veramente tutte e Zero fatti, che ti costa provare l’ipnosi DCS Vera e professionale di Los Angeles Beverly Hills!
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(Foto: adreciclarte4 - Isabella Rossellini)
Una donna con gli attributi. Bellissima. Dentro e fuori. Oggi forse anche più di ieri.
Aliantis
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Sandra e Luisa (2 di 2) "Complicità femminile"

Ah, ah: vedi che ho ragione, Sandra? Sei proprio una vera puttana dentro. Sicuramente di gran classe, con ottimi studi alle spalle e una brillante posizione sociale; ma pur sempre una vera troia DOC! Sono contenta che tu non abbia perso tempo e abbia finalmente rimpiazzato quel mezz'uomo di scarso valore e di pochi attributi del tuo amante - te l'ho sempre detto, no? - con un uomo vero. Stagionatello, ma vero: un camionista con un grande membro e soprattutto uno che finalmente ha dei veri coglioni. Un maschio tosto che ti squarta e ti inonda.
Dai, che mi devi raccontare tutto nei minimi dettagli e quindi ci dobbiamo vedere, che abbiamo molto da aggiornarci a vicenda. E allora giovedì prossimo o sposti l'appuntamento col tuo maturo stallone o altrimenti in qualche modo anticipalo al primo pomeriggio, che poi ti aspetto al mio capanno in campagna. E stavolta non saranno solo due chiacchiere: confesso che alle mie dita e alla mia bocca mancano da un po’ di tempo la tua fica e il tuo grande, bellissimo, sodo culo da torturare.

E poi per dirla tutta ho un gran bisogno di averti un'oretta stretta a me nel letto, che è tanto che non lo facciamo. Ho bisogno della tenerezza intima tra noi due. Ah: ti devo pure aggiornare sulla mia storia con Enrico. Comunque, se proprio lo vuoi sapere, al mio ano e alla mia vulva manca molto la tua manina gentile ma esperta e il modo in cui riesci in un attimo ad infilarmela tutta dentro, facendomi provare il paradiso! Sei sempre una deliziosa troietta. E mi manchi. O sono io che con l'età sono diventata una viziosa spregiudicata? Ah, ah, ah… Baci. Fatti sentire per telefono per i dettagli a voce. Luisa.

