#Sebastiano Lo Monaco
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Gaza e la deriva dell’Occidente
Gaza e la deriva dell’Occidente
di Sebastiano Lo Monaco 20/01/2024 Gaza – Quello che è successo al Tribunale dell’Aja, dove il Sud Africa si è fatto portavoce delle istanze palestinesi e non solo, è significativo della deriva che ha preso l’Occidente, patria della diplomazia sempre più muta e sgangherata. Sud Africa, la mano tesa a Gaza Il “J’accuse” è durato due ore. Queste ore sono entrate nella storia anche se, nei…
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Ha diretto diversi teatri in Italia, tra cui quello di Messina e di Agrigento Sebastiano Lo Monaco (Fotogramma) Lutto nel mondo del teatro. E' morto all'età di 65 anni l'attore Sebastiano Lo Monaco. A darne notizia, tra gli altri, la Fondazione Inda, l'Istituto Nazionale del Dramma Antico. "Oggi è un giorno di grande tristezza per tutto il mondo del teatro -scrive la Fondazione-. Ci ha lasciati Sebastiano Lo Monaco. Grande attore, amatissimo dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa e più volte tra i grandi protagonisti delle rappresentazioni classiche. Tutta la Fondazione Inda esprime il proprio cordoglio per la perdita di un grande interprete che lascia in tutti noi un ricordo bellissimo e si stringe al dolore dei famigliari, degli appassionati di teatro e di tutte le persone che hanno voluto bene a Sebastiano". Lo Monaco, siciliano nato a Floridia, era attore, regista e drammaturgo, diplomato all'Accademia Nazionale di arte drammatica. Ha diretto diversi teatri in Italia, tra cui quello di Messina e il Teatro Pirandello di Agrigento. Lo Monaco, esperto interprete pirandelliano, è stato anche protagonista degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa. Tra i tanti testi di cui è stato protagonista, si ricordano 'Enrico IV', 'Il berretto a Sonagli', 'Questa sera si recita a soggetto' e 'Sei personaggi in cerca d'autore'. Fonte
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E' morto l'attore e regista Sebastiano Lo Monaco. Per anni è stato direttore artistico del teatro Pirandello
E' morto l'attore e regista Sebastiano Lo Monaco. Per anni è stato direttore artistico del teatro Pirandello E' morto per una malattia l'attore, regista, drammaturgo Sebastiano Lo Monaco. Aveva 65 anni.... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Lavoro, laureati italiani meno pagati in Europa Sta facendo molto discutere in questi giorni il “problema lavoro” che, con l’arrivo della bella stagione e con la campagna di vaccinazione, porterà in Italia molti turisti. Terzo settore che stando a quanto emerge sta faticando non poco a trovare figure professionali. Settore in crisi soprattutto quello alberghiero e quello della ristorazione. Il perché è presto detto: molti rifiutano le paghe a nero, i ritmi di lavoro infernali e la mancanza di sicurezza. Sono lavori svolti per lo più da giovani e giovanissimi, magari diplomati all’alberghiero che non appena usciti dalle aule scolastiche si trovano dinnanzi al mondo famelico del mondo del lavoro “all’italiana.” Eppure non sono solo i giovanissimi a bassa formazione. Infatti, a soffrire la mancanza d’offerta o il precariato che il più delle volte sfocia nel para-schiavismo, sono anche i laureati che dopo un percorso di studi fatto di impegno e fatica si trovano dinnanzi al muro delle offerte delle agenzie di lavoro. Italiani, spagnoli e polacchi: questi sono i laureati meno pagati in Europa e non sorprende più di tanto che l’Italia sia prima in questa classifica. Un italiano fresco di laurea guadagna in media poco più di 28mila euro annui lordi, meno di un inglese che ne guadagna 32, di un francese che ne guadagna 35 senza arrivare a nominare tedeschi (50mila) e svizzeri che arrivano alla soglia dei 78mila. (...) I cervelli in fuga sono cresciuti del 41,8% rispetto al 2013, ma il problema ulteriore è che queste partenze non vengono compensate dagli arrivi. Infatti, non arriva un flusso di persone altamente qualificato creando nei fatti un saldo netto al negativo. Mancano le lauree Steem che è un acronimo per indicare scienze, tecnologia, matematica, ingegneria. Manca anche la formazione professionale nelle lauree in edilizia, ambiente, energia, trasporti. Tutto ciò non fa altro che incidere negativamente sul tasso di occupazione che è già basso di suo visto che solo il 68% dei laureati ha un lavoro contro la media Ocse dell’85%. (...) di Sebastiano Lo Monaco
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Mezzo inchino a Calasso: Adelphi ristampa “Il mago” di W.S. Maugham. Ovvero: Aleister Crowley e l’esoterismo che ha fatto la Storia
Adelphi che ristampa Il mago di Maugham dà da pensare. Chi è il mago? I contemporanei ci videro Crowley, Maugham con quel libretto toccò di striscio il successo e se ne uscì col proverbio che i riferimenti a fatti e persone erano puntualmente casuali. Cerchiamo di veder chiaro.
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Nella buona ritraduzione di Maugham, Adelphi ha omesso la noterella di Maugham dove l’autore diceva al lettore di non cercare richiami alla realtà, a quel mago della democrazia che fu Crowley. Ma guarda un po’, le menzogne degli scrittori…
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Il mago di Maugham è opera pregevole perché l’autore giovane era colmo di idee estetiche e osservava meno la realtà rispetto al suo omologo vecchio e cinico, quello dei racconti di Singapore.
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Nel diario mai tradotto in italiano Maugham non fa cenno a persone reali negli anni del Mago. Motivo in più per capire chi fu Crowley.
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Il diario del 1923 di Crowley a Lisbona è micidiale. Tra note di sesso orale (Kusseln) e anale (Kusseln Mixen) Crowley si lancia ad analizzare la sua amante o, se si preferisce, accompagnatrice. Cito dall’edizione inglese.
Tues[day] 16. After worry.
Began the Great Op[eratio]n – very well indeed.
Her fits of melancholy are usually connected with the wish to make a mystery of some nothing-in-particular. They are capricious as sea-fog, and as dense. It is almost as hard to get through to her as it is to a genuine melancholic. They seem harmless, but are not; for if the habit grows, it might become truly morbid if it coincided with serious depression at time of stress.
