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#analisi del valore
fitnessitaliano · 10 months
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Seth Klarman - La Mentalità del Value Investor
Seth Klarman è uno dei più famosi e rispettati investitori al mondo, fondatore e presidente del Baupost Group, un hedge fund con sede a Boston che gestisce circa 30 miliardi di dollari di asset. Klarman è noto per seguire la filosofia di investimento di Benjamin Graham e David Dodd, gli autori del celebre libro Security Analysis, considerato la bibbia del value investing. Il value investing è…
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ideeperscrittori · 1 month
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IL MIO DIFFICILE RAPPORTO CON LA TAC
Domani devo fare una TAC con mezzo di contrasto per il solito motivo: il simpatico Linfoma Non Hodgkin che ha deciso di entrare nella mia vita. E ho rispettato una tradizione. Ogni volta che devo svolgere questo esame, il mio coefficiente di imbecillità supera il livello di guardia.
L'altra volta ho dimenticato la borsa con i documenti sanitari alla fermata dell'autobus, ma il destino è stato misericordioso perché poi l'ho ritrovata. Stavolta ho fatto un'altra boiata, per fortuna senza conseguenze.
Ma andiamo con ordine.
Alcune settimane fa ho avuto la visita oncoematologica e mi hanno prescritto un'immensa quantità di esami, tra cui questa TAC.
Purtroppo i medici non me l'hanno prenotata nell'ospedale che mi ha preso in carico. Hanno detto: "Eh, a differenza di un esame tipicamente rivolto ai pazienti oncologici come la PET, la TAC non possiamo prenotarla noi, perché riguarda una platea molto più vasta. Devi pensarci da solo". Mi aspettavo che aggiungessero: "Niente di personale, amico". Ma so bene che non è colpa dei medici. La colpa è del sistema.
Insomma: l'ospedale mi ha preso in carico, ma non per la TAC. E sapete come funziona? Quando prenoti tu un esame con la ricetta, molte cose possono andare storte. Diventa un'avventura, un'impresa, qualcosa di rocambolesco. La tua missione è chiara: ottenere una data col Sistema Sanitario Nazionale in tempi possibilmente inferiori a un'era geologica.
Abito in provincia di Milano, ma ho fatto una ricerca estesa a tutta la Lombardia, perché ovviamente a Milano e provincia non c'era nulla. E mi è capitato un incredibile colpo di fortuna. Una data fantastica: 20 agosto in provincia di Bergamo, a mezz'ora di auto da casa mia. Forse si è trattato di una congiunzione astrale. Forse si è liberato un posto per una disdetta.
E veniamo alla boiata.
L'altra volta, prima della TAC, avevo fatto le analisi del sangue per misurare il livello di creatinina. Senza il valore della creatinina, ti rimandano indietro.
Questa incombenza è sempre indicata nei fogli riguardanti la preparazione in vista della TAC.
Stavolta li ho letti? Ma certo che no. Il motivo: "Li leggo il giorno prima, tanto sono le solite cose: stare a digiuno, eccetera".
Stamattina mi sono detto: "Tanto per scrupolo, controlliamo un po' quei fogli". E la terribile verità si è manifestata.
Leggerissimo attacco di disperazione: "Vuoi vedere che mi sono giocato qualcosa che somiglia alla vittoria della lotteria?".
A parte quel mirabile 20 agosto, ricordo date improponibili in province lontanissime. Qualcosa tipo: gennaio 2025.
In teoria, nel caso di date assurde, la TAC si può fare privatamente e chiedere un rimborso. Almeno credo. Ma questo significa altre menate, altri fastidi, altra burocrazia. Niente è paragonabile alla possibilità di risolvere tutto in 24 ore presentandosi a un appuntamento già fissato.
Beffa del destino: l'esame della creatinina è nell'elenco dei mille esami ematochimici raccomandati per il giorno prima della prossima visita ematologica. Forse l'esame è uscito dalla mia mente per questo. Nel mio cervello era programmato per il 28 agosto.
Ero sull'orlo delle lacrime.
Poi mi è venuta in mente un'opzione che in un primo momento avevo escluso.
Mi sono messo a riflettere: "Ho dormito poco questa notte, ma non ho mangiato nulla. Nemmeno un tozzo di pane o un cracker".
A volte in casa ci sono schifezze che sgranocchio di notte per l'ansia. È un'abitudine poco salutare, non prendete esempio da me.
Stavolta no. Armadio della cucina privo di snack. Frigo vuoto. Stomaco vuoto.
Sapete cosa significa?
Ho capito di poter fare l'esame della creatinina oggi.
Dubbio: "Ma otterrò il risultato in tempo?".
Mentre ci pensavo, sono uscito di casa. Non avevo alternative.
Ho fatto una corsa a perdifiato verso il laboratorio di analisi più vicino, perché non ho la macchina.
C'è un laboratorio nel paese in cui abito.
Altro dubbio: "Ma sarà aperto?".
