#attributi
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[r] _ ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su
Man Ray, Paris, mai, 1924 coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni. la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi. è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo…
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🔴🇮🇹 SEI COME TI CHIAMAVANO?
un maestro o genitore etichetta e dice ad un bambino che non è bravo in matematica o nello studio o peggio ancora?
Oppure che e’ un buono a nulla?
Immagina il danno di queste parole nella vita del bambino che si convincerà di ciò che gli dicono le figure autoritarie come i genitori, gli insegnanti, la vita!
A me, al liceo, una professoressa seriosa di italiano mi appello’ ed etichetto’ come prolisso perché parlavo e scrivevo troppo sullo stesso argomento!
Mai parola più azzeccata per la mia persona perché, da adulto, per fare ipnosi a certi livelli, bisogna essere prolissi!
Soluzioni alle parole brutte?
1 trasformale a tuo vantaggio
2 metterle in dubbio
3 usare ipnosi DCS Vera e Professionale
E, se fai azione, anche senza crederci e scettico, cambierai e plasmerai il tuo destino, senza se e senza ma, anche con 1 solo audio DCS senza neanche fare sessioni online di ipnosi DCS!
Solo a te la scelta!
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"La cosa migliore che abbia potuto fare quest'anno è stata accettare che quello che arriva, arriva. E va bene così."
Inoltre, ciliegina sulla torta, sei arrivata tu: un concentrato di disobbedienza e testarda indolenza come non ho mai visto prima in vita mia. E perciò non avrei potuto mai evitare di innamorarmi di te, lo sai. Mi tieni per gli attributi, confesso.
Aliantis
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ehad mi yode'ah
this is one of the most well-known songs sung at the end of the seder, translated into numerous languages, including numerous jewish languages, and even more melodies.
jewishlanguages.org has an entire page dedicated to this song, its translations into various jewish languages, and different melodies. check it out here! below are just a few i want to highlight:
ladino - kien supiense i entendiense?
youtube
turkey
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salonica (another version)
one turkish version:
Kien supiense i entendiense? Alavar al dyo kreyense. Kwalo son los (uno, dos, tres, etc.) tredje? Tredje anyos de bar mitzvah, Dodje tribus de israel, Onze hermanos sin yosef, Dyeze los mandamiento de la ley, Mueve meses de la prenyada, Ocho dias de la milá, Siete dias kon shabat, Seish dias de la semana, Sinko livros de la ley, Kwatro madres de israel, Tres muestros padres son, Dos moshe y aros, Uno es el kriador, baruh hu u'varuh shemo.
judeo-italian - chi sa qual è il tredici?
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florence
Chi sapeva, chi intendeva quale cosa fosse tredici? Tredici sono gli attributi di Dio, Dodici son le tribù d'Israele, Undici son le costellazioni, Dieci sono i commandamenti, Nove mesi della nascità, Otto giorno di milah, Sette giorni col di Sciabad, Sei ordini de Miscnà, Cinque libri della Torà, Quattro madri d'Israele, Sarà, Riccà, Rahel e Leà, Tre padri nostri son, Avram, Yizhak e Yangakov, Li due tavoli di Moscè, Uno solo è il Creatore, Baruh U uvaruh shemò.
syrian judeo-arabic - min ya'elam wumin yidri
youtube
aleppo
Min ya'elam wumin yidri Allah rab el mijalli heda hinen il tleta'ash tleta'ash il bar-misvah tna'ash shibte Yisrael hda'ash kokab bisama 'asher qilmat itorah tisa'at ishhor il hible tmint-iyyam il mila sab'at-iyyam il hupa site sdadir il Mishna khamse msahaf itorah. Arba'a imatna wutlate abatna wutnen Musa waAharon wahid yali khalana, Allahu Allahu la ilahh illa hu (some say: barukh hu ubarukh shemo) (some say: Allah hu wahid)
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Essere attraenti è mistero, fiducia in se stessi. Non è solo una questione di attributi fisici.
Certo, c'è anche quello, labbra piene, grandi occhi eccetera. Ma per me sex appeal è quello che emetti, come ti muovi, come ti poni. Ecco, questo è sensuale. Fredda, arrogante, fin troppo sicura di sé?
Io non sono così.
