#amici mortis
Explore tagged Tumblr posts
Text
Nell'arco di poco più di una settimana, una maledetta settimana, sono andati via due amici, due dei miei più intensi interlocutori di questa rete pseudosociale.
Mi sento sempre più solo.
Forse è il momento che vada via anch'io.
Da questa rete almeno.
In verità, già so che poi alla fine parlo, parlo, dico di andarmene, dichiaro di essere pronto a lasciare questo spazio, ma poi resto. Ormai sono irretito e non riesco a fare a meno di lasciare in giro briciole di memoria che disegnano percorsi che riconducono a me e a ciò che considero valore.
Sussurrare tra la gente che non ascolta, ascolta poco o ascolta distratta è sempre meglio che aurocondannarsi al silenzio. Imma e Antonio ce lo hanno insegnato fino al loro ultimo giorno.
12 notes
·
View notes
Text
Noi siamo fatti anche da tutti i nostri innumerevoli morti, da tutte le perdite che hanno scavato nella nostra anima dei vuoti, da tutte le persone significative che abbiamo incontrato e poi perduto: maestri, amori che sono finiti, amici che abbiamo perso. Tutto quello che è stato e che non è più, che ha marchiato la nostra vita e si è perduto nel tempo, resta in qualche modo ancora qui perché lo portiamo dentro noi stessi.
- Massimo Recalcati
161 notes
·
View notes
Text
FACCE DI BRONZO
Avessi sentito un solo presidente di regione, un sindaco, un consigliere municipale, un politico qualsiasi che, davanti alla tragedia dell'Emilia Romagna, si sia dichiarato contrario alla spesa per le armi e consigliare di spendere quei soldi per curare il territorio italiano. Macche'! Siamo sempre tra l'incudine dell'ipocrisia e il martello del servilismo atlantista. Una merda che invade giornali e televisioni e nessuno tira lo scarico. Un dibattito sempre uguale, repliche di repliche, morti su morti, acqua su acqua, fuoco su fuoco, immagini viste e riviste migliaia di volte, e poi funerali, e ancora dichiarazioni, e lacrime, e gli italiani sapranno rialzarsi, ed ecco i numeri per la solidarietà, mandate soldi, basta un sms, o anche da numero fisso...
Fatemi capire, voi decidete di spendere miliardi per le armi e io devo mandare i soldi ad ogni tragedia?
Magari mi devo sentire in colpa perche non partecipo alla colletta della RAI, di Mediaset, di LA7, con Mentana e Bruno Vespa che mi guardano come un traditore pidocchioso?
Ma fino a che punto riuscite a spingere le vostre facce di bronzo davanti alle telecamere senza vergognarvi?
Gli italiani hanno sempre dimostrato un grande cuore, ma di tutti i soldi che abbiamo mandato per ogni tragedia non abbiamo mai avuto la soddisfazione di sapere che cazzo ne avete fatto!
Se conto solo dal 2000 mi vengono i brividi! Almeno 20 grandi tragedie tra terremoti, alluvioni e dissesti geologici.
E tutto questo con una politica che non si taglia gli stipendi, che crea carrozzoni ogni giorno per piazzare amici di amici, sodali, figli e parenti per cose che non approdano mai a niente e se ne fotte di come va questo Paese?
Io vi prenderei a calci in culo senza soluzione di continuità!
Ci chiedete soldi mentre le banche, le assicurazioni, le aziende energetiche e quelle farmaceutiche, si leccano i baffi per tanti miliardi guadagnati? Chiedeteli a questi speculatori i soldi e non rompete i coglioni!
@ilpianistasultetto
201 notes
·
View notes
Text
Frase: "La fantasia abbandonata dalla ragione genera mostri impossibili: unita a lei è madre delle arti e origine delle meraviglie"
.
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀✧ ⠀⠀ ⠀⠀ ⠀⠀
.⠀
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ׂׂ✧.ೃ⠀⠀⠀⠀𝐍𝐎𝐌𝐄 𝐂𝐎𝐆𝐍𝐎𝐌𝐄
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀──────── ⠀⠀:classical_building:️ ⠀⠀. ˊ-
⠀⠀# FC: Taylor Launter ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀˚·. ⠀⠀
⌗ ex ғᴄ : Mahmood⠀⌵
⠀
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀:classical_building:. 𝐝𝐞𝐦𝐢𝐠𝐨𝐝 /ˈdɛmɪɡɒd/
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀𝘯𝘰𝘶𝘯. a being with partial or lesser
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀divine status, such as a minor deity,
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀the offspring of a god and a mortal,
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀or a mortal raised to divine rank.
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⌵
⠀
⠀
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀:amphora:⠀⠀───⠀⠀✧.ೃ ⌗ 𝐁𝐀𝐒𝐈𝐂 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐒
⠀
⠀⠀⠀✧.*⠀𝐧𝐨𝐦𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐨 : Archos Midas
⠀⠀⠀✧.*⠀𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 : 17 marzo 2004
⠀⠀⠀✧.*⠀𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 : Nessuno
⠀⠀⠀✧.*⠀𝐬𝐜𝐡𝐢𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 : (bene )
⠀⠀⠀✧.*⠀𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚 : Omero
⠀⠀⠀✧.⠀𝐛𝐨𝐧𝐮𝐬 : / nessuno
⠀⠀⠀✧.⠀𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞𝐱𝐭𝐫𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 : (arena di duello e disegnare l'arte)
⠀
⠀
⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀:owl:⠀⠀───⠀⠀✧.ೃ ⌗ 𝐃𝐈𝐕𝐈𝐍𝐄 𝐃𝐀𝐓𝐀
⠀
⠀⠀⠀✧.⠀𝐠𝐞𝐧𝐢 : questo personaggio è un discendente del re Mida .