Sono giunto a destinazione e ho scoperto che ha riaperto proprio oggi, dopo la chiusura estiva. Un po' di fortuna ogni tanto ci vuole.
Ho fatto la fila e ho spiegato la situazione.
La signora dell'accettazione è stata gentilissima: "Lei è ancora in tempo: ho prescritto l'urgenza. Risultati entro oggi". Io mi sono esibito in ringraziamenti sperticati e iperbolici: "Mi avete salvato la vita!". E la signora dell'accettazione: "Che bello, ogni tanto salviamo vite".
Quindi alla fine è andato tutto bene. Ho fatto l'esame della creatinina. Ho già avuto il risultato. Domani potrò fare la TAC.
E ora stiamo a vedere.
[L'Ideota]
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abr · 11 months
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L’attuale situazione è frutto del fallimento del progetto che prevedeva la cessione di territori da parte di Israele, tra 2000 e 2005, per ottenere in cambio la pace. Gaza fu uno di quelli. Ora quei territori sono il punto di partenza di attacchi agli israeliani. (...)
Il progetto “Territori in cambio di pace”, fu iniziato da da Ehud Barak, laburista, lasciando il Sud del Libano nel 2000. Lo fece in cambio della garanzia che nessuno avrebbe attaccato Israele. In realtà Hezbollah prese il controllo del confine e continuò a colpire.
Il ritiro da Gaza, nel 2005, aveva la stessa pretesa: lasciare quel territorio all’ANP ottenendo in cambio la pace. Gli abitanti di Gaza ebbero accesso alle aree che erano state degli israeliani evacuati, diedero fuoco alle sinagoghe e ad infrastrutture varie (del valore di circa 10 milioni di dollari), fra cui serre per coltivazioni.
Nel 2007 vi fu il “colpo di Stato” di Hamas che prese il controllo di Gaza impiccando e fucilando tantissimi palestinesi oppositori. Hamas in questi anni ha ucciso più palestinesi di quanti ne abbiano mai uccisi gli israeliani. Non solo, utilizza la popolazione di Gaza come scudo umano: i soldati sparano dai palazzi e impediscono ai civili di evacuarli.
Hamas è sopravvissuta sinora mostrando al mondo le immagini dei civili uccisi (anche quelli usati come scudo umano) dal fuoco israeliano, producendo una pressione sull’opinione pubblica mondiale e una valanga di aiuti, che gestisce per armarsi.
Il 1º marzo 2008 dopo il lancio di razzi da Gaza, l'esercito di Israele invase direttamente l'area con forze blindate ed aeree. Hamas accettò di porre fine al lancio dei razzi in cambio di un alleggerimento del blocco. Di nuovo, il 27 dicembre 2008 gli israeliani lanciarono l'operazione Piombo fuso per fermare i nuovi lanci di razzi di Hamas. I militanti posizionavano tali rampe in prossimità di scuole, abitazioni civili, ospedali, sedi televisive. Entrambe le operazioni furono fermate. Successivamente i lanci di razzi continuarono ma Israele faceva totale affidamento sul sistema missilistico anti missile Iron Dome, con successo. Fino alla crisi di ottobre 2023.
Ricostruzione storica per quelli che bisogna trattare, mediare, ragionare, di Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa su https://www.ilsussidiario.net/news/israele-a-gaza-rischio-vietnam-netanyahu-vuole-la-striscia-e-il-sud-libano-liran-stara-fermo/2603927/
L'unico Hamas buono è l'Hamas morto.
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tiaspettoaltrove · 6 months
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Sì, io i tatuaggi li considero osceni. E non posso farci niente.