Scarlett Johansson
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MILANO È ROSSONERAAAAAA ❤️🖤💦
Sembrava impossibile ma è successo!
L'abbiamo vinta, l'abbiamo meritata sul campo.
Abbiamo battuto una squadra che ci aveva non solo battuto ma umiliato negli ultimi derby, abbiamo battuto i campioni d'Italia.
Abbiamo anche sprecato molto nel secondo tempo ma alla fine quello che conta era portare a casa una vittoria assolutamente inaspettata.
Abbiamo uscito gli attributi, siamo stati molto più squadra, abbiamo lottato, ci abbiamo creduto e la differenza si è vista.
Il derby è nostro, cazzo e la cosa che mi soddisfa di più è averlo fatto con merito.
Non abbiamo rubato niente.
Ora come è giusto che sia dobbiamo goderci questa vittoria che non è mai come le altre e dobbiamo farlo soprattutto perché nessuno di noi se lo aspettava.
Bravi ragazzi, immenso Matteo Gabbia!
Migliore in campo e uomo partita.
ANDIAMOOOOOOOO FINALMENTE! 🔴⚫
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da GIULIO MEOTTI
Lola, sgozzata sull'altare della vigliaccheria multiculturale. Aveva dodici anni. L'hanno asfissiata e poi le hanno quasi staccato la testa. Arrestati quattro algerini. “Proteggiamo i nostri bambini, Lola”, accusa Eric Zemmour, l’unico che in Europa sembra aver conservato gli attributi e la lingua per nominare le cose. L'orrore colpisce la Francia quasi ogni giorno ed è impossibile tenere il passo delle cronache. Una guerra di sangue e di conquista, spesso in sordina, è dichiarata contro i suoi abitanti. Soltanto nei giorni scorsi un sacerdote aggredito per strada, un liceo chiuso per le violenze degli studenti islamici, due professori (di cui uno ebreo) minacciati di morte e messi sotto scorta... E poi ebrei buttati dalla finestra, accoltellamenti davanti alle scuole, fedeli cattolici aggrediti. Intanto l'ex capo della polizia di Parigi in un libro scrive: "Vedo un futuro molto oscuro per i nostri figli e nipoti". Quando ci sveglieremo? Lo volete capire che l' unica soluzione sono i porti chiusi e i rimpatri? Vogliono farvi credere che è impossibile...chi? quelli che sono riusciti con la scusa dell' influenza a tenerci chiusi in casa senza diritti per fare i loro sporchi comodi....!!!! Basta volerlo e l' occidente ritorna occidentale.. bisogna volerlo. Basta voltarsi dall' altra parte perché Lola e i tanti assassinati stuprati feriti umiliati non sono altri da noi. Siamo noi.
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l'Eterno e il Tempo
Uno sguardo sul futuro non può prescindere da una riflessione sul tempo. Nella Grecia antica, ad esempio, ci sono tre figure che rappresentano il tempo:
una è Aion, l’eone, il tempo eterno;
l’altra è Chronos, il tempo che scorre, misurato, che divora l’esistenza.
e poi c’è il Kairos, l’opportunità.
Aiòn, "tempo" in greco antico connesso etimologicamente con l’avverbio aèi "sempre”. Un tempo inteso come eternità, come "sempre essente", distinto dal tempo "chrònos" e dal tempo "kairòs".
Rappresentato nelle fonti antiche, letterarie e iconografiche, come un fanciullo o un ragazzo, con il cerchio dello zodiaco (o un serpente) avvolto intorno al corpo. Eraclito scrive: "Aiòn è un bambino che gioca con le tessere di una scacchiera: di un bambino è il regno del mondo". Con Aiòn si allude alla vita come durata, nelle intermittenze e anacronie dell’esistenza personale. Si tratta di una distinzione in parte assimilabile a quella introdotta da Henri Bergson tra tempo della fisica, quantitativo e calcolabile, e durata, dimensione della coscienza irriducibile a qualsiasi logica sommativa e lineare.
Chrònos "tempo" in greco antico inteso come successione di istanti, di ore, di giorni, tempo che rovina e distrugge.