⠀⠀⠀✧.⠀𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 : ( tipi di poteri: tocco d'oro e guarigione, teletrasporto )
⠀⠀⠀✧.⠀𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐢𝐜𝐨 : nessuno
⠀ :scroll:⠀⠀───⠀⠀✧.ೃ⌗ 𝐆𝐔𝐈𝐃𝐄𝐋𝐈𝐍𝐄
Biografia: Archos Midas nasce il 17 marzo 2024 a Frigia in Turchia da una coppia turca musulmana con i nomi Ercel (discedente di re Mida con i quali gli antenati si sono mischiati con i turchi nel corso delle generazioni) e Timur (discedente di Priamo attraverso Ettore mischiato con i turchi).
Archos ebbe un'infanzia e una vita normale e felice senza avere problemi crescendo come i coetanei.
Da adulto, Archos ebbe in eredità il tesoro del suo antenato re Mida, il tocco d'oro (diverso da quello dell'antenato) e successe un evento in cui Zeus (antenato del re Mida) si innamorò di una donna araba bellissima immigrata ad Atene in cui Era,moglie di Zeus si arrabbia moltissimo in cui inviò un serpente avvelenando tutte le acque uccidendo l'intera famiglia di questa donna bellissima che Zeus vorrebbe ricambiare e Zeus chiama Archos a soccorrere questa bellissima donna decidendo allora di prendere delle formiche e le trasforma in esseri umani in cui sostituiscono i parenti morti di questa donna e Archos come eroe mortale e discendente di Zeus e del re Mida uccise il serpente con una spada d'oro e Zeus concepisce due figli dalla donna araba bellissima: Aisha Calliope e Amir Adonis con origini arabe e semidivine.
In seguito, Archos si trasferisce a Micene in Grecia dove visita l'antica città del suo antenato Agamennone attraverso la figlia Eolia,moglie del re Mida e madre di Ancuro che è nipote del re Menelao ovvero fratello minore di Agamennone e re di Sparta.
In seguito, Archos si trasferisce a Sparta città in Grecia per visitare la città dove abitava il fratello del suo antenato Agamennone ovvero re Menelao che era re di Sparta e marito di Elena,rapita da Paride della città di Troia.
Poteri: Tocco d'oro per uccidere i nemici a differenza del suo antenato re Mida che ha avuto un brutto potere che tramontò ogni cosa in oro al punto di morire di fame e finire in disgrazia
Armi: Spada d'oro
Religione: Islam
Antenati: Zeus,re Mida,re Agamennone,Eolia,Ancuro,
re Priamo ed Ettore
:pen_fountain:⠀⠀───⠀⠀✧.ೃ ⌗ 𝐀𝐁𝐎𝐔𝐓
⠀
Carattere:
Uomo pieno di forza, imbattibile ma possiede solo un punto debole che non può essere toccato: la pianta del piede.
Uomo indipendente,forte e testardo.
Segno zodiacale: pesci ascedente bilancia
Lavoro:
Artista e mercante
Ex Lavoro:
Contrattore
Amici:
Ismail Haniyeh,Yasser Arafat,Alex Gonzalez Jr,Miles Morales,Yahya Sinwar,Will Spencer e Muhammad al-Muttalib (profeta Islamico)
24 notes
·
View notes
Text
Credo che uno può insegnare solo l’amore per qualcosa. Io non ho insegnato letteratura inglese, ma l’amore verso quella letteratura. O, per meglio dire, visto che la letteratura è virtualmente infinita, l’amore per certi libri, certe pagine, forse certi versi.
Ho tenuto quella cattedra per vent’anni. Quaranta o cinquanta allievi, ogni volta, e quattro mesi di tempo.
La cosa meno importante erano, quindi, i nomi e le date, ma riuscii a trasmettere loro l’amore per qualche autore e alcuni libri. Cioè, ciò che fa un insegnante è cercare degli amici per i suoi studenti. Il fatto che siano contemporanei, o morti da qualche secolo, che appartengano all’una o l’altra regione del mondo, non può contare di meno. L’importante è che siano in grado di trasmettere bellezza, e si può soltanto trasmettere la bellezza che almeno una volta abbiamo sentito dentro noi stessi.
