#Trilussa e la guerra
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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"La ninna nanna della guerra" di Trilussa: Una satira amara sulla guerra e il potere. Recensione di Alessandria today
Una ninna nanna che smaschera l'ipocrisia del potere e la brutalità del conflitto, in uno dei componimenti più celebri del poeta romano Trilussa.
Una ninna nanna che smaschera l’ipocrisia del potere e la brutalità del conflitto, in uno dei componimenti più celebri del poeta romano Trilussa. “La ninna nanna della guerra” è una delle poesie più iconiche di Trilussa, pseudonimo di Carlo Alberto Salustri. Con il suo tipico stile ironico e tagliente, Trilussa denuncia la follia della guerra e l’ipocrisia del potere. Attraverso una forma…
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donaruz · 1 year ago
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Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d'un impero mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali. E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone
Ninna nanna della guerra. Trilussa
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quandolarte · 2 months ago
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TRILUSSA, 1915.
Ninna nanna cocco bello,
dormi forte e nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno,
fra le spade e li fucili
de li poppoli civili.
C’è la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza,
a profitto d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar sovrano macellaro.
Ché quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini,
che prepara le risorse
pe li ladri de le borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finché dura sto macello:
fa la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani,
che se scambieno la stima
boni amici come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti;
torneranno più cordiali
nei rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la pace e sul lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone.
William-Adolphe Bouguereau
(1825-1905)
"Berceuse (Le coucher)"
Olio su tela,112 x 86,5 cm., data: 1873.
Collezione privata.
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edo1948 · 10 months ago
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Trilussa :
"La ninna nanna della guerra"
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro...
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
* * * * *
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daniela--anna · 1 year ago
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"The Lullaby of War"
TRILUSSA poem
Lullaby, sleepy
because if you sleep you won't see
so many infamies and so many troubles
what happens in the world
between swords and rifles
of civilized peoples
Lullaby, you don't hear
you sigh and lament them
of the people who slaughter each other
for a madman who commands;
who slaughters himself and who kills himself
to the advantage of the race
or for the benefit of a faith
for a God who cannot be seen,
but which serves as a shelter
ar Sovereign butcher.
What a den of murderers
that bleeds the earth
he knows full well that war
it's a lot of money
which prepares the resources
for the stock market thieves.
Play the lullaby, beautiful coconut,
as long as this mess lasts:
go to sleep, because tomorrow
we will see them sovereign again
that they exchange esteem
good friends as before.
I know cousins and relatives
they don't do compressions:
they will come back more friendly
personal relationships.
And reunited among themselves
without a shadow of remorse,
they'll give us a nice talk
on Peace and Work
for those stupid people
spared from giving cannon!"
📝 Human history is shamefully marked by countless wars.
And the current situation does not suggest anything good.
Therefore the question arises spontaneously:
"Peace on Earth: How will we get there?
If so, when and how?"
The Bible gives the answer.
📚🔍For further information see the article:
PEACE ON EARTH: HOW WILL IT GET THERE?
Biblical questions
📌
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/pace-sulla-terra-come/
"La ninna nanna della guerra"
Poesia di TRILUSSA
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popol tontolone
risparmiato dar cannone!"
📝 La storia umana è vergognosamente segnata da innumerevoli guerre.
E la situazione attuale non lascia intravedere nulla di buono.
Perciò sorge spontanea la domanda:
"Pace sulla terra: Come ci si arriverà?
Se sì, quando e come?"
La Bibbia dà la risposta.
📚🔍Per approfondire vedere l'articolo:
PACE SULLA TERRA: COME CI SI ARRIVERÀ?
Domande bibliche
📌
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/pace-sulla-terra-come/
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gregor-samsung · 3 years ago
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La guerra carestosa
Li tempi so' cambiati! Anticamente, che s'addoprava solo l'arma bianca, la guerra era più nobbile, più franca, e se faceva a un prezzo conveniente.
Ma mó, co' li cannoni, è diferente: ce vonno li mijardi! E se te manca l'appoggio materiale de la Banca, pe' quanto spari, nun combini gnente.
