#Non pensare a niente per il tempo di una puntata è molto bello.
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Ho iniziato a guardare A discovery of witches perché Matthew very Goode è troppo sexy per non essere venerato ogni giorno anche solo nel ricordo della puntata e devo dire che se non fosse per lui e per Zoroaster di Da Vinci's Demons avrei droppato la serie durante i primi 5 minuti però non l'ho fatto e siccome sono una persona povera dentro che adora il trash mi sono pure messa a leggere i libri e ahimè la situazione peggiora visibilmente ma non vedo l'ora di vederlo trasposto così posso riempire le mie giornate con il guilty pleasure per eccellenza nell'attesa che torni Shadowhunters dove la regola principale nella scelta del cast è stata "Prendiamo i più cani a recitare".
#Le serie salvagente che salvano veramente#Non pensare a niente per il tempo di una puntata è molto bello.#Comunque ovviamente confronto a SH il cast delle witches è stellare#ALEX KINGSTON LA TOP 4EVER
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L'attacco dei giganti - Ep 72 - Bambini della foresta
IN ITALIA L'ANIME E' DISPONIBILE SULLA PIATTAFORMA GRATUITA VVVVID! SUPPORTIAMOLA! -> https://www.vvvvid.it/show/1414/l-attacco-dei-giganti-la-stagione-finale/1538/694094/i-bambini-della-foresta
E' una bella giornata in quel di Ragako, gli uccelli cantano e le galline coccodeggiano (?), mentre gli umani sono intenti nelle loro faccende quotidiane. A rovinare la giornata a tutti arriva un gas misterioso, e la voce fuori campo di Zeke ci spiega che l'avanscoperta di Marley aveva sperimentato questo metodo per immobilizzare chiunque avesse inalato quel gas, che si rivela essere fluido spinale di Zeke stesso. Poi lui con il suo solito urlo li aveva trasformati in giganti e li aveva diretti contro l'armata di ricognizione, nello scontro in cui Erwin poi ha perso la vita. Ad ascoltarlo è Levi, effettivamente non c'è altro da fare mentre aspettano che arrivino degli ordini dal quartier generale, tanto vale fare quattro chiacchiere davanti al fuoco come dei vecchi amici. Comunque bellissimo lo scambio tra i due, dove Levi gli dice che non ha un briciolo di senso di colpa e Zeke che gli risponde che pensando di conoscere le emozioni di tutti non sarà stato molto popolare ma quello gli risponde che in realtà lo è. Ahahahah, cos'è questo, un riferimento a tutti i fan di Levi? Chiedo perchè ci sono anch'io tra quei fan. Ma andiamo alle cose serie, perchè il quartier generale perde ancora tempo per cominciare gli esperimenti tra Zeke ed Eren? Nemmeno Levi lo sa, ma ad interrompere la conversazione arriva la notizia che il comandante Zachary è stato ucciso in un attentato degli Jaegeristi, Eren è evaso, bla bla spiegone, riassunto delle puntate precedenti.
Andiamo dalla Braus Family, che lo scorso episodio abbiamo lasciato sulla soglia del ristorante di Nicolò con Kaya che consiglia a Gabi e Falco di parlare col proprietario/chef dato che è marleyano e potrebbe aiutarli a tornare a casa. Nicolò nel frattempo, poveretto pensava di aver invitato 3 o 4 persone e se ne vede arrivare 8, quando si tratta di mangiare i Braus non si tirano indietro. Kaya spiega a Gabi e Falco che è lui il marleyano di cui gli aveva parlato, e dice inoltre che ha invitato la famiglia Braus come riconoscimento per Sasha, la ragazza che aveva salvato Kaya tempo addietro e che amava il cibo di Nicolò, ma che di recente è stata uccisa. Fossi in Gabi sentirei parecchio disagio ma in effetti non sapendo chi sia questa Sasha le importa poco.
Intanto sono arrivati al ristorante anche Hange e gli altri, ed insieme ad Onyankopon dicono a Nicolò che stanno conducendo un'indagine sui marleyani di Paradis. Nicolò gli dice di aspettare in una stanza separata e toglie dalle mani di Jean una bottiglia di vino anche in modo abbastanza maleducato, tirando fuori la solita solfa degli eldiani che non si meritano un vino così buono e bla bla. Inutile dire che Jean e Connie restano interdetti davanti a questa reazione, era solo vino alla fin fine, no? No??
Gabi e Falco vedono Nicolò che sta andando a riporre la bottiglia che aveva in mano e fingendo un malore lo seguono. Così lo raggiungono e gli raccontano tutto, che sono guerrieri cadetti di Marley, che si sono infiltrati a Paradis, che ritengono che presto Marley scaglierà un'offensiva su Paradis, ma sopratutto Gabi gli dice tutta fiera di aver ucciso una soldatessa dopo essere salita sul velivolo che stava tornando sull'isola. Qui ho letteralmente visto il cervello di Nicolò fare scintille, perchè appena capisce il discorso afferra una bottiglia per spaccarla sulla testa di Gabi ma al solito Falco per salvarla si becca la bottigliata in piena testa e gli finisce qualche goccia di vino in gola. Perfetto. L'alcool è ottimo contro il dolore no? no??
Nicolò con Falco sotto braccio ancora svenuto trascina Gabi davanti alla famiglia Braus, e dice loro tutto, che questi due sono marleyani e che questa qui ha ucciso Sasha. Accecato dall'odio e dal dolore porge al signor Braus un coltellaccio e gli dice che se non uccide lui questa miserabile lo farà lui. Armin spunta da dietro la porta come se fosse sempre stato lì e vedendo la situazione chiama gli altri, che riconoscono subito l'assassina di Sasha, che sapevano essere evasa. Comincio a pensare seriamente che dovrebbero controllare di più quelli che gettano in prigione, prima questi due, ora Eren e i suoi compari, ma un pò di fiato sul collo a quelli che imprigionate no? E comincia la giratina di frittata tra Nicolò e Gabi, che tu hai ucciso Sasha, si ma Sasha aveva ucciso gente a cui volevo bene, vabbe avete tutti ragione, ottima giustificazione per continuare ad uccidere e non uscire più da questa situazione del cacchio. Fortunatamente il signor Braus ha un pò di sale in zucca e si fa dare il coltello di Nicolò dicendo, in breve, che sì, è vero, ha mandato Sasha nell'esercito e nel mondo più vasto, ma si è reso conto che è meglio non laciar vagare i bambini nella foresta del mondo, e che i peccati degli adulti non devono ricadere sui figli. Quanta saggezza. Gabi nel frattempo è allibita perchè si è vista difesa dalla famiglia (Kaya esclusa che voleva farla a fettine, ma come possiamo darle torto) e dai compagni della ragazza che lei stessa ha ucciso. Già che non sia saltata su a strillare che è tutto un trucco dei demoni eldiani è un miglioramento. Ma questo scivola nel dimenticatoio, perchè Nicolò dice ad Hange di sciacquare la bocca di Falco visto che c'è andata qualche goccia di vino, vino in cui è stato messo il fluido spinale di Zeke. EH??!
Torniamo da mister popolare, Levi, che viene ragguagliato su tutta la situazione, che si sospetta sia tutto un piano di Zeke che ha coinvolto Yelena ed Eren e che ha come scopo di fare incontrare i due fratelli visto che è quello che gli Jaegeristi chiedono a gran voce. In tutto questo Pyxis vuole trattare con gli Jaegeristi per trarli in inganno e far divorare Eren, dato che non è più controllabile. E tutto cade addosso a Levi, che per 3 stagioni non ha fatto altro che salvare quel piantagrane da tutto e tutti, rimettendoci pure compagni, pensando che fosse la speranza dell'umanità, ed ora lo devono neutralizzare perchè sta combinando casini che sono uno più grosso dell'altro. Bello schifo.
Intanto al ristorante la situazione è rientrata, e Nicolò sta spiegando la situazione mentre Hange e Connie provano a fare la lavanda gastrica a Falco. Praticamente già la prima nave della flotta di ricognizione erano piena di scorte di questo vino, e quando Nicolò ha aperto il ristorante Yelena in persona gli ha raccomandato di servirlo agli ufficiali di grado superiore dell'esercito. Solo lei è a conoscenza di questo piano, gli altri volontari non ne sapevano niente, Nicolò stesso ripete che non è sicuro al 100% della storia del fluido spinale. Ma la cosa non ha senso, perchè Zeke ha detto che bevendo il suo fluido spinale gli eldiani si immobilizzano, com'è possibile che gli ufficiali abbiano bevuto questo vino senza effetti? E' tutta una fesseria? Cosa succede realmente se bevi il fluido spinale di Zeke? Ma a prescindere dagli effetti, la cosa resta grave, perchè ormai l'avranno bevuto tutti, e non sanno neanche che girano con questa minaccia in corpo. Ma perchè comunque fare tutto sto giro complicato col vino e gli ufficiali? Nicolò racconta di come in passato abbiano conquistato una capitale straniera in una sola notte, facendo comparire dal nulla centinaia di giganti. Forse intendono fare di nuovo così, riciclano l'idea, che se è risultata vincente una volta perchè non riutilizzarla.
In un'altra stanza Armin e Mikasa tengono d'occhio Gabi, che chiede loro perchè non vogliono ucciderla visto che lei ha ucciso Sasha. Ed Armin le da uno schiaffo morale dicendo che tutto quello che pensa è uccidere questo o uccidere quello; gli ricorda qualcuno, un qualcuno che è appena entrato dalla porta come se fosse la cosa più naturale del mondo, Eren, che presenta la mano ferita come a dire che è meglio che stiano calmi perchè altrimenti si trasforma qui e ora. C'ha un solo piano Eren, "zitti e buoni o mi trasformo". Floch intanto ha preso in ostaggio tutti quelli che c'erano nell'altra stanza, compresa Hange che era passata alle maniere forti e stava direttamente affogando Falco nella vasca. Agli Jaegeristi delle trattative di Pyxis non frega niente, anche perchè Eren ha un pò capito che servono ad ingannarli, e Floch vuole che Hange li conduca da Zeke e basta, o ammazzano tutti e tanti saluti. Il problema per ora non è questo, perchè c'è sta storia del vino col fluido spinale di Zeke, l'ha bevuto tipo tutto l'esercito..!! Floch risponde con "Oh noooooo...Anyway" facendo capire che sapeva tutto. Nell'altra stanza Eren, che non si cura minimamente della propria emorragia che sta sporcando tutta la tovaglia, bypassa totalmente la presenza di Gabi e dice ad Armin e Mikasa che voleva parlare con loro.
Ed appuntamento alla prossima puntata, come al solito seguire queste azioni così cadenzate toglie un po' di hype ma è qualcosa di inesistente se paragonato alla storia che si svolge davanti a noi. Finalmente abbiamo capito questa storia del vino, e se pensiamo a tutti quelli che l'hanno bevuto in queste puntate il trauma arriva potente. Ancora una volta il mio applauso allo studio d'animazione, che disegna le emozioni sul volto delle persone come se fosse la cosa più naturale del mondo, e fa capire in un attimo la rabbia, il dolore, lo stupore, la rassegnazione, l'annichilimento totale di una situazione in cui non ci sono nè vincitori nè vinti ma solo morti e cattiveria, da una parte e dall'altra. Dunque alla prossima puntata, e al trauma che ne verrà fuori! -sand-
#aot#attacco dei giganti#attack on titan#streaming#vvvvid#anime#commento in italiano#italian#ita#eren jaeger#zeke jaeger#gabi braun#hange zoe#levi ackermann
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Hwarang
La serie dei piccoli problemi di cuore
Mi aspettavo delle cose belle e divertenti da questa serie, non ho mai pensato che sarebbe stata un capolavoro ma pensavo che mi sarebbe potuta piacere molto. E per vari episodi, infatti, mi è piaciuta assai. Fino a metà serie circa, dopo di che... il baratro.
Non è una serie da bocciare, alcune cose positive le ha, e l'ho anche guardata con piacere, ma è innegabile che Hwarang abbia un sacco di problemi.
Tagliamo la testa al toro: LA LEAD È IL PIÙ GRANDE MALE DI QUESTA SERIE.
All'inizio è inutile e piagnona, pensa solo a essere innamorata del presunto fratello. Poi comincia a finire nei guai in ogni singola puntata, con la conseguenza che i due lead maschili passano il 90% del tempo a preoccuparsi per lei. E poi piange. Piange sempre. Ed è passiva, non fa nulla, tutto quello che le succede è perché le viene fatto da altri.
Nemmeno Shijie di The Untamed era così tanto inutile e passiva, almeno lei teneva uniti i due fratelli risolvendo i loro problemi. Ah Ro invece i problemi non li risolve, lei i problemi li crea.