Non trovo nemmeno un reale, unico, vero motivo per cui dovrei apprezzare i tatuaggi. Anzi, per molte ragioni, mi fanno arrabbiare. Iniziamo dal principio: di quello che fanno gli uomini non potrebbe fregarmene di meno. Di quello che fanno le donne, invece, sì. Perché le amo. E quindi, qui, c’è il primo cortocircuito pazzesco: avete il corpo femminile, in alcuni casi la cosa più bella del mondo, e voi che fate? La deturpate coi tatuaggi. Non lo accetterò mai. Mi metto le mani nei capelli ogni volta che ci penso, ogni volta che penso allo spreco, alla violenza di un gesto del genere, alla mancanza di rispetto verso il vostro stesso corpo. Avete (quasi) sempre quei cavolo di problemi di autostima, lo sappiamo eh. Ma questo vi autorizza, in un masochismo esasperante, a fare scarabocchi su quella pelle così delicata, soffice, morbida, profumata? Sapete come la penso, sapete quanto io sia un amante della libertà, non è questo il punto. Fate quello che volete, logicamente, non devo certo dirvelo io. È che mi fa imbestialire il fatto che non vi amiate. E no, non mi venite a dire che una ragazza che si ama davvero si fa i tatuaggi, perché non ci crederò mai. Mi spiace. Sapete quante volte mi capita di vedere una ragazza tatuata e pensare, tra me e me: “Che peccato”? Tante, davvero tante. Eppure questo è il mondo di oggi, ennesima cosa che va accettata. Ma io non l’accetto comunque, e come sempre me ne resto in disparte, per conto mio, senza far del male a nessuno, senza offendere la specificità di nessun individuo che fa una scelta libera. Qui si fanno solo ragionamenti, analisi. Ci sarebbe poi la questione più alta, ne vogliamo parlare? Perfino nella Bibbia, v’è l’esortazione a non marchiarsi coi tatuaggi. Personalmente parlando, essendo Dio l’unica essenza e totalità in cui credo fermamente con tutto me stesso, non posso non tenerne conto. Gesù Cristo è l’unica vera via, ma a differenza dei tatuaggi non va di moda. Torniamo ai livelli più bassi della materialità e della carne umana: non riuscirei ad avere una relazione interpersonale sentimentale, degna di questo nome, con una ragazza che abbia un tatuaggio. Voi lo vedete come un mio limite, e accetto questo vostro pensiero. Intendiamoci: mi confronto tutti i giorni con ragazze che vivono e pensano diversamente da me, e ad alcune voglio anche molto bene. Non mi prendete per scemo, insomma, so restare al mio posto senza tapparmi gli occhi e le orecchie per ventiquattro ore al giorno. Ma, ecco, diciamo che certi usi e costumi non li capisco proprio. Non riesco. Vengo da un’altra epoca? Da un altro mondo? Può darsi. Eppure, quando vedo il corpo nudo e la pelle bianca, candida e immacolata di una ragazza, è tutta un’altra storia. È, quella sì, una vera opera d’arte. Probabilmente la più bella. Non sprecate mai il vostro valore, che può essere immenso. Sopra ogni cosa: amatevi. Ma amatevi davvero. Fate l’amore con voi stesse, e non solo infilando le dita tra le gambe. Desideratevi, rispettatevi, ascoltatevi.
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3nding · 2 years
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Stiamo vivendo una situazione che non ha assolutamente nulla di normale. Un quadro allarmante, una situazione che dovrebbe essere la notizia del giorno, ormai da giorni, e che sarebbe normale solo se fossimo -probabilmente- sul finire dell'estate e non a ridosso del mese di Novembre.
Si, perchè le condizioni meteorologiche che stiamo sperimentando entreranno di diritto negli annali della climatologia europea. A preoccupare non è solo il valore intrinseco delle anomalie di temperatura, quasi fuori scala su alcune aree europee. A preoccupare è l'eccezionale insistenza di una configurazione atmosferica talmente perdurante da essere percepita quasi come normalità ma che normale non è per niente. L'invadenza dell'anticiclone africano, una volta più eccezione che abitudine, accompagna ormai le nostre condizioni atmosferiche da mesi e mesi. A preoccupare è anche l'incredibile estensione di tale anomalia che arriva ad abbracciare praticamente l'intero vecchio continente.
A questo si aggiungono conseguenze altrettanto preoccupanti, come la continua mancanza di piogge, quelle vere autunnali, in un mese come quello di ottobre che è tra i più piovosi a livello nazionale e che rischia di chiudere praticamente con zero pioggia in alcune aree italiane. Un disastro totale, vista la già gigantesca mancanza di piogge organizzate da un anno a questa parte.
Sui giornali o in televisione si arriva quasi a definire "bello" questo tempo, con festanti persone in spiaggia o in maniche corte in città del nord. C'è chi altresì riterrà "catastrofista" una analisi di questo tipo. Beh, per una volta posso dire che avrà pienamente ragione nel definire questa situazione proprio per quello che è: una potenziale catastrofe. Ci addentriamo in scenari a noi totalmente ignoti e inesplorati. E lo facciamo in modo del tutto impreparato, come se le conseguenze di queste pesanti anomalie fossero un problema di qualcun altro in un lontano tempo futuro. No, non è così: il problema è nostro, ora, in casa nostra.
Matteo - chpdb, fb
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Mirnes Ajanović ha analizzato le particelle di sabbia africana, i risultati delle analisi sono spaventosi
Azra Pasic
09/06/2022
09:40
E questa volta l'avvocato Mirnes Ajanović lavora nell'interesse della gente, a differenza di tanti che ne parlano solo, e da anni fanno il contrario.
Lo staff di crisi popolare della Bosnia ed Erzegovina ha consegnato all'Istituto di ingegneria chimica doo Tuzla, al laboratorio di prova, un campione di sabbia dal sud della Tunisia e un campione di sabbia dalla città di Dobošnica Donja vicino a Lukavac
Il rapporto di prova datato 24 maggio 2022 con il numero: 361-02/22 (per la sua preparazione sono stati pagati 725,40 KM), in cui è stato stabilito che nel campione testato proveniente dalla BiH sono presenti 24 elementi e che in relazione al L'ordinanza sulla determinazione della quantità di sostanze nocive e pericolose nel suolo della FBiH ha stabilito che il contenuto di arsenico, bario, nichel e zinco nel campione è superiore al valore limite consentito. Rispetto alla sabbia del Sahara e alla sabbia sahariana della pioggia, si è riscontrato che la pioggia sporca contiene arsenico 44 volte di più, bario 660, nichel 2500, zinco 64 e ferro 23 volte di più. Inoltre, è stato determinato che i campioni contengono 14,2 mg/kg di alluminio nella sabbia del Sahara, mentre la sabbia della pioggia sporca in BiH contiene 10.342 mg/kg, ovvero 728 volte più alluminio.