- Jorge Luis Borges
14 notes
·
View notes
Text
Ho vissuto 17 anni a Pola ed è stata una vita da favola: è quella la mia terra e mi manca tanto. Siamo andati via nel 1946 perché c’erano già state le prime foibe, in Istria si sapeva, a Pola meno. Venivano di notte, chiamavano la persona e dicevano “Vieni, ti devo parlare”, e quella spariva. Poi ci accorgemmo che, dopo tempo, a Pola, sui tabelloni di un cinema erano esposti cadaveri; così la gente andava alle foibe per cercare lembi di indumenti dei familiari scomparsi. Fummo sfollati a Orsera (in croato Vrsar) nel 1944-’45, quando avevo 14 anni, perché gli alleati bombardavano e c’erano i tedeschi. Ricordo un presidio di giovani soldati, 18 o 19 anni, che furono convinti dalla popolazione pro-Tito a lasciare il presidio e andare in bosco coi titini. Questi presero le armi dei nostri soldati e si vestirono con le loro divise: i giovani che andarono in bosco non tornarono più. Le mamme andavano a chiedere a don Francesco Dapiran, poi parroco di Fertilia, dove fossero i loro figli, e lui andò a cercarli paese per paese, chiedendo alla popolazione dove fossero stati portati: erano tutti morti gettati nelle foibe. Tornammo a Pola e riprendemmo la vita di tutti i giorni. Vivevamo in mezzo a gente slava, ma non lo sapevamo, eravamo tutti una comunità. Furono alimentati rancori e odi, ma in realtà non c’era questo fra noi, eravamo gente buona. Mio padre, originario di Buggerru, e mia madre ripresero a lavorare, io proseguii gli studi. Poi anche da noi iniziarono le uccisioni e facemmo domanda per espatriare. La nostra partenza fu fissata il 10 febbraio 1947, ma l’uccisione del generale De Winton la rinviò. Essendo una ragazza di 17 anni, vivevo quell’esperienza non come un disagio, ma come un’avventura. Partimmo col successivo imbarco, il pomeriggio di sabato 15 febbraio. La domenica, a bordo, il parroco celebrò la messa, quindi, nel pomeriggio, arrivammo ad Ancona. Mi aspettavo una festa d’accoglienza, con le bandiere, invece ci vennero incontro delle barche con a bordo uomini che, col pugno chiuso, ci insultavano gridando: “Tornate a casa vostra, fascisti!”. Se non ci fossero stati i carabinieri quelli ci avrebbero buttati in mare: li ringrazierò per sempre per quello che hanno fatto per noi. In treno raggiungemmo Civitavecchia da dove c’imbarcammo per la Sardegna. Il giorno dopo sbarcammo ad Olbia, quindi ci trasferimmo a Sassari e da lì prendemmo il treno per Cagliari. Il paesaggio che si presentò ai miei occhi era desolante, mi sembrava di attraversare la steppa; ricordo delle cavallette enormi ma anche un bel sole, che ci accolse con tutto il suo calore. Il primo impatto con Cagliari fu positivo: il municipio e il bel giardino antistante mi diedero subito l’impressione di una bella città, nonostante i danni subiti dalla guerra appena terminata. Ci condussero nel campo profughi, situato tra le vie Logudoro e San Lucifero, e lì l’accoglienza fu buona. La città mi piaceva e mi piace, ma mi sono inserita con difficoltà, la mia mentalità era diversa da quella che ho trovato e non riuscivo a capire le persone che si esprimevano solo in sardo. Sono arrivata a 80 anni e ringrazio Dio e ringrazio la Sardegna perché mi trovo bene, la vita è tranquilla, una pensione l’ho avuta, ho pochi amici ma buoni e tengo collegata tutta la ‘mia’ gente, sparsa in tutto il mondo.
Nerina Milia, esule da Pola
#La signora Melia scrisse abbastanza spesso sull’Arena di Pola negli anni Ottanta#Esodo giuliano-dalmata#Giorno del ricordo
26 notes
·
View notes
Text
“Noi siamo fatti anche da tutti i nostri innumerevoli morti, da tutte le perdite che hanno scavato nella nostra anima dei vuoti, da tutte le persone significative che abbiamo incontrato e poi perduto: maestri, amori che sono finiti, amici che abbiamo perso. Tutto quello che è stato e che non è più, che ha marchiato la nostra vita e si è perduto nel tempo, resta in qualche modo ancora qui perché lo portiamo dentro noi stessi”.
Al punto che “chiunque di noi è circondato da assenze presenti”.
Massimo Recalcati
Illustrazione di Gabriella Barouch
45 notes
·
View notes
Text
sto cercando in tutti i benedetti modi di organizzare qualcosa per aprile, un weekend da qualche parte (niente di impossibile) però santo il signore se i miei amici so morti dentro certe volte
21 notes
·
View notes
Text
"Di che cosa è fatta la vita umana? Noi siamo fatti delle parole che abbiamo incontrato, che ci hanno marchiato, ustionato, ferito, nominato. Portiamo nell’inconscio la traccia indelebile delle parole degli altri. Parole che, con Lacan, possono essere proiettili che crivellano la superficie della nostra esistenza – pensiamo a un insulto espresso da un genitore o da un insegnante - ma anche parole d’amore e di gioia.
Noi siamo fatti anche da tutti i nostri innumerevoli morti, da tutte le perdite che hanno scavato nella nostra anima dei vuoti, da tutte le persone significative che abbiamo incontrato e poi perduto: maestri, amori che sono finiti, amici che abbiamo perso. Tutto quello che è stato e che non è più, che ha marchiato la nostra vita e si è perduto nel tempo, resta in qualche modo ancora qui perché lo portiamo dentro noi stessi. Chiunque di noi è circondato da assenze presenti (...) A differenza di quanto accade per le altre forme di vita, vegetale e animale, nella forma umana della vita, la morte è sempre prematura, viene sempre troppo presto, in anticipo e innaturale, portando con sé una dimensione di atrocità e ingiustizia (...)
