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UNA STORIA DI SUCCESSO IL PRESIDENTE VALERIANA MARIANI #Background #ValerianaMariani #Presidente #DommaImpresa #DiMagazine #AwardInternational #TopWomen #Status #Sociologa #Awards #WomenEmpowerment #Leadership #NetWorking #SpecialeDonne #SpecialWomen #Equality #Luxury #Innovation #AssociationWomenEntrepreneurs #DigitalTechnology #Empowerment #Leadership #TalentWomen #WomenSupportingWomen #FemaleLeaders #WomeninFood #LeaderWomen #Leader #CorriereAdriatico #RestodelCarlino #Libero #BrunoBaldassarri #DirettoreMarketing Sociologa, Esperta in Comunicazione e Mass-Media; Esperta in Analisi e Valutazione di Politiche di
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[...] Secondo il rapporto Censis del 2023, il 64,4% degli occupati italiani ritiene che il lavoro serva “solo per avere i soldi” di cui si ha bisogno, una percentuale che sale al 76,6% considerando le persone con al massimo la licenza media. Un segnale del fatto che questo malessere sia più ampio di una prerogativa generazionale, anche se spesso oggi lavorare non basta più nemmeno per avere i soldi per vivere, considerata la flessione negativa dei salari e del potere d’acquisto, e la conseguente erosione della ricchezza del ceto medio, a cui si aggiunge l’obbligo, ancora per molti e molte, di dover svolgere tre o quattro occupazioni per poter comunque sopravvivere a malapena. Il lavoro ha smesso di adempiere alle sue promesse. “È plausibile che la differenza principale rispetto al passato non sia l’ansia che lasciare il lavoro genera, ma quella che avere un lavoro placa”, scrive la sociologa Francesca Coin ne Le grandi dimissioni. “Rispetto a quanto accadeva ieri, il fatto stesso di avere un impiego non risolve le preoccupazioni di chi lavora”. Il rifiuto di ciò che è diventato il lavoro nell’ideologia neoliberista, la sua trasformazione e la sua fine – o, almeno, la sua crisi – sollevano domande essenziali: Cosa faremmo della nostra vita se non dovessimo alzarci ogni mattina e andare in ufficio, in cantiere, in negozio, al ristorante, su un treno o in auto avanti e indietro, tutti i giorni? E che ne sarebbe del tempo, una volta che quello libero sarebbe il tempo di ogni giorno? Chi saremmo senza il nostro lavoro? Come cambieremmo, noi, le nostre comunità, se non dovessimo avere un’occupazione per guadagnare soldi per vivere? E soprattutto, riusciremmo a farlo o ci sembrerebbe di barare? Perché è vero, vogliamo tutti lavorare meno, ma saremmo in grado di smettere completamente?
[...]
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Brasile — 6 anni fa, il #14marzo 2018, @mariellefranco fu assassinata a Rio de Janeiro insieme al suo autista Anderson Gomes. Consigliera comunale, sociologa, attivista per i diritti umani, #MarielleFranco rincasava da un dibattito sulla violenza contro le donne nelle favelas.
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Oggi una collega mi ha domandato qual è il segreto per attivare , ovvero chiudere i contratti. Non ho saputo darle nessuna dritta, tra l’altro ho scoperto proprio oggi che serve soltanto padronanza di linguaggio, perché più si parte con il piede di guerra : pronti a gridare oltre la cornetta ,meno risultati si ottengono. Mi ricordo quando durante il corso di amministrativo la sociologa disse che sarei stata un ottimo leader. La chiave del successo per me non soltanto non esiste ma non mi interessa , le situazioni e le persone non sono mai le medesime,cambiano di continuo e bisogna sapersi adattare,essere vasti :mutevoli ,così com’è la vita. Ho sperimentato per conto mio che gridando in testa alla gente non si ottiene niente. Io stessa attaccherei le chiamate se alle nove di mattina ci fosse qualcuno dell’altra parte a dimenarsi. Di conseguenza-memore delle mie delucidazioni -abbasso i toni , cerco di essere il più professionale possibile. Risultato ? Riesco a raggiungere i miei obiettivi , andando contro la titolare che nel contesto di gente pronta a sgolarsi non fa che dirmi “Ma come fai? Eppure sei quella che sento meno in tutto ‘sto bordello”. Io ascolto , ecco come faccio. In un mondo di gente che corre e fissa mission ;guardo oltre. Sono empatica al punto da provare rammarico, motivo per cui volutamente attacco certe telefonate. Non sto nel team, mi tengo fuori. Non chiacchiero , osservo. Non parlo, scrivo. Do il massimo perché è una sfida tra me e i miei fantasmi. Rimango umana oscurando le liste, me stessa non confermando mai la regola.
