#arti contemporanee
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Identità mutanti
Contaminazioni tra corpi e macchine, carne e tecnologia nelle arti contemporanee
Francesca Alfano Miglietti (FAM)
Prefazione di Lea Vergine, Postfazione di Franco Berardi "BIFO", Intervista a Orlan, Intervista a Stelarc a cura di Antonio Caronia e FAM
Shake edizioni, Milano 2023, 176 pagine, Brossura, ISBN 9791280214515
euro 20,00
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Definito la “Bibbia” delle contaminazioni e degli scenari performativi dell’età contemporanea, Identità mutanti è stato identificato e riconosciuto nel tempo come il manifesto teorico di una rete di contaminazioni tra universi teorici della mutazione. Da Ballard a Cronenberg, da Artaud alla Body Art, e ancora Tsukamoto, Stelarc, i Survival Research Laboratories, macchine biologiche, Brazil, Crash, i Mutoid Waste Company, Serrano, Orlan, Sterbak, Franko B., Aziz+Cucher, e altro, l’Autrice sviluppa un percorso che intreccia tre modalità: la carne, la contaminazione carne/tecnologia, le macchine. In sostanza, lo spazio invisibile di una umanità che sta inventando un nuovo mondo, tra voci, culture, modi di comunicare, slittamenti tra lingue e identità. Nel libro compare così il tracciato di un’arte che si dispiega fuori dalle costrizioni dell’addestramento culturale, un’arte che già utilizza il prelievo, lo spostamento, il campionamento, il mixaggio, il riutilizzo. Un’arte che già agisce in uno dei futuri possibili.
12/07/23
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#Identità Mutanti#Francesca Alfano Miglietti#FAM#contaminazioni#corpi e macchine#carni e tecnologia#arti contemporanee#Lea Vergine#Franco Berardi BIFO#Orlan#art books#fashionbooksmilano
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oggi, 26 luglio, a napoli, casa morra: "surrealismo", un'antologia
OGGI, venerdì, 26 luglio 2024, alle 18, presso gli Archivi Mario Franco, a Casa Morra (Salita san Raffaele 20/c, Napoli), ultima proiezione della rassegna cinematografica correlata alla mostra Millenanni Terzo Anno – Henri Chopin. Visiva Utopia, inaugurata il 9 aprile, con il supporto della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, per l’edizione 2024 di Progetto XXI. Ingresso…
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#Archivi Mario Franco#art#arte#Buñuel#Casa Morra#cinema#Duchamp#film#Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee#Henri Chopin#Jean Vigo#Léger#Magritte#Man Ray#Max Ernst#Millenanni#Picabia#Progetto XXI#rassegna cinematografica#surrealismo#video#Visiva Utopia
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Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, ho ricevuto un messaggio dagli organizzatori [di una conferenza sulla lingua francese che si sarebbe tenuta a Innsbruck], in cui mi si chiedeva di rendere noto il titolo del mio discorso, di « astener[mi] dal fare riferimento alla situazione attuale e di lasciare la dimensione politica fuori dal [mio] discorso per evitare qualunque scompiglio». Ho risposto che a queste condizioni non avrei potuto partecipare, poiché tutto il mio lavoro e la mia vita sono sono costantemente messi in discussione da quanto sta accadendo nel mio paese. L'organizzatrice ha insistito nel volermi chiamare per spiegarmi che «la situazione attuale» - un eufemismo - le sembrava molto confusionaria e complicata, una sorta di campo minato, e per questo voleva solo assicurarsi che quello che avrei detto sarebbe stato appropriato.
«Mi rendo conto », ha aggiunto, « che non diresti nulla di orribile. Voglio solo accertarmene ». Nelle settimane successive ho ripensato a questa conversazione e a quanto ci racconti del modo in cui noi palestinesi siamo trattati come esseri viventi, che respirano, che scrivono, che agiscono politicamente. Che io non abbia partecipato a un evento letterario è una conseguenza minima, ridicola, di quanto sta accadendo. Ma può indicare una cornice, una forma, per ciò che ancora fatico a nominare per paura che si avveri, e che in effetti sta accadendo ora a Gaza e in Cisgiordania. «Cerchiamo di trovare una risoluzione positiva», mi ha suggerito l'organizzatrice al telefono.
