#Vittorio pagani
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Vittorio Pagani in residenza al Teatro Petrella per HARDCUORE
12 Maggio 2024 - 24 Maggio 2024Â
A Longiano è iniziata la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Vittorio Pagani.
Due personaggi, seduti sullâorlo della fine, osservano gli ultimi bagliori di un mondo alla deriva. Come si cammina su un terreno che trema? Cosa salvare quando il futuro è incerto? HARDCUORE esplora, tramite testi, danza e proiezioni, le conseguenze dellâincontro del singolo con la brutalitĂ , lâimmenso e la fine delle cose: lo spazio performativo si rende spazio intimo in cui contenuti digitali, suoni e memorie si mescolano per tracciare un racconto di vita. HARDCUORE celebra tutti gli esseri gentili che lottano per rimanere tali.
Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi #2
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Vittorio Pagani è un performer e coreografo originario di Milano, Italia. Nel 2018 si unisce al Ballet Junior de Genève dove balla nelle creazioni di alcuni tra i piĂš rinomati coreografi a livello internazionale (Hofesh Shechter, Roy Assaf, Marcos Morau, Jan Martens). Nel 2021 crea il passo a due Around 5:65, che viene selezionato per RIDCC2022. Nel 2023 insegue il Master in Expanded Dance Practice (UAL). A The Place London crea A Solo in the Spotlights: questa creazione partecipa a Resolution2023 (UK), Vetrina della Giovane Danza dâAutore (IT) e viene selezionata per la piattaforma internazionale Aerowaves nel 2024, oltre ad essere presentata in numerosi teatri italiani. Danzatore freelance e coreografo, nei suoi lavori investiga temi quali la performativitĂ e la sovversione.
#danzacontemporanea#residenza creativa#residenze2024#teatro petrella#vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi#Vittorio pagani#hardcuore
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NicoNote â˘â˘ Bio Info
NicoNote (It/A) alias artistico creato nel 1996 da Nicoletta Magalotti Sound poetry artist, autrice, performer e cantante. Agisce nei territori di musica, teatro, installazioni, clubbing, radiofonia, con produzioni artistiche e curatele â la sua identitĂ artistica si manifesta nella ibridazione dei linguaggi. Nel 2010 crea la sigla NicoNote Dream Action, per indicare il suo gruppo di lavoro, costellazione fluttuante e nomade. La sua ricerca vocale si intreccia allâincontro con maestri quali Yoshi Oida, Roy Hart Theatre, Gabriella Bartolomei, Akademia Ruchu, François Tanguy. Tra il 1984 e il 1988 è la voce dei Violet Eves, band della new wave italiana molto amata da Pier Vittorio Tondelli. Come musicista e cantante ha collaborato con artisti di estrazione molto diverse â come Patrizio Fariselli, Mauro Pagani, Teresa De Sio, Mauro Sabbione, Piero PelĂš e Andrea Chimenti, Ghigo Renzulli, Roberto Terzani, Antonio Aiazzi, Mas Collective, Mikael Plunian, Andrea Felli, Alfredo Nuti, Luca Bergia, Davide Arneodo, Massimo Zamboni, Enrico Gabrielli, Stefano Pilia, Dj Rocca, Extraliscio, Alfredo Nuti, Andrea Felli, Elisabeth Harnik, Howie B, Klemens Hannigan, Leifur BjĂśrnsson, Paolo Cattaneo, Andrea Belfi, Woytek Blecharz, Solistenensemble Kaleidoscop e altri. Ricercatrice trasversale e non definibile, frequenta i club quanto i teatri, senza alcun pregiudizio: negli anni â90, al Cocoricò, crea il Morphine con il dj David Love Calò, realizzando la prima chillout room italiana. Come attrice è stata diretta piĂš volte da registi quali Romeo Castellucci e SocĂŹetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Francesco Micheli, Fabrizio Arcuri, Silvia Costa, ha creato Storytelling con Luca Scarlini, NicoNote si è dedicata in parallelo alla realizzazione di drammaturgie e performance sonore sovente diventate produzioni discografiche. Autrice di unâavventurosa discografia dal 1985 ad oggi, è stata protagonista di tournĂŠe musicali e teatrali in Europa, Canada, Argentina, Brasile. Negli ultimi anni ha pubblicato su Music from Memory, Mille Plateaux, DSPPR, Cinedelic e altre. Realizzato con il produttore Wang Inc. per Rizosfera / Rough Trade, lâalbum âLimbo Session Vol Iâ è stato tra i 10 migliori album del 2021 per la rivista Blow Up. Ă una voce del progetto Donnacirco ( La Tempesta dischi). Conduce regolarmente masterclass sulla vocalitĂ e collabora con Tempo Reale Firenze, Accademia Kataklò Milano. Recentemente NicoNote ha contribuito allo spettacolo di teatro musicale sperimentale âBuffalo Gals, Wonât You Come Out Tonightâ, basata sull'omonima favola utopica di Ursula K. Le Guin. Regia di Silvia Costa e musiche di Solistenensemble Kaleidoskop e dei compositori Andrea Belfi e Wojtek Blecharz. Prodotto e rappresentato a Radialsystem Berlino, luglio 2024. In uscita nel settembre 2024 REGOLA suite in 9 quadri ispirata a Hildegard von Bingen, concept album elettronico immersivo - prodotto da NicoNote / Demetrio Cecchitelli / Daniele Marzi - vinile e digitale su etichetta NIM New Interplanetary Melodies /Big Doings. Syntonic è il suo programma mensile su Radio Raheem. https://linktr.ee/NicoNote
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Vittorio Pagani - Ballet Junior de Genève