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Ogni giorno al TG danno la notizia di un femminicidio…è da anni ormai che il fenomeno è in continuo aumento. Io non sono certo una psicologa o sociologa in grado di analizzare la questione e trovare delle spiegazioni,però vorrei fare qualche riflessione. Questo fenomeno,secondo me,rientra nel quadro di un aumento della violenza in generale nella nostra società,basta vedere le aggressioni ai medici in ospedale,il bullismo a scuola e tanti altri fatti…I nostri nonni hanno avuto una vita decisamente più dura della nostra,hanno conosciuto la guerra,la fame,il freddo…eppure la loro società era meno violenta della nostra. Forse oggi a renderci più rabbiosi sono i ritmi frenetici,l’esigenza di essere sempre performanti,la solitudine,l’indifferenza degli altri,non so…Inoltre nei rapporti di coppia oggi sono gli uomini a essere i più fragili. Per quello che vedo tra le coppie separate che conosco,le donne sono più decise,sanno voltare pagina,rifarsi una vita,a volte anche con una certa disinvoltura; mentre gli uomini non riescono a costruirsi nuove relazioni,gravitano ancora intorno alla vecchia coppia ormai inesistente,a volte si riducono persino a zerbini pronti ad acconsentire ai capricci delle ex compagne,al loro egoismo. Non so…è solo un mio pensiero,però vedere ogni giorno una donna uccisa,a volte anche i figli,è una cosa davvero desolante
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Mi chiamo Narciso, molto piacere.
Hai avuto la fortuna di conoscermi, hai toccato le vette del grattacielo più alto del mondo, sono stato gentile, educato, rispettoso, ti ho portata in alto, ti ho dato la possibilità di sognare ad occhi aperti facendoti vivere la fiaba più bella della tua vita. Ti ho corteggiata, ho usato parole meravigliose, mi sono comportato in maniera ineccepibile ed eccelsa.
Quello che ancora non immaginavi è che era tutto finto, il mio scopo era quello di inabissarti, di farti precipitare, di maledire il giorno in cui mi hai conosciuto.
Nonostante tutto l'affetto che mi dimostrerai, le tue premure, il tuo amore, ti tratterò così male, che vorrai sparire e sprofondare. Studierò tutte le tue mosse, le tue fragilità, i tuoi valori morali e userò tutto questo per colpirti, per denigrarti, per farti sentire una nullità. Sarò talmente pessimo che, mentre tu starai male a causa mia, io userò quel dolore per affossarti, per tagliare il tuo cuore che ferirò a morte.
Ti farò sentire talmente insicura di te stessa che passerai intere giornate a piangere e a deprimerti in attesa di un mio messaggio o una mia telefonata, che non arriverà. Sono bugiardo, cattivo, manipolatore con premeditazione, ma ti farò sentire paranoica e ti darò anche della pazza. Impazzirai con i miei discorsi inutili, patetici e inconcludenti e persino quando avrai un momento di sconforto, i miei eloqui saranno talmente stupidi, che ti sentirai soffocare.
Non mi scuserò perché io non sbaglio, anzi minimizzerò i miei errori e sarò talmente bravo e meschino da farti credere che ho ragione. Ti umilierò, ti tradirò, ti schernirò, mi prenderò gioco dei tuoi sentimenti, li calpesterò e ti sentirai morta dentro. E mentre tu continuerai a morire, io mieterò altre vittime, succhierò il loro sangue e le annienterò.
Se riuscirai a sopravvivere a tutta questa agonia e mortificazione, mi ringrazierai per averti resa più forte e per averti insegnato che da quelli come me, bisogna stare alla larga.
- Paola Tafuro, sociologa
John William Waterhouse, Eco e Narciso, 1903
Narciso è un personaggio della mitologia greca, figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso. Nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. A seguito di una punizione divina, s'innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d'acqua e muore cadendo nel lago in cui si specchiava.
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Mi chiamo Narciso, molto piacere.