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der-papero · 1 year
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Per evitare che qualcuno se la faccia addosso, spoiler: questo post non parla di Matematica, però mi serve per il concetto che voglio esprimere alla fine.
Quando studiavo Comunicazioni Elettroniche alla Federico II, il mio professore, con una nota reputazione di persona poco potabile, faceva una mossa per la quale era famoso tra tanti studenti, ovvero quella di accorpare, in una espressione, tante costanti moltiplicate tra loro in una, riutilizzando una delle costanti stesse, ovvero passava da una roba tipo
g(x) = k * A * B * C * f(x)
ad una espressione tipo
g(x) = k * f(x)
facendo sparire volutamente la parte A * B * C, assorbendola in k.
Ora, per quanto matematicamente ineccepibile, al più possiamo farne una questione di comprensibilità (parliamone, perché se da un lato c'è la didattica, dall'altro parliamo di un esame del 4o anno V.O., quindi accetto critiche fino ad un certo punto), puntualmente, e dico puntualmente, c'era lo studente che alzava la mano e puntualizzava: professore, sono sparite le costanti A, B e C al secondo passaggio!, lasciando intendere - qualcuno lo faceva anche con una punta di superchiaria - che il prof avesse appena fatto una cazzata.
Se avevate la fortuna di sedere ai banchi laterali, potevate notare il professore che, mentre finiva di scrivere le espressioni alla lavagna, faceva partire un ghigno beffardo, poi si voltava e lo sputtanava davanti a tutta l'aula, urlando robe del tipo
Lo sapevo! 4 anni di Ingegneria e facciamo ancora questi commenti stupidi, come è possibile che dopo 3 esami di Analisi e 1 di Algebra non si riesca a capire che ho semplicemente accorpato delle costanti per brevità, ...
e poi continuava a farlo una merda fino a quando non gli passava, del resto aspettava questo momento per un anno intero.
Perché lo faceva? Eh, ve l'ho scritto prima, era uno str ... ano, e per quanto potesse avere tutte le ragioni del mondo, il motivo per il quale faceva questa cosa rendeva vano tutto il valore educativo, per fare spazio solo alla caduta di palle.
Ma adesso veniamo al mio punto.
Anche chi non mi conosce penso possa immaginare che la mia indole è esattamente contraria a quella del prof, non ne faccio di queste bassezze. Non è nemmeno mia natura fare post dal contenuto polemico in maniera generalizzata (tranne sui tedeschi, ma ho le mie incontrovertibili ragioni), però oh, sono un papero, ogni tanto scappa anche a me, e vi devo confessare che non lo faccio con uno scopo pianificato, mi sto solo sfogando per i cazzi miei, ma quando vedo poi dei commenti a cazzo giusto per buttarla in caciara e tirarmi per la manica in una rissa (giusto per citare il reblog sul tema di @kon-igi di qualche giorno fa), inizio a bloccare gente a più non posso e sì, in quei pochissimi secondi, mi viene lo stesso ghigno beffardo del Professore di Comunicazioni Elettroniche.
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pizzettauniversale · 2 years
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Arrivate le analisi dopo la donazione del sangue, nemmeno un valore sballato, sana come un fish 🐟
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valentina-lauricella · 5 months
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Leggendo il Mestiere di vivere, il diario di Cesare Pavese, mi dico che chiunque sia capace di soffrire, per ciò stesso non dovrebbe uccidersi; di solito si vuol porre fine alla sofferenza quando la si considera senza senso, e quando, per la sottile analisi delle proprie passioni, si perviene al disgusto di sé. Ma è proprio allora che si ha davanti la prova del proprio valore, del valore della propria vita - gioia, sofferenza e intelligenza comprese.
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alessandro55 · 3 months
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L'albero della cuccagna
Nutrimenti dell'arte
Achille Bonito Oliva
Analisi storica Guido Guerzoni
Skira, Milano 2017, 254 pagine,brossura, 151 ill.a colori, 24x28cm, ISBN 9788857237107
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Nell’immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia.