[…] La voce al telefono, come tanta parte del mondo che ci circonda, chiedeva la stessa cosa: per favore, cerchiamo di trovare una risoluzione positiva. Se solo voi poteste svanire, o - ancora meglio - se solo non foste proprio mai esistiti, e se solo poteste risparmiarci l'orrore, le espulsioni, i bombardamenti, le uccisioni, la fame di un popolo che ci costringete a scatenare su di voi. Il mondo intero risuonava in questa voce al telefono che mi diceva: c'è una soluzione, se solo tu non fossi così ostinato, c'è una soluzione, che è dissolverti nelle contraddizioni che ti sono state cucite addosso; se solo tu potessi disinvitarti dal mondo, se solo tu non complicassi il mondo con la tua esistenza, se solo non dovessi parlare con te, se solo non dovessi ascoltarti, se solo.
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Brano tratto dall'articolo dello scrittore palestinese Karim Kattam pubblicato sul sito The Baffler il 31 ottobre 2023 , quindi tradotto e pubblicato in:
ARABPOP - Rivista di arti e letterature arabe contemporanee, N. 6 / Palestina - Primavera 2024, Tamu Edizioni, Napoli.
#Karim Kattam#Palestina#letteratura araba contemporanea#Gaza#West Bank#Cisgiordania#apartheid#segregazione#ARABPOP#Mar Mediterraneo#Medioriente#sionismo#citazioni#questione palestinese#Storia del Medio Oriente#Territori occupati#colonialismo#indipendentismo#lotta di liberazione#Storia contemporanea#oppressione#irredentismo palestinese#crimini contro l'umanità#resistenza#conflitto israelo-palestinese#Conflitto arabo-israeliano#Territori palestinesi#mondo arabo#intellettuali palestinesi#letteratura in lingua francese
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fenomenologia delle arti contemporanee? more like come farsi venire un mal di testa atroce in 30 minuti
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New York, Park Avenue Armory: TEFAF New York chiude tra fortissima affluenza, acquisizioni istituzionali e numerose vendite
TEFAF NEW YORK 2023 New York City, Park Avenue Armory 12–16 Maggio 2023 TEFAF New York offre ai propri visitatori un’esperienza fieristica unica grazie alla combinazione di opere moderne e contemporanee di qualità museale che dialogano con oggetti antichi, di gioielleria e di design. Considerata il principale evento per le belle arti, la Fiera ha attirato subito una nutrita folla a Park Avenue…
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Inside Van Gogh: la grande mostra multimediale a Teramo. Dopo aver conquistato il pubblico di Roma, Milano, Firenze e altre importanti città italiane, “Inside Van Gogh” arriva a Teramo. “Inside Van Gogh” è una mostra immersiva dedicata al genio di Vincent Van Gogh, che si terrà presso L’Arca - Laboratorio per le Arti Contemporanee dal 30 novembre 2024 al 30 marzo 2025.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Esther Mahlangu
Icona pop, esposta in tutto il mondo, senza una sua opera una collezione d’arte africana è ritenuta incompleta, questa è Esther Mahlangu, artista sudafricana.
Dipinge vivaci opere geometriche basate sui tradizionali disegni della nazione Ndebele, di cui è eminente ambasciatrice culturale.
Spirito innovativo e dirompente, è riuscita a creare un ponte tra il mondo dell’arte tradizionale e quello contemporaneo, collaborando con celebrità, marchi globali, musei e istituti culturali.