Raramente ho visto una lead così tanto insopportabile e scritta male.
Per non parlare del fatto che nessuno riesce a ucciderla nemmeno quando se ne sta ferma immobile nel mezzo di una radura, ed è qui che capisci le gravi forzature di Hwarang.
Questa serie ha una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Credo di poter riassumere la cosa in questo modo: si sono persi per strada. Perché le premesse erano buone e interessanti, e quello che poteva venire fuori era davvero molto bello, ma nella seconda parte del drama la scrittura non ha saputo reggere le aspettative che aveva inizialmente creato.
Mi sembra quasi di aver visto due serie differenti: la prima è divertente, ricca di spunti, interessante, luminosa; mentre la seconda è sempre più seria, piena di lacrime, scura, con forzature a non finire, buchi di trama e dettagli che si perdono per strada.
Allora mi chiedo quale fosse l'intento di Hwarang: fare una serie spensierata ma comunque con riflessioni interessanti (tipo Weightlifting Fairy Kim bok-joo), o fare un drama storico che si prende sul serio? (Tipo My Country).
Su questo la sceneggiatura si è proprio persa. Sembra bipolare.
Boccio in toto anche la storia d'amore principale (meno male ce n'è stata una secondaria): ripetitiva e noiosa, una brodaglia di sguardi sofferenti e parole scontate. Si tratta di una delle peggio ship che ho visto quest'anno.
La recitazione in alcuni casi è buona, ma mai nulla di straordinario, ma i tre lead non mi hanno conquistata proprio per niente. Peccato sopratutto per Park Hyung-sik, che mi aveva fatto innamorare in Strong Woman ma che qui passa la maggior parte del tempo con un'espressione da ebete depresso sulla faccia.
Per quanto riguarda i due lead maschili, li promuovo per grazia divina. Così come la Regina e il dottore.
Il protagonista è stato un personaggio abbastanza standard e davvero troppo legato a quella lagna della lead, tuttavia ho apprezzato il suo pensiero di conquistare il trono (ma dovrei dire che lo avrei apprezzato molto di più se fosse stato sviluppato meglio), perché pensavo che lo avrebbe rifiutato come qualsiasi umile eroe rifiuta il potere quando gli viene offerto.
La Regina e suo figlio hanno dato vita a un rapporto abbastanza interessante, e tra i vari problemi di scrittura che presentano questi due personaggi, li promuovo.
Il villain non è né da promuovere né da bocciare, perché è un villain molto classico e banale, il solito tizio che vuole il potere. Mi ha fatto però molto ridere la sua strategia: anziché agire nell'ombra e in modo discreto, questo ha passato tutto il tempo a sbandierare i suoi piani a chiunque lo stesse ascoltando. Ci mancava solo che andasse in giro con un cartello con su scritto "sto avvelenando la Regina". Anzi, a pensarci bene forse lo devo bocciare, perché non capisco per quale motivo non viene ucciso nel finale. Da quello che ho capito cade in disgrazia, ma mi pare troppo poco per aver cercato di assassinare i membri della famiglia reale e aver quasi istigato una rivolta. Nel fatto che l'appena eletto Re non gli abbia tagliato la testa io ci rivedo lo stesso buonismo del protagonista di My Country, quando non riuscì a uccidere il suo nemico perché padre del suo ex migliore amico. Quindi mi viene da pensare che il re non abbia ucciso il villain perché padrino del suo amico Ban Ryu.
E parlando di Ban Ryu, ecco un bel personaggio. Non è un capolavoro di psicologia, ma è stato scritto bene e questo va detto. Mi ha ricordato molto Draco Malfoy e l'ho adorato insieme alla sua amata Soo Yeon.
LORO SONO LA VERA STORIA D'AMORE DI QUESTA SERIE.
LEI AVREBBE DOVUTO ESSERE LA VERA LEAD!!!! #petizione
Sono stati carini, adorabili, naturali. Lei coraggiosa, fedele, sensibile. Lui sembrava un adolescente di quindici anni alle prese con la sua prima cotta: impacciato e incapace di spiccicare parola di fronte a lei, che ha sempre guardato manco fosse l'apparizione della Madonna XD.
Un altro personaggio che mi è piaciuto un sacco è stato Han Seong, interpretato da Kim Tae-hyung. È ormai da un po' di tempo che sono fan dei BTS, ma non penso di essere di parte quando dico che questo personaggio risulta essere uno dei migliori della serie, e non me lo sarei mai aspettata. È stato un amore. Un bambino innocente che stava imparando a diventare grande tra sogni e amicizie. Peccato che passati cinque minuti dalla sua morte nessuno sembra ricordarsi più di lui e nessuno ne parla più. Bah. Come vi permettete, infami.
Nessuno potrà mai togliermi dalla testa che #hanseongmeritavadimeglio
Faccio i miei complimenti a Tae hyung per la recitazione. Essendo lui un cantante e un ballerino, non mi aspettavo chissà cosa dalle sue doti recitative. STUPIDA. È stato uno dei più bravi.
(E comunque ancora non riesco a giffare la sua morte perché devo ancora riprendermi)
Per quanto riguarda il gioco del trono, ha dei grossi problemi di sceneggiatura. In particolare, la scelta di mettere i due protagonisti l'uno contro l'altro per la conquista del trono SUL FINALE, è stata semplicemente ridicola. Siccome non c'era fisicamente tempo per una guerra come si deve tra i due (cosa che mi sarebbe anche piaciuta), ho subito immaginato che sarebbe finita a tarallucci e vino. E infatti...
Concludo parlando di questi benedetti Hwarang: io credevo che la serie parlasse di loro, invece si parla più che dei problemi di cuore del terzetto protagonista + la principessa (personaggio che devo bocciare perché inutile ai fini della trama).
Posso dirlo? A me sti Hwarang sono sempre sembrati più che altro un branco di pettegoli. Simpatici eh. Però mi aspettavo che gli fosse riservato più spazio, e che il loro percorso sarebbe stato diverso. Io ancora mi chiedo seriamente come questi Hwarang che a parole (in questa serie a parole sono tutti bravissimi) dovrebbero essere indipendenti e liberi di scegliere ma che poi vanno a "scegliere" come sovrano il re a cui guarda caso spettava il trono #lecoincidenze, mi chiedo come abbiano potuto unificare la Corea.
Tra l'altro io mi aspettavo anche delle bellissime bromance tra questi ragazzi, ma, di nuovo, gli è stato dato troppo poco spazio. La bromance tra i due lead non è riuscita a conquistarmi, per assurdo mi è piaciuta di più quella tra il protagonista e Han Seong.
MA UNA BROMANCE C'È.
LORO:
Il loro rapporto combattuto tra rivalità e amicizia mi è piaciuto un sacco.
Due parole su Soo Ho: io e @dilebe06 lo abbiamo giustamente soprannominato "raggio di sole", e per vari episodi è stato la gioia della mia vita e luce dei miei occhi, ma penso che sia uno dei personaggi che più è stato sfruttato male e che non ha compiuto nessuna evoluzione. Non ho nemmeno apprezzato la sua """storia d'amore""" con la Regina, una storia a senso unico in cui fa tutto lui. All'inizio era divertente, ma poi è diventata ripetitiva e anche inutile, perché non ha portato da nessuna parte.
Ultima cosa: mi sono piaciute tantissimo le OST. Alcune sono moderne e quindi in contrasto con la presentazione storica della serie, ma a me questo mixer tra medioevo e modernità è piaciuto assai. È stato qualcosa di diverso dal solito.
Punteggio: 6.8
Questo commento mi è venuto brutto tanto quanto la storia d'amore della serie.
Consoliamoci con due risate:
#hwarang#k drama#choi min ho#do ji han#v#bts#kim tae hyung#go ah ra#park hyung shik#park seo joon#korean actors#korean actress#drama korea#bromance
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Mi sono ascoltata tutta la puntata di Morgana su Pearl de Vere perché evidentemente mi piace farmi male approfondendo cose che so già odierò, ma almeno così non dovrete ascoltare pure voi perché vi presento "Everything Wrong, Morgana edition" aka commenti a caldo presi sull'app delle note per sclerare come si deve durante future conversazioni sul tema. Mi scuso in anticipo per eventuali errori, sono davvero appunti presi a caso per la noia (e ho iniziato circa dopo una decina di minuti dall'avvio del podcast, ad onor del vero).
-"Si ingrazia le forze dell'ordine, fa loro godere dei favori del bordello a buon mercato". È la prima frase che appunto e già non c'è manco bisogno di commento.
-Si parla con ironia e quasi scherno delle mogli dei clienti ("il capo della polizia la lascia lavorare a dispetto delle mogli per bene, che mal tollerano la pretesa delle prostituite di comprarsi gli abiti negli stessi negozi in cui fanno shopping le signore dalla vita irreprensibile"). Sul serio? Sul serio vogliamo lasciar intendere che le donne sono infastidite dalla prostituzione perché vogliono essere le uniche benestanti e alla moda? Misoginia ne abbiamo?
-Guarda caso proprio Pearl stessa dopo che ha aperto il bordello preferisce "lasciare il corpo, se le va, alle gioie dell'amore scelto" e smettere di prostituirsi facendo, invece, "i soldi col cervello"... Serve aggiungere altro?
-"Sembra che nulla possa più andare storto nella vita di Pearl e delle sue ragazze", sì, certo. Le sue ragazze che fa violentare ogni giorno da ricchi misogini. Una vita meravigliosa in cui nulla può andare storto.
-Una citazione a Bocca di Rosa poteva mica mancare, eh?
-Il capitale diventa borghese e molarista nel 900 dopo l'epoca dell'oro, perché il selvaggio West era na pacchia con tutti amiconi e solo "idee pioneristiche" fatte con etica e spirito d'avventura bonario. . .
-"Le comunità, nate dagli scavi spregiudicati dell'oro e dei suoi traffici, si consolidano intorno a economie meno spudorate diventando pian piano borghesi e moraliste. Non c'è più posto per i bordelli e la loro idea di splendore sensuale. Pochi anni dopo verranno dichiarati illegali, gettando la prostituzione in un ambito molto più degradato e nascosto dove le ragazze saranno senza tutela e nessuna di loro potrà più sperare di affermarsi e diventare autonoma economicamente usando in proprio lo strumento estremo del corpo" di nuovo cazzate, come se prima fosse stata una pacchia per le prostitute! ! ! Ma de che parlamo? Ma avete la più pallida idea di cosa comportasse, e comporti ancora oggi, prostituirsi? Avete idea delle ripercussioni psicologiche? Avete minimamente presente il tema di cui state parlando?
-"Non solo è libera ma addirittura liberante perché consente ad altre donne, attraverso lo stesso lavoro che ha fatto lei da ragazza [la prostituta ndr], di guadagnare quella solidità economica che permette loro di vivere a un livello di agiatezza superiore persino agli uomini che pagano il loro corpo". Le statistiche ti contraddicono, la storia di Pearl (morta in maniera piuttosto misteriosa senza manco i soldi per farsi seppellire, è stato detto tipo cinque minuti fa!) ti contraddice.
-"Paradossalmente le uniche che potevano guadagnare e rimanere padrone dei loro guadagni erano le prostitute che grazie alle loro entrate, se sapevano gestirle saggiamente come fece Pearl de Vere, potevano diventare delle imprenditrici prospere e anche dare la prosperità delle donne che lavoravano per loro". Come sopra. E se fosse così bello e tanto remunerativo perché ci finiscono solo le disperate?
-"Molte donne oggi ti direbbero: in un mondo perfetto, nessuna si prostituirebbe. Io non sono sicura che sia proprio così. Ho delle idee un po' confuse sulla legittimità e sul potere emancipatorio della prostituzione" Eppure si direbbe di no, anzi, si direbbe che vai a nozze coi papponi e i clienti a sentirti parlare, cara Michela "Certamente, immagino che dopo che per un sacco di tempo gli uomini hanno fatto del nostro corpo quello che volevano, sarebbe assurdo dire che le donne non possono fare quello che vogliono del loro corpo". Complimenti per il ricatto emotivo e l'accostamento di cose solo apparentemente simili. L'onestà intellettuale la conservi per quando vorrai smettere di fingere di non essere di parte o proprio ne sei sprovvista per natura?
-"Per me, il problema della prostituzione è la reciprocità, nel senso che fin'ora è stato un mercato a servizio delle esigenze degli uomini mentre ora che anche le donne possono pagare sarebbe bello che ci fosse alla luce del sole una possibilità di acquistare servizi di compagnia o sessuali anche per le donne". Lia Celi, se tu fai schifo e ti sta bene che la gente venga acquistata come fosse merce e stuprata per du spicci cazzi tua. Però, ti invito a constatare i danni della prostituzione, a pensare al fatto che due soldi non li risolvono e, soprattutto, a interrogarti sul motivo per cui le prostitute (quasi tutte vittime di tratta, ci tengo a sottolineare) siano quasi tutte donne e anche i prostituti abbiano quasi esclusivamente clienti maschi.