#vittorio pagani#ballet junior de genève#italian ballet dancers#ballerino#tanzer#dancer#danseur#bailarĂn#boys of ballet#ballet men
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âLa prima volta che entrò nella baraonda della classe del Liceo Vittorio Emanuele II di Palermo (correva lâanno 1978) aveva uno scatolone vuoto sotto il braccio. In silenzio, lo posò per terra. E mentre noi, azzittiti e stupiti, lo guardavamo, lo pestò con un piede. - Avete capito chi sono io? â domandò. - Un rompiscatole -, concluse sorridendo tra le nostre risateâ. Lui, Don Pino Puglisi, effettivamente per i mafiosi era proprio un ârompiscatoleâ. PerchĂŠ dava troppo fastidio: non solo si era permesso di cambiare i percorsi delle processioni, per evitare di fare gli âinchiniâ davanti le abitazioni dei mafiosi importanti. Non solo aveva eliminato tutti quei festeggiamenti eccessivi e quei riti quasi pagani sintomo di una religiositĂ solo di facciata, incompatibile con i veri valori cristiani. Ma soprattutto si era permesso di usare unâarma potentissima e pericolosissima contro i mafiosi: lâistruzione. GiĂ , perchĂŠ Don Puglisi oltre che sacerdote era anche insegnante, e con il suo incessante impegno riusciva a togliere i ragazzi dalle strade per mostrare loro un modello di vita diverso da quello mafioso, dominante e vincente nel quartiere Brancaccio di Palermo. Un quartiere dove lâevasione scolastica era altissima, forse perchĂŠ câera troppa povertĂ , forse perchĂŠ scippi e furti erano considerati piĂš âinteressantiâ rispetto alle lezioni di matematica o italiano. O forse anche perchĂŠ a Brancaccio non câera una scuola media (e ha continuato a non esserci fino al 2000), e chi voleva studiare era costretto a spostarsi. E, come sosteneva don Puglisi, evidentemente questo faceva comodo âa chi vuole che lâignoranza continuiâ. Dâaltronde è nellâignoranza che la mafia pesca e attira le giovani leve, ma togliendo i ragazzi dalla strada, per inserirli e coinvolgerli nei gruppi parrocchiali, don Puglisi sottraeva manovalanza ai boss. Lui credeva fermamente nellâefficacia di una forte azione pedagogica, e considerando che bambini e adolescenti erano ancora in tempo per essere salvati, voleva aiutarli âa camminare da soli a testa altaâ. Quanto fastidio poteva dare un uomo cosĂŹ alla mafia? Molto, troppo. Dâaltronde si sa: la mafia si sconfigge con la scuola, certo non con le armi, non con il carcere. O almeno non solo. Per questo Don Puglisi faceva tanta paura ai mafiosi. Iniziarono le minacce. Lettere anonime, telefonate mute, le gomme dellâauto bucate. Poi qualche bomba molotov. Incendi. Attentati contro la parrocchia. E poi, in un crescendo di violenza e orrore, arrivò inevitabile la condanna a morte. Era il suo compleanno, il 15 settembre del 1993. La sera, mentre stava rientrando a casa, don Pino Puglisi fu freddato da due sicari che lo uccisero con un colpo di pistola alla nuca. Don Puglisi aveva capito che il suo destino era ormai segnato, ma ciononostante non si era mai fermato. âIl massimo che possono farmi è ammazzarmi. E allora? E allora lui aveva una missione da portare avanti, una missione in cui credeva con convinzione e per la quale valeva la pena rischiare anche la vita. Don Puglisi non era però un ingenuo o un illuso: sapeva benissimo che con le sue iniziative non avrebbe cambiato il mondo, e nemmeno trasformato il quartiere. Ma comunque lui voleva rimboccarsi le maniche e fare la sua parte, perchĂŠ âquelli che riflettono troppo prima di fare un passo, trascorreranno tutta la vita su di un piede soloâ. Eppure, âse ognuno fa qualcosa, allora si può fare moltoâ. La farfalla della gentilezza
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âTu dammi mille baci, e quindi cento / quindi altri mille, e quindi cento / quindi mille continui, e quindi cento. / E quando poi saranno mille e mille / nasconderemo il loro vero numeroâ.
Poesia nella poesia, nella traduzione di Salvatore Quasimodo il carme 5 di Catullo, ad oltre duemila anni dalla sua composizione, rappresenta ancora il piĂš bellâinno mai scritto in onore del âbasiumâ, del âbacioâ.
Con una felice ripetizione anastrofica (âbasia mille, deinde centumâ), il grande lirico latino esalta il tema della passione amorosa, esortando il lettore a vivere ed amare senza curarsi dellâinvidia altrui, nĂŠ tanto meno della riprovazione di certi vecchi, malcontenti e bacchettoni (ârumores senum severiorumâ).
La durata della vita, intesa da Catullo come âluxâ, âluceâ, è infatti troppo breve per non approfittarne, tanto piĂš che per dormire ci aspetta giĂ la ânox perpetuaâ, il sonno eterno.
In tempi molto piĂš vicini a noi, a celebrare il bacio sotto il profilo pittorico ci pensò invece Francesco Hayez che, alla soglia dei 70 anni dâetĂ , realizzò il suo dipinto piĂš famoso, destinato a trasformarsi, da subito, in unâicona della sensualitĂ , tanto piĂš in unâepoca ancora molto puritana.
Commissionato allâartista dal conte Alfonso Maria Visconti, fu presentato allâEsposizione annuale della milanese Accademia di Belle Arti braidense, nel 1859, a pochi mesi dal trionfale ingresso a Milano di Vittorio Emanuele II e del suo alleato, lâimperatore francese Napoleone III.
