#Storia di Terni
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umbriasud · 1 year ago
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A Terni l’élite dei calzolai: da Metelli a Florio e la sua raccolta di “santini speciali”
Storia e Memoria di SERGIO BELLEZZA Il collezionismo per gli Italiani più che un hobby, è una vera e propria mania. Collezionano di tutto: dagli oggetti d’arte alle scatole di fiammiferi, dai trenini elettrici ai modellini d’auto, dai soldatini di piombo alle figurine, dai vecchi giornali agli antichi amanuensi. … Leggi tutto_>>
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diceriadelluntore · 2 years ago
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Innamorati
Una festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla vita e dal lavoro quotidiani. Le feste scandiscono sia il ciclo dell'anno sia la vita individuale, nel cui ambito rappresentano a volte riti di passaggio da uno status a un altro. È anche l’occasione per rendere santo un giorno particolare, cioè secondo l’accezione etimologica (dal latino sanctus, participio passato di sancīre, sancire una patto), dargli una inviolabilità in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso inviolabile, o ciò che, per comune consenso degli uomini, è religiosamente venerato o è considerato degno di venerazione (Santo, Enciclopedia Treccani).
Oggi è un giorno che la chiesa Santifica ad un santo, San Valentino da Terni. Comunemente, è considerato “patrono degli innamorati”. Secondo una leggenda, infatti, battezzò un giovane romano pagano, Sabino, per sposare la sua amata cristiana, Serapia, nei momenti appena precedenti la morte di lei, improvvisamente ammalatasi di tifo. Secondo la leggenda, la benedizione di Valentino, dette un sonno ristoratore e beato alla coppia, che così potette vivere insieme nell’eternità. 
Da un punto di vista più storico, la testimonianza più antica su San Valentino è contenuta nel Martirologio geronimiano scritto nel V secolo, che riporta la memoria del 14 febbraio presso la comunità cristiana di Terni; un secolo dopo la primissima citazione di Valentino del Martirologio, nella Passione di Maris, Marta, Audiface e Abacuc viene raccontata la storia di un prete di Roma che guarisce dalla cecità la figlia del principe Asterio e battezza lei, il padre e tutti i membri della famiglia, trovando la morte il 14 febbraio sulla via Flaminia, durante l’impero di Claudio II, e cioè tra il 268 e il 270. Il martire viene sepolto in quella che diventerà poi la Catacomba di San Valentino, al secondo miglio della Flaminia, sulla quale verranno edificati anche una chiesa e un monastero. La ossa del santo, tuttavia, verranno traslate nel IX secolo nella basilica di Santa Prassede. Il testo più importante riguardo alla vita di san Valentino arriva invece intorno al 725 ed è la Passio Sancti Valentini, che racconta la storia dell’oratore Cratone, il cui figlio soffre di una gravissima malattia alle ossa; un amico gli consiglia di rivolgersi a Valentino, cittadino e vescovo di Terni, che guarisce il ragazzo e converte al cristianesimo Cratone e tutti i suoi allievi, tra i quali figura anche il figlio del prefetto Furio Placido, che fa decapitare il vescovo il 14 febbraio al 68° miglio della via Flaminia. Il corpo viene recuperato da tre discepoli e sepolto in un cimitero fuori le mura di Terni, dove sorgerà poco dopo la basilica a lui intitolata. Dal racconto, tuttavia, è assente sia la data del martirio, sia qualunque riferimento che possa aiutare a collocarla. Per convenzione, si festeggia il giorno di San Valentino, il 14 Febbraio, data in cui si sa che fu martirizzato per decapitazione, anche la festa degli innamorati: tutte e due le cose sono non del tutto certe, ma la seconda lo è di più della prima.
Infatti il binomio San Valentino - Innamorati risale a tempi molto più recenti, cioè al XIV secolo, quando Geoffrey Chaucer, il grande scrittore e drammaturgo inglese, associò il giorno del santo a quello in cui gli uccelli formano le coppie. Ma c’è una distinzione: Chaucer individua il 2 Maggio, giorno di San Valentino patrono di Genova, il primo vescovo dell'arcidiocesi di Genova, carica che mantenne dal 312 alla morte nel 325, ma il culto è relegato solo all’area genovese. Nel 1391 John Clanwowe anticipa la festa degli innamorati al 14 febbraio. La fusione delle date nasce dal fatto che il San Valentino di Terni è molto più importante e venerato di quello di Genova proprio grazie alla sua celebrità.
