#contrasto violenza donne
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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Chiara Bertone nuova presidente del CUG dell’Università del Piemonte Orientale. Vercelli
Promozione delle pari opportunità e contrasto alle discriminazioni al centro del nuovo mandato
Promozione delle pari opportunità e contrasto alle discriminazioni al centro del nuovo mandato. Vercelli, 17 dicembre 2024 – La professoressa Chiara Bertone è la nuova presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), subentrando alla professoressa Alessandra Gennari. Sociologa e docente associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi…
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piusolbiate · 24 days ago
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Amare per … Amare come …
Il 29 novembre si è tenuto, presso il Centro Socio culturale di Solbiate Olona, un incontro dal titolo “Amare per ….Amare come…”, un evento dedicato al contrasto della violenza sulla donna.
La serata, introdotta dai saluti dall’assessore alle politiche sociali e alla cultura Giada Martucci, è stata moderata dalla presidente della Commissione sociale Letizia Valerio, che ha proposto al pubblico la lettura di un brano tratto dal libro “Effimera libertà” di Amilca Ismael.
Non è stato semplice restare indifferenti alle parole di grande sofferenza, di paura per la propria vita, di senso di ingiustizia per il sangue versato e per il corpo offeso di una giovane donna. Certamente hanno ricordato con forza che la violenza sulle donne è una delle più gravi violazioni dei diritti umani.
La moderatrice, riportando alcuni dati, ha sottolineato che la violenza contro le donne è un fenomeno generato da molti fattori interdipendenti che riguardano diversi ambiti: sociali, culturali, politici e relazionali.
In Italia, i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. La violenza all’interno delle relazioni affettive è la più diffusa in ogni società e cultura.
Per l’occasione, sono state coinvolte due psicologhe, la dott.ssa Stefania Benazzi, psicologa e psicoterapeuta del Centro accoglienza ICORE di Marnate e la dott.ssa Alessandra Borsani psicologa coordinatrice di un servizio per le famiglie che accoglie anche donne e minori vittime di violenza.
L’intervento delle relatrici ha riguardato
•           la Violenza psicologica e del Controllo
•           gli effetti della violenza sulla donna, sulla mamma, sui bambini, da parte dell’uomo
•           l’importanza della rete sociale e della rete istituzionale
Hanno fatto da cornice ed arricchito l’incontro una Mostra del Gruppo Artisti di Solbiate e la lettura di poesie da parte di alcuni poeti solbiatesi.
La serata, densa di nuovi significati, ha lasciato spazio ai numerosi interventi del pubblico sia sul tema che sull'importanza di continuare a gettare semi di conoscenza utili a favorire lo sviluppo di una rete sociale che sia di supporto alle vittime di violenza.
Un Grazie particolare al Centro Antiviolenza ICORE che si occupa di ascolto ed accompagnamento contro la violenza verso le donne: "Tu, non sei sola". https://www.centroantiviolenzaicore.com/
La mostra delel opere degli artisti solbiatesi proseguirà fino all'8 di dicembre, presso il Centro Anziani in Piazza Gabardi. Orari di apertura da lunedì a venerdì dalle 15,00 alle 18,00.
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ninocom5786 · 1 year ago
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Complimenti al governo di destra (sempre più affiliato alla mafia oltre che portare avanti le idee nazifasciste) che ha tagliato nettamente fondi a sanità e istruzione pubblica, al contrasto alla violenza sulle donne e persino a quello a bulimia e anoressia, ma sempre pronti a difendere criminali nei vertici dello Stato e di aziende e banche. Questo governo liberal nazifascista merita di essere rovesciato. Più che lotta pacifica e parlamentare, serve - come dice Mao Tse-tung - il FUCILE.
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lamilanomagazine · 12 days ago
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Acquaformosa: Carabinieri arrestano per maltrattamenti il marito e padre violento L’azione di contrasto dei Carabinieri a ogni forma di violenza sulle donne e in ambito familiare è costante e prosegue quotidianamente. Lo dimostra un altro arresto di un marito e padre violento 58enne, operato il 10 dicembre dalla Compagnia di Castrovillari ad Acquaformosa, piccolo centro del cosentino con meno di 1000 abitanti.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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carmenvicinanza · 13 days ago
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Lina Poletti
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Lina Poletti, scrittrice e letterata, pioniera della liberazione sessuale e omosessuale, si è battuta per il suffragio e per l’emancipazione femminile.