Dietro la lettura immediata di due giovani innamorati che si scambiano un ultimo bacio, fugace ma intenso, prima di separarsi presumibilmente per un lungo periodo, con lui che poggia fremente il piede sul gradino di un castello dalle apparenze medievali, come se stesse per scappare via, e lei che sembra appena scesa dai suoi appartamenti col proposito di salutarlo, si celano però evidenti significati patriottici, in sintonia coi tempi in cui lâopera fu realizzata.
Lâuso dei colori, infatti, è rivelatore.
Sotto il mantello marrone del giovane âitalianoâ sâintravede appena la giubba verde, con lo sbuffo bianco della camicia che fuoriesce dalla manica e le calzebraghe rosse aderenti, secondo la moda del Quattrocento.
Il cappello piumato, poi ripreso dal Corpo degli Alpini, identifica il combattente pronto a sacrificarsi per la Patria, richiamando il copricapo indossato dagli insorti durante le famose Cinque Giornate di Milano, nel 1848.
Lei invece, forse per una sorta di âlicenza poeticaâ dellâartista, si presenta come una bella dama dellâOttocento, sia per lâacconciatura dei capelli, che per la foggia dellâelegante abito di raso azzurro, colore che, insieme al rosso, verde e bianco della figura maschile, celebra il connubio franco-piemontese, prima, e franco-italiano, poi, che si pose alla base della progressiva liberazione della nostra Penisola dallo straniero e del processo dâunificazione nazionale.
Ecco dunque che âil bacioâ, gesto romantico, poetico e sensuale, grazie allâarte di Francesco Hayez assurge anche a simbolo di concordia politica, alleanza ed unitĂ , riscuotendo un successo tale da indurre il Maestro a realizzarne altre due versioni, leggermente diverse dalla prima che dal 1887 è gelosamente custodita presso la Pinacoteca di Brera, a Milano.
Accompagna questo scritto âIl bacioâ, di Francesco Hayez, 1859, Pinacoteca di Brera, Milano.
(Testo di Anselmo Pagani)
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The Louisiana Uproar - Chapter 5
Summary: The media causes hysteria regarding âThe Black Phantomâ. Donovanâs plan for the New Bordeaux take over is coming together. Dottie negotiates with the new underbosses. Tickfaw Harbor is seized.
*M/F Oral Sex Scene Alert*
âHey.â Donovan greets me when I enter the motel.
âMorning, my friend.â
âGood job in River Row. Lincoln was impressed.â He says, âAnyway, we just took Pointe Verdun.â Â He goes through his drawer. âThis should cover any expenses.â âHow much is this?â I say feeling the stack. âTwo thousand, five hundred.â My eyes get wide, then I try to fix them. âSo whatâs next?â âGood question.â He looks at me. âShall I run you through the game plan?â âYes, please.â âThis is exclusive shit.â He says, walking up to his wall. Itâs decorated even more with pictures, sticky notes, and writing. âMarcanoâs going legit.â Donovan take a puff of his cigarette. âHe wants to open a Casino.â âNo easy feat: Gambling is illegal.â
âYeah, and anything is possible in Marcanoâs world.â Okay? âHeâs working to get gambling legalized. He wants out of the life.â Again, okay? âItâs our job to cut off his options. The ways he makes money, people he has in his pocket, so on and so forth.â âIâm not going to touch anyone.â âNo, no. You wonât, my little finance genius.â He says, âBut as you witnessed about Olâ Lincoln in River Row. He can be quite destructive.â
âNo shit?â âNo shit.â He chuckles. âItâs gonna take money. I need you for resources, to calculate the decision heâs making.â He unsticks a paper from his board. âThese are the resources we have.â I see car delivery, consiglieri, arms dealer. âWhenever Lincoln uses their services, they will contact you for payment.â âI can do that.â âThereâs a consiglieri number there. For this project, she reports to you.â âWhat does she do?â I feel dumb for asking. âLincoln has three underbosses report to him---including Vito. As they make their money, the provide a cut of the profits, sheâll get it and store it-â âAnd Iâll need to keep track of it.â âNow weâre talking.â He nods. âThatâs the job.â
âShould I quit my job at the dock?â
âIâd say this job will take up a lot of your time.â And Iâll be happier.
âVito may have side projects for me.â âTake them. If you have the bandwidth.â
âIâm gonna go quit.â The motelâs front door opens. âWhere yaâ at, Lincoln?â âHey.â He nods to both of us. âReady to go have the conversation?â âReady when you are.â John looks at me. âDottie, youâre in with us. Quit later.â I guess, Iâm just missing work today
I sat in a fake ice cream truck, next to John Donovan, listening in on Lincolnâs meeting with the underbosses.
âHey, nice speech and all.â John pulls up to Lincoln. âThink they bought it?â âDonât care.â Lincoln inhales his smoke. âTheyâre all too greedy, or too pissed off at Marcano, to back out now.â
âAt least until one of them decides to try to crown on for size.â
âWeâll cross that bridge when we get to it.â He pauses. âThe photos were good and all, but I need some actionable intel. Place of business.â
âThe dossiers are almost complete.â He says. âIâll be ready to move when you are. Iâve also lined up some concerned citizens, who are more than willing to share some information on Salâs coalition of wop assholes. Information on how to contact them will be included with the other intel.â âAppreciate it.â âSure you donât need a ride?â I speak up. âI do my own driving.â Lincoln nods. âWoooo.â John teases before driving off with me.
I didnât actually quit at the port. Instead, Iâm choosing to never come back---Rick will get the point. The only person that I wanted to give my notice to was Vito.
When I arrived to his office, another woman was in his office.
âOh, sorry for interrupting!â I turn to head back out of the door. âItâs fine, Dottie.â Vito says. âWeâre wrapping up. Have you two met?â âI donât believe so.â The woman stands. Sheâs taller than me. Thick accent. âThis is Dottie. Another close associate of mine. Dottie, this is Alma.â âPleasure to meet you, Alma.â Is she sizing me up? She nods and passes me to the door. Vito must have a thing for ethnic women, I chuckle at the thought.