-Bello dire che se fosse stato un mestiere maschile ci sarebbero stati corsi universitari e sarebbe ritenuto onorevole ma è ritenuto invece un lavoro miserevole solo perché femminile. Ignoriamo ancora una volta i dati e le realtà sulla prostituzione, distorciamo ancora una volta le analisi e i pensieri femministi per adattarli al servizio del capitale e del patriarcato. Lia, Michela, voi e il vostro "femminismo" contro le donne mi disgustate.
Smettetela di passare idee tossiche alle giovani donne, smettetela di chiamare femminismo la misoginia, smettetela di definire una forma di schiavitù e violenza verso le donne un "lavoro come un altro".
Il lavoro come un altro che, però, rende chi lo esercita 40 volte più a rischio di omicidio; che mette più di qualsiasi altro mestiere a rischio di malattie; che porta le prostituite a indicibili sofferenza fisiche e mentale; che costringe a sottostare a ogni umiliazione, tortura e ricatto; il lavoro che consiste letteralmente nel farsi stuprare (perché questo è il rapporto con chi non si desidera); che porta chi lo pratica a soffrire di depressione, all'abuso di sostanze, a tentare il suicidio; il lavoro come un altro in cui, differentemente da ogni altro ambito, se non hai la minima esperienza e sei giovane vali molto di più: il lavoro come un altro che si procura la forza lavoro con minacce, violenze, ricatti, tratta di esseri umani... Potrei andare avanti a lungo ma spero di aver reso l'idea: non c'è niente del "lavoro come un altro" nella prostituzione. La prostituzione è quell'inferno in cui tutte lottano per non finire, è quel destino tragico e terribile che tutte le donne -ma soprattutto le più deboli, le più instabili, le vittime di abusi, le meno scolarizzate, le cresciute in condizioni di disagio sociale, le reiette, le povere, le straniere e tutte quelle donne con meno possibilità- temono e schivano con ogni forza, conscie di poterci finire se le cose si mettono male.
Da notare anche com'è stata scelta non una semplice prostituta ma una donna che ha aperto un bordello. Amaramente ironico, in quest'ottica, l'accostamento col titolo di questa serie di dialoghi: "Sono io l'uomo ricco". Sembra una beffa. Sembra voler dire "Ora ho soldi e potere e sfrutterò le donne più deboli come gli uomini oppressori hanno sempre fatto con me". È uno schiaffo in faccia alle donne.
Questo che se ne frega della maggioranza delle donne e vende tanto, questo che fa di tutto per piacere alla massa non è femminismo. Il femminismo liberale è solo liberalismo goffamente travestito e ricoperto di glitter rosa. Sostenere la prostituzione non difende né aiuta nessuno, così come buona parte delle altre battaglie di questo presunto femminismo che tanto piace alla società attuale.
#femminismo#radfem#femminismo radicale#radical feminism#prostituzione#sex work is not work#sex industry#violenza di genere#michela murgia#Murgia#lia celi#podcast#morgana#Riflessioni#libertà sessuale#femminismo liberale#schifo#pearl de vere#case chiuse#lavoro#capitalismo#lavoro sessuale#diritti delle donne#donne
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The one with the Black Mirror episode
Ermal avrebbe fatto qualsiasi cosa, se solo fosse stato Fabrizio a chiederglielo. Pendeva dalle sue labbra in un modo che lo faceva quasi vergognare di sé stesso, al punto che qualsiasi cosa Fabrizio gli chiedesse di fare lui avrebbe risposto di sì. Ed ecco per quale motivo ora si trovava seduto sul suo divano a vedere un episodio di Black Mirror insieme a lui. Lui non guardava molti film o serie TV, aveva sempre preferito immergersi in un libro piuttosto che in uno schermo. Aveva un abbonamento a Netflix - condiviso insieme ad Andrea e Marco - e ogni tanto andava al cinema, ma non era un consumatore abituale di film e serie. Non come Fabrizio, almeno. Fabrizio, al contrario, sembrava attratto da ogni serie TV con una trama anche solo vagamente interessante. Divorava un telefilm dietro l'altro, appassionandosi a trame e personaggi come se fossero qualcosa di reale. Tutto l'opposto di Ermal, insomma. D'altra parte, Ermal era anche disposto a restare incollato al televisore se questo significava passare del tempo con Fabrizio, quindi non aveva replicato quando l'amico gli aveva chiesto se potevano guardare insieme quell'episodio. Ermal aveva semplicemente acconsentito, mentre Fabrizio gli spiegava che aveva letto delle recensioni molto positive su quella puntata e che proprio non vedeva l'ora di guardarla. Certo, se Ermal gli avesse detto che preferiva fare altro, Fabrizio lo avrebbe subito accontentato. Però ci teneva davvero a vedere quell'episodio e non poteva che essere entusiasta del fatto che Ermal avesse accettato di fargli compagnia. Di certo nessuno dei due si aspettava un risvolto simile. Nessuno dei due si aspettava che un banalissimo episodio di una serie TV, li avrebbe fatti riflettere sul loro rapporto. "Credi che sia possibile?" chiese Fabrizio all'improvviso, mettendo in pausa l'episodio nel mezzo di una scena in cui i due protagonisti erano seduti a tavola e stavano discutendo. Ermal si voltò verso di lui e lo guardò con la fronte aggrottata, fingendo di non capire. In realtà aveva capito benissimo, lui si era posto esattamente la stessa domanda. E si era dato una risposta. "Dico, credi che sia possibile una cosa così?" chiese ancora Fabrizio indicando il televisore. "Giocare con un videogioco talmente realistico da avere la sensazione di vivere davvero cosa stanno vivendo i personaggi? Non so, forse non ora. Ma in futuro..." "Non parlo di quello, lo sai" lo interruppe Fabrizio. "Di che parli, allora?" chiese Ermal. Lo sapeva. Sapeva benissimo di che parlava, ma una parte di lui avrebbe davvero voluto evitare il discorso. Era certo che se ne avessero parlato, il loro rapporto sarebbe cambiato per sempre. "Di quello che succede a loro. Cioè, sono talmente immersi in questo gioco da diventare a tutti gli effetti i loro personaggi, da sentire ciò che sentono loro, giusto? E a un certo punto, i personaggi del videogioco finiscono a letto insieme. E ok, non sono davvero loro che lo fanno, ma le emozioni... quelle le sentono davvero. E le sentono così tanto che fare sesso per finta diventa meglio che farlo davvero. Tu credi che sia possibile? Credi che possa esistere qualcuno con cui siamo così compatibili da voler fare l'amore con la sua anima, indipendentemente dal suo corpo?" disse Fabrizio, gettando fuori i suoi dubbi tutti insieme. Poi si sfregò le mani sulle faccia e reclinò la testa. "Cazzo, non so nemmeno se quello che ho appena detto ha senso. Ma 'sta serie mi manda il cervello in palla ogni volta." Quelle stesse domande, se le era poste anche Ermal per tutto l'episodio. E ciò che era peggio, era che si era dato delle risposte. "Credo che possa capitare, sì. O almeno mi piace pensare che esista qualcuno con cui siamo così in sintonia, da amarlo a prescindere dall'aspetto esteriore, qualcuno che renda il sesso, anche se virtuale, meglio di qualsiasi altra cosa" rispose Ermal, esternando solo in parte le sue considerazioni. Fabrizio sembrò soddisfatto della risposta e fece ripartire l'episodio da dove lo avevano interrotto, ponendo fine ala conversazione. Ermal tirò un sospiro di sollievo. C'era un'altra considerazione che aveva fatto, ma che non aveva avuto il coraggio di dire a Fabrizio. Se c'era qualcuno con cui Ermal avrebbe fatto l'amore a prescindere dall'aspetto fisico, solo e unicamente perché si trovava in sintonia, solo perché in un certo senso amava ciò che aveva dentro senza fare caso a ciò che c'era fuori... Beh, quel qualcuno per Ermal era e sarebbe sempre stato Fabrizio.
Da quel giorno, erano passati mesi. Nessuno dei due aveva più toccato l'argomento - in parte forse facilitati dal fatto che in quei mesi si erano visti poco - ma Ermal non aveva smesso di pensarci. Si era chiesto se ciò significasse che era innamorato di Fabrizio o che semplicemente era rimasto condizionato da quel discorso. Si era chiesto se fosse improvvisamente diventato gay, se in fondo lo fosse sempre stato oppure se Fabrizio fosse semplicemente un'eccezione, qualcuno per cui provava qualcosa di forte a prescindere dal sesso. E alla fine era giunto alla conclusione che non gli importava. In qualsiasi caso, i sentimenti per Fabrizio non sarebbero spariti, questo Ermal ormai lo sapeva benissimo. Dall'altra parte, non credeva nemmeno che fosse saggio parlarne con lui, troppo impaurito che una confessione del genere avrebbe cambiato le cose tra loro. Ma quella sera non ci fu bisogno di dire niente. Ermal aveva raggiunto Fabrizio al Mediolanum Forum di Assago in occasione del suo concerto. Fabrizio gli aveva chiesto di cantare con lui, di salire sul palco insieme quella sera. Aveva sentito la sua mancanza in quei mesi, e ancora di più gli mancava cantare la loro canzone insieme. Ma Ermal aveva rifiutato. Quella serata doveva essere solo di Fabrizio e non voleva rubargli attenzioni. Però voleva essere presente almeno in qualità di un amico che vuole supportare un collega. Così se n'era stato silenziosamente dietro le quinte ad assistere al concerto con le lacrime agli occhi. Era assurdo come Fabrizio riuscisse ad emozionarlo in ogni cosa che faceva. Al termine del concerto, Fabrizio era euforico. Continuava a dire che era felice che Ermal fosse lì, che senza di lui non sarebbe stata la stessa cosa, e più Ermal cercava di dirgli che in realtà non aveva fatto poi molto - se non starsene in un angolo a guardare - più Fabrizio gli ripeteva che anche solo la sua presenza per lui era importante. Ed ecco come si erano ritrovati a casa di Ermal a bere vino e festeggiare la serata. Era iniziato tutto con una birra in camerino, poi con una bottiglia di vino che qualcuno aveva regalato a Fabrizio, e a quel punto era stato naturale per Ermal dire: "Possiamo continuare a festeggiare da me. Ho ancora quelle bottiglie di vino che hai portato l'ultima volta che sei stato a casa mia." Avevano bevuto tanto, probabilmente troppo, e a un certo punto - nessuno dei due ricordava bene come e perché - Ermal si era avvicinato a Fabrizio e l'aveva baciato. Senza dire niente, senza dare spiegazioni o giustificazioni. Aveva semplicemente premuto le labbra sulle sue e poi si era allontanato. Era passato giusto qualche secondo di stupore prima che Fabrizio attirasse Ermal a sé e lo baciasse a sua volta. Ermal ricordava poco o nulla di ciò che era successo dopo, ma quando quella domenica mattina si svegliò nel suo letto, coperto solo da un lenzuolo e una coperta leggera, con Fabrizio al suo fianco, fu chiaro che a quei baci ne erano seguiti altri. E non solo. Non aveva minimamente idea di come comportarsi. Il fatto che in quella situazione non fosse solo, che Fabrizio fosse stato a letto con lui, in parte lo tranquillizzava. Significava che quanto meno non era del tutto indifferente al suo collega. Ma lui era un bel po' oltre, e non poteva sapere se lo fosse anche Fabrizio, se anche lui provasse qualcosa nei suoi confronti, oppure se ciò che era successo fosse solo la conseguenza di un po' troppo alcol e di altrettanta euforia post-concerto. Si coprì la faccia con entrambe le mani, come se fosse sufficiente a nascondersi, a scomparire. Che poi in realtà sapeva bene di non avere nulla per cui preoccuparsi, non era la prima volta che andava a letto con qualcuno senza starci insieme. E il fatto che quel qualcuno fosse una persona che conosceva bene, avrebbe dovuto renderlo più tranquillo. Almeno in teoria. In realtà, lo rendeva solo più nervoso. Aveva ancora le mani sulla faccia, quando sentì Fabrizio muoversi accanto a lui. Si voltò lentamente e lo trovò con lo sguardo assonnato fisso su di lui e un lieve sorriso sulle labbra. "Ciao" mormorò con un filo di voce, preoccupato di come sarebbero andate avanti le cose da lì a quel momento. Il sorriso di Fabrizio si accentuò. "Ciao. Sei sveglio da tanto?" "Qualche minuto." Era imbarazzato e non aveva idea di come comportarsi, cosa che fece intenerire il più grande. Fabrizio era pazzo di Ermal praticamente da sempre. Gli era bastato parlarci una volta per capire quanto fosse bello, non solo esteticamente. Non aveva mai avuto occasione di dirglielo, però. Senza contare che era sempre stato convinto che le attenzioni di Ermal fossero rivolte soltanto alle donne e quindi anche solo pensare di provarci con lui sembrava inutile. Quando la sera precedente Ermal aveva fatto un passo verso di lui baciandolo, Fabrizio ne aveva semplicemente approfittato. E in quel momento poteva capire la preoccupazione negli occhi di Ermal. In fondo, erano finiti a letto insieme senza che nessuno avesse mai fatto trasparire il minimo interesse per l'altro. Sollevò una mano, spostandogli un ricciolo dalla fronte, e disse: "Va tutto bene?" Ermal sospirò. "Onestamente, non lo so. Quello che è successo ieri sera mi ha lasciato un po' sorpreso. Lo volevo davvero, ma non credevo sarebbe mai successo." "Pensavi di non piacermi?" chiese Fabrizio. La mano si era spostata dalla fronte alla guancia, e ora stava scorrendo lentamente più in basso fino a fermarsi su un fianco. "Non in quel senso, almeno." "Beh, credo di averti dimostrato che ti sbagliavi" rispose Fabrizio sorridendo. "Quindi non era una cosa di una notte?" Fabrizio si irrigidì all'istante. Non aveva minimamente considerato che Ermal potesse voler mantenere il loro rapporto come era stato fino a quel momento, senza implicazioni sentimentali. "Tu vuoi che lo sia?" chiese con una timidezza che non faceva parte di lui. Se Ermal gli avesse detto che qualsiasi cosa ci fosse stata tra loro non doveva proseguire, Fabrizio lo avrebbe accettato senza fiatare. Voleva solo la felicità di Ermal, anche se così facendo avrebbe sacrificato la sua. Ermal scosse la testa. "No. Provo qualcosa per te, Bizio. Non so bene cosa, non l'ho ancora capito, ma di certo non è nulla di amichevole. È qualcosa di più. E mi piacerebbe capire di cosa si tratta." Fabrizio si avvicinò ulteriormente, sfregando il naso contro quello di Ermal e poi baciandolo sulle labbra. "E allora ti aiuterò a capirlo." "Potrebbe esserci utile qualche serie TV." Fabrizio lo guardò confuso ed Ermal aggiunse: "Ho capito che provavo qualcosa per te dopo che abbiamo visto insieme quell'episodio di Black Mirror." "Ah, ok" rispose Fabrizio, rilassandosi. Poi si sporse verso il comodino, afferrò il cellulare e aprì l'applicazione di Netflix dicendo: "Dai, guardiamo se c'è qualcosa che ti piace." Ermal sorrise appoggiando la testa sulla spalla di Fabrizio e gettando un'occhiata al suo telefono. Stava tremendamente bene in quel momento, come mai prima. Forse, in fin dei conti, non avrebbe avuto bisogno di una serie TV per capire meglio i suoi sentimenti.
