#Palazzo Roverella Rovigo 2007
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Cavaglieri
a cura di Vittorio Sgarbi
Allemandi & C., Torino 2007, 206 pagine, In-4° , brossura, ISBN 9788842214915
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
euro 35,00
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Catalogo della mostra su Mario Cavaglieri allestita a Palazzo Roverella a Rovigo dal 10 febbraio al 1 luglio 2007
Le 155 opere presenti in mostra sono riprodotte con grande cura editoriale. Per ogni opera riprodotta, come si conviene ad un catalogo ben fatto, è pubblicata una scheda didascalica esauriente e la relativa bibliografia essenziale. Ma il volume è soprattutto dotato di saggi introduttivi di grande spessore critico a firma dello stesso curatore Vittorio Sgarbi, dove il titolo allettante di Il senso di una pittura dei sensi, predispone ad una lettura partecipata e scevra di preconcetti, e dove l'opera di Cavaglieri è scandagliata con angolazione tutta rivolta agli anni brillanti del pittore, ma senza trascurare gli sviluppi dell'interno percorso artistico. Quei sensi a cui Vittorio Sgarbi fa riferimento, vengono percepiti pienamente nel corso della visita alla mostra, tra angoli discreti che formano virtuali salottini borghesi e sulle cui pareti campeggiano i quadri carichi di colore del pittore rodigino. Altri contributi, oltre a quello di Vittorio Sgarbi "aprono" il catalogo. Il saggio di Alessia Vedova intitolato Un descrittore del suo tempo: le opere giovanili, il periodo intimista e gli anni brillanti, costituisce un acclarante excursus sull'opera di Cavaglieri, mentre il saggio di Viviane Vareilles Un pittore veneto, innamorato della Francia, a Parigi, ci dice degli anni francesi. Ma per noi desta anche curiosità il fatto che la musa ispiratrice di Mario Cavaglieri fu la ferrarese Giulia Catellini, come ben documenta Stefano Fugazza nel suo contributo dal titolo Gli anni piacentini. Legata al pittore per la vita, dopo essere rimasta vedova nel 1920 di un aristocratico piacentino, Giulietta figura come soggetto in moltissime tele esposte in mostra, conferendo sempre alle opere in cui è ritratta un alone di innegabile sensualità, e dove sembra di leggere l'afflato grande tra pittore e modella, uniti nell'arte come nella vita.
06/03/24
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Mario Cavaglieri - Wikipedia
Mario Cavaglieri (1887, Rovigo - 1969, maison de Peyloubère, Pavie, Gers, France) was an Italian painter.[1]
From a wealthy family, he initially studied law at Padua University but soon abandoned his studies in favour of an artistic career. He began exhibiting aged twenty and his main period of activity was between 1913 and 1920. He was particularly active in portraiture.[2] He retired to the French countryside in 1925 and bought the maison de Peyloubère in Pavie, moving in soon afterwards and living there the outbreak of the Second World War - he moved back to Italy, but his family was deported and forced to sell the house until his return to France in 1946 - it was made an Historic Monument in 1996. From then on Cavaglieri alternated between Paris and Pavie, holding onto the house until his death. His first retrospective was organized by the Musée des Augustins in Toulouse in 1974, whilst in 2007 his birthplace of Rovigo organized a major international retrospective at the Palazzo Roverella.[3] Several of his works are now in the Musée des Jacobins.[4]
References
External links
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