Già nelle fonti letterarie e iconografiche ellenistiche gli attributi mortiferi e distruttivi del tempo-chronos, vengono confusi con gli attributi del dio Kronos, che nel mito divora i suoi figli, ma viene poi ingannato ed evirato dal figlio Zeus. In particolare l’attributo del falcetto, strumento della mietitura e metafora della ciclica rinascita delle messi, passa dalla divinità sincretica Saturno-Kronos al Tempo-Chronos, la cui iconografia andrà sempre più identificandosi con quella della Morte. Kaìros in greco significa "momento opportuno". Questa parola si riferisce al tempo e in special modo intende al "momento fra", cioè quel determinato periodo di tempo in cui interverrà qualcosa che cambierà lo stato attuale delle cose. Si può tradurre come momento propizio, opportunità.
Da notare che su una delle colonne di Delfi, i sette sapienti avevano fatto incidere la massima “kairòn gnôthi" riconosci il momento giusto. Kairos, l’Opportunità, viene interpretato come un fanciullo alato con i capelli lunghi caduti sulle spalle davanti, ma calvo dietro, come a dire che quando il momento favorevole è passato, esso non può essere preso all’ultimo istante per i capelli. Che ora è? Che anno è? L’orologio e il calendario indicano un tempo che ci domina. Egli è Chronos, che ci dà una cifra convenzionale, senza comunicazione con le leggi della natura.
Ma se ci chiediamo: -Che cosa avviene?- ci interroghiamo e scopriamo se è " il tempo opportuno " dei rapporti continui, seppure inavvertiti dalla maggioranza degli uomini, che intercorrono tra il microcosmo e il macrocosmo. Kairos è un tempo rivelatore, ci svela il senso, l’importanza dell’ora che volge, ci suggerisce il mistero della reazione a catena che collega le cause agli effetti, il prima al dopo, che immette l’uomo nel cosmo ed il cosmo nell’uomo, ci rende consapevoli del fatto che tutto è interconnesso. Nel tempo di Kaìros occorre essere aperti per poter cogliere un momento di rottura che precipita la possibilità di mettere in atto ciò che si è preparato. Sta a noi lavorare per cogliere quell'attimo. Carpe diem, direbbe Orazio. Lo stesso fa la cuoca, se sa cogliere l'attimo in cui i suoi piatti, nel forno, son cotti a puntino; lo stesso fa chi governa una barca, se vira al momento opportuno e nel senso giusto e alza o ammaina le vele, lo stesso il pilota che deve sapere quali comandi e in che momento usarli per decollare sollevarsi accelerare, atterrare; l'atleta, se a tempo debito e con la dovuta forza lancia il disco, scocca la freccia, incalza o molla l'avversario, lo stesso il medico, se dosa il farmaco e il punto e la profondità dell'incisione che va praticando.
E il politico che deve conoscere quali provvedimenti faranno il bene del Paese in quel momento storico- economico; l’insegnante che sa quali saperi al momento opportuno e quali competenze sviluppare nel discente con una progettazione adeguata e misurata sull’allievo. Non per caso la più bella immagine di Kairòs, l'istante topico, l'occasione, o l'attimo fortunato, trovata a Traù, nell'attuale Croazia, era forse posta all'ingresso d'uno stadio. Il bassorilievo raffigura un giovane con le ali ai piedi, recante in mano una bilancia posta in equilibrio su un rasoio e, soprattutto, con un gran ciuffo di capelli sulla fronte, ma la nuca rasata. Se sarà passato oltre non sarà più possibile afferrarlo. Sta a noi prevenirne i movimenti e la fuga, sta a noi, in una serie di attimi, scovare, cogliere, afferrare quell'unico frammento di tempo in cui saremo a tempo perfetto con l'armonia cosmica. Comprendere, agire ed operare bene, godere, essere felici: sforzarci e faticare per tutto questo e poi, con semplicità e facilità inattese, riuscire ed uscire dal tempo, dall'indifferenza infinita e divorante di Chrònos, guadagnare, sia pur solo per quell'attimo, il tempo adatto a noi, nella perfezione di ciò che la nostra natura poteva compiere e che di fatto ha saputo compiere.
Così Rainer Maria Rilke dice dell Kairòs greco antico: “E a un tratto, in questo faticoso nessun dove, a un tratto, / l'indicibile punto, dove quel ch'era sempre troppo poco, / inconcepibilmente si trasmuta, salta / in un troppo, vuoto. Dove il conto a tante poste / si chiude senza numeri”.
