#amburgo
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Le alghe che rivoluzionano l'architettura: il BIQ Building di Amburgo
Il BIQ Building ad Amburgo rappresenta un’innovazione rivoluzionaria nell’architettura sostenibile, trasformando le sue facciate sud-est e sud-ovest in un ecosistema vivente chiamato SolarLeaf. Questo edificio, noto anche come “Casa Alga” o BIQ House, è stato completato alla fine di marzo 2013 e inaugurato poco dopo nella città tedesca di Amburgo. Facciata bioreattiva Il cuore dell’innovazione…
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guess where Hamburg by MIgracionTOtal
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In Ruanda un virus più pericoloso dell'Ebola
Marburg è il nuovo virus che fa paura. Pregliasco: "E' come Ebola". Negativi due sospetti casi in Germania. I consigli per i viaggiatori. Sono risultati "negativi" al virus di Marburgo i due ragazzi rientrati dal Ruanda che avevano accusato sintomi influenzali su un treno ad alta velocità arrivato alla stazione di Amburgo. Lo ha riferito prima il portavoce per la Salute della Commissione europea Stefan de Keersmaecker. Ma cosa sappiamo di questo virus? Quali sono i sintomi? I due casi sospetti ad Amburgo Poi è arrivata la conferma dell'l'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. Ieri, si legge, "la Germania ha riferito che 2 viaggiatori di ritorno dal Ruanda sono stati isolati ad Amburgo a causa di precedenti di esposizione in una struttura medica in Ruanda, dove erano in cura pazienti affetti dalla malattia da virus Marburg. L'Ecdc è stato in stretto contatto con le autorità sanitarie pubbliche tedesche. I risultati negativi dei test sono stati segnalati oggi". La malattia di Marburgo, cos'è e sintomi La malattia di Marburgo, o febbre emorragica di Marburgo, spiega l'Ufficio federale svizzero della sanità pubblica, è una zoonosi, ovvero un virus che è passato dall'animale all'uomo. Il vettore naturale del virus è un pipistrello frugivoro della famiglia degli Pteropodidae, il Rossetto egiziano (Rousettus aegyptiacus) che vive principalmente in Africa.
Le scimmie ed alcune antilopi possono servire di vettori intermedi. Per gli essere umani, il contagio può avvenire indirettamente ingerendo frutti contaminati, oppure direttamente al contatto con i pipistrelli e i loro escrementi. Il virus si trasmette anche in modo diretto tramite i fluidi corporei (soprattutto il sangue, il vomito e gli escrementi) di esseri umani o di animali infetti e malati, vivi o morti. Non è da escludere un contagio tramite oggetti contaminati, ma non esistono indicazioni che possa trasmettersi tramite aerosol. Il virus si chiama così perché venne importato in Europa tramite animali da laboratorio (cercopitechi verdi) a Marburgo, in Germania, dove alcuni ricercatori svilupparono la malattia. Marburg, il virus che assomiglia a Ebola: l'allarme degli esperti Il focolaio di Marburg "in diverse zone dell'Africa preoccupa perché è un virus che somiglia ad Ebola, con febbre emorragica e mortalità molto alta", ha detto l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, il quale si era detto molto preoccupato dopo la notizia dei casi di Amburgo. A pensare che sia necessario rafforzare la sorveglianza anche su questo patogeno, che "può causare una malattia emorragica grave come Ebola", è il virologo Fabrizio Pregliasco, convinto "che al momento non ci sia motivo di allarme nel nostro Paese" e che in ogni caso "l'Italia abbia tutte le capacità per intercettare eventuali casi da isolare e monitorare". I consigli per i viaggiatori I consigli per chi è diretto in Ruanda, che ha segnalato il 27 settembre il primo focolaio di malattia da virus Marburg (Mvd), li fornisce l'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). Gli Ecdc precisano che "la trasmissione da persona a persona" del virus Marburg "richiede il contatto con i fluidi corporei di un caso sintomatico", pertanto "la probabilità di esposizione e infezione da virus di Marburg per i cittadini di Unione europea/Spazio economico europeo che viaggiano o risiedono nelle aree colpite