L’oggetto perduto, pur essendo assente, è ovunque, ingombra con la sua presenza la vita di un soggetto divenuto simile a qualcuno che frequenta una stazione ferroviaria in cui non passano più treni".
Lectio magistralis dello psicanalista e saggista Massimo Recalcati al cinema Astra di Parma in occasione del Festival "Il rumore del lutto".
49 notes
·
View notes
Text
"Aspettami"
Aspettami e io tornerò,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c’è caldo,
quando più non si aspettano gli altri,
obliando tutto ciò che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami e io tornerò,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono più,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell’anima mia…
Aspettami. E non t’affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami e io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspettò non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.
(Konstantin Michajlovič Simonov)
6 notes
·
View notes
Text
"THE BALLAD OF JANE DOE" 2015 SONG CYCLE VERSION THIS IS NOT AN EXACT TRANSLATION, THIS IS AN ADAPTATION (AND ONE THAT STILL NEEDS TONS OF FIXING AT THAT)
I got obsessed with the old versions. "Play To Win" might be done one day and Noel's Lament with the added verse will surely be done one day. I've changed a few thing I have wanted to change for a while on the official "TBOJD"'s adaptation for a while but don't feel like it's in time to do so anymore.
ASK ME FOR PERMISSION BEFORE USING THIS, DO CREDIT ME IF YOU EVER USE THIS (I doubt you will it’s impractical and still needs so much fixing it’s unbelievable) AND TELL ME/LINK WHATEVER YOU USED IT FOR USING REBLOGS (because for some reason Tumblr doesn’t like comments with links and while I do think I understand why I don’t always like it)
(the apostrophes [or however ’ is called] are used to shorten the number of syllables often in poetry so I’m obviously abusing that power.)
JANE: ALCUNI DIRAN CHE NE SIAM FUORI MUOVENDO MARGHERITE, DOPO CHE MUORI MA IN FIN DEI CONTI, SIAM SOLO MORTI ALDILà, PARADISIACO DOV'è LA MIA ANIMA? IDILLIACO AVERE TESTE ATTACCATE AI LORO CORPI NON PER ME NON PER ME NON PER ME NON PER ME NON HA SENSO TEMER LA MORTE MENTRE ARRIVA LA NOSTRA SORTE POICHé I VERMI NECESSITAN DEI NOSTRI CUORI C'è SOLO UNA PAURA RICORRENTE QUI L'ANIMA MIA, è PRESENTE? O STA MARCENDO IN TRAPPOLA TRA I MIEI PORI? ANIMA MIA ANIMA MIA ANIMA MIA ANIMA MIA OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! SENZ'ANIMA, CORP'INNOMINATO NIENTE STORIA, CHE PECCATO CRUDEL'ESISTENZA FU SOLO UNA FARSA OH SAN PIETRO, FAMM'ENTRARE CHI IO SON STATA DOVRAI SAPERE NON MI DIRAI INFINE CHI SON IO? CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO CHI SON IO OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! E DAL TERRENO SOTTO DI ME SENTO L'ANGOSCIA DI CHI PIù NON C'è CORO: 'N COR CHE COMPLETO MAI è JANE: COME UNA VECCHIA DIMENTICATA MELODIA UNA CANZONE CHE NESSUNO SA DIMENTICATO COME FA SOLO JOHN E ME SEMPR'E PER SEMPRE UNA JANE DOE NESSUNO A PIANGERE O A FRIGNAR NIENTE ASCENSIONE NEL CIELO DA FAR CORO: NESSUN'A CANTAR, NESSUN'A SOSPIRAR JANE: TUTTI NATI PER FATICARE E INTRAPPOLATI'N BARE ORA NESSUNO VIVO SA ED ECCO COME VA SOLO JOHN E ME SEMPR'E PER SEMPRE UNA JANE DOE E MI CHIEDO PERCHé, DIO? SE QUEST'è COME MUOIO, DIO? PERCHé RIMANER SENZA FAMIGLIA E AMICI?