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Trono di Spade è l’Odissea dei tempi moderni, è un capolavoro assoluto, se Shakespeare fosse ancora in giro, oggi, scriverebbe sceneggiature per le serie tivù
Sta per finire, ed è in atto una crisi esistenziale, mia e di milioni di spettatori nel mondo. Io i libri neanche li ho letti e non li leggerò. Perché in realtà quello del Trono di Spade è un genere che solitamente non mi attira.
Infatti fu mio marito a dirmi di provare a guardarlo. Era incuriosito, si chiedeva come mai avesse avuto così tanto successo.
Iniziammo a vederlo quando la serie era già arrivata alla fine della sesta stagione, e meno male, perché restare in attesa dell’arrivo di quella nuova, è a dir poco snervante!
Eh sì, perché alla fine della seconda puntata della prima stagione ero già diventata dipendente senza neanche accorgermene.
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Il Trono di Spade è l’Odissea dei tempi moderni, è scritto in maniera impeccabile, i personaggi sono delineati in modo sublime, e credo che George R.R. Martin, nei suoi libri, abbia saputo fare pure di meglio se vale la regola che i libri sono sempre più belli dei film.
È che il fantasy è una scusa, è che nel Trono di Spade c’è una profondità disarmante, c’è la vita, c’è la morte, c’è l’amore, l’onore, l’amicizia, non manca niente.
È una soap opera fantasy ed esistenzialista allo stesso tempo.
È un capolavoro assoluto, una delle serie tv più belle e importanti dei nostri tempi, ed è da snob pensare il contrario. Poi certo, esistono poche persone al mondo cui non è piaciuto, ma non riusciamo a capirle.
Game of Thrones è una religione, è una droga potentissima, e ora la sua fine lascerà un vuoto difficile da colmare.
Tra i vari meme in circolazione, il mio preferito è quello che recita: “La cosa peggiore che possa accaderti? Morire prima di vedere il finale de Il Trono di Spade.”
Ed è davvero così, sarebbe una disgrazia incredibile, la vita non avrebbe avuto senso!
Ora sto volutamente esagerando, ma i veri fan so che capiranno e che sorrideranno.
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Le serie tv sono le novelle dei nostri tempi, e se Shakespeare fosse vissuto oggi, forse avrebbe scritto sceneggiature per serie tv, non certo opere teatrali, ci scommetto, e dire che è impossibile è da snob, anche questo, sì.
Il segreto del successo de Il Trono di Spade non è uno, sono tanti. Sono le scelte sbagliate dei personaggi, sono i buoni e i bambini che muoiono, sono le donne incinte che vengono sventrate senza pietà, che neanche Charles Manson.
È l’inaspettato, il non scontato, il politicamente scorrettissimo, il sesso che c’è, si vede, si fa, si gode, e pure con tua sorella, se ti piace tanto.
È la presenza della violenza non gratuita e del sacro, è la magia, la vendetta e la giustizia, i miti e gli archetipi. È la sua epicità.
Il Trono di Spade ci mette davanti agli istinti dell’essere umano, che possono essere tremendi, perfidi, orribili, ma senza dimenticare che poi esiste l’etica, la morale, il bene, e forse pure Dio. E poi certo, è anche draghi, orchi, non-morti, e chi più ne ha più ne metta.
E non dimentichiamo la musica, la ciliegina sulla torta, dove ogni personaggio ha il suo tema, importante e fondamentale come per Star Wars, altra indiscussa epopea dei nostri tempi, ma comunque minore, più per ragazzi, vero e puro intrattenimento.
Anche qui, come fece John Williams, abbiamo a che fare con i grundthemen e i grundmotiven di wagneriana memoria, capostipite del dramma poetico che fece un unicum di narrazione, musica e poesia.
Il Trono ha delle pretese, le ha sempre avute, e non ha mai deluso le nostre aspettative.
Credo anche che uno dei segreti profondi del successo del Trono di Spade stia proprio nell’incesto, nella storia d’amore tra Jaime e Cersei Lannister, fratello e sorella, storia con cui il Trono di Spade, infatti, inizia, e che è causa di molti, se non di tutti i casini che avverranno durante la serie, che continuerà, nella settima stagione, con un altro incesto, quello tra Daenerys e Jon Snow, zia e nipote.
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L’incesto, tabù assoluto della nostra società, cui René Girard, nel suo “La Violenza e il Sacro” (ne avevamo già parlato su Pangea), dedica molte pagine che spiegano il perché di questo divieto capace di scatenare guerre e violenze inenarrabili, proprio come quelle che avvengono ne Il Trono di Spade: “[…] la sessualità fa parte della violenza sacra. I divieti sessuali, come tutti gli altri divieti, sono sacrificali; ogni sessualità legittima è sacrificale. Come dire che, propriamente parlando, non c’è sessualità legittima più di quanto non vi sia violenza legittima tra i membri della comunità. I divieti dell’incesto e i divieti che vertono su qualunque uccisione o immolazione rituale all’interno della comunità hanno la stessa origine e la stessa funzione. Perciò si somigliano”.
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Per Girard “il meccanismo della vittima espiatoria deve ormai apparirci come essenzialmente responsabile del fatto che esiste quella cosa che si chiama umanità”, perché l’uomo non è come gli animali, l’uomo, durante una lotta, non lascia vivo il suo avversario, non ha questo meccanismo di protezione, ed è stata la religione, l’istituzione del sacro a porre finalmente dei limiti e a permettere alle comunità di formare la società che conosciamo oggi.
E l’incesto fu uno dei divieti fondanti proprio per non rischiare di portare la violenza ‘in casa’, troppo vicina alla comunità.
“Il divieto grava su tutte le donne che hanno costituito la posta in gioco della rivalità, perciò tutte le donne vicine, non perché siano intrinsecamente più desiderabili ma perché sono vicine, perché si offrono alla rivalità. La proibizione copre sempre i consanguinei più prossimi; ma i suoi limiti esterni non coincidono necessariamente con una parentela effettiva”.
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Tutti i divieti che conosciamo non sono altro che rappresentazioni della violenza stessa. Dietro di essi si cela la brutalità più efferata, che potrebbe scaturire da un momento all’altro se solo non esistesse più la proibizione. E Il Trono di Spade gioca molto su questo, sbaraglia i veti, incita a ricordarci l’importanza del sacro e del religioso con il suo “Signore della Luce”.
“Al pari del sacrificio cruento, la sessualità legittima, l’unione matrimoniale, non sceglie mai le sue ‘vittime’ tra coloro che vivono insieme. Per le regole matrimoniali – che sono il rovescio delle proibizioni dell’incesto – vale lo stesso che per le regole che determinano la scelta delle vittime sacrificali – che sono il rovescio dei divieti della vendetta”.
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Ed ecco il gioco del ‘chi sposa chi’, dei matrimoni combinati, degli intrecci amorosi, dei matrimoni utili alle casate. E in tutto questo non è ammesso l’incesto, mai, causa di violenze inaudite che potrebbero portare la comunità alla distruzione.
“Lo scambio matrimoniale può essere regolarmente accompagnato da violenze ritualizzate, analoghe alle forme di guerra rituale. Tale violenza sistematizzata somiglia alla vendetta interminabile che imperverserebbe all’interno della comunità se appunto non fosse spostata verso l’esterno. […] Tutti gli aspetti della sessualità legittima, segnatamente nella famiglia occidentale, ancora oggi, rivelano il suo carattere sacrificale. La sessualità dei coniugi è quanto di più centrale e di più fondamentale ci sia, poiché è l’origine stessa della famiglia, eppure non è mai visibile, è estranea alla vita propriamente familiare. Agli occhi dei consanguinei immediati, e in particolare dei figli, è come se non esistesse; talvolta è nascosta quanto la violenza più nascosta, la violenza fondatrice stessa”.
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Esatto, proprio la violenza, altra prerogativa di Game of Thrones, che non risparmia nessuno, che non nasconde la ferocia e la spietatezza dell’animo umano, che non indora mai la pillola, che ci fa sentire l’odore del sangue e della morte, tanto che a volte, per l’efferatezza delle immagini, ci ha costretto a nascondere il volto tra le mani, al riparo.
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Insomma, il Trono di Spade è stato anche tutto questo, e non sarà semplice dirgli addio, anche perché mi sa che dovremo vedere morire molti dei nostri personaggi preferiti in queste ultime due puntate che ci aspettano, e piangeremo tanto, che manco se ci morisse un parente piangeremmo così, lo so.
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È stato bello, è stato grandioso, ma sappiamo che tutto deve finire, e che “Valar Morghulis”.
Dejanira Bada
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from pangea.news http://bit.ly/301K1G4
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Rubrica mensile (in realtà dipende dai drama), in cui vi parlerò dei kdrama e il loro mondo a mio piacimento. Praticamente la mia personale valvola di sfogo!^^
#1 Tomorrow With You
Trama:
La storia racconta di Yoo So-Joon (Lee Je Hoon), il Presidente di un’Azienda immobiliare con la capacità di viaggiare nel tempo tramite la metropolitana, e sua moglie Song Ma-Rin (Shin Min Ah), una fotografa vivace e positiva. So-Joon, infatti, durante uno dei suoi viaggi, vede sé stesso nel futuro vivere miseramente da solo, così decide di sposare Ma-Rin per evitare questo destino, nonostante si conoscano solo da tre mesi. Col passare del tempo, imparerà ad amarla veramente.
Review:
Carino, ma niente di più. Non mi aspettavo chissà cosa, nonostante la rete sia la stessa di Goblin, ma alcune sorprese le ho avute.
