#Pittore Torino
Explore tagged Tumblr posts
Text
Armando Testa
#ArmandoTesta #grafico di avanguardia conosciuto per alcune #campagnepubblicitarie #televisive di #Caballero e #Carmencita e l'#ippopotamoPippo. #graficotorino #designertorino #cartellonistatorino #pubblicitariotorino #tipografotorino #tipografo #grafica
ARMANDO TESTA GRAFICO ITALIANO Armando Testa designer del ventesimo secolo. Nasce a Torino nel 1917, Armando Testa si formò alla scuola di arti grafiche Vigliardi Paravia e in anni di apprendistato come tipografo. Nato 23/03/1917 (Torino, Italia) Morto 20/03/1992 (Torino, Italia) Esordisce nel 1937 come cartellonista con il manifesto per ICI (Industria Colori Inchiostri) produttrice di colori e…
View On WordPress
#Cartellonista italiano#Cartellonista Torino#Designer#Designer Italia#Designer italiano#Designer Torino#Grafica#Grafico#Grafico Italia#Grafico Italiano#Grafico Torino#Graphic designer#Pittore italiano#Pittore Torino#Stampa#Stampatore#Stampatore torino#Tipografo#Tipografo italiano#Tipografo Torino
0 notes
Text
Francesco Hayez, quando nasce a Venezia, la gloriosa repubblica sta vivendo i suoi ultimi anni, in un declino tragico che finisce con l’arrivo delle truppe di Napoleone, dalle quali è saccheggiata.
La Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino, GAM, ospita dal 17 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, la mostra “Hayez. L’officina del pittore romantico”, ricca di più di cento opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
0 notes
Text
Cavaglieri
a cura di Vittorio Sgarbi
Allemandi & C., Torino 2007, 206 pagine, In-4° , brossura, ISBN 9788842214915
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo della mostra su Mario Cavaglieri allestita a Palazzo Roverella a Rovigo dal 10 febbraio al 1 luglio 2007
Le 155 opere presenti in mostra sono riprodotte con grande cura editoriale. Per ogni opera riprodotta, come si conviene ad un catalogo ben fatto, è pubblicata una scheda didascalica esauriente e la relativa bibliografia essenziale. Ma il volume è soprattutto dotato di saggi introduttivi di grande spessore critico a firma dello stesso curatore Vittorio Sgarbi, dove il titolo allettante di Il senso di una pittura dei sensi, predispone ad una lettura partecipata e scevra di preconcetti, e dove l'opera di Cavaglieri è scandagliata con angolazione tutta rivolta agli anni brillanti del pittore, ma senza trascurare gli sviluppi dell'interno percorso artistico. Quei sensi a cui Vittorio Sgarbi fa riferimento, vengono percepiti pienamente nel corso della visita alla mostra, tra angoli discreti che formano virtuali salottini borghesi e sulle cui pareti campeggiano i quadri carichi di colore del pittore rodigino. Altri contributi, oltre a quello di Vittorio Sgarbi "aprono" il catalogo. Il saggio di Alessia Vedova intitolato Un descrittore del suo tempo: le opere giovanili, il periodo intimista e gli anni brillanti, costituisce un acclarante excursus sull'opera di Cavaglieri, mentre il saggio di Viviane Vareilles Un pittore veneto, innamorato della Francia, a Parigi, ci dice degli anni francesi. Ma per noi desta anche curiosità il fatto che la musa ispiratrice di Mario Cavaglieri fu la ferrarese Giulia Catellini, come ben documenta Stefano Fugazza nel suo contributo dal titolo Gli anni piacentini. Legata al pittore per la vita, dopo essere rimasta vedova nel 1920 di un aristocratico piacentino, Giulietta figura come soggetto in moltissime tele esposte in mostra, conferendo sempre alle opere in cui è ritratta un alone di innegabile sensualità, e dove sembra di leggere l'afflato grande tra pittore e modella, uniti nell'arte come nella vita.
06/03/24
#Cavaglieri#Mario Cavaglieri#art exibition catalogue#Palazzo Roverella Rovigo 2007#155 opere#art books#Vittorio Sgarbi#fashionbooksmilano
9 notes
·
View notes
Text
Tese la mano al pittore magistrato, si dimostrò cordiale e patriota, favorevole alle arti e alla libertà (Anatole France, Gli dèi hanno sete, Torino, Einaudi, 1951).