In verità, tutto nasce da una sovrapposizione di date e di santi: nel 496, papa Gelasio I, 49° Vescovo di Roma, abolì i Lupercalia Romani, dei riti che si tenevano dal 13 al 15 Febbraio, in onore del dio Fauno nella sua accezione di Luperco (in latino Lupercus), protettore del bestiame ovino e caprino dall'attacco dei lupi. Tuttavia non sostituì nessun altra ricorrenza, se non quella storia del martirio di Valentino da Terni, che non aveva nessun legame con gli innamorati.
Ma è altrettanto vero che la fama della prima leggenda si sviluppò moltissimo nel centro e nel Nord Europa, tanto che esistono decine di reliquie del Santo sparse in Italia, Francia, Austria, Germania, Polonia e persino Dublino. Tanto è vero che Ofelia nell’Amleto (1602) dice:
Dimani è il giorno di San Valentino, e fino dal primo lume dell’alba io mi posi alla finestra per divenire la sua fidanzata. Allora egli sorse e indossò i panni e apri la porta della sua stanza e fece entrare la vergine, che tale non si dipartì più dl là.
W. Shakespeare, Amleto, Atto IV, Scena V 
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Casteldilago (Terni): Un Tesoro Medievale nel Cuore Verde dell’Umbria
Scopri il fascino di Casteldilago, un borgo incastonato tra le colline umbre, dove storia, natura e tranquillità si incontrano in un perfetto equilibrio.
Scopri il fascino di Casteldilago, un borgo incastonato tra le colline umbre, dove storia, natura e tranquillità si incontrano in un perfetto equilibrio. L’Umbria, conosciuta come il cuore verde d’Italia, offre paesaggi mozzafiato, borghi antichi e una natura incontaminata che la rendono una meta imperdibile per chi cerca una fuga dalla vita frenetica della città. Tra le sue numerose meraviglie…
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storiearcheostorie · 2 months ago
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Mostre / Quando Velzna diventò Volsinii: a Orvieto il racconto della conquista romana della città etrusca (265-246 a.C.)
ARCHEOLOGIA | Mostre / Quando Velzna diventò Volsinii: a Orvieto il racconto della conquista romana della città etrusca nel 265-246 a.C. I dettagli su Storie & Archeostorie
Redazione Ha aperto i battenti il 7 settembre a Orvieto (Terni), all’interno degli spazi del Museo Etrusco “Claudio Faina”, la mostra “Volsinio capto. 265-264 a.C.”, dedicata a un episodio centrale nella storia dell’Etruria: la conquista di Velzna (Volsinii, in lingua latina), l’odierna Orvieto, l’ultima città-stato etrusca a cadere in mano romana negli anni 265-264 a.C. L’esposizione,…
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tremaghi · 10 months ago
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Per San Valentin la lodola fa il nidin
Oggi si festeggiano gli innamorati, legati dalla tradizione cristiana a San Valentino, il martire di Terni, festività istituita nel 496 da Papa Gelasio.Una delle tante storie legate a questa festa narra di Serapia, fervente cattolica e Sabino, centurione romano di fede pagana che si convertì al cristianesimo per amore. La controversia storia dei due giovani venne seguita da San Valentino che…
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Convegno dell'OSCAD a Matera, Polizia di Stato e Carabinieri contro le discriminazioni
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Convegno dell'OSCAD a Matera, Polizia di Stato e Carabinieri contro le discriminazioni. Si è svolto, nel Cineteatro comunale "Gerardo Guerrieri", il convegno dal titolo "Le vittime dell'odio", promosso dall'OSCAD (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) e organizzato dalla Questura e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera davanti ad una platea composta da quasi trecento studenti. Al convegno è intervenuto il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori. L'OSCAD – organismo interforze composto da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, incardinato presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale – ha tra i suoi obiettivi la prevenzione e il contrasto dei reati di odio (hate crime) e di matrice discriminatoria, motivati cioè da un pregiudizio che l'autore nutre nei confronti della vittima, in ragione della sua origine etnico-razziale, religiosa, linguistica o della sua disabilità. A dare il benvenuto agli illustri ospiti ed alla platea, composta da centinaia di studenti, sono stati il Prefetto della Provincia di Matera, Cristina Favilli e il vice Sindaco Antonio Materdomini in rappresentanza del Sindaco. Il convegno, moderato dal Vice Questore della Polizia di Stato Francesca Romana Capaldo e dalla giornalista materana Rossella Montemurro, ha trattato due argomenti: l'abilismo e la discriminazione di genere. Per il primo panel sono intervenuti il Tenente Colonnello dell'Esercito Gianfranco Paglia, Medaglia d'Oro al valor militare, e l'Agente Tecnico della Polizia di Stato Emanuele Lambertini, campione paralimpico delle Fiamme Oro nella specialità fioretto e spada, che hanno raccontato la loro esperienza di vita, fonte di grande ispirazione per i giovani studenti presenti tra il pubblico. Gianfranco PAGLIA, gravemente ferito alla colonna vertebrale nella battaglia di Mogadiscio il 2 luglio 1993, è tornato a prestare servizio nell'Esercito e ora è anche consigliere ministeriale per le iniziative sportive