Punto primo: ho visto per caso il dietro le quinte di alcune scene iniziali e ho trovato la coppia di attori principale molto affiatata e naturale (cosa che non sempre succede) e visto che mi si era stampato il sorriso in faccia ho deciso di vederlo a tutti i costi (era già iniziato da qualche puntata cocì mi ci sono buttata a capofitto e mi sono subito messa in pari). Sono così carini e pucciosi che a volte dovevo smettere di guardare gli episodi perchè sembravo un imbecille tanto sorridevo!^^
Punto secondo: la tvn, la rete di cui vi parlavo, ha fatto dei seri steps in avanti perchè anche qui c’è la distinzione scene-film e scene-drama che vi giuro rendono tutto più godibile. So-Joon il protagonista può viaggiare nel futuro e tutte le volte che si ritrova negli anni futuri le scene cambiano in versione film e non potete capire quanto sia bello!
Punto terzo: la trama è piena di punti ciechi all’inizio che appenacominciano a darti il mal di testa, perchè puntata dopo puntata ti sembra di seguire un drama diverso, si risolvono e in modo abbastanz asoddsfacente (fortuna, perchè odio le trame senza nè capo nè coda!). Unico appunto: perchè Ma-Rin non può viaggiare nel tempo? Se e quando vedrete il drama (non voglio fare spoiler) scoprirete che c’è anche un’altra persona che può viaggiare nel futuro sulla metro quindi perchè lei no?
Punto quarto: fino all’ultima puntata mi sono aspettata il peggio. Sono abituata a morti improvvise, amnesie, rotture ingiustificate e sfortune colossali e invece arrivata alla fine l’unica cosa che riesco a pensare è “pensavo peggio”. E’ una bella cosa certo, ma non c’è stata nessuna vera scossa emozionale (cosa che invece per tutto il drama ho dovuto affrontare: sia chiaro, niente a che vedere con Goblin che era una vera e propria montagna russa di emozioni ma anche qui qualche lacrimuccia l’ho dovuta spendere) nel finale che mi ha solo lasciato un vuoto…per questo la mia votazione di tutta la serie non va sopra 8 stelle su 10!
In ogni caso, bel drama ma non credo che farei mai i salti mortali per rivederlo dall’inizio alla fine. Troppo lento per i miei gusti…^^
#2 Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo
Trama:
Hae Soo (IU), una ragazza di 25 anni dei giorni nostri, a causa di un incidente finisce nell’epoca Goryeo. Qui, finisce nel corpo della cugina della moglie dell’8° principe erede al trono. Scopre che all’epoca l’amore era controllato solo da una persona, non da due e che la scelta non era libera. Inoltre finisce invischiata nella battaglia per il trono dei vari principi, molti dei quali innamorati di lei. Le rimangono solo 6 mesi prima di entrare come damigella a palazzo. Come sopravviverà in quest’epoca antica?
Review:
Non potete capire il mio stato d’animo appena ho finito questa serie…per angoscia e finale è sullo stesso piano di Goblin. Bellissimo!
Diverse cose non funzionano, dall’editing di quarta segata ai sottotitoli che ogni tre per due andavano fuori sincrono (cosa da non sottovalutare quando si guarda un drama in coreano e non lo si mastica alla perfezione), ma i feelssss….non potete capire fino a quando non lo guarderete.
Non vi consiglio di iniziare da questo solo perchè potreste perdere la fiducia nel genere date le lacrime che ho versato ma è di certo un punto focale nel panorama dei drama (in Corea è stato un flop ma ancora non si riesce a capire perchè, è stata la storia o l’editing a creare problemi?).
Wang So (Lee Joon Gi) è l’epitomo della perfezione e non avrei potuto sperare in un lead migliore (in questo drama signorine vi potrete rifare gli occhi ogni episodio, fidatevi). Soo Hee invece l’avrei voluta un po’ più presente…sai già cosa accadrà quindi non farti prendere dalle pare mentali e se puoi cambia qualcosa, altrimenti rimani a guardare…è inutile piangere o avere paura!
Comunque, ve lo consiglio caldamente, soprattutto in luce di una possibile seconda stagione per cui accenderò un cero in chiesa (succede raramente che in dramaland si facciano più stagioni per una stessa serie e con gli stessi personaggi).
NB. Se volete sentirvi partecipi e aiutare a dare speranze a noi malate di drama che vogliono continuare a rifarsi gli occhi e magari, perchè no, avere un finale che metta la parola fine a questa romanticissima storia passate per questo link e firmate la petizione online da mandare alla SBS per una seconda stagione di Moon Lovers!^^
Voto: 9/10
Che ne dite? C’è qualcosa che vi ispira? Avete già visto questi drama? Fatemelo sapere nei commenti!^^
KDrama Addicted #marzo2017 Rubrica mensile (in realtà dipende dai drama), in cui vi parlerò dei kdrama e il loro mondo a mio piacimento.
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L’attacco dei giganti - Ep 65 - Il gigante martello
IN ITALIA L’ANIME E’ GRATUITAMENTE DISPONIBILE SULLA PIATTAFORMA VVVVID! SUPPORTIAMOLA! -----------> https://www.vvvvid.it/show/1414/l-attacco-dei-giganti-la-stagione-finale/1538/693846/il-gigante-martello
Ricordate che il povero Tybur si era trovato un gigante d'assalto abbastanza arrabbiatello alle proprie spalle mentre dichiarava guerra a Eren Yaeger e ai demoni di Paradis? Ecco, l'attacco dei giganti è bello perchè niente è quello che sembra, infatti la premessa di ben 5 minuti di questo episodio ci spiega che Tybur sapeva benissimo che quella mattina stava salutando la sua numerosissima famiglia per l'ultima volta, e lo sapeva perchè così il piano, elaborato segretamente insieme a Magath, doveva filare. Insieme hanno collaborato per riunire i rappresentanti più illustri, attirati dalla fiducia in Tybur, insieme a tutti i funzionari dell'esercito nessuno escluso, in un unico punto, perchè sapevano che sarebbe stata un'occasione troppo ghiotta per i nemici per rinunciare all'offensiva. Hanno usato il trucco più vecchio del mondo, la fava, e di piccioni ha abboccato una guarnigione intera, quella di ricerca. Bello il discorso tra Tybur e Magath, bello che, quando Magath abbia provato a dire che uccidere così tutti questi civili eldiani non gli sembrava giusto, Tybur gli abbia risposto che non erano nulla in confronto a tutti quelli che lui aveva mandato a morire sui campi di battaglia con un'uniforme addosso. Stacce. E bella anche la reazione di Magath, che abbassa gli occhi e dice che gli eldiani saranno anche demoni, ma anche loro marleyani non scherzano mica. Magath è uno di quei personaggi che all'inizio non sopporti, ti sembra il solito capo dell'esercito che guarda i suoi sottoposti come lordume, ma che in realtà si sa fare autocoscienza, e questo è quello che salva, nella finzione e nella realtà.
Dunque siete pronti? Si parte! Riprendiamo da Eren che spunta da dietro il palco in tutto il suo nudo splendore. E si butta a stella marina sulla platea, dove c'erano tutti gli ufficiali dell'esercito. Salutiamo Zofia senza neanche un'ultima parola, ed Udo che era andato a dissotterrarla ma è stato travolto dalla folla in preda al panico. Gabi viene salvata da Colt che non capisce che diavolo stia succedendo. Nei pressi del palco però una donna è rimasta viva, ed è quella che era sembrata una serva, in realtà la sorella di Willy Tybur, nessuno aveva fatto caso a lei in mezzo a tutta quella famiglia eh? Ebbene si, è lei la detentrice del gigante martello, e non perde un attimo a trasformarsi, ma Eren è studiato e non le fa completare la trasformazione che la tempesta di pugni. Eren si dimostra come al solito una cocuzza e come tale prima picchia poi pensa, Bud Spencer ti guarda con orgoglio da lassù.
Nel palazzo di fronte Magath e i suoi sottoposti assistono alla scena, e alle domande frenetiche dei sott'ufficiali Magath risponde con un proiettilino sparato contro Eren dalla parte opposta della piazza e si vanta che il primo colpo contro il nemico l'ha sparato lui. Ma serio? E pensare che ti avevo anche messo in buona luce nella premessa, non ci posso credere. Comunque spiega agli altri che si trovano davanti il famigerato Eren Yaeger, nel caso i sott'ufficiali fossero stupidi e non ci fossero arrivati da soli.
Colt intanto corre verso l'ospedale più vicino col cadavere di Udo in braccio e quella stupida di Gabi che gli chiede come stia il ragazzo. No fai un pò tu Gabi, una folla impanicata l'ha usato come scendiletto, non deve stare molto bene. In tutto questo Falco e Reiner non si trovano, e, come dire, Colt è abbastanza nel panico per il suo fratellino, come dargli torto. Intanto Pieck e Porko, che imbucati in quel fosso stavano pensando di farsi una briscola, vengono tirati fuori dall'unità panzer allertata lo scorso episodio da Pieck, lei sì che sa il fatto suo, dovrebbero darli tutti a lei i giganti. Mentre cerca di stabilire il da farsi però, Pieck vede qualcuno volare sopra le loro teste lasciandosi dietro scie di gas, e rimane ammutolita per il terrore. ECCOLI. Torniamo in piazza, il gigante martello non ne poteva più del massaggio facciale di Eren e l'ha infilzato alla Vlad III di Valacchia detto l'impalatore, ed ora si è fatto spuntare un bel martello batticarne modello gigante, pronto per spazzare via Eren che nel frattempo è spuntato fuori dal proprio gigante. Ma non appena chiede ad Eren quali siano le sue ultime parole ecco che lui ci manda in visibilio con due parole, 6 sillabe, 12 lettere. "Adesso, Mikasa". A parte che l’ha pronunciato sottovoce, ditemi che razza di udito ha questa per sentirlo a chilometri di distanza ma vabbeeeeeeeeee dall'angolo della piazza arriva una forma a tutta velocità che lancia mine anti gigante contro la nuca del gigante martello e lo fa cadere a terra, ed è arrivata miei cari, Mikasaaaaaaaaaa, tutta in tiro con la tutina nuova, i capelli tagliati, le armi scintillanti ed il suo immancabile "Eren".
Le mie urla in questo momento hanno raggiunto gli ultrasuoni, sappiate che se avessi avuto cani gli avrei trapassato i timpani. Arrivano altri della squadra dell'armata di ricognizione a fare manbassa di Magath e dei suoi, mentre Mikasa atterra accanto ad Eren e gli chiede di tornare a casa. Mmh, si chiederà chi non ha letto il manga, ma non era un piano elaborato a puntino da tutti? perchè gli sta chiedendo di tornare a casa come se avesse fatto di testa sua e tutti fossero venuti a riprenderlo? Eh beh, vedrete. Magath è riuscito intanto a nascondersi insieme ai soldati, e pensa che gli eldiani hanno abboccato e fatto esattamente quello che Tybur aveva previsto, cioè attaccare tutte le nazioni e dimostrarsi demoni per davvero. Se mai ci fosse stata una mezza occasione di usare la diplomazia, il dialogo e la tolleranza, Eren l'ha frantumata coi suoi pungi circa 5 minuti fa. Intanto sul tetto di qualche casa rivediamo un personaggio degno di essere odiato anche più di Gabi, ed è tutto dire, Floch, che siccome DoBiAmO VeNdIcArE i NoStRi FrAtElLi DiVoRaTi sta mettendo sotto assedio tutto quanto Liberio, uccidendo anche i civili, massì chi se ne frega di qualche migliaia di civili e di Jean che è appena atterrato a a cercare di farlo ragionare. Anche Mikasa è angosciata per i civili rimasti coinvolti nello scontro iniziato da Eren. Che colpa avevano loro? Tutte quelle persone innocenti, quei bambini, quelle famiglie, che avevano fatto di male ad Eren, a Floch o a chissà chi altro? Eren manco le risponde e le fa notare che il gigante martello si sta rialzando ed è pronto per il secondo round.