Si è schierata contro perbenismo e fascismo e agito, in prima persona, contro l’analfabetismo e ogni forma di sopraffazione e limitazione delle libertà.
Dantista, poeta e grecista di immensa cultura, ha attraversato quasi un secolo di storia con onestà intellettuale, originalità creativa e coerenza. 
È stata una delle prime donne, in tutta Europa, a dichiarare apertamente di essere lesbica.
Nata a Ravenna il 27 agosto 1885, Cordula Poletti, era la penultima di quattro figlie di una famiglia di piccoli commercianti. Laureata in lettere all’Università di Bologna con Giovanni Pascoli nel 1907, con una tesi sulla poesia di Giosuè Carducci che viene ancora custodita nel Fondo Poletti della Biblioteca Classense di Ravenna.
Nonostante avesse sposato un uomo, Santi Muratori, suo amico d’infanzia con cui non ha mai vissuto, viene ricordata per le relazioni sentimentali che ebbe con Sibilla Aleramo e Eleonora Duse.
Nel 1908 ha partecipato al Congresso delle donne italiane in cui si chiedeva il suffragio, il riconoscimento della figura femminile nel diritto di famiglia e nei reati di violenza carnale. Vi erano presenti tutte le principali femministe italiane, tra cui la politica Anna Kuliscioff e Sibilla Aleramo, giovane scrittrice che, due anni prima, aveva pubblicato Una donna, romanzo che aveva fatto scalpore e scandalizzato, in cui raccontava l’abbandono del figlio e del matrimonio con il suo stupratore a cui era stata costretta dalla famiglia.
Tra le due era subito iniziato un intenso scambio epistolare e una grande passione.
In Lucida follia. Lettere d’amore a Lina, Sibilla Aleramo, l’ha definita, la fanciulla maschia, descrivendola come una giovane donna androgina, portatrice di comportamenti e caratteri svincolati dagli stereotipi sessuali, definibili come atteggiamenti culturali.
Insieme hanno partecipato ad attività suffragiste e filantropiche come quelle nelle scuole dell’Agro Romano e Pontino per portare l’istruzione nelle campagne dove abitavano popolazioni contadine analfabete, affette dalla malaria e costrette in condizioni di lavoro schiavistiche. Hanno anche prestato soccorso alle popolazioni terremotate di Calabria e Sicilia, nel dicembre 1908. 
Nell’autunno 1910 la loro relazione si concluse definitivamente e Lina Poletti visse una storia intensa e conflittuale con la più grande diva del tempo, Eleonora Duse che, in quel periodo stava attraversando una crisi creativa. Tra viaggi e celebri frequentazioni, aveva scritto, per il suo grande ritorno teatrale, un’Arianna che non è mai andata in scena e che era stata motivo di forte contrasto alla fine della loro relazione che aveva portato uno strascico di beghe legali per la restituzione dei manoscritti.
Nel 1918 ha pubblicato Poemetto della guerra, un’opera epica, animosa, forgiata ai modelli plastici dannunziani, capace di rappresentare, in modo aulico e appassionato, la catastrofe della Grande Guerra.
Grande studiosa di Dante, si ricorda una sua lezione alla Biblioteca Classense di Ravenna, il 9 maggio 1920, in cui si era presentata in abiti maschili. In giacca e camicia bianca, una camelia bianca appuntata al petto, aveva letto e commentato l’ultimo canto della Divina Commedia con passione esegetica accompagnata a un misurato controllo stilistico.
Il suo grande amore è stata Eugenia Rasponi Murat, nobile intellettuale femminista, con cui ha vissuto per 40 anni, dal 1918 fino alla morte della contessa, avvenuta nel 1958. Insieme hanno viaggiato tanto, attraverso la Grecia e l���Europa, spingendosi fino in Oriente. Hanno vissuto a Roma frequentando circoli teosofici e filosofici che le resero invise al regime che aveva mandato più volte a casa loro le autorità preposte al controllo e alla censura. Militanti culturali antifasciste, avevano organizzato seminari guidati dal filosofo Jiddu Krishnamurti che, per primo, ha divulgato il buddismo in Italia.