Nata a Middelburg, l’11 novembre 1936, ha iniziato a dipingere a dieci anni, seguendo gli insegnamenti della madre e della nonna che, nella tradizione Ndebele, si tramandano, solo tra donne, un particolare tipo di tecnica pittorica solitamente riservata alla decorazione delle case in occasioni speciali come il passaggio all’età adulta.
Disegni caratterizzati da forme geometriche ripetute, limitate da un sottile bordo nero in contrasto con lo sfondo bianco. Simmetrie di linee e figure in cui i colori sono assolutamente predominanti. Partendo dalla tradizione, si è spinta oltre, reinventato questa tecnica su piattaforme più contemporanee come tele, sculture, ceramiche, automobili e addirittura aerei.
Ha collaborato con artisti come Andy Warhol, David Hockney e Frank Stella.
Le sue astrazioni hanno attirato l’attenzione internazionale, nel 1989, dopo la sua partecipazione a “Magiciens de la Terre” mostra collettiva al Centre Pompidou di Parigi, dove ha dipinto una replica della sua casa di fronte al pubblico intervenuto.
Due anni dopo, è stata la prima artista africana a ricevere l’incarico di dipingere una BMW Art Car.
Nel 1997 questo tipo di disegni è stato riportato anche sulle code degli aerei dalla British Airways e, dieci anni dopo, sulla nuova Fiat 500 in occasione della mostra “Why Africa?” a Torino.
Ha anche collaborato con diversi prestigiosi marchi come la Rolls-Royce.
Le sue opere sono nelle collezioni di celebrità come John Legend, Oprah Winfrey, Trevor Noah e Swizz Beatz.
Predominante nel suo lavoro è la tensione tra locale e globale, tra l’ancoraggio e il distacco. Attinge a piene mani la tradizione visiva locale che vuole rappresentare nel mondo per preservare la sua patria e cultura.
Ha fondato e dirige una scuola in cui insegna la sua tecnica pittorica e di creazione di gioielli, a giovani donne.
Un lavoro pionieristico e coraggioso, nato in un contesto di grandi difficoltà politiche e sociali, in cui propone con orgoglio un’arte legata alla rivendicazione etnica.
Nella sua lunga carriera, Esther Mahlangu ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre dottorati onorari e la nomina di Ufficiale dell’Ordine delle Lettere e delle Arti dal governo francese.
Nel febbraio 2024 è stata inaugurata la mostra “Then I Knew I Was Good at Painting: Esther Mahlangu, A Retrospective” presso la Iziko South African National Gallery.
Una vita spesa per l’arte come rivendicazione culturale.
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COLORESCENZE. Artiste, Toscana, Futuro
Una mostra collettiva di artiste afferenti il contesto regionale toscano è in linea con il ruolo del Centro Pecci e della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana
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Poesie e biografia di Ali Imran nell'antologia poetica Shield of Love editore Sandra Vulin
Foto cortesia di Ali Imran Ali Imran afferma: “Sono onorato che il mio lavoro sia presente nell’antologia Shield of Love di 70 poeti che contribuiscono in modo vibrante alle arti e alla cultura contemporanee. Grato all’editore Sandra Vulin per il suo lavoro d’amore e dedizione allo sviluppo letterario. ” @highlight Honored that my work features in the Shield of Love anthology of 70 poets…
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Francesco Cavestri torna a Bologna in concerto
Francesco Cavestri, dopo diversi mesi, torna in concerto a Bologna per due importanti eventi: mercoledì 26 giugno suonerà per la 2^ edizione di "UN'ESTATE AL CASTELLO" a Bentivoglio tra musica e solidarietà per l'Istituto Ramazzini e domenica 7 luglio in occasione "Bologna Estate" nelle splendide colline di Fienile Fluò per "Scena Natura" in un dialogo tra le arti e il verde.
Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) con Fabrizio Bosso e il premio IJVAS per la divulgazione del jazz ricevuto in occasione dell'International Jazz Day all'Auditorium Parco della Musica di Roma insieme ai grandi del Jazz italiano, Francesco Cavestri ritorna nella sua città Bologna per la sua tappa del tuor "IKI-Bellezza ispiratrice" che sta presentando in concerto in tutta Italia.