Insieme volano via dalla traiettoria della nuova balestra creata dal gigante ed Eren dice a Mikasa di distrarlo mentre lui cerca di capire come sconfiggerlo. Gabi e Colt hanno finalmente posato a terra Udo, e Gabi scappa via per combattere contro questi nemici che le hanno ammazzato due compagni nel giro di pochi secondi, come darle torto. Si ritrova a seguire dei camion pieni di soldati, ma vengono tutti uccisi dall'armata di ricognizione che sta dando fondo ai loro esplosivi, e Gabi alzando la testa vede Sasha, certo non la conosce ma noi si, ciao Sashaaaaaa ci sei mancataaaaaa. Arriva anche Connie ed insieme mettono i fari sulla punta degli edifici più alti, a che serviranno questi fari rivolti verso l'alto? Poi raggiungono Jean e gli altri, e restano in attesa mentre Mikasa ed Eren se la vedono col gigante martello, anzi Mikasa fa tutto il lavoro mentre Eren guarda, che scansafatiche. Ma riesce comunque a capire la particolarità del martello, e cioè quel cordone bianco distinguibilissimo fra le macerie scure, collegato a Lara Tybur, che le permette di mettere al sicuro il suo vero corpo mentre il resto del corpo combatte. Certo, Eren, seriamente non avevi visto quel filo bianco che collegava il gigante al terreno? Ti servono degli occhiali giganti allora, altrochè. Comunque, riesce a trovare Lara avvolta in un involucro simile a quello di Annie, ma mentre sta per mangiarla dietro di lui appare il mandibola che si apparecchia il suo collo, pronto a divorarlo.
Proprio adesso appare il nostro Ackermann preferito, il migliore in assoluto, colui che affascina grandi e piccini, uomini e donne, tutti dal primo all'ultimo!!! LEVI. Entra in grandissimo stile tagliando letteralmente la mandibola al povero Porko e volteggiando come se su quel dispositivo di manovra tridimensionale ci fosse nato. Il gigante mandibola si trova a questo punto circondato da piccole forme volanti che lanciano fili e sparano proiettili, e si domanda terrorizzato e sbigottito come può essere possibile che degli umani puntino ad uccidere un gigante con così tanta sicurezza. Eh Porko, non hai ancora visto niente.
AAAAAAAAAAAAA Ragazzi questa è dura, questa è difficile da descrivere a parole che non siano urli da fujoshi aggravata. L'episodio va visto e rivisto e rivisto finchè non sai le battute a memoria in giapponese, io sono ancora così elettrizzata che se mi collegassero ad un elettrodomestico lo accenderei. Chi critica questa serie è davvero l'emblema della tristezza e della vergogna, il lavoro è eccezionale e ogni puntata supera quella precedente e stabilisce un nuovo record ogni volta più alto dell'epicità e della potenza raggiungibile da una storia raccontata. Ed il ritorno della nostra amata squadra di ricognizione, Jean, Sasha, Connie, Mikasa, LEVI, tutto spettacolare e che supera le aspettative, per quanto mi riguarda il MAPPA si stabilisce senza problemi allo stesso livello del Wit studio, non ci sono pecche e l'aver fatto questo capolavoro in così poco tempo li fa salire anche di più nella mia stima. La scelta della cgi è stata fantastica, perchè sono riusciti a migliorarla e a renderla quasi come se fosse disegnata a mano, devo ricordarvi il gigante colossale delle scorse stagioni? Eddai su, quel coso sembrava fatto di gomma, abbiate la decenza di essere onesti. Insomma, un hype alto più del K2 per la prossima puntata, che non si preannuncia da meno di questa appena passata, in cui vedremo sicuramente due grandi assenti, Armin ed Hange. Alla prossima! -sand-
PS forse per allora mi calmerò, ma non prometto nulla.
#aot#attaccodeigiganti#shingeki no kyojin#vvvvid#anime#ep 65#gigante martello#hammer titan#tybur#eren yaeger#mikasa ackermann#levi ackermann#levi is back#levi we missed you#commento#streaming legale#final season#ita#italian
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SAO Alicization: War of Underworld - Ep 7 - Il marchio del disertore
IN ITALIA L’ANIME E’ DISPONIBILE GRATUITAMENTE SULLA PIATTAFORMA VVVVID! SUPPORTIAMOLA! ---> https://www.vvvvid.it/show/892/sword-art-online-alicization-war-of-underworld/1005/541291/il-marchio-del-disertore
Ripartiamo veloci, il ritmo della battaglia non ci permette distrazioni. Le due bimbette, le cavaliere numero 28 e 29, la scorsa puntata non erano scomparse chissà dove come temevamo e stanno facendo il loro dovere uccidendo goblin a più non posso con una nonchalance invidiabile. Trovano anche il tempo per criticare il povero Renly, che non mi sento di giudicare poveretto, è stato preso dal panico ed è andato a nascondersi, la guerra non tutti sono capaci di affrontarla coi nervi saldi. Ma andiamo dal cavaliere in questione, nascosto all'accampamento che riflette su quanto sia un buono a nulla; e vediamo alcuni dei suoi flashback, il primo risale ad una sorta di revisione che la Somma e Chudelkin hanno fatto di Renly in passato, decidendo che era una sorta di prodotto difettoso poichè non era mai riuscito a fare il rilascio delle sue armi e congelandolo, direi che non gliel'hanno fatta pesare per niente sta cosa, no no.
Intanto nella tenda entrano Ronye e Tiese, che non sapendo dove portare nonno Kirito decidono di nasconderlo proprio in quella tenda e difendere l'entrata se fosse necessario; hanno deciso di portarlo via dalla battaglia come invece faceva supporre lo scorso episodio, e menomale, mi ero fatta un bel facepalm quando avevo visto che avevano sistemato il nonnetto sul campo di battaglia. Le due ragazze scoprono che accovacciato lì vicino c'era Renly, impegnato a piangersi addosso, e gli spiegano il piano "Difendiamo il nonnino" perchè magari le può aiutare nell'impresa, ma irrompe un goblin pronto a uccidere tutti. La situazione si ferma, anche il goblin capisce il momento e si ferma a prendere un tè, perchè c'è un altro flashback di Renly, che riguarda un suo caro amico prima che lui diventasse cavaliere, amico che durante un combattimento amichevole è stato ucciso dallo stesso Renly. Ma l'amico non gliene ha voluto, e come ultima cosa gli ha detto di diventare un cavaliere fantastico. A scatenare questo ricordo di Renly è stato Kirito, che si mette a stringere la mano attorno alla spada e gli fa pensare che nonostante lui non si possa muovere la brama di proteggere le persone non gli è passata, quindi Renly con che coraggio può ritirarsi dalla battaglia?
Con una nuova forza quindi fa a fettine il goblin che stava educatamente aspettando e corre a ributtarsi nella mischia uccidendo goblin come se non ci fosse un domani con le due lame a forma di petali, lanciandole e riafferrandole in stile Xena. Da notare quindi che Kirito risolve la situazione anche quando è in coma, che ci vuoi fare se sei il protagonista sei capace di questo ed altro. Renly sconfigge in modo portentoso anche il capo dei goblin, in una sequenza che devo dire è stata molto emozionante, riuscendo anche a fare questo benedetto rilascio delle sue lame. Alla faccia Renly, e menomale che eri un buono a nulla, Eldrie può solo prendere appunti. Arrivano le bimbette cavaliere 28 e 29, che dopo aver puntualizzato che comunque hanno ucciso più nemici di lui riconoscono la sua superiorità e si mettono ai suoi ordini. Ecco, brave, non fate arrabbiare Renly che questo coi vostri sederini ci fa il sashimi.
Passiamo all'esercito oscuro, in particolare alla truppa delle maghe poppute, dove stanno facendo rapporto alla maga capo. Questa sentendo della morte di tre dei loro capi non si scompone perchè comunque li considerava poco meno di feccia, e dopo essersi assicurata di aver individuato le posizioni dei cavalieri integratori manda all'attacco prima i minion (non pensate a cattivissimo me, questi sono orripilanti in confronto) che vengono sbaragliati dalla spada frangitempo di Bercoulli, vai capo facci sognare, e poi manda gli orchi armati di balestra e le maghe poppute, in modo che sfruttino la magia oscura scaturita dalla battaglia e la trasformino in proiettili incendiari. Intanto Alice ha ancora con sè la palla creata lo scorso episodio, non è ancora chiaro cosa voglia farci, ma sta continuando ad assorbirci dentro le anime degli umani e dei mostri indistintamente, notando che le une quanto le altre emanano tepore e magia buona, e chiedendosi a questo punto perchè mai si combattano. Trova anche il tempo di pensare a Kirito, ma combatti e basta che se lo viene a sapere Asuna ti fa a pezzettini. Le maghe poppute cominciano a prepararsi per i proiettili incendiari, ma fanno ripetutamente cilecca, chiedendosi come mai visto che la magia oscura di cui hanno bisogno dovrebbe aleggiare ovunque a causa della battaglia.
Alice ha terminato la palla, e dicendo che si assumerà il potere di tutte queste anime per il bene di un'unica persona, la combina con il potere dei fiori della propria spada creando un raggio potentissimo che fonde letteralmente l'esercito oscuro e le rocce circostanti. Wow io sono sconvolta, non capisco tutta questa preoccupazione a inizio battaglia dato che i cavalieri integratori, che sono solo 5 o poco più, si stanno dimostrando perfettamente padroni della situazione. La soddisfazione nel vedere quel fiore enorme sparare questo raggio incadescente poi è stata immediata, però ecco, Alice, piantala un pò di pensare a Kirito, che sei una tipa tosta e mi deluderesti se te ne fossi innamorata come ogni singolo personaggio femminile da 4 stagioni a questa parte, eddai su, un pò di originalità. Termina qui l'episodio, ci stanno andando seriamente coi piedi di piombo con questa battaglia, ma questo aiuta ad avere una panoramica su tutti i personaggi, invece di buttare dentro il calderone settemila nomi e vicende e nel giro di 13 puntate finisce tutto e tu stai ancora lì a chiederti come si chiamasse quel tipo che in teoria era il protagonista (Tokyo ghoul:re, ne sappiamo qualcosa?). Comunque bello anche questo episodio, le musiche sempre sul pezzo e l'epicità è tangibile, non vedo l'ora di vedere il seguito! -sand-
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Hotel del Luna Commento Finale
Nello scrivere questo commento mi sento piuttosto soddisfatta, perché Hotel del Luna mi è piaciuto tantissimo ed è un drama che ricorderò con grande piacere.
Dire che il finale mi ha fatto piangere è riduttivo.
L'episodio finale è stato letteralmente uno strazio e ho pianto come una scema dall'inizio alla fine.
Ma andiamo con ordine.
Parto con lei, la vera Queen di questa serie, l'anima di Hotel del Luna, il personaggio più bello e interessante di tutti, quello con cui ho empatizzato di più, che mi ha fatto piangere, sorridere, emozionare.
Non scherzo quando dico che la sera in cui ho visto la prima puntata, tempo due minuti ed ero già innamorata di lei. Mi ha colpito fin da subito e il legame che ho sentito con questo personaggio mi ha ricordato quello che avevo con Wuxian ai tempi di The Untamed.
Ho amato ogni singola scena di Jang Man-wol, ho amato ogni sua sfaccettatura, dalla più cruda alla più dolce, ogni amato ogni suo abito, ogni suo sguardo, ho provato dispiacere per tutte le sue lacrime, ed è stato triste alla fine lasciarla andare. Ma è stato giusto così. Sapevo che sarebbe successo, e non mi lamento.
Mi è piaciuto molto come ci hanno svelato la verità sul suo tragico passato una puntata dopo l'altra, ottimo modo per mantenere viva la curiosità. La morte di suo fratello mi ha spezzato il cuore, ho visto tutto il suo dolore impazzito quando ha ucciso la Principessa per poi avventarsi anche sul capitano in quell'abito da sposa rosso sangue.
Il capitano, che è stato un po' il second lead della situazione, alla fine si è rivelato un vigliacco traditore, che ha tradito e venduto la banda per salvare la vita di lei. Alla fine il suo spirito prende vita in una lucciola diventando il primo vero ospite dell'Hotel del Luna all'insaputa di tutti. Vive accanto a Jang Man-wol per mille anni senza che lei lo sappia, e quando alla fine lo scopre la sua ultima punizione è accompagnarlo sul ponte per l'aldilà. Sono contenta e sollevata che abbia girato i tacchi all'invito di lui di seguirlo fino all'altra parte (ma anche no!), e che sia tornata da Ku Chan-seong.
E comunque, la scena in cui Jang Man-wol si rende conto di chi è davvero quello che la sta abbracciando, mi ha dato i brividi. Per non parlare di quando diventa quasi pazza credendo che Ku Chan-seong sia la reincarnazione dell'uomo che ha odiato per più di 1000 anni e arriva addirittura a ucciderlo nei suoi pensieri.
Mi è piaciuta molto l'evoluzione di Man-wol, da dura, fredda, bastarda e schietta, diventa piano piano più dolce e romantica. È sicuramente il personaggio più bello e interessante della serie.
La storia d'amore l'ho apprezzata molto. È stata estremamente naturale, sciolta, tenera, coraggiosa, romantica, con molta chimica tra i due. Ammetto che negli ultimi episodi sono stati un po' sdolcinati, ma lo accetto perché 1) il loro tempo insieme stava per scadere, e 2) lei ha passato 3/4 della serie a essere una fredda bastarda, quindi un po' di sano romanticismo ci stava tutto.
