#alzhaimer

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[artesmarcialescom]

Ejercicio - Alzheimer - Irisina

Por Randy Young Un nuevo conocimiento sobre el funcionamiento de la hormona irisina muestra que tiene la capacidad de estimular los beneficios cognitivos del ejercicio, lo que es prometedor para el tratamiento del deterioro cognitivo en la enfermedad de Alzheimer, hallaron científicos de la Escuela de Medicina de Harvard en el Hospital General de Massachusetts. En un estudio publicado en Nature…

[gregor-samsung]

" In altri tempi non erano molte le donne che arrivavano a passare una vecchiaia serena. Le condizioni di vita erano difficili e la durata molto inferiore a quella attuale. Quando le bocche da sfamare erano tante per il capofamiglia e le risorse minime, pare ci fosse l’usanza di abbandonare le vecchie che avevano superato i settant’anni a morire sulla montagna. Era al figlio maggiore che toccava l’ingrato compito di caricarsi la madre sulla schiena e portarla fino a un luogo che gli indicava lei stessa. Questa spietatezza imposta dalla povertà in cui si trovava gran parte della popolazione non nasceva tuttavia da indifferenza nei confronti degli anziani, al contrario: il numero di poemi, opere letterarie e teatrali che si ispirano a questo tema sta a testimoniare quale profonda ferita il crudele sacrificio abbia inferto ai singoli individui e alle comunità, al punto che il dolore antico continua a turbare l’immaginario collettivo (di quest’argomento tratta ancora il racconto Obasute, di Inoue Yasushi, del ’55, e il film Narayama Bushi-ko, di Imamura Shohei, vincitore al festival di Cannes del 1983). In realtà la società giapponese, ancor oggi profondamente confuciana, tiene le persone anziane, uomini e donne, in gran rispetto, e attualmente nel mondo industrializzato è forse quella che garantisce loro la condizione meno triste. Potendo, le famiglie evitano di confinare i vecchi genitori negli ospizi, o di lasciarli in solitudine, per affetto, senso del dovere, riconoscenza. E anche per timore delle critiche. Il calendario include un giorno festivo, il 15 settembre, dedicato al «Rispetto verso le Persone Anziane».

Ad esse ci si rivolge sempre in tono deferente, e quando le loro condizioni fisiche e mentali si deteriorano la gente fa prova di grande pazienza e indulgenza nei loro riguardi (ricordo che in una famiglia del quartiere a nord di Osaka dove abitavo la nonna ultraottantenne, affetta da Alzhaimer, soleva andare al supermercato, riempire il carrello e tornare direttamente a casa senza passare dalla cassa. Ogni volta il direttore del supermercato avvisava la nuora, che al ritorno della suocera prendeva il carrello e senza farsi vedere da lei lo riportava indietro così com’era. Nessuna denuncia, nessuno scandalo). Eppure la senescenza della popolazione sta diventando anche in Giappone un problema allarmante, che rischia di mettere a dura prova la tradizionale tolleranza nei confronti degli anziani. "

Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, Giulio Einaudi, 2004. [Libro elettronico]

[unfilodaria]

Quante vale per voi la relatività del tempo?

Mi sto rendendo conto che, oltre alla rincoglionaggine dovuta al fattore età, tendo a spostare gli anni, e con essi gli eventi a loro legati, in avanti o indietro a secondo della piacevolezza o dolore che un ricordo o un evento mi procurano. Poi c'è il fenomeno oblio: più sono stato travolto da un evento (lo sapevate che con l'avanzare degli anni gli eventi che ci riguardano diventano vere e proprie slavine?) dicevo più vengo travolto e più scatta un meccanismo di autodifesa che azzera quanto di più vicino ci sia a quel particolare episodio. Azzero o mescolo, come se il non ricordare esattamente rendesse il tutto più opaco e confuso e rendesse più digeribile l'accaduto. Se penso all'indietro è un fenomeno che mi ha colpito più volte e non è questione di demenza senile o alzhaimer. No è proprio il mio interiore che adotta questa strategia e l'ho capita solo nel tempo quando poi, di colpo, mi è "tornata" la memoria e ho rimesso insieme il puzzle delle cose indigeste. A voi succede lo stesso? e come reagite?