Il 26 Giugno alle ore 20,30, Francesco Cavestri tornerà ad esibirà in trio per la 2^ edizione della Rassegna "Un'estate al Castello" con un'esclusiva performance nella corte del Castello di Bentivoglio, luogo molto suggestivo a due passi da Bologna.
Per l'occasione presenterà i suoi ultimi lavori: "Early 17", uscito a marzo 2022 con la collaborazione di Fabrizio Bosso, e "IKI – Bellezza Ispiratrice", uscito a gennaio 2024, con la collaborazione di Paolo Fresu (ispirato alla filosofia giapponese, l'album mantiene come fulcro creativo il pianoforte, mescolandolo a patine di sonorità contemporanee, in un costante incontro di stili e generi a confronto, e vede la collaborazione di artisti del calibro di Paolo Fresu e Cleon Edwards, batterista americano già al fianco di Erykah Badu, Lauryn Hill e Cory Henry).
Nel cortile del Castello di Bentivoglio Francesco Cavestri si presenterà con un trio d'eccezione under 30, formato da Riccardo Oliva al basso e��Gianluca Pellerito��alla batteria, ovvero due tra i migliori strumentisti della nuova generazione italiana anche a livello internazionale.
La serata spazierà dalla presentazione di brani originali scritti da Francesco Cavestri, presenti all'interno degli album pubblicati, fino ad arrivare a reinterpretazioni di giganti come John Coltrane, Ryuichi Sakamoto, Robert Glasper e Radiohead.
Un concerto imperdibile, che con la stessa formazione ha fatto sold out al Blue Note di Milano che ha aperto il tour di Cavestri, ancora una volta, dando spazio ai grandi nuovi talenti del nostro paese.
"Francesco ha una capacità musicale veramente impressionante. Un ragazzo giovane con una grande maturità che riversa nella musica, creando concerti bellissimi e dimostrando un grande interplay con gli altri musicisti […] progetti come quello di Francesco, mediati e respirati da un giovane come lui e che legano il jazz a generi come l'hip hop o la musica elettronica, sono il miglior modo per raccontare che il jazz è una musica per tutti." Paolo Fresu
Guarda qui un estratto Showreel del concerto al Blue Note di Milano: https://www.youtube.com/shorts/kvoYBd8Rp_8
Il ricavato della serata del 26 giugno (costo del biglietto 15 euro) verrà interamente devoluto alla ricerca oncologica indipendente dell'Istituto Ramazzini, centro per la prevenzione del cancro e delle malattie ambientali.
Info biglietti: https://www.istitutoramazzini.it/prenotazioni/concerto-jazz-francesco-cavestri-trio-iki-bellezza-ispiratrice-tour/
Il concerto fa parte della rassegna culturale e benefica organizzata dall'Istituto Ramazzini in collaborazione con ANIMA e con il patrocinio del Comune di Bentivoglio.
Il 7 luglio Francesco Cavestri si esibirà con un doppio set (alle 19:30 e alle 21:30) nelle splendide colline bolognesi di Fienile Fluò. Il concerto rientra all'interno di "Scena Natura", un festival multidisciplinare nel verde ideato da Crexida/Anima Fluò che ospita spettacoli teatrali, concerti, e performance di danza in scenari naturali, nel suggestivo contesto paesaggistico delle colline bolognesi di Paderno: un piccolo anfiteatro tra i calanchi, in cui Cavestri proporrà uno show estremamente suggestivo (in linea con il paesaggio) in pianoforte solo ed elettronica, attraversando diverse atmofere e mescolando jazz, elettronica, fusion e hip hop per giungere alla presentazioni di brani originali, contenuti nei suoi album "Early 17", "IKI – Bellezza Ispiratrice" e la colonna sonora originale registrata per un podcast Rai, e tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack.