Il gioco che da questo mito prende il nome ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare. Simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – questa immagine è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo, quanto nelle saghe nordiche. Molteplici sono i riferimenti concettuali che conferiscono a questa icona specifica un valore d’identità condivisa, che accomuna civiltà tra loro anche distanti. L’albero della cuccagna è, dunque, identificabile come motivo iconografico capace di una funzione narrativa e interpretativa del presente globalizzato, ma anche come metafora utile a generare riflessioni sul tema dell’alimentazione e della giustizia sociale. Attraverso un innovativo progetto espositivo in progress, partito nell’ambito di EXPO 2015 e conclusosi nel 2017, Achille Bonito Oliva ha selezionato 45 artisti per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, costruendo una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che ha coinvolto musei e fondazioni pubbliche e private. Nel libro l'installazione luminosa di Giovanni Albanese, la “camera a olio” di Per Barclay, la quercia di Gianfranco Baruchello, le opulenze contraddittorie e inquietanti di Bertozzi e Casoni, per arrivare a una varietà di punti di vista con Marzia Migliora, Goldschmied &Chiari, Alfredo Jaar, Sislej Xhafa, Patrick Tuttofuoco, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Mimmo Paladino.
L’esperienza curatoriale ed espositiva, per molti versi straordinaria, di questa mostra è ora raccolta nel volume italiano/inglese edito da Skira che, accanto al saggio del curatore e a un’analisi storica firmata da Guido Guerzoni, documenta le 45 opere attraverso i contributi critici di professionisti del mondo della cultura contemporanea (critici, storici dell’arte, direttori di museo e curatori indipendenti) e la segnalazione delle innumerevoli collaborazioni e sponsorizzazioni – pubbliche e private – che hanno supportato artisti e musei.
Mostra 25 settembre 2015 - 10 marzo 2017 Oltre 40 sedi in Italia
23/06/24
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Titolo e copertine originali sul sito web
Lino Ulderico Cavanna
“CRITICA F.”, UN DISCORSO INTERROTTO
L’italica, originale e ardua “Terza Via” tra Capitalismo e Marxismo
Vincitore del primo premio al Concorso Nazionale “L’Italia tra le due guerre” – nel 1983, quando anche Renzo De Felice ottenne lo stesso riconoscimento nel suo campo di pertinenza – questo saggio ripercorre la storia culturale di quel tempo attraverso l’accurata analisi di “Critica F.”, la celebre rivista fondata da Giuseppe Bottai.
Uno studio approfondito e inedito, dal grande valore storico, che affronta i nodi cruciali del periodo, restituendone una fotografia accurata del clima e dello spirito: dal corporativismo all’organizzazione dello Stato e dall’educazione alle politiche sociali, passando per formazione della classe dirigente, per le scelte di campo, per il dibattito culturale e per la mistica ideale.
Una saggio necessario, frutto della sintesi tra il pensiero e l’azione, dove i fatti concreti smentiscono i pregiudizi.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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lamilanomagazine · 1 year
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio"
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio". Si chiama "Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale mediante le api" il progetto che coinvolge Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Arpa Marche, Centro Ricerche Floristiche Marche, Soroptimist International Club di Pesaro, IIS "A. Cecchi" di Pesaro e IIS "Fermi Sacconi Ceci" di Ascoli Piceno. Realtà protagoniste della firma del Protocollo d'intesa nato per «Dare vita a un'iniziativa che - ha sottolineato Maria Rosa Conti assessora alla Sostenibilità - si avvale delle api come indicatori ambientali. L'obiettivo è creare una rete di monitoraggio composta da diverse arnie dislocate nel territorio regionale per farne delle "centraline ambientali"». Di particolare importanza sarà il ruolo del Parco Miralfiore e della sua area naturalistica "Brilli-Cattarini", progettata per favorire la conservazione della biodiversità, che "presterà" due delle arnie già presenti, per le rilevazioni che farà Arpam sostenendo, «il lavoro del Comune, da sempre in prima linea per promuovere eventi e attività di educazione ambientale, tutela della salute e protezione sociale. Linee guida che rivolgono lo sguardo all'Agenda2030 e che hanno, in Pesaro2024, una nuova spinta propulsiva» ha aggiunto Conti. Nel progetto anche la Provincia di Pesaro e Urbino, coordinatrice della rete di rilevamento della qualità dell'aria e del biomonitoraggio dei principali inquinanti aerodispersi nel territorio tramite il Centro Ricerche Floristiche Marche (anche sede del Centro di Educazione Ambientale). La struttura di via Barsanti ospita, tra l'altro, un'area di 4500 mq con un orto botanico con arbusti ed erbe rare o in via di estinzione, «Un ambiente ideale, ricco di piante produttrici di nettare, per l'iniziativa - aggiunge Sandro di Massimo, del Centro -. Già dal 2021 collaboriamo al progetto di Soroptimist che ha collocato due arnie "alternative", prive di telai, utili al biomonitoraggio programmato dall'associazione». Il Soroptimist International Club di Pesaro, «ha infatti già dato vita al progetto di tutela