del personale militare disabile, oltre ad essere capitano della squadra paralimpica della Difesa. Emanuele Lambertini, medaglia d'oro ai campionati mondiali di Terni 2023, ha raccontato dell'entusiasmo con cui affronta le piccole e grandi sfide della vita; è una persona estroversa e ricca di esperienze, nonostante la giovane età: tra le altre cose, suona il pianoforte dall'età di 12 anni e frequenta la facoltà di Ingegneria dell'automazione presso l'Università di Bologna, coltivando il sogno di progettare, un giorno, nuove protesi. Un'altra storia di coraggio è quella di Gaetano Fuso, poliziotto della Questura di Matera, colpito dalla SLA, malattia che non gli ha lasciato scampo. L'ha raccontata la moglie, Giorgia Rollo, che ha spiegato come Gaetano è riuscito a realizzare il suo sogno di rendere il mare accessibile a tutti, anche ai disabili. Questa idea, che con caparbietà ha saputo realizzare sulla spiaggia di San foca, in provincia di Lecce, è stata contagiosa perché, su quell'esempio, altre spiagge attrezzate inclusive sono state aperte: da ultimo, quella inaugurata l'anno scorso proprio qui a Metaponto, in provincia di Matera. Il secondo panel è stato dedicato, invece, alla violenza di genere e ha visto gli interventi del Questore di Matera, Emma Ivagnes, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni Russo, e dell'Assessora alla Cultura, pari opportunità e parità di genere del Comune di Matera, Tiziana D'Oppido. È stata l'occasione per ricordare che il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno siglato un protocollo con il Comune di Matera e altri attori sociali, con l'obiettivo di "fare squadra" e rafforzare i servizi offerti alle donne, condividendo modalità operative comuni e favorendo una formazione ad hoc per tutti gli operatori che entrano in contatto con le vittime. Il Colonnello Russo ha parlato dell'impegno dell'Arma dei Carabinieri nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, nonché delle risorse investite nella formazione del personale, nella creazione di strutture investigative ad hoc nella collaborazione interistituzionale, mentre il Questore Ivagnes ha spiegato quali sono gli strumenti a disposizione delle donne per difendersi dalla violenza domestica e dagli atti persecutori, rilanciando l'invito, alle vittime e a chi sia a conoscenza di situazioni di disagio, di rivolgersi alle Forze dell'ordine. Durante il suo intervento, il Questore si è soffermato sull'Ammonimento, misura di prevenzione finalizzata a prevenire la cosiddetta escalation nella commissione di reati sempre più gravi, ribadendo l'importanza del fattore culturale nella lotta alla discriminazione. La fiducia nelle Forze dell'ordine, da parte di chi è vittima, è un altro tassello fondamentale nel contrasto a reati così insidiosi: ne ha parlato specificamente il Luogotenente Gianvito De Benedetto, Comandante della Stazione Carabinieri di Matera, punto di riferimento della signora Lucia, vittima, insieme alle sue figlie, di maltrattamenti e stalking da parte del marito, anche lei intervenuta sul palco. L'empatia e la fiducia instauratesi con la signora, sono state importanti per aiutarla a denunciare i maltrattamenti a cui era sottoposta, raccontando la sua storia di violenze e soprusi durati anni. La signora Lucia ha raccontato, infine, come sia riuscita a venirne fuori, costituendo, in questo modo, un modello per tante altre donne. Durante l'evento, inoltre, sono stati proiettati alcuni video e proposti dei monologhi teatrali molto toccanti: "Le parole hanno un peso", di Tiziano Ferro, è stato interpretato dall'attore Antonello Morelli, mentre la professoressa Rosa Mastrosimone, Presidente del Centro Italiano Antiviolenza "Athena", ha provato a dare voce a quelle vittime che in vita hanno parlato poco o non sono state ascoltate, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora salvarsi dalla violenza a cui è sottoposta. Nel finale dell'evento, magistrale l'intervento del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Prefetto Vittorio Rizzi, Presidente dell'OSCAD, il quale, attraverso un percorso di riflessione che ha attraversato storia, filosofia e normativa, ha aiutato i presenti a comprendere quale carico emotivo debbano sopportare le vittime di odio. Perché l'odio colpisce non solo con azioni visibili, ma spesso, in maniera più subdola, attraverso parole che fanno male, che hanno un peso e che lasciano un segno indelebile. Si è parlato di discriminazione e di risposta positiva alla sofferenza, dell'impegno portato avanti, tutti insieme, per costruire un mondo sempre più inclusivo, che non lasci fuori nessuno. Perciò, nel segno dell'ottimismo e della positività, si è voluto concludere il convegno con un intervento del comico Dino Paradiso, che ha fatto ridere ma anche un po' riflettere. Il dialogo e la comprensione sono la chiave per superare l'odio e l'intolleranza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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spistex · 1 year ago
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Nuovo autodromo a Terni, Lagetti: "L’Umbria ne ha già uno regionale, quello di Magione" “L’Umbria ha già un suo autodromo con una storia e un’attività sportiva in grado di dare adeguate risposte a tutti gli appassionati di questo sport si...