NESSUNA CELEBRAZIONE SOLO 'STA CONSOLAZIONE CRONO MANGIA TUTT'I SUOI FIGLI ALLA FINE
'NA MELODIA L'ARIA ATTRAVERSA QUANDO CALA'L SILENZIO, NESSUNO S'INTERESSA? CORO: CHI S'INTERESSA? JANE: 'N'ALTRA TRISTE, DIMENTICATA MELODIA 'N'ALTRA CANZONE CHE NESSUNO SA ED ECCO COME VA SOLO JOHN E ME SEMPR'E PER SEMPRE UNA JANE DOE CORO: (E MI CHIEDO) E SI CHIEDE PERCHé, DIO? JANE: PERCHé, PERCHé, PERCHé, PERCHé CORO: NON è MODO DI MORIR, DIO JANE: NESSUN'A CANTAR, NESSUN'A SOSPIRAR ORA CHE TUTT'è DETTO E FATTO NON C'è NESSUNO A DIRMI CHI SON IO? NIENTE CANZONI DI CELEBRAZIONE AH-AH-AH-AHH CORO: SOLO STA TRISTE SPECULAZIONE JANE: AH-AHH COME JOHN SARò ETERNAMENTE UN NOME DIMENTICATO DA QUALCUN'ABBANDONATO SOLO JANE JANE DOE
CORO: 'NA MELODIA L'ARIA ATTRAVERSA QUANDO CALA'L SILENZIO, NESSUNO S'INTERESSA? CORO + JANE: JANE DOE
So, direct translation! (used in this [and in this sometimes!] to specify the meanings and explain certain word choices)
JANE: SOME MIGHT SAY WE’RE OUT MOVING DAISIES, AFTER YOU'RE DEAD BUT AT THE END OF THE DAY (quite literally at the end of the count but figuratively and just as a set phrase it works), WE’RE JUST DEAD AFTERLIFE (it did give me that as a translation for kingdom come in Italian [wordreference I love you]), PARADISIACAL(/heavenly) WHERE’S MY SOUL? IDYLLIC TO HAVE HEADS ATTACHED TO THEIR BODIES (I needed to do that for a badly done rhyme) NOT FOR ME NOT FOR ME NOT FOR ME NOT FOR ME MAKES NO SENSE TO FEAR DEATH WHILE OUR FATE(/destiny) IS ARRIVING SINCE(/seeing as how [wordreference my beloved]) WORMS NEED OUR HEARTS THERE’S JUST ONE REOCCURRING FEAR HERE MY SOUL, IS IT PRESENT? OR IS IT ROTTING TRAPPED WITHIN MY PORES? MY SOUL MY SOUL MY SOUL MY SOUL OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! WITHOUT SOUL, UNNAMED BODY NO STORY, WHAT A SHAME CRUEL EXISTENCE WAS ONLY A SHAM OH SAINT PETER, LET ME IN YOU MUST KNOW WHO I’VE BEEN (I've really put Who I've been you must know but it's the same thing for the meaning even though in English saying that would get me thrown off of a building probably) WON’T YOU TELL ME AT LAST WHO I AM? WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! AND FROM THE GROUND UNDER ME I HEAR THE ANGUISH OF WHO ISN'T (here) ANYMORE CHOIR: A CHOIR (that) NEVER COMPLETE (is) JANE: LIKE AN OLD FORGOTTEN TUNE A SONG THAT NO ONE KNOWS FORGOT HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY A JANE DOE NO-ONE AROUND TO CRY OR WHINE NO ASCENT TO DO IN THE SKY (more literally in the sky to do) CHOIR: NO-ONE TO SING, NO ONE TO SIGH JANE: ALL BORN TO STRUGGLE(/work hard/have a hard time) AND STUCK IN COFFINS(/caskets) NOW NO ONE LIVING KNOWS AND THAT’S HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY A JANE DOE AND I’M ASKING WHY, LORD? IF THIS IS HOW I DIE, LORD? WHY REMAIN WITH NO FAMILY AND NO FRIENDS?
NO CELEBRATION JUST THIS (shortened form of "This" once again) CONSOLATION CHRONO EATS ALL HIS CHILDREN IN THE END
A MELODY FLOATS THROUGH THE AIR WHEN SILENCE LOWERS (itself) (I have wanted to change this for a long time and finally can), IS NO ONE INTERESTED? CHOIR: WHO'S INTERESTED? JANE: ANOTHER SAD, FORGOTTEN MELODY ANOTHER SONG THAT NO-ONE KNOWS AND THAT’S HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY A JANE DOE CHOIR: (AND I’M ASKING [myself]) AND SHE’S ASKING (herself) WHY, LORD? JANE: WHY, WHY, WHY, WHY CHOIR: THIS IS NO WAY TO DIE, LORD JANE: NO ONE TO SING, NO ONE TO SIGH NOW THAT ALL IS SAID AND DONE ISN’T THERE ANYONE TO TELL ME WHO I AM? NO SONGS OF CELEBRATION AH-AH-AH-AHH CHOIR: JUST THIS SAD SPECULATION JANE: AH-AHH LIKE JOHN I’LL BE ETERNALLY A FORGOTTEN NAME ABANDONED BY SOMEONE JUST JANE JANE DOE
CHOIR: A MELODY FLOATS THROUGH THE AIR WHEN SILENCE LOWERS (itself), IS NO ONE INTERESTED? CHOIR + JANE: JANE DOE
OG LYRICS (I don't know them either honestly but they are good. They are the result of @jup1ter-moon's transcription and my hearing and changing them where I thought they were different + the ones written under the YouTube video by @LYD7ADE3TZ):
JANE: SOME MIGHT SAY WE’RE RELEASED PUSHING DAISIES, DECEASED BUT AT THE END OF THE DAY, WE’RE JUST DEAD KINGDOM COME, PARADISE WHERE’S MY SOUL? MUST BE NICE TO HAVE A BODY ATTACHED TO THEIR HEAD NOT FOR ME NOT FOR ME NOT FOR ME NOT FOR ME MAKES NO SENSE TO FEAR DEATH BREATHING OUT THAT LAST BREATH FOR WE ALL KNOW THE WORMS MUST FED THERE’S JUST ONE LINGERING FEAR OH MY SOUL, IS IT HERE? OR IS IT ROTTING SOMEWHERE WITH MY HEAD? OH MY SOUL OH MY SOUL OH MY SOUL OH MY SOUL OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! OH, NO SOUL, AND NO NAME AND NO STORY, WHAT A SHAME CRUEL EXISTENCE WAS ONLY A SHAM OH SAINT PETER, LET ME IN YOU MUST KNOW WHO I’VE BEEN WON’T YOU TELL ME AT LAST WHO I AM? WHO I AM
WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM WHO I AM OOH-OOH-OOH-OOH OOH-OOH-OOH-OOH AH-AHH! AND FROM THE GROUND BENEATH MY FEET I HEAR THE ANGUISH OF THE STREET CHOIR: A CHOIR NEVER COMPLETE JANE: AND LIKE AN OLD FORGOTTEN TUNE A SONG THAT NO-ONE KNOWS FORGOT HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY JANE DOE NO-ONE AROUND TO MOURN OR CRY NO GREAT ASCENT UP TO THE SKY CHOIR: NO-ONE TO SING, NO ONE TO SIGH JANE: ALL SPRUNG FROM WOMBS AND STUCK IN TOMBS NOW NO-ONE LIVING KNOWS AND THAT’S HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY JANE DOE AND I’M ASKING WHY, LORD? IF THIS IS HOW I DIE, LORD? WHY BE LEFT WITH NO FAMILY AND NO FRIENDS?