della biodiversità "Oasi delle api - Saving bees" – ha spiegato Maria Vera Morichi, presidente - voluto per celebrare il centenario dell'associazione. Il progetto, consente di mettere in atto le nostre tre mission: promuovere la tutela della biodiversità; sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza ambientale; spingere sull'enpowerment femminile coinvolgendo le donne nella ricerca e nella divulgazione dei dati. Sarà un "best practice" che potremmo ampliare a livello nazionale». Presente alla firma Rossana Cintoli, direttore generale Arpa Marche, agenzia chiamata a svolgere le attività tecnico-scientifiche per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene, salvaguardia dell'ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita, tramite analisi di laboratorio per la ricerca di sostanze chimiche aerodisperse. Il Protocollo prevede eseguirà analisi chimico-biologiche per verificare l'eventuale presenza di residui di sostanze inquinanti (agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati, polveri sottili, ecc.) e l'analisi melissopalinologica (riconoscimento dei pollini) per identificare le specie vegetali di interesse apistico presenti. Arpam metterà poi a disposizione i dati ottenuti. «"Diamo valore al territorio" aggiungerà un tassello al monitoraggio ambientale che quotidianamente svolgiamo attraverso una metodologia nuova, che tiene conto delle api (particolarmente efficaci nell'indicare l'evoluzione) e del miele, come indicatori della qualità ambientale» precisa Cintoli. A far parte della rete siglata dal Protocollo anche due istituti scolastici della regione da sempre attivi nella tutela dell'ambiente. C'è l'IIS "A. Cecchi", immerso nel San Bartolo, che ha collocato, all'interno dell'azienda agricola dell'istituto, due alveari e che ha previsto, nell'offerta formativa scolastica, oltre alle attività didattiche e di gestione dell'azienda agricola e del verde storico, un corso di apicoltura, «Il nostro apiario è attivo e funzionante ed è molto importante per i ragazzi e i docenti far parte di quest'iniziativa - dice Chiara Fiorucci, vicepreside – che ben si inserisce nelle attività scolastiche e che permetterà agli studenti di "agire" e toccare con mano l'importanza della conoscenza, delle nozioni e delle competenze acquisite». Presente anche l'IIS "Fermi Sacconi Ceci" che nel 2021 ha avviato dal 2021 il progetto scolastico "Apiamoci" e che sta eseguendo un monitoraggio ambientale di Ascoli Piceno attraverso «un'arnia tecnologica posizionata all'esterno dell'istituto. L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione Marche e coinvolge il dipartimento di Informatica per la gestione dei dati e il dipartimento di Chimica per le analisi sul miele e sul polline e che orienta tutte le attività legate alla divulgazione e alla gestione dell'alveare nell'ottica dell'inclusione» ha spiegato Lucia Vagnoni, dirigente scolastico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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#27 Teorema del valor medio de Cauchy . . . . #meanvalue #meanvaluetheorem #Cauchy #cauchytheorem #valormedio #cauchymeanvaluetheorem #teoremadelvalormedio #teoremadelvalormediodecauchy #maths #math #mathematics #matematicas #theorem #teorema #theorems #teoremas #corollary #corolario #lema #calculus #calculo #integrals #integral #integrales #analisis #analysis https://www.instagram.com/p/Cp4KdUFMuaC/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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crazy-so-na-sega · 2 years
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Cos’era la Silicon Valley Bank
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Fondata nel 1983, la SVB era diventata negli ultimi anni uno dei centri più importanti per le aziende di tecnologia e per le startup di tutta la Silicon Valley. Nel 2021 ha gestito circa la metà di tutti i fondi che servivano per finanziare le piccole aziende emergenti tanto da essere cresciuta molto rapidamente. Con un capitale di oltre 200 miliardi di dollari, era soltanto due anni fa il 16esimo istituto di credito statunitense. Tra il 2017 e il 2021 ha visto quadruplicarsi i suoi depositi, da 44 miliardi a 189 miliardi. All’11 marzo scorso i depositi della banca erano fissati a 250 miliardi di dollari.
La "corsa agli sportelli"
SVB ha chiuso i battenti venerdì sera e questo ha richiesto un intervento del governo americano per evitare un effetto domino. I traumi del fallimento di Lehman Brothers 15 anni fa hanno allarmato tutti gli analisti del settore finanziario per le decisioni prese dall’amministrazione federale.
La banca californiana utilizzava il denaro dei suoi clienti per effettuare gli investimenti in obbligazioni (o bond). Gli investitori e i correntisti erano per lo più provenienti da società tecnologiche, per cui in poco tempo, data l’espansione del settore soprattutto durante la pandemia, aveva raccolto somme per 200 miliardi di dollari diventando un punto di riferimento nella zona. L’aumento dei tassi di interesse deciso dalla banca centrale statunitense e l’avvio di un politica monetaria restrittiva per contrastare l'aumento dell’inflazione, ha comportato una contrazione nel valore degli investimenti della stessa SVB. A questi cambiamenti si è unita la crisi del settore Tech, che va avanti da ormai un anno e che comprende anche i big come Google o Meta.