Francesco Cavestri TRIO
Formazione:
Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere
Riccardo Oliva, basso
Gianluca Pellerito, batteria
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Seta. Potere e glamour
Tessuti e abiti dal rinascimento al XX secolo
Roberta Orsi Landini
Autori dei saggi: Marie Bouzard, Marina Carmignani, Andreina d’Agliano, Franco Franceschi, Dominique Charles Fuchs, Sofia Gnoli, Susan Miller, Roberta Orsi Landini, Maria Pia Pettinau Vescina
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2009, 192 pagine, 120 ill.a colori, 10 ill. bianco e nero, 23x28cm, brossura, ISBN 978883661492
euro 35,00
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Sfarzo, raffinatezza e seduzione. Questi sono gli argomenti affrontati nel volume, dedicato alla storia di un materiale tanto antico quanto prezioso: la seta.
Pubblicato in occasione dell’omonima mostra, il catalogo – che inaugura la collana del CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio – sottopone all’attenzione del pubblico tre momenti storici in cui la seta, soprattutto attraverso le vesti, ha assunto un ruolo significativo nella storia del costume e della produzione: il Rinascimento, gli anni a cavallo fra Seicento e Settecento, e la prima metà del secolo XX. Il boom della seta, che vede la realizzazione di veri e insuperati capolavori tessili – manifestazione di ricchezza dei ceti più potenti – è il Quattrocento, quando alcuni centri italiani, come Venezia, Firenze o Genova, ne diventano i più importanti produttori europei. Una produzione pregiata che viene accresciuta, fra Seicento e Settecento, dagli scambi con il lontano Oriente: decorazioni bizzarre e fantastiche, ispirate alla cultura figurativa turca, indiana, cinese e giapponese, fioriscono su fondi dalle cromie nuove e brillanti. Il Novecento, con il diffondersi dell’industrializzazione, vede mutare ancora l’aspetto e il significato dell’abbigliarsi in seta. Questa diventa un tessuto di appannaggio quasi esclusivamente femminile, mentre nuovi generi tessili, come crêpes e chiffons, favoriscono l’affermazione di una nuova moda, tutta giocata sulla seduzione. In catalogo, introdotti da saggi critici, sono documentati alcuni capolavori tessili provenienti dal Museo del Bargello di Firenze e dal Centro di Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Venezia, nonché abiti di sartorie o creatori famosi – Fortuny, Poiret, Schiaparelli, Capucci – e capi appartenuti a importanti dive o personalità: Rita Hayworth, Mirna Loy e Soraya Esfandiary.
07/04/24
#Seta#Potere e Glamour#Textiles exhibition catalogue#CeSAC#Fortuny#Poiret#Schiaparelli#Capucci#Rita Hayworth#Soraya#Mirna Loy#fashion books#fashionbooksmilano
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casa morra per henri chopin: da oggi, 9 aprile, a napoli
you you Data: Opening a partire dalle ore 18. Presenza fino all’11 Aprile 2024 Luogo: Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea – Salita S. Raffaele, 20/c, NapoliIn occasione del Terzo Anno di Millenanni, La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, in collaborazione con la Fondazione Morra, nell’ambito del Progetto XXI, inaugura il 9 aprile 2024, alle ore 18.00, il percorso espositivo…
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#Angela Tecce#art#arte#Barbara Anceschi#Casa Morra#edizoni del verri#Eva Fabbris#Fondazione Bonotto#Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee#Fondazione Morra#Giovanni Fontana#Giuseppe Morra#Henri Chopin#museo Madre#Patrizio Peterlini#scritture sperimentali
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«Per me l'unica costante nella vita è la trasformazione. Questa convinzione mi ha portato a respingere l'idea del palestinese descritto solo come un eroe, un idealista straordinario e senza eguali. Il palestinese è umano: sbaglia e agisce correttamente, ama e odia, prega e rinnega la fede, digiuna e interrompe il digiuno, ride e piange; è una miscela di contraddizioni, ed è così perché questa è la natura umana. Quindi, anche il fedayin palestinese può commettere sciocchezze, agire solo per i propri interessi, uccidere un compagno per motivi personali o vendicarsi di un vicino perché vuole appropriarsi della sua casa. È per questa "imperfezione" che i palestinesi dovrebbero fermare la loro lotta? Il resto del mondo deve sostenere l'occupazione israeliana e le sue stragi perché ritiene che i palestinesi non siano in grado di esercitare la libertà e la democrazia? No! Il palestinese cerca la libertà come qualunque altro essere umano in questo mondo e la otterrà se avrà una vera consapevolezza della propria lotta politica, diplomatica, intellettuale, culturale e scientifica.»