5 notes
·
View notes
Text
Hayez: l’officina del pittore romantico in mostra
Sta per arrivare una grande mostra dedicata a Francesco Hayez che proporrà una significativa selezione delle opere più importanti del noto artista veneziano. C’è gran fermento alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino in vista dell’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” che aprirà i battenti al pubblico dal 17 ottobre 2023 fino al 1 aprile 2024. Curata da…
View On WordPress
#antonietta bandelloni#art#artblogger#arte#artinfluencer#artisti#dipinti#english#hayez#masterpiece#Michelangelo Buonarroti#mostre#musei
3 notes
·
View notes
Text
La Bella Estate
Cesare Pavese 1938. La giovane Ginia ha appena lasciato la campagna per Torino. In cerca di avventura, scopre il mondo abbagliante degli artisti e inizia una relazione con un pittore. Amelia, il modello che la trascina nei quartieri bohémien, è sensuale, libero e diverso da tutti gli altri. Durante la sua «bella estate», Ginia soccombe al suo primo grande amore, celebrando il coraggio di essere…
View On WordPress
0 notes
Text
Fino al 28 luglio 2024 è allestita ai Musei Reali di Torino, nelle sale espositive di Palazzo Chiablese, la mostra “Guercino. Il mestiere del pittore”, con una selezione di oltre 100 opere di Giovanni Francesco Barbieri e di altri artisti coevi che raccontano l’attività e la vita delle botteghe dei pittori del Seicento emiliano.
Nel nostro post: la biografia dell'artista, foto e descrizione del percorso della mostra, e tutti i nostri consigli per la visita!
0 notes
Text
Adolfo Feragutti Visconti,Testa di indio della Terra del fuoco
Adolfo Feragutti Visconti (Pura 1850 - Milano 1924)
Come tanti suoi conterranei frequentò l'Accademia di Brera. Trascorse anche qualche tempo a Firenze, allievo dell' "accademico" Stefano Ussi. I suoi primi quadri sono soprattutto storici (a Milano esponeva nel 1873 La sagrestia di Santa Maria Novella a Firenze). Il suo primo successo fu Jus primae noctis (1881); una grande tela dal soggetto malizioso, acquistata poi dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Nonostante i soggetti storici, si notano già in nuce le qualità migliori del Feragutti: una pittura dal colore acceso, con pennellate stese sulla tela di getto. Indubbiamente la lezione degli scapigliati Ranzoni e Cremona ha avuto presa sul pittore di Pura. Enorme successo di critica ebbe un altro quadro di vaste dimensioni: Ritratto della nobile signora Eleonora Cottalordi Tellini (Galleria d'Arte Moderna di Milano) che conseguì nel 1891 l'ambitissimo premio Principe Umberto. Numerose sono le presenze in Esposizioni nazionali (Milano, Torino, Venezia) ed estere (Monaco 1891). Spirito introverso ("L'inquietudine mia è stata l'inquietudine del mio secolo" racconterà ad Innocenzo Cappa nel 1909), intraprese nel 1908 un viaggio (o forse due) in Patagonia e nella Pampa Argentina, fondamentale per la maturazione artistica del pittore. La natura primitiva, incontaminata di questi luoghi ispirerà alcuni dei suoi più bei pezzi come Impressione della terra del fuoco (Pinacoteca Züst di Rancate) o La famiglia Patagone (Collezione Città di Lugano); il colore, la materia si fa ancora più febbrile, il rosso, già predominante nella pittura del Feragutti, ora, a contatto della terra del Fuoco, verrà ancora più utilizzato. Di questa esperienza argentina parleranno, in due importanti articoli, Innocenzo Cappa ("Varietas",ottobre 1909) e Concetto Pettinato ("La Lettura", 1909) Morirà a Milano nel marzo 1924; una sua mostra postuma verrà allestita nel maggio del 1924, nella famosa Galleria Pesaro, sede di numerosissime rassegne di importanti pittori lombardi.
0 notes
Text
Guercino. Il mestiere del pittore
Il mestiere del pittore, i sistemi di produzione, l’organizzazione della bottega, le dinamiche del mercato e delle committenze, i soggetti più̀ richiesti al centro della mostra su Guercino a Torino.