Sun very hot in A.M. and we stayed later than usual. She had a fit of worry which developed into a general hysterical attack – very severe. The whole hotel in turmoil.
Note her pathological fear and lying. For latter, all her “magic” stories. For former, her locking her suit-case a dozen times in a couple of hours, though she doesn’t leave the room, and there is nothing of value in it. But she has lived in the underworld too long.
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A seguire, una nota contro i poeti, addirittura contro la poesia, seguita a tambur battente dal nome dell’incontro fatale. Pessoa.
Sat[urday] 6. Took it very easy with Sun and Water (symbols).
20 Began in A.M. an Op[us]c for health and strength for the Jade Princessd; but she wanted it for me. So we agreed; it went on till late. 8
Note: “People who read poetry” are (by definition almost) congenital idiots. Hence they can only digest tripe. The ideas of great men naturally horrify them. So, poetry having got this reputation of emasculate tosh, fewer and fewer decent people read it. And so on.
Sun[day] 7. Pessoa lunched and spent P.M. My little blue flower of the Woode very drooping all P.M. – and too much energy10 after dinner. Practically all Portugese have Jewish blood. See history.
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Come e in che modo i Servizi esteri di controspionaggio British potessero impiegare come piede di porco, per i loro olocausti, una figura macchiata come Crowley, è mistero che cercheremo di risolvere ora.
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Alesteir Crowley genera, con tutti i suoi trucchi, un po’ rituali, un po’ para-culturali, la magia post-positivista e quello che Alfred Rosenberg, uno dei veri ideologi del nazismo, chiamerà il “mito del XX secolo”. Per dirla con il mago inglese, “l’eone di Cristo verrà sostituito dal nuovo Eone Ermetico”. Tutto l’esoterismo di quegli anni è nettamente anticristiano, un po’ per scimmiottare Nietzsche, sempre molto amato dai maghi, un po’ per costruire quel mondo del tutto laicizzato che oggi sperimentiamo, dove la libertà di scelta serve proprio ad eliminare ogni scelta eterodossa o priva dello stigma dell’Anticristo, proprio lui.
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La magia “operativa” e positivista di Conan Doyle si basava su procedure e miti visibili, che mimavano gli “esperimenti”, come accade con la “religione scientifica” di Comte, che è un misto di mito scientista e esoterismo visibile: Eusapia Palladino e i suoi tavolini a tre gambe, i fantasmi che ritornano, tutto un armamentario che, da Sherlock Holmes in poi, è l’anima del romanzo gotico britannico e dell’immaginario stesso dei cittadini del Regno.
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Dracula di Bram Stoker (1897), l’orientalismo vittoriano, l’Oriente magico di un popolo, come quello britannico e oggi gli Usa, che non vede altro, negli altri popoli, se non l’immagine riflessa di sé stessi…
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Per Crowley questo non accade: la magia operativa è una trasformazione di sé e del mondo, ma senza finti fantasmi che appaiono e senza miti scientisti, men che meno la Grande Madre di Comte, la Clotilde de Vaux, che il fondatore del positivismo idealizzerà al posto della Santa Vergine. Il Positivismo imita la Metafisica del Cristianesimo, mentre la nuova Esoteria creerà un nuovo mondo misterico, del tutto estraneo al Cristo, alla tradizione latina, a quella cristiano-germanica, al mondo pre-cristiano dei Franchi, ai Visigoti di Spagna.
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In Crowley l’esoterismo, lo vedremo in seguito, è sempre e nettamente, oltre che esplicitamente, anticristiano. Come l’Hermetic Order of the Golden Dawn, dove assume il nome di Frater Perdurabo, che perdurerà, un ordine fondato da massoni regolari, e che vide tra i suoi adepti William Butler Yeats e la moglie di Oscar Wilde, ma che espulse Crowley in quanto tentò di prendere in mano la Loggia di Londra, senza averne diritto. Ma, nel 1911, proprio in Germania, Crowley fonda un Ordine dedito soprattutto alla magia sessuale, l’Ordine dei Templari Orientali. La sessualità è un tratto naturale del satanismo. Forse Hitler venne scelto dalle reti occulte tedesche perché era un bisessuale, anche lui, con una lunghissima sfilza di segnalazioni alla Polizia di Monaco.
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Ricordiamo qui che una delle amanti del bisessuale Crowley era una donna tedesca che diffuse, poi, le sette sataniste britanniche nel mondo nazista, soprattutto tramite Rudolph Hess, il vice di Hitler, che atterrò nella tenuta del Duca di Hamilton il 10 maggio 1941, il giorno in cui Londra subisce il primo grande bombardamento. Senza esoterismo, ce lo ha insegnato Giorgio Galli, non si capisce la politica del XX secolo. E oltre.
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Trattare la pace separata tra Hitler e gli inglesi, due razze ariane, tramite il legame tra sette come la Golden Dawn, molto diffusa sia nella Corte di Londra che nei circoli che daranno vita al nazismo? Molto probabile. Certo è che l’esoterismo della via mala spiega molte cose della politica novecentesca.
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Anche a Cefalù, e il Mago inglese amava il Sud europeo e il Nord-Africa, Crowley fonda Thelema, una sorta di falansterio alla Fourier, e certo il sansimonismo produce sia la Banca Mobiliare e le prime grandi ferrovie, oltre allo Stretto di Suez, che l’esoterismo della Grande Madre Mediterranea e alla ricerca di Re Sebastiano, tema che sarà caro ad un altro esoterista che Crowley andrà a conoscere personalmente a Lisbona, Fernando Pessoa.
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Sperate! Caddi là sull’arenile/nell’ora Avversa che Dio ai Suoi concede/Lungo il tempo sospeso in cui è immersa/in sogni che son Dio l’anima nostra. Il Poeta portoghese scrive a Crowley di aver trovato un errore complicato nel suo calcolo dell’oroscopo, ma il mago inglese si meraviglia e vuole conoscerlo.
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Si trovano a Lisbona, Crowley ha portato la sua amante tedesca, che poi diffonderà il satanismo del Mago in Germania, e vanno a fare un bagno alla Boca do Inferno, niente di meno per un Crowley che si fa chiamare già allora “La Bestia 666”. A quel punto il Mago inglese, sempre un po’ truffaldino, come tutti i suoi colleghi, inscenerà un affogamento, per ingannare la sua amante, e poi ritornerà in quella Germania che lo ama sempre di più. Pessoa, in barba un noto scrittore di Vecchiano, Antonio Tabucchi, non è mai stato un critico del “fascismo” portoghese, che peraltro non era tecnicamente un fascismo, né era certo un cripto-democratico, lui che odiava la democrazia con tutto il cuore, e che ha contatti epistolari sia con la Golden Dawn che con l’esoterismo della Thule Gesellschaft, e scrive di esoterismo anche ai capi delle SS.