Dentro un Chrònos infinito e inesorabile, un Kairòs unico, capace dunque, se colto opportunamente, di renderci, per quell'attimo e per sempre, eterni.
-C. D'Eramo
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Giornata super importante . Ansia? A mille. Da oggi copriró il nuovo ruolo, ho paura? Si di non esserne in grado ma... fuori gli attributi e andiamo a far vedere di cosa sono capace.
Ora me lo ripeteró un pó di volte così magari mi calmo.
Oggi più che mai ,le tue parole sarebbero fondamentali. Pensare che cosa diresti tu , sperando che tu sia orgoglioso dei miei passi.
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Alla mia persona ideale si continuano ad aggiungere attributi: che sia disposta a fare yoga con me, che sia disposta ad andare con me sui colli a respirare natura.
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OFFESE ETICHETTE E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
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Non sono pratica di ostentazioni "del muscolo" caratteriale. Mi compiaccio per loro, se incontro persone che si reputano dotate di attributi. Forse il dirlo spesso,come un mantra, le rende più sicure. Chi mi conosce,sa che pettino le paure quotidiane con timidi "ce la faremo"
.🦋.
🔸@Atlantide
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Sei una Ghoulcy shipper italiana!?? Allora esistiamo anche noi..non è colpa mia giuro io li amo troppo e non mi capitava dai tempi del bellarke. So che non diventeranno mai Canon ma chissenefrega. Perché su Twitter ti bloccano se ami questo pair? Mai visto nulla del genere. Sono entrata su Tumblr solo per shippare in santa pace 😅
sì, sono italiana! credo che con i miei reblog ossessivi sia come minimo riuscita a far interessare alla ship una esigua manciata di fellow sickos (italiani e non), quindi di certo non sei l'unica. anzi, su ao3 sono di gran lunga il pairing più popolare - vabbè che il fandom è praticamente neonato but still. "perché su twitter ti bloccano se ami questo pair?" oh povera figlia dell'estate shdhhfhdhd no sul serio, la cosa non mi stupisce per niente perché la coppia ha un sacco di attributi proBBBlematici (per me sono pregi ma vabbè) come l'age gap (non solo il fatto che cooper abbia più di duecento anni lol, intendo proprio fra gli attori) e la dinamica enemies to uneasy allies to (speriamo ma non ci conto proprio) lovers per cui ti accusano di essere un aBuSe aPoLoGiSt, e per giunta pure razzista perché invece di shippare la wholesome interracial pair vuoi accoppiare quella povera cinnamon roll della protagonista con il nasty old man di turno..... insomma, è un discourse vecchissimo che imo riecheggia in modo inquietante le vecchie r.eylo vs f.innrey wars dove ti facevano cyberbullismo e ti accusavano di qualsiasi cosa se volevi che rey pomiciasse col KTTV kylo ren lmao. I Was There, Gandalf™, e ho visto Cose. tbh non mi aspettavo minimamente che la coppia diventasse popolare, proprio per i suddetti motivi, ma a quanto pare ho sottovalutato il lato freak delle tumblr girlies (gnc). good for us! bisogna anche dire che se metti a paragone la cute puppy love romance con la dinamica della ghoulcy, ovviamente quest'ultima è molto più juicy. il pubblico in generale ama il conflitto, gli antieroi dannati e i villain pieni di dilemmi, per non parlare di roba tipo la bella e il mostro ecc. (infatti credo che molti più pg di colore dovrebbero essere caratterizzati in questo modo/avere questo tipo di storylines, vedi il sopraccitato finn che avrebbe ampiamente giovato di una character arc da vero ex stormtrooper con un forte conflitto interiore invece di diventare la sidekick di Super Rey. just imo ma vabbè). insomma, è un pair che può piacere quanto facilmente essere odiato da chi ha gusti, diciamo, più "convenzionali".