[hearthypeburn]

me queimei com oleo quente quebrei duas unhas briguei com um alzhaimers quase infartei com rumor d namoro do bang chan dei pt recai c forca na bulimia kkkkkk se eu nao sair d bh AGORA eu vou matar alguem

[netmassimo]

Il romanzo "Recursion – Falsa memoria" ("Recursion") di Blake Crouch è stato pubblicato per la prima volta nel 2019. In Italia è stato pubblicato da Fanucci in "Narrativa" nella traduzione di Pierluigi Fazzini.

Il detective Barry Sutton interviene nel tentativo di salvare Ann Voss Peters, una donna affetta da sindrome da falsa memoria. Purtroppo, non riesce a convincerla a desistere dai suoi propositi suicidi e decide di approfondire la sua conoscenza di una sindrome che ha cominciato a colpire molte persone. Ciò lo porta a scoprire verità inaspettate.

Helena Smith è una neuroscienziata che sta conducendo ricerche legate alla memoria nella speranza di trovare una cura per sua madre, malata di Alzhaimer, e per tutte le persone nella stessa condizione. Per poter ottenere gli sviluppi che desidera, ha bisogno di ingenti finanziamenti e il miliardario Marcus Slade le offre di pagare per la sua ricerca. Ciò permette a Helena di ottenere notevoli sviluppi che però vanno verso una strada ben diversa da quella che immaginava.

[kikotapasando]

LUNA DI KOLEKTA pa FDOK i FUNDASHON ALZHAIMER WILLEMSTAD

[ursbearhug]

I think homeschooling is a scam. Y'all making this shit up and pulling my leg just to piss me off. You can't be serious.

I'm asking the question, do you feel competent enough to explain all the intricaties of school subjects at the age of 24? Because I don't. Look, there is great deal I can explain to 7 to 12 year old with more or less troubles but 100% of this is very niché knowledge that, while nice and useful, might at best launch him ahead of other kids and at worst actively cripple him and his development. Sure I can talk about ancient greek history, literature, oral culture, made up philosophers and real philosophers, I can maybe explain how to do most basic math, I may help with some more complicated math and I feel pretty confident in my ability to *supplement* learning of languages I know. Sorry but this is *not* enough for a normal, wide variety of education, one should be getting. I cannot talk about biology, despite it almost being my major, for shits. You can alzhaimer about my *neglected* chemistry. The only thing I remember from physics is like... Rules for light reflection and refraction, maybe, and some jokes about termodynamics rules, more specifically because of Meduca Meguca the animation.

I refuse to believe that some mornonic parents at the age of 24 are capable and prepared to give a developing child correct and meaningful education. This world is fucking delirious, I'm living in hell, what is this nonsense??

[monamourhoney]

La felicidad es momentánea.

La tristeza es momentánea.

Yo soy momentánea.

Todos somos momentáneos, nadie es eterno.

El amor es momentáneo, aunque hayan escritos de amor que digan lo contrario.

Fueron escritos en el eclipse del amor,

en los principios bonitos,

cuando toda y cada una de nuestras palabras, están manchadas y empapadas de serotonina y otras hormonas también momentáneas.

Nada es eterno.

Nadie es eterno.

Ni siquiera los recuerdos.

Personas con alzhaimer lo saben.

Personas que mueren lo saben.

Momentáneos seremos, Momentáneos serán nuestros recuerdos y momentánea es la vida.

Monótona y aburrida.

Esclavosa y sin sentido.

[tempestadedeideias]

Exercicio Domestika - 10min escrita automatica.

O VELHO - Personagem de A minha primeira historia

O velho: Na minha primeira historia temos ali como fonte de todo misterio um velho que sofre de Alzhaimer, e que aos poucos vai esquecendo a propria historia. Era um senhor muito curioso e misterioso. Ninguem conseguia compreender direito as coisas que ele passava o dia a dizer para os ares.