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Pessoa, anzi, parla espressamente di una “invasione ebraica” in Europa, soprattutto dopo l’assassinio di Rathenau, all’origine anche di Massa e Potere di Elias Canetti, ma teorizza solo tre “vie” per la realizzazione esoterica: la magia, che è manipolazione della materia ed è intimamente satanica, il misticismo, meno pericoloso della magia, ma sempre troppo lento, infine l’alchimia, la via perfetta.
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Crowley non avrebbe potuto dire di meglio. Ma era un vero mago, quindi un satanista. Pessoa scrive anche che “occorre coltivare la disintegrazione mentale”, lui l’ha compiuta con i suoi eteronimi, ma non come Crowley, e il satanismo derivato dal mago inglese infesta, a tutt’oggi, gran parte della pop culture, soprattutto musicale.
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Da notare con attenzione: l’Ordo Templi Orientis, ennesima creatura del Mago inglese, genera l’Ordo Novi Templi, fondato però da Lanz von Liebenfels nel 1907, poi fondatore anche dell’“ariosofia” che successivamente, quando Hitler invase l’Austria e negò valore esoterico alle teorie razziste di Lanz; quest’ultimo lo accusò perfino di essere “di inferiore livello razziale”. Ma l’Ordre du Temple Renové fu fondato nientemeno che da Renè Guénon. Tout se tient.
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Esoterismo satanista, in Inghilterra, e teoria della razza nazista in Germania: Crowley, che pure non disdegnò di dare qualche lavoretto per l’Intelligence Service quando era a Cefalù, e solo per questo Mussolini lo farà buttare fuori dalla Polizia, elabora, forse perfino inconsciamente, una teoria della unione delle razze ariane del Nord contro il Sud e soprattutto contro una particolare razza che viene dal Sud, quella ebraica, e su questa base tenta di creare un canale di comunicazione tra la Corte di Londra, piena di esoteristi, e il nazionalsocialismo tedesco, che nasce da una rete esoterica, occultista, satanista. Nella quale, almeno all’inizio, Crowley ha una qualche influenza.
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I rapporti tra esoterismo e intelligence sono di vario tipo: c’è certamente un raffinamento delle percezioni e un aumento della loro complessità, in cui si esalta colui che abbia una formazione e una esperienza esoterica; ma c’è anche l’origine da un mondo omogeneo, quello dell’aristocrazia britannica e dei suoi simbolismi occulti, inoltre c’è anche l’esperienza del potenziamento delle proprie capacità intellettive, fenomeno che spesso accade a chi inizi il “viaggio esoterico”, ma questo certamente non accade a tutti.
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Da John Dee a William Shakespeare, da Yeats a Kipling, non vi è alcuna letteratura inglese senza esoterismo. Si pensi a Puck o a Macbeth: il mito stesso della identità nazionale inglese è inscritto in un cerchio esoterico. “Essere Jekyll e Hyde”, ecco una frase di Crowley che spiega molte cose del suo esoterismo. Ma anche “Sii plurale come l’Universo”, avrebbe risposto Pessoa.
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La rottura dell’Io (l’“Io-palo”, avrebbe ironizzato Gadda) è il punto di partenza e di arrivo di queste pratiche, che possono portare i dotati a una espansione della Potenza dell’Io (uno Yoga della Potenza, come in Julius Evola) oppure alla più assoluta autodistruzione, mentale e fisica. Anche Charcot, il maestro di Freud in Francia, si dilettava, oltre che di dissezioni cerebrali, di rituali magici e di parapsicologia.
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Solo il neo-positivismo, molto più cretino del vecchio positivismo, ha eliminato questa sovrapposizione di curiosità metafisiche e di pensiero “razionale”, che peraltro deriva anch’esso da una metafisica.
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Tutto questo per fare un mezzo inchino a Calasso. Bravi!
Andrea Bianchi e Marco Giaconi
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Il berretto a sonagli
Il berretto a sonagli
La verità non può esser detta; non tutta, almeno. Questo il messaggio che Sebastiano Lo Monaco restituisce al Teatro Quirino, con Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello. (more…)
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DOMENICA 15 GENNAIO 2023 - 🔸🔸♦️SAN MAURO ♦️🔸🔸 Mauro (Roma, 512 circa – Angers, 584 circa) è stato un abate italiano dell'Ordine benedettino, il principale discepolo di san Benedetto da Norcia assieme a san Placido. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Non si hanno notizie precise della sua vita ad eccezione di quanto racconta papa Gregorio Magno in uno dei suoi Dialoghi. Si sa che visse come discepolo di san Benedetto da Norcia e presumibilmente, quando questi lasciò Subiaco per Montecassino, gli succedette come abate. A lui sono attribuite gesta prodigiose: camminare sulle acque, vedere e scacciare i demoni. L'episodio più noto, riportato anche dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, racconta che quando il monaco Placido cadde in un lago vicino al monastero, Benedetto, avendo visto ciò che stava accadendo, in una visione esortò Mauro a correre in aiuto del giovane compagno, ed egli lo salvò camminando sulle acque. Alcune fonti ne attestano anche la presenza in Alatri presso il Protocenobio di San Sebastiano. Secondo un'altra tradizione diffusa nel IX secolo, Mauro fondò a Glanfeuil, in Francia, un monastero dove portò la Regola benedettina; per questo i religiosi della congregazione benedettina francese, sorta nel 1618, presero il nome di Maurini. Secondo la tradizione, fu quindi inviato in Francia nell'anno 543 a fondare monasteri. Governò molti anni il convento da lui stesso fondato e nel 582 si ritirò in clausura, dove morì due anni dopo. Una Vita sancti Mauri appare alla fine del IX secolo, ad opera del monaco Oddone abate del monastero di Glanfeuil; Oddone sostiene che la sua storia è un rifacimento e ammodernamento di una precedente biografia scritta da un monaco di nome Fausto, discepolo di san Benedetto e contemporaneo di Mauro. Secondo questa relazione, il vescovo di Le