RDA
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ehad mi yode'ah
this is one of the most well-known songs sung at the end of the seder, translated into numerous languages, including numerous jewish languages, and even more melodies.
jewishlanguages.org has an entire page dedicated to this song, its translations into various jewish languages, and different melodies. check it out here! below are just a few i want to highlight:
ladino - kien supiense i entendiense?
youtube
turkey
youtube
salonica (another version)
one turkish version:
Kien supiense i entendiense? Alavar al dyo kreyense. Kwalo son los (uno, dos, tres, etc.) tredje? Tredje anyos de bar mitzvah, Dodje tribus de israel, Onze hermanos sin yosef, Dyeze los mandamiento de la ley, Mueve meses de la prenyada, Ocho dias de la milá, Siete dias kon shabat, Seish dias de la semana, Sinko livros de la ley, Kwatro madres de israel, Tres muestros padres son, Dos moshe y aros, Uno es el kriador, baruh hu u'varuh shemo.
judeo-italian - chi sa qual è il tredici?
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florence
Chi sapeva, chi intendeva quale cosa fosse tredici? Tredici sono gli attributi di Dio, Dodici son le tribù d'Israele, Undici son le costellazioni, Dieci sono i commandamenti, Nove mesi della nascità, Otto giorno di milah, Sette giorni col di Sciabad, Sei ordini de Miscnà, Cinque libri della Torà, Quattro madri d'Israele, Sarà, Riccà, Rahel e Leà, Tre padri nostri son, Avram, Yizhak e Yangakov, Li due tavoli di Moscè, Uno solo è il Creatore, Baruh U uvaruh shemò.
syrian judeo-arabic - min ya'elam wumin yidri
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aleppo
Min ya'elam wumin yidri Allah rab el mijalli heda hinen il tleta'ash tleta'ash il bar-misvah tna'ash shibte Yisrael hda'ash kokab bisama 'asher qilmat itorah tisa'at ishhor il hible tmint-iyyam il mila sab'at-iyyam il hupa site sdadir il Mishna khamse msahaf itorah. Arba'a imatna wutlate abatna wutnen Musa waAharon wahid yali khalana, Allahu Allahu la ilahh illa hu (some say: barukh hu ubarukh shemo) (some say: Allah hu wahid)
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C'è una persona tra voi, che non posso contattare esplicitamente, in primis perché sarebbe una stronzata, e poi perché lo scopo sarebbe dirle quello che sto scrivendo qui, che risulterebbe comunque un po' "fastidioso" da dire nel modo giusto, alla quale vorrei dire una cosa importante, quindi la dico con un post, perché ci tengo, non tanto per la persona in questione, che manco sa che mi sto riferendo a lei, anzi, forse questo post lo salterà pure, esclamando "ma che è 'sta robba?", ma quanto per me, perché l'ultimo post che ho letto in ordine di tempo è stato l'ennesimo viaggio all'interno di me, e porca miseria lo devo di'.
Insomma, per dirle alla fine che i suoi racconti su come si sente e su come vive i suoi quotidiani disagi, su come senta la sua vita racchiusa in un cerchio dalla quale non riesce ad uscire, su come, nelle parti più grigie della propria anima, non riesca a trovare un modo per colorarle, ecco, questi racconti per me sono come degli specchi, è la descrizione perfetta di come mi sento io, negli stessi momenti, con gli stessi attributi, con le stesse idee di persone che la circondano, con gli stessi trascorsi, e tutto questo non è per dirle grazie, perché non sono post felici, sembrerebbe che la piglio per il culo, no, è solo per dirle che, per quello che vale, leggendo le sue parole è come se non mi sentissi solo, in quella parte di me che non ho mai rivelato a nessuno.
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Essere attraenti è mistero, fiducia in se stessi. Non è solo una questione di attributi fisici.
Certo, c'è anche quello, labbra piene, grandi occhi eccetera. Ma per me sex appeal è quello che emetti, come ti muovi, come ti poni. Ecco, questo è sensuale. Fredda, arrogante, fin troppo sicura di sé?
Io non sono così.
Scarlett Johansson
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E' probabile che non arriveremo mai alla verità come esseri umani che dedicano gran parte della vita a sperimentare, ad applicare costantemente il metodo scientifico costruendo anche strumenti sempre più specifici rispetto ad uno studio particolare; ma ciò non vuol dire che, siccome non conosciamo ancora l'esistenza o meno di una causa primaria scatenante, dobbiamo chiamarla "dio", con quegli attributi soprannaturali che connotano chi è stato educato/plagiato a credere per forza in "qualcosa".
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🥀
Il mio ciclo con te è terminato, non ho nient'altro da offrirti, tranne altre lamentele e rimproveri derivanti dall'esaurimento emotivo in cui mi trovo.
Non voglio continuare in una relazione che mi ruba la pace e mi provoca più angoscia che felicità, mi sono resa conto di avere un'idea della nostra relazione che non si adattava alla realtà, ti ho idealizzato, ti ho sognato, ti ho concesso attributi che alla fine non avevi.
Ho dato a questa relazione molte opportunità perché mi sono aggrappato ai miei bei ricordi e alla mia idea di futuro con te.
Ti lascio andare e chiudi questo capitolo.
Capisco che l'amore non deve essere forzato.
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MILANO È ROSSONERAAAAAA ❤️🖤💦
Sembrava impossibile ma è successo!
L'abbiamo vinta, l'abbiamo meritata sul campo.
Abbiamo battuto una squadra che ci aveva non solo battuto ma umiliato negli ultimi derby, abbiamo battuto i campioni d'Italia.
Abbiamo anche sprecato molto nel secondo tempo ma alla fine quello che conta era portare a casa una vittoria assolutamente inaspettata.
Abbiamo uscito gli attributi, siamo stati molto più squadra, abbiamo lottato, ci abbiamo creduto e la differenza si è vista.
Il derby è nostro, cazzo e la cosa che mi soddisfa di più è averlo fatto con merito.
Non abbiamo rubato niente.
Ora come è giusto che sia dobbiamo goderci questa vittoria che non è mai come le altre e dobbiamo farlo soprattutto perché nessuno di noi se lo aspettava.
Bravi ragazzi, immenso Matteo Gabbia!
Migliore in campo e uomo partita.
ANDIAMOOOOOOOO FINALMENTE! 🔴⚫
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OFFESE ETICHETTE E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo

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(Foto: jeewishhotties)
La donna che ti terrà definitivamente per gli attributi non è quella appariscente, quella che fa sbavare tutti quando passa o se entra in una stanza. Non sarà una modella da copertina di Playboy. Quella che ti possiederà la mente sarà la più anonima, la più discreta. La più femminile. Non la noterai subito. Ma lei ti metterà nel suo mirino. Si insinuerà in te lentamente. E ti avrà.
Aliantis

(Foto: 500px)
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Punti di vista, affari di gusto e olfatto

-Sono brutta. Non mi calcola nessuno. Mi prendono in giro sin da quando ero ragazza.
-Smettila!
-No: sono veramente brutta, nessuno mi si fila…
-Allora oltre che brutta sei scema…
-Aooooh… Che vuoi dire?