GOT NO CELEBRATION JUST THIS CONSOLATION TIME EATS ALL HIS CHILDREN IN THE END
A MELODY FLOATS THROUGH THE AIR WHEN SILENCE FALLS, DOES NO-ONE CARE? CHOIR: DOES ANYONE CARE? JANE: ANOTHER SAD, FORGOTTEN TUNE ANOTHER SONG THAT NO-ONE KNOWS AND THAT’S HOW IT GOES JUST JOHN AND ME FOREVER ETERNALLY JANE DOE CHOIR: (AND I’M) AND SHE’S ASKING WHY, LORD? JANE: OH WHY, OH WHY, OH WHY, OH WHY CHOIR: THIS IS NO WAY TO DIE, LORD JANE: NO-ONE TO SING, NO-ONE TO SIGH NOW THAT ALL IS SAID AND DONE ISN’T THERE ANYONE TO TELL ME WHO I AM? NO SINGING SONGS OF CELEBRATION AH-AH-AH-AHH CHOIR: JUST THIS SORRY SPECULATION JANE: AH-AHH LIKE JOHN I’LL BE ETERNALLY A FORGOTTEN NAME SOME LOST REFRAIN JUST JANE JANE DOE
CHOIR: A MELODY FLOATS THROUGH THE AIR WHEN SILENCE FALLS, DOES NO-ONE CARE? CHOIR + JANE: JANE DOE
#this machine runs on coffee adapts “ride the cyclone” songs in italian#rtc#rtc musical#ride the cyclone musical#ride the cyclone#jane doe ride the cyclone#jane doe rtc#jane doe#rtc jane doe#the ballad of jane doe#song adaptation#in italiano#i'm sorry
12 notes
·
View notes
Text
Come diceva Andreotti..."tutti i miei amici che facevano sport sono morti"
Da inizio anno ho cominciato ad andare in palestra 3 volte a settimana, mangio meno, ho perso 5 kg. Fino a poco tempo fa ero tutto #health #wellness #loveyourself e altre cazzate. Nelle ultime 2 settimane, nell'ordine: - La medica mi ha prescritto integratori vari perché ho vari valori del sangue fuori norma - Ho cominciato ad avere fitte lancinanti alla mascella probabilmente causate da un dente del giudizio - Mi sono beccato la gastroenterite - Ho prenotato due sedute in palestra col personal trainer, che ha deciso che il mio allenamento era troppo leggero, ora ho una coscia bloccata e cammino a stento
#health un cazzo
11 notes
·
View notes
Text
"Noi siamo fatti anche da tutti i nostri innumerevoli morti, da tutte le perdite che hanno scavato nella nostra anima dei vuoti, da tutte le persone significative che abbiamo incontrato e poi perduto: maestri, amori che sono finiti, amici che abbiamo perso. Tutto quello che è stato e che non è più, che ha marchiato la nostra vita e si è perduto nel tempo, resta in qualche modo ancora qui perché lo portiamo dentro noi stessi". Al punto che "chiunque di noi è circondato da assenze presenti". La lectio magistralis su 'Il lavoro del lutto' tenuta da Massimo Recalcati, psicoanalista tra i più noti in Italia, appare come esplorazione, tanto necessaria quanto inattuale, delle terre incognite aperte dal trauma della perdita.
Ma, avverte Recalcati, non esiste lavoro del lutto rapido: "Ci vuole tempo, memoria e dolore per trasformare un lutto in una rinascita". Una memoria involontaria, di cui non siamo mai padroni, dal momento che "sono i ricordi che si impongono, che mi prendono, al punto che a volte facciamo esperienza di non poter dimenticare un volto, arrivando a vederlo ovunque, sostituito ai volti degli altri".
#Recalcati #lutto #morte #perdita
20 notes
·
View notes
Text
Cinque sono le cose che un uomo
impara dalla natura,
i modi in cui il bosco ti guarisce:
Dagli alberi ho imparato che la
solitudine non mi era nemica
e che il silenzio è un’arte,
che per crescere ci vuole pazienza,
che dalle nostre radici
traiamo forza.