Queste condizioni hanno portato i clienti a dubitare della solidità banca e a togliere i propri depositi. Da qui arriviamo all’otto marzo scorso, quando un ramo della banca, la SVB Financial Group, ha annunciato la vendita di titoli e bond per 21 miliardi di dollari con lo scopo di acquistare altro capitale in grado di sostenere gli investimenti dei correntisti, al costo di una perdita di 2 miliardi. Ciò ha scatenato il panico, portando i clienti a ritirare i loro risparmi in quella che è chiamata comunemente "corsa agli sportelli". A causa di questi presupposti, la banca ha dichiarato il fallimento.
Con un buco di bilancio di 1,8 miliari di dollari, il fallimento di SVB è il più grande dal 2008.
L’intervento del governo
In risposta all'emergenza finanziaria di venerdì, il governo americano, insieme agli altri due più importanti istituti di credito, Federal Reserve e Fdic, ha preso la decisione di fungere da garanzia per le perdite degli investitori. Attraverso la creazione di fondo di salvataggio emergenziale, il dipartimento del Tesoro si occuperà di pagare i debiti dei correntisti lesi dal fallimento della banca. I soldi necessari a ripagare gli investitori sono stati presi dal Fondo di assicurazione della Fdic. Questa scelta è stata dettata dalla volontà del presidente di non voler gravare direttamente sulle tasche dei contribuenti, rendendo la risoluzione della crisi un salvataggio a metà. 
Tuttavia, non a tutti gli analisi è piaciuta questa scelta. Secondo Bestinver infatti, società spagnola presente e operante a Piazza Affari, la creazione del fondo di salvataggio non è stata una scelta ottimale perché hanno diffuso il rischio di fallimento a ulteriori banche, le quali "se falliranno, saranno sostenute dalle altre e i premi per il rischio degli istituti solidi aumenteranno", rendendo più grandi eventuali crisi successive. 
In ogni caso, come dichiarato da Ro Khanna, membro del Congresso del 17° distretto della California, la SVB è la "linfa vitale dell’ecosistema tecnologico", per cui risulterà difficile che il governo la faccia fallire definitivamente. E proprio questa sua prerogativa di essere così specializzata su un settore si è rivelata essere anche il suo tallone d’Achille. Al momento, la banca si trova all'asta e nelle ultime ore anche Elon Musk si è reso disponibile a rilevare l'istituto attraverso Twitter. 
Le ripercussioni
Il week end di fuoco per la finanza statunitense ha portato una apertura delle borse mondiali al ribasso. Questa mattina c’è stata una riunione d’emergenza della Banca Centrale europea per discutere di questo tema. Il rischio contagio finanziario è ancora sul tavolo e per quanto riguarda i nostri mercati nazionali la situazione si è fatta sentire. Con Milano all'apertura peggiore in Europa, lo spread è salito di nuovo toccando quota 190.
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Ci sarà una nuova crisi del 2008? In generale, i timori per una nuova crisi finanziaria mondiale hanno portato tutte le banche centrali del vecchio continente a tagliare le previsioni sui rialzi dei tassi e i titoli di stato sono decollati. E sebbene l'impatto reale sia stato meno importante di quanto previsto, resta preoccupazione per la reazione dei risparmiatori. Al momento la situazione è ancora in aggiornamento ma non sembrano esserci segnali che parlino di una crisi imminente. Il caso sarà esaminato domani dal Consiglio dei ministri dell'Economia a Bruxelles. 
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oggi vanno per la maggiore start-up green, così mi ha detto un amico...e infatti....;-)
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intp-thinks · 2 years
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Ti vs Fi
En esta última entrega de la serie sobre comparaciones entre funciones cognitivas tenemos las funciones Ji. Se trata de las funciones que procesan información que proviene de las funciones Pe.
¿Porque hacer está comparación? Las dos manejan la información subjetivamente gracias a que generan un marco de referencia interno en el usuario por el que pasa dicha información y determina si es compatible o no con este marco.
Así tenemos que estas dos funciones son similares porque:
Las dos son estáticas, lo que quiere decir que Ti ve de manera discreta las dependencias lógicas y estructurales de el estado de las cosas mientras que Fi ve de manera discreta las relaciones interpersonales.
Son racionales e introvertidas, evalúan relaciones internas entre las cosas. Es decir, discriminan estás relaciones tomando en cuenta objetos internos (subjetivos) y determinan su compatibilidad o añaden nuevos objetos que puedan expandir la evaluación a estas relaciones.
Hasta cierto punto pueden tocar algunos puntos similares. Un usuario de Ti va a tomar como verdaderas las cosas que están acordé a ciertas dependencias lógicas subjetivas, sentido de coherencia y exactitud de pensamiento, orden y regularidad mientras que un usuario de Fi lo hara cuando algo esté acorde a sus principios morales subjetivos, resonancia o disonancia de sentimientos, espacio emocional y sus relaciones interpersonales.