Lina Poletti ha scritto diversi saggi dedicati a Dante, Pascoli e Carducci e si è sempre occupata, sia nelle opere sia nella sua vita privata, dell’emancipazione delle donne.
In anni più recenti, la sua figura è stata approfondita per la sua visione sulla libertà delle relazioni tra i sessi che l’hanno resa un’icona queer.
Il suo ultimo lavoro è stato un vasto progetto di antropologia culturale che indagava su origini e fini comuni dei popoli dell’area mediterranea di cui non ci resta nulla, come poco è stato tramandato delle sue opere.
Si è spenta il 12 dicembre 1971 a Sanremo.
Selby Wynn Schwartz, studiosa di Stanford in After Sappho, libro segnalato dal New Yorker e nella longlist del Booker, di lei ha scritto: Ci guidava come un faro verso un futuro in cui non sapevamo ancora come vivere.
Lina Poletti è stata una visionaria voluttuosa, una ribelle intellettuale che ha trasgredito alle regole chiedendo libertà, amando apertamente altre donne. Ha scritto un manifesto mentre i fascisti si preparavano alla marcia su Roma, nel 1921.
Non ha avuto remore a esporsi e vivere come desiderava, nonostante le privazioni sociali e culturali dei tempi e spianato la strada alle rivendicazioni dei diritti umani.
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agrpress-blog · 1 month ago
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Sport e Salute contro la violenza di genere Lunedì 25 novembre alle ore 14:30 press... https://agrpress.it/sport-e-salute-contro-la-violenza-di-genere/?feed_id=8246&_unique_id=674190ac2dba5
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radiotusciaevents · 1 month ago
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Stese, lo spettacolo contro la violenza sulle donne
Listen to Stese, lo spettacolo contro la violenza sulle donne byRadio tusciaevents on hearthis.at   Stese, di Gianni Pontillo e Deborah Caroscioli è lo spettacolo teatrale che ha come tema il contrasto alla violenza sulle donne.   Domenica pomeriggio al Teatro il Mascherone di Valentano andrà in scena Stese, con Deborah Caroscioli, Gianni Pontillo e Laura Leo. La Regia è di Gianni Pontillo. Lo…
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forzaitaliatoscana · 1 month ago
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Oltre la violenza: Convegno Azzurro Donna Forza Italia
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Convegno Azzurro Donna Forza Italia a Firenze a Palazzo Vecchio: "Oltre la violenza: l’educazione finanziaria come strumento di autonomia", il 22 novembre dalle 16.30 in Sala Macconi Prosegue con l’evento di venerdì 22 novembre, che si svolgerà in Sala Macconi, alle ore 16,30, il ciclo di incontri, organizzato da Azzurro Donna, iniziato lo scorso marzo, dedicato al contrasto contro la violenza economica. L’incontro, organizzato e moderato dalla responsabile di Azzurro Donna Firenze, Elena Ceroni, con la collaborazione del Gruppo Consiliare, vedrà l’intervento della coordinatrice nazionale di AD, Onorevole Catia Polidori, delle Onorevoli toscane Erika Mazzetti e Chiara Tenerini, della Dott.ssa Benedetta Lami, formatrice finanziaria AIF e del Capo Dipartimento Istruzione Regionale Toscana, Dott.ssa Rita Pieri. Il convegno nasce dopo una prima riflessione sulla consapevolezza dello status attuale delle donne e sulla forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione consistente in tutte quelle condotte dirette a limitare o a negare l’indipendenza economica della donna e a comprometterne l’autosufficienza. Dopo un evento dedicato all’imprenditoria femminile e all’individuazione di buone pratiche finalizzate al raggiungimento del benessere economico delle donne, questo incontro formativo sarà dedicato al l’educazione finanziaria. Ad aprire i lavori la Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Toscana Marianna Baldi, il Coordinatore Regionale FI Marco Stella, Il consigliere comunale FI Alberto Locchi e la coordinatrice Comunale di Forza Italia Firenze Maria Grazia Internò.