âBad time?â âNo. Whatâs up, kid?â
âI quit at the port. Iâm sure itâs stating the obvious but Iâm not coming back.â
âYeah.â
âI made a lot of money with- for calculating some damages.â The thought hits me. âI donât have to go back to D.C. I donât want to.â âWell, we both didnât want that.â âYeah.â I pauses. âAre you gonna miss me?â âOf course.â He chuckles. âDonât be a stranger.â âI wonât.â I lean forward and whisper, âI canât be. Now that you know the plan.â âI do...know the plan.â He nods having his drink. âHow ya feeling about all this?â âI feel better that youâre with us.â I start. âItâs nice having someone that I know.â âHey. Same here.â
âVito. Arenât you worried about still staying here? About all of this.â I start to run on about my fear of getting attack by Marcanoâs boys.
âIâve lost a lot. At least youâll be where I can see you.â I know he has. âItâll be alright, Dot. Youâre as smart, beautiful as your are. That says something.â he continues. âItâs almost kind of an honor sitting next to ya. You just shine in my eyes. Thatâs my true feeling.â âIs it the only feeling?â âWhat?â What if I kissed you right now, Vittorio? What the hell. Iâm right, I donât know if either of us will die tomorrow. Â Our eyes stay locked and I move to his side of his desk.
Softly, I plant a kiss on his forehead. No reaction from Vito, so I place a kiss on his lips. Heâs still, but I can feel his effort. I pull away and move to get on my knees. I start to undo his belt. Â Just once, I look him in the eye to ask him if itâs alright.
âYou sure you wanna do that?â He takes my hand.
âYes.â He lets go and lets me continue.
I knew it was time to go after he finished. Itâs a quiet exit, I raise back to my feet and fix my dress. Wiping some matter from the side of my lip, I speak up:
âIâll see you around, Vito.â
âYeah. Be careful out there.â
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With that, the âBlue Gulfâ Motel in the Delray Hollow is my new office. Itâs a tiny space. I sit in the tac center with John Donovan. Heâs an eccentric soul, and heâs teaching me a lot---even if itâs unconventional. This is not a Monday through Friday job, but Iâm used to that. John is the person I see more often than anyone else.
When I arrive to the motel, I am alone. âJohn?â I call out. No response. I turn the radio on and get started. My recent project has been paying back everything from the River Row, Pointe Verdun, and Delray Hollow acquisition. âMorning Sunshine.â âHey, where have you been?â I ask.
âHmm, pushy, are you?â He puts a coffee on my desk. âI was gathering some intel.â He walks to his desk and shuffles papers. Lincolnâs thinking about Tickfaw Harbor, next.
âHmmm. Whatâs over there?â â....You tell me.â He gestures to the board. âItâs here for a reason.â I freeze before walking to it. I found Tickfaw Harborâs boss, Frank Pagani, it looks like he reports to Tommy Marcano.
âSmuggling and Auto theft.â
���Right.â
Itâs no longer shocking for me to turn on the television to see the destruction in New Bordeaux. Two weeks ago, it was River Row. Now it was Tickfaw. My roommates are damn near fearful to leave the house. âThe Black Phantomâ is what the media named him. They said he would kill indiscriminately men, women, no matter the race. I guess that was true. My dad still offers to buy me a plane ticket home, until the catch the maniac.
I am in my first week at the Motel, full time. I donât know how I can leave at this point. Donât get me wrong. Iâm still fearful, but not of Lincoln Clay. I fear the cops, Marcanoâs boys. Sometimes I wonder if Iâm the only one.
âBetty?â I call out a womanâs name. Iâm meeting her at a restaurant in River Row. The heavier set woman turns to me with a warm smile. âIâm Dottie.â
âPleased to meet your acquaintance.â
âCertainly.â We shake hands and I gesture to where my purse is. âI grabbed a seat.â
âCould I have a scotch on the rocks?â Betty asks the waitress. She turns back to me. âCigarette?â
âIâd love one.â Shit, I could really use one. We both light and take a breath in. As I breathe out, I try to relax. âSo, Vito mentions you as best in the game. I know what you will be doing but what happens once you have it?â
We became like girlfriends during that conversation. I got the information I needed. âSo, what are you?â âOh, I do alittle of this and a little of that.â I think to the moment when I told Vito that I was a book-keeper for the black mob. âProjects.â âI see.â âVito told me Iâd meet you.â She lets out another breath of smoke. âThat youâre smart.â Thanks, Vito. âI think heâs right, Cher.â âWell, Vito says youâre the best and I believe that too.â âOh honey, there are so many more that I can offer.â
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âDonovan.â I say to break up the silence. âJetson.â He responds before looking at me. âI think prior to our first sitdown. We should see which crew can offer what.â
âElaborate.â âWell, we know we have resources.â I shrug. âSupplied from each boss, maybe to things in their favor, they can pay for a service. It can get us a better deal.â âAh, I thought of something like that. The problem is ---â He pauses. âThere is no problem. You will do it.â âDo what?â âIt canât be mandatory. Someone needs to strongly encourage them. You get the information and you give an estimate.â No thanks. âDottie, if someone wants to try the crown on for size. We donât need them knowing who I am.â âShould I wear a gun?â âAlways, but I doubt youâll need it---for them.â He says, âYouâre the one trying to benefit them.â âYeah.â I let out a sigh. Â He pats his desk.
âFind their address and say hello. Soon.â Donovan flashes me a smile before getting back to work.
âJohn, if they know me---my name.â I pause. âI could die or go to jail.â Jail is worse.
âYeah, you could.â He doesnât even look at me.