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Brano tratto dall'intervista* allo scrittore palestinese Yousri el-Ghul di Reem Ghanayem tradotta e pubblicata in:
ARABPOP - Rivista di arti e letterature arabe contemporanee, N. 6 / Palestina - Primavera 2024, Tamu Edizioni, Napoli.
*L'intervista fu pubblicata originariamente in arabo sul sito rommanmag.com, curato dallo scrittore palestinese Saleem Albeik.
#Yousri el-Ghul#Palestina#Reem Ghanayem#Saleem Albeik#leteratura araba contemporanea#Gaza#West Bank#Cisgiordania#apartheid#segregazione#ARABPOP#Mar Mediterraneo#Medioriente#sionismo#citazioni#questione palestinese#Storia del Medio Oriente#Territori occupati#colonialismo#indipendentismo#lotta di liberazione#Storia contemporanea#oppressione#irredentismo palestinese#crimini contro l'umanità#resistenza#conflitto israelo-palestinese#Conflitto arabo-israeliano#Territori palestinesi#mondo arabo
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Francesco Cavestri torna a Bologna in concerto
Francesco Cavestri, dopo diversi mesi, torna in concerto a Bologna per due importanti eventi: mercoledì 26 giugno suonerà per la 2^ edizione di "UN'ESTATE AL CASTELLO" a Bentivoglio tra musica e solidarietà per l'Istituto Ramazzini e domenica 7 luglio in occasione "Bologna Estate" nelle splendide colline di Fienile Fluò per "Scena Natura" in un dialogo tra le arti e il verde.
Dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano, il concerto al Teatro Comunale di Gonzaga (MN) con Fabrizio Bosso e il premio IJVAS per la divulgazione del jazz ricevuto in occasione dell'International Jazz Day all'Auditorium Parco della Musica di Roma insieme ai grandi del Jazz italiano, Francesco Cavestri ritorna nella sua città Bologna per la sua tappa del tuor "IKI-Bellezza ispiratrice" che sta presentando in concerto in tutta Italia.
Il 26 Giugno alle ore 20,30, Francesco Cavestri tornerà ad esibirà in trio per la 2^ edizione della Rassegna "Un'estate al Castello" con un'esclusiva performance nella corte del Castello di Bentivoglio, luogo molto suggestivo a due passi da Bologna.
Per l'occasione presenterà i suoi ultimi lavori: "Early 17", uscito a marzo 2022 con la collaborazione di Fabrizio Bosso, e "IKI – Bellezza Ispiratrice", uscito a gennaio 2024, con la collaborazione di Paolo Fresu (ispirato alla filosofia giapponese, l'album mantiene come fulcro creativo il pianoforte, mescolandolo a patine di sonorità contemporanee, in un costante incontro di stili e generi a confronto, e vede la collaborazione di artisti del calibro di Paolo Fresu e Cleon Edwards, batterista americano già al fianco di Erykah Badu, Lauryn Hill e Cory Henry).
Nel cortile del Castello di Bentivoglio Francesco Cavestri si presenterà con un trio d'eccezione under 30, formato da Riccardo Oliva al basso e Gianluca Pellerito alla batteria, ovvero due tra i migliori strumentisti della nuova generazione italiana anche a livello internazionale.