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Azzurro Donna Forza Italia Follow @FI_Toscana
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curiositasmundi · 3 months ago
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Il disegno di legge governativo n. 1660 sulla sicurezza, appena approvato dalla Camera dei Deputati, è in evidente contrasto con i caratteri fondativi del nostro sistema democratico e viola in modo sguaiato i principi dell’ordinamento costituzionale. È fatta carta straccia del diritto penale liberale. Si minaccia di sanzione carceraria chiunque protesti, in qualunque modo: per strada, pacificamente, in carcere. Lo scorso maggio, agli inizi della discussione parlamentare, con un documento congiunto scritto da Antigone e Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), avevamo lanciato l’allarme su come lo Stato di diritto fosse pericolosamente sotto attacco. Ma, soprattutto, lo aveva lanciato l’Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), che aveva usato parole nettissime al proposito. Non un’associazione, non una Ong, ma addirittura un’organizzazione intergovernativa.
[...]
Si prevede poi il nuovo reato di rivolta penitenziaria, che neanche il legislatore fascista del 1930 aveva pensato di inserire nel codice penale. Tale delitto punisce con pene altissime anche chi mette in atto esclusivamente una resistenza passiva. Si punisce chi protesta in forma pacifica, chi chiede ascolto attraverso i pochi strumenti che in carcere si hanno a disposizione, magari chi fa lo sciopero della fame. E in ogni carcere succede una decina di volte al giorno.
E poi, ancora, chi protesta fuori dal carcere, ugualmente senza violenza e con l’uso del proprio corpo, rischia il processo e la galera. Si alzano le pene per la violenza o la minaccia a un pubblico ufficiale nel solo caso che si tratti di un poliziotto, come se le altre figure professionali pubbliche valessero di meno. Si allarga la definizione di terrorismo sino a ricomprendere fatti non rilevanti dal punto di vista criminale, si aumenta la possibilità di revoca della cittadinanza, si allarga l’uso del daspo urbano, si punisce il vagabondaggio. Sembra un ritorno al periodo premoderno, al classismo, al diritto penale dei potenti e dei ricchi.
Infine, la norma della pura cattiveria. Non ci sono altre espressioni per riferirsi al divieto per chi ancora non ha un permesso di soggiorno di acquistare una scheda sim. Minori non accompagnati che arrivano in Italia dopo viaggi drammatici e non potranno avvisare i parenti del loro arrivo, donne e uomini che scappano da guerre e persecuzioni e non potranno avere contatti con i loro affetti, persone che passano dall’Italia con l’intenzione di ricongiungersi a parenti nel nord Europa e non potranno usare Google Maps. Basterebbe un minimo di empatia per capire che in cielo o in terra qualcuno risponderà di questa immane cattiveria.
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guido-arci-camalli · 5 months ago
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CERCARE LA VITA?/daje no femmicidi
CERCARE LA VITA? bha bha il caldo la cerca per te...
e se non la trova? cerca sul web
detto ciò ... o ciò detto
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" cercare la vita ... o la satira ti annoia...? in un tempo ove se segni il merito è di altri... passi ore e ore a scusarti.. con te stesso... o col filo del sonno che perdi.. da due settimane... ronfi.. con la satira... leggi notizie come chi a sparato a trump... o il nome del aeroporto di berlusconi? linate hihi... poi cammini e cammini e trovi i senza tetto... di imperia... oppure i migranti di ventimiglia... una costituzione fatta a pezzi.. e la gente che bere nei bar di imperia... passi e passi giornate allegre... e tristi... e lotti coi cingiali di turno... che ti distruggono i canali... fà caldo mia cara costituzione... e di ter chi si occupa? chi non la legge articolo per articolo... e scopre che è moderna... hanno sparato a trump.. berlusconi.. eterno statista... fuori dalla lista... cambia il tuo umore sui sindaci noiosi... o alegri... rumore... rumore... e un solo odore... che passa la domenica o lunedi... menticando il tuo perdono... manifesti... contro ogni ingiustizia... con pippo ... pluto ... e topolino... cercare la vita.. in satir.. o in realtà... e dici forte... forte... no al femmicidio.... sulle donne.. picciate... altro se dovete... picciate la vostra inutile rabbia... di uomini...
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cercare di camminare lento... oppure veloce... tra gente che giudica solo il tuo colore della pelle... o le tue parole... è indiano quello di ineja.... cerchi.. il dialogo... tra le tue parole.. e quelle di altri... sangue e sangue... oppure indifferenza... tra minni e topolino... cerchi... la bolla da muratore... perchè il tuo muro.. è pieno di crepe... tu uomo urli troppo... con te stesso... e cerchi di capire ove tutto... pace... ove tutto è guerra..."