Estás dos funciones se encuentran estrechamente relacionandas con la Normalización. En el sentido de que se encargan de la estabilidad y el balance internos y externos. Cuando se trata de un tipo IXXP tomaría el rol de la conciencia grupal y cuando se trata de tipos como EXXP tomarían el rol de los coordinadores principalmente cuando su función auxiliar (Ji) está acentuada. Así, las dos funciones conducen a la normalización del pensamiento aunque desde diferentes perspectivas: la función Fi suele ser concienzuda y ansiosa (referente a la autorregulación y control de impulsos) mientras que Ti es formal y pedante (referente a regulaciones y leyes oficiales). Esto quiere decir que Fi no necesita, de primera instancia, conocer reglas formales sino más bien una tradición moral mientras que Ti necesita referencias sobre reglas formales que el usuario acepta subjetivamente.
Eso quiere decir que su función en el usuario y en el grupo es la misma, las dos regulan y mantienen estatutos acerca de diversas áreas de la vida la diferencia en su enfoque.
Los usuarios de Ti siempre van a buscar un analisis lógico y consistente acerca de algun tema o comportamiento, cuestionando las razones estructurales, buscando respuestas a incógnitas de que es o porque es así el objeto, cuál es su relación con otros objetos, y para esto usará algún sistema axiomático y formal con el cual discriminar la información además de generar alguna clasificación y forma de ordenamiento para, posteriormente, profundizar más. De esta manera cada usuario de Ti tiene su propio sistema de premisas que le permite procesar información externa o interna.
Los usuarios de Fi mantienen una constante introspección que los dirige a analizar las razones afectivo-emocionales y morales del comportamiento de si mismos y los demás, su análisis se basa en su mayoría a lo que coinciben cómo correcto o incorrecto, buen comportamiento o mal comportamiento, algo aceptable o inaceptable, deseable o no. De esta forma su grado de autoconomiento la mayoría de las veces es superior a los usuarios de otras funciones. Pueden profundizar acerca de cuestiones morales en las que se encuentran envueltos y permitirse ir más allá, encuentran respuestas y plantean preguntas sobre valores y moralidad, además de tener un respeto por la moral ajena aunque la califiquen como contraría a la suya.
En resumen, ambas son funciones estáticas, racionales e introvertidas que evalúan las relaciones internas entre las cosas desde diferentes perspectivas. Mientras Ti se enfoca en las dependencias lógicas y estructurales, Fi se enfoca en las relaciones interpersonales y los principios morales. Ambas se encargan de la estabilidad y el balance internos y externos y conducen a la normalización del pensamiento. Aunque su enfoque es diferente, ambas regulan y mantienen estatutos acerca de diversas áreas de la vida.
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abr · 2 years
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In questo intervento spiegherò che la digitalizzazione non determinerà la sparizione del contante. (...)
Analisi recenti indicano che all'inizio della pandemia i consumatori, specialmente quelli con basso reddito, hanno ridotto gli acquisti di beni e servizi ma aumentato le scorte (...) liquide; ciò ha alimentato la domanda di contante. (…)
Secondo stime recenti, prima della pandemia solo il 20% dell'importo complessivo delle banconote in euro viene utilizzato per effettuare pagamenti (...). La quota di gran lunga prevalente, pari a circa 1.000 miliardi di euro, sarebbe infatti detenuta come riserva di valore e utilizzata solo sporadicamente (...).
Essendo prive di costi, le banconote rappresentano talora l'unico modo per garantire l'inclusione finanziaria di ampi strati della popolazione: ad esempio, nell'area dell'euro vi sono 13,5 milioni di adulti privi di un conto bancario, che effettuano quasi esclusivamente pagamenti in contante. Le banconote consentono inoltre a quasi tutte le persone, comprese quelle in età avanzata o con disabilità visive o di altra natura, di verificare l'autenticità del denaro che stanno utilizzando.
Il contante svolge un ruolo fondamentale anche nell'educazione finanziaria, in quanto i ragazzi di età inferiore a 15 anni usano banconote e monete per i loro piccoli acquisti quotidiani. (...)
Il contante rappresenta inoltre lo strumento più indicato per garantire la privacy nei pagamenti, un elemento cui i consumatori attribuiscono una importanza fondamentale. Con l'espansione dell'economia digitale i cittadini nutrono infatti timori crescenti sulla raccolta e sull'utilizzo dei propri dati.
L'evidenza empirica indica che la carenza di contante danneggerebbe (non tanto gli evasori ma) sia i commercianti sia i consumatori, soprattutto quelli con basso reddito.
(N)el settembre del 2020 il Consiglio direttivo della BCE ha varato la strategia dell'Eurosistema 2030 (...). Il primo (obiettivo strategico) consiste nel continuare ad assicurare una adeguata offerta di contante. (…).
Dal discorso di Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, il 15 giugno 2021 alla conferenza internazionale sul contante della Deutsche Bundesbank, Frankfurt.
via https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/33668194/panetta-ragione-meloni-cosa-servono-contanti.html
SUCATE IGNORANTI.
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