in ogni caso non sentirti assolutamente in colpa per shippare un pair "problematico"; la maggior parte di questi anti sono dei grandi ipocriti che amano roba problematicissima ma ti rompono le balle e si mettono a fare i moralisti solo sulle cose che non piacciono a loro. non esiste content Moralmente Puro al mondo, per non parlare di dinamiche fittizie realmente interessanti. ne so qualcosa perché sono su tumblr da dieci anni (ma non sono mai stata così masochista da iscrivermi a twitter lol). credo che un altro dei motivi per cui la ghoulcy è odiata da una fetta di pubblico sia il fatto che fallout, essendo un adattamento piuttosto riuscito di una saga videoludica di successo, riporta alla mente the last of us e il rapporto tra joel ed ellie, come se volessero ricreare una formula già comprovata, ma 1. la dinamica è molto diversa su tanti aspetti; ho visto solo il telefilm di tlou, ma joel considera davvero ellie come una figlia, in sostituzione della sua vera figlia biologica morta anni prima, mentre cooper ha già una figlia che tra l'altro pre-bomba era solo una bambina, mentre lucy è adulta (la sua prima scena è quella del suo matrimonio...); 2. è piuttosto ironico visto che un discreto numero di persone ha subodorato una... diciamo, tensione ambigua tra cooper e lucy. "there you are, little killer" e tutta la storia del dito, hello?? forse siamo solo tutti horny for la versione radioattiva del fantasma dell'opera lmao, ma è sicuramente qualcosa che ha colpito una parte di pubblico, specialmente, immagino, femminile. poi per carità, nella seconda stagione potrebbero pure dare loro un rapporto padre/figlia, anche se mi sembra difficile (infatti credo che cooper le farà da mentore, e non è la stessa cosa), e ai fan è concesso di immaginare tutti gli headcanon che vogliono... ma alcuni headcanon sono più plausibili di altri (questo vale per tutti i fandom), e non è giusto essere irrispettosi solo perché qualcun altro vuole che sti due abbiano un momento alla Famolo Strano lmao
ANYWAY, se ti va puoi mandarmi un ask con il tuo username. se ancora non ti seguo allora rimedierò, così possiamo parlare in privato tranquillamente di questo pairing incredibile (non ero così presa da tempo, proprio come te!) <3
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FINE DELLA GUERRA DELL'OMBRA
Nascondiamo e seppelliamo alcune parti di noi – pensieri, sentimenti, pulsioni, desideri, ricordi, attributi – che crediamo, o ci hanno fatto il lavaggio del cervello – sono cattive, sbagliate, peccaminose o addirittura pericolose.
Parti troppo brutte - o forse troppo belle, troppo potenti, troppo sacre - per sentirsi ed esprimersi nel mondo.
Parti per cui forse siamo stati puniti, o ridicolizzati, o abbandonati, quando eravamo piccoli.
Queste parti sono le nostre ombre, le energie che non lasceremo entrare nella luce, le forze trascurate della psiche desiderose di essere accettate, le parti senzatetto che cercano una casa in noi.
Tutte le esperienze spirituali del mondo non le faranno andare via.
Tutto il successo del mondo, tutta la droga del mondo, tutta la ricchezza materiale del mondo, non li faranno andare via.
Da adulti, le nostre ombre non elaborate e insoddisfatte influenzeranno fortemente la nostra scelta di relazioni, quelle in cui entriamo e quelle in cui lasciamo, quelle che tolleriamo e quelle che desideriamo, quelle da cui fuggiamo. Vedremo negli altri le qualità che rifiutiamo in noi stessi, e vedremo negli altri le qualità che desideriamo in noi stessi.
Diremo: "È dentro loro, non io! ”.
Vedremo gli altri come li immaginiamo, e non come sono.
Potremmo essere attratti o respinti dagli altri, quando le nostre ombre tirano tutti i fili. Potremmo adorare o combattere queste qualità d'ombra negli altri, potremmo essere gelosi di loro o profondamente attratti da loro, senza renderci conto che stiamo davvero lottando con noi stessi, innamorandoci di noi stessi, combattendo noi stessi. Questo può diventare una specie di dipendenza, questa danza ombra, una vera distrazione dal conoscere noi stessi.
Ma quando osiamo guardarci dentro e far luce nei luoghi ombrosi - e questo richiede coraggio! - possiamo forse iniziare il viaggio dell'eroe di abbracciare tutti noi stessi. Possiamo arrivare a riconoscere che non siamo altro che un vasto oceano di coscienza, che ospita tutto, dalla rabbia più profonda al dolore più profondo, e le gioie estasiate di un universo. Possedendo tutte le nostre parti, illuminandole tutte, respirandole, sentendole ed esprimendole, smetteremo inevitabilmente di proiettare questi attributi sugli altri, e inizieremo a vivere come esseri pienamente integrati, umani quanto divini, sacri nelle nostre gloriose imperfezioni, umili e veritieri.