in Ruanda è attualmente considerata bassa". Ad oggi viene invece ritenuta "moderata la probabilità di esposizione in ambiente sanitario". Mentre "in caso di importazione di un caso di Mvd nell'Ue/See, la probabilità di ulteriore trasmissione è considerata molto bassa, se vengono applicate misure appropriate". Ecco dunque i consigli ai viaggiatori Quelli diretti in Ruanda "devono essere informati dell'epidemia in corso e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie locali". In particolare, va suggerito loro di: "Evitare il contatto con chiunque presenti sintomi di malattia da virus Marburg (febbre, vomito, diarrea, sanguinamento) o il contatto con materiali e superfici contaminate da fluidi corporei di persone infette, il che significa anche evitare il contatto con corpi di persone morte per Mvd e il processo di sepoltura; evitare di visitare strutture sanitarie nelle aree colpite da Mvd per cure mediche non urgenti o per motivi non medici; evitare habitat che potrebbero essere popolati da pipistrelli, come grotte o miniere, nonché qualsiasi forma di contatto ravvicinato con animali selvatici sia vivi che morti, e la manipolazione o il consumo di qualsiasi tipo di carne di animali selvatici". Infine, "i viaggiatori che tornano dal Ruanda in Ue/See devono essere avvisati di cercare prontamente assistenza medica se sviluppano sintomi compatibili con la malattia da virus Marburg e riferire la loro storia di viaggio, nonché l'eventuale storia di esposizione e i contatti stretti". Read the full article
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Abusi, il Papa scagiona il cardinale accusato
Quello del cardinale Gérald C. Lacroix è un nome importante nel pontificato di Francesco. Il 66enne arcivescovo canadese, infatti, è membro del Consiglio dei cardinali nominato dal Papa per farsi aiutare nel governo della Chiesa. La carriera ecclesiastica in rampa di lancio di questo ex missionario ha subìto una brusca frenata a fine gennaio con la notizia di un’accusa contro di lui nell’ambito…
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Costa Crociere, Sea destinations e nuovi itinerari
Let's explore together the enchanting destinations and thrilling experiences that await passengers aboard Costa ships during this festive period [Full language inside]
Passata la Pasqua, i viaggiatori di tutto il mondo stanno pianificando le proprie vacanze in cerca di esperienze uniche e indimenticabili. Tra le opzioni più ambite e affascinanti, le crociere emergono come una scelta prediletta, offrendo la possibilità di esplorare diverse destinazioni in un’unica avventura. Scopriamo insieme le suggestive mete e le emozionanti esperienze che attendono i…
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RICORDANDO ENEA ... l'0M1C1D10 CHE I TDG VOGLIONO DIMENTICATO | #deboram...
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#Sparatoria ad #Amburgo: sette #morti e otto feriti #tragedia #cronaca #esteri #news #tfnews #10marzo #europa #testimonidigeova
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Amburgo, spari nell'edificio dei Testimoni di Geova: 8 morti
Morti e feriti nella sparatoria ad Amburgo. Si ritiene che il responsabile della strage possa essere tra le vittime
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Vicie', sei il coperchio del cuore di tutti noi emigranti ❤️
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Watch! Watch! Watch! HENRI CARTIER-BRESSON
Grande retrospettiva di Henri Cartier-Bresson uno dei fotografi più importanti del XX secolo, co-fondatore della prestigiosa agenzia Magnum Photos
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Kunsthalle di Amburgo
#youtube#arte#artesplorando#storia dell'arte#esplorazione#divulgazione#artesplorazioni#Kunsthalle di Amburgo
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🧵“Se i pannelli solari potessero parlare”.
Sono un pannello fotovoltaico al silicio monocristallino, sono grande 2.094x1.038x35mm e peso 24 kg. Fui costruito a Xi’An in Cina e oggi sono in un campo fotovoltaico vicino Avellino. Sono bello, vero? Seguitemi nel mio racconto!