Mans, nella Francia occidentale, inviò una delegazione che chiedeva che un gruppo di monaci lasciasse l'Abbazia di Monte Cassino, per stabilire in Francia la vita monastica secondo la regola di San Benedetto. La vita di San Mauro racconta il viaggio del santo e dei suoi compagni dall'Italia alla Francia, fra avventure e miracoli. Racconta come la personalità di San Mau (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/CncFldQsPUq/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Nuovo post- Nic, ragazzo nostalgico.. L'areo è atterrato in perfetto orario a Linate, provenienza Salisburgo, e tutti scendono le scalette del Boeing sorridenti e pronti per un paio di giorni di meritato riposo. Nicola ha appena salutato i compagni e stretto la mano a mister Marini, così estremamente innamorato e fiero di lui dopo quel gol che significa ben più di metà trofeo, che gli avrebbe pure regalato sua moglie quella sera. Quella rete al Casinò Salzburg però, non è un caso. È infatti la seconda che Nicola mette a segno in una finale di Coppa Uefa, dopo quella del 1991 a San Siro contro la Roma. Nic apre la portiera del suo bolide nero scintillante sotto le stelle e le luci dei lampioni milanesi, che per una sera non sono la casa di attraenti signorine o donne con la proboscide, ma sono lì solo per lui, e si appresta a partire a 150 km/h per mangiarsi Milano. Si sistema quel suo ciuffo castano, l'unico in quella macchina e al mondo ad essere più ribelle di lui, a suon di saggi e precisi colpi di pettine nero, così disinvolto da ricordare più un samurai con la sua catana, piuttosto che un bel ragazzo nel pieno della vita intento a modellarsi quella morbida capigliatura come neanche Fonzie ai tempi d'oro, il tutto condito da vigorose iniezioni di sputo collante, pronto poi per partire per chissà dove, intento soltanto a ficcarsi qualunque cosa respiri incroci sulla sua strada. Narciso da far spavento, tanto che si narra che un giorno, Walter Zenga, 'l'Uomo Ragno', lo colpì con un pugno negli spogliatoi durante l'intervallo di un derby dopo che vide il buon Nicola più intento a sistemarsi l'acconciatura che a pensare al risultato. Anche se la notte milanese è fresca , Nic accende il riscaldamento e ben presto dentro la sua BMW sembra di stare su una spiaggia di Saint Kitts e Nevis. Nicolino non lo sa, ma se lo immagina, che quel gol è forse decisivo. Determinante. Molto più brutto ma molto, molto più importante di quello di sei anni prima all'Olympiastadion di Monaco, quando decide di intercettare palla al limite della propria area di rigore per partire palla al piede verso la gloria, dribblando l'impossibile manco fosse Ingemar Stenmark tra i paletti. Più di mezzo Bayern cade col culo a terra mentre la leggendaria voce di Bruno Pizzul descrive come l'altra metà dei calciatori bavaresi, quelli rimasti in piedi, cercano di rincorrerlo disperatamente e senza riuscirci, mentre Nicola se ne sbatte il cazzo e corre spedito verso l'immortalità. Sette tocchi per aprirsi le porte del Paradiso. I compagni increduli. Quasi in venerazione. In estati, come se quel giorno all'Olympistadion forse apparsa più la Madonna che Nicola da Salsomaggiore. Nicolino sorride nel ripensarci, mentre accende la radio e parte verso la notte. È l'estate di 'The Rhythm of the night' di Corona e Nicola se la spara a tutto volume mentre la sua macchina macina chilometri come fossero centimetri. Sulla tangenziale non c'è anima viva, e lui sghignazza pensando a quel gol che potrebbe valere la storia, o almeno parte di essa. Sì perché d'altra parte di Milano c'è e c'è stata una squadra fantastica, che la storia in realtà lá sta scrivendo davvero. Una squadra formata da campioni assoluti come il genio Savicevic, classico calciatore che non nascerà più su questa terra, Boban, Van Basten, Maldini, Baresi e dalle lunghe proboscidi d'ebano di Rijkaard e Gullit. Una squadra storica. Leggendaria. Che accresce inconsapevolmente nel cuore di Nicolino l'amore per l'altra compagine del Naviglio. Quella che lui ha deciso di sposare dopo la chiamata di Pellegrini. Nic di professione fa il tuttocampista, e a tempo perso il 'bad boy'. Un cavallo pazzo che corre per il campo novanta minuti più recupero, nonostante la sera non tenga quel comportamento proprio da professionista esemplare che invece dovrebbe, preferendo al caldo del piumone quello delle cosce di qualche signorotta. Un centrocampista 'box to box' con licenza di uccidere. Uno che un minuto prima è lì ad aiutare Ferri e Zenga in una chiusura difensiva preziosissima, ed un secondo dopo lo ritrovi di lá, al limite dell'area avversaria dopo una sgroppata di 70 metri piena di passione e guasconeria. Nicola si mangia il campo a suon di corse e tocchi di classe. Entra nel cuore dei tifosi senza chiedere permesso ma col sigaro in bocca. Con prepotenza. Veemenza. Orgoglio. La fatica non abita quasi mai nelle sue gambe e il popolo nerazzurro se ne accorge. Il suo fisico gracile e longilineo, più simile ad uno tubo idraulico zincato che ad un calciatore professionista, permette a Nicola di superare indenne le bisbocce delle sere precedenti e di presentarsi la mattina agli allenamenti, e le domeniche alle partite, sempre fresco ed in perfetta forma. Se nessuno sapesse, sembrerebbe pure un atleta modello Cosa che differenzia i Nicola Berti dai vari Cassano e Balotelli. Nic viaggia veloce sulla sua BMW, mentre alla radio annunciano la nuova hit del momento, 'Strani Amori' di Laura Pausini. 