L'obbice d'un cannone de quest'anno costa seimila lire! Immagginate in un minuto quanti se ne vanno!
Un lampo, un fumo, un botto... Addio quatrini! E a di' che io, co' quattro cannonate, ce liquidavo tutti li strozzini!
(Trilussa, 1916)
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Guarda "NINNA NANNA NANNA NINNA - CLAUDIO BAGLIONI (Versione diversa)" su YouTube
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youtube
NINNA NANNA NANNA NINNA* (RCA 1974)
*Lingua: Italiano (Laziale Romanesco)
--------------------------------
*Ninna nanna è la guerra che viviamo tutti, quella di tutti i giorni con le invidie, l'arrivismo, la guerra dei poveri, che forse è la peggiore, quando poi i potenti si spartiscono la torta.
Quale attualità ancora conservano, questi versi di Trilussa (musicati da Claudio Baglioni con estremo rispetto per il testo poetico originario)!
Una stretta attualità che è vieppiù messa in rilievo dall'uso del dialetto romanesco, atto a conferire una sorta di pragmatico fervore a questa saggia e lungimirante - benché ovviamente assai amara - denuncia delle convenzioni, degli accordi sottobanco, dei minuetti di potere, degli opportunismi e delle falsità che ogni guerra porta con sé assieme al suo carico di distruzione, miseria e lutti.
Può essere interessante leggere le parole dell'autore su "Ninna nanna nanna ninna", da lui incisa nel 1974, a 23 anni d'età, e contenuta nell'album da studio "E TU..." (una scelta fra l'altro assai peculiare, trattandosi di un disco per il resto assai lieve nelle sue tematiche romantiche, giovanilistiche ed amorose, come emerge immediatamente anche dalla sua copertina: http://www.baglioni.it/70_4.htm ).
Il brano fu censurato in RAI.
Dal libro "Claudio Baglioni - Il romanzo di un cantante", Lato Side editore, 1978:
"Questa canzone io l'ho chiamata 'Ninna nanna nanna ninna' ed era tratta da una poesia di Trilussa, 'Ninna nanna della guerra', che io ho modificato qua e là ma che ho lasciato sostanzialmente identica nel contenuto, ed è forse la canzone di quel 33 a cui tengo di più; arriva la proposta della televisione di partecipare ad una trasmissione tutta nuova e rivoluzionaria, una rassegna dove intervenivano molti cantautori, c'era anche Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Riccardo Cocciante; la manifestazione si svolgeva a Gaeta, ed era la solita vecchia 'Caravella di successi', rimessa a nuovo e presentata da Bruno Cirino. L'unica condizione che io posi alla mia partecipazione fu quella di poter cantare quella 'Ninna nanna', che era stata censurata in radio e che volevo che la gente sentisse, proprio perché era un pezzo per niente tranquillizzante. Mi dicono di sì ed io sono molto contento di poter far sentire una cosa diversa, che non avvalora l'immagine che molti hanno di me. Due giorni prima di questa trasmissione rivoluzionaria, che poi a me è sembrata molto più brutta di certe trasmissioni tradizionali, mi fanno sapere che ci sono due o tre parole che non si possono cantare in televisione, e che bisognerebbe modificare un po' il testo... Ed io ancora una volta mi fido e, pur di cantare questa canzone, accetto di fare le modifiche che mi chiedono, anche perché il senso del pezzo rimaneva identico. Faccio le modifiche e poche ore prima della trasmissione mi fanno sapere che è meglio che la canzone così modificata non la canti, perché se qualche giornalista si fosse accorto che erano state cambiate delle parole rispetto alla versione del disco, avrebbe potuto scrivere che la televisione censurava i pezzi ... A questo punto mi sento preso in giro e decido di non cantare per niente, ma ormai avevo già un piede sul palco, e tieni conto che in queste prove di forza io sono, oggettivamente, la parte più debole, e la riprova di questa debolezza, diciamo di classe, è data dall'episodio di Francesco De Gregori, che conobbi proprio in quell'occasione e che venne truffato in modo ancora meno sottile, a lui non proposero neppure le modifiche, gli fecero cantare il pezzo su Mussolini e poi lo tagliarono integralmente".