Per la mia costruzione nella fabbrica di pannelli PV più grande del mondo, alacri operai cinesi misero insieme 1.128 grammi di preziosi wafer al silicio monocristallino collegandoli con 72 grammi di sottilissime interconnessioni in rame su un letto di 2.352 grammi di alluminio.
A ricoprire il tutto, 1.032 grammi di EVA protettivo e 19.416 grammi di vetro temperato purissimo. Per completare l’assemblaggio furono necessari ben 3.250 kWh di energia elettrica cinese, di cui il 67% da combustibili fossili che produssero 1.276 kg di emissioni di CO2.
Per andare da Xi’An a Shanghai via TIR insieme ad altri 349 pannelli come me, occorsero ben 1.000 litri di gasolio, circa 3 a testa. Poi, da lì, per raggiungere Amburgo (11 kNM), la nave cargo dovette bruciare ben 5.300.000 litri di “bunker oil”,
un gasolio molto grezzo e viscoso con alto contenuto di zolfo, che, divisi per 1.400.000 di noi (4.000 container x 350 moduli), furono circa 4 litri a testa. Infine, per il tragitto da Amburgo ad Avellino via TIR ci vollero ulteriori 1.000 litri di gasolio, 3 a testa.
Giunto ad Avellino, per la mia installazione ci volle un ulteriore litro di gasolio che portò il totale a 11, cioè 113 kWh di energia e 30 kg di CO2 emessa.
Lì, considerando l’insolazione annua di Avellino, il mio rendimento di conversione solare/elettrico e perdite del 6% circa per giunzioni e inverter, in 20 anni produrrò circa 8.200 kWh netti in rete.
Infine, quando esalerò l’ultimo respiro, per smantellarmi, smaltirmi e riciclare i miei componenti occorreranno, ahimè, ulteriori 900 kWh circa di energia elettrica italiana che daranno luogo a 222 kg di emissioni CO2.
Tirando le somme, a fronte di 4.263 kWh di energia spesa e 1.528 kg di CO2 emessa, avrò prodotto 8.200 kWh in 20 anni, cioè 3.937 kWh netti (197 kWh/anno) emettendo 1.528 kgCO2, 388 gCO2/kWh. Il mio EROEI sarà 8.200/4.263 = 1,92.
Vi domando: ne sarà valsa la pena per il globo?🤔
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Ci sono parole che diventano familiari col tempo e che, spesso, hanno a che fare con eventi drammatici ai quali purtroppo, in un modo o nell’altro, ci abituiamo. O, peggio ancora, anestetizziamo. Allah Akbar, Allah è grande. Quella che un tempo era una preghiera pronunciata sottovoce è diventata l’urlo dei terroristi islamici. Jihad, la guerra santa piombata con due aerei contro le Torri Gemelle di New York e poi in Europa con le bandiere nere dello Stato islamico. E oggi “taharrush gamea”, lo stupro legalizzato del branco maghrebino. Un’onda continua che separa le donne. E che diventa onta. Offesa. Vergogna.
La storia è nota. La prima volta è in piazza Tahrir, in Egitto, durante le Primavere arabe. In quella rivoluzione, che avrebbe dovuto portare libertà e democrazia, avanza il gruppo estremista dei Fratelli musulmani. Le donne diventano qualcosa da nascondere. Qualcosa che non ha dignità. Se scendono in piazza le si accerchia. Le mani corrono ovunque. Sui fianchi. Sotto i vestiti. E loro non possono fare nulla. Non basta il “no”. Non basta implorare pietà. Quella donna deve essere annichilita. Il “gioco” della gang, soprattutto in quei Paesi dove il gruppo è ancora sentito, piace e si diffonde, come è ovvio, anche nel Vecchio continente. Succede a Colonia, dove gruppi di immigrati nordafricani si fiondano, nella notte di capodanno del 2016, su donne indifese. Il procuratore della Repubblica si affretta a dire che la stampa esagera e che questi stupri sono dovuti “alla misoginia” più che alla presenza di profughi. Per la prima volta, però, si fa il nome e si parla di “taharrush gamea”. I giornali provano ad approfondire nonostante politici e magistrati facciano il possibile per nascondere e minimizzare. Succede ancora. Ad Amburgo, in Gran Bretagna, in Svezia, in Belgio. E anche nel nostro Paese. Nella notte di Capodanno del 2022 e in quella del 2024. Ancora una volta “taharrush gamea”. Ancora una volta i media minimizzano.