Il viaggio spirituale si riduce a questo, forse: abbracciare la luce e il buio in noi, riconoscendo che sono aspetti essenziali della nostra esistenza. Innamorandoci delle nostre ombre, e delle ombre del mondo, vivremo in modo più autentico, e infine più compassionevole, mentre smettiamo di lottare e cercare, attaccare e invidiare, le ombre "là fuori".
Quando le nostre ombre sono illuminate, non ci sono affatto ombre - e questo è il grande paradosso dell'essere vivi.
- Jeff Foster
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Some of you actually make me feel so smart.
Physical characteristics does not automatically mean gender. You're just repeating the rhetoric of "If you're a tomboy, then you're just being a man!" that you have constantly shoved into girls when they don't typically display 'feminine' behavior or attributies. And either way, gender roles are something man made, shaped by time and society, men had long hair back then, did it automatically make them a girl? absoloutely not. If you applied this to straight people it would be absoloute nonsense to people like you, which is ridiculously funny to me.
#it's always the football gooners too what do the games infect them with like genuinely /hj#lesbian#wlw#homophobia#also sorry for the common sense post i'm just ranting out of pure annoyance for this op
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Lee Miller . Man Ray Fashion . Love . War
a cura di Victoria Noel-Johnson
testi della curatrice, di Ami Bouhassane, co-direttore dei Lee Miller Archives (e nipote di Lee Miller) e Anthony Penrose (unico figlio di Lee)
Skira, Milano 2022, 200 pagine, 150 ill.colori, 22 x 28 cm, Hardcover, ISBN 9788857244051
euro 37,00
email if you want to buy [email protected]
Lee Miller, musa di Man Ray, ma soprattutto professionista alla pari e pioniera del Surrealismo in fotografia Modella, fotografa, musa, prima donna reporter di guerra a documentare gli orrori dei campi di concentramento liberati dalle truppe americane, icona del Novecento. Lee Miller è stata tutto questo e molto di più, ha attraversato la vita con passione e determinazione. E la vita l’ha ricambiata con amore e amici, ma anche con dolore e riconoscimenti postumi o quanto meno tardivi.Attraverso circa 140 fotografie di Lee Miller e di Man Ray, alcuni oggetti d’arte e documenti video, con prestiti provenienti da Lee Miller Archives e Fondazione Marconi, Lee Miller • Man Ray. Fashion - Love - War intende rendere giustizia a questa donna, tanto bella quanto brillante e talentuosa, togliendola dall’ombra di Man Ray che l’ha sempre accompagnata per svelare il loro rapporto profondo quanto complicato in maniera più oggettiva: Man Ray, prima suo insegnante, poi amore e infine grande amico. Pubblicato in occasione dell’esposizione veneziana, il volume offre il giusto riconoscimento a Lee Miller, pioniera del surrealismo in fotografia, ponendola su un piano di parità con Man Ray, il cui lavoro tendeva a oscurarla sia in vita che negli anni a venire. Cuore del progetto è il rapporto tra Lee Miller e Man Ray – sbocciato a Parigi nel 1929 e terminato nel 1932 – con un focus sulle loro vite, carriere e relazioni in quel periodo; viene documentata l’ispirazione che entrambi esercitarono uno sul lavoro dell’altro, inclusa la tecnica fotografica della solarizzazione che Man Ray fece sua al punto che spesso sono stati erroneamente attributi a Ray i lavori di Miller. Vengono presentati anche i ritratti scattati da Man Ray degli amici e grandi protagonisti di quella stagione artistica: Max Ernst, Pablo Picasso, Giorgio de Chirico, Jean Cocteau, Salvador Dalí e gli scatti surrealisti a Lee Miller nei quali cerca di indagare e rivelare la sua anima e i suoi tormenti.
02/03/23
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
twitter: @fashionbooksmi
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#Lee Miller#Man Ray#surrealismo fotografia#solarizzazione#photography books#libri fotografia#fashionbooksmilano
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