I spent the night trying to figure which boss to visit first. I had notes on address and talking points.
Cassandra:
Guns Resource
Publicly uses haitian accent
Thomas Burke:
Car theft resource
Horrible Temper
Asshole
Vito Scaletta:
Old School Mafia
Mob Doctor
Friend
I knew Vito would be easiest, but I was already in the Hollow. Donovan didnât leave me empty handed. He gave me an angle to speak to them.
I walk into the âPierced Heart�� voodoo shop. There is a woman with an Haitian accent. Sheâs making a sell. âIâll be right with you.â She calls out to me. âTake your time.â Iâm nervous, I try to browse. Voodoo, huh? Creepy.
âCould I help you with anything?â She finally gets to me. âIâm-on business of Lincoln Clay.â Iâm speaking in a low voice, though weâre alone.
âOf who?â âYou know what Iâm talking about.â I try to make my voice harder. âHe didnât mention that heâs sending someone.â âThis is just a quick conversation.â I shake my head. I need to identify myself. âIâm Dorothy. I process incoming and outgoing payments.â âIâve heard about you. Young.â She observes me. Itâs now revealed that she was Bakaâs business associate, I wonder if she called the attack on me. âDid you serve in âNam as well?â âNo, madam.â
âTea?â âIâll be quick. I want to make sure there is a fair game out there.â I lean closer. âIâve received some offerings from other bosses to try to sway us in their direction.â âAnd you want to be fair?â She chuckles. I can that sheâs being condescending.
âI wouldnât blame Lincoln in taking these to consider. Itâs a competitive market.â She starts making tea. âDo what you want, sister.â âI appreciate that.â âTake some time to think about if you wanna take part.â I nod. âHave someone call me. Iâll be at my desk all Sunday night.â
I make it to the diner in Southdowns about thirty minutes before itâs time. At least it gives me a minute to breathe. My arms were shaking while driving this morning. Now, itâs showtime.
âYou made it.â âOf course, I made it.â He takes a seat. âSo, do you wanna talk about work first or wait?â âWell now that I know you have something work related.â âI just-  you had an idea a while back and itâs happening.â I try to seem nonchalant. âThe other underbosses have been trying to sweeten the deal to sway Lincoln in their favor.â âTold you.â âI think you should consider it, too.â
âIâm sure Lincoln would love that idea.â âRight. Thatâs why I think you should take part.â
âThanks, kid.â Youâre welcome? âHereâs my desk number. Call me on Sunday if you have suggestions.â âSure, kid.â He shrugs. âGotta tell ya. Both rackets are Italian, but if you think I need some insurance.â A smile forms on my face again. âTrust me.â
After lunch with Vito, I traveled to Burkeâs Iron and Metal, to see the owner. âHold on, lass.â A man says as I get out of my vehicle. âIf you car needs to be worked on, it goes up to the garage.â
âIâm actually here to see Burke.â He chuckles at me. âThomas.â
âOn what business?â âLincoln Clay.â Heâs silent and he leaves for a moment. He returns shortly and I follow him inside. I see a man working under a car. âThomas Burke. Iâm Dorothy. I assist Lincoln Clay.â âHe didnât mention anyone being by.â
âIâm-here to have a conversation with you.â I start. âThe other bosses have been suggesting things they can add to push Lincoln in their favor.â
âLike whatâ âPaying for a service, offering upgrades, things like that. I wanted to be fair and let you know.â
âWell, if you wanted to be fair. You wouldnât accept them.â Asshole. âCan you really blame Lincoln for taking that into consideration?â I see a woman come from around the car. She has red hair. âNicki Burke.â We shake hands. âWell take into consideration.â I like her and weâre still shaking hands.
âHereâs my number. Iâll be around my desk all day on Sunday.â âThank you.â
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âHey.â John is listening to his wire tap machine. âWhere ya at?â âPagani died during your little field trip.â He turns his face to me. âMaybe theyâll want the land bad enough that theyâll call.â âI hope. Iâll be in here crunching numbers. That, or I have to sit and listen to you.â âBelieve it or not, I have work to do, too.â
The first part of the day was uneventful, more accounts payable work. âIâm bored.â âReally? I got some research you can do?â âCan it be on Tony Derazio? I love him.â âLove him? Why do you love him?â âBecause I want to be him, someday.â I lean forward. âThat...actually makes sense.â âCan you confirm if itâs true that never leaves his office at the Royal Hotel.â âI can.â he rolls his eyes. âIt seems he does.â âSammy used to tell me things about him.â âSo...what do you wanna do, Dot?â He asks, âAll of this works out and weâre still alive--- you want your own rackets?â âThatâs a good question.â My phone rings so I take it. âDorothy.â âHi Dorothy.â I hear a southern accent on the other end of the phone. âThis is Nicki Burke.â âGreat to hear from you.â I give John a thumbs up. âDid you think of it?â âWe did. Weâre willing to pay for one service, and we have a resource that would allow Lincoln to bribe the cops.
The final two calls came in shortly after that. I wound up spending the night on one of Donovanâs double beds because I was working late. When I woke, I could hear the sound of two men speaking in the Tac center.
âMorning Sunshine.â John greets me. âHey, are we good to move to a sitdown?â âTonight.â âVito is still the best option.â I point to the chalk board. âI took a look at how Vitoâs team is making money versus if we took the Racket and gave it to Burke, for example. Itâs a loss. Donât do it.â I say, âBut Vito is making the best money with what we have to work with.â Lincoln gives me an inquisitive look and I get silent. John gives me a look to continue. âItâs your decision, of course, but Iâd say keep on going what youâve been doing.â âThanks.â He leaves. âHey, I donât care what youâre up to today. Just make sure youâre here at 5:30.â He follows after Lincoln.