Ho trovato semplicemente straziante il loro ultimo addio, con lei che è assolutamente credibile e umana nelle sue parole, vorrebbe dirgli tante cose belle, vorrebbe ringraziarlo, scusarsi, dirgli che lo ama, ma alla fine solo una cosa viene fuori:
"Ho preparato molte belle parole, ma adesso che è arrivato il momento, non riesco a pensare a niente. Soltanto... Vorrei stare sempre con te. Vorrei vederti per sempre. Non voglio dimenticarti."
Ku Chan-seong l'ha accompagnata in questo percorso di perdono, di redenzione, di "lasciar andare". L'ha amata e l'ha fatta amare, lei che non credeva di poter amare di nuovo, lei che per mille lunghi anni ha vissuto un'esistenza piena di risentimento. Un risentimento che alla fine lascia andare per essere pronta ad attraversare quel ponte con un sorriso.
Perché alla fine è questo di cui parla Hotel del Luna: gestire il dolore, la perdita delle persone care, il lutto, il perdono, la compassione, arrivare alla fine della vita senza rimpianti per poter andarsene in pace e col cuore leggero.
E Hotel del Luna non manca di trattare tematiche come il bullismo, il cyberbullismo e la pericolosità di internet; l'omissione di soccorso, gli incidenti stradali e gli effetti devastanti che possono avere non solo sulle vittime ma anche su chi rimane e deve fare i conti con l'accaduto.
Ku Chan-seong l'ho trovato un vero cucciolo nella scena dell'addio (tra l'altro ho appena scoperto che l'attore ha tipo 22 anni😨😨😨😳😳😳), ma se Jang Man-wol è stato un personaggio complesso, sfaccettato e interessante, lui in confronto è un po' più piatto. Non è un personaggio molto complicato o particolarmente interessante in sé, e questo posso metterlo come uno dei pochi difetti della serie.
Ma rimane comunque un personaggio che ho apprezzato e che mi ha sempre fatto piacere vedere sullo schermo. Mi è piaciuto quando alla fine non riesce a prendere la pillola per diventare incapace di vedere di fantasmi, perché ormai quella è la sua vita e non può liberarsi dal ricordo di Jang Man-wol. Rispetto all'inizio, lo vedo un po' più coraggioso, consapevole e maturo, ma ancora lontano dalla potente trasformazione e caratterizzazione della protagonista.
Un altro "difetto", se così possiamo dire, della serie, è la storyline di Sanchez e Veronica. Diciamocelo, per quanto bella e commovente, non era necessaria. Se tolgo quella parte dalla storia, non cambia niente nè alla trama né al personaggio di Sanchez, che rimane sempre lo stesso.
Però ammetto che Sanchez mi ha sempre strappato un sorriso tutte le volte che urlava cose in italiano completamente random sulla porta di casa, o come si sia visto costretto ad ospitare in casa sua l'ex dell'amico e addirittura un fantasma dell'Hotel. Povero Sanchez.
Mi è piaciuto tantissimo come tutti i personaggi alla fine abbiano avuto il loro spazio, la loro caratterizzazione e la loro storyline. Molto belle e coinvolgenti le storie di tutti i fantasmi, anche se i personaggi a cui mi sono affezionata di più sono stati sicuramente i dipendenti dell'Hotel.
Non so chi di loro mi abbia spezzato di più il cuore.
Ho pianto nel vedere le loro storie, quello che ognuno di loro ha passato, ho pianto nel vederli combattere con il risentimento per poi arrivare al perdono e alla pace interiore; ho pianto nel vederli aiutarsi a vicenda dimostrando di essere diventati una famiglia nel corso dei secoli, e ho pianto nel vederli partire uno a uno.
Assolutamente straziante, molto umana e credibile la reazione disperata della studentessa, a cui non ho potuto fare a meno di paragonare la reazione della protagonista di My Country davanti alla morte dell'amato. Cioè, qui siamo proprio a un altro livello.
Sono contenta che alla fine la ragazza riesce a ricominciare una buona vita e riprende a studiare come si deve, cosa che prima non aveva mai fatto.
Sono contenta che ognuno di loro sia riuscito a trovare la pace dopo decenni di dolore. Angosciante la storia della Caposala e della sua bambina, e sono felice che alla fine sia riuscita a lasciar andare il dolore e a non fare del male alla farmacista incinta. E mi è piaciuto come quest'ultima abbia deciso di dare alla propria creatura, che sia un maschio o una femmina, il proprio cognome.
Mi è dispiaciuto anche per lo Studioso Kim, la cui reputazione rovinata viene poi risanata con il racconto del romanzo. Il modo in cui i personaggi si adoperano per aiutarlo, dimostra quanto siano legati e quanto tengano l'uno all'altro.
Alla fine, la fredda e rancorosa Jang Man-wol si è affezionata profondamente ad ognuno di loro, tanto da piangere ad ogni saluto d'addio. Ho apprezzato particolarmente l'ultimo abbraccio tra lei e la Caposala, che ho visto un po' come una madre e una figlia che si sono supportate per duecento anni.
Quando alla fine l'albergo rimane vuoto, Jang Man-wol si guarda intorno e i ricordi la fanno sorridere tra le lacrime, pensando a tutto quello che alla fine ha ricevuto e costruito in quello che considerava un inferno.
Hotel del Luna mi era partito sotto una buona luce ma nulla di eccezionale, all'inizio mi ricordava la Bella e la Bestia e la cosa non mi faceva impazzire, poi ha cominciato a prendermi sempre di più, è arrivata la parte profonda ed emotiva, finché il tutto è diventato straziante ma anche bellissimo.
La protagonista assoluta è Jang Man-wol ed è anche il personaggio che evolve di più e meglio, ma mi fa molto piacere vedere come siano riusciti a dare spazio un po' a tutti e a raccontare tante storie diverse.
Per quanto riguarda il finale, mi è piaciuto molto. Lo ammetto, me lo aspettavo, era scontato, sapevo fin dall'inizio che sarebbe finita così. Ma
1) Game of thrones mi ha insegnato che è meglio un finale scontato ma fatto bene, piuttosto che un finale pieno di colpi di scena fatti male.
2) il fatto che non ci sia stato un happy ending non mi disturba affatto. Non guardo un drama per vedere il lieto fine tra i due innamorati, per me la cosa più importante è quello che sta nel mezzo, la storia, i personaggi, le riflessioni, le evoluzioni.
3) per me questo finale è coerente e lineare con la storia, quindi sto apposto così.
Che poi i due protagonisti vivranno felici nella loro prossima vita, quindi di cosa vi lamentate?
"Dove si potrebbe trovare un addio senza nessun rimpianto e nessuna tristezza? Proprio come un albero sogna di rifiorire dopo che i suoi fiori sono appassiti, una persona vive di nuovo così, incontra così, e ama di nuovo così. Questa è... l'arrogante, immatura e colpita dall'amore strada che spero avete scelto."
Così come si sono casualmente incontrati mille anni fa, Jang Man-wol e Ku Chan-seong si incontreranno di nuovo nella loro prossima vita, e potranno vivere felici insieme tanti e tanti anni. Come si dice, è destino che stiano insieme.
Ma poi vogliamo parlare del fighissimo finale? Cioè io l'Hotel Blue Moon lo ADORO. Peccato che non sia in programma un sequel.
Dunque, tirando le somme direi che:
La recitazione è ottima, soprattutto i due protagonisti. Lei è stata BRAVISSIMA a esprimere ogni singola emozione e sfaccettatura del suo personaggio, mentre lui l'ho trovato molto coinvolto e naturale.
Musiche meravigliose e perfette.
Buon ritmo. Gli ultimi episodi sono arrivati a durare persino UN'ORA E MEZZA, eppure non ho assolutamente sentito il peso.
Buon equilibrio tra tragicità, romanticismo, horror e momenti comici.
Ottima caratterizzazione ed evoluzione della protagonista.
Costumi... una gioia per gli occhi.
Scenografie: bellissime.
Dialoghi buoni.
Bella la storia della protagonista e anche tutte le altre sottotrame.
Finale lineare e soddisfacente.
Non direi che Hotel del Luna sia un capolavoro ma è sicuramente un gioiello che vale la pena vedere.
Consigliata? Assolutamente sì.
Voto finale: 9.
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Tokyo ghoul:re - Ep 23
A me dispiace davvero, è una sensazione che non riesco a scrollarmi di dosso, è possibilissimo che non abbia fatto molta attenzione ai vari intrecci, che non abbia considerato o capito alcune cose ovvie o non abbia fatto un rewatch delle stagioni passate prima che uscisse questa, ma ci sono cose, anche cose grosse, che continuano a sfuggirmi. Forse il ritmo è ben cadenzato, in termini di battaglie e momenti di dialoghi, ma ho la sensazione che ci siano tante di quelle situazioni che a causa della molteplicità degli elementi presenti non ho colto. Ma andiamo con ordine. La pianta grassa zombie nata dal corpo di Kaneki due puntate fa non ne vuole sapere di tirare gentilmente le cuoia, e scopriamo, innanzitutto che la chiamano "drago": perchè? a me non sembra un drago, l'ho sempre vista come una pianta...se volete pensare ad un animale chiamatela piovra dato che coi suoi tentacoli ha distrutto la città. Ma vabbè. Seconda cosa: sta continuando a vivere nonostante fosse nata dal corpo di Kaneki che è stato estratto, e cosa più importante è a causa sua che gli umani si stanno trasformando in ghoul, come abbiamo visto nella scorsa puntata, perchè in pratica emana una specie di veleno. Quindi a questo punto i Venom permalosi provenivano da lei, giusto?credo di si. Ma come mai sta pianta fa così l'antipatica? a quanto pare deve esserci un altro bel nucleo nascosto chissà dove dal quale la pianta trae la proprio forza vitale. Benissimo, ora che lo sappiamo, cosa fare? potremmo inviare una squadra per trovare questo nucleo? no perchè non abbiamo tempo, cioè nel tempo che ci vorrebbe per radunare una squadra coloro che sono stati colpiti dal veleno (vedi Saiko) si trasformerebbero del tutto in ghoul. Inoltre la squadra, anche se fosse composta da mezzi ghoul, sarebbe impreparata al veleno della pianta, perchè, se ho capito bene, le cellule RC a contatto col veleno andrebbero oltre la soglia e sarebbe un casino. Si propone quindi il nostro eroe, un bell'applauso, che ci rivela di essere immune al veleno, beh dopotutto c'è rimasto annegato per qualche giorno prima che Touka si ricordasse che poteva cercarlo col metal detector. A lui si unisce Ayato, continuando la tradizione lanciata da Urie di ascoltare da dietro le porte e spalancarle dicendo di voler accompagnare il protagonista. Touka sta vedendo andare a morire il marito che è anche padre di suo figlio ed il fratello ma non fa una piega, non so se è tostaggine o mancata caratterizzazione del personaggio. E si arriva alla battaglia, per dirla con Theoden "E così ha inizio". Arrivano dei tizi senza capelli in impermeabile e cappello, poverini sentivano freddo e magari con quel cielo plumbeo tra poco piove, ed iniziano vari scontri tra questi tizi, che non si capisce chi siano nè quale sia il loro scopo ed i ghoul buoni insieme alla CCG. E okay, tutto per creare un diversivo mentre Kaneki ed Ayato scendono nella metropolitana per cercare questo fantomatico nucleo. E tra gli scontri vengono fuori trame delle quali io avevo scordato l'esistenza, compare dal nulla il gufo con un occhio solo, che solo il signor frangetta storta ha riconosciuto (vi prego, i nomi di tutti non li ricordo) mentre il capo dell'esercito stava a chiedersi cosa fosse. Maddai, ci avete combattuto per due stagioni, epperò. Ah, un applauso per il capo dell'esercito che come discorso motivazionale dice "Vincete!"