0 notes
Text
Guercino, il mestiere del pittore a Torino
In un periodo di grande attenzione e di rinnovati studi sull’opera Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino e con le riapertura della Pinacoteca Civica di Cento, spicca la ricchissima esposizione che i Musei Reali di Torino presenteranno nelle Sale Chiablese dal 23 marzo al 28 luglio, prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International, curato da Annamaria Bava dei Musei Reali e da…
View On WordPress
0 notes
Text
Il quadro "veronese" la Meditazione di Hayez esposto al Gam protagonista nella trasmissione la Torre di Babele di Augias su la7
Il quadro "veronese" la Meditazione di Hayez esposto al Gam protagonista nella trasmissione la Torre di Babele di Augias su la7 La Meditazione di Francesco Hayez, 1851, fra le opere icona della collezione della Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, Musei civici di Verona, è stata ieri fra i quadri protagonisti nella trasmissione La Torre di Babele di Corrado Augias su LA7, in dialogo con lo scrittore Antonio Scurati. Nato come messaggio sovversivo di libertà in una Milano controllata dagli austriaci, il dipinto è stato citato durante la trasmissione come uno dei simbolo della Patria, rappresentativo dei valori risorgimentali. L'opera è attualmente in prestito, visibile all'interno del percorso espositivo della mostra 'Hayez. L'officina del pittore romantico' alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino fino al 1° aprile 2024. Dipinto, storia e significato. Hayez, l'artista "capo della scuola di Pittura Storica che il pensiero Nazionale reclamava in Italia", - come spiega la Curatoratrice Responsabile delle Collezioni d'Arte Moderna e Contemporanea GAM di Verona Patrizia Nuzzo - dipinge una fanciulla dalla veste bianca che lascia scoperto un seno; il suo sguardo intenso, fiero, è diretto verso lo spettatore, ha in mano una croce, simbolo di martirio, sui cui bracci sono incise, di rosso sangue, le date delle cinque tragiche giornate di Milano; rossa è anche la scritta sul dorso del libro che riporta, a grandi lettere, il titolo profetico 'Storia d'Italia'. Una storia non ancora compiuta, ma quella bellezza ideale sa ricongiungersi simbolicamente agli ideali del Risorgimento. Quel seno scoperto, esposto, senza esitazioni, in primo piano, rappresenta la resilienza delle giovani generazioni che, nutrite di grandi ideali, sapranno restituire dignità e libertà all'uomo. La Patria è una donna, madre di un popolo, portatrice di un messaggio più profondo e universale. Non più 'l'arte per l'arte' ultimo baluardo dell'individualismo - come afferma Giuseppe Mazzini' -, ma un'arte che serva la causa risorgimentale, che incarna il sentire di un'epoca ed è in grado di garantire un indirizzo culturale accompagnando il processo di unificazione nazionale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire?
E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? https://ift.tt/PFmu2cr Bordighera (IM): la zona in cui abitava Enzo Maiolino [Marco Innocenti] Parliamo di qualche tua scoperta archivistica. Del lavoro su Modigliani abbiamo già detto. Ma so che su Giacomo Natta continuano le ricerche. [Enzo Maiolino] Abbiamo già toccato l'argomento Natta sul quale la ricerca continua. Abbiamo avuto qualche risultato (grazie anche all'attenzione dell'amico Astengo) soprattutto in campo epistolare. Ma mancano ancora altri testi sia di che suNatta. Mi piacerebbe portare a termine, arrivare a risolvere ciò che chiamo i due gialli Natta. Uno (ma te ne ho già parlato) riguarda il mistero della scomparsa delle carte recuperate da Fonzi (e poi scomparse). L'altro riguarda i rapporti Natta-Feltrinelli (mai chiariti) su traduzioni affidate a Natta. [Marco Innocenti] In tutto questo c'entra anche una valigia di documenti di Bruno Fonzi. [Enzo Maiolino] La faccenda della valigia si riferisce al "giallo" Natta-Fonzi. Si tratta della valigia che conteneva le carte di Natta, recuperate da Fonzi a Roma dopo la morte dello scrittore ligure. [Marco Innocenti] Mario Cupisti, noto a Sanremo per la sua attività giornalistica, e che curiosamente in alcuni suoi pezzi si firmava Alberto Modigliani, ebbe rapporti con Lorenzo Viani. Ecco un altro di quei filoni segreti che tu spesso vai seguendo. [Enzo Maiolino] Sapevo che Cupisti era imparentato con Lorenzo Viani, ma non ho mai saputo in che modo. Comunque anche Cupisti era di estrazione toscana (viareggina come Viani?). [Marco Innocenti] E dei due Porcheddu che cosa mi sai dire? [Enzo Maiolino] Beppe Porcheddu (classe 1898) era lo zio di Gian Antonio Porcheddu (1920-1973). Beppe, più noto come straordinario disegnatore/illustratore, scompare misteriosamente a Roma, nel 1947, mentre era ospite degli amici Dino e Aurora Giacometti. Recentemente è stato ricordato a Torino con una mostra a cura di Santo Alligo. Gian Antonio, morto prematuramente nel 1973, era pittore di notevole talento, particolarmente colto e informato sulle avanguardie storiche del '900. Aitante, di bell'aspetto (aveva