Hai avuto la fortuna di conoscermi, hai toccato le vette del grattacielo più alto del mondo, sono stato gentile, educato, rispettoso, ti ho portata in alto, ti ho dato la possibilità di sognare ad occhi aperti facendoti vivere la fiaba più bella della tua vita. Ti ho corteggiata, ho usato parole meravigliose, mi sono comportato in maniera ineccepibile ed eccelsa. Quello che ancora non immaginavi è che era tutto finto, il mio scopo era quello di inabissarti, di farti precipitare, di maledire il giorno in cui mi hai conosciuto. Nonostante tutto l'affetto che mi dimostrerai, le tue premure, il tuo amore, ti tratterò così male, che vorrai sparire e sprofondare. Studierò tutte le tue mosse, le tue fragilità, i tuoi valori morali e userò tutto questo per colpirti, per denigrarti, per farti sentire una nullità. Sarò talmente pessimo che, mentre tu starai male a causa mia, io userò quel dolore per affossarti, per tagliare il tuo cuore che ferirò a morte. Ti farò sentire talmente insicura di te stessa che passerai intere giornate a piangere e a deprimerti in attesa di un mio messaggio o una mia telefonata, che non arriverà. Sono bugiardo, cattivo, manipolatore con premeditazione, ma ti farò sentire paranoica e ti darò anche della pazza. Impazzirai con i miei discorsi inutili, patetici e inconcludenti e persino quando avrai un momento di sconforto, i miei eloqui saranno talmente stupidi, che ti sentirai soffocare. Non mi scuserò perché io non sbaglio, anzi minimizzerò i miei errori e sarò talmente bravo e meschino da farti credere che ho ragione. Ti umilierò, ti tradirò, ti schernirò, mi prenderò gioco dei tuoi sentimenti, li calpesterò e ti sentirai morta dentro. E mentre tu continuerai a morire, io mieterò altre vittime, succhierò il loro sangue e le annienterò.
Se riuscirai a sopravvivere a tutta questa agonia e mortificazione, mi ringrazierai per averti resa più forte e per averti insegnato che da quelli come me, bisogna stare alla larga.
-Paola Tafuro, sociologa
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Alunni rinunciano alla gita per restare con il compagno con disabilità. La sociologa: "10 a tutti in condotta"
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Romano Bolković: Na rubu pameti - o kulturi utoka i kame
Moja najdublja sućut obitelji tragično stradalog djeteta, obiteljima napadnute i ozlijeđene djece, kao i obitelji teško stradale učiteljice koja se bori za život. Užasnut sam ovim događajem, i šutim pred njime. Ono pred čime ne mogu ne progovoriti, brbljava je afazija instant psihologa, glosolalija priručnih sociologa, delirij isprazne rječitosti stručnjaka koji će nam sada objasniti zašto se to…
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Chiara Bertone nuova presidente del CUG dell’Università del Piemonte Orientale. Vercelli
Promozione delle pari opportunità e contrasto alle discriminazioni al centro del nuovo mandato
Promozione delle pari opportunità e contrasto alle discriminazioni al centro del nuovo mandato. Vercelli, 17 dicembre 2024 – La professoressa Chiara Bertone è la nuova presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), subentrando alla professoressa Alessandra Gennari. Sociologa e docente associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi…
#Alessandra Gennari#Alessandria today#apertura verso territori#azioni positive UPO#benessere lavorativo università#Chiara Bertone#Comitato Unico di Garanzia#comunità accademica UPO#comunità UPO#contrasto discriminazioni#contrasto precarietà università#contrasto violenza donne#CUG Alessandria#CUG Piemonte#cultura della parità#dipartimento Giurisprudenza UPO#discriminazioni di genere#Google News#Inclusione sociale#inclusione universitaria#italianewsmedia.com#leadership Chiara Bertone#molestie universitarie#mondo accademico e pari opportunità#Pari Opportunità#parità di genere UPO#partecipazione studentesca#Pier Carlo Lava#politiche antidiscriminatorie#prevenzione molestie
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UNA STORIA DI SUCCESSO IL PRESIDENTE VALERIANA MARIANI #Background #ValerianaMariani #Presidente #DommaImpresa #DiMagazine #AwardInternational #TopWomen #Status #Sociologa #Awards #WomenEmpowerment #Leadership #NetWorking #SpecialeDonne #SpecialWomen #Equality #Luxury #Innovation #AssociationWomenEntrepreneurs #DigitalTechnology #Empowerment #Leadership #TalentWomen #WomenSupportingWomen #FemaleLeaders #WomeninFood #LeaderWomen #Leader #CorriereAdriatico #RestodelCarlino #Libero #BrunoBaldassarri #DirettoreMarketing Sociologa, Esperta in Comunicazione e Mass-Media; Esperta in Analisi e Valutazione di Politiche di
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Ricerca internazionale sulla Leadership Sostenibile nei 5 continenti E’ stata presentata mercoledì 27 n... #cinquecontinenti #cristinaspagna #fabriziamarchi #flaviovaleri #francescachiala #kilpatrick #leadershipsostenibile #mariovitale #mirjacartiadasero #paolocervini #ricerca #ugosalerno https://agrpress.it/ricerca-internazionale-sulla-leadership-sostenibile-nei-5-continenti/?feed_id=8358&_unique_id=67497a3670c64
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Man y Fiesto
Lo que creo nace de lo que otros han podido creer, nace de falacias, pruebas y sueños. Entonces, nada de lo que he creado jamás ha venido de la brillantez de mi ser.