'Chissà quanto si ciula con questa canzone', pensa mentre le case al suo fianco si perdono nel buio. Nicola inizia a canticchiarla a voce alta e mentre appena il rettilineo lo consente, si guarda allo specchietto retrovisore, lanciandosi da solo sguardi che quasi glielo fanno diventare duro da solo. E pensa che quello con l'Inter è davvero uno strano amore. Lui, nato a Salsomaggiore Terme, cresciuto nel Parma ed esploso nella Fiorentina, si ritrova ad essere l'idolo della Nord a soli 21 anni ma anche e sopratutto un simbolo per tutta Milano. Quella 'ganassa' e spavalda. Ma anche dell'altra, quella rossonera che dovrebbe odiarlo ed invece non lo fa. Non può. Troppo rispetto per odiare uno come Nicola Berti. Così come gli interisti fanno con Van Basten prima e Shevckenko poi anni dopo. Non puoi esserci odio . Nonostante tutto. Nonostante quella frase 'Meglio sconfitti che milanisti', dopo una stracittadina persa. Fa parte de gioco, del derby che adesso Nicola dice di vedere un po' persa di significato 'Giocano non sputando sangue. Sembra una partita come le altre'. Nonostante intanto i gol nel derby crescano ad ogni occasione e sono sempre più belli e pesanti,, come quello che Cavallo Pazzo segna un annetto dopo quella sera: cross dell'uruguagio Rubén Sosa che all'ottantottesimo pesca Berti dentro l'area, sventola spaventosa del Nic, palla che rimbalza sulla traversa, poi sulla nuca di Sebastiano Rossi e delirio sotto la Nord. La corsa delirante del Nicolino tutto ciuffo e fantasia che stenta pure a crederci, fermato poi da Dennis Bergkamp che lo trascina a terra e fa sì che venga travolto da tutti i compagni e simbolicamente anche da tutta la Milano nerazzurra, entra di diritto nella storia del calcio italiano. La BMW intanto si mangia l'asfalto chilometro per chilometro, mentre da qualche parte, qualche 'bauscia' sta sorseggiando il suo bicchiere di Ramazzotti con ghiaccio brindano alla sua salute e chiedendo a Dio di benedire quel ciuffo ribelle e chi lo porta. Milano da bere ma anche da scopare. Gli allenamenti possono attendere. La figa no. I pompini sono la priorità. Ogni tifosa, non importa di quale squadra, è follemente innamorata di lui. Basta non parlare di certe serate con lo zio Belle Bergomi e Lothar Matthäus, capitano uno e leader l'altro che non troppo tollerano e condividono simili comportamenti fuori dal campo. Ma a Nicola mai nessuno rimprovererà mai niente. Sembra uscito da una canzone nostalgica di Marco Masini, dove un bel ragazzo emiliano spezza il cuore a milioni ragazze mentre l'unica missione della sua vita è onorare la maglia dell'Inter. Uno scudetto, quello dei record e dopo nove anni di digiuno, una Supercoppa italiana, due Coppe Uefa e Carla Bruni. La consapevolezza di aver reso ai tifosi interisti quel periodo il meno amaro possibile, mentre il Milan del Cavaliere conquistava l'Italia, l'Europa, il Mondo. Maledetto Nic, ragazzo nostalgico. Così pieno di difetti da sembrare perfetto. Maledetti anni '90 così pieni di romanticismo, malinconia e eros. Ma a Nicolino tutto questo non interessa. Nic se ne infischia, e mentre la notte milanese parla solo di lui, del suo gol, di quella Coppa così vicina, che al ritorno il gol di Jonk e i miracoli di Zenga renderanno reale, lui macina chilometri sistemandosi allo specchietto con le mani piene di sputacchio quel ciuffo così ribelle che tutta Milano vorrebbe avere, o almeno toccare, come una reliquia, manco fosse la ciocca sacra di San Nicola, nella speranza un giorno di essere anche solo la metà di quello che fu veramente per il calcio italiano, Milano e le fighe di tutto il bel lpaese, quel pazzo scatenato di Nicola Berti. 1) Gol al Bayern: https://youtu.be/Q-G44mbWtfI
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FLORIDIA: LA “Passio” LANGLOIS “UN TESTO DURO, INTENSO VERO”
disse il compianto Sebastiano Lo Monaco, durante l’indimenticabile “Bella Passione” portata in scena nel 2017 Sulle note di Antonio Granata, riecheggia ancora, una serata memorabile ricreata dallo scritto del misticoLanglois, il prete che non si spaventava di una penna. “Rompi il tuo silenzio, dimmi chi sei”. L’incipit della possente voce di Sebastiano scuote ancora le…
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Sostanze stupefacenti: aumentano i consumi
Sostanze stupefacenti: aumentano i consumi
di Sebastiano Lo Monaco 29 settembre 2023 È di questi giorni la Relazione Annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze, arrivata in Parlamento con lo scopo principale di fornire un quadro più accurato sul fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti. Aumentano i consumi tra la fascia di età che va dai 18 ai 64 anni e tra la fascia di età che va dai 15 ai 19.Inquietante è l’aumento registrato…
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Antigone di Sofocle
Foto di scena: Antigone di Sofocle – Da sin. Egle Doria, Sebastiano Lo Monaco, Lucia Camalleri, Barbara Moselli © Antonio Parrinello
Ritorna, con tutta la sua attualità, Antigone di Sofocle, al Teatro Carcano di Milano, per la Produzione Teatro Stabile di Catania e la regia di Laura Sicignano, come protagonista Sebastiano lo Monaco
Si apre il sipario e una scenografia dalle pareti di legno scuro,…
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Antigone, al Bellini di Napoli, conferma la dirompente attualità del testo di Sofocle
È in scena al Teatro Bellini di Napoli fino al 12 gennaio l’Antigone di Sofocle, per la regia di Laura Sicignano. Traduzione e adattamento Laura Sicignano e Alessandra Vannucci con Sebastiano Lo Monaco e con Lucia Cammalleri, Egle Doria, Luca Iacono, Silvio Laviano, Simone Luglio, Franco Mirabella, Barbara Moselli, Pietro Pace. La produzione è del […]
Leggi l'articolo completo su Antigone, al Bellini di Napoli, conferma la dirompente attualità del testo di Sofocle
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Italiani, primato nel turismo sessuale minorile di Sebastiano Lo Monaco Stando ai dati diffusi da Ecpat, che si batte contro lo sfruttamento sessuale dei minori, gli italiani si collocano al primo posto tra i violentatori di bambini del Terzo Mondo e, come sempre accade quando c’è di mezzo l’Italia, si entra nel paradosso: l’Italia è tra i pochi Paesi dell’Unione europea a essere in una posizione di avanguardia sul contrasto al fenomeno del turismo sessuale minorile, per essersi dotato di strumenti legislativi specifici in grado di rispondere in maniera concreta. Le responsabilità delle dimensioni del fenomeno stanno sia nelle azioni di contrasto, inficiate dall’assenza di una giurisdizione univoca, sia, e soprattutto, nel cinismo di una “cultura” che ha smarrito il senso della dignità, della realtà di un bambino. Se si pensa che la stragrande maggioranza di questi ‘turisti’, non solo pensionati ma anche uomini d’affari, piloti d’aereo, professionisti all’apparenza irreprensibili