Un'interrogazione presentata dal capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, chiede chiarimenti al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che risponde: “L’autorità giudiziaria sta accertando il quadro delle responsabilità, facendo piena luce su quanto accaduto anche al fine di verificare, come sembra, se si sia trattato di una pratica organizzata ascrivibile al cosiddetto ‘taharrush gamea’”. Come sembra, dunque. Perché le violenze che abbiamo visto durante l’ultima notte dello scorso anno sono sovrapponibili a questo macabro rito. Non a caso, l’onorevole Sara Kelany ha detto: “Sono sempre le stesse modalità: gruppi di uomini di origine nordafricana che, con lo stesso schema, accerchiano, neutralizzano e violentano le donne.
Da anni Fratelli d’Italia denuncia questo scempio, oggi siamo lieti del fatto che la procura finalmente indaghi, finalmente si solleva quel velo di ipocrisia buonista che per troppo tempo ha fatto sì che queste vicende venissero taciute per non essere tacciati di islamofobia”.
“Taharrush gamea”, quindi. Il termine è nel nostro vocabolario perché è già entrato nelle nostre vite. Ed è bene intervenire. Prima che sia troppo tardi (anche se forse già lo è).
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"I Beatles erano uomini duri anche loro. Brian Epstein li ha ripuliti per il consumo di massa, ma erano tutt'altro che smidollati. Venivano da Liverpool, che è come Amburgo o Norfolk, in Virginia, una città dura di mare, piena di portuali e marinai che ti avrebbero pestato a sangue se solo li guardavi male. Ringo è del Dingle, che è come il fottuto Bronx.
I Rolling Stones erano i figli di mamma, erano tutti studenti universitari della periferia di Londra. Andarono a morire di fame a Londra, ma fu per scelta, per darsi una sorta di aura di disprezzo. A me piacevano i Stones, ma non erano mai al livello dei Beatles, né per umorismo, né per originalità, né per canzoni, né per presentazione. Tutto quello che avevano era Mick Jagger che ballava in giro. Per carità, i Stones facevano grandi dischi, ma erano sempre una merda sul palco, mentre i Beatles erano fantastici."
— Lemmy Kilmister
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Ultima generazione, bloccati gli aeroporti di Dusseldorf e Amburgo
Gli attivisti per il clima sono riusciti a intrufolarsi nelle piste dei due aeroporti, causando ritardi e cancellazioni di voli: "Il governo non sta facendo abbastanza"
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Monito di Blinken a Israele: "A Gaza uccisi più civili che terroristi". Anche al Kfar Aza Kibbutz, nel sito del rave party nel Negev, ovunque siano arrivati il 7 ottobre e tra i rapiti, impudente smemorato.
Salvo ovviamente per quella cagna sbavante davanti all'università di Milano che latrò: "gli israeliani sono tutti colpevoli, anche i bambini".
Btw spiegate all'insigne, non alla cagna, che lo stesso accadde anche nel 1945 a Dresda, Amburgo o Londra, piuttosto che questa settimana a Kharkiv e Kherson.
In generale è dai tempi di Troia che tutte le guerre, Prima Mondiale forse a parte, fan più vittime civili che militari (solo che una volta le prime non si contavano). E continua ad esser così nonostante tutti 'sti droni e bombe "INTELLIGENTI" (quanto la AI). Va ben che sei un Dems. quindi alle narrative ci credi, ma rileggersi Von Clausewitz per farsi le basi, Blinken?
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