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filrougemedia · 2 years ago
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#Terni, Cinema Politeama #oggi, #13aprile, ore 18:30. Quinta proiezione in Umbria per 𝘾'𝙚𝙧𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖 𝙞𝙣 𝙄𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖 - 𝙂𝙞𝙖𝙘𝙖𝙧𝙩𝙖 𝙨𝙩𝙖 𝙖𝙧𝙧𝙞𝙫𝙖𝙣𝙙𝙤, il film-inchiesta italiano dell'anno diretto da Federico Greco & Mirko Melchiorre.
Una storia di ribellione e lotta❗ Dibattito con i registi al termine della proiezione. Non mancate 😉
🎞️#trailer: https://youtu.be/ePNtgZmMOW8
L'elenco delle proiezioni di 𝐂'𝐄𝐑𝐀 𝐔𝐍𝐀 𝐕𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐈𝐍 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀 è consultabile su: 👇
https://www.ceraunavoltainitalia.com
★✩ Cercatelo, chiedetelo❗✩★
#documentario #diritti #salute #diritto #sanitàpubblica #UE #dirittisociali #cinemaitaliano #BCE #ginostrada #film #dirittideimalati #Meloni #curemediche #emergency #austerity #SanitaPubblica #sanitàintegrativa #SANITÀ #medicina #democrazia #economia #medicinademocratica #uilterni #lelampare #anaao #assomed #cgilumbria #uilfplumbria #cgilterni #cgilumbria #uilumbria #fiomterni
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Agrigento è capitale della cultura italiana per il 2025
La città di Agrigento è Capitale italiana della Cultura 2025. La designazione è avvenuta presso la Sala Spadolini del MiC. Le città candidate per l'edizione 2025 erano: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Conosciamo Agrigento capitale della cultura italiana per il 2025 Agrigento è una città situata sulla costa meridionale della Sicilia, conosciuta in tutto il mondo per i suoi tesori archeologici. Il suo patrimonio culturale è stato riconosciuto dall'UNESCO nel 1997, quando l'intera Valle dei Templi è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità. La bellezza della Valle dei Templi La Valle dei Templi è un complesso archeologico che si estende su circa 1.300 ettari, comprendente un vasto insieme di templi e monumenti risalenti al periodo della Magna Grecia. Al suo interno si possono ammirare alcuni dei più importanti capolavori dell'arte greca antica, come il tempio di Hera, il tempio di Concordia e il tempio di Giove Olimpico. Il tempio di Concordia, in particolare, è uno dei templi meglio conservati al mondo, risalente al V secolo a.C. ed è considerato uno dei più grandi esempi di architettura dorica. Il tempio di Giove Olimpico, invece, era il più grande tempio della Valle dei Templi, ma oggi rimane solo una serie di colonne imponenti che testimoniano la grandezza dell'antico edificio. Il museo La città di Agrigento, inoltre, è famosa anche per il suo Museo Archeologico Regionale, che conserva alcuni dei più importanti reperti dell'area. Tra i pezzi più importanti si trovano il Telamone, una statua maschile alta quasi tre metri, e il sarcofago del principe di Agrigento, un capolavoro della scultura ellenistica. Oltre alla Valle dei Templi e al museo, Agrigento offre anche altri tesori culturali. La Cattedrale di San Gerlando, costruita nel XIV secolo, è uno dei simboli della città e ospita alcune opere d'arte di grande valore. La Chiesa di Santa Maria dei Greci, invece, risale all'epoca bizantina ed è un'importante testimonianza dell'influenza della cultura greca in Sicilia. Storia e cucina Agrigento è anche famosa per le sue tradizioni culinarie, che rispecchiano la ricchezza del territorio e la sua storia millenaria. La cucina agrigentina è basata su ingredienti freschi e di alta qualità, come il pesce fresco, la carne di maiale, i formaggi locali e gli agrumi. Foto di Sabine Kroschel da Pixabay Read the full article
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umbriasud · 1 year ago
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“La Passeggiata” e quella kermesse di ciclismo organizzata nel 1923 per l’inaugurazione del monumento ai Caduti
Storia e memoria di SERGIO BELLEZZA “La Passeggiata” un’oasi di verde e un polmone d’ossigeno per una città come la nostra Terni, da sempre in lotta collo smog e l’inquinamento. Un tributo da pagare all’industria, a quella Soc. Terni di cui è figlia e per tanti versi dipendente. I suoi giardini occupano un’area di circa 4 Ha, a sud-ovest del centro storico e limitata dalle vecchie mura romane.…
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micro961 · 2 years ago
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Angela Nobile feat. Barbara Catera - “Seimila Guai”
Il nuovo singolo della cantautrice siciliana in uscita venerdì 16 dicembre
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 “Seimila Guai” (Tantamuri Records) è il titolo del nuovo singolo di Angela Nobile, in uscita in digitale e in radio a partire da venerdì 16 dicembre. Il brano, in feat. con il soprano lirico Barbara Catera, con la produzione di Iacopo Pinna e Vincenzo Cavalli, è come una bevanda energetica, mette le ali.