Tinha cabelos grisalhos, alguns punhados apenas, faz-me lembrar o senhor que joga xadrez nas animacoes da pixa, mas nao sera assim exatamente sua aparencia. Era esbelto, enxergava bem, se movimentava bem, mas seus pensamentos eram desorganizados, sem sentido e misturava as historias de das diferentes fase de sua vida.

Quem eram aquelas pessoas que ele mencionava? Por que ninguem o visitava?

[sintasebem]

4 SINTOMAS QUE INDICAM INÍCIO DE ALZHAIMER

[spider-mar2004]

"I was nearly to do an Alzhaimer joke but nevermind then, who knows if that grape flavored Ben would end me, uh, if he can, don't know."

do you like bikes? feel like a Harley Davidson would suit you

“ I do. Used to have Ducati Diavel but those Assassins Guild assholes wrecked it. “

[grinchineiv]

"El alma se me rompe , el corazón se me descompone y mis neuronas olvidan en cada segundo lo que en vida fui"

-EL Alzheimer ~ IneV

[thiscrazyfan]

Child Inside.

(Short explanation: my grandfather had alzheimer. He died 5 days ago.)

She can't understand what others say to her. "Stay strong." "Sorry for your loss." "I hope you find some peace."

Peter is still alive. He's not dead.

She looks at his wrinkled face and youthful smile. After all those years together, he still have those youthful amusement. He smiles a lot those days, so he must be happy, right?

Sometimes he forgets who stands in front of him. She fix him when he calls Felix Tootels, or mistaken Slightly for Curly. When they asks her she apologies and says, "well, you know he always had so many friends in his group. His lost boys, as he named you. You can't expect him to remember all of you."

And they look at him again, and they understands.

Sometimes she cries, when he says something inappropriate to someone on the street or when he calls her stupid. She really does feels stupid sometimes. Why did it happened to her? To them?

Looking at the mirror makes her miss more to the old times. When she was young and beautiful, and her Peter was the handsome hero. They used to have so many adventures. They went on so many journeys together.

Now she can see clearly the lines on her face. Her hair is grey. She is no longer just "mother," she is "grandmother."

She looks at the love of her life and wants to cry again. He says broken sentences sometimes. That's how she knows: he still lives the past in his mind. He still thinks of himself as a boy. The way he speaks on Neverland, as if he is still there... Does he still sees her there? As she used to be?

Wendy wonders if he loves her. If he remembers her.

When time went by, he stops calling her name. No more Wendy, no more Bird. No more sounds. All he says are those stupid and nonsensical sentences, croaking as if he was a roster.

Everybody knows that there is something wrong with him, but she tries to help him. "Peter! Peter! Say hey to Tink! You remembers her?"

And he looks at their visitors and laugh, so he must remember, right?

Her hands starts shaking. Her friends all tells her that she lost her weight. They say she needs to take him to a doctor or some sort of hostel. What do they know? She knows what's good for Peter! No one knows him better than her! Even if he is mean towards her those days, she can still remember the love they shared.

He can no longer walk. He is no longer talks. He needs to wear a diaper. She can see more wrinkles on their faces. Sometimes she wants to give up.

Then she thinks how Peter had never given up on her, so she shouldn't let him down.

So she stays strong, for Peter, because she loves him. Because she knows, or think, that he is still loves her inside.

One day it's all stops.

So sudden actually. His heart just gave up. She finds him in her bed, his lips turned blue already. She screams. The ambulance guides her how to press on his chest. Course her weak shaking hands. They failed her. She let Peter down.

They takes him to the hospital. She can't stop crying. Tink is there with her, forcing her to eat half a sandwich. She is not deserved it. She had to save Peter. How could she not save him?

At his funeral, She can't understand what others say to her. Their words are blurry and useless.

Her Peter is gone, he went back to Neverland.

[scogito]

Quando sai fare qualcosa e non ti spieghi come. Quando sai qualcosa e non capisci in che modo. Quando ti viene facile, spontaneo, naturale…

Non è la tua personalità a muovere i fili. Non è il tuo ego, né il tuo studio.

É ciò che resta. É ciò che sei e che viene prima. Che non finisce e che ti richiama.

Il cuore non mente e non dimentica.

[darktale-official]

I've been thinking of a description for this, but right now I can't remember what it was, sorry.