Ma che dobbiamo anche avere
il coraggio di slanciarci verso
il cielo con i nostri rami
e di coltivare i nostri sogni,
perché non di solo terra e
non di solo pane vive l’uomo.
Dai fiori che hanno appena una
manciata di mesi per assaporare
il tepore della primavera,
il fulgore dell’estate,
ho imparato che essere fragili
è una forza, ed essere mortali
non deve essere un freno.
Ho capito che non voglio più sprecare
il mio tempo dando ascolto
a quelli che «pretendono
di sapere tutto ed è l’unica cosa
che sanno».
Non voglio più lasciarmi vivere
e sopraffare dall'abitudine,
invece «di amare come i poeti,
invece di conoscere
come gli scienziati».
Dalla pioggia ho imparato
a distinguere ciò che è superfluo
da ciò che è essenziale.
Corteccia, rami, foglie, tutti gli
abbellimenti che ornano la vita,
il lavoro, la casa, l’auto, i vestiti,
la pioggia li spazza via, ciò che resta,
ciò che resiste sono la famiglia,
gli amici, i figli.
Le cose che abbiamo amato
e ci hanno fatto diventare
ciò che siamo.
Le fondamenta.
Dalla terra ho imparato a onorare
il passato.
La terra è memoria,
perché nella terra riposano i nostri
morti.
E la memoria ti nutre,
perché come puoi essere qualcuno,
se non ricordi chi eri o non sai
da dove vieni?
Infine quando il vento sussurra
e ti sembra di sentire ogni singola
foglia staccarsi e volteggiare
nell'aria, come un rimbombo
che divora ogni cosa,
ti senti leggero, tanto leggero
da poter vagare nel cielo
inseguendo le nubi
che si rincorrono nell'aria.
Dal vento ho imparato la cosa
più preziosa: a lasciar
andare il rimorso, i rimpianti,
e i rimproveri che muovevo
alla mia anima
“di non essere stata all'altezza”,
la rabbia e le delusioni che il tempo
ti fa accumulare, perché un giorno
non avrà importanza chi aveva torto
o chi aveva ragione,
ma rimpiangeremo soprattutto i
“ti amo” che non abbiamo detto,
gli abbracci che non abbiamo dato.
G.Middei
4 notes
·
View notes
Text
Hi, and welcome to Tower Town! We've got lots of variety here, and if you looking for a more big city experience, we're just three miles from the city of La Crosta! We hope you enjoy your stay!
Acknowledgement
The index below should let you jump to any chapter in the story (you can also search #tower town au). Post with (TW) may contain content that could be disturbing to more sensitive readers.
Tower Town Character Pages
The Tower Town Timeline
Races of Tower Town
~~~~
Chapter 1: Strambos
Chapter 2: Rivelazione, Prima Parte
Chapter 3: Rivelazione, Seconda Parte
Great War Stories - In and Out
Chapter 4: Amicos
Great War Stories - Running Hell (TW)
Chapter 5: Ricordi
Una favola della buonanotte (TW)
Chapter 6: Ad essere onesti
Pizza History - Una nuova vita
Chapter 7: Gustavo's Tale Part 1: Doing a Rollout
Chapter 8: Gustavo's Tale Part 2: City Rat in the Country
Pizza History - Raggiungendo il fondo (TW)
Chapter 9: A Fake Day
Chapter 10: Moving Day
Il Timore (TW)
Chapter 11: Bella Giornata
Eat Me
Lap 2
Chapter 12: Little Boulder
Chapter 13: Vacanze di Natale
Chapter 14: Ombre
Pizza History - Everybody Loves a Clown (TW)
Pizza History - Bulldozer
Chapter 15: First Impressions
Chapter 16: Notte Fredda (TW)
Chapter 17: Grudges, Part 1 (TW)
Chapter 18: Grudges, Part 2 (TW)
Chapter 19: Vecchi Amici
Chapter 20: Leftovers
Chapter 21: Lost and Found
Chapter 22: The Final Slice - Part 1 (TW)
Chapter 22: The Final Slice - Part 2 (TW)
Chapter 22: The Final Slice - Part 3 (TW)
Chapter 22: The Final Slice - Part 4 (TW)
Chapter 22: The Final Slice - Part 5 (TW)
Risperto per i Morti (TW) (NEW)
Chapter 23: Avarice (NEW)
Chapter 24: Betrayal (TW) (NEW)
Chapter 25: Il Nuovo Vecchio Me(TW) (NEW)
Chapter 26: Honesty (TW) (NEW)
Chapter 27: Impostazione del Negozio (NEW)
Chapter 28 - Amati (NEW)
Chapter 29 - A Long Time Coming (NEW)
Chapter 30 - New Year (NEW)
Other Writing
This Is Who You Are
Hollow Knight/FFXIV: Reincarnation
#pizza tower#pizzatower#peppino#peppino spaghetti#pizza tower fanfic#pizza tower au#tower town au#gustavo#brick the rat#giuseppe spaghetti#pepperman#the noise#noisette#the vigilante#pizzahead#pizzaposting#peppino pizza tower#fake peppino#tony spaghetti
28 notes
·
View notes
Text
Storie ed emozioni e lezioni di vita.