#mafia 3#mafia#mafia 2#vito scaletta#lincoln clay#john donovan#new bordeaux#sal marcano#OC#1968fanfic#fanfic#nicki burke#the louisiana uproar#blaxploitationwriting#strong female lead#strong female character#strong female#feministfiction#feministmafia
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DARE VOCE Focus: Training e Parola un pomeriggio di Workshop con NicoNote ⢠Domenica 1/12 @ Lo Studio Spaziale BOLOGNA
DARE VOCE Focus su Training e Parola un pomeriggio di Workshop condotto da NicoNote
domenica 1 dicembre, h. 14.00 â 19.00
Lo Studio Spaziale, Via F. Albani 1/7 A Bologna
costo: 50 âŹ
Info e iscrizioni: scrivi una mail a [email protected] con oggetto: Workshop 1 dicembre Bologna
deadline iscrizione: 22 novembreÂ
posti limitati
minimo iscritti 4
massimo iscritti 12
DARE VOCE / Focus su Training e Parolaun pomeriggio di Workshop sulla Voce condotto da NicoNote
Rivolto a tutti coloro interessati alla VOCE. NicoNote propone un pomeriggio di studio che prende le mosse dalle sue pratiche e il suo training e processo di messa in voce. Un pomeriggio di lavoro sulla Voce e sulla Parola, con momenti di pratica fisica e momenti di riflessione teorica e di esemplificazioni pratiche.
La ricerca vocale di NicoNote alias Nicoletta Magalotti sintetizza 40 anni di lavoro sulla VOCE nella pratica teatrale e musicale, nellâ incontro con maestri tra i quali Gabriella Bartolomei, Yoshi Oida, Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, Francois Tanguy, nello sviluppo di un percorso artistico e didattico personalissimo. Un approccio alla Voce che abbraccia la tecnica vocale a 360° mutuando pratiche e studi sulla vocalitĂ provenienti da diversi mondi musicali, teatrali, performativi fino a pratiche di meditazione sonora.
NicoNote propone un percorso che offre indicazioni sulle tecniche e fa luce sulle personali possibilitĂ dei singoli, senza guardare il fatto vocale con agonismo e tensione.
Respiro Lo spazio Il qui e ora Ascoltare Sentire Deep listening Parola Ritmo drammatico Gioco La condivisione Prendersi tempo
NicoNote (It/A) alias artistico creato nel 1996 da Nicoletta Magalotti Sound poetry artist, autrice, performer e cantante. Agisce nei territori di musica, teatro, installazioni, clubbing, radiofonia, con produzioni artistiche e curatele â la sua identitĂ artistica sta proprio nella ibridazione dei linguaggi. La sua ricerca vocale si intreccia allâincontro con maestri quali Yoshi Oida, Gabriella Bartolomei, Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, François Tanguy. Tra 1984 e 1988 è la voce dei Violet Eves, band protagonista della new wave italiana con Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life, molto amata da Pier Vittorio Tondelli. Come musicista e cantante ha collaborato con artisti di estrazione molto diverse â come Patrizio Fariselli, Mauro Pagani, Teresa De Sio, Mauro Sabbione, Piero PelĂš e Andrea Chimenti, Ghigo Renzulli, Roberto Terzani, Antonio Aiazzi, Mas Collective, Mikael Plunian, Luca Bergia, Davide Arneodo, Massimo Zamboni, Enrico Gabrielli, Stefano Pilia, Dj Rocca, Extraliscio, Elisabeth Harnik, Howie B, Klemens Hannigan, Leifur BjĂśrnssonPaolo Cattaneo, Andrea Belfi, Woytek Blecharz, Solistenensemble Kaleidoscop e altri. Ricercatrice trasversale e non definibile, frequenta i club quanto i teatri, senza alcun pregiudizio: negli anni â90, al Cocoricò, crea il Morphine con il dj David Love Calò, realizzando la prima chillout room italiana, luogo di radicali sperimentazioni musicali e performative. Ă stata diretta piĂš volte da registi quali Romeo Castellucci e SocĂŹetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Fabrizio Arcuri, Silvia Costa, fino al teatro musicale di Francesco Micheli e allo Storytelling con Luca Scarlini, NicoNote si è dedicata in parallelo alla realizzazione di drammaturgie e performance sonore sovente diventate produzioni discografiche. Autrice di unâavventurosa discografia, è stata protagonista di tournĂŠe musicali e teatrali in Europa, Canada, Argentina, Brasile. Negli ultimi anni ha pubblicato su Music from Memory, Mille Plateaux, DSPPR, Cinedelic e altre. Realizzato con il produttore Wang Inc. per Rizosfera / Rough Trade, lâalbum âLimbo Session Vol Iâ è stato tra i 10 migliori album del 2021 per la rivista Blow Up. Ă una voce del progetto Donnacirco ( La Tempesta dischi) . Conduce regolarmente masterclass sulla vocalitĂ e collabora con Tempo Reale Firenze, Accademia Kataklò Milano.  Recentemente NicoNote ha contribuito allo spettacolo di teatro musicale sperimentale "Buffalo Gals, Won't You Come Out Tonight", basata sull'omonima favola utopica di Ursula K. Le Guin. Regia di Silvia Costa e musiche di Solistenensemble Kaleidoskop e dei compositori Andrea Belfi e Wojtek Blecharz. Prodotto e rappresentato a Radialsystem Berlino, luglio 2024. In uscita nel settembre 2024 REGOLA suite in 9 quadri ispirata a Hildegard von Bingen, concept album elettronico immersivo, vinile e digitale su etichetta NIM New Interplanetary Melodies /Big Doings. Syntonic è il suo programma mensile su Radio Raheem.