-Ma secondo te perché perdo tutto questo tempo con te? Non ti sei accorta che mi struggo di passione se solo mi ti appendi al braccio? Che così mi sento un vero cavaliere medievale e cammino a un palmo dal terreno? Che ti difenderei da qualsiasi drago?
-Ma… che cazzo dici? Sei sposato con una vera Dea; una gnocca che levati… ma che vuoi, da me? Lasciami perdere, per favore. Non mi illudere, che poi ci credo. Vai a quel paese, vai… ma come ti permetti...

L’ho presa per un braccio immediatamente, portata nel magazzino stoccaggio pneumatici della ditta in cui lavoriamo. Poi l’ho inchiodata a una pila di ruote di trattore e l’ho baciata. L’ho girata e le ho messo direttamente una mano tra le cosce, perché non ne potevo proprio più e lei, sgranando gli occhi dalla sorpresa, ma comunque felicissima di essere finalmente desiderata da un uomo, mi ha detto che non potevamo rischiare il licenziamento. Ci siamo ricomposti e siamo tornati ognuno al proprio posto di lavoro.

La sera stessa, con la scusa di un improvviso ritrovato interesse per il calcetto, sono andato dritto a casa sua. Lei non ha neppure fatto a tempo ad aprire e dire: “ciao, non ti aspettav…” che in trenta secondi l’ho spogliata e quindi le ho fatto provare tutto ciò che una donna di quarant’anni deve assolutamente provare, semplicemente perché ne ha diritto. Ogni donna deve poter godere delle gioie che può darle un uomo con gli attributi. L’ho assaggiata, leccata e fatta godere in tutti i modi possibili. Dio, se era felice! E io più di lei.

Mi spiace tantissimo per mia moglie, che da giovane era una fotomodella e ancora oggi è una femmina stupenda. Ma per questa donna piccola, zitella, dal poco seno, naso aquilino, gambe a X e tutti i complessi del mondo nella testa, io ho proprio perso la trebisonda. Il suo sapore mi ha catturato definitivamente. Il suo odore m’è entrato nell’anima. La voglio. Di continuo. Non so neppure io come sia potuto accadere. Boh?!? Perché l’amore è semplicemente un mistero. Una trappola in cui però ognuno vuole assolutamente cadere. Il prima possibile.