Dal Grande Spirito allo Spirito Santo.
Tatanka, taverna del pellegrino, oasi di pace. 📷
Ancora ateo ma molto provato dagli eventi. Non mi ero ancora convertito, e stavo attraversando il periodo più duro della mia vita. Ma nonostante tutto avevo dei punti fermi su cui appoggiarmi e molti amici che mi sostenevano, conoscendo le cause delle mie sofferenze. Subivo ingiustizie da parte di chi invece, avrebbe dovuto aiutarmi. Le cause? Avevo acquistato un luogo che non avrei dovuto prendere io, già, faceva gola ai qualcuno dei potenti che amministravano il Comune e ad altri che in teoria avrebbero dovuto stare neutri.
Era ridotto cosi quando l'ho acquistato io ma era al centro del paese e in più confinava con quella che si può ben vedere, un'antica chiesa del 1700 circa, ancora diroccata e sconsacrata. Divieti su divieti, ma nonostante aver dovuto rinunciare a molte delle strutture che avevo nei programmi come per esempio una piscina, alla fine questo è stato il prodotto che sono riuscito ad ultimare. Avevo due squadre in serie "A" sia maschile che femminile e i campi di calcetto erano necessari.
Non mi fecero muovere più di cosi e non potetti più avere nessun altro permesso, nel frattempo avevano ristrutturato e riconsacrata la chiesa. E cosi, come funzionava anticamente, mi ritrovai contro Sindaco e Comune, Chiesa, clero e Belle Arti con il naturale coinvolgimento dell'arma dei carabinieri. Sindaco comunista (Peppone) prete (Don Camillo)...si voglio finire questo post con il sorriso sulle labbra pensando che è solo passato e che, seppure in tantissimi anni di soprusi, che in Italia conosciamo bene, forse proprio per tali sofferenze, io quì ci ho incontrato, conosciuto e ricevuto il Signore nel mio cuore e nella mia vita.
Nello stesso periodo dunque, iniziò la mia storia come pellegrino e mi ritrovai come d'incanto ad essere un uomo davvero felice. Avevo con me il Fratello e l'Amico come Guida, e tutte le Vie del mondo da percorrere in libertà. La vera Libertà!
-Non dovevo rinnegare niente e nessuno, io ero cresciuto come uno spirito libero e sempre dalla parte dei deboli. Amavo gli indiani fin da piccolo e odiavo le promesse non mantenute cosi come facevano i bianchi con lingua biforcuta. D'altra parte gli indiani erano un popolo spirituale, che amava e rispettava la natura gli animali e gli altri esseri umani se agivano correttamente con loro e venivano in pace e rispettavano la parola data. Traditi più volte, reagivano con forza e coraggio come le madri quando difendono i loro figli. Per non dilungarmi oltre e concludere, quel Grande Spirito era non altro che lo Spirito Santo, avevo solo cambiato il nome ma era sempre il mio Dio.
=====
Ma il giorno dopo l'11 Settembre però, dopo aver appreso la notizia dai Tg, anch'io come tutti feci cordoglio. Un abominio, uno vero scempio circa tremila morti, ma gli esecutori, avevano toccato la pupilla di Dio e attirato la sua ira, mentre Bush dichiarava che tutto quello non sarebbe di certo rimasto impunito. Ecco cosi come sempre i capi dichiarano le guerre dai loro comodi salotti, e gli altri vanno a morire. Perchè non andate in testa voi come si faceva una volta? Ma non succederà mai. Ecco perchè il giorno dopo, ripensando alla storia di quei popoli innocenti e sottomessi, cosi come gli indiani e in accordo, con ciò che si può leggere nelle scritture: "Ciò che l'uomo semina, quello pure raccoglierà", ho scritto questa breve poesia già pubblicata, per non dimenticare:
"Guardando e riguardando queste foto degli indiani, mi viene in mente adesso la guerra ai talebani.
La lotta al terrorismo che il mondo sta facendo si dice è cosa giusta, ma la gente sta morendo.
L'America che spara, e che colpisce forte, non se ne rende conto che semina la morte.
Or tutti che l'aiutano perchè colpita al cuore ma intanto nessun ricorda che il talebano muore.
Tu un bel giorno hai deciso e hai decimato gli indiani, con le pistole, i fucili e loro con le mani.
Che senso d'impotenza devono aver provato, hanno difeso casa e non ti avevano provocato.
Ci vivevano da sempre, era la loro terra, ma tu per bramosia gli hai dichiarato guerra.
Li hai sconfitti, sei diventato padrone, loro erano i daini, tu eri il leone e quando eri sicuro che loro erano finiti, hai detto a tutto il mondo: "Ecco a voi gli Stati Uniti".
Ora ti ricordi che quel che è fatto è reso, che senso d'impotenza provi adesso popolo leso.
Eri certo ed eri sicuro che non sarebbe mai successo, del boomerang che è tornato te ne accorgi solo adesso.
Ma tu ti puoi difendere, puoi persino attaccare, la vittoria è quasi certa, ma poi dovrai pensare,
a come vivere in futuro e a far la strada dritta o pagherai di nuovo perchè ogni cosa è scritta".
lan ✍️🖤
25 notes
·
View notes