Con questo nuovo progetto, la cantautrice siciliana ha sentito forte la necessità di ritrovare la voglia di giocare e omaggiare la musica. Non c’è spazio giusto, in ogni punto dell’universo, se non hai la pace interiore… e solo l’amore per te, per la terra, per le persone, ti può portare ad un livello di serenità superiore, ma non sempre il bene che custodiamo nel cuore, si vede… non lo vediamo noi e non lo vedono gli altri. La nostra storia, le nostre ferite e le nostre cicatrici, ci opacizzano e rischiamo di perdere il senso. Il senso e’ però, la meraviglia, quella che si trova negli occhi dei bambini, nelle fiabe, nella libertà, quella che ti permette di credere al bene, alla bellezza, alle persone.  Così, solo quando con coraggio trasformi i guai in sogni e dai spazio al bambino che vive in te, trovi la forza di prendere il volo ed io quel coraggio di cui parlo, l’ho trovato nella musica ed e’ per lei questa canzone, per lei che mi ha trovata, rialzata da terra e salvata.
Note biografiche: Angela Nobile inizia il suo percorso artistico quasi per gioco nell'estate 2007 quando scopre le sue doti vocali con il Maestro Barbara Catera che ancora oggi è per lei mentore, guida e insostituibile vocal coach. Da subito sperimenta generi diversi mettendosi in gioco in grandi contesti e arriva, per il suo primo provino agli studi della trasmissione tv "X Factor". Partecipa a diversi concorsi canori raggiungendo sempre risultati gratificanti, come la fase finale del Festival di San Valentino a Terni nel 2009. Nello stesso anno arriva semifinalista al concorso TOUR MUSIC FEST. Nel 2010 è all'interno dell'Accademia di Sanremo. Nel 2011 accede alla fase finale delle selezioni per "Amici", il talent show diretto da Maria De Filippi. Dopo si dedica alla formazione di una band e dal 2012 si esibisce nella sua Sicilia. Nel 2013 si classifica nella terna finale al concorso "Cantagiro". Nello stesso anno forma anche un trio jazz e uno acustico con i quali continua le esibizioni concertistiche. Nel 2014 approda a "The Voice of Italy", il talent show di Rai 2, nel quale ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica. Nel team di J-AX, infatti, è stata apprezzata, oltre che per la penetrante vocalità, anche per il suo inconfondibile stile: connubio perfetto che fa di lei un'artista dal forte carattere. Sempre nel 2014 è la volta di Rai 1 con Domenica In, in cui sarà impegnata fino alla fine dell'anno. Nel 2015 ha partecipato ai concerti del suo Vocal coach JAX aprendo le date siciliane di Catania e Palermo con dei brani dello stesso vocale coach riarrangiati per l’occasione. Nel 2016 si è avvicinata anche al mondo del teatro e del musical dando vita, con altre colleghe, ad una compagnia teatrale e portando in scena una rivisitazione del famoso musical Fame e altri spettacoli musicali.