alla ricerca di “un’esperienza trasgressiva”, allora si comprende che il turismo sessuale è il frutto marcio di una pseudocultura (distorta) dello svago forte, della mostruosa convinzione di portare ricchezza economica in Paesi in difficoltà. Insomma si maschera un’azione depravata, il più abbietto dei crimini che si possano compiere su un bambino in stato di necessità, con la maschera dell’ipocrisia. I turisti del sesso si stimano in almeno un milione all’anno; in testa alle mete ci sarebbe il Kenya, con tremila bambini fra i dodici e i quattordici anni nel mercato del sesso a tempo pieno e circa quindicimila nel giro di quello occasionale; seguono Santo Domingo, la Colombia e il Brasile. A conferma del fatto che gli abitanti del Belpaese siano i principali fruitori del turismo sessuale con i minori, in alcune strade dell’Africa non è difficile trovare cartelli che intimano di non toccare i bambini, scritti in italiano. (...) Ma vi sono anche motivazione psicologiche a muovere un turista del sesso minorile: la difficoltà nello stabilire rapporti paritari con le donne e la falsa credenza che fare sesso con bambini sia a minor rischio Aids. Nei fatti, la rappresentazione di una mostruosa realtà malata. E criminale. https://www.ilfarosulmondo.it
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Nasce da qualche mese a San Sebastiano al Vesuvio, alle falde del grande vulcano,una struttura elegante e dall’interessante design, con spazi distinti che accolgono Ristorante-Pizzeria-Coctelleria e Tapas bar:
COCE La fucina del vulcano
La leggenda racconta che il dio Vulcano, nella sua fucina, forgiasse armi per gli dei e per gli eroi. COCE nella sua fucina, forgia sapori nuovi, per difendere il valore del territorio e creare piatti leggendari. In questo impegnativo progetto ai fuochi sono impegnati gli chef Antonio Borriello e Fabio Ometoche utilizzano i loro ingredienti preferiti, ovveropassione per il territorio campano, creatività, correttezza, etica e solidarietà.
La loro è una cucina che sceglie di custodire la memoria della cultura e delle originipartenopee e di nutrire,privilegiando materie prime sane, nel rispetto del lento scorrere delle stagioni. Una cucina anche in grado di innovare, creando grandi piatti adatti alla vita dei nostri giorni.
Inoltre al COCE, la grande selezione di carni da tagli pregiati, terrà viva la fucina i fuochi dello spazio braceria.
Per il piacere dei migliori abbinamenti, un’ampia selezione di vini nazionale ed internazionali completa l’armonia della proposta ristorativa del COCE.
E con l’estate gli chef Borriello e Ometo forgeranno sapori ed emozioni.
Di seguito i loro piatti….
Degustazione di Tartare
Tartare di Tonno rosso con cremoso di peperoncini verdi di fiume, Tartare di Gambero viola con emulsione al passionfruit
Tartare di Ricciola con salsa di peperoni arrosto
Il Crudo Imperiale
Tartare di Tonno rosso, Tartare di Gambero viola, Tartare di Ricciola, Scampi, Gamberoni, Julienne di Calamari
Carpaccio di Pescato, Ostriche e Tartufi
pesce servito crudo, come da regolamenti vigenti, viene abbattuto a-24° per 24ore.
Baccalà Morro Grimsey
In tempura di ceci e finocchietto su salsa alla Puttanesca
Alici con crema di bufala
Ai sentori della costiera con salsa di zucchine alla scapece
Vedi Napoli e poi…
Sformatino di zucchine, scamorza, pomodorini,
grana e salsa al basilico
Piccolo gattoncino di patata Ricciona napoletana con salsa al provolone del monaco
Millefoglie Caprese con Bufala Aversana e pomodori di Sorrento
PRIMI
La Zuppa di Pesce XXL
Scorfano, Gallinella, Triglia, Scampo, Mazzancolle e Tartufi
Non chiamatemi Raviolo….
Bottoncini farciti ricotta e limone di Sorrento con crema di zucchine, gambero rosso, burrata e olio limonato
Le Bavette Gragnanesi
con Cannelli paesani ed emulsione di ricci di mare
Le Fettuccelle di grano duro
Astice e pomodorini del piennolo
Il Risotto
con crema di papaccelle, salsiccia di maialino,
olive nere e finocchietto
Lo Spaghettone
Cacio, Pepe e Piennolo
SECONDI
Il nostro Pescato
secondo disponibilità del mercato
Per le preparazioni di pesci e crostacei lo Chef consiglia:Guazzetto, Agrumi, Scottato, Crosta di sale, al Vapore, cartoccio, gratinato
Calamari Triglie e Gamberi
Fritti con cipolla stufata al vino rosso e arancia candita
DESSERT
Mezza Sfera fondente con cuore di cassata
Il Babà Napoletano cuore di bufala e frutti di bosco
Cremoso ai tre cioccolati
Tartelletta alle fragoline con crema al passito polvere di cocco e menta
Bouquet di frutti di stagione
PER INFO E PRENOTAZIONI:
COCE
Piazzale della Repubblica N.5
San Sebastiano al Vesuvio NAPOLI
TEL. 081 1819 5206
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#Coce, la #fucina del #vulcano Nasce da qualche mese a San Sebastiano al Vesuvio, alle falde del grande vulcano,una struttura elegante e dall’interessante design, con spazi distinti che accolgono Ristorante-Pizzeria-Coctelleria e Tapas bar:
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto dal 7 al 13 Marzo 2019 ǁ stagione 16 ǁ
Ciao Made-In-PoPpers, vi abbiamo detto che manca poco? per iscrivervi al contest dell'Arezzo Wave love Festival? dai dai dai andate al link qui sotto: https://www.arezzowave.com/concorso-arezzo-wave-band-2019/ CHECcO & LoRIS
«Sostenete la Musica, Andate ai Concerti»
► Made In PoP segnala ◄ ᴥᴥᴥ prossimamente ᴥᴥᴥ SABATO 23 Marzo >>> BABY SHAKES al NOVAK https://www.facebook.com/events/1001943393348738/ SABATO 30 Marzo >>> ROLLERCOASTER Festival al Csa ARCADIA https://www.facebook.com/events/1202668083221383/
► SETTIMANA ◄
► GIOVEDÌ 7 Marzo ᴥ BOSKETTO Ristorante viale Fratelli Bandiera 8 TREVISO a presentare le canzoni del loro ultimo lavoro gli UNCLE MUFF alterntive rock band tra liriche che richiamano Waits e Cave. ᴥ DUMP galleria Bailo TREVISO eccezionalmente di giovedì per il live dell'eccezionale TOLO MARTON in trio. ᴥ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) ospite della serata PAOLO CECCHIN one/man/band cantautorale. ᴥ POMOMERO osteria creativa via Castelletto 84 MAROSTICA (Vi) dall'Austria arrivano i tre LEX AUDREY con il loro electro-rock. ᴥ EL CABALLITO via Pastrengo 17 BUSSOLENGO (Vr) rock con il retrogusto funk per The MATT PROJECT.