...roba che Massimo Decimo Meridio scostati. Ma...il gufo con un occhio solo?ma non era tipo la figlia dell'altro gufo che poi è morta?davvero, ho più dubbi che altro. Ed inquadrano tre tizi sul tetto di un palazzo, ma davvero potrebbero finirla di salire sui tetti dei palazzi? che se un grande malvagio soffre di vertigini mi dispiace ma non può partecipare ai piani perchè se non si fanno in cima ad un grattacielo di millemila metri non vengono bene. Questi tre tizi sono Uta, il tatuatore che fa le maschere, una tizia molto prosperosa, che non mi ricordo chi è, ed il Prete, poi lo chiamano Donato Porpora ma io mi ricordo che come ghoul era detto Prete. E poi Uta...io non l'ho capito, nella prima stagione era un ghoul abbastanza nel suo mondo, faceva le maschere ma alla fine pensava ai fatti suoi, non gliene fregava niente dello scontro con gli umani o addirittura con altri ghoul, ed ora fin dallo scontro contro i pagliacci lo vediamo intento a guerreggiare. Ma perchè? che è successo che l'ha fatto cambiare? che motivi ha per andare contro gli umani o chiunque altro?boh questo è un altro dubbio che secondo me potrei chiarirmi leggendo il manga. Il fantastico trio viene scovato da Hinami, la super origliona, che pure lei è sul tetto di un grattacielo e si ascolta le conversazioni del mondo tutto, il sogno della gente che non si sa fare i fatti suoi. Ed allora mascheraio e prosperosa vanno via, mentre il prete viene attaccato da Amon, il quale lo sconfigge, e così facendo fa scomparire il gufo con un occhio solo ed una tizia alata con la testa a forma di croce (wtf), chiarendo in tal modo che erano tutte creazioni del Prete, e continua a parlare col mezzobusto del nemico, che gli risponde pure, ed il giovane gli dice che nonostante tutto vuole bene a colui che considera come un padre...un padre che si è mangiato tutti i suoi amici d'infanzia ma che ci vuoi fare ogni padre è bello a figlio sojo. Ecco, questa è un'altra relazione che nonostante abbiano fatto vedere qualcosa, ho dei flash di Amon che per indagini varie andava nella prigione e parlava col Prete, e nonostante si sapesse che Amon era un orfano, non hanno mai sviluppate per fartela capire, questi due si conoscevano ma chi si andava a immaginare che erano così legati da considerarsi padre e figlio? io no. Un altro scontro tragicomico è quello tra Momo e Uta, che se le danno di santa ragione, Uta si trasforma addirittura in una drag queen e manifesta l'ardente desiderio di digerire Momo, ma alla fine tivogliobbeneammicomio ed anche se ti ho infilzato su un palo di un grattacielo ti aiuto ad alzarti che ti sei fatto la bua...beh okay, io uno così lo terrei a distanza ma sarò io strana. Nel frattempo Ayato e Kaneki corrono, indossando una maschera antigas. Ma perchè non radunare una squadra di dieci elementi che avrebbero aiutato Kaneki a trovare il nucleo?prima uscite la scusa del veleno che potrebbe colpire i componenti della squadra e poi fate vedere che i personaggi indossano una maschera antigas? boh. I due comunque vedono tante uova con dentro i Venom, e Kaneki continua a vedere Rize dappertutto, che ci sia lei dietro questa strana attività di questa pianta? una scena alla Godzilla, che mentre si arrampicano su per la pianta le uova cominciano a schiudersi, ed Ayato fa la parte di quello che resta indietro per permettere a Kaneki di andare avanti, perchè è lui il protagonista e lui deve sconfiggere l'avversario finale, non si discute. Non si capisce quale sarà la sorte di Ayato, ma misa che rimarrà vivo. Kaneki quindi va avanti, ed incontra Furuta, che era messo lì a girarsi i pollici e a guardare l'orologio in attesa che arrivasse qualcuno, si vedono pure diversi cruciverba completati ai suoi piedi. Kaneki si scrocchia l'indice, elemento che ci ha guidato lungo tutte le sue trasformazioni, e ci vediamo la prossima settimana. Beh diverse cose ancora non mi tornano, tipo mentre scavavano per cercare Kaneki non sono stati colpiti da questo veleno che la pianta espelleva?boh. E poi cos'ha in mente Furuta? Ma non erano i Washu il problema?purtroppo questa cosa della famiglia che aveva intentato una vera e propria faida per stabilire il proprio potere aveva un che di potenziale, ma ora non si sono sentiti più nominare, devo essermi persa qualcosa anche qui. Il prossimo episodio sarà la fine di tutto a quanto sembra, certo, sarà molto meno credibile e priva di pathos se alla fine tutti i buoni restano vivi, siamo arrivati ad un punto in cui qualcuno, tipo Kaneki, deve sacrificarsi pur di salvare la città. Ma vedremo!
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Sao Alicization: War of Underworld - Ep 17 Il Figlio del Demonio
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Continua Sao Alicization, dopo tanti mesi di pausa perchè la vita non vuole smetterla di mettersi in mezzo quando tutto quello che vorrei è guardare anime e parlarne in santa pace, e chiedo perdono per aver definito disperata la scorsa puntata perchè questa la supera di gran lunga. Yui, che dall'alto delle dimensioni dove si trova sta guardando tutto, nota un account che dal vecchio server di Sao si è collegato ad Underworld. E chi è mo questo? Era la stessa fluctlight che Kikuoka nello scorso episodio ha detto essere andata oltre i propri limiti? Quel peronaggio in viola che dal discorso di Lisbeth non s'è più fatto vedere? E' la risoluzione di tutto? Il personaggio che darà una bella lezione a Vassago? Vedremo. Intanto in Underworld Vassago si trova davanti al nonnetto, e rimane perplesso perchè non capisce cosa ci trovi da dormire in tutta questa situazione. Beh tecnicamente non dorme, ha gli occhi aperti, forse è sonnambulo? A parte tutto, mi spiace per la situazione che è obiettivamente tragica, ma quel "Gooood Morniiiing" di Vassago, stile "Buongiorno principessa" mi ha fatto ridere, che ci posso fare sono cinica. Ma poi mi viene da pensare, gli astanti in armatura rossa che vedono un tizio malmenare uno in sedia a rotelle, seriamente continuano a pensare che i cattivi siano i giapponesi? Mbah, clichè degli anime, la scena tra i personaggi principali deve andare avanti senza la partecipazione delle comparse, che a mio parere qui avrebbero fatto la differenza, nella vita reale non mi frega niente, se stai menando un disabile devi essere fermato, tutto il resto va in secondo piano. E fa pure il bullo, l'infame, prendendo la spada di ghiaccio a Kirito e tirandola lontano, mancava solo il caratteristico gne gne. Fortunatamente prima che Vassago possa fare molto male a Kirito con la sua…mannaia? Credo sia una mannaia. Comunque prima che possa usarla arriva a velocità questo personaggio in viola che ingaggia uno scontro con Vassago, ed è Eiji! Il..come definirlo? Villain ma non tanto, di Ordinal Scale, che aveva fatto di tutto per permettere al padre di Yuna, morta in Sao, di usare i ricordi di chi l'aveva conosciuta nella realtà virtuale per riportarla in vita. Ed eccola lì, Yuna, si era rimpicciolita in formato viaggio per la convenienza di Eiji, ma adesso che è a grandezza naturale e si mette a cantare, carica di power ups Eiji, che riaffronta Vassago mentre sopra ai vestiti torna la sua divisa di Knight of blood, ciò che era in Sao. Bella la scena, e bello anche che i cavalieri rossi, riconoscendo Yuna, comincino a pensare di aver preso una sonora cantonata, dato che se Yuna, idol giapponese, è lì, vuol dire che il server è davvero dei giapponesi. Meglio tardi che mai.
E ci sorbiamo la back story di Vassago, eh sì, mi spiace ma ogni cattivo che si rispetti ha un passato tragico e strappalacrime, e te lo devono raccontare. La storia di Vassago è che è figlio illegittimo di un uomo d'affari e di una donna povera che addossa al figlio la sua vita misera. Un bel giorno questa perla di padre si rifà vivo, perchè al figlio legittimo serve un rene, e ricatta Vassago perchè se non si sottopone al trapianto non darà più gli alimenti a sua madre. Ma che anima buona. Dopo l'operazione Vassago vede il padre stringere la mano al figlioletto, che è giapponese, e da lì nasce il suo odio per i giapponesi, talmente forte da fargli procurare un nerve gear al tempo del primo Sao per uccidere giapponesi, solo perchè sono giapponesi. Se non è razzismo questo. Comunque motivi seri (mica tanto) per il genocidio e dove trovarli. Tornando al presente, Eiji per quanto coraggioso e power uppato da Yuna, poco può fare contro Vassago, e scompare assieme a lei in una pioggia di scintille. Mi chiedo a cosa sia servito il suo intervento visto che è durato mezzo episodio, forse ora che hanno visto Yuna i cavalieri rossi si sono convinti ed andranno tutti contro Vassago? Hanno anche visto il marchio dei Laughing coffin addosso a Vassago, riconoscendolo come un pluriomicida, alla buon'ora eh. Ma Vassago riesce a prendere il controllo delle loro menti e tutti i rossi cominciano a combattere fra loro. Come non detto.
A sud Sinon sta ancora combattendo contro Miller, a suon di proiettili, ed i due sono talmente bravi che i loro proiettili si scalfiscono tra loro, altro che Robin Hood. Purtroppo però Sinon è stata colpita ed ha perso entrambe le gambe, oltre ad aver finito i colpi nel caricatore, e mentre lei è in caduta libera Miller le spara un proiettile dritto al petto, ma rispunta l'elettrodo della scorsa puntata, che devo ancora capire a quando risale, forse è dell'epoca di GGO, che para il proiettile ed ancora una volta fa ripigliare Sinon, che si ricorda che non ha bisogno di proiettili nel caricatore per generare colpi; così come per le frecce dell'arco, in quanto divinità può attingere all'ambiante circostante per creare i suoi colpi, ed infatti riesce a colpire Miller con un ultimo potentissimo colpo prima di arrivare a terra. Io ero sicura che non gli avesse fatto niente, ed invece no, la nebbia di polvere si dissolve facendoci vedere un Miller senza un braccio e con la faccia bruciata. Wow Sinon, complimenti. Miller dunque trova giusto scappare via, come il codardo che è. Torna qui, brutto maniaco psicopatico, torna qui che ti gonfio di botte. Da un'altra parte, Leafa continua a combattere, tutta sola, contro i cavalieri rossi, ma anche lei comincia ad accusare la stanchezza, e nonostante le taglino braccia e la usino come puntaspillo per le spade, grazie al suo potere di divinità, ha preso infatti l'account di Terraria, (non ce l'avevano detto questo), riesce a curarsi ogni volta. Ma ciò non vuol dire che sia sempre in forma, perchè usare questi poteri la sfinisce, allo stesso modo in cui se Asuna usa troppo i poteri di Stacia rischia grosso. Leafa tuttavia continua a combattere ma è allo stremo.
Andiamo intanto sulla Ocean Turtle, e siccome la situazione tra Yanai ed Higa stava diventando imbarazzante, dall'alto arriva la soluzione, come direbbe Kronk, e Rinko lancia una pesante chiave inglese che fa cadere di sotto Yanai, che ci saluta così, aveva il compito di fare la talpa, mo che è stato scoperto non serve più e quindi leviamocelo di torno. Dunque Higa torna al suo computer e connette le fluctlight di Sinon, Leafa ed Asuna a quella di Kirito, ed hanno rispettivamente i numeri 1, 5, 6 e 4. Mancano i numeri 2 e 3, chi possono essere? Eugeo e Alice no perchè non sono connessi dal mondo esterno, Vassago e Miller non penso neanche…Mah forse non sono nemmeno importanti questi numeri. Comunque guardacaso mentre Higa connette le quattro fluctlight, nell'Underworld Asuna, Sinon e Leafa stavano pensando al senpai, e nel riflesso della spada di ghiaccio, poco lontana da Kirito, vediamo Eugeo che si avvicina a Kirito. Insomma l'unione fa la forza, e ci ritroviamo in una classe, con Kirito seduto ad uno dei banchi che si chiede cos'è che stava sognando.
E finisce qui l'episodio. Oggi abbiamo toccato tutti i luoghi interessati, ho odiato seriamente Vassago, non mi aspettavo che dietro alla sua brama di uccidere ci fosse un motivo serio, ed in effetti avevo ragione, perchè voler uccidere i giapponesi solo perchè il fratellastro che tuo padre ha preferito a te è giapponese è talmente immaturo che anche un bambino dell'asilo ti guarderebbe con disprezzo. Anche Miller non si dimostra migliore, scappando con la coda tra le gambe non appena capisce che Sinon potrebbe seriamente fargli il sederino di maniaco a strisce. Ed aspettiamo in tutto questo il famigerato risveglio di Kirito, anche solo per zittire le ragazze che gli sbavano dietro, sta diventando estenuante vederle scoppiare in lacrime mentre chiamano disperate il suo nome. Svegliati Kirito! Ti chiamo anche io, non perchè ti sbavo dietro ma perchè non è più possibile sta storia, il mondo va a rotoli e il protagonista se la dorme, eccheccos'è! Appuntamento al prossimo episodio! -sand-
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