Alberta Beccaro - Venezia - 
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ilcercatoredicolori · 2 years ago
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Gigi Proietti "Ninna nanna della guerra" di Trilussa - Ballarò 17/11/2015
Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d’un impero mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucili de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d’una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d’assassini che c’insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello, finchè dura sto macello: fa la ninna, chè domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali.
E riuniti fra de loro senza l’ombra d’un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe quer popolo cojone risparmiato dar cannone!
Trilussa
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brusiocostante · 3 years ago
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La ninna-nanna de la guerra
Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che succedeno ner monno fra le spade e li fucilide li popoli civili...
Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s'ammazza a vantaggio de la razza...
O a vantaggio d'una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro.
Ché quer covo d'assassini che c'insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe' li ladri de le Borse.
Fa' la ninna, cocco bello, finché dura 'sto macello: fa' la ninna, ché domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti nun se fanno comprimenti: torneranno più cordiali li rapporti personali.
E riuniti fra de loro senza l'ombra d'un rimorso, ce faranno un ber discorso su la Pace e sul Lavoro pe' quer popolo cojone risparmiato dar cannone!
Ottobre 1914
Trilussa
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synaptica · 4 years ago
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TRILUSSA, L'Ordine Nuovo, 9 Gennaio 1921.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucilide li popoli civili...
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza...
O a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Ché quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe' li ladri de le Borse.
Fa' la ninna, cocco bello,
finché dura 'sto macello:
fa' la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe' quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Ottobre 1914
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corallorosso · 5 years ago
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FCA e il gatto di Trilussa di Stefano Fassina Un miliardo di euro per Agnelli, Elkann e soci comodamente residenti in paradisi fiscali. Un miliardo di euro per milioni di famiglie in guerra contro la povertà in Italia. Come può la Repubblica Italiana, vigente la nostra Costituzione, dedicare un miliardo di euro ad alcune tra le famiglie più ricche del mondo, residenti in paradisi fiscali, quando dimentica milioni di famiglie allo stremo? Sono le conseguenze degli ultimi due Decreti Legge approvati dal Governo Conte. La prima conseguenza discende dal “Decreto Imprese”, in corso di conversione alla Camera dei Deputati... La seconda conseguenza è, invece, prodotta dal Decreto Rilancio che introduce un sostegno al reddito per chi è rimasto senza lavoro e senza ammortizzatore sociale o bonus.... Tutte le imprese vanno aiutate, anche le multinazionali. Ma senza aggravare un’ingiustizia sociale già insostenibile. A tal fine, abbiamo presentato alcuni emendamenti alla legge di conversione dell’art 1 del Decreto Imprese. Il primo emendamento rafforza le condizioni previste per l’aiuto dello Stato. FCA holding, tramite FCA Italy, chiede aiuto ai contribuenti italiani? Riporti, da Amsterdam e da Londra, residenza giuridica e fiscale in Italia. Non chiediamo, come pur è previsto per concedere 400 euro di Rem, una prova dei mezzi a John Elkann. Gli azionisti di riferimento di FCA potrebbero mettere a garanzia il loro patrimonio miliardario, prima di attingere alle casse vuote del nostro Tesoro e, così, sottrarre ossigeno a milioni di commercianti, artigiani, ambulanti, tassisti e professionisti in terapia intensiva. Ma sarebbe offensivo per lor signori. Anzi, un insulto per chi segue i principi morali del gatto di Trilussa: “fo er socialista quanno sto a diggiuno, quanno magno so conservatore”. Gli chiediamo soltanto, come chiediamo a ogni impresa beneficiaria di preziose e scarsissime risorse pubbliche, di pagare le tasse nella comunità che si indebita fino al collo per aiutarli. Gli chiediamo, come chiediamo alle altre società, di cancellare i dividendi non per un anno, ma fino a quando le garanzie dello Stato per essi immobilizzate non vengono liberate. Gli chiediamo, infine, di limitare, fino alla liberazione delle garanzie pubbliche, la remunerazione complessiva annuale del management a 20 volte la retribuzione annua dei suoi operai: insomma, anche Mr Malley si dovrà affannare a sopravvivere con 25.000 euro al mese. “Grazie” al Covid-19, sentiamo come un ritornello che “nulla sarà come prima”, che “siamo diventati solidali, una grande famiglia”, una nazione in sentita riconoscenza verso gli eroi del Servizio Sanitario Nazionale pagati con le imposte versate da chi non ha il privilegio di risiedere in paradiso. Ma siamo sicuri che, il ritornello qui si interromperà e pioveranno scomuniche, magari dagli stessi media della scuderia FCA e delle famiglie di pari lignaggio, di populismo, estremismo e cultura anti-impresa. Invece, in coerenza con la nostra Costituzione, è soltanto un minimo di giustizia sociale.