► VENERDÌ 8 Marzo ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA in collaborazione con PULSE arrivano qui via Fuzz Club records i londinesi The OSCILLATION psych/kraut/no wave. ᴥ GEKYGIO via Alberese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) festa delle donne con il rockabilly per KETTY & the MiddleTones e burlesque show di Pocket Girl. ᴥ Teatro FILARMONICO piazza Matteotti 5 PIOVE di Sacco (Pd) ore 20:30 a presentare il suo nuovo disco sarà qui il cantautore PACIFICO. ᴥ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) serata rock con i RADIOALICE. ᴥ SPIKIZY via Zuccherificio 41 BADIA Polesine (Ro) sono tornati on the road, sono gli idoli della scena punkabilly italica e spaccano, live gli emiliani EVIL DEVIL. ᴥ NERO Caffè via Da Vinci CASTELMASSA (Ro) saranno qui i ROMEA con il loro live & visual indierock mescolato con jazz e funk. ᴥ Le MASCHERE Art Cafè via Garibaldi 81 VITTORIO Veneto (Tv) nuova edizione della rassegna "Senza Corrente" quattro serate in acustico, stasera si esibiranno CAROLINA REAPER, The DOORSTEP e LUCIF6R's NAK6D D6AD BODY, in collaborazione con ROCK4AIL. ᴥ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) il disincatato pop psychedelico lo-fi dei bravissimi HOW PIANO, a seguire djset White Noise Collective. ᴥ Spazio MAVV via del Gelsolino 43 VITTORIO Veneto (Tv) spazio al giovane power trio vittoriense dei MIR rock alternative. ᴥ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO GirlPower night con la canadese SOPHIA DANAI al primo tour europeo. ᴥ La STAZIONETTA via borgo Pieve 109 CASTELFRANCO Veneto (Tv) rock venato di funk, reggae e blues molto groovoso per AL & JAY and the STONECRAZY. ᴥ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) blues con un pizzico di soul per MATTEO SANSONETTO che presenta il nuovo disco. ᴥ MORION Laboratorio Occupato salizada S.Francesco de la Vigna VENEZIA cantaurato di livello per il bravo ALESSANDRO RAGAZZO con full band. ᴥ REVOLVER Club via JF Kennedy 39 San DONÀ di Piave (Ve) tornano ad esibirsi in Italia gli INFECTED RAIN (metal/Moldavia), in apertura KLOGR (It-Us), DUST in MIND (Fra) e HYPNOTHETICALL (Vi). ᴥ PANE QUOTIDIANO piazza delle Erbe VICENZA in occasione della festa delle donne live con le bravissime cantautrici IRENE BRIGITTE & LIL'ALICE. ᴥ CIVICO 41 Ferrovieri via Maganza 41 VICENZA rock al femminiile per la festa delle donne con le BLUE RIMMEL alternative rock per le frizzanti e scatenate ragazze. ᴥ LABI ROOM via del Lavoro 3 ROSÀ (Vi) in giro a presentare il nuovo disco "Zitto e Balla" saranno qui I GILET divertente garage rock'n'roll. ᴥ VINILE Club via Capitano Alessio 92 ROSÀ (Vi) da una collaborazione tra HERØ Booking e Sorry MOM ci saranno i concerti per WRONG WAY to DIE, WHAT WE LOST, FORLORN SEAS, NV CIrcle, OUT FOR SUMMER e SEVENTH OAR. ᴥ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA serata rock alternative con le band MONDAZE (shoegaze, Faenza) YATUS (postrock, Trento) e IN STASI (post HC, Vicenza). ᴥ Osteria S'CIAVINARO via Pertini 15 VOLPINO di Zimella (Vr) rock italiano per i MATILDA BAY con ospite internazionale il chitarrista brasiliano Lucas FAGUNDES nella sua tappa unica italiana. ᴥ IL TRENTA feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) tornano i live in occasione della festa delle donne con il duo IN.VERSIONE VLOTINSKY art-pop cantautorale. ᴥ FA BEMOLLE borgo Madonna di Pol PASTRENGO (Vr) sul palco FINAZ, membro fondatore della BandaBardò, in versione solo. ᴥ Bar the BROTHERS via Olimpia GREZZANA (Vr) cantautorato che profuma di soul e blues per ALEX GARIAZZO e la sua chitarra. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA serata tutta al femminile con il SARA FORTINI Trio, cantautorato intimo. ᴥ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA il nuovo progetto che vede al comando Bruno DOrella (Ronin/Bachi da Pietra) ovvero GDG MODERN TRIO . ᴥ MUSICA ATTIVA il programma radio che promuove la musica indipendente veneta dalle 21 alle 23 ogni quindici giorni ormai da molti anni, con intensità, in studio per l'intervista I MENDICANTI di LUCE rock dalla bassa vicentina, per ascoltare la diretta o 94 MHz o in streaming http://www.radiogammacinque.it/
► SABATO 9 Marzo ᴥ GEKYGIO via Alberese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) con tanto di band sarà qui il magnifico cantautore CASO (Bergamo) a presentare il suo recente "Ad Ogni Buca". ᴥ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA si esibiranno i PCKT quartetto che si muove tra rock, jazz, funk e black music. ᴥ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) in collaborazione con Go Down Records saranno qui The OXIDE (punx/PN) e i SIXPACK (hardcore/GO-VE) + dj Pelè. ᴥ BIBLIOTECA Comunale piazza S.Liberale CASTELFRANCO Veneto (Tv) ore 21 presentazione eventi SOTTOSOPRA con tanto di performance di Alessandro BURBANK. ᴥ IL BARETTO piazza Lancieri di Milano 8 MONASTIER (Tv) il giovane e bravissimo cantautore ALESSANDRO RAGAZZO in compagnia di Alberto De Lazzari alle tastiere. ᴥ NASTY BOYS via Pellicciao 4 TREVISO serata di energico punk'n'roll con i milanesi VIBORAS capitanati dalla bionda Irene. ᴥ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) grande ospite lo svedese THOMAS SILVER hardrock, già chitarrista degli HARDCORE SUPERSTAR, in apertura i teutonici WOLFEN RELOADED e i loclas NIKK & the Bad Boys. ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) nudo e crudo wild swing punk per i TIJUANA HORROR CLUB (Brescia) che sono in giro a presentare il nuovo disco. ᴥ ARGO16 via delle Industrie 27 parco tecnologico VEGA MARGHERA (Ve) in collaborazione con PULSE serata di afro futurismo, sul palco la band belga PHOENICIAN DRIVE e poi KHALAB ovvero Raffaele Costantino di Radio 2 Musical Box e Radio 3 Battiti, accompagnato da Cappellato e Collucutor + djset SUPERSAOR. ᴥ REVOLVER Club via JF Kennedy 39 San DONÀ di Piave (Ve) serata goth dark con live per i campani GEOMETRIC VISION + djset tematico con Alex Del Duca, Fede Velvet, Gianfranco Grotesque. ᴥ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA si festeggia il compleanno del BOCCIODROMO, dalle 19 cena benefit, dalle 21 live della storica band I GOTI punk-rock alcoolico e divertente, a seguire Dj Nasbo. ᴥ Csa ARCADIA via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) ospiti i casertani GOMMA gum-wave che presenteranno le canzoni del recente "Sacrosanto", in apertura i locals NOWE alt/rock per una superband con membri di Dankalia, Il Buio, Dupes e Oiks. ᴥ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 ALTE di Montecchio Maggiore (Vi) in cima alle scale troverete le band HEXAGRAM crossover/Vi e EDDIE BUNKER post-HC/metalcore/Vi. ᴥ Bar ASTRA contrà Barche 14 VICENZA questa sera troverete SARAH STRIDE cantautrice unica. ᴥ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) ritmi in levare e tanto divertimento con i loclas GENGI SKA. ᴥ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA tra cantautorato indie e post rock il duo ESTERINA SENSACORENTE. ᴥ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA in collaborazione con StonerMafia lo stoner/psych dei poderosi PONTIAK (US/Thrill Jockey records) con loro anche SO LOW (psych-tronic/Us) e i locals FRY DAYS.
► DOMENICA 10 Marzo ᴥ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17:00 aperitivo oscuro e grind con le band RESTOS HUMANOS (Tv) HAEMOPHAGUS (Pa) e EPKYROSIS (Lc). ᴥ ARGO16 via delle Industrie 27 parco tecnologico VEGA MARGHERA (Ve) pomeriggio balk folk e di balli con PARASOL (Fra) e LA FOLQUERIA. ᴥ LIBERO PENSIERO via Bartolomei 11 ALANO di Piave (Bl) dalle 18 presso villa Cinespa i ragazzi del Reset organizzano l'aperitivo con il live dei FEAT.ESSERELÀ trio strumentale progressive rock. ᴥ Spazio SCUDERIA via T. Rubelli 8 San ZENONE degli Ezzelini (Tv) dalle 18 presso Villa Albrizzi Marini inaugurazione mostra e proiezione animazione per Silvia Reginato "Where Everything Grows", liveset Andrea RONEN e MONACO$ + djset CASTE, powered by LAHAR Magazine. ᴥ GROOVE via Martiri Libertà 8 LUGO di Vicenza (Vi) torna l'acoustic sunday con l'esibizione della svizzera Janine Cathrein ovvero BLACK SEA DAHU alternative folk. ᴥ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) dalle 19 aperitivo pugliese con il power trio SANTAMUERTE noise garage di matrice latina. ᴥ APERTURE cocktail bar via Giovanni d'Alemagna 2a PADOVA dopo cena con la bravissima Debora PETRINA cantautrice stimata da David Byrne e Paolo Fresu. ᴥ CA'SANA Cibo Arte Cultura via SS. Fabiano Sebastiano 13 PADOVA dalle 21 ci sarà il collettivo DELTA FOLK STRINGS country/blues/folk. ᴥ AL VAPORE bar e musica via Fratelli Bandiera 8 MARGHERA (Ve) qui stasera l'alternative rock dei ROLLING CARPETS. ᴥ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO folk country blues ed un sacco di simpatia per The FIREPLACES. ᴥ DUMP galleria Bailo TREVISO siculounge and soul per CRISTINA RUSSO & NeoSoul Combo.
► LUNEDÌ 11 Marzo ᴥ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) dall'Ungheria arrivano i SELFISH MURPHY irish punk speed folk, per introdurre la settima di S.Patrizio.
► MARTEDÌ 12 Marzo ᴥ Osteria BARABBA via Vicenza 47 PADOVA cantautorato dal retrogusto blues per LEVI PARHAM (Oklaoma).
► MERCOLEDÌ 13 Marzo ᴥ REVOLVER Club via JF Kennedy 39 San DONÀ di Piave (Ve) evento unico per il trentennale del disco "Consuming Impulse" saranno qui ad eseguirlo dal vivo gli storici PESTILENCE (death prog Olanda) in apertura BLEEDING GODS (Olanda), GRIMAZE (Bulgaria), LOSTAIR e HELLRETIC. ᴥ SHERWOOD OPEN LIVE vicolo Pontecorvo 1a PADOVA vinelli, cicchetti, birre artigianali e concerto per SOPHIA DANAI da Vancouver Canada pop soul r&b indipendente. ᴥ AL VAPORE bar e musica via Fratelli Bandiera 8 MARGHERA (Ve) salirà sul palco una band dall'approccio cantautorale e impronta rock, loro sono gli HARÌA.
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