Nel 2017 partecipa anche come concorrente del talent show diretto da Maria De Filippi, TU SI QUE VALES, ottenendo consensi da giudici e pubblico e arrivando alla fase finale della competizione. Sia a luglio sia ad agosto 2017 ha collaborato all’apertura dei concerti di JAX e Fedez al Teatro Greco di Taormina. Nell’autunno 2017 arriva tra i 60 semifinalisti di Sanremo Giovani con la direzione artistica di Claudio Baglioni. Nel gennaio 2018 esce con il suo singolo “Un vuoto al cuore” in programmazione nelle radio nazionali e regionali. Nel marzo 2018 prende parte come attrice al Corto “Zagara e Cemento”, tratto dall’omonimo racconto di Aldo Mantineo con la regia di Paolo Grezzi. Nel maggio 2018 esce su tutte le piattaforme digitali il suo secondo singolo “La vita in 2”. Sempre nello stesso anno è impegnata nella preparazione di un nuovo Musical dal titolo “The Barnum Circus”, tratto dal film “The greatest showman”, nel ruolo protagonista di Jenny Lind. Nell’ottobre 2018 è ospite di Jo squillo su rete 4 nel programma The look of the year. Nel novembre 2018 esce su tutte le piattaforme digitali il suo terzo singolo “Vivere”. Nell’aprile 2019 firma un contratto con la società di distribuzione digitale Believe esce con il suo ultimo singolo “I sensi” da Lorenzo Vizzini. A dicembre 2019 è uscito il suo primo album “ACQUA” (da cui sono stati estratti altri due singoli con video: “Domani chissà” - e “La vita in due. A giugno 2020 è uscito il singolo “Io non ci sto” e ad agosto 2020 “Scialla” (Angela Nobile - Scialla - YouTube). e ad agosto 2020 “Scialla”. Nell’agosto 2020 partecipa come ospite all’importante Festival d’autore “Noto d’autore” con la direzione artistica di Mario Incudine e Carlo Muratorie a dicembre 2020 è uscito “Niente di diverso”.
Nel 2020 è parte del cast del musical “Rhapsody”, con le musiche dei Queen, nel ruolo protagonista di Killer Queen. A giugno 2020 è uscito il singolo “Io non ci sto”. Ad aprile 2021 esce il singolo “Drive In” con videoclip e nell’estate 2021 “Nostress”, singolo scritto da Chiara Catera, prodotto da Iacopo Pinna, con la direzione artistica di Barbara Catera. Nell’estate scorsa è ospite sia a giugno che a settembre del Festival del Cinema Italiano in onda su Rai 2. Ad aprile è uscito il suo secondo album “Wondergirl” che vede tra gli autori anche Mario Biondi ed il singolo, di grande successo “Fidati di te” con il videoclip. A settembre, collabora con Mario Biondi e apre uno dei suoi concerti in Sicilia. 
Attualmente impegnata con la commedia musicale teatrale ���Principesse da incubo” e con la rappresentazione teatrale “Non è colpa tua” che ha come scopo quello di sensibilizzare alla lotta contro la violenza sulle donne, in scena proprio in questi giorni. 
 Il videoclip del brano è visibile al link 
Isabel Zolli Promotion Agency
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lozoodisimona · 2 years ago
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La storia di Sarah e di anni e anni di guardie mediche, in posti disagiati, disastrati, disadattati. Fino a colmare, l’anno scorso, il suo sogno: il posto in medicina nucleare. Nasce così <<AtomoaCuore>>, un atomo pieno d’amore e che, con amore, cura ogni cosa ♥️ (presso Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni) https://www.instagram.com/p/CmOAKopMz4A/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sunusaix · 3 years ago
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SAN VALENTINO
S. VALENTINO TRA STORIA E TRADIZIONE Tra i santi e beati di nome Valentino che la Chiesa ricorda, il più conosciuto è quello che si festeggia il 14 febbraio, universalmente noto per essere il patrono degli innamorati. Sono pochi i dati storici che lo riguardano. Le notizie più antiche che si possiedono di lui risalgono al V-VI secolo. Secondo queste fonti Valentino era un prete della città di…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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La Spezia, al via i campionati assoluti di scherma dal 7 al 12 giugno
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La Spezia, al via i campionati assoluti di scherma dal 7 al 12 giugno. La manifestazione, che rappresenta il più importante appuntamento del calendario agonistico della scherma in Italia, è stata presentata questa mattina a Palazzo Civico della Spezia dal  Sindaco Pierluigi Peracchini, dall’assessore allo sport Marco Frascatore, dal Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi, dal Presidente del Comitato Regionale Scherma Liguria, dal Presidente del Circolo Scherma La Spezia Andrea Caruso, dal Presidente onorario del Circolo Scherma La Spezia Giampiero Martelli e dall’atleta Nazionale U17, Benedetta Madrignani, spezzina doc cresciuta nel circolo cittadino. La Spezia si conferma una città, che grazie agli investimenti fatti in questi anni dall’Amministrazione, capace di poter ospitare eventi di portata nazionale ed internazionale. Un connubio iniziato con la firma nel 2019 della Partner City fra Città della Spezia e la F.I.S., impegno reciproco ad organizzare gare schermistiche che ha portato già diversi eventi nazionali al PalaMariotti ed una grande ricaduta sul territorio, spesso in periodi di minor presenza turistica. Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “La Spezia si conferma capitale dello sport e siamo pronti per accogliere i grandi protagonisti della scherma e ad ospitare sfide di livello nazionale che per la prima volta si terranno nel nostro territorio. Tra il 7 e il 12 giugno nella nostra città arriveranno migliaia fra atleti e spettatori che alloggeranno nelle nostre strutture ricettive e vivranno il nostro territorio frequentando negozi e ristoranti. Questa, oltre ad essere una grande manifestazione, è anche un modo per dare il volano alla nostra economia e alla promozione turistica”. “Per l'amministrazione Peracchini lo sport è una delle priorità – dichiara l’Assessore allo Sport Marco Frascatore - Sono convinto che, per la nostra comunità, sostenere e promuovere lo sport, con i grandi valori che insegna, significhi incentivare una svolta culturale radicale, importante anche sotto il profilo sociale ed economico. Infatti siamo lieti, orgogliosi e particolarmente onorati di aver potuto organizzare e ospitare i Campionati italiani Assoluti di scherma, sport Olimpico, qui alla Spezia. La Federazione Italiana della scherma è la più titolata per numero di medaglie olimpiche e nelle competizioni internazionali. Ogni anno è in grado infatti di raccogliere prestigiose vittorie su tutte le tre armi, fioretto, spada e sciabola. Ringrazio particolarmente il presidente di federazione Paolo Azzi e i dirigenti del circolo scherma La Spezia che con la loro fattiva collaborazione ci hanno consentito di realizzare una manifestazione di questa importanza proprio nella nostra meravigliosa città e per la prima volta nella storia dello sport spezzino. Ringrazio inoltre per la loro forte attenzione verso l’inclusione degli atleti paraolimpici e per la loro predilezione nell’accompagnare la crescita dei più piccoli. Invito quindi tutta la cittadinanza a partecipare al Campionato ad ingresso libero e gratuito presso il PalaMariotti. Sono certo che sarà un evento fantastico ricco di grandi prestazioni che, grazie anche alla presenza di Rai Sport con le sue dirette, ci permetterà di avere una cassa di risonanza mediatica straordinaria.” Edizione speciale Un’edizione speciale, quella in programma dal 7 al 12 giugno, perché aprirà uno dei periodi più importanti per la scherma in Italia, che quest’anno sarà Paese ospitante di un “doppio” Campionato del Mondo, a Milano (dal 22 al 30 luglio) per il settore olimpico e a Terni (2-8 ottobre) per quello paralimpico. Proprio in vista del Mondiale olimpico di Milano, che sarà tappa cruciale per la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024, gli Assoluti della Spezia 2023 assumono un significato ancor più importante: non soltanto il blasone degli “scudetti” in palio, ma anche l’evento di cartello su base nazionale ad appena un mese e mezzo dalla massima kermesse iridata. Alla Spezia saranno assegnati 12 titoli italiani (sei individuali e altrettanti a squadre) delle specialità di spada, fioretto e sciabola maschile e femminile. Le gare individuali vedranno impegnati 416 atleti, le giornate dedicate al confronto fra le squadre di Serie A1 delle tre armi circa 280. Un evento sportivo di altissimo livello ma anche un’occasione di promozione per la città senza eguali. La copertura mediatica dell’evento quest’anno godrà di una capillare copertura mediatica. La Rai ha acquisito in esclusiva i diritti televisivi per la trasmissione delle fasi finali in tutte le sei giornate di gara. Sono 15 complessivamente le ore di diretta in palinsesto, previste dalla TV di Stato sul canale RAI Sport (digitale terrestre e satellitare) e su RAI Play (per il web). Anche le precedenti fasi di gara, però, saranno nel circuito mediatico attraverso la diretta streaming Youtube sul canale ufficiale della Federazione Italiana Scherma. Le gare dei campioni Per comprendere il livello agonistico di questo evento arrivato alla sua 103ma Edizione, per la prima volta alla Spezia, è giusto ricordare che la Federazione Italiana è la più titolata al mondo e vanta il maggior numero di medaglie Olimpiche a livello internazionale. In pedana saranno presenti tutti i grandi protagonisti dalla scherma italiana. L’argento olimpico Luigi Samele dovrà difendere il titolo conquistato nel 2023 nella sciabola, l’olimpionico Daniele Garozzo proverà a riprendersi quello del fioretto maschile, che fu suo nel 2021 ma non poté difendere a Courmayeur, proprio come la fiorettista Alice Volpi. E poi la spada femminile, dove una super-campionessa come Rossella Fiamingo guiderà l’assalto al titolo vinto lo scorso anno da Federica Isola, mentre al maschile primeggiò un altro azzurro, Federico Vismara, e infine sciabola femminile dove sarà il palio lo “scudetto” vinto da Irene Vecchi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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questouomono · 3 years ago
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Questo uomo no, #118 - L’uomo del decoro
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La storia la sapete già, temo: il sindaco di Terni che prende un provvedimento ridicolo e imbarazzante, se non fosse anche discriminatorio e oppressivo per mezza umanità. Lascio volentieri a tutte le mie conoscenze tra sex worker, attiviste, operatrici CAV, esperte di tratta e tutte le altre competenze necessarie le questioni tecniche. Vi lascio da leggere un comunicato della Casa delle Donne di Terni e un articolo apparso su DM che racconta che aria tira in generale in Umbria, dove RU2020 si dà molto da fare per ricordare alle varie amministrazioni che stanno sbagliando tutto.