imamgine: Volto che canta / Marco Mazzoni
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Stavros Ikbal and Vittorio Pagani - Ballet Junior de Genève - photo by Brian Ca
#stavros ikbal#vittorio pagani#ballet junior de genève#brian ca#dance#ballet#dancer#danseur#ballerino#bailarĂn#tanzeel khan#boys of ballet#ballet men
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Vittorio De Scalzi e Mauro Pagani pubblicano il video "Aushwitz"
Vittorio De Scalzi e Mauro Pagani pubblicano il video âAushwitzâ
@alabiancagroup @VittorioDeScalz #MAUROPAGANI #Auschwitz  @GucciniOfficial Tratto dallâalbum: âFRA LA VIA AURELIA E IL WESTâ (dedicato a Francesco Guccini) â Dalla Rassegna della Canzone dâAutore del Club Tenco al Teatro Ariston di Sanremo. (moreâŚ)
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#Ala Bianca#AUSCHWITZ#CANZONE D&039;AUTORE"#club Tenco#Edoardo Romano#Fra la via Aurelia e il West#Francesco Guccini#Mauro Pagani#Vittorio De Scalzi
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âDalle cose che feci o dissi non cerchino dâindovinare chi fuiâ. Le poesie di Kavafis, lâuomo che con timida sicurezza varcò i secoli
Costantino â o Konstantinos, come vi viene meglio â Kavafis è uno dei poeti piĂš prossimi e tradotti nel mondo che ancora cerca se stesso in una vigna di versi. Ă strano per un poeta che ha scritto poco, di nascosto, poesie, si direbbe, incise nella cera, fatte per sparire. Eppure, nato in Alessandria dâEgitto, nella convergenza esatta di svariate culture, Kavafis è stato preso da Iosif Brodskij come lâemblema dellâespatriato, del poeta che passeggia tra i secoli con timida sicurezza. âCostantino Kavafis ci ha lasciato una delle piĂš originali e commoventi rappresentazioni del tempo umano che sia dato trovare nella storia della letteratura mondialeâ, attacca Nicola Gardini narrando âLa musica di Costantino Kavafisâ, introducendo la raccolta delle âPoesie scelteâ del grande poeta, da poco pubblicata da Crocetti, nella sua nuova vita (Feltrinelli). Ora non câè editore che non abbia il âsuoâ Kavafis, sorta di amuleto poetico. Non è secondario lâaffetto di Guido Ceronetti verso questo poeta che in caffè riviveva la gloria e la disfatta di una civiltĂ . Pubblicato la prima volta in Italia nel 1956 da Scheiwiller, nella traduzione di Filippo Maria Pontani â con âun ricordoâ di Giuseppe Ungaretti â il nome di Kavafis è strettamente legato a Nicola Crocetti. La sua casa editrice, quarantâanni fa, nasce allâombra di Ghiannis Ritsos e di Kavafis, di cui traduce le âPoesie eroticheâ, introdotte da Vittorio Sereni. Negli anni usciranno le âPoesie segreteâ e diverse antologie. Qui riproduciamo alcune poesie dallâultima pubblicazione.
***
Cose nascoste
Dalle cose che feci o dissi non cerchino dâindovinare chi fui. Câera un impedimento a trasformare il mio modo di vivere e di agire. Câera un impedimento, e mi fermava molte volte che stavo per parlare. Dalle mie azioni meno appariscenti e dai miei scritti piĂš velati â da questo solo mi conosceranno. Anche se forse non varrĂ la pena che facciano tanti sforzi per capirmi. PiĂš avanti â in una societĂ perfetta â apparirĂ di certo qualcun altro che mi somigli e agisca da uomo libero.
*
Anna Comnena
Nel prologo dellâAlesside, Anna Comnena piange la propria vedovanza.
Ă in preda alla vertigine. âEâ, ci dice, âfiumi di lacrime mâinondano gli occhi⌠Ahimè, i fluttiâ della sua vita, âahi, le rivoluzioniâ. Per la pena brucia âfino alle ossa, alle midolla, allâanima lacerataâ.
Ma la veritĂ sembra unâaltra: quella donna avida di potere ebbe un unico cruccio, ebbe un solo grave dolore (anche se non lâammette) quella superba Greca: non aver potuto, lei, scaltra comâera, conquistare il trono; glielo tolse quasi di mano quellâimpudente di Giovanni.
*
Malinconia del poeta Iasone, figlio di Cleandro, a Commagene, 595 d.C.
Lâinvecchiare del corpo e dellâaspetto è la ferita di un coltello atroce. Non lo sopporto piĂš. Arte della Poesia, mi appello a te, che sai qualcosa di rimedi, e tenti di alleviare la pena con Fantasia e Parole.
Ă la ferita di un coltello atroce. â Porta i tuoi farmaci, Arte della Poesia, che alleviano â per poco â la ferita.
*
Dalla scuola del celebre filosofo
Fu studente di Ammonio Sacca per due anni; ma lo annoiarono la filosofia e Sacca.
Poi entrò in politica. Ma piantò anche quella. Lâeparca era un idiota; intorno a lui, marionette ufficiali, sussiegose; orrendo e barbaro il loro greco, poveracci.
Per un poâ fu persino attratto dalla Chiesa: battezzarsi, diventare Cristiano. Ma ben presto cambiò opinione. Avrebbe senzâaltro rotto con i suoi, ostentatamente pagani; gli avrebbero subito sospeso â orrore! â le loro generose sovvenzioni.
Qualcosa, però, doveva fare. Diventò cliente abituale delle case corrotte, dei segreti covi del vizio di Alessandria.
In questo la sorte gli era stata amica; gli aveva regalato un corpo stupendo. E di quel dono lui si deliziava.