Por eso, escondida entre la cultura yace para mí la razón de nuestra creación, cada idea se compone de retazos inconcientes que construyen lo que hacemos. En medio de estas situaciones hemos aparecido como diseñadores, como dadores de sentido con agencia y capacidad de impactar al mundo, pero así mismo este nos impacta de vuelta.
No concibo entonces un diseñar desde la nada, un aprovecharse del mundo vivido para iniciar proyectos cuyos resultados no sabemos explicar. Asi mismo no concibo un diseño sin alianzas, un diseño iletrado que ignora catergoricamente la presencia ineludible de otros en procesos historicos, culturales y materiales; Presentando resultados que al final terminarán plagados de intersubjetividades cortadas y soluciones inutiles a largo plazo.
Los tiempos de los grandes nombres de diseñadores aislados deben acabar, pues han hecho del diseño un area del conocimiento sumida en la penumbra esclava de ese padre cruel que es el capital. Este diseño individuado, este diseño descontextualizado y ostentoso que genera mas redito, ha abandonado a los usuarios, que ve como una cifra, como una abstracción resumida en lo que ve siente y hace para explotarlo y aprovecharse con el fin de generar más capital.
Sentados en las agencias de marketing, usamos todo nuestro conocimiento para fortalecer marcas, para proteger ideas que nos han hecho daño, sin otra pasión mas que la de llegar al final de cada mes.
Y me pregunto ¿con qué objeto?
¿Miles de años de conocimiento aplicado, de analisis y pensamiento cientifico para hacer de los otros un instrumento y que nuestro mayor sueño sea instrumentalizar a los que nos rodean?
Mi respuesta es NO, me reuso a utilizar nuestro conocimiento para fortalecer los bolsillos propios o ajenos, pues este mundo es rico y por eso puede ser para todos.
Por ello propongo que el diseño sepa integrarse a su contexto desde la austeridad holística, es decir juntar los saberes de muchos haciendo uso de apenas lo necesario, centrandose en crear relaciones ecologicas y sociologicas que nos permitan una mejor vida.
Asi, invito a todo diseñador que pueda leerme a hacer del diseño la disciplina de la colaboracion, los invito a unirse y a tender puentes con sociologas, ingenieras y físicos porque si individuados y sin motivos ulteriores diferentes al capital podemos llegar lejos, juntos seremos capaces de mostrar al mundo ese futuro que la capacidad del saber mutuo nos puede entregar.
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Università incoraggiate ad aderire al programma di condivisione delle informazioni Una lotta contro la cattiva condotta sessuale nel mondo accademico Un think tank del Regno Unito, denominato Gruppo 1752, sta incoraggiando le università a partecipare al Misconduct Disclosure Scheme (MDS). Questo programma di condivisione delle informazioni potrebbe ostacolare i molestatori nel nascondere i propri misfatti passati. La sociologa Anna Bull, dell’Università di York e direttrice di ricerca presso il Gruppo 1752, sottolinea la persistenza di molestie sessuali nel panorama accademico. Questo fenomeno, documentato solo parzialmente, coinvolge più del 40% degli studenti nel Regno Unito, secondo uno studio del 2018 condotto dalla National Union of Students e dal Gruppo 1752. La
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Il premio "Eccellenza Donna" all'artista Francesca Chialà
E’ andato alla sociologa e artista Francesca Chialà il Premio “Eccellenza donna.Passione,Merito,Coraggio”. Un premio ideato per celebrare le donne impegnate nel tessuto sociale,culturale ed economico del nostro Paese. Il riconoscimento, nato su iniziativa della senatrice Cinzia Pellegrino e consegnato nella sala Nassyria del Senato, è stato conferito a Chialà per “il suo impegno nel promuovere un…
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