La serata spazierà dalla presentazione di brani originali scritti da Francesco Cavestri, presenti all'interno degli album pubblicati, fino ad arrivare a reinterpretazioni di giganti come John Coltrane, Ryuichi Sakamoto, Robert Glasper e Radiohead.
Un concerto imperdibile, che con la stessa formazione ha fatto sold out al Blue Note di Milano che ha aperto il tour di Cavestri, ancora una volta, dando spazio ai grandi nuovi talenti del nostro paese.
"Francesco ha una capacità musicale veramente impressionante. Un ragazzo giovane con una grande maturità che riversa nella musica, creando concerti bellissimi e dimostrando un grande interplay con gli altri musicisti […] progetti come quello di Francesco, mediati e respirati da un giovane come lui e che legano il jazz a generi come l'hip hop o la musica elettronica, sono il miglior modo per raccontare che il jazz è una musica per tutti." Paolo Fresu
Guarda qui un estratto Showreel del concerto al Blue Note di Milano: https://www.youtube.com/shorts/kvoYBd8Rp_8
Il ricavato della serata del 26 giugno (costo del biglietto 15 euro) verrà interamente devoluto alla ricerca oncologica indipendente dell'Istituto Ramazzini, centro per la prevenzione del cancro e delle malattie ambientali.
Info biglietti: https://www.istitutoramazzini.it/prenotazioni/concerto-jazz-francesco-cavestri-trio-iki-bellezza-ispiratrice-tour/
Il concerto fa parte della rassegna culturale e benefica organizzata dall'Istituto Ramazzini in collaborazione con ANIMA e con il patrocinio del Comune di Bentivoglio.
Il 7 luglio Francesco Cavestri si esibirà con un doppio set (alle 19:30 e alle 21:30) nelle splendide colline bolognesi di Fienile Fluò. Il concerto rientra all'interno di "Scena Natura", un festival multidisciplinare nel verde ideato da Crexida/Anima Fluò che ospita spettacoli teatrali, concerti, e performance di danza in scenari naturali, nel suggestivo contesto paesaggistico delle colline bolognesi di Paderno: un piccolo anfiteatro tra i calanchi, in cui Cavestri proporrà uno show estremamente suggestivo (in linea con il paesaggio) in pianoforte solo ed elettronica, attraversando diverse atmofere e mescolando jazz, elettronica, fusion e hip hop per giungere alla presentazioni di brani originali, contenuti nei suoi album "Early 17", "IKI – Bellezza Ispiratrice" e la colonna sonora originale registrata per un podcast Rai, e tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack.
Francesco Cavestri TRIO
Formazione:
Francesco Cavestri, pianoforte e tastiere
Riccardo Oliva, basso
Gianluca Pellerito, batteria
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Festival dedicato alle arti contemporanee, performative e alla poesia, in memoria di Ivan Fassio (1979 – 2020), nato ad Agliano Terme (AT) 4 maggio dalle 17.30-5 maggio ore 12.00 BAart (Agliano Terme - AT) Ingresso libero
L’evento, proposto da Spazio Parentesi e fortemente voluto dalle associazioni aglianesi BarberaAgliano e Bianca Lancia 4.0, sarà ospitato dagli spazi di Baart con il sostegno e il Patrocinio del Comune di Agliano Terme.BAart è il nuovo progetto che ha riaperto l’Ex confraternita di San Michele, di proprietà del Comune di Agliano e gestito dall’Associazione Barbera Agliano, per promuovere la…
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Conferite civiche benemerenze dal Comune di Torino