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jgmail · 6 years ago
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Manifiesto Futurista
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Filippo Tommasso Marinetti, fundador del movimiento cultural conocido “futurismo”, nació en Alejandría (Egipto) el 22 de diciembre de 1876; y murió de un ataque cardíaco en Bellagio, Como, el 2 de diciembre de 1944.
Después de haberse doctorado en las carreras de Letras en París y de Jurisprudencia en Génova, publicó sus primeros libros. En Milán, en 1905, y con la colaboración de Sem Benelli, fundó la revista Poesía a cuyo éxito contribuyeron Jean Cocteau, Miguel de Unamuno, William Butler Yeats, Gian Pietro Lucini, Giovanni Pascoli, Trilussa –seudónimo de Carlos Alberto Salustri –, Aldo Palazzeschi, Corrado Govoni, Ada Negri y Biagio Marin.
En 1909 publica en el periódico francés Le Figaro el Manifiesto futurista cuya traducción ofrecemos a continuación.
De amplia actuación en el movimiento político fascista, participa en varias manifestaciones belicistas, y en 1935 parte para la guerra de Etiopía, y más tarde (1942) pelea en el frente ruso. Caído el régimen fascista, Marinetti adhiere a la República Social Italiana creada por Mussolini en septiembre del mismo año.
A través de veladas poéticas de encuentro con el público, y de revistas como Lacerba, los futuristas difunden sus ideas, en las que exaltan sentimientos nacionalistas y fascistas. El amor al peligro, la exaltación de la energía, del coraje y de la audacia; la admiración por la velocidad, la lucha contra el pasado, la exaltación de la agresividad y de la guerra, considerada como “la única higiene del mundo”.
Manifiesto futurista  
1. Queremos cantar el amor al peligro, el hábito de la energía y de la temeridad.
2.El coraje, la audacia, la rebelión, serán elementos esenciales de nuestra poesía.
3.La literatura exaltó, hasta hoy, la inmovilidad pensativa, el éxtasis y el sueño. Nosotros queremos exaltar el movimiento agresivo, el insomnio febril, el paso de corrida, el salto mortal, el cachetazo y el puñetazo.
4.Nosotros afirmamos que la magnificencia del mundo se ha enriquecido con una nueva belleza, la belleza de la velocidad. Un coche de carreras con su capó adornado con gruesos tubos parecidos a serpientes de aliento explosivo… un automóvil rugiente, que parece correr sobre la ráfaga, es más bello que la Victoria de Samotracia.
5.Queremos ensalzar al hombre que lleva el volante, cuya lanza ideal atraviesa la tierra, lanzada también ella a la carrera, sobre el circuito de su órbita.
6. Es necesario que el poeta se prodigue, con ardor, boato y liberalidad, para aumentar el fervor entusiasta de los elementos primordiales.
7. No existe belleza alguna si no es en la lucha. Ninguna obra que no tenga un carácter agresivo puede ser una obra maestra. La poesía debe ser concebida como un asalto violento contra las fuerzas desconocidas, para forzarlas a postrarse ante el hombre.