RDA
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l'Eterno e il Tempo
Uno sguardo sul futuro non può prescindere da una riflessione sul tempo. Nella Grecia antica, ad esempio, ci sono tre figure che rappresentano il tempo:
una è Aion, l’eone, il tempo eterno;
l’altra è Chronos, il tempo che scorre, misurato, che divora l’esistenza.
e poi c’è il Kairos, l’opportunità.
Aiòn, "tempo" in greco antico connesso etimologicamente con l’avverbio aèi "sempre”. Un tempo inteso come eternità, come "sempre essente", distinto dal tempo "chrònos" e dal tempo "kairòs".
Rappresentato nelle fonti antiche, letterarie e iconografiche, come un fanciullo o un ragazzo, con il cerchio dello zodiaco (o un serpente) avvolto intorno al corpo. Eraclito scrive: "Aiòn è un bambino che gioca con le tessere di una scacchiera: di un bambino è il regno del mondo". Con Aiòn si allude alla vita come durata, nelle intermittenze e anacronie dell’esistenza personale. Si tratta di una distinzione in parte assimilabile a quella introdotta da Henri Bergson tra tempo della fisica, quantitativo e calcolabile, e durata, dimensione della coscienza irriducibile a qualsiasi logica sommativa e lineare.
Chrònos "tempo" in greco antico inteso come successione di istanti, di ore, di giorni, tempo che rovina e distrugge.
Già nelle fonti letterarie e iconografiche ellenistiche gli attributi mortiferi e distruttivi del tempo-chronos, vengono confusi con gli attributi del dio Kronos, che nel mito divora i suoi figli, ma viene poi ingannato ed evirato dal figlio Zeus. In particolare l’attributo del falcetto, strumento della mietitura e metafora della ciclica rinascita delle messi, passa dalla divinità sincretica Saturno-Kronos al Tempo-Chronos, la cui iconografia andrà sempre più identificandosi con quella della Morte. Kaìros in greco significa "momento opportuno". Questa parola si riferisce al tempo e in special modo intende al "momento fra", cioè quel determinato periodo di tempo in cui interverrà qualcosa che cambierà lo stato attuale delle cose. Si può tradurre come momento propizio, opportunità.
Da notare che su una delle colonne di Delfi, i sette sapienti avevano fatto incidere la massima “kairòn gnôthi" riconosci il momento giusto. Kairos, l’Opportunità, viene interpretato come un fanciullo alato con i capelli lunghi caduti sulle spalle davanti, ma calvo dietro, come a dire che quando il momento favorevole è passato, esso non può essere preso all’ultimo istante per i capelli. Che ora è? Che anno è? L’orologio e il calendario indicano un tempo che ci domina. Egli è Chronos, che ci dà una cifra convenzionale, senza comunicazione con le leggi della natura.
Ma se ci chiediamo: -Che cosa avviene?- ci interroghiamo e scopriamo se è " il tempo opportuno " dei rapporti continui, seppure inavvertiti dalla maggioranza degli uomini, che intercorrono tra il microcosmo e il macrocosmo. Kairos è un tempo rivelatore, ci svela il senso, l’importanza dell’ora che volge, ci suggerisce il mistero della reazione a catena che collega le cause agli effetti, il prima al dopo, che immette l’uomo nel cosmo ed il cosmo nell’uomo, ci rende consapevoli del fatto che tutto è interconnesso. Nel tempo di Kaìros occorre essere aperti per poter cogliere un momento di rottura che precipita la possibilità di mettere in atto ciò che si è preparato. Sta a noi lavorare per cogliere quell'attimo. Carpe diem, direbbe Orazio. Lo stesso fa la cuoca, se sa cogliere l'attimo in cui i suoi piatti, nel forno, son cotti a puntino; lo stesso fa chi governa una barca, se vira al momento opportuno e nel senso giusto e alza o ammaina le vele, lo stesso il pilota che deve sapere quali comandi e in che momento usarli per decollare sollevarsi accelerare, atterrare; l'atleta, se a tempo debito e con la dovuta forza lancia il disco, scocca la freccia, incalza o molla l'avversario, lo stesso il medico, se dosa il farmaco e il punto e la profondità dell'incisione che va praticando.
E il politico che deve conoscere quali provvedimenti faranno il bene del Paese in quel momento storico- economico; l’insegnante che sa quali saperi al momento opportuno e quali competenze sviluppare nel discente con una progettazione adeguata e misurata sull’allievo. Non per caso la più bella immagine di Kairòs, l'istante topico, l'occasione, o l'attimo fortunato, trovata a Traù, nell'attuale Croazia, era forse posta all'ingresso d'uno stadio. Il bassorilievo raffigura un giovane con le ali ai piedi, recante in mano una bilancia posta in equilibrio su un rasoio e, soprattutto, con un gran ciuffo di capelli sulla fronte, ma la nuca rasata. Se sarà passato oltre non sarà più possibile afferrarlo. Sta a noi prevenirne i movimenti e la fuga, sta a noi, in una serie di attimi, scovare, cogliere, afferrare quell'unico frammento di tempo in cui saremo a tempo perfetto con l'armonia cosmica. Comprendere, agire ed operare bene, godere, essere felici: sforzarci e faticare per tutto questo e poi, con semplicità e facilità inattese, riuscire ed uscire dal tempo, dall'indifferenza infinita e divorante di Chrònos, guadagnare, sia pur solo per quell'attimo, il tempo adatto a noi, nella perfezione di ciò che la nostra natura poteva compiere e che di fatto ha saputo compiere.
Così Rainer Maria Rilke dice dell Kairòs greco antico: “E a un tratto, in questo faticoso nessun dove, a un tratto, / l'indicibile punto, dove quel ch'era sempre troppo poco, / inconcepibilmente si trasmuta, salta / in un troppo, vuoto. Dove il conto a tante poste / si chiude senza numeri”.
Dentro un Chrònos infinito e inesorabile, un Kairòs unico, capace dunque, se colto opportunamente, di renderci, per quell'attimo e per sempre, eterni.
-C. D'Eramo
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Buongiorno
Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell’amore, strana ossessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, preoccupandoci unicamente di lavarla, di nutrirla, e – fin dov’è possibile – d’impedirle che soffra, possa ispirarci una così travolgente sete di carezze sol perché è animata da un’individualità diversa dalla nostra, e perché è dotata più o meno di certi attributi di bellezza sui quali, del resto, anche i giudici migliori son discordi.
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Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano
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Alla mia persona ideale si continuano ad aggiungere attributi: che sia disposta a fare yoga con me, che sia disposta ad andare con me sui colli a respirare natura.
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