avuto anche qualche esperienza in campo cinematografico), nonostante un'esistenza sregolata, con atteggiamenti da artista maudit, ha lasciato un'opera imponente, perfettamente ordinata nei suoi vari aspetti. [Marco Innocenti] Ci fu una mostra sui pittori di Bordighera, frutto di un'indagine durata mesi. [Enzo Maiolino] "Pittori di ieri a Bordighera" è il titolo (proposto da Cesare Perfetto) di un'importante mostra a Bordighera (uno degli eventi culturali che la città realizzò nel 1971 nell'ambito dei festeggiamenti per il V Centenario della fondazione della città). Su segnalazione di Balbo, ebbi l'incarico di coordinare i lavori di una "Commissione Artistica Esecutiva" (reperimento opere, allestimento, ecc.). A Lorenza Trucchi fu affidata la redazione del testo introduttivo in Catalogo (quest'ultimo a mia cura). Ebbi l'idea di chiedere a Balbo qualche ricordo sui pittori della mostra da lui conosciuti. Balbo fornì un testo importante, di grande freschezza evocativa, che venne pubblicato in Catalogo. Catalogo oggi considerato una... rarità bibliografica e per il quale realizzai un "menabò" per il tipografo che prevedeva l'impostazione grafica di ogni pagina ("menabò" purtroppo smarrito durante la realizzazione del Catalogo). La pubblicazione - ricordo - fu richiesta anche dall'Istituto della Enciclopedia Italiana (Treccani). A Morlotti, invece, Bordighera dedicò una mostra al Palazzo del Parco nel 1978, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al pittore lombardo. Enzo Maiolino, Non sono un pittore che urla. Conversazioni con Marco Innocenti, philobiblon, Ventimiglia, 2014, pp. 147-149 via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/BZlaiHF December 09, 2023 at 10:02AM
0 notes
Text
Le mostre del weekend, da Hayez a Newton
(di Marzia Apice) Il romantico Hayez e l’immaginifico Calvino, e poi l’occhio indagatore di Newton: sono alcuni dei protagonisti delle mostre della settimana. TORINO – “Hayez. L’officina del pittore romantico” è uno dei principali appuntamenti di questa stagione alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Allestita dal 17 ottobre al 1 aprile, a cura di di Fernando Mazzocca ed…
View On WordPress
0 notes
Text
La Madonna del Rosario del Guercino: prestito eccezionale alla mostra dedicata al pittore
È appena arrivata nelle Sale Chiablese in via del tutto straordinaria la grande pala d’altare della Madonna del Rosario ì, giunta direttamente dalla chiesa di San Domenico di Torino. Collocata a una notevole altezza da terra nell’omonima cappella, fino al momento non era stato più possibile vedere questa tela del Guercino a distanza ravvicinata dalla fine degli anni sessanta del…
View On WordPress
#antonietta bandelloni#art#artblogger#arte#artinfluencer#bellezza#capolavoro#dipinti#english#Firenze#masterpiece#mostre#mostre in corso#painting#rinascimento#Torino
0 notes
Text
Scopriamo quali sono i progetti finalisti della IV edizione del Premio Roberto Sanesi di poesia in musica:
DANNO MENTALE nasce dall'incontro tra le poesie di Simone Biondo, poeta e pittore attivo nella provincia di Venezia, e le sonorità di Daniele Ravagnan, bassista, violinista e pianista veneto, che si uniscono in una forma non convenzionale di canzone, in cui la musica instaura un rapporto di simbiosi con il cantato, inframezzata dalle MONO, tracce di improvvisazione musicale e spoken word. Il loro primo album, dal titolo omonimo, è uscito a giugno 2023.
CECILIA GALLUCCI, in arte CIOLLE, è una poetessa e performer di Verbania. Ha 23 anni e da quando ne aveva 16 improvvisa su beat hip hop e fa freestyle. A 18 anni a Berlino scopre il teatro fisico, per poi iscriversi all'università di Torino. Qui gira per tornei di poetry slam, tiene corsi e partecipa alla terza edizione del Premio Roberto Sanesi, classificandosi al terzo posto. Il progetto che propone quest'anno, dal titolo "Vuoto Ripieno Cash", unisce poesia e musica trap.
CREATURA è il nuovo progetto di Burla 22, illustratore e produttore riminese, e Alfre D', poeta e performer milanese attivo in Emilia Romagna, già autore del progetto "Colpo di Stato poetico". L'album che presentano, dal titolo omonimo, perlustra l'emotività e le contraddizioni dell'essere umano, nelle sue speranze e nelle sue conflittualità, di fronte a una società spietatamente capitalista, attraverso ritmiche glitch e noise. ILPALESECHEAMO nasce alla fine del 2022, dalla collaborazione tra Adriano Cataldo (Emmendingen, 1985), voce e autore dei testi, Big House (Trento, 1993), DJ e produttore, e Imnoises (Rovereto, 1991) ai sintetizzatori e rappresenta il compimento di alcuni progetti precedenti, tra cui l'EP "Subalterna" (2021). I brani proposti per il Premio Sanesi fanno parte del disco "Una storia italiana", che racconta la degenerazione politico-sociale degli ultimi 30 anni in Italia, attraverso una commistione di generi che vanno dalla spoken word all'elettronica e alla musica house.
#torino#poesia e musica#premio roberto sanesi#iv edizione#finalisti#danno mentale#ciolle#ilpalesecheamo#alfre d'
0 notes