A me interessa chiarire perché a un sindaco del genere va detto questo uomo no.
Prima di tutto, l’incompetenza nel merito è palese: se si è deciso che la prostituzione - com’è intesa da quella amministrazione e in quello specifico territorio - è un problema sociale, certo non lo è principalmente per motivi di decoro e vivibilità. C’è uno sfruttamento, c’è un giro economico illegale, ci sono traffici di esseri umani? Queste sono le priorità, non il decoro urbano. Se anche il sindaco - come prontamente qualche leguleio suggerirà - non ha competenza diretta su questi reati, certamente può specificare nell’ordinanza che vorrebbe sollevare una questione pubblica, richiamando altre competenze e autorità a lavorarci. Non sarebbe una manovra da persona molto più informata, ma se non altro mostrerebbe di aver compreso che sa andare oltre una visione angusta e superficiale dei fatti sociali.
Invece il tutto è lasciato alla discrezione delle forze dell’ordine, sancendo la banalità del provvedimento, la sua inconsistenza fattuale, nella palese mancanza di precise e inequivocabili direttive per individuare quale sarebbe l’abbigliamento sconveniente e l’atteggiamento provocatorio. Sappiamo questa mancanza cosa vuol dire: lasciare al libero arbitrio di persone non formate su questi argomenti, ma forti solo dei propri pregiudizi, la facoltà di comminare multe e altri provvedimenti più gravi; cioè, non solo non fornire un metro di giudizio a chi di mestiere deve far rispettare un’ordinanza, ma neanche fornire un criterio con il quale potersi difendere da eventuali abusi. Il messaggio di questa ordinanza è la totale incapacità di gestire la situazione: l’amministratore in capo, il sindaco, firma un lasciapassare alle forze dell’ordine affinché se ne occupino loro un po’ alla come je pare. L’importante è che ci sia silenzio e pulizia.
Il sindaco di una città non piccola sta dicendo: non so come fare per evitare “la prostituzione”, ma avete il mio permesso di fare come volete voi affinché ci sia “decoro”. L’uomo del decoro fa così: non si occupa di capire da dove viene un certo fenomeno che intacca la sua idea di “decoro”; né pensa neanche, di fronte a un incarico pubblico e a un interesse cittadino, di fornire a sé e ad altri strumenti per capire da dove viene quell’idea di “decoro”, e se è sufficiente a risolvere il problema comune, una volta individuato il reale problema comune. Macché: regolamentare arbitrariamente i corpi altrui è la soluzione, e fine.
Questo atteggiamento non denota solo ignoranza delle questioni in gioco - sarebbe il minimo. Denota alcune precise idee sul genere, su come “funzionano” uomini e donne, e su come quei funzionamenti vadano “regolati”. È a questo tipo di uomo che va detto questo uomo no, qualsiasi ruolo rivesta nella società.
Infatti non accade solo ai sindaci umbri della Lega di fare ragionamenti “decorosi” come questo, e di partire da premesse così sballate per giungere a conclusioni tanto inutili. Sì, inutili: perché comunque la si attui, la politica del decoro - ormai molte esperienze lo hanno confermato - non risolve alcun problema pubblico: al massimo, lo sposta, nel tempo e nello spazio, ma certo non lo risolve. Capita anche - e giustamente, come si legge, i sodali del sindaco di Terni si sono affrettati a sottolinearlo - “a sinistra”. Perché in effetti i condizionamenti di genere, i pregiudizi e gli stereotipi, le ignoranze, non fanno distinzioni di schieramento: fanno schifo a destra come a sinistra. Questo uomo no.
P.S. Alle persone precisine che non mancheranno di affermare che anche qualche sindaca ha emanato provvedimenti del genere, non mancherò io di affermare che si chiama precisamente maschile il pensiero dietro quei provvedimenti, non il sesso di chi li attua.
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