Conferite civiche benemerenze dal Comune di Torino. Con una mozione presentata dalla presidente e votata a maggioranza qualificata dall'Aula, il Consiglio comunale, ha conferito, ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto della Città e del Regolamento per il conferimento delle Onorificenze civiche n. 396, la Civica benemerenza a: Mattia Aguzzi, Pietro Giacomo Padovani, Fondazione Piazza dei mestieri, Maria Teresa Molo, Attilio Marchelle, Beniamino Vicino (alla memoria), Alessandro Bulgini, Associazione nazionale Italiana dell'Amicizia onlus - NIDA, Rasel Miya Md, Emilio Jona e Fausto Amodei del gruppo dei Cantacronache. Attraverso queste onorificenze, già approvate una prima volta nel corso della Conferenza dei Capigruppo convocata, la Città intende riconoscere meriti particolari a persone e associazioni che si sono distinte per atti di coraggio e azioni significative o per l'impegno civile, sociale e religioso. Ugualmente, vengono premiate anche le attività intraprese per il territorio nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola, dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni civili e militari. Le motivazioni: Mattia Aguzzi ha salvato la vita ad una bimba di quattro anni caduta dal quinto piano di un palazzo in via Nizza; Pietro Giacomo Padovani si è distinto nel campo della cooperazione internazionale, ha fondato l'associazione "Solidarietà per il Guatemala" con il sostegno di figure quali Norberto Bobbio, David Maria Turoldo e Dante Liano; Rasel Miya Md, giovane cittadino del Bangladesh, quest'inverno non ha esitato a buttarsi nel fiume Po per tentare di salvare la vita di un uomo che vi era scivolato accidentalmente; Alessandro Bulgini, artista eclettico, ideatore e protagonista di Opera viva Barriera di Milano, del progetto Artista di Quartiere e di Flashback Habitat, definito "un ecosistema dedicato a tutte le culture contemporanee, un luogo favorevole allo scambio del pensiero creativo, culturale". Il premio alla Piazza dei Mestieri viene conferito quale riconoscimento per il lavoro svolto con i giovani, nella lotta contro la dispersione scolastica e la riscoperta dei mestieri; a Maria Teresa Molo psicologia e studiosa delle neuroscienze e della sessuologia clinica, per le attività della fondazione che porta il suo nome e di cui è presidente, impegnata nella ricerca del benessere e della salute psicofisica delle persone; ad Attilio Marchelle quale esempio positivo di intraprendenza e determinazione, fondatore del marchio "Attilio Parrucchieri" e creatore di un centro specializzato per acconciature femminili riconosciuto a livello internazionale, un centro estetico e un'accademia di formazione professionale. Premio alla memoria a Beniamino Vicino, assistente tecnico del laboratorio di Fisica al Liceo Classico "Massimo D'Azeglio", scomparso nel 2020, segnalato dal dirigente scolastico, dai docenti e dagli studenti quale riferimento educativo straordinario che ha lasciato un segno importante in chi l'ha conosciuto e nella storia dell'istituto. L'onorificenza all'Associazione Nazionale Italiana dell'Amicizia onlus - NIDA, nata a Torino nel 2012 e ad oggi presente in 11 regioni italiane, viene conferita per le attività in favore dei bambini in difficoltà, ai minori che vivono in condizioni di fragilità economica, a quelli gravemente malati che necessitano di cure costose, agli orfani, ai bambini separati dai genitori a causa di abusi. L'Associazione ha aiutato negli anni circa cinquantamila bambini e raccolto per scopi benefici più di un milione e cinquecentomila euro. Emilio Jona e Fausto Amodei vengono premiati quali fondatori e animatori del gruppo Cantacronache. Nato nel 1957, era un collettivo di cui facevano parte Sergio Liberovici, Michele Straniero, Fausto Amodei, Margherita Galante Garrone, Giorgio De Maria ed Emilio Jona, Italo Calvino e Franco Fortini, e al quale collaborò anche Gianni Rodari. Fu la prima esperienza in Italia di canzone d'autore grazie a testi e musiche di contenuto politico e sociale, con un'importanza fondamentale per la successiva, e più famosa, stagione del cantautorato in Italia. Ai selezionati, come da tradizione, il premio verrà consegnato nei giorni a ridosso della festa patronale del 24 giugno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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