Almeno per altri dieci anni ancora sarebbe durata la sua bellezza. Poi forse sarebbe ritornato da Sacca. Se nel frattempo il vecchio fosse morto, avrebbe scelto un altro filosofo o sofista; si trova sempre qualcuno adatto al caso.
Oppure, infine, si sarebbe dato di nuovo alla politica â encomiabilmente memore delle tradizioni di famiglia, del dovere verso la patria, e simili pompose fesserie.
Costantino Kavafis
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Crêuza de mä pe Zêna
ft. Mina, Zucchero, Diodato, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Giua, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Paolo Fresu, Vittorio De Scalzi, Jack Savoretti, Antonella Ruggiero, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, il figlio di Faber Cristiano De AndrÊ e Sananda Maitreya.
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CrĂŞuza de mä pe ZĂŞna cantata dai grandi artisti italiani per lâapertura del ponte San Giorgio a Genova
Eccola qui la versione di CrĂŞuza de mä pe ZĂŞna cantata dai grandi artisti italiani in occasione dellâinaugurazione del ponte San Giorgio a Genova. Lo straordinario brano di Fabrizio De AndrĂŠ e di Mauro Pagani qui è cantato da Mina, Zucchero, Diodato, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Giua, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Paolo Fresu, Vittorio De ⌠Leggi tutto L'articolo CrĂŞuza de mä pe... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
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NicoNote ⢠bio info â˘
NicoNote (It/A) alias artistico creato nel 1996 da Nicoletta Magalotti Sound poetry artist, autrice, performer e cantante. Agisce nei territori di musica, teatro, installazioni, clubbing, radiofonia, con produzioni artistiche e curatele â la sua identitĂ artistica sta proprio nella ibridazione dei linguaggi. La sua ricerca vocale si intreccia allâincontro con maestri quali Yoshi Oida, Gabriella Bartolomei, Roy Hart Theatre, Akademia Ruchu, Tiziana Ghiglioni, François Tanguy. Tra 1984 e 1988 è la voce dei Violet Eves, band protagonista della new wave italiana con Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life, molto amata da Pier Vittorio Tondelli. Come musicista e cantante ha collaborato con artisti di estrazione molto diverse â come Patrizio Fariselli, Mauro Pagani, Teresa De Sio, Mauro Sabbione, Piero PelĂš e Andrea Chimenti, Ghigo Renzulli, Roberto Terzani, Antonio Aiazzi, Mas Collective, Mikael Plunian, Luca Bergia, Davide Arneodo, Massimo Zamboni, Enrico Gabrielli, Stefano Pilia, Dj Rocca, Extraliscio, Elisabeth Harnik, Howie B, Klemens Hannigan, Leifur BjĂśrnsson, Paolo Cattaneo, Andrea Belfi, Woytek Blecharz, Solistenensemble Kaleidoscop e altri. Ricercatrice trasversale e non definibile, frequenta i club quanto i teatri, senza alcun pregiudizio: negli anni â90, al Cocoricò, crea il Morphine con il dj David Love Calò, realizzando la prima chillout room italiana, luogo di radicali sperimentazioni musicali e performative. Ă stata diretta piĂš volte da registi quali Romeo Castellucci e SocĂŹetas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Fabrizio Arcuri, Silvia Costa, fino al teatro musicale di Francesco Micheli e allo Storytelling con Luca Scarlini, NicoNote si è dedicata in parallelo alla realizzazione di drammaturgie e performance sonore sovente diventate produzioni discografiche. Autrice di unâavventurosa discografia, è stata protagonista di tournĂŠe musicali e teatrali in Europa, Canada, Argentina, Brasile. Negli ultimi anni ha pubblicato su Music from Memory, Mille Plateaux, DSPPR, Cinedelic e altre. Realizzato con il produttore Wang Inc. per Rizosfera / Rough Trade, lâalbum âLimbo Session Vol Iâ è stato tra i 10 migliori album del 2021 per la rivista Blow Up. Ă una voce del progetto Donnacirco ( La Tempesta dischi) . Conduce regolarmente masterclass sulla vocalitĂ e collabora con Tempo Reale Firenze, Accademia Kataklò Milano. Recentemente NicoNote ha contribuito allo spettacolo di teatro musicale sperimentale "Buffalo Gals, Won't You Come Out Tonight", basata sull'omonima favola utopica di Ursula K. Le Guin. Regia di Silvia Costa e musiche di Solistenensemble Kaleidoskop e dei compositori Andrea Belfi e Wojtek Blecharz. Prodotto e rappresentato a Radialsystem Berlino, luglio 2024. In uscita nel settembre 2024 REGOLA suite in 9 quadri ispirata a Hildegard von Bingen, concept album elettronico immersivo, vinile e digitale su etichetta NIM New Interplanetary Melodies /Big Doings. Syntonic è il suo programma mensile su Radio Raheem.
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Vittorio Pagani and Stavros Ikbal - Ballet Junior de Genève - photo by Brian Ca
#stavros ikbal#vittorio pagani#ballet junior de genève#brian ca#dance#ballet#men#boys of ballet#ballerino#dancer#dancer danseur#bailarĂn#tanzer
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Amato Amaro.
Alternative: ă˘ăăźăăťă˘ăăźă
Description : From Vices and Devices: Economist Vittorio Conti wants to see what having sex with a man is like, and does what any reasonable person would do in his situation: ask his bodyguard if he wants to give it a try. Straightlaced Armando Pagani refuses at first, but for how much longer? #MangaReddit.com, #ReadFreeMangaOnline Read Free Manga Online at MangaReddit.com: https://mangareddit.com/p/amato-amaro_1584406425.html
Read more.
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Mauro Pagani, Morgan, Vittorio De Scalzi e Neri Marcorè alle chitarre, centinaia di genovesi - tra quelli in sala e quelli rimasti fuori, in coda... http://bit.ly/2RpAGXF
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