8. ¡Nos encontramos sobre el promontorio más elevado de los siglos!… ¿Porqué deberíamos cuidarnos las espaldas, si queremos derribar las misteriosas puertas de lo imposible? El Tiempo y el Espacio murieron ayer. Nosotros vivimos ya en el absoluto, porque hemos creado ya la eterna velocidad omnipresente.
9. Queremos glorificar la guerra –única higiene del mundo– el militarismo, el patriotismo, el gesto destructor de los libertarios, las bellas ideas por las cuales se muere y el desprecio de la mujer.
10. Queremos destruir los museos, las bibliotecas, las academias de todo tipo, y combatir contra el moralismo, el feminismo y contra toda vileza oportunista y utilitaria.
11. Nosotros cantaremos a las grandes masas agitadas por el trabajo, por el placer o por la revuelta: cantaremos a las marchas multicolores y polifónicas de las revoluciones en las capitales modernas, cantaremos al vibrante fervor nocturno de las minas y de las canteras, incendiados por violentas lunas eléctricas; a las estaciones ávidas, devoradoras de serpientes que humean; a las fábricas suspendidas de las nubes por los retorcidos hilos de sus humos; a los puentes semejantes a gimnastas gigantes que husmean el horizonte, y a las locomotoras de pecho amplio, que patalean sobre los rieles, como enormes caballos de acero embridados con tubos, y al vuelo resbaloso de los aeroplanos, cuya hélice flamea al viento como una bandera y parece aplaudir sobre una masa entusiasta. Es desde Italia que lanzamos al mundo este nuestro manifiesto de violencia arrolladora e incendiaria con el cual fundamos hoy el FUTURISMO porque queremos liberar a este país de su fétida gangrena de profesores, de arqueólogos, de cicerones y de anticuarios. Ya por demasiado tiempo Italia ha sido un mercado de ropavejeros. Nosotros queremos liberarla de los innumerables museos que la cubren por completo de cementerios.
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iskra81 · 6 years ago
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Ninna nanna de la guerra
Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe dun impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Ché quer covo dassassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finché dura sto macello:
fa la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
- Trilussa, 1914
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ilcielodipuglia · 6 years ago
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Fra cent’anni (Trilussa pseudonimo di Carlo Alberto Salustri Roma 26/10/1871 - Roma 21/12/1950) Da qui a cent’anni, quanno ritroveranno ner zappà la terra li resti de li poveri sordati morti ammazzati in guerra, pensate un po’ che montarozzo d’ossa, che fricandò1 de teschi scapperà fòra da la terra smossa! Saranno eroi tedeschi, francesi, russi, ingresi, de tutti li paesi. O gialla o rossa o nera, ognuno avrà difesa una bandiera; qualunque sia la patria, o brutta o bella, sarà morto per quella. Ma lì sotto, però, diventeranno tutti compagni, senza nessuna diferenza. Nell’occhio vôto e fonno nun ce sarà né l’odio né l’amore pe’ le cose der monno. Ne la bocca scarnita nun resterà che l’urtima risata a la minchionatura de la vita. E diranno fra loro: – Solo adesso ciavemo per lo meno la speranza de godesse la pace e l’uguajanza che cianno predicato tanto spesso!
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imcharliebrown · 6 years ago
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Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che comanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Ché quer covo dassassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finché dura sto macello:
fa la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Trilussa
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iannozzigiuseppe · 2 years ago
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Ninna nanna della guerra - Trilussa
Ninna nanna della guerra – Trilussa
Ninna nanna della guerra – Trilussa Trilussa, 1915 – Fonte: Wikipedia Ninna nanna, nanna ninna, er pupetto vò la zinna: dormi, dormi, cocco bello, sennò chiamo Farfarello Farfarello e Gujermone che se mette a pecorone, Gujermone e Ceccopeppe che se regge co le zeppe, co le zeppe d’un impero mezzo giallo e mezzo nero. Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai che…
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