BY GUIDO ARCI CAMALLI, ARCI GUERNICA, ARCI BRIXTON, ARCI CAMPO FRAGOLE, ARCI SOLIDARIETà, ARCI REAL. ARCI TAMBURUNE, ARCI FUORI ORARIO, ARCI VENEZIA, ARCI PEPPINO IMPASTATO, ARCI PIKKIA , ARCI COMO, ARCI VAL SUSA, ARCI ceriana, arci ventimiglia, arci bergamo, arci genova, arci torino, arci locomotiva arci nazionale arci provinciale imperia
Tutti i dati del 2024 Di seguito riportiamo tutti i dati del 2024. Nella tabella è possibile scorrere in orizzontale per vedere tutte le colonne con le informazioni. La paginazione permette di navigare in tutte le righe della tabella. I grafici mostrano i dati e la nostra analisi.
Numero totale dei femminicidi lesbicidi trans*cidi nel 2024: 56 dati aggiornati all'8 luglio 2024
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pier-carlo-universe · 27 days ago
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La Polizia di Stato al Centro Commerciale Panorama: un impegno concreto contro la violenza di genere
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, uno stand informativo per sensibilizzare e offrire supporto
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, uno stand informativo per sensibilizzare e offrire supporto “Questo non è amore”: un messaggio forte e necessario Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Alessandria ha presenziato al Centro Commerciale Panorama,…
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delectablywaywardbeard-blog · 8 months ago
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Via libera alle prime norme Ue sulla violenza sulle donne
Via libera dell’Eurocamera alle prime norme Ue sulla violenza contro le donne. Il testo è stato approvato con 522 voti a favore, 27 contrari e 72 astensioni e chiede leggi più severe per il contrasto della violenza informatica, misure per prevenire gli stupri e una migliore assistenza per le vittime. La direttiva vieta le mutilazioni genitali, i matrimoni forzati e stabilisce che la sicurezza e…
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paoloferrario · 1 year ago
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Legge 24 novembre 2023 n. 168 – Contrasto alla violenza sulle donne
Legge 24 novembre 2023 n. 168 – Contrasto alla violenza sulle donne È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge che detta disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. La norma punta a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure preventive, il potenziamento della misure cautelari e l’anticipazione della tutela penale
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lamilanomagazine · 21 days ago
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Frosinone: contrasto alla violenza di genere, Polizia di Stato emette 6 provvedimenti di ammonimento La Polizia di Stato di Frosinone, nell'ambito dell'attività di prevenzione volte al contrasto della violenza di genere, espletata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Frosinone, nelle ultime settimane ha emesso ben sei provvedimenti di ammonimento, di cui tre disposti con procedura d'urgenza, nei confronti di altrettante persone, uomini e donne, che in modi diversi hanno posto in... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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carmenvicinanza · 1 month ago
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Fatima Ouassak
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Solo un progetto di liberazione dal sistema coloniale-capitalista potrà contribuire a risolvere il problema del riscaldamento globale. E questo progetto è un’ecologia “pirata”, che ha i piedi ancorati nei quartieri operai d’Europa e i suoi occhi rivolti all’Africa.
Fatima Ouassak, politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista, è co-fondatrice di Front de mères, unione di genitori francesi – oggi presente anche in Belgio e Lussemburgo – che lotta contro la violenza della polizia, la discriminazione razzista a scuola, le conseguenze del cambiamento climatico.
È tra le fondatrici di Verdragon, la prima casa dell’ecologia popolare, uno spazio in cui si realizzano progetti e azioni legate al cibo, ai rischi industriali, all’inquinamento atmosferico, alla genitorialità, alla maternità e al contrasto alla violenza di genere.
Nata nel 1976 nella regione del Rif, in Marocco, aveva un anno quando si è trasferita in Francia, per ricongiungersi al padre.
È cresciuta a Lille dove ha studiato Scienze Politiche prima di specializzarsi alla Sorbonne. 
Presiede l’organizzazione femminista Réseau Classe Genre Race, nata da un suo opuscolo del 2015, intitolato Discriminazioni di classe/genere/razza, parametri di riferimento per comprendere e agire contro la discriminazione subita dalle donne a causa dell’immigrazione post-coloniale. 
Insieme ad altre quattordici femministe, ha contribuito all’opera Sororité, diretta da Chloé Delaume, pubblicata in 2021. Il suo testo si concentra su uno dei suoi argomenti preferiti, la lotta delle madri contro la criminalità infantile, che è stato anche l’argomento della voce che ha scritto nell’opera Feu, ABC dei femminismi attuali, diretta dalla filosofa Elsa Dorlin.
Il suo libro The Power of Mothers ha ricevuto il Premio del pubblico per il saggio femminista nel 2021 dalla rivista Causette.
Nel testo, elabora un progetto politico radicato nei quartieri popolari, che mette al centro la terra, lo spossessamento di cui fanno esperienza le persone che partono dall’Africa e che arrivano in Europa (dove saranno sempre dei “senza-terra”) e di chi subisce il furto sistematico della propria terra, come la popolazione palestinese.
L’assunto che è alla base sostiene che liberazione della terra non può prescindere da quella animale, dalla libertà di movimento, dalla liberazione da un sistema capitalista in cui a pagare le spese del collasso climatico e dei disastri ambientali sono le persone già esposte alla povertà, all’inquinamento, a condizioni di vita malsane, come ha dimostrato lo scoppio della pandemia da Covid 19.
Ritiene che, l’identità, da sola, non basta a porre le basi per un progetto politico di liberazione senza una coscienza di classe, senza riappropriarsi dello spazio per respirare.
Fa parte del Consiglio Nazionale della Nuova Resistenza, per cui ha pubblicato l’opera Resistiamo insieme. Richiesta di giorni felici.
Ha contribuito anche alle raccolte After the Rain. Orizzonti ecofemministi e a Femminismi nel mondo, 23 racconti di una rivoluzione planetaria.
Nell’aprile 2022 ha co-firmato l’appello del quotidiano Elle intitolato “Marine Le Pen all’Eliseo? Per noi no!»
Nel marzo 2023 è uscito il suo libro Per un’ecologia pirata: E saremo liberi in cui auspica l’ampliamento di un fronte sociale ecologico e invita a ripensare il posto dei residenti dei quartieri operai in queste lotte, i rapporti di potere tra le razze, lo Stato francese e l’immigrazione post-coloniale.
Risale la rotta che conduce verso le periferie interne delle grandi città occidentali, con particolare attenzione a Parigi, tra le strade dissestate dei ghetti dove vivono i figli e le figlie di chi ha attraversato le frontiere per fuggire da fame, cambiamenti climatici e guerre. Attraversa i quartieri popolari definiti da nuovi muri, dove si respira poco ossigeno e molto odio, e dove la lotta per la sopravvivenza non ha ancora trovato tregua.
Il suo posizionamento è fortemente situato, parla da ricercatrice e attivista, da madre e donna di origine marocchina che attraversa gli svincoli autostradali, le palazzine e le scuole dimenticate del quartiere di Bagnolet a Parigi. Questa molteplicità di prospettive si traduce in una scrittura densa, capace di pensare per immagini, di muoversi tra draghi, pirati e storie per bambini, intrecciando il saggio, il pamphlet politico e la narrazione autobiografica.
Contro un’ecologia difensiva, che si limita a denunciare ciò che non funziona senza offrire una visione chiara della società che desideriamo per noi e per le generazioni del futuro, propone di ripartire dalla terra e dalla lotta contro l’alienazione e il disancoraggio forzato che milioni di persone vivono quotidianamente.
Se il movimento per la giustizia ambientale non affronta questo nodo cruciale rischia di perpetuare un rapporto coloniale con i quartieri e le classi popolari. In tal modo, rischia di affermarsi come un progetto compatibile con il sistema coloniale capitalista e con il mantenimento dell’ordine stabilito.
Per essere all’altezza delle sfide del presente, bisogna saper interrogare i sistemi di oppressione e dominio che contribuiscono alla distruzione del vivente, come i rapporti di subordinazione tra nord e sud del mondo, tra quartieri ricchi e poveri, tra classi dominanti e popolari.
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cresy · 1 year ago
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GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ormai da diversi anni, i simboli contro la violenza donne, sono le scarpe e panchine rosse. Le scarpe rosse 👠 rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi🎈Il colore rosso è adottato per simboleggiare in maniera più ampia il contrasto alla